22giugno2012

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Appuntamento a Lunedì

Anno IV - n. 36 Venerdì 22 giugno 2012 € 0,50

quotidiano ORE 13

lL’ENNESIMO SCIOPERO (OGGI DEI SINDACATI DI BASE)

Disagi per i cittadini e perdite di denaro per gli scioperanti Manca il lavoro, mancano i soldi, la crisi economica incombe, ma i sindacati italiani non cambiano: i confederali come gli autonomi. E non sanno fare altro che proclamare scioperi che creano disagi a una parte degli italiani e perdite di denaro per chi sciopera. Con la solita passeggiata, più o meno affollata, più o meno rumorosa, nel centro di Roma, da piazza della Repubblica a piazza SS. Apostoli. Si dice che i partiti devono rinnovarsi. Verissimo, ma in Italia quelli che dovrebbero rinnovarsi urgentemente sono i sindacati. Ed ecco le conseguenze dell’ennesimo

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sciopero “contro il governo” (lo slogan va sempre bene, chiunque governi): traffico in tilt a Roma, a Milano e nelle altre città, nonostante l'apertura della zona a traffico limitato, taxi introvabili, ingorghi, metro bloccate, aeroporti nel caos. Stavolta l’agitazione era organizzata dai “sindacati di base e autonomi” ma niente di diverso da ciò che organizzano i confederali, anzi giustificato da ciò che fanno Camusso, Bonanni e Angeletti, con questi ultimi due che indossano i panni dei rivoluzionari dopo essersi calate le brache davanti a Marchionne per la Fiat.

Intervista in un libro

Berlusconi si ricandida ''Continuare a essere il leader dei moderati finché gli italiani lo vorranno. E di lavorare ogni giorno, con tutte le mie forze, come ho sempre fatto, affinché, terminata la fase comunque transitoria del governo Monti, un centrodestra in parte rinnovato e più ampio torni a guidare il paese''. Con queste parole, dette in una intervista inserita nella prefazione i un libro presentato oggi, Silvio Berlusconi irilancia la ua candidatura in vista delle elezioni politiche del 2013. Il pupo cambia il pelo ma non il vizio.

IL VERTICE MONTI-MERKEL-HOLLANDE-RAJOY

L’Europa riparte da Roma di Nuccio Fava Il prevertice con i quattro principali paesi europei (Germania Francia Italia e Spagna) promosso da Mario Monti si è rivelato del tutto positivo e fa ben sperare per i risultati del consiglio di fine giugno. L'Italia ha svolto un ruolo fondamentale con l'azione di mediazione rivolta soprattutto nei confronti della signora Merkel. Quella che a molti è apparsa in questi mesi una eccessiva rigidità germanica rispetto alle politiche economiche e fiscali, specie per i paesi più in difficoltà, è stata ricondotta al comune riconoscimento di un indispensabile equilibrio tra rispetto delle regole e politiche di sviluppo. Con il consenso di tutti Monti ha ricordato che il primo obbiettivo è e resta l'occupazione, che è la principale questione della crescita e dello svilup-

po. Serviranno riforme strutturali nei singoli paesi di pari passo con riforme strutturali nell'unione. In sostanza emerge la consapevolezza che questi obbiettivi richiedono una accelerazione su terreno politico verso la costruzione di una vera e propria unità politica.Il processo non è già compiutamente maturo e bisognerà impegnarsi tutti molto di più per fare uscire l'Europa dal cono d'ombra di una struttu-

ra percepita tecnocratica costosa e poco efficiente. I cittadini devono comprendere che l'Europa è il solo orizzonte possibile se si vuole avere crescita e sviluppo nei singoli paesi dell'unione. Analogamente l'Europa potrà svolgere la sua importante funzione in un contesto mondiale sempre più impegnativo e globale. A noi pare, che per merito soprattutto di Monti, dall'incontro a quattro di Roma

