Gazzetta Matin del 25 agosto 2014

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Direttore: LUCA MERCANTI ANNO XIII - N° 35

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Poste italiane. Spedizione in A.P.D. L.353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Aosta

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SETTIMANALE INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE, POLITICA, CULTURA, SPORT

EURO 1.50

VALLO di LA PALUD, INDAGA la PROCURA

Il procuratore capo: «al momento sono in corso approfondimenti» COURMAYEUR - La procura della Repubblica presso il tribunale di Aosta ha aperto un fascicolo d’inchiesta sull’intervento di messa in sicurezza delle frazioni di Entrèves alta e La Palud (il cui costo Iva inclusa si aggira sugli 8 milioni di euro), in comune di Courmayeur, minacciate dalla frana del Mont de la Saxe, che ha già obbligato due volte i residenti ad abbandonare le loro abitazioni. A confermarlo è il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia (foto), la quale tiene a precisare che «al momento sono in corso approfondimenti e non ci sono ancora ipotesi di reato». ■ a pagina 7

Napoleonica in 10 mila al Forte

Foto Alexis Courthoud

VDA news: vieni a visitare il nuovo quotidiano online www.newsvda.it

■ COURMAYEUR / Aperta una inchiesta modello 45 sui lavori da 8 milioni

■ COGNE / Giorgina Grappein, 71 anni

VA IN CERCA DI FUNGHI MA SCIVOLA SU UNA ROCCIA E PERDE LA VITA COGNE - Era uscita di casa per andare a cercare funghi, ma non vi ha fatto più ritorno. E’ stato ritrovato ai piedi di un salto di roccia, intorno alle 17 di ieri, il corpo di Giorgina Grappein, 71 anni, probabilmente scivolata su una roccia lungo un sentiero di fronte alla frazione Cretaz.

SERVIZIO a pagina 43

Coppa Italia, VdA e Charva al tappeto ■ da pagina 46

■ a pagina 7

■ SAINT-VINCENT / Una brutta sorpresa

SPORT-TURISMO

SAINT-VINCENT - Se l’indiscrezione sarà confermata, Saint-Vincent rischia la sanzione per lo sforamento (3 milioni) del Patto di stabilità.

VIA AGLI ULTRA TRAIL, “APRE” OGGI IL MONTBLANC, POI SPAZIO AL TOR DES GEANTS

■ a pagina 30

■ a pagina 59

PATTO DI STABILITÀ SFORATO DI 3 MILIONI PER LA PUBBLICITÀ LG PRESSE

CALCIO

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TEL:

■ TELERISCALDAMENTO AOSTA / Sarà una settimana critica

CITTÀ A SOQQUADRO: LINEE AUTOBUS RIVOLUZIONATE A CAUSA DEI LAVORI AOSTA - Nella settimana che anticipa l’introduzione della tariffa unica urbana per il trasporto pubblico (lunedì primo settembre), Aosta viene messa a soqquadro dai cantieri del teleriscaldamento, con le linee di auto-

bus e navette che subiranno una vera e propria rivoluzione. Da oggi il via a un’altra settimana critica per il traffico cittadino. ■ a pagina 14

0165.1845110 CELL: 366.6174591 - EMAIL: M.HENRY@LGPRESSE.COM Fraz. Mure, 19 - 11020 Issogne (AO) T. +39 0125 757742 - F. +39 0125 757686 - info@granitiverdi.com www.granitiverdi.com


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■ enti locali / Il sindaco di Sarre, Roberto Vallet, annuncia di aver già chiesto un incontro per verificare la fattibilità della proposta

«Nuova unité, abbiamo il dovere di provarci»

Dalla Grand Paradis replicano stizziti: «Dispiace per il metodo»; «Non si sono mai riconosciuti nella nostra comunità» sarre - «Il nostro passo in avanti non era stato concordato con nessuno, venerdì ho avviato immediatamente i contatti con i sindaci interessati per poterli incontrare. Era un’opportunità che era giusto provare a cogliere, dopodiché vedremo come andrà a finire. Nel caso non dovesse andare in porto, rimetteremo la decisione al presidente della Regione, ma almeno ci avremo provato». Così il sindaco di Sarre, Roberto Vallet, commenta il polverone sollevato a seguito del Consiglio comunale di giovedì sera, nel quale ha incassato il via libera all’unanimità ad «avviare gli opportuni contatti» per la costituzione di una futura «Unité des Communes» con le amministrazioni comunali di Jovençan, Gressan e Charvensod. «Con questo non rinneghiamo i 14 anni trascorsi nella Comunità montana Grand Paradis ci tiene a precisare Vallet -, il fatto è che le diverse esigenze dei nostri residenti ci impongono di provare a individuare un percorso alternativo, pur rispettando i principi di economicità ed efficienza». Una decisione, quella di Sarre, che non sembra aver sorpreso più di tanto il presidente della Grand Paradis, Bruno Domaine. «Alcuni ragionamenti, come quelli sulla gestione dei rifiuti e sul plesso comprensoriale di scuola media, in realtà avevano già svelato una certa propensione di Sarre a orientarsi al di

Mont Emilius Da sinistra a destra, il vice sindaco Nelly Celesia, il sindaco Roberto Vallet e il segretario comunale Osvaldo Chabod

fuori dei confini della Comunità montana. Diciamo che se pensano di poter andare a stare meglio, è una decisione che ci può stare», ha commentato. Una permanenza, quella di Sarre all’interno della Grand Paradis, durata appena 14 anni, senza aver mai in realtà smesso di riflettere sull’opportunità di essere fuoriuscito nel 2000 dalla Comunità montana Mont Emilius. «Era un’altra epoca, in quegli anni eravamo convinti di aver fatto la scelta giusta e in parte è stato così», ha spiegato durante la discussione consiliare l’assessore alla mobilità e alle reti tecnologiche, Domenico Salvador, che ha poi parlato di «una legge regionale arrivata tardi e comunque approvata troppo frettolosamente». L’assessore allo sport e promozione turistica, Massimo Pepellin, ha insistito invece su «Sarre protagonista del suo futuro, perché sarebbe molto triste limitarsi a cambiare tutto per

non cambiare nulla». Per quanto riguarda le amministrazioni di Aymavilles e St-Pierre, i due comuni «contermini» con i quali Sarre - se fosse rimasto nella Grand Paradis - avrebbe dovuto per forza di cose stipulare delle convenzioni per la gestione associata di funzioni e servizi, il sindaco di Aymavilles, Luciano Saraillon, dichiara: «Nel merito della decisione a cui è giunto Sarre non vogliamo nemmeno entrare, certo è che dispiace molto per il metodo, considerato che un passaggio preliminare all’interno del Consiglio dei sindaci andava assolutamente fatto, se non altro non avremmo appreso la notizia dai giornali. Detto questo, come amministrazione abbiamo già avviato i contatti per stipulare delle convenzioni con Cogne, d’altra parte si tratta di un matrimonio inevitabile. Con Jovençan - continua Saraillon - tutte le convenzioni in itinere sono state congelate alla luce dell’approvazio-

ne della nuova legge regionale, dopodiché se da parte dei nostri vicini ci fosse la volontà politica di entrare in quella che sarà la ex Grand Paradis, noi li accoglieremmo a braccia aperte». Dal canto suo, il primo cittadino di St-Pierre, Daniela Lale Demoz, afferma: «La Comunità montana Grand Paradis era nata senza Sarre, quindi i presupposti per andare avanti ci sono lo stesso, compresi i numeri, nonostante la defezione di Sarre. In realtà questo comune ultimamente non si era più riconosciuto nella nostra realtà, o forse non si è mai riconosciuto realmente nella nostra comunità. Detto ciò, è chiaro che aver collaborato con Sarre ci ha onorati e arricchiti, anche se ora, alla luce della loro decisione, anziché guardare a est per la stipula di eventuali future convenzioni, dovremo guardare a ovest, a sud o a nord», conclude. ■ Patrick Barmasse

Jovençan, Gressan e Charvensod «Un incontro non si nega a nessuno» Aosta - «Non abbiamo ricevuto alcuna proposta formale»: è la risposta all’unisono dei sindaci di Jovençan, Gressan e Charvensod all’invito, arrivato via Consiglio comunale, di formare con Sarre una unité des communes, lasciando la Mont Emilius. «Ogni trasformazione - puntualizza Ennio Subet, primo cittadino di Charvensod - esige un piano studiato nei dettagli; per ora da Vallet ho ricevuto solo un sms». Prosegue Subet: «Sarà il Consiglio comunale a tracciare le linee di condotta da seguire per il prossimo ventennio o trentennio». Esprime perplessità il primo cittadino di Jo- Ennio Subet vençan Sandro Pepellin: «Che fine faranno i dipendenti, quale sarà la sede, come gestiremo il servizio idrico, la depurazione, i consorzi di miglioramento fondiario? Ci sono troppi punti interrogativi» s’interroga. È concreto Pepellin: «A noi nessuna richiesta è giunta, meglio badare ai fatti: lunedì 25 avrò un incontro con la maggioranza e giovedì 28 sarò impegnato con il Consiglio dei sindaci, vedremo come evolverà la situazione». In buona sostanza se l’operazione si concretizzasse il numero delle Co- Sandro Pepellin munità montane salirebbe a nove, con buona pace del risparmio. «Il risparmio è comunque un sogno - sentenzia Pepellin -; la legge di riforma degli enti locali lascia tutto com’era; si chiamano Unités des Communes ma si leggono Comunità montane». «Aspettiamo gli incontri ufficiali, perché il confronto non si nega a nessuno, - anticipa il sindaco di Gressan Michel Martinet - ma l’intenzione dell’amministrazione comunale era di rimanere nella Mont Emilius. Ascolteremo le ragioni della decisione di Sarre e poi sarà il Con- Michel Martinet siglio comunale a valutare e a trarre le conclusioni». Conferma Martinet le incognite snocciolate dal primo cittadino di Jovençan. ■ Danila Chenal

■ unitÉs des communes / Soltanto il Comune di Sarre scalpita per una ridefinizione dei confini

Comunità montane: nessuna scissione in vista LEGENDA

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1

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1 Sarre 2 Jovençan

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3 Gressan 4 Charvensod R LSE WA

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aosta - «Secondo me non accadrà nulla». A parlare è il presidente della Comunità montana Mont Emilius Renzo Bionaz, che dopo una pausa, aggiunge: «ma per le questioni politiche mai dire mai. La mia è una sensazione, vedremo se sarà confermata giovedì 28 quando si riunirà il Consiglio dei sindaci per parlare della proposta lanciata dal sindaco di Sarre, Roberto Vallet (a cui il Consiglio comunale di giovedì sera ha dato mandato all’unanimità di avviare gli opportuni contatti per la futura costituzione di una nuova Unité des Communes con Jovençan, Gressan e Charvensod, chiudendo di fatto la parentesi durata 14 anni nella Grand Paradis, ndr)».

ON NÇ A EV SE RO T ON M

sione dei tributi già sette nostri comuni sono convenzionati: ci siamo portati avanti».

Il presidente del Celva «Il primo risultato di una proposta di legge intelligente». Così il presidente del Consorzio degli Enti locali valdostani nonché sindaco del Capoluogo, Bruno Giordano, commenta la decisione del Comune di Sarre di salutare la Comunità montana Grand Paradis. «Certo, bisognerà formalizzare questa intenzione, capire con gli altri comuni se ci siano le condizioni per una Unité des Communes e comunicare la proposta alla Giunta regionale; saranno necessarie delle armonizzazioni, ma sono convinto che si produrranno aggregazioni intelligenti». Valdigne Mont-Blanc Si riuniranno in settimana i sindaci della Comunità montana Valdigne Mont-Blanc per

La nuova Unité des Communes potrebbe comprendere i comuni di Sarre, Jovençan, Gressan e Charvensod

Evançon decidere come comportarsi, anche se l’intento comune più volte manifestato da tutti è sempre stato quello di mantenere l’attuale unità territoriale (Courmayeur, Pré-StDidier, La Thuile, Morgex e La Salle, per un totale di circa ottomila abitanti). «Certo dovremo trovarci per discutere soprattutto delle convenzioni da attivare, la legge impone una convenzione tra almeno due comuni, e noi siamo in cinque...», dice il presidente Riccardo Bieller. Grand Paradis Sarà convocato «prossimamente» il Consiglio dei sindaci della Comunità montana Grand Paradis. Una riunione

che si preannuncia infuocata, se è vero che - come affermato dal sindaco di Aymavilles, Luciano Saraillon - «i compagni di viaggio di Sarre non sono mai stati informati in maniera ufficiale delle sue intenzioni di andarsene». E mentre il presidente Bruno Domaine provvede a rassicurare che «tutti i restanti comuni rimarranno compatti», proprio Aymavilles - attraverso le parole del suo stesso primo cittadino - ha iniziato a corteggiare Jovençan (con cui collabora attualmente). «Se ci fosse la volontà politica da parte loro di entrare in quella che sarà la ex Grand Paradis, noi li accoglieremmo a braccia aperte», fa tranquillamen-

te sapere. Grand Combin Tutti e undici i comuni rimarranno insieme. E’ la volontà emersa in quella che il presidente della Comunità montana, Riccardo Farcoz, ha definito «una prima riunione informale del Consiglio dei sindaci». Monte Cervino «La nostra territorialità è già stata confermata in molte delibere». A sottolinearlo è il presidente della Comunità montana, Fabrizio Trèves, che aggiunge: «la nuova legge salvaguarda le autonomie comunali e favorisce le associazioni tra comuni. Per il servizio di riscos-

Non si sbilancia il presidente della Comunità montana, Luigi Mello Sartor. «È prematuro parlare dei futuri scenari. Il consiglio dei sindaci - commenta - si riunirà martedì 26 per un incontro informale nel quale faremo delle considerazioni sul numero degli abitanti, sulla delimitazione territoriale e su tutti i servizi in atto e da assegnare. Poi ufficializzeremo la nostra posizione». Da una ricognizione tra i sindaci è emerso che l’Unité des Communes ricalcherà l’attuale configurazione. Mont Rose «L’idea è di sconvolgere il meno possibile la situazione esistente, visti i già grandi sconvolgimenti cui andremo in-

contro», dice il presidente della Comunità montana, Ornella Badery, che però mette le mani avanti: «a meno di sorprese dell’ultimo minuto. Ci troveremo i primi di settembre per affrontare, analizzare e verificare le intenzioni di ogni comune, ma finora posso dire che la comunità montana ha lavorato bene e nessuno ha avanzato ipotesi particolari». L’area di riferimento rimarrebbe quindi quella che comprende i comuni di PontSt-Martin, Perloz, Lillianes, Fontainemore, Donnas, Hône, Pontboset, Champorcher e Bard, per un totale di poco meno di 10 mila abitanti. Walser, alta Valle del Lys I quattro paesi della Comunità montana, ovvero Issime, Gaby, Gressoney-St-Jean e Gressoney-La-Trinité, che insieme hanno circa 2.000 abitanti, sono «comuni lontani da altre realtà non solo dal punto geografico, ma anche storico e culturale. Non è un caso se esisteva una piccola comunità montana, anche se a livello demografico siamo pochi», dice Luigi Chiavenuto, presidente della Walser. «In modo informale tra noi sindaci ne abbiamo già parlato e l’orientamento è quello di confermare questa realtà territoriale, martedì 26 agosto ci ritroveremo per dare un’indicazione che poi ogni Consiglio comunale dovrà votare autonomamente». ■ da.ch., pa.ba., er.da, c.t. la HIT PARADE è a pagina 5


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TRA

AGOSTO MUSICA, GUSTO & SPORT LUNEDI’ 25 AGOSTO

ARVIER. Ore 16, frazione Grand Aury, Fiabe nel bosco - I D’Antanoz BRUSSON. Ore 15-17.30, Loc. Laghetto, animazione lungo i Rus CHAMOIS. Ore 11-13;14.30-19, Fraz. Corgnolaz, esposizione di pittura ‘Mes petites bêtes’ di Lydia Brunod CHAMPOLUC. Ore 15-18.30, animazione per bambini CHAMPOLUC. Ore 21.15, chiesa parrocchiale di Antagnod, Festival International d’orgue des Alpes 2014- concerto di Johannes Skudik COGNE. XVIII Gran Paradiso Film Festival COGNE. Ore 9.30, bar la Sapinière, torneo di bocce COURMAYEUR. Ore 9-19, frazione Entrèves, fiera dell’antiquariato di Santa Margherita COURMAYEUR. The North Face Ultra-Trail du Mont Blanc, gara di corsa in montagna GRESSONEY-SAINT-JEAN. Ore 21.30, tensostruttura, GressoneyWalser festival: Filmontagna 2014 - I capolavori del cinema di Montagna- incontro con Fausto De Stefani LA THUILE. Ore 9-17, Maison Debernard, Baby Club ‘La Tana dei Monelli’ MORGEX. Ore 16, Tour de l’Archet, “Letteratura e dintorni” TORGNON. Ore 11.30, Fenêtre de Tsan, messa al Fenêtre de Tsan

MARTEDI 26 AGOSTO BIONAZ. Ostello La Batise, premiazione concorso fotografico ‘La montagna per me è...’ CHAMPOLUC. Ore 16-22, piazza della chiesa di Champoluc, oratorio per bambini CHAMPOLUC. Ore 15-18.30, animazione per bambini CHAMPOLUC. Ore 21, parco Villy, Ayas Cultura: incontro con Simona d’Agostino COGNE. Ore 18, Tempio d’Argilla, Energia dell’Aria - Un’opera a cielo aperto COURMAYEUR. Ore 21.15, Jardin de l’Ange, Tor des Géants- Endurance Trail della Valle d’Aosta - Gente di TOR ÉTROUBLES. Ore 16, area verde, Fiabe nel bosco - I D’Antanoz ÉTROUBLES. Ore 21, chiesa di Santa Maria Assunta, concerti dei docenti e dei corsisti del corso internazionale di perfezionamento pianistico GRESSONEY-SAINT-JEAN. Area attrezzata Lago Gover, ‘Il Fantalago’ attività di animazione e kinderheim GRESSONEY-SAINT-JEAN. Ore 15, villa Destex, GressoneyWalser festival: incontro con gli Alpini: pulizia dei sentieri GRESSONEY-SAINT-JEAN. Gara di golf Free Golf Hôtel NUS. Osservatorio Astronomico- Loc. Lignan, visite guidate diurne e notturne VALTOURNENCHE. Ore 21, centro Congressi, concerto Coro Ana Monte Cervino

MERCOLEDI 27 AGOSTO ARVIER. Ore 17-19, Via Chamoux, Marchin’ Band Progetto Cluster 2014 AYMAVILLES. Ore 19.30, Vinosteria Antrouille, deMicrò- concerti aperitivo BARD. Ore 21, Chateaux en musique CHAMPOLUC. Ore 15-18.30, animazio-

Martedì 26 agosto, concerto del coro Ana Monte Cervino a Valtournenche

ne per bambini COGNE. Ore 21-23, pasticceria Perret, Dolce Tèn-de-veille GRESSONEY-SAINT-JEAN. Ore 21.15, salone d’Onore del castel Savoia, XXXIV Estate Musicale di Gressoney: Concerto ‘Les Chemins de l’amour’ da F. Poulenc a E. Piaf LA MAGDELEINE. Ore 16, area sportiva, torneo di uno LA THUILE. Ore 9.30-16.30, zona fra il Col Chavannes e il Colle del Piccolo San Bernardo, TDS (Sure Bes Traces des Ducs de Savoie) SAINT-OYEN. Ore 16, antica segheria Loc. Prenoud, Fiabe nel bosco - I D’Antanoz; Ore 19.30, casa Don Angelo Carloni, cena Francigena in musica anni ‘60

rata ‘Tor des Géants’ - MonterosaWalserUltra Trail e gli Olpimpionici ISSIME. Ore 21, padiglione in piazza, Walser Abend NUS. Planetario di Lignan, viaggi virtuali nel cosmo al Planetario di Lignanproiezioni PRÉ-SAINT-DIDIER. Ore 21, Piazza V. Emanuele II, esibizione gruppo folklo-

Artisti di strada sabato e domenica nelle vie del centro storico di Aosta

ristico SABATO 30 AGOSTO ANTEY-SAINT-ANDRÉ. Ore 10.30, area sportiva Loc. Filey, GiocAntey- festa di fine estate AOSTA. Ore 10.30, piazza Arco d’Augusto: festival degli artisti di strada; esibizio-

GIOVEDI 28 AGOSTO ARNAD. Festa del Lard d’Arnad 2014 CHAMPOLUC. Ore 15-18.30, animazione per bambini COURMAYEUR. Ore 18, Jardin de l’Ange, incontro dibattito sull’attività sportiva LA THUILE. Ore 21, sala manifestazioni Arly, presentazione del libro ‘La Valle d’Aosta in cucina’ di Stefano Torrione PRÉ-SAINT-DIDIER. Ore 15.50, Loc. Semanaz, visita guidata al magazzino della Fontina e degustazione SAINT-RHÉMY-EN-BOSSES. Festa di Sant’Agostino TORGNON. Ore 10-12, Fraz. Mazod, fattoria didattica a pranzo VALPELLINE. Ore 16, area Attilio Rollandoz, Fiabe nel bosco - I D’Antanoz VALTOURNENCHE. Ore 21, sala consiglio, presentazione del libro ‘Un sogno chiamato 4.000’ di Stefano Sciandra VERRES. Ore 20.30-03, centro storico, Festa di Sant’Agostino

Sabato 30 agosto, a La Thuile, concerto de L’Orage

VENERDI 29 AGOSTO AOSTA. Ore 10-24: Commercianti in festa in viale Conte Crotti, shopping, musica, intrattenimento, angolo wellness e bellezza; ore 21: anteprima festival degli Artisti di Strada, tre spettacoli itineranti nella via Conte Crotti ALLEIN. XXe Fëta di Trifolle e XXe Rencontre di Couscrit COURMAYEUR. Courmayeur Forum Sport Center, DJ Trail Fluo Party CHAMOIS. Ore 21, sala polivalente del comune, Filmontagna 2014-rassegna itinerante GRESSONEY-SAINT-JEAN. Ore 21, tensostruttura, GressoneyWalser Festival: se-

Domenica a Torgnon, appuntamento in piazza Frutaz con le bontà dolci

Montagna, reines, piante officinali e alpinismo: ultima settimana di Fiabe nel bosco aosta - La cultura e le tradizioni si imparano anche attraverso le fiabe. Ultima settimana di Fiabe nel bosco, la produzione teatrale curata dal Teatro d’Aosta con Maurice Mondello e Stefania Ventura, pensata come appuntamento speciale riservato ai bambini ma seguito da tutta la famiglia; quattro storie interpretate e raccontate dai componenti della famiglia D’Antanoz, alla scoperta dell’artigianato di tradizione (Santé, brindiamo all’artigianato di tradizione); dei combats de reines (Eteila, la reina della montagna e delle batailles), delle piante officinali (le piante crocerossine, il potere curativo delle erbe), dell’alpinismo (Sopra tutto: l’avventura dell’Alpinismo). In ‘Santé, brindiamo all’artigianato di tradizione’ ad esempio, Nonno D’Antanoz, durante uno dei suoi sonnellini visionari, svelerà l’origine della grolla e della cop-

Gli attori Stefania e Maurice di Teatro d’Aosta con il fisarmonicista Danilo

pa dell’amicizia. In ‘Eteila’ invece si parla delle reines, i nipotini della famiglia D’Antanoz sanno riconoscere le mucche Monella, Mélodie e Ardita e qualche volta battagliano anche lo-

ro, come le vere reines! Nonna D’Antanoz porterà gli spettatori a conoscere le erbe spontanee e curative, le cui ricette sono custodite gelosamente su un quadernetto rosso tut-

to consumato. Spiando una marmotta, un’aquila e uno stambecco, nonno e nipotina D’Antanoz saliranno sempre più in alto, dove l’ossigeno scarseggia e la fatica si farà sentire. Il nonno racconterà di storie di alpinisti e di imprese in alta quota. Ecco gli appuntamenti della settimana: Lunedì 25 Arvier, frazioen Grand Aury (Sopra tutto); martedì 26 Etroubles, area verde (le piante crocerossine); mercoledì 27 Saint-Oyen, antica segheria località Prenoud (Sopra tutto); giovedì 28 Valpelline, area Attilio Rollandoz (Eteila); venerdì 29 Pré Saint Didier, piazza Vittorio Emanuele (Santé); sabato 30 Arnad, località La Keya (Eteila); domenica 31, Aymavilles, paro giochi (le piante crocerossine). Gli spettacoli avranno inizio alle ore 16; le fiabe saranno raccontate anche in caso di maltempo in sedi al coperto. ■ c.t.

ni e spettacoli itineranti nel centro storico di Aosta per tutta la giornata AOSTA. Ore 16-19, Galleria di San Grato di via De Tillier, mostra di pittura di Diana De Siena ARNAD. Ore 16, Loc. La Keya, Fiabe nel bosco - I D’Antanoz ARNAD. Bataille des Chèvres in notturna BREUIL-CERVINIA. Rifugio Teodulo, 20 anni del Tour del Monte Rosa- Targa commemorativa al Passo del Teodulo BRUSSON. Ore 20.30, Rue Roet, Arrivederci ai turisti CHAMPOLUC. Ore 10-18, ‘Arte e sapori del Nord-Ovest’, mercatino dei prodotti alimentari CHAMPOLUC. Ore 21, campo sportivo, serata di musica con il gruppo Voci del Tempo- Attenti al gorilla! CHAMPOLUC. Ore 9, 3° Tour du RuMartze a pià, gara di gran fondo, gara di podismo DOUES. Centro Sportivo Doues, gara carretti GIGNOD. Gara di Petanque a coppie fisse- Trofeo Sergio Tercinod GRESSONEY-SAINT-JEAN. Ore 11, festa di San Grato ad Alpenzu Piccolo GRESSONEY-SAINT-JEAN. Gara di Golf, campionato sociale ISSIME. Ore 10, piazza del capoluogo, estemporanea Issimese di scultura su legno IV edizione ISSIME. Villaggio di Bioley, Bioleyfest OLLOMONT. Ore 10.30, festa patronale a By LA THUILE. Festa Le 4 Pigne- End of Summer Party LA THUILE. Ore 16, palco delle manifestazioni in centro paese, L’Orage - Età dell’oro Tour 2014 LA THUILE. Ore 10, partenza dal capoluogo, pedalata non competitiva La Thuile- Piccolo San Bernardo PRÉ-SAINT-DIDIER. Ore 21, Piazza V. Emanuele II, esibizione del gruppo folkloristico SAINT-VINCENT. Ore 21.30-23.30, Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, Finale Regionale del concorso di bellezza Fotomodella dell’anno 2014 TORGNON. Ore 21, P.ce Frutaz, aspettando ‘dolcissimo’ live VALTOURNENCHE. Ore 18.30-24, Villagio di Cretaz,la Veilla di Votornen VALTOURNENCHE. Ore 11, Notre Dame de Guérison, festa patronale di Cheneil

DOMENICA 31 AGOSTO AOSTA. Ore 14.30, piazza Chanoux e vie del centro storico: festival degli Artisti di strada, per tutto il pomeriggio esibizioni e spettacoli itineranti; ore 18.30, gran chiusura del festival sul palco di piazza Chanoux (in caso di maltempo, sotto i portici di piazza Chanoux) AYMAVILLES. Ore 16, parco giochi, Fiabe nel bosco - I D’Antanoz BIONAZ. Ore 12, cappella di La Léchère, patrono di La Léchère BRUSSON. Ore 9-18, Batailles de reines CHAMPOLUC. Ore 21, campo sportivo, serata con il gruppo folcloristico Les Sallereins COGNE. Ore 10, 14° GranParadisoBikeGran Fondo ciclistica di Mountain Bike COURMAYEUR. Ore 18, Jardin de l’Ange, presentazione del libro ‘Confessione di una mammone italiano’ di David Leone GRESSONEY-SAINT-JEAN. Gara di Golf Finale Gressoney 2° Trofeo ‘Free Golf Hôtels’ MORGEX. Loc. Licony, festa di Licony SAINT-RHÉMY-EN-BOSSES. Ore 8, Colle del Gran San Bernardo, seconda giornata di pesca TORGNON. Ore 9-18, place Frutaz, rassegna sapori e colori del Cervino ‘Dolcissimo Torgnon 2014’


REGIONE

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■ ASPETTANDO LA DESARPA / In piazza Narbonne, sabato dedicato alla zootecnia

«Così coltiviamo la tradizione» Carol DI VITO inviata in piazza Narbonne AOSTA - Uno spaccato della nostra tradizione: fattorie con mucche, capre, galline, conigli ma anche stand della Coldiretti con i prodotti enogastronomici. Piazza Narbonne ha omaggiato sabato la zootecnia, ospitando la manifestazione ‘Aspettando la désarpa’, evento pensato per promuovere gli appuntamenti d’autunno con la désarpa a Valtournenche e Valgrisenche – il 27 settembre – e a Cogne il 4 ottobre, visto il forfait, per ragioni di budget, della désarpa biennale ospitata ogni anno dal capoluogo. Una manifestazione dal carattere tradizionale ma anche «una maniera per catalizzare l’attenzione di cittadini e turisti ancora presenti in Valle; è stato proposta la fattoria con la partecipazione dei produttori valdostani, così da poter valorizzare i prodotti locali» - ha commentato Renzo Testolin, assessore all’Agricoltura e alle Risorse naturali. Tre stand hanno promosso le tre désarpa a Valtournenche, Valgrisenche e Cogne: la discesa delle mandrie dopo i mesi trascorsi in alpeggio ma anche la tradizione, ad esempio la lavorazione artigianale del pizzo a tombolo. «Un’attività, un’arte, una cultura che viene tramandata dal 1600 - spiega Nella intenta a lavorare il pizzo; oggi la lavorazione viene insegnata alla scuola dell’obbligo, dalla prima elementare alla terza media, un sistema per non perdere la tradizione». «Questa manifestazione ha attirato sicuramente molti turisti e molti bambini, in particolar modo per la presenza degli animali che, a mio parere, dovrebbero trattenere qualche giorno in più in piazza, anche perché, per una volta che sono ‘a due passi’ da noi ma anche da turisti in generale, vale la pena esporli in un ambiente accessibile a tutti» - spiega Davide mentre accompagna i figli verso i recinti. Dichiarazione simile quella di Irene: «un’iniziativa positiva soprattutto per i bambini e per i turisti; lo spazio di piazza Narbonne è stato ben allestito». «Un’iniziativa positiva e intelligente. Spesso non abbiamo molto tempo; al posto di andare a trovare gli animali nel loro habitat, possiamo portare i bambini da loro a qualche passo da casa» - afferma Stefania. Giovanni e Assunta a spasso con i nipotini, spiegano: «una bella e utile manifestazione, un’importante immagine della Valle, non c’è che dire; i bambini possono notare e conoscere gli animali in città, attraverso la rappresentazione del loro habitat naturale; anche l’esposizione di prodotti locali sono un’ottima promozione per il turismo; la manifestazione è stata allestita in un piccolo ambiente ma è stata ben strutturata». Tra un recinto e l’altro, Vincenzo afferma, «l’evento è molto interessante per i bambini, gli animali sono sicuramente un’attrazione per i più piccoli; la manifestazione crea movimento, anche se lo spazio è ridotto l’importante, comunque, è che ci siano iniziative di questo tipo, per valorizzare la Valle e le sue tradizioni».

Lo stand della désarpa di Valgrisenche; in primo piano il telaio per la tessitura del drap

Lo stand della devétéya di Cogne

Stefania

Due bimbi intenti a osservare un vitellino Qui sotto, Belma, mamma Ermira e Indira al box delle galline

Vincenzo

Lo stand della désarpa di Valtournenche che si terrà il 27 settembre

Mamma Sandy e papà Davide con Matilde e Samuele

Erica, Sebastiano e Vasco al recinto dei vitellini

In Salita

PAOLA ANTONUTTI

Capogruppo della minoranza di Nus

NICOLA MOLINO

Insegnante e scrittore

GIULIO SCOPACASA

Giocatore golf

Nella e Antonella al lavoro

Assunta e Giovanni con i nipoti Luna e Leonardo

Mamma Irene e Massimiliano

In Discesa Il gruppo consiliare rinuncia al gettone di presenza del 2013 e accantona mille euro che devolve alla scuola del paese per l’acquisto di materiale didattico. Ecco un buon utilizzo di denaro che arriva dalla politica. L’insegnante aostano con il dono della scrittura ha vinto in poco tempo sei premi letterari con quattro libri presentati nei vari concorsi. Il “Sacro e profano con una poesia nella pioggia” da solo ha collezionato tre premi. Complimenti.

Splendida doppietta per il 17enne dell’Arsanières, che a Cervinia ha difeso al meglio il titolo valdostano di Prima Categoria, mettendo in bacheca la seconda coccarda rossonera consecutiva. Complimenti.

STEFANO JUGLAIR

Assessore Finanze Saint-Vincent

ALESSANDRO BOIS

Vice sindaco Valgrisenche

CHRISTIAN FILIPPELLA

Direttore generale Vallée d’Aoste Calcio

Problemi in vista per Saint-Vincent. Se le iniscrezioni saranno confermate, sarà sforato di 3 milioni il Patto di stabilità. Una doccia fredda inattesa, che procurerebbe una sanzione dalla Regione. Sulla vicenda del Foyer de montagne, che si protrae da anni, fa un per certi versi condivisibile passo avanti chiedendo che il Comune agisca in via giudiziale. La sua propostam, però, in giunta viene cassata dai colleghi.

Ammette che «questa rosa non è all’altezza della serie D», dopo la sconfitta per 5-0 in Coppa a Settimo Torinese. Vallée d’Aoste in grave ritardo: due settimane per dare al mister un organico che possa lottare per la salvezza.


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■ tragedia / E’ accaduto ieri, domenica, a Crétaz di Cogne; Giorgina Grappein era uscita in mattinata per andare a funghi; l’allarme dopo che non era rientrata per pranzo

Anziana muore dopo essere precipitata nel vuoto nel bosco vicino a casa cogne - E’ stato ritrovato ieri pomeriggio, domenica 24 agosto, attorno alle 17, nel boschetto sulla sinistra orografica del torrente Grand Eyvia, a Cogne, il corpo di Giorgina Grappein, 71 anni di Crétaz, che in mattinata era uscita di casa per andare a funghi nel bosco non lontano da casa. Qualche ora più tardi, allarmato dal suo mancato rientro a casa, uno dei suoi due figli aveva lanciato l’allarme. Immediatamente attivate le ricerche, che hanno coinvolto a vario titolo - oltre ai figli dell’anziana, Maurizio e Giovanni Bracotto - anche Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entrèves, Vigili del Fuoco volontari, Carabinieri del Comando Stazione di Cogne e agenti della Polizia locale, queste si sono concluse nel pomeriggio inol-

trato con la tragica scoperta. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Giorgina Grappein sarebbe scivolata nel bosco, dove sono presenti diversi evidenti salti di roccia, precipitando da un costone roccioso per una decina di metri, morendo sul colpo. C’è voluto poco meno di un’ora e mezza per recuperare la salma dell’anziana, considerata la zona particolarmente impervia: trasportato tramite una barella fino a una vicina strada poderale, il corpo della donna è stato quindi ricomposto nella camera mortuaria del cimitero di Cogne. «Ho appreso la notizia attorno alle 17.30 dal comandante della Polizia locale - ha spiegato il sindaco di Cogne, Franco Allera, contattato telefonicamente mentre stava rientrando da un’escursione in montagna -. La zona

in cui è avvenuta la disgrazia si trova proprio di fronte all’area del compattatore dei rifiuti, poco prima di arrivare alla frazione di Crétaz, dove c’è l’ecocentro dei rifiuti». Un’area boschiva con diversi salti di roccia, quella in cui è deceduta Giorgina Grappein. «Effettivamente è un’area con svariati costoni rocciosi, abbastanza ripida, anche se reputo si sia trattato di una tragica fatalità, visto che il sottobosco non era bagnato», ha aggiunto Allera, che ha concluso: «Davanti a simili tragedie c’è poco da dire». Giorgina Grappein, che da qualche anno era vedova (era stata sposata con Giorgio Bracotto), lascia i figli Maurizio e Giovanni, il primo lavoratore autonomo e il secondo guardaparco a Valsavarenche. ■ pa.ba.

La tragedia è avvenuta nel bosco di fronte a Crétaz

■ courmayeur / Nell’ambito dei lavori di realizzazione del vallo e del bypass, confermata l’apertura di un fascicolo ‘modello 45’

Frana Mont de La Saxe, indaga la Procura

«Al momento non ci sono ancora ipotesi di reato», in corso «approfondimenti» attraverso sopralluoghi e acquisizione di documentazione courmayeur - La Procura della Repubblica di Aosta ha aperto un fascicolo d’inchiesta sull’intervento multimilionario di realizzazione del vallo di protezione delle località La Palud e Entrèves di Courmayeur e della strada statale 26 per il Traforo del Monte Bianco, nell’ambito della frana del Mont de La Saxe. A confermarlo è stato direttamente il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, che ha però precisato che si tratta di un ‘modello 45’, ovvero «al momento non ci sono ancora ipotesi di reato, stiamo svolgendo approfondimenti». Bocche cucite sulla natura degli approfondimenti in corso di svolgimento da parte della Polizia Giudiziaria su delega conferita dallo stesso procuratore capo, anche se nelle settimane scorse sono già stati effettuati sopralluoghi e acquisita documentazione negli uffici dell’assessorato regionale alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale

Il progetto del vallo in corso di realizzazione tra La Palud e Entrèves, a Courmayeur

AOSTA: ‘becca’ la compagna in auto con un altro perde le staffe e la schiaffeggia in pubblico aosta - Un uomo cammina tranquillamente in centro ad Aosta, quando a un certo punto si accorge di un’automobile all’interno della quale - dal lato passeggero - c’è la sua compagna, che evidentemente non avrebbe dovuto essere lì in quel momento. Il problema è che a guidare quella vettura non è lui, che è a piedi, bensì un altro uomo. Scene da film? Assolutamente no. E’ accaduto realmente qualche settimana fa, protagonista un aostano che - accortosi della presenza della sua compagna a bordo di quell’auto - è andato letteralmente su tut-

te le furie. Una volta fatta scendere dalla vettura, la donna - dopo essere stata insultata - sarebbe stata schiaffeggiata dal compagno. Una scena a cui ha assistito attonita una signora che passava per di lì per caso, che allarmata da quanto stava accadendo - intanto l’uomo alla guida dell’automobile avrebbe ingranato la prima e se ne sarebbe andato in men che non si dica - ha chiamato direttamente le forze dell’ordine, che una volta giunte sul posto hanno riportato la situazione alla normalità.

pubblica. I lavori di costruzione del vallo di protezione, alto fino a 11 metri, largo fino a 20 e lungo 745 metri, sulla destra orografica della Doire de Ferret, unitamente a quelli del cosiddetto ‘bypass’ che servirà a scongiurare lo straripamento del torrente in caso di collasso delle masse instabili del Mont de La Saxe, erano stati avviati ufficialmente il 22 aprile scorso, alla presenza del prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, dopo che le procedure di affidamento dell’intervento si erano concluse qualche

giorno prima per un importo di spesa pari a 6.106.890 euro (Iva esclusa). Alla gara per l’affidamento dei lavori - nell’ambito dello «stato di emergenza» dichiarato dal Consiglio dei Ministri il 12 gennaio scorso (e rinnovato lo scorso 10 luglio per altri 180 giorni) vennero invitati nove operatori economici, associati complessivamente in tre raggruppamenti temporanei di imprese: ad aggiudicarsi l’opera - con un ribasso del 15,067% - fu il raggruppamento composto da Consorzio stabile Valle d’Aosta (capogruppo mandataria), Dolmen Consorzio stabile Costruttori Valdostani Scrl, Ivies Spa e Costruzioni stradali Bgf Srl (mandanti). La fine lavori, originariamente prevista ad agosto, è stata recentemente posticipata a fine ottobre a causa di alcuni «leggeri rallentamenti» durante le diverse lavorazioni e per via di «una variante che interessa la costruzione del bypass». ■ Patrick Barmasse

■ nuova universitÀ / Promosso dai professionisti esclusi dall’appalto da 2,7 milioni di euro per la direzione lavori ■ valpelline / Stabili le condizioni del marito

Sul primo lotto di lavori si abbatte un ricorso al Tar Automobile contro una casa L’impugnativa verrà discussa nel merito il 17 settembre; al momento tutto bloccato aosta - Nemmeno trascorso un mese dall’aggiudicazione definitiva con determina del 30 luglio scorso a firma dell’amministratore unico della società di scopo Nuv Srl, Bruno Milanesio, che sull’affidamento «dei servizi di direzione, di misura e di contabilità dei lavori nonché di coordinamento della sicurezza in fase esecutiva relativi alla realizzazione del I lotto del polo universitario della Valle d’Aosta - Recupero ex Caserma Testafochi» si è già abbattuto un ricorso al Tar della Valle d’Aosta. A presentarlo è stato il raggruppamento temporaneo di società di ingegneria e liberi professionisti giunto secondo nella gara d’appalto, composto dalla società Copaco Srl in qualità di mandataria e da Rpa Srl, Inart Srl, Studio Cometto Srl, Sitec Engineering Srl, Studio Energia Sa, ingegner Henri Calza e architetto Renato Perinetti in qualità di mandanti, a cui i

Un rendering del nuovo polo universitario valdostano

giudici amministrativi martedì hanno però rigettato la richiesta di sospensiva in riferimento all’aggiudicazione dell’appalto da 2.752.078 euro al raggruppamento temporaneo costituito dalla società Tecno Services Vallée d’Aoste Srl in qualità di mandataria e da Mythos Consorzio stabile Scarl in qualità di mandante. Per il Tar non sussiste l’estrema «gravità e urgenza tale da

non potersi attendere la data dell’udienza camerale», che entrerà nel merito del ricorso nella camera di consiglio convocata il prossimo 17 settembre. In tale udienza, nel caso venissero accolti i rilievi mossi dai secondi classificati, il provvedimento di aggiudicazione verrebbe di fatto annullato, così come richiesto dai promotori del ricorso. Nel frattempo, l’amministra-

tore unico della Nuv Srl, Bruno Milanesio, prendendo direttamente posizione sull’impugnativa, ha definito il ricorso al Tar «piuttosto fumoso nelle argomentazioni» e «capzioso e temerario», sospendendo comunque in via cautelare l’assegnazione dell’appalto. L’affidamento «dei servizi di direzione, di misura e di contabilità dei lavori nonché di coordinamento della sicurezza in fase esecutiva» si inserisce nell’ambito del I lotto di lavori per la realizzazione del polo universitario, aggiudicato in via definitiva il 18 giugno scorso (l’entità dell’appalto è pari a 33.124.150 euro al netto di Iva) al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Vico (Valdostana Impresa Costruzioni) in qualità di mandataria e da Giovinazzo Antonio, Floccari, Sepian, Ediluboz, Palaser e Actis Alesina in qualità di mandanti. ■ pa.ba.

muore un’anziana di Roisan

valpelline - Si sono tenuti sabato nella chiesa di San Vittore di Roisan, i funerali di Fernanda Spandre, la donna di 69 anni che mercoledì, attorno alle 18, a causa di un malore alla guida, è andata a schiantarsi con la sua Panda contro il muro di un vecchio rustico in centro a Valpelline, nei pressi dell’ufficio postale del paese. Trasportata in condizioni disperate al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto Parini di Aosta, è deceduta poco dopo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Valpelline, i Vigili del Fuoco e il personale del 118. Intanto permangono stabili le condizioni di suo marito Paolo Diémoz, 74 anni, ricoverato all’ospedale Parini perché colto da malore una volta informato della disgrazia. ■ p.b.

Il punto dello schianto di mercoledì sera


E C O N O M I A & L AVO RO

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■ FONTAINEMORE / Nasce ufficialmente l’azienda agricola Paysage à manger

Quando il paesaggio è... da gustare

Con base nell’agriturismo Le Soleil e campi tra Fontainemore e Gressoney-St-Jean

FONTAINEMORE - Con la raccolta delle prime patate, martedì 26 agosto nel campo Gran Proa di Issime, nasce ufficialmente Paysage à manger, l’azienda agricola d’alta quota scaturita dalla passione per i prodotti della terra di quattro amici, Federico Chierico, guida della natura che gestisce il centro visita del Mont Mars, Rita Gros

TARGET, orientarsi nel mondo del lavoro “Target: percorsi di transizione per giovani” è il corso di formazione e orientamento promosso da Progetto Formazione nell’ambito del Programma occupazione del Fondo sociale europeo che avvierà una serie di azioni sperimentali di orientamento, formazione e pre-professionalizzazione per l’inserimento lavorativo di giovani con obbligo di istruzione assolto. Dopo le 100 ore di orientamento si passerà alla fase pratica di formazione professionalizzante (204 ore) dove i partecipanti potranno scegliere tra addetto alle vendite, addetto alla segreteria, addetto al bar. Il corso terminerà con uno stage in azienda di 296 ore. Il corso è rivolto ai giovani tra i 16 e i 20 con una possibilità di apertura per i 21/24 enni previa autorizzazione degli uffici competenti. Iscrizioni entro il 12 settembre nella sede del Progetto Formazione. Info 016543851 o www.progettoformazione.org.

Da sinistra Rita Gros alle prese con le piantine di génépy, il logo dell’azienda agricola e Federico Chierico in uno dei campi

titolare insieme alla famiglia dell’agriturismo Le soleil, l’imprenditore di Walser Delikatessen Roberto Ronco e il professionista Emanuele Panza.

«Avevo iniziato da solo piantando alcune patate lo scorso anno e mi sono reso conto che il mercato turistico era molto molto attento a questo tipo di coltura - spiega Chieri-

co -, ne ho parlato con l’amico Emanuele e poi abbiamo coinvolto altri due amici con i quali stavano tentando un esperimento di orto sinergico ottagonale a Coumarial.

