BISOGNO DI POLITICA
Area Laica Socialista è un gruppo politico strutturato intorno e a sostegno dell’omonimo gruppo consigliare di opposizione nell’attuale amministrazione comunale. L’identità del gruppo è facilmente desumibile dal nome: si tratta di AREA e non di partito perché tra gli iscritti vi sono diverse sensibilità della sinistra italiana che non fanno riferimento ad un unico partito esistente. Si sta sperimentando così un’auspicabile unione della sinistra tutta, sia a livello locale che nazionale, dimostrando come le piccole diversità di pensiero siano una ricchezza più che un motivo di divisione. La parola SOCIALISTA indica la chiara collocazione a sinistra del gruppo. Il socialismo, secondo noi, con i suoi valori fondanti di solidarietà, attenzione per gli ultimi e di lotta per i diritti civili e sociali di tutti, è la forma più alta di governo democratico dei popoli. La storia poi ha dimostrato come l’approccio metodologico per arrivare ad una democrazia socialista compiuta, teorizzato anche da Gandhi, non sia quello dogmatico e rivoluzionario ma quello riformista e graduale, nel rispetto dei tempi di maturazione consapevole del popolo attraverso l’istruzione. L’aggettivo LAICA fa riferimento alla laicità come disponibilità mentale di apertura ad ogni religione e quindi alla libertà e indipendenza da posizioni dogmatiche e specifiche di una confessione. Non contrapposizione alla religione, quindi, ma, come sostenuto dal grande filosofo e teologo V. Mancuso, laicità come metodo che consente di mediare tra sfera interiore o privata (spiritualità + etica) e sfera esteriore o pubblica (diritto + politica).
Area Laica Socialista, analizzando fatti e scelte di politica locale, anche in riferimento al quadro regionale, nazionale e mondiale, caratterizzato da guerre, pandemie, crisi climatica ed energetica, fenomeni migratori spesso drammatici, assenza e/o precarizzazione del lavoro, aumento della povertà con ampliamento del divario fra i pochi sempre più ricchi e i molti sempre più poveri e, soprattutto a livello nazionale, da grave riduzione delle libertà personali, dei diritti civili e sociali quali istruzione e sanità, diversificati per regioni (autonomia differenziata), avverte, oggi più che mai, un impellente bisogno di politica. Decide quindi di dotarsi di un ulteriore strumento comunicativo, il giornalino, per informare e stimolare la partecipazione consapevole alla vita della comunità locale e, soprattutto, per favorire il dialogo e il confronto intorno ad una visione di futuro più ampia e globale di un mondo retto da una complessa rete di interconnessioni.
interne...
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Pubblichiamo una serie di questioni sottoposte all’attenzione del Sindaco e della sua maggioranza.
Sono quelle più recenti, le ultime. In realtà dal 2019 ad oggi il lavoro di pungolo, di stimolo, di esortazione e di denuncia da parte di ALS non è mai mancato. Il confronto, però, non è mai decollato perché il Sindaco si è sempre e solo sottratto. Una nota canzone di Antonello Venditti diceva “ma le domande non hanno mai avuto una risposta chiara”, nel nostro caso, invece, più radicalmente LE DOMANDE NON HANNO MAI AVUTO UNA RISPOSTA. Se ci fate caso sono state evitate anche le classiche assemblea di rendiconto dell’attività annuale. E non è stato affatto a causa del Covid19. Non si trovino scuse: le occasioni di vetrina fine a se stessa non solo non sono mai mancate ma sono state metodicamente organizzate: peccato che siano iniziate e finite con un ed in un platonico selfie (le panchine rosse, rosa e di qualsivoglia colore non sono mancate, le azioni politiche conseguenti purtroppo si). Tornando ai temi affrontati da ALS e pubblicati all’interno, l’invito è: leggetele, ponetevi delle domande e datevi delle Risposte. Inutile attendere quelle del Sindaco…
p. 6 Gruppo Consiliare ALS
Nelle pagine
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi
p. 7 Antonio Musarò
Il ruolo sociale, civico e politico della Scienza
p. 8 Mario Accoto
Simboli non simboli
Credo nel punto e virgola ed in tutto ciò che non abbia la superbia di sentirsi definitivo
ASSOCIAZIONI PREMESSA
Negli ultimi tempi sono stati concessi Patrocini ad associazioni locali e non per sostenerne le iniziative. Tra tutti il patrocinio per il Carnevale Andranese.
Nel corpo delle relative delibere si rinvia l’erogazione (eventuale) di un contributo economico a quelle che saranno le scelte da compiersi in sede di bilancio di previsione 23-25
OSSERVANO
Non si comprendono le ragioni per le quali la Giunta anziché deliberare il contributo rinviando l’effettiva erogazione all’approvazione del Bilancio, sceglie di rinviare la decisione a quelle che saranno le scelte di Bilancio.
