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DIGITAL & AI
L’impatto dell’intelligenza artificiale sull’ambiente: ecco le app per combattere il cambiamento climatico 6
REALTÀ AUMENTATA E VIRTUALE
Un’app per bambini con disturbo dello spettro autistico. Questo l’obiettivo del progetto di Wonderlab NatuRAlmente 9
EVENTI E OPPORTUNITA’
Nuove opportunità per le piccole/medie imprese: tutte le informazioni utili e i link per presentare le domande 12
APP E VIDEOGIOCHI
Prima l’annuncio su X, poi il clamoroso dietrofront: l’atteso seguito di Minecraft resta congelato 16
MARKETING E COMUNICAZIONE
L'impatto sociale e comunicativo del Veganuary, un fenomeno sempre più globale grazie alla spinta dei social 18
SALERNO
Un viaggio intenso tra cultura e religione alla scoperta delle Edicole Votive in Costiera Amalfitana 20
Fabio Setta
Direttore responsabile
“Il 2025 nel campo della tecnologia si prospetta come un anno di grandi innovazioni e continui sviluppi in vari settori. L'intelligenza artificiale continuerà a evolversi e a essere integrata in diversi ambiti Nel 2025, possiamo aspettarci che l’AI diventi ancora più avanzata e diffusa, con applicazioni che spaziano dalla sanità alla finanza e all'automazione delle industrie. L’AI generativa, come quella utilizzata per creare contenuti avrà un impatto sempre più grande. Nel 2025, vedremo probabilmente una maggiore diffusione di auto autonome La rete 5G, già in espansione, sarà pienamente operativa e offrirà velocità di connessione molto più elevate I computer quantistici potrebbero fare passi avanti significativi. Con il miglioramento dei dispositivi di AR/VR, nel 2025 potrebbero diventare strumenti comuni per lavoro, istruzione e intrattenimento Le esperienze immersive nei giochi, nelle simulazioni professionali o nell'educazione saranno molto più avanzate La blockchain potrebbe diventare sempre più integrata in vari settori, mentre Il Web3, che punta a decentralizzare il web, potrebbe avere una crescita maggiore con nuovi sviluppi nelle piattaforme e nelle applicazioni decentralizzate La telemedicina e l'uso della tecnologia nell'assistenza sanitaria continueranno a crescere, con l'introduzione di dispositivi indossabili che monitorano la salute in tempo reale e tecnologie avanzate per diagnosi e trattamenti che potrebbero essere personalizzate In questo anno appena iniziato, inoltre vedremo probabilmente innovazioni nei settori delle energie rinnovabili, dei materiali
eco-sostenibili e delle tecnologie per la riduzione delle emissioni di carbonio. Queste sono solo alcune delle tendenze che potrebbero definire il 2025 nel campo della tecnologia Naturalmente, l'innovazione tecnologica è difficile da prevedere con esattezza, ma è probabile che l'anno prossimo vedremo cambiamenti che influenzeranno profondamente la nostra vita quotidiana”. Questo testo è stato prodotto da ChatGPT rispondendo alla semplice domanda: “Come sarà il 2025 nel campo dei social media?” Tempo nemmeno un minuto ed ecco un articolo esaustivo, ben scritto e soprattutto utilizzabile e pubblicabile. Tutto facile, forse troppo, tale da sollevare però tanti dubbi e perplessità sul ruolo del giornalista. Con lo sviluppo dell’AI servirà ancora un giornalista oppure sui media, sui siti e sui giornali leggeremo soltanto testi prodotti dall’intelligenza artificiale? Il dibattito è aperto e apre questioni etiche, giuridiche e deontologiche non da poco. L’AI è un alleato o un nemico del giornalista? Da tempo in molti redazioni si utilizzano strumenti di automazione che consentono di risparmiare tempo e risorse. Il lavoro del giornalista può essere però supportato ma non sostituito. Le fake news ne sono un esempio chiaro e lampante Il problema dal punto di vista tecnologico è che ChatGPT e gli altri strumenti di AI sono istruiti dall’uomo. C’è quindi il rischio che le istruzioni date possano essere fallaci oppure inesatte o ancor peggio asservite a qualche interesse preciso L’AI è disinteressata? La neutralità dell’algoritmo solleva dubbi. Alla base c’è l’interesse pubblico? Il vaglio critico lo può fare solo il giornalista, a cui