MediaNews aprile 2023

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Aprile dolce dormire?

Nemmeno per sogno.

Un mese intenso quello che abbiamo appena concluso, un mese ricco di proposte, iniziative anche importanti che hanno coinvolto docenti, ragazzi, ma anche genitori di diverse classi per fare il punto sulla situazione.

Non si dorme all’IMA perché c’è la mostra da preparare… con ISTANTI SOSPESI da gustare con calma e oserei dire quasi contemplazione, del lavoro di piccoli artisti che guidati hanno saputo donarci opere interessanti forse anche perché il gusto per l’arte viene molto curato anche nei BUON GIORNO dove quadri d’autore ispirano riflessione e preghiera per tracciare un cammino sicuro nel cuore dei ragazzi.

Sempre in campo artistico Milano ha proposto agli studenti delle classi terze la mostra di BILL VIOLA che è stata molto particolare e non facile da comprendere, ma che i nostri studenti hanno vissuto con serietà.

Niente “sonno” nemmeno per l’aspetto sportivo che ha visto impegnati gli atleti in gare e prestazioni interessanti non ancora concluse e nelle uscite didattiche per le classi seconde alla cascina Don Guanella che li ha visti agricoltori in erba. Se foste entrati in portineria in questi giorni avreste notato dei totem a tema alimentare accanto alle macchinette delle merendine per scoraggiare l’acquisto di bibite gasate visto che erano ben documentate dagli alunni di seconda A gli esuberi di zuccheri in esse contenuti. Tutto serve per non dormire anche sul tema salute. Tra un ponte e l’altro che il mese di aprile ha regalato, l’’IMA ha vissuto anche il SALISCENDI ormai alla sua settima edizione. E’ un’esperienza in mountain bike proposta ai ragazzi di seconda, terza e poi biennio della scuola secondaria di secondo grado che ci ha portato in Valtellina su e giù per i suoi sentieri fino a raggiungere alte quote. Altro che aprile dolce dormire…abbiamo pedalato e camminato tutti insieme e il cuore si è arricchito di nuove emozioni. Adesso siamo pronti per lo sprint finale e non possiamo cedere; il ritmo di studio va tenuto perché il “raccolto” va messo al sicuro. Non c’è tempo per dormire: si deve lavorare, impegnarsi e studiare e i genitori devono aiutare i propri figli accompagnando e sostenendo i figli negli ultimi giorni di scuola che per le classi terze sono giorni di preparazione agli esami di fine primo ciclo e siccome – come dico sempre – niente si improvvisa nella vita, stiamo ben svegli e saremo contenti di ciò che porteremo dentro la nostra piccola/grande storia personale. A breve la festa di istituto ci farà incontrare tutti per una IMACOLOR RUN 8.2 che deve essere un indimenticabile momento in cui dirci GRAZIE per ogni giorno vissuto insieme in questo anno. Vi aspetto tutti!

Newsletter mensile del mese di Aprile 2023 della Scuola Secondaria di I grado dell’I.M.A. di Lecco La Newsletter dell’IMA - A.S. 2022/23 Redazione interna e laboratorio pomeridiano ConnessIMA
suor Maria Teresa Nazzari L’editoriale www.imalecco.it Seguici su Facebook e Instagram Via Caldone 18 – 23900 Lecco (LC) Tel. 0341.25.76.11
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Alla scoperta di Bill Viola.

È stato straordinario vedere 30 alunni di terza media sedersi nella penombra della Sala dedicata a Emergence di Bill Viola, in occasione della retrospettiva ospitata a Palazzo Reale. Con discrezione si sono seduti intorno alla panca occupata da due anziani, marito e moglie. Come due maestri hanno insegnato con così grande naturalezza il valore del silenzio e dell'attesa a quella manciata di adolescenti solitamente chiassosi. Questi ultimi si sono disposti come Bill Viola descrive le due donne nel video: "[...] si siedono ai lati di una cisterna di marmo in un piccolo cortile. Aspettano in paziente silenzio, riconoscendo solo occasionalmente l’una la presenza dell’altra. Il tempo diventa sospeso e indeterminato, la finalità e la destinazione delle loro azioni sono sconosciute”. Con il capo reclinato sulla spalla di lui e mano nella mano, i due vecchini sono diventati capitani di quella ciurma e l'atmosfera non è stata spezzata neanche da un colpo di tosse.

