Dreams n.23

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Direttore responsabile Fabio Setta

Direttore editoriale Dario Guadagno

Contributi

• Valentina Todesca

• Fabio Setta

• Davide Tundis

• Ornella Giordano

• Ely

• Gennaro Sepe

• Luigi Zito

• Maria Minotti

• Michele D’Eboli

Design e Layout

Maria Minotti

Pubblicato da Wonderlab SRL via Staibano, 3 Cap 84124, Salerno Tel. 0890978476 info@wonderlab.it

Tavola dei Contenuti

DIGITAL & AI

Il Machine Learning rappresenta ormai una presenza stabile nella nostra vita e nel mondo delle imprese 6

REALTÀ AUMENTATA E VIRTUALE

Una nuova esperienza di fruizione del territorio con l’utilizzo della Realtà Aumentata: nasce AugmenTaranto 8

EVENTI E OPPORTUNITA’

Nuove opportunità per le piccole e medie imprese: tutte le informazioni utili e i link per presentare domanda 10

APP E VIDEOGIOCHI

Ambientato in un futuro distopico, Out of Action è uno degli FPS indipendenti più attesi del 2025 18

MARKETING E COMUNICAZIONE

Pick, Search, Share & Play: Spotify rende il piano Free più immediato per spingere verso l’upgrade 20

SALERNO

Tra teatro e filosofia, il Velia Teatro Festival si conferma un fiore all’occhiello del nostro territorio 22

Dal 28 giugno 2025 è entrato in vigore l’European Accessibility Act (EAA), una normativa europea che estende agli operatori economici, comprese le piccole e medie imprese (PMI), l’obbligo di rendere accessibili i propri prodotti e servizi digitali come siti web, app mobili e piattaforme e-commerce, predisponendo e pubblicando la Dichiarazione di Accessibilità sul proprio sito web, utilizzando il modello fornito dall'AgID. Questo passaggio segna una svolta importante nell’ecosistema digitale, rendendo la fruibilità universale non più una scelta etica ma un preciso dovere normativo. L’accessibilità non è più confinata alla pubblica amministrazione, ma riguarda prodotti, servizi, siti web, app, piattaforme private, e-commerce, sistemi di pagamento. L'EAA è specificamente focalizzato su prodotti e servizi digitali e non digitali ritenuti cruciali per la vita quotidiana.

Le piccole e medie imprese sono quindi chiamate ad adeguarsi anche perché il mancato rispetto di questi obblighi può comportare sanzioni e l'esclusione da gare d'appalto pubbliche, oltre a danni reputazionali. Ma non deve essere soltanto l’obbligo di legge (che esclude ancora le imprese con meno di dieci dipendenti e un fatturato inferiore a due milioni) o la paura di sanzioni a smuovere le coscienze delle piccole e medie imprese. Bisogna capire che, soprattutto con l’avvento delle nuove tecnologie ( e di quelle che verranno), da quelle immersive come Realtà Virtuale, Realtà Aumentata o Realtà Mista fino

all’implementazione dell’Intelligenza Artificiale, l’accessibilità digitale può diventare però una leva competitiva e d’innovazione. Un prodotto digitale accessibile non solo apre il mercato a milioni di persone che altrimenti sarebbero escluse, ma offre un’esperienza migliore anche a chi non rientra formalmente nelle categorie protette: pagine chiare, percorsi di navigazione semplificati, interfacce meno ridondanti.

Le PMI sono chiamate approcciare l’accessibilità come un progetto integrato, partendo dall'analisi della propria realtà digitale e pianificando un adeguamento progressivo ma continuativo Gli interventi devono fondarsi sulle linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), basate sui quattro principi che un prodotto debba essere percepibile, utilizzabile, comprensibile e robusto, che rappresentano lo standard internazionale a cui le legislazioni di molti paesi si ispirano o si conformano

Obbligo di legge, quindi, ma anche possibilità di crescita e sviluppo Tra i vantaggi da tener presente in chiave di crescita aziendale, ci sarebbe oltre l’ampliamento del mercato, anche un deciso miglioramento dell’usabilità dato che i siti accessibili sono più semplici e intuitivi anche per utenti senza disabilità, aumentando il tempo di permanenza e riducendo i tassi di abbandono. Anche in chiave SEO ai avrebbero dei vantaggi anche perché i motori di ricerca premiano le pagine ben strutturate e accessibili, migliorando la visibilità online Inoltre, anche la reputazione e l’immagine aziendale ne uscirebbe rafforzata perché dimostrare attenzione all’inclusione sociale e all’etica digitale rafforza l’immagine aziendale e crea un vantaggio competitivo.