Non è dato sapere se le legittime richieste di queste Associazioni visto il notevole successo di Gente che ne è derivato hanno trovato copertura nel Bilancio ed in che misura e con quale criterio di quantificazione rispetto ad altri eventi che portano sul territorio comunale medesima o anche inferiore partecipazione. Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto.
Senza girarci intorno: sembra una presa per i fondelli bella e buona. Può succedere che non si fa in tempo neppure a chieder un contributo al Comune e già venga erogato. A volte pubblicando nello stesso giorno delibera che assegna, determina che eroga e mandato di liquidazione. Non accade sempre ma quando accade è motivo di soddisfazione. Quello che non è MAI successo è dire all’Associazione di turno (in questo caso ARIANTICA): valuterò se concederti il contributo che mi hai chiesto per
il Carnevale Andranese “a dopo l’approvazione del Bilancio di Previsione 2023/2025”. Il Bilancio infatti (pare) lo faccia la Giunta e quindi tocca agli stessi assessori decidere se dare il contributo richiesto, stabilirne l’ammontare (il Carnevale è stato un successo: ha portato tanta gente in strada) e prevedere lo stanziamento in Bilancio. Incuriositi da questo inedito modo di procedere, abbiamo chiesto se in Bilancio c’è nulla per Ariantica. Nessuna risposta.
PREMESSA
CENTRI PER GIOVANI E PER ANZIANI PREMESSA
Il Comune ha realizzato in ambito socio assistenziale, in forza di finanziamenti progettati chiesti ed ottenuti nel corso della passata consiliatura, un Centro diurno per minori e uno per Anziani.
Per entrambi è stata espletata gara di affidamento della gestione con esito legato in via prevalente ai punteggi maturati in ragione del canone annuo di locazione offerto.
Nessuno dei due Centri ha visto partire i servizi in favore dell’utenza ad oltre sessanta giorni dall’avvenuta aggiudicazione. Il Centro diurno è stato inaugurato di recente ma non ha ancora aperto battenti.
OSSERVANO
I bandi di gara imponevano agli organismi aggiudicatari di iniziare le attività entro sessanta giorni.
Le attività non sono partite e non si capisce se i gestori stiano o meno corrispondendo il canone offerto.
Non emerge se tali nuove entrate trovino riscontro nel Bilancio di esercizio 23-25.
Nell’ipotesi che ancora i canoni dovuti non siano stati corrisposti è legittimo interrogarsi sui motivi di tale inadempimento e se competano all’ Ente iniziative che sanzionino adeguatamente queste gravi inadempienze ( risoluzione del contratto, risarcimento danni, scorrimento graduatoria ?)
Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto.
In questi quattro anni si sarebbero potuti attivare in Andrano nuovi servizi socio assistenziali aprendo i Centri diurni per Minori (Lascito Carozzo) e per Anziani (Casa Comunale) conquistati dal precedente Amministrazione. Nuovi servizi, nuove opportunità di lavoro. Invece, di fatto, siamo ancora fermi. Peraltro, si sono fatte le gare per aggiudicarne la gestione e, da Bando, si prevedeva che le attività a favore della popolazione dovessero iniziare nei successivi 60 giorni.
CHIOSCHI
Alcune attività turistico commerciali della Marina di Andrano sono state oggetto di ordinanze del locale UTC di smontaggio delle relative strutture.
Le stesse attività sono da tempo osservate dall’Amministrazione comunale in funzione del notorio dibattito relativo al rinnovo delle concessioni piuttosto che all’indizione di gara per la loro assegnazione.
OSSERVANO
Né dal DUP né dalla Relazione accompagnatoria del Bilancio di previsione 23-25 è dato desumere l’orientamento dell’Amministrazione sul tema e i riverberi presunti sul Bilancio. Positive ricadute in ipotesi di nuove che presumibilmente dovrebbero determinare maggiori entrate (da quando e in che misura presumibile?). Negative in riferimento alle pendenti ordinanze di sgombero salvo non si voglia addirittura far pagare i canoni in pendenza di procedimenti che, se non revocati, sono incompatibili con la riapertura di detti esercizi. Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto.
Il Comune ha emanato delle ordinanze che impongono ad alcune attività commerciali di rimuovere (smontare) le proprie strutture per rimontarle ad inizio stagione. Le relative ordinanze (non tutte) sono state impugnate davanti al TAR con giudizi ancora pendenti. La stagione intanto è ormai alle porte. SE IL TAR NON SI PRONUNCIA E /O NON ACCOGLIE I RICORSI
L’AMMINISTRAZIONE (così solerte ad assecondare la Soprintendenza) CHE INTENDE FARE?
