REM-Anno VII, n.2/3 del 1 dicembre 2016 (Nello Santi)

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RUBRICA

Visti da lontano

co Tugnolo, ho 30 anni e dopo aver Dopo un profondo lavoro interiore e conseguito una laurea in Economia non poche crisi ho capito che nel mio aziendale nel 2010 e un’esperienza lavoro voglio aiutare le persone. Dubancaria di cinque anni ho deciso di rante le mie ricerche ho trovato un antrasferirmi in Australia, meta molto in nuncio per fundraiser. Con un po’ di auge in questi ultimi anni. Il motivo scetticismo e paure per le barriere linper cui ho scelto questa meta è molto guistiche ho deciso di provare. Oggi banale: tutti ne parlano e raccontano posso dire sia stata una delle migliori che la situazione economica è estrescelte della mia vita, mi ritrovo team mamente positiva. Si può facilmente leader di un gruppo di persone che, interpretare dalle mie parole che si ogni giorno, usa tutte le sue energie trattava di un “via da”. Via da una per raccogliere donazioni per aiutasituazione lavorativa non più soddire comunità in paesi in difficoltà per sfacente (anche se Childfund Australia, ritengo la mia poassociazione che sizione molto forha ottenuto riconotunata al tempo), scimenti per miglior Zaino in spalla, ma soprattutto via beneficienza 2014 working holiday visa per l’alta percenda un paese non e farm work per almeno più adatto a me. tuale di denaro erotre mesi, con un inglese Ancora ricordo gata direttamente maccheronico nonostante gli quanto eccitato ero alle comunità senza il mio primo giorno distinzione di razza studi universitari. in banca, ma con o religione. Durante il passare del temquesta esperienza po e la crisi tutto è sto incontrando percambiato. Sempre sone meravigliose; meno posti di lavopersone da tutto il ro e sempre più lavoro per i fortunati mondo che lavorano assieme, vivoche restavano. Dopo cinque anni ho no assieme e mescolano le loro vite iniziato a chiedermi il senso di lavorain modo indelebile. Un’esperienza re in quel modo, mi sono licenziato e che amplia la tua anima e ti cambia ho preso un aereo per l’Australia con per sempre. Ti rendi conto di quanto idee poco chiare di cosa volessi verapiccoli siamo nel mondo e quanto c’è mente. Zaino in spalla, working holida scoprire. A distanza di un anno day visa e farm work per almeno tre dalla mia partenza posso affermare mesi, con un inglese maccheronico che l’Australia non è la mia casa. La nonostante gli studi universitari. Posso mia famiglia, i miei amici e il mio paoggi affermare che il nostro sistema ese mi mancano ogni giorno, anche scolastico, relativamente alle lingue, se provo rancore verso l’Italia, che sia uno dei peggiori al mondo. Noi potrebbe avere tutto e invece sta mo“studiamo” la grammatica inglese rendo piano piano. Non so dove mi due volte a settimana, mentre per porterà questa esperienza, ma sicuesempio in India tutto il sistema scoramente la sento essere l’inizio della lastico superiore è in lingua inglese. mia strada.

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Ma l’Australia non è la mia casa di Marco Tugnolo

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uando parti per un viaggio senza data di ritorno devi chiedere a te stesso una cosa importante: “Via da o verso?” In questo modo puoi capire la tua leva motivazionale. Sostanzialmente una “via da” è lasciare qualcosa che non desideri più, che non fa più per te; “verso” è andare incontro a quello che desideri o pensi sia meglio per te. Ovviamente comprendere questo non è cosa da poco in quanto richiede un profondo lavoro interiore. Posso affermare che si tratta di un lavoro in progressione senza fine e lungo un tragitto pieno di sorprese, delusioni e cambi di direzione. Mi chiamo Mar-

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