In conclusione, l'accessibilità digitale rappresenta una sfida ma soprattutto un'opportunità per le PMI di innovare, crescere e affermarsi in un mercato europeo sempre più inclusivo ed etico. Ma ciò che determinerà davvero il futuro sarà la capacità di aziende e istituzioni di trasformare l’accessibilità da vincolo a opportunità Adeguarsi per tempo significa non solo evitare sanzioni ma puntare a un futuro digitale aperto a tutti.

Il Machine Learning è una delle branche più rilevanti dell’intelligenza artificiale e rappresenta ormai una presenza stabile nella nostra vita quotidiana e, in particolar modo, nel mondo delle imprese.

La sua peculiarità sta nella capacità di apprendere dai dati, individuare schemi nascosti e migliorare progressivamente le proprie previsioni senza che ogni passaggio debba essere programmato. In altre parole, non diciamo più al computer passo per passo cosa fare, ma gli forniamo una grande quantità di esempi: sarà lui a capire le regole nascoste.

Un paragone semplice aiuta a chiarire: pensiamo a un bambino che impara a distinguere un cane da un gatto. All’inizio gli mostriamo decine di immagini dicendo

ogni volta di che animale si tratta Dopo un po’ il bambino, anche senza spiegazioni dettagliate, sarà capace di riconoscerli da solo Il Machine Learning funziona allo stesso modo: osserva, confronta e, con l’esperienza, migliora le proprie capacità di previsione. Gli esempi di applicazione sono numerosi e sempre più visibili. Le piattaforme di intrattenimento come Netflix o Spotify, per esempio, analizzano la cronologia degli utenti e, attraverso modelli di apprendimento supervisionato, offrono suggerimenti mirati in grado di personalizzare l’esperienza. Un meccanismo simile viene utilizzato da Google Maps, che integra i dati storici con informazioni in tempo reale sul traffico per prevedere congestionamenti prima che si verifichino, proponendo percorsi alternativi e trasformando la semplice navigazione in un sistema dinamico e predittivo. L’impatto è altrettanto evidente in sanità, dove le reti neurali, ispirate al funzionamento del cervello umano, sono addestrate con migliaia di immagini mediche Grazie a

Valentina Todesca

questa enorme base di dati, gli algoritmi riescono a riconoscere segnali minimi di possibili patologie, diventando uno strumento cruciale per la diagnosi precoce, ovviamente, senza sostituire il medico, ma affiancandolo con un supporto prezioso che può fare la differenza in termini di tempestività ed efficacia. Anche il settore finanziario ha fatto del Machine Learning un alleato strategico. I sistemi antifrode basati su algoritmi predittivi valutano in tempo reale le transazioni: se emerge un comportamento anomalo, come un acquisto improvviso dall’altra parte del mondo, l’operazione viene segnalata o bloccata. Questo meccanismo riduce i rischi per le banche e rafforza la fiducia di noi clienti, che percepiamo un livello di sicurezza più alto Per le aziende, l’adozione del Machine Learning ha significato cambiare prospettiva, adottare un modello di gestione incentrato sui dati come risorsa strategica Pertanto, prevedere l’andamento della domanda, ottimizzare la logistica, ridurre i costi di manutenzione grazie alla

manutenzione predittiva o personalizzare i prodotti e i servizi non sono più scenari futuristici, ma realtà già operative in molti settori. Tuttavia, accanto alle opportunità, emergono anche sfide. Gli algoritmi sono tanto affidabili quanto i dati su cui vengono addestrati: informazioni incomplete o distorte rischiano di produrre risultati fuorvianti. Inoltre, l’automazione dei processi decisionali pone interrogativi etici rilevanti, dalla trasparenza delle procedure al rispetto della privacy, fino alla responsabilità legale in caso di errori. Possiamo concludere dicendo che il Machine Learning non appartiene a un futuro lontano: è già qui, nascosto nei nostri smartphone, nelle piattaforme che usiamo ogni giorno e nei servizi che diamo per scontati. La sua forza è che non smette mai di imparare, migliorando man mano che lo utilizziamo. La vera sfida per noi sarà guidarlo con consapevolezza, ricordando che, come ogni strumento, non è buono o cattivo in sé: tutto dipende dall’uso che ne facciamo.

