#14 - ottobre 2022
Fabrizio Viscillo
L’Editoriale
Cari Colleghi, care Colleghe, siamo in pieno “wind of change”, l’inflazione impenna, i tassi salgono, la crisi energetica è cruda realtà, l’instabilità dei mercati aumenta.
“Because changes happenZ” direbbe qualcuno che conosciamo.
La Zurich compie 150 anni e per il suo compleanno ha iniziato a costruire il suo “mulino”, è nata Zurich Bank, la vendita di parte del portafoglio vita a Gamalife è realtà, il rinnovo tecnologico e dei prodotti continua. Si è scelta una direzione e si sono accesi i motori.
Il mercato assicurativo italiano è interessante per molti players e Zurich, con le sue ultime mosse, sembra aver deciso di puntarci. La parola d’ordine dell’ultimo road show è stata “patto per la crescita”, la nostra mandante ci
invia un messaggio, “vogliamo crescere con voi” e crescere oggi significa anche e soprattutto imparare a cambiare.
Formazione, Conoscenza del Cliente, Comunicazione e Tecnologia, ci accompagneranno nei prossimi anni e disegneranno l’Intermediario del futuro. L’agenzia tradizionale dovrà evolversi e arricchirsi di nuove competenze professionali e tecnologiche, gli Agenti dovranno conoscere e studiare i propri Clienti, specializzarsi nei prodotti e individuare i propri target, dovranno offrire consulenze sulle tematiche assicurative più complesse e lo dovranno fare alternando il lavoro a distanza a quello in presenza, offrendo servizi sempre più mirati e fruibili.
Questo ci consentirà di continuare ad essere indispensabili nel mercato assicurativo, in particolar modo in quello dei danni non auto, dove la penetrazione è ancora bassa e c’è spazio per la professionalità e la consulenza specifica degli Intermediari. La presenza di Poste e Banche, da una parte, spaventa ma dall’altra contribuirà a sensibilizzare il mercato sull’importanza delle coperture dei rami elementari e l’intermediario dovrà essere bravo a sfruttare questo momento.
L’Avvocato Giorgio Grasso ci parla, in questo numero, del ruolo di Banche, Compagnie e Agenti nel trattamento dei dati, offrendo spunti illuminanti sul recepimento delle regole del Garante.
Il nostro assicuratore CGPA Europe ci offre una pillola di formazione sui rischi cyber, quelli che saranno il vero campo di battaglia in cui l’Intermediario dovrà misurarsi. Solo attraverso la formazione e la consulenza ai Clienti su questo tipo di rischi riusciremo a vincere la sfida del cambiamento.
Altra sfida difficile e cruciale per l’Agente sarà quella di affrontare il carico delle incombenze amministrative, sempre maggiori, e le responsabilità, sempre più ampie. Per cambiare e crescere abbiamo bisogno di strumenti adatti e di conoscenza delle regole, dobbiamo aggiornarci continuamente e trovare soluzioni efficaci che non impattino sulle nostre agenzie. Sarà fondamentale informarsi e formarsi. Conoscere nei particolari i rischi a cui vanno incontro l’Agente e l’Imprenditore diventa oggi indispensabile.
In questo numero del maGAZine ci viene presentato il corso del Dottor
Michele Specchiulli, “IL NUOVO CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA
E RESPONSABILITA’ DEGLI AMMINISTRATORI”. I corsi del nostro consulente in materia fiscale sono sempre molto apprezzati dagli associati e diventano ogni volta più preziosi per il nostro lavoro.
Comunicazione e Marketing saranno strumenti che dovremo imparare ad usare in autonomia, ma riuscire a comunicare insieme alla nostra mandante sarà ancora più efficace. Grazie al lavoro condiviso con la Commissione Tecnica Marketing, la Compagnia finalmente sta riportando l’Agente al centro del suo messaggio. Nel suo contributo, Stefano Carra, presidente della Commissione, illustra le nuove iniziative in tal senso.
Il cambiamento si fa sentire e l’aumento delle materie prime impatta sui rischi, si rendono necessari interventi mirati sui nostri prodotti. Filippo Barberi, presidente della Commissione Tecnica Auto, ci aggiorna sulle novità dei prodotti motor Zurich ed in particolare sulla situazione delle valutazioni delle auto usate rispetto all’inflazione.
