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Non solo mare: la Versilia dei Festival
Michele Morabito
La cultura riparte e rilancia la Versilia come territorio non solo di mare e vacanze, ma anche di spettacolo e musica, lirica, arte, confronto e dibattito. Dopo mesi di concerti online, presentazioni virtuali davanti a tablet e smartphone, il pubblico è tornato finalmente a riempire – con il distanziamento – le platee all’aperto dei grandi festival della Versilia, a partire dal Festival puccini di torre del lago, dal Festival della Versi-
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Cultura e ripartenza nei luoghi simbolo dell’Italia in vacanza: ottimi spunti e una graduale rinascita
liana fino alla rassegna di Villa Bertelli che hanno proposto un’offerta ricca, variegata ed elevata, capace di esaltare anche in questa seconda stagione estiva segnata dalla pandemia, la grande forza attrattiva di questi tre prestigiosi luoghi della cultura. già aristotele nel iV secolo a.c. scriveva che «l’uomo è un animale sociale» racchiudendo in poche parole la necessità per l’essere umano di aggregarsi e avere al suo fianco i propri simili per potersi confrontare, condividere esperienze, partecipare alla vita e crescere. a venticinque secoli di distanza la nostra società, dopo aver sperimentato l’isolamento forzato a causa della pandemia, ha riscoperto più che mai il viscerale bisogno di
1. Festival pucciniano, torre del lago, Turandot 2. Festival pucciniano, torre del lago, La bohème
stare insieme agli altri e di condividere la partecipazione ad eventi dal vivo, degli spettacoli e dei concerti. la Versilia degli eventi non si è fatta trovare impreparata, ma con i suoi festival e le sue rassegne, è riuscita a trasmettere un forte segnale di ripartenza e a brillare di luce propria, nonostante le persistenti restrizioni anticontagio – tra distanziamento, limitazioni delle capienze e l’introduzione del chiacchierato green pass – offrendo una proposta di ampio respiro, all’insegna della qualità artistica e della leggerezza che ha allietato l’anima e il cuore di centinaia di migliaia di spettatori, più che mai desiderosi di esserci. palcoscenici prestigiosi e ambiti – il Festival puccini di torre del lago con le sue imponenti produzioni liriche, il Festival della Versiliana di marina di pietrasanta con il suo ampio cartellone di spettacoli ed i suoi celebri «incontri al caffè» e le rassegne di Villa Bertelli a Forte dei marmi con i concerti e le sue mostre, hanno acceso i riflettori e dato vita ad un’estate vivace, degna dei tempi d’oro.
IL FESTIVAL PUCCINIANO procedendo da sud verso nord si parte con il Festival puccini di torre del lago, l’unico festival al mondo dedicato interamente all’opera di giacomo puccini che nel grande teatro affacciato sulle rive del lago di massaciuccoli ha accolto un pubblico entusiasta registrando una serie di tutto esaurito. per la lirica in scena sono andate le produzioni di Tosca, Turandot e La bohème, tutte attraversate dal fil rouge del bacio e dell’amore. le regie delle tre opere pucciniane in cartellone sono state firmate da Stefania Sandrelli, Daniele abbado, marco Scola di mambro nella ripresa della regia di ettore Scola, sul podio grandi direttori d’orchestra e cast raffinati che si sono avvicendati sul palco. per la prima volta in Turandot è stato rappresentato il finale di Berio per l’opera che puccini non riuscì a portare a termine, lasciando solo pochi appunti che successivamente hanno consentito di compiere il finale in cui l’amore trionfa, in cui il bacio scioglie il cuore gelido di turandot. un

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3-4. la Versiliana 5. Villa Bertelli


