

Da oltre 60 anni Florian gestisce una filiera completa con cui controlla l’intero processo produttivo, dalla foresta al prodotto finito, garantendo la massima qualità e il minimo spreco di risorse.
05 EDITORIALE
di Sonia Maritan
IL CERCHIO DEL LEGNO
THE WOOD CIRCLE
06 ACCADEMIA & RICERCA
di Roberto Scotta
COSTRUIRE IN LEGNO
BUILDING IN WOOD
10 TERRITORIO
IDM ALTO ADIGE
a cura della Redazione
IL LEGNO DELL’ALTO ADIGE
WOOD FROM SOUTH TYROL
16 SPECIALE MATERIALI E MOVIMENTAZIONE
AZIENDE COMBILIFT
di Laura Gregorutti
IL “NUOVO” TRASPORTO DEL LEGNO
THE “NEW” TRANSPORTATION OF WOOD
20 SPECIALE MATERIALI E MOVIMENTAZIONE
AZIENDE HUBTEX
di Laura Gregorutti
SOLUZIONI SOSTENIBILI NELLA LOGISTICA
SUSTAINABLE SOLUTIONS IN LOGISTICS
24 SPECIALE MATERIALI E MOVIMENTAZIONE
AZIENDE ISVE
di Laura Gregorutti
MOVIMENTAZIONE A VENTOSA SOTTOVUOTO
VACUUM SUCTION CUP HANDLING
28 SPECIALE MATERIALI E MOVIMENTAZIONE
AZIENDE VECOPLAN
di Laura Gregorutti
DRUM CHIPPER WITH HITORC
DRUM CHIPPER WITH HITORC
31 SPECIALE MATERIALI E MOVIMENTAZIONE AZIENDE WEINIG
di Laura Gregorutti
IL 120° ANNIVERSARIO A LIGNA 2025
WEINIG GROUP AT LIGNA 2025
36 FOCUS SALONE.MILANO ARTE BROTTO
di Elena Menegati LUSSO SU MISURA CUSTOM LUXURY
38 FOCUS SALONE.MILANO CORÀ
di Sonia Maritan
IL BOSCO DEI LEGNI THE WOODS FOREST
42 FOCUS SALONE.MILANO MOBART BEN
di Sonia Maritan
PADIGLIONE INFINITO INFINITE PAVILION
46 FOCUS SALONE.MILANO PEFC – SUPERSTUDIO di Francesca Dini ESSENZE GEOMETRICHE GEOMETRIC ESSENCES
50 FOCUS SALONE.MILANO RIVA di Pamela Colombo TUTTE LE VITE DEL LEGNO GEOMETRIC ESSENCES
54 FOCUS SALONE.MILANO RIVA 1920 di Giulia Fumagalli
IL VERO LEGNO E IL 9° DESIGN AWARDS REAL WOOD AND THE 9TH DESIGN AWARDS
58 FOCUS SALONE.MILANO RUBNER
di Sonia Maritan UN ALTARE ALLA NATURA AN ALTAR TO NATURE
64 FOCUS SALONE.MILANO SCM di Pietro Ferrari
LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEL DESIGN TECHNOLOGY AT THE SERVICE OF DESIGN
68 SCENARI UNCEM - UNIONE NAZIONALE COMUNI COMUNITÀ ENTI MONTANI
a cura della redazione
IL DOSSIER SUL PNRR DI UNCEM UNCEM'S DOSSIER ON PNRR
ESSENZE EUROPEE
Abete Austria, Abete Vaporato, Acacia, Acero, Carpino, Castagno, Cedro, Ciliegio, Cirmolo, Faggio, Faggio Vaporato, Frassino, Larice Austria, Larice Vaporato, Larice Siberiano, Melo, Noce Nazionale, Olivo, Olmo, Ontano, Pero, Pioppo, Pino Austria, Rovere, Tiglio.
ESSENZE AMERICANE
Black Walnut, Cedro Canadese, Cherry, Cipresso, Douglas, Red Elm, Tulipier, Yellow Pine.
ESSENZE TROPICALI
Afromosia, Bubinga, Doussié, Iroko, Mogano
Sapelli, Okoumè, Palma Nera, Teak, Wengé, Zebrano.
PANNELLI E SEMILAVORATI
Lamellari di Rovere, Lamellari di Castagno, Lamellari di Frassino, Lamellari di Rovere Rosso, Multistrati di Okoumè.
Bimestrale: Poste Italiane s.p.a. Sped.Abb.Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 - LO/MI/ Registrazione presso il tribunale di Milano al numero 638 del 22 novembre 1986 (nuova serie) (pubblicazione 1° fascicolo 15 marzo 1922)
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Registro mondiale delle pubblicazioni
ISSN 0024 - 0532
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BIGonDRY s.r.l. è un’azienda con esperienza e passione nella progettazione e realizzazione di impianti e sistemi per l’essiccazione, la vaporizzazione e il trattamento termico del legno. Tecnologie Made in Italy unite a sistemi di controllo completamente automatici, permettono di realizzare impianti studiati anche alla luce di un’economia di esercizio, con importanti risparmi energetici.
BIGonDRY s.r.l. is a company with experience and passion in the design and construction of plants and systems for drying, steaming and heat treatment of wood. Made in Italy technologies combined with fully automatic control systems, create systems designed also in the light of an operating economy, with important energy savings.
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di Sonia Maritan
Il cerchio del legno è come il cerchio della vita, quello che in natura si perpetua in ogni dettaglio. Ad esempio, trovo straordinario che le radici degli alberi comunichino fra loro attraverso una rete sotterranea di funghi simbiotici, chiamati micorrize, che si estende per chilometri sotto la superficie.
Lo speciale materiali e movimentazione ci ricorda il lungo percorso che compie il legno dalla fase di approvvigionamento allo stabilimento e quindi dalla gestione della foresta all’utilizzo del materiale, volto al suo uso a cascata ottimizzando l’uso di ogni parte dell’albero, dai tronchi ai rami, per i diversi impieghi del legno.
Il pensiero corre anche alla prossima edizione del Festival Cansiglio InVita 2025, dal 12 al 15 giugno – organizzato dal TESAF - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) dell’Università degli Studi di Padova, Associazione Società Selvatica ETS e Associazione Universitaria Studenti Forestali (AUSF) di Padova –, che si propone come punto di incontro e di dialogo tra scienza e società; tra esseri umani, animali e ambiente per promuovere una salute globale. Grazie alle attività di “Terza Missione” promosse dall'Università di Padova, la ricerca e il dibattito scientifico escono dai laboratori e diventano accessibili a tutti, integrandosi con attività esperienziali e pratiche. Le ini-
Sonia Maritan lo scorso 9 aprile all’evento Kaleidos presso La Casa di Babette a Milano, una preview del Fuorisalone di Milano in cui è stato esposto anche un prototipo con i primi campioni in scala reale di Zig Zag© …naturalmente in legno.
ziative sono gratuite, a iscrizione obbligatoria e il programma è disponibile online sul sito di Web and Magazine ma anche su www.cansiglioinvita.it, il sito della manifestazione. La cui peculiarità nasce dal luogo in cui si svolge: la foresta del Cansiglio nel cuore del Veneto e dalle inizia-
tive legate intimamente alla natura che si praticano durante i giorni dell’evento, aperto a tutti! La proiezione di documentari su ambiente e animali, il bagno di foresta, l’immersione in natura, la meditazione Zen, la camminata di lettura del paesaggio, l’escursione alla scoperta delle erbe spontanee, il workshop “La cura della Natura” e il Workshop Bioenergetic Landscapes, lo Yoga della risata in natura, l’escursione alla ricerca delle tracce di presenza degli animali.
Quella meravigliosa natura la riportiamo anche su manufatti lignei funzionali ai luoghi che viviamo, inevitabilmente attraverso l’artificio della sua lavorazione. Il focus Salone.Milano richiama l’ampia tavolozza di specie legnose e le sue numerose applicazioni. «Il legno è un materiale rinnovabile, che può essere coltivato e gestito in modo sostenibile, con un carbon-footprint negativo», come ci ricorda il professor Roberto Scotta nella rubrica Accademia & Ricerca.
Da Vero Legno arriva un messaggio forte, in particolare dal presidente Maurizio Riva: «sensibilizzare consumatori e operatori del settore sull’importanza della conoscenza dei materiali impiegati nell’arredamento, privilegiando il legno massello di riuso o di riforestazione, multistrato e listellare di Pioppo di coltivazione, garantendo trasparenza in ogni fase produttiva, dalla progettazione alla realizzazione».
DA ORMAI PIÙ DI UN DECENNIO INSEGNO UN CORSO ALL’UNIVERSITÀ DI PADOVA DENOMINATO “TIMBER STRUCTURES”. LA PRIMA LEZIONE LA COMINCIO SEMPRE DICENDO “IN QUESTO CORSO IMPARERETE I RUDIMENTI DELLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE DI UN MATERIALE INNOVATIVO: IL LEGNO”, AFFERMAZIONE CHE SUONA ALQUANTO STRANA AI MIEI STUDENTI. E FORSE ANCHE A CHI LEGGERÀ QUESTO BREVE ARTICOLO.
di Roberto Scotta
Riprendendo l’incipit iniziale nel quale affermo che comincio sempre con la stessa frase la prima lezione del mio corso “Timber Structures” all’Università di Padova e cioè: «in questo corso imparerete i rudimenti della progettazione strutturale di un materiale innovativo: il legno» vorrei spiegare meglio perchè mi riferi-
sco al legno come un materiale innovativo. Il legno insieme alla roccia, è il materiale da costruzione più diffuso sulla terra, immediatamente utilizzabile allo stato naturale e per questo usato fin dalla preistoria (come si è detto in occasione di “È esistita un’Età del Legno?” su Il Legno numero 389/2025). Dal momento in cui l’uomo ha imparato a manipolare il legno, la versatilità di questo ma-
teriale è diventato un pilastro fondamentale per l’evoluzione della nostra civiltà. Nel corso dei secoli, l’abilità di costruire con il legno è stata tramandata di generazione in generazione, arricchita da nuove tecniche, materiali e idee. Eppure nonostante questo la progettazione e costruzione di strutture in legno è un’arte moderna. Come mai? Ecco i principali motivi. Prima di tutto, perché l’uso del
e DL: Settanta7 Group. Progettazione strutturale: Tre Erre Ingegneria s.r.l. Realizzazione: Maroso Ivo Enzo s.r.l. e Vivere il Legno s.r.l.
legno massiccio utilizzato e manipolato dall’uomo è sempre meno frequente, essendo stato soppiantato nella maggior parte dei casi da materiali “derivati dal legno”, con migliori prestazioni perché selezionati e ingegnerizzati. Si pensi alle applicazioni del Cross-Lam, pannelli bi-dimensionali di legno composti da strati di tavole incrociate e incollate come nel caso della scuola a San Martino di Lupari (Padova), riportata nell’immagine di questa pagina e anche in quella precedente, tecnologia risalente agli anni ’90. La sua introduzione ha radicalmente cambiato l’approccio progettuale e costruttivo, aprendo a possibilità applicative prima impensabili.
Oggi, a soli 30 anni dalla sua ap-
parizione, il CLT è il materiale legnoso più diffusamente usato per la realizzazione di qualsiasi elemento strutturale.
Oltre all’evoluzione dei prodotti a base di legno, la tecnologia ha compiuto passi da gigante anche nell’assemblaggio delle componenti strutturali in legno. Le connessioni a incastro geometrico – i
giunti di carpenteria –, i legacci e i chiodi, che per secoli sono stati gli unici modi per assemblare le strutture in legno, sono stati completamente soppiantati da connessioni metalliche innovative e dagli “incollaggi” strutturali. Questo ha portato all’introduzione di nuovi approcci, studi di progetto e verifica delle connessioni.
Spazio a cura del gruppo di lavoro di Filiera del Legno della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (SISEF). Coordinatrice della rubrica #Legno e Società Prof.ssa Michela Zanetti, Dip. TESAF - Università degli Studi di Padova, in collaborazione con la Dott.ssa Maddalena Monge in qualità di Responsabile dell'Uf cio Stampa SISEF. Riprendiamo la rubrica ACCADEMIA & RICERCA (redatta a partire dal numero 376/2022 e proseguita no al numero 383/2024 insieme alla preziosa collaborazione della Prof.ssa Paola Cetera e del Prof. Giacomo Goli in qualità di Coordinatore del Gruppo di Lavoro Filiera Legno), passando allo scambio con #Legno e Società, una rubrica della SISEF pubblicata sul blog SISEF.org, qui ripubblicata su sua gentile concessione. Ognuno di questi articoli viene riproposto sulla rivista IL LEGNO allo scopo di ampli care i canali divulgativi e quindi contribuire a diffondere la cultura del legno.
Nel numero 386/2024 abbiamo pubblicato "Legno, bosco e boscaioli" a cura del Professore Associato Andrea Laschi, PhD: Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF), Università di Palermo - www.unipa.it
Nel numero 387/2024 abbiamo pubblicato "La liera del legno oggi" a cura del Professore Corrado Cremonini, PhD: Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) ULF Selvicoltura, Università di Torino - www.unito.it
Nel numero 388/2024 abbiamo pubblicato “Il legno nelle nostre case” a cura della Coordinatrice dell’attività Dr.ssa Paola Cetera, Università di Sassari www.uniss.it e del Professore Associato Giacomo Goli, PhD: AGRI-03/C - Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI), Università di Firenze - www.legno.uni .it
Nel numero 389/2025 abbiamo pubblicato “È esistita un’età del legno?” del Professore Gaetano Di Pasquale - Ricercatore in Botanica Applicata presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e responsabile del Laboratorio di Storia della Vegetazione e Anatomia del Legno Professore aggregato di Tecnologia del Legno e Dendrocronologiawww.unina.it
Nel numero 390/2025 abbiamo pubblicato “I vantaggi ambientali dell’utilizzo del legno” del Professore Francesco Negro - Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), Università di Torino - www.disafa.unito.it È protagonista di questo numero 391/2025 il Professore Ph.D. Ing. Roberto Scotta - Professore Associato di Tecnica delle Costruzioni presso il Dipartimento ICEA dell’Università di Padova - www.dicea.unipd.it
L’evoluzione dei software di disegno, di modellazione strutturale e delle macchine a controllo numerico per il taglio e la lavorazione del legno si sono anch’esse evolute, permettendo la realizzazione di strutture sempre più ardite e quindi più ardue da progettare Anche le teorie di progettazione strutturale e l’introduzione dei moderni criteri di progettazione antisismica si sono evolute nel tempo, e hanno reso la progettazione sempre più sicura.
Infine, per molti anni, soprattutto in Italia, abbiamo relegato il legno alla realizzazione di strutture secondarie o per parti limitate degli edifici, interrompendo così la catena di trasmissione generazionale del corretto uso del materiale e disperdendo il bagaglio di conoscenza accumulato nei secoli.
La leggerezza, resistenza e flessibilità del legno lo rendono ideale per una vasta gamma di applicazioni, dalla costruzione all’arredamento. Il legno è un materiale rinnovabile, che può essere coltivato e gestito in modo sostenibile, con un carbon-footprint negativo. Il legno è un eccellente isolante termico e igroscopico, che migliora il comfort abitativo e favorisce l’efficienza energetica degli edifici, contribuendo a ridurre l’im-
patto ambientale delle nostre costruzioni.
Ma la natura biologica del legno e la sua sostenibilità ecologica, che è origine di tali qualità positive, rappresenta allo stesso tempo il suo tallone d’Achille: come si può garantire la durabilità delle strutture in legno, preservandolo dal naturale degrado provocato da funghi, muffe e insetti? Questo compito spetta a progettisti ed esecutori. Qualche giorno fa parlando con mio padre – imprenditore edile negli anni del boom edilizio dominato da mattoni e calcestruzzo – della costruzione di una nuova scuola in legno, ho ricevuto un suo lapidario commento: “vedremo se questa scuola sarà in grado di resistere, come quelle che ho fatto io, che sono ancora lì dopo 50 anni” (ndr: in realtà la sua affermazione è stata un po’ più colorita e in stretto dialetto veneto, ed è stato necessario rivederla per ragioni editoriali). Difficile ribattere tale affermazione perché, purtroppo, nel recente passato la moderna “ignoranza” sull’uso del legno come materiale da costruzione ha portato risultati scadenti in termini di performance strutturali e di durabilità. Performance poi sfociate in altrettante procedure civili e penali pendenti
presso i nostri tribunali. Ignoranza che non è da attribuire solo ai professionisti, ma anche alle imprese del settore: non più tardi di ieri ho dovuto suggerire dei rimedi per poter dichiarare agibile d’urgenza una nuova tribuna in legno, progettata e realizzata in totale autarchia da un’impresa operante da decenni nel settore delle costruzioni in legno. Questo per una mancanza di consapevolezza del corretto uso dei materiali legnosi, che non tiene conto del loro comportamento meccanico fortemente anisotropo e non lineare!
Nonostante tutto questo, il futuro della costruzione in legno è promettente e, vorrei dire, “inevitabile” se vogliamo assicurare un mondo migliore e più sostenibile alle generazioni future.
Ecco perché ritengo necessario investire nella formazione dei professionisti e delle imprese che operano nel settore delle costruzioni in legno. Ben vengano i corsi di progettazione di “strutture in legno” che stanno progressivamente riapparendo nelle diverse sedi universitarie italiane, nonché le proposte di master universitari tematici di formazione post-laurea, come quello dell’Università di Padova dal titolo “Scienza e tecnologia del legno e dei prodotti legnosi”
Scopo del master è proprio quello di formare specialisti di alto livello da collocare nell’industria del legno, per fornire loro una visione olistica delle sfide che caratterizzano l’intera filiera del settore, a partire dall’approvvigionamento della materia prima fino alla valutazione delle costruzioni in opera.
Macinazione di
Automazione completa LE NOSTRA GAMMA:
Doppia lama fssa regolabile per scegliere la dimensione del prodotto macinato e cassetto guidato su tutti i lati (anti-blocco)
Bassa velocità con lame circolari, ideale per elementi lunghi in legno. Silenziosa e a bassa manutenzione
raffnatori a lame o martelli per ridurre il legno in particelle molto fni
IL SETTORE DEL LEGNO RAPPRESENTA UNO DEI PRINCIPALI PUNTI DI FORZA DELL’ALTO ADIGE E PER RESTARE COMPETITIVO, DEVE ESSERE ULTERIORMENTE CONSOLIDATO. PER QUESTO MOTIVO È NATA L’INIZIATIVA CONGIUNTA DELLE ORGANIZZAZIONI ALTOATESINE DEL SETTORE FORESTALEGNO.
L’obiettivo di Proramus è quello di riunire la filiera del legno per sviluppare ulteriormente il settore, creare sinergie e promuovere progetti chiave. Concertare una tavola rotonda con una visione strategica per incentivare l’uso del legno nella quale il ruolo chiave sia connettere, ispirare e orientare il settore legno verso un futuro sostenibile e innovativo.
Proramus dà una visione globale della gestione dei boschi e della lavorazione del legname in Alto Adige:
• Il portale di Proramus (in via di aggiornamento) offre, a ingegneri e progettisti, una banca dati con l’elenco delle aziende che sviluppano nuovi prodotti o le loro competenze specifiche.
• É una vetrina sulle possibilità architettoniche e tecniche delle nuove costruzioni nonché di diverse creazioni e oggetti in legno ideati da aziende altoatesine
Alcune iniziative:
– 2023: Iniziativa Wood Passage voluta da Proramus con l’obiettivo di sottolineare, anche in Alto Adige, l’importanza del legno come materia prima rinnovabile. La quantità di legno utilizzata per costruire Wood Passage, 13 metri cubi, nelle foreste europee ricresce in meno di un secondo.
– 2024: Un'installazione sull'impronta ecologica delle costruzioni in legno è stata esposta in sei comuni altoatesini. Obiettivo: sensibilizzare e spiegare ai citta-
dini i vantaggi del legno come materia prima.
• L’Alto Adige è una delle aree più ricche di boschi in Italia. In Alto Adige il bosco copre ca. il 50% della superficie totale – 58% boschi ha un ruolo di protezione. Protezione di luoghi (infrastrutture, suolo, acqua) => protezione da erosione del terreno);
• Nel settore del legno in Alto Adige lavorano ca. 3000 aziende, 15.000 persone;
• In Alto Adige ci sono ca. 300.000.000 alberi;
• Secondo l’osservatorio Edilizia in Legno della Federazione Filiera Legno, il Nord Italia si conferma motore della filiera, con il TrentinoAlto Adige che rappresenta il 21% della produzione, seguito da Lombardia (18%), Veneto (10%) e Piemonte (8%);
• L’arredamento di interni e le costruzioni in legno sono, economicamente, i settori più forti della filiera legno in Alto Adige.
• Il valore aggiunto del legno è strettamente legato alla sua lavorazione e trasformazione. È fondamentale che tutti i processi avvengano sul territorio per raggiungere il massimo del valore aggiunto per l’economia territoriale. Secondo alcune stime caute, l’intero fattore economico “boscolegno” genera ogni anno un fatturato di circa 1,7 miliardi di euro
Proprio perché il settore del legno rappresenta un pilastro della sostenibilità e dell’economia locale, è il primo settore a utilizzare il marchio “Alto Adige” per le sue imprese. Primo passo verso lo sviluppo del marchio AA come
marchio trasversale per più settori di eccellenza. Nella sua evoluzione da Marchio legato a una destinazione turistica e a prodotti di eccellenza a Marchio Territoriale –un marchio a garanzia di qualità di vita – il marchio “Alto Adige” parte dal legno.
