Periodico politico di Area Laico Socialista - Anno I - Numero Speciale - Giugno 2023 - Distribuzione Gratuita

Periodico politico di Area Laico Socialista - Anno I - Numero Speciale - Giugno 2023 - Distribuzione Gratuita
La pandemia e la grave crisi climatica stanno scuotendo profondamente il sistema mondo e soprattutto i sistemi di sviluppo economico, sociale e ambientale teorizzati dall’umanità. È il momento di prenderne coscienza e rivedere radicalmente il modo di stare sulla terra. Si apre perciò uno scenario nuovo per la politica locale e internazionale, con i governanti chiamati alla proposta di nuovi e rivoluzionari paradigmi di sviluppo.
In questo contesto nasce in Europa il PNRR: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si investe nella ripresa ma soprattutto nelle azioni di resilienza, dove con questo termine si intende la capacità di cambiare, programmando, in coerenza con i grandi sconvolgimenti ambientali e sociali, un futuro sostenibile. Le linee tracciate, fra le altre, sono quelle della riconversione energetica, della rinaturalizzazione e dello stop al consumo ulteriore di territorio
Questi due ultimi macro obiettivi, insieme ad una proposta metodologica, basata sul coinvolgimento dei cittadini per una concertazione dal basso, sono anche gli ispiratori del CIS: Contratto Integrato di Sviluppo LECCE – BRINDISI – COSTA ADRIATICA.
Cosa fa il comune di Andrano in questo contesto?
Sul tema, mai trattato in pubblico dai locali Amministratori al governo, affida ad Unione Popolare, gruppo politico locale che sostiene la Maggioranza, l’organizzazione di due assemblee pubbliche (ovviamente a giochi fatti).
La domanda sorge spontanea: perché se ne fa carico Unione Popolare, rappresentata da Alfredo Retucci, e non l’Amministrazione Comunale?
Se avete tempo, è consigliato l’ascolto della prolusione in quel di Castiglione che tocca livelli elevatissimi di vuota propaganda: “Castiglione punto di partenza per aumentare le opportunità di crescita[…] Unione Popolare ha dialogato con le Comunità[…] CIS discusso, NOI (noi chi???) l’abbiamo discusso[…] progettualità non è atto di imperio elitario (cioè!?)[…] la programmazione prima e poi la scelta specifica (voto: 10 in teoria, 0 in pratica) la discussione deve avvenire per far crescere la comunità nelle sue articolazioni (in che senso?)”.
In altre parole, si vogliono vendere le due serate come un momento mai visto prima di confronto e partecipazione. La gente chiamata per essere informata, ascoltata e resa protagonista delle scelte!!! Un’ignobile sceneggiata: perché la “pratica è già partita da tempo” (cit. Vice Sindaco), le decisioni già prese nella più totale segretezza (altro che partecipazione) e senza il minimo confronto.
Peraltro, l’Amministrazione programma, in controtendenza, la costruzione di un’anacronistica super strada, con gravissimo consumo di territorio naturale, anche di antica lecceta salentina, IN BARBA ALLA RINATURALIZZAZIONE !!!
«Con la pubblicazione della Delibera CIPESS n. 31 del 2 agosto 2022 (in allegato), che assegna al CIS in oggetto 183.810.020,56 euro a valere su FSC 2014-2020, si avvia la fase di effettiva attuazione del Contratto sottoscritto il 28 giugno 2022: con il suo perfezionamento viene infatti attribuita in capo ai soggetti beneficiari la competenza sulle risorse finanziarie assegnate, con la conseguente possibilità di avviare le procedure e assumere i relativi impegni».
(nota a firma del Direttore Generale dell’Agenzia per la coesione)
Pertanto, il tutto (le decisioni degli interventi inseriti nel CIS) risale a prima del Giugno 2022, cioè un anno fa e oltre.
Più precisamente tra il Gennaio 2022 (inizio del percorso CIS) ed il Marzo 2022 (termine ultimo per la presentazione delle schede).
In quel periodo tanto Unione Popolare quanto la Maggioranza si son ben guardati dall’aprirsi al confronto. Hanno deciso senza scegliere: la scelta presuppone una valutazione di più opportunità.
