Magazine P&F Aprile 2019

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Il Magazine dedicato ai bandi e alle iniziative in project financing

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Riforma normativa sugli appalti, un nuovo codice bis con diverse novità per le imprese ........................................................... > pag. 9

Decreto Crescita, a breve il via libera alle semplificazioni per l’edilizia ........................................................... > pag. 12

Sblocca Cantieri, l’appalto integrato sarà consentito fino al 2020 ........................................................... > pag. 15

Pubblicazione mensile in formato digitale sul sito www.project-financing.it

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Il Magazine di Project-Financing.it Anno II◦APRILE 2019◦N. 14

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Sommario magazine Direttore Responsabile Maria Rosaria De Leonardis Realizzazione editoriale e pubblicità Pay Click Srl Viale degli Artigiani, 9 71121 - Foggia (FG) Pec: payclicksrl@pec.net P. Iva: 04167300716 Sito web www.project-financing.it Progetto grafico Mediaweb Graphic www.soluzionimediaweb.it Testata giornalistica registrata al Tribunale di Foggia n. 3 del 22/03/2018

................................................ E’ vietata la riproduzione anche parziale dei testi e materiale fotografico

EDITORIALE

Nel nuovo Decresto Crescita incentivi e non solo… Il Parere Legale

Il soccorso istruttorio processuale: applicazione e limiti Riforma normativa sugli appalti, un nuovo codice bis con diverse novità per le imprese Preoccupazione per la fase di stallo su tutti i fronti del mercato energetico Decreto Crescita, a breve il via libera alle semplificazioni per l’edilizia Sblocca Cantieri, l’appalto integrato sarà consentito fino al 2020

Bandi Appuntamenti Il Polo SACE SIMEST (Gruppo CDP) lancia il nuovo Portale dei Finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione delle imprese

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Editoriale Nel nuovo Decresto Crescita incentivi e non solo…

Sarano diversi gli interventi che riguarderanno le imprese inclusi nella bozza del decreto crescita, approvato "salvo intese" in Consiglio dei Ministri. E’ stato reintrodotto il super ammortamento, ovvero la deduzione extracontabile del 40% per gli investimenti in beni strumentali nuovi, impianti e macchinari effettuati da tutti i titolari di reddito d'impresa (lavoratori autonomi compresi). Un incentivo che il Governo aveva cancellato con la Manovra 2019, sostituendolo con la mini Ires. Viene prorogata dal 1° aprile 2019 al 31 dicembre 2019, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria, la maggiorazione del 30% del costo di acquisto dei beni strumentali all’attività di impresa. Una proroga comunque in forma ridotta visto che il 130% si applica sulla parte di investimenti complessivi che eccedono il limite di 2,5 milioni di euro. Restano esclusi dall’agevolazione gli acquisti di veicoli non strumentali all’impresa. Il super ammortamento potrà essere utilizzato per gli investimenti effettuati fino 30 giugno 2020, a condizione, però, che entro la data del 31 dicembre 2019 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia già stato liquidato un acconto almeno pari al 20% per cento del costo di acquisto del bene. Previsti inoltre contributi ai Comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, destinati in particolare ad interventi per l’efficientamento dell'illuminazione pubblica, il risparmio energetico negli edifici di proprietà pubblica o destinati all’uso pubblico, l’installazione di impianti per la produzione di

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energia da fonti rinnovabili. Una misura che potrà contare sullo stanziamento di 500 milioni di euro. La bozza di decreto prevede l’estensione alle zone 2 e 3 di rischio sismico del bonus oggi previsto solo per gli edifici in zona 1 (quella ad altissimo rischio). Il beneficio - lo ricordiamo - consiste nella detrazione fiscale del 75% in caso di miglioramento di una classe della classificazione energetica e dell’85% in caso di passaggio di due classi, nonché nella cedibilità per gli incapienti. L'obiettivo è favorire gli interventi antisismici anche sugli immobili posseduti da soggetti che non hanno liquidità necessaria per anticipare tali Prevista inoltre la possibilità per il soggetto che sostiene le spese per interventi di efficienza energetica e antisismici di ricevere un contributo, anticipato dal fornitore che ha effettuato l'intervento, sotto forma di sconto sul corrispettivo spettante. Tale contributo sarà rimborsato al fornitore sotto forma di credito d'imposta di pari ammontare, da utilizzare in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, senza l'applicazione dei limiti di compensabilità. Via libera anche alla tassazione agevolata fino al 2021 per le imposte di registro, ipotecarie e catastali relative ai trasferimenti di fabbricati, acquisiti da imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi 10 anni, provvedano alla loro demolizione e ricostruzione in chiave energetica e antisismica. Negli articoli all’interno continueremo ad approfondire l’argomento. Buona lettura!


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Il parere legale

Il soccorso istruttorio processuale: applicazione e limiti A cura dell’avvocato Paolo Caputo

