Ivan Pozzoni, o dello slittamento di Antonio Spagnuolo
on va assolutamente immaginato che il poeta possa dare segnali di impazienza o di insoddisfazione dedicandosi all'opera, ma razionalmente accostiamo l'indagine del suo processo mentale, accanto alla valutazione estetica e alla spiegazione del suo talento, per esigere di considerare psicanaliticamente il rapporto tra potenza compositiva (o qualità artistica) e vita fantastica. Gli effetti particolari che una scrittura riesce a realizzare, difficili da descrivere perché molto spesso ricchi di sbalzi tra i diversi piani metafisici od astratti, vengono alla luce su più dimensioni in ripiani di suoni, di immagini, di parole con luogo fisso, di binari pregni di freschezze e dinamismo.
N
Immergersi ad orecchio spiegato nei versi che Ivan Pozzoni propone è come affrontare dei marosi nel bel mezzo di una giornata di sole. Il
verso lungo, dall'apparenza quieto e straripante, raffinato ed elegante, impertinente e imperioso, sembra accarezzare le parole e affascinare gli ascoltatori nel desiderio impellente di voler creare differenze tra le perlustrazioni e la scrittura stessa. Una crudezza estetica che tenta di andare contro corrente a tutti i costi, per meravigliare il lettore e stordirlo con frasi che si attanagliano, si combattono, si avvicendano, si contorcono, si aggrovigliano, si stemperano con una parvenza di cinismo degno di coloratissime sfaccettature. Libertà e disciplina che gli consentono di esplorare i più vari temi, dalla filosofia ai problemi della religiosità; dalle speculazioni sulla storia ai temi politico ideologici, o sentimentali e morali, dalle imitazioni sonore alle vertigini dell'indicibile, dal sussurro familiare che coinvolge una madre, inaspettatamente, alle illazioni di momenti privati chiusi nel water, dalle improvvisazioni del sistema capitalistico alle sostanziose frodi scambiate senza vergogna, distanziandosi sempre più dal canone delle proposte letterarie che via via affollano gli scaffali delle librerie: al di là di un tipo di letteratura accettata da tutti. Quasi paura che la buona merce potesse rimanere insoluta e inaspettata perché il mercato è dominato dalla merce scadente, nello scompiglio di tutte le monete false che ci vogliono offrire. Leggere e rileggere questi versi diviene un impegno culturale di alto livello, perché la contemporaneità del dettato non cerca di realizzare un