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VENERDÌ 17 giugno 2011

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P O L L I N O

calabria

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S T R E T T O

Scopelliti parla da leader e disegna il Pdl del futuro Modello Calabria quale esempio vincente di Polo dei moderati CATANZARO

Nell’intervista che il governatore Giuseppe Scopelliti ha rilasciato al settimanale Panorama, oggi in edicola, e di cui l’Ansa ha diffuso un’anticipazione, si scoprono le carte. Non tutte. Ma abbastanza per capire l’orientamento del governatore rispetto a una serie di temi caldi della politica italiana e calabrese. A partire dalla valutazione sul nuovo ruolo che dovrebbe assumere Alfano in ordine al riassetto organizzativo del Pdl. Sul punto si registrano una varietà di opinioni, e, tra queste, proprio su Panorama.it, c’è la perplessità di Giorgio Stracquadanio. Ma tornando a Scopelliti, così si è espresso: «Trovo la nomina a segretario di Angelino Alfano assai stimolante. Anche se, sia chiaro, non può essere lui la panacea a tutti i mali del Pdl». «Angelino – sostiene il presidente - ha tutte le potenzialità per arrivarci. È anche in grado di replicare in Italia il polo dei moderati vincenti in Calabria. Gioisco per la nomina di Alfano. Se davvero farà le scelte forti che tutti ci aspettiamo, se davvero rinnoverà il Pdl, sarà lui il leader futuro del centrodestra italiano». Scopelliti poi parla del par-

«Stimolante la nomina di Alfano, ma non è la panacea per tutti i mali»

tito affermando: «anzitutto dobbiamo superare la struttura organizzativa che stabilisce a tavolino il 70% dei ruoli agli ex Forza Italia, il resto agli ex An. Dobbiamo essere una cosa sola. Dobbiamo costruire un partito capace di dettare l’agenda all’esecutivo. Capace di dialogare con le altre forze moderate. In Calabria lo abbiamo fatto

con l’Udc e a Cosenza persino con l’Api di Francesco Rutelli». Sulle primarie, vaticinate invano da Giuliano Ferrara, Scopelliti è secco: «Niente primarie. Non ci servono. Trovo anzi dannosa l’idea di scimmiottare la sinistra. La verità è che dobbiamo smetterla di pensare che Berlusconi possa lavorare sempre per tutti. Ora bisogna lavora-

re tutti con Berlusconi». L’intervistatore Carlo Puca chiede ancora, senza specificare il perimetro, “Perché non si

«Ex An e ex Fi: basta percentuali scelte a tavolino» E arriva il no alle primarie

candida a leader del Pdl?”. E Scopelliti di rimando: «Per carità, manco per scherzo: non sono interessato, so bene che i miei avversari cercano in tutti i modi di rendermi vulnerabile. Ma non ce la fanno: la mia lotta alla ’ndrangheta, dura e decisa, è visibile a tutti. Voglio restare qui proprio per combatterla, la criminalità, invece di fug-

gire. Al momento il mio unico interesse è governare la mia regione per i prossimi quattro anni. E, se i calabresi vorranno, anche per i cinque successivi». Un ultimo apprezzamento Scopelliti lo dedica all’alleanza con l’Udc in Calabria: «Può rappresentare il primo mattone del polo nazionale dei moderati». br. gem.

