22 minute read

VERBALE SU FURTI AL COMUNE DI MILANO

L'agenzia ANIPE, numero del 12/T2/87, notizia n.87.0615 riporta quanto in appresso, fornendo un esempio molto istruttivo di come nell'amministrazione comunale di Milano si depredano le risorse del contribuente. L'eccesso di maiuscole che il lettore noterà nel testo dipende dall'abituale sgrammaticato vezzo delle pubbliche amministrazioni. Non e solo da questo punto di vista che la prosa dell'illuminante testo appare zoppicante. L'unica sottolineatura è de IL SEMPIONE.

STRALCIO DELLA REGISTRAZIONE DELLA COMMISSIONE

Advertisement

CONSILIARE LL. PP. DEMANIO-ECONOMATO DEL GIORNO 30.7.1987

CONS. POLOTTI: Cosa facciamo per il primo punto Assessore?, ci dà solo una informazione visto che non sono presenti tutti gli interpellati? Solo la parola all'Assessore per darci una informazione.

ASS.MAFFEIS: Se volete vi faccio un breve excursus di come sono andati gli avvenimenti. In data 19 febbraio il responsabile dell'Ufficio Elaborazione Dati presso il Servizio di Refezione scolastica ha portato al sottoscritto l'inventario al 31 dicembre 1986 e da questo inventario alla presenza del Capo Ripartizione Dr. Venezia, tant'e che noi successivamente in data 2 marzo l'abbiamo richiamato e abbiamo verbalizzato dopo i primi controlli quanto lui ci dichiarava. Era emerso che c'erano delle ragguardevoli differenze su alcuni generi alimentari nel magazzino viveri, in particolare tra la consistenza fisica di fine anno e i rispettivi dati contabili. Questa persona si riservava poi di approfondire ulteriormente questi dati e di riferire in merito al Capo Ripartizione. La Direzione del Settore Economato ravvisava senza ulteriore indugio di interessare la Civica Ragioneria perchè designasse i suoi funzionari qualificati per effettuare approfonditi controlli contabili riguardanti il carico e scarico del magazzino viveri. Infatti la Civica Ragioneria in data 27 febbraio designava il Dr. Casari Direttore del Settore 8° Servizio Ispettivo, coadiuvato da uno o più funzionari ad effettuare questo controllo. Il giorno 2 marzo presso il mio ufficio si riuniva quindi il Direttore dell'Economato Dr. Venezia, il Dr. Casari della Ragioneria e il responsabile del Centro Contabile del Servizio di Refezione e il responsabile del Centro Contabile del Servizio Refezione esponeva queste mancanze che a lui risultavano sulla base dei dati emergenti a fine anno. Frutta: a fronte di una situazione contabile che dava una giacenza di 896 quintali in realta la giacenza reale era di 192 q. con una differenza in meno di 704 q. Carne: a fronte di una situazione contabile di 455 quintali, vi era una situazione reale di giacenza di 148 q. con una differenza in meno di 307 q. Questo tenuto conto di una prassi che considerava un abbattimento sul peso della carne fresca con osso del 40 %. Peraltro, i relativi valori anche dell'abbattimento non risultavano del tutto riportati, perchè a fronte di un abbattimento del 40 % su tutti gli acquisti di 439 q. noi aveva- mo riscontrato in contabilità solo 346 q. e mancavano quindi 93 ci. Quando tu fai il disossamento della carne hai un abbattimento del 40 % però l'abbattimento te lo devi trovare, non è che sparisce, anche su questa operazione c'era una differenza di 93 ci, per quello che vengono fuori 400 q. cioè i 307 di prima più i 93 di adesso. Sulla verdura a fronte di una situazione contabile che dava una giacenza di 751 q. la situazione reale era di 30 q. quindi una differenza in meno di 721 q. Per quanto riguarda il prosciutto cotto a fronte di una situazione contabile che avrebbe dovuto dare 54 q. di giacenza vi era in realtà una giacenza di 32 q. C'erano anche delle differenze sui formaggi e sulla polleria di una certa entità. I convenuti di fronte a cifre così rilevanti evidentemente hanno chiesto immediatamente alla Civica Ragioneria che provvedesse al controllo delle giacenze al 31 dicembre 1986 facendo tutte le verifiche contabili in modo da capire come mai ci fossero queste differenze e se per caso queste differenze non fossero dovute a cali naturali. In data 6 marzo di fronte a questa situazione venne adottato un provvedimento avente come obiettivo un maggior controllo di quanto accadeva al magazzino viveri e si davano queste misure urgenti: per tutte le merci di maggior volume e costo, il peso in entrata dovrà essere controllato su pesa pubblica e ricontrollato sulla pesa del magazzino. In realtà prima del 6 marzo veniva fatta la pesatura solo su una pesa pubblica che distava 3 km. e non veniva ricontrollato sulla pesa interna che era addirittura disattivata. Poi riapprofondiamo questo discorso.

