
1 minute read
FUtURA atto secondo

Le Conversazioni in San Francesco hanno invece caratterizzato il mese di novembre, riprendendo il discorso laddove si era interrotto a causa della pandemia nell’autunno del 2020. Forte era la tentazione di proporre un nuovo programma con nuovi argomenti per il 2021, ma gli incontri già previsti per lo scorso anno erano talmente adeguati a raccontare il presente e a preparare il domani che la Fondazione ha optato per un secondo atto di Futura. La comunicazione della scienza, la deriva ambientale, il mondo che ci aspetta. Argomenti che – non importa sottolinearlo – appaiono quasi profetici se li consideriamo come ciclo ideato a fine 2019, ben prima che il CoVId cambiasse le nostre priorità e stravolgesse la quotidianità di tutto il pianeta. e così si è parlato molto di divulgazione scientifico-sanitaria con due paladine dell’informazione corretta e pacata come Roberta Villa e Silvia Bencivelli, che hanno illustrato un panorama del presente e immaginato un futuro in cui la lotta alle fake news in ambito di scienza e salute sarà sempre più un’urgenza pressante. Con Stefano Mancuso abbiamo invece tastato il polso del nostro pianeta, ottenendo – ahimè – un responso poco rassicurante. Il neurobiologo vegetale è un grande divulgatore e con parole semplici ha tratteggiato un futuro decisamente catastrofico alla luce di un passato di scelleratezze in campo ambientale e di un presente che, seppur più consapevole dei rischi e delle strade da intraprendere, vede i ‘grandi’ del mondo tentennare di fronte a decisioni che la scienza reclama ormai da anni come obbligate e non più procrastinabili. Sulla stessa linea il filosofo telmo pievani, che ha condotto il pubblico del San Francesco in un immaginifico viaggio nell’Italia e nel mondo di domani, quando molte delle terre ‘emerse’ che oggi conosciamo non saranno più tali. Una geografia futuribile affascinante, ma non meno inquietante delle previsioni fornite da Mancuso. Conversazioni ben ancorate, dunque, ad un’attualità che reclama risposte, che pretende scenari e sente il bisogno di avere gli strumenti necessari a prepararsi all’avvenire. Strumenti che solo la conoscenza, quella raccontata con semplicità e chiarezza, può finalmente fornire.
Advertisement
1. Roberta Villa e Silvia Bencivelli 2. Stefano Mancuso 3. telmo pievani
