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La tecnologia dell’aria che ottimizza i consumi e garantisce finiture perfette
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8 EDITORIALE
di Sonia Maritan LA
9 CONSILIUM REBUILD
di Sonia Maritan
14 CHRONICHAE FEDERLEGNO ARREDO di Sonia Maritan
Sonia Maritan
NASCE
Matteo Nardi
di Beatrice Spirandelli
LAVAGNA & CAFFÈ di Andrea Zenari
di Sonia Maritan
di Sonia Maritan
di Sonia Maritan
50 anni di successo per Ligna, 1300 espositori e 160 Paesi rappresentati, equivalgono all’essere diventata la fi era di riferimento a livello internazionale per l'industria della lavorazione del legno e della sua trasformazione: una posizione da leader! Nel libro “La leadership liberata” di Gian Franco Goeta , disponibile da qualche mese su Amazon (verrà pubblicata anche la versione inglese) che ho contribuito a creare assolvendo all’incarico editoriale che mi ha affi dato l’autore, risulta vincente una leadership umana e corale, adattabile anche a un ente fi eristico fatto innanzitutto di persone: protagoniste nel libro perché in ognuna vive un leader interiore pronto a uscire, quando e se, il suo cammino nel mondo lo illumini! Il valore del libro sta nella presa di coscienza che tutto quello che facciamo va analizzato e migliorato così da evolvere lungo il nostro cammino e non solo avanzare anagrafi camente nello spazio-tempo. Uno degli insegnamenti più importanti è che la VITA coincide con la leadership e richiede di continuare a crescere ricercando/stabilendo dopo ogni cambiamento endogeno/esogeno nuovi equilibri. Indelebile per Ligna il periodo della pandemia, da cui ha saputo uscire più forte! Soprattutto, considero questo libro un prezioso contributo perché contribuisce a educare, a mettere in primo piano l'etica dei comportamenti e penso che il successo autentico e duraturo si misuri con questo parametro “endemico”.
Oggi LIGNA 2025 guida i visitatori che potranno assistere a dibattiti con i decisori del Parlamento europeo e i rappresentanti dell'industria sul contributo del settore forestale e del legno a una politica economica e climatica sostenibile in Europa. Una fi era che accende il megafono sulla bioeconomia sostenibile basata sulle foreste e altri temi chiave come la digita-
lizzazione delle fi liere forestali e dell'industria del legno e l'utilizzo di moderni sistemi di riscaldamento a legna in combinazione con altre fonti energetiche rinnovabili.
Dal 26 al 30 maggio a Hannover verranno divulgati messaggi importanti: il cambiamento climatico richiede lo sviluppo di foreste adattate in modo ottimale, la gestione attiva delle foreste apporta un reale valore aggiunto alla società e l'impiego di tecnologie all'avanguardia accelera la riforestazione sostenibile di vaste aree.
Moderne attrezzature forestali su larga scala, segherie mobili, logistica intelligente e trasporti sicuri – in qualità di pionieri tecnici per l'utilizzo materiale ed energetico del legno – saranno al centro dell'attenzione, insieme agli sforzi cruciali per preservare le foreste come fonte sostenibile di materie prime per le prossime generazioni e prepararle alle sfi de future. Come piattaforma per la digitalizzazione delle fi liere nell'industria forestale e del legno, LIGNA 2025 apre anche l'accesso a nuovi mercati in crescita.
Verranno presentati nuovi sistemi di costruzione in legno e applicazioni del legno, come l'uso di strutture portanti in Betulla per concetti abitativi mobili, nuove strutture portanti in legno duro e ibride per costruzioni in legno multipiano e l'uso del legno in tecnologie alternative. Un altro focus sarà sui prodotti da costruzione in legno che risparmiano materiali ed economizzano le risorse. La dimostrazione pratica "Dall'albero al prodotto in legno" sotto il tetto dell'EXPO illustrerà le proprietà tecnologiche e i potenziali utilizzi di "nuove specie arboree decidue e conifere in un clima in cambiamento", tra cui Betulla, Quercia rossa, Castagno e diverse varietà di Abete.
Le tecnologie attuali e future per la tracciabilità e la rintracciabilità del legname grezzo lungo la fi liera
evento che, ancora una volta, ha saputo evolversi nel layout, nel programma, nell’organizzazione degli spazi, dei convegni, dei workshop, dei contenuti. E, soprattutto, nell’obiettivo di elaborare una guida concreta per l’evoluzione del Real Estate italiano, gettando le basi per un “Manifesto” delle costruzioni da condividere con tutti gli attori delle fi liere, gli stakeholder del comparto e i policy maker.
Un Manifesto le cui basi sono state presentate alla chiusura dell’evento, frutto del lavoro dei workshop e degli spunti principali emersi dagli incontri.
La prima giornata ha dato inizio alla panoramica articolata sulle sfi de e le opportunità legate ai grandi driver del cambiamento – ESG, Costruzioni, Materiali, Energia e Digitale. I convegni e i workshop hanno affrontato temi chiave come l’affordability abitativo, la digitalizzazione dei processi costruttivi,
l’equità urbana legata alla sostenibilità ambientale, l’uso di materiali bio-based e le nuove frontiere energetiche, tra cui idrogeno e nucleare, e alla loro integrazione possibile. Particolare attenzione è stata riservata ai Distretti a Energia Positiva, alla rigenerazione del patrimonio esistente e al ciclo di vita dei materiali, in un’ottica di economia circolare e riduzione dell’impronta ambientale, favorita anche dalla integrazione di impianti e sistemi
La seconda giornata ha consolidato la rifl essione su scala sistemica, approfondendo il tema della misurazione della sostenibilità, con un focus particolare sulla componente sociale degli ESG, ancora poco esplorata ma sempre più centrale.
Questa è solo una breve anticipazione di un’altra edizione molto propositiva di cui tratteremo estesamente nei prossimi numeri di Struttura Legno.
The eleventh edition of the REbuild event concluded on May 7 in Riva del Garda, focusing on sustainable innovation in the built environment. The event featured over 80 speakers, 16 conferences, 4 workshops, and participation from more than 600 attendees, including numerous partner organizations and sponsors. Key points for a 'Manifesto for the Future of Construction' were established during the event, aiming to create a strategic guide for the transformation of the Real Estate sector in Italy. This year's discussions centered around major themes such as ESG (Environmental, Social, and Governance), construction, materials, energy, and digitalization. The first day included talks on housing affordability, digital construction processes, sustainable urban equity, and renewable energy sources. The second day focused on measuring sustainability, particularly the social aspects of ESG. More details will be covered in an upcoming issue of Struttura Legno.
www.federlegnoarredo.it
www.italiaforestalegno.it
www.symbola.net
www.masaf.gov.it di Sonia Maritan
Nuove iniziative e prospettive per l'Appennino centrale: presentate al Salone del Mobile di Milano il 10 aprile scorso – un mese prima della Giornata Nazionale degli Alberi monumentali, celebrata il 10 maggio – le iniziative per promuovere l'uso del legno nella ricostruzione post-sisma, puntando su un'edilizia di qualità, sicura e rispettosa dell'ambiente. L’Ordinanza n. 222 del 31 gennaio 2025 all’articolo 2 al punto c prevede un nuovo bonus del 10% per l’uso del legno nella ricostruzione post sisma.
In queste pagine, alcuni momenti della conferenza stampa al Centro Servizi di Fiera Milano lo scorso 10 aprile mentre era in corso il Salone del Mobile, in particolare da sinistra a destra, nella fotografia della pagina a destra in alto: il Segretario Generale di Fondazione Symbola Fabio Renzi, la Presidente del Cluster Nazionale Italia Foresta Legno Alessandra Stefani, il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, il Commissario Straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli e il Presidente Assolegno Claudio Giust. Nelle altre fotografie riprese durante i lavori, da sinistra a destra, seduti al tavolo: il dirigente del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) Pietro Oieni (direttore dell’Ufficio Sviluppo Fiere Forestali e membro della Direzione generale delle Foreste), la Presidente del Cluster Nazionale Italia Foresta Legno Alessandra Stefani, il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, il Commissario Straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, il Segretario Generale di Fondazione Symbola Fabio Renzi e il Presidente Assolegno Claudio Giust. Nella pagina accanto, in basso: da sinistra Pietro Oieni, Alessandra Stefani, Claudio Feltrin e Guido Castelli.
Assolegno di FederlegnoArredo, su invito del Commissario Straordinario per la ricostruzione del sisma 2016 Guido Castelli, ha scelto il Salone del Mobile di Milano, vetrina internazionale per l'eccellenza del design, per lanciare una riflessione strategica sulla ricostruzione post-sisma nell’Appennino Centrale, una delle zone più colpite dal terremoto del 2016-2017. L’obiettivo è promuovere l'uso del legno nell'edilizia, per una ricostruzione sicura, di qualità e rispettosa dell’ambiente, nell’ambito del rilancio economico e sociale di queste aree. Durante l'incontro, a cui hanno partecipato il Commissario Straordinario per la ricostruzione del sisma 2016 Guido Castelli, la Presidente del Cluster Nazionale Italia Foresta Legno Alessandra Stefani, il Segretario Generale di Fondazione Symbola Fabio Renzi e il presidente Assolegno Claudio Giust, sono state illustrate le strategie per la ripresa del territorio, una delle principali sfide per l’area del cratere.
In questo contesto, il legno si presenta come un materiale ideale grazie alle sue caratteristiche di sostenibilità, resistenza e velocità di costruzione. Sarà cruciale in questo senso l’Ordinanza emessa dal Commissario Straordinario, la prima nel suo genere, per garantire ai cittadini colpiti dal sisma 2016 la ricostruzione delle proprie case anche attraverso un contributo aggiuntivo per chi sceglie di utilizzare strutture portanti in legno: un’opportunità pensata per valorizzare la realtà locale e le sue specificità. Nei prossimi mesi, Fondazione Symbola e FederlegnoArredo, con il supporto della Struttura Commissariale, organizzeranno una serie di incontri nelle aree del cratere. L’obiettivo è informare citta-
dini, amministrazioni e imprese sulle opportunità offerte dall’uso del legno. Gli eventi prenderanno il via il 15 aprile ad Amatrice alle ore 15, e proseguiranno il 24 aprile a Camerino. Gli appuntamenti di maggio si terranno ad Arquata del Tronto, San Ginesio, Ascoli Piceno, Norcia e Teramo.
« Con 28 miliardi di investimenti il cratere sisma 2016 è oggi il più grande cantiere edile d’Europa. Aver previsto una maggiorazione per chi sceglierà di ricostruire con strutture in legno è un segnale importante per il settore ma è anche una sfda per le opportunità che il legno nell’edilizia può offrire al territorio – commenta Guido Castelli, Commissario Straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016 –. L’obiettivo è attivare una dinamica virtuosa che attraverso lo sviluppo di una fliera legno 100% italiana, oltre ad assicurare una maggiore stabilità del settore rispetto ai rischi che derivano dalle importazioni come il regolamento EUDR e i dazi, valorizzi l’enorme patrimonio forestale dell’Italia centrale attualmente in stato di abbandono. Il bonus legno sisma è un incentivo che partendo da una necessità emergenziale come il sisma intende mettere le basi per un’economia stabile e duratura dell’Appennino centrale».
L’Ordinanza n. 222 del 31 gennaio 2025 all’articolo 2c prevede infatti un nuovo bonus del 10% per la realizzazione di strutture portanti in legno nei casi di demolizione con ricostruzione di edifici con livello operativo L4, ovvero gli immobili privati gravemente compromessi a livello strutturale dal sisma e non recuperabili con semplici interventi di riparazione.
« Il Cluster, nella visione della Strategia
Regola Camaldolese del 1520, ufficialmente definita Regola di ita Eremitica, in cui si definiva l’importanza della biodiversità usando la parola “variezza” fosse già ispirata alla gestione forestale sostenibile. Questa regola, redatta dal priore Paolo Giustiniani, non si limita a regolamentare la vita monastica, ma include norme dettagliate sulla gestione dei boschi circostanti l'Eremo di Camaldoli e rappresenta un importante documento per la storia della conservazione forestale e la sostenibilità ambientale. Il 70% del territorio italiano è ricoperto
New initiatives and prospects for the Central Apennines: presented at the Salone del Mobile in Milan on April 10 - during the National Day of Monumental Trees - the initiatives to promote the use of wood in post-earthquake reconstruction, focusing on quality, safe and environmentally friendly construction. The Ordinance of January 31, 2025 provides for a new 10% bonus for the use of wood in post-earthquake reconstruction.
Assolegno of FederlegnoArredo, at the invitation of the Extraordinary Commissioner for the reconstruction of the 2016 earthquake Guido Castelli, has chosen the Salone del Mobile in Milan, an international showcase for design excellence, to launch a strategic re ection on post earth uake reconstruction in the entral pennines, one of the areas ost affected by the earth uake he ai is to pro ote the use of ood in construction, for a safe, uality and en iron entally friendly reconstruction, as part of the econo ic and social re itali ation of these areas
During the meeting, attended by the Extraordinary Commissioner for the reconstruction of the 2016 earthquake Guido Castelli, the President of the National Cluster Italia Foresta Legno Alessandra Stefani, the Secretary General of the Symbola Foundation Fabio Renzi and the President of Assolegno Claudio Giust, the strategies for the reco ery of the territory ere illustrated, one of the ain challenges for the crater area
In this context, wood presents itself as an ideal material thanks to its characteristics of sustainability, resistance and speed of construction he rdinance issued by the traordinary o issioner, the first of its kind, ill be crucial in this sense to guarantee the citizens affected by the 2016 earthquake the reconstruction of their homes also through an additional contribution for those ho choose to use ooden load bearing structures an opportunity designed to enhance the local reality and its specificities n the co ing onths, the y bola oundation and ederlegno rredo, ith the support of the o issioner tructure, ill organi e a series of eetings in the crater areas he goal is to infor citi ens, ad inistrations and businesses about the opportunities offered by the use of ood he e ents ill start on pril in atrice at p , and ill continue on pril in a erino he ay e ents ill be held in r uata del ronto, an inesio, scoli iceno, orcia and era o
da bosco e trasformare questa risorsa in un bene comunitario proprio perché diventa produttivo è un progetto lanciato oramai 8 anni fa insieme a Federlegno. « Sostenere l’uso del legno nella ricostruzione signifca riconoscerne il valore strategico per un’edilizia più sostenibile. I materiali naturali avranno un ruolo chiave nel futuro, in Italia come in Europa, e questa iniziativa segna l’inizio di un percorso che può aprire nuove prospettive, dando un nuovo impulso alla decarbonizzazione delle costruzioni –conclude Claudio Giust, Presidente Assolegno –. Il legno non è solo una scelta ecologica, ma anche un motore di sviluppo economico e sociale. È pertanto fondamentale, in sinergia con le istituzioni, sostenere le piccole realtà e la fliera corta, valorizzando il legno locale. Come associazione che rappresenta le industrie di prime lavorazioni e i produttori di elementi strutturali e costruzioni in legno, prosegue il nostro impegno nel promuovere il legno, soprattutto quello nazionale, come risorsa strategica per il futuro».
Il legno come vettore di cambiamento culturale e ambientale del quale il Presidente richiama la sua caratterizzazione anche in termini di specie legnose citando il Pino nero e il Castagno dell’Appennino centrale e la sua bellezza ricordando come il bostrico possa diventare “elemento di design” in un mobile, evocando il Salone del Mobile in corso proprio mentre questo incontro si svolge nella stessa Fiera Milano: un materiale che in modo crescente, edizione dopo edizione, è stato reso protagonista di diversi allestimenti degli stand andando a rivestire mobili, componenti di cucine, bagni e complementi d’arredo, anche come legno massello e comunque prevalentemente con una connotazione materica molto accentuata forse a ricordarci che è Madre Natura a ispirare la vera bellezza con i suoi disegni.
di Sonia Maritan
www.gruppoboero.it
Il 12 febbraio abbiamo partecipato all’inaugurazione di Gruppo Boero Academy, in provincia di Alessandria, l’innovativo hub di formazione e scambio di conoscenze per la crescita di professionisti e organizzazioni delle filiere di edilizia, architettura e yachting. Gli elementi essenziali di passione e performance e la filosofia del "Positive Impact" guidano le scelte di Gruppo Boero come della nuova Academy, nella volontà di creare, attraverso la propria offerta formativa, un impatto positivo sull’ambiente, sulle persone e sul territorio in cui si vive e si lavora.
Gruppo Boero, azienda specializzata nel mercato dei prodotti vernicianti per edilizia e yachting, ha inaugurato il 12 febbraio scorso – alla presenza della stampa – Gruppo Boero Academy, l’innovativo hub di formazione e scambio di conoscenze per la crescita di professionisti e organizzazioni delle fi liere di edilizia, architettura e yachting. Attraverso un’offerta selezionata di incontri teorici e pratici nell’ambito della formazione manageriale e delle soluzioni applicative per edilizia, architettura e yachting, Gruppo Boero Academy si pone l’obiettivo di costruire dei piani
di sviluppo di competenze riservati al personale interno e agli specialisti del settore, per aiutarli a rendere più sostenibili, efficienti e sicuri i propri progetti e a generare valore nelle loro realtà aziendali e nella società. Le proposte formative includono incontri e corsi in aula, di tipo teorico e pratico, presso la sede di Gruppo Boero Academy a Rivalta Scrivia (AL), così come moduli online Gli elementi essenziali di passione e performance e la fi losofia del “Positive Impact” del Gruppo Boero guidano anche le scelte di Gruppo Boero Academy, nella volontà di creare, attraverso
Acquisti Alessandro Beneventi di Gruppo Boero.
la propria offerta formativa, un impatto positivo sull’ambiente, sulle persone e sul territorio in cui si vive e si lavora. « Il progetto ha previsto un grande impegno – ha spiegato Riccardo Carpanese, Direttore Marketing di Gruppo Boero – in termini di risorse umane: un team di collaboratori di Gruppo Boero ha lavorato in modo dedicato, coinvolgendo profli interdisciplinari anche attraverso focus group volti a disegnare una proposta che rispondesse a reali esigenze di crescita professionale. Consulenti di marketing e comunicazione, esperti di formazione manageriale e progettisti ci hanno supportato nel defnire un luogo e una proposta allineati ai nostri valori che potesse costituire una via distintiva. Il nostro Gruppo ha colto la crescente necessità di mettere a sistema le competenze interne e degli attori delle fliere in cui operiamo, dedicando a questo nostro impegno
IDENTIKIT GRUPPO BOERO
Boero Bartolomeo S.p.A. Fondata nel 1831, è un’azienda italiana che formula e produce pitture e vernici per i settori edilizia e yachting. Da febbraio 2021 Gruppo Boero è parte di CIN, azienda portoghese che opera nel mercato iberico nel campo delle pitture e vernici, posizionandosi tra i principali player mondiali e confermandosi come primo gruppo italiano del settore. La ricerca tecnologica, lo studio e lo sviluppo delle innovazioni nell’ambito del colore costituiscono da sempre le caratteristiche vincenti della fi losofia del Gruppo, azienda con sistema di gestione integrato certificato ISO 001, ISO 14001 e O SAS 1 001. L’attenzione all’impatto sul territorio e sulla comunità caratterizza non solo le diverse fasi del ciclo produttivo e distributivo, ma sempre di più anche i processi e le strategie aziendali.
anche un luogo di incontro centrale, l‘Academy. L’aspetto distintivo rispetto a quanto avviene di norma nella nostra industria è la volontà di non occuparci solo di formazione frontale, ma di trasformare la nostra Academy in un luogo dove, assieme a professionisti di spicco e rappresentanti della fliera di riferimento, sarà possibile ri ettere sui trend attuali e sugli scenari di sviluppo del settore, in un processo di arricchimento reciproco . Continua Carpanese. Per quanto riguarda, nello specifco, il mondo dell’edilizia, sono in atto profonde trasformazioni: il nostro Paese si trova di fronte alla necessità di riqualifcare buona parte del patrimonio immobiliare per renderlo pi effciente, salubre e sicuro. Per potere compiere questa transizione, sono necessarie soluzioni dalla durabilità, effcacia e sostenibilità certifcate e competenze specialistiche nella scelta dei sistemi, nella progettazione e nell’esecuzione degli interventi. Oltre all’acquisizione di conoscenze tecniche, le sfde di mercato attuali richiedono abilità sempre più solide anche in ambito comunicativo, strategico, commerciale e di gestione. Gruppo Boero Academy, con un’offerta formativa di corsi trasversali e corsi tecnici specifci per il mondo dell’edilizia, intende rispondere alle esigenze di crescita personale e professionale della fliera. Sul fronte delle soluzioni, stiamo ampliando e rinnovando la nostra proposta colore per interni ed esterni di edifici storici e contemporanei, abbiamo sviluppato nuovi cicli vernicianti in grado di prevenire e risolvere problematiche ricorrenti e potenziato l’offerta di soluzioni per l’efficien a energetica dell’involucro .
