21giugno2012

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Edizione stampabile Anno IV - n. 35 Giovedì 21 giugno 2012 € 0,50

quotidiano ORE 13

TRAGEDIA STAMATTINA A MIGNANO MONTELUNGO

Sparatoria in caserma: morti un carbiniere e il comandante

Ennesima “rivelazione” di Agca: «Emanuela Orlandi vive in Turchia»

Due carabinieri sono morti in una sparatoria all'interno della caserma di Mignano Montelungo, nei pressidi Cassino, nel Casertano. Secondo quanto si è appreso, sono morti il comandante della caserma e un altro militare dell'Arma. Sul posto i carabinieri del reparto operativo di Caserta. Da una prima ricostruzione dei fatti emergerebbe una lite tra i due militari, poi tragicamente degenerata. Sembra che uno dei due abbia sparato uccidendo il collega e poi si sia tolto la vita. All'origine della tragedia ci sarebbe un movente passionale.

Emanuela Orlandi "è viva" e si trova in Turchia: è quanto afferma, ancora una volta, al Corriere della Sera, Alì Agca, l'attentatore di Giovanni Paolo II. La giovane fu rapita, dice, perché lui fosse liberato e ora "sta in Turchia, ma naturalmente non nelle mie mani ed io non conosco l'indirizzo. Sta bene, non ha subito violenza, viene trattata umanamente." "Garantisco che tornerà a casa se Vaticano e Italia mi ascolteranno". I mandanti?"Nessun Paese,nessuna istituzione e nessun servizio segreto.

DISCRIMINAZIONE A POMIGLIANO. SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA

«La Fiat riassuma quei 145» Il Tribunale di Roma ha condannato la Fiat per discriminazioni contro la Fiom a Pomigliano: 145 lavoratori con la tessera del sindacato capeggiato da Maurizio Landini dovranno essere assunti nella fabbrica. Lo rende noto la stessa Fiom precisando che 19 iscritti al sindacato avranno anche diritto a 3.000 euro per danno. La Fiom - spiega l'avvocato Elena Poli - ha fatto causa alla Fiat sulla base di una normativa specifica del 2003 che recepisce direttive europee sulle discriminazioni. Alla data della costituzione in giudizio, circa un mese fa, su 2.093 assunti da Fabbrica Italia Pomigliano nessuno risultava iscritto alla Fiom. In base a una simulazione statistica affidata a un professore di Birmingham le

possibilità che ciò accadesse casualmente risultavano meno di una su dieci milioni. Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, ha agito per conto di tutti i 382 iscritti alla sua organizzazione (nel frattempo il numero è sceso a 207) e a questa cifra fa

riferimento il giudice ordinando all'azienda - come anticipato dalla Fiom - di assumere 145 lavoratori con la tessera dei metalmeccanici Cgil. L'azione antidiscriminatoria - spiega ancora il legale della Fiom - può essere promossa dai diretti discri-

minati e se la discriminazione è collettiva dall'ente che li rappresenta. Per questo 19 lavoratori hanno deciso di sottoscrivere individualmente la causa e hanno ottenuto i 3.000 euro di risarcimento del danno. Nelle foto Landini (a sinistra) e Marchionne


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PAROLE

La migLiore deL giorno

e persone

DI PIETRO Lui non è al di sopra della legge "Il presidente della Repubblica, proprio per la sua funzione, dovrebbe sapere che nessuno è al di sopra o al di là della legge". Il leader dell'Idv, Di Pietro, finge di non capire e insiste replicando alle parole di Napolitano accusando: "Lui avalla l'operato dei suoi più stretti collaboratori che hanno tentato di interferire con un'inchiesta in corso che ha come oggetto fatti gravissimi".

MATURTIA’

Oggi seconda prova scritta degli esami di maturità per 500 mila studenti, che si sono cimentati con Greco al Classico, Matematica allo Scientifico, Lingua straniera al Linguistico, pedagogia al Pedagocico, figura disegnata all'artistico. Un testo di Aristotele per la versione dal greco; quesiti di geometria analitica e un'applicazione del teorema di Lagrange nella prova del liceo scientifico, oltre a una domanda sul principio di induzione e a una storica.

