035_StrutturaLegno_2021

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STRUTTURALEGNO Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.media

ISSN 2283-8651

Chobham Road: un progetto esemplare di rigenerazione urbana londinese Il convegno di GQL a Verona e Torino: la filiera del legno dal locale al globale La particolare disciplina del collaudo di opere strutturali e/o in zone sismiche VI parte dei Manuali di Conservazione Preventiva dedicata alle specie di tarli La rivoluzione edile passa dalle costruzioni in legno: report Assolegno 2021 Gerolamo: il ricordo di chi ha dedicato tutta la sua vita alla diagnosi del legno

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© ANTJE HANEBECK

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STRUTTURALEGNO ISSN 2283-8651

COLOPHON RIVISTA DELL’ARCHITETTURA IN LEGNO

EDITRICE WEBANDMAGAZINE s.r.l.

VIA VALLA, 16 - 20141 MILANO ITALIA TELEFONO +39/02 84173130 TELEFONO +39/02 84173121 (MARKETING) FAX +39/02 66661204 amministrazione@webandmagazine.com www.webandmagazine.media/legno-edilizia/ www.webandmagazine.media www.webandmagazine.com DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF SONIA MARITAN SONIAMARITAN@GMAIL.COM REDAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM COMITATO SCIENTIFICO SCIENTIFIC COMMITEE GIORGIO BIGNOTTI, PIETRO FERRARI, DAVIDE MARIA GIACHINO, DANILO PIERUCCI, FRANCO PIVA, FELICE RAGAZZO UFFICIO LOGISTICA LOGISTIC OFFICE LOGISTICA@WEBANDMAGAZINE.COM UFFICIO GRAFICO GRAPHIC LAYOUT UFFICIOGRAFICO@WEBANDMAGAZINE.COM IMPAGINAZIONE LAYOUT GIADA BORDONI REDAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM AMMINISTRAZIONE ADMINISTRATION LAURA GREGORUTTI AMMINISTRAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM WEB AND MEDIA ADVERTISING BEATRICE GUIDI DIREZIONE MARKETING BEATRICEGUIDI_MKT@WEBANDMAGAZINE.MEDIA ADVERTISING@WEBANDMAGAZINE.COM MKT@WEBANDMAGAZINE.MEDIA WEB AND SOCIAL MEDIA EDITOR MONICA ZANI MKT@WEBANDMAGAZINE.MEDIA Stampa AGP Aziende Grafiche Printing Via Milano, 3/5 20068 Peschiera Borromeo Milano

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STRUTTURALEGNO 35 DICEMBRE 2021

Chobham Road: un progetto esemplare di rigenerazione urbana londinese Il convegno di GQL a Verona e Torino: la filiera del legno dal locale al globale La particolare disciplina del collaudo di opere strutturali e/o in zone sismiche VI parte dei Manuali di Conservazione Preventiva dedicata alle specie di tarli La rivoluzione edile passa dalle costruzioni in legno: report Assolegno 2021 Gerolamo: il ricordo di chi ha dedicato tutta la sua vita alla diagnosi del legno

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COVER

Dietrich's www.dietrichs.com

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SOMMARIO 009

EDITORIALE

NUMERO 35 DICEMBRE 2021 020

di Sonia Maritan

di Gianfranco Magri

2022 BUONI PROPOSITI E PIÙ...

010

FORUM ASSOLEGNO a cura della Redazione

MANUALI DI CONSERVAZIONE PREVENTIVA - VI PARTE

024

CHRONICHAE ARCHITECT@WORK di Beatrice Guidi

MANUALI DELLE COSTRUZIONI DI LEGNO - V CAPITOLO

028

FOCUS TRATTAMENTI

FOCUS SUI TRATTAMENTI, GLI IMPREGNANTI E LE FINITURE, LE COLLE E GLI ADESIVI, E SUI SISTEMI VERNICIANTI PER LE COSTRUZIONI IN LEGNO

ARCHITETTURA COME ORGANISMO

013

PERITIA di Franco Piva

+3% PER L’EDILIZIA IN LEGNO

012

LIGNUM SERVARE

IN NUCE GRUPPO ERGEPEARL

a cura della Redazione

di Claudio Pichler

CALENDARIO CORSI 2022

014

038

SHOP RUBNER

di Stefania Scampini e Fabio Chiozza

di Sonia Maritan

LA NUOVA COLLA PROFESSIONALE

L’EVOLUZIONE DELLA BOUTIQUE

016

MEMENTO GEROLAMO STAGNO di Sonia Maritan

GEROLAMO

TECHNICA VINAVIL

040

PROIECTUM KLH - CANDUCCI di Giulia Leopardi e il team di progetto

CHOBHAM ROAD



“ Ergepearl progetta gli stivali per la tua casa in legno…” »

»

“…devi solo scegliere il modello”


EDITORIALE

2022 buoni propositi e più…

di Sonia Maritan

strutturalegno pagina 009

Rimangono pochi anni, secondo gli scienziati, per ridurre di oltre la metà le emissioni di CO2, fermare la crisi dell’estinzione delle specie ed evitare il collasso ecologico del Pianeta. Il nuovo report – Sustainable disruption: 12 decarbonising technologies for cities – pubblicato da logie – edilizia e costruzioni, infrastrutture delle città e trasporti – che più di altre potranno contribuire a ridurre la carbon footprint delle città e, di conseguenza, le emissioni a livello globale. Queste avranno il maggiore impatto sul processo di decarbonizzazione urbano e includono le pompe di chiave necessitano però di ricerche più rigorose. La 4ª Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, promossa il 14 dicembre scorso da Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Consiglio Nazionale degli Architetti PPC ha avuto lo scopo di sensibilizzare i politici e i cittadini sull’importanza della prevenzione dal rischio sismico architettonico, auspicando che gli strumenti attuali come i bonus edilizi diventino misure strutturali terventi integrati. Il 2 dicembre scorso a Padova sono stati presentati i risultati del ziato dalla Commissione Europea. Con l’incontro “Cambiamenti climatici e città: riceccerca e specazione, dell’adattamento e della mitigazione del cambiamento climatico nella Regione Veneto, che ha coinvolto enti locali (Venezia Città Metropolitana, Padova, Vicenza, Treviso e l’Unione dei Comuni del Brenta) come banco di prova e di sperimentazione, sotto la guida dei ricercatori dell’Università Iuav di Venezia. Il progetto pone le basi per un vero e proprio piano di adattamento del rare gli impatti climatici, sia in termini di strumenti metodologici replicabili in diversi contesti urbani offrendo scenari di riferimento, quadri metodologici e di intervento utili a chi amministra le città per pensata per guidare qualsiasi Comune della Regione a sviluppare i propri strumenti di adattamento, a partire da quadri conoscitivi avanzati e secondo un percorso chiaro e replicabile ha previsto la stesura di una ‘guida’ che farà da supporto ai Paesi veneti, riportando in essa tecniche, dati e consigli utili a sviluppare questo fondamentale strumento per il futuro delle città europee. Il contesto europeo richiama anche il programma New European Bauhaus (NEB) che nasce guardando all’edilizia ma mira a essere un movimento creativo e interdisciplinare di respiro sociale, per sviluppare uno spazio d’incontro in cui si recuperino pratiche sostenibili, si valorizzino le pratiche più visionarie attuali e si progettino futuri modi di vivere, al crocevia tra arte, cultura e scienza. Si tratta di un progetto trasversale che ha a cuore la qualità della vita dei cittadini europei senza perdere di vista le innovazioni verdi e digitali. È un progetto di trasformazione che vuole ispirare comportae sostenibili modi di vivere. Ormai tutti i moderni sviluppatori immobiliari realizzano interventi a forte impronta ecologica creanperché senza l’ottimizzazione ambientale ed energetica gli appartamenti non si vendono più. Oggi l’interesse degli operatori immobiliari e della collettività coincidono e la cerniera di questi interessi sono i criteri ESG: Enviromental, Social, Governance. Le operazioni di recupero a rigenerazione urbana dovrebbero però essere maggiormente incentivate e non presentare extra-costi rispetto al lavorare sul terreno verde, perché implicano quasi La direzione tracciata sarà da percorrere con materiali ecologici e spirito vitruviano!

Sonia Maritan al convegno GQL del 28 ottobre scorso a Verona tenutosi in occasione di Wood Experience (foto di Gianfranco Magri).


FORUM ASSOLEGNO

+3% per l’edilizia in legno

www.federlegnoarredo.it a cura della Redazione

strutturalegno pagina 010 011

Il Report Assolegno 2021 per l’edilizia in legno, evidenzia come la rivoluzione edile passi da qui: +3% rispetto al 2019 e oltre 3000 realizzazioni. Il mercato della bioedilizia non è più appannaggio del Nord Italia, ma sta diventando un fenomeno in crescita anche in Toscana, Marche e Umbria. Buoni segnali arrivano dal settore dell’edilizia in legno che nel 2020 ha fatto registrare una ripartenza più veloce rispetto ad altri settori, a cominciare da quello edile tradizionale, complice anche la messa in moto del comparto residenziale e la spinta europea verso un modello sostenibile dell’abitare. Basti pensare che a fronte di un -15% registrato dal comparto industriale edile, la bioedilizia riesce a consolidarsi con una quota di mercato pari al 7% dei permessi per costruire (in linea con il 2019) e un turnover pari a 1.39 miliardi di euro, registrando un +3% rispetto al 2019. Per il 2021 i dati relativi ai primi mesi dell’anno confermano un trend molto positivo rispetto all’anno precedente: ovvio che la tendenza potrà trovare conferma se saranno davvero messe in atto politiche di mitigazione del fenomeno del “caro materiali” e ci sarà un effettivo impegno da parte del Governo nel rispettare gli ambiziosi progetti di transizione ecologica.

in sintesi, a cura del Centro Studio Federlegno-

Edilizia in Legno 2021 realizzato dal Centro Studi di FederlegnoArredo per Assolegno. «Il nostro settore Angelo Luigi Marchetti può rappresentare per il Paese una vera e propria rivoluzione edile, mettendo al centro la qualità dell’abitare e la sostenibilità. Ne sono una prova importante la tenuta del nostro comparto, che nel 2020 segna indici paragonabili al 2019, nonostante le chiusure nell’anno più buio della pandemia. Sono infatti oltre 3000 le realizzazioni portate a termine in questo periodo in cui abbiamo assistito anche a una patrimonializzazione delle imprese più solida rispetto al comparto tradizionale. Ma non solo, abbiamo riscontrato una vocazione soluzioni ingegnerizzate che rendono la fase di cantiere più sicura, snella e con meno ingombri in ambito urbano». ,

il report di Assolegno evidenzia un’importante novità che già l’anno scorso aveva timidamente iniziato a intravedersi: il mercato della bioedilizia non sembra più essere a esclusivo appannaggio del Nord Italia, ma prende sempre più corpo e consistenza anche nelle regioni del Centro, con Toscana, Marche e Umbria che ormai risultano avere un panorama realizzativo del tutto paragonabile a quello del Triveneto. Non solo aumento numerico e più ampia distribuzione sul territorio nazionale. Il Report indica anche una sempre più sviluppata complessità ingegneristica delle opere: è chiara, infatti, la tendenza a sviluppare soluzioni multipiano attraverso le costruzioni in legno. Milano, Torino, Firenze e le maggiori città del Nord e Centro Italia presentano ormai numerosi esempi di come l’ingegneria in legno si sviluppi in altezza. Per la prima volta, rispetto al 2019, si registra infatti un aumento delle unità abitative all’interno della medesima realizzazione pari a un +20%. La competitività del materiale, sia per interventi residenziali, che per alberghi ed ediambito urbano un focus ben preciso: realizzazioni di 4-5 piani fuori terrà dove il legno si consolida, non più come alternativa ai materiali tradizionali, ma anche come tecnologia di riferimento per investitori e progettisti.

The 2021 Check Report for wooden construction highlights how the construction revolution is going from here: + 3% compared to 2019 and over 3,000 projects. The green building market is no longer the prerogative of Northern Italy, but is becoming a growing phenomenon also in Tuscany, Marche and Umbria.


FORUM _ASSOLEGNO

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CHRONICHAE ARCHITECT@WORK www.architectatwork.com di Beatrice Guidi

strutturalegno pagina 012

Architettura come organismo

Al MiCo di Milano, nelle due intense giornate del 3 e del 4 novembre, si è parlato di un ingrediente dell’architettura che, seppure impalpabile e invisibile, disegna vuoti in contrapposizione ai pieni e, per antonomasia, è sinonimo di respiro e leggerezza: l’ossigeno.

ARCHITECT AS AN ORGANISM At the MiCo in Milan, on the two intense days of November 3 and 4, there was talk of an architectural ingredient that, although impalpable and invisible, draws voids as opposed to solids and, par excellence, is synonymous with breath and lightness: oxygen.

Alcuni momenti dell’ultima edizione di Archite@Work al MiCo di Milano, nelle due intense giornate del 3 e del 4 novembre 2021 e al centro un ritratto di Alfonso Femia durante il suo speech.

Si è conclusa con successo la settima edizione di Architect@Work Milano con oltre 3.000 visitatori per i 190 espositori presenti e il particolare apprezzamento da parte dei partecipanti per la qualità delle proposte e per l’opportunità di torAlfonso Femia, uno dei protagonisti dei seminari a calendario, racconta l’ossigeno come materia e come causa scatenante del dilatare e del comprimere. Ritmi e sequenze concretizzano queste azioni e le rendono leggibili, quasi senza che possiamo rendercene conto, sulle paesaggio e fanno da sfondo alla nostra quotidianità. L’architettura, nel suo involucro esterno e nei suoi spazi interni, è dunque vero e proprio organismo e, come tale, vive di materiali e tecnologie che oggi vengono sempre più sviluppate nell’ottica della sostenibilità, della rigenerazione e dell’uso etico nel corso dell’intero ciclo di vita. Tante le proposte in linea con questi valori che, lungo il percorso espositivo di Architect@Work Milano 2021, hanno incuriosito il pubblico di visitatori, professionisti dei settori architettura, costruzioni e design. La ripresa della manifestazione

in presenza, seguita anche online su una piattaforma dedicata, ha visto inoltre un incremento di prodotti e soluzioni capaci di coniugare più livelli di sensibilità e, dunque, di generare un approccio progettuale innovativo. Dopo la prolungata condivisione digitale esclusiva vissuta nel corso della pandemia emerge, in modo fortemente comunicativo, un’attenzione all’aspetto tattile dita e da apprezzare nelle proprie qualità tridimensionali. Progetto ed esperienza sono state le parole chiave della manifestazione che, con energia forse ancor maggiore che nelle passate edizioni (l’ultima risale al 2019, sempre a Milano), vive di qualità altre del settore: confronto diretto nello spazio dello stand tra progettista e azienda, networking nelle aree di sosta ricavate tra i diversi blocchi dell’esposizione, immediata operatività delle proposte, sia sul piano delle novità che dell’aggiornamento. Architect@Work tornerà in Italia in autunno 2022 con due edizioni: a Torino il 5 e 6 ottobre e di nuovo a Milano il 9 e 10 novembre.


IN NUCE GRUPPO ERGEPEARL www.riwega.com

IL CALENDARIO DEI CORSI 2022

di Claudio Pichler

18-20 gennaio:

strutturalegno

• CORSO CON ESAME DI QUALIFICA PER POSATORI E INSTALLATORI DI SERRAMENTI SECONDO NORMA UNI 11673:2019 • - QUALIFICA SENIOR • 2 giorni di corso teorico-pratico + 1 giorno di esame • Partner: agenzia ARIA4 e Istituto Giordano • Sede: Riwega Srl – Egna (BZ) • Vedi programma e info tramite QR code a lato

pagina 013 Claudio Pichler

19-21 gennaio:

• CORSO CON ESAME DI QUALIFICA PER POSATORI DI CAPPOTTI (ETICS) SECONDO NORMA UNI 11716:2018 - INSTALLATORE BASE • 2 giorni di corso teorico-pratico + 1 giorno di esame • Partner: agenzia ARIA4 e Istituto Giordano • Sede: Riwega Srl – Egna (BZ) • Vedi programma tramite QR code a lato

21 gennaio ore 09.00-17.00

• FISICA, STATICA E DURABILITÀ DEGLI EDIFICI IN LEGNO • L’importanza dell’attacco a terra e le soluzioni Ergepearl • Il sistema RoofRox Radicsol: - aspetti legati alla statica e alla posa in opera

CORSO POSATORI SERRAMENTI DEL 18-22 G

CORSO POSATORI SERRAMENTI CORSO POSATORI SERRAMENTI DEL 18-22 G 18-22 GENNAIO

• • - I calcoli termo-igrometrici statici e dinamici - La scelta dei prodotti correlati • La durabilità del legno: - analisi dei rischi, norme di riferimento e soluzioni protettive - Presentazione pratica dei cicli e degli effetti speciali Amonn • Sede: RoofRox Srl – Lentate sul Seveso (MB) • Seguiranno info e programma

17 febbraio:

• CORSO PER DIRETTORI LAVORI PER POSA SERRAMENTI SECONDO NORMA UNI 11673:2019 • Partner: agenzia ARIA4 • Sede: Riwega Srl – Egna (BZ) • Seguiranno info e programma

CORSO POSATORI CAPPOTTOCAPPOTTO DEL 19-21 GE CORSO POSATORI

19-21 GENNAIO

CORSO POSATORI CAPPOTTO DEL 19-21 GE

18 febbraio:

• CORSO PER DIRETTORI LAVORI PER POSA CAPPOTTI (ETICS) SECONDO NORMA UNI 11716:2018 • 2 giorni di corso teorico-pratico • Partner: agenzia ARIA4 • Sede: Riwega Srl – Egna (BZ) • Seguiranno info e programma

I corsi del 2022 organizzati dal Gruppo Ergepearl (Riwega - 3therm - RoofRox) e coordinati da Claudio Pichler, Direttore tecnico del Gruppo.


