Imprese & Territorio 04 2023 - Premio Giovani Imprenditori 2023

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Premio Giovani Imprenditori 2023: «I giovani protagonisti del nostro futuro»

L’evento biennale targato Lapam per premiare gli imprenditori di Modena e Reggio Emilia Under 40

Intelligenza artificiale e rischio automazione

Quale impatto avrà questo cambio di paradigma su lavoratori e imprese?

Lapam Crea Futuro: le testimonianze di chi ha preso parte al progetto

Il 14 settembre scadrà la possibilità di iscriversi alla quinta edizione di Lapam Crea Futuro

Fanano, Montecreto, Ventasso: il bando borghi PNRR chiama a raccolta le imprese

A che punto sono i progetti dei tre Comuni e cosa si aspettano i sindaci dal bando rivolto alle imprese

luglio agosto

DI COPERTINA
Periodico di informazione di Lapam Confartigianato WWW.LAPAM.EU Noi impresa - periodico di informazione di Lapam Confartigianato Imprese - Poste italiane SPA - Sped. in abb. post. D.L 353/2003 - (Conv. IN L.27/02/2004 N°46) - art.1, Comma 1, DCB (Modena C.P.O) - Euro 2 04 2023
ARTICOLO
APPROFONDIMENTI

IMPRESA,

IL VALORE CHE SI RINNOVA

Scegli il futuro con noi

#NoiConfartigianato

#CostruttoridiFuturo

Da sempre, con le nostre imprese, sosteniamo l’economia e forti dei nostri valori, raccogliamo le sfide trasformandole in obiettivi per crescere, rinnovarci e rinnovare il nostro paese.

I cambiamenti corrono veloci e noi con loro.

Continuiamo a lavorare insieme e ad essere gli artefici del nostro futuro.

WWW.LAPAM.EU

Investire per costruire il futuro

Scommettere sui giovani è una sfida avvincente a cui non dobbiamo e non possiamo sottrarci. Richiede un investimento di fiducia e, a volte, di pazienza ma produce risultati che restano negli anni.

In questo numero di Imprese & Territorio parliamo di giovani.

Innanzitutto degli imprenditori Under 40 e della loro capacità di innovare, di portare avanti idee e progetti e, come conseguenza, di rinnovare il tessuto

associativo e più in generale quello imprenditoriale delle nostre province. Il Premio Giovani, una felice intuizione di Lapam Confartigianato che è ormai diventata tradizionale e che cresce, in numero di imprenditrici e imprenditori candidati e, soprattutto, nella qualità delle idee imprenditoriali proposte. Si tratta di 29 piccole eccellenze del nostro territorio, portate avanti da giovani che hanno deciso di scommettere su loro stessi, di far emergere quella passione per il lavoro autonomo che non

smette di creare innovazione, sviluppo. Ma in questo numero parliamo anche di “Lapam Crea Futuro”, il progetto dell’associazione per far crescere e successivamente assumere un gruppo di giovani capaci di affiancare le imprese nel loro lavoro quotidiano. Scommettere sui giovani significa metterli al centro dei programmi di sviluppo, significa accettare la sfida dell’innovazione, significa, in ultima analisi, progettare insieme il futuro.

3 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 EDITORIALE

04

6

ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Codice degli Appalti: imprese, professionisti ed enti alla prova della nuova normativa

Un convegno organizzato dalla nostra associazione e dal Collegio dei Geometri a Reggio Emilia per parlare delle principali novità

8

ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Il futuro della manifattura: Ammagamma e l'utilità dell'intelligenza artificiale

Un evento per conoscere le opportunità offerte dall’IA e dall’azienda leader in Italia

9

ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Il salario minimo: misura che aggraverebbe il lavoro povero

Il presidente della nostra associazione Gilberto Luppi commenta negativamente l'ipotesi di un salario minimo

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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Dal passaparola al clic: come aumentare la visibilità online della propria impresa

Un evento di presentazione e un nuovo servizio digitale dedicato alle imprese

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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO Ristoranti e pubblici esercizi a confronto per migliorare la marginalità

Un seminario organizzato dalla nostra associazione per contrastare gli effetti dell’inflazione e spiegare le tecniche gestionali del Food Cost

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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO Matteo Roversi nuovo segretario Lapam Correggio e Rubiera

Dal mese di giugno Matteo Roversi ha preso il posto di Matteo Vezzani come nuovo segretario per le sedi di Correggio e Rubiera

14

ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Creare un’unione tra scuola e lavoro: l’evento Youth&Experience Project

Lapam Confartigianato e Compagnia delle opere Emilia hanno collaborato per avvicinare il mondo del lavoro e il mondo della scuola

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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO Fanano, Montecreto, Ventasso: il bando borghi

PNRR chiama a raccolta le imprese

A che punto sono i progetti dei tre Comuni e cosa si aspettano i sindaci dal bando rivolto alle imprese

18

ASSOCIAZIONE E TERRITORIO Fare impresa è sempre più complesso?

Al Club Giardino di Carpi arriva Sound Different, il progetto per far sbocciare l’innovazione in azienda, anche grazie alla musica

IN COPERTINA

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IN COPERTINA

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DISSESTO IDROGEOLOGICO

Lapam Crea Futuro: le testimonianze di chi ha preso parte al progetto

Il 14 settembre scadrà la possibilità di iscriversi alla quinta edizione di Lapam Crea Futuro, l’occasione che permette a giovani under 28 di intraprendere la carriera come consulente aziendale o payroll specialist

IN COPERTINA

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DISSESTO IDROGEOLOGICO

Premio Giovani Imprenditori 2023: «I giovani protagonisti del nostro futuro»

Il 31 luglio è andata in scena la serata conclusiva del Premio Giovani Imprenditori 2023, l’evento biennale targato Lapam per premiare gli imprenditori di Modena e Reggio Emilia Under 40

FOCUS Intelligenza artificiale e rischio automazione 4 Imprese & Territorio n° 04 - 2023
INDICE DEI CONTENUTI
LUGLIO AGOSTO 2023

29

TRASPORTI Locazione senza conducente: finalmente anche in Italia

29

TRASPORTI

Trasporti: firmata la stesura del CCNL unico di filiera

30

AUTORIPARAZIONE

I consigli dei meccanici Lapam per partire sicuri

32

TERZO SETTORE Riforma del lavoro sportivo: la nuova disciplina

34

COMMERCIO Dal 1o luglio in vigore la direttiva Omnibus che aggiorna il Codice del Consumo. Al via anche i saldi estivi, un modello ormai superato

36

MODA

Etichettatura ed ecodesign: le principali novità per il settore moda

38

BENESSERE Salpa la “Nave della Bellezza”, il nuova format TV di Mediaset Infinity e Confartigianato

40

IMPRESE DEL VERDE Creare giardini sostenibili

41

IMPRESE DEL VERDE Accordo con Hera per il conferimento dei rifiuti

41

IMPRESE DEL VERDE Corso di manutenzione e prevenzione dell’attrezzatura da giardino

42

MECCANICA

Matchimpresa 4.0: il primo evento B2B online dedicato alle imprese della Meccanica

44

CULTURA

Mario Unali presenta il suo libro “Chi troppo vuole. L’inflazione dentro e fuori l’economia”

46

STORIE D'IMPRESA

Mold&Mold di Paola Busoli premiata all’evento “Artigiani del futuro. 100 Storie”

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CASSETTA DEGLI ATTREZZI Speciale Decreto Lavoro

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FORMAZIONE

Corsi e Formazione organizzata da FORMart

Tutti i numeri di Imprese & Territorio

Delibere Consiglio Direttivo GENERALE

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Reg.Trib di Modena n°457 del 7/2/1972. Direttore editoriale Gilberto Luppi - Responsabile di redazione Carlo Alberto Rossi - Direttore Responsabile Paolo Seghedoni - Redazione Paolo Seghedoni, Livio Lazzari. Hanno collaborato a questo numero: Daniele Casolari, Marco Lodi, Monica Salvioli, Narumì Giovannelli, Elena Baraldi, Matteo Roversi, Fabio Sala, Christian Bondi, Stefano Ficarelli, Laura Roncaglia, Enzo Fanì. Progetto grafico e impaginazione di Luca Pellacani - fotografie di Riccardo Nora, Luca Monelli, Luca Pellacani, Fabio Sala, archivio fotografico Lapam, Freepik, PixBay - Stampa Golinelli SpA.

Per la pubblicità su Imprese&Territorio: contattaci@lapam.eu - 059 893 111

5 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 INDICE DEI CONTENUTI

Per ulteriori approfondimenti

Guarda il nostro Video Tutorial dal titolo: Nuovo codice degli appalti: che cosa cambia?

Codice degli Appalti: imprese, professionisti ed enti alla prova della nuova normativa

Una norma attesa, richiesta al governo italiano dalla Commissione Europea, e indispensabile per sbloccare risorse e cantieri del PNRR. Il nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs n.36/2023) è entrato a regime dal 1° luglio 2023. Per fare il punto sulle principali novità e discuterne con le imprese, la nostra associazione ha organizzato un convegno, lo scorso 27 giugno, in collaborazione con il Collegio dei Geometri di Reggio Emilia. Presente anche il Comune di Reggio Emilia, con l’assessore ai lavori pubblici e alla legalità, Nicola Tria, che in apertura ha ricordato come, rispetto ad una norma complessa e articolata, è necessario evidenziare i vantaggi, come quelli previsti dalle nuove procedure semplificate, mantenendo l’attenzione sui rischi legati alle possibili infiltrazioni criminali.

Claudio Boccaletti, imprenditore edile e presidente di categoria, ha invece sottolineato come le norme sulla cosiddetta “reputazioni d’impresa” di prossima definizione da parte di ANAC (Autorità anticorruzione), non debbano diventare un ostacolo e un onere per l’accesso

agli appalti per le micro e piccole imprese.

Il confronto tra gli esperti

Protagonisti della tavola rotonda, moderata da Letizia Budri, referente sindacale Lapam, Alberto Prampolini, dirigente Servizio Appalti Comune di Reggio Emilia, Libero Bedogni, Coordinatore Commissione Edilizia, Urbanistica, Territorio del Collegio Geometri della Provincia di Reggio Emilia e l’avvocato Francesco Carnovale di ITACA, associazione che assiste giuridicamente la Conferenza Stato Regioni.

Prampolini si è soffermato sull’utilizzo delle procedure negoziate, ovvero delle gare d’invito, rispetto a cui l’impossibilità di procedere tramite sorteggio introdotto dal nuovo Codice, rende più attuale che mai il tema - da sempre caldeggiato da Lapam - di dotarsi di elenchi fornitori.

Il nuovo codice prevede infatti che per individuare le ditte da invitare negli appalti di lavori da 150mila

Un convegno organizzato dalla nostra associazione e dal Collegio dei Geometri a Reggio
Emilia per parlare delle principali novità
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euro al milione e dal milione alla soglia comunitaria (5,3 milioni di euro), è possibile optare per la manifestazione d’interesse aperta a tutti, oppure procedere con la selezione delle imprese da elenco fornitori istituito presso la stazione appaltante. Un modello che permette di superare quindi reiterate indagini di mercato e richieste di manifestazioni di interesse.

I relatori hanno poi evidenziata la problematicità legata all’utilizzo dell’avvalimento non più come solo prestito di requisiti da un’impresa all’altra per la qualificazione in gara, ma anche per l’acquisizione di un maggiore punteggio nell’offerta tecnica delle gare bandite seconda il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Bedogni ha posto l’attenzione sul tema del progetto che in questo nuovo codice vede una importante modifica con l’eliminazione del progetto definitivo, ciò dovrà comportare maggior accuratezza nel primo livello di progettazione, ovvero della fattibilità tecnico economica. Questo anche alla luce della reintroduzione dell’appalto integrato che prevede la messa a gara della progettazione ed esecuzione delle opere.

Infine sul rischio di irregolarità nei cantieri, l’avvocato Francesco Carnovale, ha evidenziato l’irrisolta questione dei subcontratti, come ad esempio quelli sotto la soglia dei 100mila euro o del 2% della prestazione affidata.

Se infatti i subappalti, nella loro nuova formulazione cosiddetta a cascata, continuano a prevedere il regime di controlli previsti dalla relativa autorizzazione, ciò che continua a non configurarsi come subappalto e quindi soggetto alla sola comunicazione, non è oggetto di verifiche sufficientemente stringenti ad escludere infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.

Infine il presidente del Collegio Geometri, Francesco Spallanzani, ha rimarcato in chiusura l’importanza della sinergia tra associazione datoriale, rete tecnica delle professioni e stazione appaltanti. 

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Ci siamo da sempre contraddistinti per il servizio Appalti Pubblici, fornendo supporto mirato alle Imprese: dall’analisi dei capitolati alla partecipazione, dall’aggiudicazione fino all’esecuzione.

Ora, grazie alla collaborazione nata con Infoplus, gli Associati potranno avere importanti agevolazioni per accedere alla nostra banca dati. Sarà più semplice monitorare e reperire appalti pubblici nelle principali categorie (lavori, forniture, servizi) del Nord e Centro Italia, grazie all’utilizzo di diverse fonti, tra cui quotidiani, Gazzetta Italiana ed

Europea, Bollettini regionali, oltre a 45.000 siti e 15.000 stazioni appaltanti ogni giorno.

Questo servizio è incredibilmente completo ed efficace. Le gare vengono selezionate, accuratamente classificate, inserite in banche dati consultabili attraverso motori di ricerca all’avanguardia e notificate giornalmente direttamente alla tua mail così da renderne semplicissima la consultazione; così avrai a disposizione un’ampia gamma di opportunità in tempo reale, direttamente a portata di click ed il tuo business potrà crescere e prosperare su tutto il territorio nazionale.

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Un momento del convegno. Da sinistra Letizia Budri, Libero Bedogni, Francesco Carnovale e Alberto Prampolini.

Nel mondo in continua evoluzione della manifattura, l'intelligenza artificiale (IA) sta emergendo come una delle tecnologie chiave per migliorare l'efficienza e l'efficacia delle imprese. Grazie alle sue capacità di apprendimento automatico e di analisi dei dati, l'IA sta rivoluzionando la gestione del magazzino, il rifornimento delle scorte, l'analisi predittiva dei processi produttivi, la previsione della domanda e l'ottimizzazione dell'offerta. Queste applicazioni promettono di trasformare il modo in cui le aziende gestiscono le proprie attività di produzione e di supply chain. Di questo e altro si è parlato insieme ad Andrea Mordenti, salaes manager di Ammagamma, azienda leader nell’offerta di soluzioni di IA, lo scorso 22 giugno a Sassuolo in occasione di Lapam Talk.

I principali benefici per la manifattura

Una delle principali sfide che le aziende manifatturiere affrontanoha spiegato Mordenti - è la gestione efficiente del magazzino. La gestione accurata delle scorte è essenziale per evitare costi eccessivi dovuti a scorte obsolete o eccessive. L'IA può contribuire a ottimizzare questa

gestione attraverso algoritmi avanzati di previsione della domanda, che analizzano i dati storici e le tendenze di mercato per determinare in modo accurato le necessità future di approvvigionamento. Questo consente di ridurre gli sprechi e garantire la disponibilità dei materiali necessari al momento opportuno.

Inoltre, l'IA può migliorare il processo di rifornimento delle scorte. Le soluzioni sviluppate da Ammagamma possono infatti monitorare in tempo reale i livelli di inventario e generare automaticamente ordini di riapprovvigionamento quando si raggiungono determinati livelli minimi. Ciò consente di ridurre al minimo il rischio di carenze di materiale e di interruzioni nella catena di approvvigionamento.

Un’altra soluzione molto interessante è quella offerta dall'analisi predittiva dei processi produttivi. Attraverso l'apprendimento automatico, l'IA può analizzare i dati storici in tempo reale per identificare modelli, tendenze e anomalie nei processi di produzione. Ciò consente di rilevare eventuali problemi o guasti imminenti e di prendere provvedimenti correttivi in anticipo, riducendo al minimo gli arresti non pianificati della produzione e aumentando l'efficienza globale.

Anche la previsione della domanda è un aspetto cruciale per le aziende manifatturiere, in quanto consente di pianificare la produzione in base alle esigenze del mercato. L'IA può analizzare una vasta gamma di dati, come le vendite storiche, le tendenze di mercato, i dati demografici e persino le previsioni meteorologiche, per fornire previsioni accurate della domanda futura. Ciò consente alle aziende di adattare la produzione e di evitare gli sprechi associati a una produzione eccessiva o a scorte obsolete.

Infine - ha concluso Mordenti - l'IA può contribuire all'ottimizzazione dell'offerta. Utilizzando algoritmi complessi, l'IA può analizzare i dati di inventario, le previsioni di domanda e altre variabili per ottimizzare l'allocazione delle risorse e determinare la migliore strategia di offerta. Ciò consente alle aziende di massimizzare i profitti, riducendo al minimo i costi operativi e garantendo un utilizzo efficiente delle risorse disponibili.