Nel maGAZine troviamo anche un contributo di LINK Underwriting Agency, con cui festeggiamo i suoi 10 anni di vita e i nostri 7 anni di partnership e amicizia, un esempio vincente di come rimanere legati alla propria Compagnia rimanendo sempre indipendenti.
L’ultimo contributo presente in questo numero è centrato sulla tecnologia: imparare ad usarla non significa solo adottare nuovi modi di comunicare e interagire, ma anche offrire servizi ai nostri Clienti; l’intermediario di oggi ha necessità di emanciparsi dalla propria mandante nel rapporto con il Cliente e l’accordo GAZ-VIASAT va in questa precisa direzione. In questa edizione scopriremo cosa succede quando la tecnologia di eccellenza si fonde con una studiata copertura del rischio e si riesce ad offrire al cliente un prodotto che lo tutela a 360 gradi.
Infine, vorrei ricordare alle Colleghe e ai Colleghi che il 15 e il 16 Novembre si terranno a Roma e Milano le Assemblee Territoriali del GAZ. Sarà importante confrontarci per trattare insieme tutti i temi che ci stanno coinvolgendo. Lo scambio sarà, come sempre, sano e costruttivo per presentarci dinanzi la “nuova” Compagnia con un rinnovato spirito di appartenenza e solidità. Augurandovi buona lettura, vi saluto e spero di trovarvi numerosi alle nostre Territoriali.
Giorgio Grasso e Benedetta Maglio
Bancassurance e la titolarità del trattamento
Il Garante della privacy ha recentemente gettato nello stagno un altro sasso che apre la porta ad alcune riflessioni per gli Agenti. In particolare, con parere del 15 giugno 2022, il Garante ha stabilito che nell’ambito dell’attività di distribuzione di polizze assicurative da parte degli istituti bancari, il ruolo di titolare del trattamento deve essere riconosciuto alla compagnia assicurativa, mentre le banche agiscono in qualità di responsabili del trattamento.
La richiesta riguardava la corretta individuazione del ruolo soggettivo da attribuire agli istituti di credito che distribuiscono polizze assicurative (bancassurance), tenendo anche conto del trattamento dei dati relativi alla salute degli interessati (contraenti e assicurati), effettuato mediante la raccolta,
la gestione, la trasmissione e la conservazione della documentazione e della modulistica relativa ai contratti di assicurazione delle compagnie, compresi i questionari anamnestici.
Nell’evidenziare la continuità dell’attuale disciplina in materia di protezione dati personali con il quadro normativo previgente, l’Autorità ha ricordato come al titolare spettino le decisioni su finalità e modalità del trattamento dati, nonché la responsabilità generale sui trattamenti posti in essere dallo stesso o da altri per suo conto. Il responsabile del trattamento svolge invece le attività delegate dal titolare.
Alla luce del Regolamento IVASS n. 40 del 2 agosto 2018 (così come integrato e modificato dal provvedimento IVASS n. 97 del 4 agosto 2020), per il Garante i ruoli ricoperti da compagnia assicurativa e banca intermediaria sono conformi a quelli del rapporto fra titolare e responsabile del trattamento. La banca che colloca prodotti assicurativi, infatti, prima di far sottoscrivere una proposta o un contratto ha l’obbligo di acquisire le informazioni utili a valutare le richieste e le esigenze del titolare. Sono inoltre le stesse compagnie assicurative ad impartire a intermediari e dipendenti, le istruzioni idonee all’acquisizione delle informazioni utili e pertinenti alla tipologia di contratto offerto al contraente.
Nel rendere il parere, il Garante ha infine evidenziato la necessità che il ruolo svolto dall’istituto bancario nel collocamento di polizze assicurative sia adeguatamente indicato all’interno delle informative fornite agli interessati. Tutto quanto detto, appare condivisibile, ma, per l’appunto, per il settore bancassurance. A nostro sommesso avviso, al contrario, per gli Agenti non si raggiungono le medesime conclusioni. L’Agente, infatti, ricopre un ruolo centrale nell’analisi delle esigenze assicurative e di protezione dei Clienti, e offre soluzioni adeguate ai profili di rischio rilevati.
Mentre la banca, infatti, è in grado di offrire solo quei prodotti presenti all’interno del proprio portafoglio, gli Agenti, tanto più se plurimandatari, riescono a comparare diversi prodotti assicurativi, offrendo al Cliente la proposta più aderente e coerente con le proprie esigenze. Attività che gli
Agenti svolgono in completa autonomia, raccogliendo e trattando i dati personali dei propri clienti (anche futuri) in qualità di autonomi titolari del trattamento. Ovviamente con l’unico e “solo” obbligo di progettare un trattamento che sia conforme ai principi e alle regole europee imposte dal GDPR (Regolamento EU 679/2016) e dalla normativa nazionale prevista dal Codice Privacy (D. Lgs. 196/2003 e s.m.i.) prevedendo, quindi, comportamenti proattivi e tali da dimostrare la concreta adozione di misure adeguate ed efficaci che siano finalizzate ad assicurare detta conformità. Tali misure potrebbero consistere, ad esempio, nel ridurre al minimo il trattamento dei dati personali, offrire trasparenza per quanto riguarda le funzioni e il trattamento di dati personali, consentire all’interessato di controllare il trattamento dei dati e creare e/o migliorare le caratteristiche di sicurezza del trattamento. Il GDPR, dunque, non prevede un elenco esaustivo di “misure adeguate” e questo fa sì che debba ritenersi necessaria una valutazione caso per caso seguendo anche gli orientamenti e le indicazioni in merito dell’Autorità Garante, tenendo conto anche dello stato dell’arte.
Ad ogni modo, oramai è notorio - per chi ci segue - che la ricchezza dei Dati “di contatto” rimane patrimonio dell’Agente (qualora quest’ultimo agisca come Titolare del trattamento). Ed era proprio l’esigenza di tutelare questa facoltà che ha spinto il GAZ a stipulare un accordo dati con la Compagnia che permettesse ai propri iscritti di “blindare” il patrimonio agenziale, così da poter gestire, in piena autonomia ed in funzione delle proprie finalità, le informazioni di contatto dei propri Clienti e/o Prospect.
Le pillole di formazione di CGPAPP
Il Cyber Risk
CGPA Europe ha deciso di dedicare il terzo trimestre 2022 alla trattazione del tema del rischio cyber, tema estremamente attuale ma purtroppo ancora poco conosciuto e pertanto sottovalutato.
Il collega Giuseppe Pantaleo, underwriter di CGPA Europe Italia, ci ha spiegato innanzitutto cos’è il rischio cyber e in cosa si traduce, così come la condizione che lo favorisce, ossia la nostra economia globale, connessa e basata sulla tecnologia.
Le conseguenze possono essere spiacevoli, sia nel caso in cui l’attacco informatico colpisca il privato cittadino, sia quando l’obiettivo è un’impresa. In quest’ultimo caso, spesso l’azienda può subire un’interruzione dell’attività
e/o danni reputazionali. E va ricordato che il suo grado d’esposizione è estremamente elevato, essendo molteplici gli attori coinvolti che diventano obiettivi sensibili (collaboratori, fornitori, clienti).
È stata fatta anche una fotografia della situazione del nostro Paese, da cui emerge un incremento degli investimenti del 13% nel 2021 rispetto al 2020, ma ugualmente crescono gli attacchi cyber per un terzo delle imprese. In Italia, infatti, la spesa in cybersecurity è ancora piuttosto bassa (pari allo 0,08% del PIL), fanalino di coda tra i Paesi del G7.
Occorre inoltre rafforzare la sensibilizzazione del personale sui comportamenti, mentre la spinta verso una maggiore protezione dei sistemi informatici deve essere accompagnata da opportune coperture che aiutino a gestire e mitigare il rischio, ma che non devono essere intese come sostitutive di un’adeguata infrastruttura informatica.
Il 2° contributo di questo percorso formativo ha inteso fare un identikit del rischio cyber, partendo dalle caratteristiche di questo rischio quali: la mancanza di confini spazio-temporali, la frequenza imprevedibile, la contagiosità, l’origine accidentale (per esempio a causa della mancanza di precauzioni nell’uso del computer e dei relativi collegamenti) o dolosa (per esempio, un attacco hacker) ecc.