Obiettivo: rendere il marchio “Alto Adige” un simbolo di eccellenza riconosciuto in tutti i settori strategici dell’economia locale, promotore di valori quali: qualità, innovazione e sostenibilità.
Marchio per PMI - prime aziende nel settore del legno. Il marchio “Alto Adige” funge da elemento distintivo rispetto alla concorrenza, aiutando le imprese a differenziarsi sul mercato e ad attrarre i clienti che apprezzano l’autenticità e il know-how locale. Le prime aziende che hanno ottenuto il Marchio - Dieci aziende provenienti da tutto l’Alto Adige possono utilizzare il marchio Alto Adige.
Le aziende sono:
• Barth Innenausbau di Bressanone;
• Gruber Türen di Brunico;
• Karl Pedross AG di Appiano;
• Prast OHG di Auna di Sotto;
• LignoAlp (un marchio della societá
Damiani-Holz&KO s.p.a.) di Bressanone;
• Ligna Construct di San Pancrazio in Val d’Ultimo;
• X Timber di Nova Ponente;
• Aster s.r.l. di San Genesio;
• Intura di Lasa;
• Rubner Türen di Chienes.
IDM è una realtà al servizio del territorio. Nata nel 2016, fornisce servizi e supporta le aziende e i settori strategici dell’Alto Adige nel loro sviluppo economico e innovativo. IDM si occupa dello sviluppo dell'Alto Adige come polo economico sostenibile. Come? Attraverso uno sviluppo sistemico e globale del marchio “Alto Adige”, dei settori chiave e dei mercati nazionali e internazionali.
L’Alto Adige ha grandi potenzialità e IDM lavora insieme ai suoi partner dell’economia, della società e delle istituzioni affinché siano sfruttate nel migliore dei modi. Mediante attività mirate di marketing punta a consolidare il marchio “Alto Adige” come marchio regionale forte. Sostiene l’internazionalizzazione e l’innovazione dei settori e delle imprese dell’Alto Adige, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese (PMI). Lavora inoltre per accelerare i processi di digitalizzazione del territorio, da un lato sviluppando attività e progetti che presentano digitalmente l’Alto Adige come esperienza da vivere nella sua completezza e dall’altro accompagnando l’imprenditoria nella trasformazione digitale. Tutte queste attività, sempre accomunate dal filo conduttore della sostenibilità, puntano alla creazione di sinergie tra i singoli settori, per esempio l’agricoltura e il turismo. Solo agendo in modo congiunto e coordinato è possibile sviluppare nel lungo periodo l’Alto Adige come polo economico.
Cinque i temi centrali di cui si occupa IDM: marchio “Alto Adige”, business development, internazionalizzazione, digitalizzazione e sostenibilità; e tutte queste attività sono sempre accomunate dal filo rosso della sostenibilità.
La potenza del legno
Materia prima sostenibile e link:
• Non ha scarto: tutti gli scarti possono essere utilizzati;
• Ricresce;
• La trasformazione del legno in prodotti legnosi consuma poca energia;
• Materia prima molto richiesta (non nociva, versatile, facile da lavorare, benefici di vario tipo);
• L'Alto Adige ha circa 80 impianti di teleriscaldamento e molti piccoli impianti nelle case private.
Utilizzo energetico del legno
Gli impianti di teleriscaldamento a biomassa contribuiscono in modo decisivo alla tutela ambientale in Alto Adige, promuovono i cicli regionali, sono un importante fattore economico, creano posti di lavoro e accorciano la filiera. Annualmente vengono risparmiate quasi
350.000 tonnellate di emissione CO2
• Potenziale di assorbimento. In una moderna casa monofamiliare con struttura in telaio in legno viene stoccata la quantità di CO2 che una macchina emette in 40 anni (una macchina emette all’incirca 1,5 tonnellate di CO2 all’anno);
• 1m3 di legno stocca 1 tonnellata di CO2;
• Per costruire e riscaldare una casa è necessario meno di un ettaro di foresta;
• Il territorio altoatesino: elevata qualità del legno locale;
• Secondo il Rapporto Annuale PEFC Italia, a fine 2024, la superficie certificata PEFC ha superato il milione di ettari, raggiungendo quota 1.061.059,26, con un incremento dell'8,2% rispetto all'anno precedente.
Il Trentino Alto Adige guida la classifica delle regioni con la maggiore superficie certificata (317.783,241 ha Prov. Bolzano –280.680,05 ha Prov. Trento);
• Dal 2004 esiste in Provincia di Bolzano il Gruppo di Certificazione PEFC Südtiroler Bauernbund, che riunisce la maggior parte dei proprietari forestali a livello provinciale. Si tratta inoltre della più vasta area forestale certificata PEFC in Italia con i suoi 317.783,241 ettari.
Edilizia in legno: pionieri, eccellenze e finanziamenti In Alto Adige l’utilizzo del legno lega tradizione e innovazione. L’edilizia in legno è sicuramente uno dei settori principali. Costruire con il legno è una scelta rispettosa del clima e dell’ambiente. È per questo motivo che l’Alto Adige, in linea con
il Piano clima 2040, vuole promuovere l’edilizia in legno sul territorio - nel settore privato e in quello pubblico.
«L'Alto Adige ha attualmente una quota di costruzioni in legno del 10%. Anche nell’area Germania, Austria e Svizzera il 20% di tutte le case è attualmente costruito in legno – afferma Erwin Hinteregger, CEO di IDM Alto Adige –. Insieme ai nostri partner di ProRamus, vogliamo contribuire a dare al legno e all'elevata competenza delle nostre aziende in materia, una maggiore visibilità a livello locale, nazionale e internazionale e adottare diverse misure in questo ambito».
Obiettivi Piano Clima 2040: Gli impianti sportivi, gli edifici residenziali dell'IPES (Istituto per l'edilizia sociale) e gli immobili di prestigio (NOI – Techpark Alto Adige, scuole, rappresentanze di istituzioni e autorità) dovranno essere edificati preferibilmente con materiali da costruzione naturali e, ove possibile, rinnovabili e di origine locale (ovvero muniti di certi-
ficati di origine e sostenibilità), per es. costruzioni in legno, materiali isolanti naturali, eccetera. Entro il 2030, la percentuale di nuovi edifici del settore pubblico costruiti con questi metodi dovrà salire ad almeno il 30%.
Fondi:
In AA esiste un Fondo ai comuni per le costruzioni pubbliche in legno;
Nel 2023 per la prima volta è stato approvato un Fondo per le costruzioni in legno pari 1,2 milioni di euro.
Il fondo è stato assegnato a quattro Comuni: per la costruzione della casa multigenerazionale Wieserhof a Trodena, per l'ampliamento della scuola per l’infanzia di Rio Pusteria, per la costruzione di una mensa scolastica a Malles e per la ricostruzione della scuola primaria e della scuola per l’infanzia di Scaleres (Varna). I Comuni hanno ricevuto un totale di 450.582,00 euro di contributi per i quattro progetti edilizi. Una volta completata la costruzione, i quattro nuovi edifici
pubblici daranno insieme un contributo alla protezione del clima per un totale di 901 tonnellate di carbonio trattenute a lungo termine.
Il legno utilizzato in prevalenza nelle costruzioni é l’Abete bianco e rosso. Si tratta di un legno dalle fibre lunghe, leggero, con una buona resistenza e che cresce rapidamente.
Il Cirmolo, invece, legno della tradizione altoatesina e dalle molteplici proprietà, viene spesso utilizzato nell’artigianato e nel design.
• Rubner Haus con oltre 25.000 case prefabbricate in legno è un referimento a livello mondiale per le grandi costruzioni in legno nel rispetto della sostenibilità.
www.rubner.com
• Holzius con il suo sistema in legno “puro Holzius” costituisce l’elemento di edilizia ecologica con applicazione sia nel settore pubblico che in quello privato.
Primo Hotel costruito con i principi della Bio-edilizia da Holzius: Theiner’s Garten Bio Vitalhotel. www.holzius.com
• L’agenzia CasaClima è un centro di competenza per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia, sia per le nuove costruzioni che per la riqualificazione di quelli esistenti, riconosciuto in tutto il Paese.
www.agenziacasaclima.it
• Klimahouse: Fiera internazionale per l'edilizia responsabile e l'efficienza energetica. All’interno della manifestazione vine dato ampio spazio alla tematica delle costruzioni in legno.
Da tre anni si svolge il Wood Architecture Prize (i progetti e i vincitori sono regolarmente pubblicati sulla rivista Struttura Legno edita da Web and Magazine di cui è media partner). www.fierabolzano.it/it/klimahouse
Alcuni progetti:
2022 - Centro Visite Sesto: – Delueg Architekten
Per la lavorazione, è stata fatta una scelta consapevole di utilizzare legno di Abete e Larice ab-
battuti dalla tempesta Vaia nel 2018.
www.delueg.com
2023 - Kessler’s Mountain Lodges – Arch. Stephan Gamper: Utilizzo legno di Larice locale raccolto a pochi chilometri dal sito per la facciata esterna, i pannelli, la costruzione del tetto, le finestre, le porte e le scale interne. www.gamper.biz
2024 - Cubus Restaurant, Merano 2000 - Interior design Erlacher.
www.erlacher.it
THE WOOD SECTOR IS ONE OF THE MAIN STRENGTHS OF SOUTH TYROL AND MUST BE FURTHER CONSOLIDATED IN ORDER TO REMAIN COMPETITIVE. THIS IS WHY THE JOINT INITIATIVE OF THE SOUTH TYROLEAN FORESTRY AND WOOD SECTOR ORGANIZATIONS WAS BORN.
The aim of Proramus is to bring together the entire supply chain to further develop the sector, create synergies and promote key projects. To arrange a round table with a strategic vision to encourage the use of wood in which the key role is to inform, communicate and raise awareness. Proramus provides a global vision of forest management and wood processing in South Tyrol:
• The Proramus portal (currently being updated) offers engineers and planners a database with a list of companies that develop new products or their specific skills.
• It is a showcase of the architectural and technical possibilities of new buildings as well as various wooden creations and objects designed by South Tyrolean companies.
Some initiatives:
• 2023: Iniziativa Wood Passage voluta da Proramus con l’obiettivo di sottolineare, anche in Alto Adige, l’importanza del legno come materia prima rinnovabile. La quantità di legno utilizzata per costruire Wood Passage, 13 metri cubi, nelle foreste europee ricresce in meno di un secondo.
• 2024: Un'installazione sull'impronta ecologica delle costruzioni in legno è stata esposta in sei comuni altoatesini. Obiettivo: sensibilizzare e spiegare ai cittadini i vantaggi del legno come materia prima. www.proramus.com
COMBILIFT HA LANCIATO DUE SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA MOVIMENTAZIONE DEL LEGNAME ALL’EDIZIONE DI LIGNA 2025 APPENA CONCLUSASI: IL NUOVO CARICATORE LATERALE ELETTRICO 8T E IL COMBI LOAD XTENDER PORTANO EFFICIENZA E SICUREZZA INEGUAGLIABILI ALLE OPERAZIONI CON CARICHI LUNGHI.
di Laura Gregorutti
I depositi di legname, i fornitori di prodotti in pannelli e le segherie devono far fronte a una pressione sempre maggiore per movimentare carichi lunghi e pesanti in modo più sicuro, più efficiente e con un minore impatto ambientale.
A Ligna 2025, Combilift ha presentato due importanti innovazioni progettate specificamente per queste sfide industriali: il nuovo
Link utili:
Combi-FSE 8000 e il CombiXtender.
COMBI-FSE 8000
ELEVATORE LATERALE ELETTRICO PER CARICHI LUNGHI E PESANTI
L'ultimo nato della gamma di carrelli laterali elettrici a quattro ruote di Combilift, il Combi-FSE 8000, offre una portata di 8 tonnellate, ideale per la movimentazione di legname strutturale, pacchi di legno segato, pannelli o prodotti in
Visitate il sito: FSE https://combilift.com/fse-8000/
Link al video:FSE https://youtu.be/7FSxCWF_Aj8
Visitate il sito: Xtender https://combilift.com/combi-load-xtender/
Link video: Xtender https://youtu.be/XZEhQ1v9vVA
legno ingegnerizzato in ambienti interni o esterni ristretti.
I principali vantaggi legati al legno includono:
• Funzionamento potente e senza emissioni: i doppi motori da 18 kW forniscono la coppia e la reattività necessarie per i pacchi pesanti, con prestazioni completamente elettriche adatte ai depositi di legname in ambienti interni.
• Trazione e sterzo brevettati: progettati per garantire l'affidabilità per tutto l'anno in condizioni di fango o di terreno irregolare.
• Visibilità impareggiabile per l'operatore: la posizione della batteria nella parte inferiore del telaio e l'ampia vetratura della cabina consentono all'operatore di avere una chiara linea visiva, soprattutto
durante le manovre in retromarcia nei corridoi di scaffalatura stretti o nelle aree di carico delle segherie.
• Cambio rapido della batteria: ideale per le operazioni su più turni nei cantieri del legname più affollati.
I gestori delle flotte beneficiano anche di Combi-Connect, il sistema telematico avanzato di Combilift per il monitoraggio delle prestazioni delle macchine in tempo reale e la pianificazione della manutenzione.
COMBI LOAD XTENDER UN CARICO LATERALE
CHE CAMBIA LE CARTE IN TAVOLA PER I CANTIERI DI LEGNAME
Presentato insieme all’elevatore laterale, il Combi Load Xtender è un nuovo estensore di carico a pantografo che consente il carico
e lo scarico completo di rimorchi o vagoni ferroviari da un solo lato, un vantaggio importante nei cantieri di legname dove lo spazio è ridotto o l'accesso ai rimorchi è limitato.
Per le operazioni sul legname, l'Xtender offre:
• Accesso da un solo lato: caricare pacchi interi di legname da un solo lato, eliminando la necessità di spostare i rimorchi o di accedere a entrambi i lati.
• Altezza del meccanismo ultra ridotta: il suo design ultracompatto garantisce un movimento fluido e la piena funzionalità al di sotto dell'altezza standard del rimorchio, senza interferenze.
• Maggiore sicurezza: gli operatori possono caricare in modo sicuro contro il lato chiuso del rimorchio, riducendo il rischio di caduta dei prodotti e tenendo il
personale lontano dalle zone di traffico intenso.
COSTRUITO APPOSITAMENTE
PER L'INDUSTRIA DEL LEGNO
«Queste nuove soluzioni sono state sviluppate in risposta alle richieste del settore del legno – ha dichiarato Martin McVicar, CEO di Combilift –. I clienti hanno bisogno di movimentare carichi più grandi in spazi ristretti, con maggiore sicurezza e minori emissioni. L'FSE 8000 e il Combi Load Xtender fanno proprio questo, e sono supportati dalla comprovata esperienza di Combilift nell'innovazione della movimentazione di carichi lunghi ».
Entrambi i prodotti sono ora disponibili per l'ordinazione, con dimostrazioni dal vivo che si sono svolte durante la Ligna 2025 appena coclusasi.
COMBILIFT HAS LAUNCHED TWO INNOVATIVE TIMBER HANDLING SOLUTIONS AT LIGNA 2025: NEW 8T ELECTRIC SIDELOADER AND COMBI LOAD XTENDER BRING UNMATCHED EFFICIENCY AND SAFETY TO LONG-LOAD OPERATIONS.
Timber yards, panel product suppliers, and sawmill operations face ever-increasing pressure to handle long and heavy loads more safely, more efficiently, and with less environmental impact. At Ligna 2025, Combilift presented two important innovations innovations designed specifically with these industry challenges in mind: the new Combi-FSE 8000 and the Combi-Xtender.
COMBI-FSE 8000 – HEAVY-DUTY ELECTRIC SIDELOADER FOR LONG LOADS
The latest addition to Combilift’s four-wheel electric sideloader range, the Combi-FSE 8000, offers an 8tonne lift capacity — ideal for handling structural timber, packs of sawn wood, panels, or engineered wood products in confined indoor or outdoor environments.
Key timber-focused benefits include:
• Powerful, Emission-Free Operation: twin 18kW drive motors provide the torque and responsiveness required for heavy packs, with all-electric performance suited for indoor timber stores.
• Patented Traction and Steering: designed for year-round reliability in muddy or uneven yard conditions.
• Unrivalled Operator Visibility: the under-deck battery position and expansive glazing allow operators a clear line of sight, especially when reversing in narrow racking aisles or busy sawmill loading areas.
• Quick Battery Change: ideal for multi-shift operations in busy timber yards.
Fleet managers also benefit from Combi-Connect, Combilift’s advanced telematics system for realtime machine performance tracking and maintenance planning.
Unveiled alongside the sideloader, the Combi Load Xtender is a new pantograph-style load extender that enables complete loading and unloading of trailers or rail wagons from a single side – a major advantage in timber yards where space is tight or trailer access is limited.
For timber operations, the Xtender delivers:
• One-Side Access: load full packs of timber from one side only, removing the need to move trailers or access both sides.
• Ultra low mechanism height: its ultra-compact design ensures smooth movement and full functionality below standard trailer height without interference.
• Enhanced Safety: Operators can load securely against the far closed side of the trailer, reducing the risk of products falling and keeping personnel out of busy traffic zones.
PURPOSE-BUILT
“These new solutions were developed in direct response to what we’re hearing from the timber sector – said Martin McVicar, CEO Combilift –. Customers need to move larger loads in tighter spaces with greater safety and lower emissions. The FSE 8000 and Combi Load Xtender do just that – and they’re backed by Combilift’s proven track record in long-load innovation”. Both products are now available for order, with live demonstrations taking place at the recently concluded Ligna 2025.
www.rigawood.com paolo@rigawood.net
A LIGNA 2025, SOLUZIONI SOSTENIBILI PER IL TRASPORTO DI CARICHI LUNGHI: DUE NUOVI CARRELLI ELEVATORI DI HUBTEX APPORTANO POTENZA ELETTRICA ALL'INDUSTRIA DEL LEGNAME.
di Laura Gregorutti
HUBTEX ha presentato alla Ligna 2025, la fiera più importante al mondo per la lavorazione del legno, due nuovi carrelli elevatori
elettrici: il MSL 50 e il MAXX 50 Dal 26 al 30 maggio 2025, il forni-
tore specializzato a livello internaziomale in carrelli elevatori multidirezionali e sistemi di commissionamento innovativi ha presentto ad Hannover il suo portafoglio di soluzioni completo, comprese le innovazioni per il trasporto efficiente di carichi lunghi e
pesanti. Che si tratti di commercianti di legname, segherie o costruttori di case prefabbricate: HUBTEX offre soluzioni personalizzate per le esigenze specifiche del settore.
Il nuovo MSL 50 è un robusto upgrade per esterni della linea di pro-
dotti HUBTEX. Il nuovo carrello elevatore elettrico con una capacità di carico di 5 tonnellate è dotato di una cabina SL (cabina di carello laterale) specificamente sviluppata ed è ottimizzata per i percorsi di trasporto più lunghi nell'uso all'aperto.
La posizione di seduta ergonomica in direzione di marcia riduce lo sforzo del conducente e garantisce il massimo comfort, soprattutto nei viaggi più lunghi. Grazie al profondo finestrino anteriore, il percorso è sempre visibile, mentre il generoso finestrino laterale offre una visione ottimale sul carico trasportato. Il nuovo MSL 50 è particolarmente indicato per le aziende con grandi aree esterne, come i
commercianti di legname o le segherie.
MAXX 50: VERSIONE
DA 5 TONNELLATE
PER APPLICAZIONI ESIGENTI
Con il MAXX 50, HUBTEX amplia la sua gamma con una potente versione da 5 tonnellate. Come tutti i modelli della serie MAXX, è stato progettato per l'uso combinato all'interno e all'esterno, ideale per i corridoi stretti dei magazzini e per il carico e lo scarico dei camion all'aperto. «Il MAXX 50 è ideale per le esigenze delle aziende di lavorazione del legno e dei commercianti di legname –spiega Hans-Joachim Finger, Direttore di HUBTEX –. Offre una
In alto a sinistra: perfetto per i lunghi trasporti; il MSL 50 offre una visione chiara del carico, per una maggiore sicurezza ed efficienza.
Perfect for long transports: the MSL 50 offers a clear view of the load –enhancing safety and efficiency.
In basso: spostamento sicuro tra gli scaffali: il MAXX 50 convince nell'uso combinato all'interno e all'esterno e manovra i materiali lunghi in modo sicuro nel magazzino, anche in spazi ristretti.
Safely navigating between racks: the MAXX 50 excels in combined indoor and outdoor use, manoeuvring long materials safely through the warehouse even in confined spaces.
maggiore capacità di carico residuo, essenziale soprattutto per il trasporto di pacchi di legname pesanti o umidi».
Il nuovo MAXX 50 è dotato, tra l'altro, di una cabina ergonomica, di un montante di sollevamento perfettamente adeguato alla capacità di carico e dello sterzo HX a 360° opzionale. Con un'altezza da terra di 190 mm e un'altezza del braccio di carico di 535 mm, offre il compromesso ottimale tra il massimo sfruttamento dello spazio di stoccaggio e l'elevata flessibilità nell'uso all'esterno. I potenti motori elettrici da 5 kW garantiscono buone prestazioni, anche in pendenza.
PER L'INDUSTRIA DEL LEGNO
La gamma HUBTEX è completata da soluzioni di commissionamento personalizzate, specificamente progettate per le esigenze dell'industria del legno.
La serie KP comprende carrelli laterali multidirezionali che possono essere trasformati in veicoli di
commissionamento con una piattaforma rimovibile. L'altra serie
MK è ideale per il trasporto di porte e telai, mentre la piattaforma EZK con sollevamento a due montanti o a forbice consente un'elevata capacità di movimentazione e la gestione di scaffalature su due lati. Tutti i modelli possono essere dotati di tecnologia di aspirazione VacumaX per movimentare i carichi in modo sicuro e
ridurre al minimo i danni ai materiali.
I visitatori interessati hanno potuto sperimentare dal vivo le innovazioni di HUBTEX alla Ligna 2025nell'area esterna, 6° viale, stand N65 del Centro Esposizioni di Hannover.
Il team di HUBTEX sarà inoltre lieto di continuare a fornire consulenza sull'automazione dei processi logistici.
Identikit HUBTEX Maschinenbau GmbH & Co KG
Il Gruppo HUBTEX, con le sue società affiliate HUBTEX Maschinenbau GmbH & Co KG, Genkinger GmbH, stabau GmbH e DIMOS Maschinenbau GmbH, conta più di 1100 dipendenti in tutto il mondo. HUBTEX Maschinenbau è il produttore specializzato a livello internazionale di carrelli elevatori multidirezionali, carrelli laterali, veicoli per il commissionamento, carrelli industriali personalizzati e veicoli speciali per il trasporto di merci lunghe, pesanti e ingombranti. Vengono utilizzati per un flusso di materiali efficiente e per la movimentazione delle merci nei corridoi più stretti delle aziende di produzione e commerciali. Consulenza completa, assistenza a livello mondiale e forza innovativa caratterizzano HUBTEX. L'azienda di 520 dipendenti con sede a Fulda ha la soluzione giusta per ogni esigenza del cliente: dalla versione base ai sofisticati veicoli di serie e agli sviluppi speciali personalizzati.
The HUBTEX Group with its affiliated companies HUBTEX Maschinenbau GmbH & Co. KG, Genkinger GmbH, stabau GmbH and DIMOS Maschinenbau GmbH employs more than 1100 people worldwide. HUBTEX Maschinenbau is the leading international manufacturer of multidirectional forklift trucks, sideloaders, order picking vehicles, customised industrial trucks and special vehicles for the transport of long, heavy and bulky goods. They are used for efficient material flow and goods handling in the tightest aisles of production and trading companies. Comprehensive advice, worldwide service and innovative strength characterise HUBTEX. The 520-strong company headquartered in Fulda has the right solution for every customer requirement: from the basic version to sophisticated series vehicles and customised special developments.
HUBTEX celebrated a première at Ligna 2025, the world's leading trade fair for woodworking and wood processing: The company launched two new electric multidirectional sideloaders: the MSL 50 and the MAXX 50. From 26 to 30 May 2025, the leading provider of innovative multidirectional forklifts and order picking systems showcased its comprehensive solutions portfolio in Hanover – including innovations for the efficient transport of long and heavy loads. For timber merchants, sawmills or prefabricated house builders: HUBTEX offers tailor-made solutions for the specific requirements of the industry.
With the new MSL 50, the HUBTEX product line has received a robust outdoor upgrade.
The new electric multidirectional sideloader, with a load capacity of 5 tonnes, is equipped with a specially developed SL cabin (sideloader cabin) and is optimised for longer transport distances outdoors.
The ergonomic seating position in the direction of travel reduces strain on the driver, ensuring maximum comfort – particularly over longer distances. Thanks to the low-set front window, the route remains in view at all times, while the generous side window provides an optimal view of the load being transported.
The new MSL 50 is particularly suitable for companies with large outdoor areas, such as timber merchants or sawmills.
HUBTEX has also expanded its portfolio with the addition of a powerful 5-tonne model, the MAXX 50. Like all models in the MAXX series, it is designed for combined indoor and outdoor use, making it ideal for use in narrow warehouse aisles as well as for loading and unloading trucks outdoors. “The MAXX 50 is ideally suited to the needs of wood processing companies and timber merchants – explains HansJoachim Finger, General Manager of HUBTEX –. It offers increased residual load capacity, which is particularly essential for transporting heavy or damp timbe”.
The new MAXX 50 includes an ergonomic cabin, a lift mast precisely tailored to the load capacity, and the optionally available 360° HX steering. With a ground clearance of 190 mm and a loadarm height of 535 mm, it offers the optimum trade-off between maximum utilisation of storage space and high flexibility outdoors. The powerful 5-kW electric motors ensure good performance – even on inclines.
The HUBTEX portfolio has been bolstered by tailormade order picking solutions specifically tailored to the requirements of the wood industry. The KP series includes multidirectional sideloaders which transform into order picking vehicles with a detachable platform. The MK series is ideal for transporting doors and frames, while the EZK platform with two-mast or scissor lift enables high handling performance and dual-sided rack operation. All models may be equipped with VacumaX vacuum suction technology to move loads safely and minimise material damage.
Excelling in outdoor use: The MAXX 50 transports long loads effortlessly across uneven terrain.
L’EFFICIENZA DEL VUOTO FIRMATA ISVE S.P.A.: LA MOVIMENTAZIONE AUTOMATIZZATA DEL TAVOLAME RAPPRESENTA UNA RISPOSTA CRUCIALE SIA PER L’EFFICIENZA PRODUTTIVA SIA PER LA SICUREZZA DELL’OPERATORE.
di Laura Gregorutti
ISVE s.p.a. con le sue ultime innovazioni progettate per migliorare l'efficienza e la qualità dei processi di trattamento del legno ha partecipato alla Ligna 2025, fiera leader mondiale per la lavorazione e il trattamento del legno che si è tenuta ad Hannover (Germania) dal 26 al 30 maggio.
Nel settore della lavorazione del
In queste pagine, le fotografie relative alla gamma evoluta di movimentatori a ventosa sottovuoto di ISVE s.p.a., progettati per la movimentazione di tavole e pannelli in legno in modo rapido, sicuro e altamente automatizzato.
legno, la movimentazione dei materiali rappresenta una fase cruciale, sia per l’efficienza produttiva
sia per la sicurezza dell’operatore. ISVE risponde a queste esigenze con una gamma evoluta di movimentatori a ventosa sottovuoto, progettati per la movimentazione di tavole e pannelli in legno in modo rapido, sicuro e altamente automatizzato.
TECNOLOGIA A DEPRESSIONE PER UN’ADERENZA OTTIMALE I movimentatori ISVE sfruttano il
principio della depressione tramite ventose per garantire una presa efficace sulla superficie del legno, anche in presenza di irregolarità o imperfezioni. Questi sistemi permettono di movimentare elementi di varie dimensioni e finiture, incluse tavole non refilate o fessurate.
Uno dei principali punti di forza dei movimentatori ISVE è l’elevato grado di controllo operativo. Essi possono essere comandati tramite pulsantiere mobili o fisse, nonché radiocomandati, offrendo flessibilità all’operatore e massima precisione nelle manovre. I bracci e i sistemi di sollevamento sono progettati per garantire movimenti lineari e affidabili, anche in ambienti produttivi complessi e possono essere adattati alle esigenze specifiche del cliente.
Queste soluzioni si integrano perfettamente con macchine operatrici come troncatrici, sezionatrici e squadratrici, per le operazioni di alimentazione e scarico. L'intera movimentazione può essere gestita da un solo operatore, riducendo tempi e costi operativi.
MOVIMENTAZIONE AUTOMATICA:
PRECISIONE E AUTONOMIA
I movimentatori automatici ISVE rappresentano un’evoluzione significativa. Dotati di sensori intelligenti, questi impianti sono in grado di riconoscere e gestire autonomamente il singolo pezzo, eseguendo operazioni di presa e scarico senza l’intervento diretto dell’operatore
L’intero ciclo – dalla presa della ta-
vola all’allineamento sulla via a rulli – avviene in modo sequenziale e controllato:
1. Discesa fino a contatto con la via a rulli;
2. Sgancio della tavola;
3. Risalita alla quota della catasta;
4. Traslazione orizzontale verso la tavola da prelevare;
5. Presa tramite ventose; 6. Traslazione in zona di scarico; 7. Attesa del consenso per il rilascio.
A seconda del percorso, il sistema può eseguire da 3 a 6 cicli al minuto. È inoltre disponibile un accessorio opzionale: una spazzola da 3,5 metri fissata alla traversa
porta ventose, che consente la rimozione automatica dei listelli, migliorando ulteriormente l’efficienza del ciclo.
I movimentatori ISVE rappresen-
tano una risposta concreta e tecnologicamente avanzata alle esigenze delle imprese che operano nella lavorazione del legno offrendo un’ampia gamma per ogni esigenza. L’integrazione tra affidabilità meccanica, precisione nei movimenti e possibilità di automazione completa ne fanno uno strumento indispensabile.
ISVE s.p.a., with its latest innovations designed to improve the efficiency and quality of wood treatment processes, participated in Ligna 2025, the world's leading trade fair for wood processing and treatment held in Hannover, Germany, May 26-30. In the woodworking industry, material handling is a crucial step, both for production efficiency and operator safety. ISVE responds to these needs with an evolved range of vacuum suction cup handlers, designed to handle wood boards and panels quickly, safely and in a highly automated manner.
ISVE’'s vacuum suction cup movers exploit the principle of vacuum through suction cups to ensure an effective grip on the surface of wood, even in the presence of irregularities or imperfections. These systems make it possible to handle elements of various sizes and finishes, including untrimmed or cracked boards.
One of the main strengths of ISVE handlers is the high degree of operational control. They can be controlled via mobile or fixed pushbuttons, as well as radio-controlled, offering flexibility to the operator and maximum precision in maneuvering. The arms and lifting systems are designed to ensure linear and reliable movements, even in complex production
environments, and can be adapted to the customer's specific needs.
These solutions integrate seamlessly with operating machines such as log saws, panel saws and squaring machines for feeding and unloading operations. The entire handling can be handled by a single operator, reducing operating time and costs.
PRECISION AND AUTONOMY
ISVE's automatic handlers represent a significant evolution. Equipped with intelligent sensors, these systems are capable of autonomously recognizing and handling the individual workpiece, performing picking and unloading operations without direct operator intervention. The entire cycle-from picking up the table to alignment on the roller way-is done in a sequential and controlled manner:
1. Descent to contact with the roller way;
2. Release of the table;
3. Ascending to the height of the pile;
4. Horizontal translation to the board to be picked up;
5. Gripping by suction cups;
6. Translation to unloading area;
7. Waiting for consent for release.
Depending on the path, the system can perform 3 to 6 cycles per minute. An optional accessory is also available: a 3.5-meter brush attached to the suction cup holder crossbar, which allows automatic removal of the laths, further improving cycle efficiency.
ISVE handlers represent a concrete and technologically advanced answer to the needs of woodworking companies by offering a wide range for every requirement. The integration of mechanical reliability, precision movements and full automation possibilities make them an indispensable tool.
VECOPLAN PRODUCE IL PRIMO CIPPATORE PER BIOMASSA CON TRASMISSIONE HITORC PER LA PRIMA VOLTA, VECOPLAN HA INTEGRATO IL SUO AZIONAMENTO HITORC IN UN CIPPATORE A TAMBURO: HITORC È IL NUOVO CIPPATORE PER BIOMASSE VECOPLAN
VTH 600-1050 BT.
di Pietro Ferrari
Vecoplan amplia la gamma di applicazioni del suo collaudato azionamento HiTorc con il nuovo cippatore per biomasse Vecoplan VTH 600-1050 BT e ora rende disponibile questa tecnologia innovativa anche per i suoi cippatori a tamburo VTH.
Il nuovo concetto di azionamento offre agli utenti numerosi vantaggi tecnici ed economici, tra cui un'elevata efficienza energetica e notevoli risparmi operativi e infrastrutturali.
Ridurre drasticamente il consumo energetico e aumentare le prestazioni allo stesso tempo sono la
combinazione che costituisce uno dei punti di forza del nuovo cippatore per biomasse VTH 600-1050 BT con azionamento HiTorc di Vecoplan.
Da leader tecnologico di lunga data, Vecoplan utilizza con successo l'azionamento diretto nei suoi trituratori da molti anni. Il primo cippatore a tamburo con tecnologia HiTorc ha debuttato a Ligna
TANTO LEGNO: RISPARMIO
ENERGETICO DEL 40% GRAZIE
ALLA TRASMISSIONE HITORC
«Utilizziamo l'HiTorc nei nostri trituratori monoalbero e bialbero da anni con grande successo.
Con il nuovo VTH 600-1050 BT, ora trasferiamo questa sofisticata tecnologia ai nostri cippatori a tamburo – spiega Dirk Müller, Vicepresidente del settore Legno e Biomassa di Vecoplan –. Con l'HiTorc, i nostri clienti possono risparmiare fino al 40% di energia, un vantaggio assolutamente unico nel settore della lavorazione del legno». Le prestazioni dell'HiTorc sono state ampiamente convalidate, sia in serie di test interni che in applicazioni reali sul campo. Grazie al nuovo concetto di trasmissione, il VTH 600-1050 BT offre anche molti altri vantaggi: grazie al suo design compatto, la trasmissione HiTorc occupa solo
Il nuovo VTH 600-1050 BT di Vecoplan è la prima cippatrice per biomasse con azionamento HiTorc. Offre agli utenti un risparmio energetico fino al 40%.
The new VTH 600-1050 BT from Vecoplan is the first biomass chipper with a HiTorc drive. It offers users energy savings of up to 40%.
Foto: Vecoplan® AG
circa la metà dello spazio rispetto alle trasmissioni a cinghia asincrone convenzionali. Anche l'assenza di componenti meccanici è un fattore determinante nella riduzione dell'usura. Un minor numero di pezzi di ricambio si traduce in minori costi di manutenzione e una maggiore disponibilità operativa della macchina.
PIENA POTENZA
IN SOLI TRE SECONDI
L'azionamento HiTorc trasmette l'energia direttamente all'albero del rotore, senza ingranaggi intermedi, cinghie e riduttori. Questo consente di raggiungere un livello di efficienza particolarmente elevato. Con una coppia massima fino a 80.000 Nm, l'azionamento HiTorc dispone della potenza necessaria per lavorare anche materiali difficili in modo sicuro ed efficiente. In combinazione con i moderni convertitori di frequenza, l'azionamento HiTorc offre agli utenti vantaggi ancora più decisivi nell'uso quotidiano: il sistema può essere avviato o arrestato in pochi secondi. Ciò consente anche il posi-
Identikit Vecoplan AG
Grazie al nuovo concetto di azionamento, la VTH 600-1050 BTH occupa solo circa la metà dello spazio rispetto alle trasmissioni a cinghia asincrone convenzionali.
Thanks to the new drive concept, the VTH 600-1050 BTH requires only about half as much space as conventional asynchronous belt drives.
Foto: Vecoplan® AG
zionamento automatico e preciso del rotore, ad esempio per una rapida sostituzione della lama. Se corpi estranei penetrano nella macchina, questa può essere arrestata da un secondo all'altro, aumentando significativamente la
sicurezza operativa. Infine, ma non meno importante, la tecnologia consente anche un adattamento flessibile alle diverse condizioni operative e ai requisiti dei materiali, per le massime prestazioni con il minimo sforzo.
Vecoplan AG è un produttore e fornitore di macchine e sistemi per la lavorazione e il trattamento di materie prime primarie e secondarie p er il riciclaggio di materiali e il riciclaggio termico. Queste includono legno, biomassa, plastica, carta, altri materiali e rifiuti domestici e commerciali. L'azienda pone le basi per un riciclaggio efficiente grazie al suo ampio portafoglio. Vecoplan supporta i propri clienti come partner per ordini di singole macchine, impianti complessi e mega progetti. 580 dipendenti lavorano attualmente nelle sedi dell’azienda in Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Austria, Polonia, Italia e Francia.
Vecoplan AG is a producer and supplier of machines and systems for processing and handling primary and secondary raw materials for material and thermal recycling. These include wood, biomass, plastics, paper, other materials, and household and commercial waste. The company lays the foundation for functioning recycling thanks to its extensive portfolio. Vecoplan supports its customers as a partner for single-machine orders, complex plants, and mega projects. 580 employees currently work at the company’s sites in Germany, the USA, the UK, Spain, Austria, Poland, Italy, and France.
VECOPLAN PRODUCES THE FIRST BIOMASS CHIPPER WITH A HITORC DRIVE. FOR THE FIRST TIME, VECOPLAN HAS INTEGRATED ITS HITORC DRIVE INTO A DRUM CHIPPER HIGH POWER, HIGH TECHNOLOGY, HITORC: THE NEW VECOPLAN VTH 600-1050 BT BIOMASS CHIPPER.
Vecoplan is expanding the application range of its tried-and-tested HiTorc drive with the new Vecoplan VTH 600-1050 BT biomass chipper – and the company is now making this innovative technology available for its VTH drum chippers. The new drive concept offers users many technical and economic advantages, including a high level of energy efficiency and considerable savings in operation and infrastructure.Drastically reduce energy consumption and increase performance at the same time? This combination is one of the key strengths of the new VTH 600-1050 BT biomass chipper with HiTorc drive from Vecoplan. As a long-standing technology leader, Vecoplan has been successfully using the direct drive in its shredders for many years. The first drum chipper with HiTorc technology celebrated its premiere at Ligna.
THANKS TO THE HITORC DRIVE
“We’ve been using the HiTorc in our single and twinshaft shredders for years now with great success. With the new VTH 600-1050 BT, we’re now transferring this sophisticated technology to our drum chippers –explains Dirk Müller, Vice President for Wood I Biomass at Vecoplan –. With the HiTorc, our customers can save up to 40% energy – and that’s an absolutely unique selling point in the wood processing industry”. The performance of the HiTorc has been extensively validated, in both internal test series and in real applications in the field. Thanks to the new drive concept, the VTH 600-1050 BT also scores with
many other advantages: Thanks to its compact design, the HiTorc drive requires only about half as much space as conventional asynchronous belt drives. The absence of mechanical components is also a major factor in the reduction of wear and tear. Fewer spare parts mean lower maintenance costs and increased operational availability of the machine.
The HiTorc drive transmits the energy directly to the rotor shaft – without any intermediate gears, belts and reduction gearing.
This achieves a particularly high level of efficiency. With a peak torque of up to 80,000 Nm, the HiTorc drive also has the necessary power to process even difficult materials safely and efficiently. In combination with modern frequency converters, the HiTorc drive offers users even more decisive advantages in daily operation: the system can be started or stopped within a few seconds. This also enables the automatic and precise positioning of the rotor – for a quick knife change, for instance. If foreign objects get into the machine, it can be brought to a standstill from one second to the next, and this significantly increases operational safety. Last but not least, the technology also allows flexible adaptation to different operating conditions and material requirements – for maximum performance with minimum effort.
SOLUZIONI COMPLETE DA UN UNICO FORNITORE: IL PORTFOLIO PIÙ COMPLETO PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO MASSELLO CON I MARCHI WEINIG, HOLZ-HER, ESSETRE E H.I.T. MIRA A UNA MAGGIORE RESA, FLESSIBILITÀ E RISPARMIO DELLE RISORSE.
di Pietro Ferrari
Su una superficie espositiva di oltre 5.300 metri quadrati, il gruppo aziendale con i marchi Weinig, Holz-Her, Essetre e H.I.T. (di Essetre parleremo in altra sede) si è presentato come un'unità solida e un motore tecnologico trainante per l'artigianato e l'industria. 45 macchine in funzione e sei soluzioni di sistema in azione. Le innovazioni e i nuovi prodotti di quest'anno contribui-
scono coerentemente ai tre obiettivi principali: aumentare l'efficienza, aumentare la flessibilità e utilizzare le risorse in modo intelligente. Quest'anno l'azienda celebra il suo 120esimo anniversario: 120 anni di innovazione, qualità e affidabilità.
«Per noi, questo anniversario non è un momento per guardarsi indietro, ma un momento per guardare avanti. Insieme ai nostri clienti, puntiamo a plasmare il futuro della lavorazione del legno: potente, vi-
cino e orientato al futuro», afferma Gregor Baumbusch, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Weinig
RIORGANIZZAZIONE DEL BUSINESS DI PROGETTO WEINIG: WEINIG SYSTEM SOLUTIONS
Con la costituzione di Weinig System Solutions come entità giuridica indipendente, Weinig ora offre l'intera gamma di soluzioni di sistema da un unico fornitore, con un unico partner responsabile.
conferenza
In alto da sinistra a destra: Gregor Baumbusch, presidente del consiglio di amministrazione del Gruppo Weinig
Michael Boch, amministratore Delegato di WVSG Terzer, amministratore delegato di Holz-Her
A destra: Georg Hanrath, direttore tecnico del Gruppo Weinig
Per i progetti, i clienti possono scegliere tra un approccio di integrazione di sistema altamente flessibile, come quello adottato da H.I.T. Maschinenbau da anni, e un approccio di appaltatore generale, che Weinig ha consolidato con successo: chiavi in mano, a prezzo fisso e con tempi di consegna predefiniti. «Weinig System Solutions ci offre la forza, la flessibilità e la competenza per essere l'unico fornitore in grado di coprire
l'intero ciclo di progetto da un unico fornitore e di gestire il business di progetto in modo indipendente», spiega Michael Bock, Amministratore Delegato di WVSG. Grazie all'esperienza di H.I.T. nell'approccio di integrazione di sistema e alla sua presenza internazionale, Weinig è quindi il partner preferito dai clienti di tutto il mondo.