In conclusione, le aziende che adottano queste tecnologie avanguardistiche possono beneficiare di una maggiore efficienza operativa, ridurre i costi e migliorare la soddisfazione del cliente. 

Il futuro della manifattura: Ammagamma e l'utilità dell'intelligenza artificiale
Un evento per conoscere le opportunità offerte dall’IA e dall’azienda leader in Italia
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Un momento del Lapam Talk con Andrea Mordenti, di Ammagamma.

Il salario minimo: misura che aggraverebbe il lavoro povero

Il presidente della nostra associazione

Gilberto Luppi commenta

negativamente l'ipotesi di un salario minimo

Il salario minimo fissato per legge in maniera uguale per tutti è una proposta semplicistica che non solo non risolverebbe il problema del lavoro povero, ma lo aggravereb be.

Gilberto Luppi, presidente della nostra associazione, esprime il suo parere contrario sulla proposta di un salario minimo legale fissato a 9 euro lordi all’ora, al centro delle discussioni politiche del momento in Italia. Il presidente prosegue: «Si tratta di una proposta che mette sul lo stesso piano i contratti pirata con i contratti di qualità, ignorando che nel nostro Paese il contenuto protet tivo dei contratti collettivi di lavoro sottoscritti dalle organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative è fra i migliori del mondo.

Da una ricerca del nostro ufficio studi, come anche di ADAPT, il trat tamento economico complessivo orario medio a oggi nel nostro paese è di 10,29 euro, superiore, quindi, ai 9 euro lordi proposti da alcune forma zioni politiche. Il presidente Luppi conclude:

Il salario minimo imposto dalla leg ge avrebbe come inevitabile conseguenza la fuga dalla contrattazione collettiva da parte delle imprese,

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Dal passaparola al clic: come aumentare la visibilità online della propria impresa

Un evento di presentazione e un nuovo servizio digitale dedicato alle imprese

In un'epoca in cui la presenza online è fondamentale per il successo delle imprese, è imprescindibile sfruttare al massimo le opportunità del digitale. Di questo - e molto altro

- si è parlato il 29 giugno scorso insieme ad Alessia Musi, digital marketer e information architect, con cui la nostra associazione collabora da tempo. Un’occasione gratuita ed aperta alle imprese interessate ad aumentare la propria visibilità e per presentare un nuovo servizio offerto dalla nostra associazione.

Gli strumenti a disposizione delle imprese

Nella presentazione di Alessia Musi si è parlato di Google My Business (GMB), WhatsApp Business e di come strutturare una strategia di promozione efficace sui social media, in particolare su Facebook e Instagram.

In particolare, Google My Business è una piattaforma gratuita offerta da Google che consente alle imprese di gestire la propria presenza online. Attraverso un profilo GMB, le imprese possono fornire informazioni cruciali ai potenziali clienti, come

orari di apertura, indirizzo, numeri di telefono e recensioni. Questo è particolarmente importante per le imprese locali, in quanto consente ai clienti di trovare facilmente le informazioni necessarie per visitare il negozio fisico.

Ma il Profilo Google My Business offre anche di più. È possibile, infatti, condividere aggiornamenti sulle offerte speciali, gli eventi in programma o le nuove collezioni disponibili in negozio.

Oltre a un profilo Google My Business - ha ricordato Alessia Musi - è poi fondamentale investire nella promozione sui social media.

Facebook e Instagram in particolare, condividendo foto e video che mostrano l’attività, i prodotti o i servizi in modo attraente. Assicurandosi a monte di mantenere una coerenza visiva nel feed, in modo che i post abbiano un aspetto coerente e riconoscibile. Un punto cruciale e che contribuisce a creare un'immagine forte della propria impresa.

Per ulteriori approfondimenti

Guarda il video dal titolo: Dal passaparola al click - trasforma il web in una risorsa per la tua attività

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Un momento dell'evento dedicato alla visibilità online. In foto la marketer Alessia Musi.

Inoltre, ha ricordato Alessia è bene utilizzare i moduli di contatto e i tanti strumenti digitali atti a questo scopo, per migliorare l'esperienza dei clienti. Facilitare la customer experience è, infatti, un modo sicuro per aumentare la soddisfazione dei clienti e, di conseguenza, la fedeltà verso l’offerta commerciale proposta.

È comunque fondamentale sviluppare una strategia di contenuti coerente e di qualità. Come? Secondo Alessia Musi, è bene comprendere la propria audience, pianificare i post, utilizzare hashtag pertinenti e interagire attivamente con i propri follower.

Infine, un altro strumento che le imprese del commercio e del retail possono sfruttare per promuovere la propria attività e migliorare la comunicazione con i clienti è WhatsApp Business. WhatsApp Business è un'applicazione gratuita che consente alle imprese di stabilire un contatto diretto con i propri clienti attraverso messaggi istantanei. È

possibile utilizzare questa piattaforma per inviare comunicazioni il loro sito web e incrementare le conversioni in vendite. Con noi

11 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Ristoranti e pubblici esercizi a confronto per migliorare la marginalità

Per ulteriori approfondimenti

Guarda il nostro Video Tutorial dal titolo: Food Cost la chiave del successo per il tuo ristorante.

«In un momento in cui è fondamentale monitorare attentamente i costi di gestione a causa dell’inflazione e del rincaro delle materie prime alimentari, vogliamo offrire un sostegno concreto alle imprese della ristorazione e della somministrazione alimenti e bevande». Così Stefano Cestari, Segretario della nostra sede di Reggio Emilia, commenta l’iniziativa dedicata al Food Cost che si è svolta lunedì 3 luglio nella sede reggiana dell’associazione. Oltre una ventina di ristoratori, artigiani ed esercenti, hanno partecipato all’evento dedicato ad uno strumento indispensabile per la gestione di un’attività di somministrazione alimenti e bevande.

Ma cosa si intende per food cost? «Con questo termine intendiamo il rapporto tra il valore

delle materie prime utilizzate per preparare un piatto e il suo prezzo di vendita», spiega Elena Braghiroli, responsabile del settore sviluppo e relatrice dell’evento. «In pratica, è la percentuale di spesa per gli ingredienti rispetto ai costi totali del ristorante. Un rapporto che non solo i ristoranti, ma anche pizzerie, pasticcerie, mense, piadinerie, catering e molte altre attività devono conoscere e saper gestire attentamente. Gli strumenti di analisi del Food cost aiutano infatti a valutare l'andamento generale dell’attività, identificare inefficienze, evitare sprechi e – soprattutto - a prendere decisioni strategiche in tempi rapidi». L’associazione datoriale, da sempre impegnata nel fornire soluzioni tecniche a misura di piccola e micro impresa, ha approntato un servizio ad hoc per queste attività. «Le attività di somministrazione sono soggette ad un forte turn over – continua Cestari – naturalmente sono tante le cause, ma sicuramente un’analisi attenta e una ricalibrazione del bilancio è indispensabile per evitare di incorrere in rischi ed errori. Anche per questo abbiamo ritenuto importante strutturare un servizio specifico rivolta a queste attività».

«È stato sicuramente un seminario utile» racconta Luca Lusetti, della pasticceria Alfieri di Scandiano. «Negli ultimi due anni l’aumento dei costi dell’energia elettrica prima e delle materie alimentari poi, hanno inciso sulla nostra attività. Dobbiamo però stare molto attenti ad aumentare i costi dei nostri prodotti, anche perché in generale i salari non sono cresciuti allo stesso ritmo. Bisogna quindi tenere monitorati tanti aspetti, a partire propria dalla marginalità fino ad arrivare alla riorganizzazione della produzione e agli investimenti. Possiamo dire che avere un parere dai consulenti Lapam è senz’altro utile». 

Un seminario organizzato dalla nostra associazione per contrastare gli effetti dell’inflazione e spiegare le tecniche gestionali del Food Cost
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La nostra Elena Braghiroli illustra ai presenti i vantaggi del Food Cost.

Matteo Roversi nuovo segretario

Lapam

Correggio e Rubiera

Dal mese di giugno

Matteo Roversi ha

preso il posto di Matteo Vezzani come nuovo segretario per le sedi di Correggio e Rubiera

Cambio di segretario per quanto riguarda le sedi Lapam Confartigianato di Correggio e Rubiera: dal mese di giugno è Matteo Roversi il nuovo responsabile delle sedi cittadine dell’associazione. Matteo Roversi prende il posto di Matteo Vezzani, ora all’interno

dell’Area Sindacale e Comunicazione dove, nello specifico, svolgerà il ruolo di referente delle categorie Autotrasporto e Terzo Settore.

«Un’occasione che colgo con grande entusiasmo – spiega il neo responsabile Matteo Roversi –. Sono consapevole del lavoro che mi attende, ma so di poter contare sulla competenza e sull’esperienza dei colleghi che ogni giorno sul territorio si impegnano costantemente per essere vicini alle nostre imprese. Abbiamo molto da fare, ma siamo pronti per affrontare le sfide e saper cogliere le opportunità che ci presenterà il territorio». 

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Una veduta di Correggio CCBY 3.0 RadioVentasso at Italian Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Correggio_(Italia)#

Creare un’unione tra scuola e lavoro: l’evento Youth&Experience Project

Lapam Confartigianato e Compagnia delle opere Emilia hanno collaborato per avvicinare il mondo del lavoro e il mondo della scuola

Con la serata di presentazione dei progetti è giunta a conclusione, per l’anno scolastico 2022/2023, l’iniziativa Youth&Experience Project, l’evento che coinvolge Lapam Confartigianato e la Compagnia delle Opere per avvicinare mondo della scuola e mondo del lavoro. Si tratta di un progetto dedicato ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO)

pensato per favorire il dialogo e l’arricchimento reciproco tra scuole e imprese. Gli alunni delle diverse classi, sotto la guida di un Y&E Project Manager e del tutor scolastico, sono stati a stretto contatto con l’azienda committente e in gruppo hanno lavorato secondo un approccio esperienziale out of the box, per realizzare un progetto di sviluppo aziendale come, ad esempio, il lan-

cio di un prodotto innovativo.

I numeri dell’iniziativa 2022/2023

Un progetto che ha incluso 5 scuole secondarie di II grado. L’IIS ‘Volta’ di Sassuolo ha presentato la prima fase del progetto “Il packaging sostenibile e rivoluzionario del futuro”, CFP ‘Nazareno’ di Carpi ha portato avanti il progetto “Prendere il far east...per la gola”, il Liceo Artistico ‘Chierici’ di Reggio Emilia ha presentato i progetti “Il design che nasce dalle esigenze” e “ADMINA per Erio Baracchi”, la Scuola dei Talenti IEXS sempre di Reggio Emilia ha illustrato i progetti “where

14 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

dreams are born” e “Che lo spettacolo abbia inizio” e l’ISII ‘Marconi’ di Piacenza ha sviluppato il progetto “Autonomous driving car”. 9 i team di studenti coinvolti, per un totale di 220 studenti e 8 project work realizzati nell’anno scolastico 2022/2023 in modalità PHYGITAL. 7 i progetti aziendali scelti dalle scuole e 10 le aziende coinvolte. Durante la serata conclusiva presso la sede centrale Lapam Confartigianato di Modena, sono stati mostrati al pubblico i progetti degli studenti, alla presenza dei rappresentanti delle aziende coinvolte nell’iniziativa.

Parola ai protagonisti

«Come associazione – spiega Daniele Casolari, responsabile area sindacale e comunicazione Lapam Confartigianato – già da molti anni investiamo tempo e risorse umane per cercare di fare da ponte tra scuola e lavoro: è sotto gli occhi di tutti, e lo si legge anche sui media, come le aziende fatichino a trovare personale specializzato. Ecco noi da tempo siamo impegnati per fare da tramite e siamo soddisfatti che anche la Compagnia delle Opere collabori insieme a noi per unire e creare un legame tra i giovani e le aziende».

Tra le aziende partecipanti La Pietra Compattata, impresa con sede nel

distretto ceramico di Sassuolo, che ha collaborato con l’istituto Volta.

«Si fa molta fatica a reperire risorse umane qualificate – dichiara Francesca Zeccarini, socia de La Pietra Compattata –, per cui iniziative come questa che avvicinano mondo scolastico e mondo lavorativo sono fondamentali per noi. Iniziare già dalle scuole superiori a fare orientamento scolastico, a far capire come funziona un’impresa e a far entrare gradualmente in un’azienda gli studenti crediamo sia decisivo affinché i ragazzi riescano a trovare la loro strada».

«La collaborazione tra associazioni è importante – sostiene Mario Lucenti, direttore Compagnia delle opere Emilia –. Abbiamo messo assieme un bel gruppo di progetti e delle iniziative a favore delle imprese. Queste ultime hanno giocato un ruolo importante e sono diventate protagoniste, insieme agli studenti, allo sviluppo di idee che ci auguriamo di poter vedere realizzate nel prossimo futuro».

Opportunità del progetto per studenti e imprese

Youth & Experience Project è rivolto a tutti gli studenti che frequentano gli ultimi 3 anni delle superiori. Per

le sue peculiarità, può essere personalizzato nella durata e nei contenuti e adottato da tutte le tipologie di Istituti (dai Licei, ai Tecnici fino ai Professionali). A seconda dei singoli progetti, le scuole possono aderire con una o più classi e creare uno o più Y&E Team (da non meno di 4 studenti e non più di 30) che dovranno essere seguiti da un docente interno dell’istituto. Il percorso offre ai ragazzi un’esperienza avvincente a stretto contatto con il mercato e le imprese del territorio e l’opportunità di sviluppare competenze trasversali come il Problem Solving mentre, dall’altro lato, consente alle attività di incontrare giovani talenti, affermare la propria immagine agli occhi dei giovani configurandosi come azienda leader e elaborare nuove idee per un ringiovanimento. Youth & Experience Project raccoglie da un lato la disponibilità delle aziende emiliane a condividere progetti di ricerca e sviluppo e dall’altro professionisti volontari a dedicare alcune ore del proprio tempo per affiancare i partecipanti. Per l’azienda committente il Tutor Aziendale viene individuato tra coloro che possiedono un’ampia esperienza lavorativa e una preparazione specialistica rispetto al contenuto del project work oltre a possedere buone capacità di relazione e comunicative. 

dei partecipanti all'iniziativa

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Alcuni organizzata da Lapam e CDO Emilia

Fanano, Montecreto, Ventasso: il bando borghi PNRR chiama a raccolta le imprese

Fanano

Ad un anno esatto dal primo articolo pubblicato su Imprese & Territorio (vedi I&T n°4/2022) dedicato ai tre comuni dell’Appennino modenese e reggiano che si sono aggiudicati il Bando Borghi (linea B) previsto dal PNRR, siamo tornati ad intervistare i tre sindaci di Fanano, Montecreto e Ventasso. Un’occasione utile anche per fare il punto sulla tranche di contributi a fondo perduto previsti dal bando e destinati alle imprese, su cui abbiamo dedicato un evento lo scorso 27 giugno a Fanano. A ciascuno dei tre comuni spettano infatti circa 850mila euro per le imprese, anche di nuova costituzione. Risorse che si sommano a quelle destinate ai progetti presentati al Ministero dei Beni Culturali dai tre comuni, per un ammontare complessivo di oltre 2,5 milioni di euro per ciascun ente locale. Un’opportunità da non disperdere e che, tuttavia, presenta alcune difficoltà. Da quelle legate alla comunicazione con i tecnici del governo, alla complessità burocratica delle pratiche, passando dall’aumento dei costi dei materiali, fino alle nuove regole previste dal Codice degli Appalti, entrato in vigore lo scorso 1° luglio.

«Il bando Borghi è molto complicato» ammette Stefano Muzzarelli, primo cittadino di Fanano. «Ma stiamo rispettando i tempi ed entro l’autunno partiranno i lavori. Quindi il 2024 sarà l’anno in cui daremo forma alla progettualità presentate al Ministero. In particolare, inaugureremo il Centro visite con possibilità di noleggio di e-bike e il museo del CNR sui cambiamenti climatici. Per quanto riguarda il bando rivolto alle imprese, su cui insieme ai consulenti Lapam abbiamo tenuto un seminario di presentazione, ci sono vincoli stringenti, come quelli legati all’efficientamento energetico o quelli fissati per la riqualificazione degli immobili, ma è un bando che porta in dote risorse preziose per il territorio. In particolare, per chi voglia avviare nuove attività. In questo senso mi aspetto che tutti, Regione in primis, facciano la propria parte per diffondere la conoscenza di questa opportunità». Ma di quali attività ha bisogno Fanano e come ricollegare i progetti delle imprese a quello presentato dal Comune? «Il nostro progetto ha una moltitudine di sfaccettature, dalla diversificazione delle colture agricole come mirtilli, ortiche e patate, alla valorizzazione del turismo sostenibile, al clima e all’artigianato. Quindi, a mio avviso, vince l’impresa che sa descrivere meglio cosa vuol fare, riconoscendosi in queste peculiarità».