tocca un compito fondamentale. Nell’esercizio dell’attività giornalistica ci sono punti cardini quali la necessità della verità sostanziale, la verifica delle fonti, la trasparenza prodotto editoriale nonché il problema della rettifica e il bilanciamento del diritto all’informazione con gli altri diritti a tutela della personalità. Tutte questioni che l’AI non può affrontare. Quindi gli strumenti tecnologici possono rappresentare un supporto, per creare una materia prima da modellare secondo i principi etici e deontologici che animano l‘attività di quello che Eco ha definito lo storico dell’istante, ovvero il giornalista
L'emergenza climatica globale ha reso imperativo lo sviluppo e l'implementazione di soluzioni innovative per contribuire al contenimento del consumo energetico e alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2). Negli ultimi anni, una nuova generazione di applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale ha quindi preso piede, con l’obiettivo di aiutare gli utenti a migliorare la propria impronta ecologica, ridurre le emissioni e contribuire a un futuro più sostenibile, patrimonio di tutti
Una delle principali funzioni offerte da queste app è il monitoraggio personalizzato delle emissioni di carbonio. quotidiane degli utenti, dal consumo energetico alle modalità di trasporto, fornendo una stima accurata della loro impronta ecologica.
Queste app non si limitano a quantificare l’impatto ambientale, ma offrono anche suggerimenti pratici e personalizzati per ridurlo, come consigli sull’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili o sull’ottimizzazione dell’uso degli elettrodomestici. Un elemento chiave per coinvolgere gli utenti, e, in particolare, anche stimolare i più giovani, è la gamification, ovvero l’utilizzo di meccaniche di gioco al fine di incentivare comportamenti virtuosi Applicazioni come EcoBuddy e GreenChoice, ad esempio, trasformano la sostenibilità in una sfida divertente, premiando gli utenti con badge, punti e classifiche per ogni azione ecologica intrapresa, come il riciclo o l’acquisto di prodotti a basso impatto ambientale
Questo approccio, combinato con la capacità dell’AI di adattarsi alle preferenze e alle motivazioni personali degli utenti, rende il cambiamento più accessibile e
Valentina Todesca
attrattivo per tutti. Nel settore dei viaggi, invece, ci sono app come Ecosia Travel e Wayaj che calcolano l’impronta ecologica dei viaggi e suggeriscono alternative più sostenibili, come hotel “green” e mezzi di trasporto a basse emissioni. Altre app sono invece più finalizzate all’immediato risparmio di energia e delle risorse ambientali Ad esempio, Tado° e Nest utilizzano algoritmi avanzati per monitorare e regolare i sistemi di riscaldamento e raffreddamento domestici, riducendo al minimo gli sprechi Nel settore del risparmio idrico, sensori e droni dotati di algoritmi di AI analizzano il suolo, monitorano le colture e identificano problemi come malattie o carenze nutritive. Taranis e FarmLogs utilizzano l'Intelligenza
Artificiale per fornire analisi dettagliate che aiutano gli agricoltori a migliorare la resa con un minor impatto ecologico. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, l’utilizzo di
app possono aumentare la consapevolezza e il contributo di ognuno di noi a ridurre gli sprechi, migliorando i processi di riciclo e riducendo i rifiuti alimentari. Too Good To Go connette i consumatori con ristoranti e supermercati che hanno cibo in eccesso, evitando che finisca nelle discariche
Sistemi di raccolta rifiuti intelligenti, come quelli sviluppati da Bin-e, classificano, invece, automaticamente i materiali riciclabili In conclusione, le app basate sull’AI non solo offrono strumenti utili, ma favoriscono anche una consapevolezza collettiva Piattaforme come Earth Hero creano una rete di utenti impegnati nel raggiungimento di obiettivi comuni. Questo senso di comunità è essenziale per affrontare una sfida globale come il cambiamento climatico. In un momento in cui ogni azione conta, la tecnologia ci offre la speranza di un futuro più verde e resiliente.