Si è poi passati alle tipologie di attacco informatico più frequente…
LE TIPOLOGIE DI ATTACCO PIÙ UTILIZZATE DAGLI HACKER
Malware
Software dannoso che mette a rischio un sistema
Phishing
Truffa inline realizzata attraverso l’inganno degli utenti
Ransomware
Richiesta di riscatto per il ripristino del normale funzionamento del computer
Ddos Attack
Attacco che interrompe un servizio
e agli effetti degli attacchi cyber e i conseguenti danni:
GLI EFFETTI DEGLI ATTACCHI CYBER
Che cosa si rischia
• Violazione dei dati confidenziali
• Cancellazione o distruzione dei dati
• Crittografia dei dati
• Malfunzionamento dei sistemi informatici
I DANNI DEGLI ATTACCHI CYBER
Le conseguenze
• Danni da interruzione di attività
• Danni diretti e materiali ai sistemi elettronici e informatici
• Violazione delle norme sulla privacy
• Furto di proprietà intellettuale
• Perdita di dati
• Richieste di riscatto per il recupero dei dati
• Frode finanziaria
• Danno reputazionale e predita di clienti e fornitori
• Costi per il contenimento dei danni
• Spese legali
• Richieste di risarcimento danni
• Sanzioni pecuniarie
Una gestione efficace del rischio cyber richiede una puntuale e dettagliata analisi dei rischi ai quali l’impresa è esposta. Sul piano tecnico, occorre monitorare e aggiornare costantemente i sistemi per minimizzare l’esposizione al rischio. Parte integrante di un’efficiente gestione del rischio cyber è la sottoscrizione di una polizza assicurativa che copra eventuali danni e garantisca assistenza in caso di attacco informatico.
Questo 3° contributo ha quindi voluto evidenziare le risposte del mercato assicurativo al rischio cyber, mercato che risulta ancora poco sviluppato: da un lato, i prodotti assicurativi disponibili sul mercato hanno ancora un ampio margine di perfettibilità per rispondere alle esigenze dei potenziali clienti; dall’altro, le imprese italiane sottovalutano la loro esposizione al rischio e i danni che ne derivano.
Si è quindi passati ad analizzare come opera la copertura delle polizze cyber: quali sono le garanzie principali e le garanzie abbinabili; le caratteristiche (limiti e determinazione del premio), per concludere con l’operatività ex ante (prevenzione del rischio) ed ex post (risposta alla crisi) della copertura cyber.
Il nostro percorso formativo si è concluso con la nostra diretta Il Focus del mattino: 30 minuti con CGPA Europe, dove si è trattato il rischio cyber calato nell’attività professionale quotidiana dell’intermediario assicurativo, per indagare quella che è la sua esposizione a questo rischio e le conseguenze di un attacco per l’intermediario.
Con il prezioso intervento dell’avv. Giorgio Grasso, sono stati affrontati due casi pratici, che permettono di calarsi effettivamente nelle situazioni reali, e sono state fornite best practice che l’intermediario dovrebbe adottare nell’attività professionale quotidiana per evitare tale pericolo o per porre rimedio a un attacco.
Potete trovare tutti questi contributi nella nostra CGPApp, nella sezione Formazione>e-Campus.
CGPApp è disponibile gratuitamente e scaricabile velocemente inquadrando il QR code
oppure andando nel proprio store di riferimento
Michele Specchiulli
Un nuovo corso di formazione riservato agli associati GAZ
Come è noto, il Gruppo Agenti Zurich ha da sempre inteso la formazione quale tassello fondamentale dell’attività associativa, resa gratuitamente in favore di tutti gli iscritti soprattutto grazie alla nostra Gaz Academy. Nell’ambito dell’ambizioso progetto di fornire all’intermediario assicurativo tutti gli strumenti per essere aggiornato ed operare con consapevolezza e professionalità in un mercato sempre più competitivo ed esigente, non potevano mancare dei nuovi corsi di formazione per fare focus sui mutamenti normativi che interessano anche le nostre agenzie. L’ultimo è tuttora in itinere, con un calendario ricco di date e svolto in molte località dello Stivale, ed è relativo al Nuovo Codice della Crisi di Impresa e Responsabilità degli Amministratori. Il corso è tenuto dal nostro consulente in materia fiscale, dottor Michele Specchiulli, che ce ne fornisce di seguito una breve presentazione.