Montecreto

Anche qui, come racconta Leandro Bonucchi, sindaco del Comune, l’avvio dei lavori è imminente.

«Siamo nel pieno della gara di affidamento per la ristrutturazione del Monastero. Quindi, entro agosto, sapremo quale impresa effettuerà i lavori ed entro settembre vorremmo avviare il cantiere». L’edificio che da tre anni ospita il summer camp Maker Dojo, promosso da Fondazione Brodolini e rivolto ai più giovani, verrà gestito da Studio Gate Real Estate Innovation, un asset management

A che punto sono i progetti dei tre Comuni e cosa si aspettano i sindaci dal bando rivolto alle imprese
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company specializzata nel design e nella gestione di spazi collaborativi polifunzionali dedicati all’innovazione e allo sviluppo di comunità creative. «La collaborazione nata con Studio Gate ci ha permesso di vincere bandi importanti – prosegue Bonucchi – e con loro trasformeremo il Monastero in un centro di formazione in materie STEM (science, technology, engineering and mathematics ndr.) aperto al territorio. A questo proposito, ricordo che Montecreto è tra i pochi comuni montani interamente servito dalla fibra ottica. L’auspicio è quello che queste infrastrutture diventino un volano per il tessuto produttivo». Ma di quali servizi ha bisogno il Comune? «Dobbiamo garantire servizi non solo alla cittadinanza residente, ma anche a chi ha una seconda casa qui. È quindi essenziale potenziare i servizi sanitari, quelli rivolti alle famiglie, fino ad arrivare alle attività alimentari. Il paradosso è che a Montecreto abbiamo la fibra ottica, ma neanche un forno».

Ventasso

Spostandoci nella provincia reggiana, a rispondere è Enrico Ferretti, sindaco del comune nato nel 2016 dalla fusione di Busana, Ligonchio, Collagna e Ramiseto. «Grazie al nostro “Ufficio Europa” stiamo rispettando i tempi previsti dal bando – afferma Ferretti – e a settembre partiranno i lavori per il recupero del Teatro Comunale e in parallelo quelli che porteranno al ripristino del ex municipio di Ligonchio, destinato a diventare uno spazio di coworking e quelli dell’Atelier dell’acqua, un progetto nato dalla collaborazione tra il Parco dell’Appennino, UniMore e Reggio Children. Siamo stati fortunati, ma anche bravi perché abbiamo portato sul territorio risorse economiche davvero importanti e che avranno sicuramente un impatto positivo per la nostra comunità». E per ciò che riguarda le imprese? «Grazie a due eventi organizzati dal nostro Ufficio abbiamo già raccolto l’interesse verso il bando che mette loro a disposizione quasi 1 milione di euro, per cui ci aspettiamo che non rimanga nem-

meno 1 euro non speso». Quali attività potrebbero beneficiare di questi fondi? «Diverse. Da quelle con una vocazione culturale e artigiana, come il museo dei presepi a cui stiamo lavorando con una nostra concittadina, a quelle della ricettività turistica, fino ad attività specializzate nella sentieristica per bici ed e-bike».

Cosa prevede il Bando Borghi Imprese

Il Bando Borghi imprese è la seconda tranche di finanziamenti prevista dal Bando Borghi PNRR (linea B) promosso dal Ministero dei Beni Culturali nel 2022. È destinato a 289 comuni italiani che si sono aggiudicati risorse per un ammontare complessivo di 364 milioni di euro. Di questi, tre sono ubicati nelle province di Modena e Reggio Emilia: Fanano, Montecreto e Ventasso. Le risorse di questa seconda linea di finanziamenti ammontano a circa 850mila euro per comune. In caso di ammissione alla domanda, ogni impresa può aggiudicarsi fino a un massimo di 75mila euro sotto forma di contributo a fondo perduto (o al 90% delle spese ammesse che salgono al 100% per giovani, donne e persone fisiche che avviano una nuova attività). La spesa massima ammissibile dal bando ammonta a 150mila euro per ciascuna impresa richiedente. Ogni domanda di contributo deve rispettare:

 Una quota superiore al 50% della spesa ammessa deve essere destinata a misure di efficientamento energetico

 Essere in linea con il progetto presentato dal Comune (rigenerazione culturale, ambientale, economica)

 Solo una quota parte può essere destinata a ristrutturare immobili (pari al 40% della spesa ammessa ndr.)

I tempi per concludere il progetto devono rientrare entro i 18 mesi dalla data di ammissione al contributo, ovvero entro il 31 dicembre 2025. Il nostro Ufficio Credito e Finanza Agevolata è a disposizione delle imprese interessate. 

17 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Fare impresa è sempre più complesso?

Tra l’incremento esponenziale degli sviluppi tecnologici, la complessità crescente del mercato, maggiori esigenze dei clienti e competizione sempre più agguerrita, il mestiere dell’imprenditore è sempre più una questione difficile: ed è proprio per venire in soccorso delle imprese che, tra riunioni inconcludenti, oceani di dati che rischiano di sommergerle e difficoltà decisionali, faticano a trovare una direzione da seguire e una metodologia da instaurare, che è nato Sound Different, il percorso di formazione concepito per fornire gli strumenti per generare idee di innovazione di valore in azienda.

Lunedì 26 Giugno i due fondatori Gianni Previdi e Giorgio Fabbri hanno lanciato i percorsi di workshop a cui le imprese potranno iscriversi per imparare il metodo ideato da due professionisti.

Ma chi saranno i coach dei corsi?

A guidare imprenditori e professionisti nei tre moduli del percorso – anticipare il futuro, generare innovazione di valore e creare e guidare i team – saranno due trainer d’eccezione: il coach, formatore e autore Gianni Previdi e il musicista e direttore d’orchestra Giorgio Fabbri. Se quest’ultimo è stato direttore di due Conservatori, docente presso le Università di Ferrara e Pavia, e presso la CUOA Business School, e ha tenuto corsi presso il Politecnico \di Milano, la Luiss Business University, e gli atenei di Napoli, Firenze, Padova,Lubiana e Siena, il primo (dopo oltre 30 anni di esperienze imprenditoriali) insegna alla Business School Palo Alto di Milano, tiene seminari, tra le altre, all’Università di Modena e Reggio Emilia (di cui è componente del comitato di indirizzo dipartimento marketing internazionale), FormArt di Confartigianato, e ha tenuto seminari presso la Scuola di management di Confindustria Emilia.

All’incontro di lunedì 26 giugno era presente anche Elisabetta Pistocchi, Direttore di FormArt, che ha illustrato le opportunità di finanziamento relative alla formazione in azienda e ha sottolineato l’importanza della formazione come snodo di innovazione e crescita aziendale.

Durante la serata di presentazione del corso abbiamo intervistato Gianni

Previdi co-founder di Sound Different.

Musica e impresa. In che cosa consiste questo progetto?

Il progetto di formazione che abbiamo chiamato Sound Different, è un progetto inedito, molto interessante perché integra le leve concettuali e le metodologie di business design per aiutare le imprese a generare innovazioni di valore, coccolate anche con l'intelligenza musicale che il collega Giorgio Fabbri oggi darà evidenza proprio per aiutare gli imprenditori manager. L’intento è quello, per le persone che lavorano nei processi di innovazione, dare spunti per trovare idee e stimoli immaginativi creativi appunto per individuare delle potenzialità di innovazione, che sia però di valore da mettere sul mercato.

Come la musica può aiutare un'azienda a crescere?

La musica aiuta i neuroni delle persone. Aiuta il mindset a non dare per scontato le cose, a collegare il cuore, quindi le emozioni, alla razionalità, cioè alla mente, alla testa. Come si legano insieme la musica e concetti come leadership e management?

Un direttore d'orchestra, il mio collega Giorgio Fabbri, non fa altro che coagulare le diversità come il violinista e il pianista in una organicità per dare una visione olistica del suono. Il risultato è una visione d'insieme, quindi cooperazione, quindi engagement. Quindi fare squadra. 

Al Club Giardino di Carpi arriva Sound Different, il progetto per far sbocciare l’innovazione in azienda, anche grazie alla musica
18 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Intelligenza artificiale e rischio automazione

Quale impatto avrà questo cambio di paradigma su lavoratori e imprese?

Il lancio a novembre 2022 di ChatGPT ha intensificato il dibattito sulle prospettive dei sistemi di IA, la cui diffusione delinea una marcata discontinuità con il passato. Questo cambio di paradigma comporterà nuove sfide e opportunità per imprese e lavoratori.

Flessibilità al cambiamento, serendipità e creatività rappresentano alcune caratteristiche umane che permetteranno agli imprenditori, ai lavoratori e ai consumatori di sfruttare tutte le potenzialità della diffusione di sistemi di IA e di automazione e di affiancare a processi di sostituzione e distruzione, l’integrazione di processi capaci di generare benefici all’impresa e alla comunità in cui, in particolar modo quando parliamo di piccole imprese e di artigianato, l’apparato produttivo italiano ha radici ben salde..

Cos’è l'intelligenza artificiale?

È un programma in grado di adottare capacità di apprendimento e adattamento ispirate al modello umano, studiato per essere in grado di svolgere attività complesse di elaborazione. Alcune applicazioni si basano sul riconoscimento di immagini o del parlato (come Siri e Alexa), del linguaggio (alcuni Chatbot), o sulla capacità predittiva di analisi dati. L’AI si basa su algoritmi e tecniche computazionali studiate per elaborare grandi quantità di dati.

Cos’è la robotica?

È il ramo dell'ingegneria che sviluppa robot in grado di eseguire dei compiti specifici e ripetitivi, e trova largo impiego nelle linee di automazione industriale. Può essere progettata per svolgere uno o più compiti, e può eventualmente essere di tipo collaborativo, studiato perciò per lavorare a contatto diretto con operatori umani. La sua applicazione può rendere meno faticoso il lavoro di un operatore, sostituirlo in operazioni ripetitive o introdurre lavorazioni di grande precisione. 

Intelligenza Artificiale in Emilia Romagna

5a regione in Italia

Modena 24,2%

Reggio Emilia 30,6%

useruseruseruser

1 lavoratore su 4 è maggiormente esposto all’impatto dell’intelligenza artificiale

133.000 entrate

relative a 173 professioni per cui si rileva una esposizione sopra la media tra cui:

 specialisti IT

 commercialisti

 figure amministrative

«esposte all’impatto dell’IA» non significa che queste professioni verranno sostituite dall’intelligenza artificiale, bensì che queste professioni avranno maggiormente a che fare o lavoreranno con l’IA

!
20 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 FOCUS IA E RISCHIO AUTOMAZIONE

Imprese con almeno 10 addetti che investono in Intelligenza Artificiale

10,1% Investono già in AI Investono già in AI 9%

16,1% Investiranno in futuro Investiranno in futuro 15,9%

Robotica e rischio automazione nelle imprese in Emilia Romagna

30,5%

Addetti delle imprese che operano in settori ad alto rischio automazione

Modena 32,9%

Reggio Emilia 37,7%

38,7%

9o posto in Italia

2o valore più alto in Italia

Addetti delle imprese dell'artigianato che operano in settori ad alto rischio automazione

Modena 32,9%

Reggio Emilia 37,7%

11o posto in Italia

12o posto in Italia

!«rischio automazione»

Questo perché le imprese artigiane sono maggiormente concentrate in settori manifatturieri e dei servizi relativamente più esposti alla sostituzione di lavoro con macchine e robot

21 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 FOCUS IA E RISCHIO AUTOMAZIONE

Lapam Crea Futuro: le testimonianze di chi ha preso parte

al progetto

Il 14 settembre scadrà la possibilità di iscriversi alla quinta edizione di Lapam Crea Futuro, l’occasione che permette a giovani under 28 di intraprendere la carriera come consulente aziendale o payroll specialist

Sono stati tanti i giovani under 28 che, nelle precedenti quattro edizioni, hanno partecipato al progetto Lapam Crea Futuro, l’opportunità che l’associazione garantisce ai ragazzi che vogliono intraprendere una carriera lavorativa nell’ambito della consulenza aziendale o come payroll specialist.

Diego Mattioli

«L’esperienza dell’anno scorso ha confermato come questo sia un progetto vincente, che riproponiamo anche per il 2023 con l’obiettivo di formare giovani e inserirli nel mondo lavorativo dell’associazione. Secondo le analisi a nostra disposizione, queste due tipologie di figure professionali sono estremamente ricercate nel contesto attuale. Siamo consapevoli che la formazione svolga un ruolo chiave per arrivare preparati al mondo lavorativo. È per questo motivo che puntiamo molto sul coinvolgimento dei giovani, per aiutarli a inserirsi meglio in un mercato del lavoro che si va via via specializzando sempre di più».

Ruslan Forys

«Ho partecipato nel dicembre 2022, frequentando il corso per intraprendere la strada di consulente aziendale. Il corso mi è stato molto utile: mi sono trovato bene con gli altri partecipanti, che oggi sono diventati i miei colleghi in Lapam. Provengo da studi in materie economiche e mi piaceva l’idea di lavorare in un ambiente inerente al mio percorso scolastico, che mi permettesse di mettere in pratica ciò che avevo studiato sui banchi di scuola. È un’esperienza che sicuramente consiglierei ad altri giovani: Lapam Crea Futuro ti permette di apprendere basi solide per entrare nel mondo del lavoro con un’adeguata preparazione».

22 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 IN COPERTINA LAPAM CREA FUTURO

Per saperne di più

Ulteriori dettagli sul progetto o per presentare la candidatura, è possibile visitare il portale lapam.eu. Scansiona il QrCode con il tuo smartphone.

Alice Corsi

«Volevo dare una svolta alla mia vita lavorativa e Lapam Crea Futuro ha rappresentato l’occasione giusta. I formatori sono stati bravissimi: ci hanno fornito diverso materiale e ci hanno spiegato tante sfaccettature, preparandoci al meglio a quello che poi sarebbe diventato il nostro lavoro. Gli esperti Lapam sono stati in grado di insegnare a ragazzi che avevano conoscenze diverse, e anche chi di noi partiva da zero è riuscito comunque ad apprendere e assimilare concetti. Il tutto in un solo mese di lezione. Questo è stato sicuramente un punto di forza: in un lasso di tempo molto ridotto hanno permesso a noi studenti di acquisire delle basi solide: tanta pratica, tanta esperienza sul campo. E questo, oltre alla teoria, è stato decisivo. Il bilancio del progetto è estremamente positivo: ho scoperto nuove persone, nuove realtà e ho trovato un lavoro che mi piace, dinamico e che mi stimola. Ogni giorno scopro nuove cose. Lo consiglio assolutamente».

«Mi aspettavo che fosse un percorso coinvolgente. Un mese intenso, non senza qualche difficoltà visti i temi importanti affrontati, ma condividendo con gli altri partecipanti, che sono coetanei, qualche nozione più complessa, alla fine ci siamo aiutati reciprocamente e credo che ognuno abbia finito il periodo di lezioni con un bagaglio di concetti arricchito. Penso sia stato utile avere dei colleghi che presentassero il progetto. Il fatto che chi spiegasse lavorasse anche in Lapam Confartigianato, faceva capire a noi partecipanti la competenza e la padronanza degli argomenti, trasmettendoci passione e informazioni corrette, rispetto magari a quanto avrebbe potuto fare una figura esterna che fosse venuta a spiegare gli stessi temi. È un’esperienza che, al di là che poi si intraprenda una carriera lavorativa all’interno di Lapam Confartigianato, ti forma e ti lascia concetti che possono tornare sempre utili. Mi ha aiutato ad approfondire aspetti di cui prima forse non conoscevo nemmeno l’esistenza. È un percorso che ti permette, anche in futuro, di crescere all’interno della propria azienda, professionalmente e personalmente».

Manuel Reverberi

«Ho partecipato al progetto Lapam Crea Futuro per l’area fiscale e sono rimasto in Lapam grazie a questa iniziativa. Ormai è già da più di sei anni che lavoro presso l’associazione. Inizialmente nell’area fiscale, l’ufficio per cui avevo partecipato al progetto, poi ho colto l’occasione di far parte dell’area Affari Generali, che mi ha aperto tante prospettive e tante possibilità. L’associazione garantisce numerosi servizi, quindi ci sono diverse possibilità di crescita e anche di intraprendere percorsi differenti. Dopo pochi anni di inserimento nel settore ne sono diventato responsabile, e questo è un esempio di come Lapam sappia premiare chi sa essere intraprendente. Dopo 6 anni in Lapam, avendo iniziato proprio grazie a Lapam Crea Futuro, non posso non consigliare questo progetto. Si tratta di un’esperienza molto positiva, soprattutto perché se ci si mostra curiosi e volenterosi, nessuna strada è preclusa. Io ne sono un esempio concreto». 