Una passione nata per gioco alla quale ora cerchiamo di dare una forma». La forma è quella di un’azienda agricola con sede all’agriturismo Le Soleil e 3.500 me-

■ ARVIER / I loseurs riuniti in un’associazione per la tutela della professione

Losisti, un lavoro tra terra e cielo I losisti intervenuti all’incontro di giovedì ad Arvier

ARVIER - Un’arte che si tramanda di generazione in generazione, un lavoro duro fatto con passione e orgoglio, la cui esclusività deve essere preservata, difesa e insegnata. A questo scopo è nata l’associazione losisti valdostani, che ha scelto Arvier, culla dei loseurs, per il suo primo incontro pubblico del 21 agosto all’auditorium delle scuole: “Les toits en leuzes. Quel futur voulons nous pour la Vallée d’Aoste?”. «Siamo qui – ha introdotto Ettore Champrétavy, presidente dell’associazione – per aprire occhi e cuore ai valdostani su un patrimonio peculiare e millenario della nostra regione, una professione messa a rischio anche dalla legge regionale del 2012 (obbligo di copertura con lose solo per i centri storici e gli edifici classificati di pregio, ndr)». Con una serie di immagini, a partire dal raffronto tra piramidi e castelli valdostani per puntualizzare quanto accumuni questi edifici storici per l’eternità propria del materiale usato, si è voluto informare sui rischi futuri, sia per questi artigiani che per il valore inestimabile del territorio. Così, accanto a foto di case e villaggi rigorosamente con tetti in losa, si sono viste immagini dove al nobile materiale si affiancano tetti in tegole o ancora peg-

gio in lamiera. All’estetica, però, è contrapposto il lato economico, ma il risparmio iniziale, scegliendo coperture diverse, risulta compromesso, poi, da costi aggiuntivi per i bordi in rame, ad esempio, volti a preservare nel tempo le travi in legno sottostanti. Cosa evitata, invece, con la posa sporgente della pietra. Se poi per rifare i tetti si utilizzassero le stesse buone e vecchie lose, invece si buttarle via, la scelta sarebbe anche ecosostenibile. «Dal lato pratico – ha proseguito Ettore Champrétavy – tra un tetto in losa e uno in tegole la differenza sul costo totale è sui 40 euro al metro quadro, solo l’1% di differenza». Altri incontri seguiranno con popolazione e istituzioni, con le quali, ad oggi, pare si stia aprendo uno spiraglio per rivedere la legge sull’argomento. Tra gli scopi dell’associazione anche corsi ad hoc per i giovani, (ora solo una decina al di sotto dei 40 anni), e dal 31 luglio scorso, con 10 anni di esperienza in proprio o 5 alle dipendenze di un losista riconosciuto, si può sostenere un esame pratico per associarsi. Una riflessione infine: sono i loseurs valdôtains ad essere chiamati per lavori oltre confine, vista la loro unicità. ■ Nadia Camposaragna

tri quadri di campi tra Fontainemore, Issime e Gressoney-Saint-Jean e spedizioni via corriere un po’ ovunque. «Siamo dell’idea che il paesaggio e il turismo non possano prescindere dall’agricoltura e dalle magifiche opere di ingegneria civile che l’uomo ha sempre azzardato, con i suoi terrazzamenti, per coltivare anche in montagna contrastando l’avanzare del bosco. Abbiamo capito che si può fare, bisogna solo trovare nuove possibilità per proporre un’agricoltura di alta qualità legata al turismo». Per iniziare i quattro amici si sono dedicati a una coltura semplice, la patata, piantandone 24 specie tra autoctone, svizzere, francesi, dalle più interessanti, quelle a buccia viola di Utendorf ideali per il rösti, alla Blu di Sangallo che si pensa fosse già coltivata nella Valle del Lys nei primi anni del ‘900, dalla Bergerac alla tedesca Red Emmalie, alla Corna de gatt, che si dice sia la più buona al mondo. «Sono quasi tutte patate di varietà antiche e abbandonate per la loro bassa produttività - spiega Chierico , i loro occhi profondi le rendono difficile da pelare e per questo furono scartate». Tra i sogni nel cassetto di Paysage à manger, dopo le patate, ci sono i cereali, che i quattro amici inizieranno a piantare in autunno, il genepy e le erbe da liquoreria, come la genziana, i piccoli frutti e altri ortaggi antichi come per esempio il sisoro e altre radici che, essendo piuttosto resistenti, dominavano l’agricoltura di un tempo. Al momento i prodotti di Paysage à manger si possono trovare nei punti vendita di Walser Delikatessen, all’agriturismo Le Soleil, oppure online (www.paysageamanger.it). Se prima di acquistare si intende testare con... bocca il prodotto si può approfittare delle degustazioni al Café des Alpes (Gaby), all’Hotel Posta (Issime), al Baita Ristorante Morgenrot (Gressoney La Trinitè) e ovviamente all’agriturismo “Le Soleil” (Fontainemore). ■ Erika David

IL TROVA LAVORO

Fonte: Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione: CENTRO PER L’IMPIEGO DI AOSTA Tel. 0165 271311 - 32374 - CENTRO PER L’IMPIEGO DI MORGEX Tel. 0165 809681 CENTRO PER L’IMPIEGO DI VERRES Tel. 0125 929443

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regione

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■ giunta / Dopo le due gare deserte, la Regione procederà all’acquisto del materiale rotabile tramite una «procedura negoziata»

Treni bimodali, si va a trattativa privata

Oltre quattro milioni di euro finanzieranno le richieste di mutuo per l’acquisto della prima casa di Patrick BARMASSE aosta - Accantonata la gara d’appalto, dopo che la prima era finita con l’inammissibilità delle tre offerte pervenute (presentate dalla multinazionale francese Alstom, dall’iberica Caf e dalla svizzera Stadler Rail) e la seconda andata deserta - l’amministrazione regionale - attraverso un’apposita deliberazione di Giunta - ha deciso di cambiare completamente rotta, dirigendosi verso la «procedura negoziata». Parliamo dell’operazione relativa alla fornitura di cinque treni bimodali a servizio del trasporto ferroviario della Valle d’Aosta, via libera conferito attraverso la deliberazione 1152/2014 recante ‘Determinazione a contrarre, ai sensi del decreto legislativo 163/2006, per la fornitura, nei settori ordinari, di cinque treni bimodali a servizio del trasporto ferroviario della regione’. «A seguito dei due precedenti appalti, il primo andato deserto, il secondo che non ha avuto esito, ora c’è la possibilità di intraprendere una trattativa per discutere i termini di assegnazione», ha spiega-

Il presidente della Regione, Augusto Rollandin, e l’assessore aile Opere Pubbliche, Mauro Baccega

to Rollandin, puntualizzando che all’operazione di fornitura sarebbero potenzialmente interessate soltanto aziende straniere. Sulle tempistiche di assegnazione della fornitura con base d’asta fissata a 43.147.500 di euro (fondi statali per 27 milioni di euro ed europei per la parte restante), «dobbiamo fare il più in fretta possibile per non rischiare di perdere i fondi statali che, benché già scaduti, ci sono stati prorogati dal Ministero dopo che avevamo inviato una nota in cui spiegavamo dei due bandi an-

dati deserti» - ha sottolineato ancora il presidente della Giunta. Mutuo prima casa Per quanto riguarda l’altro principale provvedimento licenziato dall’esecutivo regionale, ammontano complessivamente a 4.020.000 euro le risorse - a valere sui fondi di rotazione di Finaosta - da destinare al finanziamento delle ultime domande di mutuo per l’acquisto di prima casa e per il recupero di centri storici accolte nel 2013. Uno stanziamento che con-

tribuirà a «sostenere da una parte le famiglie valdostane che vogliono comprarsi la casa o recuperare vecchie abitazioni, dall’altra le imprese edili, che più di ogni altre, in questi anni di crisi economica, hanno subito effetti negativi», hanno spiegato all’unisono il presidente della Regione, Augusto Rollandin, e l’assessore regionale alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica, Mauro Baccega. Più nel dettaglio, col provvedimento licenziato venerdì sono stati destinati 3.209.000

euro per il finanziamento delle ultime 33 domande di mutuo prima casa presentate nel 2013 e 811.000 euro per il finanziamento delle ultime sei domande di mutuo per il recupero di edifici situati in centri storici. In un simile contesto, nel 2013 sono state presentate complessivamente 348 domande di mutuo prima casa, di cui 322 ammesse a finanziamento, per un importo totale pari a 30.221.000 euro. Le richieste di mutuo per il recupero dei centri storici presentate nel 2013 sono state invece 42, tutte ammesse a finanziamento, per un ammontare complessivo di 4.961.000 euro. «Con questo provvedimento abbiamo immesso benzina nel sistema, anche per tenere attivo il settore edilizio, che altrimenti sarebbe ancor di più in sofferenza, come avviene da altre parti», ha precisato il presidente Rollandin. Altri provvedimenti Per quanto attiene alle altre principali decisioni, la nomina di Miriana Detti (foto a destra) a direttore generale dell’Office régional du Tou-

risme è stata prorogata fino al 4 settembre 2017, sono stati approvati i criteri applicativi generali e le disposizioni legate al mancato rispetto dei requisiti e degli impegni contemplati nella Misura 121, dedicata all’ammodernamento delle aziende agricole del programma di sviluppo rurale 2007/2013, con un importo di 2,2 milioni di euro («in questo modo siamo andati a coprire le varie zone e le diverse proposte di intervento ancora a valere sulla vecchia programmazione», ha commentato Rollandin) ed è stato approvato il progetto definitivo per la realizzazione di elisuperfici di atterraggio idonee al volo notturno nei comuni di Champorcher, Cogne, Gressoney-StJean, Valgrisenche e Valsavarenche («altri due comuni, Rhêmes e La Thuile, non hanno ancora individuato le zone», ha puntualizzato il capo dell’esecutivo regionale).

■ trasporto pubblico / Le rivendite dove acquistare i biglietti o ricaricare le tessere magnetiche

Tra sette giorni, la tariffa unica urbana aosta - Si avvicina – proprio nella settimana che si preannuncia nera per il trasporto pubblico in città (visti i lavori per il teleriscaldamento, vedi pagina 14) l’applicazione della nuova tariffa unica urbana per il bacino di Aosta e cintura. Dal primo settembre saranno infatti in vigore le nuove tariffe del trasporto pubblico locale, con la scomparsa della gratuità tout court per la terza età e la conferma delle agevolazioni tariffarie per gli over 65. Assessorato ai Trasporti, organizzazioni sindacali, associazioni dei consumatori e società Svap hanno infatti siglato un protocollo d’intesa che introduce la tariffa unica urbana e suburbana nel bacino di Aosta e cintura al posto delle tariffe diversificate (per percorrenza km) Il biglietto costerà 1,30 euro e la validità del biglietto passa da 60 a 70 minuti. «Abbiamo mantenuto il riguardo per chi usa abitualmente i mezzi pubblici – ha commentato il presidente della Svap Mirko Dayné

– i lavoratori e gli studenti, praticando sconti e offrendo abbonamenti; il mensile costerà ad esempio 28 euro, comprende 50 corse e il 57% di sconto; l’abbonamento settimanale con 12 corse costa 8,50 euro, con il 46% di sconto». Per gli over 65, sono previste agevolazioni in base all’indicatore Isee; fino a 20 mila euro il biglietto sarà gratuito; con Isee tra 20 e 26 mila euro sarà accordato uno sconto del 50-60% e se l’Isee supera i 26 mila euro, lo sconto oscillerà tra il 22 e il 30%. I biglietti: dove acquistarli La tessera si acquista a un costo di 5 euro ed è vincolata a una prima ricarica di 10 euro per 15 euro complessivi; il credito viene ridotto a scalare a ogni convalida, scontato del 27% rispetto al costo della corsa semplice da 1,30 o 1,50 (se acquistato a bordo). La ricarica si può effettuare alle rivendite autorizzate o sugli autobus (a eccezione delle linee 3, 8A e 8B, 19 e le navetta verde e

Il biglietto di corsa semplice costa 1,30; Mirko Dayné, presidente della Svap; il biglietto a bordo costerà 1,50 euro

rossa, per migliorare i tempi di percorrenza). Le rivendite autorizzate per vendita e ricarica di abbonamenti, carta valore e corsa semplice sono: sede Svap, località Plan Felinaz Charvensod; autostazione via Carrel; edicola Fiorenzani di corso Battaglione; tabaccheria Dovigo in via Montagnayes. I biglietti di corsa semplice potranno essere acquistati, oltre che alle quattro rivendite sopra

indicate anche: tabacchino della stazione Aosta piazza Manzetti, Edicola Rosati piazza Manzetti, Edicola Verduci via Chambery, edicola Anny Gnemaz via sant’Anselmo, Roberto Grumolato via Saint-Martin de Corléans, Valeria Farace via Saint-Martin, Richard Roussel corso Battaglione, Edicola Gisa piazza Chanoux, Tabacchi giornali e souvenirs Navarretta in piazza Chanoux, Pirana Roberto piazza Narbonne,

Tabaccheria Il quadrifoglio via De Tillier, Edicola LGA piazza della Repubblica, Enrico Saccavino via Torino, Tabaccheria Patrizia Danesi, Giulio Bortolotti tabacchi e giornali Pollein, Rita Martinod Sarre, Tabaccheria Betral Bonadé a Charvendod, Tabaccheria Elvira Tresca Charvensod, Alimentari Sorreley Saint-Christophe, Tabacchi Minacapilli Sarre, bar Lucia Marcoz Brissogne. ■ Cinzia Timpano

■ stage / Miriam Fedele di Aosta, studentessa al Regina Maria Adelaide, ha trascorso quattro settimane di stage a Gazzetta Matin

«Una buona occasione per conoscere meglio la mia regione» opo Davide Gens, Alex MuD ratori e Luca Sanseverino, Miriam Fedele - 18 anni appe-

na compiuti, studentessa all’Istituzione scolastica Regina Maria Adelaide, ha trascorso quattro settimane di stage alla redazione di Gazzetta Matin. Ecco il resoconto della sua esperienza.

Miriam Fedele al lavoro nella redazione di Gazzetta Matin

aosta - Oggi, mercoledì 20 agosto, volge al termine il mio stage alla Gazzetta Matin nonché il mio primo approccio al mondo del lavoro. Questo mese di lavoro ha permesso un ampliamento delle mie conoscenze e un miglioramento della mia persona. Ho imparato a riela-

borare un comunicato stampa, a presentare e ad anticipare sagre, feste patronali e eventi di ogni tipo e a redigere una ‘brevina’. Il mondo della politica, fino a oggi per me incomprensibile, ha iniziato a spalancarmi le porte al Consiglio regionale cui una giornalista mi ha accompagnata e la partecipazione all’inaugurazione dell’eliporto di Pollein mi ha iniziata alla serietà comportamentale tipica dei militari. A livello strettamente personale ho vinto parte della mia timidezza entrando in contatto telefonico con persone a me sconosciute e intervistando alcuni degli artigiani presenti alla Foire d’Eté. Proprio in que-

sta occasione ho dovuto intrattenere un dialogo con persone molto diverse tra loro e ciò mi ha permesso di capire quanto possa mettere in difficoltà l’indisponibilità di alcune persone, quanto sia complicato dover superare il proprio blocco emotivo ma anche quanto sia piacevole comunicare con soggetti aperti al dialogo e vogliosi di renderti partecipe della loro attività . A discapito della rigidità che attribuivo alla realtà giornalistica, sono stata accolta in un ambiente semplice e vivace costituito da persone simpatiche e allo stesso tempo dedite al lavoro. Nelle prime due settimane di grande

aiuto mi è stata la presenza degli altri stagiaires pronti a darmi una mano in ogni momento e a dispensare qualche utile consiglio. Grazie a quest’esperienza la precisione ha iniziato a far parte della mia persona in quanto ho dovuto rispettare in modo preciso gli orari lavorativi. Ben chiare sono le parole da eliminare dal mio vocabolario nello scrivere un articolo di giornale. Cimentarmi come stagista per questo settimanale mi ha permesso di conoscere al meglio la regione in cui vivo da diverse angolature: culturale, politica, ambientale, sportiva ed economica. ■ Miriam Fedele


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■ cacciatori/ Si sono riuniti in assemblea a Pollein i 54 presidenti delle sezioni del Comitato regionale per la gestione venatoria

Commissione per coordinare i censimenti della fauna selvatica pollein - «Una buona occasione di confronto tra chi ha in mano la gestione amministrativa e chi lavora sul territorio». Così, il presidente del Comitato regionale per la gestione venatoria Jean Claude Soro (foto) commenta l’assemblea dei 54 presidenti di sezione che si è tenuta venerdì sera all Grand Place di Pollein. «Un appuntamento che ho fortemente voluto e che da 15 anni non si faceva più – spiega

Soro – un momento importante di confronto per una gestione della fauna che vada a beneficio di tutti». Quali sono gli argomenti che stanno maggiormente a cuore ai cacciatori valdostani? «Questa è un’attività che si poggia sulla passione – commenta Soro – la suddivisione dei cacciatori sul territorio e la possibilità di usufruire di tutto il territorio regionale per la caccia, piuttosto che nei li-

L’assemblea di venerdì è stata anche l’occasione per premiare i cacciatori (non chiamateli doppiette!) più anziani: Ernesto Curtaz, classe 1923 di Gressoney Saint-Jean, Giuseppe Fonte di Aosta, classe 1928, Isidoro Gorizia di Chambave, Bruno Bonora di Challand Saint-Anselme ed Emilio Mortara di Nus, tutti e tre classe 1929. «Abbiamo anche dato un riconoscimento ai sei presidenti di sezione decani,

miti delle nove circoscrizioni è un argomento molto sentito. I presidenti di sezione hanno fatto anche un’autocritica per i censimenti della fauna selvatica arrivando a chiedere una Commissione per coordinare i censimenti e riorganizzare il monitoraggio del territorio. Ciò che sta davvero a cuore a questo Comitato è che si arrivi a una gestione venatoria con regole semplici, chiare e condivise».

al quarto mandato»: Marco Fonte per la sezione di Pré Saint Didier, Emilio Fosson di Brusson, Attilio Baudin di Verrès, Valter Gippaz di Pollein, Diego Bollon di Charvensod e Dario Rial di Gressoney La Trinité. Un premio, come augurio al presidente anagraficamente più giovane è andato a Marco Brunod, presidente della sezione cacciatori di Valgrisenche. ■ c.t.

■ alpages ouverts / Tre dei cinque appuntamenti della 15ª edizione condizionati dal maltempo

1300 visitatori nonostante la pioggia

Sabato 23, 400 persone sono salite ai 1.500 metri dell’Alpage Melignon a Rhêmes St-Georges Aosta - La meteo favorevole di questa settimana salva in parte il bilancio dell’edizione numero 15 di Alpages Ouverts, quest’anno come mai funestata dalla pioggia. Il maltempo ha infatti penalizzato le giornate dedicate alla conoscenza gli alpeggi della nostra regione; l’esordio, il 20 luglio, era stato sotto la pioggia all’Alpage Vayoux, a Saint-Barthélemy, dove erano stati comunque circa 200 i visitatori saliti nel vallone di Nus per visitare la struttura di proprietà di Giuseppe Balicco, presidente di Coldiretti e del Comité Amis des batailles de reines. Pioggia e vento anche la settimana successiva all’alpeggio Layet, nella conca del Breuil, nei pressi del Lac Bleu, in Valtournenche; erano stati circa 140 i ticket staccati per il pranzo all’alpage gestito da Denis Foudon e dalla compagna Cristina. Non c’è due senza tre e così anche sabato 9 agosto, all’alpeggio Mont Milian di Perloz, il maltempo ha dettato legge; 110 i visitatori, pochi i turisti, ma soddisfacente per una decina di bambini l’animazione proposta ai piccoli ospiti presenti. Il sole ha favorito la partecipazione all’appuntamento di mercoledì scorso all’alpage Prasupiaz, a Cogne, di proprietà di Bruno Jeantet. 450 i ticket staccati per il pranzo e molto apprezzata è

I titolari, familiari e amici: Rosalba, Manuela con la piccola Evelyn, Luca, Mirco, Christelle, Giusto, Beniamino e Simone

stata l’animazione per i bambini. Sabato 23 agosto, ultimo appuntamento con l’edizione 2014 a Rhe-

mes Saint-Georges; in 400 sono saliti ai 1500 metri dell’Alpage Melignon di proprietà di Beniamino

Volget, nonostante la temperatura mattutina non facesse presagire nulla di buono; invece il sole è

arrivato, a rendere ancora più piacevole la degustazione e il pomeriggio in alpeggio.

Il sole bacia l’Alpage Prasupiaz: 450 visitatori I titolari dell’alpeggio Mirella e Bruno Jeantet con le figlie Arianna e Marta, il cognato Giuseppe e il cane Ringo Mercoledì 20 agosto 450 visitatori hanno raggiunto l’alpeggio Prasupiaz di proprietà di Bruno Jeantet, in Valnontey, a circa 1700 metri di quota, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Grazie a Simona Porliod per le foto e per la collaborazione

Numerosi bambini hanno raggiunto l’alpeggio con i genitori; qui a sinistra un momento dell’animazione dedicata ai più piccoli


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■ batailles de reines / Domenica 31 agosto, appuntamento nell’arena di Brusson

Doppietta di Aurelio Crétier ollomont - Morienne e Bangot e Aurelio Crétier di Saint-Christophe firma la personale doppietta sull’eliminatoria di Ollomont alla quale hanno partecipato 66 bovine. Morienne è infatti la regina di prima categoria, battendo in finale Moureun di Claudio Berthod di Doues. Terze-quarte (che non si qualificano per la finalissima della Croix Noire) sono Cobra di Bruno Bal di Ollomont e Sheila di Marco Chentre di Pollein. Nel secondo peso, vince Bataillon di Simon Charbonnier di Aosta; vice regina è Baronne di Angelo Letey di Valpelline; Terze quarte sono le compagne di stalla Marquisa e Graziosa di Claudio Berthod

La regina di prima categoria Morienne di Aurelio Crétier

di Doues. Nel terzo peso vince Ban-

La regina di secondo peso Bataillon di Simon Bataillon di Aosta

got di Aurelio Crétier di Saint-Christophe; si quali-

fica per la finalissima della Croix Noire di ottobre

anche Chiendra di Bruno Bal di Ollomont. Mora e Milan di Riccardo Vevey di Ollomont. Moureun, la vice regina di prima categoria qualificata per la finale regionale è anche regina del peso, ben 745 kg. Domenica prossima, 31 agosto, ultima eliminatoria estiva nell’arena di Brusson. A partire dal 7 settembre, andranno in scena le ultime sei eliminatorie d’autunno che permetteranno di qualificare ancora 60 bovine per la finale del 19 ottobre all’arena Croix Noire. Il 7 settembre, appuntamento a Valgrisenche; la domenica successiva a Nus e successivamente a Cogne. Il 28 settembre

combats a Brissogne, il 5 ottobre ad Antey SaintAndré e il 12 ottobre, ultime dodici qualificate a Charvensod. Combat de l’Espace Mont Blanc Andrà in scena a Chamonix il 21 settembre - dopo gli appuntamenti di Aproz e della Croix Noire, la terza edizione della Champions League dei Combats, il Combat de l’Espace Mont Blanc; per l’occasione il Comitato Amis des Batailles de reines organizza un pullman che partirà da Aosta se si raggiungeranno almeno 30 iscrizioni. Le prenotazioni si ricevono entro lunedì primo settembre, telefonando al numero 3661675156.

Bangot, regina di terza categoria di proprietà di Aurelio Crétier di St-Christophe

■ combat des chèvres / A Nus Chamois e Chabod si spartiscono il bottino con tre bosquet e cinque piazzamenti

Un’eliminatoria nel nome di Alex nus - Se il combat disputato a Nus sabato 23 agosto avesse un nome sarebbe senz’altro Alex. Alex (Chamois) e Alex (Chabod) l’hanno fatta da padroni portandosi a casa tre dei quattro bosquet in palio e altri cinque piazzamenti per la finale regionale. 29 gli allevatori che hanno reso onore all’eliminatoria portando 119 capre in tutto; la regina del peso è stata Bomba di (98 kg) di William Bosonin di Donnas. In prima categoria (25 capre oltre i 67 kg) il bosquet è andato a Tabac di Alex Chamois di Nus che ha avuto la meglio su Blagueur dei fratelli Bagnod di Challand-St-Anselme. Al terzo/quarto posto si qualificano anche Mousca di Ludovina Foudon di Nus e Negra di Andrea Savioz di Gressan. In seconda categoria (31 capre tra i 59 e i 67 kg) successo di Ambra di Alex Chabod di Fénis, su Ardia di Erminia Cuaz di Doues. Si sono fermate nelle semifinali Gianduia di Ugo Darbaz di ChallandSaint-Victor e Cassis di Stefano Lale-De-

Le quattro regine incoronate a Nus sabato 23: Tabac, Ambra, Straniera e Sereina

moz di Quart. A interrompere la serie positiva dei due Alex, in terza categoria (35 capre sotto i 59 kg) ci ha pensato Diego Deveynes di SaintChristophe che ha piazzato una doppietta con Straniera al primo posto e Sirena al secondo. Al terzo/quarto posto troviamo Marmotta di Ugo Darbaz e Ribes dei fratelli Colosimo di Villeneuve. Altra doppietta, questa volta per Alex Chamois tra le bime (28 le iscritte) con Sereina, regina, e Serena, seconda. Al terzo/quarto posto ancora una doppietta, questa volta di Alex Chabod, con Belva e Tabac, mentre dal quinto all’ottavo posto si qualificano Mouteila, ancora di Chabod, Etoile di Matteo Deval di Saint-Christophe, Mousca ancora di Chabod e Moretta di Laurent Charbonnier di Aosta. Prossimo appuntamento la notturna di Arnad di sabato 30 agosto in concomitanza della Festa del Lardo gli orari sono pesatura 16/18 inizio combat 20. ■ e.d.


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■ evento / Venerdì 29 agosto, in viale Conte Crotti, il consueto ‘fuori tutto’ dei 29 commercianti partecipanti

Svuotiamo i negozi, riempiamo la via

Negozi aperti, occasioni di shopping, ma anche golosità, angolo wellness e esibizioni degli artisti di strada aosta - Siamo fuori tutti; svuotiamo i negozi, riempiamo la via. Con questo slogan, viale Conte Crotti si prepara a un venerdì speciale. Dalle ore 16 e fino alle 24 infatti, i negozi saranno aperti e la via sarà allietata da musica, intrattenimenti e occasioni di shopping. «Gli operatori commericali porteranno i loro negozi ‘su strada’ – commenta Rosanna Bisci, presidente dell’associazione Conte Crotti viale commerciale – cureranno gli allestimenti e porteranno le loro promozioni fuori dai negozi. L’idea è quella di offrire l’occasione per una passeggiata e perchè no per lo shopping. Ad allietare i visitatori, due postazioni musicali con Radio Valle d’Aosta 101 e il dj set Dance & Motion con dj Pillola. Ci sarà anche un gonfiabile per i bambini, mentre gli operatori della via che si occupano di bellezza e cura del corpo – truccatori, estetisti, parrucchieri – allestiranno un angolo wellness e benessere, nel quale presenteranno una serie di look per l’autunno-inverno». Leggermente rinnovata nella formula anche la parentesi mangereccia; «ogni bar e attività di somministrazione proporrà una specialità – commenta Bisci – ci saranno la grigliata, ma anche l’angolo della pasta, la frutta, i dolci – insomma cercheremo di accontentare tutti i gusti. A impreziosire la serata, l’anteprima del Festival degli Artisti di strada, con tre esi-

Roberta ed Emauela, commesse del negozio Kasanova

bizioni nel viale, alle 21, 22 e 23 circa». Come si sta preparando viale Conte Crotti al ‘fuori tutto’? Voce ai commercianti C’è molto entusiamo. Novità di quest’anno è l’angolo wellness, ovvero, venerdì, dalle 20.30 alle 23 è previsto un appuntamento ‘a blocchi’ durante il quale parrucchiere, estetiste e truccatrici esercenti nella via daranno vita a una sfilata nella quale verranno proposti al pubblico diversi personaggi, dalla sportiva alla sposa per le quali verrà effettuato uno styling completo, il tutto grazie alla collaborazione dei commercianti che hanno messo a disposizione vestiti, occhiali, e fiori per l’allestimento del palco ecc... La sfilata, presentata da Katia Berruquier, sarà

intervallata da momenti musicali a cura di Andrea Balestrieri, ma anche da parentesi durante le quali verranno presentati il massaggio amaz-

Vito Silvestrelli dell’Ottica Visivede

zonico e angel touch a cura del centro estetico La Dolce Vita. Per accompagnare i diversi momenti il bar forno Antico proporrà dei cocktail a tema. «Siamo molto contenti dell’iniziativa di quest’anno - spiega Ugo de La Dolce Vita - perché anche se l’evento wellness coinvolge prevalentemente i negozi dedicati in realtà tutti hanno collaborato per la riuscita della serata». I negozi di abbigliamento, scarpe, ma anche l’ottico, il negozio di casalinghi Kasanova e l’Elettrocasa proporranno il fuori tutto. Veterano della festa di viale Conte Crotti, Vito, titolare del negozio di ottica; «nel gazebo davanti al mio negozio si potranno trovare delle vere e proprie occasioni, occhiali a 10 euro di passate collezioni, mentre

Le sorelle Pamela e Miriam del negozio di frutta e verdura

tutto il resto sarà comunque scontato dal 30 al 40%; ci sarà anche uno sconto per l’occasione del 30% sugli occhiali a marca Serengeti, marchio del quale sono esclusivista». Tra le veterane dell’evento anche le commesse di Kasanova, Roberta ed Emanuela, insieme alla responsabile del negozio Chiara sono già pronte all’assalto di venerdì; «lo scorso anno è andata molto bene, c’è stato un continuo flusso di gente per tutta la sera fino oltre la mezzanotte, speriamo quest’anno di replicare ma anche di riuscire a goderci un po’ anche noi la festa». Alla sua prima adesione invece Sabrina dell’Elettrocasa; «quest’anno ho deciso di partecipare anch’io con la promozione dei miei prodotti, lampade e altro, sia per dare visibi-

lità al mio negozio ma anche per dare continuità alla manifestazione nel viale». E per ciò che riguarda il cibo? «Ogni esercente, bar, gelateria e negozio di alimentari che sia, proporrà specialità differenti, dalla pasta, alle crepes sia dolci che salate, panini, porchetta, torte, ma anche coppe di frutta fresca, piccoli frutti, con panna, anguria e macedonia, pesche ripiene di amaretti e cioccolato; queste ultime golosità sono un’idea delle sorelle Pamela e Miriam del negozio di frutta e verdura. «Abbiamo aperto solo il 25 marzo di quest’anno e siamo molto felici di partecipare a questa iniziativa, ci sentiamo parte di una grande famiglia». ■ si.pa. ■ c.t.


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■ evento / Sabato 30 e domenica 31, il centro storico ospita la 12ª edizione del Festival

Artisti... la città è tutta vostra

Oltre 100 spettacoli nel centro storico; offerte e promozioni con i ‘Commercianti in festa’ aosta - Aosta si prepara alla pacifica invasione degli Artisti di Strada che nel week-end di fine agosto si impadroniranno del centro storico, offrendo oltre 100 spettacoli, tra stanziali e itineranti. Non solo, il prossimo fine settimana sarà tempo anche di ‘Commercianti in festa’, l’iniziativa pensata da Ascom Confcommercio, in collaborazione con la Chambre e con le amministrazioni comunale e regionale che prevede occasioni shopping con prezzi convenienti e offerte, ma anche degustazioni, assaggi di prodotti tipici e iniziative promozionali da parte dei commercianti che aderiscono all’iniziativa. «Per la dodicesima volta, l’amministrazione comunale sostiene il Festival degli Artisti di Strada - ha commentato l’assessore al Turismo Patrizia Carradore mercoledì mattina al Teatro Romano, cornice en plein air scelta per presentare l’iniziativa - evento di punta della programmazione estiva del capoluogo, con una veste nuova e un’anteprima il venerdì, in viale Conte Crotti, in occasione del «Siamo fuori tutti» organizzato dai commercianti del viale commerciale. Forte del successo dello scorso anno, il Festival sarà abbinato ai ‘Commercianti in festa’ ha commentato l’assessore Carradore - due giorni con occasioni di shopping a prezzo speciale, con allestimenti e promozioni curate dagli operatori commerciali della via». «Solo facendo rete riusciremo a promuovere al meglio la nostra città, rendendola più attraente agli occhi

dei turisti e valorizzandola, con le animazioni e kermesse offerte ma anche grazie alla collaborazione degli operatori commerciali che porteranno ‘su strada’ i loro negozi, sia in viale Conte Crotti, nell’anteprima del venerdì, sia nel centro storico, sabato e domenica». Sedici bar e ristoranti della città hanno aderito all’invito di Confcommercio e Chambre di proporre menù che valorizzino la fontina e le produzioni degli agricoltori che aderiscono alla Campagna Amica di Coldiretti (vedi elenco nel box qui sotto).

Una esibizione che coinvolge il pubblico; a destra Rosanna Bisci, Marzio Pedrini e l’assessore al Turismo Patrizia Carradore

Dal ballo, alla musica alla magia: gli artisti di casa nostra aosta - Dal ballo alla musica, passando per la magia e l’illusionismo, il cabaret, l’improvvisazione... Sono tante le abilità portate in strada dagli undici artisti di casa nostra che si esibiranno sabato e domenica prossimi in centro città. Dalla milonga di strada presentata da Artetango alla musica moderna con sonorità funk, rock e rhythm and blues dell’Aosta Feels Good Marching band. Magia e illusionimo anche con il duo Triskal, i giovanissimi fratelli Mago Jeki e la sorellina Jalisse di soli 5 anni e ancora musica con il concerto live di Davide Tosello e Kedivé, il live jukebox di Federico Borluzzi che si concentrerà sui brani di Bob Dylan, Rolling Stones, Pink Floyd, Beatles, David Bowie ma anche interpretando brani da lui

composti e il 101 Detroit Club, il dj set di Radio Valle d’Aosta 101. Novità per il cabarettista Franco Millet che presenterà un nuovo personaggio tutto da scoprire, Pied Apporte, un valdostano dedito ai massaggio, soprattutto plantari. Accanto a Pied Apporte ci sarà un nuovo personaggio, questa volta impersonato da Davide Millet, Gildo il maggiordomo, che abbandonata l’attività di lustrascarpe sarà pronto a portare valigie. Spazio anche al fitness con ZumbAosta, esibizione di zumba con la scuola di danza Seklatidance. Al Festival partecipa anche Mamima Swam, Suono Gesto, Musica e Danza, l’ensemble-laboratorio ideato da Matteo Cigna. Tra gli artisti valdostani di adozione, Izimagic, il mago illusionista Sebastien Desjardins è infat-

ti residente a Saint-Vincent e si esibirà nello spettacolo di magia, illusionismo e close up con Rebecca. Bar e ristoranti che serviranno menù con prodotti tipici: Hostaria del Calvino e Enoteca Kaizencoop via Croce di Città; Ad Forum via De Sales; ristorante La Pace via Torino; Osteria Al Dente via Croce di Città; Birrificio 63 via Lostan; ristorante Piemonte e ristorante pizzeria Moderno via Aubert; Vecchia Aosta via Porta Praetoria; Restaurant 11100 via Aubert, Brasserie du Commerce via De Tillier, ristorante Pretoria di via sant’Anselmo, Wine Restaurant Panza Chijna via Martinet; ristorante Da Nando via sant’Anselmo, Il Paggio via Vevey, ristorante Al Borgo Antico via sant’Anselmo. ■ c.t.

Marzio Pedrini, a nome di RTS Eventi, che si occupa dell’organizzazione del Festival degli Artisti di Strada ha parlato di «un evento pensato per un pubblico da 0 a 100 anni, con 34 artisti o compagnie, 11 dei quali valdostani che coinvolgeranno il pubblico tra gag, battute, spettacoli di magia, giocoleria, canzoni, ballo, pittura». Novità di quest’anno una sezione OFF del Festival, un’area dedicata alle esibizioni libere, esclusivamente a cappello sul lato Est di piazza Chanoux (nei pressi della farmacia Detragiache, ndr). Nuove vie, secondo quanto spiegato dagli organizzatori, saranno interessate dalle esibizioni, oltre all’anteprima in viale Conte Crotti (venerdì sera, tre spettacoli con inizio alle 21, alle 22 e alle 23 circa), in via Torino, via Festaz, piazza Roncas, via Challand e via Martinet. Se dovesse piovere... visti i capricci meteo di questa pazza estate? «Il Festival andrà comunque in scena, ammesso che gli artisti siano nelle condizioni di sicurezza di potersi esibire - commenta Pedrini - gli spettacoli si terranno sotto i portici di piazza Chanoux e via Xavier de Maistre». Dopo l’anteprima di viale Conte Crotti, gli artisti si esibiranno sabato pomeriggio, a partire dalle 16; dalle 21, esibizioni no stop con la veillà des Artistes. Domenica 31, spettacoli liberi dalle 10.30, apertura ufficiale della seconda giornata di festival alle 14.30 e gran finale con gli artisti in piazza Chanoux alle 18.30. ■ Cinzia Timpano

■ quartiere cogne / Oltre un centinaio di anziani all’incontro sulla prevenzione con la Polizia

«Tenete gli occhi aperti e denunciate sempre» aosta - Luoghi e modalità per una truffa ai danni degli anziani sono sempre gli stessi: per strada, al parco o davanti allo sportello Bancomat. C’è il presunto amico del figlio che chiede all’anziano di restituirgli i soldi prestati al congiunto; e se l’anziano prova a telefonare al figlio, il truffatore lo anticipa, passandogli il telefono con la comunicazione che si interrompe. Ci sono poi ragazze ben (e poco) vestite davanti allo sportello Bancomat che invitano l’anziano a provare la propria tessera perchè lo sportello pare non funzionare; gli stanno addosso finchè il malcapitato prova a prelevare, poi con una scusa lo distraggono e si impossessano del bancomat, dopo aver carpito il codice pin. C’è la ragazza-trasformista che segue l’anziano in banca fingendo di essere una cliente; poi, appena l’anziano ha ritirato i soldi, si scioglie i capelli, toglie gli occhiali ed estrae dal taschino un finto cartellino di identificazione della banca, si finge la direttrice e con la scusa di controllare le banconote consegnate, sostituisce le banconote nella busta con carta straccia. Fatti teatralizzati, ma realmente accaduti, mostrati in alcuni filmati a un centinaio e più di anziani che giovedì pomeriggio si sono ritrovati al padiglione dei giardinetti del quartiere Cogne per il consueto appuntamento con il ballo. Giovedì danzante interrotto da un incontro di prevenzione e informazione sui rischi di truffe e furti ai danni degli anziani in particolar modo nel periodo estivo, quando magari le famiglie sono in vacanza

Una piccola parte del pubblico intervenuto giovedì; nel riquadro l’ispettore Laura Del Piano risponde alla domanda di un anziano

e chi resta in città è più solo, organizzato dall’amministrazione comunale con la cooperativa Anziani per l’autogestione e la questura del capoluogo. «Guardatevi attorno e guarda-

te ciò che succede agli altri – ha commentato il questore di Aosta Maurizio Celia – tenete gli occhi aperti e l’attenzione alta, quando siete fuori, in strada, ma anche in casa». Cosa denuncia-

mo a fare se poi il giorno dopo questi sono fuori liberi di delinquere ancora? – ha commentato scoraggiato un anziano. «Noi ci muoviamo nei limiti della legge – ha risposto il questore – e an-

che se per l’ordinamento la truffa è considerata un reato minore, noi ci impegnamo strenuamente per combatterle; a volte le famiglie perdono patrimoni e i risparmi di una vita». «Sia chiaro, ogni truffa o tentata truffa va denunciata - ha commentato l’ispettore Laura Del Piano, responsabile del settore Reati contro il Patrimonio della questura di Aosta. For-

Premiate le più belle vetrine delle serate rossonere Sono stati premiati lunedì sera, dopo la sfida a suon di cocktails organizzata dall’Associazione Italiana Barman e Sostenitori, i titolari degli esercizi commerciali della città le cui vetrine sono state giudicate le più belle e originali nell’ambito delle serate rossonere del 5 luglio e del 9 agosto. Per la prima serata, la giuria composta dai rappresentanti dell’amministrazione comunale di Aosta, dell’Ascom Confcommercio e dell’Associazione Aosta2.0 ha assegnato il primo premio a Walser Delikatesse di via Croce di Città, il secondo a ‘Bisbigli store’ di via Aubert e il terzo ad ‘Anemone’ in via Gramsci. Per la seconda serata rossonera, i premi sono andati a Le Bouquet di via Croce di Città; Et les fleurs di via Martinet e Mc Gregor di via sant’Anselmo. Il premio speciale per la ‘vetrina più elegante’ è stato assegnato al negozio Ottica Ostinelli di place des Franchises.

se a volte qualcuno è scoraggiato o pensa che non valga la pensa di farlo e invece no, bisogna denunciare anche perchè in soggetti habitués delle truffe, si arriva al cumulo di pena e in caso di condanna, esiste il risarcimento». «Questo incontro rientra nelle attività previste dal progetto ‘Estate in sicurezza’ – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Marco Sorbara – che prevede presidi quotidiani nei quartieri di forze dell’Ordine, Croce Rossa e azienda Usl per monitorare le condizioni di salute degli anziani ma anche per consigli su come difendersi dal calore, per suggerimenti ad esempio in caso di gite in montagna, ma anche come difendersi dai truffatori e ladri che agiscono con più frequenza in estate approfittando dell’assenza delle famiglie per le vacanze». «Pochissimi» - secondo il questore i casi di truffa in questi mesi estivi mentre i furti sono purtroppo una costante in aumento, circa 180 le denunce, «anche se non abbiamo ancora valutazioni precise» - ha commentato il dottor Celia. Anche chez nous pare essere arrivata la cosiddetta ‘chiave bulgara’ un doppio grimaldello utilizzato dai malviventi che non lascia tracce sulle porte, anche blindate, «ma che è in circolazione da tanti anni» secondo il questore. ■ c.t.


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■ cantieri telcha / Gli scavi su via Festaz si concluderanno entro il 13 settembre

Viabilità, Aosta a soqquadro

Otto linee degli autobus e due navette ‘salteranno’ le fermate e modificheranno i percorsi Giuseppe ISABELLA 20/11/1939 † 11/08/2014 Lo ricordano la moglie Settimia, le figlie, la sorella Giovanna, i generi, i nipoti, il pronipote Samuele, gli amici e - nell’impossibilità di farlo personalmente - ringraziano sentitamente tutti coloro che hanno partecipato al dolore per la perdita del loro caro Giuseppe.

aosta - Settimana di fuoco per il trasporto pubblico nel capoluogo; gli scavi della dorsale principale del teleriscaldamento si stanno avvicinando al congiungimento dei due tratti di via Festaz e questo comporterà, a partire da quest’oggi, lunedì 25 agosto, significative modifiche alla viabilità. Telcha ha annunciato la chiusura dei cantieri su via Festaz entro il 13 settembre; data che sarà possibile rispettare grazie all’istituzione di un doppio turno di lavoro, dalle 6 alle 22. A partire da quest’oggi è chiusa al traffico avenue Conseil des Commis, nel tratto tra via Tour du Pailleron e via Festaz; sarà chiusa al traffico, in modo graduale, via Festaz, dall’incrocio con via Promis fino a quello con via Piave. Sarà off limits anche la corsia Nord del tratto di strada situato tra via Torino, via Vevey e via Festaz, a ri-

dosso delle mura romane. Sarà mantenuto il senso unico su via Festaz, direzione Est-Ovest, da via Piave sino all’incrocio a rotatoria con viale dei Partigiani e via Chambéry. Chi deve raggiungere via Festaz provenendo dalla stazione potrà farlo imboccando via Crétier e si seguito via Piave, con i sensi di marcia invertiti. Piazza Plouves potrà essere raggiunga sia da via Torino che da via Cerlogne; l’uscita avverrà percorrendo via Promis e imboccando – a seconda degli scavi, via Festaz, via Cerise o via Frutaz; la circolazione potrà continuare su via Matteotti, via Tour du Pailleron oppure s potrà svoltare in piazza Manzetti o andare dritti in via Crétier. In via Festaz, da via Piave ad avenue Conseil des Commis sarà consentito il passaggio ai residenti.

Come cambia il trasporto pubblico La chiusura di avenue Conseil des Commis comporterà una serie di modifiche su numerose linee degli autobus (linea 2, 3, 4, 7, 8A e 8B, 9, 10 e le navette rossa e verde); alcune fermate verranno temporaneamente soppresse e alcuni percorsi modificati. Ecco i principali cambiamenti. Linea 2 Aosta Saint-Pierre: saltano le fermate di via Festaz Saint-Nenin e via Festaz Torre del Lebroso. Linea 3 Montan Aosta Bret: saltano le fermate di corso Padre Lorenzo e piazza Chanoux. Linea 4 Charvensod Aosta Variney: saltano le fermate di corso Padre Lorenzo e piazza Chanoux. Linea 7 Aosta Sarre Oveillan: saltano le fermate di via Festaz Saint Benin e via Festaz Torre del Lebbroso Linea 8A e8B Torre delle Comunica-

■ giunta comunale / E’ stata istituita la Giornata della Mobilità Elettrica

Una rotonda in via Chamonin aosta - E’ previsto per la primavera 2015 l’avvìo dei lavori per la realizzazione di un collegamento stradale tra via Elter e corso Saint-Martin de Corléans, sul lato Est della caserma Battisti – intervento che rientra nell’Accordo di programma stipulato nel 2008 per la cessione della caserma Testa Fochi e che prevedeva la chiusura al traffico del tratto Nord di via Lexert confinante con le caserme Battisti e Ramires. La giunta ha approvato nella seduta di venerdì il progetto definitivo dei lavori; il nuovo tracciato stradale si svilupperà per 124 metri circa, a senso unico da Nord a Sud, da corso SaintMartin de Corléans a corso Battaglione, a Est della caserma Battisti, sull’area che verrà dismessa dalla caserma militare. Corso Saint-Martin de Corléans sarà allargato e all’incrocio con via Capitano Chamonin è prevista la realizzazione di una rotatoria di circa 30 metri di diametro. Sarà anche allargata via Elter, nel tratto Sud compreso tra corso Battaglione d’Aosta e via Liconi e saranno migliorati i percorsi pedonali esistenti; la progettazione esecutiva sarà consegnata a ottobre.

Nuovo bando per la gestione del nido La Farfavola

e promuovere lo sport. Asilo nido La giunta del capoluogo ha approvato la procedura di gara a evidenza pubblica per l’affidamento della gestione dell’asilo nido comunale per 24 posti (più altri sei eventuali) di via Pollio Salimbeni per il periodo di un anno (primo gennaio-31dicembre 2015), eventualmente rinnovabile per un anno; la previsione tiene conto sia del calo di natalità e calo della domanda, ma anche della scadenza della gestione del nido La Farfavola, senza contare gli spazi origi-

nariamente previsti nel centro sociosanitario di via Brocherel. «Contiamo così di portare alla stessa scadenza gli appalti per le strutture del capoluogo – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Marco Sorbara – se poi la struttura di via Brocherel sarà pronta, l’asilo e le due garderies comunali si trasferiranno lì e realizzeremo così a un bel risparmio considerato che attualmente l’amministrazione paga l’affitto dei locali per i tre servizi». Giornata della Mobilità elettrica

Sabato 27 settembre Aosta celebrerà la prima Giornata della Mobilità elettrica, dando conto ai cittadini dei numerosi interventi in materia di mobilità sostenibile avviati, ad esempio il prestito gratuito delle biciclette, il trasporto pubblico a chiamata ma anche i nuovi progetti come la razionalizzazione delle piste ciclopedonali, le pensiline fotovoltaiche. A partire dal 27 settembre, i mezzi elettrici che già beneficiano dell’esenzione per la tariffa di accesso alle ztl potranno sostare gratuitamente sugli stalli blu. Parcheggio ospedale La giunta del capoluogo ha integrato il piano tariffario del parcheggio interrato dell’ospedale Parini prevedendo la possibilità per i dipendenti della società In.Va che prestano servizio in ospedale, di sostare nel parcheggio alle stesse condizioni dei dipendenti dell’azienda Usl; sono previsti due tipi di abbonamento: mensile, 0-24 ore al prezzo di 50 euro e un secondo, sempre mensile, con sosta massima di 9 ore al giorno al prezzo di 35 euro.

zioni-piazza Salvadori: andata percorso regolare; ritorno saltano le fermate di via Festaz Torre del Lebbroso e via Festaz angolo via Piave. Linea 9 Aosta Senin Sorreley: saltano le fermate viale Federico Chabod, corso Padre Lorenzo, piazza Chanoux. Linea 10 Aosta Duvet Pleod: ritorno percorso regolare, saltano le fermate via Festaz, via Saint Benin, via Festaz Torre del Lebbroso. Navetta verde: saltano le fermate avenue Conseil des Commis, via Festaz (piazza Plouves), via Torino, via Garibaldi, via Festaz Saint Benin, via Festaz Torre del Lebbroso. Navetta rossa: salatano le fermate avenue Conseil des Commis, piazza Chanoux, corso Padre Lorenzo, viale Federico Chabod in direzione ospedale. Sul sito www.svap.it sono disponibili, nel dettaglio, le modifiche ai percorsi.

notizie in breve Lotteria di San Rocco: i premi non ritirati Non sono ancora stati ritirati alcuni premi della lotteria abbinata alla festa di San Rocco organizzata nel week-end di Ferragosto dall’associazione Quartiere San Rocco. I premi ancora non ritirati: secondo premio, due biglietti per le terme di Pré Saint Didier 76; un buono per la pulizia viso al centro benessere Olos 1170; prodotti Gros Cidac 612; kit solare parrucchiere Luigi 292; due lavaggi lavanderia Senia 747; buono Calzoleria 2002 dei fratelli Paparo 159, buono Lavanderia Il Quadrifoglio 183. Martedì 2 settembre messa per la Madonna di Polsi Sarà celebrata martedì 2 settembre, alla chiesa di sant’Anselmo, la messa in onore della Madonna della montagna di Polsi, venerata dalla numerosa comunità calabrese residente nella nostra regione, proprio nel giorno in cui nel comune di San Luca, sull’Aspromonte, la giornata è dedicata alla celebrazione della Vergine. Appuntamento nella chiesa di sant’Anselmo alle 18.15. Su Facebook è stata aperta una pagina ‘Devoti di Polsi in Valle d’Aosta’ dove è possibile postare il proprio contributo. Torneo di belote: Mannoni è ancora in vetta Prosegue, al bar della bocciofila CCS Cogne, il torneo di belote Tous Sports VdA. La gara di martedì 19 agosto è stata vinta da Renato Dalla Zanna e Augusto Palmet. In testa alla classifica resiste Francesco Mannoni con 121 punti, seguito da Renato Dalla Zanna a quota 115 mentre in terza posizione sale Giorgio Furfaro con 113 punti. Tra le ladies, prima Marilena Menabreaz con 104 punti (sesta posizione in classifica), seguita da Giliola Borettaz a 51 punti (21ª posizione). Prossima gara, venerdì 29 agosto; il termine per le iscrizioni è alle ore 21.

