Modelli culturali nella comunicazione con lattanti

Page 1

Modelli culturali nella comunicazione con lattanti. Lezioni da Kikaikelaki, Camerun e Muenster, Germania

Demuth C, Keller H and Yovsi RD

Cultural models in communication with infants: Lessons from Kikaikelaki, Cameroon and Muenster, Germany J Early Childhood Research 2012; 10(1): 70-87

Background. È ormai ampiamente riconosciuto dalla psicologia che il processo di maturazione dell’individuo, specialmente nei primi mesi di vita, avviene attraverso processi interpersonali, e non come una volta si pensava attraverso l’appagamento di bisogni primari (cibo e sonno, ad esempio) o il soddisfacimento di pulsioni e desideri. Scopo. Valutazione di due diverse modelli di interazione mamma-bambino relativi a due diverse culture sull’esperienza del bambino del proprio Sé e del Sé in riferimento all’altro. Metodo. Videoregistrazione di 10 minuti/giorno per un giorno alla settimana per 16 settimane in venti diadi madre-lattante residenti in Kikaikelaki, Camerun e venti diadi madre-lattante residenti in Muenster, Germania. Analisi tramite trascrizione delle conversazioni e caratteristiche della comunicazione vocale e corporea (gestualità, sguardo, movimenti del corpo, mimica facciale). Risultati. Sono presenti alcuni mezzi di comunicazione simili nei due gruppi analizzati come l’impegno nell’attenzione, lo stabilire un ritmo, seguire e riprendere un’azione del bambino. Le mamme di Muenster hanno un’attenzione esclusiva per il bambino; ripetono ed elaborano i comportamenti iniziati dal bambino. La protoconversazione è stabilita e sostenuta per tutto il tempo attraverso una struttura narrativa. L’interazione è facilitata dal rispecchiamento dello stato interiore del bambino dando significato alle espressioni vocali e corporee e prendendo le prospettive proprie del bambino. In questo tipo di interazione il bambino è definito come un “quasi partner”, favorendo così una strategia per lo sviluppo dell’individualità, l’unicità, l’autonomia e la scelta personale. Le mamme di Kikaikelaki invece pongono il bambino in una posizione quasi subordinata. L’interazione sociale è facilitata dalla co-partecipazione ritmica e dalla contemporanea stimolazione kinestesica. Il contatto intimo è stabilito da una forte prossimità del corpo e da un frequente contatto pelle a pelle. La condivisione del ritmo e dei movimenti del corpo crea un modello di partecipazione simmetrica piuttosto che una diade negoziabile. Vi sono momenti di comunicazione direttiva della madre quando il bambino esprime emozioni negative, ad es. attraverso il pianto o in occasione di alcuniparticolari comportamenti od espressioni del bambino perché considerati socialmente inaccettabili. In questo tipo di interazione viene favorita una responsabilità sociale, un comportamento ubbidiente ed un forte coinvolgimento emotivo Conclusioni. Già attraverso le interazioni comunicative tra genitore e lattante nei primi mesi di vita, il bambino può costruire una esperienza del Sé e del Sé in relazione agli altri riferita alla cultura di appartenenza della propria famiglia.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.