Laura Garetti
23 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 IN COPERTINA LAPAM CREA FUTURO

Il video della serata

Premio Giovani Imprenditori 2023: «I giovani protagonisti del nostro futuro»

Il 31 luglio è andata in scena la serata conclusiva del Premio

Giovani Imprenditori 2023, l’evento biennale targato

Lapam per premiare gli imprenditori di Modena e Reggio

Emilia Under 40

Ha trionfato l’azienda reggiana Flash Battery di Marco Righi nell’edizione 2023 del Premio Giovani Imprenditori, l’iniziativa biennale ideata e organizzata da Lapam Confartigianato rivolta a giovani under 40 per promuovere la cultura del lavoro autonomo e il saper fare dei giovani del territorio. L’appuntamento, giunto ormai alla sua nona edizione, ha visto il record di attività candidate con ben 29 imprese partecipanti. La serata di gala conclusiva si è svolta presso il

Best Western Hotel Modena District di Campogalliano, alla presenza delle imprese candidate in gara e dei loro familiari, dei vertici dell’associazione e dei rappresentanti del partner che ha sostenuto l’iniziativa. Sono stati nove i premi complessivi assegnati. I primi tre classificati hanno ricevuto buoni da utilizzare in servizi Lapam Confartigianato per un valore rispettivamente di 2000, 1000 e 500 euro per il primo, il secondo e il terzo in graduatoria. Come detto, al primo posto si è classificata la reggiana Flash Battery di Marco Righi, GA_P Society di Pietro Giacobazzi che ha sede a Gaggio è arrivata seconda mentre la medaglia di bronzo è andata a Alessia Franchi che gestisce La Biella Adventure 4X4 a Maranello.

Confartigianato – e non nego che tutte le 29 imprese in gara avrebbero meritato un premio. Ovviamente, essendo una competizione, abbiamo dovuto fare delle scelte, ma l’appuntamento del 2023 ha confermato, se ancora ce ne fosse bisogno, che nel territorio ci sono giovani validi, con idee e voglia di fare. Da qui dobbiamo ripartire per guardare al futuro con ottimismo, consapevoli che il ruolo di Lapam Confartigianato è affiancare i giovani che vogliono intraprendere una carriera in proprio nella realizzazione concreta delle loro idee, offrendo supporto e consulenza grazie ai nostri esperti specializzati. Sul nostro territorio c’è fermento: oggi abbiamo avuto la dimostrazione che questi giovani dalle loro idee hanno partorito innovazione e attività all’avanguardia. Hanno creato aziende da bisogni personali o da problemi, da idee nate in garage o in mansarda. Da voglia di sostenibilità e futuro».

«È stata un’edizione di successo – dichiara Christian Ronzoni, presidente Gruppo Giovani Lapam

«Un evento molto importante per la nostra associazione – prosegue Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato – perché significa

«L’edizione di questo 2023 ha rappresentato un grande successo»
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24 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 IN COPERTINA PREMIO GIOVANI IMPRENDITORI 2023
I partecipanti all'edizione 2023 del Premio Giovani Imprenditori

riconoscere il valore dei giovani e aiutarli nella loro crescita professionale e di impresa. Il ricambio generazionale è un passaggio che prima o poi tutti noi dovremo affrontare. C’è un processo di cambiamento in atto che va cavalcato e non va subito, per cui è importante dare risalto ai giovani ma c’è inevitabilmente bisogno di un periodo di affiancamento, tramandando le esperienze e il saper fare che noi, più adulti, abbiamo appreso nel corso degli anni. La mission della nostra associazione è promuovere l’artigianato e garantiamo quanti più possibili servizi per aprire le partite iva. L’appuntamento con il Premio Giovani Imprenditori è diventato ormai una tradizione, tant’è che è arrivato alla sua nona edizione, e faremo sì che continui anche nel prossimo futuro. In questi anni abbiamo assistito a varie trasformazioni, talvolta a crisi importanti. E le crisi, a volte, sono condanne per alcuni e opportunità per altri: chi sa cogliere questa occasione di aprire una partita iva, di mettersi in gioco, e molto più importante di intraprendere un percorso lavorativo spinti dalla passione e dall’amore per quello che si fa, ha molto spazio per crescere. Tassazione, burocrazia, rincari generalizzati e altri fattori non giocano assolutamente a favore. Ma la soddisfazione di poter dire “Mi sono messo in gioco e sto facendo quello in cui ho creduto” è una gratificazione enorme. Non ci resta che dare l’appuntamento al 2025».

«Qui si respira aria di futuro – conclude Davide Peli, presidente nazionale Giovani Imprenditori –. Qui noi vediamo come i giovani abbiano voglia del loro riscatto sociale, abbiano voglia di fare impresa, abbiano voglia di raccontare le loro potenzialità. Sicuramente abbiamo visto tantissimi giovani che hanno fatto scattare una molla positiva. Il ruolo dell’associazione è fare in modo che da questa molla ne scattino altre sempre più positive, facendo in modo che si comunichi il più possibile. Dobbiamo Far sì che altri giovani vengano contaminati attraverso queste bellissime storie. Qui è rappresentato il nostro paese,

Alessia Franchi di La Biella Adventure 4x4 premiata da Cristian Ronzoni, presidente Giovani Lapam Pietro Giacobazzi di GA_P Society premiato da Gilberto Luppi, presidente Lapam
25 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 IN COPERTINA PREMIO GIOVANI IMPRENDITORI 2023
Marco Righi di Flash Battery premiato da Davide Peli, presidente Nazionale Giovani Confartigianato

nelle sue bellissime diversità ma soprattutto nelle eccellenze del fare impresa. In questo contesto, ciò che stiamo sperimentando anche ascoltando le varie storie di impresa è che ci sia un estremo bisogno di energia positiva. I ragazzi hanno necessità di raccontarsi e tanti altri giovani, che magari in questo momento si stanno interrogando su che cosa fare da grandi e quale strada intraprendere per il loro futuro, dovrebbero ascoltare le storie di questi giovani imprenditori Under 40. In particolare devono ascoltare che si può fare impresa nel nostro Paese e che, anzi, ciò rappresenta una linfa vitale per la nostra sopravvivenza. Ma soprattutto, ci tengo a sottolineare che dovrebbero farlo per loro stessi. È ora di smetterla di parlare di disoccupazione, di NEET, di giovani che non hanno voglia di fare o di mettersi in gioco. Dobbiamo fare in modo che queste belle testimonianze possano essere da stimolo per molti altri giovani: solo in questo modo riusciremo a vincere davvero nella sfida dell’occupazione nel nostro bellissimo Paese, ricco di storie imprenditoriali, di passione e di voglia di futuro».

Il regolamento del Premio Giovani

Imprenditori 2023

Il Premio “Giovani Imprese”, promosso da Lapam Confartigianato, è riservato alle aziende operanti in provincia di Modena e Reggio Emilia i cui titolari o soci, giovani imprenditori e imprenditrici, abbiano dimostrato capacità innovative nella creazione e nella gestione dell'impresa. Il progetto ha l'obiettivo di diffondere la cultura dell'impresa specialmente nel mondo giovanile, di far emergere i talenti imprenditoriali e di premiare le eccellenze attraverso un premio destinato alle imprenditrici e agli imprenditori che meglio hanno saputo caratterizzare la loro azienda con fattori particolarmente innovativi. Il riconoscimento previsto dal premio “Giovani Imprese” consiste nella promozione dei migliori pro-

getti, mediante servizio fotografico, video dedicati, e con intervista, poi tradotti in una pubblicazione sia cartacea che multimediale. Al Premio Giovani possono partecipare i giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 40 anni, operanti nella provincia di Modena e Reggio Emilia, inquadrati come titolari, soci o collaboratori dell'impresa, che deve risultare iscritta alla Camera di Commercio di Modena e Reggio Emilia (quando ne sussista l'obbligo). Possono partecipare al premio imprese appartenenti a tutti i settori economici, oltre ai professionisti. Sono ammesse a partecipare le imprese giovanili in grado di dimostrare capacità di innovazione nel modello organizzativo e nella gestione aziendale. La giuria valuta le imprese in gara assegnando i premi in palio.

L’iniziativa è stata organizzata anche in collaborazione BPER Banca.

Marco Righi trionfa con Flash Battery, Pietro Giacobazzi e Alessia Franchi sul podio

ÈMarco Righi il vincitore della nona edizione del Premio Giovani Imprenditori 2023. Insieme all’amico Alan Pastorelli ha dato vita nel 2012 a Flash Battery (inizialmente Kaitek) in un modesto garage

Numerose anche le imprese premiate per innovazione, marketing, artigianalità e sostenibilità
Anastasia Leshchenko, premiata da Luca Puccini, Vice Segretario Generale di Lapam Silvia Pecorari premiata da Brenno Goldoni di Bper banca
26 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 IN COPERTINA PREMIO GIOVANI IMPRENDITORI 2023
Silvia Gozzi di Loto premiata da Daniele Casolari responsabile area sindacale e comunicazione Lapam

della provincia emiliana. Oggi, l'azienda è diventata uno dei principali player europei nella produzione di batterie al litio per macchine industriali e veicoli elettrici. Il segreto del loro successo è stato un sistema di gestione delle batterie, denominato Flash Balancing System, brevettato a livello nazionale, che ha stabilito nuovi standard nel settore. Grazie a un'attenta analisi del mercato e alla capacità di anticipare le esigenze, Marco Righi ha portato la sua azienda a conquistare il cuore di un comparto destinato a crescere – e molto - nei prossimi anni. Risultati possibili grazie a passione e impegno, come ha ricordato lo stesso Righi ricevendo il premio dal Presidente nazionale dei giovani imprenditori associati a Confartigianato Imprese, Davide Peli.

La seconda posizione è stata assegnata a Pietro Giacobazzi, giovane imprenditore con una storia personale di grande impatto, premiato dal Presidente generale Lapam, Gilberto Luppi.

La diagnosi di diabete di tipo 1 ricevuta nel 2005 ha spinto Pietro a reagire con creatività e determinazione alle avversità. Nel 2021, Pietro ha fondato "GA_P Society", un'attività dedicata a migliorare le condizioni di vita dei pazienti diabetici attraverso una dieta plant-based e prodotti realizzati con ingredienti naturali che hanno dimostrato di regolare efficacemente i livelli di zucchero nel sangue, non solo per i diabetici, ma per chiunque cerchi un'alimentazione sana. Il suo impegno per la sostenibilità e la salute ha quindi conquistato la giuria del Premio Giovani, che ha apprezzato il suo approccio consapevole.

Infine, la terza posizione è stata conquistata da Alessia Franchi, premiata dal Presidente dei giovani imprenditori Lapam, Cristian Ronzoni. Alessia è una giovane studentessa di ingegneria meccanica all’Università di Modena e Reggio Emilia, nata e cresciuta a Maranello, cuore della "Motor Valley". La sua vicinanza all'universo motoristico e la passione per l'off-road l'hanno ispirata a fondare "La Biella Adven-

ture 4x4" nel 2022. La sua impresa offre accessori per vetture fuoristrada, trasformandole in autentici compagni di avventure. Grazie a una selezione accurata dei migliori marchi specializzati nell'outdoor, l'azienda offre oggi soluzioni personalizzate per allestimenti e preparazioni su misura. La filosofia di impresa di Alessia si basa sulla comunicazione diretta con i clienti, per creare mezzi perfetti per affrontare qualsiasi avventura.

Tre storie di giovani imprenditori che racchiudono tutto il potenziale delle imprese gestite da under-40, persone capaci di creare un impatto positivo nella società attraverso il loro talento e la loro passione.

Le menzioni speciali

Ma non è tutto. Durante il Premio Giovani Imprenditori 2023, sono state assegnate anche diverse menzioni speciali a imprenditori e imprenditrici meritevoli che hanno dimostrato particolare capacità e visione. Anastasia Leshchenko ha ricevuto la menzione per la migliore attività di marketing con "Spazi Belli", un portale online che valorizza architetti e interior designers, offrendo soluzioni d'arredo. Silvia Pecorari è stata premiata per l'attività più innovativa con "HANSA TMP", azienda specializzata in componenti oleodinamici di alto livello per applicazioni mobili e industriali, puntando su sostenibilità ed efficienza energetica.

Silvia Gozzi è stata premiata per aver fondato un’attività socialmente sostenibile come "Loto", un centro riabilitativo educativo che utilizza la natura per aiutare bambini e adulti a superare barriere e limiti. Silvia Vivi ha vinto la menzione per il made in Italy e l'artigianalità con "Sweetom", un progetto di abbigliamento 0/12 anni che promuove la sostenibilità,

utilizzando tessuti di recupero e modelli riutilizzabili. Infine, Francesca Caroli e Katia Baraccani sono state premiate a pari merito per l'impresa più votata dal pubblico con "Retròbottega" e "Key Be S tyle".

Francesca dà nuova vita a beni di seconda mano, mentre Katia offre capi di abbigliamento e si è distinta nell'utilizzo dei social network per promuovere il suo negozio. Il Premio giovani imprenditori Lapam ha dimostrato ancora una volta che il futuro dell'imprenditoria italiana è brillante e promettente, con giovani leader pronti a lasciare il segno e a guidare il paese verso nuovi orizzonti. 

Francesca Caroli di Retròbottega e Katia Baraccani di Key Be Style premiati da Carlo Alberto Rossi, Segretario Generale Lapam
27 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 IN COPERTINA PREMIO GIOVANI IMPRENDITORI 2023
Silvia Vivi di Sweetom premiata da Cinzia Ligabue, Presidente Gruppo Donne regionale Confartigianato e presidente Licom
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Locazione senza conducente: finalmente anche in Italia

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legge 13 giugno 2023 n. 69 cd. “Salva infrazioni” che modifica l’art.84 del Codice della Strada relativo alla locazione di veicoli senza conducente.

Quest’ultimo prevede che finalmente anche in Italia sarà possibile l’utilizzo nei trasporti nazionali di veicoli, o convogli, presi in locazione da altri paesi UE o da società che svolgono l’attività di noleggio, e non più solamente nei trasporti internazionali.

Condizioni

Per far si che la locazione sia legittima occorre rispettare alcune condizioni, tra cui:

 il contratto di locazione deve prevedere unicamente la messa a disposizione del veicolo senza conducente e non sia abbinato ad un contratto di servizio concluso con la stessa impresa e riguardante il personale di guida o di accompagnamento;

 il veicolo locato deve essere esclusivamente a disposizione dell’impresa che lo utilizza, per la durata del contratto di locazione;

 il veicolo locato deve essere guidato dal personale proprio dell’impresa che lo utilizza.

Che cos’è la locazione senza conducente

Per prima cosa è utile definire che cosa è una locazione. La locazione è un tipo di contratto che riguarda l’uso di un bene, come una casa, ma senza trasferirne la proprietà. In pratica, una persona può prendere in affitto un immobile dal proprietario (chiamato “locatore”) pagando un certo importo regolare, solitamente in denaro, chiamato “canone”.

In parole povere, significa che io, il locatario, posso utilizzare un bene, a fronte del pagamento di un corrispettivo in denaro, come se fosse mio, ma la proprietà resta di chi mi affitta o noleggia il bene stesso, il locatore.

Questo principio viene applicato anche ai veicoli da lavoro come camion, trattori e altre macchine agricole. 

Trasporti: firmata la stesura del CCNL unico di filiera

Dopo 10 anni e successivamente al difficile lavoro di ripulitura e aggiornamento svolto da un’apposita commissione bilaterale, Confartigianato Trasporti, insieme alle altre sigle datoriali e con FiltCgil, FitCisl e Uiltrasporti, hanno firmato la stesura del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro CCNL Logistica, Trasporto merci e Spedizione.

Il CCNL unico di filiera, individuato come contratto leader per il settore, interessa oltre 100mila aziende e 500mila lavoratori e prevede una

specifica sezione artigiana, con scadenza il 31 marzo 2024.

Amedeo Genedani, presidente Confartigianato Trasporti, ha dichiarato: In questi anni, nonostante le criticità strutturali aggravate anche dalla crisi pandemica pur partendo da posizioni differenti, con grande senso di responsabilità la nostra organizzazione, i sindacati e le altri parti datoriali hanno dimostrato il valore aggiunto di una sana contrattazione collettiva. Le rappresentanze di settore sono state capaci di saper guardare agli interessi dei lavoratori e delle imprese, garantendo ad ogni rinnovo contrattuale adeguati strumenti a tutela dei diritti retributivi e della valorizzazione della professionalità e competitività del tessuto imprenditoriale, costituito a stragrande maggioranza da artigiani e piccole e medie imprese.