Tecnologia, accessibilità e sostenibilità al servizio della valorizzazione del territorio

Una nuova esperienza di fruizione del territorio con l’utilizzo della Realtà Aumentata

Questo l’obiettivo di AugmenTaranto, progetto di ricerca e sviluppo realizzato da Wonderlab per Cubes srl, al fine di proporre al turista/cittadino un nuovo modo di scoprire il territorio della città di Taranto. Una piattaforma web e una app in Realtà aumentata sono i prodotti realizzati per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico di Taranto. La Realtà Aumentata offre ai visitatori, ai tirusti o anche ai cittadini esperienze immersive, personalizzate e ricche di contenuti così da poter vivere il territorio in modo innovativo e arricchendo la loro permanenza con un valore aggiunto unico

La AR, in tal senso, permette di aggiungere elementi virtuali sopra la realtà fisica che ci circonda, arricchendola con informazioni o oggetti digitali, senza sostituirla completamente. Immaginare di passeggiare per un centro storico e, inquadrando una statua con lo smartphone, vederla animarsi e raccontare la sua storia O di visitare un sito archeologico e poter osservare sullo schermo com’era strutturato migliaia di anni fa: tutto questo non è più solo fantascienza, ma una realtà alla portata di tutti. Con la Realtà Aumentata, l’esplorazione e la scoperta di un territorio diventa attiva, rendono la visita ancor più indimenticabile. Ogni angolo può diventare interattivo, ogni scorcio una finestra sulla storia. Basta un dispositivo mobile. L’obiettivo è di andare a creare un legame emotivo tra il visitatore e il luogo, facendo sì che si senta parte della storia. L’esplorazione dei centri storici non sarà più la stessa La narrazione visiva interattiva non intende certo sostituire la magia di perdersi tra le vie, ma arricchire

Fabio Setta

quell’esperienza con strati di significato, storia e bellezza che altrimenti

Resterebbero celati. Dal Castello aragonese al centro storico, dai Giardini di Peripato al Palazzo del Governo, sono in tutto quattordici i punti di interesse per i quali sono stati predisposti appositi contenuti in Realtà Aumentata. La scelta dei luoghi ha seguito una logica orientata al dare lustro ai siti più emblematici ed iconici della storia della città, spaziando da punti di interesse religioso, storico e, ovviamente, naturalistico. Questa rappresenta soltanto una base iniziale per lo sviluppo del progetto, considerato che nel corso del tempo i punti di interesse potranno essere ampliati Per valorizzare il patrimonio della città di Taranto, quindi, la soluzione tecnologica realizzata è stata finalizzata alla fruizione virtuale e interattiva del patrimonio storico-culturale cittadino, basandosi sulla tecnologia della Realtà Aumentata (AR), integrata a un sistema di cartografia georeferenziata riconosciuto mediante GPS e supportato dall’utilizzo di

scansioni 3D per la riproduzione in digitale dei Punti di Interesse (PdI) tra cui Palazzo d’Ayala-Valva, Castello aragonese, Palazzo del Governo, Giardini di Peripato e il Centro storico. I contenuti interattivi in AR sono progettati per adattarsi a diverse esigenze, garantendo un’esperienza personalizzata e inclusiva per ogni tipo di utente. I contenuti interattivi in AR sono progettati per adattarsi a diverse esigenze, garantendo un’esperienza personalizzata, accessibile e inclusiva. Scaricando l’app, disponibile sia su Android sia su IOS, l’utente potrà scegliere anche quali percorsi svolgere per visitare la città in AR tra Percorso naturale; Percorso culturale; Percorso spirituale e Percorso storico Il portale web realizzato, inoltre, rappresenta inoltre anche una vetrina per gli operatori turistici Chiunque abbia una struttura ricettiva o ristorativa, con un semplice registrazione può accedere a un'area dedicata online da personalizzare per valorizzare la propria attività e ampliare la propria visibilità.

AvvisoRetiperTaranto: valorizzare ediversificare

l’economia

delterritorio

È possibile presentare le domande per “Reti per Taranto”. L'Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle Imprese e agli Organismi di Ricerca che realizzino in collaborazione attività di ricerca e sviluppo in grado di promuovere l'introduzione sul mercato di soluzioni tecnologiche finalizzate alla valorizzazione delle vocazioni produttive dell'area della provincia di Taranto, al fine di creare le condizioni per realizzare un sistema di Ricerca e Innovazione e affrontare le sfide della rigenerazione ambientale, della sostenibilità e dello sviluppo socioeconomico del territorio di Taranto. Creare partnership tra imprese e strutture di ricerca, promuovere il trasferimento tecnologico orizzontale, di filiera e territoriale, ridurre la dipendenza dell’economia locale da attività carbon-intensive sono alcuni dei risultati attesi Leggi di più