reggio

Arena presenta la sua squadra Sorride l’Udc, non i partiti minori REGGIO Il Comune di Reggio ha finalmente la sua giunta. Dopo una giornata di febbrili trattative con i partiti andate avanti tutta la notte, il sindaco Arena (foto) ieri mattina ha annunciato la sua squadra. Il primo cittadino, nonostante le sue intenzioni di procedere al rinnovamento dell’amministrazione, ha dovuto in parte cedere alle richieste dei partiti, soprattutto del Pdl, e operare diversi aggiustamenti. Il nuovo esecutivo sarà formato da nove elementi. Tre gli assessori in quota Pdl. Si tratta di Demetrio Berna che avrà l’impegnativa delega al Bilancio, di Tilde Minasiche si occuperà di Ambiente e Pari opportunità, mentre Luigi Tuccioavrà la delega all’Urbanistica. La Minasi, perno del modello Reggio, era fuori dalla giunta e solo sul filo di lana si è ripresa il posto a scapito di Monica Falcomatà. Tuccio, coordinatore cittadino del partito, è l’unico esterno scelto da Arena. L’assessore uscente Seby Vecchio, recordman di consensi, non è stato confermato, ma sarà il presidente del consiglio comunale. Aggiustamenti che Arena ha dovuto accettare, come si evince dall’esplicito richiamo che il sindaco ha fatto

durante la conferenza stampa di ieri alla responsabilità dei partiti. Accontentate in pieno le richieste dell’Udc a scapito dei partiti minori che, adesso, andranno a battere cassa alla Provincia mettendo in difficoltà il presidente Raffa. Cosa che non dispiace a Scopelliti, dopo lo strappo di Raffa e Foti sulla gestione congiunta dei tavoli per la formazione delle giunte. Il partito di Casini si aggiudica la prestigiosa carica di vicesindaco con Demetrio Porcino che avrà anche la delega alle Risorse umane. Il secondo uomo dell’Udc in giunta è Vincenzo Nociti con l’incarico alla Pubblica istruzione. Accontentato l’Udc, Arena ha dovuto fare lo stesso con la Scopelliti presidente aumentando di una unità la rappresentanza della lista in giunta. Pasquale Morisaniavrà i Lavori pubblici, mentre a Paolo Anghelone toccheranno le Attività produttive. Il quadro si schiude con Walter Curatola (Reggio Futura) che avrà la delega a Sport e Spettacolo e con il repubblicano Giuseppe Martorano cui è toccato Anagrafe, Decentramento e Protezione civile. Nessuno spazio per i Popolari liberali di Nucera e per il movimento Pa-

commissioni

Consuntivo, la minoranza abbandona i lavori REGGIO Riunione parecchio movimentata per la Commissione “Bilancio” che è al lavoro da qualche settimana sui bilanci di diversi enti sub-regionali e che, durante la seduta di ieri, avrebbe dovuto approvare il rendiconto generale della giunta. Sul consuntivo è insorta la minoranza che ha chiesto il rinvio della discussione sul punto perché il documento è arrivato sul tavolo della Commissione soltanto nella giornata di ieri. Nonostante le rassicurazioni da parte del presidente Morelli che aveva dimostrato disponibilità a concedere un breve rinvio, i consiglieri Rosario Mirabelli (Gruppo Misto), Pasquale Tripodi (Udc), Bruno Censore (Pd) e Mimmo Talarico (Idv) hanno deciso di lasciare l’aula. «Abbiamo deciso di abbandonare i lavori hanno sostenuto in una dichiarazione congiunta perché contestiamo i tempi di presentazione per la discussione del bilancio consuntivo da parte della giunta. Per tale ragione non abbiamo avuto il tempo materiale di poter, se non altro, visionare gli atti. È venuto meno infatti il ruolo di controllo e non solo, demandato ai consiglieri regionali di minoranza. E poi, cosa più importante, abbiamo preso atto dell'assenza della maggioranza in quota alla stessa Commissione consiliare». Circostanza in realtà smentita dai fatti, considerato che la Commissione ha potuto proseguire i lavori richiamando in