Nell’agosto del 2021 ALS proponeva in una lettera aperta:
In questo caso, invece, tutto lascia intendere che si è buttato dentro quello che si aveva a portata di mano e cioè progettualità contenute nel PRG (ma anche nel Piano Quadro!) aventi età media di 40 anni circa. Non a caso il vice sindaco sottolinea più volte che la decisione non è improvvisata (excusatio non petita) ma che la Giunta aveva programmato il tutto sin dal 2021 inserendolo nel DUP (documento unico di programmazione): all’epoca (continua il vice sindaco) del CIS non si parlava neppure ma una volta partito l’iter c’è stata la “geniale intuizione” di riversarci le previsioni del DUP 2021. È davvero così?
Andiamo a leggere insieme il DUP 2021: «Particolare significato assume, infine, l’individuazione e la predisposizione degli atti necessari per realizzare le aree per parcheggi stagionali in Marina di Andrano, nella prospettiva della realizzazione del progetto di naturalizzazione della fascia costiera (ODSA) che inciderà non soltanto sulla fisionomia del territorio in Marina di Andrano mediante la rinaturalizzazione dei luoghi, ma anche sulla necessità di reperire nuove aree sosta. Particolare significato assume, altresì, l’accessibilità e la valorizzazione del territorio comunale, con particolare attenzione ai CENTRI
STORICI. A tal fine si procederà a caratterizzare il Comune di Andrano come territorio attento: • alle persone con diverse abilità, attraverso la redazione del PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche), finalizzato a migliorare l’accessibilità degli spazi urbani; • ad un’ordinata e organica riqualificazione del Centro Storico, attraverso il piano del Colore, il piano dell’Arredo urbano e il piano della Pavimentazione; • all’incentivazione della Mobilità sostenibile, attraverso il Piano Comunale della Mobilità Ciclistica e Ciclopedonale, da collocarsi nel quadro più generale del Piano Urbano per la mobilità sostenibile (PUMS).»
Vi pare questa una programmazione degli interventi inseriti nel CIS?
Con tutta la buona volontà assolutamente no. Trattasi di mediocre bugia partorita da chi da qualche tempo si crede un dritto senza eguali. Anche il dettaglio di ciò che si intende fare è stato artatamente dissimulato, coperto da Unione Popolare (ammesso che lo sapesse) e dai due relatori (Sindaco e Vice Sindaco). Scopriamolo.
Parziale pedonalizzazione (almeno 1,5 mt.) di via Cristoforo Colombo (strada litoranea) con pavimentazione in autobloccanti in cemento COLORATO. Attenzione: sulla stessa strada il CIS ha finanziato la Provincia per realizzare pista ciclabile da Otranto a Leuca (mt. 2,50). Nuovi parcheggi per 8100 mq tutti da espropriare in Marina di Andrano. 640 metri lineari di percorsi pedonali e ciclabili in Marina di Andrano sempre tutti da espropriare.
Completamento di Via delle Carrube (190mt x 12mt.? Altri 2.280 mq tutti da espropriare)1
Nella nota (1) sono riportate le previsioni della scheda elaborata dal Comune di Andrano da dove abbiamo tratto questi dati.
1 Rigenerazione e riqualificazione ambientale della marina di Andrano attraverso la parziale pedonalizzazione di via Cristoforo Colombo (strada litoranea), la realizzazione di parcheggi pubblici e percorsi pedonabili e ciclabili previsti dal PRG vigente… La litoranea della Marina di Andrano, Via Cristoforo Colombo, che per molti tratti è posizionata a pochi metri dalla battigia, ha una larghezza pari a circa 7 m è utilizzata dagli autoveicoli, in entrambi i sensi di marcia.
• la realizzazione di pavimentazione in masselli autobloccanti del tipo carrabile dello spessore di cm 8 in sostituzione dell’asfalto presente. Particolare attenzione è stata posta per la tessitura e la colorazione dei masselli; • la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili sostanzialmente ortogonali alla linea di costa. La lunghezza totale dei cinque percorsi è di circa 640 ml. Tali percorsi avranno pavimentazione in pietra, anche in considerazione dei notevoli dislivelli e saranno illuminati. - la realizzazione di una strada completa di marciapiede, la cui lunghezza totale è pari a circa 190 ml.
Brillante idea quella della pista pedonale, da brivido la scelta di pavimentarla con colorati pezzi di cemento autobloccanti. Probabilmente l’intento è quello di lasciare traccia del proprio passaggio, una specie di firma d’autore: masselli autobloccanti in cemento in ogni dove: dal Parco Renata Fonte, sino alla Piazza della Libertà; in uscita verso Montesano; nella rotatoria di ingresso al cimitero di Castiglione; all’ingresso di Andrano dalla Via Mito di Tricase. Ed ora anche in Marina.