Ricerca e sviluppo Salute e Scienze della Vita: ecco il bando da 5 milioni della Regione Liguria

Un nuovo bando da 5 milioni per sostenere i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito dell'area strategica “Salute e Scienze della Vita. La misura intende potenziare la filiera biomedicale ligure per creare occupazione sul territorio e consolidare la presenza sui mercati nazionali e internazionali in questo settore innovativo Sono finanziabili progetti innovativi nei settori della medicina rigenerativa e personalizzata, robotica per l’assistenza, tecnologie omiche, big data sanitari e sistemi digitali per la sanità La misura intende così rafforzare la competitività della Liguria in un settore chiave per il futuro come quello della salute e promuovere sinergie tra imprese, università, centri e organismi di ricerca Per le info e le domande clicca qui

Ricerca, innovazione e tecnologie avanzate: approvato l’avviso pubblico PIA Taranto

Approvato l'Avviso pubblico Programmi Integrati di Agevolazione Taranto (PIA Taranto). L’Avviso pubblicato mira a sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione mirando soprattutto all'introduzione di tecnologie avanzate soprattutto per il territorio di Taranto. Possono partecipare micro, piccole, medie imprese, e imprese innovative e le start up innovative Previsti progetti di R&S integrati con progetti di Innovazione; investimenti produttivi; progetti formativi; investimenti a favore della tutela ambientale; acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. Clicca qui per avere tutte le informazioni utili.

E se la Seconda Guerra Mondiale fosse stata vinta da Germania e Giappone? E se questi due Stati si fossero divisi il mondo, non solo gli Stati Uniti d’America, divisi in due, con tanto di zona neutrale, come se fossero la Berlino del dopoguerra? È proprio questo lo scenario in cui è ambientato “La Svastica sul Sole”, romanzo ucronico di Philip K. Dick pubblicato nel 1962 e vincitore del Premio Hugo come miglior romanzo nel 1963., ripubblicato recentemente con il titolo de “L’uomo nell’alto castello” da cui è stata tratta anche una serie tv Il romanzo è ambientato negli anni ’60 in una San Francisco sotto il controllo giapponese. Gli Stati Uniti orientali sono invece dominati dal Reich tedesco, ormai padrone dell’Europa e proiettato nello spazio. La narrazione segue diversi personaggi, tra cui il mercante d’antiquariato Robert Childan, l’artigiano Frank Frink, le cui vite si intrecciano, mostrando le contraddizioni e le tensioni di un mondo che vive sotto un dominio totalitario. Il romanzo è ambientato negli anni ’60: gli Stati Uniti sono stati divisi tra il Reich nazista e l’Impero giapponese. A San Francisco, sotto controllo

nipponico, seguiamo le vite di personaggi comuni che si muovono in un mondo in cui la cultura occidentale è stata piegata e la paura è quotidiana. Il vero colpo di genio di Dick è però il libro dentro al libro: La cavalletta non si alzerà, un testo proibito che racconta una storia opposta, in cui sono stati gli Alleati a vincere la guerra. Un gioco di specchi che costringe i lettori a riflettere sul concetto stesso di realtà e sull’importanza delle narrazioni storiche. Sarà Il libro dei mutamenti, l’I Ching, divenuto guida di tutto il mondo sotto l’influenza giapponese, a dischiudere infine la chiave di lettura per l’ultima verità.

La scrittura di Dick è asciutta, frammentata, a tratti visionaria. Non costruisce grandi spiegazioni storiche, ma si concentra su piccoli dettagli quotidiani che rivelano un mondo profondamente diverso dal nostro Questo rende il romanzo denso di significati, ma anche a tratti disorientante.

La svastica sul sole è un libro complesso, che va oltre la semplice narrativa ucronica. È una riflessione profonda sulla natura della realtà, sulla Storia come narrazione e sull’angoscia di vivere sotto regimi totalitari. Un classico imprescindibile per chi ama la fantascienza intelligente e la letteratura che fa pensare.

Fabio Setta

Davide Tundis

La stagione delle generative AI ci ha abituati a chatbot che scrivono testi, producono immagini e rispondono a quesiti complessi Ma secondo Gartner (una delle più importanti società di ricerca e consulenza a livello globale, con sede negli Stati Uniti), il vero trend del 2025 sarà la Agentic AI: sistemi capaci non solo di generare contenuti, ma di prendere decisioni autonome, coordinare processi e agire in modo proattivo.

