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I nuovi guappi tra cocaina e coraggio simulato

Jacopo Pepe e Andrea Sferruzzo

Michele ha una situazione e soprattutto della sentenz dannato per detenzione illeg giovaneMicheleleportedel stato mai3-4 giornifuori, dopo questi anni mio figlio dategli un'ultima speranz sistema carcerario che non pieno la propria colpa. D'altr remmo quando, una volta fametrattenutafinoaquel Michele era già stato condanna un poliziotto. La seconda franca insieme a due suoi c spumante e baciando il rev laborativo degli altri due giov 16 anni, oltre alla qualific feste di Natale con la famiglia, pericoloso”

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Suo fratello maggiore si strada alternativa a quella tabilmente segnato e cos ro, ma si tratta di una scelt il disprezzo della famiglia, bio degna di essere raccon famiglia, cercando di tirar propria indipendenza lon re.

Michele, dunque, è la vittima portamentale malavitos vigore nel quartiere di prov za: chiunque se ne allontani un infame, non meri rispetto, va estromesso. Vivere in quel quartiere significa aderire a quel codice, attraversare la propria formazione criminale, mettere in conto anche qualche anno di prigione, ma in ogni caso assicurarsi la “rispettabilità” che si conviene ad ogni esponente del clan. Al contrario di Michele, Angelo vuole smontare quel codice, sminuirne l'importanza, offrire un percorso di vita alternativo, pulito, legale; Angelo è lo spiraglio di luce in fondo al tunnel capacediavereunafunzione catartica per ognuno di noi al fine di sviluppare un pensiero proprio in grado di farci comprendere cosa sia giusto e cosa no, per quanto possa rappresentare a tratti un'arma a doppio taglio. Eppure,agliocchidichiviveinquelquartiere,lapersona corretta è Michele, non Angelo: è Michele quello giusto, quello il cui onore viene riconosciuto, quello che merita protezione, mentre Angelo è lo scellerato, il traditore, quello che ha preferitoallontanarsi,quellomolliccio…

Michele non vuole parlare di Angelo: per lui non è neppure suo fratello, anzi qualcuno dovrebbe provvedere ad ammazzarlo... La sua scelta di vita è contro natura. Angelo, al contrario,soffreinnanzituttoladistanzadal fratello, con cui ha condiviso un'infanzia felice, si rammarica del fatto che da più di due anni non lo vede, afferma che gli manca molto, ma è consapevole che non potrà rivederlo, se non correndo il rischio di ritornare in quei luoghi in cui, per colpa di un fratello camorrista, ha rischiatolasuastessavita…

La famiglia gioca certamente un ruolo fondamentale nella vita di tutti i ragazzi, l'educazione che ci riservano da piccoli permette ad ognuno di costruire il proprio futuro, con delle sceltechesicomincianoafaredasubito, per quanto condizionate dall'ambientechecicirconda.

Atalpropositonascelapiùnaturaledelle domande: questi ragazzi hanno davvero la possibilità di redimersi, di virare sulla retta via, di cambiare radicalmente la propria vita, rinunciando con coraggio a radici cheaffondanoinunterrenomarcioesterile?

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