Renato Dalla Zanna e Augusto Palmet, vincitori della gara della settimana

Palestre

■ casa di riposo festaz / Nella struttura, l’esposizione dei lavori di 17 anziani ospiti

Nella riunione della giunta di venerdì, l’Esecutivo ha approvate le quote contributive per i residenti e le tariffe dovute dai non residenti per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali gestiti dal Servizio Sport, per il periodo primo settembre-31 agosto 2015. La delibera conferma le quote previste nel 2013 e aggiorna l’abbattimento delle tariffe (per le società che si incaricano di guardiania e pulizia dei locali dopo l’uso) previsto per le palestre di via Volontari del Sangue, via Binel, via Liconi, via Pollio Salimbeni e via Berthet ma anche lo stadio Puchoz, compreso il campetto di allenamento, ai campi di calcio di località di Mont Fleury e sulla base della convenzione, il campo di atletica di Tzambarlet. L’Associazione dilettantistica Società Sportive Valle d’Aosta (Assva) è il soggetto che il Coni ha individuato per concordare con enti e istituzioni la messa a disposizione delle palestre scolastiche comunali (Saint Roch, Einaudi e Eugenia Martinet) alle associazioni sportivo dilettantistiche che ne fanno richiesta, con l’obiettivo di diffondere

aosta - Sulle pareti della sala del cinema, alla casa di riposo G.B. Festaz, da lunedì 18 agosto scorso, sono esposti tanti lavori che 17 ospiti - Artusa, Silvana, Alice, Edda, Natalizia, Carolina, Maria Laura, Natalina, Raffaele, Patrizia, Anna, Emma, Gianna, Mafalda, Bruna, Norina e Amelia - hanno realizzato nei due mesi di corsi di disegno e pittura tenuti da Maria Carere e Gianni Polimeni coinvolti nella proposta, nata dai presidenti della struttura Carlo Ferina e dell’Associazione artisti valdostani, Antonio Vizzi, insieme all’animatrice Vanessa Sanna. Dopo 25 anni, questo tipo di corso è stato riproposto e accolto con piacere dai partecipanti. «Con lo spirito di far sentire gli ospiti a loro agio – ha spiegato Carlo Ferina – è stata promossa quest’iniziativa e il risultato dimostra che qui si possono fare le cose bene». L’evento è stato dedicato al pittore Francesco Pesa scomparso da poco, che nel 1979 è sta-

I nonnetti si scoprono provetti PITTORI

Vanessa Sanna con alcuni ospiti durante la tombola

Gianna Aurino e i suoi limoni

Da sinistra, due ospiti, Antonio Vizzi, Piera Jorrioz, Carlo Ferina, Maria Carere e Gianni Polimeni

Sorridente Natalina Piellier

to tra i fondatori dell’associazione artisti valdostani. La cerimonia di lunedì scorso, alla presenza anche della direttrice Piera Jorrioz e di molti parenti, si è conclusa con una merenda in giardino e dopo che, sorridenti e un po’ straniti dall’attenzione a loro dedicata, ogni ‘pittore’ ha ricevuto l’attestato di partecipazione. Per chi vuole ammirare le creazioni di questi nonni neo-artisti, le porte della struttura sono aperte fino alla fine di settembre e un po’ più in là. ■ Nadia Camposaragna

Carolina Meale

Raffaello Ricco e il suo vascello


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■ GiocAosta / La maxi ludoteca di piazza

Aosta non si stanc Laura G. VINAJ inviata in piazza chanoux

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Alice, Andrea, Ares, Anna, Federico e Andrea

aosta - Sei anni e Aosta non è stanca di giocare. Lo conferma il grande afflusso di pubblico giovanissimo, giovane e non più tanto che ha affollato piazza Chanoux, allestita per GiocAosta. «Dalle 18 di venerdì, quando c’è stata l’inaugurazione, fino all’ultimo momento di domenica è stato un continuo via vai di grandi e bambini - ha commentato Corrado Pedelì dell’Associazione Subbuteo, gioco nato nel 1947 in Gran Bretagna e che, dopo una serie di alti e bassi, ha ritrovato un discreto numero di devoti estimatori. E’ un gioco completamente manuale - ha spiegato il presidente regionale - qui non c’è nessun tipo di tecnologia né meccanica, ne tantomeno digitale. E’ un misto tra il biliardo e gli scacchi perché servono abilità tecnica nel colpire la palla ma anche strategia di gioco». Entusiasta delle sue (per ora forse inconsapevoli) abilità, il piccolo Niccolò si è abbandonato alla gioia più genuina di fronte ad un’attonita zia che aveva appena subito un gol da metà campo. Soddisfatto della vittoria, dopo aver impartito qualche buon consiglio alla sua avversaria, si è lanciato alla scoperta della ludoteca con i suoi 400 giochi in scatola messi a disposizione degli avventori con tanto di animatore dedicato alla spiegazione delle regole. Abbandonati i sedentari dei gio-

Il volontario Fabio spiega le regole del gioco

Calciobalilla evergreen per Amer, Lorenzo, Alfredo e Alfio

chi da tavolo, il percorso ludico ha offerto libero sfogo ai nostalgici con i giochi d’antan, ingranditi per l’occasione. Tra i più richiesti Tris, Battaglia navale e Dama con pedine decisamente più grandi di molti dei suoi giocatori. Nello spazio Legningegno, i Tourneurs de la Basse Vallée hanno fornito dimostrazioni di tornio finalizzato alla creazione di giocattoli, avvalendosi della forza fisica degli avventori utilizzati come pedalatori-produttori dell’energia necessaria al funzionamento delle macchine per la lavorazione del legno. Dal calcio balilla, agli scacchi, passando per l’enigmistica, i giochi di ruolo, il modellismo e il cosplay con tanto di Piccolo Principe in alta uniforme, la tre giorni di spensierato divertimento ha bandito la competitività, facendo riscoprire alle centinaia di suo visitatori la bellezza del gioco fine a se stesso. «Siamo molto soddisfatti - spiega Davide Jaccod, presidente di Aosta Iacta Est - la partecipazione è stata di gran lunga superiore allo scorso anno quando le presenze avevano superato quota 5 mila; nella sola giornata di sabato avevamo già eguagliato il numero di prestiti dei giochi della scorsa edizione. Alla caccia al tesoro di sabato sera hanno partecipato oltre 400 persone e 180 sono stati i volontari che si sono dati da fare in questo lungo week-end dedicato al gioco intelligente». LO SPAZIO AUTORI Ai tavoli dei giochi in scatola nella

Davide Millet in versione Blockbuster, Acchiappafantasmi

Qui sopra, Migena e Lorena

Charlotte guarda affascinata il Piccolo Principe Manuel Bagna

Giulia, Sara e Camilla han

Gli autori MarioSacchi, MarcoPozz

tensostruttura di piazza Chanoux che ha ospitato GiocAosta dal 22 al 24 Agosto c’erano anche inven-

Pino e il suo assistente che pedala per far funzionare il tornio


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a Chanoux fa il pieno di visitatori

ca di giocare

nno scelto la dama gigante

zi, RobertoToia e Mauro Chiabotto

tori giunti da varie parti d’Italia per presentare in anteprima le loro creazioni come Mario Sac-

chi con il suo Drizzit in uscita il prossimo mese di ottobre. «E’ un gioco collaborativo ispirato da un fumetto preso da internet in cui tutti i giocatori lavorano in sinergia per sconfiggere i mostri, ha spiegato». Poi Samarcanda dell’inventore ed editore Marco Pozzi, in cui i giocatori consegnano merci lungo le vie della seta, immedesimandosi nei mercanti di fine 1400. Uscito meno di un anno fa, Sheep Race dell’umbro Roberto Mancino, ha già ottenuto un ottimo successo in tutta Europa e buone recensioni negli Stati Uniti. «E’ una corsa di pecore - ha spiegato il suo creatore. Ognuna ha le sue caratteristiche, il suo fiato, elemento indispensabile per poter tagliare il traguardo. Ogni giocatore ne sceglie una e cerca di non farla finire nella End Zone». E poi rivolto agli animalisti, subito ha rassicurato - «le pecore che finiscono nella End Zone non muoiono, tranquilli, il gioco è 100% sheep friendly! C’è anche scritto sulla scatola». Oltre che scoprire le novità di recente o di prossima uscita, lo Spazio Autori ha favorito l’incontro di aspiranti inventori con inventori affermati o con editori alla ricerca di nuove creazioni. «E’ sicuramente di stimolo per chi vorrebbe lanciarsi nella realizzazione di un gioco e magari è un po’ esitante - ha spiegato Mauro Chiabotto, animatore della ludoteca. Il confronto con chi ci è riuscito è un incoraggiamento a perseguire il proprio progetto perché, non dimentichiamoci che, creare un gioco non è mica un gioco».

Andrea e Federico Zanella

Alessandro Villa e Corrado Pedelì; a destra battaglia navale gigante

Le due Francesca con Ade e Lorenzo intenti a giocare

Lorenzo e Alberto

Benedetta Iannalfo, RobertoMancino e AlessandroChiabotto

Giulio, Dario e Sonnj

Grande concentrazione ai giochi giganti

Una piccola siesta dopo le fatiche del tornio

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Vi aspettiamo a

ARNAD (sabato) 30 Agosto 16:00 - 18:00 pesatura animali 20:00 inizio combat


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■ morgex / Oltre 160 gli espositori al tradizionale Marcià di fine agosto

Riflettori sulle Barradzue Carol DI VITO inviata a Morgex

morgex - Antiquariato, usato, oggettistica moderna e antica, stampe, numismatiche, bigiotteria, abbigliamento, patchwork, prodotti alimentari, erboristica e creazioni personali: sono queste le principali categorie di una delle più grandi e varie fiera di antiquariato della Valle d’Aosta: le Marcià de Barradzue. Sono 164 gli espositori che, ieri, a Morgex, hanno esposto i loro prodotti e le loro creazioni. Si va dai minerali, conchiglie e fossili da collezione e bigiotteria di Rodolfo Rulli e Dea Carboni, articoli che, come affermano, «attirano l’attenzione dei turisti e degli appassionati del genere». Ci sono poi Amalia e Attilio, che partecipano da molti anni al Marcià e hanno, ormai, clienti affezionati. Non mancano oggetti ricercati provenienti da altre culture, come quelle dell’India, del Nepal e della Thailandia, «articoli di artigianato artistico orientale che proponiamo da circa quindici anni e che non smettono mai di incuriosire e di essere apprezzati dalla gente» spiega Luca Pecorella. Una proposta molto interessante è stata sicuramente quella delle rose stabilizzate di Marina Bertolo, ovvero «composizioni di rose stabilizzate attraverso una serie di immersioni in liquidi che permettono di bloccare la linfa vitale delle rose, così da mantenerne il colore, la bellezza naturale ed il prolungamen-

Da sinistra Amalia e Attilio e le essenze naturali, le rose stabilizzate di Marina Bertolo; in basso da sinistra artigianato etnico di Luca Pecorella e le sculture di legno di Bruno Mocafico; ancora più in basso i gioielli d’antan di Rodolfo Rulli e Dea Carboni

to di ‘vita’». Tra un banchetto e l’altro, l’offerta per la casa in montagna come le tende e i pizzi macramè di Ernestina Pizzera, che afferma: «questo genere di articoli va molto; partecipo sin dalle prime edizioni e, devo dire, i clienti non mancano mai». Altra attrazione è stata quella delle opere proposte da Bruno Gio-

vanni Mocafico, che ha esposto la sua passione per l’artigianato; oltre alla curata realizzazione di lampade, portaritratti, cuori e giocattoli in legno, tra i quali spicca il personaggio di Pinocchio, ha eseguito, attraverso l’utilizzo del legno di recupero della Valle d’Aosta, creazioni tipiche valdostane, come i Tatà; a segui-

re, ha creato, con lo stesso legno, gufi, papere e portavasi e altre creazioni «che hanno sempre suscitato attrazione e apprezzamento da parte della gente». Il Marcià ha chiuso i battenti alle 19, ottenendo un grande successo di pubblico, non solo valdostano, complice anche una bella giornata di sole.

■ courmayeur / La giornata chiude il ciclo delle feste nei villaggi

La Saxe, conquistata dallo slip&slide

FOTO GIUSEPPE DI MAURO

courmayeur - Insieme a San Pantaleone, quella di La Saxe di sabato 23 agosto, complice anche l’attrattiva dello slip&slide, lo scivolo ad acqua nei prati, è una delle feste di villaggio meglio riuscite di questa strana estate fresca. Lo

conferma anche il presidente del Comité de Courmayeur in regia per tutti gli appuntamenti. «Siamo stati graziati dal bel tempo e dal fatto che un po’ per la meteo, un po’ per la crisi, la gente non si è mossa molto e ha partecipato alle feste - com-

COURMAYEUR, Jeunesse en plein air in Val Ferret

Parola d’ordine conoscere il territorio! Così la Jeunesse Valdôtaine ogni anno sceglie una mèta diversa per la gita annuale in montagna che quest’anno ha portato i giovani unionisti in Val Ferret

menta Luigi D’Antoni -. L’idea dello scivolo è stata una bella iniziativa dei giovani, ora per il prossimo anno dovremo inventarci qualcosa di nuovo. Come al solito ringrazio tutti i volontari che si sono resi disponibili perché senza di loro

non riusciremmo a fare niente e rinnovo l’invito ai giovani a farsi avanti perché abbiamo bisogno di un ricambio». Il prossimo appuntamento per il Comité sarà il 6 settembre con Lo Matsòn. ■ e.d.

La Salle, a Kola & C. il torneo dello Chalet

Secondo appuntamento dell’estate dedicato al calcio a 5 allo Chalet du Sport di La Salle. Il mini-torneo di calcetto è stato vinto dalla squadra formata da Leonard Kola, Davide Fazio, Emanuele Glarey, Andrea Passer, Daniele Scattolin e Davide Artuso che ha preceduto quella composta da Giovanni Sulis, Jeremi Marchini, Nicolò Gianchini, Matteo Tacchini, Lorenzo Comé, Edoardo Sironi e Andrea Lombardi


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■ la thuile / Fiera, degustazioni, laboratori con i maestri cioccolatai per celebrare il cibo degli dei da venerdì 29 e domenica 31 agosto

Tre giorni a base di CHOCOLAT per chiudere l’estate in dolcezza la thuile - Dedicare tre giorni all’assaggio delle diverse varietà del cibo degli dèi è un buon modo per finire in bellezza un’estate da dimenticare. La Thuile indosserà i panni della città del cioccolato per l’edizione 2014 di ChocoLaThuile, una fiera interamente dedicata al cioccolato e alle sue mille declinazioni. L’appuntamento è per venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 agosto con l’allestimento di una trentina di stand artigianali dove i maître chocolatier esporranno le migliori specialità e proporranno le proprie novità a base di cioccolato. Il sommelier ed esperto degustatore Luca Gardini che porterà in Valle d’Aosta le sue conoscenze enogastronomiche proponendo abbinamenti insoliti e audaci e il pasticcere della pasticceria “Princess” di Biella Giuseppe Minutillo che svelerà i segreti del cake design e realizzerà i suoi fantastici cupcake

decorati. Gli chef potranno presentare, venerdì 29 e sabato 30 alle 12 e alle 18.45, i loro miglior piatti a base di cioccolato nel ristorante allestito per l’evento . «In questi tre anni la manifestazione è cresciuta, facendoci registrare una media di 14 mila presenze fra appassionati e addetti ai lavori - commenta Stefano Collomb, pasticcere e ideatore della manifestazione - . La nostra è stata una scommessa ma le soddisfazioni sono tante e se la lavorazione del cioccolato non è più un mistero riservato a pochi eletti è anche un po’ merito nostro». Il programma prevede lapertura degli stand dalle 10 del mattino durante la giornata rimarrà aperta la Fabbrica di cioccolato, area dove si lavorerà il cacao partendo dalle fave per arrivare al prodotto finito e si terranno degustazioni, conferenze, laboratori per bambini, scuola di degustazione e choco

gourmet degustazioni. A pranzo e a cena si potraà mangiare nel ristorante allestito nel padiglione dove gli chef di ChocoLaThuile prepareranno piatti a base di cioccolato. Da non perdere l’appuntamento con l’Orage che si esibirà sabato alle 16 e l’ estrazione della lotteria che, domenica 30 alle 16.30, vedrà vincitore l’acquirente in possesso del biglietto fortunato ricevuto a seguito di un acquisto effettuato agli stand o ai negozi aderenti alla manifestazione. Oltre al cioccolato La Thuile dedicherà l’ultima settimana di agosto ad altri appuntamenti gourmet. Martedì 26 e mercoledì 27 è in programma un avvicinamento alla cucina valdostana con dimostrazioni pratiche di preparazione di piatti tipici della tradizione valdostana e d’oltralpe: finduta, seuppa à la vapelenentse, tartiflette, utilizzo di fiori e piante di montagna. L’appuntamento è dalle 17 alle 18.30 in biblioteca (occorre iscriversi). Giovedì 28 inoltre, alle 21 nel salone d’Arly, è in programma la presentazione del libro “La Valle d’Aosta in cucina” di Stefano Torrione. ■ r.g.

■ pré-st-didier / Oltre 160 le partecipanti alla 17ª edizione di Creativa

La creatività è sempre più donna Nadia CAMPOSARAGNA inviata a Pré-Saint-Didier Pré Saint-Didier – Il borgo termale si è riempito sabato 23 agosto scorso, di innumerevoli prodotti artigianali per la 17ª edizione di “Creativa”, manifestazione annuale organizzata dalla Pro loco e dal Comune in collaborazione con l’Office régional du tourisme, l’assessorato alle attività produttive e i molti volontari. Sono state 160 le espositrici (di cui un 20% da fuori Valle), una dozzina di produttori enogastronomici locali più le bouches savantes, degustazioni teatrali sensoriali curate dall’associazione culturale Adret dedicate a fontina e miele. Disseminati per il borgo i molti banchi hanno offerto le più svariate idee fatte oggetti, tra una miriade di colori e materiali e la musica dell’Aosta feels good – Marching band. Creazioni diverse, ma banco comune, per Emanuela Dandres e Isabella Segor rispettivamente creatrici di bijoux e patchwork oltre a mucchine in pelle e pochette in cerata. Belli i bijoux dedicati a sette stili diversi dall’yippie al retrò e la linea gourmandise che richiama golosi bon bon e i delicati patchwork. A base di pasta di mais, invece, le piccole pergamene di Francesca Giorgi con frasi per ogni occasione come lo sono i biglietti fantasiosi delle sorelle Campiselli che le idee se le scambiano su skype, abitando una a Pollein e l’altra a Milano. Tra i lavori particolari, curiosità per le bamboline, alberi e piantine di Barbara Gerard fatte con perline rocailles e cristalli e i fini quadretti coi cuori in stoffa o corda e chiavi, anche antiche, poste su lino dalla polacca Yosefa Urszula Swistak trasferitasi ad Aosta. Un vassoio di leccornie, (torceeti, tegole ecc.), invita all’assaggio. «Da quest’anno la produzione, rigorosamente artigianale, – spiegano Laura e Franca della pasticceria Marco Vancheri di Saint-Vincent – si è arricchita delle marmellate tra cui quella di noci e prugne». Tra le espositrici “inossidabili” espositrici, infine, Ga-

Dall’alto e in senso orario al banco di Barbara Gerard, Isabella Segor ed Emanuela Dandres; qui a fianco da sinistra Elena Martellozzo e Daniela e Francesca Campiselli Degustazioni sensoriali del miele, Franca e Laura della pasticceria di Marco Vancheri; in basso da sinistra Gabriella Macchi, Yosefa Urszula Swistak e Francesca Giorgi con Veronica

briella Macchi che impreziosisce, a ogni edizione, la sua già vasta produzione di scialli, poncho, berretti e sciarpe, che diven-

tano anche copricapi, con nuovi modelli e punti. Appuntamento al 2015 per una prossima variegata creatività.


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■ rhÊmes N.D. / Riuscita la 10ª edizione della festa organizzata dalla Pro loco con l’aiuto di alcuni amici di Solarolo

Oltre tremila litri... a caduta rhÊmes-notre-dame - Tremila litri, praticamente decuplicati in dieci edizioni. E’ il quantitativo di birra Ganter, la ‘tedesca’ di Friburgo, spillata tra venerdì e sabato a Rhêmes-Notre-Dame, località che ha ospitato l’ormai tradizionale festa della birra a caduta. Una birra «spillata senza pressione», spiegano dalla Pro loco che ha organizzato la due giorni conviviale, che in occasione del suo decimo compleanno ha deciso di proporre ai suoi estimatori una sorpresa del tutto particolare: 127 boccali in ceramica commemorativi dell’anniversario. In un simile contesto, secondo le prime stime effettuate a bocce ferme dai volontari della Pro loco, sono stati oltre mille le persone che nei due giorni sono saliti a Rhêmes alla festa, chi per bersi un fresco boccale di birra, chi per gustarsi le specialità gastronomiche preparate in cucina, chi per godersi entrambe le parentesi della festa. Curiosità: alla riuscita della due giorni conviviale hanno contribuito anche «alcuni amici del comune gemellato di Solarolo», in provincia di Ravenna, saliti a trovare i ‘cugini’ valdostani e - perché no - a bersi un buon boccale di birra a caduta in compagnia. ■ pa.ba.

Grand Paradis

Flash

I volontari della Pro loco di RhêmesNotre-Dame che, insieme a qualche amico proveniente dal comune gemellato di Solarolo, in provincia di Ravenna, hanno prestato servizio nella due giorni dedicata alla birra a caduta

VALGRISENCHE: don Stefano Cerri verso la cittadinanza onoraria

Don Stefano Cerri, alla sinistra del vescovo Lovignana, all’uscita da messa

valgrisenche - Giornata di festa, quella di ieri - domenica 24 agosto - a Valgrisenche, con la comunità locale che ha voluto ringraziare don Stefano Cerri per i 40 anni di attività a favore dei giovani e di Valgrisenche più in generale. Alla presenza del vescovo di Aosta, Franco Lovignana, e del parroco di Valgrisenche, don Marian Benchea, don Cerri - parroco di Scaldasole, in provincia di Pavia - ha voluto ringraziare la comunità locale per la quarantennale collaborazione. «Noi abbiamo voluto fare altrettanto - spiega il sindaco di Valgrisenche, Riccardo Moret - in quanto sul nostro territorio don Cerri ha realizzato una casa alpina intitolata ai suoi genitori (Angelo e Maddalena, ndr) e ristrutturato una casa vacanze. Entrambe ora fanno parte di una fondazione onlus, a don Cerri siamo grati per tutti i giovani che in questi 40 anni ha portato a Valgrisenche. Diciamo che è stato un po’ il nostro ambasciatore nella bassa Lomellina, motivo per cui proporrò al Consiglio comunale di conferirgli la cittadinanza onoraria», conclude Moret.

St-Pierre, degustazioni al Rifugio Mont Fallère E’ in programma domenica 31 agosto ai 2385 metri di quota del Rifugio Mont Fallère di St-Pierre, una degustazione di prodotti tipici valdostani. Tra i vari stand verranno proposte alcune tra le specialità enogastronomiche valdostane più conosciute e apprezzate, tra cui vini, bières du Grand-St-Bernard, Fontina, Jambon de Bosses, lardo d’Arnad, che saranno accompagnati da polenta e carne (ad esempio polenta concia con carbonada al Torrette di Anselmet o con bocconcini di cervo alla bière du Grand-St-Bernard). Il tutto con sottofondo musicale e corale valdostani. Info: 366 1745090. Promenades du Goût Scatterà domani, martedì 26 agosto, nella Valnontey a Cogne, il secondo mini ciclo di appuntamenti delle Promenades du Goût. Il programma dettagliato delle tre giornate-evento (mercoledì a Rhêmes e giovedì a Valsavarenche), che prevedono due turni (alle 9 e 13.30 a Cogne, alle 9 e 14.30 a Rhêmes e alle 13.45 e 16.30 a Valsavarenche), è consultabile sul sito internet www. grand-paradis.it


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■ valgrisenche / Nell’ambito delle decisioni assunte in merito alla situazione debitoria del gestore dell’albergo da 102 posti letto

Sindaco e vice in contrasto sul Foyer de Montagne

Riccardo Moret: «Presto un accordo di transazione»; Alessandro Bois: «Basta aspettare, si proceda per via giudiziale» valgrisenche - Posizioni diametralmente opposte, quelle del sindaco di Valgrisenche, Riccardo Moret, e del suo vice Alessandro Bois, in riferimento alla gestione dell’annosa situazione in cui versa la struttura comunale del Foyer de Montagne. E’ quanto emerge dalla deliberazione della Giunta pubblicata il 14 agosto scorso, recante ‘Direttive in merito alla situazione Foyer de Montagne’: la vicenda è legata alle difficoltà di pagamento in cui è incappato da qualche anno l’attuale gestore del complesso, la ditta Pu.Ma. Hotels, titolare del contratto di affitto stipulato con l’amministrazione comunale il 25 giugno 2006 per un corrispettivo annuo di

Riccardo Moret

Alessandro Bois

16.480 euro Iva esclusa. Una situazione debitoria che, attraverso specifiche dilazioni dei pagamenti delle fatture concesse dal Comune mediante l’adozione di deliberazioni ad hoc, si è trascinata fino a oggi, tanto da essere portata nuovamente all’attenzione

Giunta, ha parlato solo con il sindaco e con il segretario, ha continuato e continua a fare i suoi interessi senza rispettare gli impegni presi con l’amministrazione», e ha quindi proposto di «procedere per via giudiziale, senza attendere più oltre», risulta scritto nel verbale di deliberazione. Una posizione, quella di Bois, in contrapposizione con quella del sindaco Riccardo Moret, che caldeggia invece la sottoscrizione di un atto di transazione tra le parti, a cui sta lavorando il legale incaricato dal Comune, l’avvocato Paola Pellissier di Aosta, anche perché «l’obiettivo dell’amministrazione è di dirimere la questione nella maniera più vantaggiosa possibile, ovvero senza rischiare la chiusura dell’attività da parte del gestore e senza doverci imbarcare in una causa legale dai tempi e dall’esito incerti», ha fatto sapere il primo cittadino di Valgrisenche. Scetticismo a riguardo del provvedimento di transazione è stato espresso anche dall’assessore Rinaldo Garin, an-

Il Foyer de Montagne di località Mondanges

della Giunta comunale. In un simile contesto, in cui il gestore «non si è presentato all’incontro urgente richiesto da questa amministrazione»,

si legge nelle premesse della deliberazione, il vice sindaco Alessandro Bois ha ricordato «che l’interessato, negli ultimi anni, si è sempre negato alla

che se all’atto della votazione ha apportato il suo voto favorevole - unitamente a quelli del sindaco e degli assessori Felice Darbelley e Gabriele Moret - all’approvazione della delibera (a cui ha invece votato contro il vice sindaco) con la quale si chiede al gestore del Foyer de Montagne «di sottoscrivere al più presto la bozza di transazione» e di «proseguire con i pagamenti mensili in essa definiti», si legge nel deliberato. Interpellato in merito alla vicenda, Fabrizio Putzu, titolare della Pu.Ma. Hotels, società che gestisce dal 2006 il Foyer de Montagne, albergo con 102 posti letto ricavato nell’ex palazzina della Sip, dichiara: «Ho cessato di corrispondere l’affitto al Comune semplicemente perché voglio vedere riconosciuti i lavori di adeguamento che sono stato costretto a effettuare a mie spese nella struttura. Dal 2006 a oggi ho investito a Valgrisenche qualcosa come 700.000 euro, portando nella località un sacco di persone. Ovviamente non pretendo che mi vengano corrisposti tutti - spiega -, chiedo solamente che l’amministrazione prenda atto delle decine di migliaia di euro che ho sborsato per adeguare la struttura comunale agli standard di sicurezza richiesti. Sono disponibile ad addivenire a un accordo col Comune, in caso contrario a settembre del 2015 lascerò la gestione e chiederò i danni economici patiti», ammonisce Putzu. ■ Patrick Barmasse

■ arvier / Domani, martedì, la presentazione

“Grande Course”, voyage alla seconda edizione Uno spettacolare passaggio della squadra composta da Matteo Eydallin e Damiano Lenzi, vincitrice dell’edizione 2014 del Tour du Rutor (foto Courthoud)

arvier - E’ in programma domani, martedì 26 agosto, con inizio alle 20.45 nel salone polivalente delle scuole elementari di Arvier, la serata di presentazione della seconda edizione del ciclo di trasmissioni televisive - negli spazi di Rai VdA a cura di Silvano Gadin e Giacomo Berthet - dal titolo ‘Voyage dans la Grande Course’, circuito che - dalla stagione 2011 - riunisce le più importanti e prestigiose gare di sci alpinismo al mondo. Le puntate, tutte di martedì con inizio alle ore 20, saranno quattro: la prima, in onda il 23 settembre, sarà una sorta di riepilogo dell’ultima edizione della Grande Course; la seconda, il 30 settembre, andrà a svelare agli appassionati il dietro le quinte della 29ª Pierra Menta, la competizione francese che si tiene ad Arêches-Beaufort; la terza, il 7 ottobre, andrà ad approfondire quanto accaduto dal 28 al 30 marzo scorsi nella 17ª edizione del nostro Tour du Rutor Extreme; la quarta, il 14 ottobre, alzerà nuovamente il sipario sulla svizzera Patrouille des Glaciers 2014, andata in scena nel maggio scorso da Zermatt a Verbier. Alla presentazione di domani, martedì, oltre a tutti gli organizzatori delle gare coivolte, saranno presenti anche alcuni degli atleti di spicco del Centro sportivo Esercito di Courmayeur, tra cui il campione in carica della Coppa del Mondo, Damiano Lenzi. «Sarà un ciclo di trasmissioni in cui abbiamo cercato di andare a svelare il dietro le quinte delle singole manifestazioni, intervistando atleti, organizzatori e persone del pubblico, perché il vero spirito dello sci alpinismo e della Grande Course lo si percepisce anche da quello che c’è dietro il solo cronometro», spiega Silvano Gadin. ■ pa.ba.


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Le tappe salienti della Resistenza in Valle d’Aosta • 1941: Costituzione del “Comité Valdôtain de Libération” • 8 settembre 1943: armistizio e occupazione tedesca del Nord Italia. Gli uomini del 4° Reggimento Alpini abbandonano le caserme. Formazione delle prime bande partigiane • 1944: si formano i gruppi partigiani “Tito” a Valtournanche, “XIII° Chanoux” a TroisVilles, “Edelweiss” a Fénis, “Monte Zerbion” a Châtillon • 18 maggio 1944: Émile Chanoux e Lino Binel sono arrestati dai fascisti. Il primo muore in carcere a seguito delle torture, il secondo è deportato in Germania

• 6-7 luglio 1944: la valle di Cogne è occupata dai partigiani al comando di Giuseppe Cavagnet “Plik”. Viene instaurata una giunta autonoma e libera • 24 agosto e 11-12 settembre 1944: i nazifascisti incendiano i villaggi di Trois-Ville de Quart e fucilano 13 abitanti di Leverogne, ad Arvier, come rappresaglia • Febbraio-marzo 1945: le bande partigiane rimaste in alta e media Valle per l’inverno si uniscono nell’ 87° Brigata Autonoma. Riorganizzazioni si susseguono in tutta la regione • 28 aprile 1945: i partigiani entrano ad Aosta, liberandola.

L’intervento di Carla Nespolo, già Senatrice della Repubblica e vice presidente nazionale Anpi

■ COGNE / In biblioteca, il convegno dell’Anpi per celebrare il 70º anniversario dalla fine della Guerra

Democrazia, non diamola per scontata

Nella Repubblica di Cogne si pubblicava un giornale e Giulio Dolchi dirigeva una radio clandestina Cristina COMPAGNONI inviata a Cogne cogne - La notte tra il 6 e il 7 luglio 1944 nacque la Repubblica di Cogne: è questa la denominazione che la storiografia ha dato a quelle entità politico-amministrative autonome, nate in zone libere durante l’occupazione tedesca del Nord Italia, all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Fu un’esperienza che durò fino al novembre di quell’anno; una piccola isola di democrazia in un paese che per vent’anni non vide altro che dittatura e autoritarismo. Se ne è parlato proprio a Cogne sabato 23 agosto in un convegno organizzato dall’Associazione dei Musei di Cogne insieme all’Anpi. «L’importanza di continuare a parlare di questi fatti è indubbia - spiega Erika Guichardaz, responsabile della comunicazione dell’Anpi - Le nuove generazioni devono essere le prime alle quali rivolgerci: quelli che sono nati nella democrazia danno per scontati valori e diritti che i loro nonni hanno dovuto conquistare e per i quali molti hanno dato la vita». La serie di incontri organizzati rientra nelle celebrazioni del 70° anniversario dalla fine della guerra, celebrazioni che si protrarranno fino al 2018. Durante quella notte (6-7 luglio), appunto, i partigiani occuparono la valle di Cogne, azione alla cui organizzazione partecipò in modo attivo Franz Elter, allora direttore della Nazionale Cogne (come si chiamava all’epoca l’acciaieria). L’operazione fu possibile grazie a un accordo tra Elter, l’ufficiale tedesco Reich e il partigiano Mésard: il presidio tedesco alle miniere venne ritirato e i partigiani in cambio si impegnarono a non attaccare, nei loro atti di sabotaggio, l’acciaieria ad Aosta, passata sotto il controllo del Terzo Reich. «Il fatto di non colpire la fabbrica fu decisivo nel dopoguerra, perché uscì praticamente indenne dal conflitto - spiega Paolo Momigliano Levi, storico ed ex presidente dell’Istituto Storico della Resistenza. «Elter, per di più, fece diminuire la produzione senza però far sì che l’impianto si fermasse del tutto, cosa che avrebbe significato la deportazione in Germania degli operai. Di ‘repubbliche’ partigiane costituitesi nel Nord Italia ce ne furono molte, le più importanti furono quelle piemontesi della Val d’Ossola, ma la storiografia locale non ha ancora approfondito il caso di Cogne che, sebbene di piccole dimensioni, non può che essere considerata alla stessa stregua delle sue compagne maggiori». Un esperimento democratico, dunque, nel bel mezzo della guerra e della dittatura.

Gli ‘svizzeri’: Ruggero Cominotti, Franco Berlanda e Sergio Mancini

CORDOGLIO Ospiti e relatori intervenuti all’auditorium della biblioteca

«Non dimentichiamo che molti di quei partigiani erano giovani, alcuni appena ventenni, nati sotto la dittatura e che quindi non avevano mai conosciuto il concetto di libertà di pensiero, di partecipazione e dibattito politico. Le stesse elezioni della Giunta che doveva prendere le redini del paese per riportare la vita civile alla normalità furono oggetto di dibattito tra i partigiani; il fatto poi che non si ammise una sua composizione militare è indice del fatto che non si voleva ripetere gli errori ai quali quei ragazzi avevano assistito per tutta la vita. Politica e autoritarismo non dovevano nuovamente andare a braccetto ma essere definitivamente scisse». Durante quei mesi Cogne conobbe un’amministrazione nuova, senza armi puntate e minacce continue; si pubblicava un

(FOTOSERVIZIO PAOLO REY)

Una parte del pubblico intervenuto sabato a Cogne

giornale e venne messa in piedi una radio clandestina condotta da Giulio Dolchi che aprì sempre ogni trasmissione con la celebre frase «Puisque nous poussions dire notre parole». Oltre ai diversi direttori di Isti-

tuti storici piemontesi, che hanno portato ad esempio le loro realtà, sono intervenuti tre protagonisti diretti di quegli avvenimenti, i partigiani cosiddetti ‘svizzeri’ perché tornarono nelle file della Resistenza lascian-

do la salvezza del paese elvetico neutrale: Ruggero Cominotti, Franco Berlanda e Sergio Mancini che hanno raccontato alcuni episodi significativi di quei giorni lontani nel tempo ma non nella memoria.

■ l’intervista / La riflessione di Paolo Momigliano Levi, storico della Resistenza

«Religione e politica rimangano distanti» cogne - Nonostante il tema della Resistenza e dell’antifascismo siano ampiamente trattati, sembra esserci il ritorno di ideologie che si rifanno apertamente al Fascismo o al Nazismo un po’ in tutta Europa. Abbiamo chiesto una riflessione a Paolo Momigliano Levi, storico della Resistenza. L’unità democratica del continente che ha vissuto una delle guerre più sanguinose della sua storia non è sufficiente a far sì che la democrazia sia salva? «Per rispondere parto proprio dalla piccola realtà di Cogne e della sua ‘repubblica’ partigiana: la democrazia è un valore che nasce dal basso e dal basso deve essere continuamente spinta e rinvigorita. Non si può pensare che la democrazia abbia vinto: è sempre minacciata, dev’essere continuamente difesa da quelle ideologie che purtroppo fanno periodicamente capolino sulla scena politica europea ed internazionale, come il caso dell’Ungheria (dove c’è un regime manifestatamente di estrema destra) o dell’ascesa di movimenti come quello di Marine Le Pen in Francia o di ‘Alba Dorata’ in Grecia. E la difesa della democrazia deve partire dai cittadini tutti, e dalle nuove generazioni in particolare: insegnare l’antifascismo

Lo storico della Resistenza Paolo Momigliano Levi

e l’importanza dei diritti di cui godiamo oggi ai giovani dev’essere il compito primario delle famiglie, delle scuole e della società intera». Anche a livello internazionale la democrazia non sembra essere esente da pericoli, come i recenti fatti di cronaca relativi all’esecuzione di giornalisti occidentali da parte dei terroristi islamici hanno dimostrato. Il fatto che nel mondo estremistico la religione sia così legata alle ideologie politiche non ricorda un po’ quell’aura quasi divina di cui Hitler si ammantava, quella sorta di teocrazia che il nazismo voleva instaurare? «Non sono un grande esperto del mondo musulmano o del terrorismo internazionale, ma cito in questo caso Émile Chanoux

che riguardo al nazismo disse: ‘la croce di Cristo è stata sostituita dalla croce uncinata’. Religione e politica non dovrebbero mai andare di pari passo: quando una dimensione sfora nell’altra si cade nel fanatismo, e questo vale per il nazismo così come per le Crociate o il terrorismo odierno, tutti diversi ma tutti accomunati dallo stesso delirio di singoli o gruppi di uomini che pensano di trovare così una giustificazione per le loro nefandezze». Per quanto riguarda l’Italia, si parla in questo periodo di ‘attentato’ alla libertà per via della riforma del Senato e della Costituzione. Qual è la sua posizione? Crede che si debba stare all’erta? «L’attuale governo è guidato da un uomo politico che ha fatto del ricambio generazionale il suo cavallo di battaglia. Tuttavia credo che la famigerata ‘rottamazione’ sia un termine un po’ forte: certo, aprire la strada a nuove e giovani idee non è mai sbagliato a prescindere, ma da qui a stravolgere un’istituzione repubblicana così importante come quella del Senato ritengo sia da ponderare attentamente. Togliere l’eleggibilità dei nostri rappresentanti è sempre una strada piena di insidie». ■ cri.co.

Addìo ai partigiani ‘Cece’ e ‘Gustin’ L’Associazione nazionale partigiani d’Itlia ha tributato l’ultimo saluto ai partigiani Agostino Feder (foto) e Cesare Arco della banda Lexert e i cui funerali si sono tenuti rispettivamente sabato 23 e domenica24 . Tra le azioni di Feder - nome di battaglia ‘Gustin’ -, classe 1926 di Quart, viene ricordata la partecipazione all’interruzione della Mongiovetta, nell’agosto 1944. Questa impresa, alla quale parteciparono almeno 260 partigiani valdostane, provocò l’interruzione della statale e anche della via ferroviaria. Arco - nome da resistente ‘Cece’ -, classe 1926 di Aosta, risulta entrato nella 183a banda ha partecipato a tutte le azioni della banda. Nel settembre 1944, essendo stato inserito nel distaccamento di Giovanni Minuzzo, dopo un’azione contro i nazifacscisti sulla strada del col de la Seigne, segue il gruppo a Les Combes, ma in seguito ad un rastrellamento nazifascista, il gruppo è spinto oltre il confine. I francesi sequestrano in parte le loro armi, li tengono imprigionati alcuni giorni e li rinviano, quasi completamente disarmati, oltre il confine. Il giorno dell’attacco alla Morgnetta, Arco era uno dei 32 ragazzi della banda che i nazifascisti sorpresero la mattina del 22 febbraio 1945 nel casolare immerso nella neve. Arco fu forse il primo a scorgere i tedeschi, mentre era uscito dalla baita. Rientrato nella casa, avvertiti i compagni, inizia con gli altri l’estenuante difesa, sparando dalle finestre. La giornata si concluse, come sappiamo, con cinque morti, cinque feriti e altrettanti congelati.


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■ Grand Paradis / Aggiudicata venerdì l’esternalizzazione - da oltre 3 milioni di euro - dei servizi socio assistenziali nelle microcomunità

Appalto al consorzio Trait d’Union, ecco i risparmi

Secondo le prime proiezioni della Comunità montana, si profilano economie per mezzo milione di euro all’anno villeneuve - E’ stata aggiudicata al consorzio di cooperative sociali ‘Trait d’Union’ di Aosta la maxi gara d’appalto con base d’asta fissata a 3.912.000 euro che la Comunità montana Grand Paradis ha lanciato nel mese di giugno. L’appalto multimilionario, vinto con un ribasso del 13,52% (pari a 529.000 euro in meno sulla base di gara), con la società cooperativa sociale ‘La Sorgente’ di Aosta e l’associazione temporanea di imprese composta dalle cooperative ‘Leone Rosso’ di Aosta, ‘Le Soleil’ di Verrès e ‘Pro.Ges.’ di Parma rispettivamente al 2° e 3° posto, ha validità triennale ed è relativo all’esternalizzazione del servizio di assistenza residenziale e semiresidenziale agli anziani e disabili nelle microcomunità di Arvier e Cogne, alla preparazione nella cucina della microcomunità di Cogne dei pasti destinati alle scuole del paese e al servizio di pulizia da eseguirsi nelle strutture per anziani di Introd, St-Pierre e Sarre, oltre ovviamente alle già ci-

Bruno Domaine

Paolo Calosso

tate Arvier e Cogne. «L’aggiudicazione (avvenuta venerdì mattina, ndr) al momento è provvisoria - spiega il presidente della Comunità montana Grand Paradis, Bruno Domaine -. Da lunedì (oggi per chi legge, ndr) gli uffici provvederanno a effettuare gli accertamenti del caso sulla documentazione prodotta dai tre concorrenti, è chiaro che se la situazione dovesse rimanere qual è quella attuale, come ci auspichiamo, potremmo già parlare di notevoli risparmi rispetto alla gestione precedente del servizio (in capo diret-

munità montana, che combinati con i 27 posti letto di cui sono dotate le microcomunità di Arvier e Cogne, dovrebbero portare a un risparmio rispetto alla gestione precedente - di 1.350 euro al giorno, che moltiplicati per 365 giorni porterebbero a un risparmio complessivo di poco inferiore al mezzo milione di euro l’anno. Interpellato in merito all’aggiudicazione - seppur provvisoria - dell’appalto, il presidente del consorzio di cooperative sociali ‘Trait d’Union’, Paolo Calosso, commenta: «Siamo

La micro di Arvier interessata dal progetto di esternalizzazione

tamente alla Comunità montana, ndr)». A questo punto, forse anche in risposta alle perplessità espresse a più riprese dalle organizzazioni sindacali a riguardo dell’intera operazione, Domaine snocciola alcune cifre: «Con la vecchia gestione del servizio, il costo giornaliero a posto letto sul nostro territorio era di 155 euro. A seguito del tavolo di lavoro promosso dall’assessorato regionale al-

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la sanità insieme al Celva, è stato recentemente elaborato un costo ottimale regionale di riferimento che ammonta a 115 euro al giorno a posto letto. Noi col nuovo appalto (che dovrebbe scattare a ottobre, ndr) ci poniamo addirittura al di sotto di questa soglia, indicativamente sui 105 euro al giorno a posto letto, forse anche qualcosa di meno», dichiara. Dati, quelli forniti dalla Co-

riusciti a ‘staccare’ un ribasso d’asta importante, garantendo economie di risparmio di un certo rilievo, grazie al fatto che al nostro interno abbiamo le cooperative e le professionalità specifiche per ogni servizio (Indaco e L’Esprit à l’Envers si occuperanno del servizio socio assistenziale, Noi e gli Altri della somministrazione dei pasti, Mont Fallère della lavanderia, Tandem delle pulizie ed Enaip della formazione del personale, ndr). Per formulare la nostra proposta siamo andati a confrontarci a Trento e in altre realtà del Piemonte». E per quanto riguarda la tenuta occupazionale? «Fermo restando che il personale di ruolo della Comunità montana verrà ricollocato in altre strutture, i lavoratori a tempo determinato è nostra intenzione ‘riassorbirli’ nella misura dell’80%/90%, anche perché attualmente non abbiamo alcun lavoratore in esubero nelle nostre cooperative», ha concluso Calosso. ■ Patrick Barmasse

GRAND COMBIN

■ gignod / Exploit nella serata di apertura con schiuma party e musica

Il Teteun è gradito ai coscritti Andrea MANFRIN inviato a Gignod GIGNOD - Prodotti tipici, musica, schiuma party e tanta gente: tutto questo è la “Feta du Teteun”, tradizionale appuntamento con la specialità culinaria di Gignod che attira curiosi e buongustai di tutte le età. La sagra, la cui prima edizione ha visto la luce nel 1976, è cominciata venerdì 22 e ha avuto il suo exploit di pubblico nella serata di apertura grazie a una novità introdotta da pochi anni, come racconta Marlène Avoyer, presidente della Pro loco: «La festa è andata molto bene soprattutto venerdì sera per via della novità dello schiuma party che ormai da due anni è una presenza fissa di questo appuntamento abbinato alla discoteca mobile; queste due “novità” hanno attirato un sacco di giovani e di coscritti da tutta la Valle rendendo la serata divertentissima, partecipata e davve-

Da sinistra: Ercole e Pino e Giulia ed Ezia

ro unica». Domenica spazio anche per lo sport con il memorial Marino Diemoz, torneo di petanque, sport da sempre tra i più famosi della tradizione valdostana, che ha attirato numerosi esperti ed ha fatto da contorno alla manifestazione. Oltre allo sport e ai festeggiamenti serali però l’appuntamento principale rimane quello con la cucina tipica

che vede il suo apice nel teteun, la celebre mammella di mucca che viene servita bollita o come affettato e accompagnata da salsa verde, patate bollite o altre prelibatezze dagli oltre cinquanta volontari. Circa 1.200 le presenze alla festa che ha chiuso i battenti domenica 24 agosto con una serata danzante con Marco e Simon band.

Dall’alto in basso: lo chef Ercole con il teuten, il torneo di petanque; a sinistra Teresa


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■ etroubles / Nel braccio di ferro tra assicurazioni e famiglie di La Collère per i danni causati alle case dalla frana dell’aprile 2013

«Senza risposte, pronti ad andare in Tribunale» L’avvocato Marchetti: «Perizia inviata da tempo»; il sindaco Tamone: «Anas ci ha riferito che mancano altri documenti tecnici» etroubles - «Purtroppo a oggi non abbiamo ricevuto alcuna offerta dalle compagnie assicurative coivolte nella trattativa. Aspettiamo ancora fino a settembre, dopodiché saremo costretti ad agire in via giudiziale, promuovendo una causa civile contro Anas, ditta Lauro Spa e chiunque altro si sia reso in qualche modo responsabile degli ingenti danni patiti dai miei assistiti». A parlare è l’avvocato Maria Chiara Marchetti di Aosta, il legale delle famiglie di frazione La Collère di Etroubles, costrette fuori dalle loro abitazioni dal 19 aprile 2013 al 30 maggio scorso per via di un’ordinanza di evacuazione del villaggio a seguito di uno smottamento - avvenuto il 18 aprile di un anno fa che interessò i terreni a ridosso delle case, sulla destra orografica del torrente Menouve. Frana sulle cui cause la Procura della Repubblica di Aosta ha aperto un fascicolo di inchiesta per disastro colposo, nel cui registro degli indagati sono stati iscritti otto tra progettisti ed esecutori dei lavori, in quanto si ipotizza che lo smottamento sia stato causato dai lavori di scavo della galleria della futura variante della strada statale 27 tra Etroubles e St-Oyen, opera che l’Anas ha dato in appalto al colosso piemontese delle infrastrutture Lauro Spa di Borgosesia. Dalla revoca dell’ordinanza di evacuazione a firma del

Lo smottamento di La Collère e, nel riquadro, Gino Millet mostra le evidenti crepe nei muri

sindaco Massimo Tamone, però, non tutte le famiglie se la sono sentita di fare rientro nelle loro case. «Alcune hanno subito danni anche a livello strutturale, quindi è evidente che chi entra lo

fa a proprio rischio e pericolo - spiega ancora l’avvocato Marchetti -. Al momento nessuno ha potuto intervenire sulle proprie abitazioni in quanto dalle assicurazioni nessun riscontro ci è sta-

to fatto pervenire, e consideri che sono ormai trascorsi oltre due mesi dall’invio della perizia di stima dei danni che abbiamo commissionato all’ingegner Sergio Nogara. Sono molto amareggia-

ta dalla totale mancanza di considerazione verso queste famiglie, che dopo essere state costrette fuori dalle loro abitazioni per oltre un anno, certamente non per colpa loro, ora devono anche pagare di tasca propria le diverse sistemazioni, visto che con la revoca dell’ordinanza il Comune non è più tenuto a pagare il conto per loro». Interpellato in merito alla vicenda, il primo cittadino di Etroubles, Massimo Tamone, dichiara: «Da quanto ci è stato riferito dall’Anas, le compagnie assicurative sono in attesa di ricevere altri documenti tecnici da parte della controparte. Detto questo, in una simile situazione l’amministrazione comunale più di tanto non può fare». ■ Patrick Barmasse

OLLOMONT: l’ultimo saluto a Ettore Creton, maestro di sci e istruttore cinofilo ollomont - Si è rivelata troppo piccola, la chiesa parrocchiale di Sant’Agostino a Ollomont, per contenere tutte le persone che, mercoledì, hanno voluto rendere l’ultimo saluto a Ettore Creton (foto), 62 anni, trovato privo di vita nella tarda serata di domenica 17 agosto su un sentiero in quota a St-Rhémy-en-Bosses, che da Crévacol porta a Praz d’Arc. Papà dell’attuale sindaco di Ollomont, Joël Creton, e sposato con la maestra elementare a Oyace, Mery Trentaz, Ettore Creton - maestro di sci e istruttore cinofilo per l’addestra-

mento di cani da valanga - domenica 17 agosto aveva voluto partecipare alla festa del soccorso organizzata a Crévacol in memoria di Giorgio Avoyer. Trascorsa in compagnia degli amici di una vita l’intera giornata, attorno alle 16 aveva deciso di salutare tutti per rientrare in località Praz d’Arc, dove aveva parcheggiato l’auto. «Era salito a Crévacol per la tradizionale festa del soccorso - conferma Mauro Comai, uno degli organizzatori della giornata conviviale nonché uno dei primi soccorrito-

ri a ritrovare il corpo di Creton -. Verso le 16, quindi, aveva salutato tutti e aveva imboccato il sentiero che taglia il costone». Attorno alle 20, non avendolo ancora visto a casa, il figlio Joël ha chiesto notizie agli amici di St-Rhémy-en-Bosses: da qui l’avvio delle ricerche. «Abbiamo trovato l’auto là dove l’aveva parcheggiata al mattino, quindi abbiamo subito pensato gli fosse accaduto qualcosa nel tragitto - racconta ancora Comai -. In quattro ci siamo divisi lungo il sentiero, due sopra e due sotto». Fino alla tragica scoperta, attorno alle 23: Ettore Creton era accasciato a terra, stroncato da un malore. ■ p.b.

