
9 minute read
"Incontrarsi in zona"
Come forse molti sapranno, il Consiglio di Zona 16 ha realizzato per il periodo Giugno - Luglio, un programma di iniziative culturali dal titolo "INCONTRARSI IN ZONA".
A questo programma, Il Collettivo Teatro dl Base "IL CHIODO" è stato presente sia per quanto riguarda la fase organizzativa, avendo molti del suoi membri inseriti nella Sottocommissione Cultura del CdZ 16, sia a quella realizzativa, partecipando con lo spettacolo teatrale "A.L.1.C.E., detta Alice, NEL BELPAESE DELLE STRAMERAVIGLIE" e con due giornate di animazione per bambini.
Advertisement
In questo nostro intervento vorremmo tralasciare il momento organizzativo (e perciò non parleremo del duro lavoro che la Sottocommissione Cultura ha dovuto sostenere per vedere realizzato il programma, tra intralci burocratici, scarsa attenzione ai problemi culturali, scarsa collaborazione da parte di tutte le forze politiche) ma vorremmo piuttosto parlare della nostra esperienza e di quanto abbiamo verificato come gruppo culturale di base operante in Zona, esperienza maturata sia attraverso il nostro lavoro come attori, sia attraverso il nostro lavoro come gruppo di animazione, sia come spettatori.
Abbiamo innanzitutto verificato come nella nostra Zona il teatro rappresenti un valido momento di contatto con la legge, al punto che come analisi finale di tutto il programma "Incontrarsi in Zona", possiamo affermare che le iniziative teatrali sono state quelle di maggior successo, a testimonianza di un grosso interesse che esiste nella Zona 16 per il teatro. Ma procediamo con ordine. Allo spettacolo che abbiamo tenuto presso la sede del Consiglio di Zona 16, in via S. Paolino 18, erano presenti circa 250 persone. Tutti i posti a sedere erano stati occupati e c'era ancora parecchia gente in piedi. Il nostro lavoro ha poi riscosso un ottimo successo ma non è questo che ci preme sottolineare. L'aspetto più significativo sta proprio nell'affluenza di pubblico, affluenza che sta ad indicare due cose ben precise: la prima è che la scelta operata dalla Sottocommissione Cultura di prediligere al massimo i gruppi culturali di base esistenti in Zona, si è dimostrata giusta e vincente; la seconda è che con quella serata si sono aperte numerose prospettive per una diversa utilizzazione del Consiglio di Zona, per un CdZ cioè che non sia relegato a semplice sala di riunione ma divenga uno spazio, o meglio un punto di riferimento in cui la gente si possa incontrare, discutere, fare delle cose insieme, vivere in sostanza dei momenti di vita collettiva. La città e la nostra Zona in particolare, ha un bisogno disperato di momenti culturali a cui tutti possa- no partecipare, a cui tutti siano in continuazione stimolati e quindi momenti pensati non solo dal punto di vista ricreativo. Proprio in questi giorni si parla della creazione da parte del Comune di Centri Culturali Polivalenti di Zona, che dovrebbero essere adibiti alle attività culturali liberamente gestite dagli abitanti delle Zone.
Bene, nella nostra Zona gli spazi ci sono, eccome! Vogliamo parlare di spazi pubblici?
Ecco la Sala del Consiglio di Zona, ecco i Campi Gioco, i Parchi, il Centro Sociale di via Coppin, le Scuole, le Cascine tipo la Monterobbio di via S. Paolino ecc.
Pertanto sarà in questo senso, sarà perchè si crei al più presto questo Centro Culturale della Zona 16 che il Collettivo Teatro di Base "IL CHIODO" si impegna a lavorare all'interno della Sottocommissione Cultura.
Un'ulteriore verifica ci è poi giunta dalle due giornate di animazione per bambini, che si sono svolte presso il Campo Giochi di via Spezia e presso il Parco Teramo.
La partecipazione entusiasta (se non ci credete, provate a chiedere a qualcuno che vi abbia assistito) dei bambini e addirittura degli stessi genitori, l'impegno messo nei giochi e nelle realizzazioni collettive, l'insistenza con cui i bambini e i genitori ci volevano far promettere di tornare al più presto, stanno a significare come esistano una esigenza ed un bisogno incredibili e insoddisfatti in questo settore. E noi, purtroppo, non potevamo promettere di ritornare, proprio perchè non esiste per ora la possibilità di svolgere tramite il CdZ, le Ripartizioni interessate, il Comune, un lavoro continuato e impostato nel tempo. Ma la voglia di quei bambini (e, lo ripetiamo perchè è molto importante; degli stessi genitori!) ci è rimasta profondamente impressa e ci auguriamo che a tale domanda venga rivolta una attenzione adeguata, affinchè si possa permettere a noi e ad altri
Un Pittore Al Mese
Pelizzoni: giovane e artista
Ho l'opportunità di poter parlare di Roberto Pelizzoni, entrato anche lui a far parte del gruppo "Baronarte" costituito da poco nella zona 16. E il più giovane del gruppo, ha infatti 19 anni, ma da più di dieci si cimenta, con la grande passione che ha, nella pittura. Le sue opere rispecchiano l'emotività creativa e psicologica che vuole trasmettere e vi riesce egregiamente riuscendo a trasformare sulla tela ciò che interiormente sente.
