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La società si trasforma
La popolazione continua a crescere
La popolazione europea continua a crescere e sul nostro continente, il più densamente popolato, vive un quarto della popolazione mondiale.
Tra il 1870 e il 1900, in Europa ci fu un forte incremento demografico, grazie soprattutto al miglioramento generale delle condizioni di vita. Pur essendo il più piccolo dei continenti, l’Europa nel 1900 era il più densamente popolato, con circa un quarto della popolazione mondiale. L’Asia ne ospitava oltre la metà (ogni due abitanti della Terra, uno viveva nel continente asiatico), ma la crescita demografica procedeva a ritmi più lenti. Le cifre riguardanti l’Africa sono incerte, perché in questo continente a fine Ottocento non si svolgevano ancora indagini statistiche né censimenti di popolazione. Nel complesso l’incremento demografico avvenuto tra 1850 e 1900 fece sì che gli abitanti della Terra passassero da circa 1 miliardo e 100 milioni a più di un miliardo e mezzo.
Le distanze si accorciano
I progressi nei trasporti marittimi e ferroviari permettono spostamenti più rapidi, mentre il telegrafo consente comunicazioni fra luoghi lontanissimi.
Gli uomini stavano anche imparando a comunicare tra loro più rapidamente e intensamente che in passato. Viaggiare sulle grandi distanze era diventato più facile grazie ai progressi dei trasporti La rete ferroviaria, sempre più estesa, univa luoghi lontanissimi tra loro. Per esempio, dopo il completamento della ferrovia Transiberiana, nel 1904, si poteva andare da Mosca a Vladivostok (nella Siberia orientale, di fronte al Giappone) in due settimane. Il tempo dei viaggi per mare tra Europa e America si poteva misurare in settimane e non più in mesi. Lo scavo del canale di Suez ( p. 12) avvicinò in maniera considerevole i grandi Paesi asiatici (India, Cina, Giappone) all’Europa. I piroscafi a vapore solcavano i mari a una velocità notevolmente superiore a quella consentita dai velieri. Con il telegrafo elettrico, scambiare messaggi da una parte all’altra della Terra era questione di ore. Tutte queste realtà, appena un secolo prima, sarebbero sembrate fantascienza.
Le grandi città diventano metropoli

Alcune grandi città crescono ancora e, data la loro estensione, vengono dotate di efficienti trasporti urbani.
Prima del 1870 la maggioranza degli Europei viveva in campagna: lavorava i campi a prezzo di grandi fatiche, era analfabeta e doveva obbedire ciecamente ai proprietari terrieri. Questa situazione cambiò alla fine dell’Ottocento, grazie allo sviluppo delle industrie, quando molti abitanti si trasferirono dalla campa gna alle città per cercare occupazione nelle fabbriche. Grandi centri urbani si formarono così in Europa, in America e in Asia. Per numero di abitanti e per l’insieme di fabbriche e di servizi, le grandi città stavano diventando autentiche metropoli. Il bisogno di provvedere al rapido spostamento di migliaia di uomini dalle loro case ai posti di lavoro stimolò il miglioramento dei trasporti urbani, realizzato con la costruzione di reti tramviarie che collegavano il centro alla periferia. Le principali metropoli (Londra, Parigi, New York, Chicago) alla fine dell’Ottocento furono dotate di linee metropolitane. È di questo periodo anche la fornitura su ampia scala di tutti quei servizi pubblici che oggi sono abituali: dall’illuminazione delle strade alla raccolta dei rifiuti, dalle fognature al rifornimento del gas e dell’acqua in ogni casa.
Nasce la società dei consumi
Un miglioramento delle condizioni economiche degli abitanti delle città ha come conseguenza un aumento dei consumi, anche di beni non essenziali.
I milioni di contadini trasferitisi in città erano costretti a uno stile di vita diverso da quello che conducevano in campagna. I salari erano bassi, tuttavia a poco a poco i consumi aumentarono. Nelle città, inoltre, viveva una borghesia (composta in gran parte da impiegati delle industrie e degli uffici pubblici) che guadagnava abbastanza da potersi permettere l’acquisto anche di beni non essenziali Stava nascendo la società dei consumi. Industria, commercio e agricoltura fornivano prodotti di consumo per le masse, dai fornelli a gas, che entrarono nelle case di molte famiglie operaie, alle biciclette, dalle lampadine ai fonografi, dalle arance alle banane, per citare due prodotti alimentari il cui consumo, fino a qualche decennio prima, era considerato un lusso per pochi.
Studia Con Metodo
Fissa i concetti sul testo a. Qual era, nel Novecento, il continente più densamente popolato? b. Perché, all’inizio del XX secolo, “le distanze si accorciano”? c. Che cosa accadde nelle campagne alla fine dell’Ottocento? d. Quali furono le prime città a essere dotate di linee metropolitane? e. Come si chiamò la società caratterizzata da una grande quantità di acquisti?
1. Sottolinea sulle pagine le risposte alle domande della lezione.
Verifica la comprensione a. Il continente più popoloso della Terra: b. Il continente più densamente popolato della Terra: c. Il continente di cui non si dispongono dati sicuri:
2. Scrivi, accanto a ciascuna definizione, il nome corrispondente.