In un’azienda, questo significa avere agenti digitali che orchestrano supply chain e customer care riducendo tempi e costi. Nell’industria vuol dire impianti capaci di autoriorganizzarsi, macchine che avviano manutenzioni predittive o adeguano la produzione in tempo reale. Nella robotica fisica si aprono scenari che sembravano fantascienza, come esoscheletri intelligenti che apprendono i movimenti dell’operatore (già trattati in passato in questa rubrica), o fabbriche autonome dove AI e macchine collaborano senza input costante dall’uomo Ma se il potenziale è enorme, altrettanto lo sono i rischi A chi spetta la responsabilità di una decisione presa da un sistema autonomo? Quanto possiamo fidarci di processi che spesso non sappiamo spiegare? Il problema della trasparenza e quello della sicurezza diventano centrali: un errore o un

attacco informatico potrebbero propagarsi molto più velocemente rispetto agli attuali sistemi assistiti Per questo si parla di confinamento etico, una sorta di recinto fatto di regole, protocolli e limitazioni che incanalano l’autonomia delle macchine entro margini sicuri. Il cosiddetto confinamento etico non è un freno all’innovazione, ma un insieme di regole e protocolli che stabiliscono i limiti entro cui un agente autonomo può muoversi. Significa, ad esempio, dotare i sistemi di “interruttori d’emergenza”, obbligare la supervisione umana in contesti critici e garantire la tracciabilità delle decisioni Accanto agli aspetti tecnici, serve una cornice regolatoria che certifichi la sicurezza degli agenti, come già avviene per nell’aereonautica o nella ricerca farmaceutica. Tuttavia, il nodo centrale deve restare la fiducia: le persone devono sapere in che modo l’AI decide, opera e, se necessario, come poterla fermare. In altre parole, confinare non vuol dire limitare: è come costruire argini per un fiume Senza di essi l’acqua può travolgere, con essi diventa energia utile e gestibile. Non è più questione di chiedere a un assistente digitale di rispondere: si tratta di convivere con agenti che imparano, pianificano e decidono. La rivoluzione è già cominciata; essere pronti a gestirla è l’unica vera opzione.

Ornella Giordano

Incredibile negli Stati Uniti quanto accaduto durante una partita NFL (football americano). Allo stadio MetLife, mentre il pubblico ascoltava in silenzio l’inno nazionale, un tifoso si è ritrovato “intrappolato” dentro una gigantesca bandiera di oltre 91 metri. Una scena tragicomica che, ovviamente, è finita virale in pochi minuti, con il malcapitato improvvisamente assurto al ruolo di mascotte nazionale.

Anche in Giappone le risate non sono mancate. Eric Trump, figlio del presidente USA, ha accettato una sfida in un’arena di sumo contro un lottatore locale. Nonostante le ovvie sproporzioni, si è lanciato nel confronto con spirito sportivo e ne è uscito rotolando tra le risate del pubblico. Il video ha spopolato ovunque e qualcuno ha già proposto di candidarlo alle prossime Olimpiadi del buon umore.

E in Italia? Ovviamente non ci facciamo mancare nulla, soprattutto quando si parla dello sport nazionale, il calcio! Jamie Vardy, ex stella del Leicester, è il nuovo attaccante della Cremonese. Alla presentazione ufficiale ha risposto per le rime a chi lo considerava troppo vecchio per la Serie A: “L’età è solo un numero!”. Poi ha sorriso e ha promesso gol. Un mix di talento, ironia e voglia di stupire.

Ely’s in Wonderlab

App e software per i teenager visti e commentati da una teenager

Nintendo Direct: svelato un mondo di novità

Ely

Ciao a tutti, questo mese facciamo una piccola pausa dai soliti contenuti; oggi parlerò del Nintendo Direct. Per chi non lo sapesse, a settembre c'è stato un Nintendo Direct per il 40° anniversario di Super Mario, che è durato ben 60 minuti; e tra delusioni e sorprese direi che è stato un bel Direct Piccolo disclaimer, non dirò tutte le cose che sono state annunciate in questo Direct, ma solo quelle (a parer mio) più importanti Iniziamo con la data di rilascio del nuovo film di Super Mario (primavera 2026) , che adatterà l'arco di Super Mario Galaxy... A questo proposito, è stato annunciato un porting di Super Mario Galaxy e Super Mario Galaxy 2 per Nintendo switch e switch 2, degli amiibo speciali di Rosalinda e Mario e la trasposizione Cartacea del Libro della backstory di Rosalinda. Nuovo gioco di