CONS. DE C ORATO:...Se è stata disattivata è stata disattivata per iniziativa...c'è una spiegazione a questo tipo di disattivazione o meno, se non c'è, dico non c'è e prendiamo atto.

ASS. MAFFEIS: Una spiegazione in realtà c'è, abbiamo faticato a trovarla, ci è stato detto che era stata disattivata perchè non era attendibile.

DR. VENEZIA: Questa pesa non ha mai funzionato, non si può arlare di disattivazione.

CONS. POLOTTI: E' quella di

Via Quaranta, lì è stato fatto un collaudo, un appalto. ASS. MAFFEIS: Pesatura veicoli in arrivo: ecco quanto dice la società di revisione: "La pesatura è stata fatta per tutto l'86 e parte dell'87 solo con la pesa esterna menzionata che dista 3 km, dal magazzino Servizio Refezione, tale pesa non stampa automaticamente il cartellino con la pesatura, bensì i! peso è calcolato e documentato su una bolletta compilata a mano, tant'è vero che la Società di revisione dice che molte bollette di pesatura esaminate durante Fil nostro lavoro presentano anomalie quali: 1° le pesature con differenze sensibili anche oltre i 40 kg. per veicolo rispetto al peso dichiarato in bolla dal fornitore. Queste differenze lasciano pensare che la pesa pubblica abbia una precisione relativamente bassa, poi le pesature sono assolutamente identiche rispetto al peso dichiarato in bolla dal fornitore, questo caso abbastanza frequente appare difficile da giustificare logicamente in quanto pesati gli interi carichi effettuati da due diversi enti dovrebbero essere diversi per definizione. Perchè? Perchè soltanto la differenza del carburante nel serbatoio del veicoloprima e dopo deve dare delle differenze, quindi se c'è una pesatura assolutamente identica vuol dire che evidentemente...

Tali fattori lasciano pensare che la pesatura sia stata spesso fatta in maniera quanto meno approssimativa con la conseguenza che non può essere ritenuta sufficientemente attendibile per fini contabili. Rileviamo che il problema è stato risolto con la riattivazione della pesa interna e la nuova procedura è risultata correttamente applicata dal marzo 1987...ad oggi prevede la determinazione del peso netto di entrata ecc.ecc. Non solo ma le bollette di entrata venivano emesse molti giorni dopo non contemporaneamente.

C ONS. POLOTTI: Nel febbraio dell'85 era finito il magazzino viveri di Via Quaranta.

DR. VENEZIA: Subito dopo l'entrata in funzione mei marzo è stato richiesto che venisse rivista dall'Ufficio Tecnico perchè presentava qualche imprecisione... ASS. MAFFEIS: Non solo ma a

AIUTATECI A CONTINUARE LA NOSTRA OPERA D'INFORMAZIONE. BASTANO 10.000 LIRE ALL'ANNO. Inviateci questo tagliando. Metteremo in corso il vostro abbonamento e vi diremo come inviarci le diecimila lire.

Inviate a: IL SEMPIONE via Cesariano 8

20154 MILANO MI

CONSIDERATEMI ABBONATO A

Sempione

NOME COGNOME INDIRIZZO TELEFONO settembre ci dovevano essere i calcolatori elettronici che danno...ma problemi di personale—

DR. VENEZIA: Qui si vuole la botte piena e la moglie ubriaca. E' un servizio che può funzionare solo se le risorse sono disponibili anche sulla base di un contesto..

C ONS.L.BANFI: La discussione è finalizzata appunto...

CONS. POLOTTI: Lasciamo fare tutta la relazione all'Assessore.

