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Tavola dei Contenuti
DIGITAL & AI
L’avvento dell’Intelligenza Artificiale sta impattando anche nel campo Medico offrendo soluzioni innovative 6
REALTÀ AUMENTATA E VIRTUALE
Le potenzialità della tecnologia per la cultura e la formazione: il convegno all’Università degli Studi di Salerno 8
EVENTI E OPPORTUNITA’
Fondi e finanziamenti: tre opportunità interessanti per micro, piccole e medie imprese e start up innovative 11
APP E VIDEOGIOCHI
Un umorismo irriverente, un gameplay frenetico e una narrazione fuori dagli schemi: alla scoperta di High on Life 16
MARKETING E COMUNICAZIONE
Sensibilizzare a un uso consapevole della rete e contrastare il bullismo online: Cyberbulling is not a game 18
SALERNO
Nel Cilento, Borgo è stata scelta dal pittore José Ortega per trascorrere gli ultimi anni della propria vita 20
Dario Guadagno
Direttore editoriale
Che la strada per l’innovazione sia ardua e tortuosa è cosa ben nota, nonostante questa sia l’unica percorribile in un contesto, come quello attuale, in cui la competizione, da locale o regionale, si è ormai spostate a livello globale e mondiale.
Le aziende, dunque, necessitano di investire per proporre soluzioni e servizi sempre più nuovi e creativi, pur sapendo che si tratta di costi senza garanzie di rientro, dal momento che l’incertezza è intrinseca nella natura stessa dei progetti di ricerca e sviluppo.
Investire, dunque, è un rischio obbligato ma è altrettanto vero che, soprattutto grazie al PNRR, sono nate tante opportunità per vedere, al meno in parte, finanziati progetti particolarmente innovativi o rispondenti a specifiche tematiche di interesse (soprattutto in ambito sanitario e di green economy): molteplici sono i bandi a cui
diverse aziende hanno risposto per proporre idee imprenditoriali che potevano trovare un cofinanziamento da regioni, poli di ricerca o l’onnipresente Invitalia.
L’iter è semplice: un ente emana un avviso a cui si partecipa proponendo un progetto innovativo e i migliori ottengono un finanziamento che può arrivare a coprire fino all’80% dei costi da sostenere. Sulla carta sembrerebbe una straordinaria opportunità per favorire la crescita e la competitività delle imprese italiane; tuttavia, queste misure nascondono sovente delle criticità che ne complicano oltremodo l’attuazione! Innanzitutto passano spesso diversi mesi prima della definizione delle graduatorie, e (quasi) altrettanti per addivenire all’effettiva contrattualizzazione del finanziamento, ma la cosa più complessa è la gestione economica del progetto: le eventuali erogazioni come acconto avvengono solo dietro presentazione di polizze (a loro volta onerose), mentre per gli stati di avanzamento intermedi o per quello finale, i tempi di pagamento sono spesso lunghissimi e richiedono la trasmissione di svariati documenti e giustificativi. Tutto ciò comporta che le aziende siano chiamate ad una anticipazione di cassa notevole, dovendo ricorrere spesso a richieste di fido o prestiti in banca (tutt’altro che scontate o agevoli con i nostri istituti di credito), nonché alla produzione di documenti contabili, amministrativi e progettuali ben superiori a quelli che ci si aspetterebbe per iniziative del genere.
Il vantaggio economico, dunque, si trasforma spesso in un danno in termini di tempo speso e costo del denaro (da anticipare) che riduce drasticamente il beneficio e persino l’opportunità di perseguire l’intento innovatore dell’azienda Certamente lo Stato, nelle sue varie emanazioni, deve continuare a spingere su queste misure per favorire la crescita del tessuto imprenditoriale italiano (soprattutto al sud) ma è necessario anche che l’innovazione non sia solo nelle idee progettuali, ma anche nel modo di gestire i bandi: bisogna svecchiare e snellire procedure che, altrimenti, portano troppi costi aggiuntivi ed eccessivi vincoli burocratici!