Weinig Wood Saving Systems: Tecnologia per la massima produt-
tività - soluzioni intelligenti lungo l'intera catena di processo: i progetti di ricerca e sviluppo sono costantemente orientati alle esigenze dei clienti.
Con Weinig Wood Saving Systems, l'azienda sta definendo nuovi standard tecnologici. Con soluzioni come Solid System Ripscan, una linea di ottimizzazione compatta e supportata dall'intelligenza artificiale per aumentare la resa del legno, e Servoshape, un'innovativa soluzione di piallatura per lamelle coniche ad alte velocità di avanzamento, Weinig risponde alle sfide attuali come la carenza di materiali, la mancanza di personale qualificato e le crescenti aspettative di efficienza. «I nostri sviluppi mirano a una maggiore resa, flessibilità e risparmio delle risorse. Questo è sensato sia dal punto di vista economico che ecologico ed è molto richiesto dai nostri clienti in tutto il mondo», afferma il Dott. Georg Hanrath, Direttore Tecnico del Gruppo Wei-
nig Weinig Servoshape – la melle coniche – è una nuova tec nologia di piallatura all'avanguardia che consente di produrre lamelle coniche, ad esempio, a velocità di avanza mento superiori a 80 m/min, con elevata precisione, in continuo e con un notevole risparmio di legno. La tornitura delle lamelle in una fase successiva del processo massimizza l'espansione del legno.
Per utilizzare la materia prima na turale legno nel modo più effi ciente possibile, è stato ulteriormente sviluppato il sistema di alimentazione per linee di giun zione a pettine con orientamento dei pezzi. L'alimentazione e l'allineamento manuale dei pezzi non sono più necessari, la qualità rimane costantemente elevata e criteri di selezione individuali come il margine del legno, il lato visibile o i nodi vengono automaticamente considerati, per la massima efficienza e un utilizzo ottimale di ogni pezzo. L'orientamento dei pezzi consente un allineamento uniforme di tutti i pezzi davanti alla linea di giunzione a pettine, massimizzando così la resa del legname, poiché è necessario lavorare solo un lato del nuovo tronco.
Weinig sta inoltre colmando costantemente le lacune nel suo portafoglio prodotti. Con il nuovo Solid Scan T 5000, l'azienda sta passando alla selezione ad alta velocità a 200 tavole/min, specificamente per le segherie. Il nuovo prodotto è stato esposto presso lo stand H.I.T. nel Padiglione 25 durante Ligna. Nel settore delle fine-
stre, la catena di processo è stata ulteriormente ampliata: il Solid Finish RF 200 (ex Stähle-Hess) produce superfici di alta qualità nel settore delle finestre. Con il sistema Rotofinish, le fibre del legno vengono tagliate con una levigatura incrociata controllata, senza graffi. In combinazione con
una superficie piallata e preparata in modo ottimale da Weinig, questo è un sistema imbattibile per ottenere superfici rivestite in modo uniforme e ridurre o eliminare al minimo lo sforzo necessario per la levigatura intermedia.
Le altre innovazioni di Weinig, riunite sotto il nome collettivo Power-
set, includono una cella di produzione autonoma che automatizza completamente il cambio profilo: un passo decisivo verso l'aumento dell'efficienza e il superamento della carenza di personale qualificato. Questa soluzione intelligente gestisce in modo indipendente tutte le impostazioni, dal posizionamento degli utensili agli elementi di pressione e guida, fino al coperchio della macchina. Il Solid Robot Feed di Weinig è una soluzione pick&place completamente automatica per alimentare, ad esempio, le linee di giunzione a pettine Solid Joint
HS. Il Solid Robot Feed lavora costantemente fino a 75 pezzi al minuto, in modo affidabile e senza pause.
COMPLETE SOLUTIONS FROM A SINGLE SOURCE: THE MOST COMPREHENSIVE PORTFOLIO FOR SOLID WOOD PROCESSING WITH THE BRANDS WEINIG, HOLZ-HER, ESSETRE AND H.I.T. AIMS FOR GREATER PERFORMANCE, FLEXIBILITY AND RESOURCE CONSERVATION.
On an exhibition area of more than 5,300 m², the group of companies with the brands Weinig, HolzHer, Essetre and H.I.T. will present itself as a strong unit and technological driving force for the craft and industry. 45 running machines and 6 system solutions in action. This year's innovations and new products consistently contribute to the three central goals of increasing efficiency, increasing flexibility and using resources intelligently. This year, the company is celebrating its 120th anniversary: 120 years of innovation, quality and reliability. «For us, this anniversary is not a time to look back, but a time to move forward. Together with our customers, we aim to shape the future of woodworking – powerful, nearby and futureoriented», says Baumbusch, CEO of the Group.
OF THE WEINIG PROJECT BUSINESS: WEINIG SYSTEM SOLUTIONS
The establishment of Weinig System Solutions as an independent, legal entity means that Weinig now offers the entire range of system solutions from a single source, with one responsible partner. For projects, customers can choose between a highly flexible system integration approach, as practiced by H.I.T. Maschinenbau for years, and a general contractor approach, which Weinig has successfully established - turnkey, at a fixed price, with a predefined schedule. «Weinig System Solutions gives us the strength, flexibility and expertise to be the only provider to cover the entire project cycle from a single source and to operate the project business independently», explains Michael Bock, Managing Director of WVSG. Supported by H.I.T.'s experience in the system integration approach and its international presence, Weinig is thus the preferred partner for customers worldwide.
Un unico partner per tre obiettivi: aumentare l'efficienza, aumentare la flessibilità e utilizzare le risorse in modo intelligente.
Weinig Wood Saving Systems: Technology for maximum output - intelligent solutions along the entire process chain.
Weinig R&D projects are consistently geared towards the requirements of our customers – along the entire process chain – Under Weinig Wood Saving Systems, the company is setting new technological standards. With solutions such as the Solid System Ripscan, a compact and AI-supported optimization line for increasing wood yield, and Servoshape, an innovative contour planing solution for conical lamellas at high feed speeds, Weinig is responding to current challenges such as material shortages, a lack of qualified personnel and increasing efficiency expectations. «Our developments are aimed at greater yield, flexibility and resource conservation. This makes economic and ecological sense – and is in high demand from our customers worldwide», says Dr. Georg Hanrath, Chief Technical Officer of the Weinig Group.
Weinig Servoshape – conical lamella – is a new, pioneering planing technology that makes it possible to produce conical lamellas, for example, at feed speeds of over 80 m/min – with high precision, in throughfeed and wood-saving. By turning the lamellas later in the process, the wood expansion is maximized. In order to use the natural raw material wood as efficiently as possible, we have further developed our feeding system for finger jointing lines with part orientation. Manual feeding and manual alignment of the parts is no longer necessary, the quality remains consistently high and individual sorting criteria such as forest edge, visible side or knots are automatically taken into account – for maximum efficiency and optimum utilization of each workpiece. The part orientation enables uniform alignment of all parts in front of the finger jointing line and thus maximizes the timber yield, as only one side of the new log needs to be processed.
Weinig is also consistently closing gaps in its product portfolio. With the new Solid Scan T 5000, the company is moving into high-speed sorting at 200 boards/min especially for sawmills.
In the window sector, the process chain has been extended by a further step – the Solid Finish RF 200 (formerly Stähle-Hess) produces high-quality surfaces in the window sector. With the Rotofinish system, wood fibers are cut using controlled cross-sanding - without cross-scratches. In combination with an ideally prepared, planed surface from Weinig, this is an unbeatable system for obtaining evenly coated surfaces and reducing or eliminating the effort involved in intermediate sanding to a minimum.
Weinig's other innovations under the collective term Powerset include an autonomous production cell that fully automates profile changes – a decisive step towards increasing efficiency and overcoming the shortage of skilled workers.
The intelligent solution takes care of all settings, from tool positioning to pressure and guide elements, machine cover independently. The Solid Robot Feed from Weinig is a fully automatic pick&place solution for feeding the Solid Joint HS finger jointing lines, for example. The Solid Robot Feed works constantly at up to 75 parts per minute – reliably and without pauses.
WOOD, VOLUME, SURFACE: LA SINERGIA TRA ARTE BROTTO E FOGLIE D’ORO AL SALONE DEL MOBILE.MILANO 2025 FONDE DESIGN, MATERIA E ARTIGIANALITÀ E DONA AMBIENTI COORDINATI E SU MISURA ATTRAVERSO PAVIMENTI, MOBILI, BOISERIE E COMPLEMENTI CON UN’IDENTITÀ VISIVA UNIVOCA PER STILE, TEXTURE E MATERIALI.
di Elena Menegati
In occasione del Salone del Mobile.Milano 2025, per la prima volta insieme in uno stand unico, Arte Brotto e Foglie d’Oro presentano una selezione di novità che rappresentano l’evoluzione di un linguaggio estetico coerente, personalizzabile e profondamente radicato nei valori della qualità artigianale italiana. La sinergia tra Arte Brotto e Foglie d’Oro diventa manifesto di un nuovo modo di progettare: ogni elemento – dai pavimenti agli arredi, fino alle finiture – dialoga in armonia per creare ambienti coordinati e su misura.
Una visione progettuale che supera l’idea di semplice coordinamento cromatico. Pavimenti, mobili, boiserie e complementi condividono stile, texture e materiali, garantendo massima personalizzazione senza rinunciare a un’identità visiva univoca. Tra le novità presentate, il rivestimento a parete Tricot 3D, evoluzione del pavimento Tricot, lavorato con la fresatura Mini V-Code dona profondità e un effetto tridimensionale che non ha eguali. Disponibile anche su varianti Frato, Nisia e Spina Pop, questa soluzione si presta perfettamente a rivestimenti verticali.
Arte Brotto e Foglie d’Oro presenta la boiserie Azalea 3D della Collezione Relevo, rinnovata con una versione con petali realizzati in metallo, ferro finitura Zenith, introducendo nuove eleganti varianti cromatiche.
Foglie d’Oro introduce nuove combinazioni materiche, come il nuovo marmo Travertino, sul pavimento modulare iconico Azalea, combinato a preziosi inserti in metallo, e nuove finiture metalliche su ottone, rame e acciaio.
La boiserie Urban_H si rinnova con la nuova versione
Urban_H Lumen con sistema LED integrato e mensole in vetro acidato, che creano un’atmosfera morbida e accogliente. Una soluzione ideale per evidenziare dettagli architettonici e volumi.
La Collezione Leonardo di Arte
Brotto si amplia con nuove rivisitazioni moderne della classica sedia L41 e con la nuova credenza L416, dal design essenziale con ante complanari in Noce americano finitura Red Sunset, Colorsense. Il nuovo pouff L95, novità
della collezione La Selleria di Arte Brotto, si presenta come arredo che fonde estetica contemporanea e suggestione equestre, grazie all’uso di autentiche cinghie in cuoio, realizzate in collaborazione con un'azienda specializzata in selleria di alta gamma.
Il sistema modulare Life Living, pensato per la zona giorno, introduce ripiani rivestiti in pelle e moduli bifacciali, perfetti per valorizzare oggetti da collezione e arricchire l’ambiente con dettagli materici raffinati. Con queste proposte, Arte Brotto e Foglie d’Oro riaffermano la loro vocazione per un design che unisce eccellenza artigianale, sperimentazione materica e visione estetica. Il risultato è un dialogo armonioso tra bellezza, funzionalità e personalizzazione, nel segno del lusso su misura.
WOOD, VOLUME, SURFACE: THE SYNERGY BETWEEN ARTE BROTTO AND FOGLIE D’ORO AT THE SALONE DEL MOBILE.MILANO 2025 BLENDS DESIGN, MATERIAL AND CRAFTSMANSHIP AND CREATES COORDINATED AND TAILORMADE ENVIRONMENTS THROUGH FLOORS, FURNITURE, BOISERIE AND ACCESSORIES WITH A UNIQUE VISUAL IDENTITY IN TERMS OF STYLE, TEXTURE AND MATERIALS.
IL FUORISALONE 2025 È L’OCCASIONE PER RACCONTARE L’INCESSANTE RICERCA DELL’AZIENDA CAPACE DI UNIRE INNOVAZIONE TECNOLOGICA E CULTURA ARTIGIANALE ATTRAVERSO “MILANO DESIGN FOREST: IL BOSCO DEI LEGNI” IN DUE DIVERSE LOCATION DAVANTI ALL’ACCADEMIA DI BRERA E SUL CORSO VITTORIO EMANUELE II - GALLERIA PASSARELLA, 10. I RIVESTIMENTI DI CORÀ RIPRODOTTI SULLE CHIOME SONO STATI APPLICATI IN DIVERSI ALLESTIMENTI: ALL’ADI DESIGN MUSEUM E ALLA BIBLIOTECA UMANISTICA DELL’INCORONATA IN BRERA DESIGN DISTRICT.
di Sonia Maritan
“MILANO DESIGN FOREST:
IL BOSCO DEI LEGNI”
DAVANTI ALL’ACCADEMIA
DI BRERA E SUL CORSO
VITTORIO EMANUELE II
L’installazione proposta in due diverse location ha una valenza etica in cui i protagonisti sono gli alberi, simboli della vita e della rigenerazione della natura che riporta alle origini, quando intorno al primo rifugio ancestrale la natura primeggiava. Nelle città, la salvaguardia del verde esistente ma anche la necessità di piantare nuovo verde diventerà sempre più importante in futuro e richiederà reti ecologiche che possano garantire la biodiversità per tornare a quella naturalità di cui abbiamo bisogno.
Le chiome degli alberi di Corà sono realizzate con rivestimenti naturali che richiamano le diverse collezioni di parquet e boiserie: superfici orizzontali diventano rivestimenti parietali e arredamento, creando un continuum stilistico negli ambienti.
La chioma bifronte porta su ognuno degli otto alberi due propo-
ste accompagnate da un verso descrittivo (che riportiamo nelle didascalie) per ciascun prodotto insieme alla tipologia di rivestimento – i quattro alberi esposti in prossimità del Duomo di Milano sono stati piantati nel 2019 e gli altri quattro davanti all’Accademia di Brera sono stati piantati quest’anno –, dalle collezioni iconiche come Wave che contraddistingue Corà, a Forever1919 che richiama la sua storicità. Due boschi a distanza tessono le reti della lunga storia di questa azienda familiare che ha superato un secolo di vita; dal boschetto esistente con quattro alberi a quello nuovo in cui sono stati piantati i semi di nuove proposte produttive in un richiamo costante alla gestione sostenibile di tutte le foreste. Dalla Collezioni Impulso e Miraggio realizzate in collaborazione con lo studio di architettura Pininfarina, ai pavimenti in legno delle collezioni Wave, Fabbrica 4.0, Forever1919, Larice, Eccellenze Italiane, Genesi e Rigenera, fino ai rivestimenti a parete Plissè realizzati con legno precomposto, destinati alla creazione di mobili, elementi d’arredo e boiserie.
Le chiome degli alberi caratterizzano dunque porzioni di pavimenti e rivestimenti di diverse tipologie che l’azienda produce e che sono stati posati in altre location del Fuorisalone 2025 come l’ADI Design Museum e la Biblioteca Umanistica dell’Incoronata in Brera Design District.
Corà è stato presente all’ADI Design Museum in particolare attraverso i prodotti selezionati dall’arch. Massimiliano Mandarini per la sua esposizione: un viaggio immersivo tra natura e innovazione, materiali sostenibili e intelligenza artificiale, che esplora il futuro dell’abitare circolare e resiliente.
La mostra “New Habitat for Transition”, un progetto internazionale di Massimiliano Mandarini, dedicato alle nuove visioni di design e architettura sostenibile e biofilica per la rigenerazione degli spazi urbani e rurali che consiste di un modulo abitativo rivestito con diverse proposte di rivestimento di Corà: Wave nella finitura naturale (lucida + opaca) riveste le due pareti dell’ingresso contraddistinto a pavimento dal prodotto RIGENERA ‘natural oil’ posato a spina di pesce che si estende fino alla zona lounge, posta centralmente rispetto lo sviluppo longitudinale del modulo e che termina con una zona cucina caratterizzata sia a parete e sia a pavimento da RIGENERA ‘natural oil’ nel formato a quadrotta.
New Habitat propone un percorso esperienziale e tattile sulle nuove visioni dell'Habitat Contemporaneo in grande trasformazione, dove anche piccoli spazi possono diventare nuovi habitat sani e confortevoli, grazie al supporto di tecnologie digitali e di Intelligenza Artificiale per il monitoraggio e il benessere indoor.
Infine, l’azienda era presente a Fim Umbrellas & Coro ItaliaBiblioteca Umanistica dell’Incoronata in Corso Garibaldi 116 – Brera Design District con l’installazione CHIAROSCURO curata e progettata da 967arch che si snoda tra gli ambienti della Biblioteca e lo spazio antistante l’ingresso.
Il racconto di spazi e momenti di vita all’aperto non poteva prescindere dalla presenza della natura e per valorizzare al meglio questo elemento, 967arch ha affidato il progetto del verde alla paesaggista Silvia Ghirelli e creato un dehor elegante e funzionale anche grazie al decking LOUNGE 2.0 di Corà in WPC trattato con la tecnologia Durashield e posato con il sistema di fissaggio a scomparsa battezzato “ghostfit”. Il composito di bambù e polimeri offre un’estetica uniforme e una resistenza senza pari agli agenti atmosferici creando ambienti unici e raffinati, un’intersezione tra sistemi ibridi e naturali che ridefi-
nisce l’ambiente costruito e che esprime raffinatezza con le sue molteplici combinazioni di tonalità che si abbinano a ogni tipo di superfice: orizzontale, verticale e obliqua, sia in giardino che in terrazza. Un rivestimento resistente e inalterabile grazie alla tecnologia Durashield, attraverso cui la superficie viene sottoposta a un processo di vetrificazione molecolare all’avanguardia, capace di creare uno scudo protettivo ultra resistente che garantisce proprietà straordinarie ridefinendo gli standard di bellezza e durata.
THE FUORISALONE 2025 IS THE OPPORTUNITY TO TELL THE STORY OF THE COMPANY’S IN-
CESSANT RESEARCH CAPABLE OF COMBINING TECHNOLOGICAL INNOVATION AND ARTISANAL CUL-
TURE THROUGH “ MILANO DESIGN FOREST : IL BOSCO DEI LEGNI” IN TWO DIFFERENT LOCATIONS IN FRONT OF THE BRERA ACADEMY AND ON CORSO VITTORIO EMANUELE II - GALLERIA PASSARELLA, 10. THE CORÀ COVERINGS REPRODUCED ON THE FOLIAGE HAVE BEEN APPLIED IN VARIOUS INSTALLATIONS: AT THE ADI DESIGN MUSEUM AND AT THE BIBLIOTECA UMANISTICA DELL’INCORONATA IN THE BRERA DESIGN DISTRICT.
The installation proposed in two different locations has an ethical value in which the protagonists are the trees, symbols of life and the regeneration of nature that brings us back to the origins, when around the first ancestral refuge nature prevailed.
1. TRADIZIONE: La tradizione di un pavimento che richiama la sua origine e l'autenticità delle lavorazioni artigianali per creare natura, equilibrio, cultura e memoria (quadrotte ROVERE FOREVER 1919).
2. AUTENTICITÀ: L’andamento ondoso ispirato ai tavoloni non rettificati, posati uno accanto all’altro, ricalca la naturale irregolarità del disegno del tronco della pianta (pavimento rovere WAVE).
3. INNOVAZIONE: Caduti i confini fra dentro e fuori, gli spazi flessibili cedono all’Impulso di fondere la materia attraverso la migrazione dal legno al gres porcellanato (IMPULSO Corà by Pinifarina).
4. BELLEZZA: Le forme sinuose dei listoni riecheggiano le onde del mare e le increspature della sabbia come un Miraggio della natura in osmosi fra legno e marmo (MIRAGGIO Corà by Pinifarina).
5. PROTEZIONE: Il bosco rappresenta un patrimonio ricco di biodiversità “da raccogliere” per portare la verità del legno, il seme del suo stato nativo nei luoghi abitati (pavimento ROVERE GENESI).
6. CULTURA: Le pagine del tempo solcano le tavole di una superficie nuova imprimendogli il senso della storia per accentuare i disegni che madre natura gli ha donato (pavimento ROVERE CENTURY).
7. RITORNO: Come in un bosco di betulle la parete scandita da elementi verticali dialoga con la luce che sfiora le superfici e le ombre che scivolando sulle scanalature (PLISSÈ mood 01).
8. PROSPETTIVA: Il drappo naturale del cannettato è una trama dinamica che riflette e assorbe luce per creare atmosfere preziose e cangianti in quattro diverse finiture (PLISSÈ mood 02).
9. UNICITÀ: La mutevolezza dello stile vintage nella memoria dei pavimenti “industriali” con finiture superficiali nei colori nero …o bianco? (pavimento rovere FABBRICA 4.0 nero).