ASS.MAFFEIS: Vado avanti e poi facciamo le osservazioni, adesso vi ho tirato fuori il secondo rapporto della società di revisione perchè vi dava le procedure seguite. Volevo completare dicendo che l'emissione delle bollette di entrata non avveniva contestualmente ma avveniva parecchi giorni dopo, non solo ma c'era un controllo di portineria da parte del personale che teneva un registro dei veicoli in entrata ed in uscita per cui alla fine anche se venivano fuori delle differenze non si capiva bene chi era...il veicolo, l'autista, il fornitore, ecc. Poi l'inventaria, questo è un nostro provvedimento del 6 marzo delle giacenze di magazzino, almeno per alcuni generi quali ad esempio la carne (quello di maggior valore) dovrà essere effettuato mensilmente, sia per un miglior controllo della movimentazione della merce che per individuare in tempi brevi e rettificare eventuali errori di carico e scarico. Fatto una volta all'anno non serve a niente, se fatto invece mensilmente si può immediatamente intervenire laddove si vedono delle anomalie o situazioni strane. Dovranno poi essere effettuati a cura del Servizio Ispettivo controlli sui mezzi in uscita adibiti al trasporto delle merci ai centri cucina, perchè noi abbiamo visto le sparizioni all'entrata, però non possiamo ancora dirvi nulla sulle sparizioni all'uscita perchè poi c'e tutta la fase successiva, cioè dal magazzino generale di Via Quaranta ai centri cucina e ai consumi finali sui quali sostanzialmente noi non siamo in grado di avere oggi un controllo. E' vero che ci sono delle rivelazioni, delle presenze nei refettori ecc., però è chiaro che un controllo di questo genere non si può effettuare soltanto attraverso dei calcolatori. Non è umanamente possibile rilevare giornalmente i consumi di 400 scuole rispetto alle presenze effettive non a quelle teoriche, non è possibile avere le giacenze in tempi reali nei , 104 centri cucina che hanno anche delle dispense dove giacciono delle quantità di merce, se non si fa un controllo capillare in questo senso.

Devo immaginare delle quantità di consumi standard per ogni utente e questo moltiplicarlo per il numero di presenze per il numero delle scuole dove ci sono i refettori, il numero centri cucina, ecc. La Ragioneria in data 20 marzo sostanzialmente ci comunicava e ci rassegnava i risultati della sua verifica (solo per la carne, era controllata solo la carne) e ci diceva sostanzialmente che aveva bisogno di ore straordinarie per completare i controlli perché non era possibile soltanto sulle bolle di carico e scarico poter avere dei dati attendibili. Tant'è vero che dalle prime risultanze del controllo della Ragioneria venivano fuori indubbiamente delle anomalie che non giustificavano queste gravi differenze. Allora che cosa abbiamo fatto? Siamo andati in Giunta in data 24 marzo 1987 e abbiamo detto alla Giunta...

CONS.DE CORATO: Scusa se ti interrompo. Tu l'altra volta avevi detto che la Ragioneria aveva accettato anche Giunta.

ASS.MAFFEIS: Sì perchè facendo un controllo solo delle bollette addirittura per alcuni generi c'erano delle quantità in più anzichè in meno. Allora ci siamo resi conto con la Ragioneria che il controllo effettuato dalla Ragioneria non era sufficiente nei limiti in cui...che occorreva anche redigere degli inventari, occorreva controllare...

CONS.POLOTTI: Perchè, non si fa ogni anno l'inventario e non viene mandato..?

ASS.MAFFEIS: No, non veniva mai controllato, veniva mandato alla Ragioneria, però la Ragioneria sostanzialmente non aveva la possibilità materiale di controllarlo.

CONS.POLOTTI: Ma scusa, se la Ragioneria riceve un inventario, poi apre gli acquisti, poi l'inventario finale..?

ASS.MAFFEIS:...Sono in tre in quell'ufficio, come fai a pensare che possano controllare gli inventari di tutti i magazzini comunali, non solo, ma ci vuole anche una professionalità per effettuare un controllo di questo genere, ci vuole uno che sappia fare la revisione, sappia verificare le procedure. La Ragioneria quando noi l'abbiamo incaricata ha fatto quello che ha potuto, rispetto ai dati che ci sono stati forniti abbiamo convenuto insieme che fosse opportuno approfondire il controllo in altre direzioni per avere una possibilità di avere...

CONS.DE CORATO: Da ora in poi il controllo...

CONS.POLOTTI: No, non li fa nessuno, non si controlla niente secondo quello che dice adesso Maffeis.

ASS.MAFFEIS: D'ora in poi che cosa succede che io i miei inventari me li controllo all'esterno, quelli che dipendono da me, non tutti i magazzini dipendono dall'Economato, finchè la Ragioneria non si attrezzerà con una talsk-force (sic, nota de IL SEMPIONE) attrezzata professionalmente preparata, idonea ad effettuare questi controlli. Noi siamo andati in Giunta appunto evidenziando questa situazione, i risultati ed i controlli della Ragioneria, l'esigenza che se la Ragioneria doveva approfondire naturalmente i controlli per arrivare a delle indicazioni attendibili occorreva una certa quota di ore straordinarie, oppure, noi avevamo detto, se questo non era possibile ci indichi la Giunta che cosa dobbiamo fare, eventualmente affidarci ad una società di revisione esterna.