Referente Categoria Trasporti Matteo Vezzani 059 893 111 matteo.vezzani@lapam.eu
 29 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 TRASPORTI

I consigli dei meccanici Lapam per partire sicuri

Come ogni anno le raccomandazioni delle nostre Officine per partire sicuri ed evitare sorprese

Preparare la propria macchina per un viaggio è fondamentale per evitare inconvenienti e viaggiare sicuri. Prima di mettersi in viaggio per le attese vacanze è quindi utile seguire alcune semplici raccomandazioni di controllo e verifica sul proprio veicolo. Ecco alcuni consigli utili per garantire un viaggio sereno e senza intoppi.

Controllare gli pneumatici

I pneumatici sono il contatto diretto tra l'auto e la strada, quindi assicurarsi che siano in ottime condizioni è di vitale importanza. Controllare la pressione degli pneumatici e assicurarsi che siano nel range raccomandato dal costruttore. Verificare anche il battistrada, poiché pneumatici con battistrada consumato possono compromettere la tenuta di strada e aumentare il rischio di incidenti. Sostituire gli pneumatici se necessario.

Controllare i freni

I freni sono un componente cruciale per la sicurezza del veicolo. Verificare l'efficienza dei freni e sostituire le pastiglie se sono consumate. Controllare anche il livello del liquido dei freni e assicurarsi che sia nella giusta quantità. Freni in ottimo stato consentono una frenata rapida ed efficace in situazioni di emergenza.

Verificare l'olio motore: Un buon livello di olio motore è essenziale per il corretto funzionamento del motore e per ridurre l'usura dei componenti interni. Controllare il livello dell'olio e, se necessario, procedere con il cambio olio. Utilizzare sempre l'olio raccomandato dal produttore per garantire una corretta lubrificazione del motore.

Controllare i liquidi

Verificare il livello dei liquidi del radiatore, del liquido lavavetri e dell'acqua per il tergicristallo. Riempire o sostituire se necessario per evitare inconvenienti durante il viaggio. Un motore ben refrigerato e una visibilità ottimale sono essenziali per una guida sicura.

Verificare le luci

Controllare il funzionamento di tutte le luci del veicolo, compresi i fari, le luci di posizione, le frecce e i fari posteriori. Sostituire le lampadine bruciate per garantire una buona visibilità e per essere ben visibili dagli altri utenti della strada.

Controllare la batteria

Verificare lo stato della batteria e pulire i terminali se necessario. Una batteria in buone condizioni assicura un avviamento affidabile del veicolo. In caso di batteria vecchia o debole, è consigliabile sostituirla prima di partire per il viaggio.

Verificare gli specchietti retrovisori

Assicurarsi che gli specchietti retrovisori siano regolati correttamente per una buona visibilità posteriore. Pulire gli specchietti per evitare riflessi o opacità che potrebbero ostacolare la visibilità.

Controllare gli pneumatici di scorta e gli attrezzi

Verificare che lo pneumatico di scorta (dove presente ndr.) sia in buone condizioni e che gli attrezzi necessari per cambiarlo siano presenti e funzionanti. In caso di foratura durante il viaggio, avere un pneumatico di scorta e gli strumenti adeguati è essenziale per evitare inconvenienti.

30 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 AUTORIPARATORI

Oltre a queste raccomandazioni, è altamente consigliato verificare di essere in regola con la revisione ministeriale e, soprattutto, rivolgersi sempre ad officine e meccanici specializzati per eseguire una revisione completa del veicolo prima di partire per le vacanze. Gli esperti hanno le competenze e le attrezzature necessarie per individuare eventuali problemi nascosti e risolverli in modo adeguato. Inoltre, possono offrire consigli personalizzati sulla manutenzione del veicolo e garantire una maggiore tranquillità durante il viaggio.

La parola al Presidente della categoria

autoriparatori:

Michelini

«Partire in auto sicuri è una responsabilità che tutti gli automobilisti dovrebbero prendere sul serio – ricorda Daniele Michelini, presidente autoriparatori Lapam - Effettuare controlli e verifiche regolari sul veicolo e affidarsi a professionisti del settore sono passi fondamentali per godere di un viaggio sereno, senza imprevisti e, soprattutto, in totale sicurezza. Non sottovalutare l'importanza della manutenzione preventiva e assicurati di seguire queste raccomandazioni prima di partire per le tue meritate vacanze». 

Referente Categoria Autoriparatori Livio Lazzari 059 893 111 livio.lazzari@lapam.eu 31 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 AUTORIPARATORI

Riforma del lavoro sportivo: la nuova disciplina

Cosa prevede la riforma nata per garantire parità e tutela ai lavoratori del settore

Negli ultimi anni il settore del lavoro sportivo in Italia ha subito importanti cambiamenti attraverso la riforma del

Lavoro professionistico 91/1981 e la successiva Legge Delega 86/2019. Queste modifiche hanno introdotto nuove regolamentazioni e norme volte a garantire parità di trattamento e di non discriminazione per i lavoratori sportivi, sia nel settore dilettantistico che in quello professionistico.

Vediamo in questo articolo le principali novità e quali implicazioni hanno per i lavoratori sportivi, in attesa del secondo decreto correttivo.

Il contesto in cui nasce la riforma del lavoro sportivo

La situazione precedente alla riforma del lavoro professionistico (Legge 91/1981) prevedeva una distin-

zione tra il mondo professionistico - che includeva sport come calcio, basket, golf, ciclismo, boxe e motociclismo - e il mondo dilettantistico, che non definiva in modo chiaro il concetto di lavoro o lavoratore sportivo. La normativa esistente si limitava a regolamentare aspetti fiscali e contributivi. Inoltre, vi erano numerose sentenze della Corte di Cassazione che mettevano in discussione questo quadro giuridico. Con l'entrata in vigore della Legge Delega 86/2019, sono state introdotte nuove disposizioni per garantire una maggiore tutela e definizione del lavoro sportivo in Italia. La legge abroga la L. 91/1981 e l'articolo 67, comma 1, lettera m) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Inoltre, introduce la figura del lavoratore sportivo, che non dipende dalla natura dilettantistica o professionistica dell'attività svolta, e stabilisce una disciplina specifica in materia assicurativa, previdenziale, fiscale e delle regole di gestione del fondo di previdenza.

Il nuovo lavoratore sportivo si distingue per il fatto di svolgere attività sportiva dietro compenso, non essendo più considerato un volontario. Questa definizione si applica indipendentemente dal settore dilettantistico o professionistico in cui opera. Le figure coinvolte includono atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici, direttori di gara e ogni altro tesserato che svolge mansioni necessarie per lo svolgimento dell'attività sportiva, conformemente ai regolamenti degli enti affilianti.

È importante sottolineare che le nuove disposizioni escludono coloro che operano in professioni la cui abilitazione non è rilasciata dall'ordinamento sportivo e che richiedono l'iscrizione in appositi albi o elenchi tenuti da ordini professionali.

La riforma introduce anche una disciplina specifica per gli arbitri, definiti come direttori di gara o soggetti preposti a garantire il regolare svolgimento delle competizioni sportive. Non è necessario formaliz-

Referente
Terzo Settore Matteo Vezzani 059 893 111 matteo.vezzani@lapam.eu 32 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 TERZO SETTORE
categoria

zare un contratto, ma è sufficiente una comunicazione o designazione da parte della federazione sportiva nazionale o dell'ente di promozione sportiva.

Aspetti previdenziali, assicurativi e fiscali del nuovo lavoratore sportivo

La riforma del lavoro sportivo introduce importanti cambiamenti anche dal punto di vista previdenziale, assicurativo e fiscale per i lavoratori autonomi che svolgono attività sportiva.

Per risolvere l’annosa questiona della natura del lavoro sportivo nell'area del dilettantismo, il legislatore introduce una presunzione normativa in base alla quale il lavoro sportivo si può ricondurre ad un contratto di lavoro autonomo, nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, in presenza di due requisiti:

 la durata delle prestazioni oggetto del contratto, pur avendo carattere continuativo, non supera le ventiquattro (pare essere questo il nuovo limite previsto dal correttivo, in incremento rispetto alle precedenti diciotto) ore settimanali, escluso il tempo dedicato alla partecipazione a manifestazioni sportive

 le prestazioni oggetto del contratto risultano coordinate sotto il profilo tecnico-sportivo, in osservanza dei regolamenti delle Federazioni sportive nazionali, delle Discipline sportive associate e degli Enti di promozione sportiva.

Per i lavoratori sportivi autonomi contrattualizzati nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, fino a un compenso annuo di 5.000 € (a partire dal 1° luglio 2023), non sono previsti obblighi contributivi.

Tuttavia, nel caso in cui i compensi superino tale soglia, entrano in gioco gli obblighi contributivi. Per i soggetti non assicurati presso altre

gestioni o pensionati, si applica un'aliquota del 25% (IVS) oltre al 2,03%. Per i soggetti assicurati presso altre forme contributive obbligatorie o pensionati, l'aliquota dell'IVS è del 24%. Fino al 2027, le aliquote IVS sono dimezzate al 50%.

Il carico contributivo è suddiviso tra la società o l'ente (2/3) e il lavoratore (1/3). È importante sottolineare che l'obbligo di assicurazione INAIL si applica a tutti i lavoratori sportivi, indipendentemente dal compenso percepito.

Sul fronte fiscale, i compensi per il lavoro sportivo nell'ambito del dilettantismo non costituiscono una base imponibile fino a un importo annuo complessivo di 15.000 €. Tuttavia, se l'ammontare totale dei compensi supera questa soglia, solo la parte eccedente contribuirà a formare il reddito del contribuente. Al momento del pagamento, il lavoratore sportivo deve rilasciare un'autocertificazione che attesti l'ammontare dei compensi percepiti per le prestazioni sportive dilettantistiche svolte nell'anno solare.

Nel 2023, con l'entrata in vigore della riforma a metà anno, il Decreto Milleproroghe stabilisce che la soglia di esenzione per i compensi percepiti durante l'intero anno, compresi quelli corrisposti nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno ai sensi dell'articolo 67 del TUIR, sia di 15.000 euro.

Per quanto riguarda gli adempimenti relativi al nuovo lavoratore sportivo, i rapporti di collaborazione con compensi fino a 5.000 € non sono soggetti a nessun obbligo di comunicazione. Tuttavia, per i rapporti di collaborazione con un compenso annuo superiore a 5.000 €, è previsto un obbligo di comunicazione preventiva che può essere effettuata in forma semplificata attraverso il RASI (Registro delle Attività Sportive e dell'Impiego).

Inoltre, i rapporti di collaborazione con un compenso annuo superiore a 15.000 € sono soggetti all'obbligo di consegna della busta paga, mentre quelli con un compenso inferiore possono essere documentati tramite una quietanza in forma libera.

Chi non rientra nella categoria di lavoratore sportivo

Tutte le figure che non svolgono mansioni qualificate come "sportive" secondo la legge o i regolamenti degli organismi affiliati. Queste figure includono, ad esempio, custodi, addetti alle pulizie, manutentori, addetti al bar o al negozio, animatori di centri estivi, ecc. Per loro si applicano le normali regole del mondo del lavoro in termini di diritti e doveri.

Per quanto riguarda i collaboratori amministrativi-gestionali, anche se non sono considerati "lavoratori sportivi", possono adottare lo stesso trattamento fiscale e contributivo previsto per il lavoro sportivo autonomo o contrattualizzato (co.co.co).

Tuttavia, devono essere regolari collaborazioni di tipo co.co.co ai sensi dell'articolo 409 cpc e dell'articolo 2, comma 2, del D.lgs 81/15. Inoltre, non rientrano nella categoria di lavoratori sportivi coloro che operano nell'ambito di una professione per la quale è richiesta un'abilitazione non rilasciata dall'ordinamento sportivo e il cui esercizio è subordinato all'iscrizione in appositi albi o elenchi tenuti da ordini professionali. Per i collaboratori amministrativi-gestionali che non sono considerati lavoratori sportivi, si applicano le normali disposizioni lavoristiche in vigore. Tuttavia, non è richiesta l'obbligo di comunicazione preventiva se sono contrattualizzati come veri co.co.co. e non si applica la presunzione del contratto fino a 18 ore.

È importante notare che, nonostante non siano considerati lavoratori sportivi, i collaboratori amministrativi-gestionali che operano nell'area del dilettantismo possono comunque beneficiare di uno speciale trattamento tributario e fiscale previsto per il lavoro sportivo autonomo o contrattualizzato. Questo trattamento prevede un'esenzione contributiva fino a 5.000 € e un'esenzione fiscale fino a 15.000 €. 

33 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 TERZO SETTORE

L’aggiornamento del Codice del Consumo e direttiva Omnibus: che cosa cambia dal 1° luglio «Introdurre una misura che riguardi anche l’ecommerce è un aspetto positivo. Ora ci auguriamo che tali normative vengano fatte rispettare, anche per contrastare pratiche commerciali sleali, e che si faccia maggiore chiarezza sulla politica di pricing». Cinzia Ligabue, presidente Lapam Licom, si esprime così sull’aggiornamento del Codice del Consumo che recepisce la direttiva Omnibus (quest’ultima è entrata in vigore dal 1° luglio). Tale direttiva riguarda, in particolare, gli annunci di riduzione dei prezzi e un adeguamento per l’ecommerce. Come specificato, l’obiettivo è limitare le politiche di sconti spesso incontrollate, stabilendo che ogni annuncio di riduzione del prezzo da parte di un venditore deve indicare il prezzo precedente, che è il prezzo più basso attribuito al prodotto nei 30 giorni antecedenti all’applicazione dello sconto. Qualora si dovesse ridurre il prezzo di un articolo all’interno del periodo di 30 giorni prima dell’inizio dei saldi, l’ulteriore sconto dovrà essere calcolato in base all’ultimo prezzo fissato per il prodotto prima del ribasso applicato durante il periodo di sconti. Durante i saldi, quando la riduzione dei prezzi va via via aumentando, il prezzo precedente su cui basarsi per applicare gli sconti è il prezzo del prodotto riferito ai 30 giorni antecedenti l’avvio

dei saldi.

La Direttiva Omnibus, inoltre, non obbliga a pubblicare recensioni, ma obbliga a specificare se e in quale modo il professionista garantisce che le recensioni pubblicate provengano da consumatori che hanno effettivamente acquistato o utilizzato il prodotto.

«Si tratta di indicazioni che noi commercianti abbiamo sempre messo in atto – conclude la presidente Licom Cinzia Ligabue –. L’aspetto positivo di questa novità è che, per la prima volta, vengono introdotte definizioni come “mercato online” e “interfaccia online”, “servizi digitali” e “contenuto digitale”. Il sistema avrà un impatto sulle imprese per quanto riguarda gli adeguamenti gestionali e le attività dovranno essere in grado di allinearsi. Per noi commercianti diventerà fondamentale pianificare le politiche di pricing, anche in base alle eventuali esigenze locali».

Dal 6 luglio sono scattati anche i saldi estivi, che termineranno a inizio settembre

«Ci troviamo a dover ribadire un concetto già più volte espresso dalla nostra associazione e anche dagli stessi commercianti, rischiando di risultare ripetitivi: ormai il sistema dei saldi è obsoleto». La presidente Licom Cinzia Ligabue, inoltre, si sofferma a parlare anche della nuova stagione di sconti estivi, rimarcando per l’ennesima volta come sia necessario rivedere il periodo di sconti, sia estivi che invernali, in

Dal 1o luglio in vigore la direttiva Omnibus che aggiorna il Codice del Consumo. Al via anche i saldi estivi, un modello ormai superato
Cinzia Ligabue, presidente Licom, commenta un mese di luglio caldissimo per i commercianti, vista l’entrata in vigore della direttiva Omnibus e l’avvio dei saldi estivi
34 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 COMMERCIO

tutto il sistema. Il meccanismo dei saldi in Italia vige ormai dai primi anni 2000. In più di 20 anni di storia, il mercato ha subito inevitabilmente delle trasformazioni. «È cambiata la stagionalità e, con essa, dovremmo cambiare anche il nostro modo di intendere i saldi – continua Cinzia Ligabue –. Ormai diventa controproducente avere due mesi di sconti per noi commercianti, questo è un modello antico che non funziona più. Purtroppo è radicato nella nostra cultura, ma dovremmo avere il coraggio di iniziare un cambiamento. Per prima cosa, sarebbero sufficienti 30 giorni come lasso di tempo in cui abbassare i prezzi. In più, si potrebbe pensare di posticipare l’avvio del periodo di sconti di almeno un mese, e quindi non fare iniziare i saldi estivi a luglio, bensì ad agosto, limitandoli solo a quel periodo. Meglio ancora, poi, se si avesse il coraggio di eliminare definitivamente il meccanismo: questo non significa che non si dovrebbero fare sconti sui prodotti, ma ogni negoziante, in base alle sue esigenze e alle sue caratteristiche, dovrebbe essere libero di decidere quando mettere i propri articoli in saldo. Nei grandi magazzini del Nord Europa, ad esempio, in ogni negozio viene adibito uno spazio con prodotti perennemente scontati. Come associazione, e pure io personalmente parlando anche a nome di altri colleghi, abbiamo già sottolineato a più riprese come il sistema saldi vada completamente rivisto. Senza dimenticare che, e questo lo auspichiamo da tempo, si inizi a regolamentare anche l’online, che rappresenta sempre un fattore a nostro svantaggio, dato che quotidianamente si trovano prodotti a prezzi ribassati, impedendo di fatto una concorrenza leale. Continueremo a ribadire quanto specificato già a più riprese. Mi auguro che le nostre voci possano arrivare ai decisori, affinché davvero si cambi una mentalità ormai superata e antica, in favore di un passo in avanti che permetterebbe, a noi esercenti e ai clienti stessi, una maggior fruizione dei negozi fisici, rendendoci più competitivi e in grado di affrontare il mercato online». 