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La Federazione Filiera Legno e l’Associazione delle Industrie del legno austriaca uniscono le forze per rafforzare il settore del legno, affrontando insieme le sfide e le opportunità del mercato internazionale, avviando una strategia industriale per valorizzare il settore in Europa.
Italia e Austria per la fi liera del legno: avviata una strategia industriale per valorizzare il settore in Europa. Fondamentale una programmazione industriale sinergica che investa in ricerca, politiche di dialogo con le istituzioni condivise e una visione di mercato di medio termine congiunta.
Sono 11 milioni gli ettari di boschi in Italia, con sistema Paese Italia che dipende ancora per circa l’80% del legname importato dall’estero. Proprio in considerazione di creare sinergie industriali internazionali e in considerazione degli aumenti dei costi energetici e di approvvigionamento, è ormai palese la necessità di adottare un rinnovato ap-
proccio strategico per raffor are una fi liera che nonostante una piccola flessione del 5% nel 2024 – si mantiene un asset strategico dell’economia italiana ed europea. A tracciare un quadro del settore è la Federazione Filiera Legno, che riunisce le principali aziende del settore dell’edilizia in legno e dell’imballaggio in Italia. La Federazione Filiera Legno da sempre sottolinea l’urgenza di valorizzare i soprassuoli boschivi italiani attraverso interventi mirati come la sburocratizzazione, la pianificazione, la certificazione forestale, la formazione, nonché di procedere a implementare gli investimenti in ricerca e sviluppo per poter diversi-
ficare gli approvvigionamenti, anche attraverso la caratterizzazione di nuove specie legnose, cercando così di mitigare la pressione commerciale sui tipi di legno maggiormente impiegati all’interno del tessuto industriale nazionale. Un primo passo in questa direzione è stato compiuto nel corso dell’HolzBauForum di Lazise (VR), con un bilaterale dedicato al settore del legno tra Italia-Austria. In questa occasione, una delegazione della Fachverband der Holzindustrie Österreichs, l’Associazione Austriaca dell'Industria del Legno, si è interfacciata con un’analoga delegazione di imprenditori della Federazione Filiera Legno italiana, che oggi rappresenta 428 imprese con quasi 22.000 addetti, generando un fatturato di circa 6 miliardi di euro L’incontro ha posto le basi per un dialogo strutturato e continuativo tra le industrie del legno dei due Paesi con l’obiettivo di rafforzare la competitività del comparto, condividere dati statistici di mercato, iniziare un processo che porti a una programmazione industriale sinergica, nonché investire in processi di ricerca e sviluppo, partendo da una visione di mercato di medio termine che tenga di fatto conto anche dei cambiamenti climatici in atto. Entrambi i Paesi riconoscono inoltre l’importanza di garantire materie prime a prezzi accessibili, elemento fondamentale per la competitività dell’industria, e puntano a un posizionamento congiunto che coinvolga i proprietari forestali, le imprese boschive, nonché tutti gli stakeholders interessati alla filiera. « Nel futuro delle imprese italiane ed europee ci sono grandi potenzialità grazie a un settore che non smette di offrire nuovi sviluppi – ha dichiarato Angelo Luigi Marchetti, Presidente di Federazione Filiera Legno –. È fondamentale investire nella formazione, per far crescere l'intero settore ed elevarne sempre più il livello qualitativo e valorizzare le nostre maestranze specializzate all’interno di un quadro internazionale. È necessario quindi intraprendere un cammino congiunto a livello europeo valorizzando il ruolo ambientale, sociale ed economico delle imprese dove il nostro tessuto imprenditoriale è di fatto uno dei primi elementi di tutela del paesaggio forestale».
IL RUOLO DI ITALIA E AUSTRIA
NEL MERCATO DEL LEGNO
Negli ultimi anni, le relazioni commerciali per la filiera del legno tra Italia e Austria hanno raggiunto una cifra significativa, con scambi di segati e legno lamellare pari a 3.117.002 m3. Questo consolida la posizione di entrambi i Paesi sul mercato europeo, in particolar modo nei settori del legno e dell'imballaggio, in cui gli
scambi commerciali verso l’Italia rappresentano oggi circa il 40% della produzione austriaca.
In particolare l'Austria nel 2024 ha esportato verso l’Italia circa 2.488 milioni di metri cubi di segati di conifera e 668.260 metri cubi di legno lamellare, rendendo l'Italia il principale partner economico a livello europeo.
Congiuntamente il mercato del legno italiano e austriaco è in evoluzione. Entrambi i Paesi si stanno focalizzando e capitalizzando sulle potenzialità del settore della bioedilizia e sull' imballaggio in legno. Per l’Italia, la Federazione Filiera Legno prevede, dall’ascolto del sentiment degli imprenditori Associati, che per il 2025 e nonostante un quadro di mercato complesso, gli ordinativi nel settore degli imballaggi e pallet dovrebbero dimostrare una certa resilienza, rimanendo pressoché in linea con quelli del 2024. Allo stesso modo, per quanto concerne il settore della bioedilizia, la contrazione che si registra attualmente all’interno del mercato del residenziale, con il processo legislativo di rimodulazione degli
La Federazione “Filiera Legno” si pone come punto di riferimento per le industrie del legno, unendo sotto un’unica realtà l’Associazione italiana Filiera Legno-Edilizia, l’Associazione Italiana Filiera Legno-imballaggi, l’Associazione Italiana Filiera Allestimenti & Contract e Assocofani. La ederazione rappresenta uno specifico settore che comprende segherie, produzione di imballaggi, edilizia in legno, e cofani, con un impatto significativo sull’economia nazionale: 42 imprese con un turnover complessivo di oltre 6,7 miliardi di euro e quasi 22.000 posti di lavoro.
incentivi fiscali per la rigenerazione urbana, può essere bilanciato dagli impulsi positivi dovuti ai fondi erogati con il PNRR, dove si prevede che oltre il 60% di scuole sia realizzato attraverso l’impiego di strutture in legno
Da sottolineare, per entrambi i settori, che l’indice Istat dei prezzi alla produzione, che misura l’evoluzione dei prezzi di vendita dell’industria nel primo stadio di commercializzazione (tra imprese della fi liera , evidenzia prezzi in risalita per il legno tra la fine del 2024 inizio 2025). Questa tendenza, sottolinea Filiera Legno – se non mitigata con politiche industriali sinergiche e di respiro internazionale pu porre le imprese in difficoltà nel soddisfacimento della domanda, soprattutto alla luce di un quadro geo politico in evoluzione.
LE SFIDE PER IL 2025: LA PARTNERSHIP TRA ITALIA E AUSTRIA PER PROMUOVERE LA FILIERA
Nel bilaterale i temi trattati dalle due realtà Associative sono andati oltre il mercato. Per affrontare il futuro in modo efficace, sottolinea ederazione iliera Legno, è fondamentale prepararsi alle normative europee imminenti con un lavoro “di squadra", premiando le best practice e accompagnando le imprese nell’applicazione delle prossime disposizioni comunitarie, in primis in riferimento al Regolamento EUDR che andrà “a regime” dal prossimo dicembre 2025. La partnership tra la filiera italiana e quella austriaca può contribuire significativamente a promuovere la tenuta sociale, ambientale ed economica del continente europeo. Il legno, quindi, diviene una risorsa strategica, che deve giocare un ruolo cruciale, non più soltanto in senso ambientale e in un contesto di decarbonizzazione, ma che promuove politiche di sviluppo sostenibile a livello internazionale. « onostante le diffcoltà geopolitiche in corso, le nostre previsioni per l'anno 2025 sono di sostanziale tenuta del mercato – conclude il presidente Marchetti –. Ma soprattutto le nostre imprese possono contare su un materiale che è sintesi di innovazione e sostenibilità. Legare il processo di marketing aziendale a un racconto del territorio forestale e all’importanza del nostro sistema prodotto all’interno dei territori montani può divenire elemento di differenziazione e valorizzazione della nostra industria. A tal proposito giova sottolineare come la cura dei soprassuoli boschivi europei attraverso una selvicoltura consapevole e sostenibile è una fonte importante di reddito lungo le rispettive fliere e che un calo dell’1% della raccolta del legname equivale a una diminuzione di 10.3 miliardi di Euro a livello Europeo».
The Federazione “Filiera Legno” and the Austrian Wood Industries Association join forces to strengthen the wood sector, facing together the challenges and opportunities of the international market, launching an industrial strategy to enhance the sector in Europe.
Italy and Austria for the wood supply chain: launched an industrial strategy to enhance the sector in Europe. Synergistic industrial planning that invests in research, shared policies for dialogue with institutions and a joint medium-term market vision is essential.
There are 11 million hectares of forests in Italy, with country system Italy still depending for about 80 percent of the wood imported from abroad. Precisely in consideration of creating international industrial synergies and in view of the increases in energy and supply costs, it is now clear that a renewed strategic approach is needed to strengthen a supply chain that-despite a small decline of 5 percent in 2024-remains a strategic asset of the Italian and European economies.
During the HolzBauForum in Lazise (VR), with a bilateral dedicated to the Italy-Austria wood sector, a delegation from the Fachverband der Holzindustrie Österreichs, the Austrian Association of the Wood
Industry, interfaced with a similar delegation of entrepreneurs from the Federazione Filiera Legno italiana
In the bilateral, the topics covered by the two Associations went beyond the market. To face the future effectively, emphasizes Federazione Filiera Legno, it is essential to prepare for upcoming European regulations with “teamwork,” rewarding best practices and accompanying companies in the application of upcoming EU regulations, first and fore ost ith reference to the egulation that ill go “full-scale” from next December 2025.
The partnership between the Italian and Austrian supply chains can contribute significantly to pro oting the social, en iron ental and economic resilience of the European continent. Wood, therefore, becomes a strategic resource that must play a crucial role, no longer in an environmental sense and in a decarbonization context, but promoting sustainable development policies at the international level.
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Il legno è un materiale universale che ha il potenziale per rispondere alle sfide dell’architettura contemporanea con soluzioni tecnologicamente avanzate senza perdere il legame con la natura, unendo la sapienza della tradizione con le opportunità offerte dalla progettazione contemporanea per costruire edifici flessibili, durevoli e autenticamente sostenibili. Per rendere il riuso una pratica diffusa e realmente efficace, è fondamentale promuovere attività formative mirate, in grado di trasmettere competenze specifiche sui metodi ingegneristici per l’applicazione, la manutenzione, lo smontaggio e il recupero del legno nelle diverse tipologie costruttive.
Il legno è un materiale universale e intelligente, da sempre un simbolo di vita, crescita e rigenerazione, strettamente connesso alla fertilità sia della terra sia dell’essere umano. Nelle antiche civiltà, gli alberi erano considerati esseri viventi con un’anima, capaci di trasmettere energia vitale e garantire prosperità. Nella tradizione celtica, ogni albero possedeva uno spirito sacro: il Frassino era ritenuto capace di portare fecondità e abbondanza, mentre il Nocciolo simboleggiava la saggezza e la creatività. Greci e Romani attribuivano alla Quercia un potere generativo: il suo legno robusto e le sue profonde radici erano emblema della stabilità necessaria alla crescita e per questo molte divinità legate alla fertilità, come Demetra e Cerere, erano spesso raffigurate accanto a grandi alberi. Nella cultura latina, lo strato più nobile del legno, il cuore resistente e vivo dell’albero, veniva chiamato mater, la stessa radice etimologica di "madre", che evidenzia il legame diretto tra il legno e la capacità generativa della natura, un’entità vitale custode della forza creatrice. Il concetto di madre torna nella cultura africana, dove gli alberi sacri come il Baobab sono considerati vere e proprie "madri della terra" il loro legno è simbolo di protezione e fecondità, mentre le loro ampie chiome offrono riparo e nutrimento, proprio come una madre fa con i suoi figli. In Oriente, il legno è uno dei Cinque Elementi fondamentali della filosofia cinese, associato alla primavera, al rinnovamento e alla forza creatrice della natura e troneggia nel Paradiso come albero della vita, della conoscenza e del destino umano. Nel eng Shui, è utilizzato
per armonizzare gli ambienti, favorendo la crescita e la vitalità delle persone che li abitano, mentre nel pensiero taoista cinese rappresenta l’inizio, la rinascita, il ciclo perpetuo della vita.
L’architettura in legno non pu essere altro che fertile, come ricorda Michele De Lucchi: “Gli alberi alimentano l’humus, l’humus alimenta gli alberi. Perché non pensare che anche l’architettura possa essere fertile Che gli edifci dell’uomo alimentino il terreno e che il terreno alimenti gli edifci ”. L’architettura fertile è quella costruita con materiali naturali, che rimane autentica, con un’impronta ambientale minima e capace di restituire benessere e salubrità a chi la vive. Una architettura autentica non nasconde i materiali ma mostra la loro essenza. Nel caso della bioedilizia si tratta di un obiettivo facilmente raggiungibile, sempre se si scelgono i materiali giusti e se ne conoscono pregi e difetti La maggior parte dei materiali naturali e in particolare il legno, rispondono ai principi della classica triade vitruviana: frmitas sono solidi e durevoli, oltre che flessibili , utilitas sono igrosco-
pici, isolanti termici e acustici, oltre che massivi, e possono funzionare bene senza additivi a patto che si scelga la specie più corretta per la funzione a cui devono assolvere e venustas sono belli nella loro autenticità e apprezzati in modo “istintivo” dalle persone .
Il legno in architettura si dimostra particolarmente fertile perch offre due ulteriori concetti che arricchiscono la triade vitruviana, che corrispondono a due necessità di stampo assolutamente contemporaneo: la salubrità degli ambienti e una impronta ambientale praticamente nulla. Per tenere fede all’accordo di Parigi, nell’ambito del quale ogni stato UE si è impegnato a limitare il riscaldamento globale a 1,5 C, le emissioni di CO2 incorporate negli edifici vanno ridotte del rispetto alla pratica comune, ovvero fino a 10 kg di CO2 /mq di superficie. Tale obiettivo si pu conseguire soltanto utilizzando materiali da costruzione a base di scarti agricoli, forestali e alimentari. I numeri parlano chiaro: il legno emette solo 4 kg di CO2 per unità di peso, a fronte dei 40 kg dell’acciaio e dei 27 kg del calcestruzzo. Più in generale per ridurre o azzerare le emissioni incorporate negli edifici, è necessario seguire tre principi essenziali. Il primo è il sequestro, ovvero l’adozione di soluzioni capaci di immagazzinare car-
bonio. Il legno, e in genere i materiali di origine agricola e forestale, crescendo, assorbono CO2 dall’atmosfera, trasformandosi in un deposito naturale di carbonio. Il secondo principio è la riduzione, che passa attraverso un’ottimizzazione delle fonti dei materiali e la scelta di prodotti da costruzione a basso o nullo contenuto di carbonio. Utilizzare materiali locali, evitare sprechi, ottimizzare il taglio dei pezzi e utilizzare materie prime seconde di derivazione vegetale sono strategie fondamentali per minimizzare l’impatto ambientale. Il terzo principio è il riutilizzo: impiegare materiali riciclati e progettare edifici pensati per la decostruzione. Il legno, grazie alla sua natura, pu essere facilmente recuperato, rigenerato e reinserito in nuovi cicli produttivi, contribuendo a un modello edilizio più sostenibile e circolare, non solo in termini di riciclo ma anche come puro riuso. Il legno è solido e resistente, ma al tempo stesso elastico e igroscopico, capace di adattarsi e rispondere all’ambiente in cui è inserito. funzionale e al tempo stesso esteticamente pregiato, declinandosi in oltre centomila specie diverse, ognuna con peculiarità proprie che possiamo comprendere osservando l’architettura vernacolare di tutto il mondo. Nelle costruzioni tradizionali di ogni latitudine, la fertilità del legno in edilizia è evidente: esistono tecniche di utilizzo e finiture tra le più varie, risultato di un sapere tramandato nei secoli e affinato in base alle esigenze climatiche, culturali e tecniche delle diverse popolazioni. Si tratta di un materiale che, se scelto con consapevolezza, è capace di rispondere a qualsiasi esigenza nell’ambito di un edificio e di assumere qualsiasi forma. Nel suo libro How Buildings Learn: What Happens After They're Built, Stewart Brand riflette sulla capacità degli edifici di evolversi nel tempo, in risposta a chi li abita e li utilizza. Secondo Brand, le trasformazioni architettoniche non avvengono in modo casuale, ma seguono schemi prevedibili legati a diversi strati interconnessi, ognuno con una propria velocità di cambiamento. Il legno, per sua natura, si inserisce perfettamente in questa visione: è un materiale "vivo", in grado di adattarsi e trasformarsi nel tempo, accompagnando la crescita degli edifici e di chi li vive. Un materiale cos universale ha il potenziale per rispondere alle sfide dell’architettura contemporanea, offrendo soluzioni tecnologicamente avanzate senza perdere il legame con la natura. Oggi, edifici sempre più elevati e sistemi costruttivi innovativi dimostrano tutte le capacità di questo materiale straordinario, mentre gli edifici storici ci hanno dimostrato che se una specie è usata secondo le sue caratteristiche pu durare secoli senza mostrare alcun difetto. Per garantire all’edilizia emissioni inferiori a
10 kg di CO2/mq è necessario abbandonare l’uso di additivi e combinazioni con altri materiali energivori o sintetici, che alterano la natura della materia e ne compromettono la circolarità. L’evoluzione della bioedilizia ci offre alternative straordinarie. Oltre a fibre vegetali, terre crude, calce-canapa che nel passato hanno dimostrato di poter dialogare perfettamente con il legno, esaltandone le proprietà, e continuano a farlo grazie all’applicazione di nuove tecnologie, c’è oggi la possibilità di combinare questo materiale con nuovi prodotti interamente biobased, capaci di aprire scenari inediti e sostenibili. La ricerca è chiamata a reinterpretare la tradizione con le conoscenze di oggi, il che significa scegliere consapevolmente materiali che dialoghino tra loro, senza forzature artificiali. Il futuro dell’architettura è già scritto nella materia viva che rappresenta il suo humus: sta a noi riscoprirla e valorizzarla nel modo più autentico possibile.