IL NUOVO CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E RESPONSABILITÁ
DEGLI AMMINISTRATORI
Il corso ha la finalità di far conoscere le novità del nuovo codice della crisi d’impresa, entrato in vigore il 15/07/2022, agli intermediari assicurativi sia in quanto consulenti delle aziende sia in quanto titolari delle proprie agenzie (il nuovo codice della crisi d’impresa riguarderà tutti).
Il corso si propone di fare una disamina dei vari punti della normativa che interessano soprattutto le Pmi e i loro amministratori per arrivare a determinare quali saranno le adeguate coperture assicurative da proporre.
Infatti, il nuovo codice della crisi d’impresa, con l’introduzione dell’articolo 2086, comma 2, cod.civ, ha introdotto l’obbligo per tutti gli imprenditori che operano in forma societaria o collettiva di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alla dimensione dell’impresa. L’obiettivo è la rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi d’impresa e il recupero della continuità aziendale.
In caso di accertata incapacità del sistema organizzativo, amministrativo e contabile nell’individuare i segnali di crisi, l’eventuale situazione di dissesto della società potrebbe comportare, per gli amministratori, una causa di responsabilità verso la società per i danni derivanti dall’inosservanza dell’obbligo di cui all’articolo 2086, comma 2, cod.civ. In pratica gli amministratori potrebbero risponderne con il proprio patrimonio.
Inoltre, vengono fatti dei richiami anche alla gestione dell’agenzia assicurativa nella parte in cui vengono trattati gli indicatori previsti dal codice della crisi d’impresa, per evidenziare l’importanza della corretta lettura del proprio bilancio agenziale attraverso i principali indici di bilancio.
Per avere maggiori informazioni sul calendario dei corsi rivolgersi in segreteria!
Stefano Carra
Il punto sulla CT Marketing Training & Innovation
Da oltre un anno mi è stato affidato l’incarico di guidare la Commissione Tecnica Marketing Training & Innovation. Il primo obiettivo era semplicemente… crearsi un obiettivo!
Prendendo spunto dal vecchio detto popolare “gli opposti si attraggono” abbiamo pensato alle iniziative commerciali e di marketing che ci sono state proposte fino ad ora, per così dire “poco digitali” e con un taglio molto tradizionale.
Abbiamo poi fatto una riflessione sulla realtà in cui stiamo vivendo, al contrario sempre meno tradizionale, e sempre più connessa e digitale. Due “mondi” opposti direi, che apparentemente sembrano andare in due direzioni diverse, ma che a nostro avviso possono trovare una convergenza, un’attrazione appunto.
Ed ecco individuato l’obiettivo su cui la nostra CT sta concentrando la propria attività, ovvero unire questi due mondi, utilizzando nuovi strumenti digitali e multimediali, social e web, con lo scopo di poter rafforzare la figura dell’intermediario assicurativo, mettendo ulteriormente in evidenza la professionalità e la centralità del proprio ruolo.
Negli ultimi mesi del 2021 abbiamo valutato e condiviso con la Mandante attività già pianificate, come il rebranding del 95% dei materiali di marketing dei prodotti, nuovi layout di stampa di alcuni prodotti, materiali RIS5, e diverse operazioni commerciali (tra cui “Zurich ti premia”, e “Che cosa può cambiare in meglio”).
Con il 2022 – sulla base dell’ottimo clima di collaborazione instaurato con la Direzione Marketing – abbiamo messo sul tavolo numerose proposte, che con nostra grande soddisfazione sono state finalmente accolte. Stiamo parlando della APP di Agenzia, progetto tuttora in fase di ultimazione, e di cui siamo stati parte integrante nella realizzazione e correzione, partecipando a tutte le fasi di roll out.
Ma stiamo parlando anche di Instagram. Siamo finalmente riusciti a convincere la Compagnia che oggi un Player della nostra importanza deve essere presente in questo Social. Ora stiamo cercando di concordare una serie di contenuti con un taglio più commerciale, e comunque attraverso una comunicazione diversa da quanto proposto finora dalla Compagnia.