Altro tema da tempo sul tavolo: le attuali concessioni il Sindaco Musarò e la sua Giunta
Ma sono passati anche questi sessanta giorni e tutto tace. Chi si è aggiudicata la gara deve versare dei canoni di locazione al Comune ed è lecito chiedere se ciò avviene o meno. Non abbiamo avuto risposta, in perfetto stile Musarò, altrimenti la nostra proposta sarebbe stata quella di destinare le relative Entrate agli stessi Centri: cioè a vantaggio dei Minori e degli Anziani per garantire loro servizi migliori, maggiori e più economici.
intendono PROROGARLE ovvero RIMETTERLE SUL MERCATO ed affidarle a seguito di un nuovo bando? Qualsiasi posizione del Sindaco può avere una propria ragion d’essere: prorogare per preservare gli attuali gestori che da anni lavorano in Marina ovvero stimolare nuovi investimenti, nuove idee, nuove identità. Non decidere; pensare di cavalcare entrambe le posizioni per fare clientelismo, attendere gli eventi senza avere la forza di decidere, fa vivere meglio il Sindaco ma ammazza ogni ipotesi di sviluppo della nostra Marina (e non solo).
Attendiamo risposta.
CIMITERO CASTIGLIONE PREMESSA
Alcuni anni or sono , inizio attuale consiliatura, faceva capolino nelle previsioni di bilancio l’ampliamento del cimitero di Castiglione con previsione di una spesa complessiva di €. 250.000 ( su tre annualità) tutti a carico del bilancio comunale A distanza oramai di quattro anni nulla da segnalare. Nel presente Bilancio l’opera è confermata con un costo di €. 248.000 su due annualità 2024 e 2025 di fondi comunali. Non sono stati mai chiariti gli intendimenti dell’Amministrazione rispetto all’armonizzazione dell’ampliamento programmato con la gestione esternalizzata in essere dei servizi cimiteriali comunali. Non è stato mai chiarito quali i dati in possesso dell’Amministrazione che giustifichino la scelta di ampliamento dei quel Cimitero con la costruzione di altri loculi.
OSSERVANO
Le attuali previsioni differiscono al 2024 – 2025 l’operatività del disegno della Giunta sul Cimitero di Castiglione. Ciò impone una puntuale esplicazione dell’intera strategia ipotizzata dall’Amministrazione. Il costo dell’opera, in contraddizione con quello che è il tema attualissimo di revisione dei prezzi in materia di lavori pubblici, scende anche se solo di €. 2.000: come mai? Quale sarà il costo di concessione dei loculi? La gestione sarà interna? Oppure? In qualsivoglia ipotesi di risposta andrebbe chiarito quali le previsioni di Bilancio esercizio 23-25 messe a disposizione per l’attuazione di questo pesante investimento finanziario a carico delle casse comunali.

Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto.
CONSULENZE ESTERNE PREMESSA

L’UTC attualmente si avvale (S.E. & O.) di otto unità: 6 a tempo indeterminato con (al momento 2 part- time 50%); 2 a tempo determinato (tre anni).
Inoltre dall’inizio di questa consiliatura l’ente si avvale di 1 funzionario tecnico, ai sensi dell’art. 1 co. 557 della legge 311/2004 (Ing.Toma) con un costo annuo di 18.300 € oltre spese chilometriche di trasferta (circa 1.500 euro annui). che a sua volta ha talvolta nominato altra risorsa come proprio supporto

Il Comune di Andrano ha spesso fatto riferimento ad incarichi esterni di supporto all’utc con ricadute non solo sui quadri economici di opere coperte da finanziamento non a carico del bilancio comunale Sembrerebbe poi che talvolta dette consulenze vadano a stratificarsi a sovrapporsi con quelle che sono le mansioni previste dalla legge che ha assegnato al Comune le n. 2 giovani risorse triennali. Da ultimo, infatti, sovviene l’incarico oneroso ad organismo esterno rispetto ad attività di rendicontazione rientranti nello scopo dell’assegnazione all’Ente della Dott.ssa Sergi. Nel frattempo all’Ing. Rainò sono state assegnate funzioni di “SUPPORTO OPERATIVO” rispetto a lavori già definiti.
Anche in altre aree di servizi comunali appare essere lievitato il ricorso a supporti / consulenze esterne (tra tutte, incarichi per le gare di affidamento gestione centro diurno giovanile e centro anziani).
