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Industrie, commerci e finanza
Le nuove potenze industriali del commercio mondiale
L’industria inglese viene superata da quelle tedesca e americana. L’apertura di alcuni canali velocizza i commerci marittimi.
La seconda rivoluzione industriale modificò la classifica dei Paesi più industrializzati. L’Inghilterra e la Francia mantennero una buona posizione ma furono superate da Stati Uniti e Germania. Anche la Russia e l’Italia iniziarono a creare grandi industrie del ferro, dell’acciaio, della chimica.
Il commercio internazionale ebbe una crescita senza precedenti. Tale incremento fu favorito dai progressi della navigazione e dall’apertura di numerosi canali che accorciavano le distanze. Il più importante fu il canale di Suez tra Mediterraneo e Mar Rosso che, evitando alle navi di circumnavigare l’Africa, permette di abbreviare considerevolmente il percorso fra l’Asia e l’Europa. L’opera, realizzata dal francese Ferdinand de Lesseps su progetto dell’ingegnere italiano Luigi Nigrelli, fu inaugurata il 17 novembre 1869
Prima rivoluzione industriale Seconda rivoluzione industriale
Periodo Fine Settecento-inizio Ottocento Ultimi decenni dell’Ottocento
Le date della storia
17 Novembre 1869
apertura del canale di Suez.
Aree di sviluppo Inghilterra
Industria prevalente Tessile
Inghilterra, Francia, Germania e altri Paesi europei; Stati Uniti, Giappone
Siderurgica, chimica, meccanica
Proprietà Piccoli imprenditori Grandi società, società per azioni
Capitali Privati
Capitali forniti dalle banche e dal mercato azionario
Energia Carbone Elettricità e petrolio
Credito e banche
Nascono le banche d’affari, che prestano agli imprenditori il denaro necessario e investono quello dei risparmiatori.
Le occasioni offerte dallo sviluppo e dalla diffusione di nuove tecniche nell’industria e nei trasporti stimolarono la domanda di denaro da investire. L’industria pesante, infatti, richiedeva capitali ancora maggiori rispetto a quelli necessari alle fabbriche di inizio Ottocento: tali quantità di denaro potevano essere raccolte solo da una banca, non da singoli imprenditori. I maggiori banchieri organizzarono allora banche d’affari, cioè banche che si occupavano di investire grandi capitali nell’industria. Esse raccoglievano denaro dai piccoli risparmiatori e dai grandi ricchi, poi lo prestavano alle industrie per realizzare le infrastrutture (ferrovie, strade, porti).
Società per azioni e monopoli
Alcune aziende si trasformano in società per azioni, ossia suddividono la loro proprietà fra gli azionisti. Le azioni possono essere acquistate o vendute alla borsa valori.
Molte grandi aziende si trasformarono in società per azioni, ossia in società la cui proprietà era frazionata fra persone. Ognuna di esse era proprietaria di una certa quantità di azioni, ossia possedeva “un pezzo” dell’azienda. Queste azioni potevano essere acquistate o vendute alla borsa valori, un mercato finanziario appositamente dedicato a tali operazioni. Il valore delle azioni non era fisso, ma variava, a seconda dei profitti generati dall’azienda.
I monopoli
Alcuni settori sono dominati da aziende gigantesche che, dopo aver eliminato la concorrenza, impongono i loro prezzi. Talvolta sul mercato rimangono alcuni gruppi molto potenti, che si accordano tra loro.
La forte concorrenza messa in atto dai vari soggetti finì per stroncare le aziende più deboli, portandole al fallimento o costringendo i loro proprietari a cederle ad altri imprenditori. Questo fenomeno ridusse il numero di imprese e diede a quelle sopravvissute una forza sempre maggiore in virtù della loro estensione. Alcune di queste, essendo rimaste praticamente padrone del mercato, poterono imporre il loro monopolio, stabilendo liberamente i prezzi per loro più vantaggiosi. A subirne un danno furono ovviamente i consumatori, che non avevano alternativa: o acquistare a quei prezzi, o rinunciare alle merci. In altri casi non si giunse a questa situazione estrema, ma a dominare il mercato rimasero poche grandi aziende, le quali, per massimizzare i profitti, anziché farsi concorrenza stipularono accordi segreti per mantenere artificiosamente alti i prezzi.
Studia Con Metodo
Fissa i concetti sul testo a. Quali nazioni affiancarono e superarono l’Inghilterra nella produzione industriale? b. Qual era la funzione delle banche d’affari? c. Dove venivano acquistate e vendute le azioni delle aziende? d. Chi era più danneggiato dalla presenza di monopoli industriali?
1. Sottolinea sulle pagine le risposte alle domande.
Borsa valori: edificio in cui si comprano o si vendono titoli finanziari (azioni, obbligazioni) e merci.
Monopolio: situazione in cui un particolare settore del mercato è dominato da una sola impresa.
La vignetta satirica rappresenta la Standard Oil, impresa detentrice del monopolio nel settore petrolifero. Con i suoi tentacoli la piovra attira e divora tutto attorno a sé.
Verifica la comprensione a. Che canale collega l’Oceano Indiano e il Mediterraneo? b. Che canale collega l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico? c. Chi realizzò il progetto del canale di Suez?
2. Rispondi alle domande.
Le Parole Della Storia
Brevettata: il brevetto è un documento, rilasciato dall’autorità competente, nel quale si riconosce a una persona di aver inventato un determinato prodotto e le si attribuisce il diritto di sfruttarlo per un certo numero di anni.