DUE PASSI IN MARINA DI ANDRANO
La necessità di avviare comunque i lavori per non perderne i finanziamenti deve aver imposto di aprire di qua (Botte Porto) e di là (Fiume Grotta Verde) dei cantieri istantaneamente chiusi per proseguire ed essere completati quando? Pasqua è vicina e subito dopo sarà Estate. Appuntamenti entrambi compromessi? Si accettano scommesse.
Nella passata Amministrazione si è affrontato il problema della precarietà delle “concessioni chioschi” facendosi carico degli errori politici unanimi e reiterati, deliberando all’unanimità e per tutte le attività balneari una proroga di 6 anni con scadenza al 2020 in maniera da consentire alla nuova Amministrazione di fare delle scelte definitive (nuovi bandi? Proroga ulteriore e stabile? Altro tipo di scelte?) per uscire dalla precarietà che non genera certo né la qualità dei servizi, né l’attività imprenditoriale.
La giunta Musarò / Surano ha invece ristabilito la precarietà come regola ed alterna atti di indirizzo con cui si proroga anno per anno lo status quo (ma non per tutti), con annuali e puntuali ordinanze di rimozione (smontaggio) dei chioschi. Bene che vada dette ordinanze sono sospese previo ricorso al TAR ovvero allegramente disattese.
Non il massimo della trasparenza e della legalità e certamente non il metodo più giusto per favorire maggiore professionalità e qualità dell’offerta turistica (se poi in Castiglione lo stesso tipo di ordinanza viene eseguita, peggio mi sento).
Una sola concessione (ex night pub jazz) è stata nuovamente messa a bando ma in pendenza di un contenzioso con la precedente gestione. è buona norma non confidare mai eccessivamente nell’esito di una causa che per quanto possa ritenersi scontato non è mai certo. E nell’incertezza non si lavora né si fa lavorare bene nessuno. Tutti tacciono.
Anche al cospetto dei lavori presso ex Cavalluccio Marino (Botte) per avviare i quali ci sono volute due gare (con analogo risultato, statisticamente una cosa eccezionale!) due aggiudicazioni; centomila euro in più prelevati dal Bilancio Comunale; per realizzare un’opera difforme rispetto alle previsioni di progetto (in gergo privato chiamasi : abuso edilizio!) Ancora da completare.
Sul lungomare delle Agavi ora possono circolare le Autoambulanze (per fortuna al momento neppure una) ma anche carri, motocicli, autovetture.
Al porto appena sono iniziate le mareggiate invernali è stato installato un macchinario per raccogliere le microplastiche ; costo €. 25.000, durata poco meno di 72 ore; ora giace negli abissi mediterranei.
Periodico politico di Area Laico Socialista - Anno I - Numero Speciale - Febbraio 2024 - Distribuzione Gratuita
Lettera di UMBERTO ACCOTO
Carissimo Umberto, saluto con estremo piacere il tuo ritorno nel dibattito politico locale, avendo sempre ritenuto che con troppa non chalance le realtà politiche nelle quali ti sei sempre riconosciuto e per le quali ti sei battuto hanno ritenuto di poter prescindere dalla tua combattività e dalle tue idee.
Sono indelebili nella mia memoria le tue lotte da autorevole esponente del gruppo di ex sinistra democristiana –che se non erro- annoverava tra gli altri l’attuale sindaco e l’ex Carmine Pantaleo ; da neofita del patto Segni per l’abolizione del voto di preferenza. Con volantini al fulmicotone in cui ce ne erano per tutti!!
La posizione sulla preferenza era probabilmente sbagliata ma col senno di poi son bravi tutti. All’epoca tirava e faceva audience su quasi tutti (compreso te). Il tempo, poi, è galantuomo.
Alivello locale ho sempre apprezzato la Tua netta ma motivata contrarietà al PRG sul quale noto oggi anche da parte tua più di un evidente e per certi versi clamoroso ripensamento, tanto che sto vivendo un paradosso di questo genere: avendo contribuito non poco all’adozione e successiva approvazione del PRG come singolo (assessore all’urbanistica) e come uno dei rappresentanti del PSI dell’epoca, mi trovo oggi sorpassato a dx ed a sx da tutti coloro che contro il prg sono andati ben oltre lo strapparsi i capelli avendolo impugnato per ottenerne il totale annullamento in ogni sede possibile ed immaginabile. Dal CORECO presieduto dall’ Avv. Loris Fortunato fino al Tar passando per la Procura della Repubblica.