Annarita Pisapia
Ricerche e studi approfonditi hanno indicato una forte crescita del Disturbo dello spettro Autistico (ASD), un insieme di sindromi ad esordio precoce che porta all’intera compromissione dell’interazione sociale. L’esordio di tale disturbo in genere avviene durante l’infanzia con episodi che si manifestano in maniera più marcata intorno ai 2-3 anni del bambino e proseguendo fino all’età adulta Per fornire un supporto terapeutico ed educativo a bambini affetti da ASD, nasce “NatuRAlmente”, l’app innovativa realizzata da Wonderlab. La Natura
insieme all’interazione con gli animali, porta notevoli benefici a questi bambini ed ecco perché il progetto “NatuRAlmente” sfrutta questi benefici incorporando la Realtà Aumentata per rendere l’esperienza ancora più stimolante e coinvolgente La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra Wonderlab, DG Advice e Parco Paseo Natural Place, una struttura naturalistica, ludico-creativa sita a Pozzuoli, in provincia di Napoli, la quale presenta un frutteto, un’area dedicata agli animali, un agrumeto, un’area relax e un’area gioco. Il progetto “Naturalmente” incorpora una suite di tecnologie avanzate per la creazione di asset 3D destinati all'ambiente di Realtà Aumentata (AR), fornendo un'esperienza immersiva e interattiva per gli utenti. La prima tappa è stata la modellazione 3D tramite il software
Autodesk Maya mentre è stato utilizzato poi ZBrush per la fase di scultura digitale. . Successivamente, si è proceduto con la texturizzazione, ovvero la creazione di immagini bidimensionali che vengono applicate ai modelli per simulare materiali reali. Infine, si è eseguito il rendering degli asset per trasforma i modelli texturizzati e animati in immagini o video, integrati poi nell'applicazione AR. All’avvio dell’App, l’utente è chiamato a personalizzare il proprio avatar, inserendo un nickname. Salvato l’avatar, si giunge alla Home dell’App che presenta quattro principali aree La prima “Parco Paseo” consentirà all’utente di trovare i i punti di attivazione (piante e fiori) che nella realtà del Parco saranno contraddistinti dalla presenza di QR Code che, una volta scansionati, lanceranno l’audioguida in Realtà
Aumentata narrata da un panda in 3D che rappresenterà una sorta di mascotte del Parco, simpatica e accogliente. La sezione“Fiabe” rappresenta un’ulteriore area interattiva dell’App, dedicata a narrazioni dinamiche dove i bambini sono fautori dei finali delle storie inserite. Infatti, camminando per il Parco, saranno visibili nuovi QR Code che daranno accesso alla lettura o ascolto di fiabe il cui andamento narrativo sarà deciso dai bambini stessi. La sezione “Giochi” rappresenta un’area dedicata a giochi semplici e divertenti attraverso i quali i bambini avranno anche la possibilità di apprendere nuove interessanti nozioni sulla natura e i suoi elementi Infine, “Community”, dedicata alla condivisione di pensieri sull’esperienza da parte degli utenti affinché possano creare rete e nuovi legami
IlComunediTitosostiene ilprogettoGoodBYENeet
rivoltoastart-upinnovative
Anche il Comune di Tito, provincia di Potenza, di cui Wonderlab gestisce la comunicazione istituzionale e social, ha aderito al Progetto GoodBYE Neet. L’avviso mira a sostenere due start-up innovative che favoriscano sviluppo locale e sostenibilità, rafforzando le vocazioni territoriali, destinando la dotazione finanziaria di € 78.500,00. É destinato ai giovani di età compresa tra 18 e 35 anni, residenti o domiciliati in uno dei Comuni aderenti al progetto “GoodBYE Neet” e a micro e piccole imprese principalmente da loro costituite. Maggiori info
Regione Calabria: presentato avviso per start-up e spinoff della ricerca
Presentato in Calabria l’avviso pubblico destinato alla creazione e al consolidamento di startup e spin-off della ricerca L’avviso, finanziato nell’ambito del PR Calabria 2021/2027 - Azione 1 1 2, dispone di un budget complessivo di 15 milioni di euro, articolato in due linee di intervento: la Linea 1, dedicata alla creazione di startup innovative, è rivolta a team di persone che intendono costituire una nuova impresa; Linea 2, invece, è destinata al consolidamento di startup già costituite da non più di cinque anni. Ogni progetto potrà beneficiare di un contributo a fondo perduto per un massimo di 300.000 euro, pari al 75% delle spese ammissibili. Per tutti i dettagli necessari clicca qui.