Negli ultimi anni, l'Intelligenza Artificiale (AI) ha trasformato profondamente il settore medico, offrendo soluzioni innovative per diagnosi, trattamento e gestione delle malattie. Attraverso tecniche di machine e deep learning, i sistemi di AI possono analizzare enormi quantità di dati medici, immagini diagnostiche e test di laboratorio con una precisione uguale o superiore a quella umana; accelerano la scoperta di nuovi farmaci e possono prevedere la risposta ad essi del singolo individuo, riducendo gli effetti collaterali e aumentando l'efficacia delle terapie Possono individuare, inoltre, segni precoci di malattie come il cancro o patologie cardiache dando l’incipit a percorsi
terapeutici e cure immediate
Negli ultimi mesi stanno, dunque, proliferando app basate su AI in ambito medico e di cura della salute. Ada o Buoy Health sono, ad esempio, assistenti medici virtuali di supporto sanitario che analizzano i sintomi forniti dal paziente dando suggerimenti preliminari sulle condizioni mediche, su ulteriori esami o visite specialistiche da fare.
App come Qure.ai e Zebra Medical Vision sono in grado di analizzare radiografie, TAC e risonanze magnetiche per individuare segni precoci di numerose malattie, fornendo al medico un secondo parere in pochi secondi, migliorando le probabilità di una diagnosi tempestiva SkinVision – Monitoraggio della pelle utilizza algoritmi di deep learning per analizzare le immagini della pelle e identificare eventuali segni di tumori
Valentina Todesca
cutanei. Con questa app è possibile scansionare i nei con la fotocamera dello smartphone ed effettuare una valutazione del rischio con feedback immediato.
È stata testata clinicamente, con studi che hanno dimostrato un’accuratezza superiore al 90% nel rilevare condizioni cutanee sospette
Woebot e Wysa sono app per la salute mentale progettate per fornire un supporto emotivo strutturato. Basate sulla terapia cognitivo-comportamentale (CBT), guidano gli utenti attraverso tecniche di gestione dello stress, dell’ansia e del sonno.
Nonostante i numerosi vantaggi, l’utilizzo dell’AI in ambito medico presenta diverse sfide.
Una delle principali riguarda la privacy e la sicurezza dei dati, la cui possibile gestione inadeguata potrebbe esporre i pazienti a 7
violazioni e rischi.
L’AI solleva anche questioni etiche: chi è responsabile in caso di errore di diagnosi o di un trattamento inadeguato suggerito da un algoritmo? La regolamentazione di queste tecnologie è ancora in evoluzione e molti aspetti legali rimangono poco chiari
Pertanto, se l’Intelligenza Artificiale ha il potenziale per trasformare radicalmente il settore sanitario, migliorando la qualità e l’efficienza delle cure, il suo utilizzo deve essere accompagnato da solide misure di sicurezza, regolamentazioni adeguate e un approccio etico che garantisca equità e trasparenza. Il futuro della sanità sarà probabilmente un equilibrio tra innovazione tecnologica e competenza umana, con l’AI come supporto fondamentale ma non sostitutivo della professionalità e capacità empatica dei medici.
Fabio Setta
Le potenzialità della tecnologia e dell’utilizzo di software e della Grafica 3D per la cultura e la formazione È stato questo il focus dell’intervento dell’Innovation Manager di Wonderlab, Dario Guadagno relatore al convegno “Competenze umanistiche per il corporate training nell’era delle trasformazioni digitali” organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici (DIPSUM) presso la Sala Conferenze DIPSUM dell’Università degli Studi di Salerno. Sono intervenuti, dopo l’introduzione della professoressa Filomena Faiella e del professor Mario Testa, anche la dottoressa Marialuisa Allocca che ha parlato di Corporate Training 4.0, con focus sulle sinergie tra formazione umanistica e digital learning e
sull’importanza di usare la tecnologia per l’apprendimento e la dottoressa Assunta Capasso il cui intervento si è focalizzato su AI & Human Centric Design. Il dottor Guadagno ha iniziato il suo intervento sottolineando quanto le nuove tecnologie possano decisamente stravolgere la fruizione dei beni culturali, garantendo esperienze immersive agli utenti a dir poco inimmaginabili fino a qualche anno fa. Dai musei virtuali alle piattaforme e-learning, il digitale rappresenta un'opportunità da sfruttare per migliorare l’accessibilità al patrimonio culturale. “Sicuramente l’esperienza fisica – ha dichiarato il dottor Guadagno - non potrà mai essere sostituita ma la tecnologia sopperisce ad alcune impossibilità. L’esperienza di tour virtuale di un museo mi consente avere esperienze che altrimenti non avrei potuto fare per motivi economici o di tempo” Sono quattro gli ambiti di utilizzo delle tecnologie per la cultura Innanzitutto, la
digitalizzazione del patrimonio culturale: attraverso le nuove tecnologie è possibile ridare nuova vita ai beni culturali (grafica 3D, audioguide in AR, contenuti sempre aggiornati e accessibili). Poi c’è l’ambito dei musei digitali e dei tour virtuali con contenuti aggiuntivi e ricostruzioni fedeli, per una nuova esperienza di visita e di fruizione C’è poi da valutare l’impatto di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, tecnologie che possono davvero fare da traino al settore della cultura digitale Infine, l’ultimo ambito è quello dell’Intelligenza Artificiale che garantisce un’esperienza di visita su misura, permettendo ad app e device di adattare le offerte culturali sulla base dei comportamenti e delle esigenze degli utenti. Per una dimostrazione concreta, l’Innovation Manager di Wonderlab ha parlato dei progetti Wonder Salerno, Wonder Cilento, Wonder Puglia e Castello Ursino in cui praticamente le nuove
