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di Emanuele Vicario pag

La musica come valvola di sfogo

di Emanuele Vicario

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Per comprendere al meglio l'articolo si consiglia l'ascolto del brano di Chadia Rodriguez e Federica Carta “BELLA COSI'”, prestando particolare attenzione al testo.

Un testo contro il pregiudizio

«Mi chiamo Chadia Darnakh, in arte Chadia Rodriguez, ho 24 anni e vivo completamente immersa nella musica. Sono felice, ho avuto successo e posseggo una forte personalità che mi fa da scudo: nessuno riesce a ferirmi giudicandomi per la mia voce, per il mio corpo, per il mio abbigliamento.

Devo ammettere che apparendo così, davanti a centinaia di migliaia di persone sui social, davanti a milioni di spettatori in televisione e a molte altre che mi incontrano per strada, è un lontano ricordo la sofferenza provata in passato a causa dei commenti di qualcuno, che probabilmente oggi non ha realizzato nemmeno la metà dei suoi obiettivi. Ebbene sì, non sono stata sempre così immune e forte: in passato ho sofferto e non ho avuto il coraggio di parlarne con tante persone, soffrivo dentro ed espellevo lacrime. Le lacrime mi scalfivano le guance erose come scogli, dopo che le onde scagliano tutta la loro forza contro di loro senza pietà; queste lacrime, a furia di scorrere, assumevano la consistenza di detriti, creando sul mio viso dei solchi, in cui scorrevano con facilità e quotidianamente. Durante la mia adolescenza venivo derisa, umiliata per il mio aspetto fisico, per le mie forme, evidentemente fuori dal canone che la massa voleva vedere su una donna. E venivo continuamente derisa anche per le mie condizioni economiche, nonostante neppure questo aspetto dipendesse da me. Oggi però, grazie alla mia forza, sono riuscita a raggiungere la consapevolezza che sono bella così: certo non posso piacere a tutti, anzi posso anche non piacere a nessuno… Ma in fondo non vivo per gli altri, ma per me! So che purtroppo non sono stata l'unica donna a soffrire e per questo motivo ho deciso di raccontare la mia esperienza in una canzone, perché lo considero un modo per sfogarmi e nel contempo per aiutare molte altre ragazze che, come me, sono in difficoltà. Ho deciso di intitolare la mia canzone “Bella Così” e di chiamare una mia cara amica per farle interpretare il ritornello, Federica Carta, poiché ha una voce fantastica che si addice al tema trattato nel brano. La traccia è stata prodotta da Big Fish e vede l'uso di termini molto forti e diretti: dico alle donne di “svegliarsi” , di rompere quel vetro che hanno davanti agli occhi che non permette loro di vedere la realtà così com'è, che annebbia la vista pur essendo trasparente. Definisco la “me” del passato una stupida, perché la vecchia Chadia ha sofferto senza motivo, ha vissuto male situazioni e momenti che sarebbero dovuti essere i migliori della sua vita. Molto importante per me è il videoclip, perché ha un significato forte e profondo: vede la presenza in bianco e nero di molte donne, di ogni genere, di ogni nazionalità, con tutte le acconciature possibili, con pochi o tantissimi tatuaggi, di qualsiasi orientamento sessuale. Ho avuto bisogno della loro partecipazione per dimostrare che tutte noi siamo belle, anzi bellissime, perfette, e chi non ci apprezza perde l'occasione di averci accanto, non può che dispiacerci per questo motivo, ma non ci meritano quando ci sminuiscono.»

Eccoci qua: non sono un critico musicale, né conosco personalmente Chadia Rodriguez per potermi assicurare che condivida le parole che io le ho attribuito, ma ho usato l'espediente della lettera per esprimere la mia opinione riguardo all'argomento, un po' come il Manzoni, che usa quello del manoscritto all'interno dei Promessi Sposi per intenderci. Ho trattato il giudizio che spesso viene passato come corretto o normale, ma in realtà è totalmente l'opposto, perché sono dell'idea che nessuna donna debba soffrire per il giudizio di qualcuno che non è perfetto e sa benissimo di avere debolezze. Vorrei porre una domanda a chi si sente in condizione di giudicare fermamente una donna: tu come ti sentiresti se qualcuno strumentalizzasse le tue debolezze...? Non sono un critico musicale, ma adoro questo mondo, specialmente nel momento in cui diviene simbolo di lotta per minoranze, o risulta utile per comprendere meglio la realtà con l'aiuto di chi ha già vissuto determinate esperienze: la musica unisce, non ci fa sentire soli!

VIALIBERA

EDUCAZIONE CIVICA NELLE CLASSI TERZE

Anno II - N° 2 - Maggio 2022 Classe III - Sezione C

Progetto di Educazione Civica LICEO SCIENTIFICO «G. RUMMO»

Pianeta

Proteggere le risorse naturali e il clima del nostro pianeta per il benessere delle generazioni future

Persone

Mettere fine alla povertà e alla fame in tutte le loro forme e assicurare dignità e uguaglianza

Sviluppo Sostenibile

Prosperità

Assicurare uno stile di vita prospero e soddisfacente in armonia con la natura

Partnership

Applicare l’agenda attraverso una partnership solida e globlae

Pace

Promuovere società pacifiche, giuste ed inclusive

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