OSSERVANO
Oggi sono chiari a tutti i motivi per i quali l’Amministrazione precedente ha ampliato il cimitero di Andrano ed esternalizzato i servizi. Siamo fuori da ogni emergenza sepoltura. I costi a carico dei cittadini sono complessivamente di gran lunga inferiori a quelli praticati in tutti gli altri Comuni. Le casse comunali non subiscono perdite occulte ed occultate. I cittadini apprezzano ed anche quelli più cinici e propensi alla ignobile e vile polemica si sono avvantaggiati (nel proprio portafoglio) delle tariffe cimiteriali (loculi novantanovennali). Eppure c’è chi da qualche tempo, appena insediatosi nella Giunta Musarò, ha vincolato fondi comunali (250.000 euro mica poche
decine di euro) per ampliare il Cimitero di Castiglione. Da quel momento (fine 2019) abbiamo chiesto spiegazioni e invitato a rendesi conto dell’enorme quantità di errori che si stavano facendo. Per il vero dal 2019 ad oggi non è successo poi nulla di concreto se non l’approvazione di vari progetti stralcio e straccio e il rinvio di anno in anno del minacciato ampliamento. Siamo a fine mandato, l’ampliamento non si farà (per fortuna) ma quei soldi sono rimasti lì vincolati anziché essere utilizzati per il benessere comune. Abbiamo chiesto ma ….interrogato, non rispose.
L’efficace e razionale gestione del Personale è presupposto essenziale ed indispensabile per ottenere il massimo della produttività, ottimizzandone costi e carichi di lavoro. Pertanto chi dubita della razionalità delle mansioni affidate al Personale ( in particolare rispetto ai settori LLPP ed Urbanistica) non esprime ASSOLUTAMENTE un giudizio sulle competenze del Personale, ma punta il dito ESCLUSIVAMENTE sull’assessore (effettivo e o FF) che dovrebbe occuparsi di creare le migliori condizioni lavorative. L’obiettivo di tali dubbi è comprenderne le ricadute sul Bilancio ovvero l’entità delle risorse che vengono sottratte alle lavorazioni.
Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto. Si richiede un elenco complessivo di tutte le determine di incarico che hanno comportato il ricorso a supporti esterni ed i relativi costi (siano o meno a carico del Bilancio comunale) con l’indicazione dei compensi previsti.
Non sono i numeri quelli che difettano nel Personale del Comune. Nell’area tecnica per esempio vi sono 9 unità, con addirittura – dal 2019 - un incarico ex art.
...sia di notte che di giorno
1 comma 557 L. 311/2004, pratica cui si ricorre quando la pianta organica è vuota. Non è questo il caso. Nonostante ciò, mai come negli ultimi anni, non solo nel settore tecnico, ma anche in quello di segertteria, idem per quello di ragioneria, si sono moltiplicati gli affidamenti di incarichi esterni (assistenti al Rup, consulenti, società etc). Raramente questi incarichi sono caduti in mano di tecnici locali. Il loro costo invece tutto ed esclusivamente a carico di tutti noi. Le somme elargite non paiono insignificanti. Abbiamo chiesto spiegazioni e soprattutto di conoscere l’entità della spesa. Magari ci risponderanno… prima o poi.

CURUMMUNI PREMESSA
Con determina area edilizia ed urbanistica. N. 11 del 12/01/2023 il responsabile del servizio Arch. B. Martella ha annullato in autotutela il procedimento propedeutico alla realizzazione <<di nuova Arteria Stradale in contrada CURUMMUNI>>.La Giunta Comunale con del. N. 30 del 06/03/23 ha preso atto del progetto definitivo di 130.000 euro per la realizzazione dell’Arteria chiarendo che al momento ci si limita al solo primo tratto della stessa (da SP81 fino alle abitazioni esistenti e prospicienti la strada (che quindi esiste già). Tale limite deriva dall’aumento dei costi previsti nel nuovo prezzario regionale. Questa nuova delibera di fatto annulla quella del 04/03/2021 n.11 che approvava il progetto di fattibilità per la realizzazione della viabilità in questione dalla provinciale 81 sino alla via vecchia Andrano – Marittima per un costo complessivo di 130.000 euro.In buona sostanza con 130.000 euro si realizza poco meno della metà di quanto ipotizzato nel 2021, limitandosi al tratto di strada già esistente (da svariati decenni).
In questo lasso di tempo è rimasto bloccato il cantiere AQP per l’infrastrutturazione (FN e Acquedotto) finanziato dall’AIP su richiesta della precedente Amministrazione. Ciò perchè l’assessorato locale ritiene preliminare regolarizzare con apposito esproprio lo stradone esistente dovendone attestare la “disponibilità”.
