IDEA_dicembre_08
11-11-2008
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In breve dalla ricerca (a cura della Dott.ssa Fulvia Marchetti, Istituto di Psicopatologia, Roma)
Cambiamenti stagionali dellâumore e SEROTONINA Nelle zone temperate, come le nostre, in genere le persone manifestano buon umore durante le giornate luminose estive e, viceversa, malinconia e calo delle energie durante i mesi invernali. Queste variazioni fisiologiche sembrano correlate a cambiamenti stagionali dei livelli cerebrali di serotonina. Uno studio di Meyer e collaboratori pubblicato nel settembre 2008 (Archives fo General Psychiatry), condotto mediante tomografia ad emissione di positroni (PET), dimostra che la disponibilitĂ di serotonina cerebrale varia con le stagioni (maggiore in estate, minore in inverno) ed è direttamente proporzionale alla durata giornaliera della luce solare. Eâ possibile che queste stesse oscillazioni siano alla base del disturbo affettivo stagionale, caratterizzato da episodi di depressione che si manifestano quasi esclusivamente in autunno-inverno. Chiarire i meccanismi con cui le stagioni influenzano lâaffettivitĂ , in soggetti biologicamente predisposti, potrebbe consentire di prevenire alcune forme di depressione agendo sulle condizioni ambientali.
ANTIDEPRESSIVI SEROTONINERGICI: meglio nelle donne Negli ultimi anni alcuni studi hanno tentato di individuare quali sono gli indicatori di buona o cattiva risposta alle diverse classi di antidepressivi. Di recente Young e collaboratori (Journal of Psychiatric Reserach, Agosto 2008) hanno riscontrato che nelle donne, rispetto agli uomini, è significativamente piĂš alta la risposta agli inibitori della ricaptazione della serotonina. Gli autori hanno messo in relazione questo risultato con le differenze biologiche legate al sesso e, in particolare, con lâinfluenza dei fattori ormonali sul sistema serotoninergico. Se confermato, questo dato consentirĂ di selezionare fin dallâinizio la cura con piĂš probabilitĂ di successo in modo da ridurre i tempi di risposta.
La DEPRESSIONE IN ETĂ AVANZATA potrebbe avere cause vascolari Secondo Sneed e collaboratori (Biological Psychiatry, settembre 2008) la comparsa di un quadro depressivo per la prima volta in etĂ avanzata potrebbe essere la manifestazione di una sindrome piĂš complessa, la âsindrome da lesione della sostanza bianca cerebraleâ. In questi casi la sintomatologia depressiva è spesso accompagnata da deficit neurocognitivi, quali difficoltĂ di memoria e riduzione della capacitĂ di elaborare le informazioni. La âdepressione vascolareâ, come è anche definita questa sindrome, si caratterizza per la presenza di lesioni della sostanza bianca e della sostanza grigia sottocorticale, evidenziabili con la risonanza magnetica nucleare del cervello. Per coloro che soffrono di depressione vascolare il trattamento dovrebbe prevedere, oltre agli antidepressivi, anche interventi per migliorare la microcircolazione cerebrale.
Patologie emergenti: il CYBERBULLYING
Con il cyberbullying si indica lâuso di internet, telefono o di altri strumenti di comunicazione per inviare immagini o messaggi che intendono ferire o imbarazzare unâaltra persona. La prevalenza del fenomeno è di difficile determinazione: secondo le stime dal 9% al 34% degli adolescenti ne è vittima e dal 4% al 21% di essi ne è responsabile. Le manifestazioni piĂš comuni tra le vittime sono la depressione, lo sviluppo di ansia sociale, la comparsa di sintomi di somatizzazione (cefalea, dolori addominali) o di comportamenti chiaramente ostili ed aggressivi nei confronti degli altri. Il trattamento prevede un intervento psicoterapeutico per la vittima ed uno psicoeducazionale per i familiari (Muscari e collaboratori Medscape Nurses, settembre 2008). Eâ possibile anche prevenire il fenomeno attraverso lâinformazione a livello della scuola e della famiglia sui rischi della comunicazione online e fornendo ai piĂš giovani strumenti di difesa adeguati in caso di un loro accidentale coinvolgimento (Juvonen e collaboratori, J. Sch Health, settembre 2008). 15