■ ollomont / I primi bilanci del neo gestore e le prospettive sull’attività nei mesi autunnali e invernali

Maison Grimpe pullula di bambini ollomont - «Fino a fine giugno abbiamo potuto contare sulla presenza del nostro gruppo sportivo composto da bambini tra i 5 e gli 8 anni e da ragazzi tra i 10 e i 14, dopodiché, con l’inizio dell’estate, siamo riusciti a mettere in piedi un programma di iniziative imperniato sull’appuntamento bisettimanale dell’avvicinamento all’arrampicata sportiva per ragazzi». E’ col segno ‘più’ l’inizio del nuovo corso della Maison Grimpe di Ollomont, la casa dell’arrampicata sportiva fortemente voluta dal compianto ex sindaco del paese del Grand Combin, Giulio Dannaz, con la polisportiva Lo Contrebandjé di Valpelline che - a decorrere dal marzo scorso - è subentrata in qualità di gestore all’associazione sportiva dilettantistica Maison Grimpe, che gettò la spugna a causa di un afflusso di atleti e semplici appassionati dell’arrampicata sportiva via via minore. «Siamo soddisfatti di come è andata fino a oggi - spiega il presidente della polisportiva Lo Contrebandjé, Cristian Bredy - anche perché col gruppo sportivo siamo riusciti ad avvicinare a Maison Grimpe diversi bambini e ragazzi della zona, da Roisan a Valpelline, senza dimenticare Ollomont. Ora siamo invece impegnati nell’organizzazione di un corso di av-

I bambini partecipanti a una giornata di avvicinamento all’arrampicata a Maison Grimpe

vicinamento all’arrampicata, che finora ha sempre richiamato, tra bambini e ragazzi, dai 15 ai 20 parte-

cipanti ad appuntamento, soprattutto figli di turisti, anche stranieri». In un simile contesto, pe-

rò, lo sguardo volge già all’autunno, quando l’attività indoor tornerà a farla da padrona. Già, perché

i vecchi gestori è soprattutto nei mesi autunnali e invernali che lamentavano criticità. «Fermo restando che le spese di riscaldamento della struttura saranno a carico del Comune fino al raggiungimento di un tetto massimo di spesa - precisa ancora Bredy -, nei prossimi mesi è nostra intenzione utilizzare il piano superiore di Maison Grimpe anche per la preparazione presciistica degli atleti tesserati per alcuni club, prevedendo inoltre l’organizzazione di corsi di ginnastica e l’allestimento di un piccolo settore della struttura per ospitare mostre ed esposizioni legate alla montagna», conclude. ■ pa.ba.

VALPELLINE: gli TSARETON tornano protagonisti sabato e domenica valpelline - Il fascino delle discese a bordo degli tsareton, i tradizionali carretti con cuscinetti a sfera, torna a fare capolino a Valpelline, località che dopo una pausa durata diversi anni, nel prossimo fine settimana tornerà a ospitare il circus regionale della specialità. La manifestazione, valevole quale quarta tappa del Campionato valdostano della specialità, dopo le prove già andate in scena a St-Christophe, La Thuile e Quart, si snoderà lungo la striscia d’asfalto della strada intercomunale che unisce i paesi di Doues e Valpelline. La due giorni agonistica avrà come prologo - sabato pomeriggio - le prove libere da parte dei diversi equipaggi al via, che dalle 16 alle 19 avranno modo di studiare le soluzioni tecniche più opportune da adottare sui rispettivi carretti. L’indomani, domenica 31 agosto, si farà invece sul serio, con la prima discesa cronometrata lungo i 3,6 km del percorso che scatterà alle 9.30. La seconda sarà in programma alle 11, la terza alle 14.30; dopodiché premiazioni, nel corso delle quali verrà consegnato anche un premio speciale alla memoria del cronometrista Fabio Reposi, uno dei fondatori del gruppo Amici dei Carretti di Bionaz. ■ pa.ba.

Un equipaggio in gara a Valpelline nell’ultima edizione disputata

Grand Combin

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Etroubles, corso internazionale pianistico L’Associazione Pantheon, con il patrocinio del Comune di Etroubles, organizza un corso internazionale di perfezionamento pianistico denominato ‘Momenti Musicali’, tutti organizzati nella chiesa di Santa Maria Assunta. Si parte domani, martedì 26 agosto, col concerto dei docenti; sabato 30 agosto sarà la volta del concerto dei corsisti; domenica 31 toccherà ancora ai corsisti esibirsi, mentre lunedì prossimo - primo settembre - ci sarà il gran finale dell’iniziativa. Tutti i concerti - a ingresso libero - si terranno a partire dalle 21, a eccezione di quello di lunedì primo settembre, che avrà inizio alle ore 14.30. Gignod, chiusura della biblioteca L’amministrazione comunale di Gignod informa gli utenti che la biblioteca è chiusa per ferie dal 22 al 29 agosto. La struttura comunale riaprirà regolarmente al pubblico martedì 2 settembre. Bionaz, iniziative Settimana ricca di appuntamenti, quella che inizia oggi - lunedì 25 agosto - a Bionaz. Domani, martedì, dalle 14.30 alle 16.30, è in programma un pomeriggio di avvicinamento alla natura col nordic walking per ragazzi dai 7 ai 17 anni (iscrizione obbligatoria al 340 5675507). Domani sera, all’interno dell’ostello La Bâtise, si svolgerà la premiazione del concorso fotografico instagram ‘La montagna per me è...’ (328 4879702). Venerdì e sabato, quindi, largo al workshop di fotografia naturalistica ‘L’energia dell’acqua’ con visita alla diga di Place Moulin, escursione ed editing immagini (347 5214808). Sempre venerdì, alle 21 all’ostello La Bâtise, è in programma una serata a cinema libero (328 4879702), mentre domenica 31 è in calendario il patrono di La Léchère con la santa messa alle 12 nella chiesetta di San Rocco. Allein, nel week end la Fëta di Trifolle Si terrà nel prossimo fine settimana, da venerdì 29 a domenica 31 agosto, la 20ª edizione della Fëta di Trifolle di Allein, presso la tensostruttura allestita come di consueto in località Champlan. I festeggiamenti prenderanno il via venerdì con l’ormai tradizionale rencontre des couscrits della Valle d’Aosta, serata allietata dalla discoteca mobile fino alle ore piccole. Sabato, a partire dalle 19.30, apertura del ristorante con a seguire serata danzante. L’indomani, domenica, dopo la santa messa delle 10.30, il pranzo verrà servito alle 12.30 con specialità a base di patate, tra cui la prelibata ‘sorsa di Allein’, un primo piatto, che oltre alle patate, viene cucinato con brodo, fagioli, fagiolini, carote, pere, mele e pane nero. Nel pomeriggio, oltre al ballo liscio, ci sarà una gara di petanque a baraonda, con il ristorante che riaprirà alle 19.30 per la cena.


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Gressan, messa in sicurezza della strada della morena e dei villaggi alti Gressan- Inizieranno a metà settembre i lavori di messa in sicurezza del versante ovest della morena a protezione della strada comunale Benaz-Clapey e delle frazioni di Moline, Piscine e Naudin. «È un intervento che l’amministrazione comunale coltiva dal 1998 e che oggi si concretizza con un’opera importante ma non impattante» commenta l’assessore Loris Joux che ricorda come «la Côte de Gargantua sia un’area naturale protetta». Ad aggiudicarsi i lavori – 420 giorni di durata recita il bando di appalto – è stata la ditta Ati composta da Cpc srl, Consorzio Triveneto e Rocciatori Scarl con il 25% di ribasso. L’importo per la realizzazione dell’opera è di 398.857 euro.

Nus, la minoranza rinuncia ai gettoni e compra materiale per la scuola aosta - Nus - Il Gruppo consiliare di minoranza di Nus formato da Paola Antonutti, Marco Grange (foto), Francesca Nicco e Massimo Crecca ha rinunciato agli emolumenti relativi ai gettoni di presenza 2013 e li ha messi a disposizione dell’Istituzione scolastica Mont Emilius 1, guidata dal dirigente scolastico Francesco Fazari. Spiega Marco Grange: «Si è concretizzato l’impegno preso in Consiglio comunale nella seduta in cui si è discusso del bilancio di previsione e nel quale avevamo chiesto alla maggioranza di ridurre per tutti gli emolumenti; noi, come opposizione, abbiamo deciso di rinunciare al gettone di presenza e devolvere i soldi, mille euro, per iniziative a scopo sociale e culturale». Grange aggiunge: «Abbiamo individuato la scuola del preside Fazari che è sempre molto attento alla formazione dei futuri cittadini consapevoli e abbiamo cquistato un computer e due schermi che utilizzerà come meglio crede». Conclude Grange: «È un piccolo gesto il nostro ma che vuole essere un esempio che va nella direzione della riduzione dei costi della politica». ■ dc.

MONT EMILIUS

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■ charvensod / Elogi dei cittadini delle frazioni basse e critiche dal capoluogo

Paese diviso in due sui giudizi Lamentano: «in alto sono rimasti solo il municipio e il cimitero» roseguono le inchieste di P Gazzetta Matin sul territorio in vista delle elezioni co-

munali del 2015 per misurare il gradimento delle amministrazioni uscenti.

di Ursula FERRARI Charvensod - Opinioni decisamente contrastanti tra il capoluogo e la parte bassa del paese di Charvensod, guidato da Ennio Subet e colleghi di maggioranza: critiche e lamentele tra gli abitanti del centro e approvazione e soddisfazione tra gli abitanti delle due frazioni basse del paese, Plan Félinaz e Pont Suaz. «Sono soddisfatta del mio paese! – esordisce Cesarina entrando nella farmacia comunale e continua -; in questo periodo difficile hanno fatto quello che hanno potuto e, per questo, non ci si può lamentare. C’è un centro e una mensa per gli anziani, la biblioteca, la palestra e molti servizi per i bambini» Dello stesso parere sembra Nicolino che, anche se si ritiene impreparato al riguardo, sostiene che l’amministrazione comunale abbia fatto un buon lavoro: «Le strade sono sempre pulite e mantenute in buono stato come anche l’illuminazione pubblica. Nella strada principale di Plan Félinaz, inoltre, hanno installato alcuni dossi per far diminuire la velocità. L’unico appunto che si può fare è che servirebbe un maggior controllo serale

da parte della polizia municipale per le strade del paese». Per Nadine gli appunti da fare al comune sono un po’ di più: «Non c’è più niente nel centro di Charvensod: ci sono rimasti il municipio e il cimitero. Non c’è nessun servizio per chi non può scendere nelle frazioni più basse e anche alla scuola, che doveva essere finita per il 2014, non si è ancora messo mano Allo stesso modo, il progetto per la cucina della mensa non sarà portato a termine. Secondo me, in questo periodo di crisi, tagliano su cose importanti come l’istruzione scolastica, ma continuano a sprecare soldi su altre: il pullman passa ogni ora e, quasi sem-

Nicolino

pre, scende completamente vuoto. Forse basterebbero un paio di corse in meno». Anche la giovane Sara ci dice che non c’è nessun servizio

per i più piccoli e, anche se ammette che a Charvensod si vive bene, lamenta il fatto che sia un paese dormitorio. Pure Elmo critica il fatto che no ci sia più aperto nessun bar nel capoluogo, ma nel complesso ritiene sia una buona amministrazione quella di questi quattro anni: «Questo è un momento critico dove prendere qualsiasi decisione diventa difficile, ma se devo lamentarmi di qualcosa in particolare vado a prendere i consiglieri direttamente per le orecchie. Complessivamente, però, non si può dire niente contro questa amministrazione. Diciamo che l’ago della bilancia tende più sul positivo che sul negativo».

St-Marcel, bocce a Les Druges

Il gruppo alpini insieme al circolo sportivo ricreativo di Saint-Marcel ha organizzato sabato 23 agosto all’area pic-nic le Druges su campo libero una gara di bocce. A vincere è stato Giocondo Artaz. Seguono: Alberto Lavoyer, Ezio Blanc, Renata Gianotti, Cesarino Blanc, Giordano Carollo, Giovanni Piccot e Roberto Zublena

■ saint-marcel / Corsi en plein air a Surpian e il 14 settembre a Plout

Disegno alla moda dei pittori inglesi Andrea MANFRIN inviato a Surpian Saint-Marcel - Carta, matita, meravigliosi paesaggi e tanta abilità, tutto questo è “In punta di matita” l’iniziativa promossa dal Comune e dalla biblioteca di Saint Marcel e che ha esordito sabato 23 mattina al castello maroulein di Surpian, si propone di organizzare delle giornate in cui una maestra d’arte, Miriam Colognesi, insegni tecniche e trucchi per il disegno direttamente in loco, vivendo quindi intensamente il paesaggio o l’oggetto ritratto, un vero momento di relax ed arte che ha subito richiamato numerosi curiosi ed appassionati. «Questa giornata la definirei un tentativo, una prova - puntualizza Corrado Lantelme, referente comunale dell’iniziativa -, per vedere se il disegno può costituire un richiamo anche turistico». L’attività “en plein air” ricalca un po’ il modello dei pittori inglesi, disegnando e girando il territorio alla ricerca dello scorcio o del monumento interessante. Tra i primi sei aderenti ci sono persone anche non residenti ma comunque appassionate come Gaetano Critelli: «Io sono di Saint Denis e sono venuto a sapere dell’iniziativa perché sono iscritto alla mailing list della biblioteca. Ho tro-

Veronica, Christian e Gaetano ascoltano con attenzione la maestra d’arte Niriam Colognesi per poi mettere in pratica gli insegnamenti

vato questa giornata molto interessante, io mi diletto già nella scultura a livello amatoriale ma mi mancava tutta la par-

te del disegno e con quest’oggi ho potuto approfondire e apprendere nuove tecniche che potrò utilizzare anche in prepara-

zione delle sculture». Soddisfatta anche Veronica Fedorca: «Mi sono divertita tantissimo, la giornata è splendida, il paesaggio

anche, l’istruttrice molto brava e gentilissima, ho imparato davvero un sacco di accorgimenti e trovo che sia un’esperienza

St-Marcel, in 60 a Mangia alpage Per camminare tra gli alpeggi di SaintMarcel e Fénis si sono presentati in 40 mentre a onorare il pranzo preparato dagli alpini erano in 60

che tutti dovrebbero fare. Tutti possono riuscire, l’importante è provare ed impegnarsi». Soddisfatta anche la maestra d’arte Miriam Colognesi: «L’iniziativa nasce da uno spunto preso con i corsi organizzati dalla biblioteca, abbiamo deciso di unire la natura all’arte per creare un momento che coniugasse paesaggi, natura, disegno e relax e così siamo arrivati a questo meraviglioso castello». I corsi continueranno anche la prossima settimana, sempre di sabato, ma i posti sono già tutti esauriti mentre a settembre sono previsti anche atelier dedicati ai bambini, nello specifico domenica 14 settembre, con quattro turni, due al mattino e due al pomeriggio, al santuario di Plout.


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Valtournenche, ■ antey-st-andre / Sempre più appassionati di carne di toro torna sabato 30 l’attesa veillà di località Crétaz

Griglia no stop per 24 ore

Valtournenche - Torna sabato 30 agosto in Frazione Crétaz la biennale Veillà di Votornen – ingresso 5 euro - organizzata dalla Pro loco in collaborazione con gli operatori turistici e l’amministrazione comunale. La festa avrà inizio alle 19.30 con l’apertura del percorso ove sarà possibile cenare nei vari stand allestiti per l’occasione con prodotti tipici quali viandon, patate, cotechino, salignon, formaggi locali, crostata, panna e cioccolata calda (piatti dai 3 ai 5 euro). Saranno inoltre offerte degustazioni di vin brûlé, brodo caldo, zabaione, tisane e caffè. Più di 70 i mestieri riprodotti nel caratteristico borgo nel corso della serata come la sarta, il boscaiolo, il calzolaio, il vecchio mulino e la battitura del grano. La serata verrà animata da numerosi gruppi musicali e svariate corali. «Più di cento sono i collaboratori coinvolti nei preparativi che hanno movimentato non solamente noi volontari ma l’intero paese entusiasta di ospitare nuovamente la tradizionale Veillà» afferma la presidente della Pro loco Marie-Sol Brunodet. ■ Miriam Fedele

Elaine LUNGHINI inviata all’area sportiva

Antey-st-andré - Ventiquattr’ore di griglia no stop. No, non stiamo parlando del IBC (italian barbecue championship), ma de “Lo Bou Grill” in programma sabato 23 agosto all’area sportiva del comune di Antey-SaintAndré dove sulla griglia è finito un toro intero: centonovantasei chili di carne ad arrostire, tre quintali di legna impiegati per il fuoco ai quali si aggiungono centotrenta chili di carbonella, quindici le ore di cottura e decine le persone che hanno contribuito alla buona riuscita della festa organizzata dalla Pro loco. L’idea nasce dal settantaseienne Daniel Bich, originario di Antey e trasferitosi da giovane in Svizzera per lavoro. «Un giorno stavamo chiaccherando spiega Erik Chiavazza, membro della Pro loco - e Daniel ci stava raccontando che quando era in Svizzera, durante alcune manifestazioni alle quali aveva partecipato, cucinavano un toro intero. Passato il momento di stupore, abbiamo pensato di provare a farlo anche noi. Insieme a Daniel abbiamo pensato alla struttura sulla quale poter cuocere un animale di tale dimensioni. Da qui uno spiedo gigante con adeguato sostegno e motorino per farlo ruotare che abbiamo fatto costruire da un artigiano del posto. La nostra avventura è cominciata nel 2012 e quest’anno siamo alla terza edizione. La cottura è cominciata ve-

Da sinistra: Daniel Bich, terzo da sinistra, l’ispiratore della manifestazione; due volontarie alle verdure; sotto: il toro prina della cottura e in coda per un piatto di carne

nerdì sera per terminare sabato nel primo pomeriggio. Durante tutte queste ore ci siamo intervallati in turni di tre ore circa per controllare la carne e spennellarla con vari gusti in maniera tale che non seccasse. Finita la

cottura allo spiedo, durante la quale si è svolta la veillà del toro in compagnia degli alpini, nel pomeriggio di sabato abbiamo passato alla griglia le parti più spesse per perfezionare la cottura. Gli anni passati abbiamo

sempre comperato a km 0, quest’anno per questioni organizzative abbiamo invece acquistato un toro di Garronese». La qualità delle materie prime e la simpatia hanno fatto della manifestazione un successo.


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■ la magdeleine / Passeggiata nelle perle delle Alpi

A spasso, degustando Paolo CIAMBI inviato a La Magdeleine La MAGDELEINE - Chamois è collegata con il fondovalle da una funivia, ma chi vuole sgranchirsi le gambe può raggiungerla anche a piedi da La Magdeleine con una comoda passeggiata pianeggiante di un’ora, arricchita, domenica 24 agosto, da espositori, punti gastronomici e informativi per la settimana edizione dell’evento “Il gusto di una passeggiata”. «Quest’anno abbiamo scelto di favorire l’accesso dal nostro comune consentendo il parcheggio delle auto lungo la strada da cui parte il percorso», riferisce il sindaco di La Magdeleine Edy Dujany. Novità dell’edizione 2014 sono state le animazioni per i bambini e i gruppi musicali. Gli Oberlystal di Issime hanno proposto lungo tutto il tracciato il loro repertorio di musiche popolari mentre i tre fisarmonicisti del gruppo Treinasoque Valdotén hanno animato il pranzo nel punto ristoro della Pro loco di Chamois. Molti i banchetti affollati, come quello di Monica e Lorena, dell’azienda apistica Lo Dzet (lo sciame, in patois) di la Magdeleine, dove i bambini non vedevano l’ora di gustare il gelato al miele. «Abbiamo sette diversi tipi di mieli - dicono - prodotti con altrettante specie di fiori». Tanti bambini anche alla postazione della Corpo Forestale, dove si potevano avere informazioni sulla fauna locale e dare uno sguardo al cannocchiale. Molto positivi i commenti degli espositori, in particolare di quelli enogastronomici. «C’è un grande passaggio di turisti» commenta Lorenzo Croce di Aglioliopeperoncino, azienda agricola di Saint-Pierre. «Una manifestazione azzeccata, siamo molto soddisfatti», gli fanno ecco Enrico, Denise, Franca e Stefano, del-

Le Pro loco delle due Perle delle Alpi al lavoro nei punti ristoro

l’azienda agricola Barrel di Torgnon. Tanti valdostani fra i visitatori, ma anche molti turisti provenienti da fuori Valle. «È una buona occasione per portare in montagna chi di solito non ci va», sostengono i canavesani Carlo e Marino. Soddisfatti anche Rossella e Giacinto, con la piccola Tea, di Catania: «Una bella iniziativa», commentano. «Peccato che per chi arriva in tarda mattinata non sia mol-

to semplice trovare parcheggio a La Magdeleine». La maggior parte degli escursionisti si muoveva a piedi, ma erano molti anche quelli in bicicletta, che osservavano con curiosità un mezzo a pedalata assistita: «Fa parte delle biciclette che è possibile noleggiare a La Magdeleine e a Chamois» informa Henry, della Pro loco di Chamois. «È l’ideale per muoversi senza troppa fatica sulle sterrate di montagna».

Dalla’lto in basso: Rossella, Giacinto e la piccola Tea; Alessia, Raffaele, Mattia, Micol e Marina; Carlo e Marino

Da sinistra Ezio di Aymavilles, Monica e Lorena Lo Dzeut e Enrico, Denise, Franca e Stefano dell’azienda agricola Barrel di Torgnon

Pontey, festa finale dell’Estate Ragazzi Pontey - La settimana estiva dell’oratorio di Saint Martin, terminata sabato 24 agosto, ha visto l’adesione di 85 ragazzi che, al motto “ più bello insieme”, si sono sfidati nelle varie attività supportati da 31 animatori delle scuole superiori. Tutti si sono dati da fare durante i laboratori del mattino nel quale hanno preparato prelibati piatti per la merenda. Belli ed emozionanti sono stati i momenti dove i giovani, divisi in squadre, dovevano preparare ed esibirsi in balletti e scenette. Dopo i grandi giochi del pomeriggio e un momento di riflessione in chiesa tutti in pista per il ‘bans time’ dove i gruppi a ritmo di ballo si aggiudicavano gli ultimi punti per la classifica finale. Un bel lavoro di squadra che ha coinvolto anche le famiglie dei ragazzi: le mamme si sono impegnate nella preparazione dei pranzi e del buffet e alcuni papà hanno ripulito le aree esterne. Momento finale è stata la festa del venerdì 23 sera quando genitori e ragazzi si sono sfidati nella caccia al tesoro notturna prima di proclamare la squadra vincitrice, quella dei Greci. L’attività dell’oratorio ha avuto il sostegno dell’amministrazione comunale che, oltre a concedere l’utilizzo gratuito dell’area sportiva di Mesaney, dà un contributo di 900 euro.


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■ saint-vincent / L’errore contabile potrebbe costare una salata sanzione dalla Regione

Fuori dal Patto di stabilità per 3 milioni La doccia fredda è arrivata dopo il controllo periodico per verificare se sono rispettati i parametri Saint-Vincent - La maggioranza, capitanata dal sindaco Adalberto Perosino, è in fibrillazione: i conti per il Patto di stabilità non tornano e si mormora di uno sforamento da tre milioni di euro. La doccia fredda è arrivata dal controllo trimestrale per verificare se i parametri sono rispettati. Lo ‘svarione’ contabile è stato individuato dalla nuova responsabile della segreteria e può costare all’amministrazione comunale una sanzione della Regione Valle d’Aosta del 10% dell’importo – 300 mila euro – il blocco delle assunzioni, una paralisi dei lavori. L’errore sarebbe legato alla ristrutturazione del municipio. Non conferma la cifra l’as-

La giunta comunale è in fibrillazione e alla ricerca di soluzioni

sessore al Bilancio Stefano Juglair che cauto sottolinea: «C’è la potenzialità di sforare il patto di stabilità, stiamo facendo approfondimenti e verifiche e a breve prenderemo una decisione». Fonti ac-

creditate vicino alla giunta confermano la fondatezza della notizia e che sono al vaglio valutazioni politiche. Il capogruppo dell’opposizione Piergiorgio Crétier, premettendo che «il con-

dizionale è d’obbligo», parla di «voci sempre più insistenti che circolano in paese» di «comunicazioni ufficiose» ma «non c’è stata alcuna convocazione della convocazione dei capigruppo». Crétier si dice «preoccupato, in attesa degli eventi. Certo lo sforamento avrà effetti spiacevoli; ho sentito dire che il Comune intende attivare un piano di rientro con l’alienazione dei beni immobiliari comunali». Lamenta il capogruppo della lista civica «la mancanza di collaborazione in un momento delicato» ed è «stupito che tutto quadrasse prima della scoperta: uno sforamento di tale entità non può essere sbucato fuori dal nulla». ■ Danila Chenal

Torgnon

Domenica 31 agosto dolci a KM 0 in piazza Frutaz per DOLCISSIMO Torgnon - Il paese della media valle del Cervino si fa golo­so, domenica 31 agosto, per la quarta edizione di ‘Dolcissi­mo Torgnon’. Giunta alla quarta edizione, la fiera dedicata ai dolci valdostani rappresenta uno degli appuntamenti più attesi nel calendario estivo valdostano. Nella soleggiata località la centrale piazza Frutaz ospiterà, a partire dalle ore 9 un mercatino dei prodotti dolciari a chilometri zero abbinati ai vini del territorio. Gli espositori presenteranno le specialità dolciarie e i vini di loro produzione e i visitatori potranno scoprire, degustare e conoscere meglio prodotti tradizionali e novità del settore. La giornata sarà arricchita da laboratori tematici rivolti agli adulti e ai bambini e sarà introdotta la vigilia da un concerto “Aspettando dolcissimo“, alle 21 in piazza Frutaz. ■ da.ch.

Cervinia, il FUORI TUTTO di agosto soddisfa i commercianti CERVINIA - Un sole finalmente estivo ha accompagnato i turisti accorsi a visitare le bancarelle che hanno colorato la via centrale di Breuil Cervinia nella giornata di venerdì 22 agosto in occasione dell’iniziativa “Fuori Tutto”, già proposta quest’anno il 19 luglio. «Rispetto a luglio e a Pasqua è andata bene, mentre rispetto a quattro anni fa male. Secondo me è un’iniziativa assolutamente valida. Quest’anno sicuramente c’è stata meno affluenza e anche meno disponibilità in generale» afferma Elettra di Arredamento Bosin, parere condiviso anche da Marco, gestore del negozio sportivo Uainot. Francesca del negozio di abbigliamento Minotaurus: «Come commercianti abbiamo deciso di organizzare questa manifestazione di venerdì e non di sabato per non sovrapporci al mercatino artigianale di Valtournenche. E’ andata abbastanza bene: l’anno scorso ha fatto brutto, quindi non si possono fare paragoni, mentre due anni fa era andata benissimo».

Monte Cervino

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Chamois, espone Lydia Brunod Chiude la stagione espositiva estiva al Rascard de la Tradechon l’artista castiglionese Lydia Brunod che propone ‘Mes Petites Bêtes’, i suoi animali senza tempo della tradizione agricola valdostana, da lunedì 25 agosto - inaugurazione alle 17.30 alla quale seguirà il rinfresco - fino a lunedì 31 agosto. Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 14.30 alle 19. Valtournenche, coro Monte Cervino in scena È in calendario martedì 26 agosto, alle ore 21 al centro congressi, l’evento promosso dal coro Monte Cervino e dall’Ana che rievocano la Grande Guerra con letture, canti e immagini.

■ valtournenche / L’evento è stato organizzato per i sessant’anni della della Casa del Sole

Trekking alla scoperta dell’architettura Breuil Cervinia (Valtournenche) - Perimetri triangolari, oblò, “case tutto tetto”, forme inaspettate, linee ben delineate e balconi a sbalzo sono dettagli che spesso passano inosservati tra le case di Breuil Cervinia, nascosti tra gli alberi e ricoperti dalla neve invernale, ma è stato possibile riscoprirli durante il trekking urbano diretto dall’architetto Luciano Bolzoni nelle giornate di venerdì 22 e domenica 24 agosto. I turisti e i residenti, riunitisi per l’occasione davanti alla chiesa del paese, sono stati guidati verso le undici tappe in programma: un percorso geografico attraverso edifici storici considerati dagli studiosi come emblemi dell’ar-

Due momenti della passeggiata in undici tappe attraverso gli edifici storici della località turistica

chitettura italiana come la Casa del Sole, progettata dall’architetto Carlo Mollino, la Villa Bontadini dell’omonimo progetti-

sta e la Villa Rossi caratterizzata da uno stile molto più classico. Mollino, Bontadini, Ponti, di cui rimane solo un progetto ine-

dito, Albini, Helg, Muzio, Dezzuti, Cereghini, Galvagni, Colombini, Clavarino, sono i nomi degli architetti che hanno lascia-

St-Vincent, grigliata con un porcino da otto etti In frazione Cillian buon cibo e ottima compagnia per un Ferragosto da incorniciare

to la firma nella conca del Breuil, da sempre tanto discussa perché costruita verticalmente: «La Valtournenche è stata una palestra progettuale di grandi architetti» afferma l’esperto Luciano Bolzoni. Questi sono stati solo due degli appuntamenti della rassegna “Architettura & more”, dal 22 al 24 agosto, organizzata dalla Cooperativa Alpes, in collaborazione con la biblioteca comunale di Valtournenche ed il Consorzio turistico di Breuil Cervinia, in onore dell’anniversario dei 60 anni della Casa del Sole progettata dal grande Mollino. Il programma è stato costellato di iniziative multidisciplinari: dai filmati, alle passeggiate a cielo aperto, da tavole rotonde a letture teatrali. ■ Carlotta Maquignaz


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■ challand-st-anselme / Premiato per la fedeltà Marino Colò e riconoscimenti ai residenti

Festeggiati anziani e turisti Challand-St-Anselme – Festa degli anziani e del paeseper oltre 100 commensali che hanno potuto assaporare un pantagruelico e gustoso pranzo preparato dallo chef – presidente della Pro loco Ernesto Sarteur, supportato dallo staff di volontari che dal mattino instancabilmente hanno aiutato a sfornare e a preparare quella carrellata di prelibatezze: dal vitello tonnato allo sformato di verdure con fonduta fino ad arrivare a crespelle con i funghi, raviolini di ricotta e spinaci, stracotto con carote e polenta, bollito e patate e un delizioso semi-

Da sinistra: Maisette Vicquéry e Marino Colò premiati dal sindaco Riccardo Perret e dal presidente della pro loco Ernesto Sarteur; un gruppo di amici dell’ente

freddo. Tutto eccellente e ancora più buono se si pensa che sono tutti volontari e si prodigano con impegno affinché le ma-

nifestazioni ottengano ottimi risultati. Il pomeriggio all’insegna della buona musica con Myriam e Marco è stato caratte-

rizzato dalle premiazioni. Un premio a Marino Colò, turista affezionato a Challand-Saint-Anselme, che da oltre trent’an-

ni sceglie questa località per trascorrere le vacanze. Tra i residenti sono state premiate Maïsette Vicquéry per gli ottimi risultati conseguiti nello sport, piazzandosi terza nei campionati italiani di biathlon e Teresa Marchese per l’impegno profuso per quattro anni nella Pro loco. Menzione speciale a due collaboratori storici dell’ente Flavia Darbaz e Eral-

do Moussanet. Ernesto Sarteur ha voluto consegnare un premio alla coppia, in occasione dei loro quarant’anni di anniversario di matrimonio. A fare da contorno alla manifestazione il mercatino, dove sette espositori vendevano le loro opere di artigianato. Challand in festa è proseguita a suon di musica fino a tarda serata. ■ r.g.

Una tavolata di anziani; Flavia con il primo cittadino

Evançon

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Brusson, l’arrivederci ai turisti sabato 30 agosto Sabato 30 agosto alle ore 20.30 in Rue Ruet gli operatori turistici di Brusson in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’Office Régional du tourisme organizzano la serata “ Arrivederci ai turisti”. Degustazione gratuita di mocetta, pane, biscotti e liquori. La serata sarà allietata dalla musica di Marco & Simon Band. Challand-St-Anselme, consultabile il piano regolatore L’amministrazione comunale di Challand-SaintAnselme informa che la copia della deliberazione di adozione del testo preliminare della variante al Piano Regolatore Generale Comunale è depositata e disponibile alla libera visione presso gli uffici del Comune di Challand-Saint-Anselme durante gli orari di apertura al pubblico: lunedì dalle ore 13.30 alle 16 e martedì e venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 o sul sito www.comune-challandsaintanselme. ao.it .Chiunque abbia interesse è invitato a produrre osservazioni,redatte in carta semplice, con eventuali elaborati grafici allegati,che dovranno essere presentate all’ufficio protocollo nell’ orario di apertura al pubblico.


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■ challand-St-Victor / Domenica 31 agosto va in scena la seconda edizione di Bella freccia

Non solo tiro con l’arco al lago Villa

L’animazione musicale, come l’anno scorso, sarà garantita

donnas - La riserva naturale Lago di Villa si animerà domenica 31 agosto, a partire dalle ore 9.30, per la seconda edizione di Bella freccia al Lago di Villa. Organizzata dal Comune di Challand-SaintVictor, l’iniziativa fa parte delle attività promosse dal sistema regionale VIVA Valle d’Aosta unica per natura per favorire la tutela della biodiversità, la fruizione dell’ambiente naturale e l’attività sportiva nelle aree protette della Valle d’Aosta. La giornata prevede una competizione interregionale di tiro con l’arco di Campagna HF 12+12, in un percorso tracciato nei sentieri e nel bosco che contornano il lago, un mercatino dei prodotti agricoli del territorio a cura dell’Associazione Ayas a km 0, passeggiate con le guide naturali-

stiche lungo la riserva, nordic walking e yoga a cura dell’Associazione Viola, musica e animazioni per grandi e bambini. La gara di tiro con l’arco vedrà la presenza di ben 120 iscritti e la straordinaria partecipazione di Marco Galiazzo, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra 2012, e di Giuseppe Seimandi, campione mondiale di specialità ai World Games 2013 in Colombia. «Il Lago di Villa – sottolinea l’assessore all’agricoltura Renzo Testolin - è una sorpresa nel cuore della bassa Val d’Ayas. Raro esempio di lago con la conca scavata da rocce magmatiche, immersa in un bellissimo bosco di pino silvestre, roverella e castagno, questa area protetta è uno dei principali siti riproduttivi per molte specie di anfibi».

■ arnad / Il prodotto Dop, unico in Europa, sarà protagonista a La Keya dal 28 al 31 agosto

Tutto pronto per onorare il LARDO Gli organizzatori hanno ideato un nuovo logo che mette in risalto il protagonista incontrastato della sagra Arnad - Il suggestivo bosco di castagni di località La Keya di Arnad si animerà per quattro giorni per onorare sua maestà il lardo dal 28 al 31 agosto per la 45 edi­ zione della festa del lardo, prodotto Dop di eccellenza la cui fama ha varcato i confini nazionali. «Abbiamo deciso di cambiare il logo mettendo il lardo in primo piano, valorizzandolo visto che è l’unico Dop in Europa» annuncia Lorenzo Borettaz, presidente de Lo Doil, l’associazione che cura la manifestazione. Tra le novità i corsi di cucina per adulti e bambini che Slow Food terrà a La Kiuva e la mostra di mezzi

agricoli sul piazzale sempre de La Kiuva. L’evento si aprirà gio­vedì 28 alle 18 con la gara podistica “Memorial Mauro e Giuseppe Fo­gu”. Alle 18.30, taglio del nastro uffi­ciale, con l’inaugurazione della XLIV Fehta dou Lar, che farà da prologo all’apertura del ristorante le cui cucine proporranno piatti tipici ‘a la moda di Arnà’. Alle 20, ecco il laboratorio del gusto in colla­borazione con Slow Food, che torne­rà alla stessa ora anche venerdì 29 e sabato 30 agosto. Alle 22 ci si scatena con la discoteca mobile Midnight Express. Venerdì 29 agosto, la gior-

In media se ne vanno una quindicina di quintali del salume per un trend di visitatori che negli anni si è attestato su 45 mila presenze

nata si apri­rà con percorsi escursionistici gui­dati, dalle 9, mentre alle 12 sarà pos­ sibile pranzare a base di piatti fred­di, polenta e salsiccette. Dalle18 alle 19, spazio a ‘Respiro consape­vole e rilassamento‘ che lascerà la scena all’apertu­ra della cucina alle 19. Alle 21 tocca alla Compagnì dou Beufet intrattenere il pubblico con una rappresentazio­ne teatrale. L’intrattenimento musi­cale - dalle 22 - è affidato all’orche­stra spettacolo Giuliano & i Baroni. Sabato 30 ci saranno altri percor­si escursionistici, alle 9 e alle 14.30, mentre sempre alle 14.30 partirà la quarta prova del Grand

■ arnad / Il sindaco Pierre Bonel ha annunciato che se ne parlerà nel prossimo Consiglio

Cimitero, una petizione per nuove regole di Danilo NICOD arnad - Rapido il Consiglio comunale di Arnad (foto), tenutosi giovedì 21 agosto, nonostante undici punti all’ordine del giorno. Fulcro della seduta è stata l’approvazione del rendiconto di esercizio del 2013, che ha avuto il “parere favorevole” del revisore dei conti Gianni Odisio e il voto contrario del gruppo di minoranza. Di fronte ad un avanzo di amministrazione di oltre 660 mila Euro, Odisio ha sottolineato che il Comune di Arnad è riuscito «a rispettare i vincoli della Corte dei Conti e ad affrontare le difficoltà di ordine economico, finanziario e burocratico». Difficoltà che per gli amministratori si sono concretizzate con i costosi interventi di ripristino dell’ostello di Machaby (gravemente danneggiato da un crollo verificatosi in primavera). La prima variazione al bilancio, attuata per sostenere le spese di costruzione e di collaudo, non è stata sufficiente, in quanto è stata avanzata anche una “richiesta danni” di circa 41 mila Euro. «Per coprire questa somma si utilizzerà il credito IVA» spiega Odisio. Il sindaco Pierre Bonel fa notare che, a questo punto, «subentra il discorso assicurazione che pas-

serà al tribunale». Perplessi circa l’intero iter amministrativo percorso, i consiglieri di minoranza si dichiarano contrari alla seconda variazione presentata. Il gruppo di maggioranza ha poi accolto due mozioni: una riguardante la “difesa dall’inquinamento acustico prodotto dall’autostrada”, l’altra la necessità di aggiungere “pensiline per trasporto pubblico” per residenti e turisti.

Il sindaco, nelle sue comunicazioni, ha anticipato che porterà al prossimo Consiglio comunale – dopo la metà di settembre - la petizione firmata da 350 cittadini di Arnad circa la revisione del regolamento cimiteriale. Nel frattempo la Giunta comunale si attiverà, appoggiandosi al Celva, chiedendo un parere legale per rispondere in modo esaustivo ai cittadini.

Prix di mountain bike per lasciare il posto alle 17.30 alla gara di palet. Per gli appassionati va in scena alle 20.30 un’eliminatoria dei combats di capre. Alle 21.30 si balla con l’orchestra spettacolo Castellina Pasi. L’ultimo giorno, domenica 31, la gior­nata inizierà alle 10 con la degusta­zione dei prodotti locali, con ospiti Prosciutto di Parma Dop e Idromele valdostano. Alle ore 10 prende il via la dimostrazione dei vecchi mestieri e apre i battenti l’esposi­zione dei lavori eseguiti dagli alunni delle scuole materne ed elementari. Alle 14 si potrà passare un pomerig­gio in allegria con gli Amis d’Albian e la Filarmonica di. Il ristorante apre tutti i giorni alle 12 e alle 19 offrendo piat­ti tipici valdostani e ci sarà anche la possibilità di gustare menù senza glu­tine per i celiaci. La kermes­se si concluderà sulle note dell’or­chestra Maurizio Arbore. Durante la manifestazione sono in programma intrattenimenti per i bambini, una piccola mostra di animali domestici e dimostrazioni della Cooperativa Lou Dzeut di Champorcher, piccola realtà imprenditoriale che promuove la lavorazione della canapa. Per chi è interessato ci sarà anche un servizio navetta gra­tuito da e per il Forte di Bard saba­to 30 dalle 14 alle 19 e domenica 31 dalle 11 alle 19. ■ da.ch.

■ ayas / L’artigianato protagonista tra lezioni di scultura all’aperto ed esposizioni nei borghi

Sempre suggestiva la gara dei sabots di Antagnod Ayas - Francesco Platini si è aggiudicato il primo gradino del podio nella gara con i sabots, simpatica iniziativa che si svolge in occasione di Ayas Artisanat, manifestazione di punta dell’estate. Seconda classificata Sylvie Merlet e terzo Matteo Scazzosi. I tre bravissimi corridori, muniti di sabot ai piedi, sono stati premiati con un buono acquisto da spendere in un negozio di articoli sportivi, una roulette valdostana in legno e un set da disegno. Come da tradizione il caratteristico villaggio di Antagnod è stato il palcoscenico ideale per questo tipo di competizione, che oltre al Comune ha visto anche la collaborazione della Cooperativa “Li Tsacolé” di Ayas e dell’associazione Val d’Ayas Km Zero. Ma Ayas Artisanat è anche altro. Sono stati organizzati corsi di intaglio e di scultura e si è terminato oggi con la fiera del legno e dell’artigianato che ha visto la partecipazione di undi-

Il gruppo dei premiati della gara degli zoccoli

ci espositori. Un tocco di tradizione nel panorama di iniziative organizzate dall’assessorato comunale al turismo: dalla cultura all’animazione agli spettacoli fino ad arrivare alla notte bianca, allo sport, all’enogastronomia a Km Zero e in conclu-

sione la veillà e la tradizione, dove il protagonista è l’artigianato tipico valdostano. Non può che essere soddisfatta l’assessore al turismo Ivana Gaillard che in particolar modo di Ayas Artisanat dice: «È da anni che puntiamo su questa manifestazio-

ne. È un evento rivolto a tutti coloro che vogliono entrare nel vivo della scultura su legno. Si potevano osservare i più bravi artisti valdostani all’opera con atelier “en plein air” e corsi di intaglio». ■ te.ma.


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■ AYAS / Riuscita rievocazione degli antichi mestieri ad Antagnod e Lignod

Oggi come ieri: un successo ANTAGNOD (AYAS) - Il cielo limpido su Antagnod ha fatto la sua parte nel successo della manifestazione ‘Ouei comme ier’, la veillà andata in scena ad Antagnod e Lignod nella serata di sabato 23 agosto. «L’aria frizzantina non ha scoraggiato i tanti turisti che sono scesi nelle vie dei due borghi per la rievocazione degli antichi mestieri» racconta Romina Obert, presidente degli albergatori della Val d’Ayas che si diletta ad aggiornare il blog www.visitchampoluc.it con gli avvenimenti della vallata. Snocciola Obert le scenette alle quali si sono trovati di fronte i visitatori: dai sabotiers indaffarati a intagliare i tipici zoccoli ayassins ai balletti dei bimbi in costume, dai segantini alla vita del peyo con bimbi vestiti in cuffietta e sabots. Un successo anche per le tradizionali frittelle e a Lignod ad andare a ruba è stata la ‘fiocca’, la panna montata. Aprrezati anche la polenta con latte o salsiccia senza contare il vin brûlé servito nella cantina d’antan con tanti liquori ormai introvabili. Hanno riscosso il favore del pubblico anche gli angoli pastorali con tanto di caprette e conigli. Per l’occasione a Lignod sono stati sfornati 150 pani, tutti venduti. ■ d.c.

In foto: bimbi vestiti alla moda d’antan a scuola, piccoli e mamma nel vecchio peyo, signore impegnate nel creare fiori e cardare la lana con in sottofondo il suono delle fisarmoniche

■ BRUSSON / Grande affluenza di artigiani e di pubblico in rue Roet

L’artigianato tipico premia BRUSSON - L’artigianato e il vino non deludono Brusson: la centrale rue Roet si è animata in occasione della festa delle eccellenze vinicole valdostane nella serata di sabato 23 agosto e nella giornata di domenica 24 per la seconda edizione estiva della Fiera del legno e dell’artigianato che ha visto 40 espositori in via, complice la bella giornata di sole. Alla regia i commercianti e gli operatori turistici, in collaborazione con l’amministrazione comunale. «L’affluenza degli artigiani è stata grande tanto che abbiamo dovuto rifiutare alcune richieste perché in via non c’erano più posti». A commentare è Armando Berardi, portavoce degli operatori turistici e commerciali che ringrazia Marcella Curcio «per aver curato la logistica nei dettali». Parla Berardi di «turisti entusiasti di poter portare a casa un ricordo speciale» e si augura di «poter bissare l’iniziativa in inverno». Soddisfatto pure l’assessore al Turismo Tiziana Thiébat per la quale «la buona partecipazione di pubblico decreta il successo delle manifestazioni legate all’artigianato che ravvivano il centro e hanno ricadute positive per gli artigiani e per il commercio locale». ■ d.c.

Da sinistra: Claudio Champourney e Luciana Brunello

Da sinistra: Marcella Curcio, al centro, con due amiche e Mena Muscarà

Da sinistra: Paolo Vicquéry e Raffaele Gerandin

Valter Chuquer

Verrès, Collegiata di St-Gilles: porte aperte come prologo della Patronale VERRES - Visite guidate alla Collegiata di Saint-Gilles faranno da prologo alla all’omonima patronale dal 28 al 30 agosto. I volontari di Chiese aperte accoglieranno i visitatori dall ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 17 (informazioni al 339 7703768). Messe nei tre giorni alle 18. Sabato 30 agosto è in programma alle 18 in piazza Emile Chanoux alle 18 un concerto aperitivo della Filarmonica di Verrès. I festeggiamenti per il patrono debutteranno lunedì primo settembre alle 14.30 al centro sportivo con dimostrazioni cinofile; alle 17 in piazza Fiorin presentazione del libro di Franco Mantelli Io, i miei pazienti e i loro proprietari. Per tutto il pomeriggio divertimento per tutti: trucca bimbi, zucchero filato gratuito, bolle di sapone e tanto altro. Alle 17.30 premiazione del secondo Torneo di pinnacola. Scadenza delle iscrizioni allle ore 18 del 30 agosto. Informazioni al numero 0125 929360.

