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Due teorie che rivoluzionarono la scienza

Darwin e l’evoluzionismo

Uno scienziato inglese, Charles Darwin, scopre che tutti gli esseri viventi si trasformano in continuazione per adattarsi all’ambiente. In questo scenario si affermò una nuova teoria scientifica, chiamata evoluzionismo. Ne fu autore il naturalista inglese Charles Darwin Egli sostenne un’idea per quei tempi rivoluzionaria: tutte le forme viventi, dall’uomo agli animali alle piante, non sono fisse e immutabili, ma si trasformano in continuazione, adattandosi all’ambiente. L’ambiente, secondo Darwin, opera una selezione naturale: ciò significa che, all’interno di una specie, soprav vivono gli individui con le caratteristiche più adatte all’ambiente. Questi individui trasmettono i loro caratteri ereditari ai discendenti, garantendo così la continuità della specie. Gli individui meno adatti, invece, muoiono oppure non riescono ad avere discendenti. La selezione naturale opera anche condannando all’estinzione le specie non più adatte all’ambiente. I dinosauri, ad esempio, si estinsero perché incapaci di adattarsi al cambiamento climatico.

L’origine dell’uomo

Anche l’uomo è il risultato di trasformazioni avvenute milioni di anni fa, quando i nostri antenati si distinsero dalle scimmie con l’acquisizione della posizione eretta e, successivamente, della capacità di comunicare con la parola.

Darwin elaborò questa teoria in occasione di un lungo viaggio intorno al mondo, compiuto in nave. Nelle isole Galápagos (situate nell’Oceano Pacifico, al largo dell’Ecuador) vide animali simili a creature preistoriche, come le gigantesche tartarughe tipiche di quelle isole. Questo incontro lo fece riflettere sulle forme della vita. Si convinse che la vita è una continua lotta tra le sfide dell’ambiente e le capacità degli esseri di rispondere. Ogni forma di vita, secondo Darwin, si trasforma (cioè si evolve: di qui il termine evoluzionismo), passando da forme più semplici e primitive a forme più complesse. Darwin espose queste idee in due libri, L’origine delle specie (1859) e L’origine dell’uomo (1871). In quest’ultima opera egli sostiene che anche l’uomo è frutto di un’evoluzione, in quanto discenderebbe dalle scimmie antropomorfe. In realtà, oggi sappiamo che sia queste ultime sia l’uomo discendono da un antenato comune, e quindi i gorilla e gli scimpanzé non sono nostri “padri” o nostri “nonni”, ma piuttosto dei “cugini ”. Gli antenati dell’uomo modificarono progressivamente le loro caratteristiche in relazione all’ambiente, sviluppando in milioni di anni caratteristiche e abilità nuove, come la posizione eretta e la comunicazione tramite la parola

Albert Einstein, una vita per la pace

Lo scienziato tedesco Albert Einstein, premio Nobel per la fisica e profondo conoscitore dell’energia nucleare, dedica la sua vita alla causa della pace.

La vita di Einstein (1879-1955) fu segnata dal fatto di essere ebreo. All’avvento del nazismo ( p. 206), infatti, fu costretto a lasciare la Germania, dove era nato, per stabilirsi negli Stati Uniti. Fisico di fama internazionale, nel 1921 ricevette il premio Nobel per aver scoperto i fotoni, elementi di energia da cui sono costituite le radiazioni luminose. I suoi studi lo portarono successivamente ad approfondire la conoscenza dell’energia nucleare. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale collaborò alla costruzione della bomba atomica americana, per anticipare la Germania, a sua volta impegnata nelle ricerche per la produzione di questa arma. Tuttavia, dopo aver visto gli effetti terribili delle atomiche lanciate sul Giappone ( p. 266), sostenne la necessità di abbandonare le armi nucleari e divenne un appassionato sostenitore del pacifismo

Albert Einstein e la scoperta della relatività

Einstein elabora la teoria della relatività, che rivoluziona la fisica tradizionale. In base a questa teoria, il tempo e lo spazio non sono sempre uguali a se stessi, ma sono soggetti a variazioni.

Albert Einstein fu lo scienziato più importante del suo tempo. La teoria della relatività, di cui fu autore, rivoluzionò completamente il campo della fisica. In base a questa teoria, poi confermata da successive prove scientifiche, l’Universo è formato da quattro dimensioni: alle tre ben note – lunghezza, larghezza e altezza (lo spazio) – se ne deve aggiungere una quarta, il tempo. In questo Universo a quattro dimensioni, il tempo e lo spazio non sono valori assoluti, ma relativi (di qui il termine di “relatività”) e tali da influenzarsi reciprocamente. Per semplificare, possiamo dire che il tempo scorre a velocità diverse a seconda del sistema di riferimento in cui si trova l’osservatore

Studia Con Metodo

Fissa i concetti sul testo a. Che cosa sosteneva la teoria evoluzionistica di Darwin? c. Da chi discenderebbe l’uomo, secondo Darwin? d. Che cosa convinse Einstein della necessità di abbandonare le armi nucleari? e. Da che cosa dipende lo scorrere del tempo?