Per i problemi connessi alle ore straordinarie per una maggiore possibilità di avere controlli più estesi con personale attrezzato in tempi brevi per avere dei risultati certamente più attendibili su quanto accadeva la Giunta ha deciso di affidarsi alla società di revisione esterna. E' stata fatta una piccola gara invitando non so se quattro o cinque società di revisione scegliendole tra le più importanti, e la società di revisione che ha fatto il prezzo migliore è la Peat' Marwick che tra l'altro, è stata la società di revisione della, S.E.A. a suo tempo. Abbiamo fatto passare la delibera di assegnazione...

CONS.POLOTTI: Questa società di revisione, agisce solo per l'Economato?

ASS.MAFFEIS: In questo momento solo per il magazzino economale di Via Quaranta 'e basta, per gli altri magazzini dovremo nominare altre società di revisione. La società di revisione in data 29 giugno mi trasmetteva il rapporto, noi tra l'altro alla società di revisione abbiamo indicato dei tempi molto stretti della revisione con assoluta priorità per le carni, perchè le carni erano la merce di maggior pregio, se non rispettava questi tempi aveva delle penalità. Il 29 giugno rimetteva il primo rapporto sulla carne. Il primo rapporto sulla carne era così concepito. Anzitutto fa un flash di cosa è accaduto dal primo gennaio al 31 dicembre 1986 e quello che è accaduto dal primo gennaio al 31 maggio 1987. Un inventario fatto con tutte le metodologie della società di revisione quindi indubbiamente un inventario molto convincente, ed è successo che per le carni fresche su 1098 q. acquistati nel corso del 1986, c'era una differenza di 116 q. pari al 10,56 sugli acquisti totali; per le carni congelate su un totale di acquisti di 4494 quintali c'era una differenza inventariale di 190 q. pari al 4,25 %, questo per l'86, poi le sparizioni sono continuate fino al 31 maggio 1987 quando è stato fatto l'inventarlo. Su 417 q. acquistati di carni fresche ne sono spariti 32 q. nei primi cinque, mesi, pari al 7,73 %, per le carni congelate su 2493 q. acquistati ne sono spariti 63 q. _pari al 2,56 %. La società di revisione ci ha scritto che ha fatto un ulteriore inventario al 30 giugno e ci dice che nel mese di giugno sostanzialmente non ci sono state più sparizioni. Le conclusioni, rispetto a quanto è accaduto, della società di revisione si possono così sintetizzare: l'incidenza della quantità contabile delle carni congelate su quelle presumibilmente che doveva essere la quantità fisicamente presente in cella porta alle seguenti conclusioni. Tenete conto che la società di revisione ha fatto questo tipo di lavoro, ha verificato l'organizzazione dell'inventario fisico, l'identificazione a mezzo piombatura di tutte le quantità iniziali di carni presenti al fine di identificare la base ecc., l'analisi delle varie basi di lavorazione, l'analisi delle consegne, l'elaborazione ed analisi dei dati provenienti dai punti B e C, l'esame di tutte le procedure contabili, un esame di ragionevolezza delle giacenze in magazzino, una quadratura contabile dei carichi registrati, l'identificazione di cali fisiologici, è stato fatto un lavoro complessivo. E' stato fatto il controllo inventario fisico, contabile al 31 maggio 1987, risalendo poi alle quantità dell'86, per cui in totale dall'inventario fisico e contabile le differenze inventariali sono 307 q. al 31 dicembre 1986 più 96 al 31 maggio 1987, sono 403 q. complessivi, poi fa l'esame dividendo carni fresche e congelate un test di rilevamento degli scarti e dei cali naturali, un test di rilevamento degli scarti di pesatura delle consegne, gli scarti di lavorazione, rilevazioni sulle carni fresche, rilevazioni sulle carni congelate, rilevazioni complessive, esame delle procedure contabili di carico e scarico, controllo tabulato situazione del magazzino, scarichi, consegne dirette, carichi e scarichi (poi vi dirò delle procedure nella seconda relazione) esame di ragionevolezza delle giacenze in magaz- zino. Conclusioni: l'eccedenza delle quantità contabili da carni congelate su quelle...tenete conto che per quanto riguarda le carni congelate la società di revisione dice questo: "per altro verso gli errori di pesature delle carni congelate sono in parte compensati dall'effetto cella, in pratica un aumento di peso anzi che un calo dato dall'assorbimento di umidità che poi si congela durante gli spostamenti delle carni congelate che implicano esposizione ad aria esterna, (cioè la carne congelata per sua natura anzichè diminuire tende ad aumaentare). Conclusione: l'eccedenza della quantità contabile delle carni congelate su quella che presumibilmente doveva essere la quantità fisicamente presente in cella, porta le seguenti conclusioni: 1° gli scarti e le differenze di pesatura non giustificano l'accumularsi di grosse differenze in brevi periodi. 2° per i tre mesi, fino al marzo 1986, non potevano essersi accumulate altre differenze inventariali e l'apparente eccedenza contabile rispetto alla capacità di contenimento normale della cella frigorifera per carni congelate si possono giustificare solo con ipotesi di irregolarità nelle entrate e nelle uscite. Riteniamo altamente improbabile che possano essere state commesse significative irregolarità sulle operazioni di uscita delle carni congelate, dato il controllo esistente ed il frazionamento delle operazioni (cioè l'uscita, abbiamo tante consegne sulle scuole). Riteniamo possibile che si siano verificate irregolarità nelle operazioni in entrata anche se questo non appare dalla documentazione che è tutta regolare. L'ipotesi è basata sulla pcssibilita che intere consegne non siano pervenute, mentre sono state caricate contabilmente, ricordando che una consegna (in camion) di quintali 70 e 1000 una o più mancate consegne giustificano la differenza inventariale. Sottolineamo che si tratta solo di una ipotesi induttiva, avendo riscontrato che tutta la documentazione esiste ed è regolare".