Eravamo tutti tesi verso ciò che stava per accadere in quel video. Il sarcofago pieno d'acqua stava fisso al centro dell’immagine e Maria e la Maddalena erano disposte come due quinte a destra e sinistra. "La nostra veglia è all’improvviso interrotta da un presagio". Cristo ha rotto la superficie placida dell'acqua, oltrepassando la membrana fluida che Lo divideva dalle due donne. Il miracolo è stato rallentato dall'artista, ma la ciurma non si è scomposta e ha guardato pazientemente il video fino alla fine. Soltanto quando i due capitani hanno rotto le file, i ragazzi sono tornati ad essere studenti e sono certa nessuno era più estraneo a ciascun’altro.

La Newsletter dell’IMA - A.S. 2022/23 Redazione interna
a cura della prof.ssa Letizia Prestipino

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a cura della redazione

Saliscendi ...alla grande!

Il percorso del Saliscendi 2023 è passato per le piccole frazioni di Campovico, Paniga e Desco per giungere all'attraversamento dell'Adda ad Ardenno. Oltrepassato il torrente Masino si è continuato sull'argine di un grande invaso artificiale fino a raggiungere il comune di Colorina. Da qui in avanti il sentiero si è addentrato nelle aree boschive che fiancheggiano il fiume. In prossimità del comune di Caiolo il tracciato passa a fianco del campo da Golf e di un piccolo aeroporto. Sono presenti in questa tratta vari maneggi ed un allevamento di struzzi. Raggiunto il comune di Albosaggia si è attraversata una imponente passerella pedonale oltre la quale sono presenti le uscite per l'abitato di Sondrio. Da qui a Tirano ormai il passo è stato breve e da Tirano la nostra pedalata si è spinta fino all’incontro con le pareti rocciose decorate dal “Gaudì della Valtellina” Nicola di Cesare in terra grosina. Poi l’avventura ha visto protagonista il triangolo Aprica-Trivigno-Tovo che ci ha regalato sensazioni davvero forti e ci ha unito nella fatica. Alla guida della splendida esperienza il nostro insostituibile prof. Giacomo Cominotti, esempio per tutti di animo nobile e fortezza di spirito.

La Newsletter dell’IMA - A.S. 2022/23 Redazione interna

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Una “marea” blu IMA.

Una marea blu ha invaso il centro sportivo “Pierre de Coubertin” di Oggiono la mattina di sabato 1 aprile: indossando la sorridente maglietta blu dell’IMA, i nostri ragazzi delle medie hanno partecipato alle gare d’istituto di atletica, volte non solo a determinare i qualificati per le successive provinciali di maggio, ma anche -e soprattutto- a condividere una mattinata di sport, fatica, sudore, condivisione e impegno. Tra un salto, una corsa e un lancio i ragazzi hanno messo in pratica quei valori tanto celebrati da quel barone di cui il centro sportivo che ci ha ospitati prende il nome: rispetto, lealtà, impegno, sana competizione. La giornata si è aperta con la corsa ad ostacoli e la velocità, mentre i 1000 metri e le staffette hanno concluso il tutto; nel mezzo, i salti e i lanci ci hanno accompagnato per tutto l’evento. Un sentito ringraziamento va soprattutto a docenti, genitori e responsabili del centro sportivo che hanno organizzato e gestito l’appuntamento in maniera esemplare; una parola va spesa anche per il prof. Cominotti, vero e proprio “coach” degli atleti, a ciascuno dei quali ha dedicato consigli e incoraggiamenti prima di ogni gara e complimenti al termine. In conclusione, la giornata ha rappresentato un bel biglietto da visita per le gare provinciali di maggio, a cui l’IMA si presenterà con quello spirito di sacrificio e quella voglia di impegnarsi che i ragazzi ci hanno mostrato a Oggiono.

