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VIAGGIO
VERSO L’IGNOTO: IERI E OGGI
Enea (ieri) l’ A r t e di... LEGGERE
– Padre, – chiese Ascanio – che terra è quella?
Enea scrutò la linea di costa in lontananza e vide una vegetazione fitta e lussureggiante. Quella terra era l’Italia.
Era la terra a cui il Destino l’aveva assegnato? Era il luogo in cui finalmente avrebbe trovato pace e riposo, una nuova patria per sé, per suo figlio e per i suoi sventurati compagni di viaggio, i profughi scappati da Troia?
Enea esitò prima di rispondere alla domanda di suo figlio: non voleva illuderlo ancora una volta. Sette lunghi anni era durato il loro viaggio da quando era stato costretto a fuggire dalla città di Troia in fiamme, in balia dei Greci che l’avevano conquistata con l’Inganno del Cavallo.
Attorno a lui morte e desolazione, le grida, il sangue, la paura, come in ogni paese vittima di una guerra.
Si era caricato sulle spalle il padre Anchise, aveva preso per mano suo figlio Ascanio, ancora un bambino, ed era riuscito ad arrivare fino alla spiaggia in mezzo al fumo degli incendi. Non c’era stato neanche il tempo di portare con sé qualcosa di caro, un oggetto, un ricordo. Avevano dovuto lasciare tutto.
Davanti a loro il mare immenso e sconosciuto, che sembrava freddo e ostile. Dove sarebbero andati? Che cosa ne sarebbe stato di loro? Chi li avrebbe accolti?

L’ultima cosa che avevano visto di quella che era stata la loro patria era stata un’alta colonna di fumo nero e pesante. Poi era scomparsa anche quella e non era rimasto più niente. Solo l’ignoto.
La classe quinta è quasi finita. Siete in grado di dare espressività a ciò che state leggendo.
Khaled (oggi)
Anche per me l’ultimo ricordo che ho della mia città sono le colonne di fumo che salgono verso il cielo dai quartieri appena bombardati. Vivevamo in pace, poi un giorno è arrivata la guerra e niente è stato più come prima. Io non capivo bene perché c’era la guerra e non era neanche chiaro chi fosse il nemico. Io non volevo combattere, non volevo morire. Ho abbracciato mamma e papà, sono scappato per i tetti.
Issa (oggi)
Enea attraversò il mar Egeo. Mentre l’Egeo che noi abbiamo attraversato era uno sterminato mare di sabbia che si chiama deserto del Sahara. Eravamo un gruppo di quasi trenta giovani, venivamo tutti dai Paesi dell’Africa centrale e come tutti i giovani del mondo sognavamo una vita migliore. Così eravamo partiti.
I trafficanti che avevano promesso di farci arrivare fino al mare, quello vero, al di là del deserto, chissà dove, dicevano che ci avrebbero fatto imbarcare.
Ci trasportavano con le jeep lungo le piste dei cammellieri, poi ci abbandonavano sotto il sole, ci facevano aspettare per ore, niente acqua, niente cibo. Soldi! Soldi! Dovete pagare se volete proseguire, altrimenti vi abbandoniamo. Non avevamo più soldi, non avevamo niente. Chi non ce l’ha fatta è rimasto là.
A Nalizzo A
1 Questo testo è: un racconto storico. una cronaca. un articolo di giornale.
2 I fatti narrati avvengono contemporaneamente? .....................................................................
3 Qual è il periodo storico che fa da sfondo alla prima parte del racconto? ...............................................................
4 I fatti narrati da Khaled e Issa si riferiscono alle migrazioni: del Paleolitico. del 1800. dei giorni nostri.
C Omprendo C
1 Chi aveva proposto l’Inganno del Cavallo?
2 Da chi era stata incendiata Troia? ......................................................................................................................................................................
3 Come si chiama il mare che si trova davanti a Troia?
4 Perché la parola Destino è scritta con la lettera maiuscola?
Perché per i Troiani il Destino era: la divinità che proteggeva Troia. una divinità che regolava la vita delle persone. il sacerdote che prediceva il futuro. il re di Troia.
5 “Enea… non voleva illuderlo ancora una volta”. Enea, chi non voleva illudere? ...................................................
6 Che cosa significa la frase dell’esercizio 5?
Enea aveva affermato che Troia non sarebbe mai stata distrutta. Durante i sette anni di viaggio più volte Enea aveva detto che era in prossimità della meta.
Enea aveva detto ad Ascanio che non si sarebbero mai allontanati da Troia.
Enea aveva detto che il cavallo di legno era un inganno.
COMPRENDERE e
C Omprendo C
7 Leggi questa parola con i differenti accenti. La bàlia è: una cuoca. un’insegnante della scuola dell’Infanzia. chi si occupa di un neonato. chi cura i bambini di notte.
“In balìa” significa: in braccio a… nel territorio di… dipendente, nelle mani di… insieme a…
8 Copia la frase che Khaled dice per manifestare la sua incredulità davanti alla guerra.
9 Da che cosa è stata distrutta la città di Khaled?
10 Perché Issa è partito dal suo Paese?
11 Issa, durante il suo viaggio, è stato trattato con umanità e comprensione?
12 Khaled è scappato: con i suoi genitori. con altri trenta giovani. da solo. con i suoi amici.
13 Le piste dei cammellieri sono: vie nel deserto tracciate dal passaggio delle carovane. strade asfaltate nel deserto. strade nel deserto percorse solo dalle carovane. le strade principali delle città che sorgono nel deserto.
S CRIVO
Scrivere S
1 Sicuramente avrai sentito parlare di guerre che ancora oggi insanguinano il nostro pianeta. Scrivi un breve messaggio per invitare a costruire la pace. Pensa a uno o più motivi per cui la guerra non dovrebbe esistere e argomenta le tue opinioni.
VALUTAZIONE DELL’INSEGNANTE:
Lettura
OBIETTIVO Lettura e comprensione: leggere e comprendere testi di tipo diverso, individuandone il senso globale, la struttura e le informazioni. Scrittura: scrivere un testo argomentativo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le caratteristiche della tipologia testuale.