tecnologie sono state utili per una fruizione dei beni culturali. Nel corso del suo intervento, poi, Dario Guadagno ha illustrato l’importanza delle nuove tecnologie nel campo della formazione, con le piattaforme di e-learning, l’uso dell’AI, la gamification e l’utilizzo di AR e VR, citando ad esempio i progetti WonderMap e SamApp ma anche nel campo dello screening e del supporto terapeutico come attuato nei progetti di Wonderlab, My Bloom e The Seeeker “L’accessibilità globale l’apprendimento personalizzato, il maggior coinvolgimento – ha concluso Dario Guadagno – sono indubbi vantaggi così come il digital divide, la privacy e la qualità dei contenuti sono sfide importanti che ci attendono. Sicuramente però le tecnologie digitali offrono enormi opportunità per la cultura e la formazione ma sarà essenziale superare il divario digitale e le barriere sociali per garantire un accesso equo ad ogni fascia di utenza”.
La Regione Campania ha pubblicato un avviso pubblico volto a sostenere lo sviluppo delle imprese culturali e creative, sostenendo investimenti mirati alla realizzazione di prodotti, servizi e iniziative innovative. Possono presentare domanda di agevolazione le Micro, Piccole o Medie Imprese (MPMI), come classificate nell’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, indipendentemente dalla loro forma giuridica, che operano nell’ambito Settore culturale e creativo, includendo la cultura e il patrimonio culturale e nell’ambito Produzione di contenuti culturali, cultura materiale e attività correlate, con l’uso di nuove tecnologie La dotazione finanziaria complessiva è di 10 milioni di euro Leggi il bando
Da Invitalia l’incentivo a supporto delle tecnologie digitali e deep tech
Il mini contratto di sviluppo è l’incentivo che supporta gli investimenti per lo sviluppo o la produzione di tecnologie critiche negli ambiti individuati dal Regolamento europeo STEP: tecnologie digitali e deep tech, tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, biotecnologie È promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed è gestito da Invitalia Il mini contratto di sviluppo finanzia progetti tra 5 e 20 milioni di euro Il mini contratto di sviluppo finanzia progetti tra 5 e 20 milioni di euro e si rivolge alle imprese di tutte le dimensioni nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La dotazione è di 300 milioni di euro, messi a disposizione dal Programma nazionale ricerca, innovazione e competitività 2021–2027. Clicca per maggiori informazioni
Progetti in materia di salute e sicurezza sul lavoro: il bando ISI 2024 dell’Inail
Attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici, l’Inail finanzia progetti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il presente avviso ha l’obiettivo di incentivare le imprese alla realizzazione di progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità o il rischio infortunistico o quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
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L’enunciazione delle tre Leggi della robotica e una visione razionale nel futuro, pubblicata però nel 1950, anno di uscita di Io, Robot, la celebre antologia che raccoglie i più significativi racconti di Isaac Asimov Lo scrittore russo nato nel 1920 è noto come il padre della robotica, grazie alla sua ricca produzione di più di cinquecento opere, in cui racconta una fantascienza calata nelle scienze e nell’analisi della natura umana Tra le opere più importanti c’è appunto Io, Robot un’opera imprescindibile per tutti i cultori dell’argomento. Innanzitutto, perché Asimov definisce le regole di comportamento dei robot che poi saranno alla base del genere. Nel volume, critto tra il 1940 e il 1950 protagonisti dei nove racconti, indipendenti tra loro sono i robot positronici, definiti così perché obbedienti alle tre Leggi della robotica che sono: Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno; un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge; un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge Queste leggi
imprescindibili costituiscono il filo rosso dei racconti di Asimov, che sono incentrati sulle interazioni tra gli esseri umani e i robot, ponendo l’attenzione su come i robot, apparentemente senz’anima, si relazionino con la morale e l’etica umana Da questo punto di vista la componente psicologica è davvero essenziale e permea l’intera opera dello scrittore russo Anche l’essere umano di fronte alle reazioni dei robot inizia a ragionare maggiormente sulla propria natura. Ad esempio, in “Essere razionale” i due tecnici robotici protagonisti Powell e Donovan si trovano a discutere con un robot sull'universo, le stelle, il pianeta da cui provengono, lo scopo con il robot che, scettico delle parole degli umani, inizia a crearsi una religione personale. Nel racconto intitolato “Bugiardo”, si affronta il tema del danno, attraverso la storia di un robot capace di leggere il pensiero. In questi racconti i robot sono solo strumenti mentre il vero protagonista è l’uomo decisamente diffidente dei robot. I racconti sono tutti davvero avvincenti con finali anche a sorpresa e rappresentato una pietra miliare del genere. Un libro davvero memorabile, mentre molto, ma molto meno memorabile è il film diretto da Alex Proyas e uscito nel 2004
Fabio Setta :
RUBRICA
Ely’s in Wonderlab
Serie e film in streaming da non perdere!
