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Portoselvaggio, c’è un piano

Il Consiglio comunale lo ha adottato a tutela del Parco. Osservazioni entro il 15 maggio

NARDÒ Depositato il Piano Territoriale del Parco naturale regionale di Portoselvaggio Palude del Capitano. Da questo momento chiunque può prenderne visione, estrarne copia, fornire osservazioni e contributi scritti. Il Piano, adottato dal Comune di Nardò il 17 maggio 2022 con una delibera di Consiglio comunale, è lo strumento che consente la tutela dei valori ambientali e culturali del parco, ovvero il patrimonio naturale, paleontologico, storico e antropologico espresso dal suo paesaggio. Nel dettaglio, tra le altre cose, il piano disciplina l’organizzazione generale del territorio e la sua articolazione in aree caratterizzate da forme differenziate di uso, godimento e tutela e stabilisce vincoli, destinazioni di uso pubblico e privato, sistemi di accessibilità veicolare e pedonale, indirizzi e criteri per gli interventi su flora, fauna e ambiente naturale in genere. Il documento, con tutti gli elaborati e con la delibera di adozione, sono disponibili (e ovviamente scaricabili) sul sito del Comune di Nardò.

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Il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni è il 15 maggio 2023. Dovranno pervenire all’ufficio Protocollo (presso il castello, piazza Battisti) attraverso spedizione, consegna a mani o invio per posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo@pecnardo.it, utilizzando il modulo disponibile sul sito.

“Il Piano – spiega l’assessore con delega ai Parchi e Aree protette Andrea Giuranna – è lo strumento che, dopo un lavoro durato più di dieci anni, ci consentirà ora di tutelare al meglio natura, paesaggio, valori archeologici, identitari e storici del nostro parco. A cominciare dall’enorme patrimonio rappresentato dalle emergenze archeo- logiche. Così come prevede la legge, mettiamo il Piano a disposizione di chiunque voglia contribuire e partecipare all’opera di difesa collettiva di Portoselvaggio”.

Galatina festeggia i cent’anni dell’Aeronautica

Il 28 marzo per l’occasione apertura al pubblico dell’aeroporto militare

GALATINA Era il 28 marzo 1923 quando, con decreto a firma di Vittorio Emanuele III, nasceva la Regia Aeronautica, che si andava ad affiancare a Esercito e Marina. Le 100 candeline saranno festeggiate attraverso una serie di appuntamenti in tutta Italia. In festa anche l’aeroporto militare di Galatina: il primo evento è programmato per martedì 28 marzo, giorno del centenario: la base aerea salentina aprirà le porte al pubblico dalle 9 alle 15.30. All’interno degli hangar tradizionalmente destinati alla manutenzione degli aeroplani, sarà predisposta un’area espositiva in cui i visitatori potranno ammirare i velivoli utilizzati dalla “scuola di volo”, l’equipaggiamento dei piloti e le strumentazioni di bordo, assistendo, a distanza di sicurezza, alle fasi di decollo e atterraggio. Alcuni stand saranno dedicati alle altre attività svolte, direttamente o indirettamente funzionali al volo: il servizio antincendi, la meteorologia e la “Force Protection”. Inoltre, in con- siderazione della particolare valenza storica ed evocativa delle celebrazioni, sarà approntato, in collaborazione con il Museo Civico delle Forze Armate di Botrugno e con il Museo Storia Patria di Tricase, un “punto illustrativo” a carattere storico.

Sarà infine possibile visitare una mostra di aeromodellini, allestita dall’Associazione “Modellismosalento”.

Per il colonnello Vito Conserva, Comandante del 61° Stormo e dell’aeroporto militare di Galatina “si

Rifiuti pericolosi a Santa Barbara?

Se ne parla il 31 marzo in un incontro pubblico tratta di un anniversario importantissimo per tutta la Forza Armata, un traguardo che va celebrato anche con l’obiettivo di far conoscere la storia, i valori fondanti e il lavoro svolto quotidianamente dalle donne e dagli uomini in azzurro a favore del Paese”.

GALATINA Un impianto di smaltimento di rifiuti pericolosi a Santa Barbara, frazione di Galatina? Il dibattito non si ferma e venerdì 31 marzo se ne parlerà in un incontro pubblico. Appuntamento alle 19 in via San Paolo, 74 a Collemeto. Dopo i saluti dell’associazione promotrice dell’incontro, Antonio Geusa, interverranno l’ingegnere e ambientalista Antonio De Giorgi, il medico Carlo De Michele (consigliere Isde Medici per l’Ambiente) e la dottoressa Silvana Bascià, presidente del Circolo Legambiente di Galatina. Modera l’incontro la giornalista di Lecceprima Valentina Murrieri. Il fermento, nella frazione galatinese di Santa Barbara, si è cominciato a registrare alla fine del 2022, quando la popolazione ha scoperto che in via Degli Andriani qualcuno ha pensato di realizzare un impianto di rifiuti pericolosi e non pericolosi di 15mila metri quadrati. A Santa Barbara arriverebbe una quantità annua di rifiuti trattabili pari a 90mila tonnellate, ripartite in 47.500 tonnellate di rifiuti non pericolosi e 42.500 tonnellate di rifiuti pericolosi. L’azienda che ha proposto la nascita dell’impianto è la vicentina Entosal. Cittadini e movimenti hanno così cominciato a mobilitarsi. Quello del 31 marzo sarà il secondo incontro pubblico sull’argomento.