Da Parisi all’Asinello dei Democratici al PD il percorso è stato non solo naturale ma animato dalla medesima passione: e non fu certo carente la vis polemica con cui contrastavi (rappresentando anche in proprio le ragioni degli espropriandi) l’approvazione di alcune tavole esecutive del PRG riguardanti la Marina di Andrano che prevedevano tra l’altro, la realizzazione di alcuni percorsi pedonali (comparto Via delle Carrube).
Non sempre (o forse quasi mai) le nostre idee hanno coinciso con conseguenti signorili quanto accesi dibattiti. Ma criticare le idee è fare Politica, criticare la persona (mutuo Nenni pensiero) è da fascisti.
Oggi, la Politica anche ad Andrano è merce invece molto ma molto rara. Ed accade così che il tenzone politico si attorcigli intorno all’anagrafe, alla discontinuità, al rinnovamento ed addirittura alla vita professionale dei protagonisti, senza più cimentarsi sulle scelte e sui valori politici, sulle strategie e sull’attualità /modernità delle proposte.
Ritenevo in tutta onestà meritassi questa mia valutazione sul tuo indubbio carisma politico ma vengo certamente al riscontro della tua graditissima nota.
E credo di dover premettere:
Numero Speciale - Febbraio 2024 Pag. 2
e risposta di MARIO ACCOTO
Il dibattito nel quale ti sei inserito non riguardava e non riguarda il PRG e le sue previsioni viarie. La tematica era e resta il CIS e le scelte al riguardo compiute in splendida solitudine dall’Amministrazione Musarò / Surano.
Trattasi di scelte che Area Laico Socialista ritiene sbagliate nella formazione (in assenza della benché minima condivisione e partecipazione) e negli interventi proposti.
Il CIS ha l’ambizioso obiettivo di investire sul territorio salentino costiero (da Otranto a S. Maria di Leuca) in ottica di sviluppo turistico sostenibile.
La sostenibilità di cui si ragiona non riguarda i materiali e le tecniche costruttive ovvero le (im)possibili compensazioni tra un bosco e dieci, cento, mille carrubi; bensì il minor consumo possibile di territorio, lo sfruttamento delle infrastrutture già esistenti, il loro recupero, la realizzazione di progetti che richiamino un certo tipo di turismo (non quello dei Briatore tanto per intenderci).
Ed infatti, la Provincia di Lecce, che ha ruolo fondamentale nel CIS come cabina di regia non solo degli interventi ma anche e soprattutto delle idee forza su cui muoversi in maniera integrata e coordinata, sta realizzando una pista ciclabile che collegherà Otranto a Leuca utilizzando la viabilità litoranea esistente. La tecnologia ne consentirà la fruizione nel corso di alcuni ben definiti periodi dell’anno (o della settimana o di giorni ben precisi) solo con cicloveicoli. Se ne imporrà la circolazione a KMH 30 etc. A livello anche procedurale per non appesantire le procedure di appalto dei lavori, il CIS privilegiava interventi che non prevedessero espropri e o varianti urbanistiche.
Queste non sono le mie idee o le tue ma le indicazioni del CIS. Precisato, ove ve ne fosse bisogno, che i progetti presentati dall’Amministrazione Musarò / Surano ed ammessi a finanziamento non erano di certo gli unici proponibili, non avendo quindi il carattere dell’ obbligatorietà né tanto meno dell’ovvietà, passo a illustrartene sommariamente il contenuto:
Realizzazione di nuova Viabilità E Parcheggi (per auto) in Marina di Andrano;
Realizzazione di due bretelle di collegamento per collegare la Ss275 alla Marina di Andrano
I PROGETTI PROPOSTI E FINANZIATI PREVEDONO E COMPORTANO:
DATI OGGETTIVI
- NUOVI ESPROPRI (PER CIRCA 40/45.000 METRI QUADRATI): certamente non sono gli espropri a poter condizionare la politica ma certamente è opportuno farlo sapere alla cittadinanza perché come Tu ben sai raramente ciò scatena l’entusiasmo di chi poi scopre di esserne interessato anche per pochi cm o m quadrati).