OSSERVANO
L’intervento limitato al solo sedime esistente non appare funzionale all’esigenza della Comunità (collegare la Sp 81 alla Via Vecchia Andrano Marittima è esigenza forte e datata) ed il dietro front legato ai costi maggiori scaturiti dalla titubanze dell’Amministrazione è constatazione tristemente amara quanto oggettiva.La ragione frapposta dall’assessorato non ha impedito di realizzare analoghi lavori su viabilità analogamente “non disponibile) in quel di Castiglione (pavimentazione Via Case Sparse); anzi taluni lavori hanno meritoriamente interessato e bonificato aree private (marciapiedi realizzati in uscita per Montesano.Se è intendimento dell’attuale Giunta realizzare per intero l’Arteria Curummuni dovrebbe leggersi in questo bilancio la relativa copertura finanziaria per il tratto finale. Il gruppo di ALS suggerisce di destinare a tale scopo tutte o parte delle somme accantonate per l’ampliamento del Cimitero di Castiglione (un totale di 248.000 euro) , non avendo dubbi in ordine alla priorità di questo intervento e sull’inutilità di quello. Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto.
Accampando scuse che non stanno né in cielo né in terra, la Giunta Musarò ha buttato alle ortiche l’occasione di mettere insieme un finanziamento dell’AIP (Autorità Idrica Pugliese) e fondi comunali per dotare la via Curummuni di fogna nera ed Acquedotto e aprirla sino alla Via Vecchia per Marittima. Il Vice Sindaco non si è fatto scrupolo di asfaltare strade in Castiglione nelle stesse condizioni di via curummuni (particella ancora catastalmente intestate ai vecchissimi proprietari) o addirittura di
pavimentare proprietà di privati che ne hanno l’esclusiva disponibilità. Non così ad Andrano con la conseguenza che via Curummuni si farà solo a metà (con gli stessi soldi di prima) ed è forse andato perduto il finanziamento per fognatura nera ed acquedotto. A meno che non si utilizzino i fondi che dormono in bilancio (248.000 euro) per un inutile ampliamento del cimitero. Noi glielo abbiamo fatto presente, suggerito, richiesto. Non ci hanno risposto. Un caro saluto ai concittadini di Via Curummuni.
MENSA PREMESSA
Il Comune di Andrano ha chiesto ed ottenuto un finanziamento per la realizzazione della Mensa a servizio della Scuola di Via del Mare. La Scuola ha chiesto ed ottenuto in via sperimentale il tempo pieno per il prossimo A.S. e per le prime classi della Primaria. Ha perciò richiesto al Sindaco di predisporre quanto necessario per garantire il servizio mensa.E’ stato poi avviato già da quest’anno scolastico e al momento per le sole classi V a cura dell’Associazione AIDO (col patrocinio del Comune) un “doposcuola”tenuto da personale selezionato da AIDO. Ai ragazzi che vi aderiscono viene garantito il consumo di pasti all’interno dell’aula scolastica di lezione. Questa opportunità sembrerebbe destinata ad essere estesa ad altre classi e ripetuta per il prossimo A.S.
OSSERVANO
Con riferimento al “tempo pieno” ufficiale proposto dall’Autorità Scolastica, esso implica l‘individuazione di soluzioni logistiche (posto che difficilmente la Mensa finanziata potrà essere completata entro Settembre p.v.) e di somministrazione del Servizio (estensione ed ampliamento dell’appalto in essere). Entrambi temi possono potenzialmente avere ricadute sul Bilancio (affitto locali mensa, ovvero lavori per messa a norma dei volumi individuandi; aggiornamento costi appalto mensa) e non è dato sapere se di essi si sia tenuto conto nelle previsioni della manovra 23-25. Con riferimento al “doposcuola” offerto da AIDO e sul quale il Sindaco sicuramente ha notizie più certe (sarebbe grave ed inaccettabile il contrario), aldilà degli eventuali riverberi sul Bilancio, sarebbe opportuno verificare che l’Amministrazione non si stia facendo condizionare dal criterio dell’ AUDIENCE (applausometro) e stia invece monitorando con attenzione la situazione per garantire ai ragazzi il rispetto delle norme di igiene e sanità; il rispetto della legge nella somministrazione del “doposcuola”; i servizi complementari necessari (vigilanza negli orari di entrata ed uscita da Scuola, trasporto scolastico etc) Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto.
La scuola apre al tempo pieno con inizio dal prossimo anno scolastico e solo per le prime classi (ex prima elementare). Il Comune dovrà predisporre il servizio mensa scolastica individuando i locali idonei (I – DO – NEI) e facendosi carico dei relativi costi per renderli tali. In attesa di costruire la Mensa finanziata. Il tempo pieno garantirà ai bambini ulteriori ore scolastiche e non di DOPOSCUOLA. Abbiamo chiesto al Sindaco a che punto siamo e che intenzioni si hanno.