Staino su “l’Unità”

DOPO L’AUTORIZZAZIONE CONCESSA DAL SENATO AL SUO ARRESTO

Lusi interrogato sabato a Rebibbia Il senatore Lugi Lusi sara' ascoltato dal gip sabato pomeriggio a Rebibbia, dove si trova da ieri dopo che l’aula di Palazzo Madama ha concesso l’autortizzazione al suo arresto. Lusi avrebbe manifestato l’intenzione di sottoporsi all'interrogatorio senza esibire memoriali ma fornendo ''un'accurata e dettagliata, nonché definitiva, versione della vicenda finanziaria del partito, dicendo tutto ciò che sa e suffragando i fatti che riferira' con prove e carte''. Il Senato ha detto sì all'arresto chiesto dalla magi-

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Tra Aristotele e Lagrange

NAPOLITANO Contro di me campagna sul nulla In questi giorni "è stata costruita una campagna di insinuazioni e sospetti nei confronti del presidente della Repubblica e dei suoi collaboratori: una campagna costruita sul nulla". Lo ha detto il presidente Napolitano, avvicinato dai giornalisti all'Aquila. “Sono comparse sui quotidiani, ha aggiunto in merito a presunti rapporti Stato-mafia, anche "interpretazioni arbitrarie tendenziose, talvolta persino manipolate" che riferivano di atti di indagini giudiziarie sulle "più sanguinose stragi di mafia degli anni Novanta". E ha garantito di aver agito con "la massima trasparenza".

Giovedì 21 giugno 2012

quotidiano

Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione tel. 06 86898861 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Iscritto al ROC Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Partita Iva 09937731009

stratura, dell’ex tesoriere della Margerita, che subito dopo (foto) è uscito da un ingresso secondario di Palazzo Madama ed è andato a consegnarsi nel carcere di Rebibbia. I voti a favore sono stati 155, 13 contrari, 1 astenuto. I senatori del PdL non hanno partecipato alla votazione a scrutinio palese, tranne quelli che hanno scelto di rimanere in aula per non far mancare il numero legale o per votare contro l'arresto: Diana De Feo (moglie di Emilio Fede), Sergio De Gregorio (il cui arresto fu negato pochi giorni fa con voto segreto), Marcello Dell'Utri, Pietro

Longo (avvocato difensore di Berlusconi), Marcello Pera, Guido Possa. Con loro i senatori di "Coesione Nazionale" Valerio Carrara, Mario Ferrara, Salvo Fleres, Elio Palmizio e Riccardo Villari. Hanno votato contro, dopo averlo annunciato in Aula, anche il repubblicano Antonio Del Pennino ed Alberto Tedesco, entrambi del gruppo misto. Il senatore che si è astenuto è l'ex leghista Piergiorgio Stiffoni, ora passato al misto. Prima della votazione si è svolto un lungo dibattito sulla relazione di Marco Follini, presidente della Giunta per le immunità, il quale, proponendo di accoglire la decisione della Gunta favorevole all'arresto, ha voluto ricordare che i 22 milioni di euro di cui Lusi è accusato di essersi appropriato "per un operaio della Fiat di Pomigliano d'Arco sono l'equivalente di 1033 anni di stipendio, 11 mesi e 7 giorni. Per un insegnante di scuola elementare con una anzianità di 5 anni sono l'equivalente di 1238 anni di stipendio.