Pelizzoni è diplomato al Liceo Artistico e, ne sono sicuro farà molta, molta strada perchè è serio ed ha la ferrea volontà di dire attraverso l'espressione pittorica (sempre ben dosata) ciò che gli sgorga dall'animo.
Vive a Milano in via Ambrogio Binda N. 7
Ecco a lato un esempio di ciò che riesce a dire:
Arturo Mantovani
Servizio Merci Espresso Città e Corriere Espresso per:
BOLOGNA - TRIESTE - TORINO
BERGAMO - GORIZIA - GENOVA
BRESCIA - VICENZA - MESTRE
VERONA - PADOVA - UDINE
PRESA E CONSEGNA A DOMICILIO
SPEDIZIONI SU TUTTO IL TERRITORIO
NAZIONALE INOLTRO A CORRIERI FIDUCIARI
Via Emilio Gola, 1 20143 Milano
Tel. 83 75 809
Servizio Urgente per Milano e Provincia come noi di poter lavorare in tal senso. E cosa chiederemmo? Le relative autorizzazioni, il rimborso per le spese di materiale (si tratta del materiale che viene impiegato per ciascuna giornata e che i bambini disintegrano letteralmente), un contributo per il lavoro del gruppo, uno spazio dove poter svolgere l'attività nel periodo invernale.
E, francamente, di fronte all'aspetto liberatorio ed educativo che le esperienze di animazione hanno dimostrato rivestire per i bambini, non ci sembra di chiedere molto.
Beppe Roccio del Coli. Teatro di Base "Il Chiodo"
Una poesia di Pablo Neruda
Ci è stata richiesta da Isabella, una nostra lettrice, la pubblicazione di una poesia di Pablo Neruda.
Crediamo di aver scelto una delle poesie più significative delle tante scritte da Pablo Neruda: "I Satrapi".
Questa poesia esprime l'amara tragedia del popolo cileno dopo il colpo di stato nel settembre del '73 ad opera della Giunta militare fascista di Pinochet e la complicità dell'imperialismo americano.
"I Satrapi"
Nixon, Frei e Pinochet fino ad oggi, fino a questo amaro mese di settembre dell'anno 1973, con Bordaberry, Gazzastazu Banzer, iene voraci della nostra storia, roditori delle bandiere conquistate con tanto sangue e tanto fuoco, impantanati nei loro orticelli, predatori infernali, satrapi mille volte venduti traditori, eccitati dai lupi di New York, macchine affamate di sofferenze, macchiate dal sacrificio dei loro popoli martirizzati, mercanti prostitute del pane e dell'aria d'America, fogne, boia, branco di cacicchi di lupanare, senza altra legge che la tortura la fame frustrata del popolo.
Pablo Neruda
Riflessioni di uno strillone
"No grazie!", "Non mi serve!" mi rispondono senza aprire, "Sono a posto!" un'altra signora mi chiude la porta in faccia; "Ce l'ho già!", "Non ho moneta.", "Non ho tempo.", "E già sceso a comperarlo mio marito!"
Se le inventano tutte i nostri concittadini cui andiamo a suonare la porta per offrire "La Sedicesima"! Oddio, educatissimi, eh? E ce n'è anche tanti che comprano, alcuni per curiosità, altri invece, e ne andiamo fieri, proprio perché sono nostri assidui lettori che ci aspettano, ogni mese.
Ma la maggioranza è ancora di quelli che dicono di no, che non gli "serve", che "sono a posto": quelli cioè che ci prendono per dei venditori porta a porta, parte integrante di quel mostruoso concerto di BEVI! MANGIA! COMPRA! che giornalmente li assale dalla TV, dai muri, dalla radio....
Tutti a ripetere, compra che sarai felice, spendi e resterai giovane, bella, piacente ...e si capisce se la gente cerca di chiudere gli occhi, le orecchie e la porta, sennò, se dai retta a tutti quelli che ti vogliono convincere a comperare ci vorrebbe altro che uno stipendio, lo scatto di contingenza.
Però, che strano il mondo. Pensare che quelli che ti incitano a spendere come un matto in hamburger di sogno, fustini rettangolari e saponette antipuzza sono quegli stessi padroni che dicono che gli aumenti ai lavoratori non si debbono dare perché se no c'è l'inflazione ... sembra quasi un controsenso. O no?
Palazzinarl al S. Ambrogio
Sono quasi 600 gli inquilini del Quartiere S. Ambrogio I che hanno costruito abusivamente nei loro appartamenti. Seicento inquilini che si sono chiusi il balcone con una veranda sia per crearsi una cantina o un ripostiglio che mancava, sia per fermare l'umidità, il freddo.
In questi giorni lo IACPM (Istituto Autonomo Case Popolari) ed il Comune hanno inviato il loro ultimatum: o le tirate giù le verande, o ci pensiamo noi e vi facciamo pure pagare le spese.
Immaginarsi gli inquilini come sono incazzati. Ma hanno torto, è vero: lo sanno anche i sassi che nelle case ad affitto non si costruisce senza permesso.