aula i commissari di maggioranza che non erano presenti per contemporanei impegni istituzionali. L’organismo ha poi approvato il rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2009 e il bilancio di previsione per il 2011 dell’Azienda Calabria Lavoro e ha audito il commissario dell’Arpacal Sabrina Maria Rita Santagati, il commissario dell’Azienda Calabria Lavoro, Pasquale Melissari, il direttore dell'Arcea Aldo Pegorari e i rappresentanti delle Aterp. «Sono costretto, mio malgrado, con il dovuto garbo istituzionale – la replica di Morelli - a correggere l’affermazione dei colleghi di minoranza secondo i quali, durante i lavori dell'organismo da me presieduto, era venuta meno la presenza della maggioranza. Nella medesima mattinata erano in corso importanti riunioni di altre commissioni, cosa che ha comportato il concomitante svolgimento dei lavori e quindi, la presenza dei consiglieri di maggioranza in più organismi nel medesimo momento. Agli stessi colleghi che hanno correttamente sottolineato il ritardo nella trasmissione del bilancio consuntivo della Regione, voglio ricordare che lo stesso documento contabile è stato licenziato dalla giunta solo qualche giorno fa ed è nostro intendimento esaminarlo domani per consentire all’aula di discuterlo ed approvarlo nella prima seduta utile». (ric. trip.)

ce che riverseranno su Raffa le proprie pretese. «Ho ritenuto opportuno e doveroso – ha dichiarato ieri Arena - conferire ai partiti che hanno concorso alla vittoria elettorale, la responsabilità della scelta in merito alla squadra di governo della città per i prossimi cinque anni. Ho proceduto, quindi, alla formazione di un esecutivo politico, attraverso le consultazioni con i partiti, che tenesse conto, cioè, della volontà popolare. In considerazione della riduzione del numero degli assessori, mi sono riservato di apportare eventualmente qualche modifica, in una fase successiva, alle deleghe che oggi abbiamo annunciato, anche in base all’attività dell’amministrazione che come sempre sarà intensa». Nella serata di ieri è arrivato, infine, il messaggio di auguri del governatore Scopelliti che ha avuto un ruolo di primo piano nella gestione delle trattative. «La Regione, mai come adesso, sarà al fianco della città». Riccardo Tripepi

commissioni/2

Passa a maggioranza la legge sul Centro regionale del sangue

REGGIO La III Commissione “Sanità”, presieduta da Nazzareno Salerno (Pdl), ha approvato nella riunione di ieri, non senza un’accesa discussione, la legge che istituisce il Centro regionale del sangue. Il Centro, nella proposta normativa targata Candeloro Imbalzano, avrà il compito di presiedere al coordinamento, alla programmazione, ed al controllo di tutte le attività trasfusionali che si svolgono nel territorio regionale, e sovraintende ad ogni iniziativa che la Regione esplica nell’ambito della conferenza Stato-Regioni, con il Ministero della Salute e con il Centro nazionale sangue. In apertura dei lavori, però, il presidente Salerno aveva dato notizia di un fax, proveniente dal direttore del dipartimento Sanità Orlando, con il quale veniva reso noto che la conferenza Stato-Regioni sta lavorando ad un documento per rendere uniformi in Italia i livelli essenziali di assistenza in materia di attività trasfusionali. In tanti, dunque, hanno suggerito un rinvio dell’approvazione della legge per evitare discrasie o possibili impugnative da parte del governo nazionale. Dopo una breve sospensione della seduta ed un confronto fra Salerno e Imbalzano, si è deciso di procedere comunque all’approvazione della legge anche per sfruttare le risorse ministeriali già disponibili. Il testo è passato a maggioranza e con le forti perplessità espressa dal consigliere del Gruppo misto Enzo Ciconte. Sempre durante la seduta di ieri la Commissione ha fissato entro il 22 giugno prossimo la data ultima per la presentazione degli emendamenti ad una proposta di legge di iniziativa dello stesso Salerno per l’istituzione del servizio di videosorveglianza nelle sale operatorie. Nel corso dei lavori, sono stati auditi il presidente della società Sateca spa, Sonia Ferrari, che gestisce le Terme Luigiane, ed una delegazione di amministratori del comune di Bonifati in ordine alle attività espletate dalla Casa protetta per gli anziani ubicata in quel comune. (ric. trip.)


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