Ely
Ciao a tutti, oggi vi parlerò di alcuni canali di streaming, partendo da Netflix: chi non lo conosce! Ottimo per vedere film e serie tv il sabato sera con la famiglia. Sono presenti un sacco di contenuti, l’unica pecca è che è… uno dei più costosi Su Netflix sono presenti molti film, ma, per gli amanti della Marvel e della Disney, vi consiglio Disney+, piattaforma ricca di film Disney (ovviamente) e Pixar. Per gli appassionati degli anime ho due opzioni da consigliarvi: Anime Generation (un'espansione di Prime Video) e Crunchyroll. Quest'ultimo è conosciuto per essere il canale di streaming con più anime di tutti; in effetti l'intero canale è dedicato ai cartoni giapponesi e, in minor
parte, ai live action a tema anime, ha anche la possibilità di essere usato gratuitamente (ovviamente in modo limitato). Visto che abbiamo parlato di canali, vi suggerisco delle serie/film e, dalla prossima volta, inizieremo ad approfondire un po' alcune di queste serie (anime). La prima serie (anime) che consiglio é Oshi no ko e si può vedere Netflix. Poi vi consiglio Ranma½, il cui remake é presente su Netflix ma l'originale è possibile trovarlo anche su Youtube. My hero academia, si può vedere sia su Anime Generation sia su Crunchyroll. Dan da dan, invece è presente su Netflix e su Crunchyroll con due doppiaggi italiani differenti (io vi consiglio quello di Netflix per il doppiaggio ma quello di Crunchyroll per la fedeltà con l'originale) Parlando invece di serie non anime, vi consiglio Miraculous, che è presente interamente su Disney+ e in parte (fino alla quarta stagione) su Netflix (che offre in più anche lo speciale di Natale e il film che invece su Disney + non ci sono). Inside out (tutti, penso, lo conosciate) è presente su Disney + insieme anche a una serie di quattro episodi, incentrata sulla Dream production.
Gennaro Sepe
"The Brutalist" è il nuovo film di Brady Corbet con protagonista Adrien Brody, un duo che non ha certo bisogno di presentazioni. Questo film è monumentale sotto ogni punto di vista, tanto da sembrare un colossal. Il fatto che sia costato "solo" dieci milioni e sia stato girato in un mese lo rende ancora più impressionante, nonostante il doppiaggio italiano non gli renda giustizia come la versione originale. La trama si sviluppa interamente attorno alla figura dell'architetto László Toth e sulla sua fuga dall'Europa del dopoguerra nel 1947, in cerca di fortuna in America Il film si presenta con l’iconica sequenza iniziale che inquadra la Statua della Libertà posta sottosopra, volendo simboleggiare sia la salvezza e la libertà tipica del sogno americano, ma anche la verità macabra che verrà svelata nel corso del film. Fin dall’inizio si intuisce che “The Brutalist” non è un film come gli altri, ma vuole imporsi come il film dell'immigrazione. Non a caso, la sequenza iniziale è proprio accompagnata in sottofondo dalla voce della moglie del protagonista che legge una sua lettera in cui parla della libertà utilizzando una citazione di Goethe: "Uno non ha che dichiararsi libero, ed ecco che in quello stesso istante si sente limitato. Abbia solo il coraggio di dichiararsi limitato, ed eccolo libero”. La storia prosegue mostrando le difficoltà quotidiane di Toth, evidenziando quanto fosse difficile anche solo riuscire ad arrivare in tempo alle mense gratuite per un misero pasto. Il vero punto di svolta si ha con il mecenate Harrison Lee Van Buren Sr , interpretato egregiamente da Guy Pearce Questo personaggio rappresenta l'America nella sua forma più capitalistica e priva di cultura,
