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Recuperare Torre Rinalda, via alle proposte

Fino al 14 giugno sarà possibile presentare progetti, in palio 4mila euro

LECCE Si chiama “Reuse the tower” il concorso di idee per far rivivere torre Rinalda, sull’omonima marina del litorale leccese. La torre cinquecentesca si trova oggi in stato di forte degrado ed è stata stabilizzata grazie a un intervento di urgenza nei primi anni 2000. Su proposta di Save the Heritage, l’amministrazione comunale ha accettato di includerla tra i siti selezionati nel progetto “Reuse Italy”, per stimolare progettazioni finalizzate al recupero di piccole testimonianze del patrimonio architettonico e storico italiano.

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Spazio dunque alle proposte dei professionisti che vorran- no misurarsi con il concorso di progettazione. C’è tempo fino al 14 giugno per candidare la propria proposta nelle modalità richieste.

Sulla pagina web https://www.reuseitaly.com/ competitions/reuse-the-tower-lecce/ è disponibile un breve documentario sulla torre, le sue origini, le sue funzioni, alcuni materiali utili alla progettazione. Come incentivo alla partecipazione, il concorso mette a disposizione un montepremi di 4mila euro che sarà assegnato per 2500 euro alla proposta progettuale prima classificata, per mille euro alla seconda e cinquecento alla terza. Al termine della selezione sarà organizzata una mostra dei progetti. "Questa bella esperienza di collaborazione tra il Comune e Reuse the Heritage consentirà ai progettisti, in particolare ai giovani, di interrogarsi sul recupero di una testimonianza della storia di Lecce e del Salento e offrire alla città proposte progettuali frutto di uno sguardo moderno su questo patrimonio”, dichiara l'assessora alla cultura del Comune di Lecce Fabiana Cicirillo. “In linea con il Piano comunale delle Coste, vogliamo dare valore ai beni culturali presenti sul nostro litorale – aggiunge l’assessora alla Pianificazione Urbanistica e Marine Rita Miglietta – il sistema delle torri costiere racconta il nostro rapporto con il mare e i popoli del Mediterraneo”.

Protocollo d’intesa Finanza-Comune

Il sindaco Salvemini sigla l’accordo con le Fiamme Gialle

LECCE Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e il Comune di Lecce hanno firmato un Protocollo d’Intesa con l’obiettivo di implementare la collaborazione e garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel territorio.

A sottoscrivere il patto il sindaco Carlo Salvemini e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Stefano Ciotti. L’obiettivo è di rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto alle frodi connesse all’attuazione del Piano. L’Intesa mira a rendere più diretta la condivisione di dati utili all’individuazione di potenziali violazioni relative all’utilizzo delle ingenti risorse pubbliche, nel quadro delle rispettive competenze. Nello specifico, il protocollo prevede che il Comune di Lecce comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e notizie ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria di cui sia venuta a conoscenza. La durata del protocollo è prevista fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.

Sicurezza, Confcommercio scrive al Prefetto

Troppi furti subiti dai commercianti

LECCE Furti a danno delle attività commerciali, Confcommercio Lecce scrive al prefetto. “A seguito dei numerosi furti e atti intimidatori che hanno colpito molte attività, principalmente pubblici esercizi della provincia e del centro storico di Lecce – dichiara il presidente di Confcommercio Lecce, Maurizio Maglio (nella foto) – dopo aver ricevuto l’accorato appello delle vittime di azioni criminose, Confcommercio Lecce ha inviato una richiesta al Prefetto di Lecce, il dottor Luca Rotondi. La nostra Associazione – prosegue Maglio – è da sempre impegnata, al fianco delle istituzioni e delle aziende, al fine di garantire il rispetto della legalità e la tutela delle attività imprenditoriali. Purtroppo, da qualche mese assistiamo a gravissimi avvenimenti che stanno colpendo molte attività compiuti da individui che spesso poco dopo ritornano a commettere lo stesso reato. Per tale ragione, abbiamo chiesto un’intensificazione dell’attività di vigilanza e controllo da parte delle Forze dell’Ordine atta a prevenire e reprimere furti, danneggiamenti ed incendi che avvengono soprattutto nelle ore notturne. Oltre al danno economico causato dal furto e dall’effrazione – conclude Maglio – subentra uno stato di abbandono e sconforto da non sottovalutare in un periodo come questo poi non assolutamente florido per i colleghi vittime dei delinquenti”.