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a cura del prof. Luca Longoni, dagli spalti...
I nostri ragazzi in una competizione dal grande sorriso!

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“Istanti Sospesi”.

Le prime medie in una mostra di didattica dell’arte con percorsi letterari.

“Istanti sospesi” è un momento, una fermata, un incantamento. Quante volte abbiamo condiviso coi nostri ragazzi la necessità di fermarci, tranquillizzarci e contemplare. Solo posandoci, come se fossimo anche noi dei pettirossi, su uno dei rami della nostra vita possiamo accorgerci di quanta bellezza ci presenti l’ambiente attorno a noi, coi suoi mille soggetti da ritrarre, rivivere, riassemblare su una superficie bianca, luogo narrativo condiviso dal disegno e dalla scrittura. È su quello spazio “vuoto” che i ragazzi hanno cominciato ad imparare dei linguaggi espressivi in grado di far risuonare nelle classi nuove emozioni, alcune più nascoste, altre più evidenti. In questo incessante ritornello di colori e parole, tratti e pennellate, troviamo le strofe della loro prima media, del loro diventare grandi, del trambusto e delle insicurezze ma anche della meravigliosa spontaneità che li e ci stupisce ogni giorno, all’interno di una continua esperienza educativa in cui cerchiamo di far loro inseguire la “bellezza”. Come scriveva Umberto Eco “la bellezza come armonia e proporzione delle parti e la bellezza come splendore”, lati di una ricerca senza fine che i nostri ragazzi quotidianamente possono e potranno ancora percepire nei nostri legami interdisciplinari, che non isolano i linguaggi ma, al contrario, creano un dialogo ricco di contenuti, condiviso dai docenti e generatore di un entusiasmo che spinge tutti i partecipanti del "gioco creativo" a lavorare con passione e sinergia. La proposta di una mostra capace di contenere più risvolti di un cammino creativo nasce proprio dall’esigenza di inserire la didattica in un dialogo dinamico e continuo, in grado di uscire dalle pareti delle aule e colpire i cuori di chi, con curiosità e senza preconcetti, voglia conoscerli nel profondo. Qui si tocca con mano il lavoro “insieme”, atto a creare legami ancora più solidi e consapevoli tra docenti e studenti, tra l’Istituto stesso ed i cuori che lo animano. Grazie quindi a tutti coloro che stanno lavorando ogni giorno affinché queste esperienze siano possibili. Lasciamoci trasportare dalle meraviglie dei nostri ragazzi che ci immergono nello spirito di quell’immenso Salmo 8, che invita e educa alla responsabilità ed alla contemplazione.

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a cura del prof. Michele Casadio

IMA Media NEWS Al “Buongiorno con... l’Opera”!

Ogni mercoledì fino al mese di maggio, le prime e noi assistenti di prima, abbiamo vissuto il primo quarto d'ora della giornata tutti insieme in sala Don Bosco.

Il buongiorno del mercoledì, denominato da noi assistenti "buongiorno con l'opera", proponeva ai ragazzi l'osservazione di un'opera d'arte (la cui scelta era legata al tema settimanale del buongiorno) seguita da un momento di confronto, condivisione, scambio di opinioni da parte dei ragazzi in merito a ciò che hanno colto, del tema del buongiorno, nell'opera d'arte.

