Gazzetta Matin del'1 settembre 2014

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Direttore: LUCA MERCANTI ANNO XIII - N° 36

Poste italiane. Spedizione in A.P.D. L.353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Aosta

lunedì 1 settembre 2014 Tel. 0165 231711 centralino segreteria@gazzettamatin.com

SETTIMANALE INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE, POLITICA, CULTURA, SPORT

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■ CAUSA/ L’accusa all’Usl della figlia di Lisà Jordaney, non sottoposta ad antitetanica in ospedale

MORTA PER TETANO DOPO MESI DI AGONIA NON FU COSì PER L’USL La famiglia: «Vergogna» CALCIO

Aygre straripante, Charva al tappeto Pari in Coppa al Puchoz ■ da pagina 51

AOSTA - Lisà Jordaney, in seguito a una caduta nel suo giardino di SaintPierre, arrivò al pronto soccorso dell’ospedale di Aosta e fu poi ricoverata in ortopedia. Nonostante una ferita a una gamba, non fu sottoposta a profilassi antitetanica. Tornata a casa, le sue condizioni si aggravarono e, dopo 16 mesi di sofferenze, morì praticamente paralizzata a letto a causa del tetano. La famiglia ci volle vedere chiaro, promosse causa civile contro l’Usl, ma le recenti perizie sostengono che la causa della morte è naturale. La figlia di Lisà Jordaney, Marina Lale Murix è indignata: «è una vergogna, andiamo avanti». ■ a pagina 11

SERVIZIO alle pagine 8 e 9

In 50 mila per il Lardo

■ COMMERCIO IN CRISI / Pierantonio Genestrone (Ascom) indica la via per ripartire MOUNTAIN BIKE

Granparadisobike, Fruet centra il bis; 2° Pesse, 3° Lamastra ■ a pagina 57

«BASTA PIANGERE, FACCIAMO PROPOSTE» Intanto, la manifestazione ‘Commercianti in festa’ ad Aosta è stata un successo AOSTA - «Bisogna capire che è finito un mondo, quello degli aiuti della Regione, quindi basta piangere e facciamo proposte, perché altrimenti rischiamo il default». Pierantonio Genestrone, presidente di Ascom Confcommercio, indica agli imprenditori la via per uscire dalla crisi: iniziative, idee e coraggio. E una delle iniziative è stata ‘Commercianti in Festa’ ad Aosta (in centro e in viale Conte Crotti), con il festival degli artisti di Strada. Un successo di pubblico.

TOR DES GEANTS

Sono 132 i valdostani

al via domenica 7 da Courmayeur ■ a pagina 63

■ da pagina 3

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Il ritorno della famiglia Brambilla VERRES - I discendenti di Enrico Brambilla, fondatore dello storico cotonificio, si dicono pronti a tornare a investire a Verrès. ■ a pagina 34

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Si è dimessa l’assessore Fausta Baudin CHAMPORCHER - L’assessore Fausta Baudin si dimette, ma rimane in maggioranza. ■ a pagina 39

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lunedĂŹ 1 settembre 2014


1P °

PRIMO PIANO

lunedì 1 settembre 2014

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Foto FB comune di Aosta

GRANDE DISTRIBUZIONE

Ancora in attesa del nuovo disegno di legge AOSTA - Vacatio legis. Senza legge. In questa situazione versa la grande distribuzione nella nostra regione, dopo la sentenza della Corte Costittuzionale che ha accolto il ricordo del presidente del Consiglio dei ministri (Monti, ndr) contro alcuni articoli della legge regionale 5/2013 che avrebbe dovuto normare l’apertura di centri commerciali e megastore nella nostra città. La nuova legge dovrebbe essere pronta e dovrebbe essere portata all’approvazione del Consiglio regionale alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. Nel mese di aprile, Confcommercio era intervenuta chiedendo di tenere alta l’attenzione e di approvare una legge per sanare una situazione non più sostenibile; «non mettiamo in discussione il concetto di liberalizzazione – aveva commentato Pierantonio Genestrone – ma chiediamo sia salvaguardato un patrimonio sociale ed economico irripetibile, costituito da centinaia e centinaia di negozi di prossimità e di villaggio che limitano lo spopolamento della montagna e rendono un servizio insostituibile agli anziani».

Via Croce di Città sabato pomeriggio

■ IMPRESE / Pierantonio Genestrone (Ascom Confcommercio) dà le indicazioni per la svolta

«Basta piangere, bisogna fare proposte» «Ci sono 200-250 aziende che rischiano di non poter pagare il mutuo, che la politica si dia una mossa» AOSTA - Italia in deflazione. Ma in Valle d’Aosta i prezzi sono in aumento (+0,6% rispetto a luglio). Colpa di trasporti, spettacoli e servizi ricettivi. Consumi in ulteriore flessione, con gli italiani che riducono anche la spesa alimentare (-2,5% i supermercati; + 0,5% i discount). In flessione la grande distribuzione (-1,3% su base annua), ma chi ne fa più le spese di questa crisi senza eguali sono i poccoli negozi (-3,9%), con addirittura 166 chiusure giornaliere. Questi dati sono da bollettino di guerra. I commercianti valdostani provano a reagire, organizzandosi e...festeggiando. Presidente Pierantonio Genestrone (Ascom Confcommercio) sembra il funerale del commercio,cosa c’è quindi da festeggiare? «Apprezzo la domanda provocatoria. Guardi, è proprio per evitare i funerali che bisogna dar vita a iniziative. Commercianti in festa è una di queste; l’obiettivo è quello di dare un motivo alla gente per uscire di casa, generare movimento e fare acquisti. Quest’anno ad Aosta hanno aderito 213 esercizi, un successo mi creda, se fino a poco fa era ipossibile mettere d’accordo non solo una via, ma addirittura tre soggetti».

Foto FB comune di Aosta

di Luca MERCANTI

La passeggiata inaugurale per i ‘Commercianti in festa’; da sinistra Pierantonio Genestrone, presidente di Ascom Confcommercio, il vice sindaco di Aosta Alberto Follien e l’assessore regionale al Turismo e Commercio Aurelio Marguerettaz

Ancora una volta è la piccola distribuzione a patire di più la crisi. «E’ proprio così. Ma non siamo di fronte a una crisi economica come le precedenti; questa è una crisi di cambiamento, dove i più deboli sono destinati a soccombere. dove per più deboli non intendo i più piccoli, bensì quelli che non

si rinnovano». E’ possibile evitare il tracollo? «Sì, ma bisogna specializzarsi e professionalizzarsi, e non solo per quanto riguarda il commercio. E’ necessario farlo soprattutto in una regione come la nostra dove siamo sempre stati abituati a ricevere l’aiuto della Regione per qual-

siasi necessità. Tutto questo oggi è finito, bisogna mettercelo bene in testa. Dico: basta piangere, facciamo proposte. L’imprenditore cominci a capire che è finito un mondo e che quel mondo non tornerà più. Pertanto, che si inizi veramente a fare rete e a proporre idee interessanti». Sembra facile da dirsi, più difficile da fare, visto che comunque la gente non spende, perché non può o preferisce tenere i pochi soldi rimasti come riserva. «Se il suo riferimento è agli 80 euro le do ragione. I benefici del bonus non li ha visti nessuno, perché senza certezze di avere i soldi per almeno 3-4 anni, gli italiani non fanno spese e risparmiano. La politica deve dare risposte e certezze, soprattutto quando ne ha le possibilità perché aiutata da una larga maggioranza come quella di Renzi». Al contrario di quello che viviamo in Valle. «Proprio così. Abbiamo eletto un Consiglio regionale che non decide niente, perché spaccato in due. In un anno e due mesi non è stato fatto niente, eccetto la legge sui Forestali e quella sugli Enti locali. Ah, sì, certo, dimenticavo la miriade di interpellanze, interrogazioni e battibecchi che non hanno portato e non portano a nulla. Noi siamo in mezzo a questa disputa e paghiamo le conse-

guenze dell’immobilismo generale. Abbiamo anche presentato un documento in sette punti, ma al momento sembra essere rimasto lettera morta». Quali sono le misure urgenti che chiedete? «Intanto sgomberiamo subito il campo: le imprese non chiedono soldi, ma provvedimenti. Mi riferisco alla legge sulla grande distribuzione, a quella dei pubblici esercizi, alla legge sull’utilizzo del suolo pubblico. Vanno anche affrontate le questioni della sburocratizzazione e del credito: ci sono 200-250 aziende che corrono il rischio di non riuscire a pagare la prossima rata di mutuo e questo avrebbe ripercussioni catastrofiche. Ricordo che le imprese valdostane - circa 14 mila e 60 mila dipendenti - rappresentano l’80% del Pil della Valle d’Aosta. La politica deve mettersi in testa che deve fare fronte comune, fare quadrato e affrontare i problemi per il bene di tutti, perché perdendo ulterio tempo si rischia il default». Lei prefigura uno scenario drammatico. «Abbiamo capacità per uscire da questa situazione, ma bisogna muoversi. La politica deve fare la sua parte, ovvero darsi una mossa; gli imprenditori devono fare il resto: rete e proposte e avere coraggio».

■ BILANCIO / Due giorni di Commercianti in festa; domenica 7 tocca a St-Vincent

«Si può fare di più, ma questo è un bel risultato» AOSTA - Impossibile mettere tutti d’accordo, ma la seconda edizione di ‘Commercianti in festa’ è promossa a pieni voti e va in archivio con buona soddisfazione di organizzatori e partecipanti. Tanta gente, tantissima, concentrata perlopiù dove erano in programma le esibizioni degli artisti di strada e boom di visitatori anche per la veillà des artistes de rue, sabato sera ad esempio, gli Skapigliati Street hanno coinvolto una straripante piazzetta des Franchises così come il Belloni Circus Project ha strappato applausi nell’esibizione serale di chiusura in piazza Chanoux. «Non abbiamo numeri certi - commenta il presidente di Ascom Confcommercio Pierantonio Genestrone - ma di certo le presenze sono state di molto superiori alla prima edizione. La perfezione non esiste, sicuramente certi aspetti possono essere migliorati, ma di certo Aosta viva e così piena di gente non si vede tutti i giorni. Noi siamo molto soddisfatti perchè siamo riusciti a mettere d’accordo oltre 200 commercianti e lavorare per un obiettivo comune». Più di un commerciante ha lamentato troppa confusione, riflettendo sulla possibilità di scindere le due kermes-

In Salita

Shopping sabato pomeriggio in via Aubert per ‘Commercianti in festa’

se: artisti di strada e commercianti in festa... «Credo che all’iniziativa squisitamente commerciale sia necessario abbinare un intrattenimento, un motivo in più di richiamo perchè turisti e residenti decidano di venire in città commenta - poi, non dico che

gli artisti siano l’unica possibilità; chi ha una buona idea, si faccia avanti e la esponga». Alle pagine 4 e 5, il resoconto delle due giornate di festa in città e della serata in viale Conte Crotti, con le foto e i commenti dei commercianti. ■ c.t.

IL COMMERCIO IN CITTÀ E NELLA REGIONE 2.309 QUELLE ISCRITTE

709 QUELLE ISCRITTE

sono le imprese attive in Valle

sono le imprese attive ad Aosta

2.213

670

Dati aggiornati al III trimestre 2014 (fonte Camera di Commercio)

LORENZO BORETTAZ

Presidente Associazione Lo Doil

CESARE BOTTAN

Sindaco Bard

ELENI PJOLLAJ

lottatrice Aghema Aosta

In Discesa La Festa del Lardo di Arnad, giunta alla quarantaseiesima edizione, non sente il peso degli anni. Anzi. Le novità di quest’anno hanno fatto centro, attirando addirittura circa cinquantamila persone. Complimenti. Secondo il portale Skyscanner Bard è uno dei venti paesi più belli d’Italia. Uno dei tesori di un Paese, l’Italia, che vanta borghi, fortezze, villaggi, cittadine arroccate di diverse epoche. Fiore all’occhiello, il Forte. La talentina di origini albanesi ha arricchito il suo splendido 2014 abbinando, al titolo italiano della categoria Cadette conquistato a febbraio a Ostia, il bronzo mondiale Juniores di sumo ottenuto all’esordio nella disciplina a Taiwan.

BRUNO DOMAINE

Presidente Com. Mont. Grand-Paradis

STEFANO UNTERTHINER

Fotografo

GIULIANO CAVALLO

trailer appartenente al Team Salomon

Scompaiono le comunità montane e la Regione revoca il finanziamento per la nuova sede della Grand-Paradis a Villeneuve. Peccato che siano già stati spesi 400 mila euro in progettazioni. Davvero una beffa inattesa.

Le sue osservazioni volte alla tutela del territorio sono anche condivisibili. Chi non vorrebbe meno cemento, meno auto, meno...un sacco di altre cose? Ma quella di boicottare la Valle, anche se una provocazione, è una esagerazione.

Continua la maledizione UTMB per lui. Ancora una volta la maratona attorno al Bianco si è negata al campione di Quart, che ha subìto l’ennesimo agguato da parte della dea bendata (due storte nelle prime fasi di gara) e ha dovuto ritirarsi.


1P ■ aosta - commercianti in festa / Buona a °

primo piano

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QUI VIALE CONTE CROTTI

«Affari così così,

dall’inviata Carol DI VITO aosta - Dolci dall’aspetto invitante, crêpes, panini farciti di salamella e wurstel, gustosi piatti e drink, il tutto accompagnato da buona musica, le esibizioni degli artisti di strada, dimostrazioni di massaggi rilassanti e giochi per i più piccoli. Nonostante la giornata uggiosa di venerdì 29, il «Siamo fuori tutti» di viale Conte Crotti ha attirato tantissima gente. Un’opportunità per i negozi della zona, un’occasione per esporre i prodotti migliori a prezzi scontati. Un appuntamento diventato una vetrina festosa del viale. «La crisi generale ha compromesso anche gli eventi; meno male che almeno la festa del Viale continua ad esserci. Il quartiere attraverso questo tipo di iniziative continua a mantenere la sua tradizione e, comunque, attira sempre molti avventori, dai più ai meno giovani - spiegano Debora e Pamela. Dal Bar Venezia non mancano le iniziative in occasione dell’evento, come anche afferma Domenico, «per la festa del Viale abbiamo pensato di proporre panini con salamella e wurstel oltre alle zippole in diverse varianti». Non è mancato uno spazio dedicato ai bambini, costituito dal dolce sapore delle crêpes, dello zucchero filato e dei pop corn, oltre alla presenza di truccabimbi e palloncini. Tra gli avventori della festa, c’è anche chi, come Michelle, ha piacere ogni anno di fare un giro; «partecipo ad ogni edizione; devo dire che non essendoci molte iniziative del genere ad Aosta, questa del Viale rappresenta una chicca e, in generale, è sempre molto apprezzata e affollata». La festa del Viale si traduce anche in una possibilità per le nuove

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Ludovico, Federico, Mathias, Rosario, Andrea e Giorgio

attività di farsi conoscere, come nel caso di Paola che da poco ha aperto Art Maison, negozio di tessuti e complementi d’arredo: «anche se è da quest’anno che partecipo all’evento come commerciante, frequento la festa da molto tempo; devo dire che l’organizzazione e tutto ciò che gira intorno all’iniziativa è stato ben orchestrato». «Una bella iniziativa ben strutturata. Certo, se organizzassero altri eventi del genere non sarebbe male» - commenta Valerio. Simile il commento di Manuela: «una bella occasione per dare luce al quartiere e per una serata diversa; altre iniziative del genere credo sarebbero ben accette dalla popolazione».

Joel, Valentina e Beatrice Debora e Pamela

Paola di Art Maison

Andrea, Domenico e Consuelo

Maurizio e Mirjana con le figlie Lucrezia ed Elena

Manuela

Dimostrazione di massaggi nell’angolo wellness

■ il caso / Ipotesi Carrefour Market al posto dello sportello bancario

«Puntiamo sui clienti fidelizzati» aosta - Un Carrefour Market in viale Conte Crotti, nei locali prima occupati dallo sportello del Monte dei Paschi di Siena, al civico 34. Il rumor circola da diverse settimane, con una buona dose di preoccupazione degli operatori commerciali del settore alimentare. Il responsabile della Comunicazione del Gruppo Carrefour Italia Giorgio Cattaneo spiegache «per policy aziendale non forniamo anticipazioni circa le nuove aperture; non appena possibile fornirò le informazioni necessarie», lasciando intendere che l’ipotesi non è così remota. «Certamente – commentano Enrico e Roberta - la nostra macelleria ha sempre offerto ai clienti la qualità, la freschezza e la bontà delle carni e continuerà a farlo. All’inizio, crediamo ci sarà molta curiosità per il nuovo punto vendita; non temiamo troppo la nuova apertura, perché noi puntiamo sui clienti di fiducia». Chi potrebbe patire maggiormente un market della grande distribuzione è il negozio di generi alimentari di quartiere, che per ‘quantità’

I titolari del negozio di generi alimentari Crucetta

e volumi di vendita non potrà mai competere con un grande marchio. «Guardando ai negozi già esistenti e ben integrati nel tessuto produttivo del viale avrebbero potuto aprire qualsiasi cosa, tranne un negozio di alimentari – commenta Federica di Panperfocaccia –, magari una biblioteca, un ufficio postale, o magari una pescheria; in ogni caso un esercizio che non tratti già categorie merceologiche presenti. Speriamo che il lavoro sia sufficiente per tutti; noi contiamo sui clienti fidelizzati e sul fatto che i nostri prodotti sono sempre freschi e di qualità».

Enrico e Roberta della macelleria

Simile opinione quella del negozio di alimentari Crucetta: «Prima di aprire un nuovo alimentari mi guarderei intorno; tra viale Conte Crotti e via Bréan ci sono negozi di questo tipo, uno accanto all’altro. Non ho dunque un’opinione molto positiva della novità del quartiere. E’ chiaro che all’inizio la gente verrà attirata dal nuovo market e, magari, le offerte saranno più convenienti rispetto a quelle degli altri negozi; comunque, noi come anche gli altri alimentari della zona proporremo ai nostri clienti la freschezza dei prodotti, come abbiamo sempre fatto». ■ ca.d.v.

I lavori in corso alla probabile futura sede del market


1 P affluenza di pubblico; dubbi sull’abbinata con gli artisti di strada °

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ma la città è viva»

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QUI CENTRO STORICO

Christian EVASPASIANO inviato nel centro storico aosta - Qualche dubbio, qualche lamentela (via Aubert è stata praticamente al buio a causa di un allacciamento non autorizzato, che ha mandato il tilt una cassetta elettrica e che non è stato possibile individuare nonostante l’impegno dell’amministrazione locale e degli addetti); in piazza Roncas c’erano gli ambulanti del Consorzio delle Alpi, che hanno fatto storcere il naso a qualcuno, nonostate fossero ampiamente annunciati, ma il week-end di festa con i commercianti e il Festival degli Artisti di strada va in archivio con successo. Tante persone hanno affollato la città fino a tardi, negozi aperti, qualche degustazione per una città che nell’ultimo weekend di agosto si è riscoperta viva e con un gran desiderio di divertirsi, come nell’antipasto della kermesse offerto venerdì in viale Conte Crotti. Ieri mattina, domenica, abbiamo passeggiato in centro, tastando il polso dei commercianti, per un primo bilancio dei due giorni di festa. I commenti dei commercianti La nostra carrellata è iniziata da Stefano Marchesini, titolare del bar Davit di via Sant’Anselmo. «Sicuramente è una bella iniziativa, molto utile per attirare i turisti. Non so se sia l’occasione giusta per le nostre casse, ma è indubbio il clima di festa che si respirava e la gente, soprattutto i turisti, erano contenta». Abbiamo poi sentito l’opinione di Carla Garino dell’omonima erboristeria. «E’ una manifestazione interessante, anche se non avrei accorpato le nostre bancarelle con gli artisti di strada perché ha portato un po’ di confusione. Come ritorno personale posso dire che si è lavorato di più del solito». Discorso differente per Salvatore Nasso di Musica e Ricordi. «La città è stata viva e il clima era gioioso. Sotto questo punto di vista è stata un’idea meravigliosa. Purtroppo c’è anche il rovescio della medaglia, anche se non voglio sembrare quello che si piange addosso. E’ indubbio, però, che, in giornate come queste, i miei incassi calino a picco ed è una constatazione comune con altri commercianti - ristoranti e bar esclusi - e si ripete ogni qualvolta che assistiamo a questi eventi, Magari sarebbe stato meglio farlo slittare di una settimana». Chi, invece, è apparso fuori dal coro è Giorgio Lenta della Bottega Antichi Sapori, proprio per il tipo

Raffaele Zurzolo

Maddalena e Michele Cristiani

Rubina Grangeon

Stefano Marchesini

Elena Pivot

di merce trattata. «Come si suol dire tutto fa; ogni iniziativa può essere valida. Noi non abbiamo fatto niente di particolare perché trattiamo un tipo di prodotti che non può essere venduta in maniera differente dal solito. Egoisticamente, dopo una buona stagione, questi giorni sono stati un pochettino meno positi-

Carla Garino

vi». Contrariato il commento di Rubina Grangeon dello storico negozio della piazza Nella Sport. «E’ sicuramente una buona idea che attira la gente, ma, secondo me, è stata mal gestita. La concomitanza con gli artisti di strada e con la partecipazione degli ambulanti ci ha penalizzato. Inoltre noi abbiamo

pagato una quota, mentre ci sono attività che non hanno neanche aderito e hanno partecipato ugualmente. Comunque penso che, da vera località turistica, questa non dovrebbe essere una manifestazione una tantum, ma dovrebbe essere la gestione normale di tutta l’estate. E dire che, con la circolazione del traffico de-

Salvatore Nasso

■ locale storico/ I proprietari dell’edificio non hanno rinnovato il contratto d’affitto ai gestori

Dopo 45 anni chiude il Caffè Arco d’Augusto aosta - «Non voglio peccare di presunzione, ma credo che più o meno tutti ad Aosta siano passati di qua per un caffè, un aperitivo o una pausa pranzo. Un po’ fa male, ma è pieno diritto dei proprietari dell’edificio di rientrare in possesso del loro bene e a noi non rimane che chiudere. Abbiamo ottenuto due proroghe, in attesa che i proprietari decidessero il da farsi, ma adesso è davvero tempo di salutare». Lorenzo Tagliaferro gestisce il Caffè Arco d’Augusto con l’aiuto della sorella Elena e della barista Francesca. Lo stesso bar aperto nel 1969 dal nonno Umberto e gestito poi dal padre Claudio. Ieri, domenica, l’ultimo giorno di apertura. I proprietari delle mura hanno infatti deciso da tempo di non rinnovare i contratti d’affitto agli esercizi (il tabacchino di Annie Gnemaz ha traslocato in

via sant’Anselmo lo scorso anno, ndr), per ristrutturare l’edificio. Sul futuro dello stabile che si affaccia sull’Arco d’Augusto non si sa quasi nulla; i proprietari non lasciano trapelare nulla e di voci ne sono circolate tante. «Sembra che i progetti presentati non abbiano avuto l’ok degli uffici comunali, ma si tratta solo di voci; ufficialmente non sappiamo nulla

anche se con insistenza si parla dell’apertura di uno sportello bancario. Qualcuno ipotizza l’apertura di un bed & breakfast, ma credo che sia un’ipotesi piuttosto remota». Sabato sera, 30 agosto, una grande festa d’addio con l’intrattenimento curato da Michel Blanc, una piccola esibizione dello stesso titolare, tanta allegria e qualche nostalgico arrivedeci; anche ieri,

domenica, tanti clienti e amici non hanno voluto mancare per un saluto, ricordando Claudio, lo storico titolare scomparso prematuramente nel luglio di due anni fa. «Bhè gli anni ‘80/’90 sono finiti - commenta Lorenzo - anche le abitudini della gente cambiano». Aprirete in un altro posto? «Non credo, almeno non per ora. I tempi sono duri e anche qui, negli anni, abbiamo dovuto rinunciare a parte del personale per riuscire a barcamenarci. Il locale funziona e questa posizione è sicuramente una caratteristica importante. Vedo troppi bar che aprono e dopo due mesi sono già chiusi... Purtroppo non credo ci sia la possibilità di riaprire qui, nella storica sede del caffé Arco d’Augusto, una volta che i lavori di ristrutturazione saranno conclusi. Questa è la realtà». ■ c.t.

viata, siamo riusciti a evitarci almeno gli autobus, altrimenti la cosa sarebbe stata ingestibile». Soddisfatto il commento di Elena Pivot della stessa profumeria di via De Tillier. «L’iniziativa di per se stessa va bene, ma non ho visto il giusto clima festoso come in altri posti, come, ad esempio, in viale Conte Crotti nella giornata precedente. Purtroppo c’erano molti, troppi esercizi chiusi e questo ha limitato il successo della manifestazione. In ogni caso di gente ce ne è stata e noi abbiamo lavorato bene». Raffaele Zurzolo di Neapolis è moderatamente soddisfatto. «L’iniziativa è positiva, ma avrebbe potuto essere migliore se si fosse evitata la concomitanza con altri eventi. Per il futuro, magari, vedrei più di una data durante l’estate per riproporla. Per noi è stato una sorta di investimento, soprattutto con i turisti che rimangono colpiti positivamente». Amaro, in chiusura, il commento di Maddalena Cristiani del ristorante pizzeria Ulisse. «Mi piacerebbe tanto sapere perché si fanno queste manifestazioni senza l’illuminazione pubblica. Siamo stai due giorni senza luce. Le uniche parole che mi vengono in mente sono freddo, fame e fumo. Proprio quel fumo che i camioncini hanno esalato sui nostri clienti all’ora di cena in un autentico rally per le vie del centro. Forse sarebbe stato meglio il niente. Per usare parole edulcorate direi che non siamo stati messi nella condizione di lavorare bene. Non c’è stata grande sensibilità con troppi locali chiusi. La cosa che mi lascia basita è che quasi tutti sembrano contenti».


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1P ■ festival / Pubblico delle grandi occas °

primo piano

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L’arte di strada Carol DI VITO inviata in centro città

Silvia Martini

Compagnia Circo 238

Mr Moustache

Federico Borluzzi; qui a destra Valeria Caucino

OPS! Minimanonsolo

La fatina del bosco

La Compagnia ‘Banjo Circus’ con lo show ‘The Popeye and Olive’

Marcos Masetti

Pubblico entusiasta per l’esibizione di Giorgio Bertolotti

aosta - In questa XIIª edizione del Festival des Artistes de Rue, Aosta ha mostrato il volto di città frizzante e sorridente che dando uno spintone alla crisi ha riacceso nei cuori della gente la voglia di divertirsi, di non pensare ad altro se non a ricompensare i tanti artisti che per le vie del centro hanno dato vita ad ogni tipo di spettacolo, dalla musica alla danza, al circo, alla giocoleria, alla magia. Di tutto un po’. Alessandro Sacchi (Axtractal) abile giocoliere, esperto in relazioni fra persone e oggetti; Izimagic, con Sebastien e Rebecca, molto bravi nella manipolazione di piccoli oggetti e nel creare grandi illusioni, in uno spettacolo avvincente e coinvolgente; Ops con Patrizia e Mauro, grandi truccatori. Gli Skapigliati street che in piazzetta des Franchises, durante la veillà, hanno tenuto il pubblico in ansia e con il naso all’insù fra rock e volo acrobatico; Mister Moustache, comico clown alla ricerca d’amore; la Compagnia circo 238, un mix esplosivo di energia, comicità ed elevati contenuti tecni-

Menny & Blues Harp

ci; Andrea Menozzi con la sua compagnia Circolabile, maestro di ironia, ha fatto riflettere i presenti; Simone Riccio e Silvia Martini, acrobati, giocolieri e non solo; un progetto e un’unione artistica che ha dato origine al Belloni Circus Project. Giorgio Bertolotti, l’equilibrista sul monociclo che ha coinvolto a più riprese il divertito pubblico; Marcos Masetti, equilibrista circense; Artetango, l’associazione che con tanti iscritti ad Aosta ha sollecitato il pubblico ad approcciarsi al tango latino; Roxana col suo trucco creativo; Aosta Feels Good, un gruppo di ragazzi amanti

La Compagnia Circolabile

Mamima Swan

della musica alla ricerca delle origini e delle tradizioni musicali americane; Valeria Caucino con il suo omaggio alla grande Joan Baes; Triskal, mago Jeki con un jolly nella manica, la sua sorellina Jalisse; Belzeboop Project, un mix di teatro danza, danza orientale, tribal fusion, ats e danza contemporanea; Alice Karshan, artista performer, sperimentatrice di tecniche pittoriche; Menny & Blues Harp: con loro si è viaggiato e ballato da Chicago a New Orleans, lungo il Mississipi fra blues e rock and roll; Antonio Leoci, grande interprete di musica folk country blues; Fabio e Francesca, brillanti cantautori; Pandajazz Velluto Candido, hanno riportato fra il pubblico l’amore per il jazz nella sede naturale in cui è nato: la strada; Davide Tosello e Kedivè, valdostani, sono andati da atmosfere consuete alla ricerca di nuove sonorità. Salvatore Stella col suo teatro dai mille colori, ha dato prova della sua poliedricità artistica. Fra le partecipazioni off cito l’Associazione Officina Danza Aosta, esibitasi in Piazza dell’Arco d’Augusto, l’Étu-


1 P sioni per le esibizioni di oltre 30 gruppi e artisti lunedì 1 settembre 2014

°

primo piano

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accende l’allegria de, altra scuola di danza, diretta da Irma Mastroianni con performances di danza neo-contemporary, Federico Borluzzi, Mr. Diablo!, Raul Amoros, la ballerina di Tip Tap (le Petit Tap) e il gruppo di musica etnica ‘Mamima Swan’. Grande successo per la compagnia “Banjo Circus”, anglo-svizzera, che ha proposto “The Popaye and Olive show”. Successo anche per il giovanissimo mago illusionista aostano Fabio Mauro e per i Ghostsbusters alla ricerca di fantasmi fra la gente.

Qui sopra, Belzeboop Project alla Porta Praetoria e a sinistra, la ballerina di Tip Tap, Le Petit Tap

Panathlon Club du Val d’Aoste e Disval in escursione sui sentieri della Valsavarenche speciale sui sentieri della Valsavarenche. Sabato scorUnaso, giornata il direttivo del Panathlon Club du Val d’Aoste, ha spinto otto carrozzelle di iscritti alla Disval, lungo i sentie-

ri della Valsavarenche, fino al rifugio Tetra Lyre; la meteo favorevole e tanta allegria hanno hanno caratterizzato la scampagnata tra gli applausi e gli incoraggiamenti di molti turisti ed escursionisti che , in alcune occasioni, hanno anche provato a spingere per un po’ le carrozzelle. Katia e Renzo, titolari del rifugio, hanno accolto con grande entusiasmo il gruppo degli speciali escursionisti guidati dal presidente della Disval Egidio Marchese e dal presidente del Panathlon du Val d’ Aoste Carlo Gobbo. Facevano parte del gruppo in carrozzella: Lorenzo, Marceddu,Fabio Tripodi, Emanuele Spelorzi, Fabrizio Ferrero, Silvana Fazari, Franco Foletto, Gianni Venier e naturalmente il presidente Egidio Marchese. Con loro anche il trapiantato Augusto Favre e la grande campionessa valdostana di corsa in montagna Milena Bethaz.

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1 P ■ ARNAD / In cinquantamila hanno frequentato nei qu °

PRIMO PIANO

lunedì 1 settembre 2014

Alla mensa di sua Matteo PAOLINI inviato a la Keya ARNAD - La 46ª edizione della Festa del Lard d’Arnad è stata da record, a parlare sono i numeri: 50 mila i passaggi nelle quattro giornate. Grande soddisfazione da parte del presidente dell’associazione Lo Doil, Lorenzo Borettaz: «anche quest’anno siamo molto contenti del risultato, la pioggia di venerdì ci ha un po’ penalizzato, ma con sabato e domenica abbiamo recuperato». Aggiunge Borettaz: «la macchina dei volontari è super rodata e quando c’è da lavorare si danno tutti da fare, quest’anno abbiamo introdotto molte novità e quella particolarmente apprezzata è stato il pane nero fatto da noi qui alla festa». Ogni anno la Festa del Lard introduce delle novità, oltre al pane da segnalare il corso di cucina che ha riscosso mol-

to successo. In cento hanno seguito la lezione dello chef Gabriele Ferron dell’omonima Riseria veronese durante la quale il cordon bleu ha ccucinato uno squisoto risotto con il lardo e spiegato le proprietà del lardo: un

tempo elemento povero, potrebbe oggi sostituire il burro almeno una volta alla settimana. «Abbiamo tenuto lezioni incentrate sul lardo e i prodotti locali – ha spiegato lo chef Franco Rotella – con prodotti a km zero ab-

biamo realizzato antipasti, pasta all’uovo, primi e dessert». Altra novità è stata la prima gara di sculture con il cibo sotto la supervisione e il giudizio di Paolo Caldana, il presidente della Federazione Italiana Cuochi.

Giovanni, Antonio, Giovanni e Robert

Fabrizio, Toni, Mariella e Renata

Andrea, Arianna, Chiara, Paolo, Luca e Jean Marc

Gaja, Pinuccia, Chiara, Ilaria, Carlo, Massimo, Giovanni e Alice


1 P uattro giorni la popolare sagra dedicata alla squisita Dop °

PRIMO PIANO

lunedì 1 settembre 2014

a maestà il LARDO

Mauro, Massimiliano, Giovanna e Susanna

Tutti soddisfatti gli avventori alla festa come Umberto: «è la prima volta che vengo e devo dire che è un peccato averla scoperta solo ora perché è davvero tutto ottimo». Alla festa non ci sono solo neofiti, ma anche gli affe-

zionati come Carlo: « dovrei contare quanti punti della patente mi hanno ritirato per sapere da quanti anni vengo a mangiare il lardo, ormai sono un cliente affezionato». C’è anche chi ha scoperto la sagra gastronomica da poco

e ne ha approfittato per farla conoscere anche agli amici in vacanza in Valle d’Aosta come Lucia: «abbiamo scoperto questa manifestazione l’anno scorso e siamo ritornati quest’anno e ne abbiamo approfittato per por-

Sabina, Amelie, Simona, Olga, Etienne e Andrea

Fabrizio, Emanuele, Andrea e Sonia

Lucia, Simone, Nunzio, Massimo, Alessandro e Carlotta

Umberto, Corinne, Paolo e Sandra

tare qui anche i nostri amici dalla Liguria, questo evento è sempre bello, si mangia bene e per chi come noi ha dei bambini piccoli, non ha difficoltà a farli divertire visto che ci sono parecchie attività da far fare loro».

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lunedì 1 settembre 2014


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■ malasanitÀ / L’urlo di rabbia della figlia di Lisà Jordaney, deceduta dopo mesi di agonia dovuta all’omessa profilassi antitetanica in ospedale

«Mia madre morta di vecchiaia? Vergogna»

A sostenerlo sarebbero CTU e perito di parte dell’USL (che lavorano insieme a Torino); i legali della famiglia: «Contraddizione in termini» di Patrick BARMASSE aosta - E’ sdegnata, amareggiata e molto arrabbiata Marina Lale-Murix, figlia di Lisà Jordaney, la signora classe 1930 deceduta il 29 novembre 2013 «dopo 16 mesi di sofferenze e patimenti, ridotta a uno stato vegetativo, completamente paralizzata a letto» a causa «dell’omessa immunoprofilassi antitetanica». «Finché c’è qualcuno che osa scrivere certe cose, non ci sarà mai giustizia per la morte di mia mamma», sbotta la figlia. Il riferimento è all’autentica «doccia gelata» arrivata a inizio mese, quando - nell’ambito della causa civile promossa dalla famiglia dell’anziana contro l’Azienda Usl della Valle d’Aosta in Tribunale ad Aosta - sono state depositate le relazioni medico legali dei consulenti di parte (Luigi Carlini e Alessio Coletti di Perugia per la famiglia di Lisà Jordaney e Sergio Bonziglia e Giuseppe Cariti per l’Azienda Usl) e dei consulenti tecnici d’ufficio nominati dal giudice (Agostino Maiello e Bruno Barberis di Torino). «Secondo l’Usl, che si è accodata a quanto scritto dal consulente tecnico d’ufficio, mia madre sarebbe morta non a causa dell’infezione irreversibile da tetano dovuta alle gravi negligenze dei medici che l’hanno visitata prima in Pronto soccorso, poi nel reparto di Ortopedia, negligenze riconosciute dallo stesso dottor Maiello (medico infettivologo nominato dal giudice, che lavora insieme a

La figlia di Lisà Jordaney, Marina Lale-Murix, mentre mostra i numerosi incartamenti relativi al calvario patito da sua madre

quello nominato dall’Usl, Giuseppe Cariti, nella struttura di Malattie infettive osteo-articolari, tropicali, epatiti dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, ndr) nell’incontro avuto il 16 maggio scorso - racconta ancora Marina Lale-Murix -. Secondo loro mia mamma è deceduta di vecchiaia. Una ver-

gogna anche soltanto a pensare una cosa simile». Una «contraddizione in termini», secondo i legali della famiglia di Lisà Jordaney, gli avvocati Paolo Bernardinetti e Angelo Porzioli del foro di Terni, alla luce del «certificato di morte prodotto dalla stessa Azienda Usl della Valle d’Ao-

sta, che indica come sia stato il tetano la causa iniziale della morte della paziente, ovvero la condizione morbosa scatenante». Ma per Marina Lale-Murix «quello che fa più rabbia è sapere che l’Usl non vuole assumersi le sue responsabilità in merito al decesso di mia madre, nonostante nessuno abbia mai osato muovere rilievi sul fatto che mia mamma si sia ammalata irreversibilmente di tetano per le gravi negligenze di alcuni medici dell’ospedale Parini. Vorrei avere di fronte chi ha potuto sostenere che mia mamma è morta di vecchiaia, dopo tutti i mesi trascorsi paralizzata a letto a causa del tetano. Se fosse stata curata come si deve, ora mia madre sarebbe ancora viva. E’ una vergogna».

PRENDE A FORTE VELOCITÀ UN AVVALLAMENTO ‘DECOLLA’ DALLA MOUNTAIN BIKE: È GRAVISSIMO breuil-cervinia (valtournenche) - «Stamattina 55 km tanto per fare girare le gambe, domani si va a Valtournenche, direzione Cervino. Si sale». Così, sabato pomeriggio, scriveva sulla sua pagina Facebook, Massimo Callegari (foto), 52 anni residente a Cassolnovo, in provincia di Pavia, che ieri pomeriggio - domenica 31 agosto - attorno alle 14.30, è stato recuperato dall’elisoccorso nei pressi di Plan Maison, a Breuil-Cervinia, dopo una rovinosa caduta durante una discesa in sella alla sua mountain bike. «Aveva appena completato la sua salita, chi l’ha visto ha riferito di un biker molto stanco - spiega il direttore del Soccorso alpino valdostano, Adriano Favre -. Appena intrapreso il tratto in discesa, ha

preso a forte velocità un avvallamento che l’ha fatto praticamente ‘decollare’ dalla bici». Elitrasportato d’urgenza all’ospedale Umberto Parini di Aosta, dove è giunto in stato di incoscienza, l’uomo è stato sottoposto a manovre rianimatorie all’interno della sala urgenze del Pronto soccorso, per poi essere trasferito in condizioni gravissime nel reparto di Rianimazione, dove è ricoverato in prognosi riservata. Dal punto di vista delle indagini sull’accaduto, da una prima ricostruzione dei fatti non dovrebbero esserci responsabilità di terzi nell’incidente, anche se nei prossimi giorni i carabinieri del Comando Stazione di Breuil-Cervinia effettueranno approfondimenti.

Interpellato in merito alla vicenda, il direttore generale dell’Usl della Valle d’Aosta, Lorenzo Ardissone, afferma: «La soluzione del contenzioso è stata delegata ai legali, quindi è ovvio che ogni parte in causa cercherà di mettere in rilievo gli aspetti che ritiene più opportuni. Deciderà il giudice, fermo restando il rispetto per il dolore della famiglia». Le tappe del calvario Tutto iniziò verso le 12.30 del 12 luglio 2012, quando Lisà Jordaney cadde mentre stava trafficando nel suo orto di casa, procurandosi un forte trauma alla schiena e un profondo taglio alla gamba destra (cadendo su un picchetto in ferro). Da qui l’accesso al Pronto soccorso del Parini e il successivo ricovero in Ortopedia, reparto dal quale venne dimessa sei giorni più tardi. Alcuni giorni dopo le dimissioni, l’inizio del calvario. «Una mattina mia madre l’ho trovata a terra, impossibilitata a rialzarsi perché la gamba destra era ormai completamente rigida», ricorda la figlia, che aggiunge: «Una volta trasportata in ospedale, il medico di turno al Pronto soccorso ci disse che si trattava di tetano. Mi crollò il mondo addosso». Dal 28 luglio al 16 settembre 2012, quindi, Lisà Jordaney rimase intubata nel reparto di Rianimazione, dopodiché - fino a metà novembre del 2012 - nel reparto di Geriatria acuti, poi ancora nella residenza sanitaria assistenziale J.B. Féstaz di Aosta fino al decesso sopraggiunto il 29 novembre 2013.

■ criminalitÀ / Il legale del presunto mandante precisa: «Il mio assistito è innocente, la persona offesa ha riferito cose non rispondenti al vero»

RICHIESTE DI DENARO, MA ANCHE DANNEGGIAMENTI: OMBRE INQUIETANTI ATTORNO AL LOCALE DELL’ESTORSIONE DI FINE LUGLIO aosta - Si popola di ombre assai inquietanti, la vicenda legata all’estorsione smascherata nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 luglio dai carabinieri della Compagnia di Châtillon/ St-Vincent, che arrestarono «in flagranza di reato» due albanesi trentenni (Leart Bejko e Rajmondi Shaolli) e una donna cinquantenne di origini palermitane (Maria Pia Incannova), tutti e tre provenienti da Milano e pluripregiudicati. Ombre assai inquietanti perché, qualche settimana prima del fatto, a metà luglio, il locale (presente in un comune della cintura di Châtillon e gestito da un ventinovenne della zona) era stato oggetto di pesanti danneggiamenti perpetrati di notte. Danneggiamenti - dei quali né carabinieri né Procura vogliono parlare - che, secondo quanto trapelato, sarebbero giunti dopo una prima presunta richiesta di denaro. Che qualcosa non torni in tutta questa vicenda, coperta tuttora dal segreto istruttorio, ne è convinto il legale di Fabian Marciano, l’elettricista trentaseienne aostano arrestato una settimana fa a Piacenza in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta dal sostituto procuratore di Aosta, Luca Ceccanti. Marciano, rimasto in carcere dopo l’interrogatorio di garanzia davanti al gip, secondo i carabinieri sarebbe il mandante dell’estorsione ai danni del giovane gestore del locale.

Fabian Marciano

Leart Bejko

Maria Pia Incannova

In settimana, però, potrebbero emergere delle novità dal fascicolo sulla scrivania del pm Luca Ceccanti, se è vero che «ho presentato degli elementi di prova che reputo importanti, anche perché il mio assisti-

to è assolutamente estraneo ai fatti contestati», commenta il legale di Fabian Marciano, l’avvocato Nicoletta Spelgatti di Aosta, che aggiunge: «Le accuse nei confronti del mio assistito si basano esclu-

sivamente su dichiarazioni rese dalla persona offesa, che agli inquirenti ha riferito cose che non corrispondono al vero, e su intercettazioni telefoniche inconsistenti». Secondo quanto appreso da al-

cune persone in qualche modo vicine all’ambiente del locale, la persona offesa conoscerebbe molto bene gli arrestati nella notte tra il 27 e il 28 luglio, che furono ‘beccati’ mentre le chiedevano la consegna di una somma di denaro (1.000 euro in due tranche da 500). Le udienze di convalida dei provvedimenti di carcerazione dei tre si tennero nella mattinata del 30 luglio davanti al gip del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, con gli albanesi Leart Bejko e Rajmondi Shaolli reclusi alla casa circondariale di Brissogne e Maria Pia Incannova tradotta nella sezione femminile del carcere di Torino. ■ pa.ba.

PILA: lo «STRANO AVVISTAMENTO» di una famiglia di Genova Pila (gressan) - «Ho guardato la foto scattata da mia figlia col tablet, c’era un puntino nel cielo che non se ne andava, ero convinto fosse una macchia sullo schermo. Ho provato a pulirlo, ma è rimasta. A quel punto abbiamo capito che era qualcos’altro». Questa, in sintesi, la cronaca dello «strano avvistamento» di venerdì pomeriggio, attorno alle 15.45, a opera di una famiglia di Genova che ormai da 20 anni trascorre a Pila i propri periodi di vacanza. «Stavamo facendo una passeggiata sulla strada poderale che da Pila va verso Turlin - raccontano Leonardo De Maio e la moglie Elisabetta Gardini -, quando a un certo punto nostra figlia Eleonora ha voluto girare un video a un parapendio in volo. Dopodiché ha deciso di scattare qualche foto (a sinistra una panoramica generale e, nel riquadro, il dettaglio dello «strano avvistamento», ndr) e in una di queste è saltato fuori questo oggetto che effettivamente non sappiamo cosa possa essere».

Cronaca

Flash

Cade facendo motocross, in lieve miglioramento Permangono critiche «ma in lieve miglioramento» - le condizioni di Ugo Cosentino, 41 anni di Verrès, consigliere comunale di maggioranza del paese, che nel primo pomeriggio di sabato è incappato in un brutto incidente sulla pista di motocross di località Murasse, a Verrès, struttura sportiva gestita dalla sua stessa famiglia. Sottoposto a intervento chirurgico per la riduzione di diverse fratture, tra le quali quelle a spalla e caviglia, Cosentino rimane ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Umberto Parini di Aosta. «Da una prima ricostruzione dei fatti, non sono state ravvisate responsabilità particolari a carico di terzi», hanno fatto sapere dalla Compagnia dei carabinieri di Châtillon/St-Vincent. Fuori pericolo Silvio Pezza E’ stato trasferito dal reparto di Rianimazione al reparto di Chirurgia toracica dell’ospedale Umberto Parini di Aosta, Silvio Pezza, 54 anni, ospite di ‘Tenda Amica’ di St-Vincent, la struttura parrocchiale per l’accoglienza notturna di persone adulte in difficoltà, ritrovato nel tardo pomeriggio di giovedì dopo che di lui non si avevano più notizie dalla mattina di mercoledì, quando in un bar di StVincent aveva riferito di volere andare a cercare funghi nella zona di Ussel. L’uomo, caduto nel bosco riportando un trauma cranico e un grave trauma toracico, con diverse fratture alle costole, è stato ritrovato attorno alle 17.40 sul versante opposto della vallata, sulla sinistra orografica della Dora Baltea, nella zona di Isseurie, in prossimità di una balconata in quota tra Châtillon e Antey. Pezza ai primi soccorritori aveva raccontato di essere caduto nel bosco nella giornata di mercoledì e di avere battuto violentemente la testa. Incidente sull’A5, in due al Pronto soccorso Incidente autonomo, quello avvenuto pochi minuti dopo le 7 di ieri, domenica 31 agosto, sull’autostrada A5 Torino-Aosta, all’altezza di Hône, sulla carreggiata in direzione Aosta. L’automobile all’interno della quale viaggiava una famiglia francese è andata a scontrarsi contro il guard rail: illeso il conducente, la moglie di 41 anni è stata trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto Parini di Aosta, così come la loro figlia di 6 anni. Sottoposte agli esami diagnostici del caso, entrambe sono state dimesse in tarda mattinata con pochi giorni di prognosi. La dinamica dell’incidente è al vaglio della Polizia stradale di Pont-St-Martin.


regione

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■ l’intervista / La riflessione del fotografo Stefano Unterthiner

«Solo l’ECCELLENZA potrà salvarci, non siamo Gardaland»

«No a una montagna ‘puttana’ che vende a tutti i costi» aosta - Non una Valle d’Aosta parco giochi per turisti. Non una regione vecchia, quella delle scelte e delle idee degli anni ‘70 tutta piste da sci, cemento e centraline idroelettriche. No a una montagna ‘puttana’, quella che si vuole vendere a tutti i costi e chi se ne frega della natura e di quei turisti che vengono in Valle d’Aosta per godere dei silenzi e della pace che la montagna vera sa regalare. Unterthiner, questa è la Valle che lei non vuole. Se lei fosse l’assessore o un decisore politico, cosa farebbe di questa Valle? Converrà che non è sostenibile pensare di avere una regione bella, incontaminata esclusivamente da guardare... «Una sola parola: eccellenza. La Valle deve diventare un polo d’eccellenza, chi governa la regione deve avere a cuore la natura, non fregarsene. Vi sono esempi di Paesi, nel mondo, che hanno fatto della protezione ambientale la loro arma vincente e che vivono esclusivamente di turismo, penso alle Seychelles che avrebbero potuto banalizzare il loro patrimonio naturalistico e invece si sono differenziati proteggendo le spiagge e la fauna o alla Namibia, il primo paese al mondo a inserire la protezione dell’ambiente naturale nella propria Costituzione, puntando su un territorio quasi esclusivamente costituito da parchi nazionali, aree naturali protette e riserve faunistiche. Le scelte oggi mi sembrano tutte uguali: sfruttare, spolpare, senza pensare a un cambiamento reale, troppo allettanti i soldi facili del turismo invernale. Non siamo un parco giochi tipo Gardaland». Come arrivare all’eccellenza? «Ambizione e orgoglio. E poi il coraggio di ripartire da zero. La nostra regione ha bisogno di una rivoluzione, nella strategia e nelle idee di chi la governa, non importa quali siano i colori politici. Abbiamo siti incontaminati, piccole produzioni di eccellenza nel settore enogastronomico che tendiamo a banalizzare. Da lì dobbiamo partire, rendere quello che abbiamo unico, dai prodotti del territorio, ai comprensori. Basta banalizzare, basta pensare esclusivamente allo sci. Un esempio? Pila è definita il paradiso per mountain bike e downhill? Bene, allora lavoriamo perchè diventi l’eccellenza nell’arco alpino e non solo per le discipline a due ruote. L’orgoglio deve essere quello dei valdostani fieri della loro regione, consapevoli dello straordinario patrimonio naturalistico che abbiamo e convinti che ci sono altre strade da percorrere rispetto allo sfruttamento estremo dello sci. Ecco perchè mi scaglio contro l’eliski e l’elibike. Siamo sicuri che chi ama la natura e sceglie la nostra regione sia contento del turismo mordi e fuggi por-

Il fotografo di Saint-Vincent Stefano Unterthiner

«Le scelte di oggi sono tute uguali: sfruttare e spolpare, senza pensare a un cambiamento reale del modo di fare turismo» tato dall’eliski? Affitare un elicottero per sciare? Questo non è sostenibile né dal punto di vita sociale, né culturale, né etico né energetico. E’ un turismo a

vantaggio di pochi, pochissimi a scapito dei tanti che amano davvero la montagna». L’invito a boicottare la Valle d’Aosta, «troppo bella per i val-

dostani» non l’ha certo resa popolare tra gli albergatori... «Io credo che anche gli albergatori siano stufi di vedere e subire politiche turistiche vecchie, con scarse prospettive se non quelle – quando la neve c’è – di sfruttare il turismo invernale. Abbiamo siti di interesse comunitario ignorati, hanno già deturpato il comprensorio del Cervino e ora vorrebbero fare lo stesso con l’ultimo versante ancora intatto del Monte Rosa, quello del vallone delle Cime Bianche, costruendo un collegamento sciistico tra la Valtournenche e la Val d’Ayas. Perchè non fare un passo avanti? Perchè non pensare ad esempio a una proposta alternativa, che so, far diventare quella zona Parco nazionale, fruibile per il turismo estivo e autunnale? E ancora, siamo sicuri che gli albergatori siano soddisfatti dal turismo mordi e fuggi dell’eliski e non gradirebbero invece scelte politiche coraggiose diverse da quelle che portano ai soldi facili dello sci, meteo permettendo naturalmente? I soliti maligni pensano che la campagna elettorale per le comunali del maggio 2015 si avvicina...

■ legambiente / La ‘ricetta giusta’ secondo Alessandra Piccioni

«Turismo dolce e agricoltura» aosta - Anche al presidente del circolo valdostano di Legambiente Sandra Piccioni, (foto) Gazzetta Matin ha chiesto di vestire i panni di un ipotetico decisore politico che deve tracciare il futuro turistico della regione. «Lo sviluppo del turismo sostenibile, un turismo dolce in armonia con l’agricoltura e che sappia interloquire in modo positivo con le amministrazioni pubbliche è l’unica via possibile – commenta Sandra Piccioni. Il modello è proprio quello di NaturaValp, l’associazione alla quale domenica sera abbiamo consegnato la bandiera verde; hanno saputo sviluppare il turismo sostenibile, valorizzando la rete sentieristica e la rete produttiva del territorio, mettendo in luce i prodotti a km zero. Un turismo dolce, in un territorio d’eccellenza che diventa patrimonio da valorizzare anche in bassa e media montagna.

Da ipotetico decisore politico Legambiente dice no all’esasperazione della montagna, dice no all’eliski, all’elibike, al quad in montagna e addirittura all’elibarbecuing, tutte pratiche che niente hanno a che vedere con la fruizione autentica della montagna. Concordiamo con le parole del fotografo Unterthiner che tanto clamore hanno suscitato; «non siamo Gardaland, non siamo un parco giochi. Vorremmo una politica turistica che non sia basata esclusivamente sullo sci, sulla proliferazione di autorizzazioni di centraline idroelettriche e sulla sintonia con la lobby dei cacciatori». ■ c.t.

lunedì 1 settembre 2014

la querelle

Botta e risposta con l’Amministrazione aosta - «Amanti della natura, delle passeggiate in montagna, della fotografia naturalistica non venite in Valle d’Aosta. Qui vi prendono in giro». Comincia così la riflessione pubblicata sulla sua pagina Facebook dal fotografo valdostano Stefano Unterthiner che invita a boicottare la Valle d’Aosta, «troppo bella per i valdostani». Unterthiner parla del Parco Nazionale del Gran Paradiso e del parco regionale del Mont Avic, riferendosi all’apertura di zoo – i parc animalier di Introd e Champdepraz, «tristi recinti che imprigionano qualche animale selvatico» - ma anche della caccia, «perchè una regione spende milioni per la promozione turistica autorizza la caccia anche di domenica e pazienza se famiglie di turisti e locali che vogliono passeggiare in un bosco senza sentire spari incontrano cacciatori con le armi in mano». Unterthiner non usa mezzi termini «chi governa la regione, della natura se ne frega. La regione vuole soltanto i soldi dei turisti», contestando anche il progetto per il collegamento sciistico tra la Valtournenche e la Val d’Ayas, definito «mostruoso» e l’eliski, «troppo allettanti i soldi facili del turismo invernale» - spiega il fotografo di Saint-Vincent. Riservandosi di «tutelare le proprie ragioni e interessi nelle sedi competenti», è arrivata la risposta dell’assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz a nome dell’amministrazione regionale, «ci sentiamo profondamente offesi dalla richiesta di boicottare la nostra regione lanciata dal Unterthiner, fatto ancor più grave considerato che egli è stato incaricato dall’amministrazione regionale come testimonial della campagna pubblicitaria del progetto VIVA, Valle d’Aosta Unica per Natura. Non crediamo che la realtà naturalisitca e ambientale valdostana sia cambiata tanto da giustificare un attacco così pesante e veemente» – replica l’assessore, ricordando che la Valle d’Aosta, tra le prime regioni in Europa, ha regolamentato le zone per la pratica dell’eliski e che, tra l’altro, i due parc animalier sono nati dall’iniziativa di privati. Non si è fatta attendere la replica del fotografo Unterthiner, che ha denunciato «insinuazioni, accuse e intimidazioni»; «io a passare per bugiardo non ci sto, il mio contratto con Viva si è concluso a febbraio 2014; ho chiesto di boicottare una Valle d’Aosta trasformata in parco giochi per turismo, una regione vecchia tutta piste da sci, cemento e centraline elettriche. Io sogno una Valle d’Aosta che sa proteggere e valorizzare quello che ancora c’è di bello». ■ re.ga. «Per carità, non è mia intenzione fare politica, io faccio il mio mestiere. Ho passato gli ultimi 15 anni, otto mesi l’anno fuori Valle per lavoro; due anni fa, sono diventato padre e mi sono fermato nella mia terra, anche per ragioni professionali; l’ho guardata bene e ciò che ho visto non mi piace per niente. A me interessa il cambiamento, non la politica, non faccio la guerra all’as-

sessore o al governo regionale; dico semplicemente ascoltatemi. So di avere usato parole forti, ma non ho insultato nessuno, non ho usato il turpiloquio, eppure accuse e intimidazioni sono arrivate. Io sogno una Valle d’Aosta capace di proteggere quello che di bello ancora c’è. Questa è la sfida che invito chi ci governa a raccogliere». ■ Cinzia Timpano

giunta regionale Piano dei lavori pubblici: 145 interventi, 62 milioni 145 interventi per un impegno economico di 62 milioni 631 mila euro. L’Esecutivo ha approvato venerdì 29 agosto il Piano regionale operativo dei lavori pubblici per il 2014. Il Piano prevede 101 interventi finanziati e appaltati dall’amministrazione regionale per 22 milioni 853 mila euro (quasi 11 milioni a valere sul mutuo contratto con Finaosta); 44 interventi sono invece finanziati dall’amministrazione regionale a favore di altri soggetti pubblici per 39 milioni 778 mila euro. «Il Piano approvato presenta alcune novità rispetto agli anni precedenti - ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Mauro Baccega - il documento elenca gli eventi realizzati direttamente dall’amministrazione regionale, non importa se siano manutenzioni, completamenti o nuovi lavori ma anche quei lavori che saranno avviati nel corso dell’anno per i quali è stato approvato un finanziamento a favore di un ente locale o di un altro soggetto attuatore». Difatti, rispetto al 2013, quando gli interventi erano stati 50 per circa 15 milioni, il Piano attuale triplica gli interventi e quadruplica la cifra impegnata. «Per un rilancio del settore edilizio regionale e per favorire l’occupazione del comparto è necessario privilegiare i piccoli interventi di manutenzione - ha commentato Baccega - al fine di favorire, nel rispetto della normativa sugli appalti, il lavoro delle imprese valdostane. Obiettivi già perseguiti dal Piano operativo 2014; si sta già lavorando alla programmazione per il 2015 e per il triennio 2015-2017 così da definire in modo più completo l’azione regionale nel settore delle opere pubbliche».

abbattimento di 4.500 corvidi, per gli ambientalisti «una scelta schizofrenica» aosta - Se per l’amministrazione regionale la delibera che autorizza l’abbattimento di 4500 corvidi risponde «alla necessità di contenere i danni alle produzioni agricole, in particolare a meleti e vigne», oltre a ridurre il pericolo della navigazione area in fase di decollo e atterraggio dei velivoli all’aeroporto regionale - per le associazioni ambientaliste WWF Piemonte e VdA, Lega Abolizione Caccia VdA, Lega Anti Vivisezione, Pro Natura Piemonte e circolo Legambiente VdA, si tratta della «conferma delle scelte schizofreniche della Regione Valle d’Aosta, tra promozione turistica e caccia, aperta quasi tutto l’anno». Nella settimana in cui tiene banco la querelle sul tema am-

bientale scatenata dal j’accuse del fotografo Stefano Unterthiner, si aggiunge la prosecuzione, per i prossimi cinque anni (tempo ritenuto necessario per dare una continuità all’azione di contenimento e valutare l’efficacia nel lungo periodo), del piano di controllo dei corvidi (ghiandaia, cornacchia nera e grigia e gazza); gli abbattimenti con fucile sono previsti dal primo giugno al 30 settembre di ogni anno nelle aree della regione con danni alle colture, colture che, per il territorio valdostano sono da considerarsi «di alto pregio, di rilevanza economica e turistico-ambientale» - così come evidenziato dall’assessore all’Agricoltura Renzo Testolin – mentre l’utilizzo di gabbie trappola e di uccelli ra-

paci è previsto per tutto l’anno all’interno dell’area aeroportuale per la specie cornacchia nera, grigia e gazza». Replicano le associazioni ambientaliste che avevano chiesto

di rivedere i piani di controllo numerico dei corvini durante il periodo di nidificazione, «dopo che una sperimentazione decennale non ha dato alcun risultato tangibile – i dati raccolti

il parere del frutticoltore aosta - E’ d’accordo sulla campagna di abbattimento delle ghiandaie Clément Desaymonet (foto), frutticoltore di Jovençan che conferisce alla Cofruits di Saint-Pierre oltre mille casse di mele. «Si sono moltiplicate negli anni - spiega Desaymonet - e distruggono interi meleti; è una vera e propria invasione». Prosegue: «un tempo i cacciatori sparavano agli uccelli mentre ora non lo fanno più e questi proliferano: le pallottole sono troppo costose per sprecarle - dicono. Il compito di abbattere i corvidi è affidato ai forestali che non possono essere ovunque». Per Desaymonet non ci sono dissuasori che tengano: «si abituano agli spari e quindi neanche i cannoni servono, figuriamoci altri stratagemmi».

dalla Regione dimostrano che nonostante dieci anni di abbattimenti fuori stagione, i danni alle mele non sono diminuiti e, paradossalmente, in alcune annate, quando i prelievi sono stati maggiori, maggiori sono stati i danni. D’altronde cosa potevamo aspettarci da una Giunta che dice di promuovere il turismo naturalistico e il patrimonio faunistico ma al tempo stesso non rinuncia ad accontentare la lobby dei cacciatori, ammettendo anche quest’anno la caccia la domenica, la caccia alla volpe e al cinghiale da settembre a fine gennaio, senza alcun tetto numerico e la caccia alla piccola fauna alpina che – secondo gli studi del progetto Alcotra – è già in cattivo stato di conservazione».


s o l i da r i e tà

lunedì 1 settembre 2014

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■ ice bucket challenge/ Anche a Gazzetta Matin

La nostra nomination per i 35 CONSIGLIERI e per i PARLAMENTARI

ICE BUCKET CHALLENGE

La sfida del secchio ghiacciato La sfida del secchio ghiacciato, diventata virale, è stata promossa dalla ALS Association, l’associazione Usa che si occupa di Sla; l’ha lanciata a inizio agosto Pete Frates, 29 anni, ex promessa del baseball a stelle e strisce e malato di Sla. Il gioco ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opionione pubblica; chi viene sfidato ha 24 ore di tempo per rovesciarsi addosso un secchio di acqua gelata e possibilmente, effettuare una donazione. Chi lo fa, ha il diritto di nominare altre tre persone che devono fare altrettanto. Negli Stati Uniti, il movimento ha portato quasi 25 milioni di video e donazioni per 70 milioni di dollari ; in Italia, dopo una iniziale timidezza, le donazioni hanno quasi superato il milione di euro; l’obiettivo è quello di superare il milione di euro entro il 21 settembre, giornata nazionale contro la SLA.

«Fate una donazione per la ricerca sulla SLA» aosta - Se lo scorso anno il tormentone fu l’Harlem Shake – il ballo esasperato con accessori, collane, caschi, maschere da sub, gonnellini hawaiani ecc..., il must di questa pazza estate 2014 è certamente l’ice bucket challenge, la sfida del secchio gelato. Secchiate d’acqua gelata, questa volta per aiutare la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica che hanno contagiato un po’ tutti: dalla politica al mondo dello spettacolo, fino a ‘gente comune’ che - in un mix di generosità e goliardia - posta sui social media il video della secchiata e fa le nomination perchè altre persone ripetano il gesto. E’ il caso di Claudio ‘Pacione’ Vona, geometra di 27 anni, di Charvensod, tecnico preposto del Gruppo Marazzato che ai 1700 metri della piscina di PlanChecrouit, a Courmayeur, ha postato la sua generosa doccia gelata, nominando Simone Adriano, Marco Albarello e il dottor Costa. Un ice bucket challenge speciale anche quello dell’uomo jet di Ayas Simone Origone, che ha adeguato ‘ice bucket challenge alla quota della Capanna Margherita, 4554 metri, sul massiccio del Monte Rosa, versandosi addosso due secchiate di neve. Divertente anche l’ice bucket challenge della sciatrice Federica Brignone che, nuotando nel prato di casa, con tanto di pinne, maschera e boccaglio, ha nominato Lisa Agerer, Ivan Origone e Alessandro Pittin, prima di beccarsi una doppia secchiata di acqua gelata. Anche gli Aosta Gladiators hanno pensato a un ice bucket challenge speciale, nominando i Tamtando e beccandosi il ghiaccio direttamente dalla macchina al palaghiaccio di Aosta. Anche Gazzetta Matin ha deciso di partecipare, effettuando una donazione all’Aisla, la più grande delle associazioni nel bel Paese impegnate nella lotta alla SLA (qui sopra, l’assegno). Sabato mattina, direttore, redazione e segretaria si sono regalati una doccia (gelata, ve lo assicuriamo!), nominado i 35 consiglieri regionali e i parlamentari valdostani perchè mostrino la loro generosità attraverso una donazione all’Aisla e pubblichino sui social media il loro ice bucket challenge. c.t.

Cos’è

Per le donazioni BANCO POPOLARE c/c intestato: A.I.S.L.A. Onlus; codice IBAN: IT 04 V 05034 10100 000000001065; codice swift per donazioni dall’estero: BAPPIT21A50; per bonifici SEPA indicare indirizzo della sede nazionale: Aisla Onlus, viale Ortles 22/4 20139 Milano. Conto corrente postale: c/c: 17464280 intestato: A.I.S.L.A. onlus. Qui a lato, il nostro ice bucket challenge, sabato mattina, davanti alla nostra redazione. Da sinistra, il direttore Luca Mercanti, la segretaria di redazione Roberta Prodoti e i giornalisti della redazione: Cinzia Timpano, Patrick Barmasse, Danila Chenal, Davide Pellegrino, Erika David e Alessandro Bianchet

federica brignone

L’azzurra della Nazionale di sci Federica Brignone ha scelto una nuotata sull’erba per il suo divertente ice bucket challenge

simone origone

claudio vona

Ai 4554 metri della Capanna Margherita, la sfida raccolta dal pluricampione dello sci di velocità Simone Origone

Claudio ‘Pacione’ Vona - sotto l’occhio attento del cane Rocco - ha scelto la piscina di Plan Checrouit, a Courmayeur, 1702 metri

HC aosta gladiators Ice Bucket Challenge collettivo per l’HC Aosta Gladiators, con nomination per i Tamtando e ‘secchiata’ direttamente dalla macchina del ghiaccio, al palaghiaccio, e dove altrimenti?

■ l’intervista / Il commento del dottor Edo Bottacchi, direttore della Struttura Complessa di Neurologia e Neurofisiopatologia del Parini

In Valle 10 malati di SLA, la malattia che rende il corpo immobile aosta - Sclerosi laterale amiotrofica, SLA, ma anche morbo di Lou Gehrig, malattia di Charcot o malattia dei motoneuroni. Tutti nomi per indicare la malattia neurodegenerativa progressiva della quale in questi giorni di parla tanto, grazie alla sfida delle secchiate gelate – l’ice bucket challenge, diventata virale in qualche settimana. «La sclerosi laterale amiotrofica – da non confondersi con la sclerosi multipla che è tutt’altra cosa – è una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale che porta all’atrofia dei motoneuroni, cioè quelle cellule del midollo e del cervello,

specializzate nel farci compiere movimenti muscolari – spiega il dottor Edo Bottacchi, direttore della Struttura Complessa di Neurologia e Neurofisiopatologia Clinica dell’ospedale Parini – la conseguenza clinica della SLA è la perdita di attività muscolare, l’atrofia che può interessare tutti i muscoli, compresi quelli della respirazione e della deglutizione; ecco spiegata la possibile insorgenza di complicanze gravi come l’impossibilità di alimentarsi o la necessità di ventilazione per respirare». «La SLA è particolarmente drammatica in quando pur bloccando progressivamente

tutti i muscoli, non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri; la mente resta vigile, prigioniera di un corpo che via via diventa immobile» - si legge sul sito dell’Aisla, l’associazione italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Le cause? «Le cause sono a oggi sconosciute – commenta il dottor Bottacchi – parlerei però di concause; quel che è certo che la SLA non è dovuta a una singola causa ma che si tratta di una malattia multifattoriale». Qualcuno sostiene che la ‘colpa’ sia anche di alluminio, mercurio, piombo... «Una concausa forse legata

Il dottor Edo Bottacchi

all’inquinamento ambientale potrebbe esserci, certamente vi sono sostanze che possono danneggiare le cellule nervose

e i motoneuroni ma, ad esempio, c’è anche la predisposizione genetica; le forme familiari cosiddette ereditarie si collocano intorno al 5-8% dei casi, nel mondo. Le ricerche in corso mirano proprio a chiarire il ruolo di alcuni fattori; in corso vi sono numerose sperimentazioni cliniche – spiega il dottor Bottacchi – per le quali però, a breve, non si attende l’immissione in commercio di molecole. Attualmente, l’unico farmaco approvato nella terapia per combattere la SLA è il Riluzolo che la nostra azienda sanitaria fornisce gratuitamente ai pazienti, attraverso l’ospedale.

Attualmente, sono una decina i pazienti valdostani malati di SLA in cura». Drammatica perchè imprigiona i malati nell’immobilità ma la SLA anche difficile da diagnosticare... «Proprio così, non esistono test o procedure per confermare senza dubbi la diagnosi di SLA, solo attraverso l’esame clinico attento e ripetuto nel tempo nel neurologo può accertare la patologia». Anche nella nostra regione, esiste una sezione valdostana dell’Aisla, il cui referente è Michele Tropiano, aislaaosta@aisla.it. ■ Cinzia Timpano


REGIONE

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lunedì 1 settembre 2014

■ COMBATS DE REINES / Domenica 7 settembre, appuntamento a Valgrisenche

Bijou, Mourina e Strega regine a Estoul BRUSSON - Sono Bijou, Mourina e Strega le regine incoronate domenica 31 agosto nell’arena di Estoul, a Brusson. 93 le bovine iscritte tra le quali la più pesante, Miccia, di Davide Nones di PontSaint-Martin, con i suoi 751 kg. Sei, come in quasi tutte le eliminatorie estive, i posti in palio per la finale regionale del 19 ottobre alla Croix Noire. In prima categoria ha vinto Bijou (626 kg) di Edi Henriet di Gignod, che ha fermato in finale Volga (654 kg) di Stefano Peretto di Pont-Saint-Martin. Non riescono ad agguantare un pass per la finale regionale Macchinetta (652 kg) di Davide Nones di Pont-Saint-Martin e Souris (575 kg) di Giulio Pinet di Issogne. In seconda categoria il bosquet va a Mourina (568 kg) dei fratelli Pinet di Issogne. Seconda Princesse (548 kg) di Enrico Lettry di Saint-Denis. Fermate in semifinale Scintilla (532 kg) della socie-

tà La Borettaz di Gressan e Bandit (549 kg) di Nicola Heresaz di Ayas. Infine in terza categoria successo di Strega (499 kg) di Davide Brunet di Gressan vittoriosa su Cobra (508 kg) di Silvano Roveyaz di Gressan. Fuori nelle semifinali Bataille (519 kg) di Nello Girod di Fontainemore e Villa (513 kg) di Giuseppe Vicquery di Brusson. La prossima eliminatoria è in programma a Valgrisenche, ai piedi della diga di Beauregard, domenica 7 settembre. Combat de l’Espace Mont Blanc La terza edizione del Combat de l’Espace Mont Blanc è in programma domenica 21 settembre a Chamonix. Per l’occasione il comitato Amis des Batailles de Reines organizza un pullman che partirà da Aosta se si raggiungeranno almeno 30 iscrizioni. Per prenotarsi occorre contattare il numero 366-1675156. ■ r.g.

Mourina dei fratelli Pinet di Issogne, regina in seconda categoria

Bijou di Edi Henriet, regina in prima categoria

Strega di Davide Brunet, regina di terza categoria

■ CHEVRES / Prossimo appuntamento domenica 14 settembre a Valpelline

FURIA, regina del Lard d’Arnad

Le quattro regine di Arnad Furia, Courage, BagaBletta e Cudra

ARNAD - Pubblico delle grandi occasioni, sabato sera ad Arnad, per l’eliminatoria in notturna della Batailles des chèvres organizzata nell’ambito della Festa del Lard d’Arnad. 26 gli allevatori partecipanti con un totale di 110 capre iscritte. La più pesante è stata Bomba, di William Bosonin di Donnas, con i suoi 100 kg. In prima categoria (27 capre oltre i 67 kg) ha vinto Furia di Ludovina Foudon di Nus che ha fermato in finale Ardia di William Bosonin. Al terzo/quarto posto Ciquita di David Bagnod di Montjovet e Italia ancora di Ludovina Foudon. Il bosquet di seconda categoria (31 capre iscritte tra i 59 e i 67 kg) è finito sulle corna di Courage di Roberto Peretto di PontSaint-Martin che si è lasciata alle spalle Mourien-

ne di Henry e Desy Vuillermin di Brusson. Si sono fermate nelle semifinali Gentile di Ludovina Foudon e Shakira di Luca Turini di Champdepraz. In terza categoria (27 capre sotto i 59 kg) successo di BagaBletta di Christian Cuneaz di Valpelline davanti a Negra di Ivan Bagnod di Challand-SaintAnselme. Al terzo/quarto posto doppietta per un altro allevatore di Challand-Saint-Anselme, Manuel Bagnod, con Joyeuse e Suisse. Infine nella categoria delle bime (25 caprette iscritte) vittoria di Cudra di Ugo Darbaz di Challand-SaintVictor davanti a Speede di Henry e Desy Vuillermin. Al terzo/quarto posto Fulmine di Ivan Bagnod e Cobra di Giulio Malcuit di Challand-Saint-Anselme. Si qualificano inoltre per

la finale regionale del 9 novembre, dal quinto all’ottavo posto Tulipe di Giulio Malcuit, Herbetet dei fratelli Bagnod di ChallandSaint-Anselme, Mora di David Bagnod di Montjovet e Violetta di Cristina Cornaz di Sarre. Il grande circo delle Batailles des chèvres si prenderà un turno di riposo e tornerà domenica 14 settembre a Valpelline, in occasione della tradizionale fiera, appuntameno che darà il via alle eliminatorie autunnali che proseguiranno con i combat di Brusson, sabato 20 settembre, Valgrisenche, sabato 27, e Issogne, domenica 12 ottobre, prima del grande appuntamento con la finale regionale, il 9 novembre, come detto, per la prima volta nell’arena della Croix Noire di Aosta. ■ e.d.


E C O N O M I A & L AVO RO

lunedì 1 settembre 2014 COMMERCIO

Preoccupazione per i dipendenti Billa AOSTA - C’è grande preoccupazione per la sorte della cinquantina di lavoratori dei due punti vendita Billa, in Corso Battaglione e via Festaz, di Aosta, nell’ambito della procedura di acquisizione di 53 rami d’azienda tra Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta GS ha informato i sindacati che, «a causa del perdurare del quadro economico negativo che ha coinvolto la rete distributiva di GS, e per permettere la chiusura dell’operazione di acquisizione, all’atto del trasferimento il personale in forza ai 53 rami d’azienda verrà assorbito, ma fino ad aprile 2015». La settimana scorsa hanno chiuso definitivamente Deichmann e Brums con 11 persone che rimarranno senza lavoro, oltre agli 11 esuberi del Carrefour di Pollein, e 1 esubero di Prealpina. «La Filcams VdA - dice il segretario regionale Isabelle Buillet - farà il possibile per aiutare questi lavoratori e le loro famiglie in questo difficile momento, cercando con tutti i mezzi di difendere le posizioni di lavoro e di seguirne la fuoriuscita con la massima tutela possibile».

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■ RIENTRO1 / Aumentano i prezzi (+0,6%), calano i consumi (-10%) e il potere d’acquisto (-13,4%)

Un autunno con la cinghia tirata AOSTA - Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori l’autunno alle porte sarà particolarmente difficile per le famiglie. Tra settembre e novembre ogni nucleo familiare con almeno un figlio dovrà calcolare di spendere circa 1.912,37 euro, cifra che copre solo una parte delle spese, escludendo l’abbigliamento o l’alimentazione ed eventuali rincari dei prezzi. Circa 779,25 euro servono per la scuola (libri e corredo scolastico), 231 euro se ne vanno per la Tasi, 460,77 per le bollette varie, 156,35 per la seconda rata della Tari e 285 euro per il riscaldamento. Senza calcolare eventuali spese accessorie per mensa e trasporto scolastici, le tasse universitarie o il doposcuola. «Una spesa insostenibile per le famiglie - dice Federconsumatori Valle d’Aosta in una nota - il cui potere d’acquisto è ai minimi storici, diminuito di oltre il 13,4% dal 2008 a oggi». L’associazione dei consumatori ha inoltre condotto un’analisi

sulle vendite al dettaglio rilevando come il bonus di 80 euro ricevuto a maggio sia rimasto nel portafoglio ed evidenziando un commercio sempre più sofferente: tra il 2007 e il 2013 la spesa media delle famiglie è calata del 10% e secondo le analisi di Iri nei primi 7 mesi dell’anno gli acquisti a volume sulla totalità dei prodotti confezionati si sono ridotti dello 0,7%. A questo si deve ancora aggiungere un aumento dello 0,6%, rispetto al mese precedente ma anche rispetto all’agosto 2013, dell’indice dei prezzi al consumo. Ad aumentare in misura maggiore le spese relative ai trasporti (+1,6%), ricreazione, cultura e spettacoli (+0,7%), servizi ricettivi e di ristorazione (+0,6%) e le spese per la casa (+0,5%). In calo le spese per le comunicazioni (-1,3%), abbigliamento e calzature (-0,5%); rimangono invariati i prezzi per istruzione, prodotti alimentari e bevande analcoliche, servizi sanitari e spese per la salute. ■ Erika David

■ RIENTRO2 / Tra le voci che pesano sulla stangata autunnale anche quelle per il materiale scolastico

Cento euro sulle spalle per tornare a scuola Per un corredo griffato si possono spendere anche oltre 200 euro; sugli scaffali il ritorno delle cartelle AOSTA - Stangata autunnale in arrivo, nei mesi di settembre, ottobre e novembre le famiglie dovranno far fronte a una spesa di 1.912, 37 euro secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (vedi altro articolo in alto), tra le voci prese in considerazione quelle relative alla scuola per i libri e metà del corredo scolastico per cui è prevista un spesa di 779, 25 euro. A meno di dieci giorni dall’inizio della scuola le famiglie si stanno già muovendo sia per ritirare i libri scolatici, ma anche per acquistare ciò che manca del corredo scolastico. I prezzi sono davvero tra i più diversi soprattutto nella grande distribuzione che può offrire una varietà più ampia, dove in media un corredo scolastico completo si può ottenere con meno di 100 euro, comprensivo di zaino, astuccio, colla, gomma, penne, pennarelli, forbici, quaderni e quant’altro. La spesa maggiore riguarda certamente lo zaino, «spesa che se uno fa bene scegliendo uno zaino di qualità poi non deve più rifare - spiega Romaine Permettaz di Brivio noi per esempio proponiamo quelli a marca Scout a 145 euro che hanno il formato delle vecchie cartelle e sono davvero robusti, così come quelli della Seven, della quale abbiamo una serie dedicata ai negozi. Per noi è importan-

CORREDO SCOLASTICO

da un minimo di 80€ fino a oltre 200€

100€ Da sinistra Romaine di Brivio e Cristina di Cartopoint

te il servizio, con queste marche abbiamo la garanzia che se qualcosa non va possiamo porre rimedio, è in quest’ottica di servizio è per aiutare i nostri clienti che facciamo il 10% di sconto su tutta la cancelleria per tutto l’anno scolastico a chi ordina i libri da noi». Scelta selezionata anche per la Cartopoint di Corso Battaglione, rispetto agli zaini solo Invicta e Seven per una questione di qualità ma anche di uti-

La novità per la rentrée: i grembiulini marchiati Greundzo

lizzo «queste marche vanno dai 70 agli 85 euro, un po’ di più i trolley dai 90 ai 110 che sono i preferiti per le scuole medie, sono robusti e di qualità - dice Cristina - i ragazzi delle scuole superiori prediligono invece le sacche a tracolla, alcune anche di richiamo vintage e queste sono intorno ai 55 euro». Più scelta ovviamente al Gros Cidac di via Paravera dove si trovano zaini di tutti i tipi, da 17 euro fino a 60, meno gettona-

Il ritorno delle cartelle; il vintage piace nonostante i prezzi AOSTA - In cuoio, stoffa o similpelle con due ganci di metallo per la chiusura, le bretelle regolabili e gli scomparti interni. Le cartelle che tutti i bambini, fino a fine anni ‘80, hanno usato per andare a scuola, soppiantate poi da zaini colorati, da qualche anno sono tornate sugli scaffali delle cartolibrerie e sulle spalle dei giovanis-

simi studenti. Vecchio, o meglio, vintage, non vuol dire economico, anzi. Per una cartella di medie dimensioni si spendono da un minimo di 60 euro (dipende dal materiale e, naturalmente la marca) fino a oltre 160 euro, ma i rivenditori assicurano che i soldi spesi sono un vero investimento vista la loro durata nel tempo.

ti negli ultimi anni quelli che hanno tra i protagonisti i personaggi dei cartoni animati come la Principessa Sofia o Jake che sono tra l’altro tra i più cari a 59,90 euro «da un paio d’anni a questa parte i genitori prediligono prodotti più di qualità senza farsi coinvolgere dal cartone del momento come è capitato per Peppa pig per esempio - dice Chiara Celesia titolare dell’ipermercato - e noi dal canto nostro abbiamo sicuramente sempre l’idea di diversificare l’offerta anche con in termini di fasce di prezzo, ma prediligendo sempre la qualità in un’ottica di servizio al cliente». Sempre in quest’ottica dallo scorso anno è possibile ordinare al Gros Cidac anche i testi scolastici, per tutti i libri è prevista la fodera omaggio. «Quest’anno poi - continua Celesia - abbiamo in vendita anche i prodotti con lo stemma della squadra di Hockey dei Gladiators ed i simpatici grembiuli di Greundzo». Altra spesa essenziale sono l’astuccio delle elementari, quello a tre piani, che va ai 15 ai 35 euro sia in cartolibreria che all’ipermercato, e il diario che si può trovare a 8 euro come a 16. Senza dimenticare il grembiule o lo pantofoline nelle classi previste e allora il costo cresce ancora di almeno 20 euro. ■ Simonetta Padalino

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ao s ta

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lunedì 1 settembre 2014

■ cordoglio / Per la scomparsa di Francesco Albanese, presidente della Coop Anziani per l’autogestione

«Esempio di altruismo», fai buon viaggio Franco

aosta - Era gremita mercoledì scorso, la chiesa di sant’Anselmo al quartiere Dora; in tantissimi hanno voluto salutare Francesco Albanese, ‘Franco’, 77 anni, presidente della Cooperativa Anziani per l’Autoge-

stione, scomparso lunedì 25 agosto, dopo un male incurabile diagnosticato tre mesi fa. A precedere il feretro, nel breve viaggio dall’abitazione alla chiesa, il labaro dell’Anps, l’associazione nazionale Polizia di Stato della quale Albanese era socio e lo stendardo della Cooperativa della quale da un anno era presidente. Nato, in Sicilia, in provincia di Palermo, aveva trascorso la sua infanzia, sin dalla tenerissima età a Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo; dopo il servizio militare, aveva deciso che la Polizia di Stato sarebbe stato il suo futuro professionale ed era stato trasfe-

rito a Roma. Lì, aveva conosciuto Adua Gnucci che nel 1966 divenne sua moglie, nelle Marche, terra d’origine di lei. Vissero per un periodo a Novara, poi il trasferimento ad Aosta. Albanese andò in pensione giovanissimo, a soli 49 anni, lasciando la Polizia di Stato con il grado di maresciallo, ma non smise di lavorare; fece l’assicuratore per tanti anni per la Milano Assicurazioni, dedicò parte del suo tempo allo sport (alle bocce, come sportivo praticante ma anche al calcio dilettante da tecnico) e al suo orto. Negli ultimi tempi era molto impegnato con la cooperativa Anziani per l’autogestione; «un bell’esempio di persona che si è dedicata agli altri - un bell’esempio per i più giovani – ha

commentato l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Aosta Marco Sorbara. Albanese era un uomo schietto, molto preciso, organizzato; aveva carisma, una carica di simpatia che lo rendeva leader nel gruppo; aveva la parlantina facile e savoir faire. Credeva nel volontariato come strumento per creare una società migliore; lo aveva ribadito anche nell’ultima intervista rilasciata a Gazzetta Matin lo scorso aprile, quando la nostra collaboratrice Carol Di Vito andò a trovarlo al centro anziani perchè illustrasse le attività in programma per la bella stagione. Poi c’era la famiglia, il suo motivo d’orgoglio, il suo bene più prezioso: la moglie Adua, le figlie Aila e

■ il caso/ 410 gli studenti convittori e semiconvittori che si sono iscritti; molti hanno dovuto rinunciare

Il Convitto è «gettonatissimo»

Il rettore: «bel segnale, le famiglie si orientano verso una precisa scelta educativa» aosta - Boom di iscritti al Convitto regionale Federico Chabod. 280 ragazzi tra convittori e semiconvittori nel 2010. Oggi, anno scolastico 2014/2015, convittori e semiconvittori pronti per l’imminente anno scolastico sono 410. «E purtroppo abbiamo dovuto dire di no a una trentina di altre richieste – commenta il rettore Nello Notari – problemi di spazi; siamo saturi, nonostante, rivisitando gli spazi a nostra disposizione abbiamo ricavato tre nuovi refettori. «Stiamo lavorando per riuscire, il prossimo anno scolastico ad accettare qualche ragazzo in più – commenta Notari – soprattutto per la normativa sulla prevenzione incendi – spiace dire di no a tante famiglie, ma non possiamo fare diversamente». Notari puntualizza un aspetto molto importante: «i semiconvittori della scuola primaria e secondaria di primo grado sono cresciuti – spiega – ma ciò che ci fa più piacere è l’aumento delle iscrizioni tra i semiconvittori delle scuole superiori. Si tratta infatti di una precisa scelta educativa delle fa-

Nella foto d’archivio, il rettore Nello Notari (a dx) applaude gli studenti in partenza per le Convittiadi, i giochi riservati ai Convitti di tutta Italia

miglie che decidono di affidare i propri figli al Convitto piuttosto che saperli in giro, da soli; sono ragazzi di 16 e 17 anni prevalentemente, ma vi

sono anche maggiorenni; un bel segnale che gratifica i nostri sforzi per fornire un contesto educativo ottimale, con la possibilità di essere seguiti

e aiutati, di studiare, socializzare e fare sport». L’organico? I tagli sembrano non risparmiare il settore scuola e la questione delle supplenze sta facendo infuriare insegnanti e sindacati... «Quest’anno siamo a 31 posti in organico, uno più dello scorso anno; si tratta di personale regionale e per questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione regionale che tiene alta l’attenzione sulla questione educativa e sul rapporto educatori-studenti; il posto in più di quest’anno si aggiunge ai due in più dello scorso anno scolastico e ad ulteriori due l’anno precedente; 5 educatori in più in tre anni è uno sforzo importante che ci consente anche di garantire la continuità educativa per i nostri ragazzi. Direi che le premesse per un buon anno scolastico ci sono – conclude Notari – in bocca al lupo a tutti». ■ c.t.

Olimpia e poi i nipoti Margherita, Arianna e Filippo. «Per noi è stato un esempio – spiegano le figlie – e non sono luoghi comuni; ci ha insegnato i valori del lavoro, della famiglia. Ha fatto tanto per noi e ha continuato a farlo fino all’ultimo giorno». Franco aveva scoperto di essere malato nel mese di maggio; una forma aggressiva di tumore che ha tentato di combattere ma che si è mostrata subdola e quanto mai resistente; com’era suo desiderio, dopo un lungo ricovero, era tornato a casa, dove si è spento serenamente lunedì scorso, accudito dalla moglie e dalle figlie. Buon viaggio Franco. ■ c.t.

UN PO’ DI STORIA

Convitto Federico Chabod

Dalla nascita, nel 1595 all’ingresso delle ragazze Inizia nel 1962 - con i lavori di demolizione della vecchia sede - la nuova ‘vita’ del Convitto regionale di via Cretier. Non una ristrutturazione tout court ma una ricostruzione vera e propria; gli stessi si conclusero nella primavera del 1963 e proprio lo scorso anno sono stati festeggiati i 50 anni dall’importante data. Ricostruzione che fu voluta da Tacito Giovannini, che fu rettore dal 1951 al 1996. Di origine antichissima, si parla della fondazione Collège des Etudes già nel 1595, nel 1957, attraverso una convenzione con il comune di Aosta, il convitto ottenne la cessione perpetua di un’area di circa 4.000 metri quadrati, condizionata alla integrale ricostruzione dell’Istituto. Progettata dall’architetto Carlo Maria Giuffrè, nel 1962 viene denominato Convitto Nazionale Federico Chabod, in onore dello storico e primo presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta. Il Convitto diventa regionale nel 1978. Dal 2005, grazie al professor Carlo Champvillair (che è stato rettore del Convitto per vent’anni) anche le ragazze sono ammesse al Convitto.

■ evento 2 / Al Bar à vin di Aosta, ospite lo chef veronese e ambasciatore del riso nel mondo

evento 1 - mostra

JOLIS COINS della città vista dagli occhi degli ARTISTI durante l’estemporanea

Maria Carere e Giovanni Polimeni, due degli artisti impegnati nella estemporanea di pittura

aosta - Un’esposizione per celebrare i jolis coins della vieille Aoste. Giovedì prossimo, 4 settembre, la sala dell’Hôtel des Etats ospiterà l’inaugurazione dell’esposizione ‘Les jolis coins de la vieille Aoste’, organizzata dall’Associazione Artisti Valdostani con l’amministrazione comunale. Ieri, domenica 31 agosto, dodici artisti dell’associazione hanno dato vita a un’estemporanea di pittura, mentre la città era animata dai commercianti in festa e dal brio degli artisti di strada. Il progetto si inserisce nel porgetto di valorizzazione e di promozione dei jolis coins del centro storico che ha visto la realizzazione del museo a cielo aperte in alcuni angoli suggestivi della città, Le opere selezionate da una apposita commissione diventeranno poi le illustrazioni del tradizionale calendario del comune di Aosta realizzato con la ditta Quendoz. L’esposizione potrà essere visitata fino al 20 settembre, a ingresso libero, dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Gli artisti partecipanti sono: Maria Carere, Giovanni Polimeni, Anna Maria Sicilia, Vanda Sarteur, Lucrezia Pongan, Paola Bordet, Marco Tarea, Laura Casiroli, Muzzolon, Lucia Pison, Leonardo Vannella e Ombretta Zecchi. ■ re.ga.

Riso d’arte, Ferron ha incontrato il genio di Balan

aosta - Se Franco Balan avesse avuto modo di conoscere Gabriele Ferron probabilmente dall’incontro sarebbe nato un bozzetto originale e colorato, come i manifesti e le maquettes esposte a Le Bar à Vin di via Porta Praetoria. Le creazioni del grafico valdostano sono state le co-protagoniste di una serata dedicata al riso e alla gastronomia di eccellenza, quella dello chef veronese e ambasciatore del riso nel mondo Gabriele Ferron. «Il riso è un cereale che vive – ha spiegato nel corso della serata lo chef - non è un semplice ingrediente, ha una simbologia speciale: rappresenta la fertilità, ecco perché viene lanciato ai neo sposi alla fine della celebrazione. È un alimento delicato e per nulla semplice da cucinare perché ha una cottura particolare». Tre i piatti proposti, tre tipologie di riso abbinato ai prodotti tipici della Bottega degli antichi sapori: risotto fresco basilico mantecato al caprino di Saint-Pierre; risotto al balsamico in cartoccio di culatello e riso Venere all’ortolana mantecato al gorgonzola dolce. A fare da cornice all’ottima cucina proposta le opere di Balan, bozzetti e manifesti, che testimoniano il processo

di creazione delle opere, come spiega il figlio dell’artista, Joel Balan: «con Giorgio e Guido (titolari del locale ndr) abbiamo scelto i manifesti legati alla gastronomia e al vino; all’opera finita abbiamo affiancato lo schizzo iniziale per far capire come evolvono lo studio e la realizzazione. Il fil rouge è stato chiaramente quello enogastronomico, su cui mio padre aveva prodotto tantissimo: per sagre, etichette di vini valdostani, pubblicità e manifestazioni varie». Le creazioni potranno essere ammirate nei locali di via Porta Praetoria 55 fino al 27 settembre. ■ Alessandra Borre

Lo chef veronese Gabriele Ferron con Giorgio Lenta e Guido Piccinini, titolari del Bar à Vin e il cuoco Sergio; a destra, qui sopra, un bozzetto di Franco Balan legato all’arte culinaria e qui sotto una parte dei commensali


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■ PATRONO / Messa e processione anticipati dalla Pastorale

«Portiamo la gioia di Cristo» AOSTA - Venerdì 5 settembre, al palazzo vescovile saranno presentati gli orientamenti pastorali della diocesi per l’anno 2014-2015; il Vescovo Monsignor Anfossi - fresco di rientro dal pellegrinaggio diocesano a Lourdes - presenterà la sua Lettera pastorale dal titolo ‘Portiamo la gioia di Cristo’ e il calendario delle iniziative diocesane dell’anno. Due sono gli appuntamenti in programma per celebrare il patrono della città e della diocesi di Aosta, San Grato. Sabato 6 settembre, alle 20.30, consueta Route per i giovani all’eremo di san Grato, con partenza dalla chiesa di Pila. Domenica 7 settembre, alle 15, si terrà la messa in Cattedrale concelebra-

La processione con le reliquie di San Grato lo scorso anno

ta da Monsignor Lovignana e seguita dalla processione per

le vie del centro con le reliquie del santo.

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EVENTO - FESTA DELLA VITA

In piazza Chanoux per celebrare il DONO più grande AOSTA - Un cuore e uno smile, insieme al volto sorridente incorniciato da una coroncina di fiori, quello di Ylenia (in foto, con il gruppo giovanile dell’associazione quartiere San Rocco), la bimba di un anno e mezzo che a gennaio è stata trapiantata di cuore – sono il simbolo della Festa della vita che sarà celebrata sabato 13 settembre in piazza Chanoux, organizzata dalla onlus Tutti Uniti per Ylenia, con la collaborazione di numerosi associazioni. «Una giornata per riflettere, per ringraziare ogni singola persona che ha pensato a Ylenia, che ha pregato per lei... Una giornata per dire grazie a tutti.... Una festa per la più grande causa al mondo, la vita» – commenta sulla pagina Facebook Sonia Furci, la mamma della piccola Ylenia – ringraziando i medici, le associazioni, gli artisti e gli amici che l’hanno aiutata a organizzare la giornata. La giornata si aprirà alle 10 in biblioteca regionale con il dibattito ‘Il ritorno alla vita: donazione e trapianti’ al quale, tra gli altri, parteciperà il dottor Carlo Pace Napoleone, il cardiochirurgo infantile che ha operato la piccola Ylenia nel mese di gennaio, qualche giorno prima del suo primo compleanno. Al termine del dibattito, si potranno ascoltare alcune testimonianze. Al pomeriggio, festa in piazza Chanoux; a partire dalle 15, intrattenimento musicale, giochi per bambini, clown, truccabimbi, Saranno presenti anche gli stand informativi delle associazioni che partecipano alla giornata. Tra gli ospiti, Asia, Alessia Granzotto, Aosta Free Moves, Giorgio Pilon, Irene Cairo, Katia Guidi, La Double Cream, Lorena Russo, Pol en Tino, Stefano Capano, Stefano Frison, Valentina Giachino e Vanessa Vanacore.

■ DOMENICA 7 SETTEMBRE / In piazza Chanoux i banchi di una settantina di espositori

Al Grenier, a caccia dell’affare

Al consueto mercatino per il patrono San Grato, chincagliera ma anche oggetti manufatti e originali AOSTA - Chi porta stampe e volumi preziosi, raccolte di monete o francobolli. Chi da resine sintetiche o pasta al sale crea sorprendenti folletti, bamboline e animaletti. Chi affina le tecniche del découpage, kraft o patchwork, chi sferruzza calze, maglioncini e veste di lane colorate barbie e bambolotti. Chi assemblea spighe e fiori secchi, chi monta pietre su gioielli originali. Chi espone bei mobili restaurati o oggetti d’antan che fanno la gioia di chi è sempre alla ricerca di un pezzo originale per la casa o la taverna. E non ne abbiano a male certi espositori, c’è anche chi – lontano delle cose buone di pessimo gusto decantate da Guido Gozzano nel salotto di nonna Speranza – ha deciso di svuotare la cantina e portare stoviglie spaiate,

Suppellettili in esposizione al Grenier en place dello scorso anno

bicchieri, soprammobili, bomboniere, statuine e ninnoli assortiti che probabilmente sarebbe meglio stato meglio gettare via. Insomma di tutto un po’. E’ questo lo spirito del Grenier en place, il mercatino di san Grato che domenica 7 settembre tornerà in piazza Chanoux e sotto i portici, dalle 9 alle 20. Di buon mattino e fino a sera, una settantina di espositori allestiranno il proprio banco, pronti a offrire ai visitatori l’occasione per un piccolo grande affare, un regalino portafortuna o semplicemente una passeggiata curiosando qua e là. Un’idea divertente per cercare un oggetto da collezione, un libro raro, un bijoux lavorato a mano o per spuntare un buon prezzo su mobilio e pezzi di antiquariato.


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CENTRI ESTIVI: boom della UISP

■ UISP / Sabato 6 settembre al parco Abbé Henry, la II edizione delle Uispiadi

Per gioco e per salute AOSTA - Una giornata dedicata alla promozione dello sport come strumento di salute. Un’occasione per cimentarsi in una disciplina sportiva nuova e perchè no divertirsi con i giochi d’antan. Tutto questo sono le Uispiadi, l’appuntamento promosso per il secondo anno dalla sezione regionale della Uisp. Sabato prossimo, 6 settembre, a partire dalle 15.30, all’area verde Abbé Henry di regione Tzambarlet sarà possibile provare diverse discipline, grazie alla collaborazione delle società affiliate alla Uisp che allestiranno una piccola grande isola dello sport. Si potranno provare l’equitazione, ma anche la moutain bike, oppure imparare i primi rudimenti del nordic walking, la camminata

salutista che sta spopolando. Ci saranno anche il tiro con l’arco, la ginnastica, la danza, il touch rugby e il calcio a 5. Sarà possibile provare a giocare a golf, grazie a una società affiliata al Comitato Uisp piemontese che metterà a disposizione una sorta di simulatore studiato appositamente per promuovere la disciplina. Chi vorrà cimentarsi nel pattinaggio su ghiaccio potrà farlo, raggiungendo il palaghiaccio a pochi passi. «Durante la giornata, saranno presenti i medici di Missione Sorriso Valle d’Aosta con i loro simpatici siparietti e gag – commenta il presidente del comitato Uisp regionale Carlo Finessi – e saranno presenti anche i musicisti di Tamtan-

Minibasket lo scorso anno al parco regionale Abbé Henry

do – per i quali abbiamo raccolto fondi durante le celebrazioni per il nostro sessantesimo compleanno. Sarà anche possibile provare le percussioni. Ci sarà anche lo stand del Banco Alimentare. Speriamo che la meteo ci assista, così come fu per la prima edizione; invitiamo tutte le famiglie a partecipare, fate un salto a provare gli sport e a giocare con noi; abbiamo riservato grande attenzione ai più piccoli, ma anche gli adulti potranno divertirsi e testare le proprie abilità». Nel pomeriggio dedicato allo sport, sarà possibile divertirsi con i giochi d’antan: tiro alla fune, corsa nei sacchi e una piccola gimkana pensata per i bambini. c.t.

AOSTA - Un venerdì di festa per darsi l’arrivederci e augurare un buon anno scolastico. Venerdì 29 agosto è stato tempo di saluti per i centri estivi organizzati dall’Unione Italiana Sport per tutti. «Siamo molto soddisfatti – commenta la coordinatrice Mahera Manti – abbiamo avuto picchi settimanali con 106 bambini iscritti e una media di 80 bambini per ciascun turno. Abbiamo lavorato molto bene, ci siamo divertiti e anche se il tempo ha fatto un po’ di capricci, siamo riusciti a offrire un programma di intrattenimento vario al coperto. Il rapporto è stato un istruttore educatore per ogni 8-15 bambini; abbiamo dedicato particolare attenzione ai bambini più piccoli, concentrando il numero degli educatori. Siamo riusciti a salire a Pila due volte in escursione, più o meno tutte le settimane siamo riusciti ad approfittare della piscina, abbiamo seguito le lezioni di equitazione e di rugby al giovedì; le uscite annullate per il maltempo sono state sostituite da pic nic all’area verde di Gressan, balli latino americani, attività e giochi a squadra in palestra». Avete lavorato anche a Ferragosto... «Proprio così; chi ha lavorato a Ferragosto ha potuto usufruire del centro estivo anche durante il giorno festivo e le famiglie che non si sono organizzate per il Ferragosto, hanno pranzato con noi, un ricco buffet self service e il cosciotto di maiale all’arancio».


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■ EVENTO / Da venerdì 5 a domenica 7, fritto misto, sarde e seppioline

Sagra del pesce in CASA Non più all’arena Croix Noire ma nel prato della sede dell’ente AOSTA - L’insolito e apprezzato ospite è sempre lui, il pesce; questa volta però cambia la location. Sarà il bel giardino della sede del Crer, il Circolo ricretivo ente regione ed enti locali, in via Guido Rey a ospitare, a partire da venerdì sera, 5 settembre, la sesta edizione della festa del pesce, organizzata dall’ente ricreativo regionale con la collaborazione della pro loco di Quarto d’Altino, in provincia di Venezia e solitamente ospitata all’Arena Croix Noire. «Allestiremo un capannone coperto e se la meteo ci assiste ci saranno anche tavoli per poter cenare o pranzaro all’aperto – commenta il presidente del Crer Enzo Baccega. Cominceremo venerdì se-

A sinistra, Enzo Baccega, presidente del CRER

ra, servendo la cena a partire dalle 19; oltre al fritto misto, alle orate con patatine, alle sarde in saor e a cozze e vongole, quest’anno si potranno gustare anche le seppioline con i piselli. Un piccolo intrattenimento

sarà offerto ai bambini». «Spero che la novità della nuova sede sia apprezzata – commenta Baccega – abbiamo pensato di offrire la possibilità di rimanere in centro, magari rinunciando a prendere l’automobile e regalan-

dosi una passeggiata in città; e per chi invece volesse arrivarci in macchina, alla sera, la disponibilità di parcheggi gratuiti nei dintorni è ampia. Questa pazza estate non ci ha regalato molte occasioni per goderci la città; questo fine settimana potrebbe essere l’occasione giusta, visto anche che con la fine di agosto si è esaurito il ‘grosso’ delle sagre e manifestazioni in giro per la Valle». Detto di venerdì, giorno di inaugurazione con la cena che sarà servita dalle ore 19; sabato 6 settembre, appuntamento per pranzo (ore 12) e per cena (ore 19); domenica 7 settembre sarà servito soltanto il pranzo dalle ore 12. ■ c.t.