Regione Lazio, ecco i voucher digitalizzazione PMI 2025
Attraverso il Programma FESR Lazio 2021-2027, il cui obiettivo è permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni della ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione la Regione Lazio sostiene i progetti delle PMI del Lazio volti ad adottare alcune soluzioni digitali diffuse e trasversali, idonee ad aumentarne l’efficienza e la competitività L’intervento è destinato alle PMI iscritte al Registro delle imprese italiano e con una sede operativa nel Lazio; quest’ultima può essere acquisita prima della erogazione del contributo. Sono escluse le imprese operanti in attività economiche escluse e prive dei requisiti generali di ammissibilità. La domanda può essere inviata dalle ore 12 del 10 gennaio 2025 e fino alle ore 17 del 14 febbraio 2025.
Per tutti i dettagli e l’invio delle domande clicca qui
RUBRICA
Ely’s in Wonderlab
The Sims 4, tra vita in città e vampiri
Ely
Ciao a tutti e benvenuti a questo nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai software, app e videogiochi, ideati per i più giovani In questo numero di gennaio proseguiamo il nostro percorso di approfondimento sulle espansioni di The Sims 4 gioco di simulazione in cui puoi vivere la vita dei tuoi personaggi chiamati sim. Oggi parlerò di altre due espansioni di The Sims: Vita in città e Vampiri La cosa più bella dell'espansione “Vita in città” è la possibilità di vivere negli appartamenti in un nuovo scenario: San Mishuno (a parer mio, uno degli scenari più belli di tutto il gioco). La città contiene vari appartamenti che sono in Affitto e, in base a quanto è grande la casa e in base a quanti arredi sono al
suo interno, il costo è più o meno elevato. In questa espansione vengono aggiunti dei nuovi abiti e dei nuovi capelli, molto particolari e alla moda. Vengono aggiunti anche dei nuovi caratteri e aspirazioni per il modificatore dei Sim. Con questa espansione vengono anche aggiunte altre carriere e la possibilità di andare a un festival (un evento molto carino e divertente) Con l'espansione dei Vampiri, invece, viene aggiunta la possibilità di creare dei vampiri che, hanno delle necessità ben differenti dai sim classici, ad esempio: non hanno per forza bisogno di mangiare, non possono morire affogati. I vampiri, poi, possono far diventare altri sim dei vampiri come loro, succhiare l'energia vitale dei sim, ucciderli, ecc... Come quasi ogni espansione vengono aggiunti dei nuovi vestiti e acconciature, davvero da non perdere.
«C’è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti.»