Da sinistra: Renato Vacquin e Silvio Stablum Silvio


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■ pont-st-martin / Una mostra, un concerto e una commemorazione per non dimenticare

70 anni fa le bombe sul paese pont-saint-martin - Un pomeriggio per non dimenticare, anzi, per ricordare e rendere omaggio alle 130 vittime, tra cui 40 bambini, che persero la vita a causa del bombardamento che si abbatté su Pont-Saint-Martin il 23 agosto 1944. Sabato 23 agosto 2014, a settant’anni esatti di distanza, sul luogo del tragico avvenimento si sono ritrovate le autorità locali e regionali, il parroco del paese e il vescovo Franco Lovignana, che seguiti da un nutrito corteo di cittadini hanno sfilato per la via centrale dirigendosi in Piazza IV Novembre. Qui è poi proseguita la commemorazione con il racconto di quel triste giorno di guerra, una normale giornata di conflitto per tutta l’Europa che si è trasformata in disfatta per Pont-Saint-Martin che, oltre ad aver perso più di cento abitanti, si è vista schiacciare e distruggere sotto il peso delle bombe nazifasciste il centro del paese. A rimanere intatto è stato il ponte in muratura romana, vero obiettivo della Mission 522, ai piedi del quale, monsignor Lovignana ha celebrato la messa solenne, suonata e cantata dalla banda musicale di Pont-Saint-Martin e dal coro Mont-Rose. Oltre a ricordare le vittime del bombardamento, il vescovo ha riservato un ampio spazio della sua predica ai numerosi conflitti che oggi attanagliano diversi luoghi del mondo,

A sinistra un momento della commemorazione in piazza; a fianco un’immagine del paese distrutto dopo l’attacco (archivio Istituto Luce) in basso la mostra fotografica allestita a Villa Michetti Foto Paolo Rey

alcuni non poi così troppo distanti da noi. L’invito è stato quello di operarsi, ognuno nel suo piccolo, per cercare di mantenere e coltivare una vita all’insegna della pace e della tranquillità, affidandosi alla sapienza di Dio. A concludere la commemorazione sono stati il sindaco di PontSaint-Martin Guido Yeuillaz e il vicepresidente della Re-

gione Aurelio Marguerettaz che con i loro interventi hanno ancora una volta ribadito l’attenzione verso gli scenari di guerra di oggi e di allora, in particolar modo ai caduti civili di Pont-Saint-Martin che nulla hanno potuto contro l’ira delle bombe nazifasciste. La commemorazione aveva avuto un epilogo venerdì 22

con l’inaugurazione al Centre culturel di Villa Michetti della mostra “70 anni dal bombardamento di Pont-Saint-

Martin” con alcune stampe tratte dagli archivi di Octave Berard e, per la sezione “Guerre di oggi”, le immagini del reporter di guerra torinese Fabio Bucciarelli. La mostra rimarrà aperta fino al 30 settembre 2014, dalle 14 alle

18, dal lunedì al sabato. «La tragedia di Pont-SaintMartin è un tassello del prezzo che la popolazione civile ha pagato in questa guerra totale e totalitaria - ha detto il presidente della Regione, Augusto Rollandin - Sono esiti delle guerre difficili da accettare, allora come oggi. Essi devono riportare la nostra attenzione sulle vittime e sulla loro storia, sulla capacità dei sopravvissuti di resistere alla più cupa disperazione, nel cercare ancora le risorse morali per continuare e credere nel progetto di liberazione e nella speranza della democrazia». La chiusura di questi giorni del ricordo è stata invece affidata, sabato sera, al concerto d’organo “Ensemble Frescobaldi” nella chiesa di san Lorenzo. ■ Nicola Rolland

Lillianes, la Pro loco al Giassit per i 60 anni della croce

Donnas in festa al Bonze e con gli anziani

Più di 200 persone sono salite sabato 23 al Rifugio Bonze per la giornata a “porte aperte”. Don Riccardo Quey ha officiato la messa, allietata dalle cantorie di Donnas e Vert, e benedetto il rifugio, poi pranzo per tutti. A destra l’assessore Aurelio Marguerettaz, il sindaco Amedeo Follioley e don Riccardo Quey

130 i partecipanti al pranzo per gli anziani organizzato martedì 19 al salone Bec Renon a causa del maltempo. Il ringraziamento del sindaco va all’assessore Silvia Nicco che ha coordinato e organizzato l’evento, alla Pro loco, alle assistenti della C.M. Mont Rose e agli amici di Rovarey (Noè,Giovanni e Maria) per il lavoro e l’impegno


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■ champorcher / Sindaco battuto sulla mozione che chiede la proroga dell’appalto

Maggioranza divisa sui rifiuti Champorcher - La mozione sulla proroga dell’appalto per la gestione dei rifiuti passa in consiglio comunale a Champorcher e divide la maggioranza. Il sindaco Mauro Gontier e altri due esponenti della maggioranza si sono espressi con voto contario, mentre la minoranza e quattro esponenti della maggioranza (Fausta Baudin, Daniela Chanoux, Daniela Ottobon e Stefano Degiorgis) hanno votato a favore. Alessandro Glarey dell’opposizione non nasconde la soddisfazione: «La proroga di un anno dell’attuale appalto è l’unica strada percorribile. Non può la comunità montana abrogarsi il diritto di fare un nuovo appalto, visto che nella nuova riforma degli enti locali le comunità montane spariranno, quindi quando i costi lieviteranno, chi ne risponderà? Come mai non c’è stata condivisione con gli amministratori comunali? C’è necessità di avere una tariffa puntuale e la raccolta dell’umido, non riesco a capire perché si ostinano ad andare nella direzione che hanno percorso sempre e non cercano neppure di copiare altre realtà virtuose come la Val di Fiemme». In imbarazzo il sindaco Mauro Gontier: «Seguirò il mandato affidatomi dal consiglio comunale e voterò contro in sede di comunità montana, ma a malincuore. Secondo me questa

mozione è stata presentata in maniera affrettata. Tutti siamo dell’idea di realizzare una raccolta rifiuti ottimale e che i cittadini paghino meno, ma non si può fare tutto rapidamente. Ci tengo a sottolineare che non abbiamo una maggioranza spaccata, era giusto che ognuno votasse liberamente e con coscienza». La mozione verrà presentata anche negli altri comuni del comprensorio Mont Rose, ma la presidente Ornella Badery è decisa e non sembra intenziona-

Il Consiglio comunale di Champorcher in una foto d’archivio

■ fontainemore / La rassegna ha fatto tappa in paese sabato 23

ta a fare dietrofront: «Provo sgomento per le falsità che ho sentito. Esistono delle norme che devono essere applicate e non lo dico io che la proroga non può essere effettuata, lo affermano gli uffici legali e il segretario della comunità montana. Trovo che sia tutto una contraddizione. Se l’appalto venisse proprogato come si possono inserire tariffa puntuale e raccolta dell’umido? Invece con un nuovo appalto possono essere apportate delle migliorie». Sulla mozione che è passata

a Champorcher chiosa: «La comunità montana non opera su delega dei comuni, ma si occupa obbligatoriamente della gestione dei rifiuti». A breve sarà inviata una comunicazione informativa alle famiglie dalla Comunità Montana Mont Rose e dal canto suo il comitato Si può Fare, che ha dato il benestare alla mozione, ha chiesto e ottenuto un incontro con l’assessore all’ambiente Luca Bianchi, che si svolgerà giovedì 28 alle 11. ■ Teresa Marchese

Pifferi e tamburi alla scultura dal vivo

NONNO ADAMO compie 100 anni La comunità di Hône gli rende omaggio

Fontainemore - Tappa nell’area verde comunale della rassegna “Scultori dal vivo”, organizzata dall’Associazione “Quatre Communes”. Come era accaduto nelle altre località, i quattro artisti hanno avuto il compito di scolpire le tavole con le indicazioni di quattro località che andranno a fare bella mostra dopo la rassegna. Siro Vierin con la Bour del Gris, Simone Allione con Niana, Silvia Mattea con Mulino della Farettaz e Stefano Arnodo con Strada per Oropa. Ha allietto la rassegna il complesso “Pifferi e tamburi” di Arnad che ha percorso le vie del centro storico per giungere infine all’area espositiva. ■ f.o.

hône - Festa con la moglie Denise Ciri, i figli Roberto e Marinella, i nipoti e... il pronipote in arrivo, e poi cerimonia ufficiale con le autorità comunali. Il 24 agosto è un giorno importante per Adamo Ambrosi, lo è stato ancora di più ieri, in occasione del suo centesimo compleanno. Nato a Tresana, in provincia di Massa Carrara, Adamo Ambrosi è arrivato a Hône nel 1950 dopo aver viaggiato e fatto diversi lavori, dall’ambulante al carpentiere. Il suo elisir di lunga vita è la vite che coltiva con passione insieme al suo orto. Non guida più da un anno, ma solo perché non ne ha più voglia. Il sindaco Alex Micheletto e il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Morosso, gli hanno regalato una micòoula, due vini e una pergamena con la quale si complimentano per «l’importante traguardo raggiunto, motivo di compiacimento per la nostra comunità». ■ e.d.

La sfilata di Pifferi e Tamburi a Fontainemore

■ pontboset / Duecento le forme sfornate nella prima edizione della festa

A ruba il pane del Crest Damon Alcuni momenti della festa del pane e del laboratorio per i bimbi

pontboset - Un successo oltre ogni più rosea aspettativa la Festa del pane ideata da Lucia e Bruno del ristorante La Louye su la Goumba del Crest Damon. Mercoledì 20 agosto il forno del villaggio è stato riacceso per infornare circa 200 pani, andati poi a ruba tra chi è

Fontainemore, giù il sipario sulla mostra al Mont Mars

Il dipinto en plein air di Claudio Bevilacqua

Fontainemore - Si è chiuda il 24 agosto la grande mostra di pittura dell’estate di Fontainemore che dal 3 al 24 agosto ha visto esposte al centro visitatori della Riserva Naturale del Mont Mars oltre 90 opere di tre pittori: Claudio Bevilacqua, Fabrizio Sesano ed Elvio Ricca. Un originale connubio fra Pop Art, Surrealismo e Post Divisionismo che ha portato molti ospiti e appassionati al centro visitatori. Durante il periodo della mostra il pittore Bevilacqua ha realizzato un quadro del ponte antico con la bella chiesa di Fontainemore. Passeggiando per il borgo è stato possibile vedere il pittore all’opera. ■ r.g.

salito fino al villaggio. In tarda mattinata il laboratorio per piccoli fornai al quale hanno partecipato 21 bambini che hanno imparato a preparare l’impasto, lavorarlo e infornarlo per poi tornare a casa con la loro pagnotta personale, 130 le persone che si sono

fermate per il pranzo, «per essere la prima volta è stato un grandissimo risultato» commenta Lucia. L’idea come spiegano gli organizzatori è nata in seguito alle numerose richieste di pane quando gli abitanti del villaggio riaccendevano il forno per preparare le

scorte dell’inverno. «Tutti gli anni facciamo il pane per l’inverno - spiega Maria - e in molti erano interessati, chiedevano di partecipare, allora abbiamo pensato di provare a fare questa festa, sul finire dell’estate che è andata davvero benissimo, grazie soprattutto agli amici, ai parenti e a tutti gli abitanti del villaggio, e la partecipazione ci invoglia a farne un appuntamento fisso, sempre più o meno in questo periodo». In autunno l’appuntamento si ripeterà ma solo per pochi intimi, le famiglie del villaggio riaccenderanno il forno per la loro scorta invernale. «Quest’anno abbiamo seminato la segala, la pioggia l’ha un po’ rovinata, ma speriamo di raccoglierne abbastanza per lavorarla e farci il pane in autunno». ■ Erika David

Champorcher, Sballando sotto le stelle champorcher - Sono stati Roberto Minet e Giorgio Gay ad aggiudicarsi il primo torneo di calciobalilla di “Sballando sotto le stelle” organizzato dai titolari dell’Hôtel Beauséjour e del ristorante Mellier. Al secondo posto si sono piazzati Gianluca Crescio e eAlberto e terzi Giorgio Bechis e Fabrizio Comola. La serata è proseguita con la discoteca Disco Evoluzione. «É stata una festa organizzata in quattro e quattr’otto - dice Andrea Costabloz in foto con Aksinia Savin -, ci scusiamo se abbiamo combinato qualche pasticcio...» ■ r.g.


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■ GRESSONEY L.T. / Tradizionale esposizione d’artigianato e la sera la veillà

Un tuffo nel passato tra Mert e Setz GRESSONEY-LA-TRINITÉ - Al mattino il mercato e la sera una sorta di veillà. A GressoneyLa-Trinité sono andati in scena ieri, domenica 24 agosto, l’Oberteil Mert e l’Oberteil Setz. Alla mostra mercato dell’artigianato locale visi noti di chi da sempre frequenta il mercato alle pendici del Monte Rosa, visi nuovi a dimostrazione che l’appuntamento è di quelli che contano. Poi si sa la Pro loco non fa mancare nulla, dai panini degli scorsi anni, quest’anno cucina per polenta alla piastra con salamelle e crostata di mele. Tra le opere esposte ci piace segnalare quella di Elmo Stevenin, vecchia conoscenza di Gressoney. Artista di Tour d’Hereraz, località di Perloz, sulla strada regionale, Stevenin ci ha portati indietro negli anni con la riproduzione in miniatura di una segheria ad acqua. Si tratta della segheria di Verrogne, nel comune di Saint-Pierre, alimentata dalle acque del Ru Muneresse. L’acqua deviata su un canale in legno, cade su una ruota a pale di legno e fornisce la forza motrice necessaria per il funzionamento di tutta la struttura. Dai documenti si può far risalire la sua nascita tra il 1891 ed il 1987. Stevenin ha riprodotto in modo magistrale la costruzione di un tempo e ci ha fatto fare un

La Valle del Lys diserta la Festa delle Genti

Elmo Stevenin e la sua riproduzione del mulino di Verrogne

Passeggio tra i banchi dell’Oberteil Mert; in basso l’Oberteil Setz

salto all’indietro. La sera, spazio all’Oberteil Setz, ossia riunione conviviale, da setz cioè sedersi, perché un tempo di casa in casa ci si spostava appunto per una riunione. La Pro loco del presidente Azzurra Thedy, ha ricreato in piazza Tache un’ambientazione d’epoca. Risultato? Ottimo!

Gressoney-La-Trinité, il sindaco incontra i coscritti Il sindaco Alessandro Girod ha voluto dare ufficialità alla maggiore età dei coscritti del 1996 incontrandoli A destra Daniel Thedy, Greta Squinobal, il sindaco, Karen Chanloung, Ginevra Conte. Questo l’aspetto ufficiale poi la festra in Pineta a Gaby, dove per tre serate si sono susseguite grigliate, danze e tanta allegria con tutti i coscritti della Comunità Montana

Molte le persone che si sono soffermate a vedere come si tagliavano i tronchi, come si faceva la panna, oppure più semplicemente come si gioca a carte con i vecchi giochi degli anziani. Le arti ed i mestieri antichi della Valle di Gressoney dal vivo e l’effetto è stato grande. ■ Franco Ormea

Colpa delle Poste? Di un cambio ai vertici nella Pro loco? Di un mancato colpo di telefono? Non si sa, di certo c’è che alla Festa delle Genti al lago della Vecchia, che avrebbe dovuto riunire le popolazioni della Valle del Cervo e quelle dell’alta Valle del Lys, in programma ieri, domenica 24 agosto, i valdostani non c’erano. «É stata una bella giornata - commenta all’Eco di Biella il presidente della Comunità Valle del Cervo Bursch, Maurizio Piatti - peccato aver dovuto riportare indietro il regalo che avevamo preparato». Imbarazzato il presidente della comunità montana Walser Alta Valle del Lys, Luigi Chiavenuto: «Mi dispiace che non sia andato nessuno, è un appuntamento un po’ poco pubblicizzato, noi non abbiamo ricevuto nessun invito. Storicamente i rapporti la Valle del Cervo li tiene però con Gaby». Irrintracciabile il sindaco di Gaby, Pierluigi Ropele, a rispondere, con un’alzata di spalle, il presidente della Pro loco, Gioacchino Filippa: «Non non ne sapevamo nulla, nessuno ci ha detto niente».

■ Erika David

■ GRESSONEY-LA-TRINITÉ / La gara, rinviata per il maltempo, si è tenuta sabato 23 e domenica 24

A Asya Golio e Matteo Mosconi il Bard Boulder Contest GRESSONEY-LA-TRINITÉ - Una due giorni di grande spettacolo con le arrampicate sulla palestra allestita in piazza Tache in centro storico. Molta folla, molti giovani, 65 gli iscritti, molto entusiasmo e le finali nel pomeriggio di domenica con i sei che hanno superato le fasi eliminatorie. In campo femminile ha trionfato la torinese Asya Golio del CUS Torino, alle sue spalle la cuneese Giorgia Tesio del Posto di Blocco di Boves, sul podio in terza posizione l’altoatesina Giulia Altin dell’Avis Sektion di Merano. Seguono Federica Mingoglia B-Side Torino, Giulia Medici e Francesca Medici, modenesi del Verti-

Il podio femminile

gine 1996 ASD. In campo maschile trionfo del modenese Matteo Mosconi del Vertigine 1996 ASD, compagno di squadra delle Medici, alle sue spal-

Il podio maschile

le Matteo Manzoni del Koren Valgandine, terzo Marcello Bombardi del BSide Torino. Fuori da podio comunque meritevoli di menzione Luca Rinaldi

del B-Side Torino, Filippo Lorena dell’arrampicando Novara ed Andrea Tallone del Posto di Blocco di Boves. ■ f.o.

Gressoney-St-Jean, con l’ultima Walser Nacht l’estate volge al termine

Alcuni momenti della Walser Nacht di agosto

GRESSONEY-SAINT-JEAN - Seconda fortunata notte bianca , giovedì 21, con la partecipazione di artigiani all’opera, folla delle grandi occasioni, musica, dolci e balli. In piazza Umberto I e in Obre Platz si sono alternati il gruppo folkloristico sia dei titolari, cioè quelli che fanno parte effettiva

del corpo di ballo, sia i giovanissimi, il corpo di ballo del futuro.In via Monte Rosa due postazioni della Pro loco, in una distribuzione di panna fresca, nell’altra l’immancabile vin brulé e dolcini. I “maestri” della Blaskapelle hanno suonato e rallegrato alternativamente al gruppo folklori-

stico le vie del centro strorico, non è mancato l’angolo con la forgia per modellare il ferro, ed anche in questo caso gli spettatori hanno voluto immortalare la scena per loro certamente non abituale. ■ fr.or.


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Le Nuove Vie

all’insegna del coraggio É

stata un’edizione all’insegna del coraggio. Gli ospiti intervenuti ci hanno fatto capire, con la loro testimonianza, che se non si osa e non si crede a qualcosa di nuovo, non si può uscire dalla situazione attuale – ha dichiarato Cesare Bieller, organizzatore insieme alla sorella Federica a conclusione del Festival delle nuove vie 2014 – e con un momento di grande intensità, con Domenico Quirico, che con grande chiarezza ha raccontato quanto sta succedendo a solo un’ora di volo da qui». Giunto alla quarta edizione, il Festival, con l’apporto dell’associazione culturale Mulino di Amleto, ha ospitato anche quest’anno nomi di prestigio, numeroso il pubblico che ha potuto partecipare, dal 21 al 23 agosto scorso, ai vari incontri sia al Jardin de l’Ange che all’Hotel Royal. Ad aprire questa nuova via il giornalista Alan Friedman e il suo libro “Ammazziamo il gattopardo”, saggio sulla crisi peggiore degli ultimi trent’anni in cui versa l’Italia che ha dialogato con l’economista Adea farinet.

In alto Angela Staude Terzani firma autografi, da sinistra Cesare Bieller con Domenico Quirico, Ottavio Bieller con Oscar Fartinetti

Nel pomeriggio Elena Valdini ha presentato Angela Staude che, a dieci anni dalla scomparsa del marito, il giornalista e scrittore Tiziano Terzani, ha raccolto in un libro “Un’idea di destino – Diari di una vita straordinaria”, gli scritti più intimi, dal 1981 al 2003. Pagine inedite di un uomo che ha sempre conservato fierezza e indipendenza vivendo con qualità e coerenza. Il giornalista e scrittore Antonio Monda e alla sera il noto alpinista Simone Moro hanno concluso il primo giorno. Venerdì è stata la volta di Gian Battista Mantelli del cioccolato Venchi che, con una golosa degustazione, ha anticipato

Il cantante Zibba

la presentazione, da parte di Lodovico Passerin d’Entrèves, del giornalista de la Stampa Dome-

nico Quirico il cui intervento di rara efficacia, ha catturato il pubblico sulla preoccupante situazione

in Iraq e Siria, soprattutto, e focalizzando l’importanza dell’essere giornalista là dove si deve avere «responsabilità morale, testimoniare, raccontare e poi commuoversi, perché non c’è giornalismo senza commozione, che è un atto fondamentale della conoscenza». A concludere il venerdì il concerto di Zibba vincitore all’ultimo Sanremo del premio della critica “Mia Martini –sezione giovani” con la canzone “Senza di te”. Un bel sabato ha accolto il frizzante fondatore di Eataly Oscar Farinetti, presentato da Federica Bieller, convinto dell’importanza di fare società «perché credo nella

creatività di gruppo…insieme si viaggia più veloci» e la sua preferenza per i prodotti di montagna, che alla fine ha dialogato con l’amico Costantino Charrère del quale si è poi degustato il delicato Petit Arvine. L’evento è proseguito nel pomeriggio con il sociologo Domenico De Masi e Mattia Vezzola di Bellavista vini e si è concluso con Mirella Tenderini e Agostino Da Polenza con una serata dedicata al 60° anniversario della scalata, italiana, al K2. Storie di coraggio che non smettono mai di affascinare e incuriosirci a trovare, anche, nostre nuove vie. ■ Nadia Camposaragna

RASSEGNA - Spazi d’Ascolto chiude la sesta edizione parlando di disobbedienza civile

Il ricordo di Peppino Impastato a Introd

Un momento dell’incontro con Giovanni Impastato

INTROD - Storie di sabbia e di colori, racconti di note e pause, seminari filosofici e testimonianze di vita: l’arte del sentire è stata la protagonista del sesto festival del Castello d’Introd, Spazi d’Ascolto. Da giovedì a sabato tre giorni di laboratori, seminari, concerti e perfomances studiati per tutte le età: dalla presentazione del libro Alessandra Ferraro “Non guardate la vita dal balcone. Francesco testimone di speranza”, in dialogo con monsignor Franco Lovignana, allo spettacolo di sand-art di Massimo Ottoni, accompagnato dalla musi-

che di Christian Ravaglioli, passando per i seminari di filosofia occidentale per adulti curati da Enrico Montrosset, direttore del festival, e i laboratori artistico-musicali dedicati ai più piccoli. «Non sono mancate le difficoltà organizzative - commenta Montrosset -, legate a budget e bilanci ridotti, che hanno imposto di tagliare alcuni appuntamenti: abbiamo mantenuto un profilo di divulgazione, per cui alcune attività che avrei voluto implementare o introdurre, come seminari specialistici e per “addetti ai lavori”, sono stati scartati. Oltretutto la

delibera finale per il festival è arrivata l’8 agosto, per cui anche i tempi di lavoro sono stati piuttosto ristretti. Ciò detto, per quanto mi riguarda questi giorni sono stati un pieno successo; le attività organizzate hanno registrato il tutto esaurito, segno che il festival ha ormai radici ben salde». Sabato nella splendida sala del Castello la serata “Ascoltare Mafie” ha visto protagonista Giovanni Impastato, che, intervistato da Daniele Mammoliti, con l’accompagnamento del gruppo piemontese Lomè, ha tracciato il ricordo del fratello Peppino: l’infanzia tra-

Pillole di cultura...Pillole di cultura...Pillole di cultura... Châteaux en musique, Super...be soirée al Forte Settimo appuntamento con la rassegna Châteaux en musique dedicata ai sette peccati capitali più uno. Mercoledì 27 agosto la serata sarà dedicata alla superbia con lo spettacolo “Super...be soirée” in programma alle 21 al Forte di Bard. Si esibiranno Davide Dugros e Alfredo Matera. Ingresso gratuito senza prenotazione. L’Institut de danse torna con la Settimana della danza Con il mese di settembre riprende l’attività dell’Institut de danse du Val d’Aoste che propone dal 1° al 6 settembre uno stage e un evento rivolto ai corsi di préparatoireII, élémentaire-moyen del classico, moderno, contemporaneo, hip hop avanzato e afro-brasiliana. Oltre allo stage l’Institut propone una open class con Smish, Simona Quagliati, ballerina, coreografa e insegnante di hip hop. Informazioni e iscrizioni ai numeri 348-4542899 (Elena), 339-7806824, 340-2693831 (Dorothy). Festival international d’Orgue des Alpes ad Antagnod Approda nella chiesa di Antagnod questa sera, lunedì 25 agosto , alle 21.15,

il concerto d’organo di Johannes Skudlik (Germania) per la rassegna “Festival International d’Orgue des Alpes 2014”. Con l’antico organo Vegezzi Bossi, inaugurato nel 1912, saranno suonate le musiche di Johann Sebastian Bach, César Franck, Franz Liszt, Théodore Dubois. Gorchlach inaugura la sezione cinema del Salerno in Fantasy Sarà la serie in produzione “Gorchlach: the legend of Cordelia” a inaugurare la nuova sezione cinematografica della seconda edizione del “Salerno in Fantasy”, la prima convention del Sud Italia che si apre a tutto il mondo Fantasy a 360°. Il suggestivo Parco dell’Irno ospiterà l’anteprima di uno “sneak peek” (estratto) del primo episodio di “Gorchlach” in esclusiva per l’evento salernitano, che vedrà ospiti il regista Fabio Cento, il co-ideatore Charles Pellissier e l’attrice protagonista Alice Lussiana Parente. Oltre l’apparenza, Claudio Costa e Fabrizio Brazzale alla Galleria Gagliardi Indagano sul lato oscuro, sul profondo gli artisti Claudia Costa e Fabrizio Brazzale che si sono incontrati un anno fa, dando vita alla collaborazione La FabriCla e al progetto “Oltre l’apparenza”, in mostra dal 24 agosto al 6 settembre alla Galleria d’Arte Gaglairdi di via sant’Anselmo 15, ad Aosta.

scorsa nella natura incontaminata della campagna siciliana, col suo buio puntellato di lucciole, la culla sicura che è la parola “mafia” per chi ci nasce dentro, i gesti affettuosi dei boss verso i picciriddi, alternati ai sussulti allarmati per ogni rumore sospetto; la presa di coscienza, il 26 aprile del ’63, con la morte per esplosione dello zio Cesare Manzella, capomafia di Cinisi; l’attività con la radio e il giornale, il gruppo Musica e Cultura, il ritratto di un Peppino attivista antimafia, sì, ma anche poeta e organizzatore culturale, pacifista e contestatore della guerra in Vietnam, ambientalista ante litteram con l’occupazione delle terre a fianco dei contadini per impedirne la cementificazione. «La mafia non solo non è stata sconfitta ma non è stata neanche scalfita in questi centocinquanta e più anni di storia d’Italia perché non c’è una volontà politica forte di compiere il gesto; l’unico modo di continuare a combatterla è quello di parlarne, mantenere viva l’attenzione e suscitare la consapevolezza dove questa ancora non esiste. Peppino aveva fatto della disubbidienza civile uno stile di vita, adottando le parole di mia madre: non si sconfigge la mafia con la pistola, ma con la cultura». ■ Miriam Begliuomini


c u lt u r a & s p e t tac o l i

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CINEMA - Da lunedì 25 a sabato 30 agosto torna a Cogne il Gran Paradiso Film Festival

Lo Stambecco inizia con gli squali Butterfly Stories, uno dei film in concorso

cogne - Un volo ancorato su una mongolfiera nel cielo sopra i prati di sant’Orso darà simbolicamente il via, lunedì 25 agosto tra le 8 e le 11, al 18° Gran Paradiso Film Festival, meglio conosciuto come lo Stambecco d’Oro. L’inaugurazione ufficiale, alle 17, sarà accompagnata da una performance del Teatro Insta-

bile di Aosta, una sfilata in musica a bordo di mezzi sostenibili porterà il pubblico a Maison Gerard Dayné dove la ricercatrice scientifica e senatrice a vita Elena Cattaneo, testimonial del festival, taglierà il nastro della kermesse. Alle 21 la ricercatrice terrà la conferenza “La scienza oggi, un’opportunità da coglie-

re”, alla stessa ora i primi due film in concorso “The backyard jungle - Spring awakening” e “Shark girl”. Dieci i film in concorso, nove corti per la sezione CortoNatura e numerosi appuntamenti culturali per De Rerum Natura. Tema di quest’anno “Natura è vita”, il festival sarà inoltre connotato dalla mobilità

LIBRI - Insegnante, scrittore per caso, l’uomo ha ottenuto con i suoi libri ben cinque riconoscimenti in pochi mesi

Nicola Molino, collezionista di premi letterari aosta - «Quando la casa editrice Roger Sarteur ha chiuso mi sono ritrovato con un sacco di copie del mio libro, appena uscito, invendute. Qualche tempo fa, con l’obiettivo di liberare il garage e far circolare questo libro ho deciso di partecipare ai concorsi letterari, li ho cercati su internet e ho spedito copie in giro per l’Italia». Questa liberazione di “Sacro e profano, come una poesia nella pioggia” ha scatenato un circolo virtuoso e ha fatto sì che il romanzo, ma anche gli altri lavori di Nicola Molino, 47 anni, insegnante di matematica e fisica al liceo Maria Adelaide di Aosta, ottenessero ben cinque riconoscimenti in un arco di tempo molto ristretto. Menzione d’onore a “Il musagete” di Villapiana di Cosenza, menzione d’onore al “Cit-

Gli ultimi due libri del professor Nicola Molino, in basso nel riquadro

tà di Sarzana” e terzo posto al concorso Nicola Martucci di Valenzano (Ba) per “Sacro e profano”, poi ancora una menzione d’onore al “Carlo Porta” di Milano per “Gli apostoli di Santiago... ed altri minimalismi”, ultima fatica letteraria dell’insegnante, ancora una menzione per “Sui passi di Alessia Le Clerc”, sua prima

pubblicazione, finita recentemente sul tavolo della giuria di un concorso letterario a Savona e, infine un premio a un altro concorso in provincia di Cuneao, ottenuto 4 anno fa, con “Letti singoli o a due piazze”, secondo lavoro di Molino. Quattro libri per un totale di

EVENTO - Il maestro dei risotti chef per una sera al Bar à Vin di Aosta

sei riconoscimenti, niente male per uno scrittore per passione. «Devo dire che non me l’aspettavo» spiega l’insegnante. «Ho iniziato a scrivere una decina di anni fa quando le ragazze che si occupavano del giornalino della scuola mi chiesero se avessi voglia di scrivere qualcosa mio - racconta -. Dissi che avrei scritto un articolo sulle malattie cardiache, in quel periodo mia madre ne soffriva e ne ero rimasto molto colpito, ma le ragazze mi fecero notare che nessu-

no studente avrebbe mai letto niente di simile, allora decisi di scriverlo comunque, di parlare lo stesso di malattie cardiache, ma di farlo sottoforma di racconto. É piaciuto molto. Da lì ho continuato a scrivere racconti, a un certo punto pubblicare diventa un automatismo». Non è detto però che la passione per la scrittura di Nicola Molino avrà un seguito, per lomeno non in libreria. «Tanti premi in tempi così ridotti fanno venire voglia di scrivere, ma ho anche un dubbio. In un momento storico in cui tutti si sentono in diritto di parlare, di urlare addirittura, in un momento in cui tramite il self publishing chiunque può pubblicare il suo libro o il suo cd musicale... forse è meglio per me stare in disparte, Scegliere il silenzio». ■ Erika David

sostenibile grazie al progetto Iter che porterà a Cogne mezzi elettrici e navette gratuite per spostaresi tra le varie sedi delle proiezioni. Otto le prime visione italiane nella selezione ufficiale realizzata con la preziosa collaborazione di Alessandra Celesia, «film particolari, che rompono lo schema dei classici film animalier per proporre uno sguardo più autoriale» spiega la direttrice di Fondation Grand Paradis e direttrice artistica del festival, Luisa Vuillermoz. Alle 17, ogni giorno un appuntamento per De Rerum Natura che ruoterà attorno al tema “natura”: natura è amore, ambiente, spiritualità, genetica, arte e mobilità e sostenibilità, mentre alle 21 le proiezionid ei film in concorso. Venerdì 29 alle 15 la selezione dei cortometraggi. Tra le personalità che interverranno Lucilla Albano, Giovanni Maria Flick, Barbara Degani, Giampiero Sammuri, Vincenzo Paglia, Riccardo Di Segni, Khaled Fouad Allam, Alberto Piazza, Bruno Bassano, Flavio Caroli, Giorgio Pestelli, Nico Valsesia e Fabio Fazio. Il conduttore televisivo, grande affezionato del festival, condurrà anche la cerimonia di premiazione in programma sabato 30 agosto alle 21 alla Maison Grivola. Il programma completo è disponiobile sul sito internet www.gpff.it. ■ er.da.

PITTURA - Gli acquerelli di Ombretta Zecchi alla Galleria San Grato di Aosta

Riso e arte, Ferron incontra Balan Colorare... un’emozione aosta - Continua il binomio cucina-arte a “Le Bar à vin” di via Porta Praetoria, il prossimo ospite di eccezione sarà il cuoco Gabriele Ferron, classe ’51, un’istituzione in materia di riso. Nel corso della sua vita Ferron si è fatto promotore dell’utilizzo e della preparazione del riso in cucina anche oltre i confini nazionali; riconosciuto come ambasciatore del riso nel mondo è spesso ospite nei palinsesti nazionali e internazionali. Il menù della serata è composto da tre piatti cucinati dallo chef veronese, chiaramente a base di riso, abbinato agli ottimi prodotti della

Bottega Antichi Sapori. Ad affiancare la parte culinaria della serata saranno i bozzetti originali e alcune opere di Franco Balan legate alla gastronomia e al vino,opere che vanno dagli anni ’60 in poi disegnati, pensati e realizzati dall’artista valdostano. La mostra del grafico aostano verrà inaugurata la sera stessa, ma sarà visibile nei locali del Bar à vin per oltre un mese. L’arte grafica incontra così l’arte culinaria il 27 agosto, alle 20 al numero civico 55 di via Porta Praetoria, per info e prenotazioni telefonare allo 0165/263842 (posti limitati). ■ al.bo.

Aosta - ‘Colorare, un’emozione’, è la personale di Ombretta Zecchi inaugurata sabato 23 agosto nella Galleria d’arte San Grato, in Via de Tillier, 49. I 30 acquerelli esposti, di varie dimensioni e affiancati a brevi pensieri poetici di Maria Elisabetta Vuillermoz, spaziano dalla paesaggistica al figurativo caro alla pittrice. «Mi piacciono i visi, gli occhi e raffigurare i piccoli momenti e gesti della vita quotidiana di ognuno di noi», spiega Ombretta Zec-

chi. Così si può ammirare un bimbo intento a bere da una fontanella o un altro col nasino affondato dentro un grande girasole, ma ad attirare l’attenzione sono i soggetti esotici, deserti con figure stilizzate, occhi che catturano tra le pieghe di tessuti lontani e i ritratti di Nelson Mandela o Gandhi. Il tutto in un cromatismo dai toni caldi avvolti in un’armonia d’insieme di tutto rispetto. Fino al 29 agosto dalle 16 alle 23. ■ Nadia Camposaragna

L’iniziativa della community Instagramers VdA e di Gazzetta Matin

LA VALLE D’AOSTA VISTA ATTRAVERSO INSTAGRAM Pubblicate le foto con l’hashtag #igersvalledaosta; ogni lunedì pubblicheremo le migliori quattro A sinistra, gli alpaca fotografati da Leonardo Mona; qui a lato la simpatica capra immortalata da @franuvolette a Pascieux, Cogne

Il camoscio fotografato da Davide Bonadé di Perloz e più a destra lo stambecco immortalato da Alessandra Fosson di Ayas

Aosta - Quante volte vi è capitato di vedere degli alpaca, mammiferi tipici delle Ande sudamericane, nelle nostre montagne? Ma soprattutto, quanti di voi saprebbero riconoscere questi particolari camelidi, cugini dei più famosi lama? Grazie a Instagram, e soprattutto all’occhio vigile degli instagramers valdostani, un’immagine unica come quella di Leonardo Mona di Courmayeur (@ leo_courma), può apparire sui nostri smartphone, esplorando la galleria fotografica di #igersvalledaosta. Leonardo ha incontrato questi atipici esemplari durante un’escursione al rifugio Chaligne, a Gignod, fotografandoli mentre pascolavano, con un iPhone 5. Il filtro scelto è Lo-fi, utile per vivacizzare i colori e rinforzare le ombre. Un mammifero più caratteristico quello immortalato da @franuvolette a Pascieux, Cogne, dopo una rapida salita partendo da Valnontey. «Arrivi su in cima esausta, poi si affaccia lei e scoppi a ridere come una scema, malgrado la stanchezza». Ovviamente una capra che ti aspetta alla finestra, a 2224 metri, non può non finire su Instagram. In questo caso è stato scelto un filtro Mayfair, uno dei meno utilizzati dagli instagramers, nonostante la sua utilità nell’aumentare contrasto, saturazione e luminosità nella parte centrale della foto, con aggiunta di una leggera vignettatura ai bordi. Restando in tema di animali, chiudiamo con le immagini di Davide Bonadé di Perloz (@davide_bonade) e Alessandra Fosson di Ayas (@alefosson), che ci regalano due scatti ai caprini più caratteristici delle Alpi, il camoscio e lo stambecco. La foto di Davide, da iPhone 5s, sembra quasi una selfie; «questo camoscio è stato ferito da un cacciatore e poi salvato e portato al Parco del Mont Avic dal Corpo Forestale. Mi piaceva perché era curioso di capire chi fossi e cosa stessi facendo». Lo stambecco solitario fotografato da Alessandra si trovava sulla strada verso il Monte Zerbion, e, come si evince dall’ottima nitidezza e risoluzione, il dispositivo usato è una Canon 550d. «Camminare la sera permette di vivere la montagna in un modo diverso. Gli animali sono meno disturbati dalla nostra presenza e fotografarli/osservali è la cosa più naturale che si possa fare». ■ Giuseppe Giorgi


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C U LT U R A & S P E T TAC O L I

NAPOLEONICA

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in diecimila assaltano il Forte Danilo NICOD inviato a Bard BARD - Doppio assedio. Quello al Forte, dalle truppe di Napoleone e quello dei visitatori che hanno assaltato la Forteresse in occasione della seconda edizione di Napoleonica, organizzata dall’Associazione Forte di Bard. Grande soddisfazione per la massiccia risposta del pubblico; dall’Associazione Forte di Bard fanno sapere «sono stati oltre 10mila i visitatori; soprattutto persone da fuori Valle; tanti francesi hanno raggiunto la nostra regione in pullman. Napoleonica tornerà sicuramente il prossimo anno, in occasione delle celebrazioni per i 200 anni dalla battaglia di Waterloo, poi tornerà a essere una manifestazione biennale così com’era nelle nostre intenzioni». I figuranti, giunti dall’Italia e dall’estero, sono stati colpiti dal suggestivo borgo e dalla possente fortezza. Grazie a questi pezzi di storia incisi nella roccia della Bassa Valle, è stata ricreata fedelmente l’atmosfera ottocentesca. Sotto una pergola, lungo la via, l’Associazione ‘Il tempo ritrovato’ ha allestito un particolare déjeuner sur l’herbe. «Uno spaccato di vita civile dell’epoca, un pique – nique di borghesi durante la bella stagione» - commenta la figurante Stefania. I loro abiti, curati nei dettagli e dai colori vivaci, sembravano un’alternativa al grigio dei cannoni e dei moschetti. E non sono mancate le golosità. Si sono preparate delizie con «le ricette della

Associazione lombardo veneta di tiro d’avancarica

Emanuela, Rinaldo e Sonia, Esprit Follet

nonna, come la classica torta di mele» - spiega Ada, la cuoca dell’associazione. Davanti alla chiesa il gruppo musicale l’Esprit Follet rapiva l’attenzione dei passanti, invitandoli a danzare melodie perdute al

ritmo di cornamuse e ghironde. «Suonare in luoghi con radici storiche è sempre intrigante» - racconta emozionato il musicista Rinaldo. A guardia del Forte un drappello di Grenzer: i soldati di fanteria confinaria

Fotoservizio Alexis Courthoud

austriaca dalla divisa bianca – cucita da appositi sarti esperti - e la coccarda giallo-nera sul cappello, a simboleggiare lo splendore dell’impero ormai tramontato. A rappresentarli sono i membri dell’Associa-

Associazione ‘Il tempo ritrovato’

zione Lombardo-Veneta di tiro d’avancarica di Milano. «È una manifestazione molto ben organizzata, con grande interesse per il pubblico. Ritorneremo per prossime edizioni» esclama il fante Fabio.

I visitatori, ritrovatisi improvvisamente nel passato, osservavano curiosi ed ammaliati. «È tutto molto realistico» - commenta qualcuno distratto dal passaggio di due maestosi cavalli di Napoleone


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CALCIO

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CICLISMO

a pagina 55

RUGBY IN QUOTA a pagina 54

Oggi la presentazione dell’UTMB a pag. 59

■ MTB / La classica d’estate di Cogne assegnerà anche i titoli valdostani della specialità “granfondo”

Domenica torna lo SPETTACOLO della GranParadisoBike

L’arrivo del 2013 con Martino Fruet e Pippo Lamastra che rendono omaggio al Gran Paradiso

COGNE - E’ ormai agli sgoccioli il conto alla rovescia per la 14° edizione della GranParadisoBike che si correrà domenica 31 agosto a Cogne. Anche quest’anno la granfondo ai piedi del Gran Paradiso sarà la seconda delle tre prove del circuito Alpine Pearls Mtb Cup accanto alla Via del Sale di Limone Piemonte e alla Val di Fassa Bike di Moena. Gli ormai collaudati organizzatori dell’Asd Sport In Paradiso capitanata da Alberto Béthaz sono al lavoro per rifinire gli ultimi dettagli sul percorso che, come l’anno scorso, toccherà tutte le frazioni di Cogne: Gimillan, Epinel, Valnontey, Lillaz, Cretaz e arrivo in piazza a Cogne. La partenza, prevista per le 10, è confermata dai Prati di Sant’Orso: da qui partiranno sia gli agonisti che percorreranno ben 45 km con un dislivello positivo di circa 1.450 metri, sia

chi sceglierà la pedalata ecologica di 20 km con un dislivello positivo non oltre i 450 metri. La gara di Cogne sarà anche valida come prova unica del campionato valdostano di granfondo di mountain bike: saranno assegnati i titoli Juniores, Elite, Under 23, Elite Sport e Master. «Esserci per noi è un motivo di grande soddisfazione - commenta Alberto Bethaz -. In questo periodo di crisi molte gare hanno “chiuso”, mentre noi, pur dovendo fare grandi sforzi, siamo riusciti a portare in scena la GPB». Intanto lo staff di Sport in Paradiso ha chiuso un importante accordo con MG.K Vis, azienda di integratori che fornirà alcuni gadget a tutti i partecipanti. Anche QC Terme sarà al fianco della GranParadisoBike e si prenderà cura delle premiazioni della gara femminile. Confermati, per

entrambe le categorie, i premi in denaro: 400 euro al primo, 200 al secondo e 100 al terzo per la prova maschile; 200 alla prima, 150 alla seconda e 100 alla terza per il settore in rosa. Continuano le iscrizioni che saranno aperte fino alla mattina stessa della gara: entro il 29 agosto la quota è di 30 euro, mentre gli ultimi due giorni l’iscrizione salirà a 40 euro; per la pedalata ecologica non competitiva, invece, la quota unica è di 30 euro. Diversi bei nomi del cross country sono attesi ai nastri di partenza. Al via ci saranno di sicuro Giuseppe Lamastra, Martino Fruet, Nehuen Truc, Michael Pesse, Andrea e Luca Cina, Cindy Casadei e Roberta Gasparini. Per informazioni consultare il sitto www.granparadisobike.it. ■ d.p.

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■ dilettanti / Le Aquile preparano con un occhio al mercato la settimana dell’esordio in Coppa e in campionato

L’Aygre fa un PENSIERINO a Corteggiano Mercoledì al Cipriano scendono in campo Quinci.Tava. e Aosta Sarre; il P.D.H.A. cerca un secondo portiere aosta - Ultimo fine settimana senza partite ufficiali per l’Aygreville e le due valdostane di Promozione, che tra mercoledì e domenica faranno sul serio. Qui Aygreville I larghi iuccessi nelle amichevoli su Quinci.Tava. e Corrado Gex hanno chiuso la preparazione delle Aquile. In vista dell’esordio di mercoledì in Coppa, Benedetti ha fissato la ripresa del lavoro per oggi, lunedì, mentre giovedì ci sarà un giorno di riposo. Sul fronte mercato si è raffreddata la trattativa

con André Cunéaz. «Avevamo fissato un termine oltre il quale volevamo una risposta - spiega il DS Simone Zoppo - e la risposta non è arrivata. Il ragazzo continua ad allenarsi con noi, ma ci stiamo dirigendo su altri giocatori». L’impressione, comunque, è che se Cunéaz dirà di sì nelle prossime ore, l’affare si farà. Se no si andrà su Guido Corteggiano, ex del VdA di Benedetti, o su elementi che lo stesso mister sta seguendo sul mercato ligure-toscano. Qui Aosta Sarre

Tre amichevoli in pochi giorni per i neo promossi rossoneri di Luca Isidori, che hanno battuto Fenusma (8-1), Grand Combin (3-1) e il CG Sanson (3-2). Mercoledì al Cipriano di Quincinetto mancheranno lo squalificato Luigi Raco I, l’infortunato Gagliardi e Bebey (ancora in attesa del transfert). Per quanto riguarda il mercato, Ollier ha fatto un paio di allenamenti, ma è lontano dal firmare. E’ tornato in gruppo il difensore francese Arnaud Cesarini, che potrebbe fermarsi. Della rosa farà parte anche Matteo

Bellafiore, che ha deciso di lasciare il calcetto e sarà trasferito dall’Aygreville. Qui Quinci.Tava. Avversario dell’Aosta Sarre sarà il Quinci.Tava. dei tanti valdostani. Uno di questi, Daniele Nicco, fa il punto della situazione: «Abbiamo iniziato con grande determinazione, perché vogliamo ripetere il bel campionato scorso e andare avanti in Coppa Italia. Per essere competitivi su tutti e due i fronti serviva una rosa adeguata, che la società ha provveduto ad alle-

stire. Mercoledì (fischio di inizio alle 20.30, ndr) ci troveremo di fronte una squadra ostica, che mi aspetto si presenti in campo con grande entusiasmo e che vorrà partire con il piede giusto». Domenica 31 si giocherà la seconda giornata, con il P.D.H.A. che affronterà o il Quinci.Tava. (in caso di successo dell’Aosta Sarre o di pareggio) o i cugini (se il match di mercoledì verrà vinto dalla Monetta-band). Qui P.D.H.A. Si è chiusa sabato con la vitto-

ria 2-0 sul St-Vincent (a segno Anglisani e Candian) la settimana del Pont Donnaz Hône Arnad, che in precedenza aveva pareggiato 2-2 con il Verrès (Duguet e D’Aprile per i rossoblu, Giovenzi e Thiago per i castellani). Mercoledì Massari approfitterà del turno di riposo in Coppa per portare i suoi ragazzi a giocare un’amichevole a Bollengo. Sul fronte mercato si cerca un secondo portiere perché Obrebski non è immediatamente disponibile. ■ Davide Pellegrino ■ Loris Ponsetto

31-08-2014 - 1ª GIORNATA - 14-12-2014 BIOGLIESE VALMOS ORIZZONTI UNITED IVREA VARALLO E POMBIA CITTA’ DI BAVENO CASELLE GASSINO S.R. VOLPIANO GOZZANO BSR GRUGLIASCO JR BIELLESE NO.VE. CALCIO OMEGNA AYGREVILLE CHARVENSOD SANTHIA’ VERBANIA BORGARO 07-09-2014 - 2ª GIORNATA - 11-01-2015 AYGREVILLE JR BIELLESE BORGARO CHARVENSOD BSR GRUGLIASCO CITTA’ DI BAVENO CASELLE GASSINO S.R. NO.VE. CALCIO GOZZANO ORIZZONTI UNITED IVREA SANTHIA’ BIOGLIESE VALMOS VARALLO E POMBIA OMEGNA VOLPIANO VERBANIA

14-09-2014 - 3ª GIORNATA - 18-01-2015 BIOGLIESE VALMOS BORGARO CITTA’ DI BAVENO NO.VE. CALCIO GASSINO S.R. BSR GRUGLIASCO GOZZANO AYGREVILLE JR BIELLESE VARALLO E POMBIA OMEGNA IVREA ORIZZONTI UNITED SANTHIA’ CHARVENSOD VOLPIANO VERBANIA CASELLE

21-09-2014 - 4ª GIORNATA - 25-01-2015 AYGREVILLE CITTA’ DI BAVENO BORGARO SANTHIA’ BSR GRUGLIASCO VERBANIA IVREA JR BIELLESE CASELLE CHARVENSOD NO.VE. CALCIO GASSINO S.R. OMEGNA ORIZZONTI UNITED VARALLO E POMBIA GOZZANO VOLPIANO BIOGLIESE VALMOS

25-09-2014 - 5ª GIORNATA - 01-02-2015 BIOGLIESE VALMOS CASELLE CITTA’ DI BAVENO VARALLO E POMBIA GASSINO S.R. AYGREVILLE GOZZANO IVREA JR BIELLESE OMEGNA ORIZZONTI UNITED BORGARO SANTHIA’ VOLPIANO CHARVENSOD BSR GRUGLIASCO VERBANIA NO.VE. CALCIO

28-09-2014 - 6ª GIORNATA - 08-02-2015 AYGREVILLE VERBANIA BSR GRUGLIASCO BIOGLIESE VALMOS IVREA CITTA’ DI BAVENO CASELLE SANTHIA’ JR BIELLESE ORIZZONTI UNITED NO.VE. CALCIO CHARVENSOD OMEGNA GOZZANO VARALLO E POMBIA GASSINO S.R. VOLPIANO BORGARO

05-10-2014 - 7ª GIORNATA - 15-02-2015 BIOGLIESE VALMOS NO.VE. CALCIO BORGARO CASELLE CITTA’ DI BAVENO OMEGNA GASSINO S.R. IVREA GOZZANO JR BIELLESE ORIZZONTI UNITED VOLPIANO SANTHIA’ BSR GRUGLIASCO CHARVENSOD AYGREVILLE VERBANIA VARALLO E POMBIA

08-10-2014 - 8ª GIORNATA - 22-02-2015 AYGREVILLE BIOGLIESE VALMOS BSR GRUGLIASCO BORGARO IVREA VERBANIA CASELLE VOLPIANO GOZZANO ORIZZONTI UNITED JR BIELLESE CITTA’ DI BAVENO NO.VE. CALCIO SANTHIA’ OMEGNA GASSINO S.R. VARALLO E POMBIA CHARVENSOD

12-10-2014 - 9ª GIORNATA - 01-03-2015 BIOGLIESE VALMOS VARALLO E POMBIA BORGARO NO.VE. CALCIO CITTA’ DI BAVENO GOZZANO GASSINO S.R. JR BIELLESE ORIZZONTI UNITED CASELLE SANTHIA’ AYGREVILLE CHARVENSOD IVREA VERBANIA OMEGNA VOLPIANO BSR GRUGLIASCO

19-10-2014 - 10ª GIORNATA - 04-03-2015 AYGREVILLE BORGARO BSR GRUGLIASCO CASELLE IVREA BIOGLIESE VALMOS CITTA’ DI BAVENO ORIZZONTI UNITED GOZZANO GASSINO S.R. JR BIELLESE VERBANIA NO.VE. CALCIO VOLPIANO OMEGNA CHARVENSOD VARALLO E POMBIA SANTHIA’

26-10-2014 - 11ª GIORNATA - 08-03-2015 BIOGLIESE VALMOS OMEGNA BORGARO VARALLO E POMBIA CASELLE NO.VE. CALCIO GASSINO S.R. CITTA’ DI BAVENO ORIZZONTI UNITED BSR GRUGLIASCO SANTHIA’ IVREA CHARVENSOD JR BIELLESE VERBANIA GOZZANO VOLPIANO AYGREVILLE

02-11-2014 - 12ª GIORNATA - 15-03-2015 AYGREVILLE CASELLE IVREA BORGARO CITTA’ DI BAVENO VERBANIA GASSINO S.R. ORIZZONTI UNITED GOZZANO CHARVENSOD JR BIELLESE BIOGLIESE VALMOS NO.VE. CALCIO BSR GRUGLIASCO OMEGNA SANTHIA’ VARALLO E POMBIA VOLPIANO

09-11-2014 - 13ª GIORNATA - 22-03-2015 BIOGLIESE VALMOS GOZZANO BORGARO OMEGNA BSR GRUGLIASCO AYGREVILLE CASELLE VARALLO E POMBIA ORIZZONTI UNITED NO.VE. CALCIO SANTHIA’ JR BIELLESE CHARVENSOD CITTA’ DI BAVENO VERBANIA GASSINO S.R. VOLPIANO IVREA

16-11-2014 - 14ª GIORNATA - 29-03-2015 AYGREVILLE NO.VE. CALCIO IVREA CASELLE CITTA’ DI BAVENO BIOGLIESE VALMOS GASSINO S.R. CHARVENSOD GOZZANO SANTHIA’ JR BIELLESE BORGARO OMEGNA VOLPIANO VARALLO E POMBIA BSR GRUGLIASCO VERBANIA ORIZZONTI UNITED

23-11-2014 - 15ª GIORNATA - 04-04-2015 BIOGLIESE VALMOS GASSINO S.R. BORGARO GOZZANO BSR GRUGLIASCO IVREA CASELLE OMEGNA NO.VE. CALCIO VARALLO E POMBIA ORIZZONTI UNITED AYGREVILLE SANTHIA’ CITTA’ DI BAVENO CHARVENSOD VERBANIA VOLPIANO JR BIELLESE

30-11-2014 - 16ª GIORNATA - 12-04-2015 IVREA NO.VE. CALCIO CITTA’ DI BAVENO BORGARO GASSINO S.R. SANTHIA’ GOZZANO VOLPIANO JR BIELLESE CASELLE OMEGNA BSR GRUGLIASCO CHARVENSOD ORIZZONTI UNITED VARALLO E POMBIA AYGREVILLE VERBANIA BIOGLIESE VALMOS

07-12-2014 - 17ª GIORNATA - 19-04-2015 AYGREVILLE IVREA BIOGLIESE VALMOS CHARVENSOD BORGARO GASSINO S.R. BSR GRUGLIASCO JR BIELLESE CASELLE GOZZANO NO.VE. CALCIO OMEGNA ORIZZONTI UNITED VARALLO E POMBIA SANTHIA’ VERBANIA VOLPIANO CITTA’ DI BAVENO


CALCIO

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■ COPPA ITALIA D/ Pesante sconfitta nel turno preliminare per i granata, in costante balìa della Pro Settimo

Il Vallée d’Aoste inizia con CINQUE sberle Giampaolo: «Servono tre o quattro innesti»; Filippella: «Sappiamo che la rosa attuale non è all’altezza della D» Andrea TROVATO Inviato al Valla SETTIMO TORINESE - La prima partita ufficiale del Vallée d’Aoste suona già come un campanello d’allarme. Contro la neo-promossa Pro Settimo & Eureka, i granata crollano, subendo un pesante 5-0 nella gara preliminare della Coppa Italia di Serie D. Se tra due settimane a Vado le cose saranno ancora a questo punto, al neo allenatore Federico Giampaolo servirà un vero e proprio miracolo per centrare la salvezza: con una rosa giovanissima (il più “anziano” tra i titolari è Mazzei, classe ’90) e con poca esperienza nella categoria, il cammino è a dir poco in salita. Gli ospiti partono con un tradizionale 4-4-2, con Vezzani tra i pali, Pollarolo e Raimondo al centro della difesa, Carlotto a destra e Longo a sinistra, capitan Furfaro e Mazzei in mezzo al campo, Boussik e Roncari sugli esterni, Molino in avanti supportato da Abrefah. Più spregiudicati i torinesi, che schierano un 4-3-3 con l’attacco composto da Dalla Costa, Marangone e l’esperto Parisi. Sono i padroni di casa a tenere in mano il pallino del gioco, senza quasi mai rischiare nulla dalle parti di Gaudio Pucci. E la Pro Settimo, al primo vero affondo, passa in vantaggio: uno scatenato Dalla Costa sfugge a Pollarolo che lo mette giù per il rigore trasformato da Parisi. Il VdA prova a rialzare la testa, ma Molino dalla distanza non trova lo specchio dalla porta. Subito dopo è Furfaro a battere un

interessante calcio di punizione dalla tre quarti, ma Mazzei non arriva di un soffio sul pallone. Sul capovolgimento di fronte, i biancocerchiati raddoppiano: assist di Parisi per Dalla Costa che salta Vezzani e deposita in rete. L’ariete locale è un vero e proprio incubo, tanto che, 3’ più tardi, cala il tris sfruttando al meglio l’invito di tacco di Marangone. Poco prima del riposo è Mazzei, il migliore dei suoi, a suonare la riscossa con un bolide da 30 metri che si spegne di poco a lato. Nel recupero la Pro reclama inutilmente un rigore. Nella ripresa la musica non cambia: passano appena 5’ e ancora Dalla Costa trova il poker, chiudendo definitivamente i conti. Neppure l’ingresso di Grenier al posto di uno spento Longo cambia l’inerzia della partita e sono sempre i torinesi a spingere sull’acceleratore, nonostante il largo vantaggio. Al quarto d’ora è Cacciatore a provarci direttamente su calcio di punizione, ma è la traversa a negare la gioia del gol al difensore biancocerchiato. Alla mezz’ora arriva l’occasione più ghiotta per i granata: Abrefah innesca Molino sul filo del fuorigioco, ma Gaudio Pucci è superlativo nell’opporsi al doppio tentativo dell’attaccante ospite. Pochi giri di lancetta più tardi i locali timbrano nuovamente il cartellino: apertura di Dalla Costa per il neo-entrato Perrone, cross dalla destra per l’accorrente Parisi che da due passi non può sbagliare, mettendo così definitivamente la parola fine alla gara.