Referente
059 893 111 laura.roncaglia@lapam.eu 35 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 COMMERCIO
Categoria Commercio Laura Roncaglia

Etichettatura ed ecodesign: le principali novità per il settore moda

l’etichettatura e l’ecodesign

L’Unione Europea è sempre più attenta al tema della circolarità, anche per il settore della moda. Proprio per riflettere sul tema e aggiornare le imprese della categoria, è stata organizzata un’iniziativa dal titolo “Dall’etichettatura ambientale al nuovo regolamento ecodesign. Le prospettive della moda”, con lo scopo di informare le imprese sul nuovo regolamento ecodesign che verrà applicato per la prima volta anche alle imprese della moda. Inoltre, durante l’evento, è stata fatta una panoramica sulla normativa dell’etichettatura ambientale. Il nuovo regolamento, infatti, ha un impatto significativo sulla produzione delle imprese del settore. Nello specifico, stabilirà il quadro per l’elaborazione delle specifiche di progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili. Quest’ultimo prevede l’introduzione di un passaporto digitale che raccolga le informazioni dei prodotti. Abbiamo approfondito l’argomento con Roberto Guaitoli, Presidente nazionale abbigliamento Confartigianato, rivolgendo uno sguardo anche alle prospettive future, quando in autunno si prenderanno le decisioni concrete.

All’Hotel Carpi è stato organizzato un evento per parlare delle novità che riguardano il settore moda per quanto riguarda
36 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 MODA

Presidente, questo è un appuntamento importante per informare le imprese

«Credo che questo incontro sia stato molto opportuno. Penso proprio che il nostro comparto possa subire, nei prossimi anni, significativi cambiamenti, sia nelle logiche produttive e commerciali, sia in quelle legate alla organizzazione aziendale. E ciò lungo tutta la filiera, dai committenti ai fornitori di materia prima, dai subfornitori di lavorazioni fino ai nodi della distribuzione. In questi ultimi anni è sotto gli occhi di tutti la crescente attenzione del consumatore e dell’opinione pubblica rispetto ai temi della sostenibilità ambientale, del riuso e del riciclo: di pari passo anche il legislatore europeo sembra andare con decisione verso questa nuova sensibilità».

Quali sono i principali obiettivi?

«Il primo è l’introduzione di requisiti vincolanti di progettazione ecocompatibile dei prodotti tessile. E poi lo stop alla distruzione di prodotti tessili invenduti o resi, le informazioni più chiare relativamente al ciclo produttivo (sostanze, materie,…) e conseguente creazione di un Passaporto Digitale dei prodotti tessili. Senza dimenticare nuove norme armonizzate per la Responsabilità Estesa del Produttore anche per i tessili e il limite al fenomeno del “greenwashing”».

Qual è la situazione verso il 2030?

«Entro quella data tutti i prodotti tessili immessi sul mercato ue dovranno essere durevoli, riparabili e riciclabili. Oltre a ciò anche essere in larga misura costituiti da fibre riciclate, privi di sostanze pericolose, prodotti nel rispetto dei diritti sociali e accompagnati da un “passaporto digitale del prodotto” che ne fornisca informazioni sulla sostenibilità ambientale, finalizzato “ad aiutare le imprese e i consumatori a compiere nelle scelte consapevoli al momento dell’acquisto dei prodotti”. In più, si andrà verso una significativa riduzione del Fast Fashion e dovranno essere previsti servizi di riutilizzo e riparazione economicamente vantaggiosi per il consuma-

tore finale».

Ma come mai questa attenzione al comparto moda?

«Ormai a livello ufficiale si stima che il settore tessile nella sola Europa incida per oltre il 20% dell’inquinamento globale, con un consumo estremamente significativo idrico ed energetico e con rilascio durante l’attuale ciclo produttivo di microplastiche nell’ambiente. La sfida allora deve diventare quella di fare passi importanti nella direzione della salvaguardia dell’ambiente, ma con gradualità e attenzione affinché tutto il comparto si possa riposizionare, in particolare per le micro e piccole imprese. Come abbiamo fatto in questi mesi di confronto continuo con i decisori dell’Unione Europea, infatti, non mancheremo di fare sentire ancora la voce della piccole e delle micro imprese, andando a ribadire la nostra specificità produttiva in modo che, pur nella salvaguardia degli obiettivi ambientali condivisibili, queste norme non diventino per noi anche un capestro produttivo e organizzativo».

E sicuramente serviranno, deduco, anche sostegni importanti...

«Questa è assolutamente un’altra questione decisiva che abbiamo posto. La Commissione Europea ha accettato il principio che, nell’adottare tale tipo di provvedimenti, fornisca un sostegno specifico alle piccole e medie imprese per l’applicazione dei Passaporti di prodotto. E anche sul tema del divieto diretto di distruzione di prodotti tessili, calzature e abbigliamento, invenduti o resi, sono già state introdotte norme di esenzioni più lunghe e, in alcuni casi, definitive proprio per le imprese di minori dimensioni.

Autunno sarà un mese molto caldo, in cui verranno prese le decisioni più importanti. Guardiamo avanti fiduciosi e consapevoli di poter recitare un ruolo chiave». 

Referente Categoria Moda Laura Roncaglia 059 893 111 laura.roncaglia@lapam.eu 37 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 MODA

Salpa la “Nave della Bellezza”, il nuova format

TV di Mediaset Infinity e Confartigianato

Salpa (letteralmente è il caso di dirlo), un nuovo format

TV la “Nave della Bellezza” targato Confartigianato

Imprese e Mediaset, dedicato alla valorizzazione delle professioni di acconciatura ed estetica!

Le attività di estetica ed acconciatura della Emilia Romagna “a rapporto sul ponte”, assieme ai colleghi di tutta la nostra penisola, per mostrare in TV la propria arte, il proprio estro creativo e le proprie tecniche e per ribadire ancora una volta il valore del loro essere artigiane.

Il nuovo format “La nave della bellezza” sarà reso possibile dalla partnership tra Confartigianato Imprese e Mediaset. Tale format, sviluppato in collaborazione con The Lookmaker Institute, si pone l’obiettivo di costruire attraverso il piccolo schermo un modello di riferimento per le/i professioniste/i della bellezza.

Caratteristiche del format

Il programma, una volta realizzato, sarà trasmesso su Mediaset Infinity.

Referente categoria Benessere Christian Bondi 059 893 111 christian.bondi@lapam.eu 38 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 BENESSERE

Oltre alla diretta, le puntate resteranno visibili per un intero anno. Inoltre:

Le prime 30 puntate del talent saranno registrate a bordo della nave MSC Grandiosa dal 22 al 29 ottobre 2023 in una prima fase e poi durante una seconda fase, altre 30 puntate, nel periodo compreso tra febbraio-marzo del 2024.

Durante la singola puntata, i look-makers si sfideranno tra loro in un tempo di 30 minuti a disposizione, per creare un total-look completo sulle modelle e adatto all’occasione d’uso scelta dalla giuria a inizio puntata. A loro disposizione trucchi, prodotti per capelli e vestiti tra cui scegliere per completare il look perfetto.

Il format televisivo sarà suddiviso in “slot” da trenta puntate

Non solo il “trucco e parrucco”, potranno raggiungere il grande pubblico. Il concetto del “total-look”, alla base del format, prevede infatti che anche l’abbigliamento, le calzature ed i gioielli prodotti da imprese artigiane, giochino un ruolo di primo piano nel programma.

Tiziana Chiorboli Presidente nazionale e Michele Ziveri Presidente regionale della Federazione Benessere Confartigianato hanno spiegato:

“Solo in regione Emilia Romagna operano circa 12 mila imprese, di cui quasi il 90% artigiane, che occupano oltre 23 mila addetti. Un piccolo esercito a cui è dedicata l’opportunità di partecipare all’iniziativa con la propria professionalità e creatività, comunicando il valore dell’artigianalità, le potenzialità e “il bello” della propria attività attraverso un gioco-gara che ricalcherà il modello già collaudato dei programmi di cucina attualmente in onda. Una importante occasione di crescita di immagine e di affermazione degli operatori da parte dei clienti nonché di aumento dell’appeal nei confronti delle attività da parte dei giovani. La nave della bellezza è un talent

show in cui al centro c’è il concetto di bellezza da costruire, suggerire, raccontare, da un punto di vista estetico, dell’immagine, del make up e hair styling.”

Il progetto la Nave della bellezza

Confartigianato Imprese, aderendo con entusiasmo al progetto, si è data l’obiettivo di fornire alle Aziende socie dei settori del beauty, moda e prod. gioielli, una ribalta nazionale capace di raggiungere il grande pubblico comunicando il valore dell’artigianalità e della creatività proprie di questi settori.

I Presidenti Chiorboli e Ziveri, ricordano come le attività del comparto beauty, da tempo e in tutto il territorio nazionale senza distinzioni da est a ovest e da nord a sud, faticano a trovare collaboratori e nuovi imprenditori e non solo a causa dell’inverno demografico in atto.

Confartigianato Imprese si è data l'obiettivo di modificare il pregiudizio che molti giovani hanno verso il settore della bellezza in termini di redditività, formazione, prestigio. L’associazione è inoltre convinta che si prospetti l’occasione di attrarre questi giovani, mostrando loro quanto può essere interessante e originale lavorare nel settore del benessere.

Nei prossimi giorni si svolgeranno incontri e webinar in cui poter ricevere tutte le informazioni necessarie a candidarsi e a partecipare alle selezioni dei concorrenti, che si terranno all’evento: “Weekend del Beauty“, riservato agli operatori del settore, domenica 15 e lunedì 16 ottobre 2023 al Garden Resort di San Vincenzo a Livorno.

Come partecipare al format “La Nave della Bellezza”

Come anticipato, il 15 e il 16 di ottobre 2023, ci sarà un evento dedicato in cui verranno svelate le modalità e condizioni di partecipazione al format TV.

Queste giornate inoltre saranno ricche di eventi, formazione e spettacoli. Nello specifico durante la prima giornata, dopo il pranzo verrà presentato il progetto con tutte le informazioni del caso. Più tardi nel pomeriggio, verranno fatte le prime audizioni e le interviste agli imprenditori che sono interessati a partecipare.

La partecipazione al Weekend del beauty non comporta il vincolo di partecipazione. Ai partecipanti rimarrà soltanto il costo dell’alloggio (190€), il resto è offerto da Mediaset.

Maggiori informazioni sui prezzi nella presentazione in allegato.

Al format TV potranno partecipare soltanto i proprietari dei saloni. Soltanto in particolari casi potranno partecipare più di una figura o il collaboratore del salone.

La partecipazione al Garden Resort di San Vincenzo di Livorno, possono partecipare tutti; collaboratori, familiari o accompagnatori. 

Per saperne di più

Visita il nostro portale lapam.eu e scopri di più sul progetto La Nave della Bellezza scansiona il QrCode con il tuo smartphone

39 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 BENESSERE

Creare giardini sostenibili

La sfida dell’associazione Mediterranean Garden Society, in un’intervista a Angela Durnford la responsabile della filiale Italiana

Quando nasce Mediterranean Garden Society in Italia e da quale esigenza?

La MGS è un'associazione senza scopo di lucro fondata in Grecia nel 1994 da un piccolo gruppo di amici espatriati provenienti dal Nord Europa alla ricerca di soluzioni per il giardinaggio in un clima mediterraneo.

Oggi la MGS riunisce appassionati di giardinaggio di tutto il mondo (1200 soci in 38 paesi) per condividere conoscenza e amicizia attraverso tour, visite e incontri organizzati sia a livello internazionale che locale dalle 17 filiali in Europa, America e Australia.

La MGS è il luogo in cui discutere di piante mediterranee, coltivate e spontanee, nonché di ogni aspetto dei giardini e del giardinaggio in un clima mediterraneo.

L’associazione promuove principi e pratiche di giardinaggio sostenibile per favorire biodiversità, l’armonia con l'ambiente e la conservazione delle risorse naturali. La MGS pubblica una rivista trimestrale “The Mediterranean Garden” con articoli forniti esclusivamente dai soci (in inglese) e gestisce un giardino sperimentale a Sparoza, appena fuori Atene, per dimostrare la validità di un giardinaggio in sintonia con l'ambiente naturale e a basso consumo idrico.

La filiale Italiana fu creata nel 2000.

Cosa propone MGS Italia?

La filiale organizza annualmente un programma di visite a giardini e vivai specializzati, workshop, conferenze e scambi di piante. Visitiamo non solo i giardini storici italiani e i giardini contemporanei degni di nota, ma anche giardini amatoriali che offrono sempre qualcosa di nuovo da scoprire e da cui imparare. Studiamo la flora naturale del paese e cerchiamo gli approcci migliori per far fronte al clima locale e per promuovere tecniche di giardinaggio sostenibili e a basso consumo idrico.

Come si può creare un giardino eco-sostenibili e soprattutto a basso

consumo idrico?

Il vecchio concetto di "giardino all'inglese" è totalmente inadatto alla natura e al clima italiani. Il giardinaggio a risparmio idrico è fondamentale: il prezzo dell’acqua non può che aumentare e l'acqua disponibile è sempre più scarsa. Inoltre, vogliamo conservare lo spirito del luogo e creare un giardino in sintonia con il paesaggio circostante.

Come?

La risposta si trova guardandosi attorno … nella macchia mediterranea le piante crescono bene senz'acqua e senza fertilizzanti. Storicamente la pioggia arriva nell’inverno con sporadici temporali estivi (anche se negli ultimi anni stiamo assistendo a notevoli mutamenti climatici sempre più imprevedibili e più estremi). Le piante autoctone che crescono nel paesaggio non ricevono nessuna cura… Ad esempio pitosforo, alaterno, fillirea, lentisco, mirto, ginestra, cisto, rosa canina, stachys, timo, helichryso, orchidea, anemone, papavero ecc.

Piantare bene. Il momento giusto è l’autunno: le piante mediterranee non crescono in estate e in autunno un suolo ammorbidito dalla pioggia permette alle radici di penetrare meglio nel terreno. Si consiglia di creare bacini di larghezza 60 cm, profondità 20 cm per favorire l’innaffiamento efficace e posizionare le piante piuttosto vicine tra loro per favorire microclimi più freschi. Innaffiare con intelligenza. Sono sufficienti 20/30 litri una volta ogni quindici giorni per il primo anno somministrati di sera e a mano lentamente. Si consiglia di raggruppare le piante nel giardino secondo il loro bisogno idrico: posizionando i vasi vicino alla casa e sempre più lontano dalla casa le piante maggiormente resistenti. Occorre inoltre ricordare che le piante endemiche delle zone climatiche mediterranee non solo non hanno bisogno di essere innaffiate ma soffrano dell’innaffiatura estiva che aumenta le malattie e causa una crescita eccessiva che riduce la loro longevità e aumenta la manutenzione.

Referente categoria Imprese del verde Marco Lodi 059 893 111 marco.lodi@lapam.eu 40 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 IMPRESE DEL VERDE

Quali prospettive future avete?

In linea con le strategie dell'associazione, diffondere maggiormente i nostri principi e metodologie. Aumentare il numero dei soci e collegamenti e collaborazione con professionisti, istituzioni e altre associazioni di giardinaggio sul territorio. Sono in programma presentazioni mensili via zoom di esperti internazionali. Inoltre, nei prossimi mesi, visite in Calabria (ottobre 2023) e Elba (aprile 2024). 