Tra i materiali che mancavano da tempo alle nostre Agenzie vi erano i video, strumento accattivante e gradito dai nostri Clienti. Alla nostra richiesta la Compagnia ha prontamente fornito le Agenzie di diversi video, a nostro avviso molto ben realizzati, e che possono essere proiettati e condivisi nei locali delle nostre Agenzie.
Altre iniziative, non meno importanti, sono state quelle del “Brand Ambassador”, in cui si è investito su alcune Agenzie pilota per creare una campagna pubblicitaria sul territorio di riferimento che fosse efficace. Ultime iniziative messe in campo sono state le campagne TV di Zurich e Zurich Bank, a nostro avviso fondamentali per rafforzare la nostra immagine su
scala nazionale, in un canale fruibile da tutti, e il progetto pilota di marketing esperienziale (Experiental Marketing) su cui la nostra CT crede molto, che ha come obiettivo principale quello di far vivere un’esperienza al nostro Cliente, attraverso l’utilizzo di strumenti digitali, portarlo “fisicamente” in Agenzia, e di fatto rafforzare la relazione con noi Intermediari, e con il marchio Zurich.
Un anno di intenso lavoro, svolto con grande entusiasmo, purtroppo non in presenza, in cui non posso che ringraziare il Presidente del Gaz Enrico Ulivieri, i membri del Consiglio Direttivo GAZ, e la mia squadra: Simone Bressanelli, Aurelio Dente, Luca Angiolella, Manuela Valenti e Massimo Pegoraro per il loro indispensabile sostegno e contributo.
Filippo Barberi
Novità della Commissione Tecnica Motor
L’attuale mercato dei veicoli sta affrontando una cronica mancanza di prodotto si che di fatto ha contribuito ad accrescere la domanda di auto usate, con il conseguente aumento delle valutazioni dei modelli più apprezzati dai consumatori.
La rivista Quattroruote ha incrementato, probabilmente per la prima volta, le quotazioni riportate nei propri listini dell’usato.
La nostra Commissione ha iniziato ad osservare questo fenomeno nel mese di marzo di quest’anno, monitorandolo con la Compagnia.
Nello specifico, accade che sui contratti con la clausola di “adeguamento automatico” e qualora il valore del veicolo assicurato si sia incrementato, ovvero non abbia subito variazioni, il sistema emette la relativa quietanza
con somme assicurate invariate rispetto all’annualità precedente, di fatto non vi è alcun adeguamento.
Questa circostanza è riconducibile alla particolare formulazione della nostra clausola di adeguamento automatico ma in caso di sinistro parziale, la differenza dei valori citati potrebbe generare una sottoassicurazione con conseguente applicazione della regola proporzionale.
Il confronto con il ramo ci ha portato a ritenere congiuntamente che, poiché la somma assicurata in quietanza è stata adeguata dalla nostra procedura di rinnovo, non si potrà applicare la regola proporzionale anche in considerazione di quanto disposto dall’articolo 3.6 “Forma di Assicurazione a valore intero” del modello P1981 Zurigò.
Al momento è ancora necessario sostituire il contratto per adeguare puntualmente in aumento la somma assicurata in polizza. Tuttavia, in segreteria sono arrivate alcune segnalazioni di Colleghi che riferiscono differenze anche sostanziali nella fase liquidativa rispetto a quanto da noi condiviso con il ramo; per questo motivo, insieme alla direzione motor, siamo al lavoro per identificare con la struttura claims una operatività a supporto della rete per segnalare e risolvere queste specifiche problematiche ed affiancare così il cliente in questo particolare momento storico non solo del mercato dell’auto.
Nel quotidiano l’attività della nostra Commissione è particolarmente concentrata nel confronto con la Compagnia sul tema della mancanza di competitività delle tariffe RC Auto, non solo per i Bersani provenienti da altra compagnia, e dal costo raggiunto dalle tassazioni CVT.
Sarà nostra premura aggiornare tutti i Colleghi per il tramite della segreteria. A presto.
Link
Underwriting Agency
La società festeggia 10 anni di attività
Nell’anno del decimo anniversario, il giorno 30 settembre u.s., Link Underwriting Agency ha organizzato, dentro la cornice di una splendida Firenze, una giornata all’insegna della cultura rivolta ad alcune delle agenzie del Gruppo Agenti Zurich che si sono particolarmente distinte nella collaborazione con la nostra Società.
