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di Andrea Schipani pag
from ViaLibera n. 2
by LiceoRummo
Troppo «donna» per laurearsi
di Andrea Schipani
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Elena Lucrezia Corner Piscopia, col cognome italianizzato, è stata un'erudita italiana ricordata come la prima donna a ottenere una laurea al mondo.
LA PRIMA DONNA AD AVERE UNA LAUREASuo padre, un nobile della Repubblica di Venezia, molto attento all'educazione dei suoi figli, fece sì che a diciannove anni Elena prendesse i voti come oblata Benedettina per poi proseguire gli studi di filosofia, teologia, greco, latino, ebraico e spagnolo. Nota agli studiosi del tempo a partire dal 1669, la donna fu accolta in alcune delle principali accademie dell'epoca. Quando il padre chiese che la figlia si laureasse in teologia all'Università di Padova, il cardinale Gregorio Barbarigo si oppose duramente, in quanto riteneva “uno sproposito” che una donna pretendesse di diventare "dottore", perché questo avrebbe reso l'Ateneo «ridicolo a tutto il mondo». Nel 1678, a 32 anni, ottenne finalmente la laurea, conseguita però in filosofia e non in teologia, come avrebbe voluto, ma in quanto donna non poté esercitare l'insegnamento. Questo traguardo non rappresentò una spinta alla parità del diritto allo studio per le donne: si sarebbe dovuto aspettare fino al 1732 per la laurea in Italia di un'altra donna, la fisica bolognese Laura Bassi. Dopo aver conosciuto, anche se in modo breve, questa donna, vale la pena soffermarsi su alcuni punti chiave: in primo luogo l'affermazione del cardinale , Barbarigo il quale riteneva che una donna-dottore mettesse in ridicolo la Chiesa. Non solo emerge il forte pregiudizio che si nutre nei confronti della donna, ma la differenza tra uomo e donna rimarca la presunta inferiorità. Colpisce, inoltre, che al conseguimento della laurea in filosofia non abbia fatto seguito l'abilitazione all'insegnamento, il che sottolinea ulteriormente il riconoscimento di capacità alla donna, e nel contempo il misconoscimento della loro spendibilità nel mondo del lavoro, storicamente ritenuto appannaggio totale dell'universo maschile: Elena non ha mai potuto insegnare solo perché donna… Da quel giorno ad oggi sono passati molti secoli, ma la mentalità delle persone non mi sembra cambiata. Per fortuna adesso sarebbe ridicolo il contrario, vale a dire che qualcuno ponesse ostacoli alle donne che volessero proseguire gli studi, laurearsi e praticare una libera professione… Eppure non è raro sentire ancora dalla bocca di alcune persone che la donna dovrebbe stare a casa per fare le faccende e accudire i bambini, o tanti altri luoghi comuni ormai fuori tempo. Dunque, nonostante siano passati tanti secoli, nella mente delle persone il pregiudizio che alla donna spettino ruoli standardizzati permane tristemente.