I ragazzi hanno avuto modo, così, di stare insieme e iniziare insieme la giornata del mercoledì, creando un'abitudine da loro molto apprezzata, conversare liberamente, con i ragazzi della loro età e con noi docenti, di arte e dei temi più diversi e infine di conoscere opere che di solito non si affrontano nella normale didattica o non si trattano già a 11 anni. Hanno discusso così di amicizia, compassione, sostegno, incredulità, incontrando personaggi come San Tommaso o Santa Veronica e artisti come Renoir, Caravaggio, Tintoretto e perfino uno sconosciuto Mattia Preti. Spesso, le opere d'arte sono state accompagnate da una poesia, una citazione o un breve testo letterario, andando a confermare, anche durante il buongiorno, quell'interdisciplinarità che ci  contraddistingue e a cui abbiamo abituato i primini fin dai primi giorni di scuola. Infine, prima di dividerci per iniziare le lezioni nelle diverse classi, abbiamo dedicato gli ultimi minuti alla preghiera: il momento più composto e intimo di quei buongiorno, abbracciato e custodito dallo sguardo caldo e dal sorriso indulgente di Don Bosco.

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Riflettere sui grandi temi sacri attraverso le immagini. a cura della prof.ssa Chiara Dell’Orto

IMA Media NEWS A Mornese per la “Festa del Grazie”.

Mornese è terra di tranquillità, è terra di spiritualità, è terra di Madre Mazzarello. La semplicità del luogo mi ha permesso di cogliere i valori e gli insegnamenti di Main, si perché è così che chiamavano questa santa . “ Ti dirò solo di essere sempre umile, caritatevole con tutti e di mantenerti sempre allegra e contenta di tutto, come lo vuole il Signore”. Questo diceva Main; parole che sentite mi danno gioia e mi rallegrano il cuore. Con la sua mica Petronilla ha insegnato alle ragazze bisognose a cucire, ma soprattutto ad amare e conoscere Dio. La Valponasca, su una collina isolata è incantevole, mi ha suscitato purezza e, immersi nella natura, quanti pensieri sono corsi nella mia mente. Essere stata lì sui suoi passi, sui passi di Don Bosco ha suscitato in me la bellezza della vita, ha coltivato in me il desiderio del “fare“, la perseveranza di arrivare ad un grande obiettivo. E che grande sogno ha realizzato Main! Un’esperienza unica, speciale, singolare!

Sono felice di averne fatto parte perché mi ha arricchito il cuore e mi ha insegnato ad apprezzare le piccole cose: le più meravigliose.

Linda Anghileri, 1^A (illustrazione di Mornese di Elisabetta Bernocchi, 2^A Primaria)

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Visita alla cascina don Guanella

Non si apprende solo ascoltando una lezione interessante, ma ciò che impariamo passa attraverso quello che vediamo e soprattutto che facciamo. È questo lo spirito con cui con le classi seconde abbiamo visitato la Cascina Don Guanella di Valmadrera.

Decine di ragazzi che vivono in comunità e si trovano in situazioni di disagio sociale, lì lavorano la terra, coltivano frutta e verdura, allevano animali e producono alimenti, ma soprattutto hanno la possibilità di apprendere un mestiere utile per il loro futuro.

La mattinata di uscita è stata organizzata in tre diversi momenti: dopo un’approfondita visita a tutta la struttura (orti, serre, laboratori e stalla) siamo stati nel birrificio interno alla cascina dove ci hanno illustrato il processo di produzione della birra. Abbiamo poi gustato una buona focaccia preparata con le loro farine e infine i ragazzi si sono trasformati in agricoltori interrando piantine di insalata e piantando semi di sei diverse colture, apprendendo le tecniche per eseguire queste attività.

L’esperienza è stata molto interessante e coinvolgente per tutti e ha permesso di calare nella realtà concetti come “filiera”, “processo produttivo” o “km0”, osservare e sperimentare quanto appreso in classe durante le lezioni e di conoscere un luogo del nostro territorio significativo in termini di inclusione e attenzione all’altro, insomma è stata una lezione di educazione civica in perfetto stile IMA.

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a cura della prof.ssa Ilaria Cereghini

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