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NOTIZIE IN BREVE Serata Fisar ricordando Alberto Capietto La saletta di palazzo regionale ospiterà mercoledì prossimo, 10 settembre (ore 21) la cerimonia di consegna del premio intitolato alla memoria del compianto Alberto Capietto che premierà il migliore tra quanti hanno superato con successi i primi tre corsi Fisar, Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori. I primi due corsi hanno infatti un test autovalutativo mentre il terzo corso prevede un test scritto con 40 domande, oltre a una prova teorica orale e una pratica. Sarà anche attribuito un secondo premio, al migliore tra coloro i quali hanno superato il primo corso. La sciabolata di una bottiglia segnerà il passaggio della sciabola intitolata ad Alberto Capietto dai primi diplomati sommelier ai nuovi sommelier dell’ultimo corso. La consegna del premio sarà anche l’occasione per presentare il corso per sommelier di primo livello che avrà inizio il 17 settembre per concludersi il 3 dicembre, la programmata gita nelle Langhe (per la consegna dei diplomi ai nuovi sommelier) e la serata bollicine prevista per fine ottobre, durante la quale saranno degustati cinque o sei vini spumantizzati con metodo classico provenienti da diverse regioni d’Italia. La Fisar valdostana è nata nell’ottobre 2011; il presidente è Agostino Buillas. A sant’Anselmo messa per la Madonna di Polsi Sarà celebrata martedì 2 settembre, alla chiesa di sant’Anselmo, la messa in onore della Madonna della montagna di Polsi, venerata dalla numerosa comunità calabrese residente nella nostra regione, proprio nel giorno in cui nel comune di San Luca, sull’Aspromonte, la giornata è dedicata alla celebrazione della Vergine. Appuntamento nella chiesa di sant’Anselmo alle 18.15. Su Facebook è stata aperta una pagina ‘Devoti di Polsi in Valle d’Aosta’ dove è possibile postare il proprio contributo. Viabilità: modifiche in corso Ivrea, via Roma e via Montagnaye Modifiche alla circolazione in corso Ivrea, via Roma e via Montagnayes, da quest’oggi, lunedì primo settembre e fino a giovedì 4, per consentire i lavori di ripristino della pavimentazione per conto di Fastweb. E’ istituito il senso unico alternato con divieto di sosta su entrambi i lati della strada; la sede stradale è ristretta, con corsie asimettriche e il limite di velocità è di 30 km orari. In corso Ivrea, nel tratto tra via Montagnayes e via Duca degli Abruzzi, la modifica alla circolazione sarà in vigore tre le 8 e le 17, sia lunedì che martedì; in via Roma, dall’intersezione con via Duca degli Abruzzi e fino alla rotatoria sul Buthier da martedì 2 a giovedì 4, sempre tra le 8 e le 17. In via Montagnayes, nei pressi dell’intersezione con via Clavalité, circolazione modificata mercoledì 3 e giovedì 4 settembre, dalle 8 alle 17. Mercati del capoluogo: posti per gli ambulanti Sul bollettino ufficiale della Regione sono stati pubblicati i bandi per il rilascio di autorizzazioni per l’esercizio del commercio su aree pubbliche per il mercato coperto di Aosta e per i mercati del martedì (via Vevey, via Lucat e via Mazzini), mercoledì (via Saint-Martin de Corléans), giovedì (viale della Pace); venerdì (via Montagnayes), mercato antistante il cimitero di Aosta, oltre ai mercati stagionali di Natale. Le domande per il rilascio delle autorizzazioni devono essere presentate entro il 25 settembre al Servizio Attività Produttive del comune di Aosta, esclusivamente attraverso la posta certificata, protocollo@pec. comune.aosta.it. Informazioni al Servizio Commercio, 01653003330 oppure 300490. Sabato 27, Giornata della Mobilità elettrica Sabato 27 settembre, il capoluogo celebrerà la Giornata della Mobilità Elettrica; in piazza Chanoux saranno allestiti presidi informativi a proposito delle iniziative intraprese dall’amministrazione comunale, saranno esposti i mezzi ecocompatibil e ci saranno dimostrazioni di alimentazione tramite le colonnine di ricarica. L’evento accoglierà anche soggetti privati che operano nel campo della commercializzazione di bici e automobili elettriche che potranno spiegare le caratteristiche dei mezzi. I rivenditori e operatori commerciali che vogliono partecipare devono comunicare la propria adesione entro venerdì 12 settembre, compilando il modulo presente sul sito Internet dell’amministrazione comunale. Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio manifestazioni del comune di Aosta, telefonando al numero 0165300461 oppure scrivendo una e mail all’indirizzo cultura@comune.aosta.it. Giunta: gestione bocciodromo al Comitato FIB Come anticipato alcune settimane addietro, sarà direttamente il Comitato regionale della Federazione italiana bocce a gestire il bocciodromo comunale Giusto Grange; stessa gestione per il bar ristorante annesso all’impianto sportivo di regione Tzambarlet. Nella riunione di venerdì scorso, la giunta di Aosta ha preso atto della volontà della Federazione di non subconcedere la gestione dell’impianto ma di condurre l’impianto direttamente. La giunta ha anche autorizzato la negoziazione con la società In.Va per perfezionare i contenuti della nuova convenzione con il comune di Aosta per la gestione e lo sviluppo di una parte del sistema informatico comunale, tenuto conto degli indirizzi in materia di riduzione della spesa e patto di stabilità e delle previsioni del Piano Operativo per l’informatica e le telecomunicazioni, integrato con l’avvio di un servizio di archiviazione elettronica dei documenti. Torneo di belote: in testa Francesco Mannoni Mauro Rigo e Fausto Todde (foto) sono i vincitori della gara settimanale del venerdì al torneo di belote Tous Sports VdA organizzato da Mauro Castori al bar della bocciofila CCS Cogne. In vetta alla classifica c’è Francesco Mannoni a quota 122 punti; lo tallona, a un solo punto di distanza, Renato Dalla Zanna mentre il terzo posto è appannaggio di Giorgio Furfaro con 114 punti. Tra le ladies, è sempre prima Marilena Menabreaz, sesta assoluta con 105 punti; segue Giliola Borettaz in ventunesima posizione, 51 punti. A partire dalla prossima settimana, l’appuntamento diventa bisettimanale; si giocherà martedì 2 settembre e venerdì 5 settembre; il termine per iscriversi è fissato alle ore 21.


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■ courmayeur / Appuntamento per sabato 6 settembre in concomitanza con AnciperExpo e la Festa dei Patois

LO MATSÓN, a spasso tra le eccellenze della Valdigne courmayeur - Prima del vero e proprio addio all’estate con il Fura Totte del 20 e 21 settembre Courmayeur si regala ancora una festa, questa volta dedicata ai sapori della terra valdostana. Torna, sabato 6 settembre, dalle 9 alle 20, Lo Matsòn, la fiera enogastronomica che porta ai piedi del Bianco le eccellenze della Valdigne: dai formaggi di latte bovino e caprino allo yogurt, dai vini ai salumi, dalle confetture al miele e al pane. Una cinquantina gli espositori nel centro del paese che ospiterà anche l’VIII Fête valdôtaine et internationale des Patois (altro servizio a pagina 47) anche l’iniziativa “AnciperExpo”, che coinvolge ogni regione d’Italia per diffondere i temi dell’Esposizione universale nelle piazze dei comuni scelti dall’Anci, in accordo con gli enti locali. I focus principali dell’evento di Courmayeur, a cui parteciperanno i rappresentanti di Expo 2015 e del Padiglione Italia, saranno la ricerca del limite uma-

no, uno degli aspetti che caratterizza il rapporto tra l’uomo, la montagna e l’alimentazione, in linea con il fil rouge dell’Expo, ovvero “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Nel corso della giornata si alterneranno convegni, atelier e incontri su dif-

ferenti tematiche, per coinvolgere un pubblico vasto ed eterogeneo. Chi pratica sport in montagna potrà trarre utili consigli e insegnamenti dal convegno dedicato all’alimentazione, lo sport e la salute, in programma in mattinata, mentre i più piccoli saranno invitati a scoprire i sapori genuini dei prodotti del territorio con gli atelier “Io mangio valdostano”: gli stessi ingredienti, a km zero, saranno reinterpretati dagli chef stellati che si esibiranno in un gustoso showcooking pomeridiano. Le Funivie del Monte Bianco, saranno ospiti della manifestazione per raccontare l’incredibile avventura de “Il cantiere tra le nuvole”, il progetto che porterà verso la realizzazione dei nuovi impianti.Testimonial d’eccezione della cultura alpina saranno la guida alpina Hervé Barmasse e i fratelli Simone e Ivan Origone, recordmen di sci di velocità. ■ e.d.

■ la Thuile / La fiera del cioccolato ha fatto il pienone anche quest’anno

CHOCOLATHUILE IL PRELIBATO CIOCCOLATO ATTIRA OTTOMILA GOLOSI Laura G.Vinaj inviata a La Thuile La Thuile - Ottomila i golosi che non si sono lasciati sfuggire la possibilità di assaggiare il cioccolato nelle sue mille forme e negli abbinamenti più particolari in occasione della tre giorni di ChocoLaThuile 2014. La manifestazione ha chiuso i battenti domenica 31 agosto, nel pomeriggio, dopo l’estrazione dei premi tra chi nei giorni di fiera aveva acquistato almeno 5 euro di cioccolato. Il premio più ambito era un secchiello da 8 kg di cioccolato purissimo andato a una signora di Nus. É stato il riconoscimento di Città del Cioccolato 2009 ad aprire la strada a ChocoLathuile, manifestazione dedicata al cibo degli dei che anche quest’anno ha fatto il pieno di visitatori. «Si tratta prevalentemente di famiglie, golosi, curiosi e appassionati di cioccolato, molti dei quali di ritorno

Il maître chocolatier Giancarlo Maestrone; al centro Corrado e Stefano Collomb di Chocolat La Thuile, ideatori della manifestazione e a destra una macchina fotografica da mangiare

nel nostro comune appositamente dal 29 al 31 agosto per questo evento» spiega Stefano Collomb ideatore e organizzatore dell’evento che per questa tre giorni è stato ritardato di una settimana rispetto al calendario degli anni passati. «Oltre ai 30 stand di vendita al dettaglio abbiamo anche

proposto una serie di approfondimenti e di iniziative, come le conferenze, i laboratori e i momenti formativi che hanno incontrato l’interesse sia degli adulti che dei più piccoli». Tra gli stand anche cinque valdostani, oltre a tre ristoratori del posto che hanno presentato pietanze a ba-

se di cioccolato. «Per noi è la prima partecipazione all’evento - dice Mauro Matta del ristorante Pepita -. Non abbiamo di frequente il cioccolato nel nostro menu, più che altro lo utilizziamo su ordinazione ma è un alimento interessante che si sposa bene con il salato». Il cioccolato della

Cremérie di La Thuile è stato presentato in abbinamento con le grappe monovitigno de La Valdôtaine, mentre al banco della Tegoleria Valdostana sono state le tegole ricoperte dell’immancabile cioccolato a farla da padrone. «Oltre agli stand nostrani abbiamo rappresentanze Crêpes alla Nutella per Lorenzo e Silvana Gala, Davide Bernini, Matilde Nosella della Brasserie du Bathieu e Giulio Jacquemod con il volto di papa Francesco scolpito nel cioccolato

Claudio Giacchetto, Ester Ollier e Giovanna Jacquemod del Ristorante Les Granges; al centro Daniela Corda, Mauro Matta Ristorante Pepita e a destra Clorina Proietti e Rosella Vergani La Cremerie

da tutta Italia: da Campobasso fino a Treviso» aggiunge Collomb. Il patron della manifestazione è l’ideatore della “Tometta valdostana”, dolce brevettato oltre dieci anni fa, con cui La Thuile ha ottenuto il riconoscimento di Città del Cioccolato, quest’anno presentata in versione light con meno zuccheri, più nocciole e una lavorazione diversa. «La versione 2014 della Tometta è frutto di studi e numerose prove di laboratorio per arrivare al meglio della nostra proposta, ha spiegato Collomb. I nostri espositori sono tutti accomunati dalla passione per il cioccolato che viene lavorato all’antica e il risultato è un prodotto di nicchia acquistato nonostante il periodo di crisi, segno che la gente è disposta a spendere un po’ di più se c’è di mezzo la qualità».


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■ courmayeur / Danni per 700 mila euro; chiuso il rifugio Monzino

LA VAL VENY E VOLTO CAMBIATO DALLA VALANGA D’ACQUA DEL MIAGE Il sopralluogo effettuato dall’assessore regionale alle Opere pubbliche, Mauto Baccega

courmayeur - «Quella parte di Val Vény è irriconoscibile. Al posto del bosco ora c’è la morena. Non possiamo fare altro che prenderne atto e adattarci,

di certo non possiamo ripristinare la situazione precedente» allarga le braccia Fabrizia Derriard, sindaco di Courmayeur tirando le somme di un marte-

dì nero con l’emergenza maltempo che ha colpito in modo pesante la Val Vény. Circa 700 mila euro (500 a carico della Regione e 200 del Comune), la somma stimata dall’amministrazione regionale per gli interventi di ripristino soprattutto alla viabilità della zona. A questi si aggiungono gli interventi che la Rav dovrà fare sul tratto autostradale coinvolto. «Quei soldi noi non li abbiamo - precisa il

sindaco - a meno che non sia possibile una deroga al patto di stabilità, cosa che è ancora da verificare con l’amministrazione regionale». Un pioggia battente e inaspettata che per tutta la mattina e il pomeriggio di martedì ha interessato la zona ha fatto crollare ponti, passerelle sui sentieri del Monzino e del Lago delle marmotte, spazzato via la ciclabile recentemente sistemata e la pista della sabbiera che

serve come strada alternativa in casi di emergenza. «Fortunatamente il tempestivo intervento dell’assessore alle opere pubbliche Flavio Guichardaz, che era in zona e ha richiesto alcuni escavatori per pulire il materiale accumulato, ha scongiurato che la dora Vény esondasse e allagasse tutta la piana» spiega Derriard. «Come emerso da una relazione di Fondazione montagna sicura, oltre alle forti e

■ la salle / Ha chiuso ieri, domenica 31 agosto, lo chalet di informazioni turistiche gestito dal Comune

Turismo: agosto, mese degli affezionati villeggianti la salle - Quest’estate a presidiare lo chalet turistico e accogliere e indirizzare gli ospiti di La Salle verso itinerari, manifestazioni o strutture ricettive della zona c’era una sola ragazza, Margot Domenighini. Il punto di informazioni turistiche, dopo la riorganizzazione generale dell’Office régional du tourisme, riapre per l’estate, dal 2011, per volontà dell’amministrazione comunale, a sue spese, per garantire un servizio di fondamentale importanza che sempre funzionato bene negli anni. Nelle stagioni precedenti erano quattro studenti della zona, a turno a occuparsi della gestione, quest’anno la scelta è ricaduta su una sola persona. «Inizialmente l’obiettivo era dare lavoro ai giovani di La Salle o Morgex, o della zona - spiega l’assessore comunale al turismo, Attilio Tampan -, ma la turnazione (due settimana per ogni persona, ndr), andava a scapi-

ficile è comunque tendenzialmente positivo, specie per il mese di agosto. «A luglio non si è visto molto movimento - spiega Margot Domenighini, studentessa all’Università della Valle d’Aosta -, ad agosto invece ho lavorato di più. Venivano a chiedere informazioni soprattutto italiani, villeggianti delle seconde case, pochi gli stranieri. Le richieste più frequenti riguardavano le manifestazioni, gli orari dei pullman, le previsioni meteo, l’elenco delle case in affitto o una prenotazione negli alberghi. C’è stato anche chi mi ha chiesto come arrivare a Parigi, volevo quasi fargli notare che non son un’agenzia di viaggi, ma poi ho tentato di aiutarlo comunque!» er.da.

Margot Domenighini e lo chalet di informazioni turistiche

to delal qualità del servizio, così abbiamo deciso di puntare su uan sola persona». Lo chalet ha aperto il 5 luglio e chiu-

so ieri, domenica 31 agosto. Il bilancio di un’estate dif-

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abbondanti piogge, nella zona si è verificato anche il distacco di una parte del ghiacciaio del Miage, che ha provocato un aumento della portata dell’acqua nella Dora e le conseguenti esondazioni» ha precisato l’assessore regionale al territorio, Mauro Baccega. Situazione al limite ma sotto controllo nella Val Ferret dove all’altezza di Lavachey la dora è arrivata alla quota della strada. Per Armando Chanoine, gestore del rifugio Monzino, quella di martedì è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo un’estate segnata dal maltempo che ha fatto registrare un calo del 60% dell’attività, l’esondazione della dora Vény ha causato gravi danni al sentiero per il rifugio. «Sono saltati via il ponte grosso e le due passerelle nel primo tratto del sentiero fuori dal bosco. Per raggiungere il Monzino ora l’unica strada sarebbe dal campeggio La Sorgente, allungando di oltre un’ora, ma poi bisognerebbe in ogni caso tentare un guado del torrente. Ho preferito chiudere, per non rischiare che qualcuno si faccia male e tenere aperto altri soli 15 giorni. Rimane aperto il rifugio invernale con qualche scorta, il gas e le coperte, ma solo per alpinisti esperti. Bisognerà ora capire come aggirare la morena e il torrente per rimettere il ponte e ritracciare il sentiero. É normale, la natura è così, non ci si può fare nulla». Erika David

G R A N D PA R A D I S

■ valgrisenche / Sulla vicenda del Foyer de Montagne, Alessandro Bois e Rinaldo Garin presentano una lettera ai colleghi di Giunta

L’ultimatum di vice sindaco e assessore

«Abbiamo degli obblighi verso la popolazione e gli organi preposti al controllo, la politica decida anziché rimandare il problema» valgrisenche - La telenovela legata al braccio di ferro tra l’amministrazione comunale di Valgrisenche e il gestore del Foyer de Montagne in riferimento alla presunta situazione debitoria di quest’ultimo, nei giorni scorsi ha proposto una nuova puntata. Il vice sindaco Alessandro Bois e l’assessore Rinaldo Garin hanno presentato ai loro colleghi di Giunta (il sindaco Riccardo Moret e gli assessori Felice Darbelley e Gabriele Moret) una lettera in cui «proponiamo al Comune di prendere una posizione netta e precisa in merito a questa vicenda, perché come amministratori locali siamo tenuti ad assumerci le nostre responsabilità e a decidere di conseguenza, non a rimandare di volta in volta il problema», spiegano all’unisono Bois e Garin, col vice sindaco che prosegue: «La decisione di proporre di agire per via giudiziale (esplicitata dal vice nella riunione di Giunta dell’8 luglio scorso, ndr) è dettata dal fatto che come amministratori abbiamo dei doveri sia verso la popolazione, sia verso gli organi preposti atti al controllo del buon andamento dell’azione amministrativa sul territorio (vedi Corte dei Conti, ndr)». La vicenda, così come anticipato da Gazzetta Matin nel numero di lunedì 25 agosto, è legata alle difficoltà di pa-

Alessandro Bois

Rinaldo Garin

gamento in cui è incappato da qualche anno l’attuale gestore dell’albergo (di proprietà comunale) da 102 posti letto, la società Pu.Ma. Hotels, titolare di un contratto di affitto stipulato con l’amministrazione

locale il 25 giugno 2006 per un corrispettivo annuo di 16.480 euro Iva esclusa. Una situazione divenuta ormai «insostenibile» per il vice sindaco Alessandro Bois, dopo «i numerosi piani di rien-

Il Foyer de Montagne di località Mondanges

VILLE SUR SARRE: ci si prepara alla chiusura della strada con ‘finestre’ sarre - Novità in vista sulla strada comunale per Ville sur Sarre, la cui circolazione nel mese di settembre subirà una variazione nel tratto di Vert Dessous interessato dai lavori di «adeguamento funzionale» (foto). La viabilità, garantita finora dall’istituzione di un senso unico alternato per «tutelare l’attività delle strutture ricettive poste nelle frazioni alte del territorio comunale», ha dichiarato l’assessore alla mobilità e reti tecnologiche di Sarre, Domenico Salvador, da questo mese sarà caratterizzata dalla chiusura della strada al traffico con l’introduzione di apposite ‘finestre’ di apertura. «Aspettiamo di avere indicazioni dalla ditta aggiudicataria dei lavori - spiega ancora Salvador - dopodiché provvederemo a emettere un’ordinanza di chiusura con tanto di apposite ‘finestre’ di apertura al traffico, individuate molto probabilmente dopo mezzogiorno e in serata». La chiusura al traffico permetterà all’impresa di abbattere alcuni muri, intervento che sarebbe stato impossibile eseguire in presenza di un senso unico alternato. I lavori, iniziati a luglio, dovrebbero andare a completamento a novembre, con il ripristino degli asfalti che slitterebbe alla primavera 2015. p.b.

tro disattesi dal gestore, con grave danno per le casse pubbliche». A tal proposito il vice sindaco e l’assessore Rinaldo Garin - nella lettera del 19 agosto scorso - evidenziano alcuni punti fondamentali per dirimere il contenzioso: «chiediamo che il gestore riconosca immediatamente il debito che ha nei confronti del Comune, così come già chiesto con delibera di Giunta del 20 gennaio scorso, rimasta a oggi inapplicata; chiediamo altresì che il gestore provveda alla stipula sia di una polizza fideiussoria a copertura dei debiti pendenti col Comune dal 2011 a oggi, sia di una che possa coprire le rate che lo stesso dovrà corrispondere all’amministrazione da oggi alla scadenza del contratto di gestione in essere». Dal canto suo, il sindaco Riccardo Moret sta spingendo per la sottoscrizione di un atto di transazione, a cui starebbero lavorando i legali di entrambe le parti, così da mettere la parola fine alla vicenda. «Gli accordi è ormai da anni che vengono disattesi. Ripeto, come amministratori abbiamo degli obblighi da rispettare nei confronti della popolazione e degli organi preposti al controllo dell’azione amministrativa, da parte mia la misura è colma», chiude il vice sindaco di Valgrisenche. ■ Patrick Barmasse


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C O M U N I TÀ M O N TA NA

G R A N D PA R A D I S

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■ villeneuve / Dopo la revoca dei 4,5 milioni concessi dalla Regione nell’ambito del Fospi per il recupero dell’ex Palazzo Cogne

Centinaia di migliaia di euro spesi per... niente

Progetto ormai completato e parcheggio pluripiano «costruito in previsione» della nuova sede della Comunità montana: ora tutti si ritengono beffati villeneuve - Ne sono ben consci gli amministratori della Comunità montana Grand Paradis: ora lo spauracchio si chiama Procura regionale della Corte dei Conti. In attesa della revoca ufficiale del finanziamento da circa 4,5 milioni di euro concesso a suo tempo dalla Regione nell’ambito della programmazione Fospi 2011/2013, revoca ufficializzata venerdì dalla Giunta regionale, il Consiglio dei sindaci della Grand Paradis aveva già affrontato in settimana - seppur informalmente - la questione. Tutto ruota attorno a un’evidenza: per la riconversione dell’ex Palazzo Cogne, edificio di proprietà dell’amministrazione comunale di Villeneuve dal 1992, nella nuova sede della Comunità montana, negli anni la committenza dell’intervento - ovvero la Comunità montana - ha speso in progettazione e studi di fattibilità qualcosa come 400 mila euro. Soldi pubblici che, all’atto pratico, sono serviti soltanto a pagare le parcelle dei professionisti incaricati alla predisposizione delle diverse fasi progettuali dell’opera (incompiuta), visto che l’ex Palazzo Cogne è destinato a rimanere nelle condizioni attuali chissà per quanto tempo ancora. Insomma, soldi buttati. «Ma all’epoca dell’affidamento degli incarichi tecnici di progettazione eravamo certi di avere diritto al finanziamento, e infatti così è stato - spie-

L’ex Palazzo Cogne di Villeneuve

ga il presidente della Comunità montana Grand Paradis, Bruno Domaine -. Pensiamo che in questo caso il recupero retroattivo di ipotetiche somme non abbia senso». Un intervento, quello di riconversione dell’ex Palazzo Cogne nella nuova sede della Comunità montana, che nel tempo aveva fatto emergere i distinguo di diverse ammini-

strazioni della Grand Paradis (Sarre in primis), in qualche modo perplesse per un’opera che si sarebbe dovuta sviluppare in concomitanza (o quasi) col progetto di riforma regionale degli enti locali. E così è puntualmente avvenuto, con la nuova legge regionale in materia che addirittura ha provveduto ad abolire le comunità montane.

VILLENEUVE: Champagnole-La Côte, lavori da ottobre villeneuve - La telenovela relativa all’aggiudicazione dell’appalto utile alla sistemazione e all’allargamento della strada comunale a servizio delle frazioni Champagnole e La Côte, è finalmente terminata. Questa, almeno, è la speranza dell’amministrazione comunale di Villeneuve, che tra ricorsi e controricorsi, il 21 agosto scorso ha adottato la determinazione - a cura del settore tecnico - con la quale si dispone «l’efficacia dell’aggiudicazione definitiva dei lavori (...) a favore del Dolmen Consorzio Stabile Costruttori Valdostani», che si è aggiudacato - grazie a un ribasso del 17,30% - l’intervento con prezzo a base d’asta di 2.050.000 euro. L’avvio dei lavori, che vennero affidati provvisoria-

mente già il 31 dicembre 2012, è stato rinviato di poco meno di due anni a causa di un contenzioso legale sopraggiunto tra la stazione appaltante - ovvero l’amministrazione comunale di Villeneuve - e il Consorzio Stabile Valle d’Aosta Scarl, a cui venne revocata l’originaria aggiudicazione dell’opera in quanto in sede di gara presentò «l’attestazione di qualificazione scaduta con riferimento al termine intermedio». «Ora siamo finalmente pronti - commenta una sollevata Roberta Quattrocchio, sindaco di Villeneuve -. A ottobre inizieranno i lavori, dopodiché per il 2015 dovremo prima dirimere la questione del patto di stabilità. I soldi ci sono, bisogna capire se potremo utilizzarli. In ogni caso ora noi partiamo».

■ cogne / Lo assicura l’assessore Celesia; il presidente Gerard: «Più attenzione all’attività commerciale»

«Consorzio Operatori verso lo sfaldamento? A oggi si tratta di una eventualità remota» cogne - «Consorzio turistico a rischio sfaldamento». E’ riportato nero su bianco - alla voce ‘punti di debolezza’ - sul recente piano di sviluppo turistico discusso in Consiglio comunale a Cogne. Un’eventualità, quella formulata dai professionisti incaricati dall’amministrazione comunale di predisporre il documento, che ha fatto drizzare le antenne a più di una persona ai piedi del Gran Paradiso. A sgomberare il campo dall’innesco di possibili equivoci è stato l’assessore al turismo e alla cura dei rapporti col Consorzio degli operatori turistici, Andrea Celesia. «Nel piano di sviluppo turistico sono stati analizzati i punti di forza e quelli di debolezza di ogni elemento utile all’incremento dell’attività turistica a Cogne - spiega -. Effettivamente è stato affrontato anche il rischio di un possibile sfaldamento del Consorzio turistico operante sul territorio, eventualità che a oggi appare remota; questo organismo dà senso alla sua esistenza attraverso la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti, primi fra tutti gli operatori turistici, a cui l’amministrazione comunale delega tutta una serie di iniziative con ricadute dirette e indirette sul territorio». Interpellato in merito a quanto contenuto nel piano di sviluppo turistico recentemente approvato, il presidente del Consorzio degli operatori turistici di Cogne, Filippo Gerard, di-

«La committenza è la Comunità montana - precisa subito il sindaco di Villeneuve, Roberta Quattrocchio, l’amministratore locale che più di qualsiasi altro ha spinto per la concretizzazione di questo intervento -. Detto questo è chiaro che trovare ora finanziamenti alternativi a quello revocato dalla Regione è molto difficile». In più, per il Comune di Villeneuve c’è ora la (quasi) certezza di un «grosso danno, visto che è stato costruito un parcheggio pluripiano in previsione» soprattutto della nuova sede della Comunità montana. All’ex Palazzo Cogne, che in origine avrebbe dovuto ospitare la biblioteca comprensoriale, fu concesso un cambio di destinazione vincolato a sede della Comunità montana. Adesso, l’incognita. L’unica certezza, i soldi già spesi. ■ Patrick Barmasse

Andrea Celesia

Filippo Gerard

chiara: «E’ chiaro che, oggi come oggi, il peso sempre più a carico del privato potrebbe spingere qualcuno a disimpegnarsi dal Consorzio, anche perché il rischio è che alla lunga si perda un po’ la nostra identità di associazione di categoria. Detto questo - aggiunge - il fatto di esserci sostituiti all’ex Aiat ha avuto e ha tuttora una serie di aspetti positivi, che alla fine vanno a soddisfare i turisti che scelgo-

no Cogne per trascorrere le loro vacanze». L’attività del Consorzio degli operatori turistici viene finanziata - in parte - attraverso gli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno. «Il Comune ci sottopone dei piani guida entro i quali poter utilizzare tali somme, il fatto è che si rischia di non dare la giusta attenzione all’attività commerciale», conclude Gerard. ■ pa.ba.

Sarre

Flash

Disposto il taglio di 554 piante, che verranno poi messe all’asta Con determinazione del responsabile del servizio tecnico numero 52 di giovedì 28 agosto, l’amministrazione comunale di Sarre ha disposto la pulizia di alcune particelle forestali mediante il taglio di 554 piante, per un volume stimato di 179,44. Martedì prossimo, 9 settembre, alle ore 9 all’interno della sala consiliare del municipio, verrà messo all’asta il lotto di legname da destinare al taglio. Chiunque sia in possesso dei mezzi necessari alle operazioni di taglio, cippatura della ramaglia, pulizia e ripristino della pista forestale di accesso potrà formulare la propria offerta.

notizie in breve St-Nicolas, calcio balilla umano

La Pro loco di St-Nicolas, domenica 7 settembre, organizza la terza edizione del torneo di calcio balilla umano, con inizio alle 14 all’area verde dell’Hôtel St-Nicolas. Le squadre saranno composte da sei giocatori, con un massimo di due riserve. Cena finale con stinco al forno con patatine, salsiccetta e peperonata, insalata di tonno e fagioli e formaggio. Prezzo iscrizione (cena compresa): 15 euro a giocatore. Le iscrizioni sono aperte fino a venerdì alle 20 contattando i seguenti numeri: 331 4627429, 349 6503206, 339 1439967. Sarre, incontro pubblico sulla raccolta rifiuti

Si terrà giovedì 4 settembre, a partire dalle 21 nel salone al piano interrato del municipio di Sarre, il terzo e ultimo incontro pubblico per le famiglie sull’ormai imminente avvio (dal prossimo 29 settembre) del sistema di raccolta rifiuti porta a porta sul territorio comunale. St-Pierre, ricordiamo insieme il 7 settembre 1944

L’Associazione nazionale Partigiani d’Italia, l’Istituto storico della Resistenza e i comuni di St-Pierre e St-Vincent organizzano il calendario di iniziative dal titolo ‘Ricordiamo insieme il 7 settembre 1944’. Si parte venerdì 5 settembre a St-Pierre, dalle 20.30 in sala consiliare, con una conferenza tenuta dai relatori Silvana Presa, Elisa Bortot e Tullio Omezzoli. Domenica 7, quindi, alle 10 in località Amay di St-Vincent, è in programma la cerimonia commemorativa a ricordo dei combattimenti svoltisi nella zona, della caduta di Primo Levi e dei numerosi caduti. Alle 18, nel Parco della Rimembranza di StPierre, andrà in scena la santa messa seguita dalla commemorazione dell’eccidio con deposizione di una corona ai piedi del monumento e vin d’honneur.


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GRAND COMBIN

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■ Allein / L’evento ha fatto da cornice alla Fëta di trifolle

Coscrits a raduno Myriam NEX inviata ad Allein

allein - Un appuntamento immancabile per i coscritti di tutta la Valle: è la Rencontre di Coscrits, festa che, giunta ormai alla sua ventunesima edizione, apre la tipica Feta di trifolle ad Allein. L’evento si è svolto venerdì 29 agosto nel padiglione in località Champlan, ed è stato allietato dalla Planet Music disco mobile; la festa, prottrattasi per tutta la notte, è stata animata, appunto, da numerosi gruppi di allegri coscritti, giunti sul posto, come da tradizione, con belle macchine decorate. ‘’E’ il secondo anno da coscritta per me qui ad Allein’’ commenta con entusiasmo una ragazza ‘’e ci si diverte sempre molto!’’. Durante la serata si è inoltre tenuta, come consuetudine, l’elezione di Miss coscritta e Mister coscritto, che quest’anno arrivano entrambi da Charvensod: sono Sara ed André (foto). La Feta di trifolle è proseguita sabato 30, con la cena alle ore 20, dove la protagonista indiscussa è stata la tartiflette, golosa pietanza a base di patate. Dopo la cena, serata danzante per tutti i gusti: ballo liscio con Josianne Blanchet e, a seguire, nuovamente la Planet Music con i maggiori successi dagli anni ’80 ad oggi. Domenica 31, il ristorante è stato aperto alle 12.30, ed è stata servita, tra le altre cose, la famosa sorsa di Allein. La sagra si è conclusa domenica sera, dopo un pomeriggio danzante e la gara di pétanque.

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Flash

Etroubles, riapre La Remisa

Sara e André di Charvensod, Miss e Mister coscritti

Stéphanie, Stephanie e Nadine Luca e Alex di Doues e Allein

Dall’alto in basso: i neo diciottenni di Charvensod, di Gressan, Samuele Alessandro Arianna Nicole e Simon di Porossan; a sinistra i giovani di Quart; a destra il gruppo di Fénis

GRAND COMBIN: in 50 per il mini tour della Sicilia

Da venerdì 5 settembre riapre La Remisa, locale con live music e piano bar attiguo al ristorante La Croix Blanche di Etroubles. L’appuntamento è per tutti i venerdì e sabato - dalle 22.30 alle 2.30 - con la musica dal vivo coniugata alle hit più in voga del momento. Per chi volesse raggiungere La Remisa senza mettersi alla guida: 0165 78238, info@croixblanche.it.

gignod - Si è tenuta da lunedì 25 a sabato 30 agosto la gita comunitaria alla scoperta della Sicilia orientale organizzata dalle biblioteche comprensoriali del Grand Combin. Il mini tour, a cui hanno partecipato una cinquantina di persone (foto), ha previsto - tra le diverse attività proposte - le gite sull’Etna, in provincia di Catania, di Siracusa e Marina di Ragusa, di Scicli e Modica, di Ragusa Ibla e del Castello di Donnafugata - ripercorrendo in parte l’itinerario sulle tracce del commissario Montalbano - e di Cava d’Ispica, Noto e ritorno a Catania. Insomma, una gita sospesa tra cultura, mare, buona tavola e «‘a Muntagna (l’Etna in siciliano, ndr)».

Bionaz-Oyace, gita alla Creattiva Le biblioteche comunali di Bionaz e Oyace - sabato 4 ottobre - organizzano una visita alla fiera delle arti manuali ‘Creattiva’ di Bergamo. Il programma prevede la partenza da Plan de Veyne di Bionaz alle 6.30, arrivo a Bergamo e ingresso al salone previsti attorno alle 10.30, pranzo e partenza da Bergamo alle 17.30. L’organizzazione rende noto che le spese relative al viaggio in pullman e al biglietto di ingresso alla fiera sono a carico dei partecipanti. Costo del pullman: massimo 33 euro per un minimo di 35 partecipanti. Costo del biglietto di ingresso alla fiera: 5 euro. Info e iscrizioni (fino a esaurimento posti) entro il 25 settembre nelle biblioteche comunali di Bionaz e Oyace (0165 730959, 0165 730103).

GIGNOD: cultura a portata di... libro con ‘Letture in vetta... Incontro con l’autore’ gignod - ‘Letture in vetta... incontro con l’autore’. E’ l’appuntamento promosso - in occasione della Fëta di Teteun 2014 - dall’amministrazione comunale di Gignod in collaborazione con la biblioteca. «Abbiamo aderito con molto entusiasmo all’iniziativa propostaci da End Edizioni, che ha sede proprio a Gignod - ha spiegato l’assessore comunale alla cultura, Gabriella Farcoz -. Un’iniziativa di lettura itinerante, che ha lo scopo di portare i libri di piccoli editori in montagna e nelle piccole località della Valle, dove

non esistono librerie, così da poter proporre a turisti e residenti un’occasione di scoperta di storie pubblicate da piccoli editori valdostani e non solo». L’obiettivo, in estrema sintesi, è stato quello di abbinare la sagra enogastronomica a un momento di riflessione sull’importanza dei libri e, in particolare, della lettura, soprattutto nelle nuove generazioni. «La lettura è un’attività fondamentale per veicolare saperi, cultura e informazione», ha aggiunto Gabriella Farcoz. ■ p.b.


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■ valpelline / La bandiera verde di Legambiente consegnata a NaturaValp

«Valido modello di sostenibilità» Valpelline - «Un modello che reinventa il turismo in modo da garantirgli un futuro sostenibile». Con queste parole Alessandra Piccioni, presidentedel circolo Legambiente Valle d’Aosta, ha motivato l’assegnazione della Bandiera Verde 2014 all’associazione NaturaValp, promotrice da più di due anni di forme di turismo legate al territorio e alle tradizioni nella Valpelline, grazie al coinvolgimento diretto di albergatori, artigiani, agricoltori, guide alpine e abitanti della zona. La consegna del riconoscimento, avvenuta ieri, domenica 31 agosto all’Hostellerie Le Lièvre Amoureux di Valpelline, oltre a celebrare i meriti di NaturaValp che, sempre a detta della Piccione, «ha avuto l’intuizione innovativa di non relegarsi a semplice rete di operatori turistici, ma di coinvolgere tutti coloro che vivono e operano nella Valpelline», è stata occasione di discussione in merito alle tematiche del turismo valdostano che tengono banco negli ultimi tempi. «Il recente dibattito scaturito in seguito alle frasi di Stefano Unterthiner ha semplicemente portato a galla aspetti di cui Legambiente parla ormai da anni, in primis quelli legati alla realizzazione del complesso di Cime Bianche; serve invece investire su progetti nuovi come quello di NaturaValp, che permettono di tutelare il territorio dal turi-

Paolo Fedi, a sinistra e Daniele Pieller mostrano la bandiera verde attribuita a NaturaValp

smo invasivo e lo valorizzano in tutte le sue realtà». A rincarare la dose di polemiche sono arrivate le parole della rappresentante nazionale Alpi di Legambiente, Vanda Bonardo, che ha definito obsoleti quei modelli di

turismo che sfruttano parte dell’ambiente, ignorandone i legami con il resto del territorio e con le popolazioni locali. «Fortunatamente - ha poi aggiunto - modelli come quello di NaturaValp si stanno dif-

fondendo su tutto l’arco alpino. Si tratta di progetti messi in atto da piccole imprese o gruppi di giovani, che con le loro buone pratiche stanno dando un futuro alle nostre montagne in un periodo che necessità forzatamente

di un’evoluzione». A concludere la serata sono arrivate le parole di Daniele Pieiller, presidente di NaturaValp; «riguardando la nostra storia, ci è sembrato di aver fatto le scelte giuste: a seguito dell’esigenza di tutelare la nostra valle, abbiamo deciso di non limitarci all’istituzione di un semplice consorzio, ma di creare un’associazione che rispondesse a un progetto più ambizioso. Volevamo proporre un’offerta unica e che non potesse essere riproposta in nessun atro territorio, in questo modo siamo riusciti a valorizzare al meglio ciò che è esclusivo della Valpelline e che, secondo i meccanismi del classico turismo di massa, sarebbe rimasto semisconosciuto». lu.sa.

BOSSES: addio a Claudio Réal, esempio di impegno e passione nel lavoro st-rhÉmy-en-bosses - Si sono tenuti ieri pomeriggio, domenica 31 agosto, nella chiesa parrocchiale di San Leonardo a St-Rhémy-en-Bosses, i funerali di Claudio Réal (foto), mancato all’ora di pranzo di venerdì, all’età di 54 anni (compiuti l’8 agosto), dopo una malattia durata appena un paio di mesi. Dal 1998 direttore generale della Sitrasb Spa, società italiana di gestione del Traforo del Gran San Bernardo, Réal era stato anche amministratore comunale di St-Rhémy-en-Bosses, ricoprendo i ruoli di consi-

gliere comunale dal 1995 al 2000 e di assessore dal 2000 al 2010. «Ci ha lasciati una figura centrale della nostra società - ha commentato il presidente del consiglio di amministrazione della Sitrasb Spa, Ugo Voyat -. Claudio Réal è stato colui che ha seguito la società in tutti i momenti più difficili di questi ultimi anni, colui che si è occupato con professionalità e impegno della non facile gestione del maxi intervento della galleria di servizio e sicurezza. La scomparsa di Réal creerà sicuramen-

te dei problemi alla nostra società, cercheremo in qualche modo di farvi fronte al meglio. Certo è che trovare una persona come lui, che metteva impegno, competenza e passione in tutto quello che faceva, non sarà semplice». Le deleghe di direzione generale della Sitrasb Spa, al momento, sono state affidate in parte al direttore amministrativo Paolo Vietti e in parte assunte direttamente dal presidente del consiglio di amministrazione Ugo Voyat. Claudio Réal lascia la moglie Laurette Proment e i figli Matthieu e Aline. pa.ba.

Grand Combin

Flash

St-Oyen, raduno cani San Bernardo E’ in programma domenica 7 settembre in località Flassin di St-Oyen, presso il Foyer de Fond di Leo e Yvette, il 69° raduno internazionale - 17° raduno in Valle d’Aosta - del cane San Bernardo, manifestazione organizzata dal Club italiano San Bernardo in collaborazione col comitato ‘Amis du Chien St-Bernard - Vallée d’Aoste’ e il Comune di St-Rhémy-en-Bosses. Programma: ingresso cani e visita veterinaria (8.30), inizio esposizione e giudizi (10), pranzo (12.30), prosecuzione esposizione e ripresa giudizi (14), termine giudizi e premiazione (15.30). Doues, gita della Société d’Elevage La Société d’Elevage di Doues domenica 7 e lunedì 8 settembre - organizza una gita nell’entroterra ligure alla scoperta della Valle Arroscia. Il ritrovo è fissato domenica alle 6.45 al posteggio del campo sportivo, l’arrivo all’albergo Lorenzina a Colle di Nava, in provincia di Imperia, è previsto tra le 10.30 e le 11. Il rientro a Doues è per lunedì 8 settembre attorno alle 22. Costo gita: 125 euro a persona (la quota comprende due pranzi, degustazioni varie, visita al museo, trasferimento in pullman, pernottamento e colazione a buffet). Info e prenotazioni: 347 7715545, 338 3829919. St-Oyen, petanque Il Centro sportivo Prenoud di StOyen - domenica 7 settembre organizza l’annuale appuntamento con ‘Lui & Lei’, gara di petanque a coppie fisse composte da un uomo e una donna. Apertura iscrizioni alle 9 e inizio partite alle 10. Informazioni e iscrizioni: 0165 78176, 328 1506772.


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Mont-Emilius Flash Quart, Luca Feder entra in Consiglio Sarà Luca Feder (foto), classe 1982, unico escluso della lista capitanata da Giovanni Barocco, a integrare, nel tardo pomeriggio di lunedì primo settembre, le fila del Consiglio comunale convocato per la surroga di Rodolfo Dufour, scomparso recentemente. Il neo consigliere è alla sua prima esperienza amministrativa anche se Barocco sottolinea che «ha sempre preso parte ai lavori del gruppo della nostra lista». Charvensod, concorso Fotoracconto Abbinare un racconto a una foto pubblicata sul sito del Comune di Charvensod o scattata ex-novo: si chiama “Fotoracconto” il concorso lanciato dall’amministrazione e dalla biblioteca comunale articolato in tre sezioni - bambini (8-13 anni), ragazzi (14-19 anni) e adulti (over 20) - il cui tema è ‘’La mia terra’’. La partecipazione è libera e gratuita. Ogni partecipante può concorrere con una sola produzione. Ogni racconto, scritto in lingua italiana, deve rientrare entro determinati parametri di lunghezza: 5.000 battute per i più piccoli e 9.000 per gli altri, spazi inclusi in entrambi i casi. Il vincitore di ognuna delle tre sezioni riceverà in premio un lettore e-book. Ogni racconto dovrà essere rigorosamente ineditoe i diritti relativi all’opera dovranno appartenere esclusivamente all’autore. I racconti devono essere inviati entro le ore 12 del giorno 30 ottobre 2014. Saint-Christophe, teatro al castello I giardini del castelllo Passerin d’Entrèves apriranno le porte venerdì 12 settembre alle 21 per la rappresentazione teatrale ‘Meglioprimaeffettivamentenonsisamai’. L’ingresso è gratuito ma i posti sono limitati. Prenotazioni al numero 0165 542808. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà sabato 13 settembre. Nus, a spasso tra erbe e funghi Il Comitato Civico propone per il primo e il 3 settembre, alle 21, al castello di Pilato di scoprire erbe e funghi. Lunedì primo Elisa Dorrier accompagnerà il pubblico alla scoperta delle erbe di montagna; mercoledì 3 sarà Dominique Tamone condurrà l’uditorio nel mondo sconosciuto dei funghi.

MONT EMILIUS

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■ Saint-Marcel / Dopo mesi di stallo, si fanno avanti otto volontari

Santa Croce porta la Pro loco

Anticipa l’assessore Corrado Lantelme: «siamo a buon punto per la sua ricostituzione» Saint-Marcel – Superata la fase di stallo, il paese avrà entro la metà di settembre una nuova Pro loco. Dopo quattro anni di conduzione Roberto Zublena aveva abbandonato la carica di presidente dell’Ente la primavera scorsa. «Siamo a buon punto per la sua ricostituzione» anticipa l’assessore comunale Corrado Lantelme che non nasconde la soddisfazione: «È stato un iter laborioso, abbiamo inviato una lettera a ogni famiglia ma la risposta è stata tiepida e abbiamo avuto qualche difficoltà a formare il direttivo anche se avevamo modificato lo Statuto portando il numero dei membri da 15 a 7». Lantelme mantiene il riserbo sui nomi degli otto marçolen che alla fine hanno accettato la sfida «perché devono ancora riunirsi per decidere le cariche». Mette in chiaro l’assessore «non che manchino i volontari, tutti sono pronti a dare una mano, ma i miei concittadini sono restii nell’assumere cariche, né siamo a corto di associazioni che hanno supplito alla mancanza della Pro loco, tanto che la tradizionale festa di Santa Croce si farà, ma è importante che il paese abbia un Ente legalmente e istituzionalmente rico-

nosciuto poiché semplifica l’organizzazione delle manifestazioni». Sempre in tema di volontari il comune possiede un elenco di 74 persone che ‘regalano’ una giornata di lavoro all’anno all’amministrazione per le corvée. «Un risparmio per le casse comunali ma anche per i cittadini; quest’anno con il loro aiuto abbiamo messo in sicurezza un ru, risparmiando 8 mila euro». Senza Pro loco la festa al santuario di Plout - il 13, 14 e 15 settembre - ha subito qualche ritocco: niente padiglioni allestiti e niente serata danzante. «Si ritorna all’antico – conclude Lantelme – quando la festa si svolgeva sui prati». Per restare nel sociale: per la manutenzione del territorio co-

Due delle tre squadre impegnate ad agosto per la pulizia del territorio

me è consuetudine sono stati ingaggiati nel mese di agosto 18 ragazzi tra i 16 e i 19 anni che in tre turni hanno ripulito sentieri, cunette e pozzetti.

Per il progetto sono stati stanziati tremila euro che sono serviti per remunerare con un voucher i giovani. ■ Danila Chenal

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lunedì 1 settembre 2014

C O M U N I TÀ M O N TA NA

MONT EMILIUS

■ PILA / Stagione in rosso per gli operatori turistici che sperano nell’inverno

MONT EMILIUS

Charvensod, Patto di stabilità: il sindaco pronto a sforarlo per ricostruire la scuola CHARVENSOD - E’ pronto a sforare il patto di stabilità il sindaco Ennio Subet per ricostruire le scuole del capoluogo: una spesa da 2.215.000 euro, finanziata per 947 mila euro dalla Regione Valle d’Aosta. Anticipa il primo cittadino: «Il bilancio di previsione per il 2015 ruoterà attorno a questo progetto e siamo consapevoli dell’incognita del Patto ma sono lavori di somma urgenza e se sforeremo pace». Il nuovo edificio scolastico non è stato finanziato dal premier Renzi – i 580 mila euro destinati alla regione sono andati a Valtournenche e Villeneuve – ma Subet conta per la sua realizzazione sulla possibilità di sforamento senza ricadute negative. Intanto il Consiglio comunale ha approvato il progetto definitivo dei lavori di «rifunzionalizzazione delle scuole primarie e dell’infanzia». Mancano per l’avvio dell’opera ancora due tasselli: il progetto esecutivo «che terrà conto delle osservazioni emerse nella conferenza dei servizi Regione-Comuni» puntualizza Subet e il successivo bando di gara d’appalto. Ricordiamo che la scuola è chiusa dall’agosto 2012 quando furono rilevati problemi di staticità. ■ da.ch.

Unité des Communes: Gressan, Jovençan e Charvensod decideranno entro il 15 settembre QUART - Non è un no tout-court al Comune di Sarre quello emerso in mattinata nella riunione informale del Consiglio dei sindaci della Comunità montana Mont Emilius. Spiega il primo cittadino di Gressan - municipalità che insieme a Jovençan e Charvensod ha ricevuto la proposta dal sindaco Roberto Vallet di costituire nuova Unités de Communes -: «Abbiamo avuto un incontro nel quale Vallet ci ha illustrato la proposta; faremo nelle prossime due settimane un’approfondita analisi economica fermo restando che Gressan si trova bene nella Mont Emilius che ha gestito bene le risorse economiche; non possiamo certo permetterci di far lievitare i costi della politica». Conferma il presidente della Comunità montana Renzo Bionaz che i «tre comuni stanno calcolando il rapporto costi-benefici e prenderanno una posizione entro lunedì 15 settembre data in cui si riunirà il Consiglio dei sindaci e nella quale comunicheranno la decisione».

Estate da dimenticare

Pila SpA: regge il mercato della bici, ma non del trekking PILA (GRESSAN) - «E’ un’annata particolare». Esordisce così Tiziano Saltarelli del residence L es Fleurs di Pila e rappresentante dell’Espace, il consorzio turistico che riunisce albergatori e commercianti della località turistica, commentando l’andamento della stagione estiva «da dimenticare per tutti» aggiunge. Per Saltarelli «a incidere negativamente è stata la meteo ma non solo: le vacanze degli italiani sono sempre più all’insegna dell’oculatezza, gli extra tendono a sparire e per noi operatori è penalizzante». Prosegue l’albergatore: «a luglio Pila ha registrato un calo che si avvicina al 50% rispetto all’anno scorso perché abbia-

mo perso tutti i fine settimana; in agosto è andata meglio ed è già positivo se il bilancio economico chiuderà a pareggio e non in perdita».

In 52 hanno partecipato alla vacanza organizzata dall’Arca, il dopolavoro della Deval, in Sardegna dove hanno trascorso sette giorni ad Arborea tra mare e gite a Cagliari e Oristano

M O N T E C E RV I N O

■ SAINT-VINCENT / Dal 29 settembre, cinque giorni di allenamenti nella piscina comunale

I campioni europei di Berlino tornano in vasca Intanto riprenderanno i corsi per gli studenti e riaprirà la palestra di fitness

Pontey

Flash

Chiuso fino al 13 il collegamento stradale Rimarrà chiuso fino al 13 settembre lo svincolo di collegamento con la strada regionale numero 10 di Pontey. I percorsi alternativi saranno indicati dalla segnaletica stradale predisposta dall’Anas i cui operai sono impegnati nei lavori di manutenzione straordinaria dei viadotti dei comuni di Saint-Vincent e Châtillon.