SHOP RUBNER www.rubner.com di Sonia Maritan

strutturalegno

L’evoluzione della Boutique

Rubner Haus apre il nuovo Energy Center, un punto di riferimento dell’innovazione tecnologica dedicato al mondo dell’impiantistica che offrirà ai clienti la possibilità di esplorare e sperimentare dal vivo le soluzioni tecniche e domotiche più all’avanguardia e di design.

THE EVOLUTION OF THE BOUTIQUE Rubner Haus opens the new Energy Center, a reference point for technological innovation dedicated to the world of plant engineering that will offer customers the opportunity to explore and experience the most cutting-edge technical and home automation solutions live. A new immersive path dedicated to plant engineering developed by Rubner Haus within Boutique, the exhibition space of about 600 square meters full of sensory ideas and a material library where the visitor can immerse himself in the choice of mateDriven innovation, a design that blends with the environments without ever being invasive but instead giving a contemporary mood, respect for the planet understood not only as energy saving, but also as sustainability of materials, are the main characteristics that guide the choice of solutions proposals within the new Rubner Haus Energy Center. Designed for corners, each dedicated to a selected partner - from Tesla to Viessmann, Zehnder, BTicino, Elco, Galletti Group, Daikin - the new Energy Center, thanks to the support of expert technicians, accompanies the visitor to the discovery of cutting-edge solutions and aesthetically advanced home automation, lighting, air conditioning, video surveillance and anti-intrusion.

Alta tecnologia, design e sostenibilità: sono questi i protagonisti di Energy Center, il nuovo percorso immersivo dedicato all’impiantistica sviluppato da Rubner Haus all’interno di Boutique, lo spazio espositivo di circa 600mq ricco di spunti sensoriali e di una materioteca in cui il visitatore può immergersi nella scelta di ma«L’Energy Center Andrea Rampazzo, responsabile dell’Energy Center di rappresenta l’evoluzione tecnologica di Boutique con il compito di proiettare il visitatore nella casa del futuro e di fargli toccare con mano la miriala tecnologia è in grado di governare di ciascun individuo o nucleo familiare e rendere il suo spazio di vita unico». Innovazione spinta, un design che si fonde con gli ambienti senza mai essere invasivo ma regalando invece un mood contemporaneo, rispetto per il pianeta inteso non solo come risparmio energetico, ma anche come sostenibilità dei materiali, sono le caratteristiche principali che guidano la scelta di soluzioni proposte all’interno del nuovo Energy Center di Rubner Haus. Pensato per corner, dedicati ciascuno a un partner selezionato – da Tesla a Viessmann, Zehnder, BTicino, Elco, Gruppo Galletti, Daikin – il nuovo Energy Center,

grazie al supporto di tecnici esperti, accompagna il visitatore alla scoperta di soluzioni all’avanguardia ed esteticamente avanzate in ambito automazione, domotica, illuminazione, climatizzazione, videosorveglianza e antintrusione. la domotica al riscaldamento – continua Rampazzo – la tecnologia è sempre più protagonista nelle nostre case e quanto luzioni performanti non solo dal punto di Tra le principali richieste dei clienti, sull’onda dell’emergenza pandemica, i sistemi nix, considerato uno dei maggiori esperti in questo segmento di mercato, ha sviluppato un sistema evoluto di ionizzazione dell’aria con tecnologia a plasma freddo, nota per la sua capacità di combattere virus, batteri e agenti patogeni, e unica soluzione che ha ottenuto una validazio-



MEMENTO GEROLAMO STAGNO

di Sonia Maritan

strutturalegno pagina 016 017

Gerolamo

Il 21 ottobre scorso abbiamo appreso dell’avvenuta scomparsa di Gerolamo Stagno che, improvvisa e prematura, ha lasciato tutti noi sgomenti e addolorati. L’architetto Stagno, per gli amici Mino, ci mancherà perché sapeva farsi notare quando era fra noi e perché amava profondamente il legno ed è stato uno dei fondatori del Gruppo Qualità Legno. Ci lascia con molti sogni e molti progetti che noi cercheremo di realizzare in suo onore, quello di una persona autentica. In questo ultimo particolare periodo stocielo e la terra si sia assottigliato e appresa la notizia della scomparsa improvvisa e prematura di Gerolamo Stagno, che ora si trova al di là di questa linea, mi sembra che l’orizzonte rimarchi con un tratto troppo spesso quell’aldilà, da cui non potrà più rispondere a miei ultimi messaggi... Mi mancheranno le sue telefonate concitate mentre entrava in studio e mi riferiva euforico che era arrivata la rivista, come se per lui fosse una cosa davvero importante per la cronaca che trasfeme in piena traboccante di progetti che avremmo dovuto pubblicare “prestissimo”, l’ultimo relativo al corso che aveva tenuto a Macerata. Non mancherò di pubblicarlo sul prossimo numero Mino!

Nella foto a destra, l’architetto Gerolamo Stagno in cantiere, in mezzo alle sue capriate storte, polverose e ammalorate alle quali lui voleva donare nuova vita. Nella pagina accanto, un momento iniziale del convegno dedicato a Gerolamo Stagno e durante il quale abbiamo dedicato a lui un minuto di silenzio.

«Un bravo ragazzo, mirato al semplice e all’essenziale, forse celatamente un po’ timido, però si presentava caparbio, risoluto e ostinato, talvolta accesamente riottoso – asserisce il presidente di GQL professor Felice Ragazzo Spericolato? Aveva ben accolto l’appellativo di “Ghibli” che gli avevo bonariamente attribuito per sottolineare lo spirito furioso con cui talvolta soleva risolvere la questione del momento. Il suo ideale era rincorrere l’eccellente, per non dire l’assoluto, ecco perché amava tanto i libri. Amava anche il legno, il motivo per cui ci conoscevamo. È stato uno dei fondatori del nostro Gruppo, gli dobbiamo grande riconoscenza. Ci tengo a ricordare tre momenti: quando a metà degli anni ’90 mi invitò all’università di Genova (fu lì che ci conoscemmo di persona) per parlare dei modelli lignei della Mostra su Leon Batti-


MEMENTO_GEROLAMO STAGNO

sta Alberti a Mantova, per la prima volta realizzati con processi innovativi; quando, qualche anno dopo, per mesi e mesi mi tempestò di innumerevoli messaggi e telefonate per avere informazioni in Italia circa l’opera monumentale sul legno edita in Francia dai Compagnon du devoir, dopo avergli fatto sapere di averla sfogliata a Barcellona presso la locale biblioteca degli Architetti Tecnici; quando, e parlo di pochi giorni fa, mi ha coinvolto in un Corso da lui organizzato a Macerata, il suo ultimo lavoro, grazie al quale ha dimostrato, una volta di più, grande maturità e competenza meritandosi il plauso di tutti. Quel Corso avrebbe dovuto essere seguito da uno successivo e, se si farà, per parte mia sarà in sua memoria. Dimenticavo Campo Ligure - 2013, via Convento 8, un gran bel convegno, peraltro vicino a dove sono nato. Da ultimo, ero in attesa di una sua chiamata per andare a visionare un antico Trattato sul legno che avrebbe voluto comprare…». Forse proprio il suo fare risoluto lo portava a correre troppo in rapporto al perfezionismo che avrebbe voluto conseguire in tutto, persino nella sua mezza pagina promozionale, regolarmente pubblicata su Struttura Legno, che denunciava con tecnico diagnostico per le costruzioni in legno …ed era nel cantiere di un sottotet«Sono incredulo che Gerolamo non sia più su questa terra! – ha esordito da Torino il professor architetto Davide Maria Giachino alla triste notizia –. Ho riletto il messaggio di Felice 10 volte di seguito che stavo leggendo! No, non è possibile,

l’ho sentito la scorsa settimana! Mi fa piacere ricordare l’ultima telefonata perché l’ho sentito contento e molto gasato, quando gli ho confermato che avrei partecipato al corso di Macerata era entusiasta. All’inizio ero titubante per il lungo viaggio, stavo per dire no, poi ho pensato che avrei potuto noleggiare un auto e passare a prenderlo a Genova, lui si era esalstato un successo, dicendo: “ma questo è solo l’inizio”! L’ultimo nostro incontro è stato in un bellissimo sottotetto di una grande scuola a Torino, un sottotetto aulico, con grandi capriate spaziali, tanta polvere, ragnatele volanti e penombra ci circondavano, ma lui sembrava indifferente, si muoveva con agio, pensava già al lavoro successivo. Voleva che in qualche modo venissi coinvolto dal suo committente in quel lavoro, ci teneva, voleva condividerlo. Io ero attratto dalle connessioni, dagli incastri, lui preoccupato dagli attacchi di coleotteri: spolverava con le mani nude quelle vecchie travi uso Fiume, cercando di staccare quel po’ di corteccia ancora rimasta integra in qualche tratto, per scovare una traccia di quei maledetti insettini. Era incurante dello sporco, scavalcava le catene delle capriate con buona agilità nonostante la loro altezza e la po’. Proseguiva imperterrito pensando a quei nodi maledetti, senza dimenticare i vano da parte a parte. Era il suo mondo, la sua vita, tutta protesa alla ricerca di lavori sempre più intriganti e più complessi, e poi mi diceva di nuovo: “ma questo è solo l’inizio”!


MEMENTO GEROLAMO STAGNO

di Sonia Maritan

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Ps: “Belin”, questa volta per non venire un’altra scusa! Ciao Gerolamo, ti voglio bene, Davide». «Caro Davide, stai mettendo il dito nella piaga – rimarca il perito milanese esperto per danni causati da tarli, tèrmiti, umidità nei Beni Culturali e Civili Gianfranco Magri, lasciandosi avvolgere dall’onda di tristezza che l’architetto Giachino ha manifestato –. Con Gerolamo avevo un rapporto strettissimo e continuativo da almenegli ultimi due/tre. Era un rapporto particolare, perché, al di là del lavoro e della reciproca stima professionale, c’era fra noi un legame molto profondo, di vicendevole dedizione personale. “Ciao Mino, come potrò riempire il vuoto che all’improvviso mi hai spalancato di fronte? Come potrò ritrovare una ostinata perseveranza come la tua nella comune passione per il legno? Anche in GQL noi tutti patiamo il tuo insolito, assordante silenzio. pace, e veglia sulla nostra fragilità terrena lungo il nostro percorso ligneo. Veglia forza per arrivare comunque in fondo, dove vagheggiavamo i nostri progetti”». «Mi hai chiamato spesso ultimamente – scrive da Verona l’ingegner Giorgio Bignotti, titolare di HOLZBAU 4.0 Srl e segretario di GQL, rivolgendosi anche lui direttamente al nostro Mino –. Ti servivano progetti di strutture Holzbau del passato, o nuovi documenti che magari aveva Federlegno. Per quanto potevo ho cercato di aiutarti e mi pare che tu fossi rimasto contento. Qualche volta insistevi un poco. E qualche volta mi infastidivo un poco. Ma ora non mi chiami più… e mi manca la tua voce calda e amichevole…». In queste pagine due immagini del bosco allestito da Andrea Zenari in omaggio a Gerolamo Stagno (mancato lo scorso ottobre), a Verona si è tenuta in presenza dal 27 al 30 ottobre 2021.

Le persone vere si amano e nel tempo sono parte della “tua” vita, lo era per me sentire la sua voce dentro il mio telefono con i suoi aggiornamenti sulle pubblicazioni e le date che non rispettava mai,

creava! «Gerolamo non aveva neppure 60 anni – sottolinea da Milano lo storico giornalista di settore dottor Almerico Ribera –, ma se non ricordo male aveva già subito una operazione al cuore. Non conosco i re stata fulminea, come lui certamente si augurava, perché aveva paura di soffrire. Fra Gerolamo e me c’erano 23 anni di differenza, ci incontrammo la prima volta che lui era ancora giovanissimo, dopo che conseguì il diploma di geometra e frequentava architettura a Genova. Non avevo mai conosciuto nessuno capace di inventarsi qualcosa di nuovo ogni sera e che riuscisse a intrattenermi con lunghe telefonate per informarmi sulle sue novità. Ci legavano la passione per il legno e due rari nomi di battesimo. Scriveva, per le riviste che pubblicavo, lunghissime relazioni che dovevo immancabilmente riscrivere per ridurle ad articoli brevi. A lui garbava così, sebbene i suoi sfoghi e le sue minacce contro chi non comprendeva i suoi progetti a volte erano terribili, spirito alla genovese, perché Gerolamo era di animo gentile. Forse qualcuno ha creduto che fossero una posa, ma se c’era un uomo incapaera proprio lui. Ci vedevamo di rado e di solito era Gerolamo che mi telefonava. Abbiamo parlato anche due giorni fa, l’ho sentito l’uomo di sempre, con i suoi progetti e le idee che ancora non era riuscito a realizzare. Non ne ha più il tempo. Ci mancherai Gerolamo. Almerico». «Ho avuto il piacere di conoscere Mino – ricorda da Milano Filippo Latte Bovio, titolare insieme ai fratelli di Boviar Srl –, in occasione di una fornitura all’università di Genova, e mi colpì la passione con cui parlava del suo lavoro, la sua determinazione. Con il tempo ci siamo conosciuti meglio,


MEMENTO_GEROLAMO STAGNO

ed è nata una vera e propria amicizia, mi mancherà la sua cronica confusione e agitazione, dovuta al fatto che voleva fare di tutto e di più, e sempre al meglio! Metteva passione e cuore in tutto quello che faceva, proprio quel cuore che alla Mi mancherai Mino, un forte e sentito abbraccio a te e ai tuoi cari, Filippo Latte Bovio». Davvero un turbine di passione, indimenticabile il suo trasporto emotivo verso il GQL che sentiva una sua creatura (pur non avendo mai tempo di dedicarcisi) e di cui inneggiava la grande crescita e il forte successo perché si trasferisse sul settore del legno! «Parlare Di Girolamo è molto complesso e – confessa l’architetto romano Andrea Marcucci – perché l’ho conosciuto per brevi tratti della sua esistenza. Devo dire che comunque la mia impressione era che fosse di un’indole molto molto operativa, tanto che trascurava sé stesso e questo comporta sempre di caricarsi di troppi impegni e responsabilità e forse tutTuttavia, credo che sia importante ricordare la sua operosità e le sue intuizioni dalle quali trapelava anche la sua parte affettiva, quella di una persona che trasmetteva un’empatia e una simpatia davvero trascinanti». «Condoglianze vivissime alla famiglia e a tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscere e lavorare con il nostro caro Gerolamo – scrive da Roma l’architetto Fabio Spera –. Lavoratore onesto e infaticabile ha amato e creduto nelle grandi potenzialità del legno tanto da essere uno dei fondatori della nostra associazione. Con affetto, Fabio». «Non sono la persona migliore a tanto – afferma con garbo l’ingegner Antonio Pantuso –, ma auspico che a Gerolamo quella terra, che dà vita agli alberi e poi li accoglie nel loro declino, gli sia lieve. Con stima e affetto, Antonio».

Andrea Zenari ha voluto ricordare il suo caro amico Mino (che lui chiamava Mimmo), ma dedicandogli il bosco che ha allestito a Wood Experience e omaggiandolo con quel materiale vivo e vero che gli ha fatto percorrere insieme un tratto della loro strada. “Il futuro ha un cuore antico”, recitava un libro di Carlo Levi del 1956, e questa affermazione ben si adatta al nostro Gerolamo, non solo perché anche il legno ha un “cuore”, ma perché lui riusciva a essere nello stesso tempo simultaneo, lanciato com’era verso i suoi pro-getti, ma anche profondamente tradizionale quando si trovava in mezzo a quelle capriate storte, polverose e ammalorate alle quali lui voleva donare nuova vita. “Spero che oltre quella linea, caro Mino, tu ti senta un po’ coccolato dalle nostre parole e dal nostro affetto. Siamo rientrati da qualche settimana da Verona dove si è tenuta la prima edizione di Wood Experience e forse sarà perché il convegno di GQL lo abbiamo dedicato a te o perché sapevamo che tu eri lì con noi (dove avresti dovuto essere), ma è andato molto bene: la sala era gremita e tutti i relatori hanno portato temi interessanti e li hanno saputi trasmettere. Sappi che porteremo avanti la tua missione continuando a impegnarci nel settore del legno e dando nuova linfa al gruppo GQL ogni giorno”.

