Gazzetta Matin del 30 settembre 2013

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lunedì 30 settembre 2013

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■ evento / In piazza Chanoux, un bosco variopinto interpretato dagli studenti del liceo artistico

Per fare un albero ci vuole... fantasia Laura G. VINAJ inviata in piazza Chanoux aosta - Il salotto buono di Aosta è diventato bosco per un giorno grazie agli studenti del liceo artistico di Aosta che sabato scorso hanno esposto in piazza Chanoux le loro personali rivisitazioni di piante, non legnose, né ramificate ma originali e divertenti. «Il legno era assolutamente bandito per la realizzazione di questi lavori - ha spiegato Marisa Dellea, responsabile del laboratorio artistico del liceo e organizzatrice dell’esposizione en plein air con Franca Bordon, insegnante di Discipline Plastiche. I ragazzi del primo anno avevano come compito estivo quello di interpretare una pianta effettiva, non di fantasia, e di presentare anche idee e proposte che riguardassero la questione del riciclo». Così in piazza sono fioriti alberi di tutti i generi, formati, dimensioni e materiali raggruppati in piccoli boschi omogenei. Nella zona degli alberi in fiore Aurora Troise ha proposto un pesco in plastica e carta, mentre Ihssane Lafkaihi ha realizzato un ginko autunnale con le foglie in stoffa. «Le ho fatte a mano una dopo l’altra - ha specificato. E’ stato il lavoro di tutta un’estate ma il risultato finale mi piace». Cambiando bosco, il pero di Carlotta Marrico si proponeva come metafora del nostro tempo. «L’ho fatto con i rami che vanno verso il basso - ha raccontato la creatrice - un po’ come la nostra cultura. Ai piedi dell’albero ho voluto mettere dei libri che rappresentano i frutti caduti ma anche la base per ripartire». Impegnati in realizzazioni bidimensionali, i ragazzi della quinta liceo hanno presentato, invece, una serie di pannelli sempre dedicati all’albero. «Ho voluto rappresentare una natura antropizzata - ha spiegato Hiromi Gerard. L’albero e la natura in generale richiamano alla mente forme morbide, rotonde, mentre la mia pianta è il risultato dell’aggregazione di elementi squadrati che suggeriscono come l’intervento dell’uomo possa stravolgere il significato naturale delle cose». Dopo essere stati valutati dalle insegnanti Bordon e Dellea, gli alberi realizzati dagli studenti saranno donati alle scuole primarie e dell’infanzia e, alcuni, saranno faranno la loro comparsa come guest star nelle vetrine dei negozi di Aosta.

Caterina Perego, Alice Talmet e Sophie Bochet

Hiromi Gerard, Roberta Guichardaz, Alison Bertolin Sophie Angrilli, Flavia Varetti e Wissal Laaroussi

Alessia Dollarini e Aurora Troise

Thierry Pellerey, Luca Pernisca, Violetta Nikolic e Sophie Christillin

EIhssane Lafkaihi Carlotta Marrico Katiuscia Benedetto

‘Rinchiusi’ nel cubo Ludovico Botalla ed Enrico Albanese

Maya Gemello e Claudio Massimo Pieretti

Marisa Dellea e Franca Bordon


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