Il fondista Gregorio Paltrinieri in vasca agli Europei di Berlino

ta nel Progetto Rio 2016, anno delle Olimpiadi in terra brasiliana: «La cittadina è a misura d’uo-

Saltarelli e colleghi sperano in un inverno dal segno positivo. «Cominciano ad arrivare richieste di preventivo per le settimane bianche:

è un buon segno» conclude l’albergatore. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Pila spa Remo Grange: «Non è stata una stagione bruttissima ma registriamo comunque un calo del 10% rispetto all’estate 2013, che era stata dai numeri record; diciamo che il 2014 è linea con le annate precedenti». Per Grange «sono venuti meno gli italiani perché gli stranieri - inglesi, austriaci e svizzeri - non demordono anche se il sole si fa desiderare; l’offerta legata alla bicicletta ha retto menon quella del trekking in quota». Anche Grange incrocia le dita per l’inverno «il cui mercato si sta già muovendo». ■ Danila Chenal

Nus, una settimana in Sardegna con Arca

C O M U N I TÀ M O N TA NA

SAINT-VINCENT – I nazionali del nuoto torneranno ad allenarsi per l quinto anno nella cittadina termale. A confermare la notizia è Pierangelo Ghibaudo presidente dell’Associazione Sportiva Centro Nuoto Saint-Vincent: «La Federazione mi ha confermato le date: gli atleti saranno in vasca da lunedì 29 settembre per cinque giornate e ripartiranno nella mattinata di sabato». Parla Ghibaudo di «sforzo e impegno organizzativo della società che poi diventa una gratificazione». Spiega le ragioni per le quali Saint-Vincent è rientra-

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mo e permette oltre agli allenamenti una vita sociale, di fare altre attività dopo gli allenamenti;

Saint-Vincent, Commercianti in festa tra benessere termale e vincite al Casinò SAINT-VINCENT - Una prima assoluta quella di Commercianti in Festa nella cittadina termale in calendario domenica 7 settembre tra shopping, degustazioni, benessere e gioco. L‘evento turistico-commerciale dell‘estate valdostana, organizzato da ConfcommercioVdA, nella Riviera delle Alpi può contare su due alleati d‘eccezione: Il Casino de la Vallée e le Terme, che insieme ai commercianti e ai ristoratori contribuiscono all’organizzazione della manifestazione. Obiettivo, rilanciare l‘economia del paese divertendo e divertendosi: nelle vie centrali e in altre zone ‘ strategiche‘’ del paese gli esercenti promuovono lo shopping a prezzi assolutamente convenienti, e poi offerte, assaggi di prodotti tipici e intrattenimenti di ogni tipo, anche per i più piccoli.

un centro specializzato non permette questa libertà di movimento». Dopo il nutrito medagliere agli europei di Berlino, la nazionale di nuoto si prepara per le nuove sfide dei Campionati europei di nuoto in vasca corta in calendario a dicembre a Doha in Qatar. È annunciata la presenza dei gemelli azzurri del mezzofondo Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, Stefania Pirozzi, Luca Dotto, per Filippo Magnini si attende la conferma. La preparazione atletica sarà tra il palazzetto dello sport di Châtillon («con i gestori della quale abbiamo un’ottima sintonia» sottolinea Ghibaudo) e la piscina della cittadina termale. Ghibaudo annuncia la riapertura della palestra di fitness «con i corsi tenuti da Massimo Nobili di Anthropika che hanno avuto un ottimo riscontro» e l’avvio dei corsi di nuoto per le scuole elementari «i cui ragazzi si ritroveranno a fine settembre a nuotare nelle corsie a fianco dei campioni italiani di nuoto». Conclude Ghibaudo: «Quest’anno ospiteremo anche gli alunni del comprensorio di Nus». ■ Danila Chenal

MONTE CERVINO

Antey-St-André, Marché de la Terre ANTEY-ST-ANDRE - Domenica 7 settembre torna , dalle ore 10 alle 17, Il marché de la Terre et de l’Artisanat, secondo appuntamento con la nuova vetrina delle produzioni enogastronomiche e artigianali, legate alla terra, alla montagna e gli antichi saperi valdostani che si pone l’obiettivo di valorizzare produzioni locali eno-gastronomiche e artigianali della bassa Valle d’Aosta. Il progetto nasce nell’ambito del Gal Bassa Valle d’Aosta, in collaborazione con Coldiretti e Ivat, finanziato nell’ambito del Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale – L’Europa investe nelle zone rurali. Il Marché è un mercato “contadino” e “artigianale” che raccoglie il meglio dei prodotti agricoli a Km 0 e artigianali della Bassa Valle d’Aosta, nonché tradizionali, biologici e a denominazione di origine protetta (Doc e Dop).

Chamois, les Petites Bêtes di Lydia La pittrice Lydia Brunod con l’assessore comunale Paola Brunet

CHAMOIS - Con il vernissage della mostra di Lydia Brunod con ‘Mes Petites Bêtes’ si chiude la stagione espositiva al Rascard de la Tradechon sotto l’egida dell’assessore alla cultura Paola Brunet. Intanto nelle serate di venerdì 29 e sabato 30 agosto si è passati dalla pittura al cinema con due proiezioni dedicate l’una alla montagna e l’altra all’antropologia con la partecipazione di Enrico Camanni che ha parlato di sviluppo delle comunità alpine. Sabato 6 settembre è in calendario alle 17.30 in municipio la premiazione di orti, balconi e giardini fioriti.


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C O M U N I TÀ M O N TA NA

Lutto a Saint-Vincent

La comunità ha salutato la maestra Giovanna Carlon Saint-Vincent - È scomparsa venerdì 29 agosto all’età di 85 anni Giovanna Carlon (foto), figura storica della cittadina termale, nota per il suo impegno nella comunità della Riviera delle Alpi. «Era una persona semplice, molto attaccata al suo paese nei confronti del quale nutriva un amore sincero - ha ricordato Odilla Page con cui ha condiviso la gioventù e una buona parte della vita professionale da maestra ai tempi in cui a scuola ci si andava tutti a piedi, non per scelta ma perché spesso era l’unico modo per raggiungere gli ambìti luoghi del sapere. «Giovanna ha insegnato in molte località della Valle - ha raccontato la sua collega -, a Chamois, in varie frazioni di Saint-Vincent vicine e lontane al capoluogo dove ha concluso la sua carriera professionale. Era sempre la prima ad arrivare e si fermava spesso oltre l’orario a correggere i compiti per poi guadagnare la via di casa, dove l’attendevano il marito Orlando ed il figlio Silvano Meroi. Una vita dedicata alla scuola e alla famiglia». Insegnante severa, la maestra Carlon ha saputo farsi voler bene dai suoi alunni che premiava quando lo meritavano rendendoli fieri dei loro successi e stimolandoli a progredire sempre e senza imbrogliare. Anche dopo il pensionamento, Giovanna Carlon non ha smesso di dedicarsi alla collettività, contribuendo a consolidare il tessuto sociale del paese. «Era parte attiva del centro per disabili Cooperativa Nella - ricorda ancora Page -, e anche in questi ultimi tempi quando il peso degli anni si faceva sentire un po’ di più non era insolito incontrarla per il paese a chiacchierare con le persone anziane perché aveva a cuore che non patissero la solitudine». Saint-Vincent ha accompagnato sabato 30 nel suo ultimo viaggio la maestra Carlon, stringendosi attorno al figlio Silvano, alla nuora Gabriella e ai due amati nipoti Giuliano e Andrea. «Ora è andata a insegnare ai piani alti» ha detto qualcuno con una punta di malinconiai. ■ Laura G. Vinaj

M O N T E C E RV I N O

lunedì 1 settembre 2014

■ chatillon / Gli ex gestori della struttura fanno ricorso e il Comune si oppone

Contenzioso per l’area Perolles Il mancato rinnovo del contratto al Rafting club finisce sulla carta bollata Chatillon - Il mancato rinnovo del contratto di locazione della struttura di Perolles all’associazione ‘Rafting Adventure center Asd’, decisione assunta dall’amministrazione comunale della cittadina castiglionese la primavera scorsa finisce sulla carta bollata: il gestore Alessandro Sopranzi – irrintracciabile – ha fatto pervenire al Comune una lettera dell’avvocato Filippo Vaccino. Conferma il sindaco Henri Calza l’apertura di un contenzioso e la ricerca di una mediazione tra gli avvocati – a difendere il Comune Giovanni Bortoletti - ma ribadisce: «Stiamo riorganizzando il patrimonio immobiliare comunale e i tecnici hanno osservato che il Rafting Adventure center Asd occupa parzialmente una struttura che ha costi assai elevati, in un’area che intendiamo riqualificare anche economicamente; abbiamo semplicemente esercitato un diritto visto che il contratto era scaduto». Il primo cittadino parla «di poche centinaia di euro di riscontro all’anno e poche ricadute sul tessuto economico del paese: la situazione era diventata economicamente insostenibile. Quando ne affidam-

mo la gestione la situazione era diversa, la crisi non mordeva». Fa notare Calza che «non è possibile fare gli imprenditori a spese del Comune senza contare che vogliamo dare una valenza diversa all’area che porti maggiori benefici per tutto il paese». Non vuole prendere posizione contro gli ex gestori ma sottolinea: «Stiamo pensando a un projet financing e abbiamo bisogno dell’intera zona perché la proposta sia appetibile» ■ Danila Chenal

Monte Cervino

Flash

Saint-Vincent, serata in compagnia della scrittrice Margherita Barsini Margherita Barsimi sarà ospite del Cenacolo Italo Mus giovedì 4 settembre, alle ore 21, nella sala polivalente del bocciodromo. La scrittrice presenterà la sua ultima fatica letteraria: La lupa e il Leone, una doppia storia d’Amore. Amore, con la maiuscola, perché quello che vince le miserie dei singoli e le tragedie collettive. Saint-Denis, imparare a preparare il dado vegetale Laboratorio di cucina pratica domenica 21 settembre per imparare a preparare il dado vegetale secondo l’arte culinaria kousminiana nel salone polivalente del municipio. Durante il corso - dalle 14.30 alle 18 - si parlerà anche di Agricoltura e ambiente. Iscrizione obbligatoria entro lunedì 15 settembre. Informazioni ai numeri: 366 1692837 e 328 7120593. Châtillon, corsi di scultura su legno L’amministrazione comunale organizza un corso di scultura su legno: a insegnare sarà Roberta Bechis. Il corso è riservato ai valdostani - età minima 14 anni - e si terrà tutti i martedì e i giovedì dalle ore 20 alle 23 per un totale di 60 ore; il costo dell’iscrizione e dell’assicurazione è di 150 euro. Partecipanti previsti: 15. Scadenza delle iscrizioni il 26 settembre.

■ torgnon / In tanti a Dolcissimo per mieli, biscotti, castagne e altro

La pasticceria non conosce crisi Paolo CIAMBI inviato in place Frutaz Torgnon - La località è il paese del sole e, almeno per una volta all’anno, del dolce. Per la quarta volta, infatti, si è svolto, domenica 31 agosto, “Dolcissimo Torgnon”, la fiera annuale dedicata ai dolci. Nell’assolata piazza Frutaz, sedici espositori, quasi tutti valdostani, hanno presentato la loro “golosissima” produzione. Tra i visitatori tanti gli adulti e, ovviamente, i bambini. Per tutti assaggi e degustazioni in una manifestazione che riscuote il consenso di tutti. Ben rappresentati soprattutto i produttori di miele. «Quest’anno la produzione è calata del 1520%», affermano Marco e Erminio dell’apicoltura Glarey di Villeneuve e Rosy Garino dell’azienda Merivot di Fénis, che, accanto ai vasetti di miele e agli oggetti di cera, espone anche il telaio di un arnia, sotto vetro, brulicante di api. «La qualità del miele è comunque ottima», tengono a precisare. Passando alle castagne, qualche problema di produzione lo confida Donato Vallomy, della cooperativa Il Riccio di Lillianes: «Negli ultimi due anni, soprattutto, c’è stato un netto calo in parte dovuto al cinipide del castagno, un insetto che causa il deperimento delle piante», afferma, ricordando però che si sta dimostrando efficace l’introduzione, da parte dei servizi regionali competenti, di un insetto antagonista. Di altra natura i problemi rilevati da Simone Lavy, dell’azienda Agrival, che esponeva marmellate e confetture: «I costi di gestione stan-

Marco e Erminio Glarey, apicoltura Glarey di Villeneuve e Simone Lavy, Agrival

Rosy Garino, Monica e Michelle Merivot, azienda Marcello Merivot, Fenis e Laura Sapone e Franca Ganis, pasticceria Benedetto, Saint-Vincent

Donato Vallomy, Il Riccio, Lillianes e Susy Baraggia dell’omonima pasticceria di Pont-St-Martin

Gabriella e Gloria, pasticceria La Châtelaine, Verrès e Paola Voulaz, Gelato Km0, Challand-Saint-Anselme

no diventando insostenibili e il futuro si prospetta molto incerto». Un settore che non sembra risentire troppo della crisi è quello dei dolci da pasticceria e dei prodotti da forno. «Non ci lamentiamo», dice Susy Baraggia dell’omonima pasticceria di Pont-Saint-Martin, secondo la quale, però, la Bassa Valle è maggiormente penalizzata a causa della crisi nel settore industriale. «È sempre più importante mantenere alta la qualità. Per questo, utilizziamo materie prime a chilometri zero». Ottimista anche Ezio Chappoz, di Donnas, che trasforma diretta-

mente la produzione della sua azienda agricola, puntando molto su prodotti nuovi, come biscotti di castagne o di segale. Quella dell’innovazione è una strada seguita da molti. «Abbiamo appena introdotto l’aceto balsamico di mele e, da qualche mese, lo sciroppo ai fiori di sambuco», riferisce entusiasta Paola Vittaz dell’azienda agricola Douce Vallée di La Magdeleine. Zenzerotti (biscotti allo zenzero) e marmellate a chilometri zero sono invece le novità su cui puntano Laura Sapone e Franca Ganis, della pasticceria Benedetto di Saint-

Vincent, mentre Gabriella e Gloria, della pasticceria La Châtelaine di Verrès hanno appena “sfornato” le lose, biscotti con farina di mais. In una fiera estiva del dolce non poteva mancare il gelato a chilometri zero. Lo produce Paola Voulaz di Challand-Saint-Anselme, a partire da latte d’alpeggio della Val d’Ayas, unito a piccoli frutti come fragole, mirtilli e lamponi. «Anche noi cerchiamo di innovare: la nostra specialità è il gelato alla polenta e brossa», dice sorridente mentre prepara la coppetta a un bambino impaziente.

Ezio Chappoz, Bonne Vallée, Donnas e Paola Vittaz, Douce Vallée, La Magdeleine


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■ valtournenche / Oltre 700 persone per ammirare 70 antichi mestieri

Il borgo di Crétaz affascina

A sinistra: le streghette Jasmine, Margherita e Cecilia e la stiratrice Paola a destra: Silvia e Mirko novelli sposi

Carlotta MAQUIGNAZ inviata a Crétaz VALTOURNENCHE - Luci soffuse in lontananza, abiti tradizionali, pantaloni alla zuava e gonne lunghe che lasciano intravedere calzettoni di lana, canti corali, silhouette di guide e cacciatori che si ritirano dopo una lunga giornata, profumo di caffè appena tostato, rumore dei panni sciacquati nella fontana: gli antichi mestieri, rievocati con grande naturalezza, hanno permesso ai numerosi turisti e affezionati locali, accorsi per la tradizionale Veillà di Valtournenche, di fare magicamente un salto nel passato nella serata di sabato 30 agosto. La frazione di Crétaz si è colorata di un’aura unica fatta di colori e sapori d’antan, un viaggio sensoriale alla riscoperta di un mondo antico. Il tradizionale viandon, cotechino con patate, frittelle di mela appena preparate, zabaione fresco, la tradizionale brossa e vin brulé, ottimo per scaldarsi, erano le golose leccornie da gustare durante il percorso itinerante costellato da figuranti intenti a rappresentare mestieri di una volta, alcuni dei quali sono addirittura scomparsi o si sono evoluti nel tempo: i cacciatori, le guide, le lavandaie, i fornai, i battitori di grano, gli spazzacamini, i falegnami, i conciari, il rabeilleur. Non solo mestieri, ma anche scene di vita quotidiana: si poteva assistere a dispetti tra i banchi di scuola sotto lo sguardo

Filatura alla moda d’antan

Alla lavorazione delle scarpe di cuio Gabriel, Manuel, Lucas e Justin

severo della maestra, alla filatura della lana tra vicine davanti al proprio uscio, ai gesti di affetto di due sposini novelli, alle chiacchiere spensierate delle lavandaie intente a fare il bucato al “buel”. Un ottimo modo per concludere in allegria un’esta-

te che, purtroppo, non si è rivelata davvero tale a causa del clima poco clemente. Soddisfatta la presidente della Pro loco Marie-Sol Brunodet che a bocce ferme commenat: «Il riscontro di pubblico, valdostani e turisti, è stato notevole; ol-

tre 700 persone hanno potuto ammirare i 70 mestieri messi in scena nelle viuzze e nella case di Crétaz. Ringrazio gli abitante della frazione per la disponibilità così come tutti coloro che - e sono tanti - hanno permesso la rievocazione e il Comune per il sostegno».

Da sinistra: Gino alla lavorazione della Fontina e Enrica con vestito romano della colonia di Pont-Saint-Martin

Da sinistra: le parrucchiere Sillvie, Greta, Nicole e Anaïs, le lavandaie Sophie e Nicole e le guide Leo e Augusto con Nicole

Cervinia, di corsa all’Oriondé per una polentata CerVINIa - Alex Graziana, Enrico e Daniele Pession sono stati i primi tre a tagliare il traguardo della goliardica gara di corsa in montagna trofeo del­l’Oriondé, organizza­to per il terzo an­no. Ad attendere i parteci­panti della mitica sca­lata ai 2800 metri del rifugio una mega po­lentata. Il premio: fati­ca, sudore ma tanto divertimento. Alle spalle dei tre primi si sono piazzati: Andrea Pession, Maurizio Menabréaz, don Paolo Papone, Luca e Arside Amadio, Raffaele Bozzi, Tiziano Bisazza, Pietro Casalini. Al 10, 11 e 12 posto tre donne: Michela Giusti, Patrizia Lavra, Silvia Di Dedda. Seguono: Nicola Cornero, Gabriele Casalini, Franco Lombardo, Domenico Stefanetti, Alessandra Ferroni, Marina Canepa, Franco Bici, Lucilla Cattaneo, Alberto Girolami, Monica Casalini, seguita dal marito. Agli ultimi dieci posti sono finiti nell’ordine: Katia Chabloz, Carlo Storzini, Susanna Testa, Cecilia, Leonardo, Valentina Pession, Rino Pascarella, Monica, Michela Trucco, Vittoria Pession e Lucilla Testa.


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■ VERRES / Concerto aperitivo con la Filarmonica di Verrès per inaugurare la settimana di patrono

Saint-Gilles parte con la nota giusta Tanti gli eventi in programma; l’assessore Rossi: «Abbiamo voluto dare spazio a tutte le associazioni» VERRES - Un pomeriggio in compagnia della musica per iniziare nel migliore dei modi. E’ toccato alla Filarmonica di Verrès, questa volta, dare il la ai festeggiamenti per il patrono Saint-Gilles, con l’organizzazione, sabato 30 agosto, del concerto aperitivo. Tanti i verrezziesi che non hanno voluto mancare a questo assaggio di patronale. «Quest’anno abbiamo voluto dare un’impronta più marcata ai festeggiamenti per il 1° settembre - spiega l’assessore al Turismo Alessandro Rossi -. Abbiamo voluto coinvolgere fin da subito tutte le associazioni del territorio, trovando in esse una grande risposta e un forte spirito di appartenenza al territorio. L’organizzazione, come sempre, farà capo all’amministrazione comunale, con il grande contributo della Pro loco, ma abbiamo pensato che fosse positivo iniziare con il coinvolgimento della Filarmonica di Verrès. Nel giorno del Patrono, poi, abbiamo voluto rendere un omaggio al miglior amico dell’uomo, il cane». Il programma Dopo l’apertura in grande stile

L’esibizione della Filarmonica di Verrès che può contare anche su elementi giovanissimi

del concerto aperitivo, il clou, allestito, come detto, da amministrazione comunale e Pro loco, è previsto per oggi, lunedì 1 settembre, giornata di Saint-Gilles. Alle 14.30 il centro storico ospiterà l’animazione con attività ci-

nofile, con gli istruttori del Centro cinofilo Gran Paradiso di Introd a disposizione dei partecipanti. Alle 15.30, in piazza Fiorin, il Rescue Team Vallée d’Aoste di Gignod lavorerà in acqua con i terranova. Sempre piazza

Fiorin, ma alle 17.30, sarà la sede della presentazione del libro “Io, i miei pazienti e i loro proprietari” del professor Franco Mantelli. Per tutto il pomeriggio, poi, non mancherà i divertimento, con tante proposte che vanno

dal trucca bimbi allo zucchero filato, passandro per le bolle di sapone giganti. Alle 17.30 verranno premiati i vincitori del 2° Torneo Saint Gilles di Pinacola, per il quale le iscrizioni scadranno alle 18 del 30 agosto. Il mo-

mento religioso è per le 18, con la santa messa alla Collegiata Saint Gilles, con tanto di esibizione della Cantoria Frère Gilles e la benedizione delle associazioni verreziesi. La fame si farà sicuramente sentire ed ecco che alle 19.30 la Pro loco servirà la cena per le vie del borgo (offerta minima di 7 euro, info e prenotazioni 3475183945; 333-2675907). Il divertimento tornerà a farla da padrone alle 21, con piazza Emile Chanoux che si trasfromerà in palcoscenico per i balli del gruppo Free Country. L’offerta non finirà qui, perché sabato 6 settembre la Collegiata Saint Gilles ospiterà la 52ª edizione della rassegna corale Cantinsieme 2014, con le esibizioni del Coro Verrès, del Coro Vigolana (Vigolo Vattaro - Trento) e del Corso La Fonte (Grugliasco). L’ultimo appuntamento è previsto per domenica 7 settembre, con il centro storico che ospiterà il Mercatino dell’occasione e dello scambio. Per informazioni è possibile contattare il comune di Verrès allo 0125-929324. ■ sa.zna. ■ al.bi.

■ VERRES / Qualche presenza in meno per la mitica festa; Dherin: «Manca qualche giovane a darci una mano»

Sant’Agostino fa trenta e lancia un appello Salim ZNAIDI Inviato a Verrès VERRES - La solita risposta, questa volta un po’ meno grande, per un evento che ormai è diventato una tradizione immancabile. Stiamo parlando della Festa di Sant’Agostino che, anche quest’anno, puntuale come ogni 28 agosto, ha visto andare in scena la sua 30ª edizione, animando il borgo e, in particolare, la zona di via Martorey, con musica, balli, cibo e buona compagnia. «Lo scopo della festa è quello di organizzare una serata in cui ogni famiglia si impegni a preparare dei piatti regionali e non, gestendo al tempo stesso un banco, sia con i fondi che entrano dalla serata, sia con risorse proprie - racconta il coordinatore del comitato della Festa di Sant’Agostino Ferruccio Dherin -. Iniziamo i preparativi dai primi di maggio e coinvolgiamo circa 80 persone, che voglio ringraziare una a una per l’impegno che ci mettono con costanza ogni anno. Inoltre, vorrei anche ringraziare coloro che continuano a darci fiducia, perché senza di loro tutto ciò non avrebbe senso». I compiti del comitato non si fermano qui. «Effettivamente dobbiamo anche abbelli-

Alcuni dei volontari del comitato organizzatore

Un contenitore per bevande a dir poco speciale

I dolci meravigliosi a destra; a sinistra i tanti avventori; sopra, Ferruccio Dherin e Dino Rosso

re e decorare il borgo; insomma, c’è una grande mole di lavoro, ma ci aiutiamo sempre l’uno con l’altro». C’è pe-

rò una piccola nota stonata: «Quest’anno, purtroppo, c’è meno affluenza rispetto agli anni scorsi e sentiamo anche

CHAMPDEPRAZ

La Pro loco dona 6 mila euro in beneficenza CHAMPDEPRAZ - E’ di ben 6 mila euro la cifra devoluta dalla Pro loco de Tsandeprà all’associazione valdostana autismo e ai genitori di un bambino valdostano affetto da neuroblastoma. La somma è il frutto dell’intero ricavato scaturito dalla XV edizione della Sagra del dolce, andata in scena il 28 giugno scorso come sempre a Champdepraz. «Cogliamo l’occasione per ringraziare i visitatori e gli sponsor della

manifestazione - commenta il direttivo dell’associazione presieduta da Mariella Saracino (foto) -. Con la loro generosità hanno permesso di realizzare anche quest’anno un’importante raccolta. Un ringraziamento particolare, poi, va all’amministrazione comunale, ai volontari e a tutti i collaboratori che, con tanto affetto, disponibilità e impegno, hanno permesso l’ennesimo successo della kermesse». ■ al.bi.

la mancanza dei giovani sia nell’organizzazione che nella partecipazione». A far da contraltare arriva però una novi-

tà: «Per la 30ª edizione abbiamo realizzato un book contenente tutte le fotografie scattate nel corso degli anni e gli ar-

ticoli riguardanti Sant’Agostino; sarà distribuito a tutti coloro che collaborano o l’hanno fatto in passato».

Val d’Ayas: raduno di zona per gli ex allievi Don Bosco Raduno di zona per gli ex allievi salesiani del Don Bosco della Val d’Ayas. Domenica 24 agosto, gli ex studenti si sono ritrovati alla chiesa di Antagnod per assistere alla messa, recandosi poi in visita al santuario di Barmasc prima del pranzo all’agriturismo I Goil.


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lunedì 1 settembre 2014

■ montjovet / Edizione 2014 all’insegna delle sorprese; la Polisportiva si regalerà le suggestive lanterne cinesi e un gran finale

Sette serate di fuoco per celebrare alla grande il Patrono montjovet - Una grande varietà di specialità gastronomiche diverse per ogni serata, sette giorni di festa e tanti eventi collaterali, che vanno dallo sport ai divertimenti per i più piccoli, passando per gli avvenimenti organizzati dai coscritti. Torna in grande stile la festa patronale di Montjovet, organizzata al campo sportivo dalla locale polisportiva da venerdì 5 settembre. Non mancheranno le novità rispetto allo scorso anno. «Intanto riusciamo a tornare a festeggiare per sette giorni - spiega il presidente della Polisportiva Montjovet Ivan Priod -. Come al solito, poi, ci saranno tante specialità gastronomiche e pensiamo anche di riuscire a velocizzare il servizio per la cena di pesce, visto che possiamo contare su qualche friggitrice in più. Un’altra novità è rappresentata dalle suggestive lanterne cinesi di lunedì 8, mentre per la serata finale riusciremo a chiudere in bellezza con i fuochi d’artificio». Per una manifestazione così, le forze in campo devono essere tante. «Saremo circa una settantina di volontari - continua Priod -, anche perché sarebbe difficile riuscire a organizzare anche i tornei sportivi; i coscritti, poi, si impegneranno nella gestione del palchetto e delle serate». Il programma Il fischio d’inizio del tour de force è previsto per le 19 di venerdì 5 settembre, quando verranno serviti i primi piatti del “Gran fritto misto di pesce”. La serata proseguirà alle 22, con i coscritti del ‘96 che presenteranno il Fluo Party - Ritorno ‘86-’96 con discoevoluzione. Sabato 6, sempre dalle 19, sarà la volta della 10ª Sagra del Fungo, che alle 20.30 sarà seguita dal torneo di belote (in palio un lingotto d’oro da 5 grammi per il primo posto e uno

I volontari della Polisportiva Montjovet pronti per un’altra sfida

da 2 grammi per il secondo) e alle 22 ancora da discoevoluzione con il ritorno dei coscritti ‘94-’96. Giornata intensa quella di domenica 7, quando alle 9 ci sarà l’ammassamento degli Alpini e l’inizio del 27° Torneo di calcio per i Veterani “Pernel Remigio”. Alle 9.30 ecco la sfilata degli alpini, accompagnata dalla filarmo-

nica di Montjovet, in attesa della messa delle 10 e dell’aperitivo all’area sportiva. Il ristorante aprirà per pranzo, prima di un pomeriggio ricco di appuntamenti. Alle 14.30, infatti, partirà il pomeriggio danzante e inizierà il Trofeo di bocce all’accosto dedicato al compianto Ermes Rizzotto. Alle 19 sarà la volta della grigliata mista, con la giornata che si concluderà con il revival di Midnight Express. La festa non finirà qui, perché lunedì 8, nella giornata clou, ci sarà alle 10 la messa del Patrono, seguita alle 11.30 dall’aperitivo offerto dal ristorante Napoleon in ricordo di Egidio e Marina. Alle 12.30 la Polsiportiva offrirà il pranzo agli ultrasettantenni, prima di lasciare spazio al pomeriggio danzante e all’intrattenimento per bamini curato dai coscritti del ‘96. Le rane fritte saranno le protagoniste della cena delle 19, mentre alle 21.30 ci sarà lo spettacolare volo delle lanterne cinesi. Chiusura in bellezza con la serata di ballo liscio. Un po’ di pausa farà riprendere fiato ai volontari in vista di venerdì 12 settembre, quando alle 19 ci sarà la cena degli amici a base di paella, mentre alle 22 grande festa spagnola con sangria a volontà. Il palet sarà protagonista sabato 13, con l’ 11° Trofeo Polisportiva Montjovet che inizierà alle 14.30. Alle 19 la cena a base di lumache, con i neodiciottenni che, dalle 22, organizzeranno un’altra serata con discoevoluzione. Il gran finale è previsto per domenica 14. Alle 9 al via il Torneo di calcio riservato ai Pulcini, mentre alle 12.30 sarà servito l’ultimo pranzo. Alle 14.30 ancora un pomeriggio danzante, mentre la cena sarà all’insegna del Bollito misto. La conclusione sarà al ritmo di ballo liscio, con tanto di fuochi d’artificio a coronare sette grandi giornate di festa. ■ al.bi.

■ brusson / Tanti turisti in rue Ruet per l’ultimo evento estivo all’aperto

Fine stagione al sapore di miele brusson - Si è chiusa sabato 30 agosto con la festa del turista, del miele e delle erbe officinali la stagione di eventi estivi in rue Ruet «sempre graditi da turisti e residenti» sottolineano Armando Berardi e Fausto Revil due operatori turistico-commerciali tra gli assidui nell’organizzazione delle feste in via. «La località ha chiuso la stagione nel modo migliore - sottolinea Berardi -, in tanti si sono riversati in via per aggirarsi tra i banchi di miele valdostano, erbe officinali e tanto altro, l’intrattenimento musicale ha spinto la gente a danzare all’aperto fino alla mezzanotte». Revil conferma il buon afflusso tra degustazioni di formaggi e salumi e musica: «Questi piccoli eventi, che nulla vogliono sottrarre alle grandi sagre, hanno l’obiettivo di intrattenere i nostri ospiti, spingerli a uscire dalle case e dagli alberghi per conoscere meglio il nostro borgo. Come padro-

Evançon

A sinistra: il gruppo di musicisti al banco di Maura; a destra Eleonora con i suoi mieli

ni di casa amiamo dare qualcosa in più ai turisti che frequentano la nostra vallata per invogliarli a ritornare negli anni». Revil

pone poi l’accento sul fatto che attraverso le esposizioni «danno visibilità a piccole ma grandi realtà come quella della tra-

sformazione delle erbe officinali e a tutta la produzione a Km 0». Aggiunge Revil: «le manifestazioni rappresentano anche un

momento di incontro tra noi operatori; a fine serata magari ci scappa una birra o un bicchiere di vino in compagnia». Con-

clude il commerciante: «Non sottovalutiamo poi le ricadute economiche positive sul territorio» ■ da.ch.

■ verres / Mariofilippo Brambilla prospetta un ritorno nel paese che ha ospitato per un centinaio di anni l’ex cotonificio Flash

Ayas prova a diventare il Borgo dei Borghi 2015 Quaranta borghi italiani in gara, per essere eletti come “Borgo dei Borghi 2015”, tutti selzionati dall’associazione “I Borghi più belli d’Italia”. E in questi ci sarà anche Ayas, che sta preparando le riprese, che saranno trasmesse, insieme a quelle degli altri concorrenti, ogni domenica da Kilimangiaro su Rai 3; al termine della trasmissione, il borgo più votato accederà alla finalissima del 5 aprile 2015, quando verrà proclamato vincitore. La troupe di Elephant Italia, per conto di Rai 3, si recherà al Santuario di Barmasc, intervisterà gli istruttori di mountain bike che organizzano corsi per adulti e bambini e le guide naturalistiche che insegnano la tecnica del nordic walking e il trekking yoga. In seguito, si sposterà all’azienda agricola di un giovane allevatore, alla società cooperativa “Li Tsacolé d’Ayas”, all’antico forno di Lignod e a Villa Rivetti, sede del Comune, per intervistare il campione del mondo di sci di velocità Simone Origone e l’esperto di storia Saverio Favre. Il tutto si concluderà con l’esibizione del gruppo folkloristico “Li Tsoque d’Ayas” nella chiesa di Antagnod dedicata a San Martino. Champdepraz: scultura su legno con Ornella Cretaz Un corso di scultura su legno tenuto dall’insegnante Ornella Cretaz. E’ l’iniziativa della biblioteca comunale di Champdepraz, che partirà con la prima lezione da mercoledì 1 ottobre dalle 20 alle 23. L’iscrizione è di 80 euro, con i materiali necessari che saranno a carico dei partecipanti. Le preiscrizioni verranno ricevute in biblioteca dalle 18 di venerdì 19 settembre. I moduli per le iscrizioni sono scaricabili dal portale www.comune.champdepraz.ao.it (sezione biblioteca). Le lezioni si svolgeranno nella saletta elettorale del Comune di Champdepraz in località Capoluogo 164. Per informazioni: 0125960646; email: s.bertola@comune.champdepraz.ao.it.

«La Valle ci ha dato tanto, vogliamo restituire qualcosa» verres - Un pezzo di storia che ha piantato le sue radici nel territorio di Verrès sin dai primi anni del 1900 ritorna, con la voglia di migliorare il paese e di essere presente. Stiamo parlando della famiglia milanese dei Brambilla, nome che ha significato tanto per la località. «La mia era una famiglia di industriali - racconta Mariofilippo Brambilla, tornato a Verrès per girare un documentario - che ha iniziato come un’impresa di costruzioni a Milano nel 1870, diventando una delle più importanti realtà italiane. Nel 1914 il mio bisnonno, Cavaliere Enrico Brambilla, venne in Valle per costruire dei cotonifici, ma i committenti nel frattempo fallirono e lui decise di tenersi il cotonificio e iniziare l’attività nel mondo del cotone e dell’industria chimica. In effetti, in bassa Valle, strategica era la presenza del torrente Evançon, per cui si decise di sfruttarne le acque per realizzare due centraline con il primo idrogenodotto in Italia». Da

Paolo Ribagotti con il regista Michele Peyretti, l’assistente Sauro Roma e Mariofilippo Brambilla

qui ha inizio una storia che parla di «un’azienda durata circa 100 anni – continua Brambilla , con tre generazioni di operai a succedersi, per un totale di circa 4000 occupati. Il mio bisnonno stava più volentieri a Verrès che a Milano, ed è ricordato ancora oggi come una persona vicina ai bisogni degli operai, per cui ad esempio è stato costruito un convitto apposito. In seguito, l’azienda è stata passata ai figli, mio nonno e mio zio, fino a quando non è stata chiusa, a malincuore, in favore di alcuni

stabilimenti in Lombardia. La mia familgia ha sempre messo dei soldi propri per finanziare le aziende e gli operai, ovviamente, hanno tutti ricevuto la liquidazione». Un fatto, la chiusura, che potrebbe aver lasciato qualche scontento a Verrès. «L’opera del mio bisnonno – ribatte Brambilla - è sempre ricordata con affetto, tanto che il politecnico è stato intitolato a lui; è qui che si formeranno tanti giovani con sistemi di studio avanzati». Il futuro, però, potrebbe vedere un nuovo interessamento per la real-

ta verrezziese. «Effettivamente vorremmo essere presenti, cercando di creare una nuova attività legata al territorio, ma ci stiamo ancora guardando intorno. Io penso che il territorio valdostano abbia ancora un tessuto industriale valido, e che bisogna concentrarsi sul manifatturiero di alta qualità e aprirsi agli investimenti stranieri per far crescere la Regione. Oggi la mentalità di un imprenditore e del lavoratore deve essere globale; ci sono altre realtà da considerare, senza dimenticare che la Valle è il bacino idrico più importante d’Italia. Vorrei anche sviluppare un progetto di sostegno per quanto riguarda la preparazione dei giovani studenti del politecnico, per incentivare in loro la cultura d’impresa e lo studio. La Valle d’Aosta ha dato molto alla mia famiglia, e io, che appartengo alla quarta generazione, sento il dovere di restituire qualcosa». ■ Salim Znaidi


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ARCO La Gara

Roberto Gaspari in evidenza CHALLAND-ST-ANSELME 119 gli arcieri che domenica 31 agosto hanno preso parte alla competizione “Bella freccia al Lago di Villa”, organizzata dall’Asd Arcieri Prince Thomas Ier a Challand-Saint-Victor. Buoni i risultati dei valdostani in gara. Nell’Arco olimpico per la categoria Senior Maschile da segnalare il 2° posto di Roberto Gasparini (Arcieri Prince Thomas Ier). Tra i Master 4° Ezio Dejanaz (Arcieri Prince Thomas Ier). Nella categoria Master femminile secondo posto per Alessandra Pollo (Regione Valle d’Aosta), 3ª Orietta Zorzettig e 4ª Bruna Rey entrambe dell’Asd Polisportiva Grand Paradis. Tra i Ragazzi 4° e 5° posto per i portacolori della Polisportiva Grand Paradis Laurent Perrier e Eloé Bullio. Nell’Arco compound Senior donne secono posto per Anna Udali (VdA), mentre nell’Arco nudo Master uomini 11° Marino Catalano e 14° Claudio Gerbaz entrambi della Grand Paradis. Secondo posto tra i Master donne per Daniela Minuzzo (VdA). Infine nel Long Bow maschile 5° posto per Claudio Battuello (Arcieri Prince Thomas Ier). Nella classifica per società, al femmisile, quarto posto per Regione Valle d’Aosta.

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■ CHALLAND-ST-VICTOR / Bella Freccia sulle sponde del lago attira

Non solo arcieri a Villa Davide GENS Inviato a Challand-st-Victor CHALLAND-ST-VICTOR - Bella freccia al lago di Villa: buona anche la seconda. La manifestazione, che compie due anni, ha richiamato un folto pubblico, oltre ai numerosi arcieri impegnati in gara, nella riserva naturale del lago di Villa, dove sono state organizzate variegate attività. Escursioni guidate guide hanno fatto scoprire a grandi e piccoli il lago e il Castello di Ville fino al Mont Saint Gilles. Sempre in mattinata si è svolta la mini cronoscalata in mountain bike con la partecipazione dei più piccoli e sono state organizzate dal maneggio “Wild Horses” passeggiate a cavallo. Durante la giornata è stato allestito un mercatino a cura dell’associazione Ayas km 0. I visitatori hanno potuto degustare e acquistare vini, prodotti caseari, frutti, ortaggi e miele. «La nostra azienda dice Samuele Becquet dell’azienda agricola Nouhtra Tèra di Ayas -, produce patate, ortaggi, fragole e piccoli frutti. Tutti nel pieno rispetto della natura e del territorio». Aurelia Roveyaz di Challand si occupa di fiori in legno e di piccoli oggetti di artigianato: per l’occasione ha realizzato le famose ninfee bianche del lago di Villa. Il duo radiocorriere swing ha al-

Da sinistra: Aurelia Rovarey e le sue creazioni, il presidente della Pro loco Marco Perronet e Gianni, Onorato, Salvatore e Giovanni arcieri della piazzola 13; a destra: Samuele Becquet dell’azienda -Nouhtra tèra

Da sinistra: Nadir Varisellaz, Ives Varisellaz e Giulia Sedda con i prodotti caseari d’alpeggio; Carla, Raffaela e Cristina dell’associazione Viola e Paola Thiébat della Pro loco

lietato i visitatori con musica anni trenta rivisitata. La Pro loco ha curato il punto ristoro offrendo polenta concia, carbona-

da e salsiccia. Un commento positivo arriva dal presidente Marco Perronet: «questa è la seconda edizione e quest’an-

no noi della Pro Loco ci siamo occupati del pranzo. Nell’organizzazione dell’evento sono stati impegnati numerosi volontari,

per fortuna la giornata è bella e il pubblico partecipa con interesse. Tutte le attività hanno riscontrato i favori degli ospiti».


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■ DONNAS / Il progetto, in attesa della subconcessione, porterebbe allo sfruttamento dell’acquedotto dell’Envers

Tre impianti per la produzione di energia per dare fiato alle casse DONNAS - Due centrali contenenti in tutto tre impianti per la produzione di energia idroelettrica, sfruttando la rete acquedottistica comunale. Questo, in soldoni, l’obiettivo del comune di Donnas che, al riguardo, ha approvato in Giunta, lo scorso 21 agosto, il progetto definitivo in linea tecnica per presentare la domanda di concessione di derivazione delle acque. Un progetto ambizioso, che se approvato, porterebbe il comu-

ne donnaziese a reperire risorse importanti, soprattutto in questi momenti di magra. L’iter, però, si preannuncia ancora lungo, come sottolinea il sindaco Amedeo Follioley, che vuole vederci chiaro prima di sbilanciarsi su un’opera che porterebbe alla realizzazione di tre impianti per la produzione di energia idroelettrica (due del Comune di Donnas e uno del Consorzio di miglioramento fondiario Valbona Borettaz), inse-

riti in due centrali in località Fabrique (per l’impianto comunale e per quello del Consorzio) e a monte dell’abitato di Montey (altro impianto comunale. «Ora abbiamo presentato la richiesta per le subconcessioni, ma aspettiamo, perché l’iter sarà lungo - spiega il primo cittadino -. Per sbilanciarsi sugli eventuali benefici ci sarà tempo, anche perché a fine agosto scadranno le attuali linee guida per i certificati verdi, per

cui per avere un quadro più preciso degli eventuali ricavi bisognerà attendere». I fatti positivi, evidenziati dallo stesso primo cittadino, per ora sono altri. «Sicuramente sono contento della collaborzione con il consorzio di miglioramento fondiario - chiosa ancora Follioley -; questo, infatti, ci consente di utilizzare le concessioni già in mano al consorzio per facilitare la realizzazione di impianti a impatto praticamente azzerato. L’idea è na-

ta dopo aver effettuato uno studio di fattibilità nel 2011 sulla portata degli acquedotti; qui è emerso che per l’acquedotto dell’Endret non ne sarebbe valsa la pena, vista la porta non costante e i salti insufficienti. Per l’Envers, invece, il discorso è diverso: la portata è importante, i salti sono adeguati e le canalizzazioni ci sono, basterebbe quasi solamente sostituire qualche tratto e installare le centraline». ■ al.bi.

Amedeo Follioley

■ CHAMPORCHER / La decisione ufficializzata venerdì «dopo che il documento era pronto da un po’ di tempo»

Fausta Baudin si dimette da assessore Alla base della decisione le divergenza di veduta sul Parco, alcuni screzi e «la scarsa comunicazione e trasparenza» CHAMPORCHER - Questa volta c’è anche l’ufficialità. Si dimette dalla giunta comunale di Champorcher l’assessore all’Ambiente, Istruzione e Cultura, Fausta Baudin, che in settimana ha rassegnato le dimissioni, protocollate venerdì mattina dagli uffici comunali. Questa volta, insomma, non sono solo più voci quelle di un passo indietro, come conferma la diretta interessata. «Le dimissioni erano già pronte da un qualche tempo – conferma l’ormai ex assessore di Champorcher -; mi era stato chiesto di rinviare la decisione e pensarci e così ho fatto, fino a che venerdì sono state protocollate». Le motivazioni alla base sono parecchie. «La querelle relativa al Parco del Mont Avic (vedi altro pezzo in pagina ndr.) è stata solo l’ultima goccia – illustra la situazione Fausta Baudin -. Le cose peggiorisono state la scarsa comunicazione e la trasparenza interna, visto che più volte sono venuta a sapere cose delicate solamente a giochi ormai fatti: dal cambio al vertice delle Funivie, passando per l’allargamento della Giunta a inizio mandato. Insomma, ci sono tante cose che ho dovuto accettare a lungo, non ultimo il disastro amministrativo cui ha contribuito la segretaria comunale. Per non parlare della bi-

blioteca poi: è stata abbandonata in stato di precarietà, tanto che anche la presidente della commissione di gestione, Daria Vassoney, ha alzato bandiera bianca. Noi ci siamo accollate tantissime manifestazioni, anche questa estate, lavorando praticamente tutti i giorni. Ma non è tanto questo, ma piuttosto il fatto che ti vedi rinfacciare le cose nonostante la rinuncia all’indennità di assessore e al tempo dedicato per la cul-

Fausta Baudin

tura e per il paese. Mi hanno accusata, nell’ultima giunta di lunedì, di voler apparire: io ho solamente preso a cuore la cultura e il discorso delle certificazioni ambientali e, nonostante il fatto che nei comuni piccoli non ci siano le deleghe, ho portato avanti i miei compiti, a differenza di altri che si nascondevano proprio dietro questo giochino». Non commenta ancora la decisione il sindaco Mauro Gontier: «Non posso an-

Mauro Gontier

IL CASO

Mont Avic: centraline sì, centraline no; il piano di gestione diventa un affaire CHAMPORCHER - Alla base delle dimissioni di Fausta Baudin, come detto, c’è anche la differente visione in materia di Piano di Gestione Territoriale del Parco Mont Avic, che già nell’aprile scorso aveva portato l’ormai ex assessore a votare contro, nella riunione di Giunta, il testo “congiunto” stilato con il comune di Champdepraz (accusato di aver apportato modifiche proprio nella parte “congiunta”, non comunicate al consiglio di Champorcher). Prima di presentare le dimissioni, infatti, l’ormai ex assessore all’Ambiente del comune di Champorcher era tornata sui motivi del dissenso: «Sappiamo tutti bene che con gli 800 mila euro attuali è quasi impossibile portare avanti un atout importante come il Parco del Mont Avic, visto che si arriva appena a coprire le spese per i dipendenti - spiegava Baudin -. Ci sono,

però, tanti modi per far aumentare le entrate e questi modi non sono sicuramente le centraline idroelettriche di cui si parla, con un progetto già bocciato, uno sospeso e un terzo venuto fuori ora tra il lago Miserin e Dondena. Questa forma va anche contro quelle che sono le leggi regionali, in particolare alla delibera di Giunta 3061 del 16/12/2011 che richiama le “Misure minime di conservazione per siti di importanza comunitaria”. Queste, infatti, non escludono centraline per l’autoproduzione, ma quelle per la commercializzazione si. Si è cercato di far inserire nel piano di gestione, da parte di Champdepraz, la possibilità di costruire centraline non destinate “solamente” all’autoconsumo, ma questa non è la strada. Sembra di essere di fronte a un ricatto». Baudin aveva proposto anche delle alternative: «Si-

curamente l’ente regionale potrebbe avere un occhio di riguardo per una risorsa fondamentale, dal punto di vista turistico e non solo, come il Parco - proseguiva -, ma le strade sono altre: bisogna potenziare la possibilità di accesso ai fondi europei ed evitare di esternalizzare attività o assegnare consulenze che possono essere svolte da dipendenti già in organico. Inoltre, si potrebbe pensare anche ad accordi di sponsorizzazione con aziende e privati o al potenziamento della azioni di fundraising. Insomma, le alternative ci sarebbero e visto che siamo all’inizio della programmazione dei fondi europei 2014-2020 ci si potrebbe muovere in tal senso, invece di snaturare un parco dall’interno: costruire centraline e compromettere i flussi d’acqua sarebbe deleterio. Anche perché i rapporti costi benefici non sono

così vantaggiosi. Anche una grande estimatrice di queste modalità, come è stata la Svizzera, sta tornando sui proprio passi». Ribatte, ma senza esporsi il sindaco Mauro Gontier: «Il motivo del passo indietro potrebbe essere legato anche a queste divergenze - chiosa il primo cittadino -. Però sappiamo tutti qual è la situazione del Parco, per cui la possibiltà di costruire centraline da cui trarre benefici credo che sia un passo importante. Ovviamente ci possono essere soluzioni diverse, ma chi le ha si faccia avanti. Pagare un biglietto? Trovare altri finanziatori? Chi ha idee le metta sul piatto, ma per favore non si parli di ricatti relativi a un calo di finanziamenti per dare il via libera alle centraline. C’è crisi e mancano i fondi: non c’è spazio per dietrologie». ■ al.bi.

■ BARD / L’inglese Skyscanner premia il borgo bardois inserendolo tra le meraviglie italiane

Un volo tra i 20 paesi più belli della penisola BARD - Un posticino tra i 20 paesi più belli d’Italia. E’ il prestigioso riconoscimento che il comune di Bard ha raccolto dall’inglese Skyscanner, conosciutissimo portale per la comparazione di voli online, ma anche autore di pubblicazioni riguardanti viaggi, volo e consigli per viaggiatori e turisti in genere. Nella classifica 2014, che prende in esame fortezze, villaggi e cittadine in cui il tempo sembra essersi fermato, ecco quindi comparire anche «il più piccolo comune della Valle d’Aosta e uno dei più belli d’Italia - si legge nella motivazione -. Fiore all’occhiello è il Forte, un esempio grandioso di fortezza di sbarramento del XIX secolo. Per accedervi non bisogna sfacchinare: comodi ascensori panoramici vi condurranno in cima. Portate la macchina fotografi-

cora esprimermi al riguardo - spiega il primo cittadino -, in quanto voglio prima confrontarmi con il resto della maggioranza. Lunedì sera (oggi, ndr) ci incontreremo e ci conteremo, poi vedremo come muoverci». I numeri non dovrebbero cambiare, in quanto Fausta Baudin sembra comunque destinata a rimanere nell’attuale schieramento, rinunciando solamente alle deleghe. ■ Alessandro Bianchet

Cesare Bottan

Un riconoscimento importante per il borgo di Bard, definito uno tra i venti più belli d’Italia

ca. Anche dall’alto, lo spettacolo è grandioso». «Non possiamo che essere soddisfatti per questo riconoscimento che premia la qualità dell’offerta turisti-

co-culturale del Borgo e del Forte di Bard - commenta soddisfatto il sindaco Cesare Bottan -. Questo risultato premia il lavoro di medio-lungo termine che ha

posto le basi per il recupero della fortezza e delle case monumentali della borgata. In questo modo si è creata un’offerta turistica capace di avere ricadute

per l’intera Valle d’Aosta e non solo per il nostro territorio». «La forza dell’integrazione tra il Borgo medievale e il Forte di Bard emerge in maniera evidente in questo riconoscimento» sottolinea anche il consigliere delegato dell’Associazione Forte di Bard, Gabriele Accornero. ■ al.bi.

Champorcher

Flash

Bimbi in festa domenica al Dondena Una bella giornata dedicata ai più piccoli, ma non solo. E’ questo e molto altro la quinta edizione di Bimbi in festa, la manifestazione organizzata dal rifugio Dondena di Champorcher per domenica 7 settembre. Il programma è ricco, prevedendo passeggiate su pony e asinelli, prove di arrampicata, pesca alla trota, agility Dog Danse, pranzo in rifugio, laboratorio creativo e super merenda finale. Il tutto, avverrà in una location suggestiva, con tanto di conigli, pulcini, caprette, pony e asinelli. Per informazioni è possibile contattare il 3482664837, info@rifugidellarosa.it e www.rifugidellarosa.it.


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■ C.M. MONT ROSE / In vista del nuovo appalto per la gestione, l’ente risponde alle stilettate di “Si può fare” con una lettera ai cittadini

PRECISAZIONE PONT-ST-MARTIN - Nell’articolo «70 anni fa le bombe sul paese», pubblicato sul numero 35 di lunedì 25 agosto di Gazzetta Matin, relativo al settantesimo anniversario del bombardamento che ha colpito PontSt-Martin il 23 agosto 1944, per un grave errore è stata attribuita la paternità della strage alle bombe nazifascite. Ovviamente, la storia è diversa e il bombardamento è da attribuire alle pattuglie aeree alleate. Facciamo ammenda e ci scusiamo con i lettori per l’inesattezza pubblicata.

Rifiuti: obiettivo tariffazione puntuale e aumento della differenziata PONT-ST-MARTIN - Sceglie la strada di una lettera alla cittadinanza la comunità montana Mont Rose per «informare in tema di gestione dei rifiuti solidi urbani», dopo le stilettate subite dal comitato “Si può fare” a seguito dell’incontro del 4 agosto, in vista del nuovo appalto. «L’amministrazione della comunità montana ha operato in stretta connessione con gli uffici tecnici amministrativi e legali per una corretta e legittima procedura per la gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani che permetta un servizio il più efficiente ed efficace

al cittadino - si legge nella premessa -; avremmo voluto concludere le operazioni di analisi e predisposizione dell’appalto prima di informare in modo compiuto». In sostanza, non potendo prorogare l’accordo con la ditta Quendoz, senza passare per una regolare gara d’appalto, l’ente presieduto da Ornella Badery si propone di siglare un appalto che permetta di raggiungere diversi obiettivi. Inannzitutto, la garanzia del raggiungiungimento, almeno, dei livelli di raccolta differenziata fissati dal dl 15/2006, ma anche la razionalizzazione dei co-

sti e una maggiore equità nell’addebito (attraverso la razionalizzazione del sistema di raccolta, la raccolta della frazione organica, la definizione di un sistema di riconoscimento dell’utenza per consentire una tariffazione puntuale, il pagamento diretto da parte degli utenti di alcuni servizi quali la raccolta degli sfalci e dei rifiuti ingombranti a domicilio, un rilevamento qualitativo e quantitativo, una promozione della riduzione della produzione dei rifiuti da smaltire, la realizzazione di campagne educative, l’implementazione dei controlli al

fine di migliorare l’atteggiamento dell’utenza). L’ente sottolinea, infine, di «aver garantito come sempre la partecipazione al pubblico alle attività decisionali, di non aver avviato scelte sbrigative e parziali, di aver operato affinché i costi per lo smaltimento non lievitassero oltre l’influenza dei costi di smaltimento e trattamento di competenza regionale, di aver previsto l’adeguamento ai nuovi indirizzi del piano regionale e di auspicare una collaborazione più attenta e coerente da parte dei cittadini». ■ al.bi.