super Mario Tennis; Super Mario Tennis Fever. Novità per Pokémon ZA, l'uscita del gioco è prevista per il 16 ottobre 2025; ed è già stato annunciato un DLC a pagamento... (Onestamente, penso sia stata una stupidaggine annunciare prima dell'uscita del gioco un DLC a pagamento... Ma vabbè, piccola parentesi). È stata finalmente resa pubblica una data d'uscita per Metroid Prime 4 ( dovrebbe uscire a dicembre di quest'anno ) È stato annunciato un nuovo gioco di Yoshi, in arrivo in primavera. Tomodachi Life, finalmente ha ricevuto una ""data"" di rilascio, e dovrebbe uscire in primavera. Il 6 Novembre arriverà un nuovo gioco della saga di the Legend of Zelda; "Hyrule Warriors: l'era dell'esilio". È stato annunciato "Animal crossing con i Pokémon" o meglio... Pokopia... In questo gioco saremo un Ditto che pian piano, costruirà una sua "città" per lui e per i suoi Pokémon, un titolo molto interessante, soprattutto per i fan di Animal crossing E per finire nel migliore dei modi, parlerò di un gioco (non Nintendo) che nessun fan si aspettava avrebbe avuto un remake, Danganronpa 2, o meglio, Danganronpa 2x2, con una nuova storia e nuovi casi, vedremo il ritorno dei protagonisti di Danganronpa 2, in una veste tutta nuova e con una storia altrettanto nuova... Che dire sono emozionata hahaha Beh, per questo mese è tutto, e noi ci vediamo alla prossima

Gennaro

Sepe

Ci sono film che non urlano, non si impongono, non cercano di piacere a tutti. Princess Arete è uno di questi Diretto da Sunao Katabuchi e prodotto da Studio 4°C nel 2001, è un’opera che ha scelto il silenzio, la lentezza, la profondità. E per questo, forse, non ha mai ricevuto il giusto apprezzamento che si merita. Ma oggi, grazie alla sua visione gratuita (anche se temporanea) su YouTube, abbiamo l’occasione rara di riscoprirla E dovremmo farlo. La storia è semplice, ma non banale. Arete è una giovane principessa rinchiusa in una torre, promessa sposa a chiunque riesca a conquistarla portando in dono un oggetto rinvenuto attraverso viaggi e avventure fino ai confini conosciuti del mondo. Ma lei non sogna il matrimonio, bensì sogna la libertà, la conoscenza e il desiderio di partire per esplorare il mondo Quando un mago la rapisce e la maledice, nessuno corre in suo aiuto. Nessun cavaliere, nessun salvatore, solo la speranza che lei stessa dovrà scoprire e costruire Dopotutto le sue idee intraprendenti la rendono pericolosa agli occhi della famiglia reale, quindi perché scomodarsi per salvare una persona che porta con sé solo problemi? Arete dovrà dunque salvarsi da sola, affrontando le sue paure e la realtà che la circonda. Il film si ispira a The Clever Princess di Diana Coles, una fiaba femminista che ha avuto grande risonanza in Giappone. “Una principessa che aspetta è fuori moda!” recitava lo slogan del libro. E Katabuchi, che per anni aveva vissuto nell’ombra dell’industria anime, ha fatto sua questa frase. Dopo collaborazioni con Miyazaki e Takahata, dopo innumerevoli progetti sfumati e sogni rimandati, Princess Arete è diventato il suo riscatto personale. Un film che ha potuto realizzare secondo la propria