CONS.POLOTTI: Voi avete però già inoltrato denuncia alla Magistratura, questa con tutta la documentazione!

ASS.MAFFEIS: Questo è tutto il rapporto che abbiamo mandato alla Magistratura.

CONS.POLOTTI: Solo che voi avete fatto soltanto sempre sul settore carni?

ASS.MAFFEIS: Sì, adesso stiamo procedendo...

CONS.POLOTTI: Anche per gli altri magazzeni non dell'Economato o solo per l'Economato state procedendo con i controlli?

ASS.MAFFEIS: Per il momento solo per il magazzino generale di Via Quaranta. La Giunta ci ha autorizzato ai controlli con società di revisione per tutti gli altri magazzini...

CONS.POLOTTI: Cioè quelli dell'Ufficio Tecnico, di Via A-

A.SS.MAFFEIS: No, Via Friuli, Autoparco.

CONS.DE CORATO: E i combustibili?

ASS.MAFFEIS: No, per il magazzino combustibili noi ci siamo visti questa mattina con il responsabile, c'è un problema perché in realtà il dire che noi acquistiamo dei combustibili, pero il deposito di Via Messina dipende dall'Ufficio Tecnico quindi dovrebbe dipendere teoricamente dall'Assessore Vene- g°n N i. C OS.POLOTTI: Voi sapete che noi come Protezione Civile abbiamo proposto di chiudere Via Messina perché è pericoloso per le case che sono lì...

ASS.MAFFEIS: Noi pensavamo che ad un certo punto le quantità potrebbero essere direttamente consegnate senza transitare da Via Messina e quindi entrare nel deposito. Volevo però. dare alcuni dati sulle procedure degli acquisti.

CONS.DE CORATO: Allora per i combustibili niente?

ASS.MAFFEIS: No, combustibili, oggi ho scritto una lettera all'Assessore Venegoni dicendo: "guarda che il magazzino combustibili essendo di tua competenza sta a te verificare, controllare gli inventari al 31 dicembre 1986. lo, ripeto, acquisto, faccio delle gare, però i controlli delle entrate e delle uscite dei carichi e scarichi dovrebbero essere di Venegoni.

CONS. POLOTTI: In tutte le Aziende c'è sempre stato un unico ente che provvede, come c'è un'unica direzione acquisti, c'è un unico organismo che provvede al controllo di tutti i magazzeni. Anche perchè vorrei sapere sul complesso degli acquisti che fa il Comune quanto è, e cosa incide Via Quaranta e cosa incidono tutti gli altri. Perchè se voi mi dite che Via Quaranta incide per il 90 è un conto, se voi mi dite che Via Quaranta incide...

ASS.MAFFEIS: No incide per il 25 noi acquistiamo per un cento miliardi, per i combustibili credo che acquistiamo per 16 miliardi circa. Credo sia o pportuno estendere il controllo con società di revisione anche al magazzino combustibili, però è una cosa...

CONS. POLOTTI: Ma poi anche a tutti gli altri magazzini del-

I'U.T.M. Basta soltanto pensare ai tubi in cui entra l'acqua potabile, sono immense delibere...