10. PERSONALITÀ: Le svariate combinazioni geometriche sono il riflesso del carattere forte della materia prima nel colore bianco … o nero? (pavimento rovere FABBRICA 4.0 bianco).
11. A-MARE corallo: Il colore del corallo e della vita, che il mare crea nel suo ciclo perenne, porta il messaggio vibrante di una bellezza da coltivare (pavimento rovere WAVE corallo).
12. A-MARE acqua: Il riflesso del mare che gioca con la luce e la sensualità di un’onda da cavalcare per comporre forme con l’immaginazione (pavimento rovere WAVE azzurro).
13. centenario STORIA: La storia di un secolo si fa passione, cultura e ricerca, quella di uomini che da generazioni toccano la stessa materia prima (pavimento rovere FOREVER 1919).
14. SENSORIALITÀ: Un segno, un nodo e gli aspetti più ruvidi e materici della natura che ispirano la creazione di un design audace e irripetibile (pavimento larice RESIA).
15. MULTICULTURALITÀ: La sfaccettatura di una superficie irregolare al tatto e l’ampiezza di gamma cromatica per un’italianità e una creatività multiforme (pavimento rovere ECCELLENZE ITALIANE).
16. CICLICITÀ: La fabbrica più ecologica è racchiusa nel ciclo di vita di un seme, di un albero, del legno e del vissuto del manufatto che si Rigenera (pavimento rovere RIGENERA).
L’AZIENDA DEL BELLUNESE HA INTREPRETATO E DEFINITO IL PENSIERO CREATIVO DEGLI ARCHITETTI MICHELE PERLINI E DARIO BIELLO AL FUORISALONE 2025: IN PIAZZA CORDUSIO A MILANO È ANDATA IN SCENA LA FORMA DELLA NATURA
IN UN CALEIDOSCOPIO DI LUCE E SUPERFICI: I PANNELLI, DISPOSTI A RITMO IRREGOLARE, RICHIAMANO L’EFFETTO DEGLI ALBERI IN UN BOSCO.
di Sonia Maritan
In piazza Cordusio, nel pieno cen-
tro storico di Milano – la Capitale internazionale del design che dal 7 al 13 aprile si è trasformata in un
palcoscenico per l’innovazione e la creatività, accogliendo i visitatori provenienti da ogni angolo del mondo per il Salone del Mobile e il Fuorisalone – ha campeggiato “Padiglione Infinito”, una sorprendente installazione degli architetti Michele Perlini e Dario Biello, realizzata in collaborazione con Mobart Ben. Il progetto si inserisce nell’edizione 2025 di Euroluce, un’occasione unica per esplorare la luce naturale come elemento di dialogo tra l'architettura e l'ambiente urbano. Gli Architetti Perlini e Biello hanno scelto di esprimere un concetto audace, creando un'esperienza sen-
soriale che invita il visitatore a immergersi in un paesaggio luminoso e mutevole, dove la natura e la città si incontrano in un affascinante gioco di prospettive.
“Padiglione Infinito” si presenta come una struttura complessa e affascinante, realizzata interamente con legnami pregiati, frutto di una lavorazione artigianale d’eccellenza che rappresenta da sempre l’identità di Mobart Ben e che, grazie alla sua maestria nella creazione e nella scelta delle finiture, ha saputo interpretare e valorizzare la visione degli architetti, dando forma all’identità estetica dell’installazione.
L’esterno è pensato come un particolare sistema realizzato in Abete, formato da sei pannelli monolitici che definiscono il volume esteriore, scanditi da cinque aperture calibrate che creano un dialogo con la luce, guidando lo sguardo e definendo un percorso visivo verso il Duomo. I pannelli, disposti a ritmo irregolare, richiamano l’effetto degli alberi in un bosco, da cui cadono dettagli in lamiere di ottone e rame creando giochi di luce e riflessi. L’interno della struttura, su volontà degli architetti, è completato da pellicole a specchio che riflettono il verde e immergono lo spettatore nella natura, facendolo “fuggire” momentaneamente dalla città.
Mobart Ben ha saputo tradurre e interpretare l'idea progettuale degli architetti attraverso una lavorazione materica che guida l’espe-
rienza sensoriale dell’installazione, scegliendo il legno – materiale naturale per eccellenza – non solo per la sua bellezza intrinseca ma anche per la sua connessione simbolica con l’ambiente naturale, in perfetta sintonia con il tema dell’esposizione.
“Padiglione Infinito” non è solo una struttura da osservare, ma un luogo da vivere. I visitatori hanno avuto la possibilità di attraversare l'installazione, esplorando le sue forme e luci in un viaggio che stimola i sensi e invita alla riflessione.
«Collaborare all’ideazione e realizzazione di questo progetto – ha dichiarato Paolo Ben, titolare di Mobart Ben – è stato un privilegio.
‘Padiglione Infinito’ è il risultato di un incontro tra l'artigianalità del legno, che da sempre caratterizza la nostra azienda, e una visione innovativa e contemporanea che celebra la bellezza della natura e della luce.
Siamo entusiasti di poter contri-
buire alla creazione di un’opera che non solo rappresenta un'eccellenza nella lavorazione del legno, ma invita anche a una riflessione profonda sulla nostra interazione con l'ambiente urbano e naturale».
Un progetto che ha invitato a riscoprire la città e la luce, attraverso un’esperienza che fonde architettura, natura e introspezione.
Tutte le collezioni Mobart Ben sono realizzate con materiali e legnami pregiati rigorosamente made in Italy, quali Abete, Larice delle Dolomiti e Rovere, proposti nelle varianti levigato, spazzolato profondo, piallato a mano oppure spaccato con un effetto vissuto.
Mobart Ben, azienda italiana di riferimento per la progettazione, produzione e fornitura di arredamenti in legno chiavi in mano, su misura e su progetto, propone soluzioni personalizzate capaci di creare gradevoli atmosfere di relax per la città e per le seconde case.
THE BELLUNO COMPANY INTERPRETED AND DEFINED THE CREATIVE THINKING OF ARCHITECTS MICHELE PERLINI AND DARIO BIELLO AT FUORISALONE 2025: IN PIAZZA CORDUSIO IN MILAN, THE FORM OF NATURE WAS STAGED IN A KALEIDOSCOPE OF LIGHT AND SURFACES: THE PANELS, ARRANGED AT AN IRREGULAR RHYTHM, RECALL THE EFFECT OF TREES IN A FOREST.
In Piazza Cordusio, in the heart of the historic center of Milan - the international capital of design that from 7 to 13 April the city was transformed into a stage for innovation and creativity, welcoming visitors from every corner of the world for the Salone del Mo-
bile and the Fuorisalone - stood “Padiglione Infinito”, a surprising installation by architects Michele Perlini and Dario Biello, created in collaboration with Mobart Ben.
The project is part of the 2025 edition of Euroluce, a unique opportunity to explore natural light as an element of dialogue between architecture and the urban environment. Architects Perlini and Biello have chosen to express a bold concept, creating a sensory experience that invites visitors to immerse themselves in a luminous and changing landscape, where nature and the city meet in a fascinating play of perspectives.
“Padiglione Infinito” presents itself as a complex and fascinating structure, made entirely of fine woods, the result of excellent craftsmanship that has always represented the identity of Mobart Ben and which, thanks to its mastery in the creation and choice of finishes, has been able to interpret and enhance the vision of the architects, giving shape to the aesthetic identity of the installation.
The exterior is designed as a particular system made of Fir, consisting of six monolithic panels that define the external volume, punctuated by five calibrated openings that create a dialogue with the light, guiding the gaze and defining a visual path towards the Duomo. The panels, arranged at an irregular rhythm, recall the effect of trees in a forest, from which details in brass and copper sheets fall, creating plays of light and reflections. The interior of the structure, at the architects' request, is completed with mirrored films that reflect the greenery and immerse the spectator in nature, making him momentarily “escape” from the city.
Mobart Ben has been able to translate and interpret the architects' design idea through a material processing that guides the sensorial experience of the installation, choosing wood - the natural material par excellence - not only for its intrinsic beauty but also for its symbolic connection with the natural environment, in perfect harmony with the theme of the exhibition.
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IN OCCASIONE DEL FUORISALONE DI MILANO 2025, PEFC ITALIA, CON LA DIREZIONE ARTISTICA DELL’ARCHITETTO E DESIGNER GIORGIO CAPORASO, HA PRESENTATO “ESSENZE GEOMETRICHE”, UNA CAPSULE COLLECTION DI QUATTRO OGGETTI D’ARREDO CHE FONDE DESIGN CONTEMPORANEO, INNOVAZIONE SOSTENIBILE E VALORIZZAZIONE DELLE FILIERE LOCALI ITALIANE.
di Francesca Dini
Alla Milano Design Week 2025
PEFC Italia e Giorgio Caporaso hanno presentato “Essenze Geometriche”: design sostenibile e innovazione. La collezione nasce dall’incontro tra estetica, funzionalità ed etica ambientale.
Ogni pezzo è realizzato combinando legno proveniente da foreste certificate con scarti di lavorazione attraverso l’utilizzo di
materiali certificati, sostenibili e trasformabili.
L'obiettivo è quello di sensibilizzare, ridurre gli sprechi e promuovere un modello di economia circolare, dando nuova vita alla materia e valorizzando la gestione responsabile delle foreste. Un design modulare, durevole e rinnovabile, che conferisce nuova vita alla materia e sensibilizza sull’importanza di una gestione forestale responsabile
In occasione del Fuorisalone di Milano 2025, PEFC Italia, ente promotore della certificazione della buona gestione del patrimonio forestale, con l’art direction dell’architetto e designer Giorgio Caporaso, ha presentato “Essenze Geometriche”, con una capsule di quattro oggetti in legno che unisce estetica contemporanea, valorizzazione degli scarti di lavorazione e promozione delle filiere locali italiane.
Ogni pezzo della capsule collection – Rings, Dots, Lines e Surfaces – è realizzato utilizzando materiali sostenibili e trasformabili, per sensibilizzare sull’importanza di una gestione forestale responsabile e sull’economia circolare.
La collezione “Essenze Geometriche”, è stata esposta durante il
Fuorisalone 2025 in due location presso SUPERSTUDIO (via Tortona, 27) nella Yellow Room di Food Design Stories e presso Casa Tabu (Via Melone, 2).
La collezione – la prima di una serie – evoca il legame con gli elementi della natura coinvolgendo aziende italiane, impiegando legno legale e certificato PEFC, o combinando l’utilizzo di piccole parti per valorizzare gli
scarti di lavorazione, destinati altrimenti a essere smaltiti.
ATTRAVERSO
“Essenze Geometriche” comprende i prototipi di quattro oggetti di arredo – Dots, Lines, Rings e Surfaces – ideati e progettati dall’architetto e designer Giorgio Caporaso, prodotti da AB LEGNO e realizzati in multistrato di Pioppo forniti dall’azienda certificata Panguaneta, o di Betulla o Abete, arricchiti da pregiate finiture della ditta TABU di Cantù (Como).
Ogni pezzo è realizzato con l’obiettivo di poter valorizzare nell’approccio progettuale specie locali poco
usate o recuperando materiale da pallet, casse o arredi dismessi o scarti di lavorazione.
Durante la fase progettuale ci si è avvalsi della prototipizzazione tramite stampa 3D fornita da FABERLAB powered by ARBURG. «La collezione rappresenta il primo passo di un percorso in evoluzione, fatto di ricerca e sperimentazione, per trasmettere un messaggio profondo: operando in tale situazione si può recuperare e rivalorizzare l’utilizzo di specie legnose nazionali oppure utilizzare materiali di scarto dando forma a oggetti essenziali e puliti, sensibilizzando sull’importanza di una gestione forestale responsabile e valorizzando le filiere locali italiane – spiega l’architetto e designer Giorgio Caporaso, art director PEFC Italia –. Il progetto invita a riscoprirne la sensorialità, anche attraverso la sperimentazione con le raffinate finiture. Gli oggetti non sono statici, ma trasformabili e rinnovabili nel tempo: le finiture e i colori possono essere sostituiti facilmente, applicati parzialmente o completamente.
Vi è anche una piacevole componente ludica che invita alla interazione con questi prodotti, grazie alla loro facile e veloce possibilità di modifica, ricomposizione e ricombinazione di questi elementi». Ogni pezzo viene infatti arricchito con dettagli, rifinito con lavorazioni semplici ed efficienti, riducendo il consumo di energia, diventando un omaggio alla bellezza e versatilità del legno, un materiale
sostenibile, rinnovabile, biodegradabile e modellabile. Pensati per essere durevoli e destinati a resistere nel tempo, gli oggetti della capsule collection sono in ogni caso progettati per essere disassemblati a fine vita, favorendo il riciclo e il riutilizzo.
«Per PEFC, la partecipazione al Fuorisalone è un’occasione importante per dialogare con designer, architetti, produttori e consumatori attenti, consolidando il legame tra foreste certificate e prodotti finiti, al fine di valorizzare l’intera filiera. Questa è anche un’opportunità per dare un esempio concreto e reale del concetto di ‘uso a cascata del legno’, valorizzando un materiale che sarebbe potuto diventare uno scarto – sottolinea Marco Bussone, Presidente di PEFC Italia –. I prototipi in mostra saranno infatti il punto di partenza per la creazione dei pezzi definitivi e ogni complemento d’arredo sarà realizzato con una specie locale di origine italiana».
La capsule “Essenze Geometriche” rientra infatti nell’ambito della campagna “Forests Are Home”, promossa da PEFC a livello internazionale per valorizzare le foreste certificate come ecosistemi vitali e fonti di materia prima legale e sostenibile e invitare designer e aziende del settore a realizzare opere e arredi utilizzando materia prima certificata (legno soprattutto, ma anche materiali cellulosici, come carta, cartone, fibre per il tessile, ecc).
Ogni pezzo di “Essenze Geometriche” racconta la possibilità di coniugare, attraverso il design, tradizione e innovazione, rispettando l’ambiente e valorizzando le filiere locali.
• Rings - Richiama i cerchi concentrici che, nei tronchi, indicano gli anni di vita delle piante. Evoca gli anelli di Saturno, le onde radio o i cerchi generati dai sassi lanciati nell’acqua e i giochi d’infanzia. Un oggetto dinamico, che evolve con colori e finiture, suscitando sempre emozioni.
• Dots - I punti sono fondamentali in arte e geometria. Uniti, creano forme e significati; qui rappresentano l’irraggiamento solare, fonte di vita.
Il legno, riciclato o certificato, forma un oggetto modulare, componibile e trasformabile, arricchito da punti variabili per texture e colore che si presta a essere un utile contenitore piano.
• Lines - Uno scrigno triangolare accoglie listelli di legno variopinti, simbolo della natura e della varietà del regno vegetale.
Il triangolo, legato al numero Tre, rappresenta l’uomo, la terra e la natura. I listelli, metafora del fusto solido e rigoglioso, offrono un’esperienza ludica e interattiva: si possono inserire, rimuovere e modificare, evocando la trasformazione continua della natura.
• Surfaces - La chioma degli alberi forma superfici vegetali affascinanti, visibili dal basso o dall’alto. Foreste e boschi, essenziali per la vita, raccolgono luce e attivano la fotosintesi. Usare legno da foreste certificate PEFC favorisce la loro sopravvivenza. Questa metafora ispira Surfaces, un oggetto piramidale con superfici in legno, modificabili e tattili.
ON THE OCCASION OF THE FUORISALONE IN MILAN 2025, PEFC ITALIA , WITH THE ARTISTIC DIRECTION OF THE ARCHITECT AND DESIGNER GIORGIO CAPORASO , PRESENTED “ ESSENZE GEOMETRICHE ”, A CAPSULE COLLECTION OF FOUR FURNISHING OBJECTS THAT BLENDS CONTEMPORARY DESIGN, SUSTAINABLE INNOVATION AND THE VALORIZATION OF LOCAL ITALIAN SUPPLY CHAINS..
At the Milan Design Week 2025 PEFC Italia and Giorgio Caporaso present “Essenze Geometriche”: sustainable design and innovation. The collection is born from the encounter between aesthetics, functionality and environmental ethics. Each piece is made by combining wood from certified forests with processing waste through the use of
certified, sustainable and transformable materials. The aim is to raise awareness, reduce waste and promote a circular economy model, giving new life to the material and valorizing the responsible management of forests. A modular, durable and renewable design, which gives new life to the material and raises awareness of the importance of responsible forest management.
On the occasion of the Fuorisalone in Milan 2025, PEFC Italia, a body promoting the certification of good management of forestry heritage, with the art direction of the architect and designer Giorgio Caporaso, presented “Essenze Geometriche”, with a capsule of four wooden objects that combines contemporary aesthetics, valorization of processing waste and promotion of local Italian supply chains. Each piece of the capsule collection – Rings, Dots, Lines and Surfaces – is made using sustainable and transformable materials, combining wood from certified forests with processing waste, to raise awareness of the importance of responsible forest management and the circular economy.
Identikit PEFC
PEFC Italia è un’associazione senza fini di lucro che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale. Il PEFC è un’iniziativa internazionale basata su una larga intesa delle parti interessate all’implementazione della gestione forestale sostenibile a livello nazionale e regionale. Partecipano allo sviluppo del PEFC i rappresentanti dei proprietari forestali e dei pioppeti, organizzazioni ambientaliste, dei consumatori finali, degli utilizzatori, dei liberi professionisti, della ricerca, del mondo dell’industria del legno e dell’artigianato. Tra i suoi obiettivi si segnala quello di migliorare l'immagine della selvicoltura e della filiera foresta–legno-carta, fornendo di fatto uno strumento di mercato che consenta di commercializzare legn o, carta e prodotti della foresta derivanti da boschi e impianti gestiti in modo sostenibile.
Identikit GIORGIO CAPORASO
L'architetto e designer Giorgio Caporaso è tra i precursori dell’ecodesign. Dagli inizi degli anni 2000 per Lessmore, di cui è chief designer e direttore artistico, ha creato la Ecodesign Collection un'intera linea di prodotti in cartone 100% riciclabile. La sostenibilità dei suoi progetti abbraccia l’intera creazione dell'oggetto che tiene conto di aspetti come la modularità, la componibilità, la multifunzionalità, la riparabilità, la trasformabilità, la riparabilità, la durevolezza, la disassemblabilità a fine vita. Le sue opere sono state esposte in importanti mostre, fiere, rassegne nazionali e internazionali a Milano, Venezia, Roma, Londra, Lubiana, Colonia, Mosca, Parigi, New York, Rio de Janeiro, Dubai e in sedi prestigiose quali la Triennale di Milano, Museo Diocesano di Milano, la Biennale internazionale di Architettura di Venezia, il Museo Nazionale Belle Arti di Rio de Janeiro. Vari e impor tanti i riconoscimenti e i premi ricevuti durante la sua carriera tra cui la Menzione d’Onore al “XVIII Compasso d’Oro” e la Menzione d’Onore alla “XVI Biennale BIO16” di Lubiana. Dal 2022 è Art Director di PEFC Italia. Per promuovere la campagna Forest are Home ha ideato e progettato la Collezione Foresta: un “salotto” sostenibile realizzato in legno di provenienza certificata. È Vicepresidente di ADI Lombardia e Coordinatore della Commissione Design, Eco nomia Circolare e Internazionalizzazione dell'Ordine degli Architetti di Varese.
LA DESIGN WEEK DI MILANO 2025 DIVENTA IL LUOGO DOVE IL LEGNO PRENDE VITA, IN OGNI SUA FORMA. IN OCCASIONE DEL SALONE DEL MOBILE DI MILANO 2025, RIVA, AZIENDA SPECIALIZZATA NEL SETTORE DELL’ARREDAMENTO DI LUSSO E DELLA LAVORAZIONE ARTISTICA DEL LEGNO, È STATA ORGOGLIOSA DI ANNUNCIARE L’EVENTO “TUTTE LE VITE DEL LEGNO”, UN’INIZIATIVA CHE CELEBRA L’INNOVAZIONE, IL DESIGN E LA SOSTENIBILITÀ E VALORIZZA I GIOVANI TALENTI E NEL PROMUOVERE UNA VISIONE CONTEMPORANEA E RESPONSABILE DEL DESIGN.
di Pamela Colombo
RivaViva fa parte del Consorzio
Vero Legno, con sede a Cantù dove riunisce artigiani e imprenditori. Il Gruppo, di cui è Vicepresidente Cristina Riva e diretto dall’architetto Pamela Colombo, è da sempre impegnato nella promozione del legno autentico e nella valorizzazione della filiera produttiva italiana. Quest’anno, Riva ha portato in scena i risultati di un contest di progettazione riservato agli studenti del 2° anno dello IED (Istituto Europeo di Design) di Roma in collaborazione con Legambiente confermando il proprio impegno nel valorizzare i giovani
talenti e nel promuovere una visione contemporanea e responsabile del design.
“Tutte le vite del legno” è un viaggio attraverso le infinite possibilità creative e sostenibili offerte da questo materiale nobile e versatile. Gli studenti dello IED sono stati chiamati a reinterpretare il legno, immaginando soluzioni innovative che uniscano estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente. I progetti selezionati, frutto di una collaborazione tra tradizione artigianale e visione futura, sono stati esposti nello spazio di RivaViva, trasformato in un’installazione che ha raccontato la storia e le potenzialità del legno in tutte le sue forme.
Da sempre attenta alla sostenibilità, RivaViva conferma il proprio impegno nella creazione di prodotti che rispettano l’ambiente, utilizzando materiali certificati e processi produttivi a basso impatto. L’evento “Tutte le vite del legno” rappresenta un’ulteriore tappa di questo percorso, dimostrando come il legno possa essere protagonista di un design etico e innovativo.
UN’OPPORTUNITÀ
PER I GIOVANI DESIGNER
Il contest ha rappresentato per gli studenti dello IED un’occasione unica per confrontarsi con i valori
e l’expertise di Riva, cimentandosi nella progettazione di soluzioni che rispondono alle sfide del futuro. I progetti vincitori, selezionati da una giuria di esperti, sono stati premiati durante la Milano Design Week lo scorso 10 aprile presso lo Spazio RivaViva, Via L. Porro Lambertenghi 18 (quartiere Isola) valorizzando “Tutte le vite del legno” e permettendo ai partecipanti di immergersi in un’esperienza unica, dove tradizione e innovazione si sono incontrate per dare forma al futuro del design.
TWINE-S E TWINE-T
• TWINE-S: Shelf
Design Vittoria Trizzino
Twine-S combina la robustezza del Rovere con la leggerezza del tessuto africano wax, creando un oggetto di design dalle linee morbide e fluide. Perfetta per ottimizzare gli spazi e mantenere l’ordine, aggiunge un tocco di colore e perso-
nalità all’ambiente, unendo funzionalità ed eleganza.
• TWINE-T: Side Table
Design Vittoria Trizzino
Twine-T unisce solidità e grazia, intrecciando la robustezza del Rovere con la leggerezza dei tessuti africani wax. Le linee morbide e fluide fondono i due materiali in un’unica struttura elegante e funzionale che si adatta a più ambienti e offre spazio per riporre oggetti
sulla sua superficie e al suo interno, con praticità e stile.
La studentessa Vittoria Trizzino è nata a Palermo e si è trasferita in giovane età a Roma dove studia Product Design presso lo IED. Da sempre guidata da una forte curiosità, che la spinge a osservare attentamente tutto ciò che la circonda, ha trovato nel mondo design l’espressione della sua creatività.
On the occasion of the Salone del Mobile.Milano 2025, Riva, a leading company in the luxury furniture and artistic woodworking sector, is proud to announce the event "Tutte le vite del legno" an initiative that celebrates innovation, design, and sustainability.
This year, Riva showcases the results of a design contest reserved for second-year students of the IED (European Institute of Design) in Rome in collaboration with Legambiente, reaffirming its commitment to nurturing young talent and promoting a contemporary and responsible vision of design.
"Tutte le vite del legno" is a journey through the endless creative and sustainable possibilities offered by this noble and versatile material. The IED students were challenged to reinterpret wood, imagining innovative solutions that combine aesthetics, functionality, and respect for the environment.
The selected projects, born from a collaboration between traditional craftsmanship and a forwardlooking vision, will be exhibited in the RivaViva space, transformed into an installation that tells the story and potential of wood in all its forms.
Always attentive to sustainability, RivaViva reaffirms its commitment to creating environmentally friendly products, using certified materials and low-impact production processes. The event "Tutte le vite del legno" represents a further step in this journey, demonstrating how wood can be the protagonist of ethical and innovative design.
The contest provided IED students with a unique opportunity to engage with Riva's values and expertise, tackling the design of solutions that address the challenges of the future. The winning projects, selected by a jury of experts, will be awarded during the event, confirming RivaViva's focus on the new generation of designers.
Join us at the RivaViva Space, Via L. Porro Lambertenghi 18 (Isola district), from April 8-13, to discover "Tutte le vite del legno" and immerse yourself.
ALL’ADI DESIGN MUSEUM DI MILANO, PRESTIGIOSA SEDE DEL COMPASSO D’ORO E SIMBOLO DELLA CULTURA DEL DESIGN A LIVELLO INTERNAZIONALE, LO SCORSO 11 APRILE SI È TENUTA LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL 9° DESIGN
AWARDS RIVA1920. AL SALONE INVECE IL MESSAGGIO DI RIVA1920, PARTE DEL CONSORZIO VERO LEGNO, HA EVIDENZIATO L’IMPORTANZA DI SCEGLIERE IL VERO LEGNO PER UN ARREDAMENTO SOSTENIBILE E DUREVOLE.
di Giulia Fumagalli
Lanciato nel 2024, il 9° Design Awards Riva1920 ha sfidato designer emergenti under e over 26 anni a progettare tavoli e panche per outdoor, registrando una straordinaria partecipazione: oltre 1.280 progetti provenienti da tutto il mondo. Inizialmente, il concorso prevedeva la selezione di sei vin-
citori – tre per ciascuna categoria – ma l’eccezionale qualità delle proposte ha spinto la giuria ad ampliare i riconoscimenti con quattro premi speciali, per un totale di dieci progetti premiati.
La cerimonia, esclusivamente riservata ai partecipanti, non si è limitata semplicemente a premiare i vincitori, ma è stata una preziosa occasione per il confronto e la
creazione di connessioni lavorative e interpersonali. A presentare l’evento è stato Maurizio Riva, Presidente e Amministratore Delegato di Riva1920, che ha avuto il piacere di premiare i vincitori insieme a un rappresentante di ciascuna delle aziende sponsor: ADI - Associazione per il Disegno Industriale, Archiproducts, Consorzio Rilegno, Cosentino Italia,
Alphacam, Amorim Cork Italia, Massimiliano Schiavon Art
Team, Cantine Conterno, Pignaffo Legnami
Al termine della premiazione, tutti i presenti hanno avuto l’opportunità di visitare gratuitamente l’ADI Design Museum, immergendosi nella storia del design italiano e internazionale. Inoltre, per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al concorso, Riva1920 ha previsto un omaggio speciale per ogni ospite presente.
Riva1920 desidera esprimere ancora una volta la propria gratitudine a tutti i partecipanti e ai partner che hanno reso possibile questa edizione del concorso. Con l’auspicio di continuare a va-
lorizzare il talento e l’innovazione nel design, vi dà appuntamento alla 10° edizione del Design Awards Riva1920, che avrà come tema la progettazione di mobili contenitori.
Per maggiori informazioni, consultare la sezione “Awards” del sito www.riva1920.it.
Riva1920 ha partecipato alla 63^ edizione del Salone del Mobile di Milano con un messaggio forte e chiaro: SIMILAR OUTSIDE. BETTER INSIDE.
Un tema che nasce dalla volontà di sensibilizzare consumatori e operatori del settore sull’importanza della conoscenza dei materiali impiegati nell’arredamento.
Troppo spesso, dietro un’estetica accattivante, si nascondono materiali di qualità inferiore, mentre la vera eccellenza risiede nell’essenza dei componenti interni. Nel mondo dell’arredo, la differenza tra apparire ed essere è sostanziale. Il truciolato, spesso etichettato come sostenibile, deriva da scarti di legno contenenti colle e vernici che rilasciano sostanze nocive.
Riva1920 si distingue invece per la scelta di legno massello di riuso o di riforestazione, multistrato e listellare di Pioppo di coltivazione, garantendo trasparenza in ogni fase produttiva, dalla progettazione alla realizzazione
Un impegno verso la sostenibilità
e la qualità superiore che si riflette nella promessa dell’azienda: il vero legno non mente. E neanche Riva1920.
L’azienda ha confermato la sua presenza presso il Riva1920 Building, uno spazio espositivo permanente nel cuore del Salone, situato in Corso Italia EST | S24, vicino al Padiglione 7. Questo spazio, pensato per minimizzare l’impatto ambientale e ridurre il consumo di materiali da costruzione, non verrà smantellato alla fine della manifestazione, ma resterà attivo tutto l’anno.
Per il Salone 2025 il Riva1920 Building si è rinnovato con una veste inedita, nuovi colori e spazi ripensati per valorizzare al meglio le novità e raccontare il tema dell’edizione.
Un allestimento che sottolineava la filosofia dell’azienda: creare mobili destinati a durare nel tempo, tramandando il sapere artigianale della falegnameria, imprescindibile per il vero design.
La nuova collezione REWOOD, firmata Authentic Design, pensata per chi ama il legno ma ha un budget più contenuto include cinque tavoli, due madie e una sedia, offrendo un’alternativa autentica e durevole in vero legno ai prodotti in truciolato o MDF. Il nome stesso racchiude la sua essenza: “Re” come “Recycle” e “Wood” come “Legno”. Sono state esposte anche tavole di legni di forestazione o riuso, per esaltare la bellezza del legno massello e riaffermare il legame profondo con la natura.
Hanno debuttato nuovi prodotti 2025 firmati da Ronald Sasson e altri di Fabio Di Bartolomei. Dalla linea di complementi d’arredo in legno massello di Cedro profumato ispirate a diversi animali, numerosi i mobili di design in legno massello a basso impatto ambientale che RIVA1920 produce da oltre 100 anni. Negli anni più di 130 famosi architetti e designer come Renzo Piano, Mario Botta, Michele de Lucchi, Terry Dwan, Patricia Urquiola, Claudio Bellini hanno disegnato per l’azienda. Con la sua presenza al Salone del Mobile 2025, Riva1920 continua a ispirare il mondo dell’arredamento, elevando gli standard di qualità e riaffermando il suo impegno verso bellezza, sostenibilità e innovazione.
THE ADI DESIGN MUSEUM IN MILAN, THE PRESTIGIOUS HEADQUARTERS OF THE COMPASSO D’ORO AND A SYMBOL OF DESIGN CULTURE AT AN INTERNATIONAL LEVEL, HOSTED THE AWARD CEREMONY FOR THE 9TH RIVA1920 DESIGN AWARDS ON 11 APRIL. AT THE SALONE, RIVA1920 ’S MESSAGE HIGHLIGHTS THE IMPORTANCE OF CHOOSING REAL WOOD FOR SUSTAINABLE AND LONG-LASTING FURNITURE.
Launched in 2024, the 9th Riva1920 Design Awards challenged emerging designers under and over 26 to design outdoor tables and benches, recording extraordinary participation: over 1,280 projects from all over the world. Initially, the competition included the selection of six winners – three for each category –but the exceptional quality of the proposals prompted the jury to expand the awards with four special prizes, for a total of ten awarded projects. The ceremony, exclusively reserved for participants, was not limited to simply awarding the winners, but was a precious opportunity for discussion and the creation of work and interpersonal connections. The event was presented by Maurizio Riva , President and CEO of Riva1920, who had the pleasure of awarding the winners together with a representative of each of the sponsor companies: ADI - Associazione per il Disegno Industriale, Archiproducts, Consorzio Rilegno, Cosentino Italia, Alphacam, Amorim Cork Italia, Massimiliano Schiavon Art Team, Cantine Conterno, Pignaffo Legnami. At the end of the awards ceremony, all those present had the opportunity to visit the ADI Design Museum for free, immersing themselves in the history of Italian
and international design. Furthermore, to thank all those who participated in the competition, Riva1920 planned a special gift for each guest present. Riva1920 would like to express once again its gratitude to all the participants and partners who made this edition of the competition possible. With the hope of continuing to enhance talent and innovation in design, we invite you to the 10th edition of the Riva1920 Design Awards, which will have as its theme the design of storage furniture. For more information, see the “Awards” section of the website www.riva1920.it.
SIMILAR OUTSIDE. BETTER INSIDE. A theme born from the desire to raise awareness among consumers and industry professionals about the importance of knowing the materials used in furniture. Too often, behind an attractive aesthetic, lower-quality materials are hidden, while true excellence lies in the essence of the internal components.
In the world of furniture, the difference between appearing and being is substantial. Chipboard, often labeled as sustainable, comes from wood waste containing glues and paints that release harmful substances. Riva1920, on the other hand, stands out for its choice of solid wood from reuse or reforestation, plywood and poplar blockboard, guaranteeing transparency in every production phase, from design to production. A commitment to sustainability and superior quality that is reflected in the company's promise: real wood doesn't lie. And neither does Riva1920.
For the Salone 2025, the Riva1920 Building has been renovated with a new look, new colors and redesigned spaces to best enhance the new products and tell the theme of the edition.
A setup that underlined the company's philosophy: creating furniture designed to last over time, passing on the artisanal knowledge of carpentry, essential for true design.
AL FUORISALONE 2025 NEL
CONTESTO DELLA MOSTRA
EVENTO CRE-ACTION DI INTERNI, PROPRIO ALL’INGRESSO DEL CORTILE D’ONORE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
SPICCAVA CATASTA, IL PROGETTO DI AMDL CIRCLE E MICHELE DE LUCCHI REALIZZATO
IN COLLABORAZIONE CON RUBNER HAUS. IN OCCASIONE
DELLA GIORNATA INAUGURALE, LO SCORSO 7 APRILE ABBIAMO
INCONTRATO ALLA “STATALE” IL
CEO DI RUBNER HAUS MARTIN
OBERHOFER CHE CI HA PARLATO DI QUESTO PROGETTO, UN
RICHIAMO AL PASSATO DELLA
RINOMATA AZIENDA ALTOATESINA NATA DA UNA SEGHERIA
AD ACQUA E AL SUO PRESENTE PER LE SOLUZIONI INNOVATIVE, SOSTENIBILI E DI ALTA QUALITÀ
NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI IN LEGNO.
di Sonia Maritan
Rubner Haus, società del Gruppo Rubner specializzata nella costruzione di edifici in legno con più di 25.000 abitazioni realizzate in oltre 60 anni di attività, è stata orgogliosa di rinnovare anche quest’anno la sua partecipazione alla mostra evento Cre-Action di Interni con un progetto in collaborazione con AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi
Si chiama “Catasta” e ha la forma di una piccola casa con un grande tetto spiovente che ricorda quello di un tempio antico. È una struttura costruita in assi di legno sovrapposte, in un senso e nell’altro, fino a formare una composizione disciplinata, scandita da rapporti di distanza e di vuoto.
Le assi accostate permettono alla luce di filtrare, lasciando al visitatore la possibilità di guardare attraverso e invitando alla scoperta. La luce zenitale fende lo spazio attraverso un cono ottico definito dal foro sulla copertura.
Un nido di uccellini abita il vuoto interno e un cinguettio ne suggerisce la presenza, predisponendo un momento di intimità, lieve e poetico.
«Lasciatemi per un attimo idealizzare il concetto di catasta. Sono proprio degli altari alla natura e ai boschi. [...] Ma qualche volta le cataste sono vere e proprie costruzioni, piccole casette o vere cattedrali con grandi tetti che le coprono, tenendo insieme i tozzetti e
riparando dalla pioggia e dalla neve», afferma Michele De Lucchi.
Nella penultima pagina l’ambientazione nel bosco di “Catasta” poi installata nel Cortile d’onore della Statale di Milano durante il Fuorisalone 2025, il progetto di AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi realizzato in collaborazione con Rubner Haus: un’installazione poetica che racchiude messaggi profondi. “Catasta” è anche ripresa durante l’intervista di Sonia Maritan a Martin Oberhofer, ceo di Rubner Haus.
Una catasta non è una costruzione con una funzione specifica, ma vale per quello che evoca. Accatastare legna è un’arte, bisogna scegliere pezzi omogenei per forma e dimensione, e poi comporli meticolosamente. Altrimenti il risultato è instabile e pericoloso e la sua presenza caotica e disturbante nel tessuto del paesaggio. Questo ricorda il valore di essere progettisti. Nel costruire un nuovo edificio è importante trovare un equilibrio tra efficienza e valore estetico e sim-
bolico; è necessario soddisfare requisiti funzionali e prestazionali, ma anche trovare forme che possano evolvere con i cambiamenti d’uso, l’innovazione tecnologica, le nuove esigenze di vita.
Composta da 4 moduli, oltre al tetto e alle fondamenta, per ottimizzare le fasi di montaggio e smontaggio, “Catasta” è caratterizzata da una struttura in Abete tinto ebano costituita da 152 elementi per un volume totale di 22,64 m³ di legno.
«Un edificio ben progettato – commenta Martin Oberhofer, ceo di Rubner Haus – deve saper evolvere con i cambiamenti, ma anche scomparire, se necessario. Interrogarci sul tipo di materiali che utilizziamo, tenendo conto delle loro
caratteristiche estetiche e prestazionali, ma anche del loro impatto sull'ambiente è una riflessione che porta l'architettura a diventare non solo una pratica di costruzione, ma anche una filosofia verso un futuro più sostenibile. Costruire in legno vuol dire contribuire attivamente alla lotta al cambiamento climatico. Il legno non solo è un materiale rinnovabile che, a fine vita, può essere riciclato o biodegradato, ma è in grado anche di immagazzinare carbonio sottraendolo all’atmosfera. “Catasta”, per esempio, è in grado di immagazzinare circa 23 tonnellate di CO2, equivalenti a oltre 15 anni di emissioni di un'automobile che percorre 15.000 km all’anno».
In linea con il concept di Cre-Action della mostra evento di INTERNI di quest'anno, che nasce
dalla fusione tra creatività e azione per esprimere la capacità di tradurre l'ispirazione in interventi concreti in grado di generare trasformazione, “Catasta” intende ispirare un processo di costruzione rigoroso e simbolico, dove ogni elemento trova il suo posto in un ordine che va oltre la funzionalità. L'installazione diventa così un atto progettuale che non solo risponde alle sfide del presente, ma apre anche a riflessioni sul futuro, esplorando il ruolo della sostenibilità e della materia come protagoniste di un'architettura che sa adattarsi e trasformarsi nel tempo. «Abbiamo deciso di fare un esperimento in realtà virtuale – chiosa sarcasticamente Michele De Lucchi che chiede di alzarsi per commentare la sua opera durante la conferenza stampa di apertura di
INTERNI alla Statale – una realtà virtuale così grande, così eccezionale, così innovativa, così tecnologica che non ci sono né telecamere, né computer, né IA, non c’è niente! Parto da me e mi rivolgo alla vostra mente direttamente.
Pensate di essere in un bosco dove c’è tanta vegetazione alla base del tronco come sulla sua chioma, dove si cammina lentamente e si sente il muschio e la terra sotto i piedi, si vede la luce filtrare attraverso le fronde, c’è silenzio, solo un venticello leggero e ci sono gli uccelli che cantano …e poi improvvisamente si arriva davanti a una catasta di legno fatta dagli uomini. Qui c’è tutto, c’è l’uomo che si prende cura del bosco, che taglia i rami e li mette uno sopra l’altro, che costruisce una catasta mettendo al riparo un materiale che servirà per i tempi bui quando non potrà andare nei boschi a raccogliere la legna, a sentire il cinguettio degli uccelli e il venticello sulla pelle, a vedere la luce del sole che filtra dalle fronde».
Ecco il progetto di AMDL CIRCLE con tutta l’autenticità della natura e della naturalità delle cose che l’era digitale per quanto avveniristica non potrà mai eguagliare! Michele De Lucchi ne prende le distanze e ci porta a passeggio in un bosco, dove a un certo punto trova una catasta utile anche come riparo e nella sua “Catasta” alla Statale gli uccellini continuano a cantare, per
me che ne ho salvati moltissimi in gioventù non esiste messaggio più potente del loro.
Abitare in una casa in legno vuol dire recuperare un rapporto equilibrato con la natura. Il legno è il punto di partenza di un vivere sostenibile.
È il materiale più naturale e salubre per la realizzazione di uno spazio di vita. Ecco perché le case Rubner Haus utilizzano tutte le componenti dell’albero: legno, sughero e fibra di legno.
Realizzate con questi materiali, le pareti non emettono nell’ambiente composti chimici dannosi ed essendo traspiranti, garantiscono la naturale regolazione dell’umidità e un elevato livello di comfort bioclimatico. Con gran beneficio anche in ambito energetico: le case Rubner consumano il 20% di energia in meno rispetto a una casa di nuova costruzione in materiale tradizionale, il che comporta un minor esborso di spese di riscaldamento e condizionamento e una riduzione del 20% delle emissioni di CO2 annuali. Rubner Haus è la società del Gruppo Rubner specializzata nella costruzione di case in legno mono e bifamiliari, ampliamenti/sopraelevazioni, oltre che strutture turistiche e commerciali, scuole e asili di media grandezza.
“Catasta” realizzata da Rubner Haus è anche il simbolo della presenza dell’azienda alla Statale diciamo incontrando Martin Oberhofer – che è qui con la rete vendita, l’ufficio tecnico e qualche
project manager che segue i diversi cantieri Rubner per rendere tutti partecipi di questa importante iniziativa – e il rapporto così forte con il legno rende il binomio con De Lucchi, che da sempre ama, progetta e lavora questo materiale, particolarmente calzante anche rispetto le origini del gruppo nato da una segheria ad acqua. Sono stupiti loro stessi della quantità di gente che continuamente guarda, si avvicina e tocca “Catasta”, la accarezza assecondando il suo volume armonico incantata dal cinguettio di un nido a caratterizzare la musicalità del bosco. «Noi siamo orgogliosi di essere nuovamente presso il Cortile d’onore alla Statale – dice Martin Oberhofer – con questa installazione che esplora il legno come materiale sostenibile e innovativo per costruire il futuro. Sono state tante le soddisfazioni che abbiamo avuto nelle passate collaborazioni con gli archistar, ma quest’anno abbiamo potuto contare su una collaborazione di altissimo livello con AMDL CIRCLE. Grazie alla collaborazione di un’azienda strutturata con un grande Architetto siamo riusciti a realizzare “Catasta” in brevissimo tempo. Una catasta che, come per tutte le nostre case, abbiamo prefabbricato in quattro moduli realizzando le pareti di Abete in fabbrica e poi montandola in meno di un giorno qui all’Università degli Studi di Milano. Vorrei inoltre sottolineare che come ogni anno, è im-
portante che ogni nostra installazione venga poi riutilizzata e anche “Catasta” terminato il Fuorisalone verrà smontata e rimontata altrove».
In “Catasta” c’è tutto, come ha sottolineato De Lucchi, non serve altro per il nostro equilibrio; rappresenta la filiera completa dal bosco alla costruzione di case ecologiche di cui Rubner con oltre 60 anni di storia è precursore, costruzioni coadiuvate da altri materiali ecologici come la fibra di legno e il sughero per la coibentazione.
«Negli anni la sensibilità verso le costruzioni in legno sta crescendo, le persone sono incuriosite da questa installazione e avvicinandosi scoprono anche chi l’ha realizzata. Vorrei sottolineare che “Catasta” è composta da 152 pannelli e quasi 23 mc di legno.
Si tratta del materiale da costruzione più antico del mondo e oggi anche il più innovativo: l’evoluzione della tecnologia attuale ci permette di realizzare costruzioni sempre più all’avanguardia, capaci
di immagazzinare carbonio e di contribuire alle sfide attuali sul cambiamento climatico».
Martin Oberhofer sta costruendo per sé e la sua famiglia una casa in legno, ogni tanto a fine giornata passa in cantiere e sente il profumo del legno, forse adesso penserà anche alla “passeggiata che abbiamo fatto tutti insieme a Michele De Lucchi”, non solo nel bosco ma su un sentiero percorso a ritmo lento, ricco di connotatati essenziali e vicini alle nostre origini e alla legge primordiale della vita che con la sua opera umana intrisa di calore e bellezza ha richiamato con forza.
Dimensioni Catasta
Altezza comprensiva di piastra di fondazione = ca. 5,33 m ; Larghezza comprensiva di piastra di fondazione = 4,4m (senza piastra ca. 2,34 m); Profondità = 3,79 m.
Identikit GRUPPO RUBNER
Nato a Chienes, in provincia di Bolzano, da una segheria ad acqua, il Gruppo Rubner impiega circa 1400 persone, conta 18 stabilimenti tra Italia, Austria, Germania e Francia e il 55% dei ricavi lo sviluppa oltre i confini nazionali. Le soluzioni spaziano da case e porte sino alla progettazione e realizzazione di grandi opere strutturali realizzate in legno lamellare come edifici multipiano, scuole, capannoni, stabilimenti industriali e uffici, centri commerciali, centri congressi, palestre, stadi, depositi e magazzini, hotel. Le aziende del Gruppo Rubner coprono tutta la filiera produttiva: l’industria del legno in cui sono attive RUBNER HOLZINDUSTRIE, realtà specializzata nella produzione di segati e semilavorati in Abete; NORDPAN che produce e commercializza pannelli in legno massiccio di elevata qualità, monostrato e multistrato e nelle più vaste dimensioni e qualità; le grandi strutture in legno ingegnerizzate, presidiate da RUBNER che rappresenta il settore più dinamico e tecnologicamente avanzato del Gruppo; le case in l egno mono e bifamiliari di cui RUBNER HAUS è il principale interlocutore sul mercato italiano con oltre 30.000 architetture realizzate utilizzando le varie componenti dell’albero – legno, sughero e fibra di legno – per un vivere salubre e sostenibile; le case in puro legno di holzius che, grazie alla tecnica brevettata, è in grado di realizzare pareti e solai in legno senza l’impiego di colla e parti metalliche. Infine, le porte in legno in cui RUBNER Porte si è guadagnata la fama di specialista nella produzione di soluzioni ‘su misura’ di grande pregio per interni ed esterni e le finestre di RUBNER Finestre, specializzata nella progettazione e costruzione di serramenti in legno massiccio e legno-alluminio.
AT THE FUORISALONE 2025 IN THE CONTEXT OF THE CRE-ACTION EXHIBITION EVENT BY INTERNI, RIGHT AT THE ENTRANCE TO THE CORTILE D’ONORE OF THE UNIVERSITY OF MILAN, CATASTA STOOD OUT, THE PROJECT BY AMDL CIRCLE AND MICHELE DE LUCCHI CREATED IN COLLABORATION WITH RUBNER HAUS. ON THE OCCASION OF THE INAUGURAL DAY, LAST APRIL 7TH, WE MET AT THE “STATALE” THE CEO OF RUBNER HAUS MARTIN OBERHOFER WHO TOLD US ABOUT THIS PROJECT, A REFERENCE TO THE PAST OF THE RENOWNED SOUTH TYROLEAN COMPANY BORN FROM A WATER-POWERED SAWMILL AND TO ITS PRESENT FOR INNOVATIVE, SUSTAINABLE AND HIGH-QUALITY SOLUTIONS IN THE WOOD CONSTRUCTION SECTOR.
Rubner Haus, a company of the Rubner Group specialized in the construction of wooden buildings with more than 25,000 homes built in over 60 years of activity, was proud to renew its participation in the CreAction exhibition event by Interni this year with a project in collaboration with AMDL CIRCLE and Michele De Lucchi.
It is called “Catasta” and has the shape of a small house with a large sloping roof that recalls that of an ancient temple. It is a structure built with wooden planks overlapping, in one direction and the other, to form a disciplined composition, marked by relation-
ships of distance and emptiness. The juxtaposed planks allow light to filter through, giving the visitor the possibility of looking through and inviting discovery. The zenithal light splits the space through an optical cone defined by the hole in the roof. A nest of birds inhabits the internal void and a chirping suggests its presence, preparing a moment of intimacy, light and poetic.
SCM, PARTNER TECNOLOGICO DEL PIÙ GRANDE E AVANZATO LABORATORIO
PUBBLICO DI FALEGNAMERIA A MILANO: IL CENTRO DI ARCHITETTURA E DESIGN DROPCITY INAUGURATO LO SCORSO 3 APRILE HA SCELTO SCM PER METTERE A DISPOSIZIONE DI PROFESSIONISTI E STUDENTI DEL SETTORE, UNA SELEZIONE DI TECNOLOGIE CAPACI DI SODDISFARE LE PIÙ ATTUALI ESIGENZE DI LAVORAZIONE DEL LEGNO-ARREDO.
di Pietro Ferrari
Milano conta oggi una delle più vaste comunità al mondo di pro-
gettisti, architetti e studenti del settore, oltre a essere un punto di riferimento globale per l’arredo e il design made in Italy.
Alcuni momenti della giornata inaugurale del Centro di architettura e design Dropcity il 3 aprile scorso in prossimità della Stazione centrale di Milano, fra le tecnologie esposte segnaliamo la Startech cn k di SCM in funzione: una macchina ideale per fare i prototipi dei designer e degli studenti, ma anche uno scatto con Sonia Maritan fra i titolari delle Edizioni Brigantino e alcuni fra i loro “oggetti pensanti”. Nella fotografia di gruppo la visita del Woodshop di SCM all’interno del Centro Dropcity di Sonia Maritan in occasione della preview del Fuorisalone 2025, in particolare da sinistra a destra: il Kay account manager Italia di Scm Group s.p.a. Flaminio Duroni, il Direttore Corporate Communications in Scm Group s.p.a. GianLuca Fariselli, la direttrice responsabile de Il Legno Sonia Maritan e la responsabile Press Office and Public Relations Alessandra Leardini
Il progetto Dropcity nasce proprio qui e più precisamente in un luogo di grande interesse storico, economico e culturale come la struttura degli ex Magazzini Raccordati, a pochi passi dalla Stazione centrale. L’obiettivo di questa community di professionisti è ridare vita e valore a questi ambienti, dismessi da decenni, favorendo un nuovo modello di spazio pubblico in grado di coinvolgere la città e i suoi tantissimi specialisti e studiosi di design in nuovi virtuosi percorsi di progettazione.
Tutto questo in più di 1000 metri quadrati di spazi dedicati a laboratori, ricerca sui materiali e artigianato; incluso il più grande e avanzato laboratorio pubblico di falegnameria di Milano, “Woodshop”: un ambiente aperto e funzionale di oltre 600 metri quadrati con una selezione di tecnologie all’avanguardia a disposizione di designer, professionisti e studenti che vogliono mettere in pratica le proprie competenze e trasformare direttamente le proprie idee di arredo in realtà.
Le tecnologie allestite sono tutte SCM e soddisfano le principali esigenze produttive nella lavorazione del pannello offrendo un processo completo e in linea con i nuovi trend di mercato. Centri di lavoro a controllo numerico per la foraturafresatura e il nesting, soluzioni di bordatura, levigatura e macchine tradizionali per la falegnameria:
ogni tecnologia è stata selezionata per garantire elevati livelli di versatilità e qualità di lavorazione per un’ampia varietà di progetti e su diversi tipi di materiali, anche quelli di nuova generazione. Queste soluzioni si distinguono
anche per il software di interfaccia operatore, Maestro active, che consente un controllo e un utilizzo semplice e veloce di tutte le funzioni della macchina, favorendo un look&feel e modalità di interazione comuni a tutte le macchine SCM. Di rilievo anche il software di programmazione CAD-CAM Maestro Lab abbinato ai centri di lavoro a controllo numerico presenti: intuitivo e dinamico, consente di trasformare l'idea in prodotto finito in maniera semplice, grazie a funzioni di programmazione intelligenti e tecnologicamente avanzate.
«Siamo orgogliosi di partecipare al progetto Dropcity mettendo a disposizione dei designer di oggi e domani alcune delle soluzioni tecnologiche più apprezzate dalle nostre aziende clienti sia in Italia sia all’estero – commenta Gabriele
Patti, direttore commerciale di SCM –. Dropcity vuole unire design, innovazione e creatività, valori che da sempre ci accomunano alle realtà che scelgono di affidarsi ai nostri prodotti, servizi e competenze per dare forma alle loro idee. Il nostro obiettivo è essere partner di chi desidera trasformare ogni sfida in un’opportunità di crescita e
siamo fieri di poter essere a supporto anche dei progettisti che vogliono toccare con mano i risultati del loro lavoro, anche quelli più ambiziosi».
• morbidelli m100
Centro di lavoro CNC “all-inone technology” a 5 assi, per opere di fresatura, foratura e lavorazioni 3D. Altamente modulare, è in grado di soddisfare tutte le richieste tipiche della lavorazione del legno.
• morbidelli x50
Centro di lavoro CNC e new entry della gamma SCM per il nesting, è particolarmente indicato per lavorazioni a “lotto uno”, sempre più ri-
chieste dal settore dell’arredo e del design.
• olimpic 300
Bordatrice sinonimo di grande qualità e versatilità, completa di tutte le lavorazioni richieste per il processo produttivo del pannello.
• dmc sd 60
Levigatrice-calibratrice compatta, estremamente versatile, in grado di lavorare diversi tipi di materiali.
• nova fs 410
Pialla a filo e spessore che offre in poco spazio un’alta produttività e grandi prestazioni.
• startech cn k
Centro di lavoro compatto a 3 assi, per fresature di ogni tipo, decorazioni, incisoria, realizzazione insegne e prototipazione di modelli 3D.
• class si 400ep
Sega circolare elettronica programmata, concentrato di tecnologia unito a un facile utilizzo.
SCM , TECHNOLOGICAL PARTNER OF THE LARGEST AND MOST ADVANCED PUBLIC JOINERY WORKSHOP IN MILAN: THE DROPCITY ARCHITECTURE AND DESIGN CENTRE HAS SELECTED SCM TO PROVIDE ITS PROFESSIONALS AND STUDENTS IN THE INDUSTRY WITH A RANGE OF TECHNOLOGIES CAPABLE OF MEETING CURRENT WOOD-FURNISHING MACHINING NEEDS.
Nowadays, Milan has one of the most extensive communities of designers, architects and students in the
industry, as well as being a global point of reference for Made-in-Italy furniture and design.
The Dropcity project was created right here and more precisely in a place of significant historical, financial and cultural importance such as the former Magazzini Raccordati building, just a stone’s throw from the central station.
The purpose of this community of professionals is to pump life and worth back into these place, abandoned for decades, encouraging a new model of public space capable of involving the city and its huge number of specialists and design experts in new, virtuous design projects. All this in more than 1,000 square metres of space set aside for workshops, research into materials and craftsmanship including the largest, most advanced public joinery workshop in
Milan, “Woodshop”: an open, practical space of more than 600 square metres with a selection of state-of-the-art technologies made available to designers, professionals and students looking to put their skills into practice and directly transform their furnishing ideas into reality.
All the technologies set up are from SCM and meet the main production needs for machining panels, offering a complete process and in line with new mar ket trends.
Numerically controlled machining centres for drillingrouting and nesting, edgebanding solutions, sanding and traditional machines for joinery: each technology was selected to guarantee high levels of versatility and machining quality for a wide range of projects and different kinds of material, including new-generation materials. These solutions stand out for their operator interface software, Maestro active, that allows for easy, rapid control and use of all the machine’s functions, encouraging a look&feel and interaction method common to all SCM machines. Also worth pointing out is the CAD-CAM Maestro Lab programming software combined with the numerically controlled machining centres on site: intuitive and dynamic, it helps to simply transform an idea into a finished product, thanks to intelligent, technologically advanced programming functions.
«We are proud to take part in the Dropcity project providing present-day and future designers with some of the technological solutions most appreciated by our client companies in Italy and abroad –,
says Gabriele Patti, SCM sales director –. Dropcity aims to combine design, innovation and creativity, values that have always bonded us to businesses that choose to trust in our products, services and skills, to bring their ideas to life. We aim to be a partner to those hoping to transform every challenge into an opportunity for growth and we are proud to also support the designers looking to see for themselves the results of their work, even the most ambitious ones».
• morbidelli m100
‘All-in-one technology’ 5-axis CNC machining centre for routing, drilling and 3D machining. Highly modular, it provides answers to all the problems associated with woodworking.
• morbidelli x50
CNC machining centre and new entry in the SCM range for nesting processing, it is particularly suitable to meet a market demand that is increasingly focused on “batch one” production.
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Edge bander which is synonymous with high finishing quality and versatility, it is complete with all the machining solutions required for the panel production process.
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Compact, extremely versatile calibrating and sanding machine, it allows to process different types of materials.
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Combined planer-thicknesser which guarantees high productivity and great performance in a limited space.
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Compact 3-axis machining centre ideal for all types of milling, decorations, engraving, signboard creation and 3D models prototyping.
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Electronic programmed circular saw which offers superior technology combined with an easy of use.
UNCEM - UNIONE NAZIONALE COMUNI COMUNITÀ ENTI MONTANI DOPO 4 ANNI DI PNRR RIPROPONE IL SUO DOSSIER ANCORA ATTUALE. “NON È UN ELENCO DELLA SPESA” ERA IL TITOLO DEL PRIMO DOSSIER UNCEM SUL PNRR, DATATO 18 MARZO 2021. SONO PASSATI QUATTRO ANNI E QUEL DOSSIER, DENSO DI PROGETTI E DI PROPOSTE, È ANCORA ATTUALE E CI ORIENTA VERSO LA NUOVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA CHE DOVRÀ AVERE UNA AGENDA MONTAGNA. E NON ESSERE UN ELENCO DI SPESA PUBBLICA, BENSÌ UNA STRATEGIA DI RIGENERAZIONE DEI TERRITORI MONTANI E DELLE AREE INTERNE DELL'EUROPA PIÙ UNITA E PIÙ COESA.
a cura della Redazione
Uncem – Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti montani – è da sessant’anni il “sindacato del territorio montano”. Aderiscono all’organizzazione nazionale e alle Delegazioni regionali le Unioni montane di Comuni, i Comuni montani, le Comunità montane, ma anche Province, Consorzi e altri enti operanti in montagna. L’Uncem rappresenta gli enti a livello nazionale regionale presso gli Organi competenti per l’esame dei provvedimenti di interesse montano, allo scopo di valorizzare e sviluppare il territorio e le istituzioni; promuove il coordinamento delle attività degli enti locali montani, consentire la piena applicazione dell’ultimo comma dell’articolo 44 della Costituzione (“La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane”), rappresentare gli interessi degli enti locali della montagna nei rapporti con Governo, Parlamento, Stato e Regioni, sostenere e assi-
stere gli enti locali nell’azione amministrativa sviluppata nelle singole realtà e nei rapporti con gli altri soggetti pubblici e privati, promuovere ogni possibile collaborazione con gli organismi nazionali, europei e internazionali interessati allo sviluppo socio-economico della montagna.
Uncem ha avuto modo da agosto 2020 di partecipare alle sedute del Comitato interministeriale Affari europei e del Comitato tecnico che
hanno definito le linee guida e gli assi di azione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza, per l’accesso alle risorse UE del Next Generation UE, il “Recovery Plan”. Uncem ha sottolineato al Governo, al Parlamento, alla Conferenza delle Regioni alcune urgenze nate anche dal lavoro svolto negli Stati generali della Montagna, avviati nel luglio 2019 a Roma e proseguiti sino a luglio 2020 in diverse tappe di incontro e dialogo con i territori e tutti gli stakeholder, pubblici e privati.
A differenza di altre organizzazioni, Uncem non ha mai fatto richieste di percentuali di risorse del Recovery Plan per questo o quel progetto. Le schede sono state presentate dai Ministeri e come componenti della CIAE Uncem ha fornito punti di analisi e integrazioni al lavoro dei Ministeri.
Sono però state fatte una serie di considerazioni che sono attualissime oggi e che per questo vengono riproposte.
Innanzitutto la “questione territoriale”. Perché non vi è solo una sperequazione nord-sud (la “questione meridionale”), una donnauomo (la “questione femminile”), una giovani-adulti (la “questione generazionale”).
Le geografie, gli spazi, i luoghi, non vanno tralasciati quale elemento centrale per la riduzione delle sperequazioni territoriali, di genere, economiche, sociali e delle disuguaglianze. Sappiamo che alle polarizzazioni Nord-Sud, si unisce lo scarto tra aree urbane e montane, che le risorse europee dovrà colmare. Nelle Alpi e negli Appennini, investire fondi e programmare azioni specifiche sugli assi della sostenibilità e dell’innovazione, genera coesione. Generare crescita nei territori rurali e montani va a vantaggio di tutti
La transizione green del Paese si fa solo coinvolgendo i territori, le aree montane del Paese, gli Enti locali.
L’innovazione è il punto di partenza per la coesione, l’unità del Paese. Per essere smart. E green.
La Commissione Europea chiede a tutti gli Stati di dire come tutte le misure che verranno individuate nei PNRR contribuiscono a rendere i Paesi più green e più smart. Non solo quelle specifiche componenti. Ma tutte le misure.
Uncem ci crede e ha chiesto che venga percorsa questa strada, inclusiva e unica.
Si tratta di quasi 200 pagine di dossier https://uncem.it/wp-content/uploads/2021/03/PNRR-eMontagna-mar2021-v2.pdf che
Uncem ha realizzato in diversi mesi di lavoro, sintetizzabili in alcune fasi decisive per l’implementazione e lo sviluppo dei processi descritti in particolare nella sezione per sviluppare e modificare l’attuale Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.
A gennaio 2020 si sono tenuti a Roma gli Stati generali della Montagna, convocati dal Ministro degli Affari regionali e delle Autonomie. Un percorso di fatto iniziato un anno prima, con il dialogo e la condivisione dei grandi obiettivi per i territori montani all’interno dei tavoli avviati in via della Stamperia.
Eravamo – il 31 gennaio 2020 –alla vigilia del lockdown e proprio in quel giorno il Paese dichiarava l’emergenza sanitaria. Due giorni prima, alla Camera si discutevano alcune importanti mozioni relative alla montagna. Montecitorio tornava a parlare di montagna e di territori, come forse non accadeva dall’approvazione della legge sui piccoli Comuni nell’ottobre 2017
Il 24 e il 25 luglio 2020 si sono tenuti a Roccaraso gli Stati generali della Montagna, convocati dal Ministro Boccia. In questa occasione Uncem ha rilanciato una serie di proposte e opportunità politico-istituzionali che già erano state espresse il 27 gennaio 2020 alla Camera e che già erano concentrate nella “Piattaforma Montagna” elaborata a marzo 2020 a Uncem, base poi per la stagione congressuale di ottobre 2020.
In quella “Piattaforma Montagna”, negli Atti degli Stati generali, nei documenti congressuali Uncem di
fatto si esprime quanto oggi concentriamo qui come proposta per il Piano nazionale Ripresa e Resilienza. Con la necessità di dare risposte concrete – investimenti, riforme, strategie – ai territori montani del Paese. Questo è il momento giusto. Nella prima versione del PNRR (approvato il 12 gennaio 2021 dal Governo) è completamente “sparita” la Montagna. E non compaiono attenzione per le geografie, per i luoghi, per i territori. Occorre invertire questa situazione nella riscrittura del PNRR. Che deve partire da un concetto chiaro, espresso nelle prime pagine. Per raggiungere gli obiettivi posti agli Stati dalla Commissione Europea, occorre definire un percorso volto al superamento delle sperequazioni e delle disuguaglianze. Donne, Sud, Giovani. La “questione femminile”, la “questione territoriale”, la “questione generazionale” per dirla in altri termini, secondo stili e nomenclature politiche un po’ (purtroppo forse) desuete. Ma attenzione. Uncem chiede di non dimenticare un’altra questione, all’interno di quella territoriale. E cioè la necessità di un riequilibrio tra aree urbane e aree montane. Che riguarda tutto il Paese, al nord, al centro, al sud. E riguarda l’Europa.
Il PNRR deve ridurre sperequazioni, contrastare polarizzazioni e disuguaglianze. Per questo, Uncem parte in questo documento con “otto sfide”, in questa direzione. Poi un’analisi di quello che c’è nella prima versione del PNRR approvata dal Governo guidato da Giuseppe Conte.
Terza parte, le proposte Uncem per “cambiare e riscrivere il PNRR”. Una serie di punti chiave, alla luce dei pilastri indicati dalla Commissione Europea. Uncem ha inoltre voluto “mappare” alcune proposte dei territori. Ha chiesto a Comuni ed Enti sovracomunali (Comunità Montane e Unioni montane) di trasmettere una serie di schede, che potranno aiutare il legislatore a definire percorsi per gli investimenti e gli Enti stessi a “inserirsi” nelle missioni e nelle operazioni del PNRR.
Il PNRR Italiano – nella “prima versione – è costruito intorno a quattro linee strategiche: Modernizzazione del Paese; Transizione ecologica; Inclusione sociale e territoriale, parità di genere. Modernizzare il Paese significa, anzitutto, disporre di una Pubblica Amministrazione efficiente, digitalizzata, ben organizzata e sburocratizzata, veramente al servizio del cittadino. In particolare la PA per rispondere alle nuove sfide ha bisogno di competenze qualificate e di nuove risorse professionali (capitale umano), di modelli organizzativi del lavoro pubblico che privilegiando la flessibilità (smart working) permettano l’incremento delle performance individuali e di quelle organizzative e procedure semplificate che riducano tempi e costi dell’azione amministrativa. Modernizzare il Paese significa, inoltre, creare un ambiente favorevole all’innovazione, promuovere la ricerca e utilizzare al meglio le
tecnologie disponibili per incrementare la produttività dell’economia e la qualità della vita quotidiana. La modernizzazione del Sistema Paese è premessa e al tempo stesso accompagnamento del secondo pilastro del piano, vale a dire la transizione ecologica. La digitalizzazione è infatti indispensabile per l’utilizzo delle nuove tecnologie che consentono processi industriali più efficienti e un maggiore controllo degli sprechi lungo la catena di produzione.
La transizione ecologica dovrà essere la base del nuovo modello economico e sociale di sviluppo su scala globale. Per avviarla sarà necessario, in primo luogo, ridurre drasticamente le emissioni di gas clima-alteranti in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo; in secondo luogo migliorare l’efficienza energetica delle filiere produttive, degli insediamenti civili e degli edifici pubblici e la qualità dell’aria nei centri urbani e delle acque interne e marine. Si dovrà inoltre investire nella ‘bellezza’ del Paese, anche per consolidare la capacità di attrazione di flussi turistici e le potenzialità dell’enorme patrimonio storico, culturale e na-
turale, a cominciare da una gestione efficace delle aree verdi urbane, anche in termini di una maggiore diffusione delle stesse sul territorio urbano e periurbano, e da corposi interventi di rimboschimento, nonché azioni per invertire il declino della biodiversità, prendendo ad esempio il patrimonio verde costituito dai parchi, compreso il ricorso alle nature based solutions, e il degrado e dissesto del territorio. La riconversione ecologica può e deve rappresentare anche un terreno di nuova competitività per molta parte del nostro sistema produttivo, anche attraverso investimenti nell’agricoltura sostenibile e di precisione, a partire dal Mezzogiorno, permettendo di conseguire una maggiore armonia con la natura, pur nel contesto di una società a forte vocazione industriale. Gioca un ruolo strategico a tal fine anche il sistema agricolo e forestale, che tramite il presidio e la gestione sostenibile del territorio nazionale, è in grado di assorbire una significativa quota delle emissioni di gas climalteranti del Sistema Paese, come evidenziato dallo European Green Deal.
Inclusione sociale e territoriale vuol dire ridurre le disuguaglianze e la povertà, migliorare l’istruzione e la conoscenza degli strumenti digitali, favorire il raggiungimento dei livelli essenziali delle prestazioni, ridurre i divari territoriali nell’accesso alla cultura, ottenere una migliore qualità della vita nei centri urbani e nelle periferie, ridurre il gap infrastrutturale, occupazionale e di servizi e beni
pubblici fra Nord e Sud. Migliorare l’inclusione richiede anche di rafforzare il sistema sanitario, messo a dura prova dalla pandemia, per tutelare la salute di tutti.
La realizzazione della parità di genere, richiede di intervenire sulle molteplici dimensioni della discriminazione in essere nei confronti delle donne, che riguardano, prioritariamente, la partecipazione al mondo del lavoro, la retribuzione e la qualità del lavoro, l’accesso alle risorse finanziarie, le disuguaglianze tra donne e uomini nell’allocazione del tempo dedi-
cato al lavoro di cura, al lavoro domestico e alle attività sociali, l’uguaglianza di genere nelle posizioni decisionali a livello politico, economico e sociale. Pertanto, alla realizzazione della parità di genere, in ottica di mainstreaming, contribuiranno non solo le azioni direttamente indirizzate alle donne nella missione espressamente dedicata alla parità di genere (Missione n.5), bensì anche le azioni delle altre missioni che possono favorire il superamento dei divari di genere attualmente presenti.
Le sei missioni in cui si articola la
MONTANI AFTER 4 YEARS OF PNRR REPUBLISHES ITS STILL RELEVANT DOSSIER. IT IS NOT A LIST OF SPENDING WAS THE TITLE OF THE FIRST UNCEM DOSSIER ON THE PNRR, DATED MARCH 18, 2021. FOUR YEARS HAVE PASSED AND THAT DOSSIER, DENSE WITH PROJECTS AND PROPOSALS, IS STILL RELEVANT AND ORIENTING US TOWARDS THE NEW COMMUNITY PROGRAMMING THAT WILL HAVE TO HAVE A MOUNTAIN AGENDA. AND NOT BE A LIST OF PUBLIC SPENDING, BUT A STRATEGY FOR THE REGENERATION OF MOUNTAIN TERRITORIES AND INLAND AREAS OF A MORE UNITED AND COHESIVE EUROPE.
prima versione del PNRR, e che rappresentano aree “tematiche” strutturali di intervento, sono:
1. Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
2. Rivoluzione verde e transizione ecologica;
3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
4. Istruzione e ricerca;
5. Parità di genere, equità sociale e coesione territoriale;
6. Salute.
Per la versione integrale del documento rimandiamo al link del dossier riportato più sopra.
Uncem has had the opportunity since August 2020 to participate in the meetings of the Interministerial European Affairs Committee and the Technical Committee that have defined the guidelines and axes of action of the National Plan for Recovery and Resilience, for access to Next Generation EU resources, the “Recovery Plan.”
Uncem emphasized to the Government, Parliament, and the Conference of Regions some urgencies born also from the work done in the States General of the Mountain, launched in July 2019 in Rome and continued until July 2020 in several stages of meeting and dialogue with territories and all stakeholders, public and private.
Unlike other organizations, Uncem has never made requests for percentages of Recovery Plan resources for this or that project. Fact sheets were presented¬by the ministries and as components of the CIAE Uncem provided points of analysis and integrations to the work of the ministries.
However, a number of points were made that are very relevant today and are therefore re-proposed. First, the “territorial issue.
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L’ Azienda Avi Legno si dedica con passione alla lavorazione di varie tipologie di legno fino a diventare, nel corso degli anni, un'azienda che offre al cliente la possibilità concreta di reperire tutti i materiali per la costruzione o ristrutturazione in un solo ed unico punto vendita. Negli spazi aziendali si possono trovare una grande gamma di prodotti, pellets e legno, pavimentazioni e un ampio showroom esterno per arredo da giardino. Il cliente viene accolto da personale altamente specializzato preposto a facilitare ogni tipo di acquisto per la realizzazione di progetti e da uno studio di progettazione per formulare progetti nuovi ed originali.
13040 ROVASENDA (Vercelli)
Via dell’Artigianato, 6 T. +39/0161 879797 - F. +39/0161 879798 basso@bassolegnami.com www.bassolegnami.com Commercio legnami.
Bianchi Dott. Francesco snc
22063 CANTÙ (Como) – Via Como, 26 T. e F. +39/031 716156 bianchilegnamicantu@virgilio.it www.drbianchilegnami.com
LEGNAMI IMP. - EXP. - Commercio legnami di qualità per falegnameria con centro di essiccazione “sottovuoto”.
36016 THIENE (Vicenza) – Via Cà Orecchiona 33 T. +39/0445 365577 - T. +39/0445 361292 F. +39/0445 380005 info@dallagolegnami.com www.dallagolegnami.com
Specializzato in ROVERE EUROPEO - LARICEABETE SELECTION.
31029 Vittorio Veneto (Treviso)
Viale della Vittoria, 245 T. +39/0438 940433
cdl.info@cdlegno.com - www.cdlegno.com
Una realtà nata tra i faggi del bosco del Cansiglio che si è innamorata del profumo, delle venature e dei nodi del legno: COMPAGNIA DEL LEGNO si caratterizza sul territorio come agenzia d’importazione legname proveniente da varie parti del mondo. È possibile trovare il legno più adatto al settore di applicazione: segati di conifera europei, segati nord e sud americani, lamellari per serramenti, pannelli multistrato, mdf, nonchè LVL e pavimenti prefiniti.
30030 MARTELLAGO (Venezia) – Via Fornace, 2 T. +39/041 5400521 - T. +39/041 5401942 fabio.coin@derwood.it - www.derwood.it
Siamo specializzati in tavolame di latifoglie e resinosi, pannelli per falegnamerie e lamellari per serramenti.
di BRUGNARA & CHISTÈ s.r.l.
38015 LAVIS (Trento) - Via Stazione F.S., 4 T. +39/0461 246408 info@fal.tn.it - www.fal.tn.it
Punto di riferimento per la vendita di legname all'ingrosso e al dettaglio - Nuovo Centro Taglio Hundegger K2-Industry 5 ASSI - Linea di finitura travi automatizzata - Levigatrice e impregnatrice travi - Ampio Magazzino e XLAM in pronta consegna - Materiale per edilizia - 3 centri taglioProgettazione e Consulenza - Trasporto in cantiere.
31039 RIESE PIO X (Treviso) – Via Castellana, 48/A T. +39/0423 4532 - F. +39/0423 746588 info@florianinc.com - www.florianinc.com
INDUSTRIA E COMMERCIO LEGNAMI
31050 FANZOLO DI VEDELAGO (Treviso) Via Spada, 15 T. +39/0423 487044 - F. +39/0423 476011 wood@maringiorgio.it - www.maringiorgio.it
Latifoglie europee ed americane – Esotici – Legni pregiati – Tronchi – Tavolame refilato – Boules –Pavimenti in legno – Decking.
European and international hardwoods – Tropical and precious species – Logs – Lumber – Wood flooring – Decking.
Azienda certificata FSC® dal 2003 e PEFC dal 2005.
Azienda con sistema di gestione per la qualità certficato da ICILA UNI EN ISO 9001:2008
31010 MASER (Treviso) – Via G. Marconi 30 T. +39/0423 923170 - F. +39/0423 546170 mart.legno@libero.it - www.martignagolegno.it
Latifoglie europee ed americane.
Legnami Esotici. Resinosi. Tronchi e boules. Lamellari per serramenti.
83022 BAIANO (Avellino) – Via Malta, 76 T. +39/081 8243027 - F. +39/081 8243227 info@legnamipicciocchi.it - www.legnamipicciocchi.it La nostra esperienza per offrire le migliori selezioni di latifoglie europee e tropicali. Attenta alla corretta catena di custodia di approvvigionamento, l’azienda è certificata FSC e CATAS per la produzione di lamellari per finestre a lista intera e finger-joint.
Sede Legale e Stabilimento: 24126 BERGAMO – Via Canovine, 29 T. +39/035 325611 - F. +39/035 325699 info@legnamipaganoni.it - www.legnamipaganoni.it Importazione e commercio pannelli e legnami. Materiali per l’edilizia, tetti e strutture in legno.
Sede legale: 20124 MILANO – Via Vittor Pisani, 20 Sede operativa: 43125 PARMA – Via Po, 134/A T. +39/0521 257347 - M. +39/339 7689510 paolo@rigawood.net - www.finieris.com
Compensati di betulla (certificato FSC o PEFC su richiesta) con incollaggio fenolico, grezzi, filmati, sezionati, semilavorati.
s.r.l.
31037 CASTIONE DI LORIA (Treviso)
Viale Giovanni Falcone, 30 T. +39/0423 078273 info@bigondry.com - www.bigondry.com
Tecnologie per l’essiccazione e vaporizzazione del legno, macchine speciali e “Chiavi in mano”
BIGonDRY s.r.l. progetta e realizza: Impianti di essiccazione tradizionale ad acqua calda, Impianti di essiccazione del legno a generatore diretto, con bruciatore a gas , Impianti di vaporizzazione del legno, con distribuzione del vapore di tipo diretto o nascente; impianti di trattamento termico HT conformi alla normativa ISPM15 FAO.
Impianti per il Thermo-trattamento ad altissima temperatura (fino a 230 °C). Impianti di pre-essiccazione del legno e tunnel; impianti completi chiavi in mano dotati di sistema termico per la produzione del calore, circuito idraulico ed elettrico, sistemi di controllo e di misura. Assistenza tecnica su impianti BIGonDRY e non.
di Romanutti Mario s.r.l.
33048 SAN GIOVANNI AL NATISONE (Udine)
Via del Lavoro, 14 T. +39/0432 757578 - F. +39/0432 757578 info@romanuttilegno.it - www.romanuttilegno.it
Da oltre novant’anni fornisce il migliore servizio di essiccazione ed evaporazione del legno per clienti nazionali ed europei.
31023 RESANA (Treviso)
Via della Fornace, 81/83 – Località Castelminio T. +39/0423 784248 - F. +39/0423 784252 info@secalsrl.com - www.secalsrl.com
Impianti di essiccazione ad acqua calda, surriscaldata, vapore ed olio diatermico per l’essiccazione del legno e non solo; impianti d’essiccazione funzionanti con bruciatore diretto a gas metano o GPL; impianti per il trattamento termico HT degli imballaggi in legno e dei pallet conformi alla normativa IPPC/FAO ISPM15; impianti di vaporizzazione con sistema diretto, indiretto e misto; pre-essiccatoi; tunnel di essiccazione per essiccazioni rapide; impianti per l’essiccazione della legna da ardere; impianti “chiavi in mano” completi di centrale termica e di ogni accessorio; impianti speciali per l’essiccazione di materiali igroscopici diversi dal legno. Moderni sistemi di controllo e strumenti di misura. Assistenza tecnica, teleassistenza e telecontrollo
33095 Rauscedo (Pordenone) - Via del Sile, 4 T. +39/0427 94190
info@termolegno.com - www.termolegno.com
Termolegno offre ai propri clienti la progettazione, produzione e installazione di macchine per l’essiccazione, la vaporizzazione e il trattamento termico HT (ISPM-15) del legno. Ogni tipologia di sistema
Termolegno può essere allestita nella versione green con numerosi vantaggi a livello di risparmio energetico e di qualità di essiccazione e del prodotto. I nostri prodotti: essiccatoi convenzionali, essiccatoi tunnel, pre-essiccatoi, essiccatoi HT per il trattamento termico del legno ISPM-15, impianti combinati, essiccatoi in continuo ed essiccatoi ad alta efficienza energetica.
MOROSINI Lamellari s.r.l.
24057 MARTINENGO (Bergamo) – Via Trieste, 72 T. +39/0363 987044 r.a. - F. +39/0363 987010 info@morosinilamellari.com www.morosinilamellari.com Pannelli a lista intera e finger-joint, lamellari per infissi.
Gallo Legnami s.r.l.
35127 Padova
Via Dei Ronchi, 4 – Zona Industriale T. +39/049 7622511
info@gallolegnami.it - www.gallolegnami.it
Legname refilato nord americano, resinosi europei, lamellari per serramenti, legname per l’edilizia.
MACCHINE E SISTEMI DI SEZIONATURA
MACCHINE E IMPIANTI PRODUZIONE PELLET
Arco International S.r.l.
25026 PONTEVICO (Brescia) – Via Brescia, 56 T. +39/030 9307670 - F. +39/030 9307961
Skype: novapellet info@novapellet.it - info@arcoservice.com www.novapellet.it - www.arcoservice.com
B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c.
32016 ALPAGO (Belluno)
V.le del lavoro, 27 – Zona Ind.le Paludi T. +39/0437 989.208 - F. +39/0437 989.157
info@bfblegno.it - www.bfblegno.it
Macchine e impianti di automazione per la segheria e la seconda lavorazione del legno, per la scortecciatura, troncatura e movimentazione dei tronchi per l’industria del compensato e del pellet.
31020 SAN FIOR (Treviso) – Via Bradolini, 38/A T. +39/0438 400963 - F. +39/0438 401851 info@cursal.com - www.cursal.com
Troncatrici per legno accessoriate per piccole medie e grandi sezioni.
Troncatrici automatiche ottimizzatrici con avanzamento a tappeto, rulli e spinta.
Accessori carico/scarico per l’inserimento nei cicli di produzione dalla segheria al prodotto finito. Caricatori e scaricatori per cicli di troncatura totalmente automatici.
Progettazione, vendita e assistenza Worldwide.
HOLZMATIC Engineering s.r.l.
39030 RASUN – ANTERSELVA (Bolzano) Zona Artigianale Rasun, 19 T. +39/0474 496552 - F. +39/0474 498358 holzmatic@rolmail.net - www.holzmatic.it
38087 SELLA GIUDICARIE (Trento) – Via Galizia, 12 T. +39/0465 901945 - F. +39/0465 901959 info@pribo.it - www.pribo.it
Progettazione e fornitura macchine e impianti per la lavorazione del legno.
Scortecciatrici - Decatastatori - Accatastatori. Tecnologie per segheria - Piallatrici per legno rotondo - Vasche per immersione per pacchi/tavoleRusticatrici - Macchine per la produzione di truciolo per lettiere di animali - Macinatori per scarti - Canali vibranti - Tavoli di montaggio per pareti in legno.
LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.
35020 LEGNARO (Padova) – Via L. Da Vinci, 11 T. +39/049 641695 - F. +39/049 790233 info@legnolineabenetazzo.it www.legnolineabenetazzo.it
Dal 1973 tradizione ed esperienza nella lavorazione del legno. Specializzati nella produzione di pannelli lamellari monostrato a lista intera in una gamma molto ampia di spessori dai 7 mm ai 50 mm.
LEGNAMI IMP.-EXP.
Dal 1957 il vostro partner ideale nell’approvigionamento di tutti i migliori legni africani, nord africani ed europei. Segheria, commercio legnami, essiccazione tradizionale e sottovuoto. www.arduinilegnami.com
29010 Roveleto di Cadeo (Piacenza) T. +39/0523 509020 - 509029 www.arduinilegnami.com
@ArduiniLegnamiSpA
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CONCRETE s.r.l.
35121 PADOVA – Via della Pieve, 19 T. +39/049 8754720 - mob. +39/335 7556114 commerciale@concrete.it - www.concrete.it
Sismicad Legno
Il software semplice e completo per il calcolo sismico di strutture in legno con le norme italiane. Gestisce pareti in legno X-LAM, Platform-Frame nonché con altre tecnologie e pannelli dotati anche di fogli di controvento in OSB, gessofibra etc. Prevede collegamenti tipo Hold-down e particolari condizioni di vincolo non-lineari. Tratta anche verifiche di colonne, travi, arcarecci e delle loro giunzioni con piastre in acciaio o alluminio e viti, chiodi o bulloni. Tutte le verifiche prevedono relazioni tecniche e disegni. Il software per i moderni professionisti del calcolo strutturale proposto da chi tratta questi strumenti da venticinque anni.
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Sistemi di rivelazione e spegnimento automatico delle scintille nelle condotte di aspirazione a protezione antincendio del silo.
37056 SALIZZOLE (Verona) – Via dell’Artigianato, 421 T. +39/045 6900919 gmsistemi@gmsistemi.it - www.gmsistemi.it Produzione apparecchiature elettroniche - antincendio - rivelatori di scintille, rivelatori di fiamma - sonde termovelocimetriche: controllo calore - sonde triboelettriche: controllo emissioni polveri - rilevatori lineari di fumo, centrali di controllo - flussostati portata aria con soglie programmabili.
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Perché MiCROTEC? Perché è leader mondiale della tecnologia e del mercato nel campo del rilevamento intelligente delle proprietà del legno per l'ottimizzazione del suo utilizzo nell'industria della lavorazione del legno e stabilisce gli standard in questo mercato dal 1980. Non c'è processo che non sia razionalizzato, ottimizzato e accelerato da tecnologie e sistemi MiCROTEC. Sempre con l'impegno di fornire al cliente l'utilizzo economicamente ed ecologicamente più sostenibile del legno.
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