Voci - Numero 1 - Anno 7 - Amnesty International in Sicilia

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Europa

LA VIOLENZA DELLA POLIZIA BIELORUSSA DOPO LE ELEZIONI DEL 9 AGOSTO 2020 di Heather McGill

Le forze di sicurezza fanno la guardia mentre le persone continuano a protestare per le elezioni presidenziali marciando verso Piazza Stella nella capitale Minsk, Bielorussia, il 30 agosto 2020 / Photo by MARINA SEREBRYAKOVA/ANADOLU AGENCY via Getty Images

Il 9 agosto si sono svolte in Bielorussia le elezioni presidenziali che hanno portato alla rielezione di Alyaksandr Lukashenka per la sesta volta dal 1994. È stato affermato che avesse vinto con l’80% dei voti, ma era opinione diffusa che i risultati fossero stati falsificati e la gente è scesa in piazza in un numero senza precedenti per protestare, per lo più pacificamente. Sono emerse immagini scioccanti di manifestanti pacifici brutalmente aggrediti dalla polizia antisommossa, di granate stordenti sparate a breve distanza sulla folla pacifica, di volti macchiati di sangue e di corpi gravemente contusi di uomini e donne appena rilasciati dalla detenzione. La brutalità della reazione della polizia alle proteste ha galvanizzato molte più persone a prendere parte alle proteste. Molte persone intervistate da Amnesty International hanno parlato degli eventi come di un punto di svolta nelle loro vite quando si sono confrontati per la prima volta con il fatto innegabile che i diritti umani vengano regolarmente violati in Bielorussia.

e altre armi meno letali. Queste immagini danno una visione scioccante del modo con cui la polizia ha torturato e maltrattato i detenuti. In una registrazione fatta dai parenti in attesa fuori dalla stazione di polizia di Akrestina a Minsk, la notte del 13 agosto, si possono chiaramente sentire i suoni di percosse, urla e gemiti.

Vi sono centinaia di foto e video pubblicamente disponibili che mostrano violazioni dei diritti umani commesse dalla polizia per le strade della Bielorussia: immagini della brutale dispersione di raduni pacifici, di arresti violenti di individui, dell’uso di attrezzature di polizia tra cui manganelli, proiettili di gomma, granate stordenti, irritanti chimici, cannoni ad acqua

Dal 9 agosto 2020 più di 30.000 persone sono state arrestate per aver preso parte a manifestazioni pacifiche. Molte centinaia di persone hanno testimoniato di essere state torturate e diversi manifestanti sono morti, ma fino ad oggi nessun agente delle forze dell’ordine è stato perseguito per tortura e altri maltrattamenti.

Voci - LUGLIO 2021 N.1 / A.7

Prove di torture e maltrattamenti da parte della polizia registrate da parenti il 13 agosto 2020 a Minsk: https://www.youtube.com/watch?v=RWqlk6xdqgI

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