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Scene e Retroscena di ALTERIX

I polli di Polillo, gli Scec di Napoli e lo shock di frate Alessandro *Sottosegretario, che idea geniale! Gianfranco Polillo, sottosegretario all’Economia, super presenzialista in tv, grande amante dei numeri e riconosciuto gaffeur, ha avuto un’idea e l’ha sparata lì, come sua abitudine, senza preoccuparsi troppo di ciò che avrebbero detto i suoi “superiori”: per far crescere la produttività nel nostro paese, conquistando almeno un punto di Pil, basta che i lavoratori rinuncino a una settimana di ferie. E questa idea l’ha ripetuta e difesa, nonostante le bordate ricevute da più parti (compreso un notevole “fuoco amico”). Come ha spiegato in un’intervista a Repubblica, lui si è limitato a fare calcoli, che è il suo primo mestiere. Dividendo il monte ore lavorative per il numero degli addetti, risulta che – per una ragione o per l’altra – noi lavoriamo in media solo nove mesi l’anno. Dunque, che cosa sarà mai una settimana in più, se può servire ad aumentare il nostro Pil? Detta così, non fa una grinza. Ma i suoi numeri ci ricordano tanto la storiella del polli di Trilussa. Quella che dice: “Da li conti che se fanno/ seconno le statistiche d'adesso/risurta che te tocca un pollo all'anno/ e, se nun entra nelle spese tue/ t'entra ne la statistica lo stesso/ perch'è c'è un antro che ne

sionali di architetti, notai, geometri, dentisti. Gli enti locali non possono battere moneta? E allora battono buoni sconto. Vi ricordate quando tanti anni fa le banche emettevano i mini-assegni per mancanza di spiccioli? Oggi fanno solo la fortuna di tanti collezionisti. magna due”.

* Sindaco, che idea geniale! “Signurì, quanto costa?” “Ve l’accattate co’ nove euro e un Napo”. “E ched’è ‘stu napo?”. “Signò, chiedetelo al sindaco…”. Secondo le cronache settanta milioni di Napo stanno per invadere Napoli. Per decisione della giunta De Magistris il prossimo autunno il Comune stamperà e consegnerà a ciascuna famiglia virtuosa, cioè in regola con le tasse, un pacchetto di 250 Napo del valore virtuale di 250 euro. Virtuale perché non possono essere incassati, sono validi nei negozi e negli studi professionali convenzionati del circuito. Spiega l'assessore al Commercio Marco Esposito: "Così rilanceremo il commercio locale, portando spesa nella nostra comunità. Nei negozi associati si farà la spesa pagandola per il 90 per cento del prezzo in euro, e per il 10 per cento in Napo. Il venditore che

accetta i Napo, li riutilizzerà a sua volta in altri esercizi del circuito". Un modo per fidelizzare il cliente, dunque, perché si acquista sicuri dello sconto. Ma è anche un modo per "strappare" un po' di consumatori agli ipermercati, riportandoli nei negozi del vicinato. Ma non crediate che sia la solita invenzione napoletana. Sempre stando alle cronache, in Trentino i Nauno hanno colonizzato la Val di Non e la Val di Sole. Gli Scec hanno già conquistato città importanti, da Roma a Crotone, da Firenze a Terni. I Toc si sono insediati a Pordenone, il Marrucinum a Chieti. E’ quello che chiamano l’arcipelago Scec. Perfino Il neosindaco di Parma, il grillino Federico Pizzarotti, ha inserito gli Scec nel suo programma amministrativo. In tutta la penisola sono già 15 mila i negozi associati che espongono in vetrina il simbolo di Arcipelago Scec. Tra questi ci sono 2500 studi profes-

* Frate, geniale!

che

idea

L’erede di Pavarotti e il “rivale” di Andrea Bocelli indossa un saio. E’ fra Alessandro Brustenghi, giovane francescano della Porziuncola, il quale negli studi londinesi Abbey Roads, resi celebri dai Beatles, ha appena finito di incidere con la Decca il suo primo disco. Fra Alessandro è infatti il primo frate al mondo a firmare un contratto internazionale con una major discografica, la Universal. “Il mio insegnante di canto di Perugia – racconta frate Alessandro, raggiunto telefonicamente a Londra dove negli scorsi giorni dirigenti della major di oltre 25 nazioni lo hanno ascoltato per la prima volta – a dicembre scorso mi ha proposto di fare un’audizione. Piaccio e vengo confermato. Lì per lì avevo pensato però a una collaborazione corale. Solo dopo ho capito che ero stato scelto come solista. È stato un autentico shock”.


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