On 21 October, we learned of the death of Gerolamo Stagno who, sudden and premature, left us all dismayed and saddened. We will miss the architect Stagno, for his friends Mino, because he knew how to get noticed when he was among us and because he deeply loved wood and was one of the founders of the Wood Quality Group. He leaves us with many dreams and many projects that we will try to realize in honor of an authentic person as he was.


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di Gianfranco Magri

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Manuali di Conservazione Preventiva - VI parte

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Pubblichiamo la III parte del capitolo “Gli insetti nemici del legno” all’interno dei “Manuali di Conservazione Preventiva”: la rubrica specializzata nella conservazione del legno di manufatti antichi e contemporanei riguardo i danni causati da tarli, parassiti, microclima. In questa VI parte del Manuale si conclude l’analisi della prima categoria degli insetti xilofagi o lignivori che si nutrono di legno (trattata anche nella I e II parte del capitolo) in particolare le diverse specie di lictidi sempre parte della grande famiglia dei tarli; per passare dal prossimo numero ai nemici del legno appartenenti alla seconda categoria dei lignicoli, quelli che ricavano i nidi all’interno del legno. INSETTI NEMICI DEL LEGNO - Parte 3° Dopo aver trattato le famiglie dei tarli anobidi e cerambicidi, proseguiamo con la terza famiglia dei tarli.

Le caratteristiche dei lictidi

Non è facile, nella famiglia dei lidctidi, distinguere a occhio una specie dall’altra, Fig. 1 - Lictus brunneus.

Fig. 2 - Lyctus pubescens.

Fig. 3 - Lyctus linearis.

ELEMENTO

DESCRIZIONE

Lunghezza adulto

4-9 mm

Fori sfarfallamento

rotondi Ø 1-1,5 mm

Ciclo vitale

8-12 mesi

N. uova deposte

50 - 60

Periodo di vita adulta

15-20 gg.

Scavo

Lungo i vasi linfatici

Direzione gallerie

Longitudinali lungo i vasi linfatici

Rosura Espulsione rosura

Scarsa

Specializzazione

Latifoglie

Manufatti attaccati

Travi, manufatti arredo e arte

perché sono morfologicamente molto simili fra loro; l’elemento che varia è la gradazione di colore della corazza chitinosa. Le caratteristiche vitali sono le stesse per ogni specie. Fra tutte le famiglie dei tarli, i lictidi sono fra quelli che compiono, in breve tempo, gno apparentemente intatta. La pericolosità dei lictidi è messa in luce dalla somma delle loro caratteristiche: • il breve ciclo vitale, che non supera i 12 mesi e, quindi, determina la riproduzione in tempi ravvicinati; • la indicata dal numero relativamente alto di uova deposte da ogni femmina, da 50 a 60; • l’ovo-deposizione: la femmina depone un solo uovo in ogni vaso linfatico; • la sistematicità di scavo, longitudinale lungo i vasi linfatici, per poi, esauritone uno, ricominciare con quello successivo; Fig. 4 - Distruzione totale del supporto ligneo (Lyctus pubescens).


LIGNUM_SERVARE INSECTS ENEMIES OF WOOD – 3RD PART Insects We publish the III part of the chapter “Insects enemies of wood” in the “Preventive Conservation Manuals”: the section specialized in the conservation of the wood of ancient and contemporary artifacts regarding the damage caused by woodworms, parasites, microclimate. In that feed on wood is concluded (also dealt with in the I and II part of the chapter) in particular the different species of lyctids always part of the great family of woodworms; to pass from the next issue to the enemies of wood belonging to the second category of lignicolous, those that make nests inside the wood. Fig. 5 - Fori di sfarfallamento (lictidi).

• • •

Fig. 6 - Sezione di tronco: alburno e durame.

la scarsa attitudine al volo, che induce le femmine a privilegiare, per l’ovo-deposizione, lo stesso supporto ligneo in cui ha scavato nella fase larvale e dal quale è sfarfallata, sino alla sua completa distruzione, scegliendo quindi il successivo fra i supporti più vicini. l’apparato boccale particolarmente forte una polvere sottile come talco; i fori di sfarfallamento molto piccoli che possono passare inosservati; la , che fuoriesce in minima quantità dai fori di sfarfallamento, disperdendosi prima di arrivaessere spesso confusa con il normale sedimento di polvere ambientale.

Cosa attaccano i lictidi

I lictidi sono, come gli anobidi, molto versatili nella scelta dei manufatti lignei da attaccare: travi, parquet, arredi, suppellettili, opere d’arte. Sono, viceversa, molto selettivi nella scelta delle specie lignee su cui deporre le uova; le femmine scelgono le specie che hanno vasi linfatici di grosso diametro, per potervi deporre più facilmente le uova e, pertanto, escludono le conifere, che hanno i vasi linfatici di piccolo diametro, preferendo le latifoglie. La diffusione dell’alburno, meno costoso, per la costruzione dei manufatti, ha favorito la diffusione di questa famiglia xilofaga. I lictidi prediligono l’alburno, perché è ricco di amidi, zuccheri, proteine. Queste sostanze degradano rapidamen-

te, durante la stagionatura naturale del legno. I manufatti ricavati da legname stagionato naturalmente, quindi, sono presto salvaguardati dall’attacco dei lictidi. Non così per il legname cialmente con elevate temperature. Fig. 7 - Essiccatoio legno.


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Queste bloccano la degradazione naturale delle sostanze azotate, rendendo per molti anni, non solo l’alburno, ma anche il durame appetibili ai lictidi. Oltre a ciò, rendono del legno; le travi sottoposte a questo tipo di trattamento non sono più idonee come portanti.

Altri xilofagi: i curculionidi

I curculionidi sono una famiglia particolare di xilofagi, che differiscono, per diverse caratteristiche, dalle altre tre – anobidi, lictidi, cerambicidi –, pur avendo in comune con l’anobide Xestobium rufoFig.8 - Hylobius abietis.

Fig.9 - Pentarthrum huttoni.

ELEMENTO

DESCRIZIONE

Lunghezza adulto

3-4 mm

Gallerie

Sino al cuore del durame

Ciclo vitale N. uova deposte Periodo di vita adulta Scavo

Decine in diversi accoppiamenti 45 -60 gg. In tutte le direzioni sino al cuore de durame

Direzione gallerie

casuale

Rosura

pulverulenta

Espulsione rosura

quasi nulla

Specializzazione

Latifoglie

Manufatti attaccati

villosum la predilezione per i legni molto umidi e attaccati da funghi. Tuttavia, a differenza degli Xestobium rufovillosum, che lasciano tracce esterne ben visibili costituite da fori di sfarfallamento e rosura, i curculionidi svolgono una attività spesso occulta, specialmente quando attaccano le carpenterie alloggiate nelle intercapedini costruiti prima di 50-60 anni fa, quando venivano spesso messe in opera non scortecciate. Attaccano anche le teste delle travi che, alloggiate nei muri perimetrali prive di alvei di aerazione e non dotate di tavole di

Travi molto umide e attaccate dai funghi

intercambiabili, con il passare del tempo marciscono. I curculionidi non sanno volare e le femmine utilizzano il rostro per creare nel legno fosse in cui alloggiare le uova. Le larve hanno un ciclo vitale molto breve (45-60 gg.), ma gli adulti si riproducono diverse volte l’anno e vivono da 1-2 condizioni ambientali, specie relative al tasso di umidità; creano, in questo modo, popolazioni molto elevate di individui che scavano. A differenza degli altri xilofagi, attaccano indifferentemente, sia l’alburno, sia il durame, sino a percorrere tutta la sezione delle travi, provocandone la rottura. Le tracce sono scarse e quelle riscontrabili all’esterno sono riferibili esclusivamente alle teste delle travi annegate nei muri perimetrali. I curculionidi sono indicatori di gravi criticità ambientali e strutturali. Quando si riscontra, e non è sempre faci-


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le, una infestazione da curculionidi, è opportuno eseguire carotaggi a campione nelle intercapedini, per trarre riscontri sullo stato delle carpenterie, che quasi sempre risulteranno marcite e da sostituire. Raramente si possono trovare rimedi all’attacco dei curculionidi; il più delle volte occorre aprire tutto, intercapedini e solette e sostituire le carpenterie mar-

cite, perché sottoposte a una surrettizia sauna. Con i curculionidi abbiamo completato, nel corso di 3 puntate, la disamina relativa agli insetti xilofagi, o mangiatori di legno. Con il prossimo Manuale di Conservazione Preventiva affronteremo il tema degli insetti lignicoli, che scavano il legno per ricavarne il nido.

Fig 12 - Le scarse tracce esterne dell'attività dei curculionidi.

Crematogaster scutellaris

Lignicoli

Camponotus cruentatus

Termiti Reticulitermes lucifugus

Tarli Kalotermes flanicollis

CONIFERE

Hylotrupes bajulus

LATIFOGLIE

Api

Urocerus gigas

Solo carpenterie CERAMBICIDI

Vespe

ANOBIDI

Osmia

Tutti i manufatti LICTIDI


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di Franco Piva

strutturalegno

Manuale delle costruzioni di legno - V capitolo

Riprendiamo la rubrica “Peritia” nata dalla sinergia fra Ergodomus, Legislazione Tecnica e Struttura Legno, che stiamo restituendo in tante parti quanti sono i capitoli del “Manuale delle costruzioni di zia e dalle NTC 2018, la progettazione, la realizzazione e il collaudo di opere strutturali e/o in zone sismiche sono soggette a una particolare disciplina volta a garantire la sicurezza di tali strutture a

processo edilizio. tende realizzare. Codice degli Appalti

arti-

approfondimento: • Progetto di fattibilità: fase in cui vie-

vengono illustrate le caratteristiche dimensionali, tipologiche e funzionali del progetto. : fase in cui vengono individuati i lavori da realizzare nel rispetto degli indirizzi della fattibilità e rizzativi. nito ogni dettaglio del lavoro da realizzare: dal calcolo strutturale, ai particolari costruttivi, al cronoprogramma manutenzione (capitolo 10 delle NTC -

sicurezza delle strutture ed evitare qualsiasi pericolo per la pubblica incolumità” . getto esecutivo e tutte le fasi operative le precise direttive di supervisione e con-

sponsabilità del progettista garantire la leggibilità, la corretta interpretazione e la riproducibilità dei risultati presenti nella relazione di calcolo. Più nel dettaglio: il tipo di analisi svolta, il metodo adottato per la soluzione del problema strutturale, le modalità di presentazione dei codici di calcolo strutturali e tutti quei dettagli che cabilità di ogni dato riportato. Altrettanto fondamentali sono le procecantiere dei materiali e prodotti a uso strutturale. Le NTC 2018 trattano questo chiarezza i compiti assegnati ai vari soggetti del processo (progettista, direttore È pertanto indicato che i materiali deputati a uso strutturale, una volta scelti in fase di progettazione devono essere dai produttori, centri di lavorazione e fornitori intermedi e dal direttore dei ladal fabbricante circa la marcatura CE (o (con cui il fabbricante si assume la responsabiÈ inoltre facoltà del direttore dei lavori ne del prodotto.


PERITIA

WOOD CONSTRUCTION MAmn born from the synergy between Ergodomus, Technical Legislation and Wood Structure, which parts as there are chapters

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volved in the construction site and the related responsibilities are em-

forniture di legno strutturale, le NTC 2018 prescrivono che debbano essere accompagnate da: • copia documentazione marcatura zione Tecnica rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale; • dichiarazione di prestazione di cui chiarazione resa dal Legale Rappresentante dello stabilimento in cui vengono riportate le caratteristiche essenziali del prodotto. Nel caso di prodotti provenienti da centri di lavorazione, oltre alla suddetta documentazione deve essere presente denuncia inizio attività del centro lavorazione e dichiarazione con descrizione lavorazioni eseguite redatta dal direttore tecnico di produzione. della qualità degli elementi strutturali posti in opera, in solido con il direttore dei lavori. Entrambi dovranno controllare la documentazione di tutti gli elementi impiegati. Inoltre, tutti gli elementi in legno alla resistenza prima della loro messa in opera “a vista” (dati provenienti da prove o a “macchina”. La scelta del metodo più adatto si basa sulla combinazione specie/classe di resistenza valutando caampiezza anelli di accrescimento del deformazioni, fessurazioni etc.… Per il , sempre secondo le NTC 2018, sarà necessario acquisire la documentazione relativamente alle prove meccaniche distruttive e non, svolte dallo stabilimento di produzione in relacaso la documentazione non sia esaustiva, eseguire in cantiere tutti quei controlli direttore dei lavori. Qualora questi ultimi non risultassero sodtare la fornitura. Il collaudo -

condo il progetto approvato e le relative prescrizioni tecniche. Esistono due tipi di collaudo: quello tecnico - amministrativo e quello statico. Per quanto riguarda quello statico, le procedure per i lavori pubblici sono accuratamente descritte nel sia per le opere in conglomerato cementizio armato normale, armato precompresso che per le strutture metalliche. Il collaudo deve essere eseguito da aralmeno 10 anni e che non abbia svolto cesso edilizio.

dated Law on Construction and the NTC 2018, the design, construction and testing of structural subject to a particular discipline aimed at guaranteeing the safety of public safety.


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di Franco Piva

strutturalegno A struttura ultimata, il direttore atto di nomina del collaudatore con accettazione incarico allo Sportello Unico. La sua atdalla comunicazione di ultimazione delle strutture e i suoi adempimenti possono essere di natura “tecnica” (stabilità (rispetto delle prescrizioni norla contabilità dei lavori.


PERITIA -

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PRESERVARE LA COLORAZIONE ORIGINARIA - www.adler-italia.it

Conosciamo tutti molto bene quanto dannosa sia l’azione di degrado con cui gli agenti atmosferici aggrediscono le strutture in legno con posa all’esterno: variazioni di umidità, di temperatura, acqua piovana e attacchi batterici mettono sempre a dura prova la durata strutturale di qualsiasi manufatto venga realizzato e successivamente collocato all’esterno. Non è invece così immediata e naturale l’idea di degrado delle strutture con posa all’interno. Non ci sono sbalzi eccessivi di temperatura e nemmeno di umidità, non c’è presenza di acqua e non ci sono rischi di attacchi batterici dovuti a funghi o insetti. C’è però in agguato un nemico assai più subdolo che opera sotto gli occhi di tutti senza quasi essere notato, perché fa parte del vissuto di ogni giorno: la luce. Qualsiasi struttura o manufatto in legno è infatti

soggetto ad azione di degrado dovuta appunto alla radiazione luminosa. A chiunque sarà capitato di spostare un quadro su una parete in legno o di cambiare posizione a un tappeto o un mobile posato su un pavimento in legno. Quello che abbiamo notato subito è la differenza di colore tra la zona rimasta sempre coperta e quella libera. Di questa variazione di colore è responsabile in parte l’ossigeno contenuto nell’aria e in parte, in buona parte, la radiazione luminosa che entra te ma inesorabili, Adler ha sviluppato il prodotto LIGNOVIT INTERIOR UV 100, in grado di schermare i supporti realizzati in legno di conifera dalle dannose radiazioni luminose. In questo modo, qualsiasi parete interna, rivestiluminoso e della naturale colorazione originaria, anche dopo anni dalla posa. LIGNOVIT INTERIOR UV 100, essendo stato concepito proprio per gli ambienti interni abitati, è completamente privo di sostane biocide e ha


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VERNICIATURA ROBOTIZZATA Il centro automatizzato è inserito in una linea che ha un’estensione di oltre 70 metri per circa 15 di profondità, è costituita da una zona di carico, un buffer di accumulo, una zona di trattamento (carteggiatura e verniciatura) e un ampio tunI pezzi sono movimentati da un sistema di trasportatori a rulli e a catene motorizzate. Al momento del carico un lettore di codice a barre Da lì in poi il ciclo di lavoro si svolge completamente in automatico essendo tutte le informazioni di processo disponibili su un database. Uno scanner posizionato prima della cabina di verniciatura rileva la forma e le dimensioni delle travi e due robot spruzzano la vernice su tre lati e sulle teste, in base alle misure rilevate in partenza. L’impianto di spruzzatura include 7 pompe


ATTAMENTI Finiture has inaugurated the new automated center for robotic painting with water-based products of CLT beams and solid wood at a leading Austrian company for the production of laminated beams. The automated center is inserted in a line that has an extension of over 70 meters for about 15 deep, it consists of a loading area, an accumulation buffer, a treatment area matically, since all the process information is available on a database. A scanner positioned before the spray booth detects the shape and dimensions of the beams and two robots spray the paint on three sides and on the heads, based on the measurements taken at the start. The spraying system includes 7 independent pumps plus a washing one for an automatic product logy of the elements that can be treated is very varied and geometries with variable section are allowed, as well as shapes that are not perfectly rectilinear (a slight curvature is also allowed). As for the minimum dimensions, there is no particular limit, because a special support is provided for painting even small joists in a vertical position. The painting booth is pressurized and outside. A work cycle can include several steps with different paints, all managed automatically by the line supervisor.

indipendenti più una di lavaggio per un cambio le collegate a coppie a due diverse pompe in modo da poter applicare due tipi di vernice su uno stesso pezzo senza interruzione. La velocità in funzione delle dimensioni. La tipologia degli elementi che possono essere trattati è molto varia e sono ammesse geometrie a sezione variabile, oltre a forme non perfettamente rettilinee quanto riguarda le dimensioni minime non c’è alcun limite particolare, perché è previsto uno speciale supporto per verniciare anche piccoli travetti in posizione verticale. La cabina di verniciatura è pressurizzata e può

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FINITURA “STRUTTURALE” PROFESSIONALE - www.sarmax.it , a partire dalla levigatura delle travi lamellari che permette di eliminare , per rispondere a una crescente richiesta di quamanufatto prima che entri nelle macchine che La preparazione del manufatto è infatti sempre più importante perché il legno, e in particolare il lamellare, presenta delle criticità soprattutto se lasciato fermo in magazzino, manifestando dopo alcune settimane macchie di umidità la tinta oggi più richiesta. La KIOWA è anche la perfetta soluzione per elicentri di lavoro durante la lavorazione delle travi stesse. Il secondo step riguarda l’impregnatura, perché tutti gli elementi strutturali necessitano del primo strato protettivo del legno (antitarlo, anti fuoco, etc), che oggi riunisce in un solo prodotto

tante proprietà. Il pezzo attraversa quindi un tunnel con applicane di spazzole, linea o spazzole e lame d’aria, linea , ap

(che ha una valenza opzionale non venendo sempre eseguita). e delle pompe ad alta pressione dove le cere e le lacche vengono applicate con grammature più alte e senza necessità di spazzolare via il prola necessità di essere lavorato con altri utensili. Se fosse richiesto l’effetto rusticatura, questo verrebbe eseguito in sostituzione della levigatura.