visione, nonostante un budget ridotto e una produzione spartana. “Il film esiste […] e può essere mostrato Se qualcuno vuole vederlo, è lì,” ha raccontato in un’intervista. Ma la sua creatura non è solo una storia di emancipazione femminile. È una riflessione profonda sul senso della vita, sulla capacità di reagire, di cambiare e di essere in grado di percorrere la propria strada nel mondo. La protagonista rompe i tre specchi dell’esistenza: l’immobilità (quando si rende conto di voler riuscire in qualcosa), la rassegnazione (quando dà un senso alla propria esistenza), e la paura della morte (quando decide di sfruttare il tempo a disposizione in modo costruttivo). La pellicola ci fa intuire che è molto più difficile affrontare le proprie illusioni che vivere un’esistenza comoda e priva di preoccupazioni. Ci riesce senza ricorrere ad antagonisti stereotipati, infatti, sia Arete che il suo carceriere magico percorrono strade parallele, affrontano le stesse difficoltà, e trovano risposte divergenti che, alla fine, sembrano condurre verso lo stesso luogo. Esteticamente, Princess Arete è un’opera di una bellezza rara e unica L’attenzione ai dettagli ambientali, il rispetto per la natura, e la valorizzazione della quotidianità sono le influenze più evidenti che il regista ha assorbito durante il suo lavoro allo Studio Ghibli. Katabuchi ha costruito il film con dedizione artigianale studiando castelli medievali e arrivando persino a costruirne uno in miniatura con il cartone. Tutto per dare vita a un mondo che fosse vero, tangibile e vissuto. Eppure, quando il film uscì, dire che passò quasi inosservato è riduttivo. Così come il suo precedente progetto anche Princess Arete scomparve dalle sale senza lasciare traccia. Ma il suo valore non si identifica sicuramente nel successo commerciale. Piuttosto risiede nell’essere un’opera che esiste, che resiste e che parla a chi è disposto ad ascoltare. Princess Arete è un film che non si guarda: si vive. È una fiaba che ci invita a prendere un momento di pausa per riflettere e credere nella possibilità del cambiamento. È il sogno di un artista che ha lottato per raccontare una storia diversa: la sua storia. E oggi, finalmente, possiamo ascoltarla.

Luigi Zito

Out of Action

Sperimentazione e adrenalina nel cuore di Neo Kowloon

Out of Action è uno degli FPS (First Person Shooter) indipendenti più attesi del 2025, grazie alla sua combinazione di estetica marcatamente dark anime, gameplay dinamico e sistemi di personalizzazione elaborati.

Sviluppato da Doku Games LTD, il titolo ha già fatto breccia nel wishlist delle community, pur non avendo ancora una data definitiva di uscita. Ambientato in un futuro distopico pieno di pioggia, neon e contrasti cromatici, Out of Action si distingue visivamente per il cel-shading che richiama l’estetica degli anime anni ’90, ma con una resa moderna, stilizzata ma decisa Non è un realismo fotografico: è un’espressione estetica che accosta brutalità (gore, smembramenti) e dettagli stilistici come linee nette, luci al neon, ambienti cyberpunk saturi

Il gameplay mette al centro la mobilità: slide, dodge, salti acrobatici, rollate, movimenti fluidi che consentono approcci diversificati agli scontri. A questo si aggiunge il sistema di bullet time multiplayer, che concede momenti in cui rallentare il tempo, non solo per spettacolo ma come elemento tattico, per ribaltare un combattimento o prendere un vantaggio strategico.

L’arsenale è vasto, gli strumenti vari: dalle armi da fuoco agli strumenti di mischia o speciali, dai gadget di hacking ai nanowire per interazioni a distanza. Il sistema di carico (loadout) è profondo, permette di personalizzare l’equipaggiamento e distribuire upgrade in base al proprio stile.

Non manca la varietà nelle modalità: oltre al multiplayer competitivo e cooperativo, è prevista una modalità offline con progressione separata, per chi preferisce l’esperienza solitaria o non sempre online Il supporto al server browser e ai server dedicati (anche community) mostra una volontà di lasciare libertà al giocatore anche nell’aspetto tecnico e sociale del gioco.

L’atmosfera sonora e l’immersione sembrano essere cucite su misura per un’esperienza intensa: effetti sonori accentuati, contrasti tra momenti di quiete e scontri frenetici, ambiente urbano che trasuda degrado, ma anche estetica curata nei dettagli visuali

Se riuscirà a mantenere le sue promesse, Out of Action potrebbe diventare un punto di riferimento per chi cerca un FPS che non sia solo sparatutto; un titolo che lega lo stile visivo, la brutalità, la tattica e il movimento in modo coerente e originale.

Spotify rende il piano free più immediato: con Pick & Play, Search & Play e Share & Play chiunque può adesso ascoltare fin da subito il brano desiderato, arrivando dalla ricerca interna alla piattaforma, da un link condiviso o da una playlist. Meno ostacoli si traducono dunque in più ascolto e più soddisfazione. Ed è da qui che parte la strategia di Spotify, che, attivandosi, punta a ricevere più coinvolgimento, più fedeltà e più conversioni da parte degli utenti Maria Minotti

Sul fronte coinvolgimento, la promessa è chiara: “ascolta subito ciò che ami”. Gli utenti entrano in app con un obiettivo preciso e lo raggiungono senza passaggi inutili. Questo porta più sessioni al giorno, più minuti ascoltati, più interazioni Funzioni come Daylist, Blend e le playlist collaborative diventano più utili: ad ogni sessione Spotify riceve dati chiari su gusti, momenti della giornata, umore, artisti preferiti e provenienza dei click Con questi elementi, l’algoritmo apprende e capisce cosa proporre: la Daylist si aggiorna in modo più individualizzato, Blend e le playlist collaborative suggeriscono brani più pertinenti al gruppo.

