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AdMaiora, per una didattica a distanza, di qualità

In questo periodo in cui l’emergenza sanitaria dovuta al contagio da Covid-19 ha costrettoc le autorità nazionali alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, lo svolgimento di attività didattiche, rigorosamente a distanza, è più importante che mai. Il rallentamento delle lezioni della scuola, che con grande impegno si è comunque adeguata ad una situazione inattesa, può essere compensato anche grazie alle molteplici attività di recupero, garantite dalla preparazione dello studio AdMaiora. Le attività offerte, sono soprattutto individuali, dedicate ai singoli bambini o ragazzi che hanno bisogno di recuperare o integrare la didattica che viene effettuata con gli insegnanti della scuola. Il tipo di intervento varia a seconda delle esigenze e delle necessità degli studenti. L’apprendimento è diverso per tutti gli studenti e un buon metodo di studio è quanto mai importante per una didattica efficace. Ciò che ci contraddistingue è la professionalità nel riuscire a sfruttare al meglio il tempo a nostra disposizione per affrontare in modo approfondito il maggior numero di argomenti possibili. La collaborazione tra più insegnanti e specialisti delle varie materie, ci permette di dare un servizio a 360 gradi, sia per quanto riguarda il numero di materie trattate, che per le problematiche specifihe che ogni giovane deve affrontare. C’è anche la possibilità di fare attività in piccoli gruppi, sempre attaverso la rete, che possono essere utili soprattutto per la preparazione degli esami. Questi infatti, come è stato confermato dal Governo, si svolgeranno sia per le scuole medie, che per le superiori, con presenza di docenti e studenti nelle scuole. In un momento in cui non si possono svolgere lezioni in aula a diretto contatto con insegnanti, un

supporto per la preparazione appare più che mai importante. C’è dunque la possibilità di effettuare esercitazioni di gruppo, con studenti in presenza di difficoltà specifiche. A queste attività si aggiungerà a partire dal 15 giugno il centro estivo gestito dall’associazione Supernova. Questo sarà aperto come altri a partire dalla metà del mese per il supporto alle famiglie di bambini e ragazzi. Si avvale dell’esperienza e delle capacità professionali dello staff di docenti dello studio AdMaiora. Rebecca Cortese, con i soci Supernova e gli insegnanti dello studio AdMaiora, coordinerà attività ludico-creative, artistiche, sportive e all’aperto (come giardinaggio, cucina, orto, pittura e altre) e attività educative-didattiche per tutte le età, creando percorsi di potenziamento per approfondire finalmente a tu per tu (seguendo tutte le normative previste) tutti gli argomenti dell’anno in corso, così da conseguire una preparazione completa, al rientro a settembre. In questo modo bambini e ragazzi, che dopo molto tempo torneranno a svolgere attività collettive, potranno anche effettuare lavoro sulla didattica con lezioni di recupero, compiti, doposcuola. Dunque un sostegno in più per l’attività estiva, svolta naturalmente anche con momenti ludici, per ripartire nel migliore dei modi con l’inizio del nuovo anno scolastico, quando finalmente, dopo una lunga pausa dalla fine di febbraio, ripartiranno davvero tutte le lezioni. Soprattutto in questa fase anomala per la scuola può essere molto utile affidarsi a professionisti che lavorano con impegno e competenza nel campo della formazione a tutti i livelli.

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Per le attività on line dello Studio AdMaiora consultare il sito: www.aiutodislessia-enonsolo.it

13 Tel. 0173 616388 - Cell. 349 288 23 83 studenti.rebeccatutor@gmail.com rebecca cortese tutor Studio AdMaiora - Tutors Team Alba Supernova APS ASD

Dal primo aprile sulle etichette dei prodotti alimentari che riportano il luogo di fabbricazione dovrà comparire anche l’origine dell’ingrediente primario per l’entrata in vigore del Reg. UE 775/2018. La stampa italiana è esultata intravedendo nel regolamento una tutela al Made in Italy, che ci permetterà di scegliere i nostri prodotti “perché superiori a tutti gli altri” mentre alcuni suggeriscono addirittura che acquistando prodotti italiani fatti con materie prime italiane salvaguarderemmo il lavoro e la nostra economia. A chi non piacerebbe poter alimentarsi con prodotti 100% italiani, magari anche a KM zero e certi di aiutare la nostra economia? Non sono convinta sia proprio cosi e provo a spiegarvi le mie ragioni. Il nostro Paese non è autosufficiente ed importiamo grandi quantità di grano, legumi, latte e carni bovine. L’Italia non riesce a produrre tutte le risorse di cui ha bisogno per la diminuzione dei terreni destinati ad agricoltura oltre che per le politiche restrittive dell’Unione Europea. Dal 1970 a oggi gli ettari di superficie coltivabile sono scesi da 18 a 13 milioni, mentre la popolazione è cresciuta! L’importazione di materie prime è indispensabile per la sussistenza e per produrre molti alimenti tipici del made in Italy. Pensiamo alla pasta: l’Italia esporta il 220% della pasta rispetto al fabbisogno interno, ma il grano duro italiano copre solo il 65 % del fabbisogno interno, occorre importare frumento da Paesi come Canada, Stati Uniti, Sudamerica. Anche per il grano tenero vale la stessa cosa poiché il prodotto interno copre solo il 38% di ciò che richiede il settore di pane, prodotti da forno, pasta fresca, rendendo necessarie importazioni da Canada, Francia, ma anche Australia, Messico e Turchia. Quindi, in virtù del regolamento europeo, leggeremo “Tajarin Albesi da grano Messicano” portando in secondo piano se non annullando secoli di tradizione culinaria dei nostri territori? Non cambia la situazione per altre categorie merceologiche: le carni bovine italiane rappresentano il 76% dei consumi, ma…lo sapevate

Elogio del dubbio Il grande sforzo per dare senso a uno dei sentimenti più irrazionali Ora in etichetta arriva anche l’ORIGINE!!!

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