A complete line of machines for the ams allows to cover all the production steps, starting from the sanding of the lamellar beams which allows to the KIOWA T sander, to respond to a and the need to prepare the product before it enters the machines that apof the product is in fact increasingly important because the wood, and in particular the lamellar, presents some problems especially if left stationary in the warehouse, showing after a few weeks humidity stains mainly heavy sted color today. The KIOWA is also the perfect solution to eliminate the marmachining centers during the processing of the beams themselves. The second step concerns the impregnation, because all the structural elements è composta da: carico automatico, levigatura con le pistole ad altra pressione e poi scarico dei prodotti con essiccazione naturale. All’occorrenza Sarmax offre anche tutta la tecnologia di asciugatura molto utile soprattutto per una miglior gestione delle perline in considerazione delle grandi quantità solitamente prodotte, delle dimensioni più esigue rispetto alle travi e dell’alta velocità di lavorazione. Non viene trascurato nemmeno il lavaggio delle macchine indispensabile per mantenere prestazioni ottimali, ed acque sporche, grazie all’argilla che assorbe il pigmento, trasforma l’acqua sporca del lavaggio in acqua pulita per una nuova pulizia della macchina, facilitando lo smaltimento del prodotto residuo in forma solida (mezzo chilo di fango) invece del costoso e più complicato smalti-

which today combines many properties in a single product. The piece then ating application where, thanks to the

gun (which has an optional value as it is not always performed). They are pressure pumps where the waxes and lacquers are applied with higher weights and without the need to brush off the excess product. The product coto be worked with other tools. If the rustic effect was required, this would be performed in place of the sanding. a roof is composed of: automatic loading, sanding or rustication, impregnaguns and then unloading of the productswith natural drying. If necessary, Sarmax also offers all the very useful drying technology, especially for better management of the beads in consideration of the large quantities usually produced, the smaller dimensions than the beams and the high processing speed. The washing of the machines is not neglected, which is essential to maintain optimal performance, and ter, thanks to the clay that absorbs the pigment, transforms the dirty water of the washing into clean water for a new cleaning of the machine, facilitating the disposal of the residual product in solid form (half a kilo of mud) instead of the expensive and more complicated disposal of waste water.


QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ www.feroni.it

sempio di imprenditoria italiana, una storia che unisce competenza, professionalità, esperienza strutturalegno e passione. zata nella formulazione e produzione di prodotti vernicianti per il professionista e il privato. lata: una varietà di soluzioni che spaziano dagli legno, dalle vernici decorative alle formulazioni opportunamente studiate per il ripristino di situazioni critiche come nel caso di Legno Vivo e UV all’acqua per pavimenti. all’interno dei laboratori dell’azienda. Con un reparto ricerca e sviluppo sempre in

tento a valorizzare il rapporto con i propri collaboratori, relazioni determinanti nella nascita di nuovi progetti così come nella gestione delle mento con l’assegnazione del sigillo di qualità

la

da parte di

Un traguardo rilevante per l’azienda che propoBOR può essere impiegato nelle gare d’appalto pubbliche, è privo di emissioni nocive e tale resta per tutta la vita utile della struttura lignea sulla quale viene impiegato. migliora la qualità degli interventi anche per l’ulcazione apportata.

HA OTTENUTO LA CERTIFICAZIONE


MADE FOR BUILDING

miglioramento delle formulazioni già esistenti e la ricerca costante di nuove soluzioni capaci di sintetizzare qualità e sostenibilità. L’impronta dinamica ben riconoscibile nelle intenzioni e nelle azioni dell’azienda veneta ricorre anche nella scelta dei formati che spaziano da 0,5 litri al lattaggio grande per soddisfare ogni esigenza. Non da meno sono le scelte per il packaging patto per agevolare la riconoscibilità del marchio e valorizzare il prodotto nella vetrina del punto vendita. Ricerca, ideazione, formulazione, test, produzione e commercializzazione, ogni fase di lavoro porta lità e la passione di un’azienda all’avanguardia.

B UILT FO R L I V IN G

With a research and development department tive to enhancing the relationship with its collaborators, elements that are decisive in the creation of new projects as well as in the management of daily challenges. certifying this important recognition with the assigndicated).

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an effective and sustainable, durable water-based agent can be used in public tenders, is free of harmful emissions and remains so for the entire useful life of the wooden structure on which it is used. Ideal for redevelopment, it is a product that improves the tion of the application procedures.

: Mar ià C as telló Mar t ínez

ving existing formulations and the constant search for new solutions capable of synthesizing quality and sustainability. The dynamic imprint that is clearly recognizable in the intentions and actions of the Venetian company also recurs in the choice of formats ranging from 0.5 liters to large milk to satisfy every need. Not least are the choices for packaging that favor accurate and always impactful lithographs to facilitate brand recognition and enhance the product in the shop window. Research, conception, formulation, testing, production and marketing, each stage of the work bears the signature of Colo-

C#: 5009426

of a cutting-edge company. KLH MASSIVHOLZ GMBH 8 842 Teufenbach - Katsch | Aus tria Tel +43 (0)358 8 8 835 of f ice@klh.at | w w w.klh.at | w w w.klh.it


TECHNICA VINAVIL www.vinavil.com di Stefania Scampini e Fabio Chiozza

strutturalegno pagina 038 039

La nuova colla professionale

VINAVIL PRO è la nuova colla professionale per il legno che Vinavil, storico marchio del Gruppo Mapei, lancia con una nuova linea di prodotti studiata e pensata appositamente per i professionisti. sempre più ecologiche e indirizzate alle peculiarità del materiale. VINAVIL PRO è la nuova colla professionale per il legno! Vinavil, storico marchio del Gruppo Mapei, lancia una nuova linea di prodotti studiata e pensata appositamente per i professionisti: VINAVIL . Da anni specializzata nella produzione di colla bianca per l’ambito industriale, per il mondo scolastico e del fai da te, Vinavil si apre a un nuovo settore, proponendo un prodotto 100% italiano, disponibile per il pubblico oltre che per la grande distrizia la colla nel classico barattolino rosso e bianco, UNIVERSALE, adatta per tutti i tipi di incollaggio. Ma il settore del legno, quello professionale, non ha mai avuto un posto specifezioni (VINAVIL NPC STELLA BIANCA, VINAVIL SPECIAL, VINAVIL 59), già utilizzate da decenni. VINAVIL si è così consultata con UHU Bostik spa compagna l’azienda nella distribuzione dei barattoli di colla sul mercato italiano. Dagli studi analitici dei canali GDO, DIY e ferramenta, è emersa l’importanza di avere una colla professionale per il legno, complice anche il lockdown, che ha riattivato la fantasia degli italiani per il fai-da-te e per tutti i lavoretti di casa: dal ripristino di vecchie mensole o sedie, al recupero di armadi, e – perché no? – a nuove creazioni di oggetti in legno. Da qui la necessità di studiare una linea nuova, unica nel suo genere, altamente professionale e riconducibile ai quei valori di qualità e di italianità con cui VINAVIL si è da sempre contraddistinta. La nuova linea Vinavil Pro comprende esigenza:

Vinavil Pro Legno Extra classe D1 è una colla adatta per incollare ogni tipo di legno, impiallacciatura, compensati e laminati plastici su legno.

Vinavil Pro Super Fast D2 è ottimale per riparare mobili in legno e per l’incollaggio di giunti in legno esposti ad ambienti umidi come bagno e cucina.

Vinavil Pro D3 Plus è una colla vinilica idroresistente per riparazioni di arredamento in legno per esterno e per incollare legni esposti all’acqua, come l’arredo da giardino. Oltre a presentare un’ottima resistenza al calore, non corrode i metalli. Per tutelare professionisti e appassionati del fai-da-te, l’intero assortimento Vinavil Pro è formaldeide free e privo di solventi. Con l’essica-

Novità assoluta è il formato da 750 g, in un imballo ergonomico a forma di biberon. Per agevolare la presa, si è pensato a


TECHNICA_VINAVIL

VINAVIL PRO: THE NEW PROFESSIONAL GLUE FOR WOOD

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terali più rugose per un’impugnatura più comoda e salda. 25%, mentre il tappo lo è al 100%. Il tappo è speciale perché è anche svitabile, proprio per sottolineare la professionalità del prodotto. (ed è richiudibile grazie al tappino agganciato alla base del tappo stesso), mentre svitando il tappo si può prelevare la colla con un pennello, oppure la si può diluire con acqua più facilmente. Vinavil, anche in questa nuova esperienza, conferma la propria visione aziendale attenta al tema della sostenibilità. Ogni prodotto è contraddistinto dal colore del tappo (blu, giallo e nero) e dal simtipologie di colla in modo utile e intuitivo. divisione Packaging Mapei e presenta – per la prima volta in Vinavil – l’introduzione

del QR code, che permette di approfondi utilizzo. Il richiamo al legno è dato dal colore marrone di sfondo, mentre i vari pittogrammi rendono le caratteristiche del prodotto più comprensibili.

IDENTIKIT VINAVIL Parte del Gruppo Mapei dal 1994, Vinavil raccoglie un’eredità quasi centenaria continuando la tradizione italiana della cato nei polimeri in dispersione e solidi in Italia e con una posizione rilevante a livello internazionale, ha stabilimenti in Italia, Egitto, Stati Uniti e Canada. Il marchio Vinavil, oltre che nell’industria chimica di trasformazione, è conosciuto da decenni in tutte le famiglie, grazie all’adesivo universale, la prima e più famosa colla bianca. www.vinavil.com/it


PROIECTUM CANDUCCI - KLH www.klh.at www.canduccigroup.it

di Giulia Leopardi e il team di progetto

strutturalegno

Chobham Road

®

sede operativa italiana del Gruppo Canducci: la struttura principale che essenzialmente si incastra edilizie. La rigenerazione e il miglioramento urbano si è resa subito evidente con la struttura in piedi. -

di circa 400 m3 sola struttura ha catturato 400.000 kg di CO2 o 400 tonnellate di CO2 e rimosso Per dare mo che un moderno autoveicolo a benzina emette circa 22 tonnellate di CO2 nel vere 20 auto a benzina dalle nostre strade consentito un montaggio in loco estre-

to dai residenti delle case adiacenti che guardavano stupiti procedere velocemente e silenziosamente la costruzione e apprezzandone poi moltissimo i risultati.

PROGETTO consiglio di Newham Borough per un inil cliente Cliveden Land ltd. Edward Williams Architects ha brillante-


PROIECTUM_CANDUCCI KLH IDENTIKIT PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE: Edward Williams Architects: Progetto architettonico Engineers HRW: Progetto preliminare strutture Canducci Group: Progetto esecutivo strutture e realizzazione opera JGA Jeremy Gardner Associates: Progetto antincendio KP acoustics: progetto prestazioni acustiche KLH Massivholz GmbH: gno KLH UK: KF London: completamento Agnese Sanvito: Photographer

per creare un borgo residenziale che

vano lì.

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liams Architects

In queste pagine e in quelle successive, i disegni e le fotounità abitative del Chobham Road Development, uno sviluppo di rigenerazione urbana di grande qualità nell’East di Londra a Stratford. Il KLH® - CLT è stato fabbricato da KLH in Austria e progettato e ingegnerizzato presso la sede operativa italiana del Gruppo Canducci.

elettrica.

accuratamente posizionati nella parte con 2 camere da letto e 2 con una camera da letto. sazione calda e naturale al complesso giunta di nuove piante. Le coperture a tovoltaiche integrate e inclinati per permettere alla luce del sole di penetrare grandi lucernari per permettere alla luce naturale di passare negli appartamenti di calore. -

aceri e cotini saranno piantati nel prato siderata a Chobham road. Molte delle nuove case sono costruite con sistemi Edward Wil-

Laura Carrara-Cagni

«aggiungere nuove abitazioni in una varietà così gran-

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di Giulia Leopardi e il team di progetto

strutturalegno pagina 042 043

sotto l’acqu In qu dall’in

PROGETTAZIONE STRUTTURALE

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gnerizzato.

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sviluppato dai solai strutturali hanno permezzo di tecniche costruttive tradizionali. re un intervento immobiliare di rigenerazione urbana nel tessuto metropolitano nati sopra unitamente ai vantaggi ormai tervento ma anche ridotto impiego di hanno di certo portato alla realizzazione strutturali CLT ha inoltre permesso di raggiungere agevolmente prestazionali che sono decisamente più

rale che debba salvaguardare la stabidesse improvvisamente un elemento primario di sostegno come ad esempio il collasso improvviso di un intero setto

BOX ID Edwar Edwar Archit affidan valoriz reside nel ca Edwar Memb è ricon

«We d We ha bring t We ha major Hospit worldw

un setto portante interno a causa di una esplosione. strutturale che conosciamo bene per le in caso di perdita di un elemento primario si riorganizzi automaticamente al suo interno per sviluppare nuovi percorsi per la messa a terra dei carichi statici; in prae degli architravi in CLT di un prospetto strutturale si comporti come una struttuperdesse il sostegno sottostante.

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lando la perdita istantanea di ciascuno

Nella foto

BOX ID


PROIECTUM_CANDUCCI KLH

ostante l’intero parcheggio/area di accesso. Il pietrisco ha la funzione di filtrare ua prima di percolare nelle acque sotterranee sottostanti. uesto modo, nel sistema fognario locale entra meno acqua di superficie derivante ntero complesso.

architravi per recepire delle azioni ta-

DENTIKIT EDWARD WILLIAMS ARCHITECTS rd Williams Architects è uno studio di architettura contemporanea sito a Londra, fondato nel 2011 da rd Williams dopo venti anni di servizio come partner associato presso la prestigiosa società Hopkins tects. EWA è al servizio di committenti privati, utilizzatori finali ma anche investitori immobiliari che si no allo studio per il progetto e la realizzazione di edifici e spazi a supporto della loro vision e per la zzazione delle risorse ambientali. Avendo portato a termine progetti nazionali e internazionali, da ville enziali a completi progetti di healthcare, lo studio ha guadagnato un significativo bagaglio di esperienza ampo dell’architettura. rd Williams è anche Royal Institute of Architects (RIBA) Honorary Librarian, and a Trustee, Board ber and Member of Council. È relatore per eventi nazionali e internazionali sull’architettura. Lo studio nosciuto come RIBA Chartered Practice.

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ronamento con travi lamellari a livello di Le strutture in legno sono state progettapari a 60 minuti.

design modern, beautiful, sustainable and inspirational spaces for people! ave collectively spent over 50 years working for world-class architectural practices and are now able to this experience to bear for the benefit of our clients. ave worked all over the world in the UK, USA, Spain, Germany, U.A.E., Mongolia, Singapore, and for r clients such as The Wellcome Trust (London), Princeton University (USA), University College London tals, Forum for the Future, New College of the Humanities (all in London) and multiple private clients wide».

giunge alla lista delle alte prestazioni che sono richieste nel panorama nor-

tazione di resistenza strutturale di pansul tavolo alcune innovazioni che saran-

IDENTIKIT EDWARD WILLIAMS ARCHITECTS venti anni di servizio come partner associato presso la prestigiosa to della loro vision e per la valorizzazione delle risorse ambientali.

ografia, Edward Williams con XXXXXXXXXX YYYYYYYYYYYYYYY.