Il Comune patrocina INOLTRE un’iniziativa di un’associazione locale che offre un servizio mensa, delle ore di doposcuola al momento per sei ragazzi (di V elementare ..come si diceva una volta): l’associazione si occupa del servizio mensa, di scegliere chi fa il doposcuola ai Bambini e vorrebbe ripetere, coinvolgendo
più alunni, l’esperienza nei prossimi anni. Però queste materie (il servizio mensa, la scelta di locali IDONEI, la sanità e il rispetto delle leggi in materia, il garantire la vigilanza dei luoghi quando entrano ed escono i bambini etc) sono di competenza del Sindaco e della Giunta. Che non possono farsi condizionare da Audience, Likes, volontà (politica) di trarne consensi in barba al rispetto delle regole, mettendo in secondo piano gli interessi e l’incolumità degli alunni. Già i Bambini della Scuola Materna di Castiglione subiscono scelte contrastanti con la qualità del medesimo servizio offerto ai bimbi di Andrano. Non è il caso di replicare. Queste scelte devono essere fatte nell’interesse dei ragazzi che vanno a scuola e non dei genitori che vanno a votare.
FABBISOGNO PERSONALE PREMESSA
Con delibera n.23 del 1/3/23 la giunta ha deliberato anche quest’anno il PIANO TRIENNALE FABBISOGNI DI PERSONALE 2023-2025
QUALE SEZIONE 3.3 DEL PIANO INTEGRATO DI ATTIVITÀ
E ORGANIZZAZIONE. Trattasi dell’ennesimo piano triennale in materia e dell’ennesima svolta in merito alle scelte a compiersi nell’organizzazione del Personale. Cioè, ogni anno l’attuale Giunta ha mutato i propri propositi sulle scelte (assunzioni per esempio) inerenti il Personale, la sua Organizzazione e le Attività cui dare priorità. Nel deliberato di quest’edizione si indicano i seguenti dati di analisi ed in particolare: << Cessazioni di personale: Nell’annualità 2023 è previsto il collocamento in quiescenza di n. 1 istruttore in servizio presso l’Area V^ Polizia locale a decorrere dal 01/10/2023, mentre nell’annualità 2024 è previsto il pensionamento di n. 1 operatore in forza all’Area I^ Amministrativa sociale. L’annualità 2026, non coperta dall’orizzonte temporale della presente programmazione, vedrà il pensionamento, in data 01/01/2026, del funzionario Responsabile della Polizia locale.>> I pareri acquisiti ivi compreso quello dell’Organo di revisione sono tarati su detti presupposti.
OSSERVANO
Salvo errori degli Scriventi, nel quadro cessazioni di personale, si omette di considerare quella di altra Unità (Musarò) della Polizia Locale (9/25) e ciò potrebbe / dovrebbe avere ripercussioni sia nella puntuale valutazione dei carichi di lavoro delle strutture organizzative sia sulla misura del rispetto del principio della riduzione di spesa. Ed inficiare, quindi, la corretta soddisfazione delle esigenze dell’Ente avuto riguardo alle effettive risorse a disposizione avendo condizionato la volontà dell’Organo deliberante. Possono esserne derivate previsioni non puntuali sul Bilancio di esercizio 22-25. Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto.
Questa può sembrare una tematica da addetti ai lavori. Ma nella sua essenza è di facile comprensione: se ogni anno si programma (per tre anni) il piano per assumere personale al Comune e se ogni anno si prendono decisioni diverse, incoerenti ed anzi contraddittorie, cosa pensate del Programmatore? Come minimo che non è del mestiere oppure che lo lascia fare ad altri. Poi: se nel pianificare
le assunzioni del futuro si omette di considerare l’esatto numero di pensionamenti in arrivo, come faranno ad essere giusti i calcoli e le scelte che si intenderebbero fare? Ora: se anche voi avete notato che la qualità delle prestazioni del Personale del Comune è scaduta, sapete con chi prendervela. Non con i Lavoratori ma con la confusa rotta di navigazione che ha caratterizzato l’operato del Sindaco, assessore al Personale.
ZONA BOTTE PREMESSA
Sono in corso di esecuzione i lavori per “LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DEL MURO DI SOSTEGNO LUNGO LA S.P. 358 – VIA CRISTOFORO COLOMBO IN MARINA DI ADRANO - CIG: 90308182C5” RUP Ing. Toma, Assistente al RUP Arch. Giannotta (€. 11.561). Per l’affidamento dei lavori è stato necessario espletare due gare. La prima con stazione appaltante il Comune di Andrano, dopo l’aggiudicazione, veniva annullata in autotutela per porre riparo ad una svista dell’Ufficio. La seconda con stazione appaltante l’Unione dei Comuni veniva aggiudicata comunque alla stessa ditta vincitrice. Entrambe le procedure sono state identificate con il medesimo CIG Quanto sin qui realizzato è difforme dalla previsioni progettuali come rilevasi dalla semplice consultazioni visiva degli atti pubblici a disposizione sulle piattaforme telematiche.