PRO SETTIMO & EUREKA VALLEE D’AOSTE

5 (3) 0 (0)

MARCATORI: 20’ pt rig. e 33’ st Parisi; 32’ pt e 35’ pt e 5’ st Dalla Costa. PRO SETTIMO & EUREKA (4-3-3): Gaudio Pucci, Di Savino,Vasario, Piotto, Cacciatore, Grancitelli (26’ st Celano), Gallace (1’ st Perrone),Vingiano, Dalla Costa, Parisi, Marangone (37’ st Farfallini). All.: Siciliano. VALLEE D’AOSTE (4-4-2):Vezzani, Carlotto, Longo (4’ st Grenier), Furfaro (37’ st Apparenza), Pollarolo (28’ st Gamba), Raimondo, Boussik, Mazzei, Molino, Roncari, Abrefah. All.: Giampaolo. ARBITRO: Gariglio di Pinerolo. AMMONITI: Cacciatore, Raimondo, Carlotto, Molino. NOTE: giornata calda e soleggiata, terreno in perfette condizioni; recupero 1+2; spettatori 100 circa. Simone Carlotto: «Abbiamo patito soprattutto il loro possesso palla, faticando molto sugli esterni. Purtroppo la loro maggior esperienza ha inciso, e non poco, sulla gara: siamo giovani e dobbiamo ancora crescere molto».

LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO

La difesa è un colabrodo, Mazzei grintoso

Vezzani 5.5: ha poche colpe sui gol. Ma iniziare la stagione subendo una goleada non è mai piacevole. Carlotto 5.5: impegnato più a controllare che ad attaccare, deve dare una mano centrali, ma senza troppa fortuna. Longo 5: non riesce a spingere sulla sinistra e fatica in fase difensiva, lasciando ampi spazi agli avversari. Dal 4’ st Grenier 5.5: entra quando il risultato è ormai compromesso. Furfaro 5.5: il capitano prova a dare un po’ di sostanza al centrocampo, ma sono sempre gli avversari a fare la partita. Dal 37’ st Apparenza s.v. Pollarolo 5: vive una giornata da incubo. Dalla Costa fa il bello e il cattivo tempo. Dal 28’ st Gamba s.v. Raimondo 5: vale lo stesso discorso del compagno di reparto. Gli attaccanti della Pro Settimo & Eureka ringraziano e vanno in gol a ripetizione. Boussik 5.5: è il più giovane dei suoi ma, nonostante i 17 anni, prova alcune accelerate sulla destra, senza però essere incisivo. Mazzei 6: è l’ultimo dei suoi ad arrendersi, un vero e proprio mastino in mezzo al campo. Prova anche la via del gol della distanza, ma non trova la porta. Molino 5: evanescente, non calcia mai nello specchio. Gli arrivano pochi palloni e manca il gol della bandiera. Roncari 5.5: le sgroppate sulla sinistra sono rare, va meglio quando tenta di accentrarsi. Abrefah 5.5: dovrebbe supportare la prima punta, sfruttando la propria velocità. Ma Cacciatore e compagni non gli lasciano il minimo spiraglio.

Sala stampa «Sapevo che sarebbe stata dura - allarga le braccia il tecnico valligiano -, ma non pensavo di subire un passivo così pesante. Sarà un campionato difficile e abbiamo bisogno di almeno 3-4 innesti per poter competere con le altre contendenti: abbiamo ancora 15 giorni di tempo per trovare i giocatori giusti che possano darci una mano a raggiungere la salvezza». Chiamato indirettamente in causa, il direttore sportivo Christian Filippella, al momento, non si sbilancia: «Ci sarà almeno un innesto per ruolo perché la rosa, così com’è non è all’altezza della Serie D e ne siamo consapevoli. E qualcuno dei giocatori scesi in campo in Coppa partirà».

Vezzani battuto per la quarta volta da Dalla Costa, che ha segnato una tripletta


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■ COPPA ITALIA / L’Ivrea passa nella ripresa con Pierobon, Pllumbaj e Pallante; mercoledì il derby

Il BabyCharva regge un’ora Renato DUCLY Inviato al Guido Saba CHARVENSOD - Parte con una sconfitta la nuova stagione dello Charvensod. In Coppa Italia, però, la sfida contro l’Ivrea è stata una sorta di test per verificare i primi meccanismi di una squadra pressoché rivoluzionata, al lavoro da poco più di una settimana, infarcita di tanti giovani e che deve ancora trovare la giusta quadratura. Dinanzi ai piemontesi, più attrezzati e più avanti con la preparazione (dieci giorni in più sono tantissimi) Fermanelli ha comunque potuto intravvedere già alcune cose buone, tenuto conto che non ha potuto schierare Antonacci (squalificato, salterà anche il mach contro l’Aygreville) e Yuri Sirigu (in panchina, ma infortunato) e con la speranza di qualche rinforzo last minute dal mercato. Uno 0-3 forse troppo pesante, maturato nella ripresa quando le forze sono ovviamente mancate e la testa, non ancora al top, ha concesso agli orange troppa libertà nel chiudere largamente il discorso. Rossoneri schierati con un 43-3 spesso mascherato da 41-4-1 visto un uomo davanti alla difesa (Framarin) e Rovira in avanti, supportato in fase di possesso da Bandieri a sinistra e l’intraprendente Dayné a destra, quindi la mediana si completava con Timpano e Ierace, mentre a fare muro davanti a Bianquin ecco capitan Vaida e già un ottimo Joly centrali, con Salvadori e Condò sulle fasce. Nel corso della gara anche qualche modifica come l’inversione di fascia tra Bandieri e Dayné o, a seguito dei cambi, Salvadori portato a centrocampo. Nel primo tempo i rossoneri tengono bene. Dopo una conclusione a fil di palo di Pierobon hanno l’occasione di col-

CHARVENSOD IVREA

0 (0) 3 (0)

MARCATORI: 11’ st Pierobon; 17’ st Pllumbaj, 47’ st Pallante. CHARVENSOD (4-3-3): Bianquin, Salvadori, Condò, Ierace, Joly, Vaida, Dayné (1’ st Davide Sirigu), Timpano, Framarin (15’ st Dragota), Rovira (1’ st Fonte), Bandieri. All.: Fermanelli. IVREA (4-4-2): Giarnera, Mazzone, Zardini, Cau, Giacoletto, Gagliano, Chiappero, Pagliero, Pllumbaj (18’ st Munari), Pierobon (28’ st Bergantin), Murante (23’ st Soster). All.: Rizzo. ARBITRO: Zanolini di Biella. NOTE: pomeriggio soleggiato e leggermente ventoso, terreno sintetico, recupero 0+3; mercoledì alle 20.30 lo Charva renderà visita a Villeneuve all’Aygreville. pire con Rovira, il quale si libera della marcatura ma calcia in bocca a Giarnera. Sempre l’argentino ci prova dal

LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO

Bianquin bravo, Joly lottatore, Dayné coraggioso

La gran parata di Bianquin sulla conclusione sotto misura di Chiappero nel primo tempo

limite (palla fuori), mentre Bianquin strappa applausi volando all’incrocio per deviare in corner una conclu-

sione di Chiappero. Negli ultimi minuti ancora Charva, con Dayné che dalla distanza calcia sul fondo. La ripresa

SALA STAMPA

Bandieri e Salvadori: «Vogliamo e possiamo salvarci» UPTATE - Il cantiere Charvensod è ancora aperto e c’è da lavorare, ma quello a fine match è un Claudio Fermanelli tranquillo e soddisfatto. «Per 60’ abbiamo giocato bene e sono contento della prestazione - spiega il mister rossonero -. Non sarà un torneo facile, potrebbe essere una stagione di sofferenze, ma non dovremo mollare mai, tanto più che non ci saranno stress e tensioni da parte della società. Il mercato? Se in giro ci saranno occasioni qualche movimento la società lo farà, alcune trattative ci sono anche state, vedi Clemente, Torgneur, Ollier Chaissan e Turato, ma non se n’è fatto nulla; l’unico sicuro era Berthod, il quale, però, si è rotto il crociato. L’ideale sarebbe avere un rinforzo per reparto». Al momento è comunque garantita la de-

terminazione di Alex Bandieri. «E’ stata una partita importante, dobbiamo ancora conoscerci, trovare le distanze e migliorare tanto, ma nel primo tempo abbiamo già fatto bene. Sono felicissimo della scelta fatta, siamo un bel gruppo affiatato e con un mister che ci sta dando tanto entusiasmo. Possiamo crescere molto dopodiché dovremo impegnarci, lottare, divertirci, fare punti e salvarci». «Siamo un gruppo giovane e mi sto trovando bene, inoltre il gioco del mister dà libertà di correre e aiutare davanti; dobbiamo salvarci e possiamo farcela - è invece il pensiero di Mattia Salvadori -. Per quanto riguarda oggi, loro erano più in condizione ma abbiamo fatto un gran primo tempo; peccato per gli ultimi due gol, ci è mancata un po’ la testa».

si apre con due cambi (fuori Rovira e Dayné e dentro Fonte e Davide Sirigu, i quali faranno rimpiangere i compagni) e due chance rossonere (Bandieri chiuso in angolo e Ierace parato da Giardera). La musica, però, è destinata a cambiare, vuoi perché subentra la stanchezza e vuoi perché i piemontesi trovano il vantaggio con l’ex StChri Pierobon, che contende (e conquista) una palla alta con Vaida buttandola in fondo al sacco. Il raddoppio è questione di minuti (dormita rossonera e Pllumbaj, servito da Murante, la mette di precisione alle spalle di Bianquin) e da quel momento si vedrà molto più Ivrea che Charva. Ospiti pericolosi soprattutto con Bergantin, Soster e Pagliero; ospiti che chiudono il discorso nel recupero con Pallante, su assist, da punizione, di Bergantin.

Bianquin 6.5: non ha grandi responsabilità sui gol, quindi è bravo in uscita e ottimo su Chiappero. Salvadori 6: controlla la sua zona; nella ripresa avanza a centrocampo per necessità. Condò 6: si limita a tenere la posizione ed è ottimo in un recupero su Pierobon. Ierace 6: già aggressivo e con buona corsa. Inizialmente insidia gli avversari, nella ripresa, invece, cerca di contenerli. Joly 6.5: è già sulla buona strada, la grinta del lottatore è nel suo repertorio. Vaida 5.5: non è ancora in forma altrimenti il duello con Pierobon, in occasione dell’10, sarebbe finito diversamente. Dayné 6.5: deve crescere (e ci mancherebbe, è un classe ‘97), ma ciò che colpisce è l’intraprendenza nonché la spensieratezza di provare una rovesciata in piena area. Dal 1’ st Davide Sirigu 5: entra fresco, ma non aiuta più di tanto la squadra. Timpano 6: buon primo tempo, cala come tutti nella ripresa. Framarin 6: «Deve velocizzare di più nel liberarsi del pallone», dirà di lui Fermanelli a fine match, ma, come Dayné, l’impressione è ottima. Dal 15’ st Dragota 5.5: qualche avanzata di troppo, visto che forze per rientrare non ci sono ancora. Rovira 6: si muove molto e le migliori occasioni sono sue. Dal 1’ st Fonte 5: vedi Sirigu. Bandieri 5.5: parte alla grande poi cala vistosamente.

VETERANI: l’Olimpia Gressan si aggiudica il quadrangolare di St-Christophe

L’Olimpia Gressan ha vinto sabato pomeriggio al Comunale di località Prevot il 1° Trofeo Veterani St-Christophe. Marco Albarello e compagni hanno concluso in vetta alla classifica precedendo, nell’ordine, il St-Christophe (piegato nella partita inaugurale ai calci rigori - due le parate decisive di Paolo Corniolo - dopo lo 0-0 sul campo), il Fenusma e il Big Bar Bologna (in foto le quattro squadre a centrocampo assieme all’arbitro dopo il primo match del pomeriggio). Paolo Corniolo e Stefano Bisogno sono stati premiati quali migliori portieri, Eric Gbedey e René Framarin sono stati incoronati capocannonieri. Il torneo si è concluso con una gustosa grigliata che ha suggellato lo spirito amichevole della manifestazione.

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calcio

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■ 1ª categoria / Mister Claudio Riboni valuta di variare modulo per sopperire all’addio di Carlo Corniolo

Il Fenusma pensa a CAMBIARE PELLE Perruquet: «La perdita di “Uccio” è pesante, ma sono arrivati giocatori bravi»; Borrello: «Ci tenevo a giocare con Comé» Renato DUCLY Inviato al Comunale st-marcel - Dare continuità alle positive ultime due stagioni e sopperire alla mancanza di chi, con i gol (63 in due anni), ha contribuito a far sì che quegli anni siano stati pieni di soddisfazioni, ovvero Carlo “Uccio” Corniolo. Sono questi gli obiettivi del Fenusma in vista della prossima stagione e c’è da giurarci che se verrà centrato il secondo, automaticamente anche il primo si materializzerà. Sfumata la soluzione più semplice, quella che poteva arrivare dal mercato, ma Alberto Destrotti ha giurato fedeltà al Quart, ecco che per mister Riboni sarà proprio l’attacco il settore su cui lavorare maggiormente. «Abbiamo rafforzato la difesa e il centrocampo, mentre in avanti avevamo provato a prendere Destrotti, il quale ha deciso di rimanere al Quart e posso capirlo, è il capitano e sono otto stagioni che è lì - spiega Claudio Riboni -. Dovremo quindi affrontare l’assenza di Uccio e non è escluso un cambiamento di modulo, sul quale sto lavorando; per il resto si riparte con la voglia di fare bene, così come abbiamo fatto nelle ultime due stagioni. Dopo una promozione e un sesto posto, però, dovremo essere anche capaci di trovare nuovi stimoli e uno potrebbe essere quello di riuscire a sfatare la cabala sul girone biellese, di cui siamo stati inseriti quest’anno, che ci porta male; un girone sicuramente più difficile di quello canavesano». I blucerchiati hanno ripreso da una settimana e dopo aver goduto di vacanze più lunghe rispetto a un anno fa, stanno lavorando soprattutto su forza, resistenza e corsa, vogliosi di tornare in campo, come testimonia Alessandro Perruquet. «Siamo riposati, belli carichi e con tanta voglia di tornare a giocare dopodiché l’obiettivo è sempre quello di migliorare - asserisce il capitano -. Per noi quel-

Claudio Riboni e i giocatori del Fenusma prima dell’allenamento di giovedì a St-Marcel

la di Uccio è una bella perdita, ma sono pure arrivati giocatori nuovi, giovani e in linea con le idee, a costo zero, della società». Tra i nuovi, in difesa, c’è Filippo

Allegri: «Abbiamo appena iniziato e mi sto trovando bene, è una società che mi aveva già cercato in passato e quindi sono venuto volentieri, inoltre qualche

compagno già lo conoscevo afferma il classe ‘92 ex Quart -. Sto conoscendo anche il mister, un buon allenatore convinto del lavoro che svolge; il mio obiet-

tivo, ovviamente, è fare bene». L’altro volto nuovo è Matteo Borrello. «Ho scelto il Fenusma perché qui c’è un bel gruppo coeso, che lo scorso anno ha fatto molto bene e con un allenatore, che già conoscevo da avversario, gran motivatore e buon gestore del gruppo - spiega il mediano, anche lui ex Quart, che poi svela il vero motivo del suo approdo in blucerchiato -. Ci tenevo a giocare con Comé e finalmente ce l’ho fatta». Quel Matteo Comé che (a questo punto, di conseguenza?) ha deciso di rimanere a Nus. «Lo scorso anno mi sono trovato bene, il mister è bravo e il gruppo è bello - dichiara il centrocampista -. Ora siamo ripartiti e le intenzioni sono buone, i nuovi si sono integrati bene, sia Matteo che Filippo sono grandi sia in campo che fuori e il gruppo è sempre valido; ci mancherà Uccio, ma ci pen-

seremo noi. L’obiettivo primario è la salvezza, quindi, una volta raggiunta, vedremo di spostarlo verso l’alto; lo scorso anno abbiamo fatto benissimo, ma a volte confermarsi è difficile». La rosa PORTIERI: Igor Dandres, Fabio Favre, Laurent Blanc e Luca Brunod. DIFENSORI: Andrea Rey, Loris Voyat, Alessio Perruquet, Nicolas Statti, Luca Pession, Filippo Allegri e Julien Lavevaz. CENTROCAMPISTI: Mattia Droz, Alessandro Perruquet, Matteo Borrello, Sergei Rudzko, Matteo Comé, Samy Grange, Mathieu Dufour, Luca Cortesogno e Simone Massimino. ATTACCANTI: Alberto Dalla Zanna, Christian Money, Davide Donato, Matteo Lugon e Mattia Toppo.

■ 1ª categoria / L’allenatore canavesano ha le idee chiare: «Salviamoci in fretta e poi togliamoci delle soddisfazioni»

Oscar Peretto PROMUOVE il mercato del Verrès Nicola ROLLAND Inviato al Bezzan verres - La nuova stagione si aprirà ufficialmente giovedì 28 agosto con il primo turno di Coppa Piemonte contro il Fenusma e il Verrès è tornato al lavoro. La formazione guidata da mister Oscar Peretto, di ritono in rossonero dopo l’esperienza nel 2010/2011, vuole preparare al meglio il prossimo campionato di Prima Categoria. Il raduno, che ha dato il via alle sedute di preparazione, è stato lo scorso 18 agosto. Al campo si sono presentati diversi volti nuovi tra cui il prolifico attaccante Martino Ara, ex St-Vincent Châtillon, e alcuni giovani molto interessanti come il centrale di difesa, classe ’95, Edoardo Blanchietti, che nella scorsa stagione ha già totaliz-

zato alcune presenze nel campionato di Eccellenza nelle fila dell’Ivrea. «Sono felice di questa nuova esperienza in Valle - commenta il giovane difensore -. Siamo in molti a essere appena arrivati in questa società, ma ho fin da subito l’impressione che ci sia un gruppo unito che vuole fare bene». Dello stesso parere è Oscar Peretto, che si dice soddisfatto di questi primi giorni di lavoro: «Siamo solo agli inizi, ma l’entusiasmo e la voglia di fare bene fanno già parte di questo gruppo». L’allenatore, che ha accettato subito con grande convinzione di far parte del progettoVerrès, sottolinea l’ottima intesa esistente con la dirigenza e afferma di essere soddisfatto della rosa che ha a disposizione: «Sono contento perché abbiamo mantenuto l’ossatu-

ra deel gruppo che aveva fatto molto bene nella seconda parte della scorsa stagione, centrando l’obiettivo della salvezza senza troppi patemi. A fianco dei vari Perucchione, Nelaj e Gariano abbiamo messo alcuni innesti di ottima qualità e di giovane età come Matteo Arena, Gianmarco Morelli e Matteo Pangallo». Proprio in favore dei tre neoacquisti, tutti residenti a Verrès, si esprime il veterano Alessandro Giovenzi: «Ho sempre giocato per questa squadra e mi fa molto piacere vedere che anche i giovani del posto vogliono dare il loro contributo per la formazione del paese». Per quanto riguarda gli obiettivi della stagione, a fissarli ci pensa con chiarezza mister Oscar Peretto: «Puntiamo a iniziare il campionato nel migliore

dei modi per poter raggiungere una salvezza tranquilla, senza troppo affanno, poi ovviamente non rinunceremo, se possibile, a toglierci ulteriori soddisfazioni». Anche sul fronte mercato Peretto lascia una porta aperta per eventuali ultimi rinforzi che dovranno essere necessariamente «giocatori che ci aiutino a portare ulteriore qualità in squadra», una sorta di ciliegina sulla torta per suggellare quanto di già buono fatto in questo pre-campionato. Il nome caldo era quello di Davide Clemente, che però è pronto a firmare per il S.V.C. (come spiegato a pagina 50).

gallo, Christian Voyat, Edoardo Blanchietti. CENTROCAMPISTI: Matteo Arena, Ylli Nelaj, Salvatore Pentimalli, Gianmarco Morelli, Roberto Gariano, Patrick Raffaele, Simone Porro, Aimen Azzaz. ATTACANTI: Alessandro Giovenzi, Martino Ara, Umberto Perucchione, Maicol Bonjean.

La rosa PORTIERE: Niccolò Lago. DIFENSORI: Mauro Giovanzana, Antonio Gamba, William Noro, Johran Bonin, Matteo Pan-

Oscar Peretto

■ 1ª categoria / L’ex bomber, che ha raccolto l’eredità di Brigantino, è carico: «Voglio trasmettere ai ragazzi la mia mentalità vincente»

Il VENTO NUOVO del Quart si chiama Mauro Zavattaro Christian EVASPASIANO Inviato a Brissogne brissogne - Prima amichevole stagionale, giovedì 21 agosto, per il nuovo Quart targato Mauro Zavattaro. Dopo sette stagioni con Marco Brigantino alla guida tecnica, da questa stagione, a sedere sulla panchina dei viola, è l’ex bomber dell’Aymavilles Gressan (solo per citare una delle squadre che SuperMauro ha fatto grandi con i suoi gol), già vice di MarcoBrigantino nelle ultime stagioni. Con lui abbiamo tracciato un primo bilancio di questo inizio di preparazione. «Qui a Quart mi sento a casa - spiega “Zava” -: l’ambiente è sano e ci sono ottimi ragazzi con i quali è bello e gratificante lavorare. Dal canto mio, cercherò di mettere in questa avventura tutto me stesso, come d’altronde ho sempre fatto. La mia è una mentalità vincente, perché sono un attaccante di natura. Penso che l’ambiente avesse bisogno di un cambiamento, perché era giunto a una certa assuefazione ed è mio compito cercare di portare i giusti stimoli per dimostrare che la squadra non è quella vista nell’ultima parte della scorsa stagione, spareggio play out a parte. Al momento attuale siamo solamente agli inizi ed è difficile pensare di tracciare

un primo bilancio, ma i ragazzi hanno già risposto bene e stiamo lavorando sodo. Dopo una settimana di allenamenti quotidiani è normale che ci sia un po’ di stanchezza, ma ci teniamo ad arrivare al top per l’inizio del campionato. La prossima settimana affronteremo il St-Vincent e il Corrado Gex». Sulla rosa a sua disposizione, il tecnico ha le idee chiare: «L’organico che che la società ha allestito durante l’estate mi sembra ben attrezzato per fare un buon campionato, soprattutto con il rientro del portiere Sca-

rabelli e il ritorno di Di Fresco. Da non sottovalutare sono anche gli inserimenti di due validi giovani provenienti dallo Charvensod come Roberto Gallo e Michel Jaccod». Proprio al giovane centrocampista proveniente da Plan Felinaz abbiamo chiesto come ha vissuto questo inizio di preparazione. «Finito il mio percorso nelle giovanili e non trovando posto in prima squadra nel campionato di Eccellenza - afferma Jaccod -, ho deciso di iniziare la mia esperienza nel calcio dei grandi qui a Quart e so-

no molto contento della scelta che ho fatto. Qui ho trovato un ambiente bellissimo dove si sta bene e si può lavorare al meglio. Starà a me a dimostrare il mio valore, impegnandomi al massimo con l’obiettivo di trovare i giusti spazi durante l’arco della stagione. Per quel che riguarda la squadra, non sono ancora così inserito per poter dare un pronostico sui traguardi alla nostra portata. Di sicuro ce la giocheremo con tutti, partita dopo partita e poi si vedrà: i conti si fanno alla fine». Abbiamo chiuso la nostra di-

samina del calcio d’agosto in casa viola con una colonna portante della difesa valligiana, Mattia Pont, uno dei senatori della truppa del presidente Roberto Pallua. «Quest’anno il gruppo è un po’ cambiato - spiega il vice capitano del Quart -, anche se sono la nostra testa e il nostro atteggiamento durante la settimana e, soprattutto, alla domenica che devono cambiare dopo quanto accaduto nella seconda parte dell’ultimo campionato. Dopo la deludente stagione appena con-

clusa, dobbiamo dimostrare il nostro vero valore che non è di certo quello vistosi nel ritorno dell’anno passato, che ci ha costretti a una miracolosa salvezza allo spareggio. Mi sembra che la voglia non manchi e anche i nuovi arrivati si sono subito integrati bene. Senza nulla togliere all’allenatore dell’anno scorso, con il quale sono cresciuto e al quale devo moltissimo, penso che ci fosse bisogno di una cambiamento per portare nuovi stimoli, un nuovo entusiasmo e idee nuove ed è ciò che il mister sta cercando di inculcarci. L’unico obiettivo, sia personale, sia di squadra, è quello di fare assolutamente meglio dell’ultimo campionato». La rosa

Il Quart che giovedì sera ha ricevuto la visita dello Chambave

PORTIERI: Paolo Scarabelli, Nadir Minuzzo. DIFENSORI: Andrea Badarello, Emanuele Giometto, Federico Barrel, Stefano Mammoliti, Mattia Pont, Fabrizio Gottardelli. CENTROCAMPISTI: Yunes Atfane, Massimiliano Glarey, Giorgio Mammoliti, Christian Bianchi, Ionel Balan, Giuseppe Di Fresco, Michel Jaccod, Roberto Gallo, Giorgio Leto. ATTACCANTI: Alberto Destrotti, Michel Lévèque, Luca Salvemini, Luca Gullone.


calcio

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lunedì 25 agosto 2014

■ mercato / Roberto Cretaz ha sciolto le riserve e ha iniziato l’avventura da allenatore dei Red Devils

Clemente: il S.V.C. la spunta sul Verrès

Il Real Aosta GLV cerca giocatori per scongiurare il ritiro; l’Atletico Châtillon prende Oggiani e Vuillermoz aosta - E’ giunta alla conclusione anche la penultima telenovela del mercato 2014 (da sciogliere rimane solo più il nodo Ollier, sempre conteso tra Charva e Aosta Sarre). Davide Clemente, oggetto del desiderio di diverse società valdostane, nelle prossime ore firmerà il suo tesseramento per il St-Vincent Châtillon. Sul fantasista termale, c’erano anche il Fenusma e il Verrès, che a metà settimana sembrava essere in vantaggio forte di argomenti importanti, ma a pesare di più sarà la voglia del giocatore di tornare a vestire la maglia della squadra del suo paese. I termali stanno ancora cercando un difensore centrale (Spararo si è accasato al P.D.H.A.) e un attaccante, per quest’ultimo ruolo Matteo Diano è favorito su Luigi Raco II. In bassa Valle i Red Devils hanno iniziato la preparazione agli ordini del nuovo mister Roberto Cretaz, che ha sciolto le riserve e ha iniziato con grande entusiasmo l’avventura, conquistando il gruppo a sua disposizione. «La rosa è quasi completa - ha spiegato Bruno Bosonin -, anche se ci manca un uomo da mettere davanti alla difesa. Purtroppo ci stiamo allenando a Settimo Vittone perché, nonostante il P.D.H.A. non usi il Crestella per la preparazione, i comuni di Pont e Donnas aspettano una letterà ufficiale dei nostri cugini che non è ancora arrivata. Così nell’orario serale al Crestella non c’è nessuno e noi dobbiamo fare venti chilometri ogni volta per andare ad allenarci fuori Valle». Oggi si radunerà anche la Juniores, affidata a Tonino Natalino. Chi non ha problemi di abbondanza è il Real Aosta GLV. «Abbiamo iniziato da qualche giorno, ma al momento siamo in pochi - fanno sapere dal club del capoluogo regionale appena ripescato in Seconda -. Ci stiamo muovendo per rinfoltire la rosa, ma se nel giro di una settimana non troveremo almeno cinque giocatori potremmo ritirarci prima ancora che inizi il campionato». Del gruppo non fanno più parte Lucà, Di Fresco e Raffa, che si sono già accordati con Red Devils, Quart e Chambave, ma i cui trasferimenti non sono ancora partiti. Sono in piedi le trattative con Massaro, Angelo Diano e Bouamer Jr. L’Aosta 511 ha completato l’attacco con l’esperto Paolo Vietto e conta di chiudere con Micael Demasi, che si sta già allenando (a Pollein, vista la chiusura dei campi comunali di Aosta) agli ordini di Francesco Lumicisi. Oggi sarà il primo giorno di al-

lenamento di Mattia Rivieri con il CG Sanson. L’attaccante classe ‘93 cresciuto nella Carrarese si aggregherà a un gruppo che sta già prendendo forma. «Sono contento dei ragazzi -

Società AOSTA 511 All.: Francesco Lumicisi (confermato) CHAMBAVE All.: Franco Tosetto (confermato) CHAMPDEPRAZ All.: Simone Frassy (confermato) CG SANSON All.: Federico Barzagli (confermato) CORRADO GEX All.: Gianluca Vigon (confermato) GRAND COMBIN All.: Roberto Blanc (nuovo) INTROD All.: Devis Panont (confermato) ST-VINCENT CHATILLON All.: Marco Girelli (nuovo) RED DEVILS All.: Roberto Cretaz (nuovo)

ha ammesso il tecnico Federico Barzagli -. Vona sta riprendendo le misure del campo da calcio, ha voglia e si è inserito molto bene: spero che decida di restare».

Il Grand Combin, che ha avuto buone indicazioni dall’amichevole con l’Aosta Sarre (sconfitta 3-1, rete neroverde di Pernechele), continua a lavorare per far rientrare alla base Max Gla-

acquisti

cessioni

rey. Nulla da fare per Lorenzo Lutzu, che non ne vuol sapere di tornare a giocare. Rosa ancora da completare a Champdepraz. «Cerchiamo ancora un portiere, una punta e

trattative

Mancuso (p. svincolato), Pivot (c. Andrea Paonessa (d. fine attivisvincolato), Forclaz (c. CharvenDemasi (a. svincolato), Pascale tà), Stan (d. fine attività), Luca sod), Alessandro Angiulli (d. svin(c. svincolato). Paonessa (a. svincolato). colato), Vietto (a. svincolato). Chiabotto (p. svincolato), Patrick D’Andrea (d. svincolato), Zublena (c. Fenusma), Malesan (d. svincolato), Raffa (c. svincolato).

Marsilio (a. svincolato), Tripodi (a. svincolato).

Vigna (d. Aosta GLV), Cauteruccio (a. Verrès), Borettaz (c. fp Sporting Issogne), Godio (d. svincolato), Lesto (a. svincolato), Richard (c. svincolato), Carè (c. svincolato).

Verthuy (a. svincolato).

Matteo Marchetto (c. Aygreville), Stefano Pozzolini (c. svincolato), Belmonte (c. Corrado Gex). Fossati (p. svincolato), Dosso (d. svincolato), Rivieri (a. svincolato).

Vona (a. svincolato).

Belmonte (c. CG Sanson), Costenaro (c. svincolato), Chierici (a. Quart). Marco Rossetto (c. svincolato), Fabio Cerquetti (p. svincolato), Ni- Viglino (d. fine attività), Fabio Max Glarey (c. svincolato). cola Cerquetti (d. svincolato), Joel Pellissier (c. fine attività). Vuillermoz (d. Charvensod). Martin (c. svincolato), Braga (c. svincolato), Jean Pellissier (c. Aygreville), Jacquemod (c. svincolato).

Jeremy Brunet (c. svincolato).

Fornaro (p. fp Charvensod), Rezzaro (d. svincolato), Ceccato (a. svincolato), Cristea (d. svincolato), Giorgi (c. svincolato), Bouamer (c. svincolato), Clemente (c. svincolato).

Borrione (c. Champdepraz), Ara (a. Verrès), Bonin (c. Verrès), Luigi Raco II (a. Aosta Sarre), Arena (c. fine prestito PDHA), Matteo Diano (a. Aosta Sarre). Pavia (c. Montjovet).

Piotto (d. svincolato), Christian Lucà (p. svincolato), Martignene (c. P.D.H.A.), Jaccod (a. Montjovet). Gianluca e Neal Bosonin (a. P.D.H.A.), Mattia Bosonin (c. P.D.H.A.).

Tessaur (d. svincolato), Giansetto (d. svincolato).

CGC AOSTA All.: Habdelilah Hattab (nuovo)

Moukyl (a. svincolato).

ATLETICO CHATILLON

Fucile (p. Châtillon); Riccardi (d. svincolato); Gianotti (c. Châtillon); Astorino (p. svincolato), Oggiani (a. S.V.C.), Vuillermoz (a. S.V.C.).

All.: Claudio Edifizi (nuovo) MONTJOVET All.: Marco Bozzetti (confermato) REAL AOSTA GLV All.: Piergiorgio Foglia (confermato)

Fabio Sarteur (c. Champdepraz), Prola (p. svincolato), Martina (a. svincolato), Pavia (c. SVC), Termine (d. svincolato), Sottini (c. svincolato), Jaccod (a. Red Devils), Dattolo (d. svincolato), N’Doye (a svincolato).

Brunet (c. S.V.C.), Meynet (a. S.V.C.), Marco Vaccaro (c. S.V.C.). Cerquetti (p. svincolato), Dalle (c. fine attività), Nardone (c. svincolato), D’Amico (c. fine attività).

Rossetti (d. svincolato), Cristofaro (c. svincolato), Magnani (p. svincolato).

Angelo Diano (a. svincolato), Massimiliano Massaro (a. svincolato).

un difensore centrale che possa permetterci di gestire i problemi di lavoro di Vacca - spiega il DS Ivan Clerino -. Abbiamo preso i centrocampisti William Richard e Alessandro Carè; da martedì proverà con noi l’attaccante Julien Verthuy». Vacanze finire anche in Terza Categoria, con le tre valdostane che nel tardo pomeriggio di oggi cominceranno la preparazione. L’Atletico Châtillon di Claudio Edifizi dovrà emigrare per una settimana ad Antey a causa della presenza delle giovanili della Juventus. I castiglionesi hanno prelevato dal St-Vincent Châtillon i giovani attaccanti Nicolò Oggiani e Simone Vuillermoz. Questo l’elenco dei diciannove convocati: Fucile, Astorino, Guardabene, Riccardi, Arrotti, Paolini, Zecca, Gianotti, Mabchour, Di Palo, Bianco, Caffaro, Bushaj, Giovannelli, Solari e Fadda. Volti nuovi anche in casa CGC Aosta, a partire da quello del mister, con Habdelilah Hattab chiamato a raccogliere l’eredità di Franco Alì. Della rosa farà parte il talentuoso centrocampista marocchino Moukyl. La prima settimana di lavoro verrà svolta all’area verde di Gressan, vista la chiusura dei campi comunali del capoluogo. Nessun problema di impianto, invece, per il Montjovet, che oggi comincerà a faticare al Milliery. La formazione di Bozzetti domenica sarà protagonista dell’Aosta Cup organizzata dall’Aosta 511 al Montfleury: la prima semifinale metterà di fronte i padroni di casa e l’Introd, quindi ci sarà il derby della bassa Valle tra Champdepraz e Montjovet; nel pomeriggio le due finali. ■ Davide Pellegrino

dimissioni

Loris Chabod lascia l’Aosta 511 aosta - Loris Chabod (foto) non è più il vice presidente dell’Aosta 511. «Il Trofeo Topolino è diventato un evento enorme e richiede attenzione e impegno - spiega -. Occupandomi di questa rassegna, voglio avere un ruolo super partes nei confronti di tutti i settori giovanili valdostani e ho ritenuto giusto dimettermi. Continuerò a stare vicino alla prima squadra dell’Aosta 511 che milita in A2, perché il calcio a 5 è il mio grande amore sportivo».

CALCIO A 5: l’Atletico La Salle solleva la Coppa d’Estate

Le 00Tette

L’Atletico La Salle

Il Real La Ruine

L’Atletico La Salle ha vinto la quarta edizione della Coppa d’Estate di La Salle. Otto le squadre che hanno preso parte alla manifestazione, il cui podio è stato completato dai campioni in carica del Real La Ruine e dai Veterani... La Cantina. Assegnati diversi premi individuali: Andrea Raimoni de I Bradipi (capocannoniere), Marco Turato del Real La Ruine (miglior giocatore), Matteo Stanghellini dell’Atletico La Salle (miglior portiere), Christian Scali dei Veterani... La Cantina (miglior veterano) e Andrea Musiani dell’Atletico La Salle (miglior giovane). L’Atletico La Salle e il Real La Ruine formeranno una squadra mista che rappresenterà la Valle d’Aosta alle finali nazionali del Circuito 24 Ore in programma a Cesena il 6 e 7 settembre.

I Veterani... La Cantina


calcio

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■ 2ª categoria / L’arrivo di Marco Girelli ha portato giocatori di qualità e ridato entusiasmo all’ambiente

Il St-Vincent Châtillon vuole RISALIRE Il nuovo mister: «Il progetto della società è ambizioso»; Bouamer e Ceccato: «Convinti dal programma e dalla presenza del tecnico» Matteo PAOLINI Inviato al Perucca st-vincent - Prima intensa settimana di lavoro in casa St-Vincent Châtillon. Lunedì i termalo-castiglionesi si sono radunati ad Antey agli ordini del nuovo mister, Marco Girelli. L’obiettivo estivo della società è stato quello di creare un mix tra giocatori esperti e giovani provenienti dal settore giovanile. «Il progetto è ambizioso ha spiegato Girelli -. Ho scelto questa società proprio per la sfida di riportarla nella categoria che merita utilizzando molti dei prodotti del vivaio». Ottimista e convinto dei mezzi della squadra è il capitano Simon Lavoyer: «L’obiettivo è fare un gran campionato. Proveremo a portare in alto la squadra: i mezzi li abbiamo e penso che saremo in grado di combattere con tutti senza nessuna paura». Anche il suo vice Loris Vaccaro è fiducioso: «Abbiamo un nuovo mister e un bel mix tra gioventù ed esperienza. La qualità non ci manca e sono sicuro che non ci sarà nessun problema di inserimento per i nuovi, quindi siamo ben attrezzati per puntare fin da subito a risalire in Prima». Tra i volti nuovi ci sono alcune “vecchie conoscenze” del mister. In primis il bomber Matteo Ceccato. «Ci sono tanti giocatori nuovi - spiega l’ex attaccante di St-Chri, Charva e Real Sarre -. Personalmente ho avuto anche altre offerte, ma il legame con il mister e il progetto mi hanno portato a scegliere il St-Vincent Châtillon. Conosco quasi tutti i nuovi compagni e mi sto inserendo bene». Altro pezzo pregiato del mercato è Omar Bouamer, reduce da una strepitosa annata al Real Sarre: «Scendere di categoria per me non rappresenta un problema. Ho scelto il S.V.C. per la presenza di Girelli e perché questa è una bella piazza

con un bel progetto. Dovremo lavorare tanto per farci trovare pronti per l’inzio del campionato. Noi “senatori” dovremo aiutare i giovani a sposare il metodo di lavoro e il sistema di gioco del mister che già conosciamo». La rosa

Il St-Vincent Châtillon che mercoledì ha disputato il triangolare al Perucca con Al Ahli e Jr Biellese; il mini-torneo è stato vinto dagli arabi, che hanno sconfitto i lanieri 2-0 e i valdostani 6-0; nella sfida italiana i bianconeri piemontesi hanno superato 3-1 i padroni di casa (gol locale di Ceccato)

■ 2ª categoria / Mister Franco Tosetto è fiducioso: «L’ambiente è carico e motivato»; Jean Claude Cominelli: «Possiamo fare bene»

Lo Chambave punta sull’ENTUSIASMO per stupire ancora Christian EVASPASIANO Inviato al Comunale brissogne - Nuova esperienza in qualità di neo-promossa per lo Chambeve di mister Franco Tosetto, impegnato, giovedì 21 agosto, nella prima amichevole stagionale con il Quart. Con il tecnico abbiamo cercato di fare il punto della situazione in questa fase di preparazione. «Sono già due settimane che abbiamo iniziato la nostra nuova avventura e il primo bilancio è senza dubbio più che positivo - afferma l’allenatore artefice della bella cavalcata della passata stagione -. Manchano ancora alcuni elementi che sono ancora in vacanza, ma questo è il dazio che si paga annualmente quando ci si cimenta nelle nostre categorie. Nonostante ciò, i ragazzi si stanno impagnando e l’ambiente è molto motivato. Dovrà es-

Lo Chambave prima della partita di giovedì a casa del Quart

sere proprio l’entusiasmo la nostra arma in più per affrontare una stagione da neo-promossa. In ogni caso siamo molto fidu-

ciosi per ottenere una salvezza tranquilla, in quanto, a mio avviso, la rosa è competitiva. Al gruppo esistente, tra l’altro, po-

trebbero aggiungersi ancora alcuni fuoriquota, che in Seconda sono obbligatori». La parola passa quindi a Jean

■ giovanile / Gli Allievi fascia B dell’Aygreville si sono rinforzati molto sul mercato e non si nascondono

Le Aquile del ‘99 pronte a VOLARE in alto Davide PELLEGRINO Inviato al Comunale gressan - Un ritorno a casa più dolce era difficile da ipotizzare per Luciano Telesforo. Lo storico mister delle Aquile, che nella passata stagione era passato al Vallée d’Aoste, è rientrato alla base e si è visto assegnare gli Allievi fascia B, uno dei gruppi più interessanti del ricco vivaio rossonero. A una rosa che nella passata stagione è andata in crescendo, sono stati aggiunti pezzi importanti. Dal Vallée d’Aoste sono infatti arrivati Mazzocchi, Grimaldi, Valente e Martini (il cui trasferimento è in fase di definizione, ma intanto il giocatore ha ottenuto il nullaosta ad allenarsi con i nuovi compagni), ai quali si è aggiunto il portiere Mathias Colosimo, arrivato dallo Charva. E potrebbe non essere ancora finita qui. «In effetti la ciliegina su una torta già molto gustosa potrebbe essere Andrea Caminiti - spiega mister Luciano Telesforo -. L’ex bomber dello Charva sta facendo uno stage con il Toro e, se non venisse confermato, si è detto disponibile a venire da noi. Io gli auguro di non raggiungerci, ma se arriverà sarò ben felice di allenarlo». Il tecnico, comunque, non si lamenta. Anzi. «E’ un gruppo notevole, quantitativamente e qualitativamente

PORTIERI: Gianluca Bonomo, Gianluca Fornaro. DIFENSORI: Giuseppe Pisani Varricchio, Alex Duce, Andrea Rezzaro, Cristian Cristea, Simon Lavoyer, Matteo Bocca, Nicola Picciariello, CENTROCAMPISTI: Omar Bouamer, Andrea Giorgi, Fabio Furfaro, Nicholas Cramarossa, Gianmarco Bocca. ATTACCANTI: Matteo Ceccato, Loris Vaccaro, Edoardo Marquis, Cristian Magerusan.

