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Un milione di firme per la difesa dell'Equo Canone
from Milano 19(50)
Le sta raccogliendo il SUNIA per arginare gli sfratti e per dare una risposta positiva a chi è in cerca di una casa
Molti cittadini hanno conosciuto il SUNIA in occasione delle numerose iniziative promosse per presentare al Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare per la modifica dell'Equo Canone o in occasione delle altrettante numerose manifestazioni promosse per ottenere la soluzione del problema degli sfratti.
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Ma, per sapere qualcosa di più su questa organizzazione degli inquilini, è necessario andare, un giorno qualsiasi, in una delle sedi di consulenza del Sindacato, mentre decine e decine di inquilini chiedono —ed ottengono da consulenti e da avvoca- ti —informazioni sull'Equo Canone e sull'Istat, sulla ripartizione delle spese di condominio, sul modo di difendersi dallo sfratto. Oppure, è necessario assistere ad una delle riunioni di caseggiato che il SUNIA e i Comitati inquilini promuovono per discutere, sulla base dell'accordo recentemente sottoscritto con le organizzazioni della proprietà, come spendere meno per il riscaldamento e quali mezzi adottare per il risparmio energetico. O, ancora, in una delle assemblee convocate nei quartieri di edilizia pubblica per spiegare l'accordo raggiunto con l'IACPM sulla questione del ri- scaldamento, i vantaggi economici che esso prevede, le prospettive che apre per un controllo sempre più incisivo sui costi di questo servizio essenziale.
Il SUNIA è ciascuna di queste cose e tutte queste cose insieme; è, insomma, una organizzazione che non lascia mai soli gli inquilini, nella gestione dei piccoli e grandi problemi che il rapporto di locazione comporta, così come nella iniziativa per migliorare le leggi esistenti.
Eppure, al SUNIA tutto questo non basta ancora, perchè sono tuttora aperti anche altri fondamentali capitoli del problema della casa: decine di migliaia di famiglie che hanno fatto domanda per una casa popolare o per un alloggio in cooperativa; decine di migliaia di giovani che cercano una casa in affitto; centinaia di migliaia di piccoli commercianti e artigiani per i quali non vale la legge d'Equo Canone e che spesso sono costretti a scegliere tra la disdet- ta del contratto e aumenti salatissimi dei canoni. Per tutto ciò, l'obiettivo centrale del SUNIA per il 1982 rimane la raccolta di un milione di firme in calce alla petizione popolare per la riforma della casa che richiede al Parlamento la modifica dell'Equo Canone (rinnovo dei contratti fmo al 1986, raffreddamento dell'indicizzazione ISTAT, poteri ai comuni per mettere in locazione gli alloggi sfitti), la graduatoria degli sfratti, il rifmanziamento del Piano Decennale per costruire più case, la riforma degli IACP. E, insieme a questo obiettivo politico, il SUNIA vuole affrontare in modo nuovo il problema della consulenza, per renderla più qualificata e per evitare perdite di tempo inutili. Da quest'anno, il SUNIA attuerà a Milano un reale decentramento della consulenza nelle zone sindacali, anche in turni diurni, dal quale deriverà una maggiore vicinanza dei cittadini alle sedi e, se possibile, l'attuazione della consulenza (anche tecnica e legale) per appuntamento. Nello stesso tempo, si punterà a ridurre sensibilmente i tempi per la predisposizione dei conteggi, attraverso il ritiro, la contabilizzazione a parte e la successiva consegna della documentazione. Un altro obiettivo ambizioso è l'introduzione del calcolatore elettronico per lo svolgimento e l'archiviazione delle pratiche.
Costruiamoci noi la nostra casa
Su questo, è ancora aperta la discussione, ma nessun sforzo verrà tralasciato per arrivarci. (A quanti volessero rivolgersi al SUNIA per informazioni od altro ricordiamo che esso è presente nella nostra zona, sia pure per il momento con orari limitati, in piazzale Segesta, in via Uruguay 11 2 ed in via Appennini 101 C).