OSSERVANO
L’identificazione a mezzo identico CIG oltre a non essere ammissibile potrebbe condizionare, quanto meno ritardandola, la rendicontazione e la liquidazione dei vari SAL. Le evidenti difformità dell’opera rispetto alle previsioni progettuali, se non conseguenza delle migliorie offerte in gara, dovranno essere regolarizzate con apposita variante. Nell’ipotesi in cui il Ministero erogante non dovesse ritenere i lavori di Variante ammissibili a copertura finanziaria (tematica differente come noto rispetto alla sanabilità dei lavori in questione), i relativi costi in esubero graveranno sulle casse comunali. Non è dato verificare se tale evenienza trovi apposita prudenziale previsione nel Bilancio di esercizio 23-25. Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto.
Troppe cose non quadrano e il risultato finale sono ritardi e maggiori costi. E trattasi di risultati negativi POLITICI. Se si fanno due gare per aggiudicare gli stessi lavori epperò l’aggiudicazione resta sempre la stessa, il primo a doversi porre delle domande ed aprire bene gli occhi dovrebbe essere il Sindaco. Il secondo il fido Assessore ai Lavori Pubblici. Se il cantiere rallenta fino a fermarsi e quanto realizzato non è conforme al
DEBITO FUORI BILANCIO PREMESSA
nella seduta del Consiglio Comunale del 23/02/2023 è stata portata all’attenzione del Consiglio Comunale la proposta di delibera n. 8 del 16/2/23. Detta proposta, relativa al riconoscimento di un debito fuori bilancio di circa 19.000 €, ha meritato il parere negativo dell’Organo di Revisione. La proposta è stata dal Sindaco ritirata ed il Consiglio Comunale non ne ha discusso.
Nella medesima proposta si fa riferimento ad una precedente “istanza procedimentale del 12.10.2021 acquisita al protocollo comunale in data 26.10.2021 al n. 8341”, che avanza una pretesa creditoria di oltre centomila euro.
OSSERVANO
Non emerge dagli atti se la nota 26/10/2021 n. 8341 sia mai
progetto, la disattenzione non è la soluzione corretta. E si tratta di colpe della Politica locale nella misura in cui continua ad avvalersi (nonostante un numero di addetti all’area tecnica mai così copiosa) di figure professionali esterne che (per ulteriore colmo della beffa) si avvalgono di ulteriori e costose consulenze esterne, senza curarsi di verificare se ne valga davvero la pena. Superfluo aggiungere: a Noi non ha risposto.
stata riscontrata e quindi se l’attuale contenzioso derivi da un mancato bonario componimento ovvero dal difetto di attività dell’Ente Comunale. Non risulta che tale pretesa creditoria sia stata mai segnalata quale possibile debito fuori bilancio in occasione della redazione dei vari Bilanci di esercizio succedutisi e portata a conoscenza dell’Organo di Revisione e del Consiglio Comunale. Il riconoscimento del debito fuori bilancio nella portata di cui alla proposta n. 8 del 16/2/23 non compare nell’ODG della prossima seduta (22/3/23) consiliare e non pare se ne sia tenuto conto nella redazione della proposta di Bilancio di previsione EF 22-25. Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto.
ECOCENTRO E RIUSO PREMESSA
I lavori di costruzione dell’Ecocentro Comunale (con centro riuso) all’altezza della curva Romana non sono ancora terminati e procedono abbastanza lentamente.Seguirà poi l’iter per affidarne la gestione. Il percorso, a livello ARO/7 per la gestione IN HOUSE del servizio rifiuti, si è forse appesantito e non ne sembra, dunque, imminente il decollo.
I lavori per la costruzione della complementare rotatoria, appaltati dalla Provincia, non sono ancora iniziati.
OSSERVANO
Difficilmente l’ecocentro sarà fruibile entro il mandato consiliare in corso. Sarebbe utile verificare, oltre al costo ambientale sin qui patito, quanto ciò ha inciso sui costi di raccolta e smaltimento rifiuti posto che le percentuali di differenziata (in difetto del potenziamento del servizio) non sono migliorate nella misura auspicata dal 2019 ad oggi. Le carte consiliari, invece, suggeriscono che l’ecocentro andrà in esercizio ben presto tanto che non compare neppure nel programma triennale dei lavori pubblici e dunque da considerare come un cantiere chiuso.Se così fosse restano da chiarire le modalità di gestione e la copertura dei relativi costi in ambito Bilancio esercizio 23 – 25. Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto.