- continua -. Sono convinto che ci sarà da divertirsi, anche se dovrò essere bravo a gestire tutti i ragazzi a mia disposizione. Sono molto contento di avere così tanto materiale umano a disposizione. La competizione tra i giocatori sarà importante, perché quando sei in pochi, quelli più bravi inevitabilmente se ne approfittano sapendo che hanno il posto assicurato; così, invece, tutti devono impegnarsi al massimo dentro e fuori dal campo». Telesforo è contento della prima settimana di lavoro: «Abbiamo iniziato caricando abbastanza dal punto di vista fisico, anche se meno di quello che avrei voluto, perché mercoledì avevamo in programma un’amichevole

con i Giovanissimi nazionali della Juventus (5-2 per i bianconeri, nelle cui fila giocano i valdostani Hervé Favre e Hans Nicolussi Caviglia, ndr) e non potevamo essere troppo imballati. A livello tattico inizieremo con il 4-4-2, che è un po’ il marchio di fabbrica di questa società; nell’arco della stagione vorrei anche provare la difesa a tre, perché mi consentirebbe di avere un giocatore in più in avanti e, considerata l’abbondanza di attaccanti, non potrebbe che farmi piacere». Sugli obiettivi, il tecnico non si nasconde: «Il primo traguardo da centrare è la qualificazione ai regionali senza commettere l’errore di pensare di averla già ottenuta prima di scendere in

campo. Poi mi piacerebbe riuscire a migliorare il già ottimo risultato che hanno ottenuto l’anno scorso, quando si sono piazzati terzi, anche perché, tra gli Allievi fascia B, le prime due del gruppo regionale accedono alle fasi finali». Uno dei nuovi acquisti è Lorenzo Valente. «Ho scelto l’Aygreville perché è una società seria e perché conoscevo molti dei giocatori – spiega l’attaccante aostano che tifa Juve e ha come modelli Robben e Cristiano Ronaldo -; mi sono subito inserito bene. Come posizione in campo mi piace partire dall’esterno, perché così posso accentrarmi e calciare in porta. La squadra è molto forte e sono sicuro che possiamo puntare in

alto; sono contento della concorrenza, perché è uno stimolo a dare il massimo in ogni allenamento per conquistarmi il posto in squadra». Punto di forza della squadra è sicuramente il portiere Anderson Shkreli, albanese di nascita, ma valdostano di adozione. «Fino a un anno e mezzo fa giocavo in attacco nel Grand Combin - racconta l’estremo difensore che ha in Casillas il suo idolo -, poi un giorno il portiere si è fatto male, mi hanno messo in porta e mi sono trovato bene. Mi piace tutto del ruolo, anche se so di dover migliorare nelle uscite alte. In estate ci siamo rafforzati molto e sono fiducioso sulla possibilità di migliorare quanto fatto l’anno scorso». La rosa

Luciano Telesforo con i ragazzi attualmente a sua disposizione

PORTIERI: Gianluca Abbiati, Mathias Colosimo, Anderson Shkreli. DIFENSORI: Alessandro Contu, Ludovico Cotrone, Daniele Grappein, Fausto Vassoney, Fabio Moret, Gabriele Raso, Thierry Boch. CENTROCAMPISTI: Raphael Bosonin, Edoardo Grimaldi, Luca La Marra, Nicolò Martini, Davide Melchiorre, Andrea Spataro, Alessandro Zanat. ATTACCANTI: Simone Bersano, Federico Gullone, Emanuele Linty Blanchet, Lorenzo Valente, Emanuele Mazzocchi.

Claude Cominelli, elemento di esperienza e asse portante della difesa biancoverde. «Siamo agli inizi, in una fase di carico e le gambe ne risentono, ma va decisamente bene - afferma l’ex giocatore del St-Pierre -. I nostri obiettivi sono molto semplici: penso che abbiamo tutte le possibilità per arrivare a metà classifica, raggiungendo la salvezza senza particolari patemi d’animo». La carrellata di interviste in casa biancoverde si conclude con il nuovo arrivato Richard Zublena, proveniente dai cugini del Fenusma. «Sono arrivato in una gran bella realtà, nella quale, peraltro, conoscevo già un sacco di persone - spiega l’ex blucerchiato -. Sono venuto qua per divertirmi e per giocare con più tranquillità, anche perché sono reduce da una stagione difficile, costellata da tanti infortuni. L’obiettivo, ovviamente, è quello di riuscire a confermare la categoria e, grazie all’esperienza dei vecchi e al buon inserimento dei nuovi arrivati, penso che non avremo problemi a ottenerla». La rosa PORTIERI: Roberto Palma, Enrico Chiabotto. DIFENSORI: Giovanni Amoroso, Riccardo Albanese, Federico Fary, Patrick D’Andrea, Jean Claude Cominelli, Matteo Elos, Fabrizio Iamonte, David Malesan. CENTROCAMPISTI: Salvatore Castiglione, Olimpio Ferreira Coutinho, Salvatore Papale, Francesco Voce, Richard Zublena, Simone Pascale, Davide Elos, Natale Raffa, Fabrizio Contardo. ATTACCANTI: Luca Amato, Yuri Carta, Carlo Vidiri, Vincenzo Marsilio.


S P O RT VA R I

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lunedì 25 agosto 2014

■ FONDO / Pellegrino, De Fabiani, Laurent e Brocard tirano le somme dopo il ritiro a Moena

Nuovo staff tecnico promosso a pieni voti La nazionale azzurra sarà a Gressoney dal primo al 5 settembre per la preparazione a secco AOSTA - Una settimana di allenamenti collegiali, quella tenutasi da lunedì a sabato a Moena, in provincia di Trento, per la squadra di Coppa del Mondo e la squadra A azzurre. Agli ordini del capo del rivoluzionato staff tecnico, Giuseppe ‘Sepp’ Chenetti, team composto anche da Paolo Riva, hanno preso parte al raduno - tra i 12 convocati dal supervisore per lo sci nordico, Sandro Pertile - anche i valdostani Federico Pellegrino, Greta Laurent, Francesco De Fabiani ed Elisa Brocard. Un rientro da Moena definito «rocambolesco», quello di sabato pomeriggio per Federico Pellegrino. «Era ormai da tempo che mi ero segnato la data del 23 agosto, per nulla al mondo avrei rinunciato alla gara di corsa a coppie di St-Nicolas insieme a mio cugino Xavier Chevrier - spiega -. Il fatto è che ho rischiato di non arrivare in tempo, sull’autostrada del Brennero c’era moltissimo traffico e, come se non bastasse, abbiamo anche trovato un incidente. Fortunatamente sono arrivato a St-Nicolas appena in tempo per partire (e per vincere, il servizio a pagina 58, ndr)». Lasciata questa parentesi, il raduno azzurro «non era proprio partito nel migliore dei modi, mi sentivo stanco, appesantito dai carichi di lavoro delle scorse settimane, dopodiché col passare dei giorni sono però riuscito a riposarmi e a recuperare». In un simile contesto, quali le aspettative per la stagione alle porte? «Continuare a crescere nelle gare sprint (che in altre parole vorrebbe dire, magari, conquistare la prima vittoria in Coppa del Mondo, ndr), sperando di migliorare ai Mondiali di Falun (in programma dal 18 febbraio al 1° marzo 2015 in Svezia, ndr) il 5° posto ottenuto nella team sprint della Val di Fiemme - afferma il poliziotto di Nus -. É chiaro

che sto lavorando per migliorare anche sulla distanza, nonostante il giusto compromesso tra crescita come ‘atleta distance’ e mantenimento dell’esplosività per le prove sprint non sia facile da trovare». Parla di una prima esperienza «positiva, nonostante fossi reduce da due anni in cui a seguirmi era stato Stefano Saracco, col quale mi ero trovata benissimo», la finanziera di Gressoney, Greta Laurent, che spiega: «Rispetto al precedente

staff tecnico, i nuovi allenatori stanno puntando molto sulla tecnica e sui lavori di qualità. In pratica ci stanno facendo fare molti ‘veloci’ sin da subito». Una preparazione estiva che, dopo il raduno di Moena, dal primo al 5 settembre farà tappa a Gressoney. «Colgo l’occasione per ringraziare Giancarlo De Fabiani, che ha creato le condizioni affinché potessimo svolgere qualche giorno di preparazione a secco in Valle», sottolinea ancora Laurent,

che conclude: «In questa stagione spero di migliorare ancora nelle gare sprint, anche se ai Mondiali di Falun questa sarà a tecnica classica. In ogni caso spero di potermi confermare più volte nelle semifinali». Soddisfatto dell’esito degli allenamenti anche Francesco De Fabiani: «Nei test effettuati, ho migliorato i parametri rilevati a giugno, quindi penso di essere sulla strada giusta. Stiamo lavorando bene, speriamo di poter arrivare in forma in inver-

no. L’obiettivo è quello di provare a qualificarmi per i Mondiali di Falun, sarebbe il massimo riuscire a confermare la convocazione della scorsa stagione alle Olimpiadi di Sochi, senza dimenticare che avrò anche i Campionati mondiali Under 23, che nel 2015 si terranno in Kazakistan (ad Almaty, ndr)». Entusiasta della nuova direzione agonistica e dei nuovi allenatori, Elisa Brocard, che spiega: «C’era bisogno di un cam-

■ HOCKEY / Il bomber degli Aosta Gladiators protagonista in Austria con la Nazionale Under 15

La splendida avventura azzurra di Nicolò Napoli «Un sogno diventato realtà e pensare che la prima volta che ho messo i pattini avevo paura» AOSTA - Alla faccia dell’amore a prima vista. Nicolò Napoli, il talentino aostano di 14 anni, che a inizio agosto ha brillato con la maglia della nazionale Under 15 in due test match vinti dagli azzurrini in Austria, cinque anni fa aveva assaggiato il ghiaccio quando la mamma l’aveva portato a pattinare a Courmayeur. «Quando siamo usciti dall’impianto le ho detto che non mi ero divertito perché il ghiaccio mi faceva paura». Due mesi dopo cupido ha aggiustato la mira e ha fatto centro, vestendo i panni rossoneri dei Gladiators. «Il presidente della squadra, Luca Giovinazzo, ha proposto a mio papà di far provare l’hockey a me e mio fratello maggiore Emanuele (che quest’anno sarà inserito nella rosa della prima squadra aostana, ndr) - continua Nicolò . Siamo andati al palaghiaccio e non sarei più venuto via: mi sono innamorato di questo sport, che unisce la velocità al gioco di squadra e ho abbandonato il karate, che pratica-

vo da quattro anni. Mi diverto molto con i miei compagni e quando sono in campo non penso ad altro che a giocare e a divertirmi, così ho scoperto che pattinare non è così difficile e il ghiaccio ha smesso di farmi paura». Quattro stagioni e mezzo con la maglia dei Gladiators, passando dall’Under 10 all’Under 14, con sosta obbligata nell’Under 12; un inizio da difensore, quindi la trasformazione in centro, dopo un transito all’ala. «Il nuovo ruolo mi piace - ammette Nicolò, che nell’ultima stagione ha realizzato 24 dei 36 gol della sua squadra -, perché mi permette di partecipare agli ingaggi e di rendermi utile sia in difesa che in attacco. Comunque, quando gioco con gli amici, mi metto un po’ anche in difesa, perché è sempre divertente». Dopo tanti mesi a faticare sul ghiaccio, a giugno è stata la volta degli straordinari scolastici, con l’esame di terza media superato senza problemi. Al regalo della famiglia (una

settimana di stage a Pinerolo gestito da giocatori italiani con esperienza negli States) si è aggiunto quello della federazione. «Sono stato convocato per un raduno della Nazionale Under 15 di sette giorni a Laces (i suoi compagni Yannick Tussidor e Samuel La Rocca hanno invece dovuto dare forfait, ndr) - aggiunge questo innamorato dell’hockey, che appena ha un momento libero scende nel parcheggio di casa, mette la porta contro il muro, indossa i roller e si allena a segnare -. É stata un’esperienza bellissima, nel corso della quale ho avuto la possibilità di confrontarmi con i giocatori del Trentino Alto Adige, che sono davvero bravi e dai quali puoi sempre imparare qualcosa. Ho trovato un ambiente molto diverso da quello a cui sono abituato e sono rimasto colpito dall’instensità degli allenamenti. Ci venivano proposti pochi esercizi, ma dovevamo eseguirli a ritmo elevato e alla fine della giornata eravamo davvero stanchi morti. Tra

l’altro un paio di sere, dopo cena, ci sono state delle sedute di tattica. Alla fine del camp ci hanno detto che avrebbero selezionato venti giocatori per una trasferta in Austria prevista a inizio agosto, ma io non ho minimamente pensato che fosse un discorso che poteva riguardarmi». E invece, dopo aver goduto del regalo dei genitori, a inizio agosto è arrivata la notiziona. «Il presidente ha avvisato mio papà - aggiunge Nicolò, tifoso juventino e grande estimatore di Andrea Pirlo - e, all’inizio, ho quasi pensato che fosse uno scherzo, tanto che ho realizzato che era tutto vero soltanto quando sono salito sul pullman a Bolzano. I tre giorni a Kapfenberg sono stati pazzeschi. L’organizzazione era super e ho vissuto un’esperienza che non dimenticherò mai. Sapevo che gli austriaci erano forti e mi aspettavo di perdere; nella prima partita siamo andati in difficoltà, ma ci siamo ripresi e abbiamo vinto 4-2, stesso risul-

■ SUMO / La campioncina dell’Aghema parte domani per Taiwan

Eleni Pjollaj alla conquista del MONDO AOSTA - La Valle d’Aosta sarà rappresentata ai Mondiali Juniores di sumo che prenderanno il via nei prossimi giorni a Kahosiung, la seconda città per grandezza di Taiwan. A riuscire in questa impresa assolutamente unica, è la 15enne Eleni Pjollaj, che in questo 2014 è già balzata agli onori della cronaca grazie al titolo italiano Cadette di lotta libera conquistato a febbraio a Ostia. Come si passa dalla lotta libera al sumo, per giunta in una picco-

biamento radicale, col nuovo staff mi sto trovando benissimo, ma di questo ne ero convinta sin dall’inizio. A Moena si è chiuso di fatto il ciclo dedicato in particolare alla qualità, da Gressoney inizieremo a caricare soprattutto ore di allenamento». Obiettivi stagionali? «I Mondiali di Falun, ma per arrivarci devo prima ritornare a ottenere buoni piazzamenti nelle gare distance di Coppa del Mondo». ■ Patrick Barmasse

la regione di montagna come la nostra, ce lo spiega direttamente questo giovane talento dello sport rossonero. «Sia la lotta libera che il sumo fanno parte della Fijlkam (Federazione italiana judo lotta karate e arti marziali) e meno di due mesi fa, durante un raduno della nazionale, mi è stato proposto di partecipare ai campionati mondiali Juniores di sumo che ci saranno a fine mese - spiega Eleni, che a settembre inizierà a frequentare la secon-

COMMISSARI SPORTIVI

L’associazione Primo Grosso al Giarolo

Trasferta alessandrina per i commissari dell’associazione Primo Grosso di Châtillon. A prestare servizio al Rally del Giarolo (gara “servita” dai castiglionesi fin dalla prima edizione) sono stati Rosanna Chapellu, Ivo Vuillermoz, Sandro Clemente e Antonio Gentile.

da scienze sociali all’Ipr di Aosta -. Sono andata a Pordenone assieme a mio papà Anton (che l’ha avvicinata alla lotta) e al mio allenatore Alessandro De Lucia, abbiamo preso contatto con l’ambiente azzurro e ho deciso di intraprendere anche questa strada. In queste settimane di preparazione mi sto allenando ad Aosta con i miei compagni dell’Aghema, che hanno gentilmente rinunciato a una parte delle loro vacanze per permettermi di essere pronta per questo importante appuntamento». Due discipline “sorelle”, anche se decisamente non gemelle. «Nella lotta ci sono più possibilità - spiega Eleni -, se perdi un punto puoi recuperare, mentre nel sumo se esci dalla superficie hai perso senza appello. Gli incontri sono quindi molto più brevi, ma ugualmente intensi. Se devo scegliere, mi piace molto di più la lotta, ma questa è una bella esperienza, che mi sta aiutando molto, perché la posizione è sempre bassa e ci vuole tanto equilibrio, anche se devo imparare a non tenere una gamba più avanti dell’altra, come faccio nello lotta. Per me è una sorta di allenamento che mi permette di migliorarmi. D’altronde è un po’ un ritorno al passato, perché quando ero piccola facevo il gioco del cerchio, che consisteva nello spin-

Elemi Pjollaj (la prima in basso a dx) durante il raduno di Pordenone: all’opposto c’è suo padre Anton, in piedi in alto a sinistra il commissario tecnico della nazionale Giovanni Parutta

gere l’avversario in modo da farlo finire fuori dalla circonferenza nella quale tutti e due eravamo sistemati». Intanto il conto alla rovescia è agli sgoccioli: martedì 26 è previsto il decollo da Milano, domenica 31 la gara, quindi, il 2 settembre sarà il momento del ritorno in Italia. «Parto senza aspettarmi nulla - puntualizza la campioncina dell’Aghema -. Di sicuro darò il tutto per tutto e spero di fare bella figura, in modo da tenere in alto i colori dell’Italia e della Valle d’Aosta. Proprio per questo sento tanta responsabilità, ma sono molto felice, perché mi aspetta una bellissima esperienza, che, tra l’altro, mi consentirà di rompere il ghiaccio a livello internazionale. In futuro

continuerò a praticare la lotta, ma potrei andare avanti anche con il sumo, visto che, come ho già detto, è complementare alla disciplina che a me sta più a cuore». E pazienza se la divisa da gara non è propriamente il massimo della femminilità. «Indossiamo la tutina da lotta, sopra la quale dobbiamo mettere il mawashi, che è quella specie di mutandone che hanno tutti i lottatori – conclude Eleni -. La prima volta che mi hanno proposto di indossarlo per praticare il sumo, quasi mi sono offesa e ho pensato: “Come si permettono a darmi della cicciona?”. Poi ho visto che esistono molte categorie di peso: io combatterò o in quella fino a 65 o in quella fino a 70 kg». ■ d.p.

Nicolò Napoli con la maglia della Nazionale

tato con il quale ci siamo imposti anche nella seconda. Durante le due gare ho avvertito una grande emozione, ma sono sempre riuscito a trasformarla in carica agonistica e sono soddisfatto di come ho giocato. Alla fine di entrambe le gare, la festa che abbiamo fatto con il nostro portiere mi ha regalato sensazioni meravigliose, che porterò sempre nel mio cuore». L’estate è quasi al termine (ammesso che sia mai iniziata) e da settembre si tornerà a fare sul serio, con la novità del salto di categoria. «Passerò nell’Under 16 e dovrò confrontarmi con giocatori di un anno più grandi - afferma l’azzurrino , ma questo non sarà un problema, anzi, visto che mi piace confrontarmi con avversari più vecchi di me. Sarà un’altra tappa nella mia crescita sportiva che, mi auguro, mi porti a diventare un giocatore professionista, magari per una squadra del campionato svizzero, che seguo abbastanza da vicino, visto che ogni tanto mio papà mi porta a Ginevra a vedere le partite». In caso non tutti i tasselli del puzzle andassero a posto, Nicolò ha già il piano B pronto: «Mi piacerebbe comunque costruirmi una carriera nel mondo dello sport e, dopo il liceo linguistico a Courmayeur, che ho scelto perché ti permette di abbinare lo studio all’attività agonistica, penso che potrei orientarmi sulla laurea in scienze motorie». E tra tante decisioni da prendere, una è già alle spalle. «Da questa stagione avremo le maglie personalizzate - conclude Nicolò - Il mio giocatore preferito è Pavel Datsyuk, mancino russo dei Detroit Red Wings, che gioca con il 13, ma io ho scelto il 71. É un numero che mi è “entrato dentro” un giorno a scuola, quando ho iniziato a disegnarlo senza bene rendermene conto e da quel momento è diventato il “mio” numero. In nazionale la numerazione si fermava a trenta e allora ho ripiegato sul 17, che è un 71 letto dalla parte opposta e mi ha comunque portato fortuna». ■ Davide Pellegrino


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■ golf / Scopacasa si conferma campione valdostano di Prima Categoria

La DOPPIETTA di Giulio

«Bravo a non mollare fino alla fine»; nel lordo bis anche di Filippo Maquignaz aosta - Giulio Scopacasa, ancora lui. Il giovane talento dell’Arsanières si è confermato venerdì a Cervinia campione valdostano di Prima Categoria, trionfando sul padrone di casa Alex McNeill e sul compagno di club Ivo Letey; nel lordo si è imposto Filippo Maquignaz del Cervino, anche lui sceso sul green con i galloni del campione in carica. Il titolo di Seconda Categoria è andato a Simone Favre dell’Ayas che si è tenuto alle spalle Francesca Marconi dell’Arsanières e Daniele Gaspare Collomb dell’Ayas; in Terza la vittoria è stata conquistata da Giulia Macello Violetta del Les Iles su Donatella Chierico di Courmayeur e Mauro Lucianaz dell’Arsanières. Tra le Ladies successo di Enrica Coda del Cervino, tra gli Juniores acuto di Carlotta Comé sempre del Cervino, tra i Seniores affermazione di Davide Merlet dell’Ayas. Nella categoria Amici si è imposto Luca Font del Cervino su Umberto Durando del Grugliasco e Matteo Bertolino del Cavaglià. «Non me l’aspettavo - esordisce il 17enne di Aosta che a settembre inizierà la quarta ragioneria con indirizzo amministrazione, finanze e marketing al Manzetti -. Non sono partito bene, ma dopo i due birdy alla 15 e alle 16 ho capito che potevo vincere e sono stato bravo, forte dell’esperienza dell’anno scorso, a gestire la pressione nelle ultime due buche». Inevitabile il parallelismo tra le due imprese. «Sono entrambe belle soddisfazioni - continua -. L’anno scorso era la prima volta, e, in quanto tale, è stata speciale, anche perché non ero nella lista dei possibili vincitori. Quest’anno, da campione in carica, sapevo che potevo vincere, ma proprio non me l’aspettavo, quindi è stata una bella emozione». La passione di Giulio per il golf arriva da lontano, ma non è l’unica, in campo sportivo. «Ho iniziato a giocare a nove anni seguendo mio papà Domenico afferma -. Mi piace perché è uno sport che permette a tutti di essere competitivi, visto che, anche se sei più forte, a causa dell’handicap puoi perdere con tutti. Nelle ultime quattro stagioni ho fatto un bel salto di qualità a livello mentale: prima, se iniziavo male, mollavo, adesso, invece, rimango concentrato fi-

Arti marziali

Flash

I corsi di M.M.A. Tutto pronto per i nuovi corsi di Mixed Martial Arts e Thai Boxe organizzati dalla Pro Fighting Aosta alla palestra Sami di Charvensod. «Riprenderemo l’8 settembre e saremo attivi dal lunedì al venerdì - spiega il maestro Luca De Carolis -. Quest’anno daremo tanto spazio anche alle donne e ai bambini. Proprio a questo proposito, scatterà un corso propedeutico di Thai Boxe e lotta dedicato ai giovanissimi tra i 5 e i 12 anni. Il lunedì e il mercoledì, dalle 16 alle 17, attraverso giochi, prove di abilità e sperimentazioni fisiche e psichiche, avvicineremo i partecipanti agli sport da combattimento, puntando al miglioramento dell’autostima, della capacità muscolare, della percezione dello spazio, del contatto e della destrezza motoria. Il tutto in totale sicurezza e dando la possibilità ai genitori di visionare le lezioni e interagire coi figli». Per info telefonare al 366 1893253.

no alla fine e questo mi ha permesso di vincere venerdì. Oltre al golf, pratico il calcio e lunedì (oggi per chi legge, ndr) inizierò la preprazione con la Juniores del CGC Aosta. Sono un attaccante e, se proprio devo scegliere, il pallone mi piace di più, perché è uno sport più fisico, più di movimento. Come faccio a conciliare le due discipline? Beh, in estate gioco solo a golf, quando fa freddo solo a calcio e nelle mezze stagioni... studio di meno e faccio tutte e due (ride, ndr)». Chiusura dedicata all’inevitabile dedica: «Sicuramente a papà Domenico e a mamma Marina, che hanno sempre fatto grandi sacrifici per permettermi di praticare tanto sport». Cervinia Giulio Marinelli si è imposto ieri nella Coppa Immobiliare Valtournenche che ha chiuso l’intensa settimana ai piedi della Gran Becca. In Prima Categoria Marinelli ha preceduto Mario Bellenda; nel lordo successo di Jacopo Alberoni. In Seconda vittoria di Alessandro Marinelli su Sergio Luzzi, in Terza acuto di Saul Butti su Luciano Maquignaz; prima Ladies Marta Omaccini, primo Seniores Sergio Buzzi. Sabato Elsa Clusaz e Anita Cuneaz hanno vinto il netto di Prima Categoria della Coppa del Presidente del Crer precedendo Sergio Luzzi-Luigia Monticelli e Aurelio Mollo-Armida Allevi. Nel lordo si sono imposti Giulio Marinelli-Jacopo Alberoni, nel misto affermazione di Luca e Chiara Font. Carlo Comé ha vinto martedì la Coppa Chalet Valdôtain precedendo in Prima Categoria Erjon Tola; primo lordo Thomas Munafò (nella foto tutti i premiati). In Seconda si è imposta Sabrina Caron su Fabio Giola, in Terza Aurelio Mollo si è tenuto alle spalle Federico Perron; prima Ladies Lidia Pellissier, primo Senior Sergio Buzzi. Courmayeur Week end dedicato alla Coppa Pomini ai piedi del Bianco. Nel netto di Prima Categoria hanno vinto Marcello MucciantePiero Brigada su Matteo Dominidiato-Maurizio Milanesio; successo nel lordo di Ottavio e Marcel Comé. In Seconda la vittoria è andata a Franco Busnelli-Angelo Pasini su Maurizio Maffeo-Federico Noli, mentre in Terza hanno primeggiato Michele TropianoQuinto Metello Cigala Fulgosi su Maria Pia Valperga-Massimo Peresson, Orietta Pisano Pozzolini-Patrizia Mattrel hanno primeggiato nel lordo. A livello Seniores Luigi TurbaGuido Franceschelli sono stati i migliori della prima giornata, Luigi Caccia-Mauro Rovida della seconda. Gignod Ivo Letey è stato il grande protagonista della domenica di Gignod. Il giocatore di casa non solo ha vinto il netto di Prima Categoria del Trofeo Bières du Grand-St-Bernard (secondo Domenico Scopacasa, terzo Denis Falconieri), ma ha anche centrato la grande impresa di fare hole in one alla buca 16, un “par tre” in salita da 166 metri. Nel lordo successo di Roberto Vilbrant; in Seconda si è imposto Simone Real su Tomasz Zieba e Sante Martinuzzi, in Terza affermazione di Edi Avoyer su Michel Ronc e Laurent Blanc. Prima Ladies Francesca Marconi, primo Seniores Carlo Miori, primo N.C. Cristian Saracco. La gara era valida anche

per la combinata Aosta-Ayas: nel netto ha vinto Ivo Letey su Cristian Saracco, nel lordo successo di Mathieu Cerisey su Simone Favre. Giuseppe Borbey e Augusta Petey hanno vinto giovedì la Coppa Agis, tradizionale appuntamento per i giocatori della categoria Seniores (in foto la premiazione). Alle spalle dei vincitori del netto si sono piazzati Piero Vuillerminaz-Riccardo Farcoz, Piermario Giavina-Silvia Zaretti e Davide Merlet-Paola Tillio. Nel lordo si sono imposti Gianni Borroni e Mario Luoni; nel misto successo di Corrado Parisi ed Etta Bechis Tamagno su Cesare Balbis e Anna De Paolis; tra i Master affermazione di Giorgio Baracchini e Claudio Siri. La gara era aperta

anche alla categoria Amici che ha visto le vittorie di Carlo Miori-Anna Erranti (netto), Paolo Jammaron-Claudio Noussan (lordo), Zina e Armanda Grignolio (Ladies). Gressoney

I premiati dei campionati valdostani individuali di venerdì

Sabato si è assegnato il Trofeo GADOmed, vinto da Marco Bonatti e Lorenzo Cesare, che nel netto hanno preceduto Roberto Ferraresi-Gianluca Capanna e Andra Bonatti-Ada Beck Peccoz. Nel lordo affermazione di Marco Benadi e Tommaso Bonandrini. La formazione composta da Giuseppe Calì, Antonio Napoli, Matteo Piccinini, Alberto Pautasso ed Enrico Martinelli ha vinto venerdì la Proam di Gressoney, abbinata al

6° Memorial Matteo Cazzani. Al secondo posto si sono piazzati Luca Torchio, Pier Carlo Cyprian, Peter Angster, Federico Girivetto e Mattia Bonafede; terza piazza per Giulio Torchio, Annalisa Lorenzini, Giulia Maggio, Rolando Bossi e Marco Bonatti. Mercoledì il Free Golf by Hotel Gran Baita si è concluso con la vittoria, nel netto di Prima Categoria, di Attilio Traverso su Carlo Vecchio. Nel lordo si è impo-

sto Giorgio Mastrota, mentre in Seconda ha primeggiato Marco Bonatti su Dante David. Martedì Andrea Bonatti ha vinto il netto di Prima Categoria del Trofeo Kühbacher Bier precedendo Tommaso Talamucci; primo lordo Roberto Ferraresi. In Seconda successo di Corrado Laviosa su Ugo China Bino, mentre in Terza si è imposto Marco Bonatti su Fausto Monetta. ■ Davide Pellegrino


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■ evento / Il torneo di “Touch” ad alta quota fa di nuovo centro; Bramardi: «Bilancio positivo»

Il rugby va in META allo Chamolé Elisa BOSC Inviata a Pila

pila (gressan) - La palla ovale per un giorno è salita in altura. Il cielo azzurro e il sole hanno salutato ieri, domenica 24 agosto, l’evento “Rugby ad alta quota” organizzato ai 2.311 metri dello Chamolé dallo Stade Valdôtain e dal Bar-Ristorante “La Baraka”. La manifestazione di touch rugby tre contro tre, giunta ormai alla sua quinta edizione, ha riscosso grande successo tra gli appassionati della palla ovale e tra il pubblico presente. All’apertura delle iscrizioni, infatti, si sono pre-

sentate 12 squadre, tra cui una francese e una milanese. Il torneo ha avuto inizio alle 10, nell’arco della mattinata le varie équipes si sono affrontate in base ai due gironi stabili dallo staff. La manifestazione è stata animata dalla musica in sottofondo del gruppo “Lady Barbara”, che ha accompagnato sportivi e tifosi per il resto della giornata. Nel pomeriggio, dopo il pranzo offerto dalla “Baraka”, si sono svolte le finali che hanno designato come vincitori i “Melo’s Boys” seguiti da Panzers e Geriatric’s; quindi, nell’ordine, troviamo L’Ape Corino Rugby, Match &

Lo staff che ha curato lo svolgimento della giornata

Touch, Work’s in progress, Sarre-Milano, Prada, Navigare, Frattaglia Meccanica, Qualunquemente e Gauloises. Nel corso del-

la premiazione tutti i partecipanti hanno ricevuto un gadget in ricordo della giornata. «Sono soddisfatto di aver

partecipato anche quest’anno al Rugby Touch racconta Massimo Gontier - perché non solo permette la conoscenza di giocatori e appassionati stranieri e nostrani, ma si presenta anche come un’occasione di avvicinamento a questo fantastico sport». Il divertimento, dunque, «è assicurato - conferma Irene Pagano - è stata una bella esperienza, grazie all’organizzazione sempre efficiente e a questa splendida giornata di sole». Ma il “Rugby ad alta quota” non è soltanto «un’occasione di svago - sostiene Bruno Zanuso -: è anche un’iniziativa che si propone di far conoscere meglio

il movimento rugbistico valdostano e sponsorizzarlo, nella speranza che giovani sportivi, sempre più numerosi, si avvicinino a questo meraviglioso sport che è il rugby». La chiusura è affidata agli organizzatori. «Il bilancio finale è sicuramente positivo - afferma Massimo Bramardi del direttivo dello Stade -: il torneo si è svolto al meglio e la giornata soleggiata ha favorito la riuscita dell’intera manifestazione. È stata una domenica all’insegna del divertimento, dell’amicizia e della buona compagnia. Il vincitore in assoluto è quindi stato il rugby».

I Melo’s Boys: Carmelo Lombardo, Lorenzo Brunier, Luca Lancione

I Panzers: Antonio Santilli, Bruno Zanuso, Alessio Stroppolo

I Geriatric’s: Ludo Emmerechts, Alessio Cipriani, Maurizio Zardo

L’Ape Corino Rugby: Andrea Solenne, Simone Agatau, Henri Anselmet

Il Match & Touch: Alberto Duc, Davide Zorzetto, Nicola Carlino

Il Work’s in progress: Federico Ventura, Corinna Curighetti, Maurizio Lancione

Il Navigare: Serge Planaz, Massimo Gontier, Pietro Planaz

Il Sarre-Milano: La Frattaglia Meccanica: Luca Gambarini, Tommaso Lombardo, Paolo Marinoni, FrancescoLeonardo e GabireleTolot Sergi

I Qualunquemente: Stefano Berthod, Giulia Maietti, Irene Pagano, Tommaso Zardo, Concio Il Prada: Roberto Da Pra, Mattia Da Pra, Matteo Davide Serradura

Il Gauloises: Sylvain e Hugo Leverdez, Enzo e Leo Regnault

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■ TROFEO BECHON / Lo scalatore vercellese concede il bis davanti a Ramella e Roveyaz

Mathieu COURTHOUD Inviato a Pila PILA (GRESSAN) - Una nutrita e colorata pattuglia di ciclisti, formata da 103 uomini e 10 donne, ha goduto di una delle poche giornate soleggiate di questa pazza estate. L’occasione per passare una bella domenica in sella alla propria bici è stata la quarta prova del circuito Grimpeur, la Gressan-Pila. Il menù prevedeva 1.200 metri di dislivello positivo da percorrere in poco meno di venti chilometri, con una pendenza media del 7 %, con in palio il Trofeo Mirko Bechon, andato nella bacheca del GS Aquile, prima società. Una salita costante da veri scalatori, vinta da Boschetto Edoardo del team Christian Sport, che dopo la vittoria di settimana scorsa al Col Tzecore (come spiegato in fondo alla pagina), ha confermato il suo stato di forma eccezionale bissando a Pila, con il record della corsa 52’35”, anticipando sul traguardo Paolo Ramella del Valsesia (53’25”) e Simone Roveyaz del Benato (53’51”. In campo femminile la vittoria è andata a Simona Massaro (Team Marchisio Bici) in 1.03’40”, che conferma così il primo posto ottenuto l’anno passato, mentre sono seconda e terza rispettivamente Silvia Degiovanni (GS Aquile) in 1.14’08” e Flavia Bonato (Velo Club Gressan) in 1h21’17”.

Fotoservizio Mathieu Courthoud

Boschetto SVETTA anche a Pila Edoardo Boschetto sul gradino più alto del podio

Fabio Cianciana, Massimo Giangrasso e Marco Capello

Per quanto riguarda le classifiche di categoria tra i Cadetti ad imporsi è stato il talentuoso maestro di sci Edoar-

promessa dello sci alpino Mathieu Boldrini (Velo Gressan) in 1h01’19”. Nei Debuttanti solo due atleti

do Boscardin (GS Aquile) in 56’14”, che ha preceduto sulla linea di arrivo Yannick Gérard (Cicli Benato) in 1h01’11” e la

in gara con primo Mathieu Podio (Cicli Benato) in 1h02’04” e secondo Gabriel Barmasse (GS Aquile) in 1h09’38”. Paolo Trione e Dante Marchis; in basso il podio femminile

Mattia Luboz, Paolo Ramella e Simone Roveyaz

Per quanto riguarda i Gentleman, il gradino alto del podio è stato conquistato da Massimo Giangrasso (GS Aquile) in 59’07”, accompagnato da Enrico Nigra (GS Aquile) in 1h00’05” e Marco Capello (Team X-Bionic Lapierre) in 1h00’34”. Tra gli Junior ha primeggiato Edoardo Boschetto, vincitore di giornata, che ha distaccato nei 19 chilometri di salita Mattia Luboz (Cicli Benato) 54’28” e Stefano Bergeretti (Scott Val Sangone) 59’59”. Nei Senior vittoria per Simone Roveyaz (Cicli Benato) 53’51”, primo davanti a Federico Agostino (MTB Grand Combin) 57’06” e a Gian Paolo Codebò (Team Marchisio Bici) 58’29”. La classifica dei Veterani, capeggiata da Paolo Ramella (Velo Valsesia) in 53’25”, è completata da Marco Rosso (Cicli Pepino) 58’28” e da Luca Alladio (Sport in Paradiso) 1h00’14”. Tra i Supergentleman A si è imposto Carlo Champvillair (Courmayeur MTB) in 59’01, che ha preceduto preceduto sul traguardo Leandro Marcoz (Velo Saint-Marcel) 1h03’36” e Italo Marchetti (Rivanazzanese) 1h06’51”. Chiusura con la categoria Supergentleman B, che è stata vinta dall’inossidabile Dino Andreotti (Team Fratelli Oliva) in 1h00’38”, che ha relegato rispettivamente al secondo e terzo posto Giorgio Deplano (Cicli Turri) 1h03’32” e Giovanni Isoardo (Ciclo Polonghera) 1h06’31”.

■ SALA STAMPA / Flavia Bonato più forte dei problemi fisici; Leandro Marcoz promuove gli organizzatori

Luboz: «Che sfortuna»; Cassius: «Sono poco brillante» PILA (GRESSAN) - Bella giornata di sport, con sole e temperature ideali per affrontare una gara ormai entrata nel cuore dei ciclisti amatori, come racconta il presidente del Velo Club Gressan. «Questa è una gara a cui teniamo veramente tanto - afferma Luciano Martinet - e siamo felici che la partecipazione si mantenga costante, nonostante ieri ci sia stata una gran fondo in Piemonte che ci ha penalizzati». La passione e la buona riuscita della manifestazione sono confermate anche dai concorrenti, come spiega Leandro Marcoz, Velo Saint-Marcel: «Sono ormai tre anni che partecipo a questa gara e ogni volta è sempre un’emozione, per quanto riguarda la mia gara ho cercato di partire regolare con ‘obiettivo di concludere la gara in progressione». Belle parole per l’organizzazione anche da parte di Luigi Brusaferro, GS Aquile: «Oggi vi erano le condizioni ideali per correre, la temperatura era ottima e l’organizzazione eccellente, con la strada chiusa nel tratto veloce, tutto ciò ci ha permesso di portare a termine la gara nei migliori dei modi, quindi posso essere più soddisfatto della mia prova, anche perché ho chiuso secondo i miei canoni». Gara nella media anche per Edoardo Boscardin, GS Aquile, che non riesce a trovare l’acuto stagionale: «E’ una delle gare più dure dell’anno ed inoltre oggi il vento l’ha resa ancora più difficile. Nel complesso la gara è andata come le altre gare, peccato solo che quest’anno non sia ancora riuscito a trovare la gara perfetta ». Prova tutta in salita, nel vero senso della parola, per la terza donna sul traguardo, Fla-

via Bonato, Velo Club Gressan, rallentata da una noia fisica: «Oggi ho faticato veramente tanto, a causa di un problema fisico che mi ha accompagnato per tutti il percorso, nonostante ciò sono felice di aver chiuso la gara sul terzo gradino del podio». Sfortuna anche per Mattia Luboz, Cicli Benato, rallentato nel

momento decisivo della gara da un guasto meccanico: «E’ sempre divertente partecipare a questa gara, perché è ormai una classica del circuito, peccato solo che la fortuna oggi non sia stata dalla mia. Nel momento decisivo della corsa ho rotto la cassetta dei pignoni e così ho fatto gli ultimi cinque chilometri con rapporti

Il podio della categoria Cadetti: 1° Boscardin, 2° Gérard, 3° Boldrini

troppo lunghi per la pendenza, cercando di difendere il quarto posto assoluto». Poco brillantezza invece per Piero Cassius, Briko Squadra Corse: «Quest’anno sono meno brillante rispetto alla scorsa stagione e questo mi fa faticare un po’ di più in salita, soprattutto in prove come questa. La salita a Pila, infatti, è già molto impegnativa a causa delle pendenze costanti e della lunghezza; nonostante la stagione così così mi auguro di poter concludere il campionato di categoria sul podio». Anche Gianpiero Glarey, MTB Grand Combin, sottolinea la difficoltà dell’erta verso il traguardo: «La salita di Pila è sempre bella, anche se vi sono dei tratti da spingere veramente forte. Inoltre oggi il vento mi ha dato un po’ fastidio nei primi chilometri, ma nonostante ciò sono appagato della mia prestazione». ■ ma.cou.

Piero Cassius Andrea Villot

Alberto Norbiato

LE DEFI DU COL TZECORE

Un trio piemontese domina sulla collina di Saint-Vincent EMARÈSE - Anche la terza tappa del Circuit du Grimpeur non ha parlato valdostano. Le Défi du Col Tzecore si è concluso con la vittoria dello Junior Edoardo Boschetto sul Gentlemen Tommaso Tomaino e sul Veterano Paolo Ramella; alla gara, organizzata dal Velo Zerbion, hanno preso parte 91 atleti, che si sono sfidati lungo i 12.9 chilometri del tracciato, che presentava un dislivello di 960 metri. Nelle diverse categorie si sono imposti Mathieu Podio (Benato) nei Debuttanti, Edoardo Boscardin (Aquile) nei Cadetti, Simone Roveyaz (Benato) nei Senior, Carlo Champvillair (Courmayeur) nei Supergentlemen A. In campo femminile successo di Simona Massaro (Team Marchisio) davaanti a Ilaria Veronere (Scott Val Sangone) e a Silvia Degiovanni (Aquile). Il Velo Zerbion organizzerà ancora le tappe del 31 agosto (Champdepraz-Chevrère) e del 7 settembre (Châtillon-Nissod). ■ r.g.

Denis Denchasaz

Ivan Nicco e Lorenzo Baldon in azione Ivan Macori


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■ triathlon / I giovani del Valle d’Aosta si mettono in evidenza nello sprint di Passy

Charlotte Bonin splendida ottava a Stoccolma aosta - Sempre più su. Charlotte Bonin prosegue ad altissimo livello la sua avventura nelle World Series di triathlon e sabato sotto la pioggia di Stoccolma, nella settima e ultima prova prima del gran finale di Edmonton, ha ottenuto un meraviglioso ottavo posto nella gara vinta dalla statunitense Sarah Groff. La portacolori delle Fiamme Azzurre è uscita dalle acque gelide del lago salato di Stoccolma in settima posizione e nella frazione in bici è riuscita a organizzare un

fuga con altre dieci atlete che ha consentito alle battistrada di conquistare un minuto di vantaggio sulle più dirette inseguitrici. Le atlete di vertice si sono così giocate tutto nella conclusiva prova di corsa, durante la quale la valdostana, pur ottenendo un buon riscontro cronometrico, ha pagato un po’ della fatica accumulata nel ritiro in altura al Sestriere. L’ottavo posto ottenuto in terra svedese permette a Charlotte Bonin di raggiungere la quattordicesima piazza del

ranking mondiale. «Sono molto soddisfatta del mio risultato - ha affermato Charlotte dopo il traguardo -, anche se ho ancora le gambe un po’ troppo pesanti e non riesco a esprimermi al meglio nella frazione conclusiva di corsa». Giovanile Trasferta francese ieri, domenica 24 agosto, per i giovani valdostani, che hanno preso parte all’11° Triathlon du Mont Blanc sulla distanza sprint (750 metri a nuoto, 20 km in bici, 5 km

di corsa). A livello assoluto il migliore è stato Matteo Bozzato che si è piazzato al terzo posto, imponendosi tra gli YouthB; quarto posto per Davide Bajo, primo tra gli Junior. In campo femminile Isabella Contu ha chiuso ottava assoluta, primeggiando tra le Juniores; successo di categoria (Youth B) anche per Sofia Gigliotti. Tra i Master buona prova di Pietro Fares e Leo Bajo, che all’esordio nel triathlon si sono piazzati 24° e 42°. ■ d.p.

I valdostani che hanno brillato nel Triathlon du Mont Blanc

■ tennis / Si è concluso ieri a La Salle il torneo di beneficenza che ha raccolto oltre duemila euro per l’Aism VdA

Riccardo Vuillermoz vince la Wilson Cup

A St-Vincent entra nel vivo l’Open con l’inizio del tabellone riservato ai giocatori di Seconda Categoria aosta - Riccardo Vuillermin ha vinto ieri a La Salle il master finale della Wilson Cup ClaudeSport organizzata per raccogliere fondi a favore dell’Aism Valle d’Aosta. Nell’atto conclusivo Vuillermin ha sconfitto Albert Novel 6/4 6/3; in semifinale il futuro vincitore aveva eliminato Fabio Riello e il suo avversario aveva avuto la meglio su Irvin Dabroi. Ko nei quarti di finale Fausto Fedele, Francesco Maciocchi, Roberto Lazzaron e Adolfo Pacchiodi. I due finalisti hanno vinto una racchetta Wilson, gli altri sei che sono approdati al master hanno avuto capi di abbigliamento e prodotti sempre della casa statunitense. «E’ stata una bella avventura commenta Andrea Valenti, organizzatore della manifestazione che ha raccolto 2.250 euro in tre mesi -. Voglio ringraziare Gianluca Modafferi per la grandissima collaborazione fornita e i gestori dei campi che abbiamo utilizzato (Rasia per il Country, Selmo per St-Christophe, Savoia per Aosta e Paonessa per La Salle), che si sono dimostrati sempre molto disponibili capendo lo scopo di questa manifestazione. Un grazie di cuore anche alla ditta Wilson e agli sponsor locali, senza dei quali non sarei riuscito a raccogliere questa cifra». «Ringraziamo con tutto il cuore gli sponsor e i collaboratori che con il loro contributo hanno reso possibile la prima Wilson Cup ClaudeSport a beneficio della nostra sezione - dichiara Carla Visentin, presidentessa dell’Aism VdA. Qualsiasi progetto, anche il più bello, coinvolgente e mirato, non si realizzerà mai senza un adeguato finanziamento. La nostra gratitudine va in particolare a Claude Sport per

Giovanile

La premiazione della Wilson Cup durante la quale è stato consegnato all’Aism VdA l’assegna da 2.250 euro

l’ottima organizzazione. Arrivederci a tutti alla prossima stagione». Open St-Vincent Sabato 23 agosto si concluso il tabellone di Terza Categoria maschile dove a qualificarsi per il tabellone finale sono stati il portacolori del circolo organizzatore Davide Zorzi (3.1) che ha vinto contro il compagno di club (4.1) Davide Freydoz (autore di uno splendido torneo) per 6/0 6/4; il biellese dello Sporting Borgaro Alessandro Casotto (3.1) che ha avuto la meglio sul torinese Marco Demo (4.2); il lecchese Riccardo Riboldi (3.1) che si è imposto con il punteggio di 6/1 6/3 contro il vercellese Maurizio Crepaldi (3.3). Ie-

ri ha preso il via il tabellone finale, dove la testa di serie numero 1 è il valdostano del TC Pavia Matthieu Viérin (2.4). Ai nastro di partenza ci sono presentati anche i rossoneri Julien Vierin (2.8) del Sarre (già eliminato 6/2 6/4 da Riccardo Riboldi), Saul Toniolo dello Sporting Borgaro (2.6) e, come detto, Davide Zorzi, che ha passato il primo turno ai danni del torinese Alessandro Camoletto per 7/5 6/2. E’ iniziato anche il tabellone femminile, che vede in lizza due giocatrici dello Châtillon St-Vincent, Valeria Zardo, (4.1) e Monica Cantele, (2.7), e una del St-Christophe, Alessandra Rocca (4.2), che dopo aver batturo Cristine Virla del Biella 2/6 6/1 6/1 affronterà l’altra laniera Raffaella Buschi.

Si è fermata al secondo turno l’avventura di Alessandro Lanièce ai campionati italiani Under 11 di Serramazzoni. Sui campi modenesi il portacolori dell’Aosta ha esordito battendo 6/3 7/5 il laziale Paolo Rosati, ma poi è stato sconfitto 6/0 6/1 da Luca Nardi, testa di serie numero 2. Cammino simile nel doppio dove, in coppia con il torinese Manuel Pace, Lanièce ha vincto 6/2 4/6 10/7 su Stefano Battista-Nicola Porcu per poi perdere 6/1 1/6 10/3 dai numeri quattro del seeding. Sempre in casa Tennis Club Aosta, Tommaso Rossin si è ben comportato nel torneo internazionale Under 16 giocato in Lussemburgo. Il 14enne aostano ha passato le qualificazioni battendo il tedesco Stefen Kassik 6/0 6/1 e Tim Schaefer (numero 6 del tabellone) 7/6 6/2. Nel tabellone principale Rossin, che ora si concentrerà sugli italiani Under 16 di Barletta, è riuscito a passare un turno (6/2 6/4 alla testa di serie numero 5, il tedesco Patrick Reichert, numero 651 delle classifiche mondiali di categoria), conquistando così 30 punti che gli consentiranno di entrare nella classifica mondiale di categoria. Mercoledì la squadra maschile Under 12 dell’Aosta composta da Samuele Canonico, Alessandro Lanièce, Marcello Maule, Henri Martinet e Andrea Tomassoni, sarà impegnata nel campionato italiano a Toirano. I campioni regionali in carica affronteremo in un girone all’italiana lo Spezia, l’Harbour Milano e il Country Club Cuneo. ■ d.p. - l.p.

■ bocce e petanque/ Simon Salto ed Eric Bionaz mettono in bacheca il 6º Memorial Diémoz

Fabio Favre vince il trofeo intitolato a papà Lucio aosta - Tre appuntamenti in Valle d’Aosta tra bocce e pétanque nella settimana appena andata in archivio. Memorial Cuignon Onorino Piccot ha vinto il 1° Memorial Felice Cuignon organizzato dalla Bocciofila Fénis per ricordare un suo tesserato e grande appassionato di questo sport. Sui campi della Trattoria dei Cacciatori di Rovarey, Onorino Piccot si è imposto davanti a Pietro Biscardi e Carletto Desandré; completano i primi dieci posti della classifica generale Ettore Rey, Roberto Voyat, Bruna Oberto, Eugenio Plebs, Cristina Rudà, Luigi Pellissier ed Emilio Fosson.

