Rassegna Stampa Dolomiti UNESCO | Maggio 2021

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Pietore nel 1973. Era la stessa petizione a chiedere che fossero i nuovi concessionari a demolire e rimuovere tutti i vecchi manufatti nel minor tempo possibile. La richiesta è stata considerata condivisibile da Tonina, «considerato l'obiettivo di riqualificazione anche paesaggistica del massiccio della Marmolada perseguito dal Programma degli interventi», adottato dalla giunta provinciale nel 2015, e che è «in linea con la strategia di riqualificazione paesaggistica dei beni compresi nella rete del paesaggio Dolomiti Unesco». --© RIPRODUZIONE RISERVATA

DOLOMITI IN TV Gazzettino | 5 Maggio 2021 p. 13, edizione Belluno “Un passo dal cielo”: il sequel potrebbe affacciarsi anche fuori dal Cadore Un passo dal cielo 6 - i guardiani va alla grande. E già ci si chiede se è previsto il bis tra lago di Mosigo e Cinque Torri. Ovvero il ritorno di attori, registi e tecnici tra i profili delle nostre Dolomiti, diventate set della serie tivù di Lux Vide. Gioca di prudenza Danilo De Toni, assessore al turismo della Provincia di Belluno. Il suo non suona come un sì netto: «Per un sequel, ancora ambientato in provincia di Belluno, stiamo valutando insieme ai due uffici di cultura e di turismo della Regione. Di certo la volontà è di dare seguito alla fiction che sta facendo conoscere i nostri territori». AMPLIARE LA LOCATION Palla in mano anche alla Regione Veneto, quindi. Danilo De Toni, pensando ad un futuro, punterebbe all'apertura su altri scorci: «Tenendo la base a San Vito, sarebbe interessante aprire finestre su Alpago, Valbelluna, Agordino. Un passo dal cielo rappresenta un'opportunità di valorizzazione del territorio e per questo l'auspicio sarebbe l'estensione delle location. Ovviamente nella compatibilità con la sceneggiatura». Dunque non solo Cadore, Comelico, Ampezzo. In effetti un'uscita cittadina della macchina da presa la si è già vista nella scena dedicata alla festa organizzata a Villa Miari di Modolo, prima periferia di Belluno, con tanto di monte Serva inquadrato e citato. Più ottimista il parere di Gildo Trevisan, presidente del Consorzio Cadore Dolomiti: E' sicuro, si continuerà a girare da noi. Tutti qui si sono trovati bene. Torneranno». PROMOZIONE TURISTICA Qualcosa di buono può venirne già da questa stagione estiva. C'è voglia di aria aperta, di viaggi. L'invito dell'assessore al turismo va ai tour operator, non solo della provincia di Belluno. L'ha visto con i suoi occhi, un paio d'anni fa, lo stesso De Toni: «In provincia di Ragusa arrivano da tutta Europa per i giri nei luoghi di Motalbano. Negli alberghi e nei villaggi turistici ti propongono escursioni tra Porto Empedocle, la Vigata televisiva, e la barocca Scicli, sede del Commissariato». Perchè non copiare ciò che è accaduto in Sicilia dove i paesi toccati dal Cammilleri sono cult? Da Marinella, frazione di Santa Croce Camerina, dove ha la casa Montalbano, a Porto Empedocle, la Vigata televisiva, fino a Scicli, paese barocco sede del commissariato. «Sarebbe una occasione per gli operatori privati - è il parere di De Toni - creare pacchetti per portare solo alla visita della chiesa dove si è tenuto il matrimonio e alla caserma di polizia, ma anche organizzare escursioni in quota, alle malghe o alla casa di Dafne». NUOVI PROTAGONISTI Intanto c'è attesa su cosa accadrà ai protagonisti nelle tre ultime puntate. Di certo entreranno in scena alcuni piccoli attori bellunesi. Dopo il cadorino Diego Castellani, che ha debuttato sul set a soli due mesi, e Alvise Marascalchi, che interpreta il figlio di Carolina, vedremo su Rai 1 in prima serata Dario Zandomeneghi insieme alla sua collega di scuola di arrampicata, Eva Bertagnin. Entrambi segnalati al Centro Mira Project di Mira Topcieva Pozzato, che si è occupato del casting, dalla loro istruttrice Nicoletta Bertoldini. Sempre bellunesi anche i piccoli Joshua Da Pra, Marida De Marzo e un'altra allieva di arrampicata, Agata Hirschstein. Daniela De Donà © riproduzione riservata Gazzettino | 11 Maggio 2021 p. 11, edizione Belluno Lago di Mosigo, tutto esaurito per stare a Un passo dal cielo Sarà che il tempo si è messo al bello, sarà che la voglia di muoversi è cresciuta a dismisura visto l'allentamento delle restrizioni sta di fatto che nel fine settimana sul lago di Mosigo a San Vito di Cadore c'era il tutto esaurito. Il merito in questo caso però è uno solo: Un passo dal cielo, i guardiani. LA CACCIA


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