Corso di manutenzione e prevenzione dell’attrezzatura da giardino

Una serata di formazione con Lesigarden di Lesignana per comprendere meglio le tecniche di manutenzione dell’attrezzatura da giardino in modo da prevenire guasti e malfunzionamenti

Il 4 Luglio presso Luca Garden di Finale Emilia la nostra associazione in collaborazione con Dinamica ente di formazione specializzata per le imprese agricole e del verde ha organizzato un corso di formazione pratico per la manutenzione dell’attrezzatura da giardino.

Dalla motosega al decespugliatore con alcuni accenni riguardo al soffiatore, tosasiepi e tosaerba. L'attrezzatura da giardino svolge un ruolo fondamentale nella cura e nella manutenzione degli spazi

esterni. Motosega, decespugliatore, tosasiepi, tosaerba e soffiatore sono strumenti essenziali per mantenere il giardino in ordine e garantire una buona salute delle piante. Tuttavia, molte imprese e privati tendono a trascurare la manutenzione regolare di questi attrezzi, sottovalutando l'importanza di prevenire problemi e guasti.

La manutenzione preventiva è fondamentale per prolungare la durata dell'attrezzatura da giardino e garantirne le prestazioni ottimali. Tra i punti chiave sottolineati da Tomas di Lesigarden al primo posto c’è sicuramente la pulizia regolare: dopo ogni utilizzo è importante prendersi cura attentamente degli attrezzi per rimuovere residui di erba, fango o altri detriti. Questo aiuta a prevenire l'accumulo di sporco che potrebbe ostacolare il corretto funzionamento delle lame e dei motori. Il secondo aspetto da tenere in considerazione è il controllo delle lame: quelle delle motoseghe, ad esempio, devono essere affilate regolarmente per garantire un taglio pulito e preciso. Inoltre, è importante controllare che non siano

danneggiate o consumate in modo eccessivo, perché si potrebbe compromettere l'efficacia degli attrezzi e aumentare i consumi quindi i costi. La lubrificazione regolare delle parti mobili dell'attrezzatura, poi, è fondamentale per evitare l'usura prematura e mantenere il corretto funzionamento. Verificare periodicamente i livelli dell'olio e assicurarsi di utilizzare prodotti di qualità consigliati dal produttore o rivenditore autorizzato. Senza dimenticare la sostituzione dei filtri dell'aria e delle candele degli attrezzi a motore, per contribuire a mantenere il motore pulito e garantire una combustione efficiente, migliorando le prestazioni generali. Ultimo ma non meno importante la conservazione: nei periodo di non utilizzo dell’attrezzatura, è importante assicurarsi di mantenerla in un luogo sicuro e protetto dalle intemperie.

Investire tempo nella manutenzione e nella prevenzione dell'attrezzatura da giardino può aiutare a risparmiare denaro a lungo termine, ridurre i rischi di incidenti e garantire una maggiore efficienza lavorativa. 

41 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 IMPRESE DEL VERDE
Un momento del seminario dedicato ai giardinieri e imprese del verde.

Matchimpresa 4.0: il primo evento B2B online

dedicato alle imprese della Meccanica

Ventiquattro imprese di tre regioni per il primo evento B2B interamente online

La rivoluzione digitale ha trasformato il modo in cui le aziende interagiscono tra loro. Anche per questo la nostra associazione ha messo a disposizione del sistema Confartigianato e delle imprese, Matchimpresa.it, la piattaforma di B2B online nata per facilitare la creazione di nuove relazioni, l'incontro tra domanda e offerta e lo scambio di competenze.

Uno spazio di lavoro digitale creato per le imprese dove incontrarsi, conoscersi e avviare nuove collaborazioni.

Matchimpresa 4.0

Dopo una prima esperienza - nell’ottobre 2022 - dedicata a far incontrare imprese della meccanica con potenziali buyers svizzeri e tedeschi, il 14/15/16 giugno, si è tenuta la seconda iniziativa promossa dalla nostra associazione dal titolo: Matchimpresa 4.0.

Ventiquattro imprese della metalmeccanica e della meccatronica con sede in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, si sono date appuntamento online durante i tre giorni dell’iniziativa. Un primo passo significativo, a nostro avviso, verso l'ottimizzazione dei processi di networking e collaborazione. Tradizionalmente, infatti, gli incontri tra aziende richiedevano una pianificazione logistica complessa, che comportava spese di viaggio e un impegno di tempo considerevole. Con una piattaforma di incontri B2B online, tutto questo diventa superfluo. Grazie a Matchimpresa. it le aziende possono connettersi e interagire da qualsiasi luogo in occasione di eventi costruiti ad hoc, accedendo alla piattaforma da PC o mobile. Ogni incontro B2B ha la durata di mezz'ora, un tempo più che sufficiente per scambiare le informazioni principali e valutare la potenziale collaborazione.

«L'importanza di creare uno spazio digitale per l'incontro tra domanda e offerta non può essere sottostimata – ha ricordato Carlo Alberto Rossi, Segretario Lapam – Matchimpresa. it offre un ambiente virtuale in cui le aziende possono esplorare le oppor-

tunità di mercato, cercare partner di collaborazione, identificare fornitori e clienti potenziali e condividere informazioni preziose. Questo spazio di lavoro digitale favorisce la trasparenza e l'accessibilità, permettendo a tutte le aziende, indipendentemente dalla loro dimensione o dalla loro posizione geografica, di partecipare a questa rete di collaborazione. Per questo vogliamo continuare ad investire nel progetto, mettendo a disposizione delle filiere e del sistema Confartigianato questo strumento».

Tra gli obiettivi cardine di Matchimpresa.it c’è anche la promozione dell'interazione tra competenze diverse. Nel settore della metalmeccanica e della meccatronica, ad esempio, le aziende operano in diverse aree: dalle forniture di componenti meccanici alla progettazione di sistemi automatizzati. Questo spazio di lavoro digitale offre la possibilità di scoprire e connettersi con aziende che offrono competenze complementari, creando così opportunità per sinergie e partnership strategiche.

Infine, la piattaforma di incontri B2B online favorisce l'innovazione e la creazione di progetti congiunti. Attraverso gli incontri e le discussioni, le aziende possono condividere idee, sviluppare progetti innovativi e collaborare per realizzare soluzioni avanzate. Questo spazio di lavoro digitale diventa un trampolino di lancio per l'innovazione, permettendo alle aziende di sfruttare appieno le opportunità offerte dal mercato. 

Referente categoria Meccanica Livio Lazzari 059 893 111 livio.lazzari@lapam.eu 42 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 MECCANICA

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Un percorso che parte da un concetto prettamente economico quale l’inflazione, in grado di spiegare come questo fattore possa incidere sulla sfera, sociale, comunicativa, artistica e decisionale delle nostre vite. In poche

pagine, scritte chiaramente e senza troppi giri di parole, Mario Unali è riuscito a farci viaggiare tra il passato e il presente, analizzando l’inflazione non solamente da prospettive economiche. Nato a Roma nel 1983, Mario Unali, dopo il liceo classico, si è laureato con lode in Economia e Management alla LUISS Guido Carli prima di trasferirsi a Londra, dove ha intrapreso la carriera di gestore patrimoniale. Oggi è responsabile di fondi di investimento e mandati di gestione con strategie globali. Esperto di investimenti alternativi e allocazione di portafoglio, è stato più volte premiato tra i migliori professionisti a livello internazionale. Oltre ad aver ideato, scritto e condotto la serie di podcast Brave News sulle donne nel mondo della finanza, ha intrapreso anche la carriera di scrittore.

E proprio del suo libro, abbiamo parlato in occasione di un evento organizzato da Lapam Confartigianato a Modena, riflettendo su un tema molto discusso di questi tempi come l’inflazione.

Vorrei partire con lei da un paradosso che mi ha molto incuriosito: è possibile che l’abbondanza ostacoli la soddisfazione dei bisogni umani anziché favorirla?

«L’inflazione come fenomeno economico parte da questo paradosso.

La teoria monetarista dell’inflazione sostiene che: “Il denaro in circolazione in un’economia

non dovrebbe mai crescere più di quanto non cresca il valore dell’economia stessa, come beni e servizi”. Se, infatti, il denaro cresce meno dell’economia si crea una recessione perché non riusciamo a far affiorare il valore di ciò che produciamo. Ma se la quantità di denaro cresce più dell’economia, i soldi che circolano cominciano a inseguire beni e servizi in un circolo rialzista. Il paradosso dov’è: il troppo denaro in circolazione, attraverso il meccanismo dell’inflazione, finisce per impoverire. Ma com’è possibile che il denaro impoverisca? Il denaro, se ci pensiamo, non è mai troppo. Se ci dicessero: “Ti triplico lo stipendio” probabilmente non risponderemmo “No, è troppo”. Da un punto di vista collettivo però esiste questo paradosso, perché se c’è troppo denaro in circolazione noi ci impoveriamo. Le cose che compriamo aumentano, il nostro potere d’acquisto diminuisce e noi siamo più poveri».

Quindi il concetto dell’abbondanza non è sempre un aspetto positivo... «Il concetto di abbondanza, ampiamente studiato anche sotto l’aspetto filosofico, è un valore positivo sempre. Non è mai stato messo in discussione. Pensiamo, ad esempio, solo al consumo che noi facciamo: l’economia di è allontanata dal concetto di soddisfazione dei bisogni e si è spostata verso il consumo di beni discrezionali. Bisogna domandarsi, soprattutto in società molto ricche come la nostra, se il paradig-

Mario Unali presenta il suo libro “Chi troppo vuole. L’inflazione dentro e fuori l’economia”
Ospite di un evento organizzato da Lapam Confartigianato, Mario Unali, gestore patrimoniale e divulgatore, ha presentato il suo libro “Chi troppo vuole.
L’inflazione dentro e fuori l’economia”
44 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 CULTURA

ma dell’abbondanza sia qualcosa di sempre positivo oppure se si possa e debba mettere in discussione.

L’inflazione ce lo spiega molto chiaramente che l’abbondanza non sia sempre positiva. Si potrebbe ampliare il campo di riflessione anche ad altri ambiti e chiedersi, in queste sfere, se anche qui l’abbondanza sia positiva o no».

Lei ha accostato un termine economico con sfere che di economico, di primo acchito, non hanno nulla, come quella comunicativa, artistica, letteraria. Le chiedo perché e, soprattutto, se è stato complicato trovare una connessione tra queste differenti dimensioni

«Concettualmente non è stato difficile, perché l’economia è una scienza sociale, cioè che ha a che fare con la soddisfazione dei bisogni delle persone. Partire dall’economia per analizzare le altre dimensioni della vita di una persona è qualcosa di assolutamente fattibile. L’evoluzione della scienza economica ha portato a un uso diffuso della matematica nell’economia. Questo rende spesso poco accessibile l’economia a chi non è un esperto del settore. In realtà non è così, gli stessi economisti si sono scagliati contro questo eccesso di uso della matematica che sembra accostare l’economia più a una scienza esatta che una scienza sociale. Uno di questi, tra l’altro, era John Maynard Keynes, economista e laureato in matematica. E lo spirito di questo libro è proprio questo:

partire dalla sfera economica e poi uscire e toccare altre dimensioni». Non voglio “spoilerare” tutto il libro, anche perché toglierei il piacere della lettura. Per questo, in conclusione, le chiedo solamente perché le è nato il desiderio di scrivere questo libro e un motivo per cui un cittadino dovrebbe leggerlo

«Accostarsi alle problematiche economiche in una maniera leggera e divulgativa, recuperando il senso collettivo e sociale degli aspetti economici. Questo non è un libro tecnico e il mio obiettivo è far riflettere sull’attualità, cercando di capire l’economia senza essere dei tecnici. L’opera “Chi troppo vuole. L’infla-

zione dentro e fuori l’economia” vuole essere un libro per tutti, non per esperti di finanza. Si parla di musica, di filosofia, di telecronache di calcio. Quindi un libro adeguato a qualsiasi pubblico». 

45 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 CULTURA
Un momento del Lapam Talk con Mario Unali, esperto di economia e finanza.

Mold&Mold di Paola Busoli premiata all’evento “Artigiani del futuro. 100 Storie”

Mold&Mold

“Per l’esemplare testimonianza di impresa italiana ispirata ai valori dell’artigianato. Per la capacità di tenere insieme tradizione manifatturiera, tensione all’innovazione, sostenibilità, legami con il territorio e le comunità, contribuendo così ad un’economia più a misura d’uomo e per questo più coesiva e competitiva”. È questa la motivazione per cui Paola Busoli, titolare dell’impresa Mold&Mold, ha ricevuto il riconoscimento consegnatole durante l’evento “Artigiani

del futuro. 100 Storie”, il rapporto promosso da Fondazione Symbola e Confartigianato.

La storia dell’azienda

Mold&Mold nasce dalla fusione di due eccellenze made in Italy del distretto del biomedicale di Mirandola. Oggi l’azienda è una dei protagonisti mondiali dello stampaggio plastico e della progettazione e produzione di stampi. Nel 2021

Paola Busoli, titolare dell’azienda
di Mirandola, rientra tra le premiate del progetto “Artigiani del futuro. 100 Storie” con la sua attività d’impresa
46 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 STORIE D'IMPRESA

BBG (meccanica di precisione) e RB (stampaggio plastico) hanno dato vita a Mold&Mold, partner di gruppi leader a livello mondiale nei settori biomedicale, packaging alimentare, elettronica e cosmesi. L’azienda si sviluppa su 4.500 mq di superficie produttiva coperta. Nel 2022 ha fatturato 10.3 milioni di euro e prodotto 99 milioni di pezzi. Mold&Mold può contare su un reparto di ricerca e sviluppo che li ha portati a lavorare a due progetti Horizon2020 sulla tecnologia SLM, Selective Laser Melting: basata sul principio della stampa 3D, rispetto ai metodi convenzionali consiste nella fusione tramite laser di polvere finissima di acciaio strato su strato, partendo dal file di progetto. Queste competenze e questa tecnologia sono tra i fiori all’occhiello dell’impresa. Strumenti che permettono di creare stampi tailor-made ad altissima efficienza dotati di condotti interni che ne garantiscono un raffreddamento estremamente rapido, abbattendo i tempi del ciclo produttivo e incrementando fino al 50% la produzione.

L’azienda Mold&Mold è stata inserita nel rapporto “Artigiani del futuro” e Paola Busoli è stata tra le tre relatrici dell’evento, per portare la propria testimonianza.

Oltre a essere stata premiata, lei è stata una delle tre relatrici dell’evento. Durante il suo intervento che cosa ha voluto sottolineare?

«Inizialmente ho illustrato che cos’è Mold&Mold. Anche per ovviare a una domanda che spesso mi viene posta: “Ma è Mold&Mold oppure RB?” a cui solitamente rispondo: “Entrambe”. Mold&Mold, è nata dalla fusione di due aziende storiche a seguito del terremoto del 2012. Ecco da questo drammatico episodio, l’insegnamento che ho provato a trasmettere è che ci si può e ci si deve sempre rialzare».

Che valore assume questo riconoscimento?

«Devo ammettere che siamo un po’ border line, nel senso che questo riconoscimento si chiama “Artigiani del futuro”, ma noi non siamo più così giovani: quest’anno abbiamo celebrato 50 anni di attività. Mezzo

secolo è una cifra importante. Per ciò che concerne l’“essere artigiani”, noi fatturiamo 11 milioni di euro, quindi non ci reputiamo proprio artigiani secondo il canonico modo di intendere il mestiere. Ma io dico sempre una cosa: l’artigiano in Italia non è semplicemente la micro impresa o la piccolissima impresa, ma è un vero e proprio state of mind. L’essere artigiano non è dare attenzione esclusivamente all’aspetto economico, ma è focalizzarsi anche sull’obiettivo che si sta perseguendo, sul capitale umano e sul progetto che si porta avanti. L’artigiano è volontà di creare qualcosa: e questo è un aspetto insito nella figura artigiana e non industriale». È la prima volta che riceve questo premio?

«“Artigiani del futuro” nello specifico sì, ma in 50 anni di attività puoi capire che abbiamo ottenuto diversi riconoscimenti. Abbiamo ricevuto premi per ciò che concerne differenti tipologie di eccellenze, sia come Bbg sia come RB. Ecco, diciamo che come Mold&Mold è il primo riconoscimento che otteniamo».

In 50 anni di attività avete vissuto diverse fasi di trasformazione del nostro paese, del mercato e del settore in cui operate. Si sente di dare dei consigli a quei giovani che magari vogliono avvicinarsi al mondo dell’imprenditoria?

«Sicuramente c’è bisogno di tantissima pazienza. Un consiglio che mi sento di dare è di non guardare solamente la parte relativa ai numeri, ma avere anche una forte preparazione di stampa psicologico. Al giorno d’oggi, e soprattutto nell’epoca post Covid, per quanto riguarda la gestione dei lavoratori, dei collaboratori e dei partner esterni, c’è bisogno di un linguaggio particolare e di una chiave di lettura mutata dopo la pandemia che abbiamo vissuto fino a poco tempo fa. Se prima fare industria era semplicemente creare e raggiungere obiettivi di tipo economico, a oggi credo sia importante partire dalla parte di visione, missione e gestione del progetto in se. La parte economica è una conseguenza. Se oggi parti però dall’aspetto finanziario, secondo me non si va troppo lontani». 

