26giugno2012

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Anno IV - n. 37 Martedì 26 giugno 2012 € 0,50

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PARIGI. Intesa tra Francia, Germania, Italia e Spagna

I quattro ministri delle finanze preparano il summit europeo Incontro tra i ministri delle finanze Schaeuble della Germania, Monti o Grilli dell'Italia, Guindos della Spagna, assieme al commissario europero Olli Rehn, oggi a Parigi, per iniziativa del responsabile dell'economia francese Pierre Moscovici, che ha annunciato di aver invitato i colleghi per “preparare attivamente” il summit di Bruxelles di giovedì e venerdì. Uno dei punti principali lo propone il rapporto Van RompuyDraghi-Barroso-Juncker per una politica di bilancio Ue più integrata: tetti più alti, rispetto a quelli definiti, "per l'equilibrio di bilancio e il livello del

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debito sovrano potranno essere concordati insieme". "Vogliamo lavorare con la Germania" ha poi precisato Moscovici a chi gli chiedeva delle pressioni sul presidente Francois Hollande e sulla cancelliera tedesca Angela Merkel affinché raggiungano un accordo su come affrontare la crisi. Intanto è confermato che si terrà il prossimo 4 luglio a Roma un vertice bilaterale italo-tedesco sulla crisi cui prenderanno parte il premier Mario Monti e la Cancelliera tedesca, Angela Merkel. Lo riporta il sito di Palazzo Chigi.

In commissione

Senato federale Lega fermata La commissione Affari Costituzionali del Senato ha bocciato l'emendamento della Lega alle riforme istituzionali che prevedeva l'introduzione del Senato Federale. La proposta è stata respinta per un pareggio di 13 a 13 con i voti contrari di Pd, Idv, Terzo Polo e gruppo Misto e quelli favorevoli di Pdl, Lega e Cn. La battaglia si sposta in Aula dove il Carroccio ripresenta il testo per costringere il Pdl a confermare la promessa fatta, che rallenterebbe in realtà il taglio del numero di parlamentari.

Lo prevede (dal 2013) l’Ance, ricordando che in 5 anni si sono persi 500mila posti di lavoro

Il mattone può ripartire L'industria delle costruzioni, dall'inizio della crisi, ha perso mezzo milione di posti di lavoro. E' quanto emerge dai dati presentati oggi dall'Osservatorio congiunturale dell'Ance. Gli effetti sull'occupazione e sulle imprese sono pesantissimi, si legge nel rapporto, stimati 325.000 posti di lavoro nelle costruzioni, che salgono a 500.000 unità considerando i settori collegati. Nell'ultimo quinquennio, spiega poi l'Ance, sono 43 i miliardi di investimenenti in meno nel settore delle costruzione. Dal 2008 al 2012, si legge nel rapporto, il settore avrà perso più di un quarto (-25,8%) degli investimenti, riportandosi ai livelli della metà degli anni

'70. A soffrire, secondo i dati Ance, sono tutti i comparti, a partire dalla produzione di nuove abitazioni, che nei cinque anni avrà perso il 44,4%, percentuale elevata anche per l'edilizia non residenziale privata con una diminuzione del 27,9% e i lavori pubblici, che registrano una caduta del 37,5%. In questo comparto, sottolinea il rapporto,

la contrazione è iniziata nel 2005 e complessivamente la flessione raggiunge il 44,7%. Anche per il 2012, prevede quindi l'Ance, ci sarà un calo degli investimenti (6,0%) superiore al 2011 (5,3%) e superiore alle stime previste (-3,8%) per quest'anno. Ma il futuro non così nero: secondo le stime tracciate oggi, nel 2013 gli investi-

menti in costruzioni dovrebbero arrestare la loro caduta (+0,1% in termini reali rispetto al 2012). Ci sono infatti, spiega l'Ance, un miliardo e mezzo di investimenti attivabili da subito per effetto del decreto sviluppo, principalmente per effetto delle detrazioni per interventi di ristrutturazione ed efficentamento energetico. Secondo l'Ance, per gli investimenti in abitazioni è previsto un incremento dell'1,7% per effetto di un aumento degli interventi di riqualificazione e di un'ulteriore flessione delle nuove iniziative. Gli investimenti nelle nuove abitazioni mostrano tuttavia una flessione dello 0,5% in quantità anche per il 2013.