C ONS.POLOTTI:...per fortuna ho mandato sù Pilli a fare il controllo. Abbiamo mandato su in Valtellina la Protezione Civile che ha rimesso in funzione l'acquedotto, abbiamo mandato su il materiale, ad un certo momento sono ritornati e hanno lasciato sù 8 milioni di materiale che noi adesso abbiamo fatta tutta la consegna dell'acquedotto di Sondrio e glielo regaliamo, abbiamo fatto fare tutti gli inventari ecc., io non so con quanto materiale sono partiti ma ho chiesto di averlo ma è una cosa molto...poi l'acquedotto ha veramente nell'acquisto dei tubi una enorme quantità.. . Anche perchè l'acquisto dei tubi per l'acquedotto non è mai con delibere per tubi, ma sono acquisti inseriti nei progetti di opere che vengono fatte. Per cui noi quando votiamo una delibera per fare l'installazione dell'acquedotto in C.so Buenos Aires, abbiamo una parte che riguarda il costo dell'installazione e una parte che è l'acquisto di tutto il materiale per C.so Buenos Aires.

ASS.MAFFEIS: Comunque tenete conto che i 16 miliardi di acquisti carburanti transitano tutti dal deposito di Via Messina, vale a dire che se ci sono problemi, questi problemi possono essere problemi grossi. Ho detto soltanto che non è mia responsabilità ma è responsabilità...

CONS.POLOTTI: Direi che se tu Maffeis ci hai fatto questa relazione siccome prendiamo solo nota, perchè poi faremo un'altra riunione a settembre. eventualmente anche perchè al punto in cui siamo...

ASS.MAFFEIS: Volevo solo leggere le procedure rapidamente. Procedure acquisti: l'ultimo rapporto che abbiamo ricevuto, i fornitori vincenti le gare sono generalmente sempre gli stessi. Pesatura dei veicoli in arrivo, ve l'ho_già detto quello che succede. Poi rilevazione dei cali degli scarti, l'utilizzo interno ed altre differenze, questi non sono mai stati rilevati a livello contabile. La procedura inventariale anche qui suggeriscono che vengano svolti mensilmente gli inventari, la documentazione non appare adeguata ecc..Poi c'è il problema della ristrutturazione del Centro E.D.P. anche qui si chiede una rapida ristrutturazione del Centro E.D.P. cosa sulla quale noi ci stiamo muovendo e speriamo di arrivare al dunque.

CONS.POLOTTI: Vorrei fare una proposta ai Consiglieri. Visto che andiamo in vacanza ecc. a settembre eventualmente riprendiamo l'argomento, consideriamo questa relazione, non facciamo interventi, ed andiamo a settembre...

ASS.MAFFEIS: Vi pregherei la massima rioservatezza anche perchè i documenti in questo momento sono in mano al Giudice, anche sulpiano delle interpellanze e delle interrogazioni...

CONS.L.BANFI: Vorrei fare delle proposte però. Sono d'accordo che si rinvii tutto a settembre con alcune specifiche richieste. Una prima posto che questa documentazione riservata trasmessa al Magistrato che si abbia il verbale però di questa riunione perchè di tutti i dati non abbiamo preso nota.

CONS.POLOTTI: Chiedo che questo verbale non venga distribuito. Eventuamente quando ci riuniamo in Commissione lo distribuiamo in quel momento, perchè ha ragione Maffeis essendo documenti dati al Magistrato.

CONS.L.BANFI: Scusa, ma fammi finire. Ho premesso prima, i documenti sono una cosa, la relazione di Maffeis coi dati fornitici ancorchè supponenti meno di riservatezza sono oggetto della riunione. Vorrei dire, lui ne ha scritti tanti, io non li ho scritti proprio per pigrizia, ma la relazione non è in antitesi con la riservatezza della documentazione ufficiale consegnata al Magistrato. Il parlato e il registrato, cioè la sua relazione in Commissione non è l'equivalente della documentazione ufficiale è una informazione che ci ha fornito.

Seconda richiesta: prendendo atto che un invito in tal senso è già stato rivolto, è appunto quello che l'Amministrazione, la Giunta proceda o indichi l'opportunità dell'affidamento a società di revisione del controllo in tutti i Settori o Magazzeni dell'Amministrazione Comunale Economali e non. Quindi ha scritto l'Assessore all'Economato al responsabile dell'U.T.M. perchè analogamente proceda, credo che sia opportuno un mandato della Giunta per andare su questa strada.

Terza richiesta: a settembre quando ci rincontriamo l'Assessore ci ponga in condizione, alla luce appunto delle relazioni delle società di rveisione e di uno studio specifico della Ripartizione, per formalizzare una relazione anche sugli altri due punti della nostra interpellanza, ovvero sia se si è riusciti ad individuare situazioni, procedure che possono aver favorito e in parte è già dentro lì (a parte poi i responsabili se ci sono) ma soprattutto se nel frattempo si pensa a quali possibili misure, appunto di controllo incrociati di responsabilizzazione per eliminare queste cose. Perchè una delle cause è, ad esempio, l'assenza di una scelta di responsabilizzazioni credo, perchè se in ogni Settore ci fosse stato un responsabile del carico e dello scarico, probabilmente queste fughe non sarebbero avvenute. In realtà il fatto che non c'era neanche la portineria che controllava che cosa usciva...Chiedo che a settembre quando ci si ritrova, l'Assessore verifichi appunto la condizione...