esca con chiarezza l'avvio di un processo positivo, che dovrebbe concretizzare i suoi frutti nel vertice di Bruxelles. Roma, la città dove furono firmati i trattati Europei, evidentemente porta fortuna alla costruzione e al rafforzamento ulteriore degli ideali dei padri fondatori. Ma difficoltà e problemi non sono mai mancati, e del resto anche oggi non mancano voci irresponsabili che vorrebbero l'abbandono del Euro e l'uscita dall'unione. Sarebbe uno spaventoso salto all'indietro, con costi enormi di ogni tipo. Fortunatamente il vertice di Roma tra Monti Hollande Merkel e Rayoj è andato nella direzione opposta a quanto auspicato da uccelli del malaugurio e tutti possiamo tirare un sospiro di sollievo.


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PAROLE

La migLiore deL giorno

e persone

cHiaRa daNESE arcore? Pensavo che fosse un bar ''Mi vergogno a dirlo, ma non sapevo cosa fosse Arcore, per me poteva essere un bar qualunque''. Lo ha detto Chiara Danese, una delle ragazze che si e' costituita parte civile al processo sul caso Ruby a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, durante la sua deposizione in aula. Quando il pm ha chiesto se sapeva che Berlusconi era presidente del Consiglio, Chiara ha affermato: ''no, veramente non mi sono mai interessata di politica''.

Giannelli sul “corriere della sera”

PoRToGaLLo

Centinaia di impiegati pubblici portoghesi sono scesi in piazza a Lisbona contro precarietà, salari bassi e austerity. Il Fronte comune dei sindacati del pubblico impiego ha convocato per oggi la manifestazione perché questo è il giorno in cui sarebbe dovuta arrivare nelle tasche degli impiegati la 13.ma, abolita l'anno scorso dal governo nel quadro delle misure di austerità adottate per fronteggiare la crisi In cambio di un aiuto da 78 miliardi di euro in 3 anni accordato da Ue e Fmi.

doPo L’auToRiZZaZioNE coNcESSa daL SENaTo aL Suo aRRESTo

Lusi interrogato domani a Rebibbia Il senatore Lugi Lusi sara' ascoltato dal gip domani pomeriggio a Rebibbia, dove si trova da ieri dopo che l’aula di Palazzo Madama ha concesso l’autortizzazione al suo arresto. Lusi avrebbe manifestato l’intenzione di sottoporsi all'interrogatorio senza esibire memoriali ma fornendo ''un'accurata e dettagliata, nonché definitiva, versione della vicenda finanziaria del partito, dicendo tutto ciò che sa e suffragando i fatti che riferirà con prove e carte''. Il Senato ha detto sì all'arresto chiesto dalla magi-

altro

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Dagli impiegati no all’austerità

ScHiFaNi Nel Pdl urgono le primarie ''E' da tempo che ne sento parlare. Speriamo che adesso si facciano al più presto. Ho accolto questa notizia con grande soddisfazione''. A dirlo è stato il presidente del Senato, Renato Schifani, rispondendo, a Cosenza, ad una domanda dei giornalisti sulle primarie nel Pdl. Ma subitio dopo è stato smentito dal Berlusconi, che annunciato di voler scendere il campo di nuovo (e non di certo con le primarie).

Venerdì 22 giugno 2012

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Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione tel. 06 86898861 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Iscritto al ROC Editrice: GEcEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) Presidente:Stefano clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Partita Iva 09937731009

stratura, dell’ex tesoriere della Margerita, che subito dopo (foto) è uscito da un ingresso secondario di Palazzo Madama ed è andato a consegnarsi nel carcere di Rebibbia. I voti a favore sono stati 155, 13 contrari, 1 astenuto. I senatori del PdL non hanno partecipato alla votazione a scrutinio palese, tranne quelli che hanno scelto di rimanere in aula per non far mancare il numero legale o per votare contro l'arresto: Diana De Feo (moglie di Emilio Fede), Sergio De Gregorio (il cui arresto fu negato pochi giorni fa con voto segreto), Marcello Dell'Utri, Pietro