Tornei di Ferragosto

Si sono conclusi sabato pomeriggio i due tornei di ferragosto, organizzati da un apposito comitato per ricordare quattro giocatori di bocce: uno, (trofeo triennale) per Silvio Bionaz, Renato Cerise, Alfonso Créton e l’altro (trofeo biennale) in memoria di Lucio Favre. Il primo, onorato da 40 giocatoriha visto siglare l’albo d’oro da Alex Diémoz (Roisan) e Romano Petey (Oyace) che in finale hanno superato per 13 a 11 la coppia composta da Renato Diémoz e Mario Diémoz (entrambi di Roisan). Al terzo posto, vincitori della finalina, si sono piazzati Piero Dhérin e Felice Abram (entrambi di Doues) che hanno avuto la me-

glio, per 11 a 8 contro Fabio Favre (Doues) ed Eugenio Vergeron (Roisan). Al secondo, Trofeo Favre, i partecipati sono stati 32, dei quali il più bravo è stato Fabio Favre, (figlio del compianto Lucio) che, vincendo in finale contro Mario Diémoz, si è aggiudicato definitivamente il Trofeo dal momento che l’aveva già vinto quattro anni fa. Al terzo posto si è piazzato Carlo Marguerettaz (Doues) che ha vinto la finalina contro Dario Favre (Oyace). Al termine delle finali, accompagnate da un freddo pungente, si è svolta la premiazione. Tra i vari premi, messo in palio dalla famiglia, anche un bel cestino in memoria del compianto Renzo Abram (decedu-

La premiazione dei tornei di ferragosto; nel riquadro Claudio Péaquin e Aldo Letey

to a fine maggio) che ai due tornei partecipava con tanta passione. E’ stato vinto a sorteggio da Piero Dhérin. Memorial Diémoz Nel quadro delle manifestazioni previste per la sagra del teteun, organizzate dal Club Variney, si sono svolte due gare di petanque legate al 6° Memorial Marino Diémoz, giocatore che militava nel Variney. Sabato pomeriggio si è svolta una gara a coppie a baraonda, articolata sulle tre partite. Vi hanno partecipato 56 giocatori, dei quali il più bravo, con + 25, è stato Massimo Sambugaro, con al secondo posto staccato, di tre lunghezze, Sergio Torgneur, seguito nell’ordine dall’elvetico Epays, da Adolfo Dal Masso, da Cirillo Marzolo, da Carletto Désandré e da Mirella Patrocle. Ieri, domenica, gara a coppie con 41 formazioni. A siglare l’albo d’oro è stata la coppia composta da Simon Salto ed Eric Bionaz (entrambi di Gignod) che dopo aver vinto nei quarti di finale contro Francesco Marascio e Anna Gontier e in semifinale contro Osvaldo Devoix/Gabriele Ronc hanno vinto in finale per 13 a 10 contro i colori di Quart, difesi da Alberto Domaine e

I migiiori del Memorial Marino Diémoz di Gignod

Guerrino Davisod,che per la terza volta consecutiva in questa competizione hanno dovuto alzare bandiera bianca in finale. A fine settimana, sabato e domenica, a Variney si svolgerà, organizzato dal Variney, il 9° Memorial Sergio Tercinod ,che consisterà in due gare a carettere internazionale:una sabato

pomeriggio, a coppie, e l’altra, sempre a coppie,domenica, con inizio alle ore 9,00. Sabato , a Sembrancher (Svizzera) Claudio Peaquin (Pollein) e Aldo Létey (Allein) hanno colto un signifcativo terzo posto nella internazionale a coppie, onorata da 41 formazioni. ■ ri.sa.

I protagonisti del Memorial Felice Cuignon


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MORRA

MTB

Bastrentaz-Doveil conquistano la tappa di Gignod

Andrea Cina all’esordio stagionale in Coppa del Mondo

GIGNOD - Ottavio Bastrentaz di Fontainemore e Giovanni Doveil di Pont-St-Martin hanno vinto sabato sera a Gignod l’ottava tappa del campionato valdostano di morra battendo in finale Luigino Jeantet di Sarre e Franco Carlin di Aymavilles. In semifinale si era conclusa l’avventura di Davide Casassa-Sergio Jovial (Gignod e Aosta) e Lino Blanchod-Guido Théodule (Châtillon-St-Denis). Nella classifica generale del campionato continua a comandare Carlin con 132 punti, seguito da Bastrentaz (97), Tiziano Borettaz (87), Giancarlo Stevenin (65) e Marcello Dalbard (64). Prossima gara di morra, sabato 6 settembre a Sarre al Bar La Parisette. ■ r.g.

MÉRIBEL (FRANCIA) - Partecipazione valdostana all’ultima prova di Coppa del Mondo di mountain bike, andata in scena nel fine settimana a Méribel, in Francia. Nella categoria Under 23 ha gareggiato con la maglia azzurra il ventunenne Andrea Cina (foto), capace di chiudere al 65° posto finale (6° italiano) i sei giri da 4,5 km ciascuno di gara. Per il giovane valdostano la tappa di Méribel ha costituito la sua terza partecipazione in carriera in Coppa del Mondo. «Diciamo che è andata tutto sommato bene - ha spiegato

I premiati della gara di sabato a Gignod

Andrea Cina, contattato telefonicamente non appena rientrato a casa ieri sera, domenica -. E’ ovvio che avendo preso parte alla mia prima prova di Coppa del Mondo della stagione, nelle prime tornate ho faticato parecchio, visto che ho dovuto fare i conti con parecchi imbottigliamenti». Chiusa la parentesi transalpina, ora è già tempo di volgere lo sguardo chez nous. «Domenica parteciperò alla granfondo di Cogne, spero di poter fare bene», conclude. A Méribel c’era in gara anche Giuseppe Lamastra, fermato ai -2 nella categoria Elite. ■ r.g.

■ TOR DES GEANTS / Negli ultimi mesi la pagina Facebook subissata di richieste per diventare volontari sul percorso

«Volontor», mania... virale COURMAYEUR - «Volontor», ovvero quando l’attaccamento e la voglia di esserci al Tor des Géants diventano virali. E’ quanto sta accadendo in queste settimane di trepida attesa in vista del via ufficiale della quinta edizione del Tor des Géants, l’endurancetrail più duro al mondo con i suoi 330 km di gara per 24.000 metri di dislivello positivo, in programma sulle Alte Vie valdostane dal 7 al 14 settembre. Uno degli elementi di novità di quest’anno è costituito da «Volontor», la pagina ufficiale dei volontari del Tor su Facebook, che - benché fosse già attiva nell’edizione scorsa - in questi ultimi mesi si è rivelata il canale principale attraverso il quale persone interessate da tutto il mondo («persino dal Giappone», ha tenuto a precisare la responsabile della gestione dei volontari per VdA Trailers, Erika Noro) hanno potuto mettersi in contatto con gli organizzatori per fornire la loro disponibilità a prestare servizio nell’ambito delle sette basi vita oppure dei 43 punti di ristoro. «Il Tor des Géants è anche questo - ha commentato Noro -. C’è chi non vede l’ora di poter gareggiare in questa competizione e chi non vede semplicemente l’ora di esserci». Insomma, il Tor des Géants stravolge (considerati i chilometri di gara da percorrere sia in lungo che in alto, visto il dislivello) e coinvolge. «Proprio così - ha confermato -. Dei 2.000 volontari che saranno dislocati sul percorso, saranno circa 300 i

Un gruppo di volontari dell’edizione 2013 al punto di ristoro di Oyace, nella Valpelline

non valdostani, tra i quali alcuni ex concorrenti esteri. Sono ancora in corso le ricognizioni con i diversi referenti locali dei volontari per verificare le loro esigenze, anche se una buona parte verrà impegnata a Courmayeur, dove da mercoledì mattina (10 settembre, ndr) a sabato pomerig-

Corsa in montagna: Calvesi ok

Sport

Flash

Piazzamenti prestigiosi, quelli conquistati dai gemelli Henri e André Aymonod dell’Atletica Sandro Calvesi (foto insieme al tecnico-accompagnatore Edy Dalle). Ai nastri di partenza dei 7,2 km (per un dislivello positivo di 1155 metri) del 26° Memorial Partigiani Stellina in Val di Susa, Henri ha chiuso la propria fatica tra gli Juniores in 54’30”, secondo soltanto al fresco campione italiano Nadir Cavagna, vincitore in 54’11”. Quinta piazza per André Aymonod in 1h 00’26”. Henri, dopo la cerimonia di premiazione, è partito alla volta del Sestriere, località dove da oggi - lunedì 25 agosto - si svolgerà un raduno della nazionale italiana di corsa in montagna in vista dei Campionati mondiali in programma il 14 settembre a Casette di Massa, nelle suggestive cave di marmo del bacino di Gioia. Equitazione: bene Barrovecchio Buone notizie dalla Svizzera, dove l’agente della Polizia Locale Alberto Barrovecchio ha brillato in un concorso ippico internazionale. A Verbier l’aostano, in sella alla sua cavalla olandese di otto anni Beauty, si è piazzato settimo nella categoria a difficoltà progressive passando indenne l’ostacolo jolly posto a un 155 centimetri. Alla manifestazione hanno preso parte alcuni dei migliori binomi mondiali in preparazione al campionato iridato in programma a Caen a settembre. Positivi risultati, dal vicino Piemonte, dei giovani portacolori del Centro Ippico d’Ampaillant. Nella categoria L60 primo posto ex aequo di Sophie Brumin in sella al pony Pierrot; nella C115 Paolo Sandri su Usher Messipierre si è piazzato sesto. Nel dressage, ripresa E100, Alice Sandri si è classifica prima sul pony Pierrot.

gio (13 settembre, ndr) dovremo coprire turni per 24 ore su 24 sia all’arrivo che alla base vita». Ma non è tutto. «Alcuni rappresentanti della Pro loco di Pontey e di altre associazioni della Plaine, nonostante operino in paesi non interessati dal passaggio del Tor, hanno

deciso di dare la loro disponibilità a essere inviati dove serve», ha aggiunto Noro. Per quanto riguarda gli aspetti prettamente organizzativi, nell’incontro operativo di martedì con comuni, comunità montane, operatori della sicurezza, guide alpine, strutture regionali coinvolte e operatori sul territorio, la presidente dei VdA Trailers, Alessandra Nicoletti, ha svelato le due principali novità dell’edizione ormai alle porte: la presenza dei commissari di gara lungo il percorso, che accompagnati dal personale del Corpo forestale avranno la possibilità di verificare il rispetto del regolamento in corsa da parte degli atleti e la presenza nei loro zaini dell’equipaggiamento obbligatorio, e l’anticipo di due ore del termine ultimo per l’ingresso nelle basi vita rispetto al limite fissato per l’uscita, ovvero chi vorrà continuare la gara dovrà entrare nelle diverse basi vita dislocate sul tracciato con almeno due ore di anticipo sul tempo massimo calcolato in uscita. Per quanto concerne i trailer al via, che così come l’anno scorso si attesteranno a quota 660, nei giorni scorsi «abbiamo perfezionato le operazioni di sostituzione di coloro che hanno dato forfait con i corridori in lista d’attesa - ha spiegato Alessandra Nicoletti -. La lista dei partecipanti è completa, in settimana verrà caricata sul sito web del Tor, ormai è quasi tutto pronto». ■ Patrick Barmasse

■ VOLLEY / Ieri - domenica - secondo incontro estivo di avvicinamento alla disciplina

Prove tecniche di preparazione per la nuova Aosta Matteo PAOLINI Inviato alla Betulla SARRE - Ieri, domenica, si sono ritrovati al campo sportivo di Sarre i piccoli atleti vogliosi di giocare a pallavolo grazie alla nuova società Aosta Volley. E’ stato il secondo incontro estivo organizzato dalla società presieduta da Jean Marie Truffa: «Questa è una nuova società ha spiegato - e il progetto coinvolge ragazzini dai sei anni in poi, l’intenzione è quella di avvicinare più ragazzi possibile a questo sport, e se i numeri ce lo permetteranno partecipare già quest’anno al campionato Under 13 che inizierà a marzo, si-

curamente se torneranno i ragazzi che sono venuti a questi incontri estivi partiamo da una buon numero». L’Aosta Volley si è ben attrezzata per iniziare al meglio questa avventura, prenotando campi, acquistando l’attrezzatura e inserendo tra le proprie fila tre bravi allenatori come Chrystel Chandiou, Laurent Nolly e l’esperto Franco Trevisan. «I numeri per fare una squadra ci sono - ha commentato Trevisan - c’è però tanto da lavorare anche perché molti di questi ragazzi non avevano mai toccato un pallone, ma abbiamo davanti a noi un po’ di mesi per lavorare e capire cosa potremmo fare, perché

in questo sport bisogna essere cauti perché per divertirsi bisogna conoscere i fondamentali e noi allenatori dovremo essere bravi a creare entusiasmo in chi si avvicina a questo sport». Tutti contenti i partecipanti alle giorante di avvicinamento alla pallavolo, come Clarissa: «Io avevo già giocato a pallavolo a scuola, ho voluto provare a continuare e per questo sono qui». Anche Martina si è avvicinata alla pallavolo grazie ai corsi della scuola e ha deciso di proseguire: «Il gioco di squadra e la schiacciata mi piacciono molto, oggi mi sto divertendo e spero di continuare. Magari inviterò qualche mia compagna di clas-

I tecnici dell’Aosta Volley con i partecipanti al pomeriggio di avvicinamento alla pallavolo di ieri

se». Tra tante femmine, però, c’è anche qualche maschietto, come Mirco: «E’ la prima volta che gioco, mi piace molto e mi sto divertendo». L’Aosta Volley cerca ancora giocatori che vogliano praticare questo sport, per chi fosse interessato può chiedere informazioni al presidente Jean Marie Truffa al 335 5863855.

ARCO

Sold out domenica a Challand-St-Victor CHALLAND S.V. - Per la collaudata organizzazione della A.S.D. Arcieri Prince Thomas I, che festeggia il suo 35° anno di attività, è indetta per domenica 31 agosto una gara di tiro di campagna a 24 piazzole. Si tratta di un percorso snodato nell’area protetta tutta intorno al Lago di Villa. E’ stato raggiunto il massimo dei partecipanti ammessi dalla Federazione, ovvero 120 atleti provenienti dalle regioni Emilia, Lombardia, Piemonte Liguria e ovviamente Valle d’Aosta. Vi saranno presenze significative istituzionali e sportive, quali i presidenti della Federazione, Mario Scarzella, del Piemonte, Odilia Coccato, e della Lombardia, Francesco Mappelli.


s p o rt va r i

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■ podismo / Xavier Chevrier e Federico Pellegrino si prendono la staffetta a tempo di record

CUGINI d’oro a St-Nicolas Luigi PEROSINO Inviato a St-Nicolas st-nicolas - Cugini a tempo di record, sabato 23 agosto a SaintNicolas, nella tredicesima edizione della staffetta americana (2 atleti per 3 giri ciascuno da 1.6 chilometri) competitiva e non competitiva organizzata dal Comune assieme agli enti del paese (Vigili del Fuoco Volontari, Sci club e Alpini) e con il supporto tecnico della Polisportiva Sant’Orso. In gara 76 giovani distribuiti sui vari percorsi e 37 staffette, ossia 74 atleti adulti. I favoriti sulla carta, i cugini di Nus Xavier Chevrier e Federico Pellegrino, si sono confermati con pieno merito lungo il percorso. Per loro si è trattato di una cavalcata vittoriosa iniziata dal primo metro di gara e conclusasi al ‘finish’ in 33.31, tempo che ha siglato il nuovo primato della gara (il precedente era 33.54). Una buona difesa l’hanno opposta, al limite delle loro possibilità, i due alfieri della S.Orso, Davide Sapinet - il sindaco volante di casa - e Christian Joux in 34.35, mentre a completare il podio ci hanno pensato in 34.49 i due portacolori della Monterosa Andrea Dufour e Juan David Orozco Sanchez in 34.49. Miglior tempo di frazione 5.22 nel primo lancio per merito di Daniel Yeuilla (RAS Courmayeur).

Prima staffetta femminile è stata quella della Calvesi formata da Roberta Cuneaz e Ambra Corolla in 43.32 davanti alla mista Zerbion-S.Orso formata da

Valeria Poli e Stefania Canale con 45.58 e a un’altra accoppiata mista formata da Flavia Giovara (P.S.Martin) e Sara Trevisan (Cogne 4061) in 48.29.

Trentasette i giovani in gara con questi risultati. Esordienti (900 metri): Jean Xavier Villanese del P.Donnas in 3.31 su Pietro Pacchiodi (3.41) e Alessio Turi-

no (4.23) fra i maschi; in campo femminile Alice Pacchiodi della Calvesi (4.10) su Martina Turino (4.10) e Silvia Paris (4.22). Ragazzi (1600 metri): Giorgio

I Cuccioli sulla linea di partenza della prova del pomeriggio che ha fatto da antipasto alla staffetta all’america in notturna

Saddi (6.43) e Alessandro Galli (7.05) dell’Esercito Sport & Giovani poi Nicolò Giovanetto del P.S.Martin (7.16); Roberta Cappiello (Esercito 7.08) davanti a Chantal Girod (7.21) ed Elena Perego (7.24). Cadetti (3200 metri): Davide Fary (Zerbion 13.20) sull’accoppiata S.Orso Alberto Rabellino (13.31) ed Andrea Gorret (13.45); in “rosa” troviamo nell’ordine Celine Girod (S.Orso 17.06), Daniela Trabucchi (17.08) e Lavinia Capriccioli (17.11). Presente alla gara ed alla premiazione il generale Dante Zampa, che fu anche comandante della Compagnia Alpieri e AUC della Scuola Militare Alpina diAosta.

Ivano Triglia premia Mario Casu e Augusto Chincheré

Le migliori cinque coppie della gara maschile

Il podio della categoria femminile Esordienti

■ sala stampa / Roberta Cuneaz: «Abbiamo gestito bene lo sforzo»; Andrea Dufour: «La gamba non gira»

Daniel Yeuilla: «Gara di ALTISSIMO livello» prova di oggi». Appagati della gara, ma stanchi per la durezza della gara Davide Lugon e Davide Viérin: «La gara era veramente durissima, e poi la nostra preparazione lascia un po’ a desiderare, ma nonostante ciò siamo convinti che con la giusta miscela fatta di fortuna, assenza di problemi fisici, e diminuzione degli allenamenti da bancone, avremmo potuto battagliare per le posizione di vertice. Infine vorremmo ringraziare di cuore il nostro sponsor il Café de La Place da Fulvia e il nostro preparatore atleti-

co André Cobra Joux». Non è invece in forma lo skiman di Chicco Pellegrino, Andrea Dufour, che commenta così il ritardo accumolato da Chicco: «E’ un periodo che la gamba non gira e che sono un po’ cotto, però (sorride, ndr) la vittoria di Chicco su di me era già studiata a tavolino, così da non demoralizzarlo per l’inizio della stagione». Belle parole sul tracciato anche da parte di Mario Bal: «Premetto di essere un amatore, però è sempre divertente fare queste gare e poi la corsa mi serve per tenermi in forma».

Ambra Corolla e Roberta Cuneaz

Mario Bal

Davide Lugon e Davide Viérin

Julien Baudin e Andrea Dufour

■ corsa in montagna / In 82 al traguardo del Bivacco Cravetto; il Memorial Coslovich a Paganone e Dorigato

Maguet a TEMPO di record, Nex CONCEDE il bis Issime - E’ stato il ventenne di Torgnon, Nadir Maguet, già affermatosi qualche settimana fa nella prestigiosa tappa del Gran Sasso delle Skyrunner Italy Series 2014, a essersi aggiudicato sabato la seconda edizione della cronoscalata Mont Nery - Memorial Maurizio Coslovich, gara di corsa in montagna di 7,3 km (per 1480 metri di dislivello in salita) che dalla piazza principale di Issime ha portato gli 82 concorrenti classificati ai 2422 metri di quota del Bivacco Cravetto. Maguet ha completato la sua fatica nel crono di 1h 04’40”, ovvero 4’52” in meno del tempo col quale Bruno Brunod vinse l’edizione d’esordio del 2013. «Ho sfruttato l’occasione per farmi un ‘veloce’ in previsione dei Campionati italiani Vertical di domenica (31 agosto, ndr) in Trentino - ha spiegato Maguet -. Mi hanno detto che sarà una salita bella dura, spero di poter salire sul podio assoluto. Nella corsa di Issime ho faticato un po’ a trovare il ritmo, ho patito forse il

L’arrivo vittorioso di Nadir Maguet

fatto di non aver più gareggiato da inizio agosto». Alle spalle del talentino di Torgnon, attardato di 1’13”, capace a sua volta di migliorare di 4’33” il riscontro cronometrico dell’anno scorso, ha tagliato il traguardo Franco Collé, che si è prodotto in una delle sue ultime apparizioni agonistiche prima del Tor des Géants, endurance-trail più duro al mondo che nel 2013 slo vide chiudere al 3° posto assoluto. Medaglia

Foto Beppe Busso

st-nicolas - Gara di grandissimo livello per la spettacolare e ormai affermata staffetta americana di St-Nicolas, con ben cinque squadre sotto il crono che l’anno precedente aveva fatto segnare la prima coppia sul traguardo, come conferma Daniel Yeuilla, autore del miglior tempo di giornata (5’22”): «Il livello di quest’anno era altissimo e ciò ha reso la gara ancora più divertente. Questo impegno per me è stato l’occasione per testare la preparazione per la stagione invernale, che fortunatamente sta procedendo senza intoppi. Ora mi tocca sperare nella Dea Bendata anche per le gare sugli sci». Tantissimi gli atleti degli sport invernali in gara, tra questi il fuoriclasse Federico Pellegrino, atleta sempre al vertice della Coppa del Mondo delle sprint, che non ha comunque nulla da invidiare ai migliori specialisti della corsa in montagna, Chicco si è infatti dimostrato a suo agio nei tre giri da 1.5 chilometri dimostrandosi padrone anche senza gli sci: «E sempre bello ed entusiasmante partecipare a gare regionali di qualsiasi sport si tratti, peccato che le occasioni per me siano poche , perché è un ambiente che adoro. Inoltre ci tenevo molto a gareggiare con mio cugino Xavier, e nonostante fossimo entrambi in raduno con le rispettive nazionali (servizio sul ritiro di Moena del fondo a pagina 57, ndr), ce l’abbiamo fatta. Gareggiare qui è ancora più emozionante perché mi ricorda molto la stazione di StBarthélemy in cui sono cresciuto: due piccole realtà che credono nello sport e che sanno far crescere i propri giovani, nel segno dello sport pulito e di valori sani. Ci terrei a ringraziare l’APD Pont-Saint-Martin

e Baroli Sport che mi seguono per quanto riguarda il settore corsa e anche tutti gli organizzatori, Davide Sapinet e Silvano Gadin, quest’ultimo sempre più punto di riferimento dello sport valdostano». Bella prova anche per la coppia dell’Atletica Calvesi formata da Ambra Corolla e Roberta Cuneaz, che commenta così il risultato: «Sono molto soddisfatta, perché abbiamo condotto la gara dall’inizio alla fine, gestendo lo sforzo in ogni frazione. Ora l’obiettivo nel mirino è il Sette Torri, in cui cercheremo di ripetere l’ottima

Foto Pedro Paoloni

Mathieu COURTHOUD Inviato a St-Nicolas

Christiane Nex ha centrato il bis

di bronzo di giornata per uno specialista della corsa in salita, Enzo Mersi, distanziato di 2’10” dalla vetta, con a seguire Silvio Balzaretti (1h 07’55”), Matteo Savin (1h 09’19”), Roberto Maguet (1h 10’36”), Nadir Giovanetto (1h 11’57”), Corrado Vigitello (1h 12’46”), Andrea Bastrentaz (1h 14’14”) e Henri Grosjacques (1h 14’40”) a completare la top ten della graduatoria. In campo femminile, così co-

me avvenne già nell’edizione d’esordio, assolo di Christiane Nex in 1h 19’38”, tempo che oltre a migliorare di 2’16” il riscontro siglato nel 2013 - le ha garantito l’inserimento al 18° posto assoluto della classifica. «Complimenti alla Pro loco di Issime per aver organizzato una gara bella ma dura ha commentato a fine gara Nex -. Il sentiero era caratterizzato da tratti in scalinata, quindi la salita è stata resa anco-

ra più dura. Dal punto di vista personale, ho corso sui miei livelli stagionali, migliorando di 2’ il riscontro dell’anno scorso. Migliorare è sempre positivo, quindi va bene così». Dietro di lei, con ritardi rispettivamente di 4’34” e 8’25”, hanno portato a compimento le loro fatiche Lara Paganone e Cristina Borgesio. Per quanto riguarda i premi speciali, a Marco Ronco (11° in 1h 16’11”) è stato consegnato il riconoscimento di migliore runner «issimese», a Giorgio Rigoldi (66° in 1h 43’02”) il premio Sci club Mont Nery per l’atleta più giovane e a Massimo Paganone (71° in 1h 49’25”) e Natalie Dorigato (82ª in 2h 24’56”) i riconoscimenti maschile e femminile dedicati alla memoria di Maurizio Coslovich (che per volere della famiglia sono andati agli ultimi corridori classificati, anche se per Paganone si è dovuti risalire un po’ la graduatoria visto che gli atleti finiti dietro di lui erano già stati assegnatari di premi a sorteggio). ■ pa.ba.


SPECIALE UTMB

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■ EVENTO / Scatta oggi alle 17 con la PTL la grande kermesse attorno al Monte Bianco che si arricchisce di una gara

L’UTMB completa la magnifica cinquina

Giovedì il via alla new entry, la Orsières-Champex-Chamonix; in totale 7.500 concorrenti provenienti da 77 nazioni di 5 continenti COURMAYEUR - Cinque gare, oltre settemila concorrenti, settantasette nazioni rappresentate, tre stati attraversati, due milioni di euro di budget globale. Sono questi i numeri sintetici dell’edizione 2014 del The North Face® Ultra-Trail du MontBlanc®, che scatterà da Chamonix alle 17.30 di oggi, lunedì 25 agosto, per concludersi nel pomeriggio di domenica 31. «Se dieci anni fa il trail era praticato da qualche appassionato, oggi conta parecchie migliaia di addetti - spiegano Catherine e Michel Poletti, deus ex machina della kermesse -. Nel 2003 non avremmo mai immaginato che le nostre gare sarebbero diventate il summit mondiale del trail e non possiamo che fare del nostro meglio per meritare pienamente questo titolo. Lo scopo è quello di mantenere la giusta linea, conservando intatti i valori umani che ci uniscono e che vogliamo condividere con tutti i partecupanti: equità, rispetto dell’ambiente, rispetto degli altri e di se stessi, aiuto reciproco, solidarietà, fair play e lucidità».

PERSONAGGIO

Giuliano Cavallo a caccia del sogno: «Ho ottime sensazioni» AOSTA - La Becca di Nona e l’Emilius, tanto per tenersi leggeri prima della grande abbuffata dell’UTMB. Giuliano Cavallo è la carta più pregiata che la Valle d’Aosta si giocherà da venerdì sul fronte maschile della mitica gara franco-svizzera-italiana. Il campione di Quart nel fine settimana ha rifinito la preparazione salendo su due delle vette che dominano il capoluogo ed è tornato a casa con sensazioni finalmente positive. «Mi sento be-

ne - ammette al telefono dalla cima della Becca di Nona . Ho recuperato dagli acciacchi che mi hanno tormentato, non ultima un’ernia dorsale che mi ha costretto al ri-

tiro in qualche gara importante. Nelle due ultime settimane ho lavorato davvero tanto, sopportando carichi di lavoro non indifferenti e sono soddisfatto». Il vin-

citore della prima edizione del Gran Trail Courmayeur (in foto con la famiglia dopo il trionfo di metà luglio) non nasconde il suo ottimismo: «Ho ottime sensazioni e sono convinto che con un po’ di fortuna potrò fare una bella gara ed essere competitivo fino alla fine. Di sicuro parto per stare sotto alle 23 ore ed entrare tra i primi dieci, ma onestamente spero di salire sul podio; la vittoria sarebbe il coronamento di un sogno». ■ d.p.

La gara a squadre Ad aprire le danze, però, sarà la 7ª Petite Trotte à Léon, la grande avventura aperta a cento squadre composte da due o tre corridori (uno dei quali deve essere obbligatoriamente un finisher dell’UTMB o del TDG) che affronteranno un percorso (ogni anno differente) di 300 chilometri e 28.000 metri di dislivello positivo, il tutto soltanto con l’aiuto delle cartine, non essendo il tracciato segnalato. Nessuna classifica alla fine, ma soltanto la soddisfazione di aver concluso una prova massacrante (tempo massimo di 141 ore), che prevede passaggi molto impegnativi e il valicamento di 30 passi in quota.

Una giornata al Parc Animalier...

Le penultima arrivata Mercoledì alle 7 scatterà da Courmayeur la Sur les Traces des Ducs de Savoie, giunta all’edizione numero cinque. Con i suoi 119 chilometri (7.250 i metri di dislivello positivo) è la più selvaggia delle cinque prove in calendario e propone una visione alquanto inedita del giro del Monte Bianco e del Beaufortain. I 1.600 concorrenti dovranno arrivare a Chamonix entro 33 ore, con i migliori attesi prima della mezzanotte. La sorella minore Quella che per i veri trailers è BILANCIO IMPORTANTE

Milioni di euro di budget globale

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La classicissima L’appuntamento con il mito tornerà puntale, per il dodicesimo anno consecutivo, alle 17.30 di venerdì, quando il giro del Monte Bianco scatterà dalla piazza di Chamonix. Per tornarci al massimo entro 46 ore (i big dovrebbero impiegarne una ventina), i 2.300 iscritti dovranno percorrere 168 chilometri e sciropparsi un dislivello positivo di 9.600 metri, attraversando i territori di Francia, Italia e Svizzera. L’UTMB è una delle quattro gare “series” del circuito mondiale “Ultra Trail® World Tour”. I numeri della kermesse

La new entry La grande novità della stagione è la Orsières-Champex-Chamonix, ovvero la “sorellina svizzera” dell’UTMB. La gara è stata pensata per i meno “ultra” che vogliono partecipare al The North Face® Ultra-Trail du MontBlanc® e si presenta con una forma più accessibile. Il via ai 1200 iscritti sarà dato da Orsières (che riuscirà finalmente ad assaporare il ritmo frenetico di una partenza) giovedì 28 alle 8: il menù prevede 53 chilometri, con 3.300 metri di dislivello positivo; il tempo massimo di percorrenza è di 14 ore, ma i primi dovrebbero impiegarne 8 di meno.

la “porta di ingresso” all’UTMB partirà veberdì alle 9 da Courmayeur per concludersi, dopo 101 chilometri e 6.100 metri di dislivello positivo, a Chamonix. I 1.900 fortunati che potranno indossare l’ambito pettorale avranno a disposizione 26 ore per completare la loro fatica, ma i vincitori dovrebbero tagliare il traguardo già all’ora di cena.

Legolas, il cucciolo di cinghiale

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Il comitato organizzatore è stato subissato da 14.120 domande di iscrizione, 6.020 delle quali per l’UTMB contro le 5.176 del 2013, le 5.088 del 2012 e le 3.661 del 2011. In totale sono state rifiutate 6.100 candidature e dalla cifra totale degli iscritti bisognerà decurtare un fisiologico 10-15% di defezioni dell’ultimo momento. Il 50% degli iscritti alla regina delle cinque gare parteciperà per la prima volta al giro completo del Monte Bianco, un vero record, che batte il 43% di due edizioni fa. Il paese più rappresentato complessivamente è la Francia, con il 48%, seguita da Spagna (8.93%), Italia (8.90%), Regno Unito (6.22%) e Giappone (3.73%). Dei circa 7.500 partecipanti, l’87% saranno uomini; l’età media si attesta per tutte e cinque le prove intorno ai 40 anni: 43 per l’UTMB, 41 per la CCC e la OCC, 42 per la TDS e 46 per la PTL. Il più giovane iscritto ha 20 anni, i “meno” 82 (uomo) e 76 (donna): entrambi prenderanno parte alla OCC. Parte intregrante del The North Face® Ultra-Trail du MontBlanc® saranno i duemila volontari, tra i quali spiccano gli studenti e i pensionati, a testimonianza della capacita di questo evento di unire intere generazioni. I punti di ristoro saranno 38, nei quali, complessivamente, ci saranno 55.000 Tuc, 23.000 barrette, 450 kg di salame, 3.000 kg di formaggio, 9.700 litri di minestra, 15.500 litri di Coca Cola e 5.200 lattine di birra. Quarantotto saranno i punti di controllo, che in una settimana effettueranno oltre 100.000 verifiche; i posti radio saranno 120 e potranno contare su 14 ripetitori, di cui 7 installati appositamente per le gare e 4 basi di interconnessione Adsl. Come sempre importante lo staff medico, che nella passata edizione ha soccorso complessivamente 1.091 concorrenti, 5 dei quali gravi che sono stati elitrasportati in ospedale, 14 traportati a un nosocomio e 1.067 curati sul posto. ■ Davide Pellegrino INOSSIDABILE

Età dell’atleta meno giovane

82


60

S P O RT P O P O L A R I

lunedì 25 agosto 2014

■ TSAN / A Emarèse assegnato il Trofeo Jacopo Trèves

Il più bravo è Erik Marquis Tra le squadre Châtillon ok EMARESE - Lo Châtillon ha vinto il Trofeo Jacopo Treves organizzato dalla sezione di Emarèse per la categoria Juniores (ben nove le formazioni rappresentate, per un totale di circa 150 ragazzi). I castiglionesi hanno totalizzato 2005 metri, contro i 1735 del Montjovet. Contemporaneamente si è giocato anche il Master della Paletoù individuale. A vincere è stato Erik Marquis di Montjovet con 275 metri; con lui sono saliti sul podio Gilles Roux di Châtillon con 267 e il compagno di squadra Michael Borbey con 263; seguono: Mattia Dujany (Châtillon) 227, Davide Minuzzo (Brisma) 218, Matteo Messelod (Brisma) 172, Riccardo Pellegrini (Châtillon) 131, Maicol Machet (Chambave) 109, Davide Barbetta (Châtillon) 80 e Michel Alliod (Chambave) che si è infortunato. Nella fascia d’età fino agli 8 anni il migliore è stato Nicolas Rosset del Brisma (34 metri), che ha preceduto Johan Gens del Montjovet (30) e Gael Todescato dell’Emarèse (29). Nella fascia 9-10 anni successo di François Chapellu (Verrayes) con 116 metri davanti al compagno di squadra Christian Perron con 110 e a Nadir Marquis (Montjovet) con 86; nella categoria 1112 anni vittoria di Didier Colombin (Verrayes) con 138 metri, su Michel Marquis (Montjovet) con 63 e a Thierry Rosset (Brisma) con 36. Tra i più grandi, 13-14 anni, affermazione di Erik Marquis (233 metri) su Davide Minuzzo (225) e Micael Machet (204). ■ d.p.

Lo Châtillon si è imposto nella competizione a squadre

In alto i premiati della gara individuale; qui sopra il Montjovet secondo nella prova a squadre

LUTTO

TSAN

Il mondo del palet piange la scomparsa di Ugo Bognier

Domenica si gioca a Champlong

LA THUILE - Si è spento all’età di 62 anni nella sua casa di La Thuile, dopo un breve periodo di ricovero all’ospedale Parini di Aosta, Ugo Bognier (foto), personaggio di spicco degli sport popolari, nell’ambito dei quali è sto vice presidente e segretariodell’Associazione Palet e, a livello nazionale, di vice presidente della Figest (2001-2004). «E’ stato un grandissimo uomo, non soltanto nello sport, dove rappresentava un faro - ha dichiarato il presidente della Fent, Guido Théodule -. Personalmente ho perso un amico carissimo, cui ricorrevo spesso per dei consigli. Mi auguro che in tanti seguano le orme da lui tracciate». Sulla stessa lunghezza d’on-

da il presidente dell’Associazione Palet, Roberto Vuillermoz: “La nostra assocuiazione lui ha perso, oltre a un valido giocatore, un oculato dirigente e un organizzatore di spicco, stimato da tutti per il suo savoir faire e la sua disponibilità. Mi auguro che per ricordarlo, come si sta facendo per altri come Nadio Bovard, l’associazione organizzi in futuro quanto meno una gara». La solennità con la quale è stato salutato, è la miglior testimonianza della stima e dell’affetto di cui godeva nel suo paese e in tutta la Valle. Ugo Bognier lascia la moglie Vera e tanti, tantissimi amici, specie nel mondo degli sport popolari. ■ ri.sa.

VERRAYES - Torna l’appuntamento di fine estate con lo tsan a Champlong di Verrayes. Il Bar Blanche Neige ripropone per domenica 31 agosto la quarta edizione della manifestazione Tsan in Festa, gara di paletoù a baraonda che metterà in palio il 4° Trofeo Tsanlon e il 2° Trofeo Tsachà di precisione. Le iscrizioni si riceveranno entro le 9 di domenica 31 agosto; alle 10 si comincerà a giocare e, dopo la pausa per il pranzo fissata a mezzogiorno, si finirà alle 17. Le squadre da tre giocatori saranno composte con un sorteggio e saranno previsti degli abbuoni in base alla serie di appartenenza: +10 metri per la B, +20 per la C, +30 per Juniores, donne e amatori. Per informazioni e iscrizioni si può telefonare al 349 1636190 e 340 1983195. ■ r.g.

■ PALET / Sabato a Donnas e Issogne quasi duecento giocatori in campo

Aperta la caccia ai titoli individuali AOSTA - Sabato 30 agosto a Donnas e a Issogne si giocheranno i campionati individuali. Il torneo a livello valdostano è giunti alla 24ª edizione, mentre per la categoria D assegnerà per la 15ª volta i titolo italiani. E’ attesa la partecipazione di poco meno di duecento giocatori, una ventina dei quali di Modena. Si inzierà al mattino: a Donnas per le categorie A e D, a Issogne per la B e la C. Nel pomeriggio si entrerà nel vivo della manifestazione, con semifinali e finale che verranno disputate tutte a Donnas. Campioni in carica sono Denis Gyppaz di Issogne (A), Pierre Ducly di Issogne (B), Gianni Vigon di Brissogne (C) e Thomas Pession di Valtournenche (D). A titolo di cronaca sono ben undici i giocatori che sono riusciti a laurearsi campioni di A, il titolo più ambito. La speciale lista è capeggiata da Ivo Fosson di Châtillon con cinque sigilli, seguito a tre da Lucio Peracca di Issogne. La premiazione, che non avrà luogo al termine del-

le finali, è prevista per sabato 29 novembre a Brissogne unitamente a quella dei campionati a coppie, del campionato Juniores e del campionato di società. Le altre gare Vittorio Hérin e Davide Martinod hanno vinto a Champdepraz il Trofeo Giovanni Barbustel battendo in finale Matteo Martucci e Manuel Massensini. In semifinale si sono fermati Davide e Gabriele Pinet e Daniel Brunodet-Andrea Machet; ko nei quarti di finale Valter Gaillard-Maicol Massensini, Jean Claude Daudry-Didier Daricou, Ugo Berga-Patrizio Marquis e Giuseppe Hérin-Marco Daricou. E’ intanto calato definitivamente il sipario sui campionati a coppie. In categoria A, infatti, il terzo posto finale è andato a Renato Dal Bosco e Bruno Vaser, che avevano concluso la kermesse a pari punti con Maurizio Gorret e Ugo Pession. Ben trentasei giocatori hanno dato vita mercoledì a una delle tappe del calen-

I partecipanti alla gara sociale di mercoledì a Valtournenche

dario delle gare sociali della sezione di Valtournenche. La manifestazione sta riscuotendo un buon successo, tanto che non si è scesi mai sotto i trenta iscritti, a conferma dello stato di salute del club, caratterizzato dall’amicizia e da tanti Juniores, frutto dell’ottimo lavoro del presidente Daniel Brunodet e di tutto il direttivo. Al momento, la classifica generale è guidata da Claudio Barmasse (altra importante colonna della sezione), che, di fatto, ha già messo le mani sul successo finale. Nelle ultime tappe dovranno essere assegnati i restanti posti sul podio. Domani sera, martedì 26 agosto, a Montjovet avranno luogo le fasi decisive (quarti, semifinali e finale) del Trofeo Bar Castello iniziato giovedì sera; alla manifestazione, a coppie con vincolo di categoria, hanno preso parte 42 formazioni. Giovedì 26 agosto al campo sportivo di St Christophe si svolgerà il Memorial Gaston Pasquettaz, gara a baraonda a coppie. ■ Riccardo Savoye


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LETTERE

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lunedì 25 agosto 2014

INVIATE LE VOSTRE LETTERE A: l.mercanti@gazzettamatin.com

«Grazie al personale del reparto di Oncologia dell’ospedale Parini» Gentile direttore, chi le scrive questa lettera è una famiglia - come purtroppo tante altre - alla quale, causa un male incurabile, è venuto a mancare uno dei suoi componenti. Con queste righe vorremmo visto che solitamente della sanità si evidenziano solo gli aspetti negativi - sottolineare invece la grande professionalità, competenza e umanità del personale dell’ospedale Umberto Parini di Aosta e in particolare del reparto di Oncologia. In quest’ultimo, per noi tormentato periodo, la puntualità di informazioni e diagnosi, la cordialità e l’affetto che ci è stato dimostrato ha costituito un punto fermo, forse l’unico, di questa brutta storia. Se Gianni, questo il nome del nostro caro, è riuscito a vivere con serenità questo suo lungo e tormentato percorso, lo si deve in parte appunto alle cure ricevute e ai sorrisi che lo hanno accol-

to ogni volta che, per un periodo più o meno lungo, l’ospedale diventava la sua casa. Sperando che lei decida di pubblicare questa nostra lettera, per dare voce anche a chi, per una volta non ha da lamentarsi, le porgiamo i nostri più cordiali saluti. ■ Famiglia Bottaro

dini. Il mio giudizio sugli operatori sanitari, dal personale infermieristico al primario, è molto lusinghiero non solo per la professionalità dimostrata, ma soprattutto per il rapporto che viene instaurato con i pazienti che seppur disagiati dalla patologia o dalla permanenza contingente, trovano sollievo, carica di energia e speranza di prospettiva necessari per affrontare il periodo di degenza in modo sereno. Tutto ciò è possibile non solo per la loro competenza, ma in particolare per la vicinanza ai pazienti con le cure, con il sostegno psicologico e con particolari premure, in sintesi con un atteggiamento che rende la professione una reale vocazione della quale a beneficiare è l’intera collettività. A prescindere dal personale giudizio sulla struttura ospedaliera, credo che il problema della sanità sia reale e prioritario non soltanto nella nostra regione; la corruzione, gli sprechi, la necessità di razionalizzare le risorse nel settore sanitario sono ele-

Un plauso all’ospedale Umberto Parini

Caro direttore, desidero dispensare un plauso a tutti gli operatori del reparto Chirurgia generale, ma anche all’intero ospedale regionale “Umberto Parini”, che si rivela struttura di eccellenza. Al di là delle discussioni accademiche che si effettuano nei convegni, tra politici, dalla gente comune, l’esperienza vissuta all’ospedale di Aosta mi ha fatto riflettere sull’importanza della salute, ma soprattutto sulla necessità di investire nelel strutture pubbliche e private per la tutela della salute stessa dei citta-

menti noti ai quale è indispensabile porvi rimedio, pena la decandenza dell’intero sistema e l’impossibilità di continuare ad assistere e sostenere le cure destinate alle fasce delle persone meno abbienti, in progressivo aumento nel nostro Paese. Gli investimenti nel settore a carico dei contribuenti debbono essere necessariamente oculati con un regia dello Stato in grado di annullare le storture e gli sprechi presenti in diverse regioni a discapito dei territori virtuosi e di tutti i cittadini. Con queste brevi considerazioni non ho la pretesa di individuare le soluzioni all’annoso problema, ma spero possano rappresentare uno stimolo alla riflessione fra cittadini stessi sull’importanza del settore, riuscendo a distinguere anche nel dibattito in corso nella nostra regione tra le reali necessità del comparto e le campagne meramente ideologiche volte a lasciare i problemi insoluti. ■ Franco Schimizzi, SaintChristophe

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Funghi, sanzionato da un Forestale zelante

Egregio direttore, sono un assiduo lettore di Gazzetta Matin, ho visto le fotografie dei raccoglitori di funghi e sono rimasto stupito, visto il quantitativo di funghi raccolti. In Valle d’Aosta c’è una legge che recita: la raccolta dei funghi non deve essere superiore al chilogrammo per persona. Il sottoscritto ha avuto la sfortuna di raccogliere Kg. 2,700 per uso famigliare. Un giovane Forestale di turno a Ozein, nel comune di Aymavilles, con un salto triplo da vero acrobata, saltando un muro e fermandosi sulla strada sottostante rischiando di essere investito dalla mia auto (un vero fenomeno!), mi ha fermato comminandomi una sanzione di euro 40,66. Se guardate su Facebook le fotografia postate da privati sulla raccolta funghi e sui giornali regionali, mi chiedo se questo è il sistema di applicare la legge. Distinti saluti. ■ Lettera firmata Gentile lettore, nel giorno della Festa del Pane di Ozein anche la mia famiglia ed io abbiamo fatto un giretto nel bosco, e siamo stati “controllati” da una guardia forestale, piazzatasi nei pressi della curva che precede - in discesa - il forno. Nessuna sanzione, perché eravano in regola. La stessa guardia ha controllato tutti gli altri (molti davvero) fungaioli che nel pomeriggio tornavano a valle. Non so come sia andata. Credo, però, che se c’è una legge, questa vada rispettata. E chi sbaglia deve risponderne. Ritengo che 40,66 euro non sia una sanzione tale da scoraggiare chi ha intenzione, bravura e fortuna di raccogliere quantitativi ingenti di funghi. Se è stato posto il limite a un chilo, significa che una ragione ci deve essere. E la prima che mi viene in mente

è la salvaguardia dei nostri boschi., che nel periodo di raccolta dei funghi sembrano più dei campi di battaglia che luoghi di relax e meditazione. Il servizio di Gazzetta Matin sulla raccolta funghi - che credevamo quest’anno fosse eccezionale, ma che invece è stata classificata solo come molto buona - è nato proprio dopo aver constatato che sui social media erano tanti i valdostani ad aver pubblicato fotografie con notevoli quantativi di funghi, soprattutto si porcini. E che porcini! Quantitativi che andavano ben al di là del limite consentito per legge. Il problema è che chi deve controllare non può andare per esempio su Facebook e poi presentarsi a casa del fungaiolo per sanzionarlo, perché o si viene colti sul fatto (come è successo purtroppo a lei), o la si fa franca. (molto spesso). Cosa è giusto o sbagliato? Beh, lei è stato sfortunato, non c’è che dire, però è altrettanto vero che non aveva rispettato la legge. Posso comprendere la sua seccatura, perché o tutti vengono sanzionati, oppure... Però questo è un problema tutto italiano, nel senso che nel nostro Paese siamo campioni dell’inosservanza, soprattutto perché sappiamo che difficilmente saremo sanzionati. Un esempio? Ha mai sentito qualcuno che è stato “multato” per aver fumato in un ascensore o in un locale pubblico? Nessuno! Eppure c’è tanto di cartello di divieto. Ma se mai dovessimo imbatterci in un controllore zelante che ci cogliesse in flagrante, cosa accadrebbe? Ce la prenderemmo perché...in fondo così fa tutti. Purtroppo - e questo è uno dei grandi problemi italiani - siamo sprovvisti di senso civico. La saluto.

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lunedì 25 agosto 2014

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lunedì 25 agosto 2014

CIELO

VENTO SOLE

Oggi in Valle d’Aosta

I

n prevalenza soleggiato, ma con passaggio di nubi alte a tratti estese e formazione di cumuli in montagna. Temperature: in rialzo, salvo un calo delle minime nelle valli. Venti: a 3 mila metri deboli e in rinforzo; brezze nelle valli.

Tendenza successiva Martedì 26 uvoloso con qualche N parziale schiarita (più probabili dalla serata su me-

dia e bassa Valle), precipitazioni sparse, moderatamente più insistenti e intense nel settore occidentale. Temperature: massime in calo, in particolare nelle valli.

da mercoledì

M

ercoledì nuvoloso lungo la dorsale con rischio di qualche precipitazione; schiarite altrove. In seguito, fino a sabato abbastanza soleggiato.

Accadde oggi E’ il 237° giorno dell’anno. La Chiesa cattolica ricorda San Ludovico e San Giuseppe Calasanzio. 1609 - Galileo Galilei tiene a Venezia la prima dimostrazione sul funzionamento del suo telescopio. 1825 - L’Uruguay dichiara la propria indipendenza dal Brasile. 1875 - Mattew Webb è il primo uomo a compiere a nuoto la traversata della Manica. Nuota da Dover a Cap GrisNez in 21 ore e 45 minuti. 1900 - A Weimar, in Grrmania, muore il filosofo Friedrich Nietzsche. 1944 - Le forze militari alleate liberano Parigi dall’occupazione nazista. 1960 - Viene inaugura a Roma la diciassetesima edizione delle Olimpiadi dell’era moderna. 1981 - Mark Chapman, l’uomo che nel dicembre del 1980 uccise a colpi di pistola l’ex Beatle, John Lennon, viene condannato a 20 anni di carcere. 2001 - in Germania riparato il cuore danneggiato da infarto con cellule staminali prelevate dal midollo osseo del paziente 46enne.

VARIABILE

NUVOLO

NEVE

PIOGGIA

NEBBIA

TEMPORALE

Il sole

sorge oggi alle 6.39 e tramonta alle 20.27

VENTO

VENTO FORTE

La luna

sorge oggi alle 6.35 e tramonta alle 20.01

Situazione generale

C

orrenti occidentali, ancora per oggi, lunedì 25, prevalentemente secche, hanno favorito giornate generalmente soleggiate con solo annuvolamenti passeggeri. Domani, martedì, il passaggio di una debole onda depressionaria in quota causerà un moderato peggioramento del tempo sulle regioni dell’arco alpino.


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