CONS.POLOTTI: Mi permetto però di fare una proposta all'Assessore e alla Commissione. Informerò il Sindaco perchè il problema non è tanto dell'Economato ma è del complesso dei magazzeni e chiederò al Sindaco se a quella riunione della Commissione sarà presente anche lui, perchè ad un certo momento qui si stanno facendo delle proposte e se si deve fare un'opera di riorganizzazione generale, è indispensabile che ci sia la massima autorità del Comune perchè se no diventa una riunione di vari Assessori ecc..

CONS.L.BANFI: Polotti, sono perfettamente d'accordo per una ragione, quando proponeva Maffeis di portare a settembre delle proposte di misure, ovvio che in questo ambito rientra il discorso relativo anche all'assegnazione di personale di strumentazioni capaci di garantire questo.

ASS.MAFFEIS: C'è già un programma di informatizzazione che è piuttosto avanzato e che iniziò circa un anno e mezzo fa. Credo che sia iniziato anche perchè si avevano delle forti perplessità su questi inventari, sulle procedure, sulla sostanziale inaffidabilità delle procedure a mano. Intanto sono arrivati questi quattro computer collegati alla pesa elettronica in modo che ci diano tutte le garanzie. Però noi riteniamo che la parte del Settore Informatica ci possa essere...nel giro di pochi mesi. Mi raccomando però la riservatezza su tutte le notizie. Credo che sul verbale ci possono essere delle decisioni della Commissione però anche degli omissis.

CONS.POLOTTI: No, no te lo facciamo vedere.

CONS.DE C ORATO: Sul verbale credo che ci sia una relazione che l'Assessore doveva fare, che era dovuta, è chiaro che rimane nella riservatezza dei Commissari. La richiesta che volevo fare a Polotti era che prima di chiamare il Sindaco, se non è il caso di fare una lettera a nome della Commissione, tu come Presidente della Commissione al Sindaco, sollecitando a far fare questa verifica anche per i magazzini che tu dicevi della LL.PP., cioè degli Uffici Tecnici, che una sollecitazione che arrivi dalla Commissione, dalla Presidente della Commissione LL.PP. a far incaricare, da parte della Giunta, una società che controlli anche gli altri magazzini che non sono poi solo quelli economa! i.

C ONS.POLOTTI: Grazie a tutti, la seduta è tolta.

Mousse Teatrale

Come avevamo preannunziato il nostro critico teatrale, Pierluigi Gentile, e la nostra collaboratrice Pia Puerari si sono sposati. Lo hanno fatto con una cerimonia riservata e...una rappresentazione teatrale. Tutti gli amici e parenti si sono trovati al Teatro Filodrammatici dove la compagnia de i rabdomanti ha rappresentato una fantasia teatrale dello sposo dal titolo Desiderio inespressso. Era una rappresentazione teatrale in piena regola tanto che in anteprima è stata data dopo le nozze, ma poi è stata replicata per il pubblico nella stessa sala in altra data. Del resto, quest' anno, Gentile è finito tra i finalisti del Premio Riccione, che è quello di maggior rilievo in fatto di teatro.

Gli amici/spettatori venivano accolti con il dono di un panierino con frutti di marzapane (vedrete dopo che c'è un motivo) con allegato un bigliettino con un testo intitolato "Ricetta del giorno: la Mousse teatrale", che vi raccomandiamo di leggere riportata integralmente più oltre.

Dopo la rappresentazione, accolta con il più vivo entusiasmo, dopo avere saziato lo spirito, gli intervenuti si sono rimpinzati al buffet che li attendeva.

Gentile è nato nel 1953 da madre svizzera e padre italiano a Trento. Ha visuuto a Bolzano e a Roma. Risiede a Milano dove si è laureato in ingegneria meccanica. Proprio durante gli studi universitari ha cominciato a evadere verso il mondo simbolico del teatro. Dal 1979 a oggi ha scritto quattordici lavori teatrali di cui quattro rappresentati. Il lavoro che lo ha portato in finale a Riccione è La nona immagine. Nel teatro di Gentile l'immagine teatrale suggerita dalla fantasia, e tradotta in espressione attraverso regole e strutture spesso puramente simboliche, è in senso freudiano il tentativo, da parte dell'inconscio, di superare le barriere che il mondo reale arreca alle aspirazioni dell'individuo.