specialmente quando afferma di trovare le conversazioni con Toth "intellettualmente stimolanti", pur ammettendo di non possedere chissà che cultura. Proprio in questo passaggio emerge uno dei simbolismi più potenti dell’intera pellicola, ovvero, una visione dell’America volta unicamente al potere capitalistico, che nonostante sia una superpotenza economica e industriale, non può far altro che impallidire e inchinarsi (non senza invidia) dinanzi alla concezione artistica europea. Proprio questa relazione “tossica” tra i due personaggi riesce a rappresentare chiaramente come il mecenate ritenga l’arte un mero mezzo per migliorare la sua posizione, arrivando fino al punto di sentirsi autorizzato a possedere persino l’artista Questo film non solo racconta la storia di un architetto brutalista, ma incarna anche lo stile stesso in ogni suo dettaglio Ogni singolo particolare del film riesce a essere sia minimalista che massimalista. La colonna sonora, accompagna la visione in modo impeccabile. La regia utilizza sapientemente riprese continue alternate a tagli frequenti, creando un ritmo visivo che rispecchia l'andamento della trama. Anche la scelta di girare in formato "VistaVision" aggiunge un ulteriore livello di bellezza e semplicità alla pellicola, risultando naturale e piacevole da guardare, proprio come il cemento nudo nelle costruzioni del movimento brutalista. In generale, si può affermare che Brady Corbet sia stato un perfetto architetto brutalista nella realizzazione di questa pellicola, riuscendo a trasporre sullo schermo lo spirito e l'estetica del movimento in modo straordinario In definitiva, "The Brutalist" è uno dei film più belli e coinvolgenti dell'anno, se non dell'ultimo decennio. La pellicola mantiene un ritmo ben costruito combinando perfettamente recitazioni straordinarie e una realizzazione tecnica impeccabile Brady Corbet ha saputo creare un'opera d'arte che lascia il segno, rendendo "The Brutalist" una visione imperdibile per gli appassionati di cinema
Gelsomino F. Calzaretta
IL VIDEOGIOCO CHE UNISCE SATIRA E AZIONE SFRENATA
Cosa succederebbe se la frenesia e l’azione brutale di Doom si fondessero con la satira pungente e la narrazione assurda di Rick and Morty? Il risultato è High On Life, un videogioco sparatutto in prima persona sviluppato da Squanch Games, lo studio fondato da Justin Roiland, il co-creatore -appunto - di Rick and Morty. Pubblicato nel dicembre 2022, il titolo si distingue per il suo umorismo irriverente, il gameplay frenetico e una narrazione fuori dagli schemi.
La storia segue una persona senza nome, un comune essere umano, che si ritrova coinvolto per puro caso in una lotta intergalattica contro un cartello alieno chiamato G3, il cui obiettivo è quello di usare gli umani come droga. Per contrastare questa minaccia, il giocatore è accompagnato da una serie di armi parlanti, ciascuna con una personalità e battute sarcastiche, che rendono ogni scontro dinamico e imprevedibile Il tutto, poi, si svolge in un universo fantascientifico popolato da creature bizzarre e pianeti dai colori vivaci.
Dal punto di vista del gameplay, High On Life offre una combinazione di sparatorie adrenaliniche, platforming e puzzle ambientali Il combat system si basa sull'uso delle armi senzienti, ognuna con abilità speciali che permettono di affrontare i nemici in modi differenti Ad esempio, una pistola può sparare dischi che rimbalzano tra i nemici, mentre un'altra spara letali proiettili appiccicosi, passando poi per un coltello pronto a sezionare qualsiasi essere vivente.
L'esplorazione è incentivata da un level design affascinante con aree sbloccabili solo dopo aver ottenuto specifici potenziamenti I dialoghi e le interazioni con i personaggi secondari sono un altro punto forte del gioco, offrendo momenti di comicità surreale che ricordano lo stile della serie animata creata da Justin Roiland.