(…), ritenute tuttavia emendabili per via di soccorso istruttorio (…): Nel vigente quadro normativo del Codice dei contratti pub- 1) non aveva in alcun modo attestato di possedere i requiblici, il soccorso istruttorio c.d. “processuale” può essere siti di cui all’art. 5.2.1. n. 3 del Disciplinare di gara (ovvero invocato soltanto ove l’impresa esclusa dalla procedura di il requisito di ammissione relativo alla progettazione ed gara sia in grado di dimostrare in giudizio la natura me- esecuzione dei lavori edili e impiantistici); ramente formale dell’omessa dichiarazione posta a base 2) non aveva prodotto il documento di identità relativo alle della estromissione, provando in tale sede processuale il dichiarazioni pure prodotte (DGUE e dichiarazione ai fini possesso sostanziale del requisito di partecipazione sin dell’esecuzione)”; dal momento in cui avrebbe dovuto rendere la dichiara- per di più omettendo di allegare una attestazione SOA da zione mancante. cui poterli indirettamente desumere. Di modo che la staIl Consiglio di Stato, di recente, ha precisato i limiti di ap- zione appaltante aveva comminato l’estromissione dalla plicazione del soccorso istruttorio ex art. 83, comma 9, gara del predetto concorrente. del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. (recante il Codice Ciò nondimeno il TAR Marche, investito della questione dei contratti pubblici), nella sua particolare declinazione dall’impresa esclusa, ne aveva accolto le doglianze solin ambito processuale, ovverosia nell’ipotesi in cui, insor- levate avverso siffatta esclusione dichiarando la non inta una controversia in ordine alla esclusione di un con- dispensabilità di una attestazione SOA e reputando sussicorrente dalla procedura di gara, quest’ultimo invochi il stente la dichiarazione della menzionata ausiliaria circa il mancato esperimento dell’istituto medesimo, attestando possesso dei requisiti di qualificazione di che trattasi, con in sede di giudizio l’illegittimità di tale omissione con la conseguente censura dell’operato dell’amministrazione produzione della prova del requisito da dichiarare. per aver mancato di attivare il soccorso istruttorio in corso Segnatamente, con la pronuncia in commento è stato di gara (anche con riguardo alla mancata produzione della scrutinato il caso di un operatore economico estromesso copia del documento di identità suddetto). da una procedu- Avverso questa decisione del Giudice di prime cure è ra di gara indetta quindi insorta la stazione appaltante, reclamandone la riper l’affidamento forma innanzi al Consiglio di Stato. di una concessio- In esito ad una accurata istruttoria svolta in sede di appelne mista di lavori, lo, i Giudici di Palazzo Spada si sono infine risolti per l’acservizi e forniture coglimento delle ragioni dell’amministrazione appellante, per aver mancato accertando la legittimità della sua condotta e, pertanto, di fornire le occor- della misura espulsiva comminata. renti dichiarazioni Nella fattispecie, con la sentenza de qua è stato chiarisul possesso dei to anzitutto che nella documentazione depositata presrequisiti di qualificazione relativi alla progettazione ed so stazione appaltante dalla impresa concorrente non esecuzione dei lavori civili e impiantistici, fatti oggetto di risultava inclusa alcuna dichiarazione della ausiliaria sul avvalimento. possesso dei requisiti di capacità tecnica per i lavori qui Come ricordato dal Supremo Consesso nella pronuncia in rilievo, smentendosi così l’assunto da cui muoveva la qui disaminata, infatti, il seggio di gara aveva rilevato al pronuncia del Giudice di primo grado quanto ad un errore riguardo che l’ausiliaria del concorrente interessato, oltre di percezione del seggio di gara nello scrutinio della doad essere incorsa in “(…) carenze compilative del DGUE cumentazione stessa. 5


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Tanto precisato, secondo il Supremo Consesso “(…) sussistono elementi obiettivi che depongono, però, per la manifesta ultroneità del ricorso alla procedura del soccorso istruttorio non avendo, anzitutto, la ditta appellata assolto all’onere di dimostrare, comprovando in tal modo il proprio interesse ad agire, che, qualora il soccorso istruttorio fosse stato attivato dalla stazione appaltante, l’esito della procedura sarebbe stato favorevole, disponendo l’impresa ausiliaria del requisito non comprovato (arg. ex Consiglio di Stato sez. V, 08/06/2018, n.3483; Cons. Stato, sez. III, 2 marzo 2017, n. 975; Consiglio di Stato sez. V, 10/04/2018, n.2180). Si è efficacemente ritenuto in giurisprudenza che, affinché possa ritenersi attivabile l’invocato soccorso istruttorio, è a carico della concorrente nei cui confronti è invocata la sussistenza di una causa di esclusione per carenza dei requisiti di partecipazione, in ossequio ai principi generali in materia di riparto dell’onere probatorio ai sensi dell’art. 2697 c.c. e, in particolare, al principio di prossimità o vicinanza della prova (si veda per tutte Cassazione, Sez. un., 30 ottobre 2001, n. 13533), provare che il requisito sussista e che si è trattato di una mera irregolarità documentale o dichiarativa. In altri termini, per poter validamente invocare in sede processuale il principio del soccorso istruttorio, al fine di paralizzare la doglianza diretta ad ottenere l’esclusione dalla gara e contrastare l’affermata impossibilità di ottenere l’auspicata aggiudicazione per desumerne la carenza di interesse a ricorrere, la società appellante avrebbe dovuto dimostrare, con onere probatorio a suo carico ex art. 2697 c.c., la natura meramente formale dell’omessa dichiarazione, provando in giudizio di disporre del requisito sostanziale di partecipazione fin dal momento in cui avrebbe dovuto rendere la dichiarazione di fatto mancante: l’impresa concorrente deve, cioè, dimostrare in giudizio che, ove il soccorso istruttorio fosse stato correttamente attivato da parte della stazione appaltante nel corso della procedura di gara, l’esito le sarebbe stato favorevole, disponendo essa del requisito in contestazione, non potendo pretendere di addurre soltanto in via ipotetica la violazione del principio del soccorso istruttorio (Consiglio di Stato sez. V, 10/04/2018, n.2180). E ciò vieppiù in considerazione del fatto che l’Amministrazione appellante, fin dal primo grado, aveva efficacemente arguito, e sulla scorta della stessa documentazione di gara versata in giudizio, come le risultanze processuali deponessero univocamente per la insussistenza non solo formale ma anche sostanziale, in capo alla ditta Tecnobar, dei requisiti di capacità tecnica. Ed, invero, a tal riguardo l’appellante ha fatto constata-

re il mancato possesso, da parte della ditta ausiliaria, finanche dello stesso requisito di idoneità professionale non potendo essa disporre, in apicibus, di un’iscrizione nel registro delle imprese coerente con le attività inerenti all’oggetto della procedura (requisito, peraltro, espressamente richiesto al punto 5.2.1.1. del disciplinare) (…) (id est progettazione ed esecuzione di opere accessorie edili/ impiantistiche di predisposizione e riqualificazione dei locali assegnati e istallazione a regola d’arte degli arredi e delle attrezzature fino al “pronto uso). A fronte della concludenza dimostrativa dei suddetti elementi documentali la parte, pur essendo onerata della prova, ha omesso di fornire il benché minimo indizio utile a ribaltare le suddette evidenze ed a dimostrare il posses-

