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UN RACCONTO PER TUTTE LE ETÀ

Questa prova non è una verifica… anzi sì! Ma è una verifica che sarà valutata solo da te. Ti servirà per vedere quanti progressi hai fatto.

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In un luogo nascosto mamma anatra aveva iniziato la nuova cova. Era molto impaziente di vedere uscire dalle uova i suoi figlioli. Finalmente, uno dopo l’altro, i gusci si ruppero e ne uscirono degli adorabili anatroccoli gialli.

Mamma anatra notò, però, che l’uovo più grande non si era ancora schiuso, e si mise allora a covarlo nuovamente, finché anche quello si aprì, e ne uscì un anatroccolo grosso, brutto e grigio.

– Ahi, ahi, povero piccolo, sembri un tacchino! – disse mamma anatra, molto dispiaciuta.

Il giorno seguente l’anatra portò la sua piccola famiglia a un ruscello e saltò nell’acqua: gli anatroccoli, allegri e coraggiosi, la seguirono tutti, compreso quello grosso, brutto e grigio.

La comitiva arrivò sul laghetto dove stavano le altre anatre. – Eh, no, quest’anatroccolo brutto e grigio non lo vogliamo! –disse una di loro, beccando il poverino sul collo. – Non fategli male! – gridò mamma anatra furiosa. – Non è bello, ma forse crescendo cambierà. Ha un buon carattere, sapete? E nuota meglio dei suoi fratelli… l’ A r t e di... LEGGERE

Ma l’anatroccolo, nonostante la protezione della mamma, era schernito da tutti.

Un giorno, infelice e stanco di quegli sgarbi, scappò da sotto la siepe, e se ne andò solo solo per il bosco. Venne l’inverno gelido. Cadde la neve.

L’anatroccolo si rifugiò in un buco sulla riva: quasi morì di freddo e di fame, ma in qualche modo riuscì a sopravvivere.

L’anatroccolo si accorse che le sue ali erano diventate grandi e robuste. Poteva volare. Si alzò in volo e volò fino a uno stagno dove tre grossi cigni si muovevano con eleganza.

Lui stava per scappare, per non essere umiliato anche da quelli, ma all’improvviso vide il suo riflesso sull’acqua, e rimase stupefatto: non era più un brutto anatroccolo grigio, ma un cigno grande e bianco.

I tre grandi uccelli si avvicinarono e lo accarezzarono col becco, lodando la sua bellezza e la sua eleganza. Come mai, vi chiederete, l’anno prima, un uovo di cigno era finito nel nido di mamma anatra?

Lui non stette a domandarselo troppo, e cominciò a scivolare sull’acqua, lento e bellissimo.

Comprendere

1 Sicuramente hai riconosciuto questa storia: perciò puoi scrivere il titolo.

2 Hai fatto un lungo percorso sull’analisi del testo e hai capito che comprendere un testo significa anche saper leggere tra le righe e trovare il messaggio che vuole dare l’autore/l’autrice. Tutti questi messaggi sono contenuti nel racconto. Indica con X quello che maggiormente condividi. Tutte le persone hanno delle potenzialità. Non bisogna deridere chi è diverso da noi. Non bisogna mai abbattersi di fronte alle difficoltà, perché il futuro riserva sempre delle sorprese. Nella vita ci sono momenti difficili, ma anche momenti di gioia. L’aspetto fisico non deve determinare il nostro stato d’animo, perché può modificarsi.

3 Questo testo è presentato come “un racconto per tutte le età”. Secondo te, è per: i fatti raccontati. i messaggi che vuole trasmettere.

4 A quale genere appartiene questo racconto?

5 Sottolinea in le parole con le quali si capisce che la mamma è consapevole della diversità del suo pulcino, ma lo difende di fronte a tutti.

6 Perché i tre grossi uccelli dello stagno non scherniscono il brutto anatroccolo? ..............................................................................................................................................................................................................................................................

Riflettere Sulla Lingua

1 Per poter fare il riassunto devi trasformare i discorsi diretti in discorsi indiretti. Trasforma i tre discorsi diretti del testo in discorsi indiretti. .............................................................................................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................................................................................

Scrivere

1 L’autore termina il testo con questa domanda: “Come mai, vi chiederete, l’anno prima, un uovo di cigno era finito nel nido di mamma anatra?”. Dai tu una risposta, raccontando brevemente ciò che è accaduto.

2 Racconta brevemente di quando anche tu ti sei sentito/sentita “un brutto anatroccolo”.

Riassumere

1 Racconta, con una breve sintesi, la trama del racconto.

Sei soddisfatto/a del tuo lavoro?

Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio

Responsabile di progetto: Valentina Dell’Aprovitola

Coordinamento e redazione: Valentina Cammilli

Revisione didattica: Nadia Negri

Responsabile di produzione: Francesco Capitano

Progetto grafico e impaginazione: Barbara Cherici

Copertina: Ilaria Raboni

Illustrazioni: Mauro Sacco ed Elisa Vallarino

Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 23.83.123.0

Per esigenze didattiche i testi sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati. L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

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EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione.

Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.

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