Intervista a Jordan Rudess per LMR

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11 luglio 2016 Grazie a Scott Schorr, della Lazy Bones Record, i colleghi di “Your Majesty”, il fan club ufficiale francese, sono stati in grado di rivolgere delle domande a Jordan Rudess riguardo l'imminente uscita di "From the Law Offices Of Levin Minnemann Rudess". L’intervista è stata realizzata da Damien Ad Minym. Traduzione italiana a cura dello staff di YtseItalia 2.0.

Come hai trovato il tempo di registrare questo disco tra le registrazioni di The Astonishing ed il tour? In un giorno, io ho a disposizione più ore rispetto alla maggior parte delle persone, questo è il mio il segreto. Puoi dirci qualcosa riguardo la creazione di questo album? È stato usato lo stesso procedimento del disco precedente? Abbastanza. Una grande mole di lavoro e una grande mole di divertimento. Ho usato molto il GeoShred in questo album, che è stato uno sballo, e un sacco di altri strumenti. Per esempio? Strumenti come: Omnisphere, Alchemy, Roli Seaboard Rise, GeoShred sul mio iPad , Heavyocity, software OUTPUT, strumenti Kontakt, Plug-in Guru sounds, Ivory, Sample Logic e la mia fedele Korg Kronos. Come avete scelto il nome delle tracce? È stato lo studio legale [in inglese, "The law firm", chiaro riferimento al titolo del disco, ndr]. Recentemente hai detto che non è prevista una tournée con i LMR. Perché il gruppo è ancora troppo "giovane" o a causa di problemi di tempo? Tutti noi abbiamo un calendario molto fitto, quindi una tournée sarebbe possibile, ma non è facile da pianificare. Hai detto che, in origine, Tony e Marco volevano un chitarrista. Vorreste aggiungerne uno per il prossimo album o LMR è una formazione fissa? Sarebbe interessante portare John Petrucci in studio e, diciamolo, suonare poi alcuni brani del LTE dal vivo. Mi piace avere spazio all'interno del gruppo e il modo in cui Marco suona la chitarra per me va benissimo. Tra tutte le vostre influenze musicali, quali avete in comune? Zappa, Crimson, Genesis, Yes, Floyd... roba del genere.

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Ho notato che il sound e le tracce, talvolta, ricordano i tuoi album solisti (specialmente "Rhythm of Time") e si allontanano da quello che si può ascoltare su un album dei Dream Theater. È qualcosa di cui sei consapevole? Hai voluto fare qualcosa di diverso rispetto al tuo lavoro con i DT? Ho molto spazio all'interno dell'album, perché non c'è il muro di chitarre creato dal maestro John Petrucci. Adoro il modo di suonare di John, ma mi diverto ad occupare lo spazio lasciato dalla chitarra quando non è presente. Dopotutto io sono un appassionato di sintesi, l'elemento che controlla l'universo sonoro, quindi questo mi rende felice. Voi realizzate dei video folli perché la vostra musica è folle? Assolutamente sì. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Un nuovo tour in Europa? Forse. La prossima tappa sarà la tournée americana con i Dream Theater. Ultima domanda: qual è la domanda che ti viene posta più frequentemente dai fans e quale vorresti che ti facessero? Quando si riformeranno i LTE? Perché è così importante, per te, fare musica? Grazie a Scott Schorr per questa intervista e a Jordan Rudess per la sua gentilezza. L'album è acquistabile qui: http://www.lazybones.com/buy-stuff oppure su: http://www.pledgemusic.com/projects/lmr

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