■ PONT-SAINT-MARTIN / Sindaco e carabinieri, dopo le tante segnalazioni, sono intervenuti per allontanare l’accampamento abusivo nell’area industriale

Allarme nomadi stroncato sul nascere

Non sono mancati i disagi; Molinari: «Segnalato aumento di furti, ma non si può paragonare alla situazione di 4-5 anni fa» PONT-ST-MARTIN - Una segnalazione dalla zona industriale di via Carlo Viola, il pronto intervento di sindaco, operatori comunali e Carabinieri, e nel giro di tre giorni l’accampamento di nomadi, composto da una quindicina di roulotte, ha abbandonato il parcheggio interno all’area industriale occupato abusivamente. Fin qui nulla di strano, visto che a Pont-St-Martin e non solo, durante l’estate, si ripetono continuamente situazioni del genere. Alle volte, come in questo caso, basta un’ordinanza e un po’ di tatto da parte delle forze dell’ordine per evitare particolari disagi ai cittadini (si segnala comunque un lieve aumento di furti secondo le forze dell’ordine); altre volte, la situazione non si risolve in maniera così rapida, portando con sé conseguenze spiacevoli. «Ricevuta la segnalazione siamo andati a verificare e abbiamo immediatamente emesso l’apposita ordinanza di sgombero - spiea il sindaco di Pont-St-Martin Guido Yeuillaz -. Dopo l’emis-

sione, i soggetti hanno 48 ore a disposizione per lasciare l’area, poi scatta la sgombero forzoso, ma in questo caso non ce n’è stato bisogno; i carabinieri sono intervenuti, hanno identificato i presenti e tre giorni dopo è tornato tutto a posto». I disagi, comunque, non sono mancati per la popolazione, per una situazione che non accade così sovente. «Negli ultimi decenni, qui a Pont-StMartin accadeva ogni due-tre anni che si formassero campi nomadi

Il sindaco Guido Yeuillaz

Il capitano Enzo Molinari

abusivi - continua Yeuillaz -; ora sono tre anni di fila, con persone che ar-

rivano dalla Francia dirette verso il centro Italia. Tutti hanno diritto di

vivere, ci mancherebbe ancora, ma in quell’area non ci sono le condizioni minime di igiene, visto che non ci sono acqua corrente, servizi igienici e corrente. Inoltre, come sempre accade, questi accampamenti si lasciano dietro sporcizia e disagi, con conseguenti lamentele della cittadinanza». Parecchi abitanti, ad esempio, si sarebbero lamentati di visite indesiderate, con i nomadi a suonare alle porte per chiedere di pulire oggetti in rame. «E’

DONNAS

FONTAINEMORE

Alla ricerca di foto di nozze d’antan

Sabato la Festa del pane di Farettaz

DONNAS - Far tirare fuori dai cassetti foto di matrimonio anteriori agli anni ‘50. Questa la bella iniziativa architettata dalla biblioteca di Donnas che, in vista della Festa dell’Uva e della Castagna si è posta l’obiettivo di realizzare una mostra dal titolo “Andare a nozze”. I soggetti potranno riguardare qualsiasi momento di un matrimonio, dalla cerimonia, agli scatti con i testimoni, passando per le foto di gruppo con parenti e amici. Chi fosse interessato può portare gli originali in biblioteca entro giovedì 18 settembre; qui saranno riprodotti e immediatamente restituiti.

FONTAINEMORE - Grande appuntamento per sabato 6 settembre a Fontainemore. Per il quinto anno torna la Festa del pane di Farettaz, evento immancabile del settembre di chez nous. «E’ la migliore occasione per scoprire e vivere per un giorno questo meraviglioso villaggio tenacemente aggrappato alla sua montagna - spiega uno dei promotori Federico Chierico -. In occasione di Ou Pon da Farotta l’antico forno del villaggio viene riacceso e torna a vivere per una notte, con la tradizionale cottura del pane di segale». L’inizio è per le 15, con ritrovo al centro visitatori della Riserva del Mont Mars. Da lì, la salita in auto verso Farettaz, alla scoperta del mulino, del forno antico, dell’agricoltura di un tempo. Alle 18, nella piazzetta, sarà possibile acquistare il pane di segale, con tanto di merenda sinoira con prodotti del territorio. Per informazioni: 340-2736621 (Federico).

C O M U N I TÀ M O N TA NA

ovviamente antipatico pensare male, ma ci sta che i cittadini siano impauriti da possibili conseguenze spiacevoli per aver aperto la porta alla persona sbagliata». Non si lascia andare a facili allarmismi il capitano della compagnia carabinieri di Châtillon - SaintVincent: «Sono azioni che compiamo praticamente ogni giorno e in quasi ogni vallata della Regione - spiega Molinari -. Semplicemente ci rechiamo sul luogo e facciamo capire agli interessati che lì non possono stare». La credenza popolare parla di esponenziali aumenti di furti in concomitanza dell’arrivo di campi nomadi. «Effettivamente qualche segnalazione in più c’è stata, ma i dati non sono allarmanti e soprattutto è difficile dire chi possa essere stato se qualcuno non è stato colto sul fatto - conclude Molinari -. Insomma, la presenza dei nomadi, in estate, comporta praticamente sempre un aumento dei furti nelle abitazioni, ma paragonato a 4-5 anni il calo è stato davvero notevole». ■ Alessandro Bianchet

WA L S E R

■ GRESSONEY-ST-JEAN / Giovedì 4 settembre, a Wohnplatz, la presentazione delle squadre A di sci nordico della Nazionale

Le emozioni sportive raccontate dagli atleti di casa GRESSONEY-ST-JEAN - Anche a Gressoney l’estate è stata all’insegna del tempo instabile, nuvole, pioggia, e qualche giornata di sole, ma sulle condizioni meteo ha trionfato la lunga serie di appuntamenti, sempre graditi dal pubblico. Merito senza dubbio del Consorzio Turistico che ha ricevuto l’incarico dall’amministrazione di organizzare il cartellone delle manifestazioni estive per allietare il soggiorno dei turisti ma anche per i residenti. Senza pausa, spesso anche con l’aiuto della pro loco del presidente Alex Follis. Pier Sandro Maggi, direttore del Consorzio, Davide Branca, referente comunicazioni Web, Serena Rostagny, sempre in attività “sul campo”, e Marianna Clericetti, in ‘regia’ hanno costituito uno staff valido e affiatato. Venerdi’ 29 agosto Wohnplatz, la nuova tensostruttura, ha ospitato «Gressoney….i grandi ultratrail gli olimpionici, serata dedicata allo sport, da quello estremo a quelli di pista». E’ stata anche la serata della presentazione dei 15 autori delle foto selezionate dalla giuria per il concorso ‘La mia estate a Gressoney e per la proiezione delle stesse che saranno pubblicate sulla pagina Facebook ‘Visit Gressoney’ per il voto popolare che decreterà i tre vincitori. Silvano Gadin, sapiente ‘voce’ della serata,

Da sinistra Silvano Gadin, Greta Laurent, Francesco De Fabiani, Federico Pellegrino, Franco Collé e Giancarlo Annovazzi

ha introdotto gli specialisti del trail , il gressonaro Franco Collé e l’inossidabile Giancarlo Annovazzi, atleti di grande appeal per le loro partecipazioni alle gare più massacranti della storia del trail. Il filmato e il racconto dei retroscena del Tor de Géants edizione 2013, ha tenuto con il fiato sospeso quanti di quella manifestazione subi-

scono il fascino, anche ‘raccontando’ aspetti che forse non si immaginano. Anche le immagini del recente ‘Monterosa ultratrail’, pur ridotto a causa delle condizioni meteo avverse, ha riservato emozioni. Da Sochi a Gressoney gli olimpionici Greta Laurent, Francesco De Fabiani e Federico Pellegrino hanno commentato le immagini

della loro avventura in terra russa. Il sindaco Luigi Chiavenuto, al termine della serata ha avuto parole di ringraziamento per tutti coloro che si sono prodigati, senza badare a sacrifici e fatica,per gli oltre due mesi di attività, ricordando anche Gruppo folkloristico del presidente Ivan Rial. ■ Franco Ormea


lunedì 1 settembre 2014

C O M U N I TÀ M O N TA NA

M O N T RO S E

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■ ISSIME / L’opera è stata votata dal pubblico nell’ambito dell’iniziativa Scultura dal vivo

Vince la ballerina di Arnodo Lo gnomo con lanterna di Luciano Regazzoni

Nicola ROLLAND Inviato a Issime ISSIME - Ultima iniziativa della ricca agenda estiva di Issime, quella che ha animato per tre giorni consecutivi, venerdi 29, sabato 30 e domenica 31, la piazza del paese e che ha visto protagonista la scultura dal vivo. Cinque gli artigiani presenti, che, su invito del Comune e dell’Office du Tourisme, hanno realizzato, per questa estemporanea di scultura, le loro opere sotto gli occhi curiosi dei passanti, chiamati nel pomeriggio di domenica a votare la loro scultura preferita che sarà tenuta dal Comune di Issime ed esposta in paese. A riportare i favori del pubblico Stefano Arnodo

Il cucchiaio di Silvia Mattea

con la sua ballerina.Tra gli scultori presenti Luciano Regazzoni che, in-

tento a riprodurre su legno la sua bozza, spiega: «Ho pensato per la mia

Simone Allione e il suo angelo custode

scultura a un tema che fosse consono al paesaggio in cui stiamo lavoran-

L’opera di Stefano Arnodo

do. Per questo mi sono ispirato a un’immagine che ricordasse la mon-

E la Pro loco chiude la stagione con la super polentata di Bioley Grande finale d’estate, sabato 30 agosto, per la Pro loco di Issime, che conclude l’intensa stagione di eventi con la Bioleyfest: messa, musica degli Oberlystal e poi super polentata per dare l’arrivederci alle prossime iniziative

tagna, le sue case rustiche in pietra e il paesaggio nevoso di questa vallata in inverno. Ho scelto per cui di scolpire uno gnomo, che con l’aiuto di una lanterna scruta l’orizzonte innevato attraverso la finestra di casa sua». Ispirata ai sentimenti è invece l’opera del neo papà Simone Allione che entusiasta afferma: «Sono papà da poco meno di un mese e quando ho dovuto scegliere il soggetto da realizzare per questa occasione non ho potuto fare a meno di pensare a mia figlia». Un angelo custode che culla tra le sue mani un cuore è infatti ciò che Allione ha scolpito, facendo un regalo a sua figlia nel modo in cui gli viene più naturale.


AG E N DA

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L’

Oroscopo di Gazzetta Ariete

Leone

Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: Sole, Mercurio e anche la Luna nel segno della Vergine: qualcuno tornerà malvolentieri alla routine lavorativa, qualcun altro dovrà modulare le aspettative su uno standard più realista. In altre parole si prospetta una settimana poco fiammeggiante e molto più pragmatica. Giove e Venere favorevoli vi regaleranno, tuttavia, l’atteggiamento migliore. Nel fine settimana, manterrete intatta carica erotica e combattività.

Sagittario

Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: sarà che per voi i rientri e tutti quei bei discorsi sui limiti suonano vagamente indigesti, ma questa settimana potreste più di una volta accarezzare l’idea di trasferirvi su un’isola assolata e rigogliosa dei Caraibi. Le prime giornate saranno dedicate a incombenze pratiche e il week-end potrà generare nervosismo e conflitti familiari. Giovedì e venerdì, per contro, avrete più di un’opportunità per trascorrere del tempo piacevole con il partner o con gli amici: approfittatene per ricaricarvi.

Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: i primi tre giorni di questa settimana saranno caratterizzati da una certa stanchezza, se non addirittura da una palese insofferenza alla routine. Giove e Venere vi aiuteranno senz’altro a prenderla con filosofia: avrete amori e progetti a cui pensare e che costituiranno la vostra (salda) oasi di pace. Giovedì e venerdì, il cielo si farà più terso, grazie a un’uscita con amici o a piccole soddisfazioni nelle relazioni. Sabato e domenica, tenderete a proteggere il vostro mondo interiore da ogni ingerenza.

lunedì 1 settembre 2014

EDITRICE GAZZETTA MATIN S.R.L. A SOCIO UNICO Regione Borgnalle, 12 - 11100 Aosta P.IVA E C.F.: 00475000071 CAP. SOCIALE € 25.000 - Iscr. REA: 43679 Amministratore unico: Arianna Gori Chisari REDAZIONE Centro Direzionale “I Prismi” Regione Borgnalle, 12 Tel. 0165 231711 (centralino) E-mail: segreteria@gazzettamatin.com Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 9/02 del 20/05/02

Vergine

Toro Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: i pianeti in Vergine costituiranno un toccasana per la vostra natura laboriosa e concreta: a inizio settimana, riuscirete, infatti, a coniugare utile e dilettevole, sentendovi piacevolmente radicati. Da giovedì a sabato mattina, filerete spediti come fusi e magari non sentirete i fuochi d’artificio, ma saprete organizzare benissimo amore e lavoro. Per dribblare il nervosismo o la stanchezza del fine settimana, ricaricate le batterie tramite un hobby o con del riposo supplementare.

Gemelli Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: la mattinata di lunedì, ancora rischiarata dai benefici influssi della Luna leonina, vi dovrà servire come momento di ricarica per poi ripartire di gran carriera verso gli impegni lavorativi o incombenze di vario genere, che saranno di appannaggio nell’inizio della settimana. La Luna in Bilancia nella fase centrale sarà eccellente per le relazioni interpersonali, per le passioni e i sentimenti. Nel week-end, dovrete forse sforzarvi di più per ottenere ciò che vorrete, ma l’impegno sarà premiato.

Cancro Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: i pianeti in Vergine sortiranno un effetto stimolante per la socialità, ma anche tranquillizzante per quell’atmosfera piacevolmente familiare che vi è sempre gradita. La settimana sarà eccellente per organizzare il rientro, o addirittura un eventuale partenza per chi ancora è in attesa delle vacanze). Solo le giornate di giovedì e venerdì saranno nervose o non del tutto soddisfacenti per le relazioni. Nel weekend, l’intensa Luna scorpionica galvanizzerà circuiti mentali, sensualità e sentimento.

Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: con Sole e Luna nel vostro segno, nella prima parte della settimana vi sentirete perfettamente allineati ai vostri bisogni: procederete con la massima fiducia. La Luna, in Bilancia di giovedì e venerdì, aggiungerà sfumature affettive, regalandovi anche uno sguardo armonioso d’insieme: il vostro mondo affettivo rifulgerà di una luce speciale. Nel fine settimana, sarete spinti oltre le vostre abitudini da una Luna curiosa e inquieta: possibili nuove conoscenze, probabili nuovi interessi.

Bilancia Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: può darsi che i pianeti in Vergine vi facciano un effetto al contrario: mentre tutti si appresteranno a riporre in valigia i souvenirs estivi, potreste essere pervasi da un’impellente voglia di evasione. La settimana si presenterebbe, quindi, apparentemente tranquilla, salvo (felici) eccezioni, in particolare nella fase centrale, quando la Luna nel segno potrà far scattare qualche desiderio di rivalsa (molto probabile nei Bilancia della seconda decade). Il week-end sarà senza dubbio molto appassionante.

Scorpione Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: questa prima settimana di settembre vi permetterà di riallacciare contatti e alleanze importanti per il lavoro, ma anche per consentirvi di limitare l’individualismo, qualora doveste accorgervi di aver perso il contatto con il mondo circostante per via di un eccesso di ostinazione. Anche se per tutto il mese Venere è stata in quadratura, Marte vi ha sospinto rapidamente in avanti e ora, forse, ci sarà da recuperare qualche relazione trascurata. Sabato e domenica saranno perfetti per fare il punto della situazione.

Capricorno Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: grazie al trigono di Sole, Luna e Mercurio, la settimana partirà benissimo, regalandovi successi lavorativi e sportivi, insieme alla possibilità di un viaggio o di una vacanza, anche last minute. Fate solo attenzione (giovedì e venerdì) a non essere troppo rigorosi: un po’ di (auto) indulgenza smusserà alcune asprezze caratteriali e molte tensioni relazionali. Nel corso del week-end, potrete contare su un’ottima carica energetica e su una grande curiosità: mente e corpo saranno in perfetta sintonia.

Acquario Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: cominciate ad avvertire con piacere la fine della fase più esplosiva e muscolare dell’estate: potrete così dedicarvi ai vostri passatempi intellettuali o a luoghi sconosciuti ai più, da visitare con maggior tranquillità. La prima parte di settimana sarà eccellente per attività organizzative, studi e ricerche. Giovedì e venerdì, tornerete a immergervi nelle relazioni, nella vita associativa, o a un evento culturale o musicale. Le possibili tensioni del week-end saranno da aggirare con molta elasticità.

Pesci Settimana dal 1° al 7 settembre 2014: i pianeti in Vergine vi sbilanceranno verso l’esterno, magari invitandovi a essere più concreti nella manifestazione dei sentimenti e della vostra presenza. Esercizio probabilmente faticoso, ma che vi farà sentire radicati. Va anche detto che i trigoni di Marte e di Saturno vi stanno sostenendo egregiamente nel gettare le basi o nel consolidare affari o relazioni meritevoli e genuinamente costruttive. Riemergerete in tutto il vostro splendore nel week-end, eccellente per amore ed energie.

NUMERI UTILI Questura Polizia Stradale Polizia di Frontiera Polizia Monte Bianco Polizia Gran San Bernardo Protezione Civile Polizia Locale Vigili del Fuoco Carabinieri Aosta Carabinieri Courmayeur Carabinieri Verrès Carabinieri Donnas Carabinieri Nus Carabinieri Morgex Carabinieri Etroubles Carabinieri Saint-Pierre Carabinieri Valtournenche Carabinieri Gressoney Carabinieri Cogne Carabinieri Châtillon Carabinirei Cervinia Carabinieri Brusson Carabinieri Valpelline Guardia di Finanza centralino ospedale

0165 279111 0165 279300 0165 279515 0165 890811 0165 787811 0165 238222 0165 238238 0165 44444 0165 2331 0165 842225 0125 929010 0125 807054 0165 767934 0165 809412 0165 78229 0165 904124 0166 92022 0125 355304 0165 74026 0166 569300 0166 949073 0125 300123 0165 713508 0165 40308 0165 5431

MERCATI

LUNEDÌ: Châtillon, La Salle e Verrès. MARTEDÌ: Aosta. MERCOLEDÌ: Courmayeur, Fontainemore, Pont-Saint-Martin. GIOVEDÌ: Hône, Gressoney-St-Jean, Brusson, St-Vincent e Morgex. VENERDÌ: Ayas, Gaby, Issogne, Valtournenche, Etroubles, Donnas.

SABATO:

Bard, Pont-Saint-Martin, La Thuile, Antey.

DOMENICA:

Gressoney La Trinité, Cogne, Aymavilles.

Direttore responsabile: l.mercanti@gazzettamatin.com

Luca Mercanti

Patrick Barmasse Alessandro Bianchet Danila Chenal Erika David Davide Pellegrino Cinzia Timpano Fabio Cento Roberta Prodoti

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lunedì 1 settembre 2014

On a river in Ireland Lo Stambecco d’oro vola in Irlanda

O

n a river in Ireland” (“Un fiume in Irlanda”): è lui il film vincitore della XVIII edizione del Gran Paradiso Film Festival che quest’anno festeggia anche il suo trentesimo compleanno. Il film del 2012 diretto da John Murray che si è aggiudicato lo Stambecco d’oro e un premio di 5.000 euro, descrive il viaggio del fiume Shannon, il più lungo di Irlanda e Regno Unito che per 340 km attraversa una vastissima gamma di paesaggi rurali, incontrando animali selvaggi e atmosfere in continua evoluzione; la pellicola ha vinto anche il Premio Lipu-Mario Pastore. Il secondo classificato è stato “Scandinavie, l’appel di Nord” del francese Laurent Joffrion incentrato sui parchi nazionali della Norvegia, seguito da “Terre des ours” di Guillaume Vincent, che segue le avventure di una famiglia di orsi nella penisola della

Kamchatka (nell’estremo oriente russo). Tutti gli altri premiati del Festival sono stati: “Terre des ours” che ha vinto anche lo Stambecco d’oro Junior (votato dai bambini tra gli 8 e i 13 anni), “Vigia” di Marcel Barelli che si è aggiudicato il premio CortoNatura, “Butterflies Stories” (“Storie di farfalle”) di Christoph Schuch che ha vinto il Premio Parco Nazionale Gran Paradiso (pari a 1.500 euro). Il Premio Progetto Natura è andato a “Time Worm” (“Il baco del tempo”) di Sena Basoz, regista turca esordiente, mentre il Premio WWF Italia è stato assegnato a “The new wildereness” (“Nuove terre selvagge”) degli olandesi Mark Verkerk e Ruben Smit. «L’edizone di quest’anno è stata ampiamente premiata dall’affluenza del pubblico che ha superato le 9.000 presenze - ha commentato il direttore artistico Luisa

Fabio Fazio intervista Nico Valsesia

Vuillermoz -. La programmazione è stata caratterizzata da originalità, innovazione e grande varietà di linguaggi espressivi. Sono

stati molto apprezzati anche gli eventi a corollario del Festival, creati e realizzati ad hoc con l’intervento di numerosi ospiti nell’am-

bito del ciclo di conferenze e spettacoli ‘De Rerum Natura’ che si sono interrogati e hanno riflettuto attorno al tema di quest’anno, cioè ‘Natura è vita’». Il festival, che si è svolto dal 25 al 30 agosto, ha visto infatti la partecipazione di personalità note e autorevoli in vari campi, dalla genetica alla religione, passando per l’editoria e la politica. Tutto esaurito per la prova dei mezzi sostenibili messi a disposizione grazie al progetto ITER – Imaginez un Transport Efficace et Responsable: auto elettriche, tricicli trimobili, segway e mountain bike sono state prese d’assalto durante la prima giornata della rassegna, nell’ambito dell’altro binomio chiave “Natura è mobilità sostenibile” oltre alle corse gratuite degli autobus messe a disposizione del pubblico per recarsi nelle sedi di proiezione dei film in gara. La serata conclusiva, con la

premiazione del film vincitore, è stata presentata da Fabio Fazio che per l’occasione ha condotto una piccola intervista a Nico Valsesia, atleta piemontese che l’anno scorso ha stabilito il record mondiale di bike e running (Genova-Monte Bianco in 16 ore e 35 minuti) e terzo assoluto della Race Across America (4.800 km in unica tappa percorsi in 9 giorni). «Natura è anche e soprattutto passione - ha spiegato Fazio nell’introdurre il suo ospite - e Nico mi è sembrato la persona che meglio si adattava a questo concetto. Ho voluto coinvolgerlo nella serata conclusiva proprio per trasmettere questo: senza la passione non si va in montagna, non si compiono imprese come le sue, non si presta neanche attenzione alla natura che ci circonda. È un valore da tenere bene a mente e proteggere». ■ Cristina Compagnoni

LIBRI - La libreria Giunti di Aosta ha partecipato alla campagna nazionale a favore delle biblioteche scolastiche

Il Piccolo Principe, il più donato AOSTA - 600 libri donati in un mese. Questo l’importante risultato ottenuto dalla libreria Giunti di via de Tillier ad Aosta, per la campagna “Aiutaci a crescere. Regalaci un libro!” delle libre-

Le copertine dei libri più donati: Il Piccolo Principe, La bambina della sesta luna e Grazie, prego, per piacere!

Serena Lanari della libreria Giunti di Aosta

rie Giunti al Punto, a favore delle biblioteche scolastiche. Dal 1° al 31 agosto i clien-

ti della libreria potevano scegliere di acquistare, con il 15% di sconto, un libro da donare alle scuo-

le dell’infanzia e primarie ricevendo un altro buono sconto del 15% da spendere nel mese di settem-

bre sui propri acquisti. «Sarà la biblioteca di Gressan a ritirare i libri - spiega Serena Lanari

...Pillole di cultura...Pillole di cultura...Pillole di cultura... Châteaux en musique, l’epilogo mediorentale al Gamba Il viaggio tra i sette vizi capitali, più uno, che la rassegna Châteaux en musique ha proposto per l’estate 2014 è giunto al termine. Mercoledì 3 settembre alle 21 il castello Gamba di Châtillon ospiterà l’ultimo appuntamento dedicato alla “Maxima Culpa” dal tema “Epilogo mediorentale”. Si tratta di un viaggio tra le musiche e le sonorità del Medio Oriente tra musica e testo. Si esbiranno Tarek Awad Alla alla darbuka, Manuel Pramotton al sax e Sergio Pugnalin alla chitarra. Prenotazione obbligatoria al 348-3976575. L’Institut de danse torna con la Settimana della danza Con il mese di settembre riprende l’attività dell’Institut de danse du Val d’Aoste che propone dal 1° al 6 settembre uno stage e un even-

to rivolto ai corsi di préparatoireII, élémentaire-moyen del classico, moderno, contemporaneo, hip hop avanzato e afro-brasiliana. Oltre allo stage l’Institut propone una open class con Smish, Simona Quagliati, ballerina, coreografa e insegnante di hip hop. Informazioni e iscrizioni ai numeri 348-4542899 (Elena), 339-7806824, 3402693831 (Dorothy). Danza, For Dance Istitute propone la Dance week

La “campanella” per la ‘For Dance Institute’ di Saint-Vincent suonerà lunedì 15 settembre. Per le nuove iscrizioni, per farsi un’idea dei corsi e dell’ambiente l’associazione organizza la Dance week, dall’8 al 12 settembre, lezioni gratis di classica, moderna, hip hop e pilates nelle scuole elementari di Saint-Vincent. Info www.4di.it

di Giunti al Punto di Aosta -, le scuole valdostane potranno farne richiesta fino al 15 novembre, dopodiché i libri non richiesti rimarranno alla biblioteca». I clienti potevano decidere liberamente titoli e edizioni da donare tra le prime letture o la selezione di classici per l’infanzia. Tra i 600 libri più regalati, il più gettonato è stato “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry con 23 copie nelle diverse edizioni (dal pop-up al rcconto, al volume illustrato), letteralmente svanito dagli scaffali, seguito da “La bambina della sesta luna” di Moony Witcher e “Grazie, prego per piacere”, di Amanda Li con una decina di copie a testa. L’iniziativa è alla sua seconda edizione, nel 2013 oltre 20 mila scuole dell’infanzia e scuole primarie di tutta Italia hanno ricevuto in totale 150.802 libri per le loro biblioteche. ■ Erika David


C U LT U R A & S P E T TAC O L I

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Abusive Mushroom i funghi su tela di Manuel Riccardi colorano il mondo di Laura G. TASSONE

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’immortalità attraverso i funghi. «No, no. Detta così mi sembra davvero troppo. Non esageriamo» Risponde sorridendo Manuel Riccardi, artista valdostano e autore di una singolare iniziativa partita nel 2011 che consiste nella “semina” di funghi, o meglio, di opere pittoriche aventi come star assoluta il fungo, declinato su tela in molteplici varianti inserite in più collezioni diverse. Il progetto, non a caso, si chiama Abusive Mushroom (fungo abusivo) e ha toccato buona parte dell’Europa per sbarcare addirittura fino in America e in Asia.

A sinistra il pittore valdostano Manuel Riccardi, sopra uno dei funghi seminati a Trinità dei Monti a Roma, a fianco un quadro abbandonato a San Sebastian e in basso quello lasciato a New York

L’idea Ma andiamo per ordine. «Tutto nasce da una riflessione che ho fatto con Maitè, mia amica e collega, quando ero a Sitges in Catalogna, ha spiegato Riccardi. Lei parlava delle opere d’arte come di impronte che gli uomini lasciano a testimonianza del loro passaggio sulla terra. Da lì è nata l’idea di “Abusive Mushroom». Dopo qualche giorno di riflessione il pittore di Gignod inizia a creare i primi quadri 25x30 cm, “francobolli d’arte” da spedire nel globo per interagire con le persone. «L’arte è entrare in contatto con un mondo, percepirlo, comunicarlo ma questo contatto, per avere successo, deve essere bidirezionale. Abusive Mushroom vuole dimostrare che l’arte ha bisogno di riappropriarsi e di valorizzare le relazioni umane. Dietro ad ogni opera ho inserito un indirizzo e-mail che avrebbe potuto essere utilizzato per comunicare con l’artista da chiunque avesse raccolto il quadro». Da cosa nasce cosa e ogni idea ne genera una conseguente e più innovativa. Dopo l’indirizzo e-mail arriva il progetto di realizzare un sito web in cui documentare tutto, per dare forza alla comunicazione e con essa, alle relazioni umane. Nasce così: www.abusivemushroom.com.

La semina dei Mushroom «Nel frattempo eravamo già partiti con la “semina - spiega Riccardi -. Dico siamo perché sono stato aiutato da tanti amici che si sono prestati ad abbandonare i funghi dove si recavano per lavoro o in vacanza». Esclusi fin da subito alcuni siti come i l’interno dei musei d’arte o i locali privati, tutti gli altri luoghi andavano bene. Così i seminatori volontari diventano a loro volta curatori d’arte e urbanisti innovatori, alla ricerca di spazi da valorizzare, creando un nuovo flusso d’arte. I siti preferiti per l’abbandono sono prevalentemente centri culturali, biblioteche, università e fermate della metropolitana. Il primo fungo spunta abusivamente il 22 ottobre 2011 nelle vie di Amsterdam, poi Sitges, Barcellona, Madrid, Roma, Milano, Venezia, Parigi, Berlino, Londra, Dublino, Praga, Lugano. L’elenco è così tanto lungo da arrivare fino a New York e in Sri Lanka. I “raccoglitori” «Ad oggi sono 76 i funghi seminati - racconta l’artista valdostano che, nel frattempo ha aperto un atelier - El Bollidor d’art- anche a Sitges dove si

reca di frequente -. Ho avuto dei riscontri interessanti da parte di chi ha trovato i quadri. Numericamente non tanti quanti avrei voluto ma umanamente tutti carichi di grande significato. Mi ha emozionato molto la mail di un senza tetto americano che ha adottato il fungo numero 66. Mi ha scritto che il ritrovamento del quadro aveva allietato la sua giornata e il fungo impreziosiva il suo spazio in un dormitorio per Veterani di New York. Sono stato veramente felice e orgoglioso di sapere che una mia opera fosse en-

trata a far parte del suo mondo. Questo per me è un valore aggiunto molto importante. Saper raccogliere e comprendere il valore dei gesti prima ancora che degli oggetti, è una cosa speciale, non è da tutti. Il mio augurio è che quest’uomo un giorno possa avere una casa tutta sua e vivere serenamente la sua esistenza. Mi piacerebbe sapere che il quadro è stato l’inizio di questo percorso». L’identità svelata Ma perché svelare il progetto? «Diciamo che, a partire

dal 2012 ho smesso di siglare i quadri e ho utilizzato la mia firma per esteso, per cui sono uscito dall’anonimato risponde il pittore valdostano -. Di fatto il progetto, nel suo percorso, si è arricchito ancora di ulteriori significati e motivazioni e l’anonimato non era più una condizione vitale. Abusive Mushroom vuole dimostrare che sono gli artisti a dare prestigio a uno spazio espositivo - qualunque esso sia - e non il contrario». ll progetto diventa dunque anche una sorta di protesta bianca contro i diktat dei circuiti artistici e lo strapotere dei galleristi. «É un modo per ribadire che l’arte può esistere pienamente e legittimamente anche fuori dall’industria del commercio di opere - specifica Riccardi . Con questo progetto non c’è mediazione tra l’arte e chi la riceve, non c’è interesse economico, solo flusso di relazioni in cui l’arte diventa una chiave di incontro». «L’idea è quella di generare un cambio di mentalità e di attitudine nel panorama artistico attuale - ha osservato il giornalista catalano Isidre Roset che ha presentato il progetto di Riccardi alla 21° Fiera d’ar-

te di Sitges nell’aprile scorso -. I funghi di questo artista si vogliono abusivi perché nascono da un’idea non convenzionale che rompe con il monopolio dei circuiti delle gallerie d’arte a cui viene tradizionalmente demandato il compito di “veicolare” il talento. L’artista di Abusive Mushroom ci sta dimostrando, invece, che esistono vie alternative che si possono e si devono percorrere». La semina delle opere L’iniziativa del pittore valdostano ha ispirato altri artisti e stanno nascendo nuove forme di “semina delle opere” che riguardano non solo le arti figurative ma anche la poesia. Gli sviluppi (imprevisti e non), per ora ancora segretamente custoditi nelle menti dei loro ideatori, si scopriranno strada facendo, «facendo attenzione alla strada - ricorda Riccardi -. É un invito a guardare all’ambiente che ci circonda sempre con curiosità. Ci sono tesori inaspettati da scoprire anche nel mondo di tutti i giorni”, conclude l’artista valdostano pronto a partire (forse con un fungo al seguito) per la sua prossima destinazione.

MODA - Una ventina le ragazze che sabato sera hanno partecipato alla selezione regionale; in tre sfileranno a Salsomaggiore Terme

Fotomodella dell’anno, a Cristina Ugonino Sambris la fascia regionale

La vinvitrice con l’organizzazione Foto DARIO DE SIENA

SAINT-VINCENT - Piazza piena e tanto calore sabato sera a Saint-Vincent per la selezione regionale del concorso di alta moda “Fotomodella dell’anno”, il concorso nato nel 1983 per riportare sulle passerelle internazionali indossatrici italiane. Una ventina le ragazze che hanno sfilato in costume e abito da sera per aggiudicarsi le fasce in palio e l’accesso alla finale nazionale in programma sabato 6 settembre a Salsomaggiore Terme. La fascia di Fotomodella dell’Anno per la Valle d’Aosta è andata a Cristina Ugonino Sambris, 19 anni di Carema. Al secondo e terzo posto si sono piazzate ri-

spettivamente Dominique Giacchello, 18 anni di Gressan, e Marika Scotto, 17 anni di Val Della Torre (To). Le ragazze sono già sulla via di Salsomaggiore dove sfileranno per contendersi il titolo nazionale. L’organizzazione ha poi voluto mettere in palio altre due fasce che sono andate a Ambar Sanchez, 18 anni di Aosta, e Ilenia Cosentino, 19 anni di SaintVincent. Ospiti della serata, organizzata da Josette Jocollé, la cantante Katia Guidi e i ballerini hip-hop Rachele Bosco e Davide Zanin. ■ r.g.


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MUSICA - L’etichetta discografica Club de Musique festeggerà con i suoi artisti sabato 6 settembre

Under the Stone, non solo blues a Chavonne villeneuve - Per festeggiare la sua attività ultraventennale l’etichetta indipendente di Courmayeur, Club de Musique, organizza per sabato 6 settembre al Parc Chavonne, con la collaborazione della cooperativa noi&gliAltri, “Under the Stone - Club de Musique & friends Music Fest”.

Dalle 11 del mattino all’una di notte si susseguiranno i concerti dei musicisti della casa discografica, valdostana, ma proiettata verso il mondo, specializzata in musica blues, e di band amiche. Saliranno sul palco Ecole du Rock, Wild Company, Guinea Pig, Boj, Francesco C, Alessandro Battistini, La

Rosa Tatuata, Stefano Barotti, Nandha Blues, Paolo Bonfanti, Jono Manson, Macho Camacho per concludere con una jam session del Club de Musique. «Oltre ai concerti - spiega Max Arrigo, frontman dei Nandha Blues e tra gli organizzatori del festival - ci saranno stand di vinili, liuteria e

chitarre da collezione». Per tutta la giornata sarà inoltre possibile approfittare dello stand enogastronomico a cura della gastronomia Di Sana Pianta. L’appuntamento è per sabato 6 settembre dalle 10, al Parc Chavonne. Ingresso gratuito. ■ Erika David

L’iniziativa della community Instagramers VdA e di Gazzetta Matin

LA VALLE D’AOSTA VISTA ATTRAVERSO INSTAGRAM Pubblicate le foto con l’hashtag #igersvalledaosta; ogni lunedì pubblicheremo le migliori quattro Da sinistra il volo di un gipeto catturato da Antonella Berlier @tunella79 e una paola eolica di Paolo Sarteur @pabe87

I bambini davanti ai funghetti di Joseph Giachino @jackasjo e a destra biker sulle nuvole di Lorenzo @_sausage_

Aosta - Un rapace che vola maestoso tra Cogne e Champorcher, che Antonella Berlier (@tunella79) di Gressan assicura essere un gipeto, è la prima immagine scelta questa settimana tra quelle identificate con l’hashtag #igersvalledaosta. «Ho scattato questa foto nel Vallone dell’Urtier, lungo il sentiero che porta a Col Pontonnet, usando una Canon Coolpix 320. Normalmente il mio filtro preferito è Lo-Fi, ma in questo caso ho preferito Earlybird». La scelta, a parte la corrispondenza etimologica tra il nome del filtro e il soggetto dell’immagine, appare azzeccata; l’effetto sfocato, concentrato sui toni di giallo, conferisce un certo non so che di epico alla foto, senza intaccare la nitidezza dell’immagine. Lo scatto di Paolo Sarteur (@pabe87) riprende una pala eolica in lontananza, vista dalla collina di Saint-Vincent. «Ho notato una luce particolare, mentre passeggiavo, una di quelle luci che non si possono non immortalare». La scelta di Paolo di fotografare una pianta in controluce permette un bilanciamento tra gli elementi della foto, quell’equilibrio tra l’oggetto in primo piano e lo sfondo che fa in modo che l’immagine “funzioni”. Per la realizzazione è stata usata una Canon Sx 510 Hs, aumentando la vivacità del colore. Joseph Giachino (@jackasjo) ha postato una simpatica immagine di tre bambini nel bosco, attorno ad un fungo. Le espressioni tra il sorpreso e lo schifato dei giovani escursionisti aggiungono un movimento sfocato che funge quasi da storytelling, raccontandoci il momento e parte dello stato d’animo del fotografo e dei soggetti. Chiude la galleria lo scatto di Lorenzo (@_sausage_), premiato, oltre che da questa pubblicazione, da oltre centottanta “mi piace” su Instagram. L’immagine è stata modificata con Drama di Snapseed, giocando sulla quantità di toni chiari delle nuvole in opposizione ai colori accesi di cielo e erba con un aumento del contrasto. ■ Giuseppe Giorgi (@mrjoy)


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EVENTO - Courmayeur ospiterà il 6 e 7 settemnbre l’VIII Fête internationale de la langue valdôtaine

Il Monte Bianco parla PATOIS COURMAYEUR - Torna in Valle d’Aosta dopo 4 anni la Fête valdôtaine et internationale des patois, giunta all’ottava edizione. Dopo Aosta sarà il comune di Courmayeur , sabato 6 e domenica 7 settembre, a ospitare le delegazioni patoisantes dell’area francoprovenzale provenienti, oltre che dalla Valle d’Aosta, dal Sud-Est della Francia, dalla Suisse romande e dalle vallate occitane del Piemonte. Al centro della rencontre la riunione del Consiglio internazionale del francoprovenzale (Cif) e una tavola rotonda sulla letteratura francoprovenzale con un omaggio al professor Gaston Tuaillon. I momenti istituzionali di studio e confronto saranno arricchiti da alcune iniziative parallele. L’apertura della festa è in programma sabato 6 settembre al foyer del Centro congressi dove si terrà anche un annullo postale creato appositamente per Courmayeur e per la Fête. Sarà quindi inaugurata l’esposizione “Attraverso i secoli e le regioni: la letteratura francoprovenzale” e a seguire si riunirà il Cif mentre nella via centrale del paese, per tutta la giornata, si terrà Lo Matsón, la fiera enogastronomica delle eccellenze valdostane (vedi servizio a pagina 21). Al Museo alpino Duca degli Abruzzi si potrà visitare la mostra “Bivacchi e rifugi ieri e oggi. Un viaggio storico attraverso l’architettura, la cultura e l’ambiente” mentre in piazza Abbé Jose-

ph-Marie Henry sarà in corso l’iniziativa “La Vallée d’Aoste en marche vers l’Expo 2015”. Alle 15 nella sala del Centro congressi si terrà la tavola rotonda “La letteratura francoprovenzale” con un omaggio al professor Gaston Tuaillon e ai suoi studi, a seguire è in programma la presentazione del libro “Toujours langue varie...”, miscellanea in onore del professor Andres Kristol, docente onorario dell’Università di Neuchâtel. Alle 18.30 in via Roma e al Jardin de l’Ange ci sarà una cena itinerante a base di prodotti tipici e serata in allegria con musica e teatro.

Una delle delegazione che parteciparono alla festa di Aosta nel 2010

Domenica 7 il Centro congressi aprirà a partire dalle 8.30 per l’annullo postale, alle 9 al Jardin de l’Ange caffè e animazioni, alle 11 nella chiesa di san Pantaleone sarà celebrata una messa in francese e patois, a seguire partenza della sfilata dei gruppi in costume e della banda musicale di Courmayeur e La Salle. Alle 13 nella sala polivalente del Forum sport center i discorsi ufficiali e pranzo con spettacoli proposti dai gruppi provenienti da Francia, Svizzera e Italia e dimostrazione di sport popolari valdostani. «Questo rendez-vous dei patoisants dell’area froncoproven-

zale rappresenta un’occasione importante per rilanciare e valorizzare una lingua che, in un contesto orientato verso la standardizzazione, rischia di sparire per sempre. La Valle d’Aosta è la sola grande regione dove questa lingua ha conservato la sua vitalità, grazie al fatto che i valdostani sono fortemente attaccati alla loro parlata ancestrale - dice l’assessore alla cultura Emily Rini -. Ciònonostante anche da noi il patois sta perdendo terreno a vantaggio di altre lingue: non bisogna lasciare la presa se vogliamo tresmetterlo alle generazioni future». ■ re.ga.

LIBRI - Curiosa iniziativa editoriale di due sorelle che scrivono racconti rispolverando vecchie attività all’aria aperta

Con i Pinguini di Falek alla scoperta dei giochi da cortile AOSTA - Tanta fantasia, un pizzico di realtà e molti colori, questa è la ricetta della favola raccontata da “I pinguini di Falek”, libro scritto dalle sorelle Isabel e Carol Thielke e presentato domenica al Mc Donald di Aosta. I pinguini di Falek è una nuova collana di racconti e materiale didattico. «Abbiamo deciso di dare vita a questa collana di racconti rivolti a bambini di età compresa prevalentemente tra i 3 e i 13 anni - spiegano le due sorelle - per incentivarli a riscoprire i vecchi e semplici giochi che si facevano all’aria aperta, in gruppo ma anche individualmente e al gioco sano e semplice facendo scoprire contemporaneamente tutte le bellezze del nostro paese». Il libro racconta la storia

di un gruppo di pinguini che a causa del surriscaldamento globale sono costretti a scappare dalla loro terra di origine e delle successive avventure che vivranno i protagonisti, con una analisi culturale delle tradizioni delle varie regioni d’Italia. Il progetto infatti è ambizioso, far uscire numerose puntate, con uscite bimestrali, del racconto ambientando in una regione sempre diversa per riscoprirne i luoghi, le danze e gli sport tradizionali ma anche le curiosità. Ma non ci si ferma qui: «al momento abbiamo un punto vendita in Argentina - spiega la grafica Teresa Mannella - a breve abbiamo in cantiere la traduzione in spagnolo e in francese ma puntiamo anche all’inglese, per poi allar-

Isabel, Carol Thielke e Teresa Mannella

garci in Brasile, Canada, Inghilterra e Francia perché vogliamo esportare il progetto in tutto il mondo. Di questa linea abbiamo in programma un audiolibro dedicato ai ragazzi audiolesi e ci auguriamo anche di arrivare quanto prima in televisione con una serie di cartoni animati e non solo, abbiamo già i contatti per una linea di abbigliamento dedicata a ragazzi e ragazze». Insomma il progetto è molto grosso e riguarda parecchi aspetti ma uno di quelli più importanti è che il 5% del ricavato di questo libro verrà devoluto ad una onlus che si occupa della difesa dei diritti umani, sociali e contro il randagismo e l’abbandono degli animali. ■ Andrea Manfrin


AG E N DA

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Un messaggio per... Luciano Erick Abele Matteo Rene’ Margot Eric Lorenzo Franco Ylenia Camilla Simone Michael Michel Roberto Kim Federico Sandy Fabrizio Jessica Ludovica Genny Elena

Arizio Bazzani Blanc Bravi Cavilli Charbonnier Chatrian Contardo Cossard Cutano Di Tommaso Frazzetta Lattanzi Macrobio Menegazzi Nicoli Pellegrino Petitjacques Sapone Savini Varamo Vacchiero Viberti

4 Settembre 5 Settembre 2 Settembre 3 Settembre 6 Settembre 4 Settembre 3 Settembre 7 Settembre 1 Settembre 4 Settembre 7 Settembre 3 Settembre 3 Settembre 2 Settembre 4 Settembre 6 Settembre 1° Settembre 4 Settembre 5 Settembre 3 Settembre 7 Settembre 6 Settembre 1° Settembre

Una fantastica domenica per l’ edizione della ‘Martcia di Stchapeun’ di Morgex. Grazie a tutti i bambini e arrivederci al prossimo anno!!

Fiocco azzurro

Un messaggio per...

Mandateci le vostre foto all’indirizzo email segreteria@gazzettamatin.com

Complimenti a Giorgio per la sua vescia da 4 kg!! Lo zio Ferrante e il cugino Imer

E’ un servizio gratuito!!

Un messaggio super speciale per...

Ecco Mathieu nato il 26 agosto per la gioia di mamma Maria Luisa e papà Igor

Anniversario

Ormai manca poco, e anche tu caro Giorgio entrerai a fare parte del club dei ‘MARITI PERFETTI’!! Nel mentre però speriamo di averti fatto passare un addio al celibato degno di essere ricordato! Ti vogliamo bene! I tuoi amici

Un messaggio per...

Coscritti Prè-Saint-Didier 1970. Amici Amici, Amici un ca@@o! Non ci si incontra sovente, ma quando succede è sempre una bella festa

Da quel 1º settembre... sono passati 30 anni!! Tanti auguri dalle vostre ‘bambine’ Federica e Giulia

Fiocco rosa

il 25 agosto è nata Caterina Aicha, piccola di mamma Siham e papà Massimiliano


Foto Acmediapress

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I SIGNORI

CALCIO

da pagina 51

CORSA IN MONTAGNA

da pagina 63

DEL GRAN PARADISO a pagina 57 Oggi i nuovi campioni italiani di palet a pag. 66

■ AUTOMOBILISMO / Svelato il percorso della gara del 5 ottobre; giovedì si aprono le iscrizioni

Il San Carlo grande protagonista del Jolly Rally

Marco Blanc e Roberto Mometti vincitori dell’edizione 2012 del Jolly Rally valdostano

MORGEX - Poco più di 64 chilometri di prove cronometrate stabiliranno domenica 5 ottobre il vincitore del 3° Jolly Rally. A una quarantina di giorni dal via, la Jolly Motor Events ha svelato il tracciato della competizione che, dopo due anni di digiuno, riporterà gli specialisti delle quattro ruote a dare spettacolo sulle strade della nostra regione. Le prove disegnate sono tre: una, quella del Col San Carlo, verrà ripetuta tre volte (primo, quarto e settimo passaggio), le altre, quella di Cerellaz (secondo e quinto passaggio) e di Bellun (terzo e sesto passaggio), due volte, per un totale di sette frazioni cronometrate. «Abbiamo deciso di porre al centro della gara la prova del Col San Carlo - spiega Maurizio Salice, patron della Jolly Motor Events -: è molto lunga con i suoi

14.12 chilometri e porterà gli equipaggi a confrontarsi con quello che è considerato il piccolo Tourini valdostano. Tra l’altro, l’ultimo passaggio sarà anche la prova di chiusura della gara e, quindi, penso che sarà proprio lì che si deciderà la classifica finale. Le altre due PS sono quelle storiche di Cerellaz (5.40 km) e Bellun (5.45 km) anche se, essendo già a posto come chilometraggio, le abbiamo un po’ accorciate; secondo me faranno da contorno al San Carlo, visto che non credo che possano scavare grandi distacchi, anche se poi, magari, verrò prontamente smentito». La parola, adesso, passa agli appassionati, che dal 4 al 29 settembre potranno iscriversi. «C’è parecchio entusiasmo, ma, al tempo stesso, la crisi economica è davvero pesante - ammette

Salice -; vedremo se la voglia di correre verrà confermata all’atto di formalizzare la partecipazione. Adesso come adesso parlare di numeri non è semplice: le gare tipo la nostra viaggiano sui 70-80 equipaggi, se arrivassimo a cento saremmo strafelici, ma al momento è un numero davvero lontano». Il Jolly Rally entrerà nel vivo sabato 4 ottobre con le verifiche sportive che verranno effettuate alla Cave du Vin Blanc di Morgex dalle 11 alle 16; per le verifiche tecniche (11.30-16.30) è stata scelta la zona artigiana di Morgex, lo shakedown andrà in scena a La Salle dalle 13 alle 17. Domenica 5 ottobre il primo equipaggio scatterà dalla piazza Principe Tommaso a Morgex alle 8.31; gli arrivi sono previsti dalle 17.09. ■ Davide Pellegrino

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Il tempo passa, i palloni cambiano, calcio e divertimento restano!

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CALCIO

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■ SERIE D / Preso l’attaccante Roso, in arrivo due difensori, un centrocampista e un’altra punta

Il VdA si TUFFA sul mercato

Federico Giampaolo parla con Ayman Boussik alla fine dell’ultimo allenamento della settimana

Filippella: «I nuovi innesti cambieranno volto alla squadra»; Giampaolo: «Rinforzi necessari per lavorare bene» ST-CHRISTOPHE - A una settimana dal debutto in campionato a Vado, il Vallée d’Aoste è ancora un cantiere a cielo aperto. Dopo il cappotto di Settimo (5-0 per la Pro nel turno preliminare di Coppa Italia), Federico Giampaolo è tornato a faticare sul campo con i suoi giocatori, tenendo sempre aperto un canale diretto con il direttore sportivo e generale Christian Filippella, operativo sul mercato. «Non è semplice lavorare in queste condizioni, anche per-

ché non c’è una base strutturata nel tempo sulla quale agire ammette il tecnico abruzzese , ma ho fiducia nella società e penso che all’inizio della settimana avremo alcuni pezzi nuovi che sono necessari per lavorare al meglio. In questa settimana abbiamo acquistato brillantezza, ma, onestamente, non so che squadra dovrete aspettarvi di vedere a Vado. Comunque il mercato è aperto e può succedere qualsiasi cosa in qualsiasi momento, quindi dobbiamo

aspettare, continuando a lavorare sodo. Ho provato anche il 43-3, che potrebbe adattarsi bene alle caratteristiche dei giocatori, però poi bisognerà vedere se sarà lo stesso con i nuovi acquisti, che, speriamo, arrivino già con una buona condizione fisica. Non temo che questa situazione particolare dia fastidio ai ragazzi: sono molto giovani e hanno dalla loro l’entusiasmo. Comunque sia, quando si entra in campo bisogna soltanto pensare a giocare, gli eventuali pro-

blemi devono restare fuori dal rettangolo di gioco». Sul fronte mercato, il fine settimana ha portato in dote un nuovo attaccante: si tratta di Antonio Roso, classe ‘91, cresciuto nel Crotone, con esperienze a Giulianova, Hinterreggio, Ebolitana e Messina. «Sta recuperando da un infortunio e non credo che sarà pronto per Vado (alla prese con problemi fisici ci sono anche Furfaro, Abrefa e Mazzei, con quest’ultimo in forte dubbio per le

prime due di campionato, ndr) - spiega Christian Filippella -, ma è un elemento di valore. In questi giorni abbiamo provato anche un difensore e un centrocampista classe ‘95 cresciuto nel Latina, Gianmarco Ottaviano: mi auguro nelle prossime ore di chiudere con entrambi. Ol-

CALCIO A 5

2ª CATEGORIA

L’Aosta 511 comincia andando a lezione dell’Asti

A Chambave torna il Memorial Pedroni

AOSTA - Prima uscita stagionale per l’Aosta 511. Sabato 30 agosto i gialloblù hanno perso 10-1 al Pala San Quirico contro l’Asti di A1; il gol della bandiera dei valligiani è stato siglato da Thomas Egea. «Dopo soli tre giorni di allenamento, con una squadra molto giovane, era normale avere un po’ di stanchezza nelle gambe - ammette il player manager Rodrigo Rosa -; c’è sicuramente tanto da lavorare in vista dell’esordio in campionato. Ma siamo fiduciosi: questo gruppo potrà sicuramente togliersi delle belle soddisfazioni». Il prossimo impegno per l’Aosta 511 è in programma sabato 13 settembre al Montfleuri contro i francesi del Lione, con calcio di inizio alle 16.30. Intanto il gruppo è composto dai

confermati Roberto Gozi, Giuseppe Monteleone, Rodrigo De Lima, Mauricio Paulo Paschoal, Paolo Gullone, Mathias Lucianaz, Luca e Fabio Iurmanò, Dayen Estadideshad e Simone Traglia, oltre ai nuovi Thomas Egea, Gabriel Carvalho, Renan Botteghin (questi ultimi due arrivati dal Brasile). In arrivo potrebbe poi esserci Simone Turato, talentuoso ‘97 scuola Aygreville l’anno scorso alla Pro Vercelli. Nel campionato di A2 l’Aosta 511 esordirà contro l’Astense; l’ultima giornata sarà di nuovo contro il Cld Carmagnola degli ex Gomes e Mastrogiacomo: chissà che questa volta la sfida non possa valere i play off, sfumati di un soffio qualche mese fa. ■ an.tro.