3 grande esordio è quello che ha portato Stefania Sandrelli alla regia di Tosca. una tosca inafferrabile, invincibile, una artista e una donna coraggiosa che non si piega alla violenza, un po’ come l’attrice viareggina che ha creato una regia che ‘spinge forte’ sulla forza della protagonista. ma il Festival puccini ha ampliato anche i suoi orizzonti oltre la lirica con la committenza di nuove opere e spettacoli tra prosa e lirica con grandi protagonisti tra cui toni Servillo.
LA VERSILIANA la Versiliana a marina di pietrasanta, nell’incantevole pineta cara a d’annunzio, ha anch’essa incassato una stagione di successi fatta di tantissime presenze. Due mesi interi di eventi senza soluzione di continuità per il Festival che si è sviluppato nei suoi quattro ‘storici’ palcoscenici con spettacoli al teatro, incontri al ‘caffè’, una grande mostra nella Villa, ed eventi allo spazio bambini. l’eclettismo resta da sempre il punto di forza del Festival che propone ogni anno un cartellone estremamente variegato, capace di accontentare tutti, ma proprio tutti: bambini, famiglie, giovani e adulti. in Versiliana infatti lo ‘spazio dei piccoli’ accoglie ogni giorno coloro che al mare preferiscono un po’ di fresco con spettacoli per famiglie, attività e laboratori. poche decine di metri più in là, nello spazio del caffè dedicato a romano Battaglia si alternano ogni giorno politici, scrittori, medici, artisti e giornalisti a confronto sui temi più in voga al momento: un format che in tutta italia tanti hanno da sempre cercato di imitare senza mai riuscire a replicarne la formula. carlo cottarelli, massimo cacciari, Vittorio Sgarbi, giorgia meloni, michele Santoro, Walter Veltroni, eike Schmidt, enrico letta, eugenio giani, Franco gabrielli, matteo renzi, matteo Salvini, Fabrizio pregliasco sono solo alcuni delle personalità che il ‘caffè’ ha annoverato tra i suoi ospiti e che in alcuni casi
hanno richiesto il trasferimento nell’area del teatro della Versiliana per contenere le richieste. Quel teatro, che si caratterizza per la sua multidisciplinarità – tra prosa, danza, musica, cabaret, comicità – in cui alla sera sono arrivati grandi nomi del panorama teatrale italiano come monica guerritore, Sandra milo, giulio Scarpati, alessandro paci, Federico Buffa, grandi compagnie di danza come «les italiens de l’opera di parigi» e i grandi nomi della canzone italiana, tra cui Francesco ren ga e enrico ruggeri.
VILLA BERTELLI a Forte dei marmi Villa Bertelli ha messo a punto una stagione intensa fatta di concerti all’ insegna della leggerezza, ma anche di incontri letterari di arte negli spazi interni alla Villa, registrando successi e tantissime presenze. un carosello di concerti e spettacoli da grande festival che ha visto alternarsi christian De Sica, gianna nannini, Fabrizio moro, i negrita, Francesco De gregori, giorgio panariello, andrea pucci, levante, gio evan, gigi D’alessio, max pezzali; tutti contraddistinti da un grande riscontro di partecipanti in attesa che il prossimo anno si possa magari tornare alla capienza piena. oltre ai concerti pop, Villa Bertelli ha proposto anche serate tra musica classica, canto lirico, ballo e opere d’arte, ospitati al giardino dei lecci nel parco della Villa, eventi letterari con presentazioni di libri e grandi mostre pittoriche, una delle quali tra l’altro dedicata ad alfredo catarsini. il palcoscenico della Villa ha ospitato anche una delle due serate delle olimpiadi del cuore con una parata di stelle della musica e dello spettacolo, a cominciare dal tenore di casa andrea Bocelli, oltre a enrico ruggeri e albano. risultati positivi anche per la rassegna dedicata ai Settecento anni dalla morte di Dante. Villa Bertelli brilla oggi di una luce fulgida, fiore all’occhiello di una città, sempre impeccabile,

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scintillante nelle sue vetrine.
SEGNALI DI VITA, TRA CULTURA E BELLEZZA Se si attendeva un segnale di rinascita, la Versilia dei Festival l’ha dato, con tutte le restrizioni necessarie, ma la cultura non si è fermata ed anzi ha lanciato un segnale di vitalità legando impegno e leggerezza, bel canto e musica per i giovani, dibattiti e mostre tanto da creare in alcuni casi l’imbarazzo della scelta. con la musica spenta nelle discoteche, la Versilia ha saputo dare una proposta di eccellenza assecondando i gusti e creando opinione e riflessione, ribadendo che gli investimenti in cultura fruttano dieci volte nell’indotto turistico, ma anche nella creazione di spirito e consapevolezza dell’arte.