Longo (avvocato difensore di Berlusconi), Marcello Pera, Guido Possa. Con loro i senatori di "Coesione Nazionale" Valerio Carrara, Mario Ferrara, Salvo Fleres, Elio Palmizio e Riccardo Villari. Hanno votato contro, dopo averlo annunciato in Aula, anche il repubblicano Antonio Del Pennino ed Alberto Tedesco, entrambi del gruppo misto. Il senatore che si è astenuto è l'ex leghista Piergiorgio Stiffoni, ora passato al misto. Prima della votazione si è svolto un lungo dibattito sulla relazione di Marco Follini, presidente della Giunta per le immunità, il quale, proponendo di accoglire la decisione della Gunta favorevole all'arresto, ha voluto ricordare che i 22 milioni di euro di cui Lusi è accusato di essersi appropriato "per un operaio della Fiat di Pomigliano d'Arco sono l'equivalente di 1033 anni di stipendio, 11 mesi e 7 giorni. Per un insegnante di scuola elementare con una anzianità di 5 anni sono l'equivalente di 1238 anni di stipendio.


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Scene e Retroscena di aLTERiX

Grana per onorevoli e grane per sindaci dell’Amministrazione Comunale“. Caro Pizzarotti, quando uno viene catapultato a fare il primo cittadino di Parma, è inevitabile che gli piombi addosso una grana. E che grana…

contrordine, onorevoli Neppure 24 ore dopo la decisione di accantonare la votazione sulla riduzione del numero dei parlamentari, il Senato – squassato dai venti dell’antipolitica - ci ha ripensato e ha messo finalmente ai voti il primo provvedimento “taglia-casta”: l'assemblea di Palazzo Madama ha approvato con 212 sì, 11 no e 27 astenuti l’articolo 1 delle riforme costituzionali, che prevede appunto che il numero dei deputati scenda dagli attuali 630 a 508, otto dei quali eletti nella circoscrizione estero. A breve – si spera - la forbice farà il suo lavoro anche per i senatori. Trattasi di semplici “spuntature”, ma almeno dovrebbero rendere meno affilati gli artigli del Grillo parlante e di chi gli va dietro.

onorevoli, per voi non c’è una lira Come la Chiesa cattolica, altre confessioni e altre istituzioni benefiche o culturali, anche le fondazioni collegate a partiti o uomini politici, possono chiedere agli italiani di devolvere loro il 5 per mille della denuncia dei redditi. Ma a quanto pare è una catastrofe. Stando ai dati diffusi dall'Agenzia delle Entrate, riguardanti il gettito del 2010 distribuito in questi giorni, la fondazione Italiani-Europei presieduta da Massimo D'Alema è riuscita a convincere 253 persone (su circa 30 milioni di contribuenti) a destinarle il 5 per mille, per un totale di poco superiore ai

il sindaco conteso.

10 mila euro. Un crollo che sfiora il 50 per cento rispetto al 2009, quando erano stati raccolti quasi 15 mila euro complessivi. Segno meno anche per la fondazione Nuova Italia del sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ha raccolto 52 firme e poco più di seimila euro, perdendo settecento euro dal 2009 e dimezzando i donatori complessivi. Anno da dimenticare pure per l'esponente del Pdl Mario Baccini, che con la sua Foedus ha raccolto 11 mila euro, quasi tremila in meno del 2009, per solo 84 donatori complessivi. La fondazione Craxi di Stefania Craxi del Pdl ha invece raccolto oltre 3.500 euro, l'ex ministro Franco Frattini con la sua "Alcide De Gasperi" ha eguagliato gli oltre novemila euro del 2009 (perdendo però per strada 16 donatori) e la fondazione La Malfa dell'onorevole Giorgio La Malfa festeggia addirittura il superamento dei 15 mila euro. Temiamo che di qui a poco qualcuno di lorsignori annunci, con tanto di grancassa mediaticia, di essere pronto a rinunciare al 5 per mille per il

bene dell’Italia. Tanto, viste le cifre, non c’è pericolo che il tesoriere scappi con la cassa.