07-09-2014 - 1ª GIORNATA - 14-12-2014

25-09-2014 - 4ª GIORNATA - 01-02-2015

CHAMBAVE - Torna puntuale l’appuntamento con il torneo pre-campionato della media Valle organizzato dallo Chambave in memoria del suo grande presidente Mario Pedroni. La 14ª edizione della manifestazione scatterà mercoledì 3 settembre con l’inizio del torneo riservato ai Veterani; in campo, tra mercoledì, giovedì e domenica mattina (finali), scenderanno Chambave, St-Christophe, Quart, Fenusma, Aymavilles e St-Pierre. Venerdì sera si giocherà il primo triangolare di qualificazione del torneo dei dilettanti, con protagoniste Chambave, Red Devils e Corrado Gex. Sabato pomeriggio ci sarà l’altro mini-girone eliminatorio che metterà di fronte Grand Combin, Introd e CG Sanson. Domenica dalle 17 le finali dei dilettanti. Durante tutto il torneo sarà operativa un buvette aperta grazie al contributo dei volontari e dello chef Germano. ■ r.g.

14-09-2014 - 2ª GIORNATA - 18-01-2015

tre a loro stiamo cercando ancora un difensore centrale e un attaccante, se poi sarà possibile prenderemo un ulteriore centrocampista. Il mercato è ancora lungo, si potrà fare qualcosa anche a settembre inoltrato, per cui non sono preoccupato, ma le trattative in una fase così avanzata della preparazione sono più complicate che a luglio o inizio agosto. Sono comunque convinto che l’arrivo dei quattro o cinque elementi di valore che stiamo trattando farà cambiare volto alla squadra. Di sicuro, una volta sistemata la difesa sarà tutto un altro discorso. Sul fronte partenze stiamo valutando alcune offerte di società locali per dei nostri giovani, che potrebbero partire in prestito». Per quanto riguarda il giovanile, da oggi, lunedì, a venerdì, il VdA organizza un campus estivo rivolto ai bambini nati tra il 2005 e il 2010. Per informazioni si può telefonare allo 0165 542864. Venerdì alle 20 all’auditorium di Aymavilles ci sarà la presentazione ufficiale. ■ Davide Pellegrino

21-09-2014 - 3ª GIORNATA - 25-01-2015

AOSTA SARRE

ALPIGNANO

ALPIGNANO

MATHI LANZESE

AOSTA SARRE

RIVAROLESE

BRANDIZZO

RIVAROLESE

BANCHETTE

VENARIA

SETTIMO

LASCARIS

SETTIMO

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BRANDIZZO

LA CHIVASSO

LA CHIVASSO

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MATHI LANZESE

LASCARIS

LASCARIS

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MATHI LANZESE

SAN MAURO

PIANEZZA

PRO COLLEGNO

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VALLE DI SUSA

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QUINCI.TAVA.

SAN MAURO

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VALLE DI SUSA

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QUINCI.TAVA.

VALLE DI SUSA

PRO COLLEGNO

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LA CHIVASSO

SAN MAURO

AOSTA SARRE

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28-09-2014 - 5ª GIORNATA - 08-02-2015

05-10-2014 - 6ª GIORNATA - 15-02-2015

12-10-2014 - 7ª GIORNATA - 22-02-2015

ALPIGNANO

SETTIMO

AOSTA SARRE

QUINCI.TAVA.

ALPIGNANO

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ALPIGNANO

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19-10-2014 - 8ª GIORNATA - 01-03-2015

26-10-2014 - 9ª GIORNATA - 08-03-2015

02-11-2014 - 10ª GIORNATA - 15-03-2015

09-11-2014 - 11ª GIORNATA - 22-03-2015

ALPIGNANO

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16-11-2014 - 12ª GIORNATA - 29-03-2015

23-11-2014 - 13ª GIORNATA - 12-04-2015

30-11-2014 - 14ª GIORNATA - 19-04-2015

07-12-2014 - 15ª GIORNATA - 26-04-2015

AOSTA SARRE

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VENARIA

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CALCIO

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lunedì 1 settembre 2014

■ ECCELLENZA / Il modesto Santhià passa al Guido Saba senza soffrire

Charva in GINOCCHIO Christian EVASPASIANO Inviato al Guido Saba CHARVENSOD - Parte con una sconfitta casalinga il campionato dello Charvensod. I ragazzi di Fermanelli, dopo il 7-0 incassato mercoledì in Coppa dall’Aygreville, devono cedere l’intera posta in palio a un modesto Santhià. I piemontesi non hanno dimostrato grandi doti, ma hanno avuto il merito di capitalizzare quel poco che hanno costruito. Dal canto loro, i padroni di casa hanno giocato una partita di dedizione, cercando di attaccare per tutti i 90’, palesando, però, notevoli limiti, sia di organico, sia di abitudine alla categoria, dovendo schierare già nell’undici di partenza un manipolo di giovani catapultati direttamente dalla Juniores. La cronaca. Al 4’, una punizione dalla tre quarti destra di Framarin trova ben appostato sul secondo palo Antonacci, ma il capitano non riesce a trovare il guizzo giusto e il suo colpo di testa termina alto. Ancora Framarin sugli scudi al 18’ con un sinistro velenoso dal limite che costringe in angolo l’estremo ospite. Dopo il buon avvio dei locali, però, sono gli ospiti a portarsi in vantaggio: al 21’, su di un corner calciato basso, la difesa di casa è mal schierata e Brugnera può colpire con il tacco; sulla traiettoria si avventa Ravetto che insacca. Lo svantaggio demoralizza i padroni di casa che stentano a reagire, pur tenendo il pallino del gioco in mano. Al 41’ l’episodio chiave: una leggerezza difensiva sull’out sinistro permette a Eron di incunearsi in area, dove viene sgambettato da Selvitano. Il direttore di gara non ha dubbi e concede la massima punizione, decretando, inoltre, l’espulsione dell’ultimo arri-

vato nel sodalizio valligiano. Dal dischetto lo stesso numero 8 in maglia granata trasforma e raddoppia. Prima della conclusione della prima frazione, un sussulto valdostano permette a Ierace di capitalizzare con il gol una pregevole azione sulla destra di Rovira, dopo un primo tentativo respinto di Timpano. La

rete da morale alla squadra che rientra dagli spogliatoi determinata nel tentativo di raggiungere il pareggio. Al 5’, una punizione dai venti metri di Antonacci sfiora la traversa mettendo i brividi a Cerruti. La partita è ancora vivace, soprattutto per merito dello Charvensod che, però, non riesce a rendersi pe-

ricoloso. Rovira, impegnato per tutta la partita a reggere le sorti offensive, perde di lucidità e le speranze di pareggio iniziano a vacillare. La stoccata definitiva l’assesta, al 27’, Scimone che approfitta di un rimpallo appena dentro l’area e non lascia scampo a Bianquin con un perfetto destro a incrociare. La strada

Eron spiazza Bianquin e trasforma il rigore che porta il Santhià sul doppio vantaggio poco prima del riposo

CHARVENSOD SANTHIA’

1 (1) 3 (2)

MARCATORI: 21’ pt Ravetto; 41’ pt rig. Eron; 45’ pt Ierace; 27’ st Scimone. CHARVENSOD (4-3-3): Bianquin, Salvadori (34’ st Fonte), Condò, Ierace, Selvitano, Timpano (11’ st Dragota),Yuri Sirigu, Antonacci, Framarin (27’ st Laabid), Bandieri, Rovira. All.: Fermanelli. SANTHIA’ (4-4-2): Cerruti, Salierno, Riberio, Cianciolo, Riccio (26’ st Rotolo), Basabe, Bacchin, Eron, Brugnera (1’ st Ferla), Ravetto, Preziosi (21’ st Scimone). All.: Buscaglia. ARBITRO: Papale da Torino. ESPULSO: 41’ pt Selvitano. AMMONITI: Ierace, Ravetto, Salierno. NOTE: calci d’angolo 6-2 per il Santhià; recupero 1+4. Claudio Fermanelli: «Sono contento perché i ragazzi non hanno mollato fino alla fine, anche se c’è poco da salvare. Dobbiamo recuperare il morale e cercare di riuscire a mettere in campo una formazione competitiva. Certo è che sarà dura».

LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO

OMEGNA - Sul lungo lago impazza la festa di San Vito in attesa dello spettacolo pirotecnico serale, ma i fuochi artificiali, nel pomeriggio, li ha predisposti, sulle alture di Cireggio lontani dalla folla, l’Aygreville che ha sculacciato l’Omegna con un 50 che non lascia spazio a molti commenti. Predominio dell’undici di Benedetti, in lungo e in largo, in qualsiasi zona del campo, e la povera formazione di casa è stata a guardare, allibita da tanta supremazia.Centrocampo di lusso per le Aquile, con Borettaz e Furfori grandi suggeritori; difesa salda nelle mani, o meglio nei piedi e nella testa, di un Challancin in edizione extralusso; in avanti non sono mancati gli affondi e così ai padroni di casa non è restato molto, anzi pochissimo. E dire che il mister novarese aveva lasciato a riposo alcuni titolare nella gara infrasettimanale di Coppa (assente Abbagnano, part time Appetito), ma i suoi non l’hanno praticamente mai vista. E non bisogna dimentica il “bienvenido” a Lopez, che riesordisce con una doppietta e impegna la retroguardia locale in ogni affondo. Primi minuti all’insegna dello studio, ma al 7’ il risultato si sblocca: punizione calciata da

ze, testa di Caputo e traversa, Lopez è in agguato da perfetto centravanti e non si esime dalla benedizione in fondo al savvo. Risponde l’Omegna al 32’ con una girata al volo di Bogani. In tribuna con noi ad assistere alla gara due interessanti giovani valligiani, D’Anello ed il neo acquisto Prola, sempre precisi nei commenti e attenti alla gara come se fossero sul rettangolo di gioco, anche questo fa squadra. Nella ripresa arrivano ben presto gli 11’ più tristi per i lacuali, che tra l’11’ e il 22’ beccano altre tre reti. Inizia le

LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO

danze Lopez su assist dell’onnipresente Furfori, al 12’ lo stesso Furfori su prezioso servizio del giovane archetto realizza una bella rete, e al 22’, su azione susseguente a calcio piazzato concesso per fallo di Appetito ai danni di Caputo con conseguente ammonizione, Borettaz scodella una splendida palla e, manco a dirlo, ancora una testa su tutti, è quella di Challancin che si erge a colpire la palla della cinquina. Benedetti decide che può bastare e negli ultimi 17’ lancia nella mischia altri tre prodotti del vivaio.

CHARVENSOD - La piacevole notizia di giornata è la prestazione di Andrea Condò, uno dei giovani a disposizione di Claudio Fermanelli. Prima da esterno e poi da centrale ha giocato un’ottima partita, nonostante la sconfitta. «Rimanere in 10 ci ha compromesso ulteriormente una gara che già era partita male - spiega il classe ‘95 -. Ci è mancata un po’ di fortuna e, soprattutto, la giusta attenzione. Dal punto di vista personale pernso di aver giocato una buona gara sia nel mio ruolo naturale, sia quando sono stato costretto a inventarmi da centrale. Io ci metto tutto l’impegno per rispondere al meglio alle richieste del mister». ■ ch.ev.

Dragota 5: spento e autore di tanti errori. Yuri Sirigu 5: non pervenuto. Antonacci 6.5: si adatta al centro della difesa e cerca anche di essere il centrocampista aggiunto, senza alzare bandiera bianca, almeno finché ne ha. Framarin 5: gettato nella mischia per guidare la squadra, è ancora troppo lento e al suo ritmo viene puntualmente soffocato dagli avversari. Dal 27’ st Laabid s.v. Bandieri 6: diligente, anche se soffre e non poco. Rovira 7: regge da solo il reparto offensivo e, fino quando ha benzina in corpo, è una spina nel fianco.

OMEGNA AYGREVILLE

0 (0) 5 (2)

MARCATORI: 7’ pt Borettaz; 27’ pt e 11’ st Lopez; 12’ st Furfori; 22’ st Challancin. OMEGNA (3-5-2): Fovanna, Pecci, Bainotti (1’ st Appetito), Cassani, Danini, Salvigni, Magni (37’ st Gherardini), Perini, Bogani, Manfroni (17’ st Cabrini), Romano. All.: Tabozzi. AYGREVILLE (4-2-3-1): Gini, Milani, Marchesano, Challancin, Pramotton, Spinardi, Furfori (36’ st Thomain), Borettaz, Lopez (41’ st Hafidi), Caputo, Marchetto (28’ st Carpentieri). All.: Benedetti. ARBITRO: Costa di Novara. AMMONITO: Magni, Appetito, Bogani, Borettaz e Furfori. NOTE: terreno in buone condizioni, giornata di sole, corner 44, recupero 0+5. Fabio Borettaz: «Ho sbagliato un gol, ne ho segnato uno e con un po’ più di fortuna ne avrei fatto un altro. Abbiamo giocato una buona gara, ma questo è solo l’inizio, quindi dobbiamo continuare a lavorare sodo, perché la stagione è molto lunga e impegnativa».

ECCELLENZA 1ª giornata - Andata

Borettaz illumina, Challancin extralusso, Lopez segna Gini s.v.: giornata di assoluta tranquillità, si attendono altre occasioni di giudizio. Milani 6.5: puntuale, preciso nei movimenti e insuperabile. Marchesano 6.5: anticipi a tutto spiano, incursioni sulla fascia. Eccellente nella corsa e nel palleggio. Challancin 7: beh in difesa non si fa superare, in avanti ha nella testa la sua speciliatà e lo dimostra con l’assist per l’10 e l’acuto del 5-0. Pramotton 6.5: nessuna sbavatura, neppure quando è pressato. Spinardi 6.5: con Challancin forma una barriera insuperabile.

Andrea Condò

Bianquin 6: incolpevole sui gol, appare ancora timido nel guidare la difesa. Salvadori 6: svolge il compitino, anche se da lui ci si aspetta di più. Dal 34’ st Fonte s.v. Condò 7: bene sia sulla fascia di competenza, sia quando viene spostato in mezzo alla difesa per emergenza. Decisamente il migliore. Ierace 6.5: ci mette impegno e determinazione e ha il merito di crederci sulla rete della bandiera. Selvitano 5: ancora lontano dalla condizione si fa espellere e peggiora la situazione della squadra. Timpano 5: vaga senza costrutto. Dall’11’ st

Fuochi d’artificio delle AQUILE a Omegna Furfori sulla destra del fronte di attacco, palla sulla sinistra per l’avanzato Challancin, che di testa indirizza al centro dove Borettaz, ben appostato, appoggia in rete alla sinistra dell’estremo locale. Ancora Challancin, e ancora di testa, indirizza una splendida palla a favore di Caputo, su azione susseguente a calcio d’angolo, ma il capitano, da buona posizione, fallisce. E’ il 22’ e, dopo appena 5’, giunge il raddoppio: cross di Marchetto, insuperabile sulla fascia sinistra e sempre puntuale nelle riparten-

Condò: «Io ci metto l’anima»

Framarin è lento; subito espulso il nuovo acquisto Selvitano

■ ECCELLENZA / Nel giorno della festa di San Vito l’Aygreville esordisce con un secco 5-0

Franco ORMEA Inviato a Omegna

per lo Charvensod inizia subito in salita, anche perché il prossimo turno riserva la trasferta sul terreno del quotato Borgaro, con una formazione ancora senza difensori centrali e senza grandi soluzioni per il centrocampo e l’attacco, dove il solo Rovira non può reggere tutto il peso del reparto offensivo.

PERSONAGGIO

Furfori 6.5: grande agonismo, il suo peso è notevole e i compagni ne usufruiscono. Dal 36’ st Thomain s.v. Borettaz 7.5: piedi buoni, gran senso della posizione e super dinamismo. Lopez 7: è stato fatto tornare dall’Argentina per segnare e ha iniziato subito a farlo. Dal 41’ st Hafidi s.v. Caputo 7: predica calcio con la solita maestria e funge da punto di riferimento per i compagni più giovani. Marchetto 7: entra magistralmente nella seconda rete, ma è bravo a essere vivo fino a quando rimane in campo. Dal 28’ st Carpentieri s.v.

Biogliese - Orizzonti U. . . . . . . . . . .0 - 3 Ivrea - Varallo . . . . . . . . . . . . . . . . .1 - 0 Baveno - Caselle . . . . . . . . . . . . . . .0 - 0 Gassino S.R. - Volpiano . . . . . . . . . .2 - 1 Gozzano - Grugliasco . . . . . . . . . . .4 - 0 Jr Biellese - No.Ve. . . . . . . . . . . . . .4 - 1 Omegna - Aygreville . . . . . . . . . .0 - 5 Charvensod - Santhià . . . . . . . . .1 - 3 Verbania - Borgaro . . . . . . . . . . . . .1 - 1

Prossimo turno Aygreville - Jr Biellese . . . . . . . . . . . Borgaro - Charvensod . . . . . . . . . . . . Grugliasco - Baveno . . . . . . . . . . . . . . . Caselle - Gassino S.R. . . . . . . . . . . . . . . No.Ve. - Gozzano . . . . . . . . . . . . . . . . . Orizzonti U. - Ivrea . . . . . . . . . . . . . . . . Santhià - Biogliese . . . . . . . . . . . . . . . . Varallo - Omegna . . . . . . . . . . . . . . . . . Volpiano - Verbania . . . . . . . . . . . . . . . .

GIRONE A Squadra Aygreville Gozzano Jr Biellese Santhià Orizzonti U. Gassino S.R. Ivrea Borgaro Verbania Caselle Baveno Volpiano Charvensod No.Ve. Varallo Biogliese Omegna Grugliasco

P.ti 3 3 3 3 3 3 3 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0

G 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Partite V N 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 0 1 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

P 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1

Reti F S 5 0 4 0 4 1 3 1 3 0 2 1 1 0 1 1 1 1 0 0 0 0 1 2 1 3 1 4 0 1 0 3 0 5 0 4


CALCIO

lunedì 1 settembre 2014

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■ COPPA ITALIA / Aosta Sarre eliminata dopo l’1-1 del Puchoz e il pasticcio di giovedì

Un pari che tiene VIVO il P.D.H.A. Alessandro ROSSI Inviato al Puchoz AOSTA - Si chiude con un pareggio sostanzialmente giusto il primo derby della stagione di Promozione, valido per il secondo turno del triangolare di Coppa Italia. Con l’1-1 del Puchoz il P.D.H.A. mantiene le speranze di proseguire nel cammino in Coppa, mentre l’Aosta Sarre, anche a causa della sconfitta a tavolino patita nella gara contro il Quinci. Tava. (come spiegato venerdì su www.newsvda.it), dovrà ora concentrarsi solo ed esclusivamente sul campionato. Ritmi blandi e grande caldo allo stadio del capoluogo, con la squadra di mister Luca Isidori che ha messo in luce ancora parecchie lacune, soprattutto dalla zona nevralgica in su; la difesa ha retto bene, sulle fasce non è mancata la corsa, ma una volta ko Fabio Cusano il centrocampo ha boccheggiato e l’atttacco ha faticato non poco per mettere in difficoltà la retroguardia ospite. I giovani Dotelli e Fossà hanno sicuramente belle prospettive, ma ieri pomeriggio insieme ad Andrea Raco hanno avuto vita durissima con i dirimpettai in maglia bianca; l’attacco ha poi puntato solo sulla verve di Luca Riente, con il fratello Stefano troppo spesso fuori dai giochi. Urgono i rientri di Canalini e gli arrivi di Ollier e Bellafiore, dati per certi nei prossimi giorni; in più ora c’è ansia per l’infortunio di Fabio Cusano, ma in ogni caso uno stiramento comporterebbe alcune settimane di assenza per il forte trequartista rossonero. Per contro il P.D.H.A., nonostante i forfait di Sterrantino e Spataro, ha già dimostrato buona gamba, un centrocampo che unisce qualità e quantità, ed un attacco molto pericoloso, con la sorpresa Anglisani e con Dotelli abile a muoversi fra le linee; Rocco Garbi-

AOSTA SARRE PDHA

per se ottimo. La partita. L’Aosta Sarre si affida al 4-3-3 con Cusano e i due Riente in avanti, il PDHA

presenta Dotelli trequartista e Garbini a fianco di Anglisani. Nemmeno il tempo di segnare le formazioni sul taccuino e

il P.D.H.A. passa: Garbini si libera a sinistra, cross sul primo palo con Anglisani che anticipa tutti e insacca. La risposta loca-

■ SALA STAMPA / Soddisfatto mister Stefano Massari: «Buona gara, abbiamo grandi qualità»

Luca Isidori: «Non riusciamo a costruire gioco» AOSTA - Un pareggio, quello di ieri del Puchoz, che certifica l’eliminazione dell’Aosta Sarre dalla Coppa Italia, mentre tiene vive le speranze del PDHA, che con un successo sul Quinci.Tava. potrebbe proseguire il cammino nella manifestazione. «Siamo ancora imballati - spiega Luca Riente - ma con queste partite contiamo di metterci in forma per il campionato. La sfortuna ci perseguita, prima la gara persa a tavolino e oggi l’infortunio a Cusano. Speriamo di voltare pagina in fretta per poter disputare un buon campionato. Il mio ruolo? Preferisco fare la punta, anche se giocare dietro gli attaccanti non è male». Mister Luca Isidori è schietto: «Meglio mercoledì rispetto ad oggi. Se

non hai chi tiene palla davanti e chi riesce a fare gioco in mezzo è dura in questa categoria. Nella ripresa abbiamo cercato di sfruttare i cambi di gioco e qualcosina di meglio si è visto. Ora dobbiamo pensare ad allenarci, non ho mai avuto il gruppo al completo e fra sette giorni si comincia a fare sul serio». In casa PDHA grande protagonista del match Rocco Garbini: «Siamo un bel gruppo - dichiara il trequartista - con bravi giovani e giocatori di esperienza. L’impatto è stato ottimo, il mister ci sa fare e dunque contiamo di toglierci le nostre belle soddisfazioni». Proprio mister Massari analizza la gara: «Sono soddisfatto della prestazione, con la squadra al completo sarà ancora meglio. Puntia-

mo sul 4-3-1-2 grazie anche alla grande qualità in fase offensiva. La mia scelta di approdare al PDHA? Molto semplice, mi hanno chiamato e ho accettato senza alcun dubbio». In ottica mercato l’Aosta Sarre aspetta due tasselli: «Arriveranno Ollier e Bellafiore - dice Luca Cusano - speriamo ora che l’infortunio di Fabio Cusano non sia grave». Il vero colpo, però, potrebbe essere Marco Turato, con il quale si sono riaperti i contatti. Sulla sponda PDHA è Walter Barbero a dichiarare: «Ollier andrà all’Aosta Sarre, abbiamo chiuso per il secondo portiere Luca Sterrantino e in settimana arriverà anche Talentino, laterale ex Bollengo». ■ ale.ro.

Didier Vuillermoz molto attivo, Cordì e Scalise positivi, male il centrocampo Pomat 6.5: incolpevole sul gol lampo di Anglisani, si fa trovare pronto sul destro a giro di Garbini nella ripresa. Giannini 5.5: inizia maluccio, parecchi passaggi sbagliati in fase di impostazione; nella ripresa controlla la zona con ordine. Didier Vuillermoz 6.5: non ha certo i piedi fini, ma ara la fascia sino all’ultimo; uno dei più attivi della truppa di Isidori, tanto che è quello che va più vicino al gol. Andrea Raco 5.5: si vede che non è al meglio (terminerà la gara zoppicando), ma il centrocampo del PDHA lo surclassa. Luigi Raco I 6: se la cava con il mestiere e non si fa pregare se c’è da spazzare in tribuna. Xavier Vuillermoz 6: ha il merito di raddriz-

LE PAGELLE DEL P.D.H.A.

MARCATORI: 2’ pt Anglisani; 19’ st Xavier Vuillermoz. AOSTA SARRE (4-3-3): Pomat, Giannini, Didier Vuillermoz, Andrea Raco, Luigi Raco I, Xavier Vuillermoz, Luca Riente, Fossà (19’ st Bregoli), Stefano Riente, Cusano (13’ pt Cordì), Scalise. All.: Isidori. P.D.H.A. (4-3-1-2): Celesia, Coreglio, Quirico, Alessi, Berger, Moretto, Della Rosa (30’ st Borrione), Menegazzi, Anglisani (6’ st Bevilacqua), Garbini, Dotelli (43’ st Bruni). All.: Massari. ARBITRO: Azzaro di Aosta. AMMONITI: Careglio, Della Rosa, Garbini. NOTE: recupero 1+0, terreno in buone condizioni. P.D.H.A.-Quinci.Tava. si giocherà al Crestella mercoledì 10 settembre.

Della Rosa anticipa Xavier Vuillermoz e segna il gol del 2-0 annullato, tra le proteste ospiti, dal direttore di gara per fuorigioco

ni è già una spanna sopra tutti, così come in difesa la classe di Berger ha dato quel tocco in più ad un reparto già di

1 (0) 1 (1)

le giunge all’8’ con Didier Vuilermoz che, servito da Cusano, chiama Celesia alla risposta con i piedi. Al 10’ ancora Celesia dice di no ad un piazzato di Riente quindi, al 13’, si infortuna Cusano con Didier Vuillermoz che scala basso a sinistra ed il neoentrato Cordì che si piazza nella zona nevralgica. Al 16’ Garbini non sorprende Pomat, al 39’ Della Rosa va in gol in acrobazia, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Nel secondo tempo i padroni di casa reagiscono e, dopo una paratona di Pomat su Garbini al 5’, al 19’ arrivano al pari: punizione di Raco, la palla sfila in area e sul secondo palo Xavier Vuillermoz si inserisce bene toccando in fondo al sacco con la leggera complicità di Celesia che sembrava aver conquistato palla. La partita si spegne, il caldo si fa sentire e, a parte un diagonale a lato di Dotelli al 30’, le emozioni si esauriscono qui.

LE PAGELLE DELL’AOSTA SARRE

zare la partita, anche se il suo gol servirà a poco in ottica qualificazione; dietro ha sulla coscienza il gol di Anglisani. Luca Riente 6.5: perso subito Cusano, la squadra cerca la sua qualità, ma troppo spesso predica nel deserto. Fossà 5.5: gran fisico, ma ancora troppi errori in mezzo al campo. Dal 19’ st Bregoli 5.5: non migliora le cose. Stefano Riente 5.5: si vede pochissimo. Cusano s.v.: dopo 13’ i muscoli della coscia destra lo tradiscono. Dal 13’ pt Cordì 6: in coppia con Didier Vuillermoz sulla corsia sinistra fa vedere cose egregie. Scalise 6: subito basso nei 4 di difesa, poi spostato più avanti cerca sempre di infilarsi nelle maglie della retroguardia ospite.

Garbini canta e porta la croce, Menegazzi re del centrocampo, Anglisani la sorpresa Celesia 6: reattivo di piede sul sinistro di Didier Vuillermoz, ma non è del tutto esente da colpe sul gol del fratello Xavier. Careglio 5.5: l’Aosta Sarre preme soprattutto dalla sua parte e sia Cordì che Scalise lo mettono spesso in difficoltà. Quirico 6: qualche sbavatura in impostazione, ma la sua fascia è presidiata a dovere; gioca facile e non corre mai pericoli. Alessi 6.5: forma un bel trio con Menegazzi e Della Rosa; si inserisce spesso, sbaglia poco o niente, concreto ed incisivo. Berger 6.5: ordinato, comanda la difesa con autorità; nella ripresa esce più sovente per iniziare l’azione d’attacco. Moretto 6: il primo tempo scivola via senza sussulti, nella ripresa deve darsi maggior-

mente da fare, ma chiude ogni varco. Della Rosa 6.5: va anche in gol, annullato per un dubbio offside, ma la sua partita è di grande sacrificio in mezzo al campo. Dal 30’ st Borrione s.v. Menegazzi 6.5: tiene i ritmi bassi, visti il caldo e la condizione non ottimale, ma è il padrone della zona nevralgica. Anglisani 6.5: bella sorpresa; gol dopo nemmeno 120 secondi e grandi capacità di far salire la squadra. Dal 6’ st Bevilacqua 5.5: ha potenzialità, ma è poco cattivo. Garbini 7: in assoluto il migliore in campo; canta e porta la croce, assiste Anglisani sul gol e lo sfiora in un paio di circostanze. Dotelli 6: fra le linee si muove bene, piedi buoni e testa alta. Dal 43’ st Bruni s.v.


CALCIO

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lunedì 1 settembre 2014

■ 1ª CATEGORIA / Il fantasista firma il colpaccio dei castellani a Colleretto nella seconda giornata di Coppa

Perucchione fa SORRIDERE il Verrès Peretto: «Godiamoci il momento»; domenica scatta il campionato con in campo anche Fenusma e Quart COLLERETTO G.P. VERRES

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MARCATORE: 25’ st Perucchione. COLLERETTO G.P. (4-3-3): Bizzotto, Conedera, Alessandro Corradin,Vona, Luca Gaudino (37’ st Caccia), Avetta, Streito, Bassino, Sardella (25’ st Grosso), Alfano, Bergamini (12’ st Maranta). All.: Di Bernardo. VERRES (4-4-2): Lago, Gariano, Nelaj, Arena, Gamba, Blanchietti, Pentimalli (35’ st Noro), Morelli, Giovenzi, Perucchione, Porro (10’ st Ara). All.: Peretto. ARBITRO: Olivieri di Collegno. AMMONITO: Avetta. COLLERETTO GIACOSA - Basta un gol di Perucchione al Verrès per espugnare il campo del Colleretto nella seconda giornata del primo turno della Cop-

pa Piemonte di Prima Categoria. Tre punti pesanti per i ragazzi del neo tecnico Oscar Peretto, alla luce anche dell’11 nel derby contro il Fenusma di giovedì (rete di Droz per gli ospiti nel primo tempo, pareggio di Pentimalli nella ripresa). Contro i canavesani, gli ospiti si rendono subito pericolosi, sfiorando il vantaggio in almeno un paio di occasioni già nella prima frazione di gioco, col-

pendo una traversa con Gariano e un palo con Perucchione. Il talento della bassa Valle si riscatta nella ripresa, trovando il gol su assist del neo entrato Ara. Poco prima, però, era stato bravo Lago a evitare lo svantaggio su Luca Gaudino. «Siamo partiti forte - ammette l’allenatore dei valligiani -, anche se il gol è arrivato nella ripresa. Ora godiamoci il momento, poi penseremo al debutto in

campionato contro l’Agliè: vogliamo partire con il piede giusto, cercando di toglierci qualche soddisfazione». Per decidere chi passerà il turno in Coppa, sarà decisiva l’ultima gara in programma giovedì 11 settembre tra Fenusma e Colleretto. Tra i padroni di casa, a cui servirà una vittoria con due gol di scarto per poter andare avanti nella competizione, mancherà Donato, squali-

ficato dopo l’espulsione rimediata nel derby. Le altre valdostane Intanto il Fenusma si prepara all’esordio in campionato di domenica 6 settembre. «Ci tocca subito la trasferta a Livorno Ferraris - afferma il tecnico Claudio Riboni -, che sembra essere una delle favorite per la vittoria finale. Ma ce la giocheremo: vogliamo dare continuità a

quanto abbiamo fatto di buono in questi ultimi due anni, pur sapendo che ci aspetterà un campionato difficilissimo». Il Quart, infine, ospiterà la Fulgor Cossila. «Stiamo lavorando bene, c’è entusiasmo e non vediamo l’ora di cominciare - spiega Michel Lèvéque -. Il gruppo è affiatato e, dopo la salvezza ai play out, l’obiettivo è quello di soffrire di meno». ■ an.tro.

JUNIORES

Sgambata amichevole al Guido Saba per Charvensod e Aygreville Prima sgambata stagionale per le formazioni Juniores di Charvensod e Aygreville, che sabato pomeriggio si sono affrontate sul sintetico del Guido Saba; entrambe le squadre saranno protagoniste del campionato regionale di categoria

Matteo Arena

07-09-2014 - 1ª GIORNATA - 14-12-2014

25-09-2014 - 4ª GIORNATA - 01-02-2015

14-09-2014 - 2ª GIORNATA - 18-01-2015

21-09-2014 - 3ª GIORNATA - 25-01-2015

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28-09-2014 - 5ª GIORNATA - 08-02-2015

05-10-2014 - 6ª GIORNATA - 15-02-2015

12-10-2014 - 7ª GIORNATA - 22-02-2015

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19-10-2014 - 8ª GIORNATA - 01-03-2015

26-10-2014 - 9ª GIORNATA - 08-03-2015

02-11-2014 - 10ª GIORNATA - 15-03-2015

09-11-2014 - 11ª GIORNATA - 22-03-2015

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16-11-2014 - 12ª GIORNATA - 29-03-2015

23-11-2014 - 13ª GIORNATA - 12-04-2015

30-11-2014 - 14ª GIORNATA - 19-04-2015

07-12-2014 - 15ª GIORNATA - 26-04-2015

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CALCIO

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■ AOSTA CUP / La formazione di Lumicisi si aggiudica il quadrangolare battendo in finale lo Champdepraz; terzo l’Introd

L’Aosta 511 subito PROFETA in patria Tibaldi: «Puntiamo a una salvezza tranquilla»; Miassot: «Vogliamo far bene senza porci limiti»

In alto l’Aosta 511, in basso l’Introd

AOSTA - E’ andata all’Aosta 511 l’edizione 2014 dell’Aosta Cup, il quadrangolare giocato al Montfleury, dove, oltre agli organizzatori-vincitori, hanno partecipato lo Champdepraz, l’Introd e il Montjovet. L’evento si è aperto in mattinata con le semifinali. Nella prima i padroni di casa non hanno faticato più di tanto nel risolvere la pratica Introd; avanti 2-0 nel primo tempo (il regolamento prevedeva due parziali da 30’), l’Aosta 511 ha chiuso il match servendo un tris a firma Demasi (doppietta) e Angiulli. Nell’altra sfida, invece, uno sprecone Montjovet ha dato del filo da torcere allo Champdepraz, cedendo però al gol partita di Miassot. Quindi a classificarsi terzo è stato l’Introd, che dopo essere andato sotto per 10 ha rimontato e piegato il Montjovet con un robusto 5-2 (a segno Fabiano Pellissier con una doppietta, Christille, Didier Perrier su rigore, e Jean-Pierre Perrier, da una parte, e Nordera, anche per lui doppietta, dall’altra). Tanti gol anche nella finalissima, che ha visto il netto dominio dell’Aosta 511. Risultato finale 4-1, grazie alle doppiette di Demasi (una rete su rigore) e Angiulli, mentre la rete della bandiera per lo Champdepraz è stata siglata da Yoccoz. Per le quattro compagini si è trattato di match importanti per verificare lo stato dei lavori in questo periodo di preparazione. Ecco le sensazioni degli allenatori e di alcuni giocatori. Qui Aosta 511 In casa rossonera si riparte dopo il buon quinto posto dello scorso anno. «L’inizio della preparazione è stato un po’ a singhiozzo a causa dei problemi col campo - spiega mister Francesco Lumicisi - e al momento siamo ancora incompleti, ma sono molto contento della rosa a disposizione; un gruppo che potrà contare, tra le altre cose, sul prezioso aiuto di Pivot e sulla qualità di Demasi. Puntiamo pertanto a giocare bene e a ripetere almeno quanto fatto lo scorso anno dopodiché c’è sempre la collaborazione col calcio a 5, anche se vorremmo essere un pelino più autonomi». Tra quelli che conoscono bene il mister c’è Massimiliano Tibaldi. «Stiamo svolgendo una buona preparazione e come obiettivo vogliamo una salvezza tranquilla - afferma il centrocampista . Sono assolutamente contento di far parte di questa squadra, un buon gruppo con un mister che conosco ormai da tre anni, una persona tranquilla e che non mette pressioni, e poi potremo sempre contare su qualche aiuto dal calcetto». Qui Champdepraz Freschi di promozione lo Champdepraz si appresta al debutto in Seconda Categoria. «L’organico è quello dello scorso anno con un paio di ragazzi in più - è l’analisi dell’allenatore Simone Frassy -. Sono pertanto contento e fiducioso, inoltre i ragazzi hanno voglia di far bene. Non ci poniamo limiti, ma allo stesso tempo non partiamo con grosse ambizioni; siamo sicuramente una rosa di categoria, ma non possiamo presentarci con bandiere issate». Concretezza ed esperienza sono garantite da un sempre motivato Erik Miassot. «Puntiamo a fare bene senza porci limiti - asserisce l’at-

taccante -; l’inizio di preparazione è buono, il gruppo è valido e c’è tutto l’occorrente per fare un buon campionato. Sono sempre convinto della scelta che ho fatto due anni fa, inoltre sto lavorando con un mister che ho già conosciuto da giocatore, anche se è decisamente meglio come allenatore; una persona esigente e che vuole fare molto bene». Qui Introd A Introd si punta a ripetere l’ottimo girone di

In alto lo Champdepraz, in basso il Montjovet

andata dello scorso anno, dimenticando, invece, il deludente ritorno. «L’inizio è buono, i ragazzi sono entusiasti e bisogna lavorare per dare una continuità maggiore rispetto alla scorsa stagione, nella quale c’è stato un calo una volta svanito l’obiettivo play-off - è il pensiero di mister Devis Panont -. Siamo comunque positivi e personalmente sono molto felice della rosa a disposizione, ci manca solo un secondo portiere, ma per il resto siamo a posto». E felice è anche Nicolas Vallet. «Siamo nel pie-

no della preparazione e tutto sta andando bene - spiega il capitano biancazzurro -. Il gruppo è sempre lo stesso, con l’innesto di quattro acquisti, e possiamo fare una buona stagione, inoltre essendo in tanti anche gli allenamenti sono migliori. L’obiettivo è innanzitutto la salvezza, poi se sarà possibile cercheremo di toglierci qualche altra soddisfazione». Qui Montjovet L’obiettivo crescita, dopo l’ottavo posto in Terza della stagione scorsa, è anche nei pensieri del Montjovet. «Con più determinazione vogliamo migliorare quanto fatto lo scorso anno - è l’input di mister Marco Bozzetti -, in gruppo ci sono tanti giovani, stiamo lavorando bene e sono soddisfatto della rosa; la società ha fatto un bel lavoro e mi ha accontentato in tutto, ora tocca a me. C’è da lavorare, ma le sensazioni sono più che positive». Stessa percezione per Matteo Spalla. «Abbiamo iniziato bene e siamo in parecchi; il gruppo è buono e composto da amici - afferma il centrocampista -. Abbiamo poi un ottimo allenatore, una bravissima persona che lavora bene; ci sono quindi tutti i presupposti per disputare un bel campionato, migliorare e puntare a vincere partita dopo partita».

LE FORMAZIONI AOSTA 511. PORTIERE: Roberto Gozi. DIFENSORI: Mattia Avati, Lorenzo Armenghi, Alessandro Angiulli, Salvatore Puglisi, AndreaTraverso, Stefano Fuggetta, Kevin Forclaz. CENTROCAMPISTI: Luca Iurmanò, Christian Dell’Ovo, Luca Pivot, MassimilianoTibaldi, Moncif Arachidi, Gianluca Garau, Dayen Estedadishad, Renan Botteghin, Fabio Albace. ATTACCANTI: Michael Demasi, Paolo Pasqual, Alberto Cerise. CHAMPDEPRAZ. PORTIERI: Samuel Pendezza, Laurent Prelaz. DIFENSORI: Pino Gallo, Richard Borettaz, Massimiliano Godio, Gianluca Cignetti, Patrick Ugonino, Alessio Vacca,Yuri Balme. CENTROCAMPISTI: Alessandro Vigna, Richard Vuillermin, Robin Yoccoz, Simone Melada, Ivan Calvi, Domenico Zola, Remy Rollet,Vito Santangelo, Andrea Treu, Alessandro Caré. ATTACCANTI: Erik Miassot, Marcello Cesaracciu, Simone Borettaz, Luca Cauteruccio, Claudio Erriche, Christian Apetre. INTROD. PORTIERE: Pietro Perrier. DIFENSORI: Alex Martin, Edoardo Braga, Manuel Gontier, Daniele Stefani, Hervé Fusinaz, Jeremy Brunet, Simone Negri, HervéVallet, Diego Junod. CENTROCAMPISTI: Didier Jocallaz, NicolasVallet, Jean Pellissier, Nadir Martin, JeanPierre Perrier, Michel Christille, Jean-Marc Perrier. ATTACCANTI: Frederic Jocallaz, Fabiano Pellissier, Maurice Blanc, Angelo Franchino, Loris Peano, Alec Jacquemod, Ivan Jacquemod, Didier Perrier. MONTJOVET. PORTIERI: Massimo Prola, Michel Pernel, AndreaTorchia. DIFENSORI: Marco Gamba, Paride Lantermo, Jean Luc Porté, Antonino Lo Piccolo, Luca Spalla, Luca Pernel, René Priod, Francesco Dattolo, Luca Miope. CENTROCAMPISTI: Stefanino Theodule, Matteo Spalla, Daniel Pavia, Maric Ussin, Sonny Martina, Fabio Sarteur, Davide Termine, Roberto Gamba. ATTACCANTI: Mattia Sottini, Marwin N’Doye, Fabio Jaccod, Simone Nordera, Gennaro Memoli, Matteo Foti.


c a l c i o g i ova n i l e

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lunedì 1 settembre 2014

■ jr nazionale / Il VdA atteso da un campionato tosto

La GRINTA di Gigi Danieli per trascinare i granatini Davide PELLEGRINO Inviato al Comunale st-christophe - «Torno sul luogo del delitto, anche se l’altra volta ho recitato il ruolo della vittima». Come sempre la butta sull’umorismo Gigi Danieli per rompere il ghiaccio dopo il suo approdo al timone della Juniores del Vallée d’Aoste. Sì, perché St-Christophe (e il VdA è l’evoluzione della società granata) è una piazza con la quale Danieli ha da sempre avuto un rapporto speciale, interrotto con l’esonero nell’inverno del 2007 con la squadra prima in classifica (nonostante tre ko in fila) che è rimasto sullo stomaco a lungo. «C’è voluto parecchio per digerirla quell’amarezza, ma adesso è un capitolo chiuso - ammette Danieli -. Avevo la possibilità di vincere il campionato di Promozione e non poter concludere il lavoro iniziato mi ha fatto molto male. Col senno di poi ci sono stati errori da entrambe le parti: la società dell’epoca si era trovata la mia nomina come eredità del vecchio presidente e avrebbe fatto da subito volentieri altre scelte, io dovevo tenere a bada il mio carattere e riuscire a essere meno rigido». Adesso, dopo una stagione ai box (l’ultimo incarico al St-Vincent Châtillon, chiamato a Natale per raddrizzare una barca in difficoltà: «Grazie ai dirigenti per l’occasione che mi hanno dato»), il ritorno in pista. «Sono stato convinto dal discorso di Christian Filippella e del dottor Corrado Musso - continua il tecnico -, che hanno voglia di crescere e fare qualcosa di positivo. Purtroppo, del settore giovanile che ricordavo io, dopo vari rastrellamenti da parte di altre società, sono rimaste soltanto le maglie. Avrò a disposizione un gruppo molto giovane, con tanti ‘98 e qualche ‘99: l’obiettivo, visto l’accordo biennale, è farli crescere per avere

nella prossima stagione una rosa in grado di fare un buon campionato. Attualmente sei degli elementi più esperti sono aggregati alla prima squadra, vedremo più avanti se qualcuno tornerà da noi». Il tecnico, come suo solito, si è immerso nella nuova avventura con grande entusiasmo. «Mi piace lavorare con i ragazzi e se posso farlo senza grandi pressioni mi diverto davvero - aggiunge -. Ho iniziato con un lavoro fisico, molti di loro devono rinforzarsi perché sono piuttosto esili; dal punto di vista tattico lavoreremo sul 4-3-3, come la prima squadra, senza perdere di vista il 4-4-2. Il campionato che ci attende sarà molto impegnativo, credo che sarò una stagione da sudore, lacrime e sangue, ma dover stringere i denti non ci spaventa». Inevitabile una battuta sullo stato di salute del cal-

cio giovanile valdostano: «I nostri vivai potrebbero stare molto meglio di così, ma le società dovrebbero avere la capacità e l’intelligenza di puntare su allenatori capaci e non su tecnici riciclati da altri ruoli, come il genitore o il dirigente». Il nuovo tecnico ha già conquistato uno dei senatori dello spogliatoio. «In questi primi allenamenti il mister ha dimostrato di essere una persona che sa il fatto suo, ha tanta voglia di farci crescere e ci trasmette molto entusiasmo - afferma Simone Collé, classe ‘97 -. Ho deciso di rimanere nella Juniores perché a giugno avrò l’esame di maturità al liceo scientifico Berard e il programma della prima squadra era troppo pesante. Per noi sarà una stagione impegnativa, perché affronteremo squadre forti e noi siamo molto giovani, ma proprio per questo dob-

Gigi Danieli e Patrizio Campagnolo con i giovani granata prima dell’allenamento di giovedì

biamo lavorare tanto e formare da subito un gruppo compatto. Nelle ultime stagioni sono stato spostato al centro della difesa, ma il ruolo che preferisco è quello di mediano». Un volto relativamente nuovo è quello di Luca Monetta, classe ‘98 di Pont-St-Martin, rientrato al VdA dal prestito al Santhià. «Sono contento di essere di nuovo qui - spiega il figlio d’arte (il papà è Mirko, anche lui con un passato in granata) -. L’im-

patto è stato positivo e non sono preoccupato dal giocare con avversari più vecchi di me, anzi, è una situazione che mi stimola e sono molto motivato. Ci attende un campionato di alto livello, ma se ci impegnamo al massimo, possiamo toglierci delle belle soddisfazioni». La rosa PORTIERI: Alberto Casale, Francesco Scarlato. DIFENSORI: Andrea Bionaz, Si-

■ allievi fascia b / Tanti volti nuovi in casa rossonera, a cominciare da quello del tecnico Alessandro Belley

Uno Charvensod RINNOVATO ha in testa i regionali Cosimo CREA Inviato al Guido Saba charvensod - Una stagione con molte novità attende gli Allievi fascia B dello Charvensod. Innanzitutto il mister è nuovo, con Alessandro Belley arrivato dai Giovanissimi fascia B del Vallée d’Aoste. «Per me è una sfida dal punto di vista professionale - spiega il tecnico -: ci saranno molti aspetti su cui lavorare, nuove persone con cui interagire e, quindi, tanti stimoli per iniziare al meglio». Oltre al tecnico, ci sono anche diversi volti nuovi tra i giocatori. «Per lo più arrivano dal VdA - continua Belley - e sono ragazzi che già avevo l’anno scorso. Il gruppo è buono, sono ragazzi con cui si può lavorare bene, ci sono delle indi-

Gli Allievi ‘99 dello Charvensod che hanno svolto la seduta di allenamento di venerdì al Guido Saba

■ giovanissimi / I ‘99 della C.M. Grand Paradis sono tornati al lavoro con entusiasmo; mister Masoni: «Ho un ottimo gruppo»

CRESCERE e MIGLIORARE i due credo della C.M. Grand Paradis Nicole BOSC Inviata al Prieuré st-pierre - Anche per i Giovanissimi della Polisportiva C.M. Grand Paradis le vacanze sono finite. La squadra, affidata a mister Giovanni Masoni già dall’anno scorso, si presenta come il gruppo più ampio e stabile del vivaio azzurro. I giocatori della stagione passata sono stati infatti tutti riconfermati e nessuno dei componenti ha in-

mone Bonel, Joel Bosonin, Davide Carlotto, Jean Paul Christille, Simone Collé, Luca Gamba, Luca Monetta, Brian Pierantoni, Michel Porliod, Ruben Tridente, Marco Udali. CENTROCAMPISTA: Nicholas Bisi, Omar Dakhlaoui, Mattia Frison, Lorenzo Giordano, Mattia Mammoliti, Leonardo Rossi. ATTACCANTI: Ayman Boussik, Andrea Campagnolo, Alessandro Suma.

tenzione di lasciare il gruppo, nonostante alcune richieste rivolte direttamente alle famiglie dei talentini castellani da parte di altre società calcistiche. Niente da fare dunque, i Giovanissimi di Masoni appaiono uniti e determinati più che mai. L’inizio della stagione ha portato un’ulteriore soddisfazione: il clima positivo e l’entusiasmo che si respirano all’interno della squadra hanno infatti convinto tre giova-

ni giocatori a tornare “a casa” e a riprendere con i fondamentali. «Abbiamo una rosa molto ampia - conferma il mister -, ma nonostante ciò i miei ragazzi sanno che giocheranno tutti. Rispetto alle altre squadre il livello tecnico e fisico è inferiore, ma questo non ci scoraggia: con la giusta preparazione i risultati arriveranno a tempo debito». Il tecnico dunque non si lamenta, anzi: «È un ottimo gruppo, l’unione e la col-

laborazione che si notato in campo rispecchiano l’affiatamento che c’è all’esterno tra le famiglie e questo è positivo per i ragazzi». Masoni è quindi soddisfatto di quanto fatto finora, e riguardo agli obiettivi ribadisce che «non ci sono aspettative. Il nostro scopo non è sicuramente quello di vincere il torneo, bensì ripartire da quanto ottenuto l’anno passato per crescere e migliorare. Questo è l’intento che tutti i ragazzi devo-

no avere». Nella rosa c’è anche una giovane calciatrice, Letizia Lauri. «Pratico il calcio da quando avevo 9 anni e ho sempre giocato in questa squadra - spiega la centrocampista che tifa Juve e ha come modelli Messi e Pirlo -. Nonostante io sia l’unica ragazza in campo mi trovo bene. Siamo una bella squadra e cercheremo di affrontare al meglio il torneo». Della stessa opinione è Andrea Curcio, difensore centrale che ha in Pirlo il suo idolo: «Siamo un gruppo affiatato e sul campo c’è grande intesa. In vista del campionato speriamo di ottenere un buon piazzamento, se giochiamo bene ce la faremo». La rosa

Giovanni Masoni e il suo vice Dario Vitale con i ragazzi presenti all’allenamento di venerdì pomeriggio

PORTIERI: Mathieu Fazio, Jil Pellissier. DIFENSORI: Andrea Curcio, Antonio Presta, Endi Lika, Mathieu Bovet, Mario Piras, René Lale Murix, Sergiu Jula. CENTROCAMPISTI: Arnaud Ronc, Davide Noto, Didier Fiou, Gilbert Borney, Letizia Lauri, Lorenzo Laganà, Mattia Rostagno. ATTACCANTI: Federico Ramolivaz, Francesco Chiudinelli, Gabriel Vallet, Marco Cartagine, Neal Garin, Samuele Vitale, Zyiad Saoudi.

vidualità interessanti, ma nel complesso è un gruppo abbastanza omogeneo per quanto riguarda le qualità». Per questi motivi però Belley è cauto riguardo gli obiettivi dei suoi ragazzi: «Innanzitutto bisogna conoscerci e capire dove si può arrivare. Secondo me si può fare bene, ma anche i ragazzi devono capirlo. Essendo in ventidue ogni partita tre dovranno andare in tribuna, quindi per loro sarà uno stimolo in più a fare meglio, a dare di più durante gli allenamenti». Per il momento, comunque, Belley è contento del lavoro che sta svolge con i suoi ragazzi: «Stiamo facendo una preparazione fisica per trovare la condizione ottimale e stiamo lavorando dal punto di vista tattico sul 4-4-2: voglio che i giocatori sappiano i movimenti che voglio veder loro fare in campo. I ragazzi stanno rispondendo bene, ci mettono voglia e impegno e ho sensazioni positive, ma alla fine sarà il campo a dare le risposte definitive». Uno dei nuovi acquisti è Alessandro Ramirez. «Mi sto trovando bene in questo nuovo ambiente - spiega il giovane centrocampista che tifa Milan e che nel ruolo si ispira al suo idolo Verratti -. Con i compagni di squadra mi sono ambientato senza alcun problema e penso che insieme potremo crescere tanto e fare molto bene». Punta in alto uno deti “veterani” della squadra, William Piccot, tifoso dell’Inter che si ispira a Kovacic e Vidal: «Il nostro obiettivo è quello di qualificarci per la fase regionale. Il mister ci ha fatto lavorare molto a livello fisico e ha iniziato con la tattica; sia i vecchi che i nuovi si trovano bene con lui e sono convinto che possiamo fare bene». La rosa PORTIERI: Remy Desaymonet, Simone Bettoni. DIFENSORI: Lorenzo Zappia, Tito Uda, Albert Grange, Davide Desandré, Giacomo Platì, Samuele Orizio, Federico Zanin, Alessandro Vigani. CENTROCAMPISTI: Andrea Riviello, Michele Cosmai, Alessandro Ramirez, William Piccot, Andrea Liffredo, Jacopo Tierì, Anwar Errati ATTACCANTI: Mirco Arcidiacono, Lorenzo Bonatti, Gabriele Mattana.


s p e c i a l e g r a n pa r a d i s o b i k e

lunedì 1 settembre 2014

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■ la gara / Il trentino vince davanti ai due valdostani

Martino Fruet concede il bis, Pesse STRAPPA a Lamastra il secondo gradino del podio

Tra le donne si impone Roberta Gasparini, terza Cindy Casadei in un acrobatico gioco di squadra col compagno Fruet che, non appena sembrava preannunciarsi una volata finale ha aumentato il ritmo staccando

tutti di quasi un minuto. Successo in solitaria, dunque, ma spettacolare lunga volata finale tra Pesse e Lamastra per l’argento e il bronzo.