La teoria dei Six Layers di Stewart Brand descrive l’edificio come un organismo composto da strati con velocità di trasformazione diverse. Il sito è l’unico elemento immutabile, mentre la struttura portante ha una vita lunga e stabile. L’involucro esterno si evolve più rapidamente, rispondendo a esigenze estetiche e prestazionali, mentre gli impianti tecnici cambiano con l’innovazione tecnologica. Gli spazi interni sono ancora più dinamici, modificabili per adattarsi agli usi, e gli arredi rappresentano la parte più fluida e mutevole. Quattro di questi strati possono essere realizzati con legno o prodotti realizzati con scarti di derivazione agricola, forestale e alimentare. Il legno pu essere impiegato nelle strutture portanti, per i tamponamenti, dai controsoffitti alle contropareti, fino ai materiali isolanti acustici e termici, con un’ottima inerzia termica che lo rende ideale anche per il comfort estivo, oltre che per serramenti e sistemi di ombreggiamento, per finiture interne ed esterne bagni inclusi e per l’arredamento, con un aspetto che è capace di riconciliarci con il mondo, come ci hanno insegnato i padri della biofilia. La visione di Brand è particolarmente rilevante per la costruzione a secco, che permette di progettare edifici modulari e facilmente aggiornabili, oltre che adatti a esigenze temporanee, smontabili e ricostruibili senza perdere in sicurezza. L’architettura diventa cos un processo in continua evoluzione, capace di adattarsi alle necessità nel tempo senza compromettere la sua essenza. Se osserviamo gli edifici storici, troviamo esempi straordinari di strutture lignee che hanno attraversato i secoli: travi squadrate a mano ricavate direttamente dai tronchi, spesso tra gli elementi strutturali più antichi e resistenti. Oggi, grazie all’innovazione tecnologica, possiamo fare
molto di più: unire la sapienza della tradizione con le opportunità offerte dalla progettazione contemporanea per costruire edifici flessibili, durevoli e autenticamente sostenibili. Il futuro dell’edilizia si orienta verso questi sistemi, nei quali il legno assume un ruolo strategico grazie a soluzioni costruttive basate sulla prefabbricazione. Un approccio che consente di ottimizzare i processi, ridurre sprechi e minimizzare i rifiuti di cantiere, sfruttando l’ingegnerizzazione dei prodotti per ottenere prestazioni elevate con un impatto ambientale ridotto.
Già in fase progettuale, gli elementi in legno devono essere pensati come parti interconnesse di un organismo edilizio capace di evolversi nel tempo, facilitando la manutenzione e garantendo il riutilizzo delle singole componenti una volta terminato il ciclo di vita dell’edificio. Questo principio, oltre a valorizzare la durabilità intrinseca del legno, permette di ampliare le opportunità di riuso, prolungando ulteriormente la vita dei materiali e riducendo l’impatto ambientale del settore edilizio. Per rendere il riuso una pratica diffusa e realmente efficace, e quindi fertile, è fondamentale promuovere attività formative mirate, in grado di trasmettere competenze specifiche sui metodi ingegneristici per l’applicazione, la manutenzione, lo smontaggio e il recupero del legno nelle diverse tipologie costruttive. Parallelamente, il mondo imprenditoriale ha il compito di investire nello sviluppo di un mercato dedicato ai prodotti in legno recuperato, incentivando la ricerca e la produzione di componenti edilizi progettati per essere facilmente smontati e riutilizzati.
Wood is a universal material that has the potential to respond to the challenges of contemporary architecture with technologically advanced solutions without losing its connection with nature, combining the wisdom of tradition with the opport nities o ered y conte porary desi n to ild e i le d ra le and authentically sustainable buildings.
Authentic architecture does not hide materials but shows their essence. In the case of green building, this is an easily achievable goal, provided that the right materials are chosen and their strengths and weaknesses are known.
Stewart Brand’s Six Layers theory describes the building as an organism composed of layers with different speeds of transformation. The site is the only immutable element, while the load-bearing structure has a long and stable life. The external envelope evolves more rapidly, responding to aesthetic and performance needs, while the technical systems change with technological innovation. The internal spaces are even ore dyna ic, odifiable to adapt to uses, and the furnishings represent the ost uid and changeable part our of these can be ade of ood or products ade ith agricultural, forestry and food waste.
To make reuse a widespread and truly effective, and therefore fertile, practice, it is essential to pro ote targeted training acti ities, capable of trans itting specific skills on engineering methods for the application, maintenance, disassembly and recovery of wood in different construction typologies. At the same time, the business world has the task of investing in the development of a market dedicated to recovered wood products, encouraging research and production of building components designed to be easily disassembled and reused.
di Andrea Zenari
Dopo aver pubblicato “CLASSI ICARE IL LEGNO: Norme Tecniche per le costruzioni - Certificazione dei prodotti - Redazione dei progetti strutturali esecutivi - I controlli in cantiere”, il volume di Andrea Zenari pubblicato da Riberalegno nel 2011 con tutti i relativi aggiornamenti per attualizzare le normative al presente, suddiviso in più parti a partire da SL n 37/2022 fino al Capitolo 6 di SL n 46/2024, passiamo a un capitolo inedito. Su questo numero di SL 4 /2025 infatti l’autore propone un nuovo capitolo che andrà ad arricchire la riedizione del manuale che prevediamo poi di raccogliere in un nuovo volume e che riguarda la classificazione del legno antico che lo porta a fotografare tetti, vecchi stabili fino alla casa di vacanze di Giacomo Leopardi in provincia di Macerata.
La classificazione del legno antico è una pratica disciplinata dalla norma UNI 11119:2004 “Beni culturali. Manufatti lignei. Strutture portanti degli edifici – Ispezione in situ per la diagnosi degli elementi in opera”
Le NTC 2018 non contemplano esplicitamente questa norma per il legno antico ma precisano che le COSTRUZIONI DI LEGNO capitolo 4.4 : “Sono le opere costituite da strutture portanti realizzate con elementi di legno strutturale o con prodotti strutturali a base di legno”. Per quanto riguarda il materiale di nuova produzione questo deve “rispondere ai requisiti indicati nel paragrafo 11.7”. Continua poi argomentando come se-
gue: “Tutto il legno per impieghi strutturali deve essere classifcato secondo la resistenza, prima della sua messa in opera”.
Ma se si tratta di legname già in opera o non di nuova produzione Essa precisa che: “La presente norma può essere usata anche per le verifche di strutture in legno esistenti purché si provveda a una corretta valutazione delle caratteristiche del legno e, in particolare, degli eventuali stati di degrado”.
Non essendo per applicabile la norma UNI 11035 per la classificazione del legno di nuova produzione di origine italiana, per motivi legati alla presenza di patogeni i quali sono abbastanza comuni nel legno antico, è inevitabile applicare la norma UNI 1111 .
Partiremo dalla conoscenza delle caratteristiche del legno per poi andare a vedere come si misurano.
Come si classifica il legno in opera ma soprattutto cosa è necessario classificare del legno esistente in un casale, in un palazzo, in un tabià
È necessario analizzare ogni singolo elemento, soprattutto gli attacchi e le connessioni. Questo perch è l che spesso avviene il degrado per infiltrazioni o per concentrazioni di umidità, nel legno in generale l’acqua o più precisamente un contenuto di umidità superiore al 20 pu portare al proliferare dei funghi che, partendo dalle spore che si trasformano in ife e poi corpi fruttiferi, degradano le pareti cellulari del legno riducendone drasticamente la resistenza meccanica. Le connessioni possono inoltre essere
sede di ovideposizione da parte di ilofagi adulti i quali, una volta sviluppata la larva, possono degradare i tessuti lignei scavando le gallerie fino alla loro maturità e quindi fino a quando ci sarà la trasformazione in insetto adulto e quindi la formazione delle gallerie di sfarfallamento. Si pensi che spesso ci si accorge dell’attacco da parte di ilofagi quando questo fuoriesce facendo appunto il foro di sfarfallamento che sta a indicare che ha terminata l'attività trofica di degrado. La norma per la classificazione del legno antico contempla la presenza
di degradi e di patogeni purch questi siano debellati e soprattutto lo spessore di tessuto oggetto di degrado sia defalcato dalla sezione resistente che risulta necessariamente ridotta.
I difetti o le caratteristiche del legno che si vanno a misurare per poter assegnare una classe e di conseguenza alcuni valori relativi di resistenza meccanica su ogni trave o manufatto strutturale sono: geometria dell’elemento e quindi lo smusso, la dimensioni dei nodi e le fessure da ritiro
Per quanto riguarda la geometria, il
CLASSIFYING THE WOOD - CHAPTER 7
ter ha in p lished
echnical tandards or onstr ction ertification o rod cts ra tin o Executive Structural Projects – The controls on site,” Andrea Zenari's volume published by Riberalegno in 2011 with all its updates to update the regulations to the present, divided into several parts starting with SL No. 37/2022 up to Chapter 6 of SL No. 46/2024, we move on to a brand new chapter. In fact, in this issue of SL No. 49/2025 the author proposes a new chapter that will be added to the reiss e o the an al hich e then plan to collect in a ne ol e and hich concerns the classification o old ood that leads him to photograph roofs, old buildings up to Giacomo Leopardi's vacation home in the province of Macerata.
Antique wood grading is a practice governed by UNI 11119:2004 "Cultural heritage. Wooden artifacts. Load-bearing structures of buildings - In situ inspection for the diagnosis of in-situ elements". NTC 2018 does not explicitly cover this standard for ancient wood. Since UNI 11035 is not applicable for grading newly produced wood of Italian origin, for reasons related to the presence of pathogens which are quite common in old wood, it is inevitable to apply UNI 11119. How do you classify wood in place, but more importantly, what is necessary to classify about the existing wood in a farmhouse, a building, a tabià?
It is necessary to analyze every single element, especially the attachments and connections. This is because that is where degradation often occurs due to infiltration or oisture concentrations in ood in general, ater or ore precisely a oisture content of ore than percent can lead to the proliferation of fungi, which, starting from spores that turn into hyphae and then fruiting bodies, degrade the cell walls of the wood, drastically reducing its mechanical strength.
The defects or characteristics of the wood that are to be measured in order to assign a grade and consequently some relative mechanical strength values on each beam or structural artifact are: geometry of the element and thus the chamfer, the size of the knots, and shrinkage cracks he standard specifies that any other nondestructi e ethod of assessing degradation is possible, and for this a ariety of instru ents can be used, from the simplest Prestler's sucker to the more technological Resistograph.
modo geometrico adottato consiste nella differenza tra ogni faccia piana che incide su ogni lato e quindi si deve misurare di quanti grandi sono gli smussi perch la loro presenza potrebbe ridurre la resistenza meccanica per naturale mancanza di fibra in quel punto. Successivamente si passa ai nodi e nel legno antico sono da misurare sia i nodi singoli sia quelli a gruppo. Il nodo singolo va misurato in corrispondenza del nodo più grande che incide nella faccia in esame misurando il suo diametro minore in modo da confrontarlo con la grandezza della faccia dove incide.
Il difetto più discusso, ma io insisto con il definirla caratteristica, è la fessura da ritiro che, secondo alcuni profani, è la spaccatura e soprattutto quel distacco
lungo le fibre longitudinali dovuto alla perdita di umidità per via dell’igroscopicità e anisotropia del legno il quale crea delle tensioni interne che portano a presentare appunto queste fessure che aumentano all’aumentare del ritiro del legno e quindi alla sua perdita di umidità. La normativa prevede la necessità di misurare l’inclinazione rispetto all’asse principale della trave per valutare quanto è pendente rispetto a questo. La norma prevede di misurare la classifica fessura tangenziale che si crea, quindi su uno dei lati rivolti verso l’esterno della pianta e quindi opposti al midollo, la norma prevede inoltre soltanto per il legno antico di misurare l’inclinazione delle fessure che si trovano sulla sezione radiale. Queste ultime non sono più dovute alla predita di umidità come abbiamo ricordato prima, ma sono dovute a tensioni interne dovute al vento mentre l’albero stava crescendo e soprattutto su tronchi di grande dimensione.
La norma non lo prevede o meglio precisa che è possibile ogni altro metodo non distruttivo per valutare il degrado e per questo si possono impiegare diversi strumenti, dal più semplice succhiello di Prestler al più tecnologico Resistograph uno strumento che permette una stima del profilo di densità del legno attraverso la misurazione della resistenza alla micro-perforazione . Un collega, che da qualche anno ci ha lasciato, che mi affiancava spesso nelle operazioni di valutazione dello stato di conservazione e classificazione delle opere strutturali antiche era esperto utilizzatore di Resistograph e amante della tecnologia applicata alla diagnosi lignea ma anche muraria. Aveva lavorato molto nelle zone sismiche per l’analisi della stabilità al terremoto di edifici storici di tutto il centro Italia ma anche dell’Emilia. Con lui, l’arch. Gerolamo Stagno (che gli amici chiamavano “Mino” che colgo l’occasione per ricordare e salutare ovunque si trovi, avevamo classificato le strutture lignee di edifici come la Mole anvitelliana di Ancona conosciuta anche come e -lazzaretto, un’architettura unica sul mare di forma pentagonale progettata nel ‘700 dal grande Luigi Vanvitelli , tetti di chiese e palazzi in Lombardia e eneto, e per ultimo il Palazzo del Governo di Macerata reso inagibile dal terremoto del 2016. Insieme abbiamo appurato che molte delle opere analizzate e che erano state rese non più utilizzabili dai terremoti non avevano subito nessuna anomalia né al materiale legno né alle sue connessioni e ci significa che i materiali lignei usati un tempo, come ora, hanno una elevata qualità meccanica cos come le connessioni esili e rudimentali dei secoli scorsi hanno risposto molto bene dissipando i movimenti straordinari del sisma.
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Perché è così importante progettare e realizzare un involucro edilizio a regola d’arte? Perché è l’elemento che dialoga con l’ambiente, protegge i nostri spazi abitativi, regola i consumi energetici e contribuisce a migliorare la qualità della vita di chi abita l’edificio.
Un involucro edilizio progettato e realizzato correttamente non diventa solo sinonimo di efficienza energetica, ma rappresenta un vero e proprio gesto di responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle generazioni future. Con l'incalzare dei cambiamenti climatici, il settore dell'edilizia si trova di fronte a una nuova cruciale sfida: rinnovare le proprie pratiche per affrontare le conseguenze di questo fenomeno globale. In questo contesto, l’involucro edilizio deve appunto rispettare dei criteri fondamen-
tali, poich assume un ruolo sempre più importante nel garantire la sostenibilità, la salubrità e la resilienza degli edifici. Con l'incremento della frequenza e dell'intensità di eventi meteorologici estremi diventa essenziale progettare un involucro capace di resistere a tali condizioni e, parallelamente a queste situazioni provocate dalle forti precipitazioni, si contrappongono le conseguenze dell'innalzamento delle temperature, che causano stress termico alle membrane.
In questo senso, al fine di garantire la durata dell’edificio, il Gruppo Ergepearl – che unisce i marchi Riwega, 3therm e RoofRox – si impegna a fornire adeguate garanzie e standard di affidabilità, continuando a guidare l'innovazione nel settore edile e anticipando le necessità future tramite soluzioni all'avanguardia.
Per proteggere l’edificio da fenomeni di condensa interstiziale o da possibili infiltrazioni dal manto di copertura del tetto o dal rivestimento di facciata, Riwega propone la nuova membrana USB Classic 220 Green, l’eccellente risultato dell’unione di traspirabilità e sostenibilità. È caratterizzata dal primo film funzionale contenente fino al 50 di TPU riciclato pre-consumo, detto anche riciclo post-industriale. I ritagli di materiale ottenuti dalla fase di accoppiamento industriale vengono recuperati e restituiti al sistema garantendo il processo di produzione ecosostenibile, grazie al quale è appunto possibile ridurre notevolmente le quantità di rifiuti industriali. Rappresenta quindi una soluzione perfetta per l’impermeabilizzazione sotto tegola e per la tenuta al vento delle coperture in legno e non solo.
Oltre a garantire la protezione dell’edificio da agenti esterni è altrettanto fondamentale considerare il benessere degli occupanti all’interno dell’abitazione. Per assicurare un comfort abitativo ottimale, è necessario considerare la qualità dell’aria interna. In questo contesto, particolare attenzione deve essere rivolta alla possibile presenza del radon, un gas nobile radioattivo di origine naturale che non si vede e non si percepisce, ma è presente nel terreno e può raggiungere anche l’interno delle abitazioni e costituendo, a sua volta, un rischio per la nostra salute. Ma non allarmiamoci troppo, perch prevenire la diffusione di questo gas – e gli eventuali rischi è possibile, grazie a delle misure precauzionali, determinanti e sostanziali.
Tra queste troviamo la progettazione di un sistema certificato che funge da barriera, come le barriere al vapore e al gas radon sintetiche e bituminose certificate i ega, con i loro accessori, che sono capaci di contribuire alla riduzione del passaggio del gas dalla parte inferiore dell’edificio, fino all’interno dell’abitazione.
inoltre fondamentale che, per garantire lo smaltimento del gas, gli ambienti interni siano ventilati: in forma naturale, tramite un’apertura sistematica delle finestre, oppure in maniera artificiale, con l’installazione di una VMC (Ventilazione Meccanica Controllata , un impianto di ricambio continuo dell’aria, che la mantiene sempre pulita.
Why is it so important to design and implement a state-of-the-art building envelope? Because it is the element that dialogues with the environment, protects our living spaces, regulates energy consumption and contributes to improving the quality of life of those who inhabit the building.
A properly designed and built building envelope becomes not only synonymous with energy efficiency, but also represents a true gesture of responsibility to ard the environment and future generations.
ith the onslaught of cli ate change, the building industry faces a crucial ne challenge: renewing its practices to address the consequences of this global pheno enon n this conte t, the building en elope ust precisely eet key criteria as it takes on an increasingly i portant role in ensuring the sustainability, healthiness and resilience of buildings.
ith the increase in the fre uency and intensity of e tre e eather e ents, it beco es essential to design an en elope capable of ithstanding such conditions, and in parallel to these situations caused by heavy rainfall are the consequences of rising te peratures, hich cause ther al stress to e branes n this sense, in order to ensure the durability of the building, the Ergepearl Group –hich co bines the i ega, ther , and oof o brands is co itted to pro iding ade uate guarantees and standards of reliability, continuing to dri e inno ation in the construction industry and anticipating future needs through cutting-edge solutions. To protect the building from interstitial condensation or possible seepage from the roof co ering or facade cladding, i ega offers the ne USB Classic 220 Green e brane, the e cellent result of co bining breathability and sustainability t features the first functional fil containing up to percent pre consu er recycled , also kno n as post industrial recycling he scraps of aterial obtained fro the assembly phase are recovered and returned to the system ensuring the ecosustainable production process, thanks to hich it is precisely possible to significantly reduce the amount of industrial waste. It therefore represents a perfect solution for under tile aterproofing and indproofing of ooden roofs and beyond n addition to ensuring the protection of the building fro e ternal agents, it is equally crucial to consider the well-being of the occupants inside the home. To ensure opti al li ing co fort, indoor air uality ust be considered n this conte t, particular attention should be paid to the possible presence of radon, a radioacti e noble gas of natural origin that cannot be seen or felt, but is present in the soil and can also reach the interior of dwellings (concentrating in rooms such as basements or taverns) and constituting, in turn, a risk to our health ut let us not be too alar ed, because pre enting the spread of this gas and any risks is possible, thanks to precautionary, decisive and substantial measures.
hese include the design of a certified syste that acts as a barrier, such as the i e a certified synthetic and it ino s radon as and apor arriers ith its accessories, hich are capable of helping to reduce the passage of the gas fro the lo er part of the building, to the interior of the ho e t is also essential that, in order to ensure the disposal of the gas, the interior roo s are entilated either naturally, by syste atically opening indo s, or artificially, by installing a ontrolled echanical entilation , a continuous air e change syste , hich keeps the air clean at all ti es
temporale” nella crescita del comparto che dura oramai da qualche anno. Le cause sono quelle che tutti conosciamo e condivise da gran parte dell’economia italiana e mondiale: una emergenza pandemica seguita da incentivi e misure di sostegno che hanno di fatto rinviato la necessità di affrontare i problemi strutturali del comparto: «… dalla oramai cronica carenza di manodopera, che impone di affrontare con strumenti nuovi il grande nodo della formazione e della attrattività di questi processi per chi si affaccia al mondo del lavoro, ai ritardi nel ricambio generazionale, senza tralasciare tutte le sfde che il mondo della meccanica strumentale affronta». Un dato, quello consuntivo, che è stato definito dalle informazioni raccolte a proposito dell’ultimo trimestre, numeri di difficile rilevazione e lettura alla luce della situazione che tutti conosciamo: l’indagine trimestrale di Acimall ha segnalato per il periodo ottobre-dicembre
2024 un calo degli ordini del 5,2% (-6,5% estero 7,1 Italia rispetto allo stesso trimestre 2023. Il portafoglio ordini è salito a 3,6 mesi (in aumento) e i prezzi da inizio anno sono cresciuti del 2%. L’indagine qualitativa ha rivelato che il campione delle imprese intervistate propende per una sostanziale stabilità sia a livello di produzione (55%) che di occupazione 70 e giacenze 50 . Una stabilità che riceve meno consensi se si guarda all’inizio dell’anno in corso: il mercato nazionale viene ritenuto in ulteriore calo dal 50% del campione, stabile dal 45% e in aumento dal restante 5%. Se guardiamo al mercato estero le opinioni che confermano la stabilità tornano al 50 , mentre l’altro 50 teme una ulteriore contrazione.
L’Ufficio studi di Acimall ha elaborato anche una serie di informazioni a proposito non solo della posizione dell’Italia nei ussi mondiali di settore, ma anche dei due principali competitor sullo scacchiere mondiale, Germania e Cina, dati che non comprendono gli utensili.
L’Italia ha concluso il 2024 con un valore dell’export (utensili esclusi, vale la pena di ribadirlo) pari a 1.550,4 milioni di euro, l’8,1% in meno rispetto ai 1.686,7 milioni di euro realizzati nel 2023. Le destinazioni principali dello scorso anno hanno visto al primo posto gli Stati Uniti (177,2 milioni di euro, -4,3%), la Francia (175,7 milioni di euro, 1 e la Germania (121,5 milioni di euro, -2,4 . Nella “Top ten” delle importazioni seguono Polonia, Spagna, Regno Unito, Cina, Svezia, Turchia, Belgio. Sostanzialmente stabili le vendite nei due Paesi competitor presi in esame -2,4 in Germania, 2,0 in Cina e vale forse la pena di sottolineare l’importante incremento della Francia, che si conferma il nostro secondo mercato di destinazione 1 rispetto al 2023 e il certamente meno soddisfacente calo del 30% del Regno Unito
Nel 2024 le importazioni di tecnologia per il mondo del legno e del mobile sono state pari a 228,1 milioni di euro, in
decisa contrazione rispetto ai 304,7 del 2023 (-25,1%). La Germania si conferma sempre al primo posto fra i nostri “Paesi fornitori”, con 83,7 milioni di euro, in forte calo rispetto ai 157,4 milioni acquistati nel 2023 (-46,8%). Al secondo posto la Cina, che con 40,2 milioni di vendite in Italia cresce di ben il 36,3% rispetto al 2023. Ancora più rilevante la crescita percentuale della Spagna, che si colloca al terzo posto con 14,2 milioni di euro, il 41 in più rispetto ai 10,1 dell’anno precedente. L’Austria scende al quarto posto, con una contrazione delle vendite in Italia di ben il 45,6% (dai 23,3 milioni del 2023 ai 12,5 dello scorso anno), andamento percentuale analogo all’India (10,4 milioni di euro, il 44,7% in meno rispetto ai 18,9 del 2023). Seguono Svizzera, Francia, Finlandia (che rivela un dato eclatante, passando dai 315mila euro del 2023 ai 4,7 milioni di quest’anno, con un eccezionale per quanto poco significativo 1.405 , Regno Unito e Stati Uniti.
Veniamo alla Germania, da sempre leader del commercio internazionale, con un export (utensili esclusi) pari a 2.485 milioni di euro, in contrazione dell’11,6% rispetto ai 2.813 milioni del 2023. Da segnalare che il calo è pari all’11,6%, una performance peggiore, sempre in termini percentuali, rispetto al meno 8,1 registrato dai produttori italiani. Anche per la Germania in cima alla “Top ten” dei Paesi di destinazione si collocano gli Stati Uniti 362, milioni di euro, 1,5 , seguiti dalla Cina (213,2 milioni di euro, -18%) e dalla Francia (168 milioni, -14,3%). Seguono Austria, Polonia, Canada, regno Unito, Egitto, Paesi Bassi e Svizzera. L’Egitto è protagonista di un vero e proprio exploit in termini percentuali, passando dai 9,7 milioni del 2023 agli oltre 87 del 2024 7 6,3 .
Lo scorso anno anche per le importazioni in Germania al primo posto della “Top ten” si è confermata la Cina, con un valore sostanzialmente identico all’anno precedente (178,1 milioni di euro contro i 177,8 del 2023). Al secondo posto l’Italia, che mantiene la posizione del 2023 ma passa dai 110,2 agli 84,2 milioni del 2024 (-23,6%). Calano del 3,7% gli acquisti tedeschi in Polonia (79,5 milioni contro 2,6 , Paese che precede le altre nazioni esportatrici ovvero nell’ordine Austria, Repubblica Ceca, Svizzera, Slovenia, Svezia, Francia e Lussemburgo.
LA CINA AL PRIMO POSTO
La Cina torna a superare la Germania e conquista la corona di protagonista assoluta dei flussi commerciali di settore nel 2024, con una esportazione (utensili esclusi) pari a 2.520 milioni di euro, il 9,3% in più rispetto al dato 2023 2.306 milioni). Diciamo subito che questo dato è accompagnato da una significativa ri-
duzione delle importazioni, passate dai 231,9 milioni del 2023 ai 189,1 dello scorso anno, numeri che raccontano di un cambio che potremmo definire “strutturale” del settore delle macchine per il legno e il mobile prodotte in Cina, che non solo soddisfano in misura crescente la domanda di quantità e di qualità del mercato interno, ma diventano sempre più appetibili anche all’estero e probabilmente non solo per una questione di prezzo, ma anche di una qualità che comincia a essere confrontabile con quella di fornitori più blasonati.
Analizzando i dati più in dettaglio scopriamo, per quanto non sia una grande sorpresa, che il maggiore estimatore delle tecnologie cinesi è il Vietnam, che incrementa di ben il 27,5% gli acquisti dal “vicino”, passando dai 2 0,3 milioni di euro del 2023 ai 357,3 dello scorso anno. Al secondo posto gli Stati Uniti (348 milioni di euro, 2,1 e al terzo la Russia 224,3 milioni di euro, 2,0 , seguiti da Germania, India, Tailandia, Brasile, Indonesia, Malesia e Messico.
Sul fronte delle importazioni che, come abbiamo già scritto, sono state pari a 189,1 milioni di euro contro i 231,9 del 2023 -1 ,5 la palma di maggior Paese fornitore va alla Germania, che perde però il 22,9% in valore (dai 128,9 milioni del 2023 ai 99,4 dello scorso anno). Tiene l’Italia, che si colloca al secondo posto con 29,6 milioni (-0,4%) e supera dunque Taiwan, secondo nella classifica 2023 e terzo nel 2024, con vendite in Cina pari a 14,5 milioni di euro, il 4% in meno rispetto al 2023.
Seguono il Giappone (che aumenta le proprie importazioni di macchine cinesi del 29,1%), la Danimarca, la Corea del Sud, gli Stati Uniti, l’Austria e i Paesi Bassi, che passano dai 329mila euro del 2023 ai 2,7 milioni del 2024, con un balzo percentuale del 748%. A chiudere la classifica della “Top ten” dei Paesi importatori è Singapore.
« I dati elaborati dal nostro Uffcio studi ritraggono fedelmente quella realtà con cui le imprese del “made in Italy” di settore si confrontano ogni giorno ha commentato il direttore di Acimall Dario Corbetta . I mercati maturi e consolidati, pur nella bufera di questi ultimi anni, mantengono il proprio ruolo e continuano a essere un punto di riferimento per tutti i costruttori. L’export cinese riconquista il primato sui mercati mondiali, un elemento peraltro atteso e che conferma la necessità di abbandonare i luoghi comuni e lavorare ancora più intensamente per mantenere quel gap tecnologico indispensabile per continuare a essere un punto di riferimento nei ussi internazionali in termini di qualità, affdabilità e soprattutto di relazioni di assistenza e partnership post vendita ».
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Dal 13 al 15 marzo nella sede di Sinalunga, in provincia di Siena, SCM ha presentato le sue più recenti innovazioni per lavorare il legno in modo smart. Sotto i riflettori, il nuovo centro di lavoro cnc OI OS S 650 e la rinnovata proposta di software e servizi digitali che mirano a massimizzare flessibilità e produttività.
SCM vanta in Toscana un polo industriale altamente specializzato che negli ultimi anni ha visto una progressiva e signifi cativa crescita per mettere a disposizione del settore delle costruzioni in legno soluzioni sempre più innovative, intelligenti e connesse.
Le novità SCM sono state presentate dal 13 al 15 marzo all’open house “ Timber Construction Days” riunendo nella sede di Sinalunga (Siena) oltre trecen-
to visitatori da diversi Paesi, tra aziende leader della fi liera, partner tecnologici e autorevoli esperti che hanno fatto il punto sul settore, su tendenze e argomenti all’avanguardia, tra cui la digitalizzazione del mass timber. Tra le innovazioni presentate da SCM c’è stato grande interesse per il nuovo centro di lavoro cnc OIKOS XS 650, l’ultimo nato della gamma OI OS, di cui conserva tutti i vantaggi e ne miglio-
ra le performance, offrendo maggiore produttività e flessibilità nella lavorazione di travi con sezione fino a 650 310 mm.
L’evento ha acceso i riflettori anche su Maestro lab beam&wall , il software SCM dedicato a tutti i centri di lavoro cnc AREA e OI OS e sviluppato sul nuovo CAD/CAM “Maestro lab”, a vantaggio delle prestazioni macchina e dell’esperienza d’uso da parte dell’operatore.
Grande attenzione è stata riservata ai servizi digitali abilitati dai dati, in particolare alla nuova versione della piattaforma IoT Maestro connect, applicazione di monitoraggio delle performance e della produttività delle macchine connesse.
Durante l’open house è stato anche inaugurato il rinnovato polo industriale che oltre ad aver aumentato del 50% lo stabilimento già operativo in sede, si avvale oggi di ulteriori 3.000 mq di spazi produttivi, arrivando a . metri quadrati complessivi. Un ampliamento finalizzato a incrementare la capacità produttiva e a ottimizzare la logistica interna nell’ottica di crescita della competitività e della innovazione tecnologica.
« In linea con la forte domanda da parte dell’industria dell’edilizia in legno, sia in Europa che oltreoceano, abbiamo accelerato il nostro percorso di ricerca e sviluppo e siamo stati molto orgogliosi di illustrarne i molteplici risultati all’open house, afferma Tommaso Martini, Business Unit Manager dei Centri di lavoro cnc e Sistemi per l’edilizia in legno . Siamo partiti dalle esigenze produttive legate alla costruzione di edifci in legno per mezzo del mass timber, per arrivare a favorire un nuovo concetto di ‘smart timber’. Lo abbiamo fatto con soluzioni che con -
sentono ai nostri clienti di rendere i loro processi pi smart, ottimizzando i ussi, risparmiando materiale e coprendo un più ampio spettro di applicazioni ».
Ai “Timber Construction Days” è stato possibile assistere dal vivo non solo alla presentazione delle novità, ma anche fare un tour guidato degli stabilimenti e vedere altri modelli di centri di lavoro cnc, quali OI OS S 450, OI OS , OI OS L, AREA , dedicati sempre alla lavorazione di diverse tipologie di travi ed elementi in CLT.
Sono state presentate, inoltre, le tecnologie complementari di SCM per la lavorazione di pannelli CLT: levigatrici e squadratrici.
Come in tutti gli appuntamenti più importanti dedicati al settore, non è mancata l’azienda svedese Randek , partner di SCM nella fornitura di impianti completi per il settore prefabbricazione.
Infine, hanno partecipato all’evento anche numerosi partner tecnologici che collaborano da tempo con SCM nel fornire al cliente soluzioni complete: utensilieri, software house e centri di ricerca quali Ergodomus, Oertli, Leitz, Cadwork, Hsbcad, Sema e Innorenew L’open house è stata preceduta da due giornate di training per tutta la rete vendita SCM sono arrivati a Sinalunga colleghi e collaboratori fin dal Giappone, per condividere le conoscenze sulla tecnologia CNC e le sue svariate applicazioni nel mercato mondiale delle costruzioni in legno.
I “Timber Construction Days” di SCM hanno offerto un'opportunità di confronto, networking e approfondimento per promuovere la collaborazione e l’innovazione tra gli attori dell’edilizia in legno, con l’obiettivo di costruire un futuro ecosostenibile per il nostro pianeta e le generazioni future.
In occasione della partecipazione ai Timber Construction Days abbiamo avuto l'occasione di approfondire alcuni temi con Tommaso Martini, Business Unit Manager dei Centri di lavoro cnc e Sistemi per l’edilizia in legno, innanzitutto raccogliendo un commento sull’evento che si è svolto nel migliore dei modi sia dal punto di vista organizzativo sia per il livello concettuale della ri essione proposta sul tema delle co struzioni in legno...
« La volontà era quella di cogliere l'occasione del lancio del nuovo centro di lavoro cnc OIKOS XS 650 spiega Tommaso Martini per mettere in evidenza
tutta la gamma di soluzioni, e relativi vantaggi, che oggi siamo in grado di offrire. Il nuovo modello che abbiamo presentato, in particolare, va ad arricchire ulteriormente le prestazioni della gamma OIKOS. Nel contempo, abbiamo sfruttato questo evento per presentare anche la nostra intera gamma AREA oltre agli ultimi sviluppi in tema di software e servizi digitali.
In base a queste esigenze, era importante avere un momento di contatto sia con la nostra rete, invitando i nostri colleghi da tutte le f liali, sia con i nostri clienti e partner, per poter illustrare le nostre novità e le possibilità che siamo in grado di offrire con queste soluzioni ».
Ho potuto constatare che in questa tre giorni c'è stato un tasso di internazionalità piuttosto alto... Avete individuato delle esigenze dell'utilizzatore a cui questa macchina risponde in maniera particolare?
« Abbiamo voluto rispondere a un’esigenza ben precisa risponde Tommaso Martini a Pietro errari quella di poter lavorare con un signifcativo grado di essibilità e, al tempo stesso, di ottenere anche una produttività elevata, quando richiesta: il modello OIKOS XS 650 non solo garantisce un'adeguata essibilità grazie a un gruppo a cinque assi con cambio utensile, ma disponendo di un gruppo lama separato e di un sistema rapido di movimentazione del pezzo, garantisce anche un'ottima effcienza produttiva. In altre parole, è una soluzione di 650 per 310 millimetri, che copre la maggior parte delle necessità di lavorazione di chi produce coperture o anche altre tipologie di pezzi di dimensioni elevate e si presta a diverse tipologie di applicazione. La stessa macchina, poi, può essere utilizzata nella realizzazione di elementi più semplici con un alto grado di produttività, per esempio per i componenti del telaio della parete».
Ci sono dei mercati che voi avete visto come prioritari?
« Abbiamo preso in considerazione dei mercati principali di interesse, in particolare quelli del Centro Europa, e dell'area DACH – che richiedevano modelli di questo tipo –, ma anche Francia e Italia: sono questi i mercati in cui pensiamo di riscontrare i migliori risultati. Nel Nordamerica, OIKOS XS 650 ci permette soprattutto di approcciare il
mondo del timber-frame, nell'accezione locale, quindi non tanto la parete a telaio quanto il telaio portante in legno massiccio anche chiamato post&beam. In sostanza, questo centro di lavoro permette di lavorare elementi di sezione anche signifcativi per realizzare il telaio portante della casa o per la costruzione delle loro trusses complesse. Anche in questo mondo costruttivo vediamo un’applicazione interessante per OIKOS XS 650 ».
Venendo ai contenuti delle presentazioni organizzate all’open house, abbiamo ascoltato delle suggestioni importanti dai relatori. Questi incontri permettono a voi, ai vostri partner e ai vostri clienti di sintonizzarvi meglio sulle tematiche più attuali del settore? State percependo ualc e tenden a specifi ca nell'evoluzione di questa industria? « uello dell’edilizia in legno è un settore ancora da esplorare: facendo un confronto con il mondo dell’arredamento che come ruppo ci vede al fanco di aziende leader del comparto in tutto il mondo – nel campo delle costruzioni in legno ci sono maggiori margini di innovazione: le esigenze cambiano e le
normative sono in costante evoluzione. uesto per noi signifca dover essere rapidi e guardare costantemente ai nuovi trend. Un esempio è il nostro nuovo modello OIKOS X4 che va proprio nella direzione di rispondere a una esigenza dei nostri clienti in merito all'utilizzo delle travi in esse camber che permettono un signifcativo risparmio di materiale. Con il nostro nuovo sviluppo possiamo garnatire una lavorazione di questi elementi in un modo semplice e produttivo».
Tutto questo con il valore aggiunto della sostenibilità, del risparmio di materiale e di risorse economiche.
« Esattamente. Non a caso, in questi giorni, abbiamo anche provato a fornire degli spunti in questa direzione e di offrire una panoramica sulle nuove tendenze del settore attraverso il contributo dei nostri partner presenti. Questi contenuti e spunti sono utili anche a noi perché ci permettono di captare le più profonde esigenze dei clienti con lo scopo di sviluppare soluzioni mirate a rendere i loro processi più smart, ottimizzando i ussi, risparmiando materiale e coprendo uno spettro sempre più ampio di applicazioni ».
di Sonia Maritan
www.hundegger.com/it
Abbiamo visitato lo stand undegger in occasione di limahouse a fine gennaio. limahouse a Bolzano e Ligna ad annover rappresentano le due fiere di riferimento per undegger Italia. Proprio di inizio anno anche la notizia dell’apertura del nuovo centro service di undegger Italia nell’hinterland milanese segna un ulteriore espansione dell’azienda e la presenza con due nuovi impianti a Ligna l’appuntamento cruciale anche per la casa madre.
n apertura, la fotografia di gruppo scattata allo stand di undegger a lima ouse, da sinistra a destra Ugo Campeotto, Sonia aritan, uca al ianco e Nicol iori e in ueste pagine anc e alcune immagini c e anticipano la presen a di undegger alla prossima fiera igna a annover.
Il 31 gennaio 2025 allo stand di undegger a limahouse, iera internazionale per l'edilizia responsabile e l'efficienza energetica, abbiamo incontrato l’Amministratore Delegato di Hundegger Italia Srl Luca Dal Bianco e il Responsabile vendite di undegger Italia Srl Ugo Campeotto, rispettivamente da 11 anni maggio 2014 e da 10 anni marzo 2015 parte determinante della fi liale italiana meritevole di una continua crescita e una presenza capillare sul territorio. Proprio in occasione di limahouse, infatti uca al ianco ci porta una notizia importante: « Nelle prossime settimane inaugureremo una nuova struttura nei pressi di Milano, che diventerà il nuo-
vo centro service di Hundegger Italia. Al suo interno troveranno spazio gli uffci dedicati alla gestione dell’assistenza tecnica e del supporto online per il mercato italiano, oltre a un capannone destinato al ricovero e al ripristino delle macchine usate. La scelta di Milano non è casuale si tratta di un’area strategica, al centro del Nord Italia e perfettamente collegata con i principali aeroporti . Chiediamo loro come vada il mercato e Ugo Campeotto risponde positivamente: « osef, il nipote di ans undegger, e oggi parte del consiglio di amministrazione della Hans Hundegger AG, mi ha confermato proprio recentemente che
– conclude uca al ianco – portando con noi due novità particolarmente signifcative per il nostro mercato la A aster, un sistema versatile per la produzione di pareti a telaio, e la Speed anel ac ine, un centro di lavoro essibile per la lavorazione di pannelli in S , fbra, materiali compositi e altri supporti. Sarà un’occasione preziosa per mostrare al pubblico internazionale le nostre soluzioni più innovative .
limahouse e Ligna restano i due appuntamenti fieristici di riferimento per undegger Italia, soprattutto in un contesto nazionale ormai povero di eventi tecnici specializzati. A questo proposito, l’Amministratore Delegato lancia un appello: In Italia servirebbe un maggiore impegno nella formazione tecnica: la carenza di operatori qualificati rappresenta oggi uno dei principali ostacoli alla crescita del nostro settore.
We visited the Hundegger booth at Klimahouse at the end of January. Klimahouse in Bolzano and Ligna in Hanover represent the two trade fairs of reference for Hundegger Italy. Just at the beginning of the year, the news of the opening of Hundegger Italia's new service centre in the Milanese hinterland also marks a further expansion of the company, and the presence with two new plants in Ligna is also a crucial appointment for the headquarters.
n anuary at undegger s stand at li ahouse, the nternational rade air for esponsible uilding and nergy fficiency, e et the anaging irector of undegger talia rl Luca Dal Bianco and the ales anager of undegger talia rl go a peotto, respecti ely for years ay and years arch a decisi e part of the talian subsidiary deser ing of continuous gro th and a idespread presence in the territory recisely on the occasion of li ahouse, in fact, uca al ianco brings us so e i portant ne s n the co ing eeks e ill inaugurate a ne structure near ilan, hich ill beco e the ne ser ice centre of undegger talia t ill house the offices dedicated to the anage ent of technical assistance and online support for the talian arket, as ell as a shed for the storage and restoration of used achines he choice of ilan is not rando it is a strategic area, in the centre of orthern taly and perfectly connected ith the ain airports e ask the ho the arket is going, and Ugo Campeotto replies positi ely osef, ans undeggers nephe , and today part of the board of ans undegger , confir ed to e ust recently that they ha e not contracted, and that contrary to hat e hear fro all sides about the general do nturn in er any, in our sector the er an arket re ains the ain one, hich is also pro en by the fact that the parent co pany has doubled its staff n spite of the deadlines, the arket is also doing ell as far as e are concerned, thanks to the incenti es offered by the ransition lan in the for of ta credits for co panies in esting in ne achinery, plant and soft are, ith a focus on energy and digital transition he incenti e, hich can be as high as per cent, is for proects in ol ing a reduction in energy consu ption or the adoption of technologies that enable greater efficiency, and so e ha e taken this opportunity e cannot co plain sked hether there is a trend to ards replacing or e panding e isting syste s, al ianco points out n addition to ne installations, there is a gro ing nu ber of custo ers ho decide to add a second achine to their e isting one, or to replace the syste after se eral years of operation his is also possible thanks to our constant technical support, hich is a pillar of the undegger ser ice although, to be honest, our achines ha e a ell deser ed reputation for reliability hat can e anticipate about your presence at igna in anno er t igna e ill present oursel es ith a co pletely rene ed stand and a large e hibition space , concludes Luca Dal Bianco, bringing ith us t o inno ations that are particularly significant for our arket the aster, a ersatile syste for the production of fra ed alls, and the peed anel achine, a e ible achining centre for processing panels, fibre, co posite aterials and other substrates t ill be a aluable opportunity to sho our ost inno ati e solutions to an international audience li ahouse and igna are still the t o trade fairs of reference for undegger talia, especially in a national conte t no lacking in specialised technical e ents n this regard, the launches an appeal n taly e need a greater co it ent to technical training the lack of ualified operators today represents one of the ain obstacles to the gro th of our sector
di Sonia Maritan
www.adveco.it
In occasione di klimahouse incontriamo fra i visitatori anche uno dei titolari di Adveco, Alberto Moretti, e ripercorriamo con lui l’ultimo biennio dell’azienda gravida di novità fra l’ampliamento del sito con la gamma prodotti completa, la modernizzazione del logo, ma anche gli investimenti in nuovi macchinari: un percorso iniziato nel 2023 in occasione del 60° anniversario. Una realtà dinamica e in continua evoluzione che riflette bene la personalità della famiglia Moretti.
Una delle visite più gradite durante la settimana di lima ouse uella di Alberto oretti di Adveco con il ua le ci incontriamo tra gli stand dei molti espositori presenti alla fiera. Gli c iedo di raccontarmi uesti ultimi due anni, importanti non solo per il compimen to del 60° anno di attività dell’azienda ma anc e per la continua evolu ione di Adveco, la cui linfa vitale data dalla condu ione familiare con il fratello e le cugine, dalla progettualità c e ognuno di loro profonde uotidianamente av valendosi di figure speciali ate per ri spondere alle esigen e di un organismo in continua crescita, proprio come un figlio c e ric iede cura, costan a, amo re. arliamo di uesto ultimo biennio « Il 2023-2024 è stato per Adveco un periodo di profondo cambiamento – racconta Alberto oretti – determinato dalla grande attenzione verso l’azienda per il miglioramento del suo operato, un cambiamento non certo avvenuto dall’oggi al domani ma costruito poco a poco in lunghi anni di costante lavoro. In occasione del sessantesimo anniversario dell’azienda nel 2023, Adveco ha dato il via a un processo innovativo che ha compreso un nuovo logo, un nuovo
sito internet e la partecipazione a nuove fere».
l logo trasferisce graficamente il brand per rappresentare ci c e l’a ienda vuole comunicare la sua sintesi iden titaria!
« Non abbiamo voluto stravolgere il logo perché era ancora attuale, però l’abbiamo modernizzato – e rivisitato l’iniziale di Adveco, la “nostra” A disegnata come una lamiera piegata – per esprimere un’immagine dell’azienda più contemporanea e più al passo con i tempi e che tuttavia continua ad affondare le proprie radici nella propria esperienza pluridecennale che la contraddistingue e ad attingere dalla sua storia. E da tutti
del nostro cliente. Recentemente abbiamo acquistato una nuova macchina per il taglio laser per rendere sempre più effciente la lavorazione delle piastre di carpenteria e offrire ai nostri clienti una qualità sempre maggiore. Con il taglio laser di fogli è possibile lavorare acciaio, ferro, alluminio e via dicendo, toccando una molteplicità di ambiti e quindi ci permette di affrontare nuovi comparti. Un settore che non conosciamo ancora lo consideriamo una sfda divertente e stimolante che ci permette di ampliare l’offerta, e anche se l’apertura di un nuovo settore comporta sempre nuovi investimenti nel contempo consente di ampliare il raggio d’azione dell’azienda e di esprimere tutto il suo potenziale».
A uali fiere parteciperà Adveco ue st’anno?
« Le fere che faremo nei prossimi mesi sono inerenti alla subfornitura, come ECSPE - la fera internazionale di riferimento per l'industria manifatturiera, che si terrà dal 5 al 7 marzo a Bologna, e un’altra fera che faremo sarà a ilbao in Spagna.
L’unica fera italiana interessante in questo settore per me era Legno & Edilizia – di cui abbiamo fatto tutte le edizioni –, nel settore legno non ho più un riferimento feristico. Anche i forum non sono un format per me soddisfacente e il target non è il mio».
iguardo i mercati
« Siamo orientati verso l’estero – conclude Alberto Moretti – e specialmente ai Paesi europei che sono quelli che cercano maggior qualità, logistica e sono pi affdabili ».
On the occasion of klimahouse we meet among the visitors also one of the owners of Adveco, Alberto Moretti, and we go over with him the last two years of the company pregnant with novelties between expansion of the site with the complete product range, modernization of the logo, but also investments in new machinery: a path started in 2023 on the occasion of the 60th anniversary. A dynamic and constantly e ol in reality that re ects ell the personality o the oretti a ily
On the occasion of klimahouse, Alberto Moretti tells us about these last two years, important not only for the birth of his second son but also for the continuous evolution of Adveco, whose lifeblood is given precisely by the family conduction with his brother and cousins, by the planning that each of the deepens daily by aking use of speciali ed figures to respond to the needs of an organis in continuous gro th, ust like a child that re uires care, constancy, and love. The biennium 2023-2024 has been for Adveco a period of profound change built little by little over long years of constant work. To mark the company's 60th anniversary in 2023, Adveco kicked off an innovative process that included a new logo, a new website, and participation in new trade shows.
The logo has been modernized to express a more contemporary image of the company that is more in tune with the times and yet continues to be rooted in its decades of experience that sets it apart and draws on its history.
he site is designed to e press d eco s ne configuration, it is ore co plete, structured and usable, so that d eco s ne di ension is ade as visible and tangible as possible, then above all to better communicate all the company's know-how: cold sheet metal stamping for third parties, hardware for wood constructions, our own and on customer order.
Potentially the company can supply everything stamped, but it specializes in the production of small- to medium-sized items, such as parts for heating systems and components for furniture items, but also from the automotive, household appliance, and related sectors. he ai is to ake the processing of carpentry plates ore and ore efficient and to better eet their custo er s needs, as e idenced by the recent purchase of a new laser cutting machine. erseas, uropean countries are attracti e as they seek ore uality, logistics and are ore reliable
di Pietro Ferrari
www.ligna.de/en/
Ligna 2025 mette in luce il ruolo chiave dei materiali a base di legno nell'edilizia sostenibile, con un focus sul legno ingegnerizzato: macchine ad alta tecnologia per la lavorazione del legno massello e dei materiali a base di legno stanno guidando la rivoluzione ecologica nel settore dell'edilizia.
È importante che il legno strutturale e le tecniche a esso connesse trovino una circolazione importante e rapida nelle varie culture costruttive. In questo articolo il contributo di Ligna ci permette di avere una panoramica sul costruire d’Oltralpe e sulle tematiche futuribili del settore. Che si tratti di un moderno interior design o di uno sviluppo urbano pionieristico, i nuovi prodotti in legno, progettati in modo intelligente, stanno realizzando il loro potenziale come materiali compositi. Macchine ad alta tecnologia per la lavorazione del legno massello e dei materiali a base di legno stanno guidando la rivoluzione ecologica nel settore dell'edilizia.
Quando il legno, un materiale naturale, incontra la tecnologia all'avanguardia e la maestria artigianale, il risultato è il legno ingegnerizzato. Con questo tema principale, Ligna ad Hannover, dal 26 al 30 maggio 2025, offrirà una piattaforma ideale per espositori come Minda, Weinig, Grenzebach, Schiele, Dieffenbacher, Reichenbacher Hamuel e
Globe Machine Manufacturing. Saranno presentate nuove applicazioni, sistemi e macchinari per prodotti in legno progettati in modo intelligente, che stanno plasmando il futuro dell'edilizia. I materiali a base di legno che legano la CO2 stanno acquisendo sempre più importanza come alternativa sostenibile al calcestruzzo e all'acciaio, che generano emissioni significative. Il legno ingegnerizzato consente inoltre processi di prefabbricazione semplificati e promuove l'uso efficiente delle risorse legnose. Infine, ma non meno importante, svolge un ruolo chiave nel progresso dell'economia circolare.
« A Ligna 2025, il tema principale "Engineered Wood" presenterà l'intera gamma di soluzioni pionieristiche che liberano il potenziale del legno massello e dei materiali a base di legno – dichiara Stephanie Wagner, responsabile di Ligna presso Deutsche Messe –. Dalle macchine per la falegnameria alle linee di produzione automatizzate per la produzione di CLT e altri componenti in legno massel-
lo, passando per robot e sistemi robotici per l'assemblaggio e la giunzione di elementi in legno, sistemi di essiccazione e tecnologie di trattamento per la fnitura del legno, fno alle soluzioni soft are per la progettazione e la produzione di strutture in legno massiccio, tutto sarà in mostra a Ligna 2025».
Minda Industrieanlagen GmbH presenterà i suoi ultimi sistemi di produzione personalizzati per prodotti in legno lamellare incollato a Ligna 2025 di Hannover. Nel 2020, l'azienda ha presentato TimberPress X 100 eco, una pressa per CLT in grado di produrre in modo completamente automatizzato pannelli in legno lamellare incrociato, inclusi i tagli per porte e finestre.
« Ligna è la piattaforma più importante per Minda per presentare i nostri prodotti innovativi, orientati al futuro e a un pubblico internazionale», afferma Robert Falch, Managing Partner di Minda Industrieanlagen GmbH. Ha aggiunto: « ogliamo approfttarne di nuovo nel 2025 per presentare i nostri sistemi completamente automatizzati e di facile utilizzo e i nostri nuovi sviluppi. Siamo certi che i nostri sistemi e macchine siano perfettamente adatti alle opportunità e alle sfde attuali e future del settore, grazie alla massima disponibilità tecnica e all'impiego ottimizzato del personale. Come sempre, Ligna offre la migliore opportunità per convincere i potenziali clienti di questo».
Minda punta a stupire con l'efficienza delle risorse, l'affidabilità e le elevate prestazioni dei suoi sistemi presentati a Hannover, offrendo un pacchetto completo su misura per i clienti più esigenti. Questo pacchetto include la progettazione, l'ingegneria, la produzione (com-
presa la messa in servizio iniziale presso la sede di Minda), l'installazione, la messa in servizio finale, la formazione degli operatori e l'ottimizzazione del sistema. Minda collabora in modo flessibile con il team di progetto dell'utente o fornisce l'impianto completo in qualità di appaltatore generale. Su richiesta, è possibile integrare nella linea di produzione sistemi di controllo qualità, linee di giunzione a pettine, piallatrici e altre macchine per la lavorazione e il confezionamento. Oltre all'aumento delle prestazioni, un obiettivo chiave dei recenti sviluppi è stato il miglioramento dell'efficienza delle risorse per ridurre al minimo il consumo di legno durante la produzione.
ANNUNCIATO UN NUOVO STANDARD
NELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO Espositore di lunga data fin dalla sua fondazione, Weinig sarà nuovamente presente a Ligna 2025, per celebrare i 50 anni della fiera leader mondiale e i suoi 120 anni di storia. L'azienda di Tauberbischofsheim prosegue la sua tradizione di successo con prodotti innovativi, dimostrando il suo impegno nel plasmare il futuro della lavorazione del legno.
A Ligna 2025, Weinig sarà più forte che mai, presentando soluzioni collaudate per le esigenze individuali nella lavorazione di pannelli e legno massello, oltre a una straordinaria gamma di novità nel padiglione 27. Quest'anno, l'attenzione sarà rivolta a Weinig System Solutions, che offre soluzioni personalizzate e complete nel settore del CLT.
Su oltre 5mila metri quadrati di superficie espositiva, il Gruppo Weinig presenterà dal vivo oltre 45 macchine e soluzioni in funzione, offrendo ai visitatori di tutto il mondo un'esperienza ravvicinata delle sue tecnologie all'avanguardia. In qualità di fornitore di uno dei portfoli più completi nel settore del legno ingegne-
Fabio Spera è consulente nell’ambito della progettazione antincendio dal 1998, iscritto negli elenchi del Ministero dell’Interno, ha collaborato a progetti di adeguamento di centri commerciali, alberghi, case di cura e soprattutto all’adeguamento delle strutture sportive del CONI al Foro Italico di Roma e dei Musei Capitolini. La sua attività professionale per conto di strutture pubbliche e private non si è mai interrotta e prosegue ancora oggi, accompagnata negli ultimi anni da docenze per la formazione di quadri RPP, centri di avviamento al lavoro e interventi al Master internazionale di II livello sul Restauro architettonico e cultura del patrimonio. Negli ultimi anni si è dedicato alla sperimentazione e ricerca nel settore della prefabbricazione leggera di sistemi costruttivi legno con legno, ottenendo a fne 2021 l’attestato di brevetto per invenzione industriale per un “Sistema costruttivo a pannelli intelaiati per la realizzazione di edifci e altre applicazioni in campo strutturale” (domanda n. 102017000011435 depositata il 15/02/2017).
la sua presenza a Ligna 2025 rappresenta l'occasione perfetta per presentare i suoi nuovi prodotti.
« Ligna ci offre un prezioso luogo d'incontro per interagire con clienti e professionisti del settore, acquisendo al contempo informazioni sulle tendenze attuali – afferma Robert Brier, CEO di Grenzebach BSH –. Allo stesso tempo, utilizziamo la fera per presentarci come un fornitore di soluzioni esperto e affdabile per le sfde odierne. Come azienda tecnologi-
ca, guardiamo avanti: con un occhio al futuro, offriamo soluzioni di essiccazione a basso consumo energetico per la lavorazione dell'impiallacciatura e sistemi per la produzione di materiali isolanti essibili in fbra di legno da materie prime rinnovabili, sviluppati per soddisfare i più elevati requisiti e standard del settore».
A Ligna 2025, Grenzebach presenterà tecnologie all'avanguardia per l'essiccazione dell'impiallacciatura, che spa-
co pany, e also think ahead ith a focus on the future, e offer energy efficient drying solutions for eneer processing and syste s for producing e ible ood fiber insulation aterials fro rene able ra aterials de eloped to eet the highest industry de ands and standards , rier adds
t igna , ren ebach ill present cutting edge eneer drying technologies, ranging fro indi idual dryers ith anual loading and unloading to co plete eneer drying lines ith integrated inspection, sorting, and stacking solutions esigned to acco odate the uni ue properties of different products, these solutions prioriti e a i u energy efficiency
eyond classic eneer drying, ren ebach also de elops inno ati e production solutions for insulation aterials ade fro rene able ra aterials ts syste s enable the production of high uality, en iron entally friendly, and safe to process e ible insulation ats fro ood fibers ith e cellent ther al insulation alues, diffusion openness, and soundproofing properties, these ats are ideal for both ne construction and reno ation pro ects
ren ebach supports its custo ers throughout the entire process, fro planning and i ple enting production facilities to long ter operational support ts after sales tea helps users opti i e syste perfor ance o er ti e and adapt to e ol ing re uire ents through oderni ation
Schiele Maschinenbau GmbH fro ieder issen is also e pecting great interest in its inno ations fro isitors to igna he fa ily business stands for oating ntelligence and ants to offer its custo ers a co petiti e ad antage ith ne de elop ents
« e at chiele ha e al ays ai ed to further i pro e our technology and increase a ailability and uality for our custo ers e phasi es Philip Gros, who will take over the company together with his two siblings in 2028 his years igna is the place for us to present our latest de elop ents to our custo ers, potential custo ers and business partners ur biggest inno ation is a first in the furniture industry ith our Vacumat FlexCoat, we are not only able to process water-based or lac uers, but can also process sol ent based and lac uers thanks to this inno ation
his is ade possible by a patented de elop ent in the field of application technology, which allows a color change within ten seconds in one application unit e e pect this to take industrial coating for profiles and edges to a ne le el says ros, adding We put our heads together and rethought the acu at he ai as al ays to reduce and si plify cleaning ti e he result is a strea lined design that has achie ed precisely this goal
AI OPTIMISES WOOD-BASED PANEL PRODUCTION
Dieffenbacher, an independent fa ily o ned co pany no in its fifth generation of continuous progress, ill once again be present at igna s one of the leading anufacturers of press syste s and co plete production lines for ood based panels including particleboard, , , , , and the co pany is le eraging the global reach of igna to sho case its latest inno ations
Among these is the Evoris digital platform, a cutting-edge solution that harnesses artificial intelligence to dri e the digiti ation of ood based panel plants ccording to ieffenbacher, oris enables sea less achine net orking, as ell as real ti e onitoring and opti isation of ood based aterial production he platfor s intuiti e oris apps are
designed to si plify daily operations hile pro iding deeper insights into production processes, helping anufacturers enhance efficiency and perfor ance
3D PRINTING BECOMES INDISPENSABLE IN TRADITIONAL WOOD PROCESSING
eichenbacher a uel, a leading er an achine anufacturer, ai s to set ne standards in engineered ood through its inno ati e ork in hybrid production he co pany fir ly belie es that aterial i ing ill shape the industry s future « n light of the dyna ic re uire ents and de elop ents in the industry, eichenbacher a uels otto is rethought he e perts agree additi e anufacturing ill per anently transfor the production landscape», says Dr. Alexander Kawalla-Nam, Head of Additive Manufacturing Technology e e phasi es that this transfor ation is already in full s ing and that printing is set to beco e indispensable in traditional ood processing ybrid anufacturing processes are re olutioni ing the production of co ple construction ele ents for stairs, doors, furniture, balconies, and alls heir designs ill e ol e both in structural concept and aterial selection printing not only allo s for precise reproduction of rounded or co ple ulti cur ed contours but also enables the efficient integration of ca ities and support structures dditionally, the illing process unlocks ne possibilities in surface design hether s ooth, roughened, or indi idually te tured offering nearly li itless creati e potential t igna , eichenbacher a uel ill introduce t o groundbreaking achine concepts the , an entry le el achine featuring a table and an ad anced nesting function, and the ybri , designed to set ne standards by integrating large for at printing ith a illing syste for post processing in a single achine y co bining decades of e pertise ith odern technology, eichenbacher is re olutioni ing future anufacturing ith an intelligent i of aterials and unparalleled e ibility
CLEVER ROBOT AUTOMATION SOLUTIONS
lobe achine anufacturing, based in aco a, , ill present its solutions for the engineered ood sector at igna or orth ericans, igna is the ost i portant e ent in the ood orking and ood processing industry, bringing together anufacturers, suppliers, and inno ators fro around the orld s a long ti e e hibitor, lobe achine anufacturing has helped i pro e production efficiency, uality, and profitability across a ariety of applications o er the years his tradition ill continue in ith the presentation of ne de elop ents, including , , and particleboard production lines ith custo i ed syste s for sa ing, sanding, sorting, stacking, and packaging he co pany ill also sho case ne solutions for ply ood, oist, and engineered ood production in ano er dditionally, lobe ill feature custo i ed finishing and coating syste s based on decades of e perience in fiber ce ent and g board syste s nder its ffsite onstruction olutions, the co pany ill present integrated auto ation for odular and prefabricated construction ele ents
s a certified integrator, lobe achine anufacturing speciali es in robotic auto ation solutions that increase throughput, reduce aste, and i pro e plant efficiency isitors to igna ill ha e the opportunity to e plore the possibilities of robotic auto ation and disco er ho lobe s solutions can transfor their operations
ziano da singoli essiccatoi con carico e scarico manuale a linee di essiccazione complete con soluzioni integrate di ispezione, selezione e accatastamento. Progettate per adattarsi alle proprietà uniche dei diversi prodotti, queste soluzioni privilegiano la massima efficienza energetica.
Oltre alla classica essiccazione dell'impiallacciatura, Grenzebach sviluppa anche soluzioni di produzione innovative per materiali isolanti realizzati da materie prime rinnovabili. I suoi sistemi consentono la produzione di materassini isolanti flessibili in fibra di legno di alta qualità, ecologici e sicuri da lavorare. Con eccellenti valori di isolamento termico, apertura alla diffusione e proprietà fonoassorbenti, questi materassini sono ideali sia per nuove costruzioni sia per ristrutturazioni.
Grenzebach supporta i propri clienti durante l'intero processo, dalla pianificazione e implementazione degli impianti di produzione fino al supporto operativo a lungo termine. Il suo team di assistenza post-vendita aiuta gli utenti a ottimizzare le prestazioni dei sistemi nel tempo e ad adattarsi alle esigenze in continua evoluzione attraverso la modernizzazione.
Anche Schiele Maschinenbau GmbH di Niederzissen si aspetta un grande interesse per le sue innovazioni da parte dei visitatori di Ligna. L'azienda a conduzione familiare è sinonimo di Coating Intelligence e desidera offrire ai propri clienti un vantaggio competitivo con i nuovi sviluppi.
« Noi di Schiele abbiamo sempre puntato a migliorare ulteriormente la nostra tecnologia e ad aumentare la disponibilità
e la qualità per i nostri clienti – sottolinea Philip Gros, che assumerà la direzione dell'azienda insieme ai suoi due fratelli nel 2028 –. La Ligna di quest'anno è l'occasione per presentare le nostre ultime novità a clienti, potenziali clienti e partner commerciali. La nostra più grande innovazione è una novità assoluta nel settore del mobile. Con il nostro Vacumat FlexCoat, non solo siamo in grado di lavorare vernici a base acqua o UV, ma possiamo anche lavorare vernici a base solvente e bicomponenti grazie a questa innovazione!».
Ciò è reso possibile da uno sviluppo brevettato nel campo della tecnologia applicativa, che consente un cambio colore in soli dieci secondi con una sola unità di applicazione. « Ci aspettiamo che questo porti la verniciatura industriale di prof li e bordi a un nuovo livello –, afferma Gros, aggiungendo –: Abbiamo riunito le nostre idee e ripensato il Vacumat. L'obiettivo è sempre stato quello di ridurre e semplifcare i tempi di pulizia. Il risultato è un design ottimizzato che ha raggiunto esattamente questo obiettivo».
L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE OTTIMIZZA LA PRODUZIONE DI PANNELLI A BASE DI LEGNO
Dieffenbacher, azienda familiare indipendente giunta ormai alla quinta generazione di progressi continui, sarà nuovamente presente a Ligna 2025. Essendo uno dei principali produttori di sistemi di pressatura e linee di produzione complete per pannelli a base di legno, tra cui truciolari, MDF, THDF, OSB, OSL e LVL, l'azienda sfrutta la portata globale di Ligna 2025 per presentare le sue ultime innovazioni.
Tra queste, la piattaforma digitale Evoris, una soluzione all'avanguardia che sfrutta l'intelligenza artificiale per guidare la digitalizzazione degli impianti di produzione di pannelli a base di legno. Nella vision di Dieffenbacher, Evoris consente un'interconnessione perfetta delle macchine, nonché il monitoraggio e l'ottimizzazione in tempo reale della produzione di materiali a base di legno. Le intuitive app Evoris della piattaforma sono progettate per semplificare le operazioni quotidiane, fornendo al contempo informazioni più approfondite sui processi di produzione, aiutando i produttori a migliorare l'efficienza e le prestazioni.
LA STAMPA 3D DIVENTA
INDISPENSABILE NELLA LAVORAZIONE TRADIZIONALE DEL LEGNO
Reichenbacher Hamuel, azienda tedesca specializzata nella produzione di macchinari, mira a stabilire nuovi standard nel settore del legno ingegnerizzato attraverso il suo lavoro innovativo nella produzione ibrida. L'azienda crede fermamente che la combinazione di materiali plasmerà il futuro del settore.
« Alla luce delle esigenze dinamiche e degli sviluppi del settore, il motto di Reichenbacher Hamuel è "CNC ripensato". Gli esperti concordano: la produzione additiva trasformerà in modo permanente il panorama produttivo», afferma il Dott. Alexander Kawalla-Nam, Responsabile della Tecnologia di Produzione Additiva. Sottolinea che questa trasformazione è già in pieno svolgimento e che la stampa 3D è destinata a diventare indispensabile nella lavorazione tradizionale del legno.
I processi di produzione ibrida stanno rivoluzionando la produzione di elementi costruttivi complessi per scale, porte, mobili, balconi e pareti. I loro design evolveranno, sia nel concetto strutturale che nella scelta dei materiali. La stampa 3D non solo consente la riproduzione precisa di contorni arrotondati o complessi con più curve, ma consente anche l'integrazione efficiente di cavità e strutture di supporto. Inoltre, il processo di fresatura apre nuove possibilità nella progettazione delle superfici, lisce, ruvide o con texture personalizzate, offrendo un potenziale creativo pressoché illimitato.
A Ligna 2025, Reichenbacher Hamuel presenterà due concetti di macchina innovativi: OPUS-5K, una macchina entry-level dotata di tavolo a PIN e funzione di nesting avanzata, ed ECO HybriDX-LT, progettata per stabilire nuovi standard integrando la stampa 3D di grande formato con un sistema di fresatura per la post-elaborazione in un'unica macchina. Combinando decenni di esperienza nel CNC con la moderna tecnologia AF, Reichenbacher sta rivo-
luzionando la produzione del futuro con un mix intelligente di materiali e una flessibilità senza pari.
Globe Machine Manufacturing, con sede a Tacoma, negli Stati Uniti, presenterà le sue soluzioni per il settore del legno composito a Ligna 2025. Per i nordamericani, Ligna è l'evento più importante nel settore della lavorazione e trasformazione del legno, che riunisce produttori, fornitori e innovatori da tutto il mondo. Espositore di lunga data, Globe Machine Manufacturing ha contribuito nel corso degli anni a migliorare l'efficienza produttiva, la qualità e la redditività in una vasta gamma di applicazioni. Questa tradizione proseguirà nel 2025 con la presentazione di nuovi sviluppi, tra cui linee di produzione per pannelli OSB, MDF e truciolari con sistemi personalizzati per il taglio, la levigatura, la selezione, l'impilamento e l'imballaggio. L'azienda presenterà anche nuove soluzioni per la produzione di compensato, travi a I e legno ingegnerizzato ad Hannover. Inoltre, Globe presenterà sistemi di finitura e rivestimento personalizzati basati su decenni di esperienza nei sistemi in fibrocemento e pannelli in MGO. Nell'ambito delle sue Offsite Construction Solutions, l'azienda presenterà l'automazione integrata per elementi costruttivi modulari e prefabbricati. In qualità di integratore certificato ANUC, Globe Machine Manufacturing è specializzata in soluzioni di automazione robotica che aumentano la produttività, riducono gli sprechi e migliorano l'efficienza degli impianti. I visitatori di Ligna 2025 avranno l'opportunità di esplorare le possibilità dell'automazione robotica e scoprire come le soluzioni Globe possono trasformare le loro attività.
di Eleonora Peretti
www.essetre.com
La primavera Essetre vede fiorire importanti novità, dall’apertura del nuovo showroom aziendale con le macchine di punta della serie Techno, alla presenza alla fiera internazionale Ligna di annover in cui saranno esposte le macchine Techno ast, la nuova Techno Saw S e la Techno Multiwall.
Siamo lieti di annunciare con entusiasmo e grande soddisfazione l'apertura del nostro nuovo showroom aziendale, uno spazio innovativo e accogliente progettato per offrire ai nostri clienti un'esperienza immersiva nel mondo dei nostri prodotti e servizi. Il nuovo showroom ospita un’esposizione di alcune delle nostre macchine di punta della serie Techno, specifi camente progettate e realizzate per soddisfare le esigenze e le aspettative dei professionisti più esigenti del settore, coloro che ricercano prestazioni superiori, affi dabilità e innovazione costante. Accanto all’area espositiva e dimostrativa, dove è possibile vedere le macchine in funzione e testarne le prestazioni, vi sono gli uffi ci, moderni e funzionali, che offrono uno spazio ideale per incontri di lavoro, consulenze personalizzate e presentazioni di prodotti. Qui, inoltre, organizziamo anche i nostri corsi di formazione sul software E Live, un ulteriore strumento di supporto per i nostri clienti.
Il nostro obiettivo è creare un ambiente in cui i clienti possano toccare con mano la qualità e l'innovazione dei nostri prodotti.
Quest'anno segna anche la nostra presenza a un evento chiave per il settore: la fi era interna ionale igna di anno ver, dal 26 al 30 Maggio.
Presso il adiglione , allo stand C28 , esporremo la nostra collaudata mac china Techno Fast, nota per la sua effi cienza e precisione e presenteremo in anteprima la nuova Techno Saw XS , una soluzione innovativa progettata per rispondere alle esigenze più specifi che del settore: è un centro di taglio a 5 assi che permette la lavorazione con diverse inclinazioni di elementi specifi ci per le pareti a telaio e per l’imballaggio.
Parallelamente, al adiglione , presso lo stand del nostro partner tedesco einig S stem Solutions, sarà in funzione la macchina Techno Multiwall , equipaggiata con una nuova e potente applicazione che ne amplia ulteriormente le già notevoli capacità operative.
Durante l’intera durata della fiera, il nostro team di esperti sarà a disposizione per fornire informazioni dettagliate
su tutte le nostre soluzioni, rispondere a qualsiasi domanda tecnica o commerciale e offrire consulenze personalizzate per trovare la soluzione più adatta alle vostre specifiche esigenze produttive.
Vi invitiamo a visitare i nostri stand per scoprire le ultime novità firmate Essetre e per sperimentare di persona la qualità e l'innovazione che da sempre ci contraddistinguono.
Spring Essetre sees important new developments blossom, from the opening o the ne co pany sho roo ith the a ship achines o the echno series, to the presence at the international Ligna fair in Hannover where the Techno Fast machines, the new Techno Saw XS and the Techno Multiwall will be exhibited.
We are delighted to announce the opening of our new in-house showroom , an innovative and welcoming space designed to offer our customers an immersive experience in the world of our products and services.
The new showroom hosts an exhibition of some of our top machines of the Techno series , specifically designed and anufactured to eet the needs and e pectations of the ost de anding professionals in the industry, those ho seek superior perfor ance, reliability and constant inno ation longside the e hibition and de onstration area, here you can see the achines in operation and test their perfor ance, there are odern and functional offices that offer an ideal space for business meetings, personalised consultations and product presentations. Here, we also organise our training courses on the E Live software , an additional support for our customers.
ur ai is to create an en iron ent here custo ers can e perience the uality and inno ation of our products first hand his year also arks our presence at a key e ent for the industry the igna international e hibition in anno er, ay
In Hall 13 , at stand C28 , e ill be e hibiting our already ell pro en Techno Fast machine , kno n for its efficiency and precision, and e ill be pre ie ing the new Techno Saw XS , an inno ati e solution designed to eet the ost specific needs of the sector it is a a is cutting centre that allo s the processing at different angles of specific ele ents for fra e alls and packaging
t the sa e ti e, in Hall 27 , at the stand of our German partner Weinig System Solutions , the Techno Multiwall machine will be in operation, equipped with a ne and po erful application that further e pands its already re arkable operational capabilities.
uring the entire length of the e hibition, our tea of e perts ill be at your disposal to pro ide detailed infor ation on all our solutions, ans er any technical or co ercial uestions, and offer personalised ad ice to find the best solution for your specific production needs
e in ite you to isit our stands to disco er the latest ssetre inno ations and to e perience the uality and inno ation that ha e al ays characterised us
di Pietro Ferrari
www.ligna.de/en/
Con i sistemi di lavorazione del legno massello di System TM, soluzioni di legno incollato specifiche per il cliente di Kallesoe e la competenza altamente specializzata nella costruzione del legno di Weinmann, Homag si presenta a Ligna 2025 con un portafoglio di soluzioni ancora più ricco.
In basso, sistema di alimentazione robotica di un
A destra in alto, sistema di pressatura di CLT realizzato da
L'integrazione di System TM nel Gruppo Homag amplia notevolmente il suo portafoglio tecnologico. La tradizionale azienda danese fornisce soluzioni di sistema altamente specializzate per ottimizzare il personale e le risorse di legno per l'industria del legno massello, dal legno per pallet al parquet. Alla Ligna, System TM presenterà la sua tecnologia di seghe leader, tra gli altri prodotti. Questa tecnologia è combinata con le soluzioni comple-
te specifi che per il cliente di allesoe, specialista in automazione e presse ad alta frequenza, per la produzione di prodotti in legno massello. Alla Ligna, Kallesoe presenterà il generatore più recente ed effi ciente per l'indurimento rapido oltre a un'ampia gamma di soluzioni di sistema. qui che entra in gioco Weinmann che offre alle aziende di falegnameria, ai produttori di moduli e all'industria delle case prefabbricate tutto quello, dalla
di Fabrizio Faes
www.wuerth.it
Timbering, il software di Würth Italia per la progettazione di connessioni con piastre metalliche su misura per le strutture in legno che permette la gestione centralizzata dell’ordine con un unico passaggio facendole arrivare direttamente in cantiere con i sistemi di fissaggio.
Nel settore della carpenteria in legno, le esigenze di personalizzazione e precisione sono sempre più cruciali. Würth Italia risponde a queste sfide con il progetto Timbering, un software avanzato che rivoluziona la progettazione delle piastre metalliche su misura. Non solo elementi standardizzati, ma soluzioni completamente personalizzabili per ogni tipo di struttura, pensate per ottimizzare ogni progetto, migliorare l’efficienza e soddisfare le richieste tecniche più impegnative.
Timbering è uno strumento user-friendly
che permette ai progettisti di calcolare e verificare con precisione ogni dettaglio delle connessioni con piastre metalliche piane e tridimensionali, adattandole perfettamente alle sollecitazioni strutturali specifiche. Il software adempie le prescrizioni normative in vigore (Norme Tecniche per le Costruzioni NTC2018 ed Eurocodici), garantendo una progettazione affidabile.
Grazie a un’interfaccia intuitiva, il progettista pu verificare rapidamente le connessioni con piastre personalizzate nelle condizioni di unioni legno-legno o
legno-calcestruzzo, visualizzando il dettaglio con grafica 3D per una valutazione immediata e per modifiche intuitive. Timbering offre la massima flessibilità, affrontando anche le sfide più complesse in termini di geometria o di richiesta meccanica.
Una delle innovazioni più significative del software è la gestione centralizzata dell’ordine. Una volta progettate le piastre, è possibile riceverle direttamente in cantiere, insieme ai sistemi di fissaggio necessari, in un unico ordine. Questo non solo semplifica la logistica, ma consente di risparmiare tempo e ridurre i rischi di errore, offrendo un unico punto di contatto che coordina l’intero processo, dalla progettazione alla consegna. Timbering consente anche di monitorare in tempo reale lo stato degli ordini, migliorando la trasparenza e l’efficienza. Tutti i dettagli tecnici, come relazioni di calcolo, disegni e certifica ioni, sono
facilmente accessibili, rendendo il processo più snodato e veloce.
Il nuovo software fa parte di un progetto più ampio che Würth ha dedicato al settore della carpenteria in legno. Attraverso Timbering, l’azienda mette a disposizione di progettisti, ingegneri e tecnici del settore una soluzione personalizzata, sicura e affidabile, che risponde alle sfide moderne della carpenteria legno.
In the timber carpentry industry, the demand for customization and precision is increasingly critical. Würth Italia meets these challenges with the Timbering project, an advanced software solution that transforms the design of custom-made metal plates. Rather than relying on standardized elements, Timbering offers fully custo i able solutions tailored to e ery structure, opti i ing each pro ect to enhance efficiency and eet the ost de anding technical specifications
Timbering is a highly intuitive tool that enables designers to accurately calculate and verify every aspect of connections involving both at and 3D metal plates, ensuring they are perfectly adapted to the specific structural loads. The software fully complies with the latest regulations, including National Technical Standards for Constructions (NTC 2018) and Eurocodes, guaranteeing safe, certified, and reliable designs ith its user friendly interface, designers can efficiently e aluate and ad ust custo plate connections for both wood-to-wood and wood-toconcrete oints, isuali ing detailed representations for i ediate feedback and intuiti e odifications Timbering provides unparalleled e ibility, effecti ely addressing e en the ost co ple challenges in ol ing geo etry or echanical re uire ents
A key innovation of the software lies in its centralized order management. Once the custom plates are designed, they can be delivered directly to the construction site, alongside the necessary fastening systems, all ithin a single order his strea lined approach si plifies logistics, reduces delivery times, minimizes errors, and provides a single point of contact to oversee the entire process – from design to delivery.
Additionally, Timbering allo s for real ti e tracking of order status, i pro ing both transparency and operational efficiency esigners ha e easy access to all technical documentation, including calculation reports, drawings, and certifications, further e pediting the process
The new software is part of a broader initiative by Würth Italia aimed at advancing the timber carpentry sector. Through Timbering, the company offers a tailored, secure, and dependable solution that addresses the evolving challenges of modern timber carpentry, ensuring designers, engineers, and industry professionals can eet the de ands of today s construction pro ects ith confidence
« Gli adesivi e i sistemi di dosaggio LOCTITE® sono già utilizzati da moltissime aziende – afferma Nicola Catalfamo, Business Development Manager Equipment WE South, Henkel Adhesive Technologies – in tanti settori. Grazie alla collaborazione con Yaskawa, siamo oggi in grado di suggerire soluzioni innovative per gestire i processi di incollaggio nello spirito dell’Industria 5.0, ovvero sfruttando la tecnologia per realizzare prodotti sempre più complessi in modo ancora pi accurato ed effciente». « Siamo entusiasti di collaborare con Henkel – aggiunge Fausto Chiri, Sales Director Robotic Division Yaskawa Italia – e mostrare come i nostri robot possano essere usati con successo non solo nei processi di saldatura, handling e packaging, ma anche nelle operazioni di incollaggio dove è richiesta rapidità, altissima precisione ed effcienza. uesto testimonia la grande versatilità delle soluzioni Yaskawa ».
I sistemi di dosaggio LOCTITE ® possono essere integrati sia con robot antropomorfi, come il MOTOMAN GP12 a 6 assi di Yaskawa che i visitatori di MECSPE 2025 hanno visto in azione allo stand di Henkel, sia con i modelli collaborativi, come l’HC20DT che è stato installato presso lo
Showroom & Training Center della sede Henkel di Milano. Per maggiori informazioni sui sistemi di dosaggio LOCTITE ® : https://www.henkel-adhesives.com/it/it/insights/all-insights/blog/sistemi-assemblaggio-integrati.html
Con i suoi marchi, innovazioni e tecnologie, Henkel detiene posizioni di leadership sia nel settore industriale sia nel largo consumo. La business unit Adhesive Technologies è specializzata a livello globale nel mercato degli adesivi, dei sigillanti e dei rivestimenti funzionali. Con Consumer Brands, l’azienda vanta posizioni di leadership nei segmenti della cura dei capelli, del bucato e della pulizia della casa in molti mercati e categorie in diversi Paesi del mondo. I tre marchi principali sono Loctite, Persil (Dixan in Italia) e Schwarzkopf. Nel 2023 Henkel ha registrato un fatturato complessivo di oltre 21,5 miliardi di euro, con un margine operativo depurato pari a circa 2,6 miliardi di euro. Le azioni privilegiate Henkel sono quotate presso la Borsa tedesca secondo l'indice DAX. Lo sviluppo sostenibile ha una lunga tradizione in Henkel, che ha una chiara strategia di sostenibilità con obiettivi concreti. Fondata nel 1876, Henkel impiega circa 48.000 collaboratori nel mondo – un team eterogeneo, unito da una forte cultura aziendale, valori condivisi e un purpose comune: “Pionieri nel cuore per il bene di intere generazioni”.
di Carlo ianello
www.heco.it
Il connettore EFG PSK per solai misti legno-calcestruzzo e legno-FRC ha dimostrato buone caratteristiche di resistenza: un’indagine sperimentale svolta presso l’Università di Padova per conto di HecoEFG ha consentito lo sviluppo, l’analisi sperimentale e la successiva certificazione CE con alutazione tecnica europea ETA.
I solai legno-calcestruzzo incontrano sempre maggiore successo sia nel mercato delle nuove costruzioni, sia in quello delle ristrutturazioni.
Le ragioni di questo successo risiedono nei vantaggi strutturali di tale soluzione (notevole rigidezza e resistenza in rapporto al peso, realizzazione di un diaframma rigido nel piano del solaio particolarmente efficiente in zona sismica , in quelli tecnologici (realizzazione tramite la soletta di una barriera nei confronti della propagazione degli incendi, una maggiore massa strutturale nei confronti delle soluzioni tutto legno che risulta essere benefica ai fini dell’isolamento
acustico , estetici ed economici non ha bisogno di finiture all’intradosso . I vantaggi economici in particolare sono tanto più significativi quanto più i connettori che collegano la soletta in calcestruzzo alle travi di legno sono efficienti dal punto di vista strutturale e di facile posa in opera.
HecoEFG, forte dell’esperienza maturata in oltre 15 anni di cantieri e realizzazioni con il precedente connettore E G PS , ha proposto un design brevettato per un nuovo connettore dalle caratteristiche tecniche e di montaggio che andava-
no a migliorare significativamente il prodotto precedente. All’Università degli Studi di Padova presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale ICEA è stata condotta una ricerca per la certificazione delle caratteristiche meccaniche del nuovo connettore
CARATTERISTICHE DEL CONNETTORE
Il connettore EFG PSK, di altezza pari a 25 mm dal filo superiore della trave, è costituito da una piastra in acciaio zincato ad alta resistenza fissata alla trave con 1 quindi connettore PS 1 o 2 connettore PS 2 viti autoforanti da legno ECO-TOPI -plus a filetto totale diametro 8,0 mm con testa tombata e collarino sottotesta. La conformazione standard prevede l’inserimento dei fissaggi con un’inclinazione di 45° rispetto alla trave (angolazione garantita dai fori predisposti nella piastra . In caso di ristrutturazione dove vi è la presenza di un muro perimetrale preesistente, il montaggio del primo o dei primi connettori con viti inclinate non sarebbe possibile; sono quindi stati previsti uno o due ulteriori fori nella piastra per l’inserimento di viti perpendicolari alla trave lignea. Per evitare errori in fase di montaggio queste viti, sempre tipo ECO-TOPI -plus hanno diametro 10,0 mm e testa ombi esagonale + inserto T-drive e collarino sottotesta differente. Le caratteristiche specifiche della punta ECO-TOPI -plus permettono di inserire le viti senza preforo anche nei legni tradizionali più duri come Rovere o Castagno . I dettagli della geometria del connettore sono illustrati nelle figure a corredo.
L’indagine relativa al comportamento meccanico è stata condotta in accordo alla normativa europea EAD 130090-000303 Wood-Concrete composite slab with dowel-type fasteners ed. 2017-12 con prove tipo push-out con almeno 10 campioni per ogni tipo conformazione. In particolare, sono stati realizzati campioni per l’installazione del connettore EFG PSK direttamente a contatto della trave, montato sopra un singolo tavolato di spessore 25 mm e sopra a un doppio tavolato di spessore totale 50 mm 25 mm 25 mm . I campioni presentano tutti la medesima geometria (trave 12x16 cm in legno massiccio C24, spaziatura tra i connettori di cm ma si differenziano sia per lunghezza delle viti che per l’utilizzo di calcestruzzo armato di spessore 50 mm (classe minima C12/15 , piuttosto che cemento fibro rinforzato RC di spessore 30 mm. Ogni conformazione di campioni, composta da 3 connettori, è stata sottoposta a carico fino a rottura in acc. a EN 26891
I
I risultati sintetici, estrapolati dalla Valutazione Tecnica Europea ETA-23/0537, sono evidenziati nelle tabelle qui riportate e illustrano le caratteristiche meccaniche di ogni conformazione testata vedi tabella a pagina successiva . In particolare, per i connettori con le viti inserite a 45 sia PS 1-45 sia PS 2-45 , si è riscontrato che il fallimento della connessione è dovuto esclusivamente allo sfilamento della vite dal legno, con valori di resistenza e rigidezza molto supe -
Connettore fi ssato direttamente sul trave
Connettore fi ssato sopra al tavolato continuo spessore 25mm
Connettore fi ssato sopra a tavolato singolo o doppio continuo spessore 50mm
Connettore fissato direttamente sopra al trave
Connettore fissato sopra al tavolato continuo spessore 25mm
Connettore fissato sopra a tavolato singolo o doppio continuo spessore 50mm
riori rispetto ai valori di una o due viti singole senza piastra. I connettori con viti perpendicolari (sia PSK1-90 che PSK20 hanno ovviamente mostrato una minore rigidezza arrivando quasi sempre allo spostamento massimo previsto di 15 mm.
L’analisi dei grafici carichi-spostamento evidenzia un comportamento complessivo in linea con la duttilità dei connettori a gambo cilindrico tradizionale e senza rotture fragili.
Nella campagna sono stati testati circa 300 campioni, vari con la stessa conformazione del connettore ma su applica-
zioni differenti o della stessa applicazione ma con viti di lunghezza differente. Grazie al lavoro di analisi della prof.ssa ing. Flora Faleschini su questa mole di dati è stata possibile un’interpolazione dei valori per la creazione di formule specifiche per la definizione dei valori di resistenza e di rigidezza anche in applicazioni o conformazioni leggermente differenti rispetto a quelle testate: tavolato più o meno spesso e/o resistenze e rigidezza dipendenti dalla lunghezza effettiva del fi letto nella trave.
I risultati evidenziati rientrano nei target di progettazione: il connettore EFG PSK
ha dimostrato buone caratteristiche di resistenza che permettono un utilizzo in minore quantità rispetto ai sistemi tradizionali. Economicità e praticità sono garantite anche nella fase di montaggio grazie alle viti ECO-TOPi -plus che non richiedono preforo. Ulteriori indagini in cantieri test hanno dimostrato la validità del progetto EFG PSK anche nella fase di montaggio: due operatori non specializzati montano circa 200 connettori all’ora.
Nota:
1. HecoEFG (Romano D’Ezzelino - VI), Consociata Italiana della ditta tedesca HECO SCHRAUBEN e socio fondatore del gruppo europeo EFG. Azienda di riferimento nel settore dei sistemi di fissaggio e connessione per serramenti in legno o in PVC e per l’edilizia in legno. Responsabile per l’Italia dei prodotti SFS TimberWorks (per es. spinotti autoperforanti SFS-WS, viti a doppio filetto SFS-WT…) e titolare di numerosi brevetti internazionali (per es. EFG SAF, clip per decking e cladding, …).
The EFG PSK connector for mixed wood-concrete and wood-FRC slabs has demonstrated good strength characteristics: an experimental investigation carried out at the University of Padua on behalf of HecoEFG enabled the development, experimental analysis and subsequent certification ith ropean echnical ssess ent
ood concrete oors are eeting ith increasing success in both the ne build and reno ation arkets
he reasons for this success are to be found in the structural ad an tages of this solution considerable rigidity and resistance in relation to eight, creation of a rigid diaphrag in the oor plane hich is particularly efficient in seis ic areas , in the technological ad antages creation through the slab of a barrier against the propagation of fires, greater structural ass co pared to all ood solutions hich is beneficial for acoustic insulation , aesthetic and econo ic ad antages no need for intrados finishing he econo ic ad antages in particular are all the ore significant as the connectors connecting the concrete slab to the ti ber bea s are structurally efficient and easy to install
THE EXPERIMENTAL INVESTIGATION
eco , building on the e perience gained in o er years of con struction sites and realisations ith the pre ious connector, proposed a patented design for a ne connector ith technical and asse bly characteristics that significantly i pro ed the pre ious pro duct
esearch as conducted at the ni ersity of adua at the e part ent of i il, uilding and n iron ental ngineering to certify the echanical characteristics of the ne connector
CHARACTERISTICS OF THE CONNECTOR
he connector, ith a height of fro the upper edge of the bea , consists of a high strength gal anised steel plate fi ed to the bea ith i e connector or i e connector plus self drilling ood scre s ith dia eter total thread and under head collar he standard design in ol es inserting the fasteners at an angle of to the bea angle ensured by the holes pro ided in the plate n the case of reno ations here there is an e isting peri eter all, the asse bly of the first connector or con nectors ith inclined scre s ould not be possible therefore, one or t o additional holes ha e been pro ided in the plate for the insertion of scre s perpendicular to the ooden bea o a oid errors during asse bly, these scre s, also of the plus type, ha e a different dia eter and head o bi he agonal dri e insert and under head collar he specific characteristics of the plus bit allo the scre s to be inserted ithout pre drilling e en in the hardest traditional oods such as ak or hestnut etails of the connector geo etry are illustrated in the acco panying figures
he in estigation of the echanical perfor ance as conducted in accordance ith the uropean standard o od oncrete co posite slab ith do el type fasteners ed ith push out type tests ith at least sa ples for each type con for ation
n particular, sa ples ere ade for the installation of the connector directly in contact ith the bea , ounted on top of a single
thick slab and on top of a double slab ith a total thickness of he speci ens all ha e the sa e geo etry c solid ti ber bea , c spacing bet een connectors but differ in both scre length and the use of thick reinforced concrete ini u class , rather than thick fibre rein forced concrete ach sa ple confor ation, consisting of connectors, as tested to failure in accordance ith
he su ary results, e trapolated fro the uropean echnical sses s ent , are sho n in the tables here and illustrate the echanical characteristics of each tested confor ation ables of resistance alues n particular, for connectors ith the scre s inserted at both and , it as found that the failure of the connection as e clusi ely due to the scre slipping out of the ood, ith uch hi gher resistance and stiffness alues than for one or t o single scre s ithout a plate onnectors ith perpendicular scre s both and ob iously sho ed less stiffness, al ost al ays reaching the a i u e pected displace ent of he analysis of the load displace ent graphs sho s an o erall beha iour in line ith the ductility of traditional cylindrical shank connectors and ithout brittle failure round sa ples ere tested in the ca paign, se eral ith the sa e connector confor ation but on different applications or the sa e application but ith different scre lengths hanks to the analysis ork of rof ng lora aleschini on this ass of data, it as possi ble to interpolate the alues to create specific for ulas for defining the strength and stiffness alues e en in applications or confor ations slightly different fro those tested thicker or thinner board and or strength and stiffness dependent on the effecti e length of the thread in the bea
he results sho n are ithin the design targets the connector has de onstrated good strength characteristics that allo it to be used in s aller uantities than con entional syste s ost effecti eness and con enience are also guaranteed during asse bly thanks to the i plus scre s that do not re uire pre drilling urther in esti gations at test sites ha e pro en the alidity of the design in the asse bly phase as ell t o unskilled operators asse ble around connectors per hour eco o ano elino , talian subsidiary of the er an co pany and founding partner of the uropean group eference co pany in the sector of fastening and con nection syste s for ti ber and indo s and doors and for ti ber construction esponsible for i ber orks products in taly e g self drilling do els, double thread scre s, and holder of nu erous international patents e g , clips for decking and cladding,
di elice Ragazzo
www.feliceragazzo.it
Proseguiamo con la pubblicazione della prima parte del capitolo VI che il professor Ragazzo nella rubrica “Scientia” a sua firma ha suddiviso in più capitoli e che appartiene all’ampia trattazione in corso inerente alle sue “Metamorfosi connettive lignee”. Studioso e inventore in tema di giunzione di tipo a-poliedrico, prosegue la sua disamina con l’incastro “a coda di rondine”, il principe degli incastri in ogni settore specialistico delle lavorazioni del legno, mantenendo sempre imprescindibile il collegamento con l’archetipo saldiniano sin dall’inizio della sua trattazione anche se qui ci anticipa che di tipologie di incastri “a coda di rondine” ne esistono una moltitudine che verranno via via accuratamente richiamate, alcune delle quali Bartolomeo Saldini sembra aver ignorato. Qui per è protagonista il suo Trattato “L’architettura del legno” e in particolare la igura 22 e le sue similari che il prof. Ragazzo con il suo personalissimo scalpello “liscia agli angoli” come è nel suo inimitabile stile fare.
Per abilità richieste, nonch per efficacia d’azione prestata e, non da meno, per bellezza di forme, l’incastro a coda di rondine pu essere considerato tra
quelli più raffinati già a partire dalle tecniche antiche delle lavorazioni del legno. Non a caso il Saldini ne contempla ben quattordici nelle sue famose
tavole. E, con tutta certezza, qualora si volesse meglio indagare, se ne potrebbero trovare di ulteriori, disseminate tra Trattati e Manuali. a poi considerato il vasto consenso guadagnato da questo particolare sistema di giunzione anche in epoca contemporanea, testimoniato dall’invenzione di molteplici dispositivi meccanici atti a rendere più sicuri e precisi i tagli obliqui nei rispettivi pezzi giuntanti. Si tratta per lo più di dispositivi portatili atti a integrare macchine convenzionali, ma anche a interagire con apparecchi leggeri da banco. Merita inoltre menzionare un sistema a coda di rondine largamente praticato tramite CNC nelle strutture lignee per architetture e opere di ingegneria civile e volto a collegare testate di puntoni nelle rispettive travi, inquadrabile come parzialmente “a-poliedrico” (che non com -
pare nelle Tavole del Saldini e che sarà trattato in un Capitolo di casi speciali . Infine, quale frutto dell’azione di un particolare tipo di fresa funzionante, sia su macchine convenzionali, sia su CNC, merita menzionare un sistema a coda di rondine atto a produrre canali per guide scorrevoli anche questo ignorato dal Saldini . In effetti, a ben vedere, la casistica non finisce qui. Nei manuali, infatti, talvolta compare una sorta di accessorio ligneo atto a collegare tavolami il quale, pure, non compare nelle Tavole avente forma di doppia coda di rondine, altrimenti detto anche “a farfalla”. Si tratta di un dispositivo di rilievo, poich è largamente adottato nelle tecniche di restauro, soprattutto per consolidare i supporti lignei per dipinti. E poi ancora , talvolta adottati come rompicapo geometrico-matematici, si
parte più stretta e una più larga , in fase di realizzazione manuale diventa notevolmente impegnativa la cura della corrispondenza tra le superfici della parte vacua con quelle della parte piena. Ed è essenzialmente questo il motivo per cui è richiesta elevata abilità manuale nel praticare una precisa tracciatura e nel maneggiare poi, per esempio, la seghetta detta “pettinina” e lo scalpello. Al tempo stesso, è questa la ragione del proliferare in tempi attuali dei molteplici dispositivi tecnici semplificatori prima menzionati.
Procediamo allora alla disamina dell’incastro a coda di rondine di cui alla “ ig. 22” e, poi, a seguire, alle sue similari “ igg. 23 24 e 25” ig. 2 .
Con la “ ig. 22” è delineato un incastro che, in generale, è volto a collegare la testata di un traverso nel fianco di un montante. Come già detto, il criterio di inserimento è dato da un movimento avente direzione perpendicolare al piano formato dagli assi longitudinali dei due rispettivi pezzi. Non è, pertanto, un incastro d’angolo. Nel caso della “ ig. 22”, la coda risulta passante per il fatto di avere lunghezza pari alla larghezza del montante e la sua profondità è pari
alla metà dei relativi spessori. Si possono tuttavia trovare casi dove la coda si arresta prima, risultando cos un po’ più corta e formando, in tal caso, un incastro parzialmente chiuso. Come primo passo, la ricostruzione metamorfica è stata impostata in ordine al limite di una elettro-fresatura mediante fresa unica a testa semisferica di raggio prefissato. evidente che, sia il parametro del raggio della fresa, sia l’inclinazione delle falde oblique, siano suscettibili di ampie variazioni, sia per motivi di forma, sia per ragioni statiche igg. 3-4 . Come già osservato, nella forma più elementare, anche raggiata, i vincoli che negano la possibilità di estrazione della testata del traverso risiedono nella convergenza delle due falde laterali. Ma a ben vedere, potrebbe essere creato un ulteriore vincolo, di carattere supplementare, inclinando verso l’interno la faccia trapezoidale intermedia. Per compiere l’operazione si possono adottare varie forme di raccordo, ma nella presente circostanza questo espediente, in un primo caso, assume la forma di una sorta di tronco-piramide raccordata nei due spigoli interni e, nella parte stretta, raccordata col rasamento ig. 5 in un
Figura 7 ersione di cui alla Fig. della avola modificata con la smussatura degli spigoli e con l’incurvamento della faccia para trape oidale intermedia. ’intera geometria determinata dall’opportuna applica ione di un’iperbole in aggiunta a due raccordi a raggio costante.
Figura 8 isuali a ione del dispositivo geometrico volto ad approssimare la forma a coda di rondine, in cui si evincono i passaggi dalla determina ione di un’iperbole alla costru ione di due arc i di cerc io raccordanti, sia il rasamento del traverso, sia una delle facce del montante.
Figura 9 ersione di cui alla Fig. della avola modificata con la raggiatura degli spigoli.
Figura ersione di cui alla Fig. della avola modificata con la raggiatura degli spigoli e con l’accorciamento della coda tale da rendere l’incastro par ialmente c iuso.
e continue ith the publication of the first part of hapter hich rofessor aga o in his signature cientia colu n has di ided into se eral chapters and hich belongs to the ongoing e tensi e treat ent inherent in his ooden onnecti e eta orphoses scholar and in entor on the sub ect of a polyhedral type oints, he continues his e a ination fro hapter di ided into t o parts ith the ost co on kno n and idespread type of ointing, na ely the so called hollo and tenon type, i e the do etail type, the prince of oin ts in e ery speciali ed area of ood orking, al ays aintaining an inescapable connection ith the aldinian archetype fro the ery beginning of his treat ent e en though here he anticipates that there are a ultitude of types of do etail oints that ill gradually be accurately recalled, so e of hich artolo eo aldini see s to ha e ignored ere, ho e er, his reatise he rchitecture of ood takes center stage, and in particular igure and its si ilars, hich rof aga o ith his ery personal chisel s ooths out at the corners as is his ini itable style
Figura ersione di cui alla Fig. della avola modificata con la raggiatura degli spigoli.
Figura ersione di cui alla Fig. della avola modificata con la raggiatura degli spigoli e con l’ulteriore inclina ione della faccia trape oidale intermedia.
Figura ersione di cui alla Fig. della avola in cui sono eviden iati, in riferimento all’immagine precedente, i vacui c e si vengono a generare con la raggiatura degli spigoli. Figura ersione di cui alla Fig. della avola ulteriormente modificata con l’ado ione di una forma iperbolica nel tracciamento dell’intera geometria, in cui si evince una caratteristica conforma ione dei vacui dovuti ai particolari smussi degli spigoli, oltre alla possibilità di rendere complanari i pe i.
secondo, caso, invece, si sono volute arricchire le forme divergenti con l’adozione di un profilo, sia sul fronte, sia di lato, derivato da una figura geometrica di spiccata continuità avente una sostanziale analogia con la forma dell’incastro e che è costituita da un’iperbole di opportuni parametri igg. 6- . Per la verità anche la forma della parabola e, financo, quella dell’ellisse avrebbero potute essere adottate per lo stesso scopo, ma nel presente lavoro, come si vedrà in casi successivi, il caso è stato ristretto alla sola iperbole, in virtù della sua più spiccata vocazione a divaricarsi nello spazio. Per quanto riguarda la “ ig. 22”, sono due i criteri di impiego della funzione quadra-
tica: in un primo caso, una volta trovata la giusta approssimazione della curva sezionando un cono (il calcolo esatto sarebbe un’operazione matematica impraticabile con mezzi elementari va individuata in essa una corda di uguale lunghezza dell’incastro, ovvero della larghezza del montante beninteso fidando della relativa precisione del computer , facendo in modo che il relativo arco sia circoscritto da un opportuno rettangolo, dopo di che va attuata una rotazione tale che la corda si trovi orientata secondo, appunto, la larghezza del montante o dell’altezza della coda vedi anche ig. 1 in un secondo caso, invece, stabilita la grandezza approssimata
dell’iperbole e fatta coincidere la corda trasversale all’asse con la testata della coda, si è proceduto a individuare due archi simmetrici tangenti sia con l’iperbole sia con il rasamento. Anche questa operazione risulta ardua matematicamente. Ma poich il problema da risolvere consiste nell’individuare la linea di equidistanza tra impronta del rasamento e iperbole al fine poi di stabilire il centro degli archi tangenti, l’efficace mezzo approssimato adottato è consistito nella tracciatura di varie micro-parallele alle due linee interessate più o meno dove si sarebbero localizzati i due punti e poi, passando per i reciproci incroci, nella tracciatura di due brevi “spline”, l’una simmetrica all’altra. Queste due spline intersecando gli offset, sia di uguale distanza da iperbole e linea di rasamento, sia di ampiezza tale da fare in modo che i raggi perpendicolari all’impronta del rasamento medesimo coincidano con la larghezza del traverso stabiliscono il centro degli archi tangenti. Ovviamente con queste forme decade la possibilità di effettuare elettro-fresature su percorsi unilineari mediante fresa a raggio prefissato.
Si pu ora prendere in esame la similare “ ig. 23”. Sostanzialmente, rispetto alla “ ig. 22” cambia solamente l’inclinazione dell’asse del traverso rispetto a quello del montante, ovvero, non sussiste più la loro perpendicolarità. I due esempi qui riportati contemplano il solo sistema di raccordo a raggio costante igg. -10 .
Con la “ ig. 24” si verifica il caso di innesto parziale tra traverso e montante. Ma il vero scopo è quello di produrre un incastro dove, pur sussistendo una coda di rondine, essa non debba vedersi. Non a caso, il Saldini nella nota cos scrive: “a coda di rondine nascosta”. Nel modellare questo incastro con l’intenzione di smussare a raggio costante gli spigoli ho incontrato alcuni problemi che si sono rivelati insolubili. Con l’intersezione tra piani obliqui, i quali poi si riducono a triangoli date le intersezioni con le facce parallele dei pezzi, sono inconciliabili i raccordi di tipo cilindrico, ovvero, quei raccordi che si possono ottenere con lo scorrimento lungo un percorso rettilineo mediante una fresa a testa tonda di raggio dato. In questi casi il raccordo geometricamente coerente sarebbe quello
Figura isuali a ione del dispositivo geometrico volto ad approssimare la forma a coda di rondine, in cui si evincono i passaggi dalla determina ione di un’iperbole all’opportuno orientamento del ramo utili ato.
Figura ersione di cui alla Fig. della avola modificata con la raggiatura degli spigoli.
Figura ersione di cui alla Fig. della avola modificata con la raggiatura degli spigoli e con l’accorciamento della coda tale da rendere l’incastro par ialmente c iuso.
Figura ersione di cui alla Fig. della avola ulteriormente modificata con l’ado ione di una forma iperbolica nel tracciamento della geometria al di fuori dei risvolti formanti uello c e il Saldini c iama rinfor o .
a superficie conica, il che significa che per l’ottenimento di superfici concave, specialmente in prossimità del vertice, occorrerebbe iterare con frese di raggio infinitesimo, il che, tecnicamente, è un non senso. Qualche spiraglio di fattibilità potrebbe sussistere qualora la superficie fosse troncoconica, ma in tal caso occorrerebbe che il raggio minimo si conciliasse con quello di una possibile fresa. Da tutto ci si desume il fatto che questo tipo di incastro lo si pu realizzare con sinteticità di forma soltanto a spigoli vivi e dunque mediante seghe e scalpelli, oppure con laboriose applicazioni di frese a cono su CNC a 5 assi1 A ogni modo, con le versioni qui elaborate si mira ad aggirare l’ostacolo grazie
I precedenti studi facenti parte di questo ciclo detto delle “ etamor fosi connettive lignee” sono stati pubblicati sui seguenti numeri della rivista “Struttura Legno”, richiamati anche sul sito www.feliceragazzo.it nella sezione “News e Articoli”:
Struttura egno, 43/2023 - CAPITOLO I
https://www.webandmagazine.media/riviste/struttura-legno/ flipbook-sl-43/2 /
Struttura egno, 44/2024 - CAPITOLO II
https://www.webandmagazine.media/riviste/struttura-legno/ flipbook-struttura-legno-44/25/
Struttura egno, 45/2024 - CAPITOLO III
https://www.webandmagazine.media/riviste/struttura-legno/ flipbook-sl-45/21/
Struttura egno, 46/2024 - CAPITOLO I
https://www.webandmagazine.media/riviste/struttura-legno/ flipbook-sl-46/1/Struttura
Struttura egno, 47/2024 - CAPITOLO I parte
https://www.webandmagazine.media/riviste/struttura-legno/ flipbook-sl-47/1/
Struttura egno, 4 /2025 - CAPITOLO II parte
https://www.webandmagazine.media/riviste/struttura-legno/ flipbook-sl-4 /1/
a degli espedienti compatibili con l’azione (necessariamente forzata e dunque alla fine un po’ rozza delle frese a testa tonda ig. 11 . Oltre alla versione dove la superficie trapezoidale intermedia risulta parallela alle facce dei pezzi, è qui avanzata una versione dove tale faccia trapezoidale subisce una certa inclinazione rispetto all’asse del traverso ig. 12 . Con gli espedienti detti prima, in effetti, rimangono scoperte delle zone che si evidenziano quando i pezzi sono collegati ig. 13 . Il difetto assume particolari caratteristiche, non soltanto quando nell’incastro risulti inclinata la superficie interna para-trapezoidale, ma anche quando al fine di definire l’intera geometria sia adottato un arco di iperbole igg. 14-15 . Nella soluzione qui avanzata è ottenuta per di più la complanarità tra i pezzi.
A questo punto non rimane che passare alla trattazione della “ ig. 25”. L’incastro in tale figura rappresentato, ai fini delle osservazioni sviluppate nel corso di queste “Metamorfosi connettive lignee”, manifesta un notevole interesse. Tale interesse risiede nel fatto che proprio dove la massa lignea per disegno di forma è minore, ovvero in prossimità del rasamento, è inserito una sorta di collare, il quale, di fatto, aumentando la massa lignea rinforza l’incastro igg. 16-17 . Non a caso, nella figura compare la seguente nota: “a coda di rondine con rinforzo”. Ma, a ben vedere, un risultato pressoché analogo lo si otterrebbe pure con un semplice raccordo a superfici cilindriche, come illustrato con l’incastro a cava e tenone2. E, nella versione qui elaborata, oltre a una successione di piccoli risvolti cilindrici volti a riprodurre con forme raggiate l’archetipo saldiniano, si aggiunge la ricchezza dovuta al particolare connubio tra geometrie cilindriche e iperboliche che, nel caso in questione, risulta un po’ più elaborato dei precedenti ig. 1 . Per concludere, si pu osservare che già con questi primi quattro casi sono venuti alla luce significativi aspetti inerenti allo speciale tipo di incastro detto “a coda di rondine”. Molti altri casi, con tutta sicurezza, li incontreremo nei prossimi Capitoli. Con il prossimo studio mi propongo di sviluppare gli incastri dalla “ ig. 16” alla “ ig. 21” della Tavola 1 del Trattato “L’architettura del legno” di Bartolomeo Saldini, dove il criterio di innesto deriva dal movimento del traverso lungo il proprio asse verso il montante.
Note:
1. Vedi: “Scavi a spigoli vivi tramite CNC” –Struttura Legno n° 20 – Marzo 2018.
2. Vedi: “Metamorfosi connettive lignee Capito V- II parte” – Struttura Legno n° 48 – Marzo 2025.
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PUBBLICO DI SOLI ARCHITETTI, INTERIOR DESIGNER E PROGETTISTI
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Con la partecipazione di:
di Roland Baldi
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Il nuovo edificio a due piani nasce nel centro di Chienes, sul terreno del vecchio asilo che sostituisce, e offre spazio per due classi e un asilo nido per 20 bambini. Un aspetto particolarmente rilevante del progetto è il ristorante per bambini integrato che serve anche gli alunni della vicina scuola elementare. L’edificio è stato finanziato attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR , sostenuto da fondi dell’UE, e ha dovuto essere progettato secondo il principio DNS Do No Significant arm .
n ueste pagine, i disegni e le fotografie relative al nuovo asilo di Chienes che impreziosisce con la sua architettura gentile il centro del paese.
Con il completamento del nuovo asilo di Chienes, è stata posta una pietra miliare per il futuro del comune. Il nuovo edifi cio a due piani, che sostituisce il vecchio asilo, offre spazio per due classi e un asilo nido per 20 bambini. Un aspetto particolarmente rilevante del progetto è il ristorante per bambini
integrato, che serve non solo i bambini dell’asilo, ma anche gli alunni della vicina scuola elementare. La nuova struttura in legno, il cui colore della facciata si ispira al campanile, si integra armoniosamente nella struttura esistente del centro del paese e offre ai più piccoli di Chienes un ambiente sicuro, accogliente e a misura di bambino.
Il progetto è stato realizzato in una posizione centrale a Chienes, sul terreno del vecchio asilo, nell'ambito dei piani comunali per la modernizzazione delle infrastrutture esistenti. La posizione, tra la scuola elementare, la sala prove musicale sotterranea e di fronte alla casa delle associazioni, rende l’asilo parte integrante della vita del paese. Per superare il dislivello di circa quattro metri tra il cortile della scuola e il piano superiore, è stata costruita all’esterno una rampa a zig-zag, che consente un accesso senza barriere sia all’asilo sia all’asilo nido, costituendo un importante collegamento con la parte alta del paese, soprattutto con la chiesa.
La distribuzione degli spazi dell’asilo è stata pensata per soddisfare le esigenze dei bambini. Al piano terra si trovano il guardaroba, la sala movimento e un ampio atrio, che funge da area centrale fl essibile per pause, giochi e collegamenti. Un accesso separato porta direttamente al ristorante per bambini, in modo che gli alunni possano accedere alla mensa senza disturbare le attività dell’asilo. Inoltre, è stato integrato un chiosco che serve come punto di ristoro durante gli eventi nella piazza e collega l’area esterna con la cucina.
Al primo piano si trovano due aule, quattro diversi atelier e l’asilo nido, tutti orientati verso il giardino. Ampie finestre permettono l’ingresso di molta luce naturale, creando un’atmosfera luminosa e accogliente. Quasi tutte le aule hanno accesso diretto alle aree esterne, parzialmente coperte, che possono essere utilizzate anche in caso di maltempo.
L’asilo nido è composto da due aule, una sala riposo, una sala personale, una cucina e i servizi igienici necessari. L'area esterna dedicata, separata, è progettata appositamente per le esigenze dei bambini più piccoli. Le aree verdi al primo piano rimangono come spazi di gioco all’aperto e offrono ai bambini ulteriore spazio per muoversi e crescere.
ARCHITETTURA
Il piano terra, parzialmente interrato, è stato realizzato in cemento. Al di sopra si erge il primo piano in legno, con pannelli in legno a strati incrociati, dotato di un tetto verde ecologicamente ed esteticamente pregevole. Grandi aperture fi nestrate sulle facciate esterne e verso il cortile interno garantiscono un’illuminazione naturale ottimale e creano un’atmosfera luminosa e invitante all’interno.
Le facciate si distinguono per un linguaggio formale chiaro e moderno e una scelta di materiali ridotta. L’involucro in legno del primo piano è tinto di un caldo rosso-bruno, ispirato al colore del campanile e del rivestimento della casa delle associazioni adiacente. Al piano terra, il rivestimento in granito si integra armoniosamente con l'ambiente, riprendendo il muro di pietra naturale della sala prove musicale vicina e il dislivello del terreno.
Luogo: Chienes
Committente: Comune di Chienes
Architettura: Roland Baldi Architects
Team: Arch. Roland Baldi Arch. Sila Giriftinoglu Arch. Erica Mazzoni
Direzione lavori: Baub ro
Direzione artistica: Roland Baldi Architects
Statica: Baub ro
Impianti meccanici: Energytech
Impianti elettrici: Energytech
Coordinatore della sicurezza: Pfeiffer Partners
Superficie lorda di piano: 1.243.06 m
Cubatura: 3.526 m
incita gara: 02.2021
Inizio lavori: 21.06.2023
ine lavori: 1 .0 .2024 oto: Oskar Da Riz
tate misure costruttive a questo scopo. Una solida soletta in cemento armato, combinata con pannelli in vetro cellulare e una membrana impermeabile al radon, impedisce l’ingresso di radon nell’edifi cio. Queste misure sono state eseguite con grande cura per garantire il massimo livello di sicurezza.
UN’ARCHITETTURA D’IMPATTO
Con la nuova scuola d’infanzia e asilo nido a Chienes, è stato creato un edificio che interagisce perfettamente con il suo ambiente e offre ai bambini un contesto creativo in cui possono muoversi liberamente, imparare insieme e crescere spensierati.
The new two-story building comes into being in the center of Chienes, on the grounds of the old kindergarten it replaces, and provides space for two groups and a kindergarten for 20 children. A particularly outstanding aspect of the project is the integrated children's restaurant that also ser es p pils ro the near y ele entary school he ildin as financed thro h the ational eco ery and esilience lan s pported y nds and had to e desi ned accordin to the o o i nificant ar principle
The completion of the new kindergarten in Kiens marks a construction milestone for the future of the community. The new two-storey building, which replaces the old kindergarten, offers space for two separate groups and a daycare centre for up to 20 children. A special highlight of the project is the children’s canteen, which caters not only for the kindergarten children but also for the pupils of the neighbouring primary school. The new timber construction, with its façade colour inspired by the church tower, blends harmoniously into the existing structure of the town centre and offers the youngest residents of Kiens/Chienes a safe, friendly and mindfully designed environment.
FROM
The construction project was developed in a central location in Kiens/ Chienes, on the site of the old kindergarten, and was realised as part of the municipality’s plans to modernise the existing infrastructure. Its location between the primary school, the underground music rehearsal room and opposite the village hall makes the kindergarten an integral part of village life. To compensate for the height difference of around four metres between the schoolyard and the upper level of the kindergarten, an external zigzag ramp was constructed which provides step-free access to the kindergarten connecting the kindergarten to the upper half of the village and, in particular, to the church.
The layout of the kindergarten has been specially tailored to the children he ground oor houses the cloakroo , a o e ent roo and a spacious entrance hall, hich ser es as a central, e ibly usable break, play and assembly area. A separate entrance leads directly to the children’s canteen, so that primary school children can enter the cafeteria without disturbing kindergarten activities. In addition, a kiosk has been integrated that serves as a supply point for events in the schoolyard and connects the outdoor area with the kitchen. On the upper oor, there are t o group roo s, four different studios and the daycare centre, all of which face the garden. Generous window areas let in plenty of daylight and create a bright, friendly atmosphere. Almost all group rooms have direct access to the outdoor areas, which are partially covered so that they can be used even in bad weather. The daycare centre consists of two group rooms, a quiet room, a staff room, a kitchenette and the washrooms. The separate outdoor area is specially designed for toddlers. The green spaces on the upper oor ill be kept as a free play area and offer the children additional space for movement and development.
he partially subterranean ground oor as constructed in concre te bo e it, the upper oor rises in a ooden construction ade of cross-laminated timber panels, with an ecologically and aesthetically pleasing green roof. Generous windows on the exterior façades and the internal atrium ensure optimal natural lighting and create a bright, inviting atmosphere inside. The façades are characterised by a clear, modern design language and a reduced choice of materials. The wooden fa ades of the upper oor are painted in a ar reddish bro n, inspired by the colour of the church tower and the façade cladding of the neighbouring co unity centre n the ground oor, the granite cladding blends harmoniously into the surroundings, continuing the natural stone wall of the adjacent music rehearsal room and picking up on the encircling terrain. Inside the building, birch wood characterises the rooms: from the doors to the wooden panelling of the acoustic ceilings, to the oiled ooden oors and the custo ade solid ood fur niture. This natural colour pallet and materiality create a child-friendly, safe and bright atmosphere.
UNDERSCORED BY SUSTAINABILITY AND SAFETY
In addition to the architectural beauty of the building, particular emphasis was placed on sustainability of the materials and safety of the environment. The entire building was constructed to the Klimahaus/ CasaClima A standard. Heating is provided by a free-standing air-water heat pump. In addition, controlled ventilation with heat recovery ensures fresh air and a pleasant indoor climate. Photovoltaic panels generate electricity and are integrated into the green roof. The construction as financed by the funded ational eco ery lan and therefore had to be planned according to the principle hi ch focuses on the sustainable development goals and doing no harm. Another key issue for the project was to ensure protection against radon, a natural gas that occurs in higher concentrations in the region. To protect the children and staff, comprehensive structural measures were taken solid reinforced concrete oor slab, co bined ith foa glass panels and a radon sealing membrane, prevents radon from entering the building. These measures were implemented with great care and ensure the highest level of safety.
MINDFUL ARCHITECTURE
The new kindergarten and daycare centre in Kiens/Chienes is a building that interacts perfectly with its surroundings and offers children a creative environment in which they can enjoy freedom of movement, conscious learning and safety.
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Con circa 730 dipendenti, ADLER è il principale produttore austriaco di vernici, pitture e prodotti per la conservazione del legno. Fondata nel 1934 da Johann Berghofer, l'azienda familiare è oggi gestita da Andrea Berghofer, la terza generazione della famiglia Berghofer. Dallo stabilimento di Schwaz escono ogni anno circa 21.000 tonnellate di vernici che vengono spedite a clienti in oltre 30 Paesi del mondo. ADLER ha società di vendita in Germania, Italia, Polonia, Paesi Bassi, Svizzera, Repubblica Ceca e Slovacchia; l'unico sito produttivo è la fabbrica di vernici ADLER-Werk a Schwaz / Tirolo (A). ADLER è stata una delle prime aziende del suo settore a raggiungere una produzione climaticamente neutrale dal 2018. ADLER ha ridotto al minimo la propria impronta ecologica attraverso una serie di misure. ADLER compensa le emissioni residue inevitabili attraverso certificati di protezione del clima riconosciuti e contribuisce così al finanziamento di nuovi progetti di protezione del clima.
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