La ricorderemo come l’epoca del Brutto!
La pista pedonabile abbinata alla realizzazione a cura della Provincia della pista ciclabile rischia di diventare una cosa poco credibile, se non ridicola.
A conti fatti: Alla larghezza della strada 7 mt. sottraiamo 2,5 mt. di pista ciclabile e 1,5 mt. di pista pedonabile, rimangono 4 mt. di carreggiata senza, ovviamente, alcuna possibilità di parcheggio per i residenti.
Il completamento di via delle Carrube (ove ancora praticabile) spingerebbe chi viene da Tricase Porto su via Caboto. E dopo?
Se si volesse continuare per Castro? Tutti ad Andrano? Chi scende a mare da Andrano (via Caboto) tutti verso Tricase Porto?
E dopo chi non aveva intenzione di fermarsi in Marina lo spediamo in via punitiva a Tricase Porto?
Se i conti sono esatti (ma 8.100 mq sono certi e misurati dal Comune) 10.000 mq di territorio tutti da espropriare e consumare in Marina di Andrano, non sembrano affatto pochi. Oltre a rendere molto difficile il rispetto dei tempi di esecuzione dell’opera, poiché le procedure espropriative sono notoriamente molto lunghe, anche per chi le sa fare.
Ad oggi intanto di certo siamo in ritardo sul crono programma proposto dalla stesso Comune di ben quattro trimestri.
NON SAREBBE STATO INTERESSANTE DISCUTERE DI QUESTO CON LA COMUNITÀ?
Viabilità perimetrale e di raccordo tra la SS 275 e la Marina di Andrano attraverso la realizzazione di due bretelle di collegamento previste dal PRG vigente. Stando ai numeri forniti dal Comune di Andrano (2930 mt. x 12 mt. di larghezza), la realizzazione delle due bretelle comporterà un nuovo consumo di territorio pari a 35.000 metri quadrati, tutti da espropriare. Cui si aggiungono gli 8100 mq per i parcheggi in Marina di Andrano ed i circa 2000 mq per il completamento di Via delle Carrube. Tra i vari argomenti a sostegno, il più discutibile è sicuramente il seguente: «L'intervento proposto integra gli investimenti previsti nell'ambito della viabilità statale (S.S.275); integra la viabilità di accesso al “Polo salentino del turismo accessibile” (DisoAndrano), che prevede il potenziamento dei servizi socio-sanitari, sportivi e ricettivi per le persone con esigenze speciali e le loro famiglie, in corso di realizzazione; l'intervento proposto si mette in relazione con gli altri interventi di rinaturalizzazione della costa e di interconnessione con i comuni di Ortelle, Diso, Spongano e Andrano (ODSA)».
Coniugare e declinare ODSA (progetto di rinaturalizzazione dei luoghi) con le quantità di territorio di cui si prevede l’esproprio ed il consumo è un qualcosa che davvero non si può sentire.
Il riferimento al Polo Salentino del turismo accessibile (progetto voluto ed ottenuto dalla precedente amministrazione e perciò ostacolato, vituperato, sottostimato dall’attuale tanto che ad oggi non è stato neppure iniziato)
LASCIA DAVVERO ALLIBITI. In nota gli ulteriori dettagli per il dovuto riscontro di quanto sin qui illustrato 2
Sicuramente troverete sorprendenti i flussi di traffico tratteggiati interessare il nostro territorio ed in particolare il Centro Storico di Castiglione (ma si sa il Vice Sindaco, lasciato solo, è capace di immaginarsi di tutto).
BC’è poco da valutare . Basta leggere i numeri e soffermarsi a riflettere sulle incredibili motivazioni a sostegno di scelte obsolete e devastanti dal punto di vista ambientale. La circostanza poi di dover imbarcarsi in procedure di esproprio partendo da zero ed essendo ancora oggi (05/06/2023) allo stato ZERO (in questi giorni i nostri discutono di incarico ai tecnici e pare se le stiano dando di santa ragione) non fa presagire nulla di buono. Opportuno segnalare che rispetto al crono programma predisposto dallo stesso Comune si registra un ritardo ad oggi di TRE TRIMESTRI.
