aq19gennaio2010

Page 13

Altro

l’

quotidiano

GranDe SChermO

martedì 19 gennaio 2010

13

Esilarante mediocrità

ricordare con commozione

Cado dalle nubi

L’uomo nero

Regia: Gennaro Nunziante con Dino Abbrescia, Fabio Troiano e Giulia Michelin

Regia: Sergio Rubini con Valeria Golino, Sergio Rubini, Riccardo Scamarcio, Guido Gianquinto.

Ignorante, cafone, scorretto, razzista, non azzecca un congiuntivo, però sfonda nel mondo della tv. Il trionfo della mediocrità. La fotografia esatta dell'Italia di oggi, quella che ci propina tutti i giorni il piccolo schermo. E lui, Checco Zalone, il comico di Zelig, ci sguazza. La sua parodia è esilarante. Un esordio felice per il comico tv, rispetto a tanti colleghi che hanno tentato la stessa strada con risultati davvero deludenti. Riesce a fare un film corale dove anche i personaggi di contorno danno il loro significativo contributo, evitando che la storia sia solo una lunga sfilza di gag. Prende in giro tutti, con ingenuità usa un linguaggio scorretto ed assurdo. Fa la pipì nella sacra ampolla di acqua del Po e scambia Alberto da Giussano per un Power Ranger.

un omaggio a Cantona il mio amico Eric Regia: Ken Loach con Eric Cantona, Steve Evets Un omaggio al calciatore del Manchester United Eric Cantona, personaggio discusso e borderline, per raccontare ancora una volta una storia di periferia. Loach lascia per il momento i toni seriosi dei suoi precedenti film ed affronta con leggerezza ed un tocco di fantasia i temi che gli sono da sempre cari. Il titolo originale, Looking for Eric, probabilmente si adatta meglio ad una storia dove il protagonista Eric Bishop, dipendente postale con una situazione famigliare e sentimentale disastrata, è alla continua ricerca di se stesso. Nel tentativo di rimettere insieme i pezzi della sua vita immagina di dialogare con il grande campione francese, che nel film recita se stesso. Da non perdere nel finale la vera conferenza stampa di Cantona, rimasta nella storia del calcio.

Pagine a cura di LUCiANA VECCHioLi

Uno dei migliori film di Rubini. Intenso, commovente, ironico e fortemente autobiografico. Dopo "La stazione" del 1990, il regista-attore torna a parlare della sua infanzia e della Puglia ripartendo da quella stazione Mona Achache e Garance Le Guillermic in una scena del film “il riccio” ferroviaria che sembra sia rimasta fortemente ancorata ai ricordi. Ma questa volta lo fa con un tocco di maggiore maturità, riuscendo a fare un film più compiuto. Sceneggiatura ben caliA Christmas Carol A serious man brata, cast di attori decisamente Regia: Robert Zemeckis con i convincenti. Iniziando dal picRegia: Joel & Ethan Coen con volti di Jim Carrey, Gary Michael Stuhlbarg colo e straordinario protagoniOldman e Colin Firth Onestamente un po' troppo lugubre Il film è ambientato nel 1967 in una sta fino ad arrivare ad una brava e poco adatto a bimbi molto piccoli comunità ebraica di una non bene Valeria Golino che riesce ad per essere definito un film di Natale identificata cittadina del Mid West. interpretare il ruolo di una destinato alle famiglie. Inizia con un Larry Gopnik è un docente univer- donna moderna ed emancipata degli anni '60, che non rinuncemorto disteso dentro una bara con sitario e cerca di vivere secondo le rebbe mai al suo lavoro di insedue monete sugli occhi, per poi pro- regole della collettività. Tenta di gnante, capace però di conserseguire con una serie di fantasmi fare del suo meglio nonostante vare intatti gli atavici dettami che fanno visita al vecchio avaro abbia il figlio che fuma erba, la della tradizione. Scrooge nella sua casa oscura e sini- figlia che vuole rifarsi il naso, la stra. Tuttavia l'adattamento cine- moglie che lo lascia per un altro e matografico della celebre fiaba di tanta sfiga lo perseguita. Il tutto Charles Dickens è un piccolo capo- condito da un tagliente umorismo lavoro, soprattutto di tecnica. yiddish. Gli stessi Coen, intervenuRealizzato con il sistema motion ti al festival del cinema di Roma, capture (quello utilizzato per The hanno ammesso di aver attinto a il riccio Polar Express), ossia cattura delle piene mani dai ricordi della loro Regia: Mona Achache con espressioni degli attori (celebri!) infanzia. Grande prova dell'attore Josiane Balasko riportate digitalmente sul grande protagonista, Michael Stuhlbarg, in Sarà anche una banalità, però è così. schermo sotto forma di animazione, Italia del tutto sconosciuto, del Quando si trae un film da un bestriesce a dare una profondità ed una quale però si intuisce l'enorme seller, alla fine la considerazione è nitidezza alle immagini da sembra- capacità interpretativa per cui è sempre la stessa: sì il film è bello, re un film su pellicola noto nell'universo teatrale Usa. però il libro è meglio. Ovvio. Difficile

Capolavoro di tecnica

umorismo yiddish

una indagine psicologica

una commedia furbetta L’isola delle coppie Regia: Peter Billingsley con Vince Vaughn, Jason Bateman, Kristen Bell

Coppia in crisi convince gli amici ad accompagnarla in una vacanza terapeutica per sposi con problemi coniugali, in uno splendido resort di Bora Bora. Il costo del biglietto è esoso ma se accettano di andare

con loro verrà dimezzato. Partono, convinti di andare incontro ad una vacanza a cinque stelle invece scopriranno presto che la frequentazione della stravagante terapia non è a discrezione di chi ne ha bisogno e non è un optional. Jean Reno con il codino nelle vesti di santone che dovrebbe aiutare gli sposi. Una commedia (furbetta) che deve essere presa per quello che è: un paio d'ore di divertimento ammirando e sognando località tropicali irraggiungibili per molti. Non rimarrà nella storia del cinema.

concentrare 321 pagine in una pellicola di un'ora e quaranta. Impossibile ridurre a poche scene, pagine e pagine scritte con raffinata maestria da Muriel Barbery. L'acuto e minuzioso diario di una geniale dodicenne, figlia di un ministro, che intende suicidarsi il giorno del suo tredicesimo compleanno. La descrizione della complessa personalità di una (apparente) banale e sciatta portinaia, che ha trascorso ogni istante della vita a sottrarre tempo al lavoro per leggere, lontana da occhi indiscreti: saggi, trattati di economia e psicanalisi, guardare film ed ascoltare musica classica.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.