Ormai siamo agli sgoccioli del mandato e la scelta di rinunciare all’ecocentro gia finanziato da realizzare in zona PIP Castiglione (idonea senza ulteriori pareri per la struttura) per spostarla sulla curva Romana in territorio di Andrano con la conseguente complementare necessità di costruire una rotatoria (250.000 euro altri) per poterci entrare, ha già avuto delle conseguenze negative: maggiori costi, servizio non partito, percentuale raccolta
differenziata non aumentata anzi diminuita, consumo di territorio ex novo, abbandono della zona PIP a sé stessa. Ammesso che il servizio parta entro il 2024 ora bisognerà stabilire chi gestirà il centro, l’ammontare dei costi e le ricadute sulle tasche di noi tutti. Siamo stati i soli a denunciare questi danni, perdendoci per strada perfino gli ambientalisti locali ormai genuflessi e sottomessi ad altre più utilitaristiche logiche. Non hanno risposto loro… figuriamoci la Giunta.
ERBETTA PREMESSA
Più volte è stata portata all’attenzione del Sindaco una problematica derivata dalla realizzazione di lavori presso il Campo Sportivo di Castiglione ed in particolare quelli di rifacimento del manto erboso sintetico del campo di calcetto. L’erbetta rimossa, perché in pessimo stato, costituiva rifiuto pericoloso e però il relativo costo di smaltimento non era presente nel computo metrico. Approssimativamente le somme necessarie per tale incombente si aggirano intorno ai 25/30 mila euro. Il Sindaco non ha mai chiarito i termini della vicenda
OSSERVANO

Il mancato riscontro alle reiterate richieste di informazioni sulla vicenda non consente di sapere che fine abbia fatto il rifiuto speciale di che trattasi. Ad oggi, chiusi i lavori del Campo Sportivo di Castiglione, il costo di smaltimento dell’erbetta sintetica dovrebbe / potrebbe costituire debito fuori bilancio. Si ignora se il relativo importo sia stato opportunamente previsto nel Bilancio di esercizio 22-25. Si chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra esposto.
Su questo tema il livello di omertà del Sindaco ha raggiunto livelli di eccellenza. Sono state molteplici le azioni che si sono poste in essere (in precedenza anche come gruppo consiliare ABC) per evitare di rifilare l’erbetta all’AS Andrano e mettere nei guai i giovani ed inconsapevoli dirigenti della stessa. Poi
per garantire un corretto smaltimento di questo rifiuto pericoloso che, nel frattempo, sembra sparito nel nulla. Ora abbiamo chiesto di sapere dove e chi “custodisce” questo rifiuto tossico e che cosa si intende fare. Il Sindaco ci ha riso in faccia …ma prima o poi risponderà (fidatevi). Gli ambientalisti locali? Non pervenuti.
IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Abbiamo un Sindaco junior ed un consiglio comunale dei ragazzi.
L’iniziativa (bella nell’ambito di un corso di educazione civica ha riguardato la Scuola di Andrano ed è culminata nella celebrazione presso l’Aula Consiliare “dei grandi” nel Castello di Andrano della seduta di insediamento del consiglio e di nomina della Giunta dei ragazzi.
Ci sono un paio di cose da rivedere: non è possibile cancellare la sconfitta elettorale e chi perde non può essere nominato vicesindaco e portarsi dietro un proprio assessore. A chi perde spetta il compito nobile quanto difficile di stare all’Opposizione (minoranza) per verificare, stimolare, controllare e proporre.
È REGOLA CARDINE DELLA DEMOCRAZIA
RAPPRESENTATIVA e non può e non deve essere violata.
Nell’ingenuo immaginario dei ragazzi è chiaro che deve essere sembrato più bello immaginarsi uno scenario diverso, ma è uno scenario da matita rossa e blu: un errore. Certamente la Scuola interverrà per mettervi riparo modificando lo statuto del consiglio comunale dei ragazzi. Ma anche il Sindaco (che opportunamente non è intervenuto in via preventiva) dirà ai Ragazzi di correggersi. Sindaco e amministratori baby però sono stati encomiabili nell’inquadrare i temi di loro interesse e farne il proprio programma
elettorale prima ed amministrativo poi. Hanno detto di voler promuovere una Biblioteca scolastica perché vogliono imparare, approfondire, aggiornarsi, leggere e capire. Hanno ribadito, poi, di voler promuovere l’attività sportiva perché consapevoli del benessere che ne deriva. Se non vogliono (i Grandi) ridurre a selfie e pergamene il lavoro dei piccoli amministratori, riflettano sul fatto di avere reso inagibili tutte le strutture sportive pubbliche locali e di aver chiuso il Castello alla cultura, segregando (per lunghi 5 anni oramai) la Biblioteca di Comunità. Peccato.
In bocca al lupo, Ragazzi!