- NUOVO CONSUMO DI TERRITORIO (PER CIRCA 40/45.000 METRI QUADRATI): sarà bene che gli ambientalisti lo sappiano per evitare poi di scagliarsi tardivamente ed ipocritamente su chi non avendo scelto sarà poi chiamato a realizzare
- TUTTI IN VARIANTE URBANISTICA AL PRG : nelle schede di presentazione si sosteneva e si è assicurato il contrario, ma è merito di ALS aver fatto emergere che invece è vero il contrario.
I tuoi suggerimenti (una strada senza percorso ciclopedonale ..salvaguardando le rotatorie necessitate dalla tipologia viaria prescelta che, appunto, non coincide con quella del PRG) in ogni caso non sono utili per evitare l’attivazione di tale procedura urbanistica.
VALUTAZIONI SOGGETTIVE (ALS)
- SONO INCOERENTI RISPETTO ALL’IDEA FORTE DEL CIS
- NON COMPORTERANNO AFFATTO IL RILANCIO
DELLA MARINA: ciò che difetta non sono certo le strade per raggiungere quel territorio ma i motivi per visitarla, restarci. investire valorizzarla e viverla.
E passo alla curiosa piega che il dibattito ha preso anteponendo il PRG al CIS (furbata e corrispondente ingenuità? O confusione totale poi cavalcata ad arte?)
Le Bretelle Viarie di che trattasi certamente ripropongono nel tracciato quelle del PRG (ma vanno in variante perché quella da PRG era viabilità ordinaria, qui invece si andrà a realizzare carreggiate di tipo C1) e ciò ha generato il paradossale dibattito nell’ambito del quale chi ha sin qui demonizzato il PRG oggi ne appare l’Angelo Custode accusando gli altri di incoerenza.
Pirandello? un dilettante!!.-
La posizione di ALS è anche netta e chiarissima (per chi non vuol far finta di non capirla) rispetto a cosa fare ora a finanziamenti ottenuti:
eseguire e realizzare le opere e gli interventi scelti in splendida solitudine, per come voluti da questa Amministrazione (Musarò / Surano). Sconsigliamo ogni discostamento ove mai possibile, peraltro.
E non si tratta solo di “continuità amministrativa” (non siamo mai stati di quelli che, approvato all’unanimità un Teatro lo hanno affossato per fare aule sociali; né tanto meno quelli che revocano un ecocentro pronto alla cantierizzazione per avviarne l’iter di un altro con nuovo consumo di territorio, in variante e non ancora in esercizio con 5 anni di disservizio per la Comunità, oggi bandiera nera della differenziata non certo per colpa dei cittadini contribuenti; e nemmeno quelli che cestinano un progetto esecutivo sul Parco Fonte per realizzarne uno mediocre e addirittura più costoso).
Vi è invece il rispetto delle scelte di chi però deve farsene carico senza ricorrere ai sotterfugi delle previsioni da PRG che con il CIS non c’entrano proprio nulla. Si potevano fare altre cose, si è scelto di fare questo. Giuste le nostre (ALS) critiche, ma ora si vada avanti senza se e senza ma.
Ma è onesto non ingannare i cittadini ed evitare che chi oggi sbandiera i numeri dei finanziamenti per captare consensi, domani cavalchi il malcontento scaricando su altri le colpe di espropri, danni ambientali etc.
Potremmo addirittura concordare di istituire una delega al CIS Andrano da affidare a non appartenenti ad ALS se tale è la sfiducia o i timori.
Le ulteriori tue note di riflessione forse è opportuno tenerle per altri tavoli onde evitare di creare confusione e mettere insieme temi non coincidenti. Una sola sottolineatura su tali NOTE consentimela: visto quante cose possono farsi in Marina e molto più coerenti col CIS anziché colmare il vuoto di idee ricorrendo a previsioni viarie di 30 anni fa?
Ti saluto con affetto.
Capogruppo Consiliare ALS
Avv. Mario Accoto
Numero Speciale - Febbraio 2024 Pag. 3