Nessuna battaglia invece in campo femminile dove Roberta Gasparini ha dominato e chiuso la gara in 2h03’35” davanti a Barbara Piralla (2h12’16”) e

alla valdostana Cindy Casadei (2h37’38”). Circa 250 gli iscritti alla gara valevole anche per il circuito Alpine Pearls comandato da Andrea Cina e Roberta

Fotoservizio Acmediapress

cogne - Per il secondo anno consecutivo, Martino Fruet ha conquistato la GranParadisoBike ormai giunta alla sua 14ª edizione. Sotto un rassicurante sole estivo, ieri mattina il trentino del Carraro Team ha tagliato il traguardo in 1h39’32” davanti al valdostano del Bi&Esse Michael Pesse e al compagno di squadra Giuseppe Lamastra giunti in volata col tempo di 1h40’33”. Partenza a velocità controllata dallo splendido scenario dei Prati di Sant’Orso, passerella nel centro del paese per poi attaccare subito la salita di Gimillan alla conquista del Gran Premio della montagna vinto da Michael Pesse che si è portato subito in testa alla gara. Accanto al valdostano, a fare la corsa sono stati Martino Fruet, Giuseppe Lamastra e Andrea Cina. Sempre uno a ruota dell’altro, Pesse e Fruet si sono dati spesso il cambio al comando. Il gruppo dei quattro si è poi ricompattato a Valnontey, ma è a Lillaz che si è decisa la gara. Qui Cina ha perso contatto, Lamastra ha fatto l’elastico

Michael Pesse strappa in volata il secondo posto a Pippo Lamastra

Gasperini e come prova unica del campionato regionale granfondo di mountain bike. I campioni valdostani Le maglie regionali sono state conquistate da Mathieu Boldrini (Gressan; Elite Sport), Mattia Luboz (Benato; M1), Ivan Nicco (Zerbion; M2), Paolo Vierin (Benato; M3), Francesco Antonio Macrì (Benato; M4), Paolo Pesse (Lucchini; M5), Diego Tripodi (Godioz; M6) e Dominique Sitta (Courmayeur; Juniores). La pedalata ecologica

I nuovi campioni valdostani di granfondo incoronati ieri a Cogne

Alberto Cosentino e Roberto Vassoney

Davide Aresca festeggia il successo nella 20 km

Il grande forcing di Ivan Nicco

Nella pedalata ecologica di 20 chilometri non competitiva, prime tre posizioni valdostane, con primo Davide Aresca del Cicli Lucchini, davanti al compagno di squadra e campione italiano Fabio Signorino, e a Thierry Grivel dell’Rdr Pila Bike. Martina Berta (Velo Club Courmayeur), quinta assoluta, è stata la prima donna e ha preceduto Eleonore Barmaverain e Camilla De Pieri, entrambe tesserate per il Cicli Lucchini. ■ in.spe.

Martina Berta ha vinto la pedalata ecologica

■ sala stampa / Pesse: «Nel finale Fruet ne aveva di più»; Lamastra: «La gamba non era delle migliori»

Il vincitore: «Grazie a Pippo per il gioco di squadra» cogne - Martino Fruet taglia il traguardo impennando la bici e giocando col pubblico: ha un sorriso contagioso e uno spirito goliardico che conatgia. Subito dopo si mette sulla linea del traguardo ad accogliere Pesse e Lamastra. E racconta: «Oggi Michael è andato veramente forte. Il mio compagno di squadra “Pippo” Lamastra è servito molto per la tattica di gara. Le abbiamo provate tutte per vincere qui a Cogne. A Lillaz si poteva forzare e così ho fatto. Ho 23 anni di gare alle spalle e quando un avversario va forte lo vedo subito». Molto elegantemente, Pesse ammette di aver sempre provato ad allungare, «ma Fruet ha tenuto e rilanciato l’andatura. Per vincere dovevo provarci fin da subito, ma non sono riuscito a staccare l’avversario. Nel finale lui ne aveva di più e mi ha salutato». Soddisfazione anche per Pippo Lamastra che spiega: «Oggi non potevo fare di più. Stavo bene ma la gamba non era

Il podio femminile con Cindy Casadei ottima terza (a sinistra)

Nehuen Truc si è ben comportato nella gara di casa; a fianco Paolo Viérin

delle migliori. Battere Martino è sempre difficile. La scorsa settimana ero malato e oggi ho dosato un po’ le energie per cercare comunque il podio». Gli organizzatori di Sport in Paradiso capitanati da Alberto Bèthaz sono stati promossi anche quest’anno. A sotto-

linearlo è anche Roberta Gasparini che spiega: «Ci tenevo a essere presente qui a Cogne. In inverno partecipo anche al Winter Triathlon. Il percorso è molto bello e le discese erano più compatte e dure rispetto al 2013. Non c’erano tante avversarie e ho fatto una gara tran-

quilla. Ogni tanto ci sta anche questo». Ma l’accoglienza più calorosa l’ha avuta l’enfant du pays Nehuen Truc che è stato travolto dai suoi piccoli allievi del corso di mountain bike che ha animato l’estate cogneintse: è il loro mito. ■ in.spe.

Mattia Luboz

Dominique Sitta


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Fotoservizio Matteo Paolini

■ MTB / Ad Arnad la penultima tappa del GP

Lorenzo Russotto a capeggiare il gruppetto dei G6; nei riquadri Michel Ronco e Nicole Truc

Matteo PAOLINI Inviato ad Arnad arnad - Continua il dominio del Cicli Lucchini.com anche nella quinta prova del Gran Prix regionale di mountain bike. I giovani bikers valdostani hanno conquistato la tappa di Arnad con 1578 punti davanti al G.S. Lupi Valle d’Aosta con 887 e all’Orange Bike Team con 521. In classifica generale il Cicli Lucchini.com comanda saldamente con 6026 punti davanti al G.S. Lupi Valle d’Aosta (3957) e all’Orange Bike Team (2525).

Sala stampa Percorso tecnico, quello di Arnad, con un inizio gara subito in discesa nel prato e l’ultima salita finale che ha tagliato le gambe a parecchi giovani atleti. Vittoria per distacco di Elisa Rosset, che ha distanziato sin da subito le avversarie e ha fatto una gara in solitaria: «Sono molto contenta per il risultato - ha commentato -. Mi sono tro-

vata molto bene sul tracciato». Soddisfatto per la vittoria anche André Philippot: «Sono molto contento per il risultato, forse il tracciato era un po’ troppo corto, fosse stato più lungo avrei potuto fare ancora meglio». Contenta per la vittoria anche la compagna di squadra di Philippot, Giulia Challancin: «La gara è andata molto bene, non ho avuto grandi difficoltà ed è stata

Il Lucchini.com mette le mani sul trionfo finale

Secondi i Lupi, terzo l’Orange una gara tranquilla». Nonostante qualche difficoltà, Lorenzo Russotto ha portato a casa la vittoria nella sua categoria: «La gara è andata bene, il pezzo iniziale in discesa sull’erba era un po’ difficile e anche lo strappo finale in salita era tosto». Seconda vittoria di fila per Gaia Tormena: «Sono molto contenta della vittoria, anche perché all’ultimo temevo di non

farcela, visto che nell’ultima salita da dietro stavano recuperando». I podi G1 FEMMINILE: 1ª Sofia Guichardaz (Lucchini), 2ª Gaia Caffaro Rore (Orange), 3ª Beatrice Vierin (Lucchini). G1 MASCHILE: 1º Kristian Blanc (Lys), 2º Patrick Cametti (Orange), 3º Mattia Agostino (RDR Pila). G2 FEMMINI-

Individuali Il maggior numero di vittorie l’ha portato a casa il Cicli Lucchini.com piazzando sul gradino più alto del podio ben cinque atleti: Sofia Guichardaz (G1), Remy Latella (G3), Nicole Truc (G3), Lorenzo Stirano (G4) e Gaia Tormena (G6). In seconda posizione - a pari merito per numero di vittorie (due a testa) - sono stati i Lupi Valle d’Aosta con Giuseppe Abbate (G2) e Lorenzo Russotto (G6) e l’RDR Pila Bike con André Philippot e Giulia Challancin (doppietta nel G5).

La partenza della categoria dei G0 maschile e femminile

LE: 1ª Gaia Gorret (Orange), 2ª Emilie Bionaz (Lupi), 3ª Ginevra Loise Vittone (Lucchini). G2 MASCHILE: 1º Giuseppe Abbate (Lupi), 2º Andrea Brunier (Orange), 3º Federico Allera Longo (Lucchini). G3 FEMMINILE: 1ª Nicole Truc (Lucchini), 2ª Fabienne Aguettaz (Lucchini), 3ª Arianna Fornari (Lucchini). G3 MASCHILE: 1º Remy Latella (Lucchini), 2º Etienne Grimod (Lupi), 3º Mattia Polin (Lucchini). G4 FEMMINILE: 1ª Elisa Rosset (Courmayeur M.B.), 2ª Martina Lenta (Lupi), 3ª Lara Balmino (Lys). G4 MASCHILE: 1º Lorenzo Stirano (Lucchini), 2º Michel Ronco (Lucchini), 3º Matin Bonfanti (Lupi). G5 FEMMINILE: 1ª Giulia Challancin (RDR Pila), 2ª Sophie Limonet (Courmayeur M.B.), 3ª Francesca Minellono (Lucchini). G5 MASCHILE: 1º André Philippot (RDR Pila), 2º Marco Gozzi (Orobie Cup MTB), 3º Davide Panegos (RDR Pila). G6 FEMMINILE: 1ª Gaia Tormena (Lucchini), 2ª Alessandra Piccolo (RDR Pila), 3ª Nicole Pesse (Lucchini). G6 MASCHILE: 1º Lorenzo Russotto (Lupi), 2º Filippo Latella (Lucchini), 3º Davide Balmino (Lys).

Alberto Bor

André Philippot

Elisa Rosset

Fabienne Aguettaz

Gaia Tormena

Giulia Challancin

Lara Balmino seguita da Martina Lenta

Yannick Parisi

Martin Bonfanti

Matteo Chapellu seguito da Alessandro Ledda

Sophie Limonet

Nicole Pesse e Alessandra Piccolo


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■ ciclismo / L’ex dilettante della Roeder Farmaceutici si impone nel traguardo in quota di Chevrère; domenica ultima prova a Nissod

Il Mont Avic PREMIA lo spunto di Roveyaz

Battuti il torinese Tomaino e l’attuale leader del Circuit, il biellese Ramella; bene Boscardin e Champvillair Chevrère (Champdepraz) - E’ stato l’ex dilettante della Roeder Farmaceutici, Simone Roveyaz (foto), a essersi aggiudicato ieri - domenica 31 agosto - la salita più dura dell’intero Circuit du Grimpeur, ovvero la Champdepraz-Chevrère, ascesa di 9,3 km con una pendenza media del 9,17%. Un muro. In un simile contesto, lo scalatore di Courmayeur - in forza al Cicli Benato è riuscito a tagliare il traguardo in quota 32’40”, crono di 3’51” superiore al 28’49” fatto registrare da Fabio Aru (protagonista all’ultimo Giro d’Italia e attualmente al-

la Vuelta con i colori dell’Astana) nella cronoscalata del 2011 al Giro della Valle d’Aosta. «E’ stata una gara tirata sin dall’inizio - ha spiegato a fine gara Roveyaz -. Ho deciso di non rispondere inizialmente agli scatti di Tomaino e Fatone, scelta che mi ha consentito nehli ultimi 3 km di tornare sotto ai primi e alla fine di spuntarla». Battuto di 4” il torinese Tommaso Tomaino, 1° Gentleman, costretto alla piazza d’onore così come già avvenuto al Défi du Col Tzecore. Sul gradino più basso del podio è quindi salito il biellese

Jean Pellissier e Yuri Droz (FOTOSERVIZIO Marcello Zorzini)

Piero Cassius e Carlo Champvillair

Mario Forlin, unico abitante in gara di Champdepraz

La premiazione del podio femminile

Paolo Ramella, 1° Veterano e attuale leader del Circuit a livello assoluto, che ha chiuso a 1’36” dalla vetta. Nella top ten assoluta, quindi, inserimenti nell’ordine di Stefano Fatone (34’46”), Jean Pellissier (35’06”), del giovane Edoardo Boscardin (35’09”), Yuri Droz (35’14”), Federico

Agostino (36’26”), Massimo Giangrasso (36’55”) e Piero Cassius (37’59”). «Sono partito regolare, cercando di tenere le forze per il finale - è il commento del Cadetto Edoardo Boscardin, ottimo 6° assoluto per il Gruppo sportivo Aquile -. Gara bellissima e percorso stupendo».

Tra i 69 concorrenti classificati, da segnalare anche il brillante 11° posto assoluto - 1° Super Gentleman A - di Carlo Champvillair del Vélo club Courmayeur. «Siamo felici per questa gara organizzata a Chevrère - è il commento conclusivo di René Thuegaz, presidente dell’Asd Vélo Zerbion -. Il numero dei partenti è stato soddisfacente, considerando anche le pendenze dure della salita. Un grazie alla collaborazione prestata dall’amministrazione comunale di Champdepraz, dei volontari della Pro loco e dal personale del Parco».

Per quanto riguarda la corsa femminile, successo di Silvia Degiovanni del Gruppo sportivo Aquile in 47’06” (46ª assoluta), con a seguire Flavia Bonato (50’44”), Barbara Sirni (1h 00’53”) e Meri Madeo (1h 02’53”). La manifestazione, infine, si è chiusa a tavola, con la super grigliata ospitata all’Hôtel Parc Mont Avic che ha di fatto calato il sipario sulla giornata di gara, col Circuit du Grimpeur che domenica 7 settembre prevede l’ ultima prova del calendario: la salita da Châtillon alla frazione in quota di Nissod. ■ pa.ba.


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Il Golf Club Ayas

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Il Golf Club Gressoney Mont-Rose

Il Golf Club Courmayeur Mont-Blanc

■ golf / Trinchero e soci vincono il campionato valdostano a squadre

Il Driving Range esulta Il presidente Carbonelli: «E’ stata una bellissima gara tra amici» Carlotta MAQUIGNAZ Inviato a Cervinia valtournenche - Sono stati i giocatori del Driving Rage Valle d’Aosta di St-Christophe a sollevare la coppa messa in palio venerdì a Cervinia nel campionato valdostano per club. Sette le formazioni rossonere, per un totale di quarantadue elementi, che hanno dato vita alla Valle d’Aosta Cup con sfide testa a testa senza score individuale. Il Driving Range (Eric Rean, Gianmaria Rean Trinchero, Bruno Freydoz, Virgilio Pusceddu, Jean Carbonelli e Paola Brugnoli) ha messo insieme 8.5 punti, seguito a 7 da Ayas (Jean-David Merlet, Simone Favre, Luca Favre, David Merlet, Alex Gaspard e Massimo D’Amato) e Courmayeur (Claudio Fabbri, Andrea Nicola, Angelo Albanese, Chiara Bosso, Virgilio Coluzzi e Martina Caligiana). Fuori dal podio troviamo, nell’ordine, il giovanissimo Gressoney (Pietro Cesare 17 anni, Leonardo Mattai 18 anni, Federico Girivetto 12 anni, Lorenzo Cesare 13 anni, Marco Bonatti 11 anni e Lorenzo Bonatti), il Cervino (Filippo Maquignaz, Alex McNeill, Henri Pession, Matteo Bertolino, Alessandro Pozzi, Federico Perron), l’Arsanières (Ivo Letey, Giulio Scopacasa, Simone Real, Mathieu Cerisey, Laurent Blanc e Flavio Vertui) e il Les Iles (Paolo Bringhen, René Rosset, Attilio Celesia, Richard Guolo, Diego Gasbarre e Denise Scotti). La partenza, alle 9, è stata fissata alla buca 10 con linee di tiro diverse in base alla categoria di appartenenza. Dopo una pausa pranzo ristoratrice, la gara è stata ripresa dalla buca 1 fino a conclusione delle 18 buche più alte d’Europa. Sala stampa Giornata ricca di soddisfazioni, all’insegna dell’amicizia e della sportività, come sottolinea Jean Carbonelli, presidente del Driving Range VdA: «E’ stata una giornata bellissima, con una gara tra amici. Il risultato è secondario, anche se fa piacere vincere, ma l’importante è che tutti abbiano passato una bella giornata». Pieno di entusiasmo anche il commento di Davide Merlet, presidente del Golf Club Ayas: «Siamo l’unico club che ha giocato solo con “indigeni”, visto che tutti i giocatori sono di Ayas. E’ la seconda volta che chiudiamo secondi e siamo orgogliosissimi». Diversi i veterani in campo, ma anche alcuni giovani promesse; due di queste militavano nel Gressoney. Marco Bonatti, 11 anni, di Aosta: «Ero sotto pressione perché sapevo che gli altri avevano pareggiato, quin-

di cercavo di vincere». Lorenzo Cesare, 13 anni, di Settimo Vittone: «Gioco da due anni e mezzo e mi piace tanto. Sono stato il primo a portare questo sport nella mia famiglia e adesso anche gli altri mi hanno seguito». Le altre gare CERVINIA. La settimana si è chiusa ieri con la vittoria di Denis Falconieri su Alberto Berloffa nella Coppa Les Maisons des Alpes; primo lordo Alex McNeill. In Seconda affermazione di Alessandro Marinella su Matteo Bertolino, in Terza successo di Saul Butti su Gianfranco Mantello; prima Ladies Carlotta Comé, primo Senior Mario Bellenda. Ivan Cottino e Fabrizio Sandi hanno vinto sabato la Coppa St.Hubertus precedendo, nel netto, Ennio Pastoret-Denis Falconieri e Michel Gal-Loris Farinet. Nel lordo si sono imposti Giulio Marinelli e Jacopo

Alberoni. COURMAYEUR. Ieri è stato assegnato il Trofeo Scuola Sci & Snowboard Courmayeur che in Prima Categoria ha visto la vittoria di Graziano Dominidiato su Riccardo Grande Stevens e Gianni Franco Bazzana; nel lordo successo di Claudio Fabbri. In Seconda affermazione di Marie-Hélène Maccari su Sandro Grange e Armando Del Mare, in Terza successo di Virgilio Coluzzi su Paola Brugnoli e Marcantonio Aldenghi; primo Seniores Adolfo Mamoli, prima Ladies Silvia Comé, primo Juniores Matteo Dominidiato. Venerdì si è concluso a Mégève l’interclub giovanile. La terza prova è stata vinta dal Courmauyeur davanti a Chamonix e ai padroni di casa. Il triangolare è così andato ai giocatori di Chamonix, che hanno preceduto i valdostani e i cugini. Il Courmayeur ha schierato Matteo Ballarini, Martina Caligiana, Ludovico e Sil-

Il Golf Club Aosta Arsanières

via Comé, Giacomo Domaine, Matteo Dominidiato, Alessandro e Jacopo Nitri. Laurent Morelli in campo maschile e Lucia Audisio in campo femminile si sono imposti giovedì nel 53° Camoscio d’Oro - Trofeo Marone Cinzano. Al termine dei due giorni di gara hanno preceduto rispettivamente Niccolò Allievi e Francesco Marsili da una parte e Carlotta Comé dall’altra; primi nel netto André Morelli (davanti a Patrik Berthod) e Matilde Minola; primo Junior Alessio Pressendo, primo Senior Riccardo Grande Stevens. I migliori della seconda giornata sono stati Roberto Vilbrant e Fiorella Turba. GIGNOD. Il campione valdostano Giulio Scopacasa ha primeggiato ieri nel Trofeo Maison Ansemet superando in Prima Categoria Edi Mauri e Franco Marguerettaz, con primo lordo Diego Farinet. In Seconda affermazione di Giampaolo Aluigi su René Savoye e Cesa-

Il Driving Range Valle d’Aosta

re Balbis, in Terza acuto di Dario Comé su Luciano Ronchietto e Alberto Riconda; prima Ladies Augusta Petey, primo Seniores Giuseppe Borbey. GRESSONEY. Ieri si è concluso il campionato sociale, che è stato vinto da Andrea Bonatti. La tappa conclusiva ha visto il successo di Dimitri Pregnolato (Prima), Daniela Bertuetti (Seconda), Claudio Carletti (lordo), Sandra Rolando (Ladies), Claudio Calì (Senior) e Federico Girivetto (Junior). Sabato Attilio Traverso ha vinto il netto di Prima Categoria

Il Golf Club Cervino

della finale Free Golf Hotel by Vima Marmi Stone Cup superando Andrea Bonatti; primo lordo Valentino Follioley. In Seconda vittoria di Claudio Coda su Francesco Maggio, in Terza affermazione di Marinella Terragni su Alberto Gentili; prima Ladies Annalisa Lorenzini, primo Senior Danilo Girivetto. Giovedì Luigi Pallais e Romildo Rean si sono presi la Louisiana a Coppie tenendosi alle spalle Etta Tamagno Bechis-Ugo Gaidano e Ruggero Lauria-Giorgio Venier; nel lordo vittoria di Corrado Parisi e Dante David.

Il Golf Club Les Iles

■ sumo / Pjollaj di bronzo ai Mondiali Junior ■ tennis / A St-Vincent vincono Giuliato e Sema Sport

MERAVIGLIOSA Eleni Viérin non ce l’ha fatta Kahosiung - Una meravigliosa Eleni Pjollaj è stata protagonista sabato di una clamorosa impresa. La 15enne di origini albanesi residente da anni ad Aosta ha conquistato a Taiwan la medaglia di bronzo ai campionati mondiali Juniores di Sumo. Una soddisfazione enorme sia per l’atleta e che per l’Aghema Lotta Aosta, società per la quale la campioncina a febbraio aveva conquistato il titolo italiano Cadette di lotta libera. Eleni Pjollaj è stata accompagnata a Taiwan dal suo allenatore, Alessandro De Lucia. «Sono felicissima - ha raccontato al telefono la campioncina -. Questa è la dimostrazione che l’impegno paga sempre. Non vedo l’ora di riabbracciare i miei cari e condividere con loro e con tutti quelli che

hanno fatto il tifo per me questa fantastica esperienza». «Per noi è una grandissima soddisfazione - fanno sapere dal direttivo -. Raccogliamo i frutti di sacrifici, anche economici, e dell’impegno costante nei confronti dei nostri giovani tesserati».

Eleni Pjollaj

st-vincent - Alessandro Giuliato e Federica Sema hanno vinto ieri mattina sui campi in terra battuta del Resort & Casinò l’edizione 2014 dell’Open St-Vincent organizzato dal locale tennis club. Nella finale maschile il torinese dello Sporting Borgaro (testa di serie numero 2) ha piegato 7/5 6/3 il numero uno del seeding, il valdostano tesserato per il Pavia, Matthieu Viérin. In semifinale il rossonero si era sbarazzato 6/3 6/3 di Saul Toniolo e il piemontese aveva travolto 6/2 6/0 Riccardo Riboldi, rivelazione del torneo. Federica Sema ha regolato con un duplice 6/2 Veronica Giusto; nel penultimo turno le due giocatrici avevano eliminato rispettivamente la portacolori del circolo di casa Monica Can-

tele (5/7 6/1 6/3) e Alessandra Polese (6/1 7/6). Sempre ieri mattina si è giocata la finale del tabellone di 4ª Categoria che ha visto Davide Musumeci battere Davide Freydoz, ritiratosi quando era sotto 6/2 1/0.

Monica Cantele

Flash

Triathlon: brava Contu Secondo posto assoluto per Isabella Contu nello sprint di Portoscuso, in provincia di Cagliari. La valdostana si è piazzata prima tra le Juniores. Equitazione: aostani ok Due podi per le giovani amazzoni del Centro Ippico d’Ampaillant impegnate ieri a None sotto lo sguardo vigile degli istruttori federali Ester Balbis e Paolo Sandri. Nella categoria L60 Sophie Brumin sul pony Pierrot ha vinto, mentre Alice Sandri sul pony Giorgia si è classificata terza nella BP80 del progetto giovani promesse. Buon nono posto di Federica Chabloz su Edelweiss du Rozel nella B110.


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■ basket giovanile / Conclusa la trattativa con l’Angelico, manca solo più la firma tra R&N e Cimberio

Massone e Pietrini pronti a volare a Biella e Varese aosta - Si è conclusa positivamente la trattativa per il passaggio a titolo definitivo del talentuoso play Federico Massone dal Rouge et Noir all’Angelico Pallacanestro Biella. Il ragazzo, durante le ultime due stagioni, era stato diverse volte monitorato dal coach Federico Danna che aveva ben presto espresso il piacere di averlo nei suoi ranghi. Federico Massone ha iniziato da pochi giorni la preparazione atletica e molto probabilmente sarà utilizzato sia nei campionati Under 17

e Under 19 Eccellenza potendo così completare nella migliore maniera possibile il suo percorso di crescita tecnica. Nel campionato Under 17 Eccellenza sarà seguito dal coach Nicola Danna, figlio d’arte di Federico, mentre nell’Under 19 Eccellenza avrà come coach Federico Danna, da tutti considerato uno dei migliori allenatori italiani per il settore giovanile. «Sono felicissimo d’essere approdato all’Angelico Biella, una delle società italiane che ancora segue attentamente il settore gio-

vanile - commenta Mssone - dove avrò la fortuna di potermi allenare quotidianamente con alcuni dei migliori prospetti europei dell’Under 17 come il promettente lungo inglese Karl Wheatle e l’emiliano Gabriele Marletta. Io dovrò cercare di abituarmi ben presto ai ritmi elevati dei miei compagni, sarà dura ma sono certo di potercela fare mettendo come sempre tanto impegno nel lavoro in palestra». Altre belle notizie riguardano l’ala Umberto Pietrini che è stato aggregato alla formazione di

Serie A della Cimberio Varese per il raduno di Chiavenna, perché ha ben impressionato il nuovo coach Marco Pozzecco. Nella prossima stagione il ragazzo si trasferirà a Busto Arsizio per studi e pressoché certamente, visto che manca solo la firma delle due società, giocherà nella formazione Under 19 Eccellenza della gloriosa società varesina. Le partenze di Federico Massone e Umberto Pietrini per settori giovanili importanti vanno prese positivamente e devono es-

Federico Massone

Umberto Pietrini

sere da sprone per gli altri ragazzi della palla a spicchi valdostana per lavorare duramente, perché nessun traguardo è precluso. Purtroppo nell’attuale sistema cestistico valdostano Pietrini e Massone avrebbero avu-

to grosse difficoltà a migliorarsi, visto che hanno bisogno per crescere tecnicamente di misurarsi quotidianamente con giocatori di un certo livello tecnico e fisico. ■ Gabriele Peloso

■ basket / Il Rouge et Noir ha iniziato la preparazione con un roster molto cambiato: anche Frassy ha detto addio e va all’Eteila

Via all’anno ZERO della Moretti ZERO Frosini: «L’obiettivo è valorizzare i giovani»; Ranuzzi: «Promuovere la confluenza tra Under e prima squadra»; De Riccardis: «Grande opportunità» Alain MULLER Inviato al PalaMiozzi aosta - Moretti Zero, Anno Zero. La squadra riprende la preparazione in vista del campionato di serie C 2014-2015 e si respira un’aria di novità. Anzi, diremmo di sfida, di forte cambiamento. Sono approdati ad altri lidi, rispettivamente Varese e Biella, due giovani molto promettenti, che si sono messi in luce l’anno scorso: Umberto Pietrini e Federico Massone. Poi, come noto, dopo qualche lustro, non sarà più della partita Jean Marie Chenal, il totem cui i gialloneri spesso si sono affidati, riconoscendogli una leadership tecnica e un’autorevolezza carismatica. Chenal era il terminale offensivo per eccellenza e, in fase difensiva, lo stoppatore arcigno ma mai ruvido. Il PalaMiozzi, in queste sere di fine estate, durante gli allenamenti, è quindi orfano della sua bandiera. E nelle ultime ore, poi, Fabio Frassy ha deciso di passare ai cugini dell’Eteila in serie D. La società guarda avanti, già proiettata all’esordio del 20 settembre in casa contro Borgomanero. Luigi Frosini, direttore sportivo, illustra il planning: «La prossima stagione nasce all’insegna della ristrutturazione dei campionati e quindi è prevista una sola retrocessione in serie D. L’obiettivo è quello di tastare e valorizzare i giovani. Pescheremo molto dall’Under 19». Stretta e proficua sinergia tra prima squadra e Under, quindi, con Stefano Ranuzzi che sarà responsabile tecnico di entrambe. «Sì, promuoveremo la confluenza tra Under e prima squadra. Siamo a inizio preparazione ed evidentemente non posso sbilanciarmi, anche perché sono appena arrivato e sono nuovo dell’ambiente - spiega -. Ciò che ho comunque già rimarcato è un grande impegno degli atleti, che hanno voglia di fare bene e mi stanno a sentire, sono attenti alle mie indicazioni». E’ notorio che allenare i giovani significa insegnare basket; condurre la prima squadra, invece, vuol dire adattarsi a giocatori già formati e cercare di esaltarne le caratteristiche. Ranuzzi concilierà i due approcci: «Tutto ciò è assolutamente vero. E’ altrettanto vero, però, che non si smette mai di imparare, anche un atleta all’ultima partita della carriera può cogliere un insegnamento, la perfezione non esiste. I giovani, certo, vanno plasmati, modellati. Poi ognuno segue il suo talento. Ad esempio, io insegno la tecnica del tiro ma, in seguito, il singolo giocatore lo esprime a suo modo, adattandolo al suo fisico e alle sue peculiarità, e così gli altri fondamen-

I giocatori presenti all’allenamento di giovedì sul parquet del PalaMiozzi

tali». Il nuovo tecnico è soddisfatto della scelta: «Per gravi problemi familiari sono stato fermo due anni. Dopo una vita da giocatore e da allenatore la pallacanestro mi mancava tremendamente. Quindi mi sono rituffato con un entusiasmo che spero sia contagioso: se riesco a trasmettere ai ragazzi anche solamente la me-

tà della voglia che ho, siamo a cavallo». Nella calma del PalaMiozzi aleggia un convitato di pietra: Raul Cardenas, che, al momento, non figura nell’organico e non si sa se raggiungerà i compagni in corsa. L’assenza di Chenal e di Cardenas priva il team dell’asse play-centro: la spina dorsale fondamentale nel basket è da ricostrui-

re. Per questo sarà ancora più importante il ruolo di Federico De Riccardis, che dovrà diventare il vero metronomo, funzione che peraltro ha svolto sempre egregiamente, guadagnandosi la stima e la considerazione di tecnici, compagni e noi critici sportivi. Parla da leader, Federico. «Sarà un anno di transizione, può esse-

re un vincolo o un’opportunità. A mio parere abbiamo una grande opportunità di crescere, giovani e meno giovani, sia per l’assenza di Chenal e Cardenas, che ci chiama a maggiori responsabilità, sia per l’arrivo ad Aosta di un tecnico così titolato - dichiara -. Dovremo dimostrare grande unità, essere tutti coinvolti nel proget-

to. Dal punto di vista personale, finalmente sto bene a livello fisico e ciò mi sprona a fare ancora meglio, soprattutto in fase realizzativa». Tra i giovani, godrà presumibilmente di un buon minutaggio Andrea Gasperin, peraltro già segnalatosi nella scorsa stagione: «Per noi giovani è una buona occasione. Contiamo su un coach di alto livello, da cui attingere preziosi insegnamenti, possiamo imparare molto da lui per migliorarci, per fare esperienza in serie C». Andrea predilige il ruolo di guardia, ma non si sottrae alle necessità, vista la carenza di play-maker formati. «Sì, dovrò supportare Federico e, a mia volta, fare un po’ da ‘chioccia’ ai nuovi». Infine, una dose di sano ottimismo: «La società punta su atleti locali: ce la metteremo tutta per fare bene, otterremo buoni risultati». Ecco il roster 2014-2015: Ascenzi, Bitto, Capriglione, Cosentino, De Riccardis, Garatti, Gasperin, Lucchi, Maglione, Marsilio, Polin, cui si aggiungono gli Under 19 De Leo, Figus, Francesco Massone, Fabio Plati, Seminara, Parolo.

CARRETTI: i Vietti trionfano anche a Valpelline

Le migliori donne Elisa Bionaz ed Eliana Chapellu

Andrea MANFRIN Inviato a Valpelline

Valpelline - Una grande giornata dedicata allo sport, quella andata in scena ieri - domenica 31 agosto - tra i comuni di Doues e Valpelline. Protagonisti della giornata i celebri tsaretton, i famosi carretti in legno e altri materiali che con un equipaggio di due persone si sono sfidati in velocità su un tracciato in discesa. Ben ventotto gli equipaggi partecipanti, divisi in tre categorie: Junior, femminile e Senior, che hanno solcato a tutta velocità le curve a gomito della strada che da Doues scende a Valpelline. La specialità dei carretti con cuscinetti a sfera, più comunemente chiamati tsaretton, fece la sua comparsa ufficiale in Valle d’Aosta nei primissimi anni ’70 e da allora è stato

Il primo equipaggio maschile composto da Federico e Claudio Vietti

un crescendo di appassionati che hanno cominciato a seguire le gare e approntare nuovi modelli per raggiungere velocità sempre più vertiginose, fino all’organizzazione del campionato regionale valdostano, kermesse articolata in varie tappe che si svolgono annualmente nel corso della stagione estiva in diverse località turistiche valdostane, di cui l’appuntamento di ieri rappresentava il quarto incontro. «E’ stata una bellissima giornata - dice il responsabile Mauro Mottini -. Il tempo ci ha favoriti e abbiamo avuto un record di partecipazione con quasi trenta equipaggi, la cosa più bella è che siamo riusciti in questo evento a ricordare due amici, Fabio Reposi e Giuliano Chentre che non ci sono più, ma che ci hanno sempre aiutato e che non scorderemo mai». A im-

I primi Junior Samuel e Darwin Salvoldi

porsi nelle varie categorie sono stati Darwin e Samuel Savoldi negli Junior, precedendo la coppia Samuel Savoldi e Mattia Mottini che ha lasciato a sua volta alle spalle Mauro e Mattia Mottini sul gradino più basso del podio. «Ci siamo trovati molto bene con la pista, anche perché siamo di casa - dice Darwin -. Abbiamo attaccato fin dalla prima discesa e ci è andata bene». Per la categoria femminile la vittoria è andata all’equipaggio composto da Elisa Bionaz ed Eliana Chapellu davanti a Paola Busso e nuovamente Elisa Bionaz; terzo posto Elisa e Jasmine Chabloz. «Abbiamo fatto una bellissima gara - dice la Bionaz -. Siamo contente del nostro risultato, abbiamo battuto il nostro record di ben 4” e non avremmo potuto avere soddisfazione maggiore». Per la catego-

ria Seniores l’accoppiata Federico e Claudio Vietti ha demolito la concorrenza con tempi record, distaccando il duo Alberto Branche-Nadir Bionaz mentre il bronzo è andato a Corrado Noussan e Stefano Sposito. «Abbiamo trovato subito un ottimo feeling con la pista - dichiara felice Federico Vietti -: sia nelle prove che in gara abbiamo raccolto due ottime discese, bisogna ringraziare l’organizzazione che è riuscita a fare un lavoro fantastico». «Desidero ringraziare tutti i volontari e le amministrazioni comunali», conclude Mottini: «In tantissimi si sono occupati della gara e della ristorazione, in più tante persone ci hanno aiutato fornendoci i mezzi, dai carri attrezzi ai trattori e pullmini, permettendoci di portare a termine una bella giornata».


podismo

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lunedì 1 settembre 2014

■ ayas / In pochi al Tor di Ru; Ivana Gaillard: «Siamo comunque contenti»

Foto Herman Buchan

L’acuto di Grosjacques e De Stefano

Protagonisti e organizzatori del Tor di Rù di sabato dopo la premiazione

ayas - Va ad Henri Grosjacques la prima edizione del Tor di Ru. L’atleta valligiano ha percorso i 47 chilometri e 800 metri, con un dislivello totale di 2.680 metri, in 5h13’ precedendo Remo Clerino, che ha tagliato il traguardo di Saint-Jacques di Ayas in 6h1’, chiudendo davanti a Donato Stevenin, che completa così il podio grazie ad un tempo di 6h19’. Tra le donne, invece, vince Samantha De Stefano, quarta assoluta con 6h29’. Alla prima edizione della kermesse, andata in scena sabato 30 agosto e partita da Verrès, sono stati 37 gli iscritti, anche se alla fine sono partiti in 26 ed arrivati in 23. La competizione, organizzata dall’associazione As Wild As You, ha coinvolto i cinque Comuni della Val d’Ayas e ha visto in prima fila anche le Pro Loco di Challand Saint Victor, Challan

Saint Anselme, Brusson e Verres. Soddisfatti gli organizzatori. «La gara è andata bene - ammette l’assessore allo sport del Comune di Ayas, Ivana Gaillard - peccato per i pochi partenti, ma siamo comunque contenti, dal momento che era la prima edizione». Dopo la fatica, gli atleti e gli appassionati si sono dati appuntamento per il pranzo, a cui hanno partecipato in molti. «Abbiamo ricevuto i complimenti da parte degli atleti per la bellezza del tracciato - prosegue la Gaillard -. Per fortuna anche il tempo ha tenuto e la pioggia non ha rovinato la manifestazione. Certo, c’è sicuramente qualcosa da mettere a punto, ma la formula si è rivelata vincente. Speriamo di avere una partecipazione maggiore il prossimo anno». ■ an.tro.

■ arnad / Il piemontese e la valdostana si impongono nella gara valida per il campionato canavesano Uisp

Il lardo è dolce per Gallo e Soltane Luigi PEROSINO Inviato ad Arnad

ziano Ronchietto (Bairese 34.49). Un solo M75 in classifica, Attilio Ducly dello Zerbion che ha chiuso il percorso in 47.06. Quarantasette le donne messe in fila autoritariamente dalla sempre verde F45 Samia Soltane (Calvesi), 33ª assoluta in 26.32; sul podio due F23, la compagna di casacca Ambra Corolla (27.04) e Giulia Collavo della S.Orso (27.10). A completare la decade d’élite in rosa ci pensano Roberta Cuneaz (F40 Calvesi 27.59), Valeria Poli (F23 Zerbion 29.10), poi due maglie P.S.Martin con Chiara Domatti (F23 29.35) e Michela Comola (F20 30.01), Sara Trevisan (F23 Cogne 4061 in 30.27), chiudendo con due atlete piemontesi, Tiziana Borri (F40 Gaglianico 30.37) ed Elena Tornatore (F35 Valtanaro 30.47). Per la F50 successo di Donatella Marchisio (Reg.Piemonte 33.37) poi Lorella Tius Maggia (34.28) e Loredana Locci (Rivarolo 35.40). Fra le società valdostane da segnalare il bronzo per il Pont-St-Martin e la quarta piazza della S.Orso.

arnad - Paolo Gallo e Samia Soltante hanno firmato il 15° Tor fehta dou lar che per il secondo anno consecutivo ha fatto parte del Campionato UISP canavesano, alla sua decima pagina annuale, estromettendosi dal circuito AVMAP. Organizzato dall’Atletica Monterosa, oltre a onorare in maniera continuativa il ‘Grand Prix’ intitolato agli indimenticabili fondatori della società Giuseppe e Mauro Fogu che hanno lasciato un vuoto incolmabile nella società della bassa valle, per il terzo anno ricordava la figura di Walter Canepa, l’appassionato ‘speaker’ che per lungo tempo con entusiasmo commentava le gesta dei podisti. Al primo passaggio c’era il traguardo volante a lui dedicato che è stato appannaggio di Erik Rosaire e Giulia Collavo. Ottima la partecipazione che ha superato le tre centurie di atleti (esattamente 307 con 234 adulti e 73 giovani) radunatesi in zona La Keya per gareggiare nel colorito e festoso ambiente dove una autentica folla in una location dedicata al celebre prodotto d.o.p. presente e disponibile nei vari ‘stand’ della 15ª Festa del Lardo di Arnad. Duecentotrentaquattro gli atleti impegnati sui due giri di 3 km ciascuno. Sarà una gara intensa e tirata e alla fine questa battaglia farà si che i primi tre abbasseranno il primato di Alberto Boldrini di 21.37 siglato nel 2012. Infatti, oltre a Paolo Gallo, che ha bissato il successo 2013 con 21.11, sono scesi sotto l’ex-record anche Erik Rosaire (21.14) e Juan David Orozco Sanchez (21.30). Al ‘finish’ vince pertanto ancora il valsusino Paolo Gallo del Brooks Team Italia (M23 21.11) davanti a Rosaire del P.S.Martin (M23 21.14) e al colombiano targato Monterosa Orozco Sanchez (M23 21.30). Per inciso Paolo Gallo (Avigliana classe 1987) fu azzurro l’anno scorso proprio

Le categorie giovanili Grande bagarre in testa al gruppo subito dopo il via; nel riquadro Mathieu Brunod

assieme ad Erik Rosaire in Scozia nell’ International Snowdon Race. Ai piedi del podio Christian Joux (S.Orso M35 22.39), quindi il duo del P.S.Martin Julien Baudin (M23 22.42) e Mathieu Courthoud (M20 23.07), seguiti da Andrea Dufour (M23 23.32), Adriano Zucco (M40 23.52), Yannick Martinod (M23 24.04) e Vittorio Grieco a chiudere la ‘top ten’ (M45 24.04). Completiamo i podi di tutte le categorie oltre all’M23. M35: Jean Courtil (24.45) e Fulvio Fazio della Valtanaro (25.12); M40: dopo Zucco, Diego Merivot (24.46) e Marco Vacchini (Amatori Sport 25.21). M45: a seguire Grieco, Savino Quendoz

(24.22) e Cesare Moretti (Amatori Sport 25.50). M50: Mauro Buvet (24.31) su Gianfranco Paradiso (Cafasse 26.45) e Giampietro Fontana (Bairese 27.15). Eccoci alla M55 dove il migliore é stato Giorgio Noel Courthoud (26.00) precedendo Enrico Cavaletto (Dora B. 26.21) ed Angelo Nicco (Avis Ivrea 26.17). M60: capeggia Bruno Bianco (Bairese 26.41) davanti a Fiorino Manerba (Dora B. 28.05) ed a Giovanni Loro (Bairese 28.16). M65: Antonio Bocchetti (Bairese 29.33), il duo Libertas Forno Sergio Bertoli (32.18) e Massimo Pagnotti (32.40). M70: Michelantonio Cericola (Bairese 31.37), Egidio Marquis (Monterosa 31.59), Gra-

Il pomeriggio podistico della bassa Valle si era aperto con le prove giovanili che hanno visto primeggiare nelle rispettive categorie i seguenti atleti. Esordienti C (600 metri): Melissa Chiarle (Cafasse 1.40) e Mathieu Villanese (Pont Donnas 1.50). Esordienti B (600 metri): Alice Gaggini (Venaria 2.27) e Francesco Gera (n.t. 2.27). Esordienti A (600 metri): Jean Xavier Villanese (Pont Donnas 2.00) e Annette Alliod (St-Christophe 2.28). Ragazzi (1.350 metri): Nicolò Giovanetto (P.S.Martin 4.59) ed Elena Perego (Calvesi 5.50). Cadetti e Allievi (3.000 metri): Mathieu Brunod (Allievo P.S.Martin 11.30), Mathieu Turcotti Bonin (Cadetto Monterosa 12.37), Fabiana Talenti (Allieva Galliate 14.16) e Valentina Beccari (Cadetta Bairese 15.33).

■ sala stampa / Batuello: «Gara bellissima»; Sanchez: «Sono felice»

Sport

Samia: «Il mio obiettivo è il 7 Torri» Mathieu COURTHOUD Inviato ad Arnad arnad - Il 15° Tor Fehta dou Lard è stato più che mai meta degli appassionati, con atleti di grandissimo livello a lottare per la vittoria. «Sono veramente felicissimo della mia prestazione, anche perché non mi sarei mai aspettato di stare sotto il record - confessa Juan David Orozco Sanchez -. Sin dall’inizio ho cercato di tenere il ritmo di Gallo e Rosaire, entrambi atleti della nazionale. Ora che la forma è tornata spero di fare altrettanto bene alla 5 laghi e all’IvreaMonbarone». Non è invece in forma Maurizio Batuello, che nonostante ciò si è divertito su un percorso nervoso e spettacolare: «La gara è veramente bellissima - racconta il portacolori dell’APD Pont-Saint-Martin - e mi sono divertito su un percorso altamente allenante, malgrado la forma in calo». Tanta soddisfazione anche per Ilva Luboz, anch’essa portacolori del sodalizio dalle canottiere blu: «Sono molto appagata della mia prestazione, per-

ché ho migliorato rispetto ai miei canoni, anche se le salite mi preoccupavano un po’ prima della gara. Poi sono al mio primo anno nel mondo delle martze à pià e perciò ogni risultato lo accolgo con il sorriso, perché il mio primo obiettivo è quello di correre per tenermi in forma con un occhio di riguardo per la salute». Come Ilva, Augusto Chincheré, è felice della sua prova: «La gara è andata molto bene, e vorrei fare i miei complimenti alla macchina organizzatrice per l’ottima organizzazione, per la velocità nel pubblicare le classifiche e nel fare le premiazioni e per il per-

Maurizio Batuello

corso - spiega il presidente della Polisportiva Sant’Orso, che continua analizzando lo stato di salute del suo sodalizio -. Sono molto soddisfatto di come sta andando la società, con sempre un atleta a lottare per le posizioni di vertice, perciò il bilancio complessivo è più che positivo». Gradimento del percorso anche da parte di Samia Soltane, vincitrice al femminile: «E la prima volta che corro questo nuovo giro ed è bellissimo: veloce, nervoso e divertente. Oggi è arrivata anche la vittoria, ottenuta con una gara regolare, ora cercherò di recuperare da una leggere borsite, puntando

Renzo Pellerey

Flash

Triathlon: sfortunata Charlotte Bonin

Roberta Cuneaz e Samia Soltane; in alto Augusto Chincheré

a una grande gara per la Calvesi in rosa al 7 Torri». Il livello altissimo è confermato anche da uno degli organizzatori, Renzo Pellerey, anch’esso in gara per omaggiare un appuntamento atteso e apprezzata da tutti: «I parte-

Ilva Luboz

cipanti quest’anno sono stati veramente numerosi e di altissima fascia, con atleti arrivati dalla Val di Susa, dal Biellese, da tutto il canavese e dalla Valle d’Aosta, per rendere questa gara una manifestazione di livello nazionale».

Juan David Orozco Sanchez

La dea bendata ha teso l’agguato a Charlotte Bonin proprio al momento clou della stagione. Dopo un’annata in grande spolvero, la portacolori delle Fiamme Azzurre era attesa a Edmonton dalle finali delle World Sesies, alle quali arrivava forte di splendidi risultati, come l’ottavo posto conquistato il 23 agosto a Stoccolma. Durante il viaggio verso il Canada, Charlotte è stata colpita da un virus intestinale che è peggiorato nella notte. La campionessa di Gressan ha così dovuto rinunciare a prendere il via nella gara più importante di tutta la stagione. Canoa: i giovanissimi valdostani in evidenza I portacolori del Canoa Kayak Aosta hanno brillato in una gara regionale toscana a Torre del Lago Puccini. Elettra Bernardi ha ottenuto due vittorie, una Alessandro Paternoster; secondi si sono piazzati Gabriele Iannizzi, Simone Rodino, Francesco Mazzucco e la coppia Hervé Frassy-Matteo Vivona; terzo Edoardo Marmorino.


speciale tor del geants

lunedì 1 settembre 2014

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■ personaggio / Milanese di nascita, aostano di adozione, classe 1939, il concorrente meno giovane al via ha la passione di un ragazzino

Un po’ Calimero, un po’ lupo solitario: la SFIDA di Angelo Grandini aosta - A leggere la carta di identità è il meno giovane, visto che è nato il 14 novembre 1939. A sentirlo parlare, però, a livello di entusiasmo e passione se la gioca con i più giovani della starting list. Angelo Grandini è pronto per la sua seconda sfida al Tor des Géants ed è assolutamente motivato a scrivere un finale diverso rispetto a quello di due anni fa. «Mi sono avvicinato alle corse in montagna proprio con l’inizio del Tor - racconta questo milanese che dagli anni ‘80 ha iniziato ad apprezzare la Valle

da turista e, poi, una volta raggiunta la pensione, l’ha scelta assieme alla moglie come luogo di residenza -. Nel 2011 ho fatto il volontario e, l’anno dopo, ho voluto partecipare, ma sono arrivato alla partenza senza la giusta preparazione mentale e fisica, così dopo poche ore mi sono ritirato». Grandini ha fatto tesoro dell’esperienza e, a distanza di ventiquattro mesi, ha rilanciato la sfida. «Mi sono messo in moto a febbraio e ho percorso più di mille chilometri, con un dislivello complessivo di

oltre 53.000 metri - continua l’imprenditore in pensione, che divide il suo tempo tra un’attività di consulente immobiliare e la passione per la corsa in montagna -. Mi sento un po’ come Calimero, perché senza tante conoscenze in Valle, fatico a trovare compagni di avventura, visto che, alla mia età, vado comunque piano. Non è un problema, sono un po’ un lupo solitario e va bene anche così, nonostante in compagnia sia decisamente più bello; quest’anno, rispetto al passato, ho evitato le uscite

in notturna, tanto ho già verificato che il buio non mi dà fastidio. L’unica cosa che temo sono gli infortuni, ma contro quelli c’è poco da fare». Da buon autodidatta, Grandini ha le idee chiare su quello che vuole. «Non ho personal trainer, ma rubo qua e là dei consigli da amici o da persone che incontro - aggiunge -. Un giorno in un negozio di articoli sportivi ho incrociato Bruno Brunod e gli ho chiesto qualche dritta; lui, come sempre gentilissimo, mi ha risposto: «Vai tranquillo, fai la tua ga-

ra concentrandoti solo su di te”. Per il resto ho letto i libri di Pietro Trabucchi e Fabrizio Pistoni che mi sono stati molto utili e mi hanno dato grande motivazione. Quest’anno devo finirlo: il mio obiettivo è quello di arrivare al traguardo sabato a mezzogiorno. Mi piacciono le sfide e questa è una sfida con me stesso e voglio vedere se riesco a vincerla. Non ho grandi tabelle da seguire, ma mi sono imposto di avere sempre almeno sei ore di vantaggio sulla chiusura dei diversi cancelli. I primi due giorni

Angelo Grandini

proverò a forzare un po’ di più, poi dovrò fare i conti con la fatica. A mia moglie ho detto di stare tranquilla; se riuscirà, si farà accompagnare da un’amica a Donnas a salutarmi». ■ d.p.

