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VIALIBERA

Assuefatti alla trasgressione ed alla violenza di Eleonora Cavalluzzo

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I nuovi guappi tra cocaina e coraggio simulato di Jacopo Pepe e Andrea Sferruzzo

Kento: una conversazione emozionale di Gabriella Gagliardi

Via Santa Colomba n. 52 82100 Benevento

Tel. 0824.362718

Email: bnps010006@istruzione.it

PEC: bnps010006@pec.istruzione.it

Il progeo è stato interamente realizzato dai ragazzi delle classi III C e IV C del Liceo Scienfico «G. Rummo» di Benevento, con la supervisione del prof Gaetano Panella e la collaborazione dei docen: Lucia Boscia, Giuseppe De Cicco, Maria De Luca, Micol Olivieri, RossellaPalomba,CarminaNotari,RosannaTozzi.

Se un fiore non sbocciasse, a chi attribuiremmo la colpa, al fiore in sé o all'ambiente circostante? Tendiamo a controllare la giusta quantità di acqua in modo tale da prendercene cura o lasciamo che perda i suoi petali? Con questa metafora cerchiamo di avvicinarci a questo meccanismo definito “Sistema”, che vede sempre più giovani diventare succubi di tale realtà, sia che lo vogliano, sia che lo sognino, sia che vi siano costretti.

Lacriminalitàdicuiparliamoaffondaradicinellecircostanzedicuiigiovanisonoprotagonisti:la scelta di divenire “pericoloso”, in parte, non è propriamente del singolo individuo, ma dipende enormemente dal contesto di appartenenza. Naturalmente non si può generalizzare la tesi: l'unica possibilità è tentare di comprendere ogni eventuale azione che comporta l'avvicinamentoal“sistema” di à, cui o

L'uomo è spesso obbligato a scegliere una strada rispetto alla giustizia. Ma cosa è davvero giusto? Magari ciò che lo è per lui non lo è per il resto della società; e il giusto, in questo caso, è ciò che mette l'uomo in condizioni di vivere una vita agiata. Questa scelta viene prediletta rispetto ad altre che implicherebbero maggiori sacrifici e sforzi che l'uomo, in apparenza, non può permettersidicompiere.

Le azioni che vengono compiute non vanno solo a discapito dell'onestà morale, ma anche, anzi soprattutto, della legge stessa. Ma la legge e le istituzioni ci mettono davvero in condizioni di ribellarciaquestarealtà...?

È una questione tutt'ora aperta che ha afflitto, affligge e affiggerà la nostra quotidianità. Non bisogna pensare che in questo meccanismo si possa trovare equilibrio tra l'acquisizione di potenza e le conseguenze che tale potenza porta non solo nella propria vita, ma anche in quella dellealtrepersoneinvolontariamentecoinvolte.

Agli occhi di molti, di troppi, chi vive questo tipo di realtà viene visto come un esempio da seguireenoncomeun“male”dacombattere,poichéarendersivisibilisonopiùleagevolazioni, mentreilsanguedicuicisimacchiaperottenerletendeascomparire...

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