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PAROLE

La migLiore deL giorno

e persone

BERSANI L’Ue agisca o guai pure per la Germania L'importante è che dal Consiglio Ue "esca qualcosa di concreto, sennò ci saranno danni seri anche per la Germania "."Chi dice che bisogna uscire dall'euro è un pazzo". In caso di alleanza Pd-Udc ci saranno le primarie del centrosinistra? "Non ci ho riflettuto".

Ellekappa su “la Repubblica”

NAPOLI

Sgominato il clan camorristico "Pianese-D'Alterio", attivo nell'hinterland a nord di Napoli e capeggiato da Raffaella D'Alterio, che aveva assunto le redini dell'organizzazione dopo l'uccisione del marito. I carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna (Na) hanno arrestato 66 persone accusate di associazione di tipo mafioso, estorsione, rapina, spaccio di droga, detenzione illegale di armi. Sequestrati diversi beni immobili.

LA VISITA ALLE ZONE TERREMOTATE DELL’EMILIA

Il Papa: “Non siete e non sarete soli” ''Fin dai primi giorni del terremoto che vi ha colpito, sono stato sempre vicino a voi con la preghiera e l'interessamento. Ma quando ho visto che la prova era diventata piu' dura, ho sentito in modo sempre piu' forte il bisogno di venire di persona in mezzo a voi''. E' quanto ha affermato stamane il Papa durante la sua visita nelle zone colpite dal sisma. Benedetto XVI si e' recato a Rovereto di Novi, in provincia di Modena, dove durante il sisma ha perso la vita il parroco don Ivan Martini nel tentativo di salvare la

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Arrestata la donna-boss

ALFANO Monti credibile, ma ora ci metta i risultati "Monti è forte in credibilità a livello internazionale" dice il segretario PdL, Alfano, all'assemblea dei gruppi parlamentari del suo partito, ma "deve metterci i risultati". Questo governo "ha senso" ribadisce, "se arrivano i risultati". "Abbiamo scelto di sostenere Monti spiega poi - non perché lo volessero i mercati, ma perché non c'era una dimensione politica che ci consentiva di fare quello che volevamo nell'interesse degli italiani". La legge elettorale? "Entro luglio" può arrivare a una sintesi. L'alleanza con la Lega? Può "risorgere" sulle riforme, sulla "nostra proposta sul semipresidenzialismo".

Martedì 26 giugno 2012

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Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione tel. 06 86898861 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Iscritto al ROC Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Partita Iva 09937731009

statua della Madonna della sua chiesa. "La situazione che state vivendo ha messo in luce un aspetto che vorrei fosse ben presente nel vostro cuore: non siete e non sarete soli" ha sottolineato Benedetto XVI. "In questi giorni, in mezzo a tanta distruzione e dolore voi avete visto e sentito come tanta gente si e' mossa per esprimervi vicinanza, solidarieta', affetto. La mia presenza in mezzo a voi vuol essere uno di questi segni di amore e di speranza". "Guardando le vostre terre -ha proseguito il Papa- ho provato profonda commozione davanti a tante ferite,

ma ho visto anche tanti mani che le vogliono curare insieme a voi". ''Rimanete fedeli alla vostra vocazione di gente fraterna e solidale, e affronterete ogni cosa con pazienza e determinazione, respingendo le tentazioni che purtroppo sono connesse a questi momenti di debolezza e di bisogno'' ha detto il Pontefice rivolgendosi alla gente di Rovereto di Novi. ''Sulle macerie del dopoguerra non solo materiali - l'Italia e' stata ricostruita - ha detto il Papa- certamente grazie anche ad aiuti ricevuti, ma soprattutto grazie alla fede di tanta gente animata da spirito di vera solidarieta', dalla volonta' di dare un futuro alle famiglie, un futuro di liberta' e di pace''. ''Voi siete - ha aggiunto - gente che tutti gli italiani stimano per la vostra umanita' e socievolezza, per la laboriosita' unita alla giovialita'''. ''Tutto cio' e' ora messo a dura prova, ma essa non deve e non puo' intaccare quello che voi siete come popolo, la vostra storia e la vostra cultura''.