2 L’intervento che si propone nasce dalla necessità di deviare il traffico pesante extra urbano (proveniente dalla S.S. 275 attuale e di previsione) e di decongestionare quello veicolare (oggi tutto in carico ai centri storici di Andrano e Castiglione) su canalizzazioni viarie perimetrali e di raccordo con la principale viabilità da e per la Marina di Andrano, al fine di agevolare il trasporto collettivo in luogo di quello individuale e rendere più agevole e scorrevole la fruibilità della località balneare decongestionando il traffico di due centri storici…. All’interno dei due centri abitati e più precisamente nei centri storici, i percorsi sono a senso unico per poter permettere il passaggio anche dei mezzi pesanti e dei pullman. La realizzazione dell’intervento persegue l’obiettivo, inoltre, di elevare, anche sotto l’aspetto ambientale, l’offerta turistica della Marina di Andrano e dell’entroterra, attraverso l’incremento del numero di corse del trasporto pubblico da e per la Marina di Andrano, attivato nel periodo estivo, oggi alquanto limitato a causa della mancata infrastruttura di collegamento perimetrale e della conseguente difficoltà di attraversamento dei centri storici di Andrano e Castiglione, in particolare nei punti in cui la viabilità presenta strozzature. La previsione nello strumento urbanistico delle due bretelle di collegamento testimoniano quanto sia strategica la realizzazione delle opere in oggetto per lo sviluppo turistico, ambientale ed economico, in quanto all’interno degli abitati di Castiglione e Andrano, la viabilità esistente attraversa il centro storico che, attualmente, non può, anche in parte, essere pedonalizzato in quanto non esiste un percorso alternativo. Si evidenzia, inoltre, che la realizzazione degli stessi, da un lato, migliorerebbero la qualità della vita dei residenti e dei turisti che dimorano nei centri urbani della Marina di Andrano, Castiglione e Andrano (attraverso uno scorrimento del traffico più fluido e perimetrale rispetto ai centri abitati), d’altro lato, incrementerebbero e migliorerebbero la complessiva offerta dei servizi turistici della Marina (maggiore frequenza delle navette da e per la marina, migliore collegamento viario, migliore fruibilità turistica della rete viaria interna, miglioramento della qualità ambientale e della sicurezza urbana), con evidenti ricadute di natura economica, poichè incentiverebbe lo sviluppo del tessuto imprenditoriale, attraverso la sperimentazione di nuovi servizi innovativi in ordine alla fruizione dei servizi balneari e delle reti dei servizi connessi al turismo, consentendo la partecipazione aperta ed inclusiva degli enti del terzo settore e delle imprese del territorio. Realizzazione di due tratti stradali per complessivi 2930 m e larghezza pari a 12 m Il progetto di realizzazione delle bretella oggetto d’intervento è un’azione finalizzata a porre in essere una opportunità di incrementare l’offerta turistica, facilitare il raggiungimento della località balneare, rigenerare i centri abitati e migliorare la sicurezza stradale e ambientale, con evidenti ricadute economiche e sociali. La migliore fruibilità turistica dei centri storici collegata alla realizzazione della viabilità perimetrale rappresenta un’opportunità anche per l’incentivazione dello sviluppo economico culturale del territorio, valorizzando i luoghi attraversati e portando il turista a conoscere la storia, la cultura, le tradizioni, i prodotti ed il paesaggio dell’entroterra salentino nonchè di quello costiero. La decongestione dei centri abitati dal traffico pesante consente la possibilità di aumentare il numero di corse da e per la marina di Andrano, collegando su un’unica asse perimetrale i vari punti d’incontro e di offerta turistica. Il presente progetto prevede la realizzazione di una strada completa di marciapiede e di pista ciclabile, la cui larghezza totale è pari a 12 m. La sezione è conforme a quanto previsto dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 5 novembre 2001 che definisce la sezione come Categoria C1–Extraurbane Secondarie, in cui, su un lato della strada, è stato sostituito il marciapiede con la pista ciclabile della larghezza di 2.50 m. La sezione prescelta è dotata di due corsie aventi larghezza pari a 3.75 m (1 corsia per senso di marcia), un marciapiede da 1.50 m e una pista ciclabile di 2.50 m”.