Henry Ford
"Tenshi no tamago" è un film d'animazione giapponese del 1985, diretto da Mamoru Oshii (noto anche per il celebre “Ghost in the Shell”) che, fin dalla sua uscita in sala, è riuscito a sorprendere tutti gli spettatori con il suo stile che ricorda un affresco pittorico in continuo movimento. La trama si concentra su una misteriosa bambina che porta con sé un grande uovo mentre sta affrontando un viaggio attraverso un mondo dalle sembianze postapocalittiche. Una volta arrivata in una città piuttosto “particolare”, la bambina incontra un ragazzo che vaga silenziosamente. Da quel momento in poi, le storie dei due personaggi si intrecciano e si fanno compagnia per tutto il resto del film. Una delle cose che colpisce immediatamente è la straordinaria bellezza visiva. Le illustrazioni di Yoshitaka Amano riescono a creare un’atmosfera unica e coinvolgente. Anche la colonna sonora, composta da Yoshihiro Kanno, non è da meno e diventa fondamentale per immergere lo spettatore ulteriormente nel film Inoltre, le continue inquadrature e i pochissimi dialoghi tra i personaggi invitano lo spettatore a riflettere su temi profondi come la ragione della vita e l’illusione della religione. Tutto questo può risultare abbastanza difficile da seguire per alcuni spettatori a causa della narrazione ridotta all’osso e del suo ritmo lento. Anche la mancanza di dialoghi esplicativi può lasciare alcuni spettatori confusi o insoddisfatti dopo una sola visione superficiale Per questo motivo, il film richiede un certo grado di pazienza e apertura mentale per riuscire ad apprezzarne appieno i vari strati In sintesi, "Tenshi no tamago" è un'opera d'arte visivamente stupefacente e intellettualmente stimolante. Nonostante possa non essere adatto a tutti a causa della sua natura enigmatica, rappresenta un'esperienza cinematografica unica, che vale la pena esplorare. Se si è disposti a immergersi in un mondo surreale e a riflettere su temi profondi, questo film è sicuramente da vedere
Gennaro
Sepe
Esistono 2 tipi di persone: chi ha sorriso leggendo la notizia di un potenziale “Minecraft 2” e chi non ha mai giocato a Minecraft.
L’entusiasmo dopo la dichiarazione improvvisa di Markus Persson, ideatore e creatore del gioco sandbox più famoso del mondo, è durata, però, come la neve di marzo. Infatti, l’idea di un seguito di
Davide Tundis
Minecraft è stata silurata da un secondo tweet dello stesso Markus appena qualche giorno dopo aver “lanciato il sasso”
Markus "Notch" Persson ed il suo team ha infatti ufficialmente escluso eventuali piani per un possibile sequel del suo capolavoro. Dopo aver scritto i primi di gennaio un laconico tweet su X sostenendo di star “sostanzialmente annunciando Minecraft 2”, lo sviluppatore ha chiarito, dopo alcuni giorni, che lo studio Bitshift Entertainment (studio fondato lo scorso aprile dallo stesso Notch) si concentrerà sullo sviluppo di Levers and Chests, un roguelike in prima persona di stampo retrò, e che l’idea di
creare un “Minecraft 2” in senso “stretto” non è in realtà un’opzione, almeno per ora. Ovviamente i fan non l’hanno presa bene, perché pare che questa brusca inversione di rotta è stata fatta dopo una attenta valutazione insieme al team a seguito di un sondaggio sulla stessa piattaforma di X "Credetemi, il successore spirituale sarebbe molto meno divertente del dungeon roguelike. Sono sempre un po' tristi discariche di nostalgia", ha twittato Notch in risposta a un fan dichiaratamente deluso dal dietrofront improvviso. Secondo un sondaggio, l'81% del pubblico sarebbe più entusiasta di un progetto correlato a Minecraft rispetto a un roguelike, ma, nonostante questo, Notch ha osservato che il risultato non è stato così drastico come si aspettava. La sua aspettativa iniziale è che più del 90% degli utenti avrebbe votato per un seguito vero e proprio di Minecraft. Ha inoltre aggiunto che il team "probabilmente ci avrebbe provato se il risultato fosse stato significativamente più sbilanciato verso ciò che le persone pensano di volere" «Pensavo che forse le persone VOGLIONO DAVVERO che io faccia un altro gioco molto simile al primo, e sto adorando lavorare di nuovo sui giochi. Non mi importa troppo quale gioco realizzerò per primo (o se ne farò altri), ma so che ne sto creando uno, quindi ho pensato di essere assolutamente disposto a provarci con un successore spirituale di Minecraft e di proporre un sondaggio a riguardo.»