so dei requisiti e per questa via il carattere solo formale della violazione delle prescrizioni di gara, portando così a ritenere che le lacune riscontrate non siano soltanto formali, ma si accompagnino ad una effettiva carenza sostanziale del requisito, o quanto meno, al ragionevole dubbio che quest’ultimo possa essere carente: sicché l’unica strada percorribile per il giudice rimane quella della declaratoria di inammissibilità per difetto di interesse, stante l’impossibilità per l’appellata di conseguire l’aggiudicazione della gara per carenza sostanziale del requisito di partecipazione”. Nei termini appena riportati il Consiglio di Stato ha dunque riformato la sentenza del TAR Marche, cogliendo l’occasione per fornire significative indicazioni tese a chiarire e perimetrare, in primis quanto ai presupposti occorrenti allo scopo, l’applicazione del menzionato ricorso istruttorio in sede processuale. Fonte: appaltiecontratti.it Per info e contatti: studiopaolocaputo@libero.it

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Riforma normativa sugli appalti, un nuovo codice bis con diverse novità per le imprese

A cura del dott. Tommaso Mazziotti Direttore Generale Cred.it Spa E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri ha un disegno di legge delega che incarica il Governo ad adottare entro un anno uno o più decreti legislativi per il riassetto delle disposizioni in materia dei contratti pubblici, nel rispetto delle direttive comunitarie 2014/23/UE, 2014/24/UE, 2014/25/UE, adottando un nuovo codice dei contratti pubblici in sostituzione del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, ovvero modificando quello esistente per quanto necessario. Tra le finalità e le necessità che hanno determinato questo nuovo impulso riformatore della normativa in materia di contratti pubblici, sicuramente una maggior celerità e semplificazione delle procedure di gara, specie se sotto soglia comunitaria ed in particolare per il settore dei lavori pubblici, anche per velocizzare e snellire l’iter in sede di esecuzione. Di seguito elenchiamo le principali novità/finalità contenute nel disegno di legge che dovranno essere seguite in sede di riscrittura del Codice: Chiarezza nel testo Lettera c): restituire alle disposizioni semplicità e chiarezza di linguaggio, nonché ragionevoli proporzioni dimensionali quanto al numero degli articoli, dei commi e delle parole, privilegiando, ove possibile, una disciplina per principi e indicando nella rubrica di ciascun articolo il corrispondente articolo delle direttive europee cui è data attuazione. Velocità nell’iter Lettera d): assicurare l’efficienza e la tempestività delle procedure di programmazione, di affidamento, di gestione, e di esecuzione degli appalti pubblici e dei contratti di concessione, al fine di ridurre e rendere certi i tempi di realizzazione delle opere pubbliche, compresi le infrastrutture e gli insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese, nonché di esecuzione dei servizi e delle forniture (…) Lettera s): prevedere l’obbligo, per le pubbliche amministrazioni, di procedere al monitoraggio e al controllo telematico a consuntivo del rispetto dei tempi di conclusione dei procedimenti

amministrativi di competenza. Semplificare le procedure per affidamenti sotto soglia Lettera f): prevedere discipline opportunamente differenziate applicabili ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, nonché ai contratti da svolgersi fuori dall’Unione europea, ispirate alla massima semplificazione e rapidità, e una disciplina specifica per i contratti attivi. Riduzione tempi pagamento Pubbliche Amministrazioni Lettera t): semplificare e accelerare le procedure di spesa e contabili nel rispetto dei principi e delle regole stabiliti dalla legge 31 dicembre 2009, n. 196, eliminando gli adempimenti meramente formali e favorendo la tempestività dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, ferma restando la verifica sulla sussistenza delle occorrenti risorse finanziarie. Ritorno al procedimento attuativo Il disegno di legge prevede che il Governo, entro due anni, detti la disciplina esecutiva e attuativa dei decreti legislativi che adotterà mediante un unico regolamento in particolare sulle seguenti materie: 1. a) nomina, ruolo e compiti del responsabile del procedimento; 2. b) progettazione di lavori, servizi e forniture, e verifica del progetto; 3. c) sistema di qualificazione e requisiti degli esecutori di lavori e dei contraenti generali; 4. d) sistemi di realizzazione dei contratti e selezione delle offerte; 5. e) categorie di opere generali e specializzate; 6. f) direzione dei lavori e dell’esecuzione; 7. g) esecuzione del contratto, contabilità, sospensioni e penali; 8. h) collaudo e verifica di conformità; 9. i) tutela dei lavoratori e regolarità contributiva; 10. l) affidamento dei contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato, formazione e gestione degli elenchi di operatori economici; 11. m) requisiti degli operatori economici per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria; 12. n) lavori riguardanti i beni culturali. 9


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Preoccupazione per la fase di stallo su tutti i fronti del mercato energetico Tale previsione segna la volontà di abbandonare il meccanismo di soft law composto dalle Linee Guida vincolanti dell’ANAC per tornare ad un Regolamento Attuativo unico che dovrà dettare la disciplina esecutiva ed attuativa di una serie di materie elencate dal disegno di legge, come era ai tempi del Codice De Lise del 2006. Ciò tradisce una sfiducia di fondo nel ruolo dell’ANAC con conseguente riappropriazione da parte del Governo anche della normativa di dettaglio. Riguardo all’ANAC nel disegno di legge delega resta un passaggio alla lettera i) che ne circoscrive le funzioni in merito al rafforzamento della certezza e della prevedibilità delle decisioni delle Stazioni Appaltanti nell’applicazione della disciplina attraverso atti interpretativi di natura che in ogni caso non saranno regolamentari né vincolanti, a differenza di quello che accade oggi. Si delinea pertanto un forte ridimensionamento del ruolo dell’ANAC nel sistema di gestione degli appalti pubblici. Quelle sopra elencate sono le principali novità che potranno riguardare il mondo degli appalti pubblici. L’iter normativo prevede ora l’approvazione da parte delle due camere parlamentari del disegno che pertanto diventerà a tutti gli effetti legge delega. Successivamente a ciò il Governo avrà un anno, che probabilmente si prenderà tutto, per l’adozione di uno o più Decreti Legislativi che modificheranno l’attuale D.Lgs. 50/2016 oppure introdurranno un nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Avrà inoltre due anni dall’adozione della legge delega per adottare anche il Regolamento Attuativo unico. Ciò che è certo è che questa continua incertezza e mutabilità normativa sta comportando negli anni per le imprese sempre maggiori necessità formative, sia teoriche che pratiche, in merito alla partecipazione alle procedure di gara, con conseguente aggravio di costi. Fonte: edilportale.com Per info e contatti: t.mazziotti@creditspa.it 10