Però, pensandoci su, l'idea che presto una squadra di operai girerà tra gli appartamenti a disfare quello che è stato fatto con tanto dispendio di energia e denaro... ma moralmente, badate bene, solo moralmente vi pare giusta una decisione del genere? Solo perché sta scritto nel contratto? Ma allora tante altre cose sono scritte nel contratto: la pulizia delle scale, la manutenzione ordinaria, un certo gra- do di calore in inverno. Tutti servizi che, mi pare, gli inquilini paghino senza che talvolta siano prestati. E poi non vi pare che chi paghi l'affitto avrebbe diritto ad una casa senza spifferi? onde, le verande.
Alberto
Dico, è un'idea buttata lì, da incompetente,ma non è che sarebbe possibile andar d'accordo? visto che gli operai già ci devono venire al quartiere, perchè non chiedere allo IACPM di completare tutti i necessari lavori di manutenzione, prima di procedere a smontare le verande incriminate?
PS. Al momento in cui scriviamo qualcuno mormora che una soluzione si sta trovando: gli inquilini costruttori abusivi accettano di lasciare di proprietà del Comune le verande una volta che lasceranno l'appartamento. Se fosse vera, sarebbe la soluzione più intelligente.
Prendete un pezzo di manzo, insteccatelo con lardo tagliato a filetto con- dito di sale, pepe, aglio trito. Tritate una cipolla e fatela rosolare con un pezzo di burro e grassa di manzo. Infarinate il pezzo di manzo; unitelo alla cipolla, lasciategli prendere colore rivoltandolo più volte, bagnatelo con buon vino rosso, lasciatelo asciugare, aggiungete del brodo, mettetevi una foglia di lauro, un po' di basilico, un po' di maggiorana. Fate cuocere il tutto lentamente per sei ore. Servitelo con il suo fondo dopo averlo fatto passare al setaccio. e Buon appetito.
Angolino per i più piccoli a cura di A. Ferrari
Cari piccoli lettori, è da qualche settimana che avete iniziato il vostro duro anno di lavoro scolastico.
Anch'io come la televisione, la radio ed i giornali, voglio parlarvi tramite questo giornale della nostra Zona.
Parlarvi però in modo diverso.
Ho fatto una ricerca per trovare il modo migliore per augurare a tutti voi un anno scolastico proficuo.
Ho trovato un nome di un padre: ANTONIO GRAMSCI che dal carcere rispose alla lettera del figlio Giuliano il quale esprimeva le sue difficoltà nello studiare.
Di questa lettera penso che ognuno di voi possa trarre profitto e stimoli voi ed i vostri insegnanti ad una ricerca di Uomini Padri che hanno lasciato nel tempo per i propri figli e i figli di tutti l'insegnamento del sapere per capire.
A. Ferrar)
Carissimo Giuliano, ti faccio tanti auguri per l'andamento del tuo anno scolastico.
Sarei molto contento se tu mi spiegassi in che consistono le difficoltà che trovi nello studiare. Mi pare che se tu stesso riconosci di avere delle difficoltà, queste non devono essere molto grandi e potrai superarle con lo studio: questo non è sufficiente per te?
Forse sei un po' disordinato, ti disperi, la memoria non funziona e tu non sai farla funzionare? Dormi bene? Quando giochi pensi a ciò che hai studiato o quando studi pensi al gioco? Ormai sei un ragazzo già formato e puoi rispondere alle mie domande con esattezza.
Alla tua età io ero molto disordinato, andavo molte ore a scorazzare nei campi, però studiavo anche molto bene perchè avevo una memoria molto forte e pronta e
Offerta Speciale
non mi sfuggiva nulla di ciò che era necessario per la scuola: per dirti tutta la verità debbo aggiungere che ero furbo e sapevo cavarmela anche nelle difficoltà pur avendo studiato poco. Ma il sistema di scuola che io ho seguito era molto arretrato; inoltre la quasi totalità dei condiscepoli non sapeva parlare l'italiano che molto male e stentatamente e ciò mi metteva in condizioni di superiorità perchè il maestro doveva tener conto della media degli allievi e il saper parlare l'italiano era già una circostanza che facilitava molte cose (la scuola era in un paese rurale e la grande maggioranza degli allievi era di origine contadina).
Carissimo, sono certo che mi scriverai senza interruzioni e mi terrai al corrente della tua vita.
Ti abbraccio
"CENTRO VENDITA PNEUMATICI" FAMAGOSTA
Offre
PNEUMATICI NUOVI GARANTITI
BILANCIATURA e MONTAGGIO
II personale altamente qualificato garantirà una perfetta esecuzione del lavoro
Antonio
Assetto - Convergenza - Parallelismo e Bilanciatura elettronica ruote Stazione servizio MOBIL (accanto Supermercato GS)
Viale Famagosta, 12 - 2 014 2 MILANO - Tel. 819.474 non perdete questa offerta ! vi aspettiamo oggi !
CON QUESTA COPIA
DI GIORNALE

RICEVERETE ANCHE UNO SCONTO
DEL 20%