LA SCHEDA DI PRESENTAZIONE ED ILLUSTRATIVA DI QUESTO TERZO PROGETTO (ad oggi, purtroppo, non finanziato) MERITA DI ESSERE LETTA PER INTERO
Facciamolo:
“La seguente proposta progettuale si inserisce nel quadro della programmazione turistico-ambientale dell’Ente con le finalità di contribuire allo sviluppo sostenibile nel territorio e di favorire e promuovere un elevato grado di mobilità ciclistica nel collegamento tra il centro urbano di Andrano e della sua frazione Castiglione d’Otranto (dove è localizzata la stazione delle ferrovie Sud-Est) con la sua Marina situata lungo la costa adriatica della penisola salentina. L’obiettivo primario è quindi di inserire il Comune di Andrano nella cornice europea, nazionale e regionale della mobilità dolce rappresentando una importante infrastruttura a servizio del Parco Naturale Regionale Costa di Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase. La costruzione dell’infrastruttura ha come obiettivo di armonizzare l’intervento rispetto ai documenti programmatici del Piano Territoriale del Parco e di integrarlo nel progetto di ODSA inerente i “Paesaggi Costieri” e nel “Piano Salentino del Turismo Accessibile”. Si prevede la realizzazione di pista ciclabile su strade urbane di Andrano e della frazione e sulla viabilità secondaria extra-urbana con utilizzo promiscuo della sede stradale. Inoltre è prevista l’installazione del servizio bike-sharing che consente di organizzare altri servizi per una maggiore fruizione del territorio e lo sviluppo di nuove forme di socialità legate al turismo sostenibile. A completamento dell’opera si propone la fornitura e posa in opera di segnaletica orizzontale e verticale al fine di garantire in totale sicurezza l’utilizzo della viabilità interna, la fornitura e posa in opera di elementi artistici per la promozione turistico-culturale,
l’installazione di pubblica illuminazione con elementi LED fotovoltaici e la fornitura e posa in opera di arredo urbano quali rastrelliere, panchine e fontanelle di acqua potabile[…] Le eventuali criticità riguardanti le dimensioni della carreggiata verranno risolte utilizzando la sede stradale in modo promiscuo […]
Il progetto intende dare un’alternativa al traffico veicolare tradizionale, quindi riducendo, soprattutto nel periodo estivo, l’intasamento che si crea nell’attraversamento dei centri urbani che rende difficoltosa la fruizione del litorale […] I servizi di bike-sharing ubicati nei tre nodi principali del percorso, consentiranno una fruizione turistica ecosostenibile diminuendo il traffico veicolare sulla strada principalmente percorsa nel periodo estivo e garantiranno un servizio continuativo che implementerà la fruizione delle strutture ricettive […] l’intervento proposto integra il progetto in corso di realizzazione di rinaturalizzazione della costa e di interconnessione con i comuni di Ortelle, Diso, Spongano e Andrano (ODSA) attraverso i corridoi ecologici e le marine. L’integrazione avviene da ovest verso est mettendo in collegamento la stazione di Castiglione e la marina di Andrano attraverso i centri storici. Inoltre il presente intervento è connesso con altra scheda CIS che riguarda la realizzazione delle bretelle che hanno la funzione di decongestionare i centri abitati, caratterizzati da piccole stradine che in alcuni punti presentano strozzature a limite della sostenibilità, dal traffico pesante e consentire la fruizione dei centri storici con piste ciclabili in maggiore sicurezza.”
Aparte lo scivolone finale nel tentativo di mettere insieme scelte progettuali, filosofie di intervento (bretelle di collegamento e pista ciclabile Stazione – Marina) che sono ASSOLUTAMENTE ALTERNATIVE, CONTRAPPOSTE, INCONCILIABILI, trattasi di un’opera e relativi servizi da valutare positivamente. Peraltro, nel suo complesso, il progetto richiama alla memoria di ex amministratori di ALS, uno studio di fattibilità candidato ma non finanziato Misura complementare al Bando ODSA (Patto Città Campagna).
Assolutamente positive. Purtroppo l’irrazionale tentativo di creare connessione tra questo progetto e quello delle preistoriche bretelle comporta che ad un certo punto le due opere si incontrino e si sovrappongano. In tal modo si andrebbe a determinare una situazione paradossale e risibile: una mobilità sostenibile data in pasto ad un flusso veicolare (secondo l’apocalittica visione del Vicesindaco fatto di autovetture, autoarticolati, tir, bus, autobotti etc) nel quale rifarsi i polmoni e magari anche i connotati.