La grana del sindaco A 24 ore dalla sua nomina, si è dimesso l’architetto Bruni, assessore all’urbanistica di Parma, prima giunta a cinque stelle di un capoluogo di provincia. Bruni si è dimesso in seguito alle polemiche sul fallimento di una sua azienda nel 2006, la Thauma di Collecchio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scoperta che Bruni attraverso la sua azienda avrebbe costruito delle villette “in sanatoria”, cioè in deroga ai regolamenti urbanistici. Il sindaco Federico Pizzarotti sarebbe informato, in tutto o in parte. Ecco il comunicato diramato dall’Ufficio stampa del Comune di Parma: ”A fronte delle polemiche sollevate circa la figura dell’architetto Bruni, lo stesso ha deciso, di comune accordo con il sindaco, di rinunciare alla nomina di assessore all’urbanistica, per garantire la serena prosecuzione dell’attività politico amministrativa

Stando a quello che scrive L’Espresso, Silvio Berlusconi ha un piano per salvare se stesso e il centrodestra. Si chiama “La Rosa Tricolore”, una lista civica che avrebbe addirittura come candidato premier Matteo Renzi, attuale sindaco pd di Firenze. “Un uomo che fa vincere”, avrebbe detto convinto il Cavaliere. Aggiungendo: “Renzi si presenta con una sua lista e tutta la coalizione di centrodestra la sostiene e si allea con lui, quindi nessuno spostamento di Renzi a destra ma della coalizione verso il centro dei moderati. Renzi è inviso alla dirigenza del Pd ed alla Cgil, ma gli elettori del centrosinistra la pensano diversamente, mentre gli elettori del centrodestra lo vedono benissimo e lo apprezzano”. Renzi l’ha presa a ridere e ha replicato: “Voglio svelare il mistero: il piano esiste! L'hanno firmato non solo Verdini e Dell'Utri, ma anche Luciano Moggi, Licio Gelli, Jack lo Squartatore e Capitan Uncino. Ma sono stato irremovibile: finché non me lo chiede il mostro di Loch Ness non accetto”. E allora, premesso che il simbolo di Firenze è il giglio e non la rosa, chi vogliamo una volta per tutte rottamare?


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ISTITUTO COMMERC.

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Ragioneria

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Sessione ordinaria 2012 Seconda prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M733 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo : PROGRAMMATORI Tema di: RAGIONERIA ED ECONOMIA AZIENDALE Il candidato illustri le differenze nella composiz ione del patrimonio nelle imprese commerciali e in quelle industriali. Rediga, quindi, lo Stato patr imoniale e il Conto economico al 31/12/2011 di Alfa spa, impresa industriale, considerando che: x

durante l’esercizio: - ha diversificato la produzione esternalizzando alcune fasi del processo produttivo - ha rinnovato impianti e macchinari, acquisiti in parte in leasing

x

dalla rielaborazione degli schemi di bilancio al 31/12/2010 emergono i seguenti dati: - Capitale proprio 6.500.000 euro - Leverage 2 - ROE 8% - ROI 10,40%.

Successivamente il candidato sviluppi uno dei seguenti punti. 1) Presentare le scritture contabili di gestione e di assestamento redatte da Alfa spa relative alle operazioni sopra descritte precisando la natura dei conti utilizzati. 2) Presentare la relazione sulla situazione finanzia ria, patrimoniale ed economica di Alfa spa al 31/12/2011 supportata dagli opportuni margini e indici. 3) Illustrare gli aspetti giuridici, tecnici ed econom ici del contratto di leasing e presentare le registrazioni contabili redatte dall’impresa dal mome nto della stipula del contratto alla fine del primo esercizio di utilizzo del bene. Dati mancanti opportunamente scelti.

_ Durata massima della prova: 6 ore. Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non comme ntato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.


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