47 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 STORIE D'IMPRESA
Paola e Ivo Busoli insieme al Presidente di Confartigianato Marco Granelli.

Speciale Decreto Lavoro

La recente legge di conversione del "Decreto Lavoro" (DL n.48/2023), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 luglio scorso, ha introdotto diverse disposizioni che avranno un impatto significativo su imprese e lavoratori. Esaminiamo qui le principali misure introdotte o confermate dalla legge di conversione, rimandandovi al modulo di richiesta informazioni e alle nostre sedi sul territorio per avere maggiori delucidazioni.

Assegno di inclusione

A partire dal 1° gennaio 2024, entrerà in vigore l'assegno di inclusione che sostituirà il reddito di cittadinanza (soggetto a una disciplina transitoria fino al 31 dicembre 2023). Questo assegno sarà riconosciuto ai nuclei familiari che soddisfano determinati requisiti, come la presenza di almeno un minore, una persona con almeno 60 anni di età, una persona disabile o una persona in condizione svantaggiata che partecipa a programmi di cura e assistenza.

Supporto per la formazione e il lavoro

A partire dal 1° settembre 2023, sarà attivo il supporto per la formazione e il lavoro. Questa misura mira ad attivare i lavoratori offrendo loro la possibilità di partecipare a progetti formativi ed essere accompagnati nel percorso di ricerca di lavoro.

Taglio al cuneo fiscale

Per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, è stata aumentata del 4% la percentuale di esonero sulla quota dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori dipendenti pubblici e privati. Questo aumento non avrà alcun effetto aggiuntivo sul calcolo della tredicesima.

Fringe benefit

Per il periodo d'imposta 2023, per

i dipendenti con figli fiscalmente a carico, viene incrementato da 258,23 euro a 3.000 euro il limite di esenzione dal computo del reddito imponibile del lavoratore dipendente per i beni ceduti e i servizi prestati al lavoratore medesimo e delle somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale.

Sicurezza sul lavoro

Dal 5 maggio, data di pubblicazione del Decreto Lavoro in Gazzetta Ufficiale, sono in vigore le modifiche al D.Lgs. 81/2008, che riguardano il rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e la tutela contro gli infortuni, anche per gli studenti in alternanza scuola lavoro. Queste modifiche mirano a garantire un ambiente di lavoro sicuro e ad aumentare la protezione dei lavoratori.

Sanzioni per omesso versamento dei contributi

Sempre dal 5 maggio sono in vigore nuove sanzioni per i datori di lavoro e i committenti che omettono di versare i contributi previdenziali. Le sanzioni variano in base all'importo omesso e possono essere amministrative. È importante che i datori di lavoro e i committenti adempiano correttamente agli obblighi contributivi per evitare sanzioni e problemi legali.

Nuove causali per i contratti a termine di durata superiore ai 12 mesi

Sono state introdotte nuove causali per i contratti a termine di durata superiore ai 12 mesi. La stipula di questi contratti sarà possibile solo in determinate situazioni, come previsto dai contratti collettivi o per esigenze tecniche, organizzative o produttive individuate dalle parti entro il 30 aprile 2024. È importante notare che per i rinnovi e le proroghe, non è necessaria una causale se la durata complessiva del rapporto non supera i 12 mesi.

Contratti di somministrazione

A partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, i lavoratori somministrati assunti con contratto di lavoro in apprendistato saranno esclusi dal limite percentuale previsto per i lavoratori con contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato. Questa disposizione offre maggiore flessibilità per l'assunzione di lavoratori somministrati.

Bonus per i dipendenti del settore turistico per lavoro notturno e straordinario

svolto durante l'estate

Dal 1° giugno al 21 settembre 2023 ai lavoratori del settore turismo con un reddito fino a 40.000 euro e che prestino lavoro straordinario o notturno viene riconosciuto un bonus, fiscalmente esente, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione a quelle stesse prestazioni.

Ampliamento Prest.O (ex voucher) in determinati settori

Gli utilizzatori che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento potranno fare ricorso alle Prest.O entro un limite, computato con riferimento alla totalità dei prestatori, che viene elevato fino a 15.000 euro (fermo restando il limite sul singolo prestatore ndr.). Inoltre questi stessi operatori potranno fare ricorso alle Prest.O a condizione che abbiano alle proprie dipendenze fino a 25 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, limite così elevato rispetto agli "ordinari" 10 dipendenti previsti per la generalità degli utilizzatori.

Obblighi informativi

Dalla data di entrata in vigore del Decreto Lavoro sono poi state introdotte alcune semplificazioni sugli obblighi informativi relativi al rapporto di lavoro. I datori di lavoro e i committenti dovranno adempiere a tali obblighi

48 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 CASSETTA DEGLI ATTREZZI

nei confronti dei lavoratori. Questa disposizione mira a garantire una maggiore trasparenza nei rapporti di lavoro.

Contributo assunzione giovani NEET

Il “Decreto Lavoro” prevede, per le nuove assunzioni effettuate dal 1° giugno 2023 al 31 dicembre 2023, un incentivo ai datori di lavoro privati che assumono giovani NEET (not in education, employment, or training ndr) al di sotto dei 30 anni. L'incentivo corrisponderà al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali e avrà una durata di 12 mesi.

Contributo assunzione giovani disabili

Per le assunzioni effettuate nel periodo dal 1° agosto 2022 al 31 dicembre 2023, con contratto a tempo indeterminato, di soggetti con disabilità di età inferiore a 35 anni, sarà istituito un contributo a favore degli Enti del Terzo settore e di altri enti simili. Le modalità attuative di questo contributo saranno definite in un decreto apposito, da adottare entro il 1° marzo 2024. Questa misura mira a promuovere l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

Smart working

Il Decreto Lavoro proroga il cosiddetto smart working fino al 30 settembre 2023 per i lavoratori pubblici e privati individuati dal DM 4/02/2023. Slitta invece al 31 dicembre 2023 la proroga per i cosiddetti "lavoratori fragili" e per i lavoratori genitori di figli under-14.

Bandi

Bando Voucher Internazionalizzazione CCIAA Modena

Il bando voucher internazionalizzazione 2023 è un'iniziativa della Camera di Commercio di Modena che sostiene le imprese della provincia di Modena nell'internazionalizzazione. Il bando prevede l'erogazione di voucher a fondo perduto fino a 7.500 euro per l'acquisto di servizi di consulenza e formazione, l'acquisto o il noleggio di beni e servizi strumentali, la realizzazione di spazi espositivi e incontri d’affari. Possono beneficiare del bando:

 Le Micro o Piccole o Medie imprese

 Attive ed in regola con l'iscrizione al Registro delle Imprese della CCIAA di Modena;

 Hanno sede legale operativa e/o unità locale operativa nella provincia di Modena

 Sono in regola con il pagamento del diritto annuale

 Non hanno forniture in essere con la Camera di Commercio di Modena

Le domande di contributo possono essere inviate a partire dalle ore 10:00 del 18 ottobre 2023 fino alle ore 18:00 del 25 ottobre 2023. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web della Camera di Commercio di Modena. Ecco alcuni esempi di attività che possono essere finanziate dal bando:

 Servizi di consulenza e formazione per l'internazionalizzazione

 Acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali per l'internazionalizzazione

 Realizzazione di spazi espositivi e incontri d'affari

 Partecipazione a fiere e eventi internazionali

 Traduzione e localizzazione di materiali promozionali

 Acquisto di certificazioni internazionali

 Assicurazione del credito all'esportazione

Bando voucher digitali CCIAA Modena

Il bando Voucher Digitali I4.0 è un'iniziativa della Camera di Commercio di Modena che prevede contributi a fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese (PMI) della provincia di Modena che intendono realizzare investimenti in tecnologie digitali, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo. Il contributo a fondo perduto è pari al 70% delle spese ammissibili, con un massimale di 7.500 euro. Sono ammesse le spese per:

 Servizi di consulenza e/o formazione

 Acquisto di beni strumentali materiali e immateriali

Le spese devono essere sostenute a partire dal 1 gennaio 2023 fino al 120° giorno successivo alla data di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse. Per beneficiare del bando, le imprese devono:

 Essere micro, piccole o medie imprese

 Avere sede legale nella provincia di Modena

 Essere in regola con gli adempimenti fiscali e previdenziali

 Non aver presentato domanda per altri bandi analoghi

Le domande di contributo possono essere inviate a partire dalle ore 10:00 del lunedì 9 ottobre 2023 fino alle ore 18:00 del venerdì 13 ottobre 2023 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del titolare/ legale rappresentante dell’impresa. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web della Camera di Commercio di Modena. Ecco alcuni esempi di attività che possono essere finanziate dal bando:

 Implementazione di sistemi di gestione automatizzati

 Realizzazione di siti web e-commerce

 Acquisto di software gestionali

 Implementazione di sistemi di sicurezza informatica

49 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Corsi e Formazione organizzata da FORMart

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INFORMATICA

Informatica base

Obiettivo: fornire informazioni preziose per poter usare da subito un PC: come è fatto, quali sono i programmi più utili per il lavoro e per il tempo libero. Inoltre viene spiegato come funziona Windows e quali sono i suoi strumenti di maggior utilità. Viene illustrato l'utilizzo di Internet e della posta elettronica. Vengono fornite avvertenze su come proteggersi dai virus.

Durata: 15 ore

Avvio: 12/09

Costo: 150,00€ (+IVA)

Sede: Modena

GESTIONE D’IMPRESA

Buste paga e contributi

Obiettivo: il corso è finalizzato a fornire gli strumenti applicativi necessari per l’elaborazione di una busta paga corretta, attraverso l’analisi delle singole voci retributive, rispettando tempi, modi e obblighi di legge. Al corso possono accedere sia operatori junior del settore, che principianti in materia.

Durata: 42 ore

Avvio: 21/09

Costo: 520,00€ (+IVA)

Sede: Modena

IMPIANTISTI

Corso ed esame per il rinnovo del patentino F-gas

Obiettivo: Vuoi superare con maggiore sicurezza l’esame per rinnovare il patentino da frigorista e continuare a lavorare con i gas refrigeranti fluorurati? Formart e Xenex ti offrono un percorso teorico e pratico dedicato per risparmiare tempo prezioso da impiegare in attività di intervento e manutenzione.

Durata: 7 ore + esame

Avvio: 28/09

Costo: 495,00€ (+ IVA)

Sede: Modena

GESTIONE D’IMPRESA

Percorso formativo teorico specialistico per i responsabili e gli addetti alla trattazione degli affari dell'impresa funebre

Obiettivo: Il percorso formativo risponde alle esigenze normative in materia di formazione e qualificazione degli operatori dell’attività funebre. In particolare si rivolge ai titolari di agenzie funebri e agli addetti alla trattazione degli affari nell’impresa funebre, sviluppando competenze indispensabili per la corretta gestione dell’attività professionale.

Durata: 16 ore

Avvio: 25/09

Costo: 300,00€ (+IVA)

Sede: Modena

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Qualifica di estetista

Obiettivo: diventare una estetista qualificata: nel corso di 2 anni imparerai ad eseguire i principali trattamenti make up, unghie, viso e corpo. Completerai la tua formazione con i docenti specializzati in chimica, dermatologia, cosmetologia, gestione del centro, marketing e comunicazione.

In più parteciperai a 2 periodi in stage per fare pratica, acquisire esperienza e farti conoscere nel mondo del lavoro.

Durata: 1.800 ore

Avvio: 27/09

Costo: 6.500,00€ (no IVA)

Sede: Modena

BENESSERE

Qualifica di acconciatore

Obiettivo: diventare una estetista qualificata: nel corso di 2 anni imparerai ad eseguire i principali trattamenti make up, unghie, viso e corpo. Completerai la tua formazione con i docenti specializzati in chimica, dermatologia, cosmetologia, gestione del centro, marketing e comunicazione.

In più parteciperai a 2 periodi in stage per fare pratica, acquisire esperienza e farti conoscere nel mondo del lavoro

Durata: 1.800 ore

Avvio: 27/09

Costo: 5.500,00€ (no IVA)

Sede: Modena

Sedi FORMart Modena 059 336 9911 info.modena@formart.it Reggio Emilia 0522 267 411 info.reggio@formart.it Correggio 0522 694 753 info.correggio@formart.it 50 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 FORMAZIONE

WEB E COMUNICAZIONE

Come comunicare con i social

Obiettivo: questo percorso vi fornirà tutte conoscenze necessarie per ottimizzare l’utilizzo dei principali social media per comunicare, promuovere e vendere.

Destinatari:

• persone disoccupate che devono aggiornarsi per inserirsi stabilmente nell’ambito lavorativo

• lavoratori che intendono dotarsi di competenze specifiche

• figure junior che hanno bisogno di potenziare il loro bagaglio di skill digitali

• cittadini che vogliono orientarsi alle professionalità del settore con spiccate competenze digitali e sostenibili.

Durata: 32 ore

Avvio: 12/09

Costo: Finanziato

Sede: Modena

GESTIONE D’IMPRESA

Buste paga e contributi

Obiettivo: il corso è finalizzato a fornire gli strumenti applicativi necessari per l’elaborazione di una busta paga corretta, attraverso l’analisi delle singole voci retributive, rispettando tempi, modi e obblighi di legge. Al corso possono accedere sia operatori junior del settore, che principianti in materia.

Durata: 42 ore

Periodo: 19/09  14/11

Costo: 520,00€ (+IVA)

Sede: Reggio Emilia

INFORMATICA

Cloud computing: utilizzare i "servizi della nuvola"

Obiettivo: Illustrare il quadro normativo in materia, descrivere l’evoluzione tecnologica dei cronotachigrafi e fornire le competenze per un corretto uso degli stessi (analogici, digitali e intelligenti) e per interpretarne stampe e pittogrammi

Durata: 32 ore

Periodo: 18/09  13/11

Costo: Finanziato

Sede: Reggio Emilia

AUTORIPARAZIONE

Diagnosi e manutenzione autronica dell'autoveicolo

Obiettivo: un percorso specialistico per imparare le modalità di intervento corrette ed efficaci nella manutenzione e riparazione dei sistemi autronici che governano gli autoveicoli.

Destinatari:

• persone disoccupate che devono aggiornarsi per inserirsi stabilmente nell’ambito lavorativo

• lavoratori che intendono dotarsi di competenze specifiche

• figure junior che hanno bisogno di potenziare il loro bagaglio di skill digitali

• cittadini che vogliono orientarsi alle professionalità del settore con spiccate competenze digitali e sostenibili.

Durata: 32 ore

Avvio: 18/09

Costo: Finanziato

Sede: Modena

AUTORIPARAZIONE

Aggiornamento ispettore revisione

Obiettivo: Corso di aggiornamento triennale per continuare a dirigere le attività di controllo e revisione e confermare l’iscrizione al Registro Unico per Ispettori di Revisione

Durata: 30 ore

Periodo: 07/09  28/09

Costo: 450,00€ (no IVA)

Sede: Reggio E. / Correggio

AUTORIPARAZIONE

Percorso compensativo per responsabili abilitati alle attività di meccanica e motoristica

Obiettivo: Erogare le competenze mancanti, relative all’abilitazione professionale non posseduta (elettrauto), in riferimento al profilo del “Tecnico meccatronico delle autoriparazioni”.

Durata: 40 ore

Periodo: ottobre

Costo: 1.150,00€ (no IVA)

Sede: Reggio E. / Correggio

AUTORIPARAZIONE

PES PAV PEI per operatori su veicoli elettrici e ibridi

Obiettivo: il percorso è pensato esplicitamente per autoriparatori e consente la formazione di lavoratori riconosciuti dal datore di lavoro come idonee per lavori di manutenzione su parti in tensione come previsto da pertinente normativa tecnica

Durata: 16 ore

Periodo: 20/09  27/09

Costo: 350,00€ (no IVA)

Sede: Reggio Emilia

DISEGNO TECNICO

Lettura del disegno tecnico

Obiettivo: Il corso è finalizzato a costruire basi teoriche fondamentali per l'attività di lettura ed interpretazione del disegno meccanico.

Gli operatori del settore acquisiranno le tecniche necessarie a padroneggiare terminologie e regole per comunicare correttamente le informazioni nel linguaggio appropriato

Durata: 24 ore

Periodo: 19/09  14/11

Costo: 250,00€ (no IVA)

Sede: Reggio Emilia

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51 Imprese & Territorio n° 04 - 2023 FORMAZIONE

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