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DENTIKIT CANDUCCI GROUP

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di Giulia Leopardi e il team di progetto

strutturalegno pagina 044 045

ducci è parte attiva dello sviluppo di tali normative tecniche. stata svolta anche a garanzia delle prestazioni acustiche degli ambienti. residenziali sono state curate nel dettaglio le soluzioni di abbattimento del dimento alla trasmissione delle vibrazioni per mezzo dei nodi strutturali. Tutti i solai risultano posati sopra materassini assorbenti di varia natura. ® - CLT progettate per ste di collegamenti asolati e membrane di barriera al suono. ®CLT utilizzano perni e bulloni con rondelle bente.

POSA IN CANTIERE

Tutto il lavoro svolto in studio si è poi condel nuovo processo di sdoganamento -

senziare il cantiere e ha costretto a gestire interamente a distanza sia le consegne sia il montaggio delle strutture che individuata grazie al network di Canducci Group. virtualmente giorno per giorno da parte taggio. ®

- CLT e dopo sola-

pletata consentendo di lasciare spazio alle altre maestranze per permettere il completamento dei restanti componenti Alessandro Canducci con il nipote e progettista strutturale Andrea Canducci -


PROIECTUM_CANDUCCI KLH

IDENTIKIT CANDUCCI GROUP

legno e oggi si denota come una vera e propria specializzazione del -

gettisti e imprese.

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Nella fotografia, da sinistra a destra: il direttore commerciale di KLH Alberto Schiavinato, il CEO di Canducci Group Srl Alessandro Canducci con il fratello e progettista strutturale Andrea Canducci, e per l’Ufficio tecnico la responsabile della logistica Alessandra Feduzi e l’ingegnere Giulia Leopardi. Nella seconda fila dietro, da sinistra a destra: Antonio XXXXXXXXXX ed Ervin XXXXXXXXXXXXX.

EN + FOTO BOX IDENTIKIT PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE: Edward Williams Architects: Progetto architettonico Engineers HRW: Progetto preliminare strutture Canducci Group: Progetto esecutivo strutture e realizzazione opera

-

del supporto di esperti locali nel paese di -

Nei giorni di sole i pannelli alimenteran-

SOSTENIBILITÀ

La rete elettrica del Regno Unito si sta rapidamente de-carbonizzando ed è previsto che sia a zero emissioni di carbonio entro e non oltre il 2035. Per consentire a Chobham Road di essere a basse emissioni di carbonio al momento del completamento e a zero

dalla rete.

mento elettrico a pavimento minimizza-

lare disponibile.

SOSTENIBILITÀ STRUTTURALE

sioni di anidride carbonica della struttu2e/m

Per alimentare i bisogni elettrici della co-

la responsabile della logistica Alessandra Feduzi e l’ingea destra: il disegnatore del progetto, geometra Antonio Eroi e un collaboratore esterno.

-

Sud-Est Europa di KLH Alberto Schiavinato, il CEO di Canducci Group Srl Alessandro Canducci con il nipote e pro-

-

2

2e/m

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di Giulia Leopardi e il team di progetto

strutturalegno pagina 046 047

ni del terreno che hanno richiesto una dentale del sito a causa della presenza di 3 metri di terreno di riporto. -

2 ®

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ha permesso un ulteriore risparmio a livello di emissioni di carbonio. Un altro

È stata prevista la raccolta di tutte le ac-

colorata e un canale di scolo compocheggio/area di accesso. terranee sottostanti.


PROIECTUM_CANDUCCI KLH

POSA IN CANTIERE Tutto il lavoro svolto in studio si è poi concretizzato nella fase di installazione in cantiere, in cui la società Canducci Group si è trovata a dover affrontare le incertezze del nuovo processo di sdoganamento causato dalla Brexit, e le restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19 che ha comportato l’impossibilità di potere presenziare il cantiere e ha costretto a gestire interamente a distanza sia le consegne sia il Land Ltd. montaggio delle strutture che è stato realizzato da una squadra locale individuata grazie al network di Canducci Group. Inoltre, con l’installazione di alcune webcam fisse è stato possibile seguire il lavoro virtualmente giorno per giorno da parte dell’impresa costruttrice e fornire assistenza alla squadra specializzata di montaggio. Il 16 febbraio 2021 è avvenuta la posa del primo pannello X-LAM e dopo solamente 2 mesi esatti, la struttura in legno di tutti e quattro i blocchi è stata completata consentendo di lasciare spazio alle altre maestranze per permettere il completamento dei restanti componenti quali impianti, rivestimenti, accessori. «Una bella esperienza – affermano il CEO di Canducci Group Srl Alessandro Canducci con il fratello e progettista strutturale Andrea Canducci –, che ci ha permesso di portare all’estero la creatività e le competenze tipiche del made in Italy e, al

Edward Williams Architects gets green light for timber homes in landscaped courtyards

POSA IN CANTIERE

have electric charging points.

Tutto il lavoro svolto in studio si è poi concretizzato nella fase di installazione - in cantiere, in cui la società Canducci Group si è trovata a dover affrontare le incertezze del nuovo processo di sdoganamento causato dalla Brexit, e le restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19 che ha comportato l’impossibilità di potere presenziare il cantiere e ha costretto a gestire interamente a distanza sia le consegne sia il montaggio delle strutture che è stato realizzato da una squadra locale individuata grazie al network di Canducci Group. Inoltre, con l’installazione di alcune webcam fisse è stato possibile seguire il lavoro virtualmente giorno per giorno da parte dell’impresa costruttrice e fornire assistenza alla squadra specializzata di montaggio. Il 16 febbraio 2021 è avvenuta la posa del primo pannello X-LAM e dopo solamente 2 mesi esatti, la struttura in legno di tutti e quattro i blocchi è stata completata consentendo di lasciare spazio alle altre maestranze per permettere il completamento dei restanti componenti quali impianti, rivestimenti, accessori. «Una bella esperienza – affermano il CEO di Canducci Group Srl Alessandro Canducci con il fratello e progettista strutturale Andrea Canducci –, che ci ha permesso di portare all’estero la creatività e le competenze tipiche del made in Italy e, al

Sustainability

when there is less solar power available.

contempo, di misurarci e conoscere una diversa modalità di approcciare un progetto e il cantiere. Il legno e, soprattutto, l’X-LAM possono essere la vera alternativa per costruire città sostenibili, salutari e vivibili».

Structural sustainability

2

e / m2

2

e / m2

contempo, di misurarci e conoscere una diversa modalità di approcciare un progetto e il cantiere. Il legno e, soprattutto, l’X-LAM possono essere la vera alternativa per costruire città sostenibili, salutari e vivibili».


SIMPOSIUM GRUPPO QAULITÀ LEGNO a cura della Redazione

del legno

strutturalegno pagina 048 049

Sonia Maritan in un momento della presentazione

ingegneri, agronomi, forestali e tecnici il cui obiettivo sono la ricerca e la divulgazione di esperienze

occasione di Restructura a Torino.

Una parte del Gruppo Qualità Legno, da sinistra a destra: Felice Ragazzo, Antonio Manazza, Davide Maria Giachino, Gianfranco Magri e Fabio Spera.

THE WOOD CHAIN Gruppo Qualità Legno, a collective born in 2017 and made up of -

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of Restructura in Turin.

sia andato bene (in attesa di quello torinese). È vero, si è vista la sala piena, ma di fare meglio la prossima volta. Degna di nota però è l’ambiziosa proposta tematica, volta a fornire una visione sul legno più organica e complessiva, con la messa a confronto della dimensione “a vasto rag-

per l’acume profuso nell’elaborare i titoli in scaletta). cambiamento globale degli equilibri economici e tecnologici. Mercato globale e

dall’esibizione di esempi pregevoli e vir-

i due scenari in cui produttori e costruttori si trovano ad agire. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di esplorare l’utilizzo di questa materia prima, in esperienze internazionali e italiane. Riportiamo di seguito nell’ordine della scaletta degli interventi la

format proposto da GQL (l’indubbia qualità di ciascun relatore era già percepibile

stituito un racconto armonico dello stato dell’arte attuale.

suddividendo questo secondo tra Piemon-


SIMPOSIUM_GRUPPO QUALITÀ LEGNO

Due momenti del convegno di GQL a Verona il 28 ottobre 2021.

INTRODUZIONE

Imparare il legno presidente GQL e docente posto di proiettare all’esterno vari spunti luppando al suo interno. Un aspetto prelità esclusive dell’associazione, non c’è soltanto quella di fornire pronte ricette sul legno, per quanto accreditate, autorevoli e pertinenti, ma a fronte di esse ve né vare, a tutto campo, argomenti sul legno Un punto programmatico, testato giorno per giorno, è invece quello mirante a far emergere tutta una serie di problemapo’ trascurate) con lo scopo di pervenire a uno scenario il più possibile organico e complessivo, ovvero privo di strappi e frastagliature. Un aspetto sensibile all’inil materiale legno al tema del progetto

tetti e ingegneri, a loro volta generatori di forme (non secondo natura, ma tramite come trasferire al meglio in opere lignee utili e intelligentemente progettavivo? spirito di diligenti osservatori, scaturisce l’assillo di tenersi costantemente aggiornati su quanto succede di nuovo nei vari mondi settoriali del legno, da quello accademico, a quello della ricerca, a quello imprenditoriale, a quello della comuoccasione di esperienze esemplari, dove venire a una visione organica d’insieme. La funzione di amalgamare tanta etero-

il privilegio, di applicare organicamente maturate sulla base di esperienze diffuse, beninteso sempre con spirito disponibile luce di diligenti osservatori, sussiste altresì la necessità di capire come porsi quan-

forme ben peculiari e compiute, ovviamente di carattere sfuggente, con effetstatico-strutturale, in merito al quale oramai si sa moltissimo, ma dove, è bene intendersi, gli aspetti ultimi permangono Felice Ragazzo

IDENTIKIT - www.feliceragazzo.it Felice Ragazzo studia e produce design; elabora gnee innovative. È attivo come didatta, soprattutto versità di Roma (docenza operato presso importanpubblicazioni su legno, geometria e design. È attivo come esperto nell’applicazione del digitale in merito alle lavorazioni del legno. Nel 2012 per Prosperimentazioni sulle giunzioni lignee concepite in tuenti una nuova frontiera per lo sviluppo di progetti di ricerca volti alla costruzione di strutture reticolari leggere, tra cui, oggi, il

vengono a creare incomprensioni o fraintendimenti, dispensando in entrambe i casi la visione ideale. È dunque con spi-

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il GQL si è accinto all’appuntamento del dello stesso format a Torino. Merita ricornell’elaborare l’ambiziosa proposta tematica – volta a fornire una visione sul legno più organica e complessiva – mettendo a dividendo questo secondo tra Piemonte to, oltre a recare prestigio al GQL, c’è da avanti al legno in tutto il suo complesso.

tivo a pannelli intelaiati per la realizzazione di ediinventori e progettisti Mas(GQL)].


SIMPOSIUM GRUPPO QAULITÀ LEGNO a cura della Redazione

strutturalegno pagina 050 051

Davide Maria Giachino

INTRODUZIONE

Filiera italiana del legno: possibilità - DAVIDE MARIA GIACHINO, docente al Politecnico di Torino e membro del direttivo GQL Sono passati tredici anni dall’emanazione delle prime Norme tecniche delle costruzioni (NTC 2008), che hanno equiparato il legno agli altri materiali da costruzione più noti e diffusi come il cemento armato e l’acciaio. In questo relativamente breve lasso di tempo l’Italia ha compiuto un balzo in avanti immenso, lo si evince anche analizzando i dati elaborati riportati negli ultimi rapporti di Federlegno, ormai le costruzioni superano da diverso tempo le 3000 unità/anno. Un settore, quello del legno, che sta vivendo una vera e propria rivoluzione, legata in gran parte al sistema costruttivo Cross Laminated Timber noto comunemente come X-LAM o CLT e che ormai può sostituire il cemento armato in quasi tutte le tipologie edilizie dalla micro alla macro scala, presente nel minuscolo bial grattacielo. Il cambio di passo è dimostrato anche dal succedersi continuo di norme di settore, la UNI EN 16351:2015 che stabiliva le “disposizioni riguardanti le caratteristiche di prestazione per i pannelli di tavole incrociate (X-LAM) piani e curvi, con e senza giunti a dita a tutta sezione, come materiali per la fabbricazione di elementi strutturali da utilizzare in è stata ritirata il 29 aprile 2021 per essere sostituta dalla nuovissima UNI EN 16351:2021. La mancanza di del legno in divenire ha portato alla formulazione della UNI 11742:2019, norma che professionale del carpentiere di elementi e strutture di legno, ossia del soggetto

In queste pagine, in alto la vista Nord - Est dell’alpeggio di Pratorotondo a Garessio in provincia di Cuneo. Sotto, un fotoinserimento nel suo contesto.

Le scuole edili sono

oggi ancora molto legate alle tecniche costruttive più tradizionali e l’insegnamento del legno è ancora molto scarso, questo a scapito di tutto il comparto. Come è noto anche negli istituti della conoscenza come le università e i politecnici la materia pare essere ancora lontana dall’aver raggiunto una propria autonomia e consapevolezza. Recentissima la UNI EN 17334:2021 che epossidici bicomponenti e poliuretaniincollate nel legno lamellare incollato (glued laminated timber, GLT) e nel legno massiccio incollato (glued solid timber, GST) secondo la EN 14080, nei pannelli strutturali a tavole incrociate (cross laminated timber, CLT) secondo la EN 16351, e nel legname impiallacciato laminato (laminated veneer lumber, LVL) secondo la EN 14374 a dimostrazione che l’innovazione tecnologia e la ricerca per fortuna


SIMPOSIUM_GRUPPO QUALITÀ LEGNO IDENTIKIT Studio ELEMENT - www.envipark.com chitettura, nasce nel 2003 lo studio ELEMENT: architettura bioecologica, presso l’Environment Park di Torino. Lo studio è specializzato nella progettazione a ridotto impatto ambientale e nell’ecodesign. Sono privilegiati i sistemi costruttivi “a secco” in particolare quelli in legno massiccio e ingegnerizzaprogettazione prevede anche l’impiego di materiali costruttivi “poveri”, segale, terra cruda, pietra, ma integrati da tecnologie innovative. Lo studio segue l’intero ciclo produttivo dalla cantierizzazione tetto Davide Maria Giachino che, parallelamente all’attività professionale, svolge attività di ricerca/ docenza a contratto presso il DAD (Politecnico di Torino) - Tecnologia dell’Architettura Ambientale.

proseguono nel proprio cammino verso una applicazione del legno sempre più di grandi slanci verso il futuro, ma risente ancora di antichi retaggi che frenano il processo evolutivo e che in altri paesi hanno saputo superare disponendo di apparati burocratici meno elefantiaci. che dimostra di essere anche locale, come si evince dai molti progetti virtuosi che in questi anni sono nati in diverse regioni italiane, soprattutto nel recente periodo pandemico. È il caso dei progetti di valorizzazione del legno cosiddetto a chilometro zero presente nelle vallate montane che in Piemonte sfociano direttamente nella pianura, come il progetto del piccolo alpeggio di Pratorotondo a Garessio in provincia di Cuneo, un’architettura funzionale in castagno, del team Studio Element (Arch. D.M. Giachino, V. Mazur, C.

Zappia) + Studio A.lp. TER. (Arch. M. Allamandola) + Ing. E. Ravagnan. Un lavoro che si inquadra nelle politiche regionali P.S.R. 2014-2020 – Misura 7.6 – Operazione 7.6.1- Miglioramento dei fabbricati di Aldel legno di castagno, un materiale che ha segnato la storia e lo sviluppo dell’allo scorso. Un progetto sofferto che deve fare i conti con le modeste risorse ecoquanto posto a circa 1600 s.l.m. Un’architettura che cerca di cogliere le istanze della contemporaneità, mostrando la propria spazialità semplice di un deve essere un alpeggio per l’abitazione pone in dialogo con il contesto e con la piccola costruzione di pietra preesistente per creare un nuovo avamposto sulla montagna per la montagna.


SIMPOSIUM GRUPPO QAULITÀ LEGNO a cura della Redazione

strutturalegno pagina 052 053

Franco Piva

PANORAMA INTERNAZIONALE Uso del legno ingegnerizzato: dal lo- https://www.ergodomus.it/ https://www.ergodomus.it/ cata per cale al globale Esempi progettuali internazionali Ing. FRANCO PIVA, titolare di Ergodomus Timber Engineering

legno, anche in una regione ad alta attività sismica. economico e migliore.

6-Storey CLT Modena Modena (Italy)

-

struzione molto irregolare (secondo l’Eurocodice 8).

inf +3in +

500 kN! -

Illustriamo di seguito la serie di progetti a cacemente il panorama internazionale. ANTISISMICA A MODENA (Italia) Per questo progetto, l’elevata resistenza e stabilità dei pannelli CLT ha permesso

-

gneria completa della struttura in legno BIOEDILIZIA A TORONTO (Canada) Sede centrale dell’Autorità per la conservazione di Toronto e della regione (TRCA). 16 persone scelte per partecipare a un progetto pilota di due anni sullo “Stanmente lo standard, oltre a creare risorse di accompagnamento e istruzione. ta come centro di apprendimento, un -

Modena / 6-Storey CLT Moden

/ Singapore Management University / SMU


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contribuiranno nfo@ergodomus.it 9/25 +39 0461 512440

all’adozione di metodi -

Il concept design incorpora strategie e l’integrazione con il paesaggio. ZAS Architects cholz McEvoy Architects

gramma di gestione delle risorse locali a -

Bu-

neutral della Toronto Region e della ConUna struttura in legno massiccio di 80.000 sioni di carbonio.

nella bioedilizia. https://www.ergodomus.it/

-

agement University / SMU-

-

legno a Modena (Italia). modulari a sette e otto piani in Norvegia; in basso: l’università di Singapore. Nella pagina seguente: una costruzione ibrida a Paolo Riolzi.

-

bale della bioedilizia. COMPLESSO DI TRONDHEIM (Norvegia)

Norvegia. Heimdalsporten è un progetto residendi otto e rappresenta il complesso di edi-

e una riduzione di oltre il 75% del carbo-

Ogni torre è costruita attorno a un nucleo -

di Toronto.

1

-

-

na agement University / SMU-

In apertura, in alto nella pagina di sinistra: sede centrale dell’Autoriinfo@ergodomus.it tà per la conservazione Toronto +39 di 0461 512440 (Canada) e della regione (TRCA);

Modena (Italy)

ca e dal basamento del piano terra.

Singapore -

-

Singapore

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strutturalegno pagina 054

IDENTIKIT - www.ergodomus.it te di progettazione di strutture aspetti. Il processo di “ingegnetamente all’interno dello studio: per il preassemblaggio, piano di montaggio in cantiere, etc… tettura di Venezia Ergodomus

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speso a circa 8 metri da terra al

gazzinamento di oltre 140 tonnellate di CO2

2000 pietre da 1 kg ciascuna la sua realizzazione a secco, è stata non solo una risposta sostenibile ed ecologica, ma an-

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adatta al riutilizzo, proprio per la connotazione transitoria della struttura del padiglione.

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Fonte dei dati: WoodStat - EOS - Wood from Finland - Swedish sawmill association.

MERCATI INTERNAZIONALI terizzato tutte le materie compreso Questa situazione di mercato ha spinto anche il mercato europeoprime ad allinearsi ai merca DEL LEGNO il legname. americani, anche se i volumi esportati nei primi sei mesi del 2021 in America corrispond La forte spinta3 dei prezzi ha portato così Situazione attuale e nuovi Sviluppi 4% della produzione europea oggi stimatai mercati in 120 Mamericani m. a raggiungere una cer e Member of Board presso Compagnia del legno srl

Il mercato legno del 2021 è stato caratterizzato da andamenti altalenanti della domanda\offerta e da una forte turbolenza dei prezzi che il mercato europeo non era abituato a gestire. Infatti l’andamento dei prezzi in America e in Asia è spesso basato su previsioni nel tempo, mentre l’Europa negli ultimi vent’anni è stata caratterizzata da un forte equilibrio fra produzione e consumo. Dal quarto trimestre del 2020, periodo post pandemia, la domanda globale è aumentata, spinta da una richiesta superiore ai consumi data da un livello di scorte genarli molto basse creando un “super ciclo” economico che ha carat-

forte “isteria di prezzi” che nel periodo di maggio\giungo hanno raggiunto valori 3 volte superiori la media degli ultimi vent’anni. Questa situazione di mercato ha spinto anche il mercato europeo ad allinearsi ai mercati americani, anche se i volumi esportati nei primi sei mesi del 2021 in America corrispondo solo al 4% della produzione europea oggi stimata in 120 M m3 . La Cina, invece non ha seguito la forte ascesa dei prezzi della materia prima segato, concentrando invece gli acquicalmierare il forte shock rialzista dei prezzi. Inoltre, l’industria asiatica ha cercato altre specie sostitutive all’abete e al pino europeo, trovando prezzi più concorrenziali dalla Nuova Zelanda \ Brasile. Da sottolineare come nel periodo sotto osservazione, le segherie hanno ricevuto un modesto aumento dei prezzi del tondame rispetto l’accelerata accusata nel

centro Europa e nord Europa. Descrivendo invece la situazione di produzione, osserviamo come nei mesi estivi le produzioni centro europee abbiano continuato su altissimi livelli di impegno delle capacità produttive portando velocemente una sovraproduzione rispetto l’anno precedente. Stimiamo che l’aumento in output per l’anno 2021 sarà di +3,5 M m3 che a differenza del primo semestre 2021 è rimasta prevalentemente nel mercato europeo colmando così velocemente il gap di stock. In coincidenza di tale produzione i consumi del mercato europeo sono stati incanza di altri componenti edili (isolanti, rivestimenti) che hanno rallentato se non posticipato al nuovo anno i consumi. Il rallentamento dei consumi nel settore edilizio si è ripercosso velocemente nei prezzi e ordinativi del lamellare, KVH

La Cina, invece non ha seguito la forte ascesa dei prezzi della materia prima segato, concentrando invece gli acquisti sul materiale tondo “tronchi” al fine di calmierare il forte shock rialzista dei


SIMPOSIUM_GRUPPO QUALITÀ LEGNO Stefano Ghinassi

IDENTIKIT - www.cdlegno.com Con l’abilitazione di perito industriale laureato (con 110 e lode al corso di “Scienze e Tecnologie del Legno” dell’Università degli Studi di Padova), Stefano so Compagnia del legno Srl dal 2008 e dal 2018 ha fondato l’azienda TreeO che si occupa di intermediazione internazionale di materie prime forestali ricoprendo la funzione di CEO. Insegna all’Università degli Studi di Padova facoltà di Agraria sulle prime dotti forestali.

e CLT già da settembre, raggiungendo ati do soloaaloggi una riduzione di quotazione dal 20/25% rispetto ai massimi livelli del periodo estivo. Dobbiamo essere consapevoli che la domanda globale di legno si evolverà in maniera crescente (indicativo in questo Demand), anche per la spinta del reco-

very fund (next generation fund) che tutti gli stati europei, tramite forme attuative diverse hanno messo in campo. legno sta investendo su tutti i prodotti ingegnerizzati per l’edilizia quali: (LVL\CLT\ KWH\Lamellare), prevendendo una forte domanda legata alla sostenibilità ambientale.

Global Softwood Lumber Demand

In coincidenza di tale produzione i consumi del mercato europeo sono stati inficiati da turbolenze esterne quali mancanza di altri componenti edili (isolanti, rivestimenti) che hanno rallentato se non posticipato al nuovo anno i consumi. Il rallentamento dei consumi nel settore edilizio si è ripercosso velocemente nei prezzi e ordinativi del lamellare, KVH e CLT già da settembre, raggiungendo a oggi una riduzione di quotazione dal 20/25% rispetto ai massimi livelli del periodo estivo. Dobbiamo essere consapevoli che la domanda globale di legno si evolverà in maniera crescente (indicativo in questo senso il grafico Global Softwood Lumber Demand), anche per la spinta del recovery fund (next generation fund) che tutti gli stati europei, tramite forme attuative diverse hanno messo in campo. Ricordiamo infine, che a oggi la filiera del legno sta investendo su tutti i prodotti ingegnerizzati per l’edilizia quali: (LVL\CLT\KWH\Lamellare), prevendendo una forte domanda legata alla sostenibilità ambientale (Fonti dei dati: WoodStat – EOS - Wood from Finland - Swedish sawmill association).


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strutturalegno

LE FILIERE DEL VENETO GIOVANNA FONGARO, Titolare di FBE woodliving e consigliere del Consorzio Legno Veneto Il Consorzio Legno Veneto, che promuove lo sviluppo di strategie per il sostegno, lo sviluppo e la promozione di tutti i soggetti operanti nel comparto foresta-legno, in particolare favorendo accordi di di Imprenditori e portatori d’interesse con la volontà di salvaguardare e valorizzare da proprietari forestali sia privati che pubblici, enti, associazioni, imprese boschive, aziende di trasformazione del legno, carlegnamerie, ecc., aventi sede operativa e produttiva nel Veneto che svolgono atForestale Sostenibile o di Catena di Custodia PEFC o FSC, ovviamente se comaziendali.

to a stimolare il rispetto delle norme della corretta gestione forestale sostenibile e della catena di trasformazione, nonché della piena legalità degli approvvigionamenti di legname tagliato, la valorizzazione multifunzionale e sociale dei boschi, la riduzione del carico inquinante connesso prevalentemente ai trasporti, to dei territori montani e collinari indicazioni utili per garantire al sistema e la cui origine sia locale e quindi connessa al mantenimento delle tradizionali funzioni del bosco come bene collettivo (vedi ad esempio le buone pratiche di gestio-

ne forestale delle Regole del Cadore e Comelico), alla valorizzazione della qualità del legname proveniente da foreste venete, ubicate in territori ad alta valenza ambientale come ad esempio le Dolomiti Bellunesi, l’Altopiano di Asiago e le plicazione di procedure di controllo nei processi di trasformazione artigianale. Non solo, quindi, qualità della materia prima, ma anche adozione di un sistema cazione in itinere di un disciplinare elaborato per gestire depositato e del Ministero dello Sviluppo Economico la valorizzazione dell’origine del legnaprovveduto ad aggiornare il regolamento d’uso per mettere a disposizione delle imprese associate e non, che intendano utilizzare il marchio, nel prossimo futuro, le del legname e favorirne la sua valorizzazione come prodotto che nasce e viene lavorato nelle terre di origine. Il Consorzio infatti crede nell’importanza della “partenza dal basso” e nel valore dell’identità quale espressione delle esperienze vissute e delle buone pratiche attuate nel tempo, nella convinzione che produrre e fabbricare in legno “del posto” sia un valore aggiunto per il consumatore, che le che l’attenzione e la garanzia di una gestione sostenibile del patrimonio forestale, naturalistico e ambientale del termaggior vivibilità. Il Consorzio, negli anni, ha sostenuto quindi degli ra corta nell’ambito del territorio veneto,

SEGHERIA/CARPENTERIA Filiera della conifera CANSIGLIO (BL)

Veneto Agricoltura

Azzalini Oscar

Filiera del castagno PICCOLE DOLOMITI (VI)

Associazione Forestale Vicentina

Boscaioli del territorio

Filiera della conifera COMELICO (BL)

Regola di Costa S Nicolò Comelico

Segheria De Pol

FBE snc. di Fongaro Enrico & C.

Filiera della conifera COMELICO (BL)

Regole del Cadore e Comelico

Doriguzzi Mario S.r.l.

Artuso Legnami S.r.l.

Industria Legnami F.lli Saviane S.r.l.


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di cui alcuni esempi vengono di seguito evidenziati nella tabella sotto L.R. n. 13/2014 il Consorzio ha costituito anche una rete, denominata stata riconosciuta come Rete Innovativa Regionale dalla Regione del Veneto con una sessantina di soggetti (comprese le Università), promuove attraverso progetti del legno e la valorizzazione del patrimonio forestale in logica multifunzionale. Particolare impegno ha comportato la realizzazione del allo studio del riposizionamento compete sviluppate ricerche economiche sulla gie presso aziende (essiccatoi ad alta efdifettosità del legno), sviluppo di nuove soluzioni per migliore e misurare il comfort all’interno degli ambienti in legno (etichette di comfort), di nuove tecniche di ristrutturazione utilizzando endoscheletri poranei in legno per assistenza anziani. di gestire un progetto pilota di applicablockchain (o comunque di un sistema digitale di tracciabilità del materiale) nel-

FBE nasce dalla lungimiranza di un grande uomo: Bruno Fongaro, falegname di formazione, la cui intuizione avviene unendo il mondo delle scuderie per cavallo, passione trasmessagli dalla moglie, con il sistema Blockhaus, una tipologia costruttiva che utilizza travi a vista, in legno massiccio, incastrate a secco. Oggi, il sistema MHM (Massive Holz Mauer o muro in legno massiccio) costituisce la tecnologia proposta da FBE che sposa a pieno il concetto di benessere abitativo. Questa tecnica di bioedilizia permette di unire tra loro tavole di legno, a strati incrociati, mediante connessioni meccaniche (chiodi in alluminio), che, a differenza del CLT, non prevede l’utilizzo di colle, garantendo allo stesso tempo solidità strutturale. FBE, oggi rappresentata dai fratelli Giovanna ed Enrico Fongaro, preregistrato che comunica informazioni trasparenti e confrontabili sull’impatto ambientale del ciclo di vita del prodotto.

seconda trasformazione (semilavorati, ra il disciplinare legato al Marchio Legno Veneto evidenziando l’importanza prodi un marchio territoriale, che potrebbe diventare nel tempo un vero e proprio brand. Il progetto riguarderà la promozione della bioedilizia ed edilizia sostenibile, attraverso catene di valore territovalorizzazione di sottoprodotti e scarti di lavorazione, in questo caso allargando a ulteriori utilizzatori delle biomasse legno-


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LA CATENA CORTA DELLA FILIERA Filiera locale del Veneto ANDREA ZENARI, Proprietario della “Fattoria del Legno” Andrea Zenari, proprietario della “fattoria del legno” di Caltrano, in provincia denzia un punto di criticità per una regione come il Veneto caratterizzata dal 30% di cui denuncia lo scarso sfruttamento dei boschi, con una media di taglio molto più bassa rispetto gli altri paesi europei causata dalla mancanza di segherie locali. «Passando dalla fattoria – contesto essenziale da evidenziare proprio perché al convegno GQL

In queste pagine, in alto la legnaia costruita alla Fattoria del legno, a destra un’immagine del bosco allestito da Andrea Zenari in omaggio a Gerolamo Stagno (mancato lo scorso ottobre), a Experience che si è tenuta in presenza dal 27 al 30 ottobre 2021. A destra la Fattoria del legno.

che abbiamo organizzato a Wood Experience di Verona il 28 ottobre, mi preme evidenziare il punto debole della catena Il mio argomento era relativo al legno locale e soprattutto di quello riferito alla Reè ricoperta di foresta e per circa 500 mila ettari di bosco abbiamo una produzione forestale annua di 150-200 mila mc di legname e ne tagliano meno di 100 mila a cresce, e diventando vecchi servendo La media di taglio negli altri paesi d’Europa è di almeno il 60-70% di quello che Quindi considerando che la materia pri-


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IDENTIKIT - www.fattoriadellegno.it La “fattoria del legno” a Caltrano (VI) nasce dall’unione di due concetti pratici che sono legati a due realtà concrete: la “fattoria”, l’ambiente dove si coltiva e si produce; e il “legno”, il materiale nobile prodotto in modo sostenibile utilizzato nell’edilizia e nel benessere della vita quotidiana. La fattoria del legno è una tipica tree farm dove al vivaismo, vocato alla produzione di alberi di Natale, si associa la valorizzazione del territorio con funzione turistica e didattica legata alla materia prima legno. Ma tree farm è anche il servizio di gestione delle aree forestali con scopo produttivo dal punto di vista manageriale, è l’azienda che gestisce gli impianti e il taglio dei boschi In fattoria vengono prodotti i materiali a base di legno e qui il tronco viene trasformato in prodotti che lo impiegano come tronco tondo e come tronco lavorato sotto forma di segato. I destinatari della fattoria didattica saranno dapprima carpentieri e operatori forestali, più o meno professionisti, che potranno impararazione del legno, ma sono i bambini gli ospiti principali, ai quali sarà insegnato a conoscere il legno e amarlo piantati parecchi alberi: abeti e betulle e in autunno 2020 la fattoria è stata registrata alla Regione Veneto come Vivaio forestale ai sensi della legge 19. Con i corsi il paesaggio di quei boschi sta assumendo anche una vocazione turistico ricreativa e l’impegno è quello di arrivare nel 2021 all’apertura dell’agricampeggio dedicato ai soli viaggiatori con lo zaino in spalla che amano vivere nei boschi e tra gli alberi.

Andrea Zenari

ma nella Regione Veneto è ampiamente disponibile, perché si acquistano prodotti a base di legno Perché non ci sono più segherie che lavorano i nostri tronchi e ci sono impianti di legno ingegnerizzato limitati a qualche ne non sono più di 10-15 e soltanto 40 anni fa erano più di 100 Gli investimenti da parte degli operatori vanno verso i centri taglio automatici diventando, quindi, dei centri di lavorazione del legno prodotto da altri e soprattutto Cosa si può fare ora? il rapporto tra i proprietari forestali, che sono molti e poco coordinati, e le segherie che dovranno essere messe nelle condizioni di avere tronchi in modo continuativo per modernamento e poi dovranno essere proposti questi materiali al tale sarà il progettista che dovrà prescrivere il legno locale in modo da innescare un sistema di catena


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LE FILIERE DEL PIEMONTE -

Bioeconomia forestale - MARCO CORGNATI, Funzionario della Regione Piemonte - Settore Foreste cora, di partire dalla risorsa: il bosco.

, occorre

di quasi un milione di ha, con un indice di boscosità che raggiunge il 37% del territorio regionale. liera occorre però una descrizione più approfondita del patrimonio forestale regionale ed è necessario evidenziare almeno i seguenti ulteriori aspetti (che possono essere estesi, a grandi linee, a tutta la situazione italiana): • il bosco è in forte espansione (+0,5%/ anno) e in forte crescita (+2,5%/anno in volume), • la composizione è caratterizzata da una grande varietà di specie (prevalgono, in ordine decrescente: il castagno, il faggio, la robinia, i larici-cembreti, i querceti, le altre latifoglie, le abetine),

il bosco è prevalentemente governato a ceduo e la sua gestione risente fortemente di un approccio culturale di asservimento all’agricoltura (localizzazione sui terreni più scoscesi e meno fertili, prodotti in tempi brevi, assortimenti utili all’azienda piuttosto che alla vendita, etc.), le potenzialità produttive (nelle zone servite da viabilità e in un regime di piena sostenibilità, cioè di prelievi inferiori agli accrescimenti) sono buone (si stimano 2,6 M di mc/anno su una vengono attualmente impiegate in minima parte (13% in termini di super-

La proprietà forestale è rappresentata principalmente da quella privata (circa 2/3) e secondariamente da quella comunale (circa 1/3). Soprattutto la prima è caratterizzata da una polverizzazione fondiaria molto spinta (si stimano centinaia di migliaia di proprietari e oltre 5 milioni di particelle catastali)! In alcuni casi la gestione delle foreste è svolta in modo associato, per tramite di consorzi, associazioni, usi civici, partecipanze e proprietà collettive. -


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domina una sotto-gestione (con tutte le implicazioni di fragilità territoriale nei convengono approfonditi) la seconda parte conda trasformazione è invece ben più attiva, con una capacità di lavoro che supera di gran lunga la capacità di offerta locale. La situazione è però variamente articolata e se per quanto riguarda il legname di abete (il più utilizzato nelle costruzioni) esso proviene quasi completamente da fuori regione, per il pioppo il legame delle industrie di trasformazione con il territorio è ancora piuttosto forte. Per le altre latifoglie il legame con il territorio è sempre modesto, ma non tanto per una questione di quantità raccolte quanto per la qualità degli assortimenti, costituiti in grande prevalenza (circa l’80%) da prodotti energetici / industriali (legna da ardere e da triturazione) o paleria (circa il 10%), limitando il legname dà lavoro a circa il 10% di quanto viene immesso sul mercato. Il diverso sviluppo delle due parti della to in termini di relazioni ma un ricorso decisamente importante all’importazione della materia prima. Il problema da affrontare è proprio questo: come riuscire a “ricucire” (almeno parzialmente) il divario fra imprese di trasformazione e raccolta locale? Come stimolare un maggior utilizzo del legname locale, acquisendo così i vantaggi ambientali e territoriali di una gestione forestale diffusa e non sporadica? Sicuramente la parola “investimenti” descrive bene le iniziative che possono diminuire i costi di produzione (es. incremento

e miglioramento della viabilità forestale, miglioramento dei livelli di meccanizzazione delle imprese di raccolta del legno) o incrementare la domanda (es. impianti per la produzione di energia da biomasse, etc.) ma non è sicuramente, Occorre proprio un “cambio di passo” rispetto al passato. Il principio che deve animare le strategie è quello della valorizzazione della risorsa, puntando sulla varietà di specie legnose, sulle loro peculiari caratteristiche (aspetto estetico, durabilità naturale, etc.) e puntando su una trasformazione di piccola scala, di imprese artigiane, capaci di infondere nei prodotti qualità di lavorazione e inventiva (il tipico “made in Italy” riconosciuto nel mondo). prodotti ad alto valore aggiunto e non puntare sul prodotto a basso costo che ci vedrebbe strutturalmente perdenti nei confronti dell’offerta internazionale. Per fare questo occorre spingere molto ra: sono indispensabili processi di aggregazione orizzontale e verticale per poter intraprendere iniziative che i singoli non potrebbero affrontare; sono altrettanto indispensabili strumenti di conoscenza e trasparenza del mercato, per valorizzare ogni singolo tronco che viene raccolto attraverso una relazione continua fra le imprese di raccolta e quelle di trasformazione. Chiaramente il prodotto che esce dal da una corretta assortimentazione, ancor prima della raccolta, tracciando tutte le fasi di lavorazione e implementando Marco Corgnati svolge attività in campo normativo e supporto alla dirigenza e agli organi politici nella programmazione organizzazione coordinazione come referente nel Comitato Regionale Foreste e Legno, nel settore delle bioenergie e la qualità dell’aria, nel Centro regionale di castanicoltura, solo per citare alcuni ambiti. www.portalelegno.eu www.legnolocalepinerolese.it www.sipartedalbosco.it www.casaprogetto.eu www.centrocastanicoltura.org www.clusterlegno.it www.legnoenergia.org


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strutturalegno pagina 064

provenienza, di sostenibilità) che sfocino Occorre cioè arricchire la materia prima rantiscano la sostenibilità e /o che la leghino a un territorio, a una “storia”, a una comunità. Se queste sono le strategie, gli strumenti per realizzarle non mancano: • esistono diverse (particolarmente ingenti in questo periodo post-Covid) e continueranno a esistere (soprattutto per chi le saprà attivare); • esistono , disciplinari e marchi per valorizzare qualità e sostenibilità, • esistono con volontà di espandere la propria sfera di attività, • esistono strumenti di trasparenza del mercato, come il (www.portalelegno.eu), vero ponte fra offerta e domanda, aperto a tutti e gratuito. nanziamenti previsti dalla , diverse

esperienze che declinano in vari modi le strategie sopra delineate. I (www.legnolocalepinerolese.it), “Si parte dal bosco” (www.sipartedalbosco.it), Castagno Strutturale Autoportante – Ca.S.A. (www.casaprogetto.eu) e Castagnopiù (www.centrocastanicoltura.org) sono buoni esempi a disposizione di tutti. Altri progetti invece sono stati sviluppati con lo scopo principale di “fare rete” fra imprese, rispettivamente nel settore della trasformazione del legno, come il Cluster Legno Cuneo (www.clusterlegno. it) e il gruppo Legno Energia Nord Ovest co sull’utilizzo energetico sostenibile della biomassa forestale. ché la bioeconomia forestale possa occupare il ruolo che le spetta nelle politiche internazionali e nazionali per il clima e la sostenibilità, il cambiamento culturale deve coincidere con una iniezione di imprenditorialità sia nella pubblica amministrazione che deve essere capace sia delle imprese che devono esprimere creatività e saper fare.



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Ottima tenuta all’aria

a cura della Redazione Assenza di ponti termici

Importante coibentazione

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Gianbattista Pomatto

LA COSTRUZIONE PASSIVA Il punto di vista delle Imprese della seconda trasformazione GIANBATTISTA POMATTO, architetto libero professionista, imprenditore e Presidente Unione Produzione Legno CNA Piemonte e Consigliere Ordine Architetti P.P.C. Torino L’architetto Gianbattista Pomatto esordisce affermando «Progettare con il legno è andare incontro alla natura», e poi ci restituisce un’analisi interessante riguardo l’importanza del progetto che ha

In queste pagine, le tabelle sono inerenti a al sistema costruttivo ECO e le immagini si riferiscono al Centro espositivo dei prodotti in legno nel Canavese a Castellamonte in provincia di Torino (standard passivo).

1. tutto ciò che ci si propone di compiere, 2. il complesso degli studi, dei calcoli e dei disegni che determinano la forma e le caratteristiche di una macchina, di un proiettare v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di «gettare avanti», comp. di pro e «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti verso l’avvenire fantasia nel futuro.

proiettarsi con la

Valori di trasmittanza termica

Fattore di temperatura Ponti termici

9 L’importanza del progetto, la sua centralità: 1. il progetto deve sempre essere al centro del processo, 2 3 - INDICARE degli obiettivi

materiali... - comfort, - sostenibilità, - risparmio energetico, - armonia. Dal progetto alla costruzione con il legno… 1. APPROCCIO ALLA STRUTTURA: delle altre strutture tecnologiche devono sopportare carichi piuttosto leggeri rispetto alle loro dimensioni e sono in genere più costosi e pesanti del necessario […] – affermava James Edward Gordon –. La natura, praticamente senza eccezioni, ha sempre prodotto strutture soggette a carichi leggeri». Per questo il legno può essere considerato come il materiale strutturale per eccellenza. 2. APPROCCIO AMBIENTALE: • facile reperibilità del materiale, • ampie possibilità di prefabbricazione,

Il siste parete certifi


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ema costruttivo E-CO con la e a telaio è in fase di icazione Passivhaus Component Calcolo della trasmittanza termica della parete disomogenea con il software PHPP (considerando le maggiorazioni di conducibilità secondo il Passivhaus)

• •

riduzione delle emissioni di CO2, rapidità costruttiva con assemblaggio a secco, • raggiungimento di elevati livelli di comfort, • bassi costi energetici sia in fase di costruzione che di uso delle strutture, • facilità al raggiungimento di elevati standard costruttivi come PHI – CASACLIMA – MINERGIE... Infatti, la riduzione delle emissioni di CO2 è agevolata anche dalla Normativa Europea - Reg. UE 305/2011 (che pone diverse novità rispetto la Direttiva 89/106), anche riguardo i requisiti per un componente opaco. I tre aspetti fondamentali della costruzione per gli elementi opachi 1 za energetica e il comfort termico, 2. L’assenza di punti critici (ponti termici) per evitare la formazione di muffa e di condensa, 3. Un concetto valido di tenuta all’aria. dei criteri, ad esempio i nodi richiesti, di. L’architetto Gianbattista Pomatto prende ad esempio, la Parete E-CO sistema a telaio, zione Passivhaus Component. In conclu-

13

• •

struttivo a telaio E-CO (in fase di certerra e 1 piano interrato, Ottimizzazione energetica dell’orientamento, dell’involucro e degli impianti, Passivhaus (classe Classic, Plus, Pre- Fabbisogno energetico per il ri 15 kWh/m2 - Potenza termica / Potenza raffre 2

Garanzia di qualità energetica per comfort (igro)termico sia invernale sparmio economico e salubrità della costruzione.

Passive House Institute, ottenuto grazie mentare la garanzia di risultato e facilitare il lavoro, il ricorso all’Artigiano Passivhaus per la progettazione architettonica, strutturale e la costruzione e del Progettista Passivhaus per i calcoli energetici (PHPP)

IDENTIKIT - www.cna-to.it Architetto libero professionista e imprenditore, laureato presso il Politecnico di Torino, Gianbattista Pomatto è Presidente Unione Produzione Legno nel settore legno-arredo per il Piemonte del Consiglio Nazionale Artigiani (CNA), invitato permanente al tavolo delle Presidenza Nazionale Produzione di CNA artigiani e Consigliere Ordine Architetti P.P.C. Torino. Afferma che “bisogna smettere di lamentarsi gere le cose facili ma abituarsi vare un giorno facile farle”. L’ordine degli architetti che vorrebbe è un luogo di incontro di professionisti che vogliono valorizzare il proprio lavoro e sono disposti a mettersi in gioco con la propria professionalità e competenza nelle materie in cui sono esperti per accrescere la multidisciplinarietà della professione.


SIMPOSIUM GRUPPO QAULITÀ LEGNO a cura della Redazione

strutturalegno pagina 068

In questa pagina, una casa privata a Giaveno in provincia di Torino (CasaClima Gold Nature): la planimetria (in alto), il rendering (al centro) e un’immagine del cantiere (in basso).

Segue un altro esempio di standard passivo, il Centro espositivo dei prodotti in legno in Canavese a Castellamonte in provincia di Torino. casa privata a Giaveno in provincia di Torino Gold Nature che garantisce delle prestazioni dell’involucro adeguate ai criteri passivhaus e un comportamento estivo molto favorevole per climi caldi. Il progetto segue i dettami delle normative francesi JORF n°0205 del 27/10/2010 le paglia (con densità compresa fra 80 e

40 120 kg/mc). Il testo “Règles professionnelles de construction en paille” - Règles CP 2012 révtà tecniche per l’impiego della paglia come materiale isolante, dalla sua probito di questo testo tecnico dunque sono indicate le modalità minime di autocontrollo sul materiale (umidità relativa, densità, tolleranze), alcune linee guida pro-

del vapor d’acqua e condizioni termo-igrometriche dell’involucro.

42



Sala Arena

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Verona

UN ESEMPIO DI CLUSTER Cluster Legno Cuneo: primi traguardi e progetti futuri per il territorio CLAUDIA PRIOLA, Legnami Priola

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IDENTIKIT - www.legnamipriola.com «Gestire una realtà artigiana, quella della mia famiglia, è una

Il cluster ha lo scopo di innovare un comparto ed è la struttura che sviluppa progetti utili e vantaggiosi per l’azienda, per farle guadagnare tempo e/o denaro. La presentazione di Claudia Priola mira a chiarire che tipo di organismo sia e come opera un Cluster, anche attraverso l’esempio concreto del Cluster Legno Arredo del Friuli Venezia Giulia, primo in Italia a ottenere l’attestato Emas. Evidenzia come sono strutturati e quali innovazioni portano questi organismi. Prosegue con una breve panoramica del progetto pilota del Cluster Legno Cuneo evidenziando i primi risultati conseguiti e cosa sia necessario fare per arrivare ad essere un Cluster.

Cluster Legno Cuneo: primi traguardi e progetti futuri per il territorio

. Da quattro generazioni Legnami Priola lavora il legno con esperienza artigiana e profonda conoscenza delle tecniche. Sempre al passo con i tempi mette in ogni lavorazione la sua pluriennale esperienza artigiana, una profonda conoscenza della materia prima accompagnata dall’utilizzo di strumenti e tecniche all’avanguardia. Tra i servizi proposti: scortecciatura e segagione conto terzi, piallatura, spazzolatura antichizzazione, impregnatura oltre naturalmente alla produzione di travatura per tetti. Il legno è un materiale che l’azienda ama perchè arriva dalla natura, è “vivo”, rinnovabile e riutilizzabile. Vengono acquistati e lavorati tronchi nazionali ed europei.

ed europei, indicando gli indirizzi utili per ottenere informazioni e aiuti per lo sviluppo di un Cluster. Che cos’è un Cluster? Un Cluster è un raggruppamento di parti indipendenti volti a incentivare attività innovative mediante la promozione, la condivisione di strutture e lo scambio di mente al trasferimento di conoscenze, alla creazione di reti, alla diffusione di informazione e alla collaborazione tra imprese e altri organismi che costituiscono un polo. Non è un’associazione di categoria, una rete di imprese o un ente di rappresentanza, ma collabora attivamente con tutti questi organismi! Il Cluster è uno strumento del sistema a supporto delle aziende e delle istituzioni. La sua funzione non è rappresentare un settore, ma svilupparlo. È il contatto tra le associazioni di categoria, gli enti istituzionali e le necessità delle aziende. È la struttura che sviluppa progetti utili e vantaggiosi per l’azienda, per farle guadagnare tempo e/o denaro. Il cluster è la realtà che come mestiere innova un comparto. Nella creazione di un Cluster, la domanda da farsi è: come posso diventare il soggetto che porta innovazione al sistema? Nell’esempio del Progetto Pilota re a queste domande: quali innovazioni si possono portare in termini di rete d’impresa, di dialogo tra imprese e regione, in che modo posso fare innovazione?

Relatrice: CLAUDIA PRIOLA

Claudia Priola

Esempio di Cluster: Il Cluster Legno Arredo del Friuli Venezia Giulia È una società consortile che opera sul

mercato, realizza servizi a favore delle aziende del comparto e sviluppa strategie in qualità di Polo di Innovazione riconosciuto dalla Regione. Tra i servizi principali: fornire e gestire cerambito di sostenibilità ambientale (FSC e PEFC) e di standard di processo (ISO) offrendo assistenza continua alle aziende. Favorisce lo sviluppo sostenibile attraverso l’ottenimento della conformità ai prosostenibilità energetico-ambientali per la richiesti dai mercati internazionali. Supporta le imprese nella ricerca e nella gestione di canali contributivi ad hoc per lo sviluppo dei propri progetti di innovazione; fornisce strumenti per la tracciabilità dei dati chiave aziendali in modo facile, veloce e sicuro per ottimizzare tempi, processi e strategie di produzione e vendita; è Manager di Rete mediante la gestione e il supporto alle imprese che intendono sviluppare progetti in forma aggregata: dalla costituzione della rete al coordinamento delle singole iniziative raggiungibili. La società è guidata da un Consiglio di Amministrazione composto da rappresentanze dell’intero comparto Regionale, non richiede quote ai soci o alle aziende: ogni impresa o gruppo di imprese è libero di richiedere i servizi o partecipare alle iniziative di carattere pubblicistico proposte dal Cluster. Ogni impresa può chiedere il supporto per lo sviluppo di progetti nuovi e innovativi. Il Cluster Legno Arredo del Friuli Venezia Giulia è stato il primo Cluster Italiano ad aver ottenuto l’attestato Emas, strumento concreto e strategico a disposizione dell’intero sistema regionale, nazionale ed europeo per diventare il punto di rife-


del LEGNO

SIMPOSIUM_GRUPPO QUALITÀ LEGNO

POSSIBILITÀ e CONFINI

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Marco Arata

ClusterLegno LegnoCuneo Cuneo IlIlCluster Il Cluster Legno C

rimento in grado di proporre e realizzare azioni capaci di accompagnare il sistema casa regionale verso nuovi livelli di sostenibilità produttive.

www.clustercollaboration.eu: Laureato a Genova in InEuropean Cluster Collaboragegneria Edile-Architettution Platform (ECCP), favorisce la collaborazione tra i Cluster za energetica e acustica è industriali Europei; Siamo un progetto pilota, nati grazie al contributo Consulente del–PSR – Programma di Sviluppo Il Cluster Legno Cuneo www.cluster-analysis.org: Energetico (EnerSiamo un•progetto pilota, nati grazie al Ente contributo del PSR Programma di Sviluppo Rura Siamo un progetto Il Cluster Legno Cuneo è un progetto pilo- 2014/2020 Regione Piemonte , Operazione 16.2.1 gieberater e Agenzia CasaAzione 1 bando 1/2019, per innp 2014/2020 Regione Piemonte , Operazione 16.2.1 Azione 1 bando 1/2019, per innovare ta, nato grazie al contributo del PSR – Prodei Cluster – (ESCA), il SegreClima dal2014/2020 2010), iscritto Regione a Zeorganizzativo la- Europeo filiera del legno. al contributo del PSR – Programma di Sviluppo Rurale organizzativo la filiera del legno. gramma di Sviluppo Rurale - 2014/2020 tariato per l’analisi phir PassivHaus Italia (2015), Piemonte, Operazione dei aCluster. Fornisce servizi di azioneRegione 16.2.1 Azione 1 bando 1/2019,16.2.1 per Ad innovare livello organizzativo la oggi abbiamo creato in collaborazione 4 agenzie formative 27 di corsi di filier form Azione 1 bando 1/2019, per innovare a -con 4con Adli-oggi abbiamo creato in collaborazione agenzie formative 27 corsi formazione Association IPHA (2015), Haus il potenziale di unambiente Cluster e ed economia incentrati 5 macro argomenti: ambiente ed economia circolare, certificazioni, co incentrati sure5 su macro argomenti: circolare, compet progettista PassivHaus CertiAdcertificazioni, oggi abbiamo cre A oggi ha creato in collaborazione con 4 tecnicheaiutarlo a svilupparsi ulteriordi settore, marketing di filiera ed internazionalizzazione. Abbiamo ricevuto di settore, marketing filiera eddiinternazionalizzazione. Abbiamo ricevuto 223 agenzie formative 27 corsi di27 formazione mente) e assegna di il Marchio zione con 4 agenzie formative corsi tecniche di formazione gratuiti incentrati su 5 macro 2016) e Membro fondatore corsi, che vedono coinvolte 125 persone e 88 aziende diverse della nostra Regione gratuiti incentrati su 5 macro argomenti: Qualità ai Cluster che dimostracorsi, che vedono coinvolte 125 persone e 88 aziende diverse della nostra Regione. Siam del Gruppo Qualità Legno. biente ed economia circolare, certificazioni, competenze tecniche di settore, - contattati nodall’Ordine il loro statusdei di organizzazioDottori Agronomi e Forestalisezione Piemonte e d’ Valle dm contattati dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestalisezione Piemonte e Valle Aosta Siamo un progetto pilota, nati grazie al contributo del PSR – Programma di Sviluppo Rurale cazioni, competenze tecniche di settore, ra ed internazionalizzazione. Abbiamo ricevuto 223 iscrizioni sui corsi, co riconosce crediti formativi per iscritti che frequentano ivedono nostri 2014/2020 Regione Piemonte , Operazione 16.2.1 Azione 1 bando per innovare aProgetta livello l’ordine riconosce crediti formativi per i 1/2019, propri iscritti che frequentano nostri corsi. case iache basso im- cors - l’ordine sione Europea soddisfacendo i i propri organizzativo la filiera del Siamo legno. patto ambientale un one e 88 diverse della Regione. stati“Criteri di ammissibine. aziende Il Cluster Legno Cuneo hanostra ricevuto 223 cosiddetti contattaticon dall’Ordin Parteciperemo alla fiera di Restructura a Torino dal 18 al 21 Novembre per promuo sui corsi, che vedono coinvolte lità alla per fiera i marchi di eccellenza Restructura dal 18 alcosto 21 Novembre perquasi promuovere di gestione zero cri Ad oggi abbiamo creato in collaborazione condi 4 agenzie formativea27Torino corsi di formazione gratuiti onomiiscrizioni e ForestaliPiemonte esuParteciperemo Valle d’ Aostae oggi l’ordine riconosce 125 persone esezione 88 aziende diverse nella gestione dei Cluster”; stiamo organizzando un viaggio studio per capire come creare un Cluster che per creare ambienti sanipossa incentratidella 5 macro argomenti: ambiente ed economia circolare, certificazioni, competenze stiamo organizzando un viaggio studio per capire come creare un Cluster che possa esser Regione Piemonte ed è statotecniche contattato • www.clusterarredo.com: Clu- ricevuto 223 iscrizioni er i propri iscritti che frequentano i nostri corsi. di settore, marketing di filiera ed internazionalizzazione. Abbiamo sui sottolineando che è possiper il termine del Bando ed essere di ispirazione per altre realtà italiane e stiamo s per il termine del Bando ed essere di ispirazione per altre realtà italiane e stiamo studian dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forester FVG; Parteciperemo corsi, che vedono coinvolte 125 persone e 88 aziende diverse della nostra Regione. Siamo stati -alla f Comuni della nostra ecazione lee oggi istituzioni per aprire la strada stali – sezione Piemonte e Valle d’Aosta – collaborazione • Dottori www.clusterlegno.it: Cluster Lecollaborazione tra i tra Comuni della nostra Regione istituzioni per aprire la strada alle c contattati dall’Ordine dei Agronomi ei Forestalisezione Piemonte eRegione Valleed’le AostaCasaClima GOLD ra a Torino dal 18 al 21 Novembre per promuovere il progetto, stiamo organizzando e oggi l’ordine riconosce crediti formativi gno Cuneo. l’ordine riconosce crediti formativi per i propri iscritti che frequentano i nostri corsi. di filiera. di filiera. o PassivHaus anche per gli per i propri iscritti che frequentano iche corsi.possa essere autonomo il termine del Ba io per capire come creare un Cluster interventi di Ristrutturazione Parteciperemo alla fiera di Restructura a Torino dal 18 al 21 Novembre per promuovere il progetto, per viaggio studio per capire come creare un Cluster che possa essere autonomo collaborazione tra - iC i ispirazione pera Torino, altre realtà italiane eorganizzando stiamo unstudiando una structura dal 18 al 21stiamo Novembre, per il termine del Bando ed essere di ispirazione per altre realtà italiane e stiamo studiando unasenza rinunciare a nestichi per promuovere il progetto, e sta orgadi filiera. stra Regione e le istituzioni per aprire la strada alle certificazioni tra i Comuni della nostra Regione e leSiamo istituzioni per aprirepilota, la strada certificazioni sunal comfort “progettare un progetto natialle grazie contributo per del PSR – Programma di Sv nizzando un viaggio studio collaborazione per capire di filiera. 2014/2020 Regione Piemonte , Operazione 16.2.1 Azione 1 bando 1/2019, p come creare un Cluster che possa essere autonomo per il termine del Bando FEASR ed FEASR conrurale cui un-l’Europa passerotto fanelle di ne organizzativo filiera legno.rurale Fondo Europeo agricolo perlalo sviluppo -l’Europa investe zo Fondo Europeo agricolo per lodelsviluppo investe essere di ispirazione per altre realtà italiaun pugno di rametti un luogo Ad oggi abbiamo creato in collaborazione con 4 agenzie formative 27 corsi d ne. Si sta studiando una collaborazione caldo e accogliente”! incentrati su 5 macro argomenti: ambiente ed economia circolare, certificazi tra i Comuni della Regione Piemonte e le FEASR Fondo Europeo agricolo per lo sviluppotecniche rurale -l’Europa investe nelledizone rurali di settore, marketing filiera ed internazionalizzazione. Abbiamo ri -

Il Cluster Legno Cuneo

Il Cluster Legno Cuneo

Il Cluster Legno C

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Siamo un progetto pil corsi, che vedono coinvolte 125 persone e 88 aziende diverse della nostra Re FEASRRegione Fondo Euro uster Legno Cuneo 2014/2020 contattati dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali- sezione Piemonte eP V l’ordine riconosce crediti formativi per i propri iscritti che frequentano i nostr per lo sviluppo rurale -l’Europa investe nelle zone rurali Contatti utili organizzativo la filierap Siamo un progetto Siamo un progetto pilota, nati grazie al contributo del PSR – Programma di Sviluppo Rurale • www.clusterminit.it: Cluster Tecnolo-

Parteciperemo 2014/2020 Regione Piemonte , Operazione 16.2.1 Azione 1 bando 1/2019, per innovare a livelloalla fiera di Restructura a Torino dal 18 al 21 Novembre per p gico Nazionale Made in Italy – Cluster stiamo organizzando un viaggio studio per capire come creare un Cluster che la filiera del legno. made in perorganizzativo lo sviluppo del prodotto per il termine del Bando ed essere di ispirazione per altre realtà italiane e sti Italy, con particolare attenzione ai setAd oggi abbiamo creato in collaborazione con 4 agenzie formative 27 corsi di formazione gratuiti collaborazione tra i Comuni della nostra Regione e le istituzioni per aprire la tori di design, creatività, moda, sisteincentrati su 5 macro argomenti: ambiente ed economia circolare, certificazioni, dicompetenze filiera. ma legno-mobile-arredo casa, orafo;

2014/2020 Regione Ad oggi abbiamolacrea organizzativo filie

incentrati su 5 macro Ad oggi tecniche di abbiamo settore, cr m incentrati su 5 macr corsi, che vedono coin FEASR Fondo Europeo agricolo per lo sviluppo rurale -l’Europa inves

tecniche di settore, marketing di filiera ed internazionalizzazione. Abbiamo ricevuto 223 iscrizioni sui corsi, che vedono coinvolte 125 persone e 88 aziende diverse della nostra Regione. Siamo stati contattati dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali- sezione Piemonte e Valle d’ Aosta- e oggi l’ordine riconosce crediti formativi per i propri iscritti che frequentano i nostri corsi.


LEGNO

SIMPOSIUM

Segati di vario genere Arredo urbano e da esterni Pavimentazione Essicazione e termotrattamento Legni lunari Moduli in legno e scaffalature Strutture

GRUPPO QAULITÀ LEGNO a cura della Redazione

strutturalegno pagina 072 073

AMO

Alessandro Mossano

SI PARTE DAL BOSCO Verso un’economia vegetale: bosco, valore, impatto, impresa. Rete di imprese SI PARTE DAL BOSCO: Cooperativa Edilcasa, Segheria Valle Sacra e Cooperativa Valli Unite del Canavese - ALESSANDRO MOSSANO e ANDREA MONDIN

Andrea Mondin

Alessandro Mossano e Andrea Mondin ci raccontano come si esplica il loro progetto di gestire la foresta e il benessere della comunità, progettando l’ambiente, preservando le risorse naturali e la diversità biologica e promuovendo la sostenibilità nell’uso delle risorse. Incentivando l’equità sociale e il benessere e generando e applicando ogni giorno pratiche etiche fra i membri della rete e nell’approccio al cliente. Riconoscono il concetto olistico di salute dell’OMS come linea guida del loro operare come attori di sviluppo. tale e sociale e non semplice assenza di malattia». “Si parte dal bosco” è una rete di impresa nascente da un’operatività esistente guidata da principi e valori. Il suo agire si basa su solide fondamenta che trovano ispirazione nei principi della permacultura, un sistema per progettare e realizzare modi di vivere sostenibili e in equilibrio con la natura.

I membri sono portatori di un approccio generativo, concreto ed etico alla quotidianità basato sull’assunzione di responsabilità. “Si parte dal bosco” viene abbinato al paradigma della generatività, dalla quale scaturiscono una serie di azioni: desiderare ed emozionarsi, mettere al mondo, prendersi cura e lasciarsi andare. Il bosco è generativo ed è materia vitale, materiale plasmabile e ricco di bellezza, materia che si prende cura della vita e materiale intelligente che dona energia per andare oltre. Il bosco è un bene comune e, in quanto tale, deve essere gestito dalla collettività consapevolmente attraverso scelte e gesti quotidiani volti a preservarlo e valorizzarlo in un’ottica di cura e rispetto dell’essere vivente, di soddisfacimento dei bisogni delle generazioni presenti e future, secondo i principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La rete di “Si parte dal bosco” aspira a essere un punto di riferimento nella gestione del patrimonio forestale piemontese suggerendo e sperimentando nella pratica un nuovo approccio, volto a promuovere la collaborazione, l’unione e il addetti ai lavori ai cittadini in quanto fruto, dell’ecosistema bosco. Da queste motivazioni scaturiscono gli obiettivi.


SIMPOSIUM_GRUPPO QUALITÀ LEGNO

Lavorare in bosco: • Segheria: l’arte di saper lavorare il legno (segati di vario genere, arredo urbano e da esterni, pavimentazione, essicazione e termotrattamento, legni lunari, moduli in legno e scaffalature, strutture); • Edilizia: costruire case e sogni (ristrutturazione, ampliamenti e sopraelevasmiche, progettazione architettonica, energetica e strutturale, cohousing e social housing); • Educare “in” e “con la” natura (lavorare insieme per imparare dall’ambiente che ci circonda, promuovere e realizzare progetti educativi desti• •

conoscere l’intelligenza vegetale); Creare con le mani: gli artigiani falegnami (progettazione e realizzazione di serramenti, scale, porte e saune); Lavorare per far conoscere sul territorio e al mercato estero il design italiano (progettazione e realizzazione di complementi di arredo unici e di qualità); Comunicazione: la volontà di raccontare e far conoscere il nostro lavoro (raccontare il bosco e il lavoro delle imprese attraverso i suoni, le parole e i rumori che li caratterizzano); Attività di marketing formativo (informare, formare e creare cultura generando sana economia. Target: archi-

tetti, ingegneri, media distribuzione e cittadini). Cosa sta facendo e cosa farà “Si parte dal bosco”: • Piano forestale aziendale (Consorzio Forestale del Canavese e del Biellese), • Progettazioni: PFC forestale, • Interventi per il miglioramento climatico e per il rafforzamento delle biodiversità, • Abbattimenti e diradamenti, • Ingegneria naturalistica, • Assortimentazione di qualità, • Carpenteria, • Riconoscere il giusto valore dello scarto, • Arte, agricoltura ed educazione. L’approccio progettuale di “Si parte dal bosco”, viene illustrato con una realizzazione. L’assunto iniziale: l’energia di un determinato luogo ci fa fermare per comprendere che li doveva proseguire il cammino della nostra vita. La proprietà orientata a Sud Ovest si affaccia su pianura, collina e montagna dando spazio a una visione aperta e al cambiamento. La morfologia del terreno stimola la pratica all’essenzialità. Un progetto nasce sempre da un attento ascolto e dall’osservazione: è stato sviluppato uno schema di economia circolare per poter tenere in ordine condiviso questo cammino, attraverso un approccio e inquadramento economico, strutturale ed energetico.

IDENTIKIT - www.sipartedalbosco.it SI PARTE DAL BOSCO rappresenta un gruppo di persone (Segheria Valle Sacra + Cooperativa Edilcasa + Società Cooperativa Agricola Valli Unite del Canavese) che ha a cuore il benessere e il futuro del patrimonio boschivo piemontese e ha deciso di unire le proprie conoscenze, competenze ed esperienze, dando vita a una rete di imprese capace di offrire un servizio completo che parte dalla progettazione, ricerca e fornitura alla messa in opera. In queste pagine, da sinistra a destra sando a quelle in basso, diverse immagini: durante la misurazione del tronco, alcune ambientazioni della segheria e poi un esempio di progettazione residenziale.


SIMPOSIUM GRUPPO QAULITÀ LEGNO a cura della Redazione

strutturalegno ESEMPI VIRTUOSI Il compensato di pioppo nel progetto dello showroom di E. Vigolungo S.p.A.

re e coltivare lo stesso numero di alberi

LORENA ALESSIO, docente e architetto

-

-

una coltura agricola e non forestale e la -

Nasce dalla collaborazione tra l’azienda

In queste pagine, alcuni schemi legati alla per lo showroom di E. Vigolungo S.p.A., realizzato con il compensato di pioppo come cuore del sistema strututrale: oggi un prototipo innovativo denominato PoplyHouse a disposizione di tutti.

Lo showroom ha raggiunto la classe energetica A4, grazie a una costruzione struita con i criteri ottimali di isolamento il Premio Sostenibilità 2021 dell’Agenzia

incastri a secco con giunti di nuova concezione Una tecnologia innovativa e sostenibile,

sistema di assoluta economia circolare, -


SIMPOSIUM_GRUPPO QUALITÀ LEGNO

do metodi sostenibili -

tecnologie avanzate e colle a bassissimo

cesso, che diventa fonte di rifornimento del teleriscaldamento da dotto che ha trovato un nuovo ca volta a determinare un nuo-

, anche ganizzazione dell’evento nella sua città e

laa laa

laa ha note-


INDEX

DICEMBRE 2021

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DICEMBRE 2021

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