Sebbene lo sviluppatore non abbia smentito categoricamente la possibilità di un futuro Minecraft 2, le sue parole lasciano poco spazio a dubbi: al momento, il focus di Notch è rivolto verso nuove sfide creative, come lo sviluppo di Levers and Chests. È ovvio che la notizia ha deluso molti fan che speravano in un sequel del loro “sandbox” preferito, d’altra parte, dopo oltre 15 anni e decine di aggiornamenti, quale amante del gioco non si è lasciato scappare almeno un sorriso dopo quel tweet? Notch ha esplicitamente affermato di non considerare lo sviluppo del “sequel” come un obiettivo primario, dando invece la precedenza a un nuovo progetto roguelike.
Anche se le motivazioni che hanno portato Notch a questa decisione non sono state esplicitate in dettaglio, è possibile ipotizzare che lo sviluppatore voglia esplorare nuovi generi e meccaniche di gioco, allontanandosi dal successo di Minecraft per mettersi alla prova con nuove sfide creative. Non bisogna poi dimenticare che la parola finale su un eventuale “vero” sequel all’interno del franchise ufficiale spetterebbe sempre a Microsoft, essendo lei la detentrice unica dei diritti del marchio Minecraft dal 2014. Nonostante l'addio (almeno temporaneo) di Notch al (nostro) sogno di un Minecraft 2, il futuro di del gioco sembra comunque assicurato. Microsoft continua a supportare il gioco con regolari e sempre più frequenti aggiornamenti, mentre la popolarità del brand non accenna a diminuire. Mentre i fan aspettano ora con ansia di scoprire cosa riserverà il futuro a Levers and Chests, una cosa è certa: il nostro sandbox preferito continuerà a prosperare e a inspirare nuove idee per molti anni a venire.
VEGANUARY
C
L'IMPATTO SOCIALE E COMUNICATIVO DI UN FENOMENO GLOBALE
Ogni gennaio, milioni di persone da ogni parte del mondo accolgo la sfida di adottare, per tutto l’intero mese, una dieta vegana, ispirati dal movimento "Veganuary". Nato nel 2014 nel Regno Unito, lo stesso ha come obiettivo principale quello di incoraggiare a esplorare uno stile di vita più indulgente nei confronti degli animali e, quindi, dell'ambiente.
Ma al di là della scelta alimentare, il Veganuary si è trasformato in un vero e proprio fenomeno di comunicazione, soprattutto sui social, i quali hanno giocato, e giocano ancora, un ruolo cruciale nella sua diffusione. Tra gli altri, i principali canali attraverso cui il movimento raggiunge il suo pubblico sono Instagram e TikTok, attraverso cui milioni
Maria Minotti
cui milioni di utenti condividono ricette, esperienze e riflessioni sul percorso vegano. I contenuti caricati non fanno altro che generare senso di comunità e supporto, elementi fondamentali per incoraggiare le persone all’adesione Anche gli influencer svolgono un ruolo chiave nella diffusione del messaggio: tiktoker, cuochi e personaggi noti condividono di giorno in giorno la loro esperienza, spesso mostrando quanto possa essere semplice e gratificante adottare una dieta vegana Le varie
collaborazioni con brand produttori di alimenti plant-based amplificano ulteriormente la visibilità del Veganuary, trasformandolo anche in un'opportunità commerciale
A tal proposito, gennaio è attualmente diventato un mese di grande fermento per le aziende. Catene di supermercati e produttori vari hanno iniziato a lanciare prodotti vegani, anche in edizione limitata, o a promuovere linee già esistenti per attirare l'attenzione dei consumatori Questi lanci vengono spesso accompagnati da campagne pubblicitarie mirate, con spot, post sui social e promozioni speciali. Le aziende che abbracciano il Veganuary non solo dimostrano il loro impegno per la sostenibilità, ma riescono anche a coinvolgere una base di consumatori etici e attenti all'ambiente sempre più grande. Tuttavia, è importante che la loro
comunicazione sia credibile e coerente; il rischio di greenwashing è sempre presente e può danneggiare la fiducia del pubblico. Nonostante il successo del movimento, le critiche sono numerose. Alcuni lo accusano di concentrarsi troppo sul consumo occidentale e di sminuire l'importanza culturale delle diete vegetariane in diverse parti del mondo. Inoltre, alcuni lo considerano solo una strategia commerciale piuttosto che un veicolo per un reale cambiamento. Tuttavia, il Veganuary continua a crescere di anno in anno, grazie alla sua capacità di adattarsi ai moderni linguaggi di comunicazione e ai media. La sfida per il futuro sarà quella di rendere il movimento ancora più inclusivo, promuovendo il cambiamento oltre il mese di gennaio e avendo un impatto duraturo sulle abitudini alimentari delle persone.