Desiderio inespresso è una fantasia teatrale che rappresenta, nella sua stessa struttura, l'evoluzione formale dello stile dell'autore dalle prime realizzazioni esclusivamente "di parola" alle ultime più complesse "di immagine". I tre personaggi sono il comune denominatore che lega le tre scene in un meccanismo che riproduce I'apparen,te assurdità dei sogni. Nella prima scena, più marcatamente letteraria -secondo lo stile prima maniera , i personaggi vanno visti come l'uomo ancora chiuso nel suo mondo interiore alle prese con la sua stanca coscienza. Nella seconda scena, dove lo stile si fa decisamente più moderno e fantasioso, l'uomo, abbandonata la coscienza in una fuga regressiva allo stadio infantile, trova ad attenderlo, nel suo spazio mentale, la donna... Questa rappresenta appunto il desiderio inespresso, la prima oggettivazione fantastica che nella simbologia onirica assume aspetti a volte inquietanti. Qui, però, siamo sul piano di un pioco ironico dove la tensione emotiva è soggetta a discontinuità spesso assurde. Il sogno continua a occhi aperti nella terza scena ioronicamente ammiccante a una tenera storia d'amore.

LA MOUSSE TEATRALE

Prendere una dose abbondante di Pia Puerari, lasciarla cuocere a fuoco lento (circa sette anni) fino a farla macerrare in un brodetto denso e melodrammatico. Zuccherare a piacere e lasciare raffreddare (non troppo altrimenti si inacidisce e si squaglia). Passare al setaccio eliminando gli eccessi poetici che potrete conservare in fogli da riporre in un lugo fresco, asciutto e al riparo dalla luce e..sguardi (preferibilmente in un cestino).

ATTENZIONE: non portare mai a contatto diretto di occhi e orecchie! Nel caso di contatto accidentale, risciacquare subito abbondantemente con una soluzione amorfa di tre parti di acqua di canale 5 con due parti di Buonac-cortison-cuccarin- • carrà-baudolene e consultare un bancario.

A parte far cuocere nel suo brodo un ingegnere (si consiglia la qualità Gentile Pielle con il suo retrogusto angoscioso) che avrete preventivamente tolto dal freezer e scongelato a "bagno maria-pia". Non sgelare mai direttamente sulla fiamma in quanto l'ingegnere intellettuale surgelato non tiene la cottura violenta e tende a ritirarsi. Aggiungere una coroncina d'alloro e cospargere con un fine tritato di fantasiosi problemi esistenziali e di creatività inconcludente.

Lasciar cuocere l'ingegnere (sempre a bagno maria-pia) molto a lungo, punzecchiando ogni tanto con la punta di una penna (meglio se d'oca) per saggiarne la cottura. Non appena P ingenere così preparato vi sembrerà sufficintemente ammorbidito (attenzione però a non farne uno "stufato" che risulta terribilmente pesante) lasciarlo sdrammatizzare per trentaquattro anni. Quindi frullarlo e aggiungervi la passata preparata prima. Amalgamare con cautela i due composti fino a ottenerne un "impiastro unico". Rimestare il composto esplosivo così ottenuto sempre nello stesso senso, altrimenti l'ingegnere frullato impazzisce (proprio come la ma)onnaise) (peggio) la passata di Puerari rimane inversa. Nel caso doveste incorrere in simili incidenti, l'unico rimedio è una bella girata con una frusta per dolci. Versare in uno stampo da budino lasciar lievitare un oretta in un teatro fresco e ventilato. Quindi rovesciare su un palcoscenico piano e servire subito. Attenzione a non farla diventare una pizza!

Se la mousse sul palcoscenico non vi dovesse entusiasmare provate a mandarla a quel paese (dove ne vanno matti) o farla friggere o ancora a stufarla. Nel caso poi la Mousse Teatrale vi restasse decisamente sullo stomaco, cospargetela di verdure di stagione, copritela di fischi e datela in pasto ai critici che ne faranno polpette. Troverete le verdure già pronte nella presente confezione-ricordo. Per contenere i costi di pulizia del teatro le verdure, come noterete sono molto piccole. Se invece la Mousse Teatrale vi dovesse piacere...vi suggeriamo di accompagnarla con un bicthiere di spumante e con i pasticcini che troverete nel foyer del teatro.

AVVERTENZA: L'eventuale riscontro di un colorito biancastro, dovuto a scarsa esposizione ai raggi solari dei componenti la Mousse, non pregiudica la qualità del prodotto e non altera in alcun modo lo squisito sapore della Mousse Teatrale.

This article is from: