STRATE IE PER SCRIVERE E STUDIARE
3 Elena Uboldi
RIASSUNTO Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi EDUCAZIONE CIVICA
SCRITTURA e
2 Il riassunto
4 Saper riassumere
5 La mappa del riassunto
6 La strada
7 Verso il riassunto
8 Leggere
9 I tuoi strumenti
10 In poche parole
12 Scegli la trama
13 Dalla trama al testo
14 Le sequenze
16 Tanti tipi di sequenze
18 Quale sequenza?
19 Trasformare il discorso diretto
20 Cambio di sequenza
22 Le sequenze principali
24 Le frasi-chiave
26 Scegli la frase-chiave
28 Il tuo riassunto
29 Inizia l’avventura
30 Lo studio…
31 Una mappa per studiare
32 Amica attenzione
33 Può essere utile?
Cominciamo
percorso di scrittura attraverso le tipologie testuali
44 Il racconto: inizio
45 Il racconto: svolgimento
46 Il racconto: conclusione
47 Scrivo un racconto realistico
48 Scrivo un racconto fantastico
49 Scrivo una favola
50 Vizi e virtù nelle favole
51 Dal fumetto alla favola
52 Scrivo una fiaba
53 Ricetta per fiabe perfette
54 Una fiaba… di classe
55 Scrivo una leggenda
56 Un racconto mitico: Pan
58 Mi presento: la descrizione
59 Di chi si parla?
60 Aggettivi per descrivere
61 Descrivo un compagno o una compagna
62 Descrivo con i sensi
63 Gli elementi della descrizione
64 Descrivo un animale
In D I C E
34
dalla Storia 36 Studiamo la Geografia 38 Uno sguardo alle Scienze 40 Ripassiamo? 41 Super quiz del ripasso 42 Impara a organizzarti
Descrivo
stanza
Scrivo in rima
Come un poeta o una poetessa
Dalle informazioni al testo
Lavoro sul testo 71 Scrivo un testo regolativo 72 Ora so scrivere! il R I A S S U N TO studiare con M ET O D O imparare a S C R I V ER E
65 Descrivo un ambiente 66
la mia
67
68
69
70
Riassumere significa raccontare brevemente. Il riassunto è composto da frasi semplici e brevi e contiene solo le informazioni essenziali che si vogliono trasmettere. Immagina un brano da leggere come uno zaino pieno di cose. Ti servono proprio tutte? Riassumere significa togliere dallo zaino le cose che lo appesantiscono e non sono indispensabili.
2 R I AS S U NTO il
Accorciare Alleggerire Aggiungere Mettere
Colora solo le azioni che secondo te devi compiere quando fai un riassunto.
Togliere
Ieri...
Racconta brevemente a un amico o a un’amica qualcosa che ti è accaduto.
Ieri sono andato/a... La scorsa settimana... A gennaio scorso...
forse non lo sai , ma stai facendo un riassunto ogni volta che :
racconti a una persona adulta che cosa hai fatto a scuola.
racconti ai compagni e alle compagne la trama di un libro che hai letto o di un film che hai visto.
racconti brevemente a un amico o a un’amica qualcosa che ti è accaduto.
u g g e r i m e nto
Quali sono i sinonimi della parola riassunto?
Racconta brevemente a un amico o a un’amica qualcosa che ti è accaduto.
Indica con ✘ quelli corretti. Se non conosci alcuni vocaboli, cercali sul dizionario.
Sintesi Approfondimento
Estratto Racconto
3
s
SAPER RIASSUMERE
Riassumere un testo significa raccontarlo con poche parole facendo attenzione a trasmettere le informazioni utili e importanti .
A che cosa serve saper fare un riassunto? Perché ti sarà utile a scuola e nella vita di tutti i giorni?
Imparare a fare un riassunto ti sarà utile nello studio . Per studiare è necessario saper ripetere con le tue parole quello che hai letto selezionando le informazioni più importanti.
Ti sarà utile per raccontare a qualcuno la trama di un libro o di un film o un’esperienza.
In quale altra situazione ti potrebbe essere utile saper fare un riassunto?
IL RIASSUNTO
4
LA MAPPA DEL RIASSUNTO
all
• Leggi con attenzione il testo.
• Cerca il significato delle parole e delle espressioni che non conosci.
prima di iniziare a scrivere
• Individua la trama.
• Dividi il testo in sequenze.
• Scegli le sequenze più importanti ed elimina quelle non necessarie per comprendere la trama.
quando scrivi
• Scrivi le frasi-chiave.
• Trasforma i discorsi diretti in indiretti.
• Collega le frasi tra loro
usando le parole ponte e le parole del tempo.
alla fine
• Rileggi con attenzione.
• Verifica che non ci siano errori o imprecisioni.
5 IL RIASSUNTO
’ inizio
LA STRADA
VIA!
OH NO !
UNA PAGINA
FITTA FITTA DI PAROLE
SENZA IMMAGINI !
Niente paura! Nel percorso da fare per scrivere un buon riassunto ci sono alcune semplici regole da seguire che ti aiuteranno e ti guideranno verso la meta.
LEGGERE DIVIDERE IL TESTO
Leggi con attenzione in modo che tu possa comprendere.
Suddividi il testo in sequenze.
6
VERSO IL RIASSUNTO
Unisci le frasi-chiave usando le parole del tempo e le parole che spiegano.
SCRIVERE
Ogni giorno Scotty si avvicina alla cagnolina dei vicini che dorme accanto alla rete verde di ferro che divide le due case.
Chi?
Decidi quali sono le informazioni davvero importanti e quali invece possono essere eliminate.
Vorrebbe fare amicizia ma è un cane un po’ timido e non sa come fare: abbaia, scuote il muso e agita la coda, ma lei sembra non accorgersi nemmeno della sua presenza. Che cosa fa?
Povero Scotty!
FRASI-CHIAVE SELEZIONARE ARRIVO
7 IL RIASSUNTO
Scrivi una frase-chiave per ciascuna sequenza.
La prima cosa da fare per comprendere un testo è quella di leggerlo con attenzione.
Leggi il testo due volte .
un piccolo trucco
Leggi a voce alta! Comincerai così a fissare i concetti più importanti.
La prima volta concentrati sulle parole. Leggi rispettando i segni di punteggiatura, evidenzia le parole o le espressioni di cui non conosci il significato e cercalo sul dizionario.
La seconda volta poni l’attenzione al significato. Cerca di immaginare la situazione che viene descritta e osserva anche le immagini che ci sono nella pagina.
8
IL RIASSUNTO
LEGGERE
all’inizio
I TUOI STRUMENTI
Quando leggi un testo hai diversi strumenti a disposizione che possono aiutarti a comprendere meglio il significato di quello che stai leggendo. Osserva:
Leggi e scrivi il nome dello strumento che ti potrebbe essere utile per:
• scoprire il significato di parole che non conosci:
• evidenziare parole importanti:
• scrivere una nota (il significato di una parola, una domanda da fare all’insegnante, un simbolo per ricordare meglio un dato importante):
prova ! IL RIASSUNTO
Mettiti alla prova leggendo con attenzione il testo alle pagine 8-9 del tuo libro di Letture. Segui le indicazioni che ti sono state date in queste pagine. 9
IN POCHE PAROLE
La trama è l’insieme dei fatti narrati più importanti di un racconto. In pratica, raccontare la trama di un film o di una storia significa ripeterla usando poche parole.
Dopo aver letto il racconto a pagina 32 del tuo libro di Letture, sai individuare quali sono i fatti più importanti? Facciamolo insieme.
Io e la mia famiglia, una sera che ritornavamo a casa in macchina, abbiamo visto in mezzo alla strada un porcospino.
Ho raccolto il porcospino avvolgendolo in uno straccio e lo abbiamo portato a casa. Lo abbiamo chiamato Lilli.
Lilli ha passato la notte in una conigliera vuota e la mattina dopo era pronto a fare colazione con una scatoletta di cibo per cani. Lo abbiamo mantenuto per parecchi giorni sperando che, se si fosse abituato, avrebbe continuato a rimanere con noi, quando lo avremmo lasciato libero in giardino. Un giorno lo abbiamo messo sul prato e siamo stati a osservarlo andarsene in tutta fretta.
Il nostro giardino è recintato da un muro, ma quello che non sapevamo è che i porcospini sono capaci di scalare i muri.
D. King-Smith, Gli animali della mia vita: trentuno storie vere , Mondadori
IL RIASSUNTO 10
prima di scrivere
Abbiamo evidenziato i fatti principali e li abbiamo rappresentati con alcuni disegni. Osserva e completa.
• La protagonista trova un .
• Lo porta a .
• Lo tiene per .
Ora riscrivi
i quattro fatti
principali e
avrai la trama del racconto!
• • ............................................................................................................................. •
11 IL RIASSUNTO
•
la trama
Osserva le immagini che raccontano una storia. Quale delle quattro trame ti sembra corretta? Indica con
trama 1
Un gatto nero si aggira per la città di notte e incontra un poliziotto.
trama 3
Geo, un grosso gatto nero, durante la notte si aggira per la città. Una sera incontra un poliziotto che decide di portarlo con sé. I due diventano grandi amici.
trama 2
Geo, un grosso gatto nero, durante la notte si aggira per la città. Una sera incontra un poliziotto che lo cattura e lo porta in un centro per gatti randagi.
trama 4
Un gatto nero si aggira per la città di notte e incontra un poliziotto. Il poliziotto indossa la divisa e gira la città con la sua bicicletta.
12 IL RIASSUNTO prima di scrivere
✘.
SCEGLI LA TRAMA
DALLA TRAMA AL TESTO
Leggi il racconto.
Mentre esce dalla cartoleria, Mattia ha come l’impressione che qualcuno lo stia osservando. Cammina guardandosi intorno e intanto fa girare il sacchettino bianco in cui ci sono i suoi nuovi quaderni.
“Mah” pensa “forse mi sbaglio, ma mi sembra che qualcuno o qualcosa mi stia spiando…”.
All’improvviso si sente tirare la manica della felpa e… straappp…
Quando si guarda il braccio si accorge di avere il polsino della felpa strappato e non vede più il suo sacchetto bianco.
“Mah... che fine ha fatto? Che cosa è stato?” Si volta cercando di capire che cosa sia successo.
Poco lontano vede una grossa gazza ladra appollaiata su una grondaia, tutta impegnata a strappare il sacchetto con il becco e le zampe.
– Sei stata tu! – le grida Mattia. Ma la gazza continua a giocherellare con il suo bottino come se nulla fosse accaduto.
Completa le frasi e scrivi la trama.
Mattia esce dalla …………….......................……….. e ha l’impressione che ……………….....................................………..
. All’improvviso sente e si accorge che una
13 IL RIASSUNTO
LE SEQUENZE
I fatti che compongono la trama si chiamano sequenze . Un testo è formato da diverse sequenze.
Leggi il testo e osserva come è stato suddiviso in sequenze.
PALLA DI NEVE 1 2 3 6
Una volta, in inverno, era caduta molta neve.
I bambini avevano fatto un pupazzo e organizzato grandi battaglie a palle di neve.
Il gatto ne vide rotolare una e decise di mettersi a giocare con quella cosa rotonda. La fece rotolare qua e là con le zampette.
4 5
In questo modo una quantità sempre maggiore di neve restò attaccata alla palla, che diventò sempre più grande, finché cominciò a rotolare lungo il pendio.
Il gatto voleva fermarla, ma la palla diventò sempre più grossa e pesante. E il gatto dietro, finché ruzzolò anche lui. Anche lui era diventato una palla di neve, con la testa che faceva capolino.
Arrivato in piano… SPLAF! La palla si ruppe e il gatto ne uscì un po’ ammaccato, ma molto divertito.
U. Wolfel, Storie per ridere , Armando
Il testo è stato suddiviso in 6 sequenze. Ogni sequenza risponde a una diversa domanda. Leggi le domande e scrivi il numero della sequenza corrispondente.
Che cosa accade in inverno?
Che cosa hanno organizzato i bambini?
Che cosa fa il gatto con le zampette?
Che cosa accade al gatto?
Che cosa accade alla palla di neve?
Come si conclude il racconto?
14 IL RIASSUNTO prima di scrivere
In questo testo ci sono 3 sequenze. Individuale, aiutandoti con le immagini, e sottolinea ogni sequenza con il colore corrispondente.
Alfonso era un principe azzurro un po’ distratto, dimenticava sempre le cose importanti e arrivava sempre in ritardo.
Così accadde che nel giorno più importante della sua vita, quello in cui sarebbe dovuto arrivare sul cavallo bianco a salvare la principessa in pericolo, si dimenticò di puntare la sveglia e non si svegliò.
Alla fine lei si stancò di aspettare e decise di salvarsi da sola, poi salì sul suo cavallo bianco e si diresse verso il castello di Alfonso per svegliarlo.
Quale tra queste due informazioni NON è indispensabile per comprendere il racconto? Indica con ✘.
Alfonso è un ritardatario. Il cavallo della principessa è bianco.
Ora completa le frasi per scrivere la trama del racconto.
Alfonso era un principe un po’ che dimenticava .
ed era sempre .
Un giorno si dimenticò di ………………............................................................……….. e quindi non si ………………..............................................................................................……….. .
La principessa che lo stava ……………….........................................……….. si ..........................................
e decise di
15 IL RIASSUNTO
In un racconto ci sono tante sequenze che, legate tra loro, compongono il testo. Possono essere di diversi tipi .
sequenze narrative
Raccontano i fatti che accadono.
sequenze descrittive
Descrivono luoghi, situazioni, persone, animali o cose.
Questo racconto è stato diviso in sequenze. Per ciascuna di esse indica con ✘ il tipo.
Francesco ha ricevuto in dono per il suo settimo compleanno un pesciolino rosso. Lo desiderava tantissimo e finalmente è arrivato.
Il pesce è in una vasca di vetro con le alghe finte e i sassolini rossi; in fondo c’è anche una piccola anfora di terracotta rotta dove il pesce può andare a nascondersi e alcune pietre che assomigliano a dei coralli.
tipo di sequenza
Narrativa
Descrittiva
Descrittiva
16
sequenze dialogiche
Riportano le parole esatte pronunciate dai personaggi.
sequenze riflessive
Riportano riflessioni dell’autore/dell’autrice o dei personaggi.
un piccolo trucco
Pensa alle sequenze di un testo come ai vagoni che formano un treno. Sono tutti in fila e collegati tra loro.
tipo di sequenza
– Sono così felice! – ha esclamato il bambino quando ha visto il regalo.
– E io sono felice per te e per… ma come lo chiamiamo? – chiede la zia.
Francesco ci deve pensare. Non è semplice, scegliere un nome è una cosa importante. Il nome poi non si può più cambiare e lui vorrebbe anche capire se il nome che sceglierà piacerà al suo pesciolino.
Narrativa
Dialogica
Narrativa
Riflessiva
IL RIASSUNTO
QUALE SEQUENZA?
Leggi il testo e colora le sequenze come indicato.
sequenza narrativa sequenza dialogica sequenza descrittiva sequenza riflessiva
IN VIAGGIO
Lilla non aveva mai visto il mare, fino a quel momento non le era mai capitato. Era stata in montagna e anche al lago, ma il mare proprio non lo aveva mai visto.
− Quanto manca? − chiedeva ogni cinque minuti alla mamma seduta accanto a lei sul treno.
− Non lo so − rispondeva sempre la mamma.
La mamma aveva i capelli raccolti con una coda alta e un bel vestito verde senza le maniche. Aveva sempre un buon odore di lavanda per via di quei sacchetti che si mettono nei cassetti per profumare la biancheria. La mamma era molto bella.
Lilla appoggia la testa alla sua spalla e chiude gli occhi provando a immaginare il mare. Quanto grande poteva essere? Ci sarebbero stati gli scogli? E le boe? Non riusciva a smettere di pensarci nemmeno per un minuto.
IL RIASSUNTO quando scrivi
18
TRASFORMARE IL DISCORSO DIRETTO
Le sequenze dialogiche sono quelle in cui troviamo le parole pronunciate dai personaggi. Quando farai il riassunto, però, dovrai trasformare i discorsi diretti in discorsi indiretti.
Leggi il testo e colora in blu la sequenza dialogica.
LA COLOMBA E LA LUMACA
C’era una volta una colomba che un giorno vide una lumaca avanzare lentamente ai piedi del muro.
Allora le chiese: − Amica lumachina dove stai andando?
La lumaca rispose: − Salgo fino in cima al muro per mangiare un po’ di capperi.
La colomba non riuscì a trattenere una risata: − Che cosa? Tu vuoi andare in cima al muro? È pura fantasia! Ti devi rendere conto di essere uno degli animali più lenti del mondo.
AA.VV., Animali, Nonna Civetta racconta Storie , Edizioni del Baldo
Trasforma i discorsi diretti in discorsi indiretti. Completa.
La colomba chiese alla ……………….........................................……….. dove ……………….........................................……….. e lei rispose che stava per mangiare .
Allora la colomba rise e disse alla lumaca che
Ricordati di togliere i due punti e le virgolette e di sostituirle con le paroline: CHE, DI, SE. un piccolo
19 IL RIASSUNTO
trucco
CAMBIO DI SEQUENZA
Come puoi capire quando in un testo c’è un cambio di sequenza ?
Come faccio a capire quando finisce una sequenza e ne comincia un’altra?
Segui le indicazioni:
Si passa da una sequenza all’altra quando:
• cambia il tempo in cui si svolge la vicenda;
• cambia il luogo;
• compare un nuovo personaggio;
• c’è una situazione nuova.
La sequenza può cambiare anche quando:
• un personaggio fa una riflessione;
• c’è una descrizione;
• c’è un dialogo.
20
quando scrivi
IL RIASSUNTO
Dopo aver letto il racconto a pagina 49 del tuo libro di Letture, osserva quali sono i motivi per cui si passa da una sequenza all’altra.
RAMI IN AFFITTO
situazione iniziale
In una grande vallata c’era un albero tutto solo. Stanco di non avere nessuno con cui parlare, l’albero decise di appendere un cartello con la scritta “Affittasi rami”.
nuovo personaggio
Arrivò uno scoiattolo: cercava un posto dove trascorrere l’inverno.
situazione nuova
“Che bellezza” pensò l’albero. Ma non fece in tempo a parlare che lo scoiattolo si era già addormentato.
nuovo personaggio
Con un gran ronzio, arrivò uno sciame di centoundici api. L’albero cercò di imparare a memoria il nome di tutte ma, per la gran fatica, si addormentò. Dormì tutto l’inverno.
cambio tempo
Quando si risvegliò era cresciuto tanto, ma tanto che i rami erano arrivati a toccare le stelle. “Mamma mia, e ora come faccio?” pensò preoccupato. “Da questa altezza non riesco a vedere più nessuno!”.
situazione nuova
Ma quando venne la notte, nel cielo spuntò la Luna. L’albero cominciò a parlare. I due diventarono amici e l’albero si sentì contento: non era più solo.
P. Caielli, Obiettivo Lingua , Fabbri
21 IL RIASSUNTO
LE SEQUENZE PRINCIPALI
Le sequenze principali di un racconto sono quelle necessarie per capire che cosa è accaduto. Quelle secondarie invece arricchiscono il testo ma non sono indispensabili e quindi non servono quando dobbiamo riassumere un brano.
Leggi il testo e dividilo in sequenze.
EDO E LA LEZIONE DI GINNASTICA
Ogni martedì alle dieci era il momento della lezione di ginnastica. L’insegnante arrivava puntuale con il fischietto appeso al collo e la sacca dei palloni sulla spalla. Noi tutti in fila percorrevamo il corridoio e scendevamo le scale per arrivare in palestra. Non amavo la lezione di ginnastica, anzi la detestavo proprio.
Ogni volta si giocava a palla prigioniera e, dato che io non ero bravo in quel gioco, al momento di fare le squadre venivo sempre scelto per ultimo. Una tortura!
Anche quel giorno accadde la stessa cosa. Lisa, che era capitana della squadra verde, mi guardava ma poi chiamava il compagno accanto a me. Gianni, capitano dei blu, non mi guardava nemmeno.
Alla fine, quando restammo io e Piero (anche lui era sempre l’ultima scelta perché correva lentissimo), finalmente Lisa pronunciò il mio nome.
Dovrebbero eliminare la palla prigioniera dalla faccia della Terra!
quando scrivi IL RIASSUNTO
22
Queste sequenze rappresentano la trama del racconto. Solo 3 sono necessarie per comprendere ciò che accade. Quali? Indica con ✘.
Ora indica con ✘ gli elementi che NON sono indispensabili per capire la trama del racconto.
La lezione di ginnastica era il martedì alle 10:00.
L’insegnante era sempre puntuale.
I bambini e le bambine si mettevano in fila per andare in palestra.
Edo non amava la lezione di ginnastica perché si giocava a palla prigioniera e lui non veniva mai scelto dai compagni e dalle compagne.
Anche quel giorno venne scelto alla fine.
Lisa era capitana della squadra verde.
Per decidere se una sequenza è principale o secondaria chiediti: se la togliessi si capirebbe ugualmente la trama? Se la risposta è sì, allora si tratta di una sequenza secondaria che puoi eliminare. un piccolo trucco
23 IL RIASSUNTO
LE FRASI-CHIAVE
La frase-chiave di una sequenza è quella che ci fornisce l’informazione principale e ci racconta un fatto della trama. Le frasi-chiave possono essere modificate e non contenere le esatte parole del testo, ma devono sempre mantenere il senso della sequenza a cui si riferiscono.
Leggi il testo che è stato suddiviso in sequenze.
IL BAMBINO VOLANTE
Una volta un bambino conobbe uno gnomo che gli insegnò a volare a dorso degli uccelli facendosi piccolo come uno gnomo.
Questo era ciò che il bambino aveva desiderato da sempre. Per questo si recò nel Bosco degli Gnomi, dove conobbe lo Gnomo Amico dei Grandi Uccelli Volanti.
4 5
1 2 3 6
Lo gnomo riunì tutti gli uccelli: l’aquila reale, il condor, l’albatros e l’airone cenerino. Ma, nonostante le loro grandi dimensioni, questi uccelli non riuscivano a volare con il peso del bambino. Allora lo gnomo decise che era necessario ridurre le dimensioni del bambino. Gli insegnò il segreto per farsi piccolo, un segreto che il bambino non poteva rivelare a nessuno. Lui stesso doveva dimenticarselo, dopo ogni volo, fino al suo prossimo giro nell’aria.
Perché nessuno scoprisse il segreto, lo gnomo e il bambino si nascondevano a parlare sotto i rami di un albero frondoso, al riparo da orecchie indiscrete.
E così il fanciullo poté volare. Ogni volta che sorvolava il Bosco degli Gnomi, guardava in giù e sorrideva.
A.A.V.V., Il libro segreto degli gnomi , De Agostini
24 quando scrivi IL RIASSUNTO
Il testo è stato diviso in 6 sequenze, che sono state numerate. A quale sequenza si riferisce ciascuna delle seguenti frasi-chiave?
Scrivi il numero corrispondente.
Lo gnomo e il bambino parlavano in un luogo segreto.
Lo gnomo svelò al bambino il segreto per diventare piccolo e lui doveva custodirlo.
Il bambino si recò nel Bosco degli Gnomi per imparare a volare sul dorso degli uccelli. Una volta un bambino conobbe uno gnomo.
Lo gnomo riunì gli uccelli più grandi ma, nessuno di loro riusciva a trasportare il bambino.
Il bambino poté volare.
Ora ricopia le frasi-chiave dell’esercizio precedente nell’ordine corretto e rileggi.
prova !
Mentre esegui l’esercizio, prova a cambiare qualche parola, utilizzando dei sinonimi o eliminando parole non necessarie.
25 IL RIASSUNTO
1. ................................................................................................................................................................................................ 2. 3. ................................................................................................................................................................................................ 4. 5. ................................................................................................................................................................................................
6.
SCEGLI LA FRASE-CHIAVE
Leggi il testo e, per ogni sequenza, scegli la frase-chiave corretta.
IL LIBRO ALBERO
C’era una volta un libro che si ricordava di essere stato un albero e d’autunno perdeva le pagine. Si staccavano dalla copertina e scendevano in eleganti ghirigori sul parquet della sala di lettura della biblioteca.
Un libro in autunno perdeva le pagine.
In autunno in biblioteca c’era un libro.
In poco tempo ingiallivano e scricchiolavano sotto i piedi, spezzettandosi in minuti frammenti.
Le pagine, come le foglie, una volta cadute ingiallivano e si spezzettavano in piccoli frammenti.
Le pagine una volta a terra si distruggevano.
Bisognava perciò fare in fretta a ricopiare le pagine su fogli nuovi, ma il bibliotecario, per fortuna, sapeva le parole di quel libro quasi tutte a memoria ed era svelto a riscriverle prima che venisse l’inverno.
Il bibliotecario doveva ricopiare velocemente le pagine su fogli nuovi.
Il bibliotecario conosceva il libro a memoria.
Ricopiava pagine e pagine di fitta scrittura e le conservava in un cassetto.
In primavera poi incollava dentro alla copertina i fogli sui quali aveva amorevolmente copiato le parole del libro albero e riponeva il libro al suo posto nello scaffale, in attesa del prossimo autunno.
In primavera il bibliotecario incollava la copertina e riponeva il libro nello scaffale.
In primavera il libro era finito.
G. Quarzo, Storie di strani libri , Edizioni Capitello
26
scrivi IL RIASSUNTO
quando
Ricopia in ordine le frasi-chiave che ritieni corrette.
1. 2. 3. 4.
Fare un riassunto significa raccontare un testo scegliendo solo le sequenze che contengono i fatti più importanti. Dopo aver diviso il testo in sequenze e aver scelto quelle principali, è necessario legarle tra loro così da ottenere un breve racconto che si legga piacevolmente. Per farlo, occorre utilizzare alcune parole che legano.
le parole del tempo o indicatori temporali
… all’inizio, in precedenza, in un primo tempo, poi, in seguito, alla fine, più tardi, successivamente, mentre, intanto, nel frattempo, nello stesso momento, contemporaneamente...
prova !
le parole che spiegano o connettivi logici
… quindi, allora, ma, nonostante, perché, perciò, inoltre, anche, al contrario, dato che, siccome, poiché, eppure, infatti, però, dunque…
Prova a riscrivere sul quaderno le sequenze dell’esercizio precedente collegandole con le parole che legano.
27 IL RIASSUNTO
IL TUO RIASSUNTO
Leggi il testo, dividilo in sequenze e scrivi una frase-chiave per ciascuna di esse. Poi rispondi.
SE FOSSI...
Quando Emilia va a giocare a casa di Claudia è molto felice. Claudia la invita spesso a casa sua perché è figlia unica e il pomeriggio si annoia molto. Emilia invece ha quattro fratelli tutti maschi e non vede l’ora di starsene un po’ in pace.
Un pomeriggio le due bambine decidono scendere in giardino a giocare, fa molto caldo e così si siedono all’ombra di un albero. C’è un gioco che amano molto: il gioco del Se. Una delle due inizia una frase con le parole Se fossi … e poi aggiunge qualcosa.
L’altra deve finire la frase.
− Comincio io! − dice Claudia, poi continua: − Se fossi un fiore…
− Saresti un girasole − continua Emilia. − Ora tocca a me. Se fossi un cibo… − Claudia pronta risponde:
− Saresti un dolcissimo gelato.
Le due bambine si divertono molto e non si accorgono nemmeno del tempo che passa.
• C’è qualche sequenza inutile che potresti eliminare? Sì No
• Hai trasformato i discorsi diretti in indiretti? Sì No
Sul quaderno scrivi le frasi-chiave collegandole con le parole che legano.
28
....................................................................................
IL RIASSUNTO
alla fine
INIZIA L’AVVENTURA
Quest’anno cominciamo la meravigliosa avventura dello studio ! Impareremo cose nuove che ci porteranno in mondi che ancora non conoscevamo.
Per farlo, impareremo insieme un vero e proprio metodo di studio . Segui le indicazioni e i consigli che riceverai in queste pagine e vedrai che studiare sarà un gioco da ragazzi! Buon lavoro.
CHE COSA SIGNIFICA STUDIARE?
• Saper leggere un testo in modo intelligente
• Comprenderne il significato
• Saper individuare i contenuti più importanti
• Riuscire a memorizzare alcuni elementi
• Saper raccontare ad altri ciò che hai imparato
Si comincia a studiare sul serio! Come ti senti?
Avere un buon metodo di studio significa anche sapere gestire le emozioni negative che a volte possono arrivare insieme a un giudizio negativo. Non farti abbattere! Può essere sufficiente cambiare qualcosa del tuo
metodo: organizzarti meglio, stare più attenta/o in classe. Quando succede, secondo te, può essere utile parlarne con l’insegnante e confrontarti con i compagni e le compagne?
29
....................................................................................
con M ET O D O studiare con
comincia a scuola
attenzione!
Se fai attenzione in classe, metà del lavoro è già fatto!
UNA, DUE… CENTO DOMANDE!
Se hai la sensazione di non aver compreso qualche informazione, chiedi subito spiegazioni all’insegnante.
UN LIBRO CHE PARLA…
Il tuo libro di testo ti aiuta nello studio: colora, sottolinea, evidenzia, scrivi a margine piccole parole-chiave.
e continua a casa
RILEGGI
Per prima cosa rileggi il testo già letto in classe.
È TUTTO CHIARO?
Se trovi qualche vocabolo che non conosci, chiedi o cercalo sul dizionario.
UN PEZZETTO ALLA VOLTA
Dividi il testo in piccoli paragrafi e poi scrivi una frasechiave per ciascuno di essi.
IL TUO DISCORSO
Alla fine prova a ripetere i diversi paragrafi collegandoli tra loro con i connettivi logici o temporali.
STUDIARE CON METODO LO STUDIO...
30
UNA MAPPA PER STUDIARE
Osserva e leggi la mappa: ti aiuterà a ricordare i passaggi che dovrai seguire per studiare. Niente paura: sono tutte cose che sai già fare! Ora devi sono utilizzare le tue abilità nel modo giusto.
LEGGI IL TESTO ALMENO
DUE VOLTE E CERCA IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE CHE NON CONCOSCI.
DIVIDI IL TESTO
IN PARAGRAFI E PER CIASCUNO SCRIVI UNA BREVE FRASE-CHIAVE.
RIPETI A VOCE ALTA UN PARAGRAFO ALLA VOLTA.
SE NON RICORDI, RILEGGI IL TESTO.
LEGGI
INFINE RIPETI L’INTERA PAGINA COLLEGANDO TRA LORO I DIVERSI PARAGRAFI. USA LE PAROLE CHE LEGANO E LE PAROLE DEL TEMPO.
31
DIVIDI RIPETI
COLLEGA
AMICA ATTENZIONE
_ AMBIENTE E CONCENTRAZIONE
Hai mai provato a cercare di prestare attenzione a qualcosa mentre intorno a te ci sono rumori, musica, persone che parlano? Riesci a farlo?
_ FUORI E DENTRO DI TE
A volte a distrarci sono anche alcuni pensieri che arrivano e non ci permettono di restare concentrati su ciò che stiamo facendo.
_ LIBERA LA MENTE
Osserva: questa bottiglia è piena di acqua e brillantini. Se la agiti i brillantini ti impediscono di vedere bene attraverso. Ecco: la tua mente è come questa bottiglia! Se riesci a mantenere la calma, i “pensieri distrattori” come i brillantini andranno sul fondo e la tua mente sarà libera di imparare.
Scegli un luogo tranquillo per studiare e metti da parte tutti gli altri pensieri. Posiziona un timer sulla scrivania: fino al suono del timer ti concentrerai solo sullo studio. A tutto il resto penserai dopo.
32 STUDIARE CON METODO
un piccolo trucco
PUÒ ESSERE UTILE?
Ci sono alcune piccole strategie che possono esserti di grande aiuto quando studi. Leggi e collega con una freccia ciascuna strategia al motivo per cui potrebbe aiutarti.
OSSERVARE LE IMMAGINI PRESENTI NEL LIBRO
Mi aiuta a capire se ho ben chiaro quello che ho studiato.
FARE UNO SCHEMA
Mi aiuta a schematizzare.
costruire una mappa
Mi aiuta a immaginare la situazione.
AVERE DELLE DOMANDE - GUIDA
Mi aiuta a ricordare i fatti più importanti e a collegarli tra loro.
Secondo te, può essere utile studiare con un compagno o una compagna? Sì,
33 STUDIARE CON METODO
perché
strategie
perché .............................................................................. . No,
.
COMINCIAMO DALLA STORIA
Leggi il testo a pagina 8 del tuo sussidiario di Storia.
L’ORDINE DEGLI EVENTI...
Per ricostruire il passato, lo storico e la storica devono capire quando sono avvenuti i fatti di cui si parla, quanto tempo sono durati , quali sono avvenuti prima , quali dopo e quali invece contemporaneamente . Devono cioè ricostruire l’ordine cronologico degli eventi.
Per far ciò, occorre innanzitutto misurare la durata degli eventi. Ecco le principali unità di misura usate dagli storici:
1 anno 365 giorni
1 secolo 100 anni
1 millennio 1000 anni
1 Era milioni di anni
le
cronologico deriva dall’antico greco cronos , che significa tempo. L’ordine cronologico
è
nasce Carlo Carlo impara a camminare
Carlo frequenta la Scuola dell’Infanzia
Carlo frequenta la Scuola Primaria
Collega gli avvenimenti più significativi della tua vita all’anno corrispondente della linea del tempo.
sono nato/a ho fatto i primi passi
sono andato/a alla Scuola dell’Infanzia sono andato/a alla Scuola Primaria
34 STUDIARE CON METODO
2013 2017 2018 2020 2023 2015 2017 2019 2021 2023 2025 2027 2029 2031 2033
e imparo FACCIO parole della STORIA
perciò
di tempo
L’aggettivo
l’ordine
in cui si sono svolti i fatti.
8 STORIA
Per rappresentare l’ordine cronologico degli eventi, gli storici hanno immaginato una linea detta linea del tempo Alcune linee rappresentano tempi brevi, per esempio la vita di un bambino o di una bambina; altre tempi molto più lunghi.
Procedi seguendo le indicazioni.
1. Sottolinea le parole di cui non conosci il significato e cercalo sul dizionario.
2. Dividi il testo in paragrafi.
3. Evidenzia per ciascun paragrafo il concetto più importante. Avrai notato che il tuo libro mette in colore già alcune parole importanti che devono essere ricordate. Quali sono? Riscrivile.
4. Scrivi su un foglio una frase-chiave per ciascun paragrafo (può essere formata dalle parole che hai già evidenziato).
5. Collega le frasi tra loro con le parole che legano e le parole del tempo.
6. Rileggi a voce alta ciò che hai scritto e poi prova a ripeterlo con le tue parole.
un piccolo trucco
Per memorizzare le parole con facilità scrivile tante volte su un foglio. Quale altro dato presente nella pagina del tuo sussidiario è importante memorizzare?
Le unità di misura del tempo.
Il nome del bambino nella foto.
35 STUDIARE CON METODO
....................................................................................
Riscrivili qui. 1 anno 1 secolo 1 millennio 1 Era .............................................................
PASSO DOPO PASSO
STUDIAMO LA GEOGRAFIA
Ora leggi il testo a pagina 108 del tuo sussidiario di Geografia e ripeti i 6 passaggi che hai affrontato per studiare la pagina di Storia.
CHE COS’È LA GEOGRAFIA?
Il geografo e la geografa sono scienziati che studiano i vari ambienti , le loro caratteristiche (le piante, gli animali, il clima, le persone che vi abitano e il loro lavoro...) e le loro trasformazioni .
Raccolgono le informazioni che gli occorrono
attraverso:
• l’ osservazione diretta (compiono viaggi);
La Geografia è la scienza che studia, descrive e rappresenta la Terra.
• l’ osservazione indiretta (osservano fotografie, riprese aeree, filmati…);
• la consultazione di libri e carte Poi analizzano i vari elementi per descrivere in maniera completa l’ambiente e spiegare come e perché è cambiato nel tempo.
Elementi naturali e antropici
Gli ambienti si modificano per l’azione sia delle forze della natura sia dell’uomo. Per il geografo e la geografa, quindi, è importante distinguere gli elementi naturali e quelli antropici.
• Gli elementi naturali sono tutto ciò che esiste in natura: colline, fiumi, boschi...
• Gli elementi antropici sono gli elementi dovuti all’intervento dell’uomo: campi coltivati, giardini, canali, case, strade, ferrovie...
Completa.
• Geografia è la scienza che .
• Il geografo e la geografa sono gli scienziati che .
36 STUDIARE CON METODO
e imparo STUDIO 108
Mi esercito pag. 200
GEOGRAFIA
FACCIAMO UNO SCHEMA
Quando si studia può essere utile fare uno schema per riassumere i concetti più importanti. Facciamolo insieme! Cerca le informazioni nel testo e completa.
IL GEOGRAFO E LA GEOGRAFA
raccolgono le informazioni
attraverso:
...........................................................................
strategie
Utilizza colori diversi per realizzare il tuo schema.
sono studiano ...........................................................................
sanno distinguere gli elementi:
sono:
sono: ...........................................................................
Utilizza le frecce per i tuoi schemi. Ricorda che le frecce spiegano sempre qualcosa.
37 STUDIARE CON METODO
• •
•
• •
un piccolo trucco
UNO SGUARDO ALLE SCIENZE
Ora leggi il testo a pagina 169 del tuo sussidiario di Scienze e ripeti i 6 passaggi che hai affrontato per studiare le pagine precedenti.
In viaggio nelle Scienze
CHE COSA SONO LE SCIENZE?
Le Scienze studiano i fenomeni , cioè i fatti che accadono ogni giorno intorno a noi e che possiamo osservare: per esempio gli eventi atmosferici (pioggia, neve, vento, fulmini...), la vita degli animali e delle piante, il movimento degli oggetti...
Gli scienziati e le scienziate vanno alla ricerca del perché accadono i fenomeni ( cause ) e delle loro conseguenze ( effetti ).
I fenomeni sono di varia natura, perciò esistono diversi scienziati.
I BIOLOGI e le BIOLOGHE studiano gli esseri viventi ( animali e vegetali ).
I CHIMICI e le CHIMICHE studiano le sostanze e le loro trasformazioni.
I FISICI e le FISICHE studiano gli elementi non viventi (per esempio la luce , l’ aria e l’ acqua ).
Gli ASTRONOMI e le ASTRONOME studiano i pianeti e gli altri corpi celesti
I GEOLOGI e le GEOLOGHE studiano com’è fatta la Terra .
e imparo STUDIO
Completa: le Scienze studiano
Sottolinea di rosso i sinonimi di “causa” e di blu i sinonimi di “effetto” : ragione • risultato • motivo • conseguenza • origine
Tu quale scienziato/a preferiresti essere? Perché?
38 STUDIARE CON METODO
169
SCIENZE
LE DOMANDE CHE AIUTANO
Quando studi puoi aiutarti scrivendo alcune domande-guida a cui poi risponderai a voce per capire se hai imparato bene i concetti più importanti.
_ QUANDO SCRIVERE LE DOMANDE?
Leggi alcune domande-guida che si riferiscono alla pagina di Scienze che hai appena studiato. Prova a rispondere, controlla sul sussidiario se hai risposto bene e completa.
1. Che cosa studiano le Scienze?
2. Che cosa sono i fenomeni?
3. Che cosa cercano gli scienziati e le scienziate?
4. I fenomeni sono tutti uguali?
5. Che cosa studiano i biologi e le biologhe?
6. Che cosa studiano i geologi e le geologhe?
7. Quali altri nomi di scienziati e scienziate ricordi?
Dopo aver letto il testo, quando hai selezionato le parti più importanti, scrivi una domanda per ciascuna di esse. un piccolo
sì no in parte
Osserva: a quali domande non hai saputo rispondere o hai risposto solo in parte?
Cerca le risposte sul testo e rileggi nuovamente.
Quando prepari le domande-guida, conserva il foglio. Fissalo con la colla o con una graffetta alla pagina del libro: potrebbe tornare utile in futuro!
39 STUDIARE CON METODO
trucco
DOMANDE - GUIDA
_ UN NASCONDIGLIO NELLA MENTE
Nella nostra mente c’è un nascondiglio in cui conserviamo tutto quello che impariamo. A distanza di tempo a volte facciamo fatica a tirare fuori da quel nascondiglio ciò che abbiamo la sensazione di aver dimenticato. In realtà, la maggior parte delle volte, è ancora lì ad aspettare, solo che non lo troviamo. Come fare? Ci sono alcune strategie utili che possono aiutarti.
1 rileggi
Rileggi il testo con attenzione. Vedrai quanti ricordi usciranno dal nascondiglio della tua mente!
2 riprendi
Riprendi le mappe e gli schemi che avevi fatto quando hai studiato l’argomento. Utilizzale per provare a ricordare gli aspetti più importanti.
3 osserva
Osserva con attenzione le immagini del libro.
Ti aiuteranno a ricordare.
un piccolo trucco
Dopo aver ripassato l’argomento, fingi di essere tu l’insegnante e spiegalo alla classe. Cerca di fare tanti esempi proprio come farebbe il tuo/la tua insegnante.
STUDIARE CON METODO
RIPASSIAMO?
40
SUPER QUIZ DEL RIPASSO
Una strategia utile per ripassare, se c’è in programma una verifica, può essere quella di farlo in modo divertente con i compagni e le compagne.
_ COME SI GIOCA?
Dividetevi in due squadre: la prima preparerà alcune domande, mentre la seconda proverà a rispondere, poi invertirete i ruoli.
Scegliete l’argomento da ripassare. Preparate alcune domande e scrivetele su alcuni foglietti che poi inserirete in una scatola.
_ chi vince?
Estraete dalla scatola una domanda alla volta e provate a rispondere a turno.
Per ciascuna risposta verrà assegnato un punteggio:
• 2 punti risposta corretta e completa
• 1 punto risposta corretta ma non completa
• 0 punti risposta errata
la squadra che realizza
STUDIARE CON METODO 41
Vince
più punti
squadra 1 squadra 2
IMPARA A ORGANIZZARTI
NON CE LA FARÒ MAI!
Uno dei segreti per imparare a studiare bene e con profitto è quello di organizzarsi e pianificare le cose da fare. Pensa sempre a quale potrebbe essere il modo più intelligente di fare le cose e, anche se sono tante, non lasciarti scoraggiare!
Ecco un elenco di azioni utili che potranno aiutarti a organizzarti: indica con ✘ quelle che già fai abitualmente.
Scrivere bene e ordinatamente sul diario i compiti.
Non tutto è importante! Scrivere una lista di cose da fare in ordine di importanza.
Usare dei bigliettini colorati per scrivere le cose che non vuoi dimenticare.
Respirare a fondo e fare una cosa alla volta.
Decidere se ci sono delle cose che puoi rimandare.
Chiedere aiuto all’insegnante o ai compagni e alle compagne se sei in difficoltà.
Ora scegli un’azione tra quelle che ancora non fai abitualmente e colora in verde il quadratino corrispondente.
Questo sarà il tuo prossimo obiettivo!
Fai prima le cose che ti risultano più difficili e solo dopo quelle più facili. A mente fresca sarà più semplice concentrarti.
STUDIARE CON METODO
42
un piccolo trucco
PERCORSO DI SCRITTURA ATTRAVERSO LE TIPOLOGIE TESTUALI
Scrivere significa tante cose: comunicare, raccontare una storia o un avvenimento, esprimere il proprio pensiero e le proprie emozioni, informare gli altri o dare indicazioni.
Per questo motivo è importante imparare a scrivere bene; per farlo, dovrai conoscere le caratteristiche dei diversi tipi di testi ed esercitarti seguendo alcune semplici indicazioni.
43 con
imparare
S CR I V ER E
a
In questo testo manca l’inizio, la parte introduttiva in cui vengono presentati i personaggi. Scrivilo tu.
Inizio
Svolgimento
Un giorno, durante una passeggiata, Batticuore inciampa in una radice e comincia a mostrare dolore a una zampa. Pietro è molto preoccupato per il suo cavallo e teme che possa essersi ferito gravemente.
Conclusione
Dopo un’attenta visita, il veterinario medica la ferita di Batticuore e rassicura Pietro: il cavallo starà benissimo dopo qualche giorno di riposo e molte coccole.
IMPARARE A SCRIVERE
…………………….....……………..……………......…………………………........…………......…… …………………….....……………..……………......…………………………........…………......……
IL RACCONTO: INIZIO
44
IL RACCONTO: SVOLGIMENTO
In questo testo manca lo svolgimento, in cui si raccontano i fatti accaduti. Scrivilo tu aiutandoti con le domande-guida.
Inizio Svolgimento
Patty e Clara sono due sorelle. Oggi hanno deciso di andare al negozio di abbigliamento che si trova in fondo alla strada. Vogliono fare un regalo speciale alla mamma per il suo compleanno, ma sono ancora molto indecise su che cosa acquistare.
Che cosa notano appena entrate?
Che cosa mostra loro la commessa? …………………….....……………..……………......…………………………........…………......……
Conclusione
Alla fine le due ragazze decidono di seguire il consiglio della commessa e acquistano il maglione: sono certe che piacerà moltissimo alla loro mamma!
IMPARARE A SCRIVERE 45
IL RACCONTO: CONCLUSIONE
In questo testo manca la conclusione, in cui si racconta come va a finire la storia. Scrivila tu.
Nel giardino di Villa Margherita c’è un piccolo laghetto che in primavera è ricoperto di splendide ninfee.
Su una di queste vive una grossa ranocchia che trascorre le sue giornate al sole gracidando rumorosamente.
Poco distante abita un’oca che da qualche tempo non riesce più a schiacciare il suo sonnellino pomeridiano proprio a causa di quel baccano.
L’oca ha già provato a chiedere in modo gentile alla rana di andare a gracidare un po’ più distante da lei, ma quella per tutta risposta ha cominciato a gracidare più forte di prima.
La povera oca, stanca della situazione, prende quindi una decisione per risolvere la cosa.
Conclusione
Un giorno
46 IMPARARE A SCRIVERE
…………………….....……………..……………......…………………………........……........................……........……........……........…………......…… …………………….....……………..……………......…………………………........……........................……........……........……........…………......……
SCRIVO UN RACCONTO REALISTICO
Hai mai ricevuto un regalo speciale? Racconta seguendo le domande-guida.
Quando è accaduto?
Per quale occasione hai ricevuto il regalo?
Dove ti trovavi?
Che cosa hai provato quando hai visto il regalo?
Che cosa hai fatto?
IMPARARE A SCRIVERE 47
……………………….....……………..……….....……....……….....……………..…….....……………..……...... ……………………….....……………..……….....……....……….....……………..…….....……………..……...... ……………………….....……………..……….....……....……….....……………..…….....……………..……......
SCRIVO UN RACCONTO FANTASTICO
Scegli gli elementi che preferisci in ciascun gruppo e rispondi a voce alle domande-guida per organizzare il tuo racconto fantastico.
SCEGLI DUE PERSONAGGI
SCEGLI UN LUOGO
SCEGLI UN TEMPO
• Quando si svolge la vicenda?
• Dove?
• Quale personaggio compare all’inizio del racconto? Che cosa fa?
• Che cosa accade a un certo punto del racconto?
• Chi interviene?
• Come si risolve la situazione?
• Come si conclude la vicenda?
Dopo aver risposto oralmente alle domande-guida, scrivi il racconto sul tuo quaderno.
48 IMPARARE A SCRIVERE
SCRIVO UNA FAVOLA
Scrivi una favola insieme ai tuoi compagni e alle tue compagne seguendo le indicazioni. Poi ricopiala sul quaderno.
PERSONAGGI: un asino e un cavallo Tanto tempo fa, in una fattoria viveva un asino che ..…………..……………………..…………….……
Inizio
• Presentazione del protagonista, con i suoi pregi o difetti.
• Luogo e tempo in cui è ambientata la favola.
Ogni giorno
Svolgimento
• Intervento di un altro personaggio e descrizione del suo pregio o difetto (di solito opposto a quello del protagonista).
• Racconto dei fatti che accadono.
Una mattina arrivò un bellissimo cavallo di razza che si credeva molto intelligente e che Il povero asino
Stanco di essere deriso, a un certo
punto l’asino
Conclusione
• Fatti che concludono la favola.
Morale
• Quale può essere la morale della favola?
Il cavallo E così l’asino
Questa favola insegna che ..………..……………………..……………………........……………
IMPARARE A SCRIVERE 49
VIZI E VIRTÙ NELLE FAVOLE
I protagonisti delle favole sono animali personificati che hanno vizi e virtù degli esseri umani. Osserva quali pregi e difetti vengono solitamente attribuiti a questi animali.
Lenta e tenace Coraggioso e avido Brutto Veloce
Conosci i significati di tutte queste caratteristiche? Collega ciascun aggettivo al suo significato.
Chi riesce a portare a proprio favore una situazione.
Chi non riesce a controllare un desiderio (di potere, di ricchezze, di cibo…).
Chi non presta abbastanza attenzione al pericolo.
Chi non si perde d’animo e lotta per raggiungere un obiettivo.
Scegli due di questi aggettivi e scrivi una frase con ciascuno di essi sul quaderno.
IMPARARE A SCRIVERE 50
Tenace Incauto/a Avido/a Astuto/a
Astuta Rapido Saggio Sciocco
DAL FUMETTO ALLA FAVOLA
Osserva e leggi i fumetti: raccontano una favola. Raccontala con le tue parole, poi scrivila sul quaderno.
IL LUPO E LA SUA OMBRA
Io non temo il leone. Guardate: sono più alto di una casa!
Presto sarò io il re di tutti gli animali!
MORALE: se si è troppo presuntuosi/e e superbi/e, si farà una brutta fine.
IMPARARE A SCRIVERE 51
SCRIVO UNA FIABA
Anche la fiaba, come gli altri testi narrativi, è composta da tre parti:
• inizio
• svolgimento
• conclusione
IL PRINCIPE INNAMORATO
Inizio
Svolgimento
C’era una volta una gentile fanciulla così brava e così bella che un valoroso principe se ne innamorò e decise di sposarla.
Ma un terribile orco aveva già visto la fanciulla e se ne era a sua volta invaghito.
Così, proprio la mattina delle nozze, l’orco giunse alla casa della ragazza e la rapì portandosela via nel suo lontano palazzo.
Il principe, disperato, decise di andare a salvarla. Cavalcò un giorno e una notte senza incontrare nessuno. Finalmente vide un vecchio con una lunga barba bianca. Il principe gli chiese dove si trovasse il palazzo dell’orco e il vecchio glielo indicò. Poi tirò fuori dal mantello una spada. La porse al principe e disse:
C’è solo un modo per uccidere l’orco, trafiggerlo con una spada magica. Ma se mancherai il colpo, considerati morto!
Il principe ringraziò il vecchio e, arrivato al castello, sentì la voce implorante della ragazza. Così…
F. Lazzarato, V. Ongini, La vecchia che ingannò la morte , Mondadori
A questa fiaba manca la conclusione. Scrivila tu. Ricorda che le fiabe hanno sempre un lieto fine!
Conclusione
Così
IMPARARE A SCRIVERE 52
……….....………...........……...........……...........……...........……..................……...........……...........……...........................................
–
RICETTA PER FIABE PERFETTE
Protagonista
Se vuoi scriver la fiaba perfetta, non puoi scordar la magica ricetta: ogni elemento dovrai inserire se vuoi che chi legge possa capire che non è un riassunto e nemmeno poesia ma solo una fiaba di fantasia.
Lieto fine
Aiutante
Oggetto magico
Antagonista
Conosci queste celebri fiabe? Se non le conosci, chiedi aiuto all’insegnante. Completa.
Protagonista:
Antagonista: ……….....………..........……...........……...........……...........……..............
Aiutante:
Lieto fine:
Protagonista:
Antagonista:
Aiutante:
Lieto fine: ……….....………...........……...........……...........……...........……..................……...........……....
IMPARARE A SCRIVERE 53
UNA FIABA... DI CLASSE
Scrivi una fiaba sul quaderno insieme alle tue compagne e ai tuoi compagni, seguendo le indicazioni.
• Scegliete gli elementi.
• Seguite lo schema.
Inizio
• Presentazione del/della protagonista.
• Presentazione del luogo e tempo in cui è ambientata la fiaba.
• Presentazione della situazione problematica da risolvere.
ANTAGONISTA
AIUTANTE
Svolgimento
• Intervento dell’antagonista.
• Perché vuole ostacolare il/la protagonista? Che cosa fa? Racconto dei fatti.
• Arrivo dell’aiutante. Chi è? Che cosa fa?
• Comparsa dell’oggetto magico. A che cosa serve? Come aiuta il/la protagonista?
OGGETTO MAGICO
Conclusione
• Fatti che concludono la fiaba.
• Lieto fine.
IMPARARE A SCRIVERE 54
SCRIVO UNA LEGGENDA
Inventa una leggenda seguendo la traccia.
• A quale fatto vuoi dare una spiegazione? Scegli tra questi.
Perché le lucciole si illuminano.
Perché i fenicotteri sono rosa.
Perché il gatto e il topo non vanno d’accordo.
Inizio
Presenta la situazione così com’era in passato prima di trasformarsi . Fornisci l’indicazione di un tempo lontano (tanto tempo fa..., all’inizio dei tempi…).
Svolgimento
Narra i fatti che accadono e che producono un cambiamento. Usa le parole che legano (a un tratto, all’improvviso, allora, nel frattempo…).
Conclusione
Spiega come si è trasformata la situazione o l’elemento di cui parlavi all’inizio (da quel giorno…, e fu così che…).
IMPARARE A SCRIVERE 55
Svolgimento
UN RACCONTO MITICO: PAN
Pan era figlio di Giove e Callisto. Nacque già con la barba, due piccole corna, il naso schiacciato, i piedi di capra e la coda. Era per metà uomo e per metà capretta.
Pan viveva con le Ninfe dei monti. Un giorno inseguì una ninfa di nome Siringa. Spaventatissima, la ninfa gridò al fiume: – Aiutami fiume, aiutami! Un mostro mi insegue!
Il fiume allora la trasformò in una canna, di quelle che crescono sulle rive. Mentre Pan cercava Siringa, il vento, soffiando tra le canne, produsse un piacevole suono. Allora Pan ebbe un’idea: prese alcune canne, le tagliò a pezzetti di diversa lunghezza e le unì. Soffiando dentro le canne produsse un suono.
Conclusione
Pan aveva così inventato una specie di flauto, detto flauto dei pastori, che il dio portò sempre con sé e che suonò allegramente accompagnando il dio Bacco nei suoi viaggi.
A.M. Carassiti, Il mio primo dizionario mitologico , Gulliver Libri
Questo antico mito ci racconta com’è nato uno strumento musicale: il flauto. Mantenendo la stessa struttura, scrivi un racconto mitico il cui scopo è quello di raccontare la nascita di un altro strumento musicale.
Scegli quale strumento e quali personaggi fare intervenire.
Poi segui le indicazioni dello schema della pagina seguente.
• La nascita di: pianoforte. chitarra. tamburo.
• I personaggi saranno: divinità. animali. personaggi umani.
IMPARARE A SCRIVERE 56
Inizio
All’inizio lo strumento non esisteva. Quale strumento? Dove? Quando?
Presenta il protagonista: chi è? Com’è?
Che cosa fa? Ci sono altri personaggi?
All’inizio
Che cosa vuole fare il protagonista?
Per quale motivo? Che cosa fa?
Che cosa fanno gli altri personaggi?
Abitava
Conclusione
Che cosa accade alla fine?
Ora inventa un titolo per il tuo racconto mitico.
IMPARARE A SCRIVERE 57
………………………………………………….................... . Un giorno …………………….....……………..……………......……………………… .
Racconta che cosa è cambiato. in quel luogo …………………….....……………..……………......……………………… . Da quel giorno …………………….....……………..……………......…………….……… .
Inizio Svolgimento
MI PRESENTO: LA DESCRIZIONE
Prova a descrivere te stesso/a: completa aiutandoti con i suggerimenti dati. Poi riscrivi la descrizione sul quaderno.
PRESENTAZIONE GENERALE
Chi sei e come ti chiami?
Hai un soprannome?
Quanti anni hai?
ASPETTO FISICO
• Viso: forma, carnagione, occhi, capelli, bocca, naso, denti, espressione.
• Corpo: altezza, corporatura, gambe, braccia, segni particolari.
Io sono …….….....…..….....…..….....…......…..………..… .
Il mio viso ha una forma …….….....…..….....…..….....……....….....…......…..………..… .
CARATTERE
Solare, espansivo/a, timido/a, riservato/a, allegro/a, malinconico/a, gioioso/a, tranquillo/a, agitato/a, pigro/a, preciso/a, generoso/a, egoista, disordinato/a, studioso/a…
ABITUDINI E PASSIONI
• Mi piace/non mi piace…
• Sport, scuola, famiglia, tempo libero, film, giochi, libri, animali, cibo…
Sono una persona …….….....…..….....…..….....……....….....…......…..………..… .
Mi piace …….….....…..….....…..….....……....….....…......…..………..… .
IMPARARE A SCRIVERE 58
DI CHI SI PARLA?
Scrivi nel quadratino accanto all’immagine il numero della descrizione corrispondente, quindi completala.
1
Micol ha i capelli che porta sempre raccolti in due . Indossa un con la visiera che ha comprato al mare. Ha due azzurri e una bocca sottile e sempre sorridente. Sul viso ha delle simpatiche
Alex è un bambino di sette anni. Ha i capelli e e una sottile. I suoi occhi sono particolari: hanno una forma perché lui è di origine cinese. Adora mangiare il .
Gianni ha 8 anni. Ha un viso . Ha i capelli e e due occhi vispi un po’ nascosti da un paio di tondi. Ha un naso piccolo e simpatico.
Osserva l’immagine e fai tu una breve descrizione della persona raffigurata. Deve essere una descrizione oggettiva, quindi non inserire opinioni personali.
IMPARARE A SCRIVERE 59
…….….....…..….....…..….....……..….....….........….....……....….......…....….....…......…..………..…
2 3 Sandro
AGGETTIVI PER DESCRIVERE
Hai notato quanti aggettivi ci sono nelle descrizioni? Gli aggettivi servono per arricchire il testo e per rendere meglio l’idea di ciò che si vuole descrivere.
Quali aggettivi potresti utilizzare per descrivere i seguenti aspetti di un viso? Indica con ✘ quelli corretti.
• Occhi
vispi
luminosi
affusolati
• Bocca
arruffata
triste
grandi
attenti
mossi
verdi
chiari
folti
rosata
leggera
• Naso
appuntito
piccolo
affusolato
• Capelli
folti
lisci
grandi
aguzzo
largo
importante
ricci
radi
crespi
castani
tristi
spaziosi
allungati
curiosi
furbi
aperta
piccola
sottile
castana
biondo
calmo
grazioso
piccoli
mossi
arruffati
Rispondi aiutandoti con l’esercizio precedente.
• Di che cosa si dice “appuntito”?
• Che cosa è “rosata e sottile”?
medio
triste
rugoso
lunghi
grigi
corti
allungato
ricurvo
lento
affidabili
biondi
lenti
IMPARARE A SCRIVERE 60
DESCRIVO UN COMPAGNO O UNA COMPAGNA
Scrivi sul quaderno un breve testo in cui descrivi una tua compagna o un tuo compagno. Procedi seguendo le indicazioni.
PRESENTAZIONE
• Nome
• Età
• Che rapporto ha con te?
• Vi frequentate solo a scuola o anche altrove?
ASPETTO FISICO
• Viso (occhi, bocca, capelli…)
• Carnagione
• Corporatura
• Segni particolari
ABBIGLIAMENTO
• Genere (sportivo, elegante…)
• Indumenti particolari
CARATTERE
• Carattere e comportamento
GUSTI E ABITUDINI
Aggiungi alla descrizione qualche paragone : i suoi capelli sono come…; quando ride sembra…
Inserisci qualche riflessione personale : che cosa vi piace fare insieme?
Che cosa non ti piace di lei o di lui?
• Hobby
• Gusti alimentari, sportivi, musicali
• Attività in cui è brava o bravo o in cui ha difficoltà
Quale compagna o compagno hai deciso di descrivere?
Perché hai scelto proprio lei o lui?
IMPARARE A SCRIVERE 61
DESCRIVO CON I SENSI
Rileggi la descrizione che hai scritto alla pagina precedente e cerca le informazioni che hai potuto ricavare grazie ai sensi. Quindi riportale sui puntini. Il suo viso
IMPARARE A SCRIVERE 62
…….….....…..….....…..….....……..….....….........…........……....…............……....…............……..... …….….....…..….....…..….....……..….....….........…........……....…............……....…............……..... vista tatto olfatto udito
L’AQUILA
GLI ELEMENTI DELLA DESCRIZIONE
L’aquila è un grosso uccello rapace, un temibile predatore.
Ha un becco nero a forma di uncino, occhi tondi e vista acutissima. Le ali sono grandi. Le piume sono marrone chiaro, grigie e nere. Ha artigli robusti.
Leggi la descrizione e scrivi le seguenti parole nel cartellino corretto. aspetto fisico • comportamento • presentazione …….….....…..….....….…........……..… …….….....…..….....….…........……..…
Va a caccia facendo prima lunghi voli di esplorazione; predilige piccole prede come rettili, marmotte, lepri e roditori, che afferra con i suoi artigli e porta nel nido, costruito su rocce scoscese. Scienze
Leggi la descrizione del criceto e completala sul quaderno. Fai una ricerca su questo animale e immagina le sue abitudini e il suo comportamento.
IL CRICETO KIKKO
Kikko è un piccolo criceto che vive in una gabbietta a casa di Romeo. Come tutti i criceti, è un roditore; ha il pelo tutto bianco, una piccola codina rosa, quattro zampette e un musetto molto simpatico. Ha occhietti piccoli e neri e un naso rosa e umido con i baffetti bianchi. Durante il giorno…
IMPARARE A SCRIVERE 63
DESCRIVO UN ANIMALE
Scrivi sul quaderno un breve testo in cui descrivi il tuo animale preferito. Procedi seguendo le indicazioni.
PRESENTAZIONE
• Tipo di animale
• Nome
• Razza
ASPETTO FISICO
• Pelo/piume/manto/squame
• Occhi • muso • orecchie • denti/becco
• Zampe/artigli/pinne
• Coda
• Dimensioni
• Andatura • movimenti
ABBIGLIAMENTO
• Abitudini
• Carattere
ALIMENTAZIONE
• Di che cosa si nutre
• Come si procura il cibo
Quale animale hai deciso di descrivere?
Aggiungi
queste indicazioni: che rapporto hai con questo animale?
Che emozioni suscita in te?
Aggiungi alla descrizione qualche paragone .
Perché hai scelto proprio questo? …….….....…..….....…..….....……..….....….........…........……....…............……....…............……....….........……....….......…..
IMPARARE A SCRIVERE 64
..….....…......…
DESCRIVO UN AMBIENTE
Scrivi sul quaderno un breve testo in cui descrivi un ambiente a tua scelta. Procedi seguendo le indicazioni.
PRESENTAZIONE
• Di quale luogo si tratta
• Dove si trova
• Aspetto generale
• Per che cosa viene utilizzato
ELEMENTI
• Arredi e oggetti (per ambienti chiusi)
• Laghi, fiumi, massi, strade, ponti… (per ambienti all’aperto)
SENSAZIONI
• Ciò che percepisco attraverso i sensi: odori, rumori…
• Sensazioni che ti trasmette
PREGI E DIFETTI
• Aspetti positivi o negativi
• Elementi che vorresti cambiare
Un luogo potrebbe avere una storia ed essersi trasformato nel tempo . Puoi inserire questo elemento nella descrizione.
Aggiungi alla descrizione qualche paragone .
Quale ambiente hai deciso di descrivere? Perché lo hai scelto?
IMPARARE A SCRIVERE 65
…….….....…..….....…..….....……..….....….........…........……....…............……....…............……....….........……....….......…....….....…......…
DESCRIVO LA MIA STANZA
Disegna la tua stanza o quella in cui passi più tempo cercando di inserire più elementi possibile.
Ora descrivila completando il testo e prestando attenzione alle parole che indicano la posizione degli oggetti.
La mia stanza è ( dati generali: piccola, luminosa, spaziosa …)
. Entrando dalla porta, la finestra è ( posizione: a destra, a sinistra, di fronte )
. Sulla parete di fronte
alla porta ci sono ( elementi presenti ) ..……..….....….........…........……..……..……..……..……..…..…….....................
; sulla parete a destra della porta ci sono ( elementi presenti ) .
Su quella a sinistra della porta ci sono ( elementi presenti )
. Sulla parete su cui si apre la porta c’è ( elementi presenti ) ..……..….....….........…........……..……..….....….........…........……....…............……..........…...................................…….... .
Sul pavimento c’è ( elementi presenti )
. La mia stanza purtroppo è ( difetti )
, però è anche ( pregi )
.
IMPARARE A SCRIVERE 66
SCRIVO IN RIMA
Leggi la filastrocca e colora allo stesso modo le caselle accanto ai versi che fanno rima tra loro. Poi completa.
L’OMBRELLO
Filastrocca per quando piove: chi sta in casa non si muove, io che in casa divento tetro esco e il tetto mi porto dietro…
Un piccolo tetto di stoffa nera, con tante stecche messe a raggiera.
Oh che fenomeno simpatico vedere un tetto con il manico!
G. Rodari
Scrivi una parola che faccia rima con ciascuna di quelle inserite nella tabella.
fiore amicizia
arcobaleno
sera malinconia
amare teatro
• La filastrocca è in rima: alternata. incrociata. baciata.
• Scrivi le parole che fanno rima.
piove
tetro nera
simpatico
Scegli le parole corrette per completare la poesia in rima baciata. Ci sono degli intrusi.
venire • finire • Ernesto • Arturo
bestiola • raccoglie • trova • canaglia
Quando il sole va a dormire
e il giorno sta per
…….............................................………........ …….............................................………........
nella tana lesto lesto
si rifugia topo .
Al calduccio tra le foglie
che in autunno lui
si rosicchia una nocciola,
che simpatica …….....………..……...……… .
IMPARARE A SCRIVERE 67
COME UN POETA O UNA POETESSA
Segui la traccia per provare a scrivere la tua poesia.
• Scegli l’argomento.
primavera pioggia allegria
• La poesia sarà: in rima. senza rima.
• Completa.
La primavera La pioggia L’allegria
Aggettivi Com’è?
Tiepida, .......................................................
Azioni Che cosa fa? Emozioni Come ti fa sentire?
.......................................................
....................................................... Picchietta, ....................................................... .......................................................
Leggerezza,
• Inserisci alcune similitudini. Utilizza le parole sembra, appare come..., assomiglia a... e scrivi la tua poesia sul quaderno.
IMPARARE A SCRIVERE 68
DALLE INFORMAZIONI AL TESTO
Leggi le informazioni e scrivi un breve testo informativo collegandole in un discorso unico.
I PRIMI UTENSILI
1 Secondo gli antropologi e le antropologhe, l’uso degli strumenti è stato un passo importante nell’evoluzione dell’umanità.
2 Nel Paleolitico la scheggiatura delle pietre era la modalità più diffusa per creare utensili.
3 Per scheggiare la selce si usavano altri ciottoli di selce, oppure ossa o corni.
4 Nel Neolitico oltre alla selce veniva lavorata l’ossidiana.
5 La maggior parte degli utensili veniva utilizzata per tagliare, percuotere o forare.
6 Potevano anche essere utilizzati come armi.
7 Gli utensili permettevano all’essere umano di svolgere molti compiti.
8 All’inizio l’essere umano utilizzava solo un utensile per volta; con il tempo, cominciò a utilizzarne diversi insieme.
IMPARARE A SCRIVERE 69
Storia ……………………………………………………….………………….………………….………………….………………….…………………............……
LAVORO SUL TESTO
Leggi i testi e indica con ✘ quelli di tipo regolativo.
Gli astronauti e le astronaute sono molto preparati. Per poter far parte dell’equipaggio di una navicella spaziale è necessario fare un percorso di addestramento in cui si apprendono molte informazioni sulle tecnologie spaziali.
È severamente vietato consumare cibi e bevande all’interno della sala di proiezione del cinema.
Le regole del gioco:
• tirare il dado a turno;
• se si ottiene un punteggio maggiore di 4, avanzare di una casella;
• se si capita sulla casella verde, si riparte dal “Via”.
I bagni della scuola hanno una doppia entrata e sono situati lungo il corridoio del primo piano. Hanno lucide mattonelle azzurre alle pareti e sono sempre molto puliti.
Nome del gioco
Ora, insieme alle compagne e ai compagni, scegliete un gioco che solitamente fate in palestra e scrivete sul quaderno le sue regole. Aiutatevi con lo schema.
Dove e quando si gioca
Attrezzatura necessaria
Numero partecipanti, numero squadre o partecipanti per ogni squadra
Scopo del gioco
Regole del gioco
70 IMPARARE A SCRIVERE
SCRIVO UN TESTO REGOLATIVO
Immagina di essere un pizzaiolo e di voler regalare a un amico o a un’amica la tua ricetta speciale della pizza. Completa i testi per scrivere gli ingredienti e il procedimento. Poi scrivi la ricetta sul quaderno.
SCEGLI GLI INGREDIENTI... ... E SCRIVILI NELLA LISTA
..........................................................................................
PROCEDIMENTO
IMPASTO
..........................................................................................
1 Mescolare e il lievito.
2 Unire e il sale e lavorare l’impasto.
3 Far lievitare per due
CONDIMENTO
4 Stendere ........................................................................................................................ .
5 Ricoprire con e aggiungere .
6 Condire con .
COTTURA
7 Mettere ................................................................................................... alla temperature di .......................................... .
8 Far cuocere per .
IMPARARE A SCRIVERE 71
•
• • • • • •
Siamo arrivati alla fine del percorso di scrittura attraverso il quale hai imparato a scrivere testi di diversi tipi e per diversi scopi. Complimenti!
Ora puoi metterti alla prova scrivendo un testo tutto tuo, mettendo in pratica tutti i buoni consigli e le indicazioni che hai ricevuto.
Procedi passo passo…
Scegli il testo che preferisci: racconto realistico o fantastico, fiaba o favola. Oppure una leggenda o un mito, o ancora una poesia. Hai solo l’imbarazzo della scelta!
Inserisci la descrizione di un personaggio e quella di un luogo. Ti sei esercitato/a tanto e sarai sicuramente in grado di farlo.
Se hai qualche dubbio, rileggi sul tuo libro quali sono le caratteristiche dei diversi testi. Aiutati con le MAPPE
Ricorda di firmare il tuo testo, proprio come un vero scrittore o una vera scrittrice! A chi lo farai leggere?
72 IMPARARE A SCRIVERE
LAV O R O buon
ORA SO SCRIVERE!
!
Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio
Coordinamento redazionale: Maria Chiara Basile
Redazione: Maria Chiara Basile, Sarah Farina
Responsabile di produzione: Francesco Capitano
Progetto grafico e impaginazione: Elisabetta Giovannini
Illustrazioni: Annie Caroline Roveyaz
Copertina: Carmen Fragnelli, Elisabetta Giovannini
Ricerca iconografica: Paola Rainaldi
Referenze iconografiche: Shutterstock, Archivio Cetem
Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division
Loreto – Trevi 23.84.016.0
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EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione.
Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.
classe 3
ISBN per l’adozione: 978-88-473-0715-5
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• Scrittura e Riassunto Strategie per scrivere e studiare
• Matematica, Scienze e Tecnologia
• Storia, Geografia
classe 2
ISBN per l’adozione: 978-88-473-0714-8
• Letture
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#altuofianco
KIT DOCENTE comprensivo di guida alla programmazione, percorsi semplificati e tutto il necessario per il corso.
LIBRO DIGITALE (scaricalo subito seguendo le istruzioni all’interno della copertina): volumi sfogliabili, esercizi interattivi, audiolibri, tracce audio, canzoni, libro liquido, video tutorial matematica e discipline, percorsi semplificati stampabili.
Benvenute e benvenuti al , un allegro ambiente di apprendimento interattivo che offre tanti oggetti digitali didattici sotto forma di gioco o attività.
Bambine e bambini si divertiranno ad aiutare chef Alfredo: prepareranno insieme a lui tante “ricette” divertenti, organizzeranno feste a tema, allestiranno grandi eventi per tutte le discipline scolastiche, nelle sale o all’aperto! Potranno così rinforzare le abilità e verificare le competenze nelle varie materie attraverso le diverse prove proposte in cucina, facendo ogni volta attenzione al guastafeste Splat, sempre in agguato!
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