1. Sottolinea sulle pagine le risposte alle domande.

Verifica la comprensione

2. Completa il testo inserendo le parole sotto riportate. ereditari • estinzione • selezione • ambiente • specie

L’ , secondo Darwin, opera una naturale: ciò significa che, all’interno di una , sopravvivono gli individui con le caratteristiche più adatte all’ambiente. Questi individui trasmettono i loro caratteri ai discendenti, garantendo così la continuità della specie. La selezione naturale opera anche condannando all’ le specie non più adatte all’ambiente.

Fissare le conoscenze e sviluppare le competenze di base

Completa i testi inserendo le parole opportune, che sceglierai fra quelle proposte.

La Belle époque

illuminazione • salari • capitali • industriale

Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi anni del secolo successivo l’Europa conosce un forte sviluppo economico. La disponibilità di e le innovazioni tecnologiche permettono una crescita della produzione . Crescono anche l’occupazione nelle fabbriche e i , mentre si riduce l’orario di lavoro. Le città sono abbellite e dotate di e di mezzi di trasporto a motore. Vengono aperti numerosi locali pubblici (teatri, caffè, sale da ballo) e gli abitanti conducono una vita più brillante. Questo periodo storico è detto Belle époque .

Il dramma dell’emigrazione modesta • povertà • inserimento • Italiani

Tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo successivo, nelle campagne europee l’aumento della popolazione genera e costringe milioni di persone a emigrare in cerca di lavoro. Il flusso migratorio, che comprende moltissimi , si dirige in prevalenza verso gli Stati Uniti. Questa nuova ondata di migranti incontra difficoltà di molto gravi perché ha una preparazione culturale molto .

La seconda rivoluzione industriale pesante • binari • acciaio • seconda

Verso la fine dell’Ottocento, in Europa sorgono grandi industrie che producono . L’acciaio è usato per costruire treni, e ponti. Questo materiale è fabbricato in grandi stabilimenti, in cui lavorano migliaia di operai.

Le fabbriche di prodotti in acciaio formano l’industria , che si sviluppa soprattutto in Inghilterra, Francia, Germania e Stati Uniti. Questo fenomeno è chiamato rivoluzione industriale per distinguerlo da quello sviluppatosi a fine Settecento in Inghilterra.

Un’età di grandi invenzioni

aeroplano • dinamite • telefono • cinema • lampadina • radio

Nella seconda metà dell’Ottocento viene prodotta e utilizzata l’energia elettrica, che trova diverse applicazioni. Fra queste, una delle più importanti è l’invenzione della , per opera di Edison. L’elettricità è applicata anche alle ferrovie, dove cominciano a viaggiare i treni elettrici.

L’altra grande fonte di energia è il petrolio, usato per l’illuminazione pubblica e privata e per muovere i motori delle auto e i macchinari dell’industria. A fine Ottocento è inventata l’automobile e, nel 1903, i fratelli Wright compiono il primo volo a bordo di un . Avvengono enormi progressi nel campo delle comunicazioni, grazie al telegrafo (inventato da Morse) e al messo a punto dall’italiano Meucci nel 1876 e, qualche anno più tardi, brevettato dall’inglese Bell. Nel 1895 l’italiano Guglielmo Marconi costruisce un apparecchio , con il quale riesce a comunicare a grandissima distanza. Nell’anno 1900 i fratelli Lumière proiettano immagini in movimento: nasce il . Nel campo della chimica, le invenzioni più importanti sono quelle delle fibre sintetiche per confezionare abiti e della , inventata da Nobel nel 1867.

Darwin ed Einstein rivoluzionano la scienza ambiente • relatività • assoluti • evoluzionismo

L’inglese Charles Darwin fu autore della teoria dell’ , secondo la quale tutte le forme viventi si trasformano per adattarsi all’ .

Anche la nostra specie si è evoluta nel corso di milioni di anni.

Si deve allo scienziato tedesco Albert Einstein la formulazione della teoria della , secondo la quale lo spazio e il tempo non sono valori , ma dipendono dal sistema di riferimento preso in considerazione quando vengono osservati e misurati.

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