Presenti i rispettivi presidenti, Enrico Ulivieri e Irelio Offman, che si sono trattenuti in una lunga conversazione cui ha fatto seguito un’interessante visita al museo dell’Opera del Duomo.
Gli importanti traguardi raggiunti in questi anni hanno fortificato l’accordo e reso disponibile un sempre più aperto dialogo tra Link, l’Agente e la stessa Direzione Gaz.
Grazie a tutto questo abbiamo di recente incrementato la parte provvigionale dei rami Medical Malpractice Lloyd’s e Tutela Legale Das.
La Società, sempre più attenta alle ampie richieste di mercato, mette a disposizione dell’agente Gaz la piattaforma Easylink, una vasta gamma di rami, oltre ad una figura commerciale dedicata. Tutto questo sempre nel rispetto di un accordo siglato ormai ben 7 anni fa.
Siamo certi che di eventi come quello dello scorso 30 settembre nella cornice fiorentina ce ne saranno altri, per incontrare nel tempo ciascuno dei nostri colleghi Zurich.
Viasat
“Gaz e Viasat, una partnership vincente”
L’iniziativa Sicuri & Protetti nasce dall’idea di mettere a disposizione i servizi di sicurezza, assistenza e smart mobility di Viasat, in maniera indipendente dalla compagnia con la quale si è assicurati, superando la percezione che la telematica sia un “grande fratello” che controlla. Partendo da quest’idea, abbiamo immediatamente pensato che la figura dell’intermediario fosse la più idonea nel consigliare e offrire le nostre soluzioni di protezione, coerentemente con ciò che quotidianamente propone alla propria clientela per la prevenzione e tutela dagli imprevisti della vita. Questa scelta è risultata vincente, poiché oggi contiamo su di una rete di intermediari vasta e diffusa in tutto il territorio nazionale, che ha sposato il nostro progetto. La libertà di una proposta tecnologica svincolata dall’offerta assicurativa e la conseguente remunerazione per il fondamentale lavoro di consulenza svolto anche su questa innovativa componente di servizio, hanno permesso a molti agenti di consolidare il rapporto col proprio cliente e di aumentare la propria redditività.
Infatti, Sicuri & Protetti riconosce provvigioni ricorrenti che possono anche compensare l’abbassamento medio provvigionale che sta caratterizzando il mercato negli ultimi anni.
L’accordo con il Gaz nasce proprio con queste premesse e dai dati raccolti fin qui, si evidenzia proprio una maggior fidelizzazione e attrattività verso la clientela. Il primo vantaggio è certificato da una percentuale di retention pari al 94% per i clienti che sottoscrivono un contratto Sicuri & Protetti Viasat, il cui effetto si estende anche al rinnovo delle polizze che hanno in essere con l’agenzia. La seconda caratteristica è dettata da un meccanismo che si innesca specialmente nelle agenzie che propongono in maniera costante e continua le soluzioni Viasat. Queste registrano un gradimento frequente da parte della propria clientela che apprezza l’offerta di una forma di protezione e tutela concreta, tangibile e davvero preventiva, che supera la forma tradizionale di assicurazione in chiave puramente indennitaria.
La Compagnia ha guardato subito con favore la nostra partnership con il Gaz, riconoscendo sconti interessanti ai clienti Sicuri & Protetti che sottoscrivono polizze rc auto con incendio e furto. Questo è un risultato rivoluzionario, poiché le agevolazioni tariffarie sono a favore di clienti che hanno scelto di proteggersi senza dover rinunciare alla propria privacy
Di tutto ciò va dato merito ai tanti associati che hanno iniziato a collaborare con noi e, soprattutto, alla caparbietà del presidente del Gruppo, Enrico Ulivieri.
La necessità di aumentare la redditività, rafforzando i servizi alla propria clientela e proteggendo i propri portafogli, ci spinge a rilanciare sempre più la partnership, e per questo continueremo nella nostra campagna di contatto con gli associati Gaz, mettendo a disposizione degli stessi la nostra rete di funzionari dislocata su tutto il territorio nazionale.
Redazione a cura di UNOONE soft.it/unoone