■ EVENTO / Scatterà domenica l’ultra maratona valdostana che richiama atleti dai cinque continenti

Aspiranti GIGANTI da tutto il mondo aosta - Trecentotrenta chilometri con un dislivello positivo di ventiquattromila metri. E’ questo l’itinerario che dovranno coprire i coraggiosi atleti che hanno raccolto la sfida dell’amministrazione regionale e dei VdA Trailers partecipando al Tor des Géants 2014. La quarta edizione dell’ultra-maratona che unisce le due Alte Vie valdostane scatterà il 7 settembre e si concluderà 150 ore dopo il via (se la partenza verrà confermata alle 10 di domenica, si avrà tempo per completarla entro le 16 di sabato). I concorrenti Saranno seicentosessanta gli aspiranti giganti che il 7 settembre si presenteranno sulla linea di partenza di Courmayeur. Le nazioni rappresentate saranno 55 (contro le 41 del 2013) provenienti dai cinque continenti. Ventuno gli stati esordienti alla “gara delle gare”: Croazia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Turchia, Ucraina, Brasile, Messico, Portorico, Uruguay, Filippine, India, Indonesia, Egitto, Marocco e Sudafrica. Tanti i big che cullano velleità di alta classifica. In campo maschile spiccano i nomi di Oscar Perez, Franco Collé, Lionel Trivel, Nick Hollon, Christophe Le saux, Antoine Guillon, Pablo Criado, Jaime Scott, Joe Grant, Giuseppe Grange, Bruno Brunod, Jules Henri Gabioud; a rendere frizzante la corsa femminile dovrebbero pensare Francesca Canepa, Nerea Martinez, Emanuela Scilla Tonetti, Emilie Lecomte, Megan Hicks, Patrizia Pensa e Denise Zimmermann. Il più giovane al via sarà uno spagnolo, Josè Angel Conception Sanchez, classe 1993, di Tenerife; la palma del meno giovane, invece, spetterà a un valdostano, Angelo Grandini, classe 1939, milanese trapiantato per amore della montagna ad Aosta (come spiegato in alto alla pagina). I ristori Lungo i 330 chilometri del percorso sono allestiti cin-

Bruno Brunod

quantuno ristori di tre tipologie: sette basi vita (ovvero i principali punti di ristoro e riposo) a Valgrisenche, Cogne, Donnas, Gressoney, Valtournenche, Ollomont e Courmayeur; otto bivacchi elitrasportati in quota sui colli o passaggi più difficili e alti del TdG - Col Crosatie, Col Entrelor, Col Loson, Lago Chiaro,

evento mondiale

Stati presenti alla partenza

55

Colle della Vecchia, Col Bruson e Col Malatra - (sono bivacchi in struttura di acciaio e con pareti in plexigas di sedici metri quadrati dotati di generatore, sistema luce-riscaldatore, sacchi a pelo, tende di emergenza, gas-fuochi, pentole e dosi di acqua-coca cola-cibo) e sette container messi a disposizione dall’am-

da bere per tutti

Litri di acqua per gli atleti

9.001

■ sicurezza / Commissari di gara e uomini della Forestale faranno rispettare il regolamento

Maggiore ATTENZIONE all’abbigliamento degli atleti aosta - Presenza di quattro commissari di gara lungo il tracciato e anticipo di due ore del termine ultimo per l’ingresso nelle basi vita rispetto al limite fissato per l’uscita. Sono queste le due principali novità relative alla quinta edizione del Tor des Géants, l’endurance-trail più duro al mondo con i suoi 330 km chilometri di gara per 24.000 metri di dislivello positivo, in programma sulle Alte Vie della Valle d’Aosta dal 7 al 14 settembre. E’ stata la stessa responsabile organizzativa dell’even-

to, Alessandra Nicoletti (foto) dei VdA Trailers, a spiegarne le motivazioni. La prima: «La decisione di anticipare di due ore il limite ultimo per l’ingresso nelle sette basi vita rispetto al termine per l’uscita è stata dettata dalla volontà di facilitare il lavoro dei volontari da una parte, e di garantire una maggiore lucidità agli atleti dall’altra, visto che nelle precedenti edizioni c’è stato chi, pur di rientrare nei tempi prestabiliti,

I VALDOSTANI AL VIA 60 127 260 293 365 554 615 620 621 639 657 670 675 693 741 747 782 826 835 842 848 854 883 902 948 963 982 999 1000 1001 1009 1024 1026 1034 1037 1116 1126 1137 3 9 15 17

GUIDO ROBERT MAURIZIO PAOLA GIGI PHILIPPE DAVIDE ELEONORA SERGIO MARIA PAOLA EDY ERMES ENEA FRANCESCO PAOLA SIMONE FRANCO YANNICK CLAUDIO ERIK FABIO GIORGIO NADIR LORENZO LUCA CRISTINA CLAUDIA ELISABETTA WILLIAM MANUEL MARINO MAURIZIO ENZO MARCO MASSIMO IVANO FILIPPO KATIA MICHEL FRANCO GIUSEPPE FRANCESCA MAURO

RIENTE BLANC BRACOTTO DELLACQUA RIZ FAVRE MANOLINO SERAFIN MINOGGIO ROULLET FRANCHI TRUCCO AMATO SUQUET CATUZZO SOLDA COSSARD JOLY ROULLET MACHET TORMENA NIGRA GIOVANETTO MARCONI MERCALLI TASSELLI ARTAZ BARBUSTEL DUBLANC SERRAJOTTO BELLOTTO BENVENUTO VAGLIASINDI FERRARI VITTORIA GARIN CAVAGNET BREUVE’ COLLE’ GRANGE CANEPA STEVENIN

19 32 36 37 41 62 89 126 164 214 242 254 285 291 354 382 518 524 531 542 552 557 570 576 591 593 603 610 616 624 626 642 655 666 673 680 710 712 724 738 742 762 764 773 784

nelle basi vita praticamente non si fermava, a detrimento ovviamente della sua lucidità. E’ una questione di sicurezza». La seconda: «La scelta di introdurre la figura dei commissari di gara, che saranno coadiuvati nel seguire la competizione dagli uomini del Corpo forestale, è stata dettata dal fatto che qualsiasi trailer deve rispettare il regolamento, e quindi portare con sé tutto il materiale prescritto a livello regolamen-

GIANCARLO UGO BRUNO WILLIAM CLAUDIO MARCO CLAUDIO GIUSEPPE MASSIMO PIERMARCO ATTILIO FULVIO VALTER GIORGIO ERNESTO MICHELE MARIO GIOVANNI GIUSEPPE CRISTINA LORIS GIUSEPPE ANDREA MASSIMO SAVERIO ENRICO VIVIANA ROMANO MARCO FREDERICO PATRIC ALDO PAOLO YURI STEFANO STEFANO MARCO MAURIZIO VILMO GENNARO ALESSANDRO SERGIO STEFANO ROBERTO ENNIO ENZO

ANNOVAZZI PERUCCA BRUNOD STANGALINO CHERAZ GAIDA HERIN GOTTARDELLI PICA FAVRE LUBOZ JEANTET SERIS MACCHIAVELLO CIOCCHETTI ZENATO BARMASSE BRACOTTO CAMANDONA PERROD GIOVINAZZO MANEGLIA MARTINI BOSC BISAZZA VERTHUY HÉRIN DALBARD DE CASSAN BERGUET CHRISTILLE COMUNE BIC CERISE CUGOLA VUILLERMOZ LANIVI IMPERIAL PATIERNO FIORAVANZO ASCENZI DI FRANCESCO DUCLAIR NICCO TOTA

796 801 803 811 814 825 839 851 858 878 907 914 921 926 927 941 955 964 971 972 990 994 1032 1036 1044 1050 1060 1067 1072 1073 1089 1092 1094 1106 1108 1109 1110 1118 1125 1142 1149 1165 1169 606 38

tare. Questo a garanzia della sua stessa incolumità». In pratica, l’organizzazione vuole evitare di ritrovarsi anche soltanto potenzialmente nella medesima situazione dello scorso anno, quando nella prima notte di gara - tra domenica 8 e lunedì 9 settembre - furono diversi gli atleti costretti al ritiro per principi di assideramento vari, una notte contraddistinta indelebilmente dalla caduta che costò la vita nella discesa dal Col de la Crosatie, nella Valgrisenche, al corridore cinese Yuan Yang. ■ pa.ba. ROBERTO LUIS OSCAR DANIELE VINCENZO SERGIO ERIK ANDREA MICHEL EZIO LUIGI PIETRO PIERO ELISABETTA ALESSIO ELENA FABRIZIO FABIO GIORGIO ORESTE EVELINA ANGELO ROBERTO GUIDO NADIR MIRKO AUGUSTO ALEX MAURIZIO ENRICO KIKKO RENE’ ALESSIA MARIA PIER-YVES NICOLAS DIANO STEFANO GUIDO SIMONE IGOR PATRICK FULVIO GIANNI VICO ARTURO MARIO CLAUDIO FABIO

SEMPRINI RISSO BOERO SANFILIPPO CERASO SPICCI ROSAZZA PRIN ZANIVAN BALDON GEMELLI ORLANDO BARMASSE NEGRA BIANCHI GRIGOLETTO BETTO MARELIATI PICHI PERRUCCHIONE SESSA GRANDINI MARTINELLI QUATTRONE SCIESSERE BILLET ROLLANDIN SABOLO PITTI ROMANO BALDON FILIPPA ODDONE STATTI FORTUNATO MOSCA ZUBLENA MASSIMINO CONTOZ RONC GARINO GIROD DE ANTONI JACQUEMOD RISSO GOSETTI CARGNAN

mistrazione regionale (tre a Promoud di La Salle, due al Colle della Vecchia e due al Lago Chiaro); una trentina di locali nei comuni raggiunti dalla corsa anche con l’ausilio di tensostrutture. Lungo il tracciato ci saranno anche alcune maxi-tende messe a disposizione dalla Ferrino, uno degli sponsor della manifestazione. Cibo e bevande Importante, come spiega Stefano Miserocchi, responsabile degli appovvigionamenti, il capitolo alimentare, con più di sessanta tipi di prodotti a disposizione degli atleti. Tra questi, spiccano alcuni numeri: 6.051 litri di acqua naturale, 3.550 litri di acqua effervescente, 5.504 litri di Coca Cola, 152 kg di brodo vegetale per preparare circa 6.000 litri di brodo caldo, 2.246 tavolette di cioccolato da 100 grammi, 550 kg di fontina, 550 kg di salumi affettati, 600 kg di pasta, 300 kg di passata di pomodoro, 1.630 vasetti di yogurt, 4.200 fette biscottate, 450 litri di succo di frutta e 350 kg di frutta secca. Gli eventi collaterali Sabato 6 settembre il Tor des Géants comincerà a scaldare i motori con la cerimonia della consegna dei pettorali. Dalle 18 al Jardin de l’Ange di Courmayeur gli appassionati potranno incontrare i protagonista della gara, dai big a quelli che il giorno successivo partiranno soltanto per sfidare se stessi e non il cronometro. Sempre sabato Courmayeur sarà teatro di tre eventi che “tireranno la volata” al TdG. Si tratta di “Anci per Expo 2015”, “Lo Matsòn” e la Fête Valdôtaine et Internationale des Patois (presentazione a pagina 21 e 47). Sabato 13, invece, sempre alle 18 al Jardin de l’Ange, ci sarà la presentazione del libro scritto a quattro mani dal comico Giovanni Storti (del trio Aldo Giovanni e Giacomo) e dal giornalista-runner Franz Rossi dal titolo “Corro perché mia mamma mi picchia” che ha ricevuto il Premio Bancarella Sport. ■ Davide Pellegrino

Stefano Miserocchi


S P O RT VA R I

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lunedì 1 settembre 2014

■ SKYRACE / Il ventunenne del Pont-St-Martin domina la prima Ville sur Sarre-Pointe Chaligne

Farcoz abbatte il limite dell’ora THOURAZ (SARRE) - Una leggera nebbia, a fare quasi da effetto scenografico per l’arrivo di un mostruoso Massimo Farcoz, ha fatto da cornice a una prova spettacolare con 162 concorrenti in gara e un solo uomo al comando sin dall’inizio. Il giovane campioncino del vivaio dell’APD Pont-St-Martin ha raggiunto i 2609 metri di quota di Punta Chaligne, dopo 1460 metri di dislivello in salita e poco più di sei chilometri, facendo segnare un crono impensabile alla vigilia dagli stessi addetti ai lavori: 58’58”. «Ho cercato di fare la differenza nella prima parte di gara, quella corribile, dove le mie caratteristiche potevano giocare a mio favore - ha commentato a fine gara Massimo Farcoz -. Nonostante oggi (ieri per chi legge, ndr) mi sentissi più che bene, dopo più di un mese di pessime sensazioni, non pensavo di poter scendere sotto l’ora, anche perché in prova

Fotoservizio Alexis Courthoud

Mathieu COURTHOUD Inviato a Thouraz di Sarre

Massimo Farcoz e Luca Mauri dettano il ritmo in testa al gruppo

ero stato ben al di sopra dell’ora. Vorrei perciò ringraziare tutta l’APD Pont-St-Martin, il mio allenatore Erminio Nicco e i miei amici che mi sostengono e credono in me». Come lui, anche l’azzurra

dello sci nordico Elisa Brocard ha scritto per prima il nome nell’albo d’oro della manifestazione, dominando la prima edizione al femminile della Pointe Chaligne Skyrace in 1h 14’03”. L’ascesa

I fratelli Luigi, Roberto e Giuseppe Concio; a fianco la giovane Valérie Desandré

faticosa valeva però il panorama a 360° gradi che la foschia ha lasciato intravedere, con la vista sulla Plaine di Aosta e sui monti che contornano la media Valle, come racconta la stessa Brocard: «Og-

gi (ieri per chi legge, ndr) ho faticato tanto, anche perché esco da un bel periodo di carico. Malgrado ciò sono felice della gara perché è stato bello correre tra questi panorami mozzafiato, incitata dal tan-

Lina Elce

Alberto Collavo

to pubblico presente sul sentiero; poi è stato un modo per chiudere in bellezza questo bel blocco di lavoro intenso - spiega l’azzurra in ritiro a Gressoney da oggi, lunedì -. Ora la concentrazione ritorna alla preparazione per la stagione sugli sci ormai alle porte, con la settimana di ritiro a Gressoney organizzata grazie alla passione di Giancarlo De Fabiani, che riesce sempre a portare il grande fondo in Valle d’Aosta». Il podio in rosa è stato completato da Christiane Nex, seconda in 1h 15’39”, e da Jenny Ferrod, terza in 1h 23’52”. Al maschile, invece, secondo e terzo rispettivamente Luca Mauri in 1h 02’47” ed Erik Benedetto in 1h 05’33”, il quale commenta così la sua prestazione: «Oggi (ieri per chi legge, ndr) mi sentivo veramente bene, anche perché nelle gare che permettono l’uso dei bastoni mi trovo più a mio agio. Per questo motivo ho cercato di tenermi nel tratto più corribile, per poi aprire il gas e andare in progressione sul ripido, spingendo con forza sui bastoncini».

Massimo Betemps

Elisa Brocard

Matteo Savin

Gael Girod

Nicoletta Pagliero

Sport

In undici hanno già il pass in tasca per la finale

Podismo: valdostani ok al 1° Giro delle colline Campesi

Flash

■ PETANQUE / Nel torneo estivo di Pollein, che giovedì sera definirà il tabellone dei migliori 24

Damiano Presciani

Gara collinare di 7,8 km nel Canavese, in località Campo, con 171 classificati nel 1° Giro delle colline Campesi. Successo del rivarolese Paolo Boggio in 30’42” seguito da una bella sfilza di valdostani: 2° Savino Quendoz (31’15”), 3° Alfonso Bracco (31’20”), 4° Fabrizio Attardi (31’55”), 5° Vittorio Grieco (32’27”). In campo femminile bella prova vittoriosa per Raffaella Miravalle in 36’12”. Corsa in montagna: Trofeo dei Rifugi Cirié-Gastaldi Nella prova di sola salita ha vinto Alex Romagnolo della Monterosa in 44’16”. Al 27° posto Silvio Enrico (Zerbion, 55’17”). Bocce: Trofeo Carrozzeria Alpina all’Aostana

I partecipanti alla serata di chiusura della regular season di giovedì

POLLEIN - Con la partecipazione di 36 giocatori e la vittoria di Valter Peaquin (con il punteggio di 6+21), seguito da Alberto Domaine (2° con 6+19), Isaldo Menegatti (3°; 6+17), Patrick Subet (4°; 6+13), Corrado Betemps (5°; 6+12) e Mauro Gallo (6°; 4+20), si è chiusa giovedì la regular season del torneo estivo di petanque di Pollein. La competizione, svoltasi sui campi del Camping Les Iles, ha fatto registrare la partecipazione di 90 giocato-

ri (con una presenza media pari a 43) nel corso delle dieci giornate in calendario. Per definire i ventiquattro finalisti, però, sarà determinante il turno di recupero (riservato a coloro che hanno saltato almeno una giornata) in programma giovedì 4 settembre, serata in cui verrà stilata la classifica definitiva e si conosceranno anche i nomi dei primi otto, ovvero di coloro che accederanno direttamente alla seconda fase della fina-

lissima di sabato 6 settembre. Al momento i sicuri possessori del pass per la finale sono undici, vale a dire Sergio Torgneur (matematicamente già laureatosi campione della stagione regolare con 54 punti in 10 presenze, unico a essere certo di rientrare nel gruppo dei primi otto), Corrado Betemps (45+10), Cesarino Bionaz (42+9), Cesarino Communod (42+9), Anselmo Betemps (40+9), Giuseppe Lombardo (38+9), Val-

ter Peaquin (38+9), Mauro Gallo (37+10), Angelo Spadotto (36+10), Marco Celesia (35+10) e Franco Torgneur (35+9). Sarebbero aritmeticamente qualificati anche Guerrino Davisod e Flavio Lale-Demoz, i quali, però, hanno già annunciato l’impossibilità a partecipare alla finale. Tutte le incognite verranno pertanto chiarite nella serata di giovedì (la matematica concede speranze fino al 36° in classifica). ■ re.du.

L’Aostana ha vinto la seconda edizione del Trofeo Carrozzeria Alpina organizzato dalla Bocciofila Quart. Alla manifestazione, articolata in cinque giornate, hanno preso parte sedici terne; buono l’afflusso di pubblico. Ildo Desandré, Angelo Tiotto e Ugo Negri hanno battuto - nella finale diretta dall’arbitro Paolo Ciancamerla - Mauro Ajmone, Walter Vayr e Lauro Grange de Le Carreau.

I vincitori con gli organizzatori e l’arbitro


speciale utmb

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Una valdostana in TRIONFO all’UTMB che regala la vittoria con record a François D’Haene Male Cavallo; bene Clap, Mangaretto, Béthaz e Mongiovetto chamonix - Anche una valdostana iscrive il suo nome nella storia dell’ultra trail, entrando nell’albo d’oro di una delle gare del The North Face Ultra Trail du Mont-Blanc. La vittoria è arrivata giovedì nella neonata OCC (Orsières-ChampexChamonix) e a siglarla è stata la piccola e grintosa Sonia Glarey del Team Grivel, che con grande umiltà, coraggio e forza d’animo ha trionfato nella ‘sorellina svizzera’, una gara di 53 km con 3300 metri di dislivello positivo, adatta per i ‘meno ultra’ che vogliono comunque prendere parte allo spettacolo dell’UTMB. La forte atleta della val di Cogne, tesserata per l’APD Pont-St-Martin, ha tagliato il traguardo di Chamonix dopo 6h 37’40”, distanziando di 20’19” la transalpina Sandrine Motto-Ros. In campo maschile a salire sul gradino più alto del podio è stato il francese Nicolas Mertin, che ha terminato la sua fatica in 5h 07’45”.

stesso tempo uniti) dal massiccio del Monte Bianco, si è aperta lunedì con la partenza della PTL (Petite Trotte à Léon), una prova a squadre senza classifica, una grande avventura e sfida per gli amanti della solitudine. Nella prova erano impegnate due squadre valdostane: la prima composta da Rina Gemelli e Giuseppe Maietti, che non ha concluso la corsa così come il trio della Valdigne formato da Mike Rey, Ildo Chabod e Rocco Cauteruccio, che non hanno portato a compimento i 300 km con 28.000 metri di dislivello positivo, frenato da problemi fisici di uno dei compenenti della formazione.

Sonia Glarey in trionfo nella neonata Orsières-Champex-Chamonix

TDS

CCC

UTMB

Mercoledì, invece, è andata in scena la TDS, la prova forse più tecnica e selvaggia dell’UTMB, con partenza da Courmayeur. Al via 1600 atleti, pronti ad affrontare i 119 km per 7250 metri di dislivello sulle tracce dei Duchi di Savoia: il più veloce è stato Xavier Thevenard (14h 10’37”), che ha inanellato così il tris nell’UTMB, vincendo nell’ordine CCC, UTMB e ora anche TDS. Tra i finisher rossoneri, 141° Matteo Spinardi (23h 07’38”), 243° Loris Salice (25h 03’57”), 297° Andrea Schena (25h 56’20”) e 352° Sergio Remondaz (26h 37’18”). Prima donna Teresa Nines Perez (18h 41’12”)

A seguire le ultime due partenze: venerdì la CCC al mattino da Courmayeur e l’UTMB nel tardo pomeriggio da Chamonix. La CCC, con 1900 partenti, è considerata da molti la ‘piccola’, ma questa definizione non le rende merito, con i suoi 6100 metri di dislivello in 101 km. A trionfare in questo format è stato l’iberico Pau Bartolo (11h 21’16”), mentre al femminile la gloria è andata a Anne Lise Rousset (14h 28’48”). Tra i valdostani, dopo il ritiro di Davide Cheraz per problemi fisici, ottimo 38° l’inossidabile Marco Béthaz (14h 43’15”) e 52° il pimpante Mikael Mongiovetto (15h 14’30”).

Infine è stato il momento dell’UTMB, gara giunta alla sua 12ª edizione, la corsa di tutti i superlativi, una gara che ogni corridore di trail sogna di finire almeno una volta nella sua vita, una delle quattro gare ‘series’ del circuito Ultra-Trail World Tour: 2300 partenti, 168 km per 9600 metri di dislivello positivo, coperti nel nuovo tempo record di 20h 11’ 44” dal ventottenne francese François D’Haene, nella vita di tutti i giorni kinesiterapista e viticoltore nella regione del Beaujolais, che si è così aggiudicato per la seconda volta in carriera (dopo il trionfo del 2012) la gara regina

dell’Ultra Trail du Mont-Blanc. Per lui un crono di 23’13” inferiore a quello che l’anno scorso garantì il successo al connaziona Xavier Thevenard, quest’anno vincitore della TDS (Sur les Traces des Ducs de Savoie). Anticipato sul traguardo il duo spagnolo formato da Tofol Castaner Bernat e Iker Karrera (vincitore del Tor des Géants 2013 nel nuovo tempo record di 70h 4’15”), secondi a pari merito in 20h 55’42”. Al femminile vittoria per Rory Bosio, 14ª assoluta, in 23h 23’20’, mentre i migliori valdostani sono stati Cesare Clap e Marco Mangaretto, rispettivamente 87° in 29h 12’22” e 142° in 31h 22’04”.

Cesare Clap

Marco Mangaretto

Mikael Mongiovetto

Rina Gemelli e Giuseppe Maietti

Fotoservizio Alexis Courthoud

Mathieu COURTHOUD Inviato a Chamonix

Foto profilo facebook dell’organizzazione

■ le gare / Sonia Glarey si impone nella neonata OCC

PTL La settimana del trail ad altissimo livello, che ha visto 8646 concorrenti, provenienti da cinque continenti in rappresentanza di 77 nazioni, impegnati in cinque diverse gare che hanno attraversato i tre Paesi divisi (e allo

Giuliano Cavallo

■ sala stampa / L’atleta del Pont-St-Martin racconta la sua marcia trionfale da Orsières a Chamonix

«Quando ho capito che potevo vincere, è stata un’emozione» chamonix - Una manifestazione che richiama atleti e media da ogni angolo del mondo, con gare e percorsi che regalano emozioni dal primo metro sino al traguardo di Chamonix, con notti passate nella solitudine, nel silenzio, col naso all’insù a contemplare l’alba e il tramonto e con il cuore leggero ad ammirare i ghiacciai che brillano come gioielli e le montagne più alte d’Europa. Questa è l’essenza dell’UTMB, che riesce a trasformare anche i momenti più difficili in gioie e attimi da ricordare: a raccontarlo non sono i giornalisti, bensì gli interpreti stessi della corsa, come dice Sonia Glarey, magnifica vincitrice dell’OCC: «Ho scelto questa gara perché quest’anno ho corso quasi sempre questi chilometraggi e ho cercato di godermi la gara sin dall’inizio. Ho passato le prime ore di gara a guardare i paesaggi incantati con i ghiacciai che brillavano come diamanti - confessa -: questo mi ha permesso di smorzare la tensione fino al momento in cui ho realizzato che potevo vincere, da lì è stato un vortice di emozioni che mi ha portato sino al traguardo di Chamonix. Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto sia sul percorso che da casa, seguendo il live sul web». Non ha invece potuto raggiungere in modo trionfale il tra-

guardo di Chamonix, Giuliano Cavallo, fermato da una distorsione alla caviglia intorno al ventesimo chilometro dell’UTMB, dopo appena 2h di gara, a St-Gérvais. «Dopo un anno di sacrifici e di preparazione mirata, fa male doversi fermare per un infortunio dopo neanche 30 km - racconta il portacolori del Team Salomon -. Ora non resta che riordinare le idee per decidere finalmente di curare la debolezza ai piedi e alle caviglie che mi tormenta da tanto, troppo tempo». Tanta soddisfazione, invece, per Sergio Remondaz, che ha portato a termine la TDS, sua prima gara ‘ultra’: «Prima di questa competizione non avevo mai corso più di 80 km, per-

ciò per me è stata una vera e propria avventura. Ho incontrato un po’ di difficoltà nella lunga salita dopo Bourg, ma sono riuscito a gestire la crisi e poi quando ti avvicini a Chamonix si cancella tutto. Sono le emozioni che la fanno da padrone. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini, familiari, amici e Baroli Sport, il mio sponsor per questa gara». E ancora più felice è Marco Béthaz, che con l’arrivo della CCC ha festeggiato il suo cinquantesimo compleanno: «Sono più che soddisfatto e credo di essermi fatto un regalo indimenticabile portando a termine questa gara impegnativa, che mi ha messo in difficoltà per la pioggia, che ha reso il

Rocco Cauteruccio, Ildo Chabod e Mike Rey con mascottes al seguito

terreno scivoloso nelle ultime tre ore di gara. In più - aggiunge ho dovuto fare i conti con uno strappo che mi ha rallentato un po’ da Champex in poi. Nonostante ciò, la felicità cancella tutto e poi con il compleanno sono passato anche di categoria, cosa che mi ha permesso di vincere negli Over 50». Se Marco Béthaz è felice, l’altro rossonero in evidenza nella CCC, Mikael Mongiovetto, non è da meno: «Tanta fatica, ma che soddisfazione poter indossare questo gilet (quello che l’organizzazione consegna ai finisher, ndr) - ha scritto sul suo profilo Facebook -. Grazie a tutti per avermi sostenuto, grazie a parenti e amici accorsi lungo il percorso e grazie alla mia Ori, ormai espertissima tra shaker, barrette, gel, sali e vestiario, infallibile ed essenziale come nella vita quotidiana». In un simile contesto, il nuovo recordman François D’Haene esulta per la sua seconda vittoria all’UTMB: «Vincere è sempre un’emozione indescrivibile, soprattutto se lo fai distanziando dei rivali sulla carta molto più forti di te. Oggi (sabato per chi legge, ndr) è andata bene a me, ma sono certo che la prossima volta vincerà uno dei miei compagni di squadra, in fondo è questo lo spirito della famiglia dei trail». ■ ma.cou.

A fianco il podio assoluto dell’UTMB: D’Haene, Karrera e Castaner Bernat

A fianco Rory Bosio mentre dà il 5 a un bimbo; nel riquadro Davide Cheraz; sotto la partenza della CCC


S P O RT P O P O L A R I

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lunedì 1 settembre 2014

■ PALET / Personnettaz torna re in A; successi anche di Chevrier, Martinod e Berger

Il ruggito di CARLO IL GRANDE DONNAS - Carlo Personnettaz di Châtillon, Fabrizio Chevrier di Quart, Davide Martinod di StVincent e Fabio Berger di Donnas sono i nuovi campioni italiani individuali di palet. A sancirlo è stata la grande kermesse andata in scean sui campi di Donnas e Issogne con la partecipazione anche di una rappresentanza di atleti emiliani (in lizza in D). Categoria A Il re è tornato a sedersi sul trono. Carlo Personnettaz, icona castiglionese di questo sport, ha vinto il titolo a 41 anni di distanza dal primo acuto (campionato a coppie nel 1973) e a 22 dal primo centro a livello individuale (nell’edizione numero uno della storia). Il supercampione della sezione di Châtillon in finale ha battuto 21-10 Elio Dallod del Marmore e nel rush decisivo aveva eliminato Davide Pinet (in semifinale) e Vittorio Hérin (in un quarto che somigliava molto a una finalissima). Il suo rivale, in semifinale aveva sbarrato la strada a Marco Neyroz e nei quarti a Thomas Marchesi; gli altri classificati al quinto posto sono Corrado Guichardaz ed Erik Orsières. «Sono molto emozionato - ha rivelato Personnettaz al termine della gara - Vincere a 63 anni è davvero una grande soddisfazione. E’ stata dura, perché ho affrontato avversari di alto livello e in tornei come questo bisogna tenere la concentrazione massima fino all’ultimo tiro. In finale con Dallod è stato particolare, perché è un mio abitua-

Fotoservizio Fabio Porceillon

I magnifici quattro della categoria A

le compagno di allenamento e spesso mi batte. Non è semplice giocare con gli amici, ma in partita non bisogna pensare a certe cose. La vittoria è dedicata alla mia famiglia, ma spero anche che serva a sbloccare la situazione dei nostri campi: il Comune di Châtillon ha promesso di completare l’area per permetterci di organizzare gara, ma per ora tutto è fermo». Categoria B I colori della sezione di Quart sventolano sul gradino più alto del podio della categoria cadetta per merito di Fabrizio Chevrier, che si è imposto in finale 21-12 su Maicol Massensini di Pontey; i due erano arrivati a giocarsi il titolo superando nei quarti Gianni Collomb e Andrea Chabloz (saltati assieme a Guido Novallet e Andrea Blanc) e

in semifinale Mirko Farys e Dario Pareyson. «Non pensavo di giocare così bene - ha detto Chevrier -, ma dopo le prime tre partite ho capito che ero in forma e potevo farcela. Non è stata una passeggiata, ho vinto due match 21-20 e uno 21-19; probabilmente l’ostacolo più duro è stato Gianni Collomb nei quarti. In finale sono partito forte e non l’ho lasciato rientrare. E’ il mio successo più importante, non succede tutti i giorni di vincere un titolo italiano. Lo dedico a mia moglie Sara, alle mie figlie Giorgia e Stefania e alla sezione di Quart». Categoria C Un’altra bella storia da raccontare è quella di Davide Martinod, che a una decina di anni di distanza dalla finale persa in B, si è preso la rivincita con-

I migliori quattro giocatori della categoria C

I semifinalisti della categoria cadetta

quistando la maglia tricolore in C. Il talentuoso 32enne di St-Vincent, lontano dai campi nelle ultime sette stagioni per seguire da vicino la crescita dei figli, è rientrato alla grande e ha vinto l’oro piegando nei quarti Bruno Montrosset, in semifinale Alessio Del Giudice e in finale per 21-14 Christian Orella di Pontey che, dal canto suo, nei due turni precedenti aveva fatto fuori Davide Pasqualon e Mauro Varaia (out nei quarti anche Luciano Tessarin e Alain Diémoz). «Ho avuto subito ottime sensazioni, ma ho capito che ce la potevo fare soltanto dopo aver vinto la semifinale - esordiesce il giocatore termale -. Sono felice, perché era tanto che aspettavo di rifarmi dopo la finale persa una decina di anni fa in B. Ho ripreso a giocare un pochino

l’anno scorso e nel 2014 ho iniziato a fare sul serio. Adesso voglio conquistare il campionato di società, che ho già vinto sedici anni fa quando ero ancora un ragazzino. Questa vittoria è dedicata alla mia compagna Stefania, a mia figlia Ariel e ai miei figli Julien e Gabriel». Categoria D Sezione di Donnas in festa per il trionfo di Fabio Berger in categoria D. Il giocatore di casa ha vinto superando 21-5 in finale la giovane promessa della Valdigne Gerard Collomb; in semifinale si erano arresi Luciano Scaglia e Thierry Silvani; nei quarti erano saltati Christian Dufour, Peter Bataillon, Enrico Torri e Ugo Mammi. «Oggi sono partito per vincere - ammette Fabio Berger -, ma all’inizio ero molto teso, anche

Gioventù ed esperienza nelle semifinali della categoria D

perché giocavo in casa e ho esordito in un derby contro Daniele Zanoli. Vinto quel match mi sono sciolto e ho giocato davvero bene, rischiando nulla. Per la nostra sezione, vincere un titolo italiano al quarto anno di vita è una grande soddisfazione. La dedica è quindi a tutti i miei compagni e al presidente Lino Arvat, che si sbatte tanto per permetterci di divertirci». Le altre gare Michel Viérin di Montjovet e Nicolas Dallod del Marmore hanno vinto il Trofeo Bar Castello organizzato dalla sezione di Monjovet. Sui campi di Champerioux, 42 le coppie al via, sono stati battuti in finale Cristian Dujany di Châtillon e Davide Martinod di St-Vincent. Ko in semifinale Renato Dal Bosco-Eric Bonjean di Issogne e Denis Perrin-Bruno Perruquet (St-Denis e Châtillon). Nei quarti di finale erano stati eliminati Maicol Massensini-Jean Paul Borettaz, Remy Péaquin-Thomas Marchesi, Marco SerisGilles Roux e Remo CugnachCarmelo Borghese. Nella serata di domani, martedì 2 settembre, al campo sportivo di St-Christophe si giocheranno le fasi finali del Memorial Gaston Pasquettaz, gara a baraonda a coppie iniziata giovedì sera. Sabato 6 settembre a Valtournenche, in località Maen, Trofeo La Goille, gara a baraonda sulle tre partite. Domenica 7 a Issogne Memorial Gianni Borettaz, gara a coppie con vincolo di categoria. ■ Davide Pellegrino


s p o rt p o p o l a r i

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■ tsan / A Champlong, la festa organizzata da Laurent Vittaz

A Petey la tsachà di precisione Brunod migliore tra gli Junior si è cominciato a giocare al mattino, pausa per il pranzo e ripresa della gara nel pomeriggio. Il quarto Trofeo Tsanlon è andato alla squadra composta da Didier Artaz, Victor Comin e Mirko Volget. La tsachà di precisione ju-

Christian Cheneil, Giampaolo Gal e Nadir Marquis

Oscar Petitjacques, Massimo Berga e Simone Zanon

Daniel Pession, Arnaud Perruquet e Sandro Foudon

Jadir Vallet, Samantha Piccot e Timothy Chiaravelli

Maicol Borbey, Nicole Perruchon e Sandro Follis

Patrick Surroz, Thierry Brun e Sylvie Pecchenini

Jeil Péaquin, Mirko Volget e Laurent Vittaz

Michel Alliod, Mattia Dujany e Walter Brunod

Axel Navillod, Matteo Messelod e Ivo Berga

Davide Minuzzo, Marco Trentini, Didier Col

Davide Barbetta, Chantal Chabloz e Maicol Comin

Luigi Perron, Mirco Messelod e Robert Cavoursin

Fabio Seris, Elvis Meynet e Erik Santi

Nicola Zanon, Christian Perron e Ildo Petey

Fabien Marquis, Thierry Rosset, Claudio Colombin

Alessandro Trentini, Elvis Berga e François Chapellu

Joy Peaquin, Mathieu Brunod e Maicol Seris

Luca Barmasse, Arianna Minuzzo e Walter Péaquin

Matteo Orsières, Luca Champion e Gilles Roux

Luca Porliod, Roberto Marquis e Davide Petey

Etienne Priod, Michel Barbetta e Celine Petey

Joel Brunod, Ivo Reboulaz e Maicol Marquis

Daniele Chapellu, Erik Marquis e Hilary Fosson

Denis Artaz, Rinaldo Navillod e Victor Comin

Michel Perrin, Denis Piccot e Arnaud Marcoz

Endy Baloire, Didier Artaz e Fabio Hérin

Matteo Bulgarelli, Manuel Brunod e Benjamin Chiaravelli

Karen Fosson, Rudy Chapellu e Patrick Peaquin

Nicolas Follis, Alex Chapellu e Christian Peraillon

verrayes - Sono state ben 29 squadre (tre giocatori ciascuna, composte a sorteggio con abbuoni in base alla serie di appartenenza) e 87 i giocatori che ieri, domenica, a Champlong di Verrayes hanno partecipato alla kermesse Tsan in festa, gara di

paletoù a baraonda organizzata dal Bar Blanche Neige su iniziativa di Laurent Vittaz, grande appassionato di tsan e che per il quarto anno ha pensato a un evento per festeggiare la fine dell’estate giocando. Anche la meteo ha giocato a favore;

niores ha visto primo classificato Manuel Brunod, seguito da Davide Barbetta e Christian Leo Dufour. Tra i più grandi ha vinto Davide Petey, seguito da Claudio Colombin e Wal-

Il podio della tsachà di precisione Juniores

ter Péaquin. Per la prima volta, è stato organizzato anche il master della paletoù nel quale si sono sfidati i migliori giocatori. La vittoria ha sorriso a Mirko Volget che si è la-

sciato alle spalle Erik Marquis e Davide Minuzzo. Soddisfatti per la partecipazione e per il buon livello di gioco espresso, gli organizzatori che danno l’arrivederci al prossimo anno.


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➜ Varie 11 - sentimentali 12 - auto e accessori 13 - moto cicli e accessori 14 - macchinari e attrezzature 15 - animali vendita e acquisto 16 - animali, oggetti smarriti e regalo 17 - scambi e baratti 18 - abbigliamento 19 - articoli sportivi 20 - audio, video, foto e computer 21 - varie (le rubriche non sottolineate sono a pagamento) 2-16-17

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COMUNE DI SAINT-CHRISTOPHE Adozione di Variante Non Sostanziale al P.R.G.C. Il Sindaco rende noto che con deliberazione del Consiglio comunale n° 33 del 30.07.2014 è stata adottata la variante non sostanziale per la modifica del PRGC inerenti la modifica del PRGC inerenti la modifica della perimetrazione sottozona ba17, inserimento disposizioni in merito all'applicazione dell'art.59 delle NTA, inserimento e modifica aree per servizi, eliminazione di un tratto di strada previsto, individuazione delle aree di tutela, rispetto e protezione della nuova sorgente di Cerisolaz, individuazione della fascia di rispetto cimiteriale - VNS n. 25, ai sensi dell’art. 16 della L.R. n° 11/98. Gli atti della variante non sostanziale, nonché la deliberazione stessa, sono depositati in pubblica visione presso la segreteria del comune per 45 giorni consecutivi a decorrere dal 05.08.2014. Chiunque ha facoltà di produrre osservazioni nel pubblico interesse fino allo scadere del termine predetto. Saint-Christophe, lì 05.08.2014. Il SINDACO Paolo CHENEY

serio. Tel. 388 4750399 SIGNORA CERCA LAVORO come badante 24 ore su 24, baby sitter, lavapiatti e collaboratrice domestica. Tel. 389 1041364 SIGNORA ITALIANA referenziata, iscritto all'albo delle assistenti personali,

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lunedì 1 settembre 2014

INVIATE LE VOSTRE LETTERE A: l.mercanti@gazzettamatin.com

Due avvenimenti tragici che non vanno associati L’iniziale sconcerto di fronte al Comunicato Stampa del 21 agosto 2014, dell’Ufficio Stampa della Presidenza della Regione, in cui si rievocavano due tragici eventi, tutti e due accaduti il 23 agosto 1944, ha lasciato, nei giorni seguenti, spazio ad una serie di dubbi che desidero condividere con gli estensori del comunicato, in primis, ma anche con la popolazione valdostana, che ha diritto di conoscere nei dettagli la sua storia e il difficile percorso compiuto per ottenere la libertà e la democrazia. Due situazioni contrapposte, quella di PontSaint-Martin e quella di TroisVilles. In una, la distruzione di un paese, con 130 vittime (accertate…) e più di 300 feriti, come conseguenza di un bombardamento effettuato da coloro che,

nemici fino all’8 settembre 1943, erano divenuti per l’Italia già liberata, i nuovi alleati, ma che per le regioni del nord-Italia, ancora sotto il regime nazi-fascista della Repubblica di Salò fino alla Liberazione del 25 aprile 1945, erano ancora nemici. Nell’altra, un rastrellamento nazi-fascista in conseguenza del quale morirono quattro partigiani e il villaggio, frazione di Quart, fu incendiato. Due facce della stessa medaglia, come pare poter dedurre dal testo del comunicato stampa, che riporta come intestazione “70° della Resistenza” e che all’interno, nel virgolettato, riporta le parole del presidente Rollandin anche “a nome del Comitato per le celebrazioni del 70° anniversario della Resistenza e dell’Autonomia” e che riferendosi al momento storico particolare dice che nell’estate del

1944 “ il conflitto s’inasprì vanificando le speranze dei partigiani”. Riferendosi al bombardamento, il presidente Rollandin scrive: “La tragedia di PontSaint-Martin è un tassello del prezzo che la popolazione civile ha pagato in questa guerra totale e totalitaria”, mentre, appena prima, dà come motivazione dell’unico bombardamento effettuato in Valle in tutto il corso della guerra,“l’interruzione delle comunicazioni attraverso la distruzione dei ponti che però non vennero centrati”. Ecco allora sorgere spontanee alcune domande: 1-Perché, se l’obiettivo dei bombardieri alleati erano i ponti, una volta verificato che i ponti non erano stati colpiti, come risulta dalla documentazione fotografica prodotta da aerei di ricognizione statunitensi effettuata

il 24 agosto, non è stato messo in atto un ulteriore e alternativo tentativo ? 2- Essendo Pont-Saint-Martin l’unico paese distrutto da un bombardamento alleato, tale da modificare l’aspetto e la fisionomia del centro storico, con un tragico bilancio di vittime tra accertate e supposte, che non trova uguali tra i pur numerosi eventi luttuosi avvenuti nel corso del periodo resistenziale, perché al paese-martire non è stato mai deciso di dare un riconoscimento ufficiale, come invece è stato fatto per altri paesi, dove il numero delle vittime civili di rappresaglia nazi-fascista era inferiore? In un testo di recente pubblicazione,“Il Paradiso devastato- Storia Militare della Campagna d’Italia, 1943-1945”, il ricercatore Alberto Leoni nella ricostruzione dei fatti e delle

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Un indegno comportamento Egregio direttore, sia le testimonianze dei protagonisti di allora sia gli studi di molti ricercatori attestano il lodevole operato prestato dalla popolazione valdostana a favore degli ebrei tra il 1943 ed il 1945 affinchè costoro potessero sfuggire all’arresto ed alla conseguente deportazione in Germania da parte dei nazisti. Questa nobilissima pagina di storia è stata sicuramente infangata il 26 luglio da un’associzione di immigrati marocchini i cui membri hanno pensato bene di percorrere in corteo le vie del centro di Aosta urlando a squarciagola slogan anti-sionisti e anti-semiti. Su questo indegno comportamento si pronuncerà a breve la Magistratura. ■ Giovanni Faggionato, Aosta

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azioni militari, elenca i luoghi e gli individui vittime di rappresaglie e di bombardamenti. Di Pont-Saint-Martin e dell’azione bellica eseguita dai bombardieri statunitensi non si parla. Forse perché sinora la “vulgata” ha sempre detto, in riferimento al tragico evento del 23 agosto, che si era trattato di una “tragica fatalità”, se non addirittura di un “errore”, di uno “scambio di paese” ? 3-L’avere unito le due tragiche vicende del 23 agosto sotto l’unico titolo “70° della Resistenza” vuol forse dire che d’ora in poi il bombardamento di Pont-SaintMartin dovrà essere considerato un atto resistenziale a tutti gli effetti? P.S. Desidero precisare che la mia non vuole essere una sterile polemica, ma l’espressione d’impegno civile e professionale, teso ad evitare, nell’opinione pubblica, dubbi e confusioni su un problema storico e umano non ancora completamente chiarito, nel pur lodevole lavoro dei ricercatori. L’aver accostato i due tragici eventi, non ascrivibili a due parti che erano notoriamente contrapposte, non aiuta la diffusione di una corretta informazione, mettendo invece in difficoltà i lettori e i cittadini più attenti. ■ Margherita Barsimi, insegnante di storia, ricercatrice e divulgatrice

«Sclerosi multipla, grazie per il sostegno alla nostra sezione» Come dice Roberto, ragazzo son SM (sclerosi multipla), «contro ogni crisi come contro la SM non c’è altra arma che la lotta: con una sola differenza: la crisi dopo un po’ passa mentre la SM no e non è pensabile una riduzione d’impegno». La SM, lo sappiamo, non fa sconti e non c’è crisi che tenga, come pure sappiamo bene che va combattuta su tutti i fronti con professionalità e competenza. Ma si sa, qualsiasi progetto, anche il più bello, coinvolgente, mirato, non si realizzerà mai senza adeguato finanziamento. Ringrazio quindi con tutto il cuore gli sponsor e i collaboratori che con il loro contributo hanno reso possibile il circuito di tennis amatoriale, 1° Wilson Cup Claude Sport, a beneficio della nostra sezione. La nostra gratitudine va in particolare ai responsabili del negozio Claude Sport di Aosta per l’ottima organizzazione. Arrivederci alla prossima edizione! ■ Carla Visentin, presidente ■ Lamberto Nogara, segretario

«Morti di tumore in Valle, 7000 sono troppi» I dati forniti dall’AUSL di recente sono di fondamentale importanza per far sì che sia l’evidenza scientifica a guidare le scelte di sanità pubblica, nonché per valutare l’impatto delle attività di prevenzione messe in campo fino ad oggi per contrastare le patologie oncologiche in Valle d’Aosta. Molti dei non addetti ai lavori si stanno domandando se quei 7000 morti sono tanti o pochi e l’argomento è così complesso che non è semplice sintetizzarlo in poche righe; tuttavia, consci delle limitazioni del nostro argomentare, ci proviamo leggendo i tassi di mortalità standardizzati ( ISTAT 2007-2010 ) che ci consentono di confrontare i livelli di mortalità nel tempo e nello spazio. Nel periodo 2007-2010 l’Italia, nel contesto europeo, ha conservato il 16° posto. Tra i primi spiccavano Ungheria, Polonia e Lettonia, mentre tra gli ultimi Svezia, Finlandia e Cipro. Dal confronto regionale i dati sono più sconcertanti. Nel 2007 ai primi posti per mortalità troviamo Valle d’Aosta ( 30,5 ), Lombardia ( 29,3 ) e Friuli-Venezia Giulia ( 28,8 ) ed agli ultimi posti Abruzzo ( 22,6 ), Calabria ( 21,8 ) e Molise ( 21,6 ). Nel 2010 ai primi posti Friuli (28,4 ), Lombardia ( 28,1 ) e Lazio ( 27,1 ) ed agli ultimi Abruzzo ( 22,6 ), Basilicata ( 22,5 ) e Calabria ( 21,6 )….la Valle d’Aosta migliora arrivando al 25,6. Tenendo presente del disastro ambientale provocato dall’ILVA di Taranto ( per fortuna dal 1994 la Cogne non fa più parte di questo gruppo industriale ), ci saremmo aspettati di riscontrare dei dati peggiori in Puglia piuttosto che in Valle d’Aosta, ma purtroppo non è stato così. Nel 2007 la mortalità per cancro in Puglia era del 24,6 per 10000 abitanti ( in Vd’A del 30,5 ), mentre nel 2010 del 24 ( in Vd’A 25,6 ). Com’ è possibile che in una regione caratterizzata da un disastro ambientale, muoiano di meno rispetto ad una splendida ed “incontaminata” Regione montana come la nostra? Siamo consapevoli che l’argomento è complesso, ma siamo altresì convinti che i Politici anziché perdersi dietro i giochini di Palazzo dovrebbero studiarsi anche i dati che l’AUSL elaborerà nei prossimi mesi ed iniziare a proporre soluzioni di medio e lungo periodo che sappiano ridurre drasticamente il numero di malati di cancro. Purtroppo la questione tumore è stata anche affrontata male e strumentalmente ( vedi manifesto del bambino sottoposto a chemioterapia ) durante la campagna contro il Pirogassificatore, al punto tale che alcuni cittadini si sono anche convinti che vincere la battaglia del Referendum avrebbe messo in totale sicurezza la salute pubblica. Or bene, pur non avendo costruito nessun “inceneritore”, i dati pubblicati nel merito dei decessi per tumore dall’AUSL sono tutt’altro che rassicuranti. Pertanto, invitiamo i nostri politici a godersi gli ultimi giorni di meritato riposo e poi dare ai cittadini delle risposte serie, puntuali e circostanziate su come intendono agire nell’ambito della prevenzione delle patologie oncologiche, ovvero farci capire come pensano di raggiungere i livelli di Svezia, Finlandia e Cipro. ■ Giovan Battista De Gattis, segretario CittadinanzAttiva Valle d’Aosta


lunedĂŹ 1 settembre 2014

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lunedì 1 settembre 2014

CIELO

VENTO SOLE

Oggi in Valle d’Aosta Condizioni di bel tempo stabile sulla Valle d’Aosta e sul settore nord occidentale, grazie a un anticiclone sull’Europa centrale. L’ingresso di correnti nord-orientali determineranno da martedì un calo delle temperaturesso di correnti nord-orientali determineranno da martedì un calo del

Tendenza successiva Martedì xx Condizioni di bel tempo stabile sulla Valle d’Aosta e sul settore nord occidentale, grazie a un anti

Mercoledì xx Condizioni di bel tempo stabile sulla Valle d’Aosta e sul settore nord occidentale, grazie a un anticiclone sull’Europa cen

Accadde oggi 1889 - William Gray brevetta il telefono a gettone. L’idea gli venne perché il vicino di casa si rifiutò di fargli fare una chiamata al dottore asserendo che «non è a uso pubblico». 1960 - Echo One permette di realizzare la prima conversazione telefonica a bidirezionale via satellite. 1964 - Fiori d’arancio per l’attore Alain Delon e l’attrice Francine Canovas (Nathalie Delon). 1984 - Muore l’attore Alberto Lupo, interprete di numerosi film e sceneggiati televisivi, nonché della fortunata canzone “Parole, parole, parole” con Mina. 1999 - La Russia decide l’intervento militare contro i ribelli del Dagestan, ai confini con la Cecenia. 2008 - Ai Giochi olimpici di Pechino Federica Pellegrini entra nella storia vincendo la prima medaglia d’oro femminile del nuoto italiano (ai Giochi di Londra, è tutta un’altra storia...)

VARIABILE

NUVOLO

NEVE

PIOGGIA

TEMPORALE

NEBBIA

Il sole

sorge oggi alle 7.44 e tramonta alle 18.49

VENTO

VENTO FORTE

La luna

sorge oggi alle 7.44 e tramonta alle 18.49

Situazione generale Condizioni di bel tempo stabile sulla Valle d’Aosta e sul settore nord occidentale, grazie a un anticiclone sull’Europa centrale. L’ingresso di correnti nord-orientali determineranno da martedì un occidentale, grazie a un anticiclone sull’Europa centrale. L’ingresso di correnti nord-orientali determineranno da martedì un


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