La fidelizzazione cresce grazie a due elementi semplici: controllo e rilevanza Il controllo, una sensazione che l’utente inizia a provare, deriva dalla possibilità di scegliere cosa ascoltare all’istante; la rilevanza arriva da suggerimenti più precisi, che migliorano man mano che l’utente usa la piattaforma. Anche con i limiti previsti per il Free, l’esperienza diventa migliore e invoglia a tornare. Più rientri regolari significano retention più alta e una relazione più stabile con il brand.

Infine le conversioni. Un Free più soddisfacente non “regala” il Premium: lo predispone. Chi prova la comodità del play immediato capisce il valore del servizio e, quando incontra i limiti del piano gratuito, vede nel Premium la naturale estensione dell’esperienza. Per Spotify l’aspettativa è un aumento del numero di abbonati e un tempo di conversione nel passaggio dal piano free a quello a pagamento più breve, per i profili più attivi: chi usa spesso l’app, infatti, arriva a percepire prima il valore del servizio e, di conseguenza, incontra prima i limiti del Free; pertanto decide di abbonarsi con più rapidità.

L’effetto benefico ricade anche sulla pubblicità: utenti Free più coinvolti si traducono in più spazi efficaci per gli inserzionisti, quindi in valore maggiore per i

brand e ricavi pubblicitari più solidi per Spotify. Se l’ascolto è più lungo e l’umore è migliore, gli annunci risultano meno intrusivi e più efficaci. La piattaforma si aspetta quindi un aumento di tassi di completamento e clic, con maggiori opportunità di monetizzazione per la piattaforma Spotify punta quindi su un meccanismo lineare: rimuovere “difficoltà” per aumentare l’engagement; da lì nasce la fedeltà; e dalla fedeltà arrivano le conversioni (che si traduce nel passaggio al piano Premium) e ricavi pubblicitari più solidi Un piano Free più user-friendly rende più forte il funnel intero.

L’attività del Velia Teatro Festival – giunta ormai alla 28ª edizione - rappresenta la punta di diamante della programmazione culturale del nostro territorio nella stagione estiva. È dall’agosto del 1998 che, grazie all’opera lungimirante di amministratori ed archeologici, la storica rassegna italiana sul teatro antico e sulla filosofia mette in scena meravigliose opere teatrali concepite e studiate specificamente per adattarsi allo scenario naturale di Elea Velia, il sito archeologico di Ascea, in provincia di Salerno, che ancora conserva i reperti dell’antica città greca di Elea, fondata dai Focei nel 540 a.C. e che assunse il nome di Velia in epoca romana.

Il Festival per venti anni ha avuto la sua location sotto la caratteristica Torre Saracena con uno scenario naturale nel terrazzo dell’Acropoli, un luogo di particolare suggestione per la presenza dei resti monumentali della città greca Le attività artistiche si sono successivamente realizzate nel teatro di età ellenistica, recuperato da pochi anni, e nell’Arena Zenone con l’obiettivo di far rivivere quello stretto legame tra teatro e cittàstato (polis) greca Il teatro, infatti, era all’epoca un vero e proprio strumento di educazione civica e di identità culturale per tutta la comunità che, attraverso le rappresentazioni, rifletteva sui valori etici, politici e religiosi. Un format decisamente collaudato che vede come protagonisti i più importanti attori della scena italiana che si cimentano in monologhi appassionati ed in una recitazione poetica decisamente coinvolgente che concentra la sua attenzione nella musicalità del verso e della parola e nella combinazione di questi elementi con la musica strumentale.

Ad introdurre le performances artistiche brevi interventi tenuti da insigni studiosi, filosofi e storici provenienti dalle più rinomate università nazionali ed internazionali sulle varie tematiche – mito, storia politica, diritto – in linea di volta in volta con i lavori teatrali in programma. Un evento, dunque, di grandissima qualità culturale che, realizzando la sua missione, fa rivivere il teatro, la filosofia e la voce dei classici nei luoghi fondativi della nostra civiltà.

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