High On Life si afferma, quindi, come un'esperienza videoludica unica nel suo genere. Un titolo consigliato a chi cerca qualcosa di più dinamico e pungente dei soliti first person shooter
«CYBERBULLYING IS NOT A GAME»
C
IL PROGETTO CHE PUNTA A CONTRASTARE IL BULLISMO ONLINE
“Cyberbullying is not a game” è un progetto promosso da Intred S.p.A. in collaborazione con This Is Ideal e la Polizia di Stato, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani a un uso più consapevole della rete e offrire loro strumenti per contrastare il bullismo online
Cuore dell’iniziativa è un evento svoltosi alla Milan Games Week & Cartoomics 2024, dove Favij, uno degli youtuber più seguiti d’Italia, ha interpretato il ruolo di un cyberbullo durante una sessione di gioco. Seguendo un copione basato su veri episodi di cyberbullismo, il creator ha lanciato insulti verso un suo compagno che, ignaro di tutto, solo alla fine ha scoperto trattarsi di una messinscena. Dalla performance è stato tratto un video
Minotti
di tre minuti, mostrato in anteprima a Brescia, durante la Giornata Internazionale contro il Cyberbullismo. La visione è stata seguita, poi, da un dibattito tra esperti della Polizia Postale e studenti, che hanno avuto l’opportunità di porre domande sulla sicurezza digitale e sui rischi connessi al cyberbullismo. Su tale scia, il progetto prevede un vero e proprio tour educativo, che toccherà tutti e 12 i capoluoghi di provincia lombardi, coinvolgendo scuole secondarie e società sportive. In ogni città, esperti della Polizia Postale esamineranno
Maria
approfondiranno argomenti legati alla sicurezza online, all’impatto del linguaggio aggressivo e alle conseguenze legali del bullismo digitale
Uno degli aspetti più originali del progetto è sicuramente la creazione di una Netiquette, un insieme di regole di buona condotta online che sarà sviluppato grazie al contributo dei ragazzi stessi Le scuole coinvolte proporranno idee e suggerimenti sotto forma di testi, video o altri contenuti creativi. Le migliori proposte saranno selezionate da una commissione con la
partecipazione di Favij e confluiranno nel manifesto ufficiale del progetto Grazie al supporto delle istituzioni, delle scuole e dei creatori di contenuti, “Cyberbullying is not a game” non è solo una campagna di sensibilizzazione, ma una vera e propria piattaforma educativa che mira a cambiare il modo in cui i giovani vivono il digitale Un progetto che guarda al futuro con la speranza di un web più sicuro, dove il rispetto e la consapevolezza sono alla base di ogni interazione.
Michele D’Eboli
Bosco, piccolissima frazione del comune di San Giovanni a Piro nella parte meridionale del Cilento - ai piedi del monte Bulgheria - è diventato celebre nel mondo per essere stato il luogo scelto dal pittore spagnolo José Ortega per trascorrere gli ultimi vent’anni della propria vita.
Allievo di Picasso e strenuo antifascista, combatté nel suo paese per la libertà sin dall’età di 15 anni contro la dittatura di Francisco
Franco pagando con il carcere, la persecuzione politica e l’esilio.
Egli scelse Bosco come sua dimora in quanto notava un’impressionante corrispondenza con i luoghi della sua infanzia; riscontrava persino negli abitanti del paese delle analogie nei tratti somatici rudi e nelle carnagioni scurite dalle esposizioni al sole.
La storia del borgo contadino, poi, si collegava singolarmente ed in maniera quasi simbiotica alla vita del pittore: i cittadini di Bosco – così come Ortega - avevano eroicamente lottato per affermare i propri ideali di libertà. Dal paese,
infatti, si originarono, nel giugno del 1828, i primi moti del Cilento contro le truppe borboniche con il borgo che poi fu incendiato e raso al suolo con le rivolte che furono represse nel sangue. Un murales maiolicato – noto come la Guernica cilentana - dipinto da Ortega e collocato all’ingresso del paese, testimonia proprio quella cruenta battaglia
Al pittore spagnolo è intitolata una casa/museo che raccoglie - su tre livelli – diverse sue opere che incarnano gli ideali di libertà e di convinto rifiuto della dittatura. A tali litografie si aggiungono pannelli in cartapesta che raccontano la guerra in tutta la sua crudeltà attraverso espressioni cromatiche di un rosso vivo e smorfie di dolore e disperazione.
Da Bosco, dunque, un messaggio di impegno civile e di realismo sociale attraverso la rivoluzionaria espressione figurativa di Ortega sintetizzata in una sua dichiarazione: “Qui sono venuto a costruire un pezzetto di libertà … noi creatori d'arte sentiamo che il popolo ha bisogno di forme artistiche che chiamino all'unione per restituire libertà e democrazia al paese”