AIGET rinnova le cariche associative per il biennio 2019-2021 e con nuova linfa intende riproporre all’attenzione delle Istituzioni le questioni aperte nel mercato energetico. In concomitanza con la consultazione avviata da ARERA (l’Autorità dell’Energia) sul quadro strategico 2019-2021 è fondamentale ribadire che la concorrenza deve essere un principio cardine nel settore dell’energia, come afferma il neoeletto presidente AIGET Massimo Bello: “Passi il 2018 che è stato un anno di transizione perché è stato rinnovato il Parlamento, il Governo, così come i vertici di Arera e Agcm, ma se anche il 2019 finisse senza portare a termine le riforme necessarie nel settore dell’energia sarebbe una cosa molto grave. Purtroppo siamo ripiombati in una fase di stasi che non agevola la concorrenza nel settore dell’energia”. E’ possibile ricordare tre grandi tematiche aperte da anni: 1. Gli oneri di sistema che sono arrivati a pesare un terzo delle bollette e gravano interamente e impropriamente sui fornitori di energia in caso di mancato pagamento dei clienti (che sono gli obbligati finali). Dopo sentenze al Tar, consultazioni in Parlamento e dibattiti in varie sedi Istituzionali e non, non si riesce a trovare una soluzione o ad assistere a proposte concrete; 2. La vicenda degli sbilanciamenti che è stata gestita in maniera estremamente difforme, pesando su alcuni operatori e non su tutti, può essere risolta con una soluzione di compromesso che tarda ad arrivare e aggrava la situazione finanziaria di molti operatori sul mercato; 3. La liberalizzazione del mercato ed il superamento dell’attuale regime di tutela è stata spostata al luglio 2020 e non si stanno facendo le cose necessarie ad essere pronti entro quella data. Quest’ultimo punto è paradossale. Noi stessi fornitori di mercato abbiamo avanzato una proposta che prevede un’estensione delle tutele per i consumatori, purché la tutela stessa sia contendibile e non riservata a pochi operatori; abbiamo inoltre sollecitato l’introduzione di un albo che fissi requisiti di affidabilità per tutelare i consumatori. L’albo ed una campagna di informazione estesa per informare i consumatori sono prerequisiti indispensabili per la liberalizzazione, ma se non si attuano non si fa altro che favorire il protrarsi dello status quo.


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Decreto Crescita, a breve il via libera alle semplificazioni per l’edilizia Deroghe per favorire gli interventi edilizi utili alla riqualificazione urbana, estensione degli incentivi per l'acquisto di case antisismiche, sostegno alle attività professionali. Sono alcune delle misure contenute nel Decreto Crescita che ha ricevuto questa sera il via libera del Consiglio dei Ministri.

"Esprimo soddisfazione per l’approvazione, in Consiglio dei Ministri, del Decreto Crescita ha commentato dopo la riunione il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte -. Le misure contenute in questo provvedimento, che abbiamo fortemente voluto, contribuiranno alla ripresa del Paese, favorendo una crescita più robusta grazie al sostegno alle imprese, al lavoro e alle attività produttive". I limiti di densità edilizia, altezza e distanza tra edifici, previsti dal DM 1444/1968, come il rispetto della distanza minima di 10 metri tra pareti finestrate, saranno validi solo nelle zone omogenee C, cioè destinate a nuovi complessi insediativi, che risultino inedificate o con un basso livello di edificazione. La finalità della proposta, spiega la relazione illustrativa, è favorire la riqualificazione urbana dei centri storici e delle zone già edificate, in particolare gli interventi 12

di demolizione e ristrutturazione degli edifici preesistenti, anche con aumento della volumetria se consentito dagli strumenti urbanistici. Si tratta infatti di interventi difficilmente realizzabili mantenendosi nei limiti delle distanze minime e delle altezze massime consentite dalla norma del ’68. Resta da capire se gli interventi, utili per il rilancio dell’edilizia e la riqualificazione dei centri urbani, possano causare degli effetti collaterali, come aumenti considerevoli del carico urbanistico. Per il 2019 e il 2020, i lavori di edilizia privata sui beni culturali potranno essere realizzati con il silenzio assenso della Soprintendenza: nel caso in cui l’autorizzazione non venga rilasciata entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta, il via libera si intenderà acquisito. Viene quindi introdotta una deroga a quanto previsto dall’articolo 22 del Codice dei beni

culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004), che fissa in 120 giorni il termine concesso alla Soprintendenza per rilasciare l’autorizzazione. Ma non solo, perché il D.lgs. 42/2004 non prevede il silenzio assenso. L’ultima bozza prevede una ulteriore modifica per garantire le esigenze di tutela dell’interesse pubblico. Come si legge nella relazione illustrativa, continueranno ad essere applicati i commi 2 e 3 dell’articolo 22 che prevedono la sospensione del termine di conclusione del procedimento nel caso in cui la Soprintendenza chieda chiarimenti e integrazioni. La bozza propone “l’estensione alle zone 2 e 3 del bonus previsto per l’acquisto di case antisismiche. Chi comprerà una unità immobiliare in un edificio demolito e ricostruito, situato in una zona a rischio 1, 2 o 3, potrà ottenere una detrazione pari al 75% del prezzo se dalla rea-


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lizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a una classe di rischio inferiore, o dell’85% se si ottiene invece il passaggio a due classi di rischio inferiore.

