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Lucca Biennale Cartasia, quando il desiderio di bellezza vince la paura

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Un altro Puccini

Un altro Puccini

Barbara Argentieri

Il sultano Shahriyar, il protagonista de Le mille e una notte, che cammina su una fune a nove metri di altezza, sospeso tra la voglia di vendetta e l’amore nascente per Sherazade; icaro che sfida gli dèi e osa volare; un cane affamato che vorrebbe avvicinarsi alla donna che gli offre del cibo ma non riesce a fidarsi. la tensione – così umana e così attuale – tra la paura e il desiderio è stata la protagonista dell’estate lucchese grazie alla decima edi-

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A fine settembre si è chiusa con successo la decima edizione della manifestazione internazionale dedicata alla paper art e architettura in carta

zione di lucca Biennale cartasia. Dai primi di agosto a fine settembre alcune delle piazze più belle e degli scorci più suggestivi della città hanno ospitato le sorprendenti e poetiche opere monumentali della Biennale che dal 2004 regala a lucca e ai suoi visitatori un’occasione unica per scoprire tutte le potenzialità artistiche e la versatilità creativa della carta e del cartone. anche per questa edizione di luBica, originariamente prevista per il 2020 e poi rimandata a quest’anno a causa della pandemia, artisti, performer, designer e architetti prove-

1. matteo raciti & officina chiodo Fisso, Hybris 2. claudio acuña, First of all, movement 3. michael Stutz, Hoodie (opera del 2016, esposta per il decennale) 4. Sebastian Blomqvist, Crossing borders 5. papier atelier, In-between 6. matteo raciti & officina chiodo Fisso, Hybris (dettaglio) 7. una delle opere in mostra a palazzo mazzarosa per «paper maquette» 8. emma hardy, Risky Rewards

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foto Lucio Ghilardi

foto Lucio Ghilardi

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foto 9muse impresa sociale nienti da tutto il mondo hanno dato vita alla più grande manifestazione internazionale dedicata alla paper art. oltre alla mostra a cielo aperto, la Biennale prevedeva, come sempre, anche una grande mostra indoor e poi performance, eventi, laboratori e altre mostre collaterali. il titolo di questa decima edizione era Paura e desiderio. Sono stati gli organizzatori (il direttore Federica moretti; emiliano galigani, direttore artistico; giacomo pecchia, curatore della mostra indoor; lauro Dini, curatore di luBica oFF, e nicolas Bertoux, curatore della mostra outdoor) a scegliere il tema che, alla luce dei tragici eventi legati al covid, si è caricato di significati attuali e forti suggestioni. per la sua fruizione immediata e per la spettacolarità delle opere, il segno distintivo della Biennale è da sempre la sezione outdoor, con le incredibili statue monumentali in cartone che nei mesi scorsi sono state allestite ed esposte a palazzo pretorio, sotto porta dei Borghi e nelle piazze cittadella, San Frediano, San Francesco, guidiccioni e Santa maria. artisti internazionali hanno realizzato le loro opere ‘in residenza’, ospitati per un mese a

8 lucca dalla Biennale che ha messo a loro disposizione i locali della ex cavallerizza, trasformata in un enorme laboratorio creativo. hanno esposto per l’outdoor l’americana amber Dohrendwend con la scultura Sleep walker in piazza guidiccioni; claudio acuña con First of all, movement in piazza San Francesco; l’inglese emma hardy con Risky Rewards, nel loggiato di palazzo pretorio; matteo raciti & officina chiodo Fisso con Hybris, l’incredibile installazione sospesa a porta dei Borghi; il duo turco papier atelier, composto dall’architetto türker akman e dalla sociologa Deniz Yılmaz akman, con In-between, in piazza della cittadella e Sebastian Blomqvist con Crossing borders, il toro esposto in piazza Santa maria. tra le opere monumentali anche The clouds of illusion dell’architetto e artista indiano ankon mitra, vincitore dell’all-india gold medal for Sculpture nel 2018 e del lexus Design award for craft Design nel 2020, e The Amazon del collettivo toma! formato da maría Dolores del Sol ontalba & antonio nardozzi, esposte all’interno della cavallerizza. come già accaduto con il mercato del car-

9. Raw Vibes, performance di Keos Dance project 10. La sposa di carta, performance di Davide Francesca 11. Flash mob di Keos Dance project 12. meyko Yokoyama, Sogno

foto 9muse impresa sociale

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foto 9muse impresa sociale mine nel 2018, lucca Biennale cartasia ha offerto alla città l’opportunità di riaprire le porte di un luogo chiuso da circa dieci anni: le Scuderie ducali nel complesso di San romano, che fino a qualche anno fa ospitavano il museo del fumetto. Qui, e in parte minore alla cavallerizza, è stata allestita la sezione indoor della Biennale che in questa edizione ha ospitato circa cento opere, realizzate in carta e cartone utilizzando le tecniche più creative e suggestive come collage, intagli, stampe su carta termica, origami, lavoro di una ventina di artisti provenienti da tutto il mondo, selezionati tramite concorso internazionale.

la mostra indoor ha proposto quest’anno anche un’interessante sezione dedicata alla moda, oltre a uno spazio riservato al giappone, paese ospite di questa edizione. nella sezione fashion erano esposti abiti e gioielli realizzati con la carta trasformata in filati e quindi tessuta per divenire un abito, piegata e cucita assieme ad altri materiali, colorata e decorata

cartasia 2021

lucca Biennale cartasia è organizzata da ‘9 muse’, ha il patrocinio di regione toscana, provincia di lucca, oappc lucca, confindustria toscana nord, assocarta e il contributo del comune di lucca. Fondazione cassa di risparmio di lucca e Fosber sono partner della manifestazione e per quest’anno trenitalia è stato official carrier. Banca di cambiano è sponsor. gli sponsor tecnici sono: cap autolinee, unicoop Firenze, DS Smith, Smurfit Kappa, Sistema ambiente Spa, tubicom, cartiera ansaldi carlo, moriki paper. mediapartership: Qn/la nazione. collaborazioni: recuperarti, paper town, resilient communities, lucca info&guide, papperlapapp, museo di ino-cho.

per farne un arazzo o intagliata così finemente da sembrare una preziosa trina. nel padiglione ‘Japan’, alcune suggestive opere create con la preziosa carta washi (il cui processo di lavorazione è stato inserito dall’unesco nel patrimonio orale e immateriale dell’umanità) tagliata, dipinta, incollata o addirittura bruciata per ottenere effetti e trasparenze davvero suggestivi.

per celebrare la decima edizione della manifestazione, nata nel 2004 come evento annuale, con un nome suggestivo e ‘misterioso’, cartasia, e divenuta biennale nel 2009, gli organizzatori hanno proposto un particolare percorso che ricostruiva la storia di luBica. Hoodie la statua realizzata da michael Stutz nel 2016 che raffigura un ragazzo incappucciato, esposta in piazza San Frediano, e Paperman di James lake posizionata in San romano, sono le due sculture monumentali scelte per raccontare – assieme a opere e fotografie esposte indoor – 18 anni di attività e far rivivere l’evoluzione di una kermesse che in nove edizioni ha saputo ritagliarsi una po-

12 sizione di eccellenza nel panorama internazionale. tra le novità di questa edizione, la collaborazione con la Biennale di Venezia, legata alla mostra Paper Maquette, la sezione di luBica dedicata all’architettura, ospitata a palazzo mazzarosa, sede dell’ordine degli architetti di lucca. Qui nel mese di settembre è stata allestita l’esposizione di alcuni bozzetti di opere progettate da architetti che negli anni hanno partecipato alla biennale lucchese. altra novità, è stata la sezione luBica oFF, una mostra diffusa negli esercizi commerciali di alcune delle vie e delle piazze più frequentate del centro storico tra via carrara, via Vittorio Veneto, piazza San michele, via Beccheria, via Santa lucia, piazza XX Settembre, via San girolamo, via Busdraghi e piazza San romano. un circuito tutto da scoprire che per la prima volta ha portato gli artisti di cartasia all’interno di negozi e ristoranti, trasformati in inusuali spazi espositivi. Dopo questa edizione, luBica riprende il suo ritmo biennale e torna nell’estate 2022 con il titolo The white page.

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