Gazzetta Matin del 7 ottobre 2013

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lunedì 7 ottobre 2013

Teatro popolare in festa

Tan Pe Ri-Ye si regala il primo premio per i 10 anni SAINT-MARCEL - Ha vinto la compagnia locale Tan Pe Ri-Ye, che si è fatta il regalo per il suo decimo anniverasio, la Fita di teatro 2013, svoltasi sabato 5 ottobre nella palestra comunale di Saint-Marcel. Un esilarante sketch sulla crisi che stuzzica l’ingeno per guadagnare qualcosa facendo qualsiasi cosa. Al secondo posto Le Falabrac di Brusson, simpatica crisi coniugale intorno al desiderio femminile e terzi i bambini de Le Fripón di Valtournenche...ognuno con la sua crisi. La Fita di teatro, la cui prima edizione si svolse a Ozein nel 1986, dal 2009 ha cadenza biennale ed è organizzata dalla Fédérachon Valdotena di Teatro Populero. Particolarità dell’iniziativa è il concorso a tema per il

Terzi classificati i bambini de Le Fripón di Valtournenche

Le ragazze vincitrici della compagnia Tan Pe Ri-Ye

quale la Fédérachon sceglie appunto il tema, quest’anno La Crize/La crisi sotto tutti i punti di vista, e i sette oggetti che ogni compagnia deve utilizza-

re negli sketch della durata massima di 10 minuti, come da regolamento. La giuria, composta da Roger Vuillermin, Luciana Casassa, Nella Joly, Corrado

Lantelme, Elmo Meynet e Roberto Cretier, ha valutato ogni pièces per recitazione, ritmo, qualità del patois, originalità del contenuto, rispetto del tempo

e uso degli oggetti. «Sono molto soddisfatto dichiara Ivano Favre Presidente della Fvtp - Buona la partecipazione del pubblico e delle compa-

La compagnia Le Falabrac di Brusson si è piazzata seconda

gnie le cui pièces hanno avuto, in generale, una buona valutazione. In più, quest’edizione ha tenuto a battesimo La Cabala di Ayas, compagnia new entry della Fédération. Un inserimento che dà vigore alla nostra famiglia teatrale». Le otto compagnie che hanno calcato la scena sono state: Lou Tracachemén di Cogne, Tan Pe Ri-Ye di Saint-Marcel, Le Falabrac di Brusson, La Compagni dou Beufet di Arnad, Lé Guiandéc è lè Fouehtéc dè Vión-a di Hône, Le Fripón (bambini) di Valtournenche, La Cabala di Ayas e Le-S-Ami dou Patoué di Nus. Avrebbe dovuto esserci anche La Béguiò di Valtournenche, ma lo skecht riguardava un naufragio che per rispetto alla recente tragedia di Lampedusa, non è stato rappresentato. Nella palestra, è stata allestita anche una mostra “amarcord”, con foto, costumi e oggetti di scena usati nelle 52 pièces tenutesi nei dieci anni di attività del gruppo Tan Pe Ri-Ye. «Sono contento che SaintMarcel abbia potuto ospitare le compagnie di teatro - dice il sindaco Roberto Cretier - espressione che secondo me, per le piccole comunità come la nostra è fondamentale per l’aggregazione, nel mettersi in gioco e intanto mantenere vivo il patois». ■ re.ga.


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