Secondo le intenzioni della bozza, il soggetto che effettua gli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza dal rischio sismico potrà ricevere un contributo, anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento, sotto forma di sconto sul corrispettivo spettante. Il contributo sarà recuperato dal fornitore sotto forma di credito d'imposta, di pari ammontare, da utilizzare in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, senza l’applicazione dei limiti di compensabilità. Secondo Rete Irene, sebbene l’obiettivo sia quello di semplificare il meccanismo della detrazione, l’introduzione di una nuova modalità di trasferimento dei crediti d’imposta, aggiuntiva rispetto al sistema della cessione già in vigore, provocherebbe una concentrazione nel mercato. Per Rete Irene, a usufruire del nuovo sistema non saranno le imprese, che non possiedono la

capienza fiscale sufficiente per assorbire i crediti fiscali trasferiti e che, per attivare un volume significativo di operazioni, necessitano obbligatoriamente di disporre della facoltà dell’ulteriore cessione, non prevista dal nuovo meccanismo; e non saranno le ESCo, per lo stesso motivo. Saranno, si legge nella nota di Rete Irene, solo le maggiori utilities dotate di sufficiente capienza fiscale e operanti nel settore dell’energia. Questi soggetti potranno beneficiare del duplice effetto del provvedimento: la canalizzazione solo verso di essi delle attività promosse dal nuovo meccanismo e il minor costo finanziario connesso al periodo di compensazione fiscale. Si creerebbe, sostiene Rete Irene, un problema di concorrenza e concentrazione delle attività a favore di pochissimi soggetti. Fino al 31 dicembre 2021 saranno agevolati con l’applicazione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna, i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi dieci anni, provvedano alla loro demolizione e ricostruzione, anche con variazione della volumetria, e alla loro alienazione. La norma prevede che gli enti gestori di previdenza per i liberi professionisti, fermo restando il rispetto degli equilibri finanziari delle rispettive gestioni, possano attuare forme aggiuntive di tutela per il sostegno del reddito, l’assistenza, il welfare e l’ingresso dei giovani professionisti nel

mercato del lavoro. Tra le misure ci sono polizze sanitarie integrative, tutele per la maternità e genitorialità, attività di consulenza per l’accesso al credito, tutela contro i rischi legati all’esercizio della professione (polizza RCP) e sostegno al completamento degli studi. Aumenterà dal 40% al 60% la deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali delle imprese. La bozza prevede il superammortamento, maggiorato del 30%, per gli investimenti in beni strumentali nuovi, fino a 2,5 milioni di euro, effettuati da professionisti e imprese. Per l’anno 2019 saranno erogati ai Comuni 500 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale

sostenibile. Le risorse saranno proporzionali alla popolazione dei Comuni e, scendendo nel dettaglio, sembrano abbastanza esigue. I contributi partono infatti da 60mila euro, per i Comuni con popolazione fino a 2mila abitanti, e arrivano a 150mila euro nei Comuni con popolazione superiore a 100mila abitanti. Le bozze circolate nei giorni scorsi prevedevano una dotazione di 600 milioni di euro complessivi a favore degli Enti locali. Fonte: edilportale.com 13


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Sblocca Cantieri, l’appalto integrato sarà consentito fino al 2020 Prosegue il confronto interno al Governo sul decreto Sblocca Cantieri, che sembra aver trovato la sua veste definitiva. Queste le misure che, se approvate in tempi utili, dovrebbero far ripartire i lavori fermi. Come chiesto dalle imprese di costruzione, sarà liberalizzato l’appalto integrato, ma solo per due anni. I progetti definitivi dovranno essere approvati entro il 31 dicembre 2020 e i bandi pubblicati nei 12 mesi successivi. Il soggetto incaricato della predisposizione del progetto esecutivo non potrà assumere le funzioni di direttore dei lavori nel medesimo appalto. In caso di appalto integrato sarà previsto il pagamento diretto dei progettisti. Il tetto al subappalto si alzerà dal 30% al 50%. La bozza prevede però che sia la Stazione Appaltante, nella predisposizione del bando di gara, a decidere se consentire il subappalto e a fissare volta per volta la quota massima subappaltabile. Confermata l’abolizione dell’obbligo di indicare la terna di subappaltatori, già presente nelle bozze precedenti. Saranno stabilizzate e ampliate le modifiche transitorie introdotte dalla

Le ultime modifiche non piacciono al Segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che le giudica un peggioramento e un ritorno indietro. “Non c’è soltanto la questione subappalti, si torna alla legge Lunardi, con il ritorno al general contractor. E non si sono modificate le procedure”. Secondo Landini, “c’è un rischio di aumento dell’illegalità e di un peggioramento dei diritti. Non so se c’è stato un cedimento del M5S alla Lega, ma così non va bene, non è quello di cui il Paese ha bisogno”. Tutti elementi che hanno spinto Alessandro Genovesi, segretario di Fillea Cgil, a bollare il testo come uno ‘Sblocca Porcate’ “mentre per far ripartire i cantieri occorre permettere alle imprese che se li sono aggiudicati di operare avendo accesso al credito, facilitare i passaggi tra enti e soggetti diversi attraverso procedure semplificate, scommettere su commissari che facilitino le realizzazioni,

legge di Bilancio per il 2019. L’affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di almeno tre operatori economici sarà consentito nei lavori fino a 200mila euro. Nei lavori di importo superiore a 200mila euro bisognerà ricorrere alle gare, ma fino alla soglia europea di 5,5 milioni di euro si potrà utilizzare il criterio del massimo ribasso.