Michele D’Eboli
Nel cuore della Costiera amalfitana, oltre cinque secoli fa, nasce e si consolida una delle tradizioni artigianali ceramiche più importanti e creative del mondo. Una diffusa fede religiosa popolare ha trovato qui la sua naturale espressione nella ceramica: si tratta per lo più di targhe e pannelli che vanno dal XVII secolo all’inizio del XX secolo, di grande interesse storico ed artistico.
Dislocati su un vasto territorio, incastonate in cortili o abitazioni private appartengono alla genuina devozione popolare e restituivano nei secoli attimi di consolazione custodendo certezze di una “presenza”.
In particolar modo, una concentrazione numerose di “riggiole” si rileva particolarmente nel territorio di Vietri sul Mare; questo perché la bottega artigiana vietrese era abituata alla manipolazione dell’argilla e alla sua decorazione ceramica.
I pannelli sono preziose testimonianze di una religiosità popolare secondo le esigenze dettate dalla committenza, sia esso un singolo cittadino che un gruppo di persone riunite in vicinato, cortile o piazza.
Un discorso certamente di fede ma anche un moto istintivo di attaccamento verso la Madonna o il Santo raffigurato nell’iconografia lasciata dagli antenati come patrimonio inalienabile della collettività e del singolo.
Purtroppo, negli anni si è assistito ad un depauperamento di tali pregevoli manufatti a seguito di continui e vandalici furti: è il caso ad esempio di una targa mandorlata del 1782 rappresentante San Francesco di Paola, murata su di un edificio lungo la strada comunale per Dragonea. Tale santo era una delle iconografie maggiormente riprodotte e sentite dal popolo
vietrese, non tanto perché il Santo salvò Vietri da un’incursione di soldati francesi ma soprattutto perché è il patrono dei marinai. Narrano infatti le cronache che un povero frate lacero e smagrito dai lunghi digiuni, proveniente da Cosenza, giunto nei pressi di Reggio Calabria domandò di traghettarlo oltre lo stretto di Messina per recarsi in Sicilia. Al loro rifiuto il frate stese il mantello sull’acqua, vi salì sopra e si allontanò sulla riva verso il porto di Messina.
Altro elemento importante delle targhe è il paesaggio; il ceramista, quando il caso lo richiedeva, ha voluto sempre creare una personale ambientazione del soggetto religioso per caratterizzare sul posto il rapporto con una specifica figura devozionale. Non a caso, nelle botteghe artigiane vietresi, Sant’Antonio Abate era venerato ed implorato, mentre in quelle di Grottaglie – altrettanto importante centro ceramico pugliese – veniva invocato San Giuseppe come patrono Questi umili tasselli di maiolica, tra i vicoli e le gradinate della “Divina Costiera”, rappresentano, dunque, uno straordinario patrimonio di arte e di fede semplice spesso poco valorizzato nei contesti di una cultura ormai sedotta dal multimediale