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Il presidente dell’Antitrust: vitale la concorrenza

“I corporativismi bloccano la crescita” Dal tunnel della crisi si può uscire e la concorrenza, quale ''potente stimolo all'innovazione'', è uno dei principali motori della crescita. E' questa la direzione di marcia indicata dal presidente dell'Antitrust, Giovanni Pitruzzella (foto) , nella relazione annuale dalla quale emerge che nel periodo gennaio 2011-maggio 2012 le sanzioni complessivamente irrogate ammontano a più di 160 milioni di euro. ''La crisi che viviamo - sottolinea Pitruzzella - non è riconducibile a una semplice fase dell'economia, della poltiica, dello Stato. Ne derivano processi di trasformazione delle istituzioni, e particolarmente di quelle che si trovano nel punto di incontro tra la democrazia e il mercato, come è il caso delle Autorità indipendenti''. ''Dal tunnel si può uscire ma occorre il coraggio di innovare per ricostituire, su basi e regole nuove, l'equilibrio tra democrazia, mercato e coesione sociale, oggi messo in pericolo'', afferma il presidente dell'Antitrust per il quale sarà possibile uscire dalla crisi se le società europee e l'Italia in particolare ''riusciranno a superare egoismi, corporativismi e miopie politiche''. Non ascoltare le sirene del protezionismo perché "non è questa la strada per perseguire obiettivi di coesione sociale", sottolinea il presidente dell'Autorità garante

della concorrenza e del mercato. ''In periodi di recessione - dice- acquistano forza le sirene del protezionismo e della tutela delle imprese più deboli contro il pericolo della loro estromissione dal mercato. Non è questo il modo per perseguire gli obiettivi di coesione sociale'', ammonisce Pitruzzella. ''Consentire, attraverso l'allentamento dei vincoli antitrust, l'artificiale restrizione dell'offerta o la fissazione di prezzi al di sopra del valore di mercato può ostacolare l'avvio di processi di selezione delle imprese a favore di quelle più efficienti, disincentivare l'innovazione e la crescita di produttività, finendo così per penalizzare l'innescarsi di efficaci e duraturi processi di ripresa economica. Se non facciamo ripartire il motore della crescita non sarà neppure possibile mantenere obiettivi di coesione sociale''. Per Pitruzzella, resta forte, quindi, ''la necessità di continuare ad assicurare una decisa repressione degli illeciti anticoncorrenziali, al fine di garantire il rispetto delle regole antitrust da parte di tutti gli operatori nel mercato''. Ferrovie - E' ancora insufficiente la concorrenza nel settore dei servizi ferroviari, denuncia Pitruzzella secondo il quale la creazione di un'autorità di regolazione dei trasporti consentirà di trova-

re soluzione alle ''numerose criticità concorrenziali del sistema dei trasporti''. Googole - Nel giro di pochi anni ''potrebbe diventare monopolista'' nella raccolta pubblicitaria. Senza ''regole adeguate'' l'industria editoriale rischia la marginalizzazione. Liberalizzazioni - Su questo fronte ''passi utili sono stati fatti ma molto altro resta da fare per togliere i tanti tappi che ancora bloccano l'economia''. ''Bisogna evitare - avverte Pitruzzella - che vi siano passi indietro per effetto del prevalere di interessi corporativi''. Per il presidente dell'Antitrust ''il dibattito che si è aperto in questi giorni sulla riforma dell'ordine degli avvocati crea serie preoccupazioni in seno all'Autorità che auspica da tempo una profonda riforma del sistema ordinistico''. Sviluppo - Le misure proconcorrenziali ''sono ma non sono tutto''. Per riaccendere il motore dello sviluppo, ''sono necessari altri interventi sia a livello nazionale (con la valorizzazione del capitale umano e il recupero dell'efficacia della spesa per le infrastrutture) che europeo''. E ''un buon esempio di questa direzione è fornito dal decreto legge per la crescita'', varato dal governo.

Pubblica amministrazioneLa semplificazione amministrativa non sia "una sorta di tela di Penelope". E' il monito che giunge dal presidente dell'Antitrust secondo cui spesso "con una mano si semplifica, mentre con l'altra si aggiungono nuovi oneri burocratici". Alitalia - Deve rimuovere la propria posizione di monopolio entro l'inizio della prossima stagione invernale e dovrà presentare all'Antitrust, entro la metà del prossimo mese, misure in questa direzione. Termianto il periodo di sospensione dell'applicazione delle norme antitrust, l'Autorità ha accertato in capo ad Alitalia Cai ''la persistenza di una situazione di monopolio sulla rotta Milano Linate-roma Fiumicino''. E cioè, spiega Pitruzzella, ''in ragione della mancanza di pressione concorrenziale da parte di altri vettori aerei, stante l'impossibilita' di ottenere slot su Milano Linate e dell'insufficienza dell'alternativa rappresentata dal servizio di trasporto ferroviario ad alta velocità tra Roma e Milano''.


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