ma tutto dentro alle regole del Codice e non fuori da esse”. “Se fossero confermate le voci che circolano in queste ore sull’ultima bozza del decreto Sblocca Cantieri ci troveremmo di fronte all’ennesima deregolamentazione di un settore tra i più esposti alla corruzione e alla criminalità organizzata”. A dichiararlo il leader degli edili UIL Vito Panzarel-

la, che aggiunge “andremmo in una direzione completamente opposta, in quanto mettere in discussione le attuali soglie previste per il subappalto o trovare escamotage per il loro superamento, così come allargare ulteriormente le procedure negoziate di gara, innalzando le soglie, finirebbe inevitabilmente per provocare ribassi che colpirebbero per i primi i lavoratori che quelle opere le realizzano. Noi chiediamo la riapertura dei cantieri ed il completamento di grandi e piccole opere ma ciò non deve comportare meno regole e meno sicurezza, in caso contrario siamo pronti a mobilitarci di nuovo”. Oltre a queste novità, sono confermati alcuni interventi per la modifica del Codice Appalti, primo tra tutti il ritorno al regolamento attuativo unico che sostituirà il sistema di soft law composto da molteplici linee guida. Prevista la reintroduzione dell’incentivo del 2% per la progettazione interna alla Pubblica Amministrazione. Il Codice del 2016 aveva limitato l’incentivo alle attività di programmazione e controllo. I lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che non prevedono il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali potranno essere affidati sulla base del progetto definitivo. I professionisti che hanno realizzato il progetto di un’opera da porre a base di gara potranno partecipare alla gara per l’affidamento dei lavori a condizione che adottino adeguate misure per non falsare la concorrenza. Sono inoltre confermate le misure per rendere più spediti gli interventi in zona sismica. Fonte: edilportale.com 15


Bandi CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA COMUNE DI SAN LAZZARO E MOLINELLA - COMUNE DI SAN LAZZARO

SERVIZIO DI GESTIONE DEL COMPLESSO NATATORIO IN MOLINELLA, LAVORI DI ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO E RISTRUTTURAZIONE PISCINA COPERTA - BOLOGNA Settori assimilabili - Prevalente OG1 Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Sicurezza e protezione Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 78312507EF CUP: C96I18003420005 SCADENZA: 20/05/2019 APERTURA BUSTE: IMPORTO: € 10.163.348,00 BASE ASTA:

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA DELLA COMUNITÀ MONTANA DI VALLE SABBIA - VESTONE

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE, MANUTENZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE E L'EVENTUALE PREDISPOSIZIONE DEGLI STESSI AI SERVIZI DI "SMART CITIES", NEI COMUNI FACENTI PARTE DELL'AGGREGAZIONE DI CUI È CAPOFILA LA COMUNITÀ MONTANA DI VALLE SABBIA N.B. PER PARTECIPARE ALLA GARA OCCORRE REGISTRARSI SUL SITO: WWW.ARCA.REGIONE. LOMBARDIA.IT N.B. ATTENZIONE ULTERIORE RIAPERTURA TERMINE PRESENTAZIONE OFFERTE

Settori assimilabili - Prevalente OG1 Progettazione Elettrica, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE AUTORIZZAZIONI, SERVIZI GAS - ELETTRICITÀ, 65320000

CIG: 7690807EB2 CUP: Scadenza: 12/04/2019 Apertura buste: 15/04/2019 Importo: € 54.438.312,00 Base asta:

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

COMUNE DI BISIGNANO

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E LA GESTIONE INTEGRATA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE N.B. PER PARTECIPARE ALLA GARA OCCORRE REGISTRARSI SUL SITO: WWW.ASMECOMM.IT

Settori assimilabili - Prevalente OG10 Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, SERVIZI GAS - ELETTRICITÀ, 50232000, 71323100 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

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CIG: 784560915D CUP: F77G18000020005 SCADENZA: 06/05/2019 APERTURA BUSTE: 10/05/2019 IMPORTO: € 1.787.328,00 BASE ASTA: € 1.772.328,00


www.project-financing.it

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA AREA VASTA BRESCIA

SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA, ADEGUAMENTO E GESTIONE DEGLI IMPIANTI E FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA NONCHÉ DELLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA INERENTI GLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA NEL COMUNE DI EDOLO (BS) Settori assimilabili - Prevalente OG10 Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 50232100 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 78217876D2 CUP: G26J17000840005 SCADENZA: 14/05/2019 APERTURA BUSTE: 27/05/2019 IMPORTO: € 3.600.000,00 BASE ASTA: € 3.500.000,00

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA AREA VASTA BRESCIA - PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI PIAN CAMUNO

ID SINTEL: 108526222 CONCESSIONE MEDIANTE FINANZA DI PROGETTO DELLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA E ADEGUAMENTO ALLE PRESCRIZIONI NORMATIVE, LA GESTIONE, LA CONDUZIONE, LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI TERMICI INSTALLATI PRESSO GLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI PIAN CAMUNO - BRESCIA Categorie/Settori OG1, OG11, OS7, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Sicurezza e protezione Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 7830461CD3 CUP: D46C18001480005 Scadenza: 20/05/2019 Apertura buste: Importo Base asta: € 1.617.600,00

COMUNE DI NAPOLI

CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELL'IPPODROMO DI AGNANO Categorie/Settori OG1, OG11, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Sicurezza e protezione, SERVIZI RICREATIVI, CULTURALI E SPORTIVI, 92610000 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 7847130886 CUP: B62J19000270007 Scadenza: 29/04/2019 Apertura buste: 30/04/2019 Importo: € 8.000.000,00 Base asta:

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PROVINCIA DI PERUGIA IN VESTE DI STAZIONE UNICA APPALTANTE PER CONTO DEL COMUNE DI PANICALE - PERUGIA

PROGETTO DI AMPLIAMENTO E GESTIONE DEI CIMITERI DEL COMUNE DI PANICALE Categorie/Settori CIG:77569830E0 OG1, Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, CUP: Progettazione Edile, Sicurezza e protezione, 98371111 Scadenza: 06/05/2019 Apertura buste: 08/05/2019 Importo: € 7.843.660,14 Base asta:

