4 minute read

DOLOMITI ACCESSIBILI

E quando ci sarà invece il primo volo? «Il 12 giugno, con destinazione Olbia. Si tratta dei voli che effettuiamo in “outbound” con l’Aveo Tours, che da anni organizza questi collegamenti per le località di mare. Oltre alla Sardegna, ci saranno quindi i voli per la Calabria e la Sicilia». Ma poi ci saranno anche dei nuovi collegamenti. «Certo, per la prima volta ci sarà un volo per Ibiza, in Spagna. E successivamente la Sky Alps collegherà anche Bolzano con gli aeroporti di Roma, Berlino, Düsseldorf, Amburgo, Londra, Amsterdam, Rotterdam, Bruxelles, Copenhagen». Ma saranno solo voli charter o anche di linea, effettuati cioè con cadenza regolare? Molti si aspettano il volo di linea per Roma. «Il volo per Roma per ci sarà, ma non sarà di certo giornaliero. Si effettuerà due volte a settimana e forse non tutto l’anno». Perché? «Dobbiamo intenderci. Noi non siamo una compagnia aerea, o meglio non solo. Siamo soprattutto un tour operator che un’unica grande mission: trasportare i turisti in Alto Adige, puntando soprattutto sulla stagione invernale. L’Alto Adige vive di turismo: senza il turismo, nelle vallate della nostra provincia resta solo un po’ di agricoltura. Quindi il nostro obiettivo principale sarà quello di portare turisti in Alto Adige. In sintesi, non siamo una piccola Alitalia, siamo una piccola Tui (la più grande compagnia di viaggi del mondo, ndr ). Se ci comportassimo come una compagnia aerea rischieremmo di fallire, come hanno fatto diverse compagnie. Se ci affidassimo solo ai voli di linea, come faceva Air Alps, rischieremmo la stessa fine». E invece? «Invece abbiamo ideato un nuovo modello di business, che è un misto tra i voli di linea, ad esempio per Roma, e quelli charter turistici. Ma anche quelli di linea avranno una finalità turistica. Nel senso che i nostri aerei da quasi 80 posti non li riempiremo certo con chi va a Roma per lavoro: soprattutto in tempi di pandemia e di smart working, ci si sposta sempre meno. Nè gli aerei serviranno, come si sentiva dire in passato, solo per trasportare i parlamentari altoatesini a Roma. Anche perché non mi risulta che ci siano 80 politici da trasportare a Roma». Quindi si punterà sul turismo anche da e per la capitale? «Sì, e proprio per questo il volo farà scalo, alternativamente, a Parma o a Pescara. Nel primo caso è un capoluogo di provincia importante, che può fornire potenziali clienti anche dalle province limitrofe, mentre Pescara è una destinazione strategica per l’Adriatico. Dice che questi scali allungheranno il volo? Sì, al massimo di mezz’ora, ma non credo che se uno va in vacanza fa caso a mezz’ora in più. Il biglietto per Roma dovrebbe costare circa 150 euro più Iva. Tra una decina di giorni, sul sito internet dell’aeroporto e della Sky Alps, compariranno gli orari dei voli, come la possibilità di prenotare ed acquistare i biglietti». Quanto personale avete assunto per dar vita alla Sky Alps? «In tutto 45 collaboratori, di cui 16 piloti. La sede della società è in piazza del Grano, ma quella operativa è ovviamente all’aeroporto. Da dove, a giorni, finalmente decolleremo».

Corriere dell’Alto Adige | 28 maggio 2021

p. 3

Montagna, la rivoluzione post Covid Tour virtuali e percorsi per disabili

Di Ana Andros BOLZANO La montagna riparte, per tutti. Dopo il lungo periodo pandemico e con l’arrivo della bella stagione riprende il turismo di montagna, che ora vuole riaprire le sue porte proprio a tutti. Anche a chi non si può muovere di casa. A rendere il turismo alpino e prealpino più inclusivo è il progetto «Gate – Granting accessible tourism for everyone», per permettere a chiunque di vivere la natura al di là degli ostacoli fisici, ambientali e linguistici. È la Fondazione Dolomiti Unesco l’ente leader di Gate, il progetto finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg Italia – Austria che, attraverso l’uso delle nuove tecnologie, permetterà di ampliare le frontiere del turismo rendendolo più inclusivo. La collaborazione transfrontaliera tra i partner del progetto (Università di Innsbruck, Salzburg Research, Comune di Santorso, Cai Alpago e Cooperativa sociale Independent L) è iniziata nel marzo del 2018 con lo scambio di conoscenze e buone pratiche già esistenti nell’ambito del turismo, coinvolgendo anche le amministrazioni locali e gli operatori del settore, per mettere a punto delle linee guida sempre più inclusive. L’utilizzo delle nuove tecnologie, impiegate a favore di un turismo senza barriere, è fondamentale nell’assicurare a chiunque (famiglie con bambini, anziani, persone con disabilità o esigenze particolari) tramite strumenti appositi, un’esperienza turistica della montagna quanto più completa e interessante. Quattro i siti pilota selezionati: Parco Rossi (Vicenza), il “Sentiero della Sensibilità” nell’Alpago (Belluno), il progetto «Kinderleicht Wandern» (Pongau) e il Geoparc Bletterbach in Alto Adige. Attraverso le cinque applicazioni realizzate grazie al progetto Gate tutti potranno visitare il sito Unesco altoatesino e ammirarne il panorama e le pareti rocciose che racchiudono milioni di anni di storia della terra.

This article is from: