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Un ‘pasto caldo’ in un ‘posto caldo’

Per comprendere il senso e la motivazione del «progetto colazioni ed accoglienza» ormai già al terzo anno di vita, progetto curato dalla parrocchia del centro storico di lucca e sostenuto con convinzione e generosità dalla Fondazione cassa di risparmio di lucca, bisogna andare alla sua origine: da una constatazione fatta qualche anno fa, era il 2017, durante la «benedizione delle famiglie» – occasione d’incontro con la vita quotidiana della città in tutti suoi aspetti, in particolare con la concretezza e, alle volte, la ruvidità della vita – dove rilevavo come nel territorio della nostra parrocchia che coincide con la città (dentro le mura!) vi fossero àmbiti di nascosta e invisibile povertà, fragilità e debolezza appartenenti in parte ai residenti quanto ad una popolazione che ordinariamente ‘gravita’ sulla città (coloro che utilizzano i dormitori, la mensa caritas, homeless, sbandati…). tra i tanti bisogni che emergevano c’era anche quello di avere qualcosa da «mettere sotto i denti al mattino», all’inizio della giornata. in città c’è un buon servizio di mensa (per il pranzo la casa della carità, il servizio della cena adesso in tempo di pandemia si svolge presso i locali parrocchiali di san leonardo in Borghi) ma era del tutto assente un servizio di nutrimento ad inizio giornata, la ‘colazione’. tutti sappiamo che se partiamo la mattina un po’ rifocillati poi la giornata la si vive decisamente meglio!

L’oRGanIzzazIone non è stato facilissimo ideare e organizzare questo servizio che aveva alcuni caposaldi: essere un servizio quotidiano (tutti i giorni dell’anno, anche pasqua, natale e Ferragosto!), avere una riserva di volontari che garantisse tutti gli aspetti del servizio (preparazione, distribuzione della colazione, sistemazione, igienizzazione degli ambienti), una turnazione che non fosse stressante per i volontari (che nell’ottimo è previsto di essere in numero di 4 don Lucio Malanca

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Le colazioni in San Paolino: un’oasi di ristoro e di umanità per chi vive un momento difficile

per ogni mattina con una turnazione mensile) e in questo tempo del virus adattabile alle notevoli esigenze igienico sanitarie legate proprio al covid-19. all’appello della richiesta di volontari, iniziato nel marzo del 2018 risposero un centinaio di persone che, nella fisiologica stabilizzazione del servizio, si sono attestate su circa 80 disponibilità reali, il che consente un turno pieno ogni tre settimane (anche se in questo frangente nuove persone si stanno affacciando e offrono disponibilità). l’organizzazione del personale volontario, l’organizzazione logistica del servizio, la progettazione concreta della ‘macchina delle colazioni’ hanno richiesto un po’ di tempo, ma il 4 marzo del 2019 è iniziato questo impegno per la nostra parrocchia. ricordando l’inizio ‘pioneristico’ di ormai quasi tre anni fa, abbiamo avuto per un paio di settimane un’utenza limitata (12-15 persone) ma una volta attivato il passaparola e conosciuta la possibilità della colazione, ci siamo attestati su una utenza media di 38-40 persone al giorno (con punte di 50!), il che ha fatto raggiungere nell’anno 2020 il traguardo delle 11.645 colazioni offerte. ma se quantitativamente questo è un dato incoraggiante il valore del servizio si è riversato su altri due fronti a mio parere più importanti: uno quello dei ‘volontari’, l’altro quello della ‘umanizzazione’ del rapporto con gli ‘ospiti’ che usufruiscono del servizio:

I voLontaRI Quella che all’inizio poteva essere una disponibilità a ‘fare qualcosa’ si è trasformata in breve tempo in un contatto ed in una presa di coscienza di realtà prossime a noi ma ‘normalmente’ trasparenti ed invisibili. la maggior parte del personale volontario trae un benefico effetto da questo impegno, che si concretizza sia nella capacità di «vedere meglio intorno a sé» le situazioni di umano disagio e sofferenza quanto nella disponibilità dell’avviare percorsi organizzativi che migliorino il servizio. È interessante rilevare che in quest’anno, anche a causa della pandemia, si è

abbassata con una certa rilevanza l’età media dei volontari, evidenziando l’accesso di diversi giovani e di alcune coppie di giovani sposi. sempre per sottolineare l’impegno dei volontari ad un servizio veramente efficace verso gli ospiti è in corso la formazione di volontari deputati alla gestione del rapporto con l’ambiente e le relazioni cittadine da parte di coloro che usufruiscono del servizio colazioni.

GLI ospItI Dopo quasi tre anni di attività il ‘gruppo’ dei fruitori del servizio colazioni da una parte si è abbastanza stabilizzato, nel senso che una percentuale di ospiti è rappresentata da persone che quotidianamente o quasi vengono a fare colazione presso i locali di san paolino, in piazza san pierino. ma con l’avvento della pandemia, soprattutto dal mese di maggio 2020 in poi si è presentata una popolazione nuova, frutto del peggioramento della vita socio-economica della nostra città. così nell’anno 2020 c’è stata una significativa evolu-

zione nel senso che quello che all’inizio era il soddisfacimento di un bisogno (qualcosa da mangiare al mattino, servizi igienici a disposizione…) si è trasformato in una sorta di ‘ritrovarsi a fare colazione’ e a vivere un momento di ‘umanità’. l’elemento socializzante e umanizzante sicuramente ha il sopravvento sul dato, pur importante, della nutrizione mattinale. ricordo che gli ospiti, a parte i primi giorni del lockdown nel marzo 2020 – hanno avuto sempre a disposizione la sala delle colazioni con tavoli distanziati ed igienizzati, tanto che molti di loro riconoscono più il valore dell’ora con questo, e non è un atto dovuto ma la trascorsa a tavola a fare colazione con il per- condivisione di un impegno, la sincera gratisonale volontario che il cibo stesso! tudine alla Fondazione cassa di risparmio di possiamo dire che nel procedere di questo lucca che con il suo contributo economico servizio si è passati da ‘un pasto caldo’ ad un ma soprattutto il credere in questa iniziativa ‘posto caldo’, dove l’ospite trova dignità e af- consente alla nostra parrocchia del centro fabilità. rimane ancora una percentuale di storico di lucca di fare la sua parte e contiospiti casuali: gente di passaggio, qualche nuare con entusiasmo e passione questo fruitore temporaneo del dormitorio, gente che servizio unico e necessario. ‘non-si-sa-come’ ha saputo di questo servizio. anche per loro ovviamente lo stesso stile e accoglienza degli ospiti usuali, anzi! Foto adobe stock (© tibanna79)

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