C.U.C. BASSO TIRRENO COSENTINO PER IL COMUNE DI LONGOBARDI

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE, TRAMITE PROJECT FINANCING DELLA GESTIONE EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELL'IMPIANTO DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE CON TECNOLOGIA LED - COSENZA Settori assimilabili - Prevalente OG10 Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - AUTORIZZAZIONI, 50232100

CIG: 78477876B3 CUP: Scadenza: 22/04/2019 Apertura buste: 23/04/2019 Importo: € 82.164,00 Base asta:

UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE COLLIO-ALTO ISONZO - GORIZIA

SERVIZIO GESTIONE CALORE EDIFICI SCOLASTICI EX PROVINCIA DI GORIZIA Categorie/Settori CIG: 7813110E53 OG11, OS28, OS3, OS30, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, CUP: G19F1900003005 71314200, 71314300, 71323200, 71340000, 71356100 Scadenza: 17/05/2019 Apertura buste: 22/05/2019 Importo: € 16.500.000,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

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Base asta:


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C.U.C. ASSOCIAZIONE COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO - COMUNE DI BUSSERO - COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO

RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO NORMATIVO E GESTIONE DEL CENTRO SPORTIVO COMUNALE DI VIA BUONARROTI IN CERNUSCO SUL NAVIGLIO N.B. PER PARTECIPARE ALLA GARA OCCORRE REGISTRARSI SUL SITO: WWW.ARCA.REGIONE.LOMBARDIA.IT Prevalente OG10 - Scorporabile OG11, OS28, OS3, OS30, OS6 Settori assimilabili Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Sicurezza e protezione, 45212000

CIG: 78239965BF CUP: G96I19000100002 Scadenza: 27/05/2019 Apertura buste: 29/05/2019 Importo: € 29.652.450,00 Base asta:

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI PROVVEDITORATO INTERREGIONALE ALLE OPERE PUBBLICHE PER LA CAMPANIA, IL MOLISE, LA PUGLIA E LA BASILICATA - SEDE DI NAPOLI ENTE DELEGATO COMUNE DI ERCOLANO

REALIZZAZIONE DI LOCULI E NICCHIE CINERARIE PRESSO IL CIMITERO COMUNALE DI ERCOLANO Settori assimilabil - Prevalente OG1 Progettazione Edile, Servizi di architettura Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 77280951BE CUP: G32C17000230005 SCADENZA: 08/05/2019 APERTURA BUSTE: 10/05/2019 IMPORTO: € 2.198.600,00 BASE ASTA: € 1.600.000,00

COMUNE DI NOTO - SIRACUSA

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE, MANUTENZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO CON OTTIMIZZAZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE N.B. GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE SULLA PIATTAFORMA SITAS E-PROCUREMENT Categorie/Settori OG10, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - AUTORIZZAZIONI Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 7671727D62 CUP: G81D17000020005 SCADENZA: 14/05/2019 APERTURA BUSTE: IMPORTO: € 6.800.000,00 BASE ASTA: € 340.000,00

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Appuntamenti

Appuntamenti Progettazione e calcolo strutturale, corso pratico Docente Carlo Rossi Evento in fase di acquisizione delle iscrizioni /Iscrizioni Aperte Sede: On-line Esercitazione guidata di progettazione strutturale di un edificio nuovo, intelaiato in cemento armato, con riferimento alla normativa vigente, di cui al DM 14.01.2008. OBIETTIVI PROFESSIONALI A partire da un modello geometricamente già costruito di un piccolo edificio in c.a. e operando direttamente sul software il corso si propone di eseguire praticamente tutte le fasi di modellazione delle azioni, analisi, controllo, progetto e verifica secondo le prescrizioni del DM2008 e circolare applicativa. OBIETTIVI FORMATIVI Lo svolgimento del corso punterà, pur richiamando rapidamente i punti della norma interessati, più sulla operatività pratica di esecuzione dei passi che compongono le diverse fasi progettuali piuttosto che soffermarsi su tutte le problematiche e le sfaccettature della norma stessa che sarà considerata sufficientemente acquisita. Modalità: P-learning Link per iscrizione: https://formazione.maggioli.it/corsi-e-convegni-accreditati/ingegneri/progettazione-e-calcolo-strutturale-corso-pratico.html

Verifica di progetto ai fini della validazione Docente Roberto Satriano Evento in fase di acquisizione delle iscrizioni /Iscrizioni Aperte Sede: On-line Con la direzione scientifica di SICIV, Società Italiana Certificazioni Ispezioni Validazioni Un completo percorso di formazione on-line sui temi della verifica di progetto sulla conformità ai tre livelli progettuali, preliminare, definitivo ed esecutivo, a quanto previsto dalla legge e dai regolamenti attuativi. Una guida oculata e uno strumento di lavoro con cui verificare le proprie prassi operative per migliorare lo standard qualitativo delle verifiche e degli stessi progetti e assolvere agli obblighi di legge. Il corso prevede lezioni teoriche, e pratiche: analisi delle norme, verifiche su esempi di progetti esistenti, simulazioni guidate e esempi di strumenti di lavoro quotidiani (checklist, rapporti, rilievi, verbali ecc.) Un breve modulo del corso è dedicato alle questioni relative all’accreditamento secondo la norme UNI CEI EN ISO IEC 17020:2012 e ai regolamenti ACCREDIA. Modalità: P-Learning

La nuova privacy : adempimenti, sanzioni e opportunità di business dopo il GDPR Il 25 maggio 2018 sarà direttamente applicabile il nuovo GDPR- Regolamento europeo in tema di privacy. Docenti Nadia Arnaboldi / Fabio Ferrara Evento in fase di acquisizione delle iscrizioni /Iscrizioni Aperte Sede: On-line Nel corso, gli autori, che sono fra i massimi esperti italiani in tema di privacy, illustreranno: - una sintesi delle disposizioni previste dal GDPR; - le opportune indicazioni pratiche per consentire una pianificazione adeguata di tutte le azioni e gli adempimenti imposti dal Regolamento alle aziende e agli studi professionali; - le (pesanti) sanzioni per chi non si mette in regola; - le interessanti opportunità di business che si aprono per il Professionista, a seguito dell’applicazione obbligatoria del GDPR Link per iscrizione: https://formazione.maggioli.it/professionisti-e-aziende/gestione-aziendale-e-lavoro-privato/la-nuova-privacy-adempimenti-sanzioni-e-opportunita-di-business-dopo-il-gdpr-541.html

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Appuntamenti

Il nuovo Testo Unico sulle società a partecipazione pubblica (Decreti Legislativi n. 175/2016 e n. 100/2017) • Bologna - 9 maggio 2019 - 9.00 - 13.00 e 14.00 - 16.00 Docente Stefano Pozzoli Sede: Bologna Millenn Hotel - via Boldrini, 4 - Bologna - tel. 051 6087811 Sito internet le altre tappe Bari - 30/05/2019 Trieste - 06/06/2019 Il Testo Unico delle società partecipate rappresenta un importante punto di arrivo del processo di riforma in atto. Le novità riguardano tutti gli aspetti essenziali della gestione: - in house e adempimenti ai sensi delle Linee guida ANAC n. 7; - governance (amministratori, dirigenti, organi di controllo); - controllo, direzione e coordinamento, controllo analogo; - responsabilità civilistica, contabile e penale degli amministratori e dei soci; - acquisto, costituzione e vendita delle società partecipate; - processi di razionalizzazione; - fallibilità, sistemi di misurazione del rischio, Piani di risanamento. Partendo dall’analisi delle disposizioni di maggiore interesse, il corso propone le soluzioni operative per il riordino delle partecipazioni, garantendo la continuità dei servizi pubblici sul territorio.

La trasparenza amministrativa ed il diritto di accesso nelle società pubbliche I rapporti con la normativa sulla protezione dei dati personali • Bologna - 23 maggio 2019 - 9.00 - 13.00 e 14.00 - 16.00 Docente Cristiana Bonaduce Evento in fase di acquisizione delle iscrizioni /Iscrizioni Aperte Iscriviti subito e vai al carrello Sede: Bologna Millenn Hotel - via Boldrini, 4 - Bologna - tel. 051 6087811 Sito internet Il quadro normativo in materia di privacy è stato oggetto di profonde modifiche, sia a livello comunitario che nazionale: il 25 maggio 2018 è entrato in vigore il Regolamento UE 2016/679 (cd. GDPR) sulla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati; inoltre, con il D.Lgs. n. 101/2018 si è provveduto ad armonizzare il Codice italiano (D.Lgs. n. 196/2003) alla disciplina europea. L’entrata a regime della nuova normativa ripropone l’annoso problema relativo alla compatibilità degli obblighi di trasparenza (D.Lgs. n. 33/2013) con gli obblighi e principi, a volte confliggenti, della tutela dei dati personali. Il corso esamina le casistiche operative di maggiore interesse, interpretate alla luce degli orientamenti del Garante privacy e della giurisprudenza

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Il Polo SACE SIMEST (Gruppo CDP) lancia il nuovo Portale dei Finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione delle imprese Dedicato soprattutto alle PMI, consente di ottenere le risorse operando interamente online. Tempi dimezzati

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SACE SIMEST, il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, lancia il nuovo Portale dei Finanziamenti Agevolati “sacesimest.it”, uno strumento digitale a supporto delle imprese – soprattutto PMI - che vogliono crescere nel mondo. Grazie a sacesimest.it, l’accesso alle risorse a tasso agevolato (0,087% annuo ad aprile) che SIMEST gestisce per conto del Ministero dello Sviluppo Economico è da oggi ancora più facile, veloce e completamente online. Attraverso un’area riservata le imprese potranno seguire un percorso guidato ed essere sempre costantemente aggiornate - grazie a un sistema di alert - sull’avanzamento dello stato della loro richiesta di finanziamento.

zeranno i tempi di ottenimento delle risorse da parte delle aziende. Cinque le tipologie di finanziamenti disponibili nel Portale. Anzitutto i prodotti dedicati esclusivamente alle PMI, come i finanziamenti per coprire le spese per la partecipazione a fiere, mostre e missioni di sistema finalizzate a far conoscere i propri prodotti nei Paesi extra-UE e i finanziamenti a medio-lungo termine per rafforzare la capacità di export delle aziende. Inoltre, per tutte le imprese, sarà possibile ottenere finanziamenti per effettuare studi di fattibilità, per aprire le prime strutture commerciali (un ufficio, uno showroom, un negozio o corner) e per la formazione del personale in Paesi extra-UE.

La massima semplificazione della modulistica e la compilazione automatica riducono sensibilmente - rispetto al passato - la documentazione e le informazioni da inserire. Inoltre, sono attivi un videotutorial, una chat e un numero verde per garantire assistenza, passo dopo passo, nell’ottenimento del finanziamento. Tutte innovazioni che dimez-

Oltre ai Finanziamenti Agevolati SIMEST, il Portale offre all’impresa l’intero ventaglio dei prodotti digitali del Polo SACE SIMEST per crescere sui mercati internazionali, gestendo i rischi connessi: - “Valutazione azienda”: un servizio digitale ideato per le imprese che vogliono conoscere i potenziali clienti italiani o esteri

attraverso una valutazione sulla loro affidabilità e sul massimo credito concedibile. - “Export Up”: una soluzione innovativa che permette alle aziende di assicurare i propri crediti, conoscendo in anticipo il costo della polizza e bloccando il prezzo per tre mesi. - “Factoring”: un servizio per gestire i rischi connessi all’incasso, ottenendo liquidità immediata attraverso lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti di società italiane o estere, pubbliche e private. - “Recupero crediti”: un’assistenza completa durante tutte

le fasi dell’attività stragiudiziale e giudiziale per il recupero crediti di qualsiasi entità e durata. Sul portale le aziende possono ottenere un preventivo